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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 10° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2006 11:20
29/11/2006 08:10
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Dopo 2 battute a vuoto la Sburaia piazza l’assolo nel derby di Cantù contro il Sensazionalex e resiste all’assalto del Suma Sindaco.Vittoria sofferta,di misura e grazie al fattore campo che comunque consente agli uomini di Lunghi di difendere il primato a scapito proprio della compagine casatese che vincendo nettamente(3 a 0) in casa dell’Amatrichina nel big match della giornata aveva pregustato il possibile sorpasso.Gli uomini di Crippa si mantengono comunque a un solo punto dalla vetta e alle loro spalle ora c’e un Rampinelli in ascesa che grazie alla terza vittoria consecutiva in campionato supera l’Amatrichina e si piazza al terzo posto.Lo fa in virtù del successo casalingo ai danni del Siamo ancora Belli e a chiudere una giornata senza pareggi ci pensa il Cucchiaio atomico che supera 3 a 1 la Tonyca F.C nell’altra stracittadina lariana e in un colpo solo passa dall’ottavo al quinto posto
Diamo però prima spazio all’incontro di cartello di questo 10° turno.Al “Giuseppe Prisco” di Concorezzo è di scena la sfida tra la terza e la seconda in classifica ma i padroni di casa dell’Amatrichina la devono affrontare in una situazione di estrema emergenza che alla fine la costringerà anche a giocare in dieci visto che degli 8 centrocampisti in rosa solo 2 riusciranno a prendere il voto.Carbone ha praticamente possibilità di scelta pari allo 0 per quel che riguarda centrocampo e attacco con Recoba,Di Michele,Budan,Cozza,Santana e Daniele Conti sicuri indisponibili alla vigilia.A questi si aggiungono Cambiasso,Figo e Fiore che per motivi tecnici ma anche fisici non vengono schierati dai rispettivi tecnici o almeno due di loro,l’argentino e l’italiano,non in tempo utile per prendere un voto.Il recupero in extremis di Aimo Diana non basta per evitare l’inferiorità numerica con l’ala rosanero che è l’unico che può subentrare in luogo dei due nerazzurri Figo e Cambiasso inseriti da Carbone nell’undici iniziale e quindi anche il solo in grado di affiancarsi a Liverani nel settore centrale in cui chiaramente la squadra concorezzese è penalizzata.La penuria in attacco(Rocchi recuperato in settimana gioca anche se non al meglio e va a far coppia con Pellissier preferito a un Pazzini che parte dalla panchina in Siena-Fiorentina) obbliga i padroni di casa a un poco fantacalcistico 5-3-2 e nella difesa a 5 c’e un altro cambio forzato in avvio con Candela che lascia posto e fascia di competenza,nell’occasione la destra,a Lanna.Sull’out di sinistra troviamo Modesto,il cui nome coincide col rendimento della squadra nelle ultime 2 gare,mentre è il colombiano Zapata ad aggiungersi a Materazzi e Cordoba al centro della difesa schierata davanti a Peruzzi.Un assetto obbligato che Carbone oppone al temibile avversario che al contrario ha tutti a disposizione tranne Gattuso e Cruz.In attacco Crippa si affida al genio di Ibrahimovic,alla velocità di Suazo e al fiuto del gol di Montella che però deve essere avvicendato da Frick.Un terzetto che renderà poco gradevole la gara di Materazzi e soci e in particolare quella di Zapata(5 in pagella) che si scioglie al cospetto del fuoriclasse serbo-svedese.Ma i dolori per la squadra di casa arriveranno anche dalle corsie esterne,anzi da una corsia esterna:quella di sinistra perché un Modesto dignitoso ma non eccezionale si trova davanti l’uragano Perrotta(10) e a nulla serve un discreto Lanna al cospetto di un Pisanu poco brillante sulla fascia opposta.Come detto l’inferiorità numerica concorezzese è tangibile dalla cintola in suo e a partire