COMMENTO 1° MERCATO DI RIPARAZIONE

Un mese esatto dopo il derby di Milano vinto in extremis dall’Inter e un mese esatto prima del solstizio d’inverno il Purabrace di Vedano al Lambro ospita il primo mercato di riparazione della Lega-ti al palo 2018-19 col 21 Novembre che è pure la più tardiva data di prima sessione nella storia di tale lega in precedenza sempre “risistemata” nelle prime 2 decadi del mese.Presenti 6 mister su 8 compresi il presidente di lega Carbone e il campione di lega Meregalli protagonisti di uno scambio nell’ambito del quale Pellegrini finisce al Giorgione e Baselli al Cholitocroazia.

Anche attraverso questa mossa il vedanese proverà a recuperare il piccolo svantaggio attuale nei confronti della coppia di testa della quale fa parte Pesce il quale opera 6 cambi 5 dei quali tra parametri 1 con la spesa minima utilizzata per il sostituito di Cristante(4) che fanno salire da 7 a 10 il budget residuo.Oltre al romanista lasciano la rosa Calabria,Pessina,Verdi e il duo udinese Barak-Styger Larsen ma ci pensa il duo Joao Mario-Gosens ad aumentare la colonia nerazzurra di una squadra che raddoppia i suoi genoani d’attacco acquistando Kouame,mette Aina nel proprio pacchetto difensivo e inserisce il qualitativo duo Lazzari-Praet a centrocampo.

L’altro capolista Moretti è quello con più crediti a disposizione considerando i 15 ricavati dal taglio obbligato di Bonaventura e 12 di essi vengono reinvestiti per l’altro milanista Cutrone che rileva Schick in attacco.10 degli 11 crediti ottenuti dal taglio del ceco e i 3 di differenza tra i due rossoneri fanno sì che diventino 14 quelli avanzati da una squadra che acquista anche 4 parametri 1 con Saponara che raddoppia i trequartisti blucerchiati di un centrocampo in cui entra anche Biabiany ed esce pure Gerson.Marlon al posto di Benatia è invece il cambio più importante di una difesa caratterizzata dall’avvicendamento tutto bolognese Dijks-Mbaye.

Il marocchino viene preso a spesa minima da Meregalli che oltre a lui e al sopracitato Pellegrini acquisisce altri 4 giocatori col cambio tra un Birsa costato 2 e un Bentancur pagato 3 che fa sì che venga sfruttato uno dei 7 crediti ricavati dal taglio di Caldara.Gli avvicendamenti difensivi tra parametri 1(Karnezis per Meret,Cionek per Klavan e Zapata per Tomovic col colombiano che raggiunge quindi il cugino atalantino) completano il mercato di una squadra che avanza 5 crediti abbandonando i suoi 2 esponenti del fanalino di coda Chievo ed acquisendo 2 giocatori della Juventus capolista nella speranza di eguagliare la posizione in classifica dei bianconeri.

Il mister vedanese perde l’altro torinese di maglia Baselli finito a Concorezzo dove prende il posto indirettamente dell’altro centrocampista granata Soriano ossia uno dei 4 parametri che abbandonano una squadra che al loro posto può prendere solo gente a spesa minima.In mezzo al campo arriva Stulac che col duo Gagliolo-Iacoponi(inserito in una difesa che perde il trio Moretti-Karsdorp-Magnani con quest’ultimo rilevato dall’altro sassolese Rogerio in grado di raddoppiare i brasiliani in organico) forma la nuova colonia parmense di un rosa che da questo punto di vista inserisce i ducali al posto della Roma nel sestetto di club da cui attinge elementi.

Carbone non può partecipare ad aste ad avanza gli stessi 0 crediti avanzati all’asta da lui e da Crippa il quale come il concorezzese acquista solo parametri 1 tenendo in tasca 6 dei 7 crediti ricavati dal taglio di Pasalic e quei 6 crediti coincidono col budget residuo di una squadra che perde anche l’altro atalantino Castagne.L’arrivo del duo Rodriguez-Bakayoko porta addirittura a 9 il numero di milanisti a disposizione del tecnico casatese che dimostra di non aver ancora digerito il sopracitato derby meneghino considerando anche il taglio dei 2 nerazzurri lombardi sebbene appartenenti ad una squadra che ha più recentemente battuto la sua odiata Inter.

La regola del parametro 1,in questo caso resa obbligatoria della situazione identica a quella di Carbone,caratterizza anche l’esiguo mercato di un Guagnini anche in questa circostanza non presente fisicamente durante la sessione ma in grado di apportare le modifiche volute grazie all’ormai consueta intercessione proprio del presidente di lega col quale ha avuto in passato anche proficue alleanze di mercato.Nella fattispecie il mister milanese si limita a inserire un Ciofani preso a spesa minima al posto di un Mraz con la medesima caratteristica con tale mossa che riduce di un quarto la componente empolese di una rosa ora più frosinate.

Non è fisicamente presente ma riesce ad effettuare le variazioni voluta anche Leoni che utilizza solo 5 dei 31 crediti a disposizione(i 10 residui dell’asta più i 21 dovuti ai tagli di Cacciatore e del quartetto rossoblu Marchetti-Spolli-Falcinelli-Destro) avanzandone quindi ben 26.I nuovi acquisti sono tutti a spesa minima col duo Romero-Palacio che consente di recuperare metà del rossoblu abbandonato e del rosso di maglia viene recuperato anche con l’arrivo di uno Schick lasciato libero da Moretti.Sepe e Vicari sono invece gli innesti emiliani(l’ex Novara raddoppia anche gli spallini) di una rosa ora caratterizzata da 6 romanisti equamente divisi nei 3 reparti.

Sono invece 4 i crediti avanzati da Lietti che spende gli 11 avanzati dopo l’asta per acquisire un Fabian Ruiz in grado di aggiungere qualità al centrocampo portando a 4 il numero di napoletani e a 6 quello di biancazzurri di una rosa ora un po’ meno juventina visto il taglio di Emre Can.3 dei 4 crediti ricavati dall’ex Liverpool finiscono per essere il budget residuo di una rosa nella cui difesa abbiamo un avvicendamento tra genovesi di maglia e mancini di piede nell’ambito del quale Murru va a prendere il posto di Zukanovic con l’addio di quest’ultimo che per così dire delegittima un po’ il nome scelto per una squadra comunque ancora abbastanza “gitana”.

Considerando lo scambio conco-vedanese e i “ripescaggi” dei 2 ex comaschi sono 32 i cambi totali di un mercato in grado quindi di modificare al 16% gli organici iniziali e considerando che solo 4 dei nuovi arrivi sono stati acquisiti al termine di aste(e solo 3 tecnici sono stati coinvolti i una di esse) si tratta di un mercato non proprio scintillante.Ruiz e Cutrone sono state le uniche eccezioni col numero 63 rossonero che è uno dei 4 nuovi provenienti da un Milan superato solo dal Parma da cui vengono prese 5 novità di un mercato molto emiliano di maglia considerando anche che da Sassuolo,Spal e Bologna ne arrivano 7.Sono 7 anche le giornate che ci aspettano da qui alla fine del girone d’andata sia calcistico che fantacalcistico in questo finale di 2018.