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COMMENTO 6° GIORNATA DI COPPA

Ultimo Aggiornamento: 13/05/2009 14:46
13/05/2009 14:46
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E’ la Titty Twister l’ultima a staccare il biglietto per le semifinali di coppa della Lega-ti al palo edizione 2008-09.La squadra di Leoni supera 3 a 2 il già eliminato Belen Rodriguez e ringrazia la Matriosvald che pur essendo già qualificata onora al meglio l’impegno con il Nickpiedecaldo sconfiggendolo 1 a 0 e dando ai campioni di Lega 2007-08 la possibilità di qualificarsi.Nel girone B in questa ultima giornata della prima fase c’era invece da decidere solo la classifica finale:chiude il girone al primo posto l’Ammazza che zozzeria che supera 3 a 0 un Postillonage ridotto in nove scavalcandolo in classifica.Vittoria interna,tutte e quattro le gare della giornata si concludono così,anche per il Marekaibo neo campione di Lega che batte 2 a 0 il Festividad e chiude al terzo posto.A contendersi le semifinali saranno quindi il già citato Leoni,Carbone,Crippa e Pesce ovvero i quattro protagonisti di un’indimenticabile(per qualcuno più che per gli altri:-) )vacanza estiva nell’isola di Maiorca nell’estate del 2007 e tra l’altro proprio da una vicenda ad essa relativa mister Pesce ha tratto ispirazione per scegliere il nome che la sua compagine fantacalcistica ha quest’anno.

Partiamo ovviamente dal derby canturino che è anche la gara più spettacolare e intensa della giornata.Le motivazioni della Titty Twister,obbligata a vincere per poter sperare nella qualificazioni,sono più forti di un Belen Rodriguez tonico e che non ci sta a fare la vittima desginata.Nonostante le pesanti assenze di Ibrahimovic e Lavezzi e l’eliminazione già certa gli uomini di Lunghi giocano una buona partita arrivando anche a 73,5 grazie alla reti di Floro Flores e Perrotta.E’ un punteggio che però non basta per evitare la sconfitta dato che i padroni di casa arrivano a 78 e quindi raggiungono la fascia 3 per merito soprattutto dei gol su rigore di Quagliarella e Di Vaio e quello di Clarence Seedorf nel posticipo Milan-Juventus.Come ai tempi della Juventus di Moggi sono quindi i rigori a favore a far volare mister Leoni ma in questo caso a differenza di allora i penalty assegnati sono entrambi legittimi.Non c’e quindi alcuna ombra arbitrale dietro il successo sofferto ma comunque abbastanza meritato visti i 2,5 punti netti di divario,anzi se ci consentite la battuta di Di..Vaio..:-),con l’avversario.Nell’undici di Leoni infatti ci sono solo un paio di insufficienze tutte rosanero,Amelia e Fabio Simplicio,ma quella del portiere(5,5) arriva solo per via di un gol incassato in quel di Siena visto che il voto effettivo è un 6,5 cioè la stessa valutazione di due,Garics e Raggi,dei tre difensori,il terzo è Tonetto,che operano nelle sue vicinanze.A centrocampo insieme al brasiliano trovano posto anche Vergassola,il già citato Seedorf e infine anche Pizarro subentrato dalla panchina a un Caserta non valutato dalla Gazzetta in Napoli-Lecce.L’ex palermitano va quindi a rimpinguare l’elenco indisponibili che vede anche la presenza di Bizzarri,Molinaro,Liverani,Blasi e Maccarone quest’ultimo unico assente in un attacco caratterizzato dal rimpianto,contenuto visto l’esito della gara,Iaquinta.L’ex udinese viene lasciato in panchina da Leoni che non può sfruttarne fantacalcisticamente la rete in Milan-Juventus a causa dell’ingresso di Del Piero nel finale dello stesso match,ingresso che fa si che non possa subentrare nella Titty Twister lo stesso Iaquinta.Poco male però perché ci pensa la coppia Quagliarella-Di Vaio a compensare l’errore mettendo insieme un preziosissimo 19(un 9,5 a testa).Sull’altro fronte oltre ai già citati Ibrahimovic e Lavezzi mancano anche Borriello e i due romanisti Menez e Diamoutene il che fa si che ci sia zero possibilità di scelta in attacco dove giocano i soli tre giocatori disponibili ovvero Zarate e i due udinesi Pepe e Floro Flores.Molta più possibilità di scelta c’e sicuramente negli altri reparti con centrocampo e difesa che sono praticamente quelli tipo.Davanti a Frey troviamo il trio Zuniga-Dainelli-Maldini mentre a centrocampo abbiamo un rombo nel quale Beckham e Muntari fungono da mezzali,Giacomazzi da regista arretrato e Perrotta da trequartista incursore.Schieramento speculare a quello dei padroni di casa e speculare sarà anche il rendimento dei due reparti centrali entrambi in grado di totalizzare un apprezzabile 26,5.Dato che anche le difese si equivalgono(24,5 contando anche i portieri) ecco che la differenza la fanno gli attacchi anche se a partire meglio è quello ospite.Nell’anticipo Lazio-Udinese Quagliarella cerca per due volte(punizione dai 30 metri respinta dal portiere in tuffo e bel destro rasoterra dalla lunetta dell’area di rigore con palla fuori di poco) quel gol che invece trova Floro Flores pochi secondi dopo essere stato mandato in campo da Marino.Il rasoterra dal limite dell’ex napoletano trafigge Muslera all’Olimpico e Amelia in questo fantamatch dando il vantaggio al Belen Rodriguez che sfiora il raddoppio con un altro protagonista di Lazio-Udinese ovvero Zarate:insidiosissima la sua punizione dai 25 metri che sfiora la porta e da anche l’illusione del gol e anche il suo gran destro da fuori respinto bene dal portiere.Nel giro di pochi minuti per Mister Leoni arrivano però buone anzi buonissime notizie e la prima di queste è la rete di Gaetano D’Agostino che porta in vantaggio la