soprattutto da un centrocampo a 2 che vede Diana e Liverani soccombere in maniera abbastanza netta contro l’ex De Rossi,ben accolto dallo stadio e tra i migliori in campo,e un Moudyngai combattivo e anche tecnicamente apprezzabile.Sono loro la cerniera centrale che fa filtro e crea gioco davanti ad una difesa a 3 che col cambio forzato Kouffour-Dainelli vede il ghanese del Livorno affiancarsi a Maldini e Zauri.Pellissier e Rocchi saranno ben controllati da questo terzetto e la pericolosità offensiva dei padroni di casa sarà prossima allo 0.L’attaccante valodostano avrebbe subito la possibilità di incidere sul match visto che è il suo Chievo,assieme all’Udinese il protagonista del primo anticipo di A,ma un paio di tiri centrali respinti senza problemi da Sicignano al Bentegodi e di riflesso anche da Frey,portiere casatese,al Prisco uniti a un 5,5 in pagella tarpano le ali ai concorezzesi che nella stessa gara devono anche portare a casa l’insufficienza dell’udinese Zapata.Ali tutt’altro che tarpate invece per Paolo Maldini che nel secondo anticipo di A regala un prezioso successo in chiave salvezza al Milan e anche il gol del vantaggio al vecchio cuore rossonero Crippa:Calcio di punizione dalla sinistra di De Rossi che nella circostanza si traveste da Pirlo,riferimento non casuale,e pennella sulla testa del capitano milanista che devia il pallone alle spalle di Peruzzi.Maldini ci riproverà successivamente e sempre con un insidosio colpo di testa che però stavolta trova l’opposizione del portiere avversario.Ma già dal sabato si capisce che non è aria per un’Amatrichina incerottata che nella domenica calcistica subisce il tracollo che determinerà la più pesante sconfitta stagionale.Per farla breve uno spunto di Rocchi al novantesimo di Lazio-Ascoli e qualche scorribanda offensiva di Diana(oltre al palo di Materazzi) nel posticipo sono le uniche occasioni avute dalla squadra di Carbone nel Football’s Sunday.Per farla lunga invece proviamo a fare la cronaca di quelle di marca ospite:Al 5° ad esempio ci prova Pisanu ma il suo destro da fuori finisce a lato.La prima mezz’ora non regala altri spunti di rilievo con gli ospiti forti del gol del vantaggio e con una superiorità numerica in quel momento possibile che diventa realtà col posticipo serale.Gli uomini di Crippa gestisono senza affanni e come detto non subiscono per nulla a livello difensivo contro una squadra che avrà nei 6,5 di Lanna e Rocchi i suoi voti migliori,voti che si fanno minuscoli di fronte ai 10 portati a casa dall’altra parte da Maldini,Ibrahimovic e Perrotta.Quest’ultimo al 33° realizzerà anche il gol del raddoppio ma prima occorre segnalare i tentativi di Pisanu,Frick e De Rossi che creano scompiglio nell’area di rigore avversaria.Dei 3 l’unico a centrare la porta è l’attaccante senese che impegna severamente Peruzzi.Ma come anticipato il portierone di Blera deve capitolare nuovamente e stavolta per mano,anzi per piede,di Perrotta che lo fulmina con un destro rasoterra da fuori area.Un altro tentativo fallito di Frick al minuto 43 è l’ultimo sussulto prima di un intervallo che di fatto ritarda di un quarto d’ora la fine delle sofferenza per l’Amatrichina cui non basta il sostegno incessante del proprio pubblico.Liverani annaspa contro De Rossi e a centrocampo è un dominio casatese,la gara è praticamente a senso unico con i padroni di casa che in svantaggio di due reti possono solo provare a limitare i danni sperando che gli avversari rallentino un po’ e tutto sommato lo fanno per larghi tratti della ripresa visto che la porta di Peruzzi torna a essere minacciata solo nella fase centrale della stessa col portiere biancazzurro che non si fa sorprendere dalle due conclusioni di Suazo oltre che da Perrotta e da un Kouffour in