Matriosvald nell’altra gara del girone.Dopo un bel pallonetto,col classico “tocco sotto” di destro,che scavalca il portiere ma viene salvato sulla linea da Siviglia nella realtà e da Raggi nella finzione fantacalcistica.Non arriva quindi il 2 a 0 ospite ma,ecco l’altra buona notizia per Leoni,poco dopo arriverà il gol del pareggio è a realizzarlo è Fabio Quagliarella che trasforma un calcio di rigore nella realtà dell’Olimpico procurato proprio da Floro Flores che quindi dopo essere stato utile al proprio club fantacalcistico diventa indirettamente dannoso per lo stesso.A Tonetto e soci il pareggio però non basta,serve trovare quel vantaggio che riesce a sfiorare proprio Quagliarella con uno splendido pallonetto,anche qui “tocco sotto” che supera Frey ma va a sbattere contro la traversa.I padroni di casa insistono provando a sfruttare anche le fasce e in particolare quella destra dalla quale al minuto 8 è Garics a provare il tiro ma senza inquadrare la porta.L’atalantino è ben supportato da un Vergassola bravo anche a limitare il diretto avversario Muntari mentre sull’altro fronte Fabio Simplicio non riesce a incidere nonostante si trovi di fronte un Beckham non irresistibile(5,5).Il brasiliano riesce a scuotersi dal torpore solo al 16° quando ci prova con un sinistro di prima intenzione dalla distanza e ne viene fuori anche un rasoterra abbastanza insidioso deviato in corner da Zuniga autore di un’altra ottima prova sia a livello difensivo che in fase di spinta.Il senese fronteggia bene Del Piero e sa riproporsi in avanti senz’altro molto meglio del compagno di fascia Beckham:è lui infatti a beneficiare maggiormente delle giocate di Perrotta sulle trequarti mentre sull’altro fronte a trarre giovamento da quelle del trequartista Seedorf sono soprattutto le punte.Al 24° è Di Vaio a essere servito in area ma anche stavolta c’e la tempestiva chiusura in corner di Zuniga che otto minuti più tardi si rende anche pericoloso con una bella percussione al termine della quale calcia di destro dall’interno dell’area di rigore trovando la deviazione in calcio d’angolo dell’attento Raggi.Il primo tempo gradevole,equilibrato e combattuto regala anche un altro chance a Marco Di Vaio servito al minuto 41 da una bella palla in profondità di Pizarro:la volee mancina da posizione defilata è però imprecisa e termina sul fondo.L’asse Pizarro-Seedorf funziona bene e impreziosisce la manovra della Titty Twister che nella ripresa intensifica gli attacchi alla ricerca di un successo fondamentale in chiave qualificazione.Gli sforzi però sembrano vani e anzi la squadra presta il fianco ai contropiede ospiti e uno di questi,al minuto 68,si rivela fatale visto che si conclude con Perrotta che entra in area e supera Amelia con un gran destro a incrociare.Sugli sviluppi dell’azione immediatamente precedente era finito a terra dolorante Del Piero e gli uomini di Leoni se la prendono con gli avversari rei di non aver fatto uscire la palla per consentire i soccorsi e di aver invece proseguito nell’azione come nulla fosse.In realtà le polemiche sono infondate perché poco prima del gol di Perrotta la palla era finita momentaneamente nei piedi di Fabio Simplicio e quindi il gioco poteva anche essere interrotto dal centrocampista rosanero.Il 2 a 1 però sembra una condanna definitiva per Di Vaio e soci i quali tornano a sperare solo al minuto 85 quando proprio il centravanti bolognese viene atterrato in area da Dainelli:dal dischetto si presenta lo stesso Di Vaio che realizza il 2 a 2.Nei 5 minuti finali,che diventano poi 10 col recupero,i padroni di casa si riversano totalmente in avanti sospinti dal tifo del pubblico alla ricerca del gol che significherebbe vittoria e qualificazione.Esso arriva dal posticipo Milan-Juventus e lo realizza Clarence Seedorf che al secondo tentativo,il primo è un destro alto dal limite,fa centro appoggiando in rete da pochi passi un tiro cross dalla sinistra di un compagno.Il gol scontenta il Leoni tifoso juventino ma favorisce il Leoni fantallenatore e consente al pubblico di casa di esplodere di gioia.Il malumore calcistico viene poi anche cancellato subito dalla rete di Vincenzo Iaquinta guarda caso un altro giocatore della Titty Twister che chiude il match all’attacco con un destro di Del Piero dai 20 metri che sorvola la traversa.Il 3 a 2 finale consente ai campioni di Lega 2007-08 di superare il Nickpiedecaldo e di accedere alla semifinale nella quale saranno opposti all’Ammazza che zozzeria.La vittoria torna ad arrivare nel momento giusto dopo un periodo abbastanza buio,due soli punti frutto di altrettanti pareggi nelle ultime 6 gare ufficiali prima di questa,e in tema di buio ecco che il Belen Rodriguez incassa la quarta sconfitta in sei gare di coppa e anche il KO numero 20(su 34 partite) di una stagione totalmente fallimentare.Dopo aver stabilito il nuovo primato negativo di punti in campionato nella storia della Lega-ti al palo Pepe e soci eguagliano anche quello,sempre negativo,di punti in coppa stabilito tra l’altro proprio dal Leoni team due stagioni orsono.Resta la consolazione di aver chiuso questo annus horribilis in maniera dignitosa dal punto di vista delle prestazioni e di essere stati in qualche modo determinanti per l’assegnazione dello scudetto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI VAIO(TITTY TWISTER)

Finisce invece l’avventura del Nickpiedecaldo che dopo essere stata potenziale beneficiaria della lealtà della Matriosvald domenica scorsa(sarebbe stata beneficiaria se ne avesse approfittato e avesse vinto il campionato) si ritrova ad esserne vittima.La compagine concorezzese si conferma in grande salute e vince meritatamente nonostante fosse già qualificata e potesse anche permettersi il lusso di perdere e di essere per così dire più accomodante nei confronti di un avversario che aveva bisogno di punti.Così invece non è stato e anzi è arrivato il terzo successo consecutivo(il quarto nella ultime sei gare ufficiali e il sesto nella ultime nove) che è anche il numero 17 su 34 partite fin qui disputate tra campionato e coppa.Il 70,5 totalizzato serve solo a sfiorare la fascia 2 ma la vittoria arriva visto che l’avversario si ferma a 65 e comunque sarebbe bastato anche un pareggio per chiudere il girone al primo posto.Invece arrivano vittoria e leadership assoluta,contando anche l’altro raggruppamento,per quel che concerne punti totalizzati(13),fantamedia(73,58) e gol fatti(12) e in pratica viene ribadita anche in coppa la superiorità che la squadra ha avuto(in tutto ad eccezione però dei punti all’attivo che è la cosa che conta di più) anche in campionato.L’uomo del match è un Gaetano D’Agostino evidentemente a suo agio in coppa visto che alla seconda presenza assoluta in questa competizione realizza la seconda rete e per la seconda volta porta a casa un 10 che gli consente anche di essere eletto migliore in campo in assoluto.Eppure Carbone al momento di fare la formazione doveva fare i conti con ben 9 assenze che colpivano indistintamente difesa(Materazzi,Maicon,Carrozzieri e Biava),centrocampo(Maggio,Cozza e lo squalificato Doni) e attacco(Adriano e Bellucci).In pratica aveva a disposizione solo 13 giocatori di movimento e poteva escluderne solo tre per scelta tecnica:gli esclusi alla fine saranno Manfredini,Fini e un Vucinic recuperato dai recenti problemi fisici ma ancora non al top della forma e risparmiato per le semifinali.Ampia possibilità di scelta invece in porta dove viene scelto Marchetti decisione che si rivelerà errata visto che se al posto del 5 del cagliaritano ci fosse stato il 5,5 di Consigli o il 6 di Curci sarebbe stata raggiunta la fascia 2:peccato a conti fatti veniale e ininfluente si rivela anche il 5 preso da Cavani in un attacco formato anche da Gilardino e Mascara.L’altra insufficienza è in difesa ed è di Panucci(5,5) schierato a destra con Portanova in mezzo e Vargas a sinistra mentre a centrocampo,D’agostino a parte,è la fiera del 6 visto che questo è il voto che portano a casa Stankovic e i due genoani Sculli e Palladino schierati sulle corsie esterne.Il rimpianto di Meregalli si chiama invece Robert Acquafresca in rete in Cagliari-Roma ma lasciato fuori dal tecnico vedanese che in un attacco ancora orfano di Pandev e Trezeguet preferisce affidarsi al trio Inzaghi-Sanchez-Tiribocchi.L’ingresso del cagliaritano avrebbe però al massimo consentito di ottenere quel pareggio che,vista la contemporanea vittoria della Titty Twister,non sarebbe comunque servito per raggiungere le semifinali.Le assenze di Ledesma e Foggia oltre ad azzerare il numero di laziali schierabili limitano le possibilità di scelta a centrocampo dove c’e da fare i conti con la non titolarità di Jankovic nel Genoa.Meregalli opta quindi per il 4-3-3 e in mezzo oltre a Kakà e Cossu c’e anche Palombo(7) che si alza dalla panchina per entrare al posto di un Kharja in campo solo nel finale di Siena-Palermo e quindi non valutato dalla Gazzetta.Le squalifiche di Ferrari e Riise impoveriscono una difesa già orfana di Dellafiore e così davanti al portiere Castellazzi,anch’egli subentrato dalla panchina a Mirante,con l’inamovibile o quasi Samuel troviamo Francesco Pisano,Bovo e l’altro argentino Silvestre che opera sulla corsia di destra.Se qualcuno dei tifosi vedanesi giunti al Giuseppe Prisco per assistere alla gara pensava di trovare una Matriosvald sazia e arrendevole deve fare subito i conti con la dura realtà che ha il volto,le fattezze e il sinistro magico di Gaetano D’Agostino.E’ sua infatti la punizione telecomandata,palla che colpisce la parte interna del palo alla sinistra di Castellazzi e poi termina in rete,che porta in vantaggio i concorezzesi dopo pochissimi minuti di gioco.Essa arriva dall’anticipo del sabato Lazio-Udinese e la sensazione che provano gli ospiti è molto simile a quella provata poche ora prima,nell’anticipo delle 18 Sampdoria-Reggina,dal Carbone tifoso amaranto che sperava di trovare una Samp “conciliante” in quanto senza obiettivi di classifica e invece la squadra blucerchiata colpisce immediatamente spezzando subito le illusioni di partita “agevole”.Inutile dire che il presidente di Lega avrebbe preferito la situazione contraria ovvero una vittoria sia del Nickpiedecaldo,visto che la qualificazione era già al sicuro,che della Reggina.A conferma che non vuole concedere sconti a nessuno la Matriosvald non si culla certo sul vantaggio fulmineo ma cerca con insistenza il raddoppio facendo la partita per oltre un’ora prima di concedere qualcosa all’avversario nel finale.L’ispiratissimo D’Agostino è il faro della manovra e illumina alla perfezione un centrocampo per il resto composto da giocatori dalle spiccate attitudine offensivi ai quali spesso e volentieri si aggiunge un intraprendente Vargas sulla sinistra.In pratica tatticamente parlando più che un 3-4-3 è un 2-1-4-1-2 con il primo 1 che si riferisce al numero 21 udinese e il secondo a Mascara che gioca alle spalle dei due centravanti Gilardino e Cavani.Anche quest’ultimo prova di tanto in tanto a partire da dietro allargandosi sulla sinistra e allineandosi a Mascara per avere più spazio per poter sfruttare le proprie qualità tecniche.L’avanzamento di Vargas porta Palladino a stringere verso il centro e a formare con Stankovic una coppia di mezzali offensive a supporto della trequarti e soprattutto di un attacco che con tante gente di qualità alle spalle riesce ad avere anche interessanti palle a disposizione.Al 14° una di queste prova a essere sfruttata da Sculli che calcia al volo di destro dall’interno dell’area ma trova la grande risposta di Castellazzi anche se poi a mettere fine all’azione ci pensa il guardalinee che rileva una posizione di fuorigioco dell’esterno rossoblu che un minuto dopo va via bene sulla destra conquistandosi un corner.Dalla bandierina va D’Agostino il cui tracciante pesca in area Portanova che colpisce di testa ma senza inquadrare il bersaglio:come dice il telecronista di Mediaset premium usando un meraviglioso gioco di parole in rima Portanova cerca la porta ma non la trova.L’aitante difensore senese è senz’altro più efficace come controllore di un Filippo Inzaghi molto temuto alla vigilia ma ottimamente controllato così come sono ben controllati anche gli altri due attaccanti Sanchez e Tiribocchi:nessuno dei tre punteri raggiungerà la sufficienza e lo stesso varrà per Kakà in un centrocampo invece impreziosito invece dalle convincenti prove di Palombo e Cossu.Il doriano si fa valere in fase d’interdizione e da una mano costante alla difesa per arginare gli inserimenti dei centrocampisti ospiti mentre il cagliaritano sulla destra è bravo a non affondare al cospetto del duo Palladino-Vargas.Kakà gioca da trequartista e spesso viene affiancato da Sanchez in una sorta di 4-2-2-2 simile a quello proposto dal Brasile ai mondiali del 2006 col quale c’e in comune la presenza del pallone d’oro 2007.Un sistema tattico che non serve a produrre occasioni da rete rilevanti per tutto il primo tempo nell’ambito del quale si segnalano invece due apprezzabili iniziative di Palladino e Cavani.Il numero 10 genoano,uno degli ex di questo fantamatch,al 26° prova a cambiare gioco allargandosi sulla destra ed è da quella parte che riesce a produrre un insidioso tiro cross rasoterra che però attraversa tutto l’area di rigore visto che ne Gilardino ne Sculli riescono ad arrivare in tempo per deviarlo in rete.Cavani invece alla mezzora viene pescato sulla sinistra da un lancio di D’Agostino e riesce ad avvicinarsi al limite corto dell’area di rigore superando Silvestre ma la sua conclusione in diagonale risulta troppo incrociata con la palla che si perde oltre il secondo palo.Anche a inizio ripresa l’uruguaiano calcia alto da posizione analoga a dimostrazione che per lui non è certo una grande giornata.Più incisivo a livello di conclusioni da rete si rivela ad esempio il suo compagno Vargas che al 51° scarica il sinistro da fuori area e solo l’intervento decisivo di Samuel al limite dell’area fa si che la palla finisca in calcio d’angolo e non in porta.A condizionare gli uomini di Meregalli sono forse le notizie che arrivano da Cantù e che segnalano una Titty Twister bloccata sul pari dal Belen Rodriguez e con quel risultato Sanchez e soci sanno di essere qualificati anche perdendo la loro partita.Il gol di Perrotta al 68° porta poi in vantaggio gli uomini di Lunghi e viene festeggiato alla grande dai tifosi vedanesi visto che è una rete che avvicina maggiormente la qualificazione alle semifinali.Forse per questo i giocatori in campo si rilassano ulteriormente e Gilardino prova a beffarli con una bella rovesciata volante stilisticamente apprezzabile ma che a livello concreto produce solo una conclusione centrale e bloccata senza problemi da Castellazzi.Nel quarto d’ora finale Stankovic e soci arretrano un po’ il proprio baricentro,attaccano molto meno complice anche la stanchezza e provano ad amministrare risultato ed energie in vista della semifinale.A parte un destro dai 30 metri di Mascara,palla a lato,al minuto 81 non producono più nulla di rilevante e viene così finalmente fuori il Nickpiedecaldo che delle due compagini in campo dovrebbe essere quella più motivata.Capitano così due importanti chance a Tiribocchi che prima si gira bene palla al piede e fa partire un gran destro dai 20 metri sul quale Marchetti si disimpegna al meglio con un grande intervento che manda la palla in corner.L’appuntamento con l’1 a 1 sembra solo rimandato perché da li a poco lo stesso attaccante leccese sfrutta la bella torre di Inzaghi per colpire al volo di destro dall’interno dell’area:la palla viene deviata da Panucci e scavalca Marchetti il cui balzo all’indietro non basta per intercettare il tiro che però va a sbattere contro la traversa e il successivo tap-in di Tiribocchi finisce fuori.La notizia del 2 a 2 di Di Vaio a Cantù getta un po’ d’ombra in casa vedanese visto che la qualificazione alle semifinali torna a essere in discussione.Per questo la coppia milanista Kakà-Inzaghi nel posticipo prova a cercare la rete che servirebbe sia alla squadra di Ancelotti che per quella di Meregalli ma i due sono meno ispirati rispetto alle ultime eccellenti apparizioni.E’ velleitario il destro da fuori del brasiliano,Marchetti para senza problemi,sicuramente più rilevanti i tentativi di Superpippo anche se sia il suo sinistro dal limite che la volee,sempre mancina,da posizione defilata finiscono abbastanza lontani dallo specchio della porta.Lo stesso Inzaghi stacca poi molto bene imperiosamente su un corner dalla destra prendendo il tempo ai difensori ma colpisce il pallone di testa quando ormai è in caduta e non riesce a indirizzarlo verso la porta.La notizia che gela il team vedanese è il 3 a 2 della Titty Twister siglato da Clarence Seedorf e ironia della sorte questa rete nella realtà del posticipo Milan-Juventus viene propiziata da una fuga palla al piede in contropiede di Inzaghi il quale si rivela indirettamente dannoso per il proprio club fantacalcistico.E’ la mazzata che stende definitivamente i vedanesi ora costretti a realizzare ben due reti per poter ottenere la qualificazione.Nonostante la situazione disperata ci provano prima con Inzaghi e poi con Kakà:la volee mancina su cross dalla sinistra dell’ex juventino è splendida ma sorvola la traversa di pochissimo per la disperazione sia del Meregalli tifoso rossonero che del Meregalli fantallenatore.L’ultimo tentativo di Kakù è un sinistro da fuori di Kakà murato in corner dal corpo di Portanova.Il rabbioso finale non basta al Nickpiedecaldo che incassa la decima sconfitta stagionale e dopo lo scudetto vede saltare anche la possibilità di vincere la coppa:come direbbe Mourinho chiude la stagione con ssero tituli:-).In pratica con due sconfitte in sette giorni il Meregalli team manda in fumo,o quasi,un’intera stagione nel senso che con la prima svanisce la concreta possibilità di vincere lo scudetto e con la seconda arriva anche l’eliminazione in coppa.Forse si è fatta sentire la stanchezza dopo una grande rincorsa alimentata nel mese di Aprile nel quale sono state ottenute quattro vittorie su altrettante gare ed è stato così possibile avvicinarsi al Marekaibo in campionato e superare la Titty Twister nel girone di coppa.Putroppo gli ultimi 180 minuti della stagione sono stati fatali ma c’e comunque l’annata è stata tutt’altro che da buttare.Per la Matriosvald l’avventura in coppa continua e siamo sicuri che la squadra farà di tutto per vincere il trofeo anche se l’avversario in semifinale sarà un temibilissimo Postillonage.MIGLIORE IN CAMPO SKY:D’AGOSTINO(MATRIOSVALD)

Passiamo poi al girone B e in particolare allo spareggio primo posto tra Ammazza che zozzeria e Postillonage.La spuntano i casatesi che quindi scavalcano in classifica i canturini costretti a giocare in nove per le molte assenze che interessano soprattutto difesa e centrocampo.Non riescono così ad andare oltre a un 50,5 che rappresenta anche il record negativo stagionale della Lega-ti al palo ma a mister Pesce non si può imputare alcuna colpa se non al limite quella di aver lasciato fuori in attacco un Balotelli autore di un gol,e che gol,in Chievo-Inter.Il 10,5 del 18enne nerazzurro però ovviamente non sarebbe bastato per entrare in fascia 1 e a maggior ragione per evitare la sconfitta visto che dell’altra parte i gol realizzati sono ben 3.Il 78,5(26 punti di differenza netta ma c’e da tenere conto della pesante inferiorità numerica avversaria) di Ambrosini e soci fa si che il risultato finale sia un corposo 3 a 0 ed è proprio il numero 23 rossonero a essere designato come terzo marcatore virtuale da aggiungere a quelli reali che sono Totti e Rocchi.Ambrosini vince il duello interno con l’altro centrocampista Juric perché a parità di voto(7) riesce a prevalere perché nel posticipo Milan-Juventus riesce a produrre qualcosa di avvicinabile ad un gol ovvero l’assist,non riconosciuto però dalla Gazzetta in quanto si tratta di un tiro sbagliato,per la rete di Seedorf.Un attaccante goleador di giornata,Pazzini,parcheggiato in panchina c’e l’ha anche Crippa ma in questo caso si tratta di un errore per così dire lieve e per motivi opposti a quelli riguardanti l’esclusione di Balotelli.Con Julio Baptista e Mutu infortunati e Ronaldinho in panchina nel Milan il tecnico casatese non se la sente infatti di rischiare il tridente in attacco ma come detto la coppia Rocchi-Totti(9,5 per entrambi) basta e avanza per centrare una vittoria utilissima per chiudere il girone al primo posto.Il recupero di Felipe Melo(6,5) aggiunge vigore e qualità a un centrocampo orfano di Sammarco e dei due juventini Sissoko e Tiago ma che se la sa cavare più che bene visto coi due già citati 7 di Ambrosini e Juric e con la sufficienza portata a casa da De Rossi ovvero il vertice basso del rombo.Il romanista gioca davanti ad una difesa a 4 in cui trova spazio Canini alla seconda presenza in questa edizione della coppa e alla terza nella Lega-ti al palo di quest’anno ma alla prima assoluta come titolare.Il cagliaritano si piazza a destra con Zambrotta che scala a sinistra,esattamente come nelle ultime due apparizioni in maglia rossonera,e Gamberini e Legrottaglie a formare la coppia centrale davanti al portiere Navarro(sono inutilizzabili invece Kroldrup e i due milanisti Abbiati e Senderos).Come detto invece sono molto più numerose le assenze di Pesce che in nessun modo avrebbe potuto evitare di giocare in nove.Degli 8 difensori in rosa solo 2,Kjaer e Stovini,sono abili e arruolabili e a centrocampo non è che la situazione sia molto migliore visto che i disponibili sono solo 3 ovvero Galloppa,Brienza e Taddei.Le squalifiche di Thiago Motta e Nedved penalizzano infatti un reparto già costretto a rinunciare a Gargano,Ferreira Pinto e Pablo Ledesma e quella di Bellini grava su una difesa nella quale nessuno tra Accardi,Bianco,Potenza e lo stesso numero 6 atalantino e in grado di subentrare a Santon e Balzaretti schierati titolari ma non scesi in campo in questa 35° giornata di serie A.Completano la formazione di Pesce,un 4-3-3 diventato per forza di cosa un 2-3-3, il portiere Buffon e gli attaccanti Pato,Milito e Pellissier:di fatto gli unici esclusi per scelta tecnica sono Balotelli e Paolucci visto che nemmeno Morimoto è disponibile.La partenza è favorevole al Postillonage che nel primo anticipo Sampdoria-Reggina può calare la carta Brienza anche se le iniziative del numero 81 amaranto in quel del Marassi si riveleranno infruttuose.L’ex rosanero ha a disposizione due calci di punizione dai 25 metri e il primo di questo finisce addosso alla barriera anche se poi sugli sviluppi dell’azione lo stesso Brienza può sparare il destro dal limite e si tratta di un destro ben respinto da Castellazzi a Genova e da Navarro.Il successivo tiro piazzato verrà invece parato senza problemi e quando più tardi lo stesso Brienza si ripresenterà minaccioso in area di rigore avversaria ci penserà una tempestiva chiusura in corner di un difensore a fermarlo.Si capisce fin da subito che per i canturini non sarà una partita agevole anche perché il resto del sabato calcistico porta in dote una news non certo positiva ovvero il gran gol di Rocchi,bravissimo a girarsi e sparare in porta un gran destro dal limite,che serve per portare in vantaggio sia la Lazio sull’Udinese che l’Ammazza che zozzeria al Galeazzo Ciano.Alla prima chance i casatesi fanno centro e mettono le basi per la vittoria che come vedremo si amplierà grazie agli eventi della domenica calcistica che in primis costringeranno il Postillonage a giocare in nove e non basteranno certo i due unici difensori Kjaer e Stovini per arginare l’indiavolata coppia Totti-Rocchi.Il numero 10 romanista al 19° prova il destro da fuori con palla che rimbalza pericolosamente e quasi beffardamente dalle parti di Gianluigi Buffon che però riesce a non farsi sorprendere e devia in corner.La squadra di casa gioca sul velluto anche per la superiorità di un centrocampo ordinato,compatto e tatticamente valido ma anche bravo a costruire gioco con i due cursori Juric e Ambrosini che si sanno far apprezzare in entrambe le fasi.In particolare il milanista sul centro-sinistra s’inserisce spesso ma sa anche tamponare le iniziative di Galloppa mentre sull’altro versante il numero 28 genoano fa lo stesso con un Taddei che per la verità si marca un po’ da solo nel senso che è autore di una prova incolore.Con Brienza incastrato nella morsa De Rossi-Felipe Melo l’unica fonte possibile per i canturini sono le iniziative degli attaccanti e in particolare di Sergio Pellissier che intorno alla mezzora si fa notare con un paio di conclusione aeree niente male.La prima arriva su angolo dalla destra la seconda su un calcio di punizione dalla sinistra procurata dallo stesso attaccante clivense:in entrambe le circostanze la palla finisce fuori ma non di molto.Un sinistro potente dalla distanza di De Rossi alzato bene sopra la traversa da Buffon al minuto 41 è l’ultimo spunto dei padroni di casa nel primo tempo ma non l’ultimo in assoluto della prima frazione di gioco visto che al 45° al termine di un’azione un po’ confusa Milito colpisce di destro da limite:volee sporcata da Gamberini e respinta da Navarro prima che il successivo tap-in dello stesso numero 22 genoano finisca sul fondo.A inizio ripresa l’Ammazza che zozzeria torna a prendere in mano le redini dalla partita e prova a pungere anche coi difensori come ad esempio Canini che al 48° chiude la sua proiezione offensiva sulla sinistra con un destro a giro quasi dallo spigolo dell’area di rigore che viene respinto dai pugni di Buffon.Il Crippa team chiude la pratica a metà ripresa esattamente un minuto dopo la sortita di Felipe Melo che al 63° calcia di destro di prima intenzione dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner dalla sinistra con palla che termina sul fondo.Al 64° ci pensa Totti a realizzare il 2 a 0 inserendosi bene in area,agganciando la palla respinta in scivolata da Stovini e dribblando il portiere in uscita prima di depositare in rete.A dare la mazzata definitiva ai lariani ci prova poco un altro giocatore made in Trigoria ovvero Daniele De Rossi il cui bolide direttamente su calcio di punizione al minuto 67 viene respinto dai pugni del compagno di nazionale Buffon.Il 3 a 0 non arriva ma gli uomini di Pesce sono comunque alle corde e incapaci di reagire concretamente se non con qualche iniziativa sporadica del Milito che all’87° troverebbe anche il gol appoggiando comodamente in rete l’assist di testa di Pellissier ma l’arbitro annulla per fuorigioco non del Principe ma bensì del clivense che è in effetti in offside sul cross in area di Galloppa.L’involontario assist di Ambrosini per il gol di Seedorf nel posticipo Milan-Juventus coincide con il terzo gol della compagine di Crippa il quale festeggia doppiamente l’azione in questione visto che serve anche per far si che i rossoneri si portino in vantaggio nei confronti dei bianconeri.Lo stesso Ambrosini realizza quindi il gol dell’ex e nel finale per poco non arriva in tempo per deviare in porta di testa un calcio di punizione tagliato dalla destra.Sarebbe stata però una punizione troppo severa per il Postillonage che prosegue la sua vera e propria altalena di risultati visto che se togliamo il pareggio in coppa contro il Marekaibo lo scorso 11 aprile ecco che nelle ultime sette gare ufficiali la squadra avrebbe sempre alternato una sconfitta e una vittoria.Pato e soci sono comunque qualificati per le semifinali e dovranno vedersela ora con la Matriosvald mentre per gli uomini di Crippa,tornati al successo dopo i due KO consecutivi con cui avevano chiuso il campionato,ci sarà la Titty Twister.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(AMMAZZA CHE ZOZZERIA)

Il fresco campione di lega Marekaibo chiude con una vittoria la sua stagione ed è un successo che per quanto inutile ai fini della qualificazione,la squadra era già matematicamente eliminata,serve comunque per evitare di chiudere il girone all’ultimo posto.Il 2 a 0 rifilato al Festividad è più che legittimo visti gli 11,5 punti di divario netto sull’avversario non in grado di andare oltre un risicato 59.I padroni di casa arrivano a 72,5 e quindi in fascia 2 grazie al fattore campo ma questo non rende meno giusto un successo maturato per le reti nei primi minuti di gara del redivivo Hernan Crespo e del fantasista montenegrino Jovetic.Per la verità ci sarebbe anche un altro marcatore ovvero Domenico Criscito ma il mancato raggiungimento della fascia 3 fa si che la sua segnatura vada a sparire per via del fantavoto inferiore a quello dei compagni:9 contro il 9,5 di Crespo e il 10,5 di Jovetic.A frenare i meneghini è la presenza di ben 6 insufficienze due delle quali abbastanza pesanti ovvero il 3,5 del portiere Julio Cesar,bucato due volte in Chievo-Inter,e il 4,5 di Rolando Bianchi subentrato dalla panchina al posto di un Cassano non sceso in campo in Sampdoria-Reggina.Per la verità anche l’altro ingresso forzato,Comotto al posto di Chivu,non porta grandi benefici visto che l’ex torinista non va oltre un 5 in pagella voto preso anche da Amauri altra delusione del reparto offensivo di fatto esaltato dal solo Crespo.Il barese e il romeno si aggiungono alla lista di indisponibili che già vedeva la presenza di Cribari,Jankulovsky e dei due romanisti Aquilani e Cicinho e per sopperire a queste mancanze Guagnini decide di optare per un 3-4-3 con un centrocampo a rombo nel quale non c’e Montolivo ma Conti schierato nel ruolo di regista basso con Cambiasso spostato nel ruolo di mezzala sinistra,Hamsik dirottato sulla destra e Jovetic a svolgere i compiti da trequartista.Ovviamente il Cuchu ha compiti più difensivi rispetto allo slovacco ed è lui assieme a Conti il sostegno per una difesa a tre nella quale è Comotto ad agire a destra con Criscito a sinistra e Mexes nelle visti di centrale davanti a Julio Cesar.A conti fatti,e il gioco di parole col cognome del cagliaritano non è affatto casuale,si rivela un errore non inserire in formazione uno Zauri a segno in Catania-Fiorentina ma è un errore che non influirà sul risultato finale.3-4-3 anche per il Festividad che però presenta un centrocampo in linea nel quale Marchionni e Zanetti agiscono da esterni con Pirlo e Brighi che formano la coppia centrale.Davanti al portiere Artur(Doni è indisponibile al pari di Juan,Coda,Mellberg,Antonini e Di Natale)c’e un terzetto tutto a base di C ovvero Cordoba-Cannavaro-Chiellini mentre nella prima linea trovano posto Miccoli,Floccari e Jeda.La coppia Moretti-Mascheroni eguaglia alla perfezione Guagnini per quel che concerne le insufficienze(ben 6 di cui 2 pesanti e 2 pesantissime una delle quali riguarda un portiere brasiliano bucato due volte in trasferta e l’altra corrispondente a un 4,5 di un giocatore di una squadra torinese) ma vincono la gara dei rimpianti visto che a centrocampo lasciano fuori due goleador di giornata,Marcolini(10) e Rosina(10),e anche un assist-man di giornata ovvero Mauro German Camoranesi(7,5).C’e da dire che solo in un caso(un 3-5-2 con i tre giocatori in questione al posto degli insufficienti Pirlo,Marchionni e Miccoli) essi sarebbero bastati per raggiungere la fascia 2 e quindi il pareggio ma che col 3-4-3 non si sarebbe mai potuto arrivare al 2 a 2.La realtà è invece un 2 a 0 a favore dei padroni di casa che ci mettono poco anzi pochissimo a far pendere dalla propria parte la bilancia del match.Dagli anticipi del sabato non arriva alcuno spunto degno di nota anche perché tutti i 22 protagonisti di questo fantamatch sono impegnati nelle gare di Domenica 10 Maggio 2009.Al 3° minuto di Chievo-Inter c’e un’azione tutta nerazzurro-argentina con una punta di milanese,inteso come club fantacalcistico di cui i giocatori in questione fanno parte,che vede protagonisti prima Cambiasso e poi Crespo:il sinistro del centrocampista non viene trattenuto dal portiere e sulla palla si fionda come un falco l’ex Chelsea che realizza il gol dell’1 a 0 sia per la squadra di Mourinho che per quella di Guagnini due squadre che hanno in comune il fatto di vincere lo scudetto nella stagione 2008-09.Il Festividad prova a reagire subito ma Julio Cesar neutralizza sia il bel collo-esterno destro su punizione di Miccoli al 6° sia la volee d’interno sinistro da buona posizione di Matteo Brighi due minuti più tardi.La legge non scritta ma spesso veritiera del “gol sbagliato,gol subito” si manifesta al minuto 12 quando un lungo lancio di Criscito sfiorato dalla testa di Crespo finisce a Jovetic il quale fulmina Artur con un bel diagonale di destro dal limite dell’area di rigore.In meno di un quarto d’ora i meneghini trovano quindi due reti che consentono per così dire di vivere di rendita per tutto il resto del match ma questo non significa che essi smettano di giocare ma anzi già al 19° si rifanno sotto con lo stesso Jovetic:il cross basso del viola dalla sinistra è interessante e sta per raggiungere un Rolando Bianchi ben piazzato sul primo palo ma c’e l’intervento decisivo in scivolata di Cannavaro che si rifugia in calcio d’angolo.Gli ospiti dimostrano di non avere le carte in regola per rientrare in partita anche perché l’unico ad andare oltre la sufficienze è Javier Zanetti protagonista di uno scambio di fascia con Marchionni.L’argentino a destra trova maggior sfogo anche se di fronte si trova il connazionale e compagno nell’Inter Cambiasso e l’ottimo Criscito,il problema è invece Marchionni che nemmeno sulla corsia mancina riesce a incidere.Proprio per questo i lariani provano a sfondare centralmente e al minuto 24 a Brighi capita ancora un’interessante palla al gol col centrocampista giallorosso che può colpire al volo da buona posizione ma tra a lui e la rete ci si mette di mezzo Julio Cesar che gli sbarra la strada con una pronta uscita bassa.Alla mezzora a salvare il brasiliano e il Marekaibo in generale è il guardalinee che segnala un fuorigioco,inesistente,di Miccoli quando costui si presenta a tu per tu col portiere e quindi è una svista che impedisce la possibile riapertura del match.Al 35° l’ex Benfica veste invece i panni dell’assist man mettendo Floccari a tu per tu con Julio Cesar ma stavolta non è il guardalinee ma l’errore da matita blu del numero 33 atalantino,che centra il portiere,a far si che il 2 a 1 non si materializzi.La coppia interist-argentin-milanese Cambiasso-Crespo torna a farsi notare di nuovo al 36° e al 43° con il Cuchu che in entrambe le circostanze mette Valdanito in condizioni di battere quasi all’altezza del limite dell’area ma sia nel primo che nel secondo caso il tiro viene intercettato da Artur che da buon brasiliano non ci sta a prendere un altro gol da un argentino.L’estremo difensore romanista al 45° di Cagliari-Roma respinge bene il gran destro dal limite di Jeda risultato utilissimo alla propria compagine calcistica ma indirettamente dannoso al suo club fantacalcistico visto che la prodezza viene compiuta contro un altro giocatore del Festividad.Anche nella ripresa il Marekaibo appare in grado di gestire la partita e anzi di poterla uccidere definitivamente grazie alla straordinaria prestazione di Jovetic che sulla trequarti fa il bello e il cattivo giusto.Conti e Cambiasso si disimpegnano al meglio in fase di copertura limitando molto Pirlo e le sue geometrie e il numero 19 nerazzurro sa anche riproporsi di tanto in avanti curiosamente ancora in coabitazione col connazionale Hernan Crespo.Quest’ultimo chiude in maniera splendida,con un geniale colpo di tacco,un triangolo con l’ex madridista solo che una volta entrato in area di rigore anziché tirare come avrebbe potuto e probabilmente dovuto serve Bianchi la cui conclusione viene murata da Cordoba.E’ il 63° e due minuti più tardi sull’altro fronte è Miccoli a provarci con un destro in corsa dal limite che però risulta troppo alto.E’ comunque solo un rantolo d’orgoglio perché l’attacco comasco è nel complesso abbastanza inconsistente con la coppia Floccari-Jeda che non sa approfittare della giornata opaca di Comotto e Mexes.Di tutt’altro spessore sono le sortite di Bianchi e soci e al minuto 76 è proprio il numero 90 granata a impensierire nuovamente Artur con un gran destro da limite respinto a fatica del portiere che al 78° vede il sinistro da fuori di Criscito,che calcia di prima intenzione sugli sviluppi di un corner,sorvolare di molto la traversa.Paradossalmente le migliori occasioni il Festividad le ha in contropiede e la prima di queste vede protagonista Jeda il quale al 79° s’invola bene sulla sinistra sul lancio di Brighi ma una volta entrato in area sbaglia a calibrare il tocco di sinistro gettando alle ortiche una chance importante.Un minuto dopo è invece Javier Zanetti a tentare la percussione centrale palla al piede,percussione che si conclude con un destro in caduta dal limite che viene bloccato da Julio Cesar.Al 90° di Atalanta-Genoa Criscito realizza il gol dell’1 a 1 per i liguri ma la rete non viene considerata tale dalla Lega-ti al palo per i motivi già espressi e il risultato al Vitagliano rimane sul 2 a 0.Rimane tale anche dopo il posticipo Milan-Juventus dal quale arriva solo uno spunto bianconero per parte.Quello dei comaschi arriva per un suggerimento di Camoranesi a Marchionni ma l’ex parmense si allunga troppo la palla e viene chiuso in extremis da un intervento decisivo di un difensore avversario:Camoranesi prova e essere utile sia alla squadra di Ranieri che a quella del duo Moretti-Mascheroni ma Marchionni non sa approfittare dell’omaggio.Situazione simile a quella che capita sul fronte opposto,fantacalcisticamente parlando,a Amauri che si avventa su una corta respinta del portiere ma viene anch’egli frenato da un intervento in chiusura di un difensore milanista.Il 19° successo stagionale su 34 partite non basta a Hamsik e soci per accedere alla semifinali ma c’e comunque da essere più che soddisfatti visto lo scudetto conquistato domenica scorsa.Si chiude invece male la stagione,tutt’altro che esaltante,del Festividad che invece incassa la 17° sconfitta stagionale.Un solo successo nelle ultime 7 partite stanno ad indicare che l’effetto benefico di Mascheroni si è esaurito da tempo e più in generale che la squadra nel finale di stagione ha anche mollato non avendo più obiettivi se non quello di evitare l’ultimo posto in campionato e quello nel girone di coppa:solo il primo di questi due è stato raggiunto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:JOVETIC(MAREKAIBO)

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