licenza offensiva.Prima che le gare della domenica pomeriggio finiscano c’e un sussulto di orgoglio di Tommaso Rocchi che in un paio di circostanze mette pepe all’attacco e in una di questa impegna Frey in una non facile parata.A Carbone non resta che sperare nel posticipo Palermo-Inter e il recupero di Diana se da un lato non lo fa felice per la sua Inter dall’altro lo incoraggia per il fantacalcio nell’ottica perlomeno di evitare in inferiorità numerica.Ma è una speranza che dura pochissimo perché,appena dopo un tentativo di testa abbastanza velleitario dello stesso Diana,arriva il sigillo di Ibrahimovic che da il vantaggio ai nerazzurri e il gol del 3 a 0 al Suma Sindaco:una rasoiata dalla distanza che trafigge Peruzzi e taglia definitivamente le gambe all’Amatrichina che con un Figo che rimane in panchina tutta la gara e un Cambiasso inserito solo nel finale da Mancini chiude anche in inferirorità numerica.Dire che finora i 130 crediti spesi all’asta per avere il portoghese,impiegato a stento e con un rendimento non certo ai livelli straordinari della passata stagione,e l’argentino,frenato da due lunghi infortuni e ancora di fatto a secco di presenze nella Lega-ti al palo e non certo per scelta tecnica di Carbone,non siano stati un investimento proficuo è un qualcosa di così eufemistico da far quasi paura.Tornando a bomba sulle azioni di Palermo-Inter che vengono proiettate su questo incontro fantacalcisitco c’e da segnalare un tiro parato di Ibrahimovic ma soprattutto il timido risveglio dell’Amatrichina che si fa vedere in avanti due volte con Diana,entrambe le conclusioni fuori bersaglio,e va vicino al gol della bandiera con Materazzi che svetta in area per deviare di testa un cross dalla sinistra con la palla che supera il portiere ma va a sbattere contro il palo.Inutile dire che quella del capitano concorezzese è l’occasione più ghiotta dell’intero match per i padroni di casa che chiudono comunque all’attacco ancora grazie a Diana che però si vede respingere la conclusione di sinistro.Finisce così 3 a 0 e buon per Liverani e soci che Crippa lascia in panchina un altro protagonista e goleador del posticipo ovvero il brasiliano Amauri che è anche un ex dell’incontro vista la sua breve militanza concorezzese tre stagioni orsono con il tecnico Carbone che ne seppe intuire le potenzialità che ora sono sotto gli occhi di tutti e che gli affibiò un soprannome(Obsession) derivante dal titolo del tormentone musicale,firmato Aventura,di quell’inverno.Dopo questo evitabilissimo e non richiesto particolare passiamo all’analisi finale della gara.Non c’e stata storia:Troppo forte il Suma Sindaco trascinato dal cuore di un vecchio leone come Maldini,dall’estro di Ibrahimovic,dall’impeto di Perrotta e dal dinamismo e la qualità di De Rossi e che tiene il passo della capolista Sburaja in attesa dello scontro diretto di Domenica prossima.Troppo in emergenza e annichilita invece l’Amatrichina che è arrivata a questo big match in condizioni precarie e non è mai riuscita a entrare in partita.La vetta si allontana e il terzo posto è momentaneamente perso.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MALDINI(SUMA SINDACO)
Mantiene la vetta ma non senza affanno la Sburaia che torna al successo dopo due sconfitte consecutive che ne avevano un po’ ridimensionato lo straordinario campionato.I 3 punti contro il Sensazionalex arrivano grazie al +2 derivante dal fattore campo e evitano il sorpasso in classifica del Suma Sindaco ma comunque arrivano e sono di importanza capitale.Agli uomini di Leoni non bastano i sigilli in A di Spinesi e Lucarelli anche perché il 3,5 di Grella e qualche “5” sparso qua e la fanno si che si totalizzi un 67,5 che consente di ritenere fantacalcisticamente valido solo una della deu reti di cui sopra e a parità di ruolo e di punteggio(9 per entrambi)la scelta va su quello più “pulito” di Lucarelli visto che quello di Spinesi arriva su calcio di rigore per di più abbastanza dubbio.Paradossalmente invece dobbiamo attribuire 2 reti all’undici schierato da Lunghi che in teoria avrebbe il solo Mutu come marcatore e dando un’occhiata ai punteggi va da se che l’onore del 2° gol,quello virtuale ma che vale il mantenimento della vetta venga attribuito a D’Anna che a parità di voto con il compagno Stankovic(7) la spunta in quanto più “basso” di ruolo.Abbiamo già dato qualche anticipazione della formazioni ma ora passiamo ad analizzarle nel dettaglio.3-4-3 su ambo i fronti con l’undici di Lunghi è praticamente quello tipo fatta eccezione per lo squalificato Oddo la cui assenza consente la contemporanea presenza di D’Anna,Felipe e Comotto che col campione del mondo disponibile solitamente si giocano le 2 maglie restanti.Centrocampo consueto che ha in Corini il vertice basso,in Taddei e in Stankovic le mezzali e in Kakà il trequartista alle spalle del tridente siculo-romeno Mutu-Corona-Riganò nel quale il viola agisce un po’ più arretrato alle spalle alla coppia di panzer made in trinacria.Fronteggiare un arsenale del genere non è compito facile,Leoni Orsenigo ci prova confermando Sicignano tra i pali ma mettendo in panchina Zaccardo forse perché con Palermo-Inter in programma anche il tecnico canturino capisce che quest’anno per chi incontra i nerazzurri,dominatori di questo campionato,parlando in termini tecnici non ci sono cazzi ed è lodevole che,dopo anni di scudetti raffatti dalla sua Juve e dal suo amico Moggi,il buon Leoni sappia ancora capire quando una squadra vince perché è nettamente superiore alle altre.Fuori il campione del mondo,in difesa troviamo Chivu perno centrale con Pfertzel e Bertotto ai lati.Chiara l’intenzione di affidarsi a due centrali esperti come il romeno e l’ex udinese per contrastare Riganò e Corona e utilizzare il rapido Pfertzel per arginare il più mobile Mutu e magari provare anche a spingere sull’esterno e dare manforte a un centrocampo nella fattispecie schierato a rombo in maniera speculare a quello avversario e orfano di laterali veri e propri.Già perché davanti alla difesa troviamo l’italo-australiano Grella,il vertice avanzato col compito di pressare infastidire il regista avversario Corini è Giuseppe Colucci,mentre i cursori sono Obodo e Brighi e assieme al fantasista catanese hanno il compito di inserirsi anche in avanti per dar manforte al tridente offensivo Spinesi-Inzaghi-Lucarelli che essendo formato da tre prime punte risulta abbastanza statico.Leoni lascia in tribuna Flachi nonostante il doriano abbia finito di scontare la squalifica e sia di nuovo disponibile.Probabilmente lo fa perché parte dalla panchina in una Samp di scena contro una tembile Roma ma di fatto si dimostra una scelta poco felice,seppur comprensibile,visto che l’ex viola riuscirà ad andare a bersaglio contro i giallorossi e quel gol avrebbe potuto evitare la sconfitta del Sensazionalex.Inoltre l’ingresso di Flachi avrebbe dato meno staticità ad un attacco altrimenti formato come detto da tre centravanti d’area.Gli anticipi della 13° di A regalano non pochi spunti associabili al derby canturino soprattutto per quel che concerne Kakà.Riganò e Inzaghi in Milan-Messina ma andiamo in ordine crononologico e partiamo da Chievo-Udinese,match che regala due sussulti per parte.Per i padroni di casa portano ambedue la firma di difensori con Felipe e D’Anna che vedono respinte dal portiere le proprie conclusioni e nella caso di Felipe il portiere in questione,Sicignano,è doppiamente avversario mentre per gli ospiti si registrano due tiri di Brighi anch’essi neutralizzati da Amelia.Visto che come detto dobbiamo attribuire un gol a D’Anna per motivi di fantacalcio ecco che la conclusione di testa del difensore clivense si trasforma in rete solo per la Lega-ti al palo e determina il vantaggio della Sburaia.L’anticipo serale però è come detto quello che da più spunti di cronaca.Comincia Riganò che si vede respingere il tiro da Sicignano ma poi è un’altalena continua di cambi di fronte con occasioni su ambo le aree di rigore.Il primo tempo di S. Siro regala ancora due conclusioni fuori misura di Inzaghi da una parte,due di Kakà(apprezzabile soprattutto il secondo) e uno abbastanza insidioso di Riganò dall’altra con la punta messinese che successivamente va vicinissimo al gol con un colpo di testa che finisce a lato di un soffio.Un altro paio di infruttuose incursioni in area di Inzaghi fanno da preludio al finale di gara,al Meazza,in cui c’e un Kakà letteralmente scatenato e alla ricerca del gol.Limitandoci alle sole conclusioni nello specchio della porta occorre dire che sono quattro e tutte veramente pericolose ma in particolare c’e da segnalare una grande azione personale del fuoriclasse brasiliano che termina con un sinistro a giro che va a infrangersi contro il palo alla destra del portiere.In poche parole la sfida tra rossoneri e siciliani offre addirittura più spunti che non la domenica pomeriggio di A che per quel che concerne questa fantapartita si apre con un tiro di Gionatha Spinesi respinto e che per quel che concerne il primo tempo regala il meglio relativamente alla fase centrale dello stesso anche perché è in quel frangente che arrivano le altre due reti dell’incontro.Dopo due destri da fuori area,uno di Mutu e l’altro di Grella,parati arriva infatti il pareggio del Sensazionalex e porta la firma di Mister “Tenetevi il miliardo” al secolo Cristiano Lucarelli che al minuto 27 riceve palla da Brighi e batte Amelia con un tiro abbastanza centrale che entra in porta anche con la complicità del portiere.Un minuto dopo ci prova Spinesi con un bolide da 25 metri ma non trova la via del gol.A quel punto la squadra di Leoni patisce un po’ troppo il ritorno dell’avversario e inzieranno a farsi sentire la giornata opaca di Pfertzel in difesa e quelle di Obobo e soprattutto Grella a centrocampo e le loro insufficienze piene,al pari di quella di Inzaghi in attacco,peseranno come macigni nel risultato finale che coincide con una sconfitta e il gol che di fatto la determina arriva al 38°:cross dalla destra di Stankovic per Mutu che,appostato al centro dell’area,trafigge Sicignano con un tocco di destro.Il tempo si chiude poi col primo squillo di Corona il cui destro in corsa da fuori area sfila a lato di poco.Nella ripresa la squadra ospite prova a riottenre il gol del pareggio ma manca di brillantezza e lucidità nella fase offensiva e alle punte non arrivano molti palloni giocabili.Ecco quindi che Lucarelli e Spinesi si devono dare da fare per crearsi da soli le palle gol:Imprecisa la conclusione del catanese al 50°,più pericolosa ma comunque svantata da Amelia quella del capitano livornese un minuto più tardi.Due occasioni nel breve volgere di una sessantina di secondi o poco più anche per i padroni di casa a cavallo del minuto 58.Prima è Mutu a sparare alto di sinistro e poi c’e un colpo di testa abbastanza centrale di Corona bloccato senza troppi problemi da Sicignano.La squadra di Leoni vede il tempo scorrere e sente la pressione:Spinesi si rende pericoloso per due volte nella fase centrale della ripresa e solo i motivi espressi all’inizio di questa cronaca(il 67,5 totalizzato dalla sua squadra) impedisce di considerare valido anche dal punto di vista fantacalciscito il rigore che realizza al minuto 67 di Catania-Parma.La Sburaia regge,conserva il vantaggio e si fa rivedere in avanti al minuto 73 con Taddei che non aggancia,a pochi metri dalla porta e in completa solitudine,la palla servitagli da Stankovic.Stankovic che è uno dei protagonisti del posticipo Palermo-Inter che incombe sul match visto che quello di Taddei è l’ultimo spunto che regala il pomeriggio domenicale.La sfida del Barbera è assai utile alla squadra di casa che grazie al 6,5 di Corini e al 7 di Stankovic sfonda il muro dei 71 punti,realizza 2 reti e porta a casa la vittoria.Ottima la prova soprattutto del serbo che gioca a tutto campo dando una mano alla difesa ma anche supportando come al solito l’attacco con la sua qualità.Il numero 5 nerazzurro va anche alla conclusione per tre volte,due delle quali in maniera abbastanza insidiosa.La prima è un tiro a spiovere da centrocampo col quale prova a sorprendere Sicignano un po’ troppo fuori dai pali,la seconda invece trova la respinta del portiere clivense.Finisce quindi 2 a 1 per i padroni di casa che si risollevano dopo il digiuno di punti nelle ultime 2 gare e riprendono così la marcia bruscamente interrotta.Esce sconfitto invece il Sensazionalex che paga la giornataccia di Grella e scivola dal quinto al sesto posto in classifica.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(SBURAIA)
Passiamo poi al terzo successo consecutivo,quarto contando anche la coppa,del Rampinelli che dopo il mercato di riparazione non ha ancora perso un colpo facendo bottino pieno sempre e ovunque.La squadra di Meregalli è indubbiamente quella più in forma in questo periodo e gli innesti recenti stanno contribuendo alla rinascita.Ad esempio stavolta si segnalano Loria e Rosina che con le loro reti e i loro alti punteggi in Atalanta-Torino contribuiscono pesantemente alla vittoria.In gol ci va anche Pandev ma sulla somma totale della squadra pesano i votacci di De Sanctis(2) e Mauri(3) che in due totalizzano la metà del macedone.Diciamo questo perché le due valutazioni in questioni ancorano il Rampinelli a quota 73 e quindi a 2 reti all’attivo:Di conseguenza il gol di Loria arrivato a fil di sirena a Bergamo non è effettivo per la Lega-ti al palo visto che Rosina e Pandev hanno riportato una votazione superiore a quella del difensore sardo di nascita ma orobico di maglia.Gli ospiti non demeritano ma si fermano a quota 70 a un solo punto dal pareggio e questo per l’ingresso di Crespo nel secondo tempo di Palermo-Inter.Intendiamoci non che l’argentino giochi male(sufficiente la sua prova) ma perché così facendo Guagnini non può beneficiare del 9 in fantapagella del ritrovato Adriano che incanta al Barbera e sarebbe stato utile al Siamo ancora belli per uscire imbattuto da Vedano al Lambro.L’Imperatore così non riesce a consumare la rivincita ai danni di Mister Meregalli che ha avallato la sua cessione alla società milanese durante lo scorso mercato.Pare che i due si siano volutamente evitati a bordo campo,il clima di tensione è tangibile e sempre secondo indiscrezioni il brasiliano alla domanda di un giornalista:”che incontrasse Meregalli cosa gli direbbe?” avrebbe risposto “Meregalli chi?non conosco nessun Meregalli”.Il tecnico vedanese però va avanti per la sua strada e coglie 3 punti preziosi che consentono il sorpasso in classifica all’Amatrichina,cui ha recuperato 6 punti in 2 partite,e l’approdo al terzo posto.Resta con un pugno di mosche in mano invece Guaginini cui non bastano la perla su punizione di Vannucchi e l’ottima prova di Alessandro Lucarelli.Oltre all’esclusione di Adriano impediscono ai campioni in carica di pareggiare anche il 4 del portiere Doni e il 5 di Ventola e ora la compagine milanese torna a essere fanalino di coda sia pure in coabitazione con la Tonyca F.C. A proposito di Ventola,l’attaccante atalantino forma con Crespo e Saudati il tridente d’attacco degli ospiti che a centrocampo recuperano Jorgensen che va prendere il posto del compagno di squadra in viola Montolivo e si va ad aggiungere agli altri elementi di qualità che popolano il reparto centrale.Con il già citato Vannucchi e Mancini il danese forma il terzetto di centrocampisti offensivi a supporto dell’attacco e davanti al regista “basso” Pirlo che a sua volta si piazza come di consueto davanti al terzetto difensivo che nella circostanza non ha Pasqual che va in panchina per lasciare spazio a Mexes,che fa il centrale,e Lucarelli e Jankulovsky che agiscono sugli esterni.Anche Meregalli si affida al 3-4-3 e per limitare l’attacco avversario opta per la fiscità e i centimetri di Loria e Sottil e per l’agilità di Maicon sulla fascia destra.Scelta dettata probabilmente dagli impegni sulla carta più agevoli per Loria e Sottil rispetto ai vari Galante,Natali e Ujfalusi che avevano giocato più spesso fino ad ora.Per il difensore del Catania è l’esordio in campionato con la nuova maglia e si tratta di un apprezzabile esordio visto che contribuisce a rendere abbastanza innocuo il tridente offensivo milanese volitivo specie con un discreto Saudati ma poco efficace.Orfano del genio di Morfeo e con un Almiron ancora non in condizione Meregalli a centrocampo si affida a due nuovi acquisti.Oltre a Rosina troviamo infatti Gennaro Del Vecchio che con Mauri e Cordova completa il reparto.Lo schieramento è speculare a quello del Siamo ancora belli con un regista arretrato(Cordova) e più avanti tre giocatori molto bravi negli inserimenti offensivi:la tecnica di Rosina e la propulsione e l’intraprendendenza di Delvecchio e Mauri sugli esterni opposti all’estro e l’inventiva di Pirlo e soci.Il confronto sulla carta è stuzzicante,entrambi i tecnici sono convinti che convegna puntare su un centrocampo di geometria e qualità.Qualità che Meregalli prova a dare anche in attacco dove Pandev viene preferito a Di Natale come supporto all’inamovibile Toni e all’altro centravanti che nella circostanza è Amoruso,uscito vincitore dal ballottaggio con Bonazzoli.Pandev e Toni daranno il loro bel daffare a Lucarelli e soci e la buona prova del reggino e quelle non censurabili di Mexes e Jankulovsky non basteranno per evitare il K.O.La rinuncia a Natali e Di Natale fa si che i padroni di casa abbiano nel solo,disastroso,De Sanctis l’unico protagonista del primo anticipo di A mentre i due “cervelli” Pirlo e Cordova sono uno di fronte all’altro in tutti i sensi nel secondo anticipo del Meazza.Un paio di sortite offensive di Jankulovsky fanno da contorno alla sfida tra i registi di Milan e Messina che vanno alla conclusione 3 volte a testa:più pericoloso l’ex interista che centra la porta in 2 circostanze impegnando non poco De Sanctis mentre il cileno in una sola circostanza chiama all’intervento Doni.Alla fine dei conti però un 6 in pagella per entrambi che non altera gli equilibri della sfida che provano a essere mossi da Ventola e Saudati negli scampoli iniziali delle gare della Domenica ma sia il sinistro dell’atalantino che il colpo di testa dell’empolese vengono neutralizzati da De Sanctis.Stessa sorte tocca al minuto 8 al sinistro da fuori di Mauri ma un minuto dopo gli ospiti passano in vantaggio grazie a Vannucchi che calcia direttamente in rete una punizione sorprendendo De Sanctis anche grazie alla deviazione in barriera di Mauri(così oltre al gol dell’ex salernitano ci mettiamo dentro anche l’autorete del laziale all’Olmipico contro l’Ascoli,eh..che bell’artefizio che ho usato) e gelando lo stadio “Gabinetto”.L’onda empolese ospite continua con un nuovo tentativo di Saudati all’11°,sinistro a lato,e rimane comunque toscana,intesa come club di appartenenza del protagonista,anche al quarto d’ora quando ci prova Martin Jorgensen il cui tiro viene parato con difficoltà dal portiere.I padroni di casa tornano a bussare alla porta di Doni al 19° con Pandev ma il portiere brasiliano non apre e il risultato non cambia.Non cambia nemmeno con le due incursioni di Saudati che si rifà sotto per ben due volte nel giro di un minuto,e col tiro di Amoruso alto al minuto 22.Tre minuti più tardi però il Rampinelli pareggia grazie a Pandev che riceve palla da Toni e fa secco Doni di sinistro.Lo stesso Pandev ci riprova poco dopo ma stavolta sbagliando decisamente mira.In questa fase la gara è molto equlibrata a la situazione di stallo rimarrà anche fino all’intervallo visto che da qui al duplice fischio arbitrale si registrano un paio di azioni pericolose per parte.Quelle dei padroni di casa vedono Toni e Delvecchio non centrare la porta con dei colpi di testa mentre quelle ospiti coincidono con un sinistro alto di Mancini e un’inzuccata di Lucarelli bloccata da De Sanctis.Nella ripresa però l’equlibrio salta come un tappo di champagne ma di quello buono,non di quelli che trovi a 12 euro alla bottiglia al discount.Si perché dopo uno sporadico acuto di Jorgensen,colpo di testa respinto,il Rampinelli prende in mano le redini del gioco e trascinata soprattutto dalle giocate di Pandev e Rosina da la sterzata decisiva al match.Di fatto il secondo tempo sarà un monologo vedanese con gli ospiti costretti nella loro metà campo che dopo aver subito il pari vedono pian piano avvicinarsi il gol della sconfitta.Al 49° Mauri manda a lato da buona posizione e 2 minuti più tardi ci vuole un doppio intervento di Doni su altrettante conclusioni del quasi omonimo Toni.Il portiere giallorosso dice no anche al sinistro di Rosina al 62° e al colpo di testa di Sottil un minuto dopo.Altri due colpi di testa,entrambi fuori bersaglio,di Amoruso e Loria e un’altra conclusione di Rosina parata fanno da preludio al gol del vantaggio Rampinelliano o Rampinellista che dir si voglia:E’ da poco scoccato il minuto 87 quando Rosina prende palla a metà campo e s’invola palla al piede verso la porta avversaria,entra in area e beffa Doni con un abile tocco di sinistro suo piede prediletto e a volte anche predi..divano.Poco dopo ci sarebbe anche l’incornata prepotente e vincente di Loria sugli sviluppi di un corner ma come detto il gol vale solo per le statistiche della Serie A.Il posticipo Palermo-Inter potrebbe rianimare il Siamo ancora Belli:Mancini preferisce Adriano a Crespo e inizialmente anche Guagnini riesce a usufruire della ritrovata vena del brasiliano autore di importanti spunti oltre che dell’assist per il gol di Ibrahimovic.Ma l’illusione di poterne sfruttare i servigi si esaurisce con l’infortunio del serbo svedese e l’ingresso di Valadanito.Il mister ospite a quel punto deve sperare nell’ex Chelsea che si muove bene,lavora per la squadra ma non punge sotto porta mettendo insieme solo un colpo di testa fuori misura.Più pericoloso dall’altra parte,fantacalcisticamente parlando visto che si tratta sempre di giocatori nerazzurri,Maicon che costringe Doni alla respinta di pugno.E’ l’azione che fa calare il sipario su un match che conferma lo stato di grazia degli uomini di Meregalli e fa ripiombare nell’oblio quelli di Guagnini reduci dal successo contro la capolista sette giorni fa.MIGLIORE IN CAMPO:ROSINA(RAMPINELLI)
Chiudiamo con l’altro derby canturino,quelle che vedeva di fronte Cucchiaio atomico e Tonyca F.C.Mister Pesce rischia il tridente sebbene abbia solo 3 attaccanti disponibili e gli altri sicuramente out per infortunio o squalifica e alla fine si ritrova a giocare in inferiorità numerica.Bogdani non viene schierato dall’inizio in Siena-Fiorentina,entra troppo tardi per prendere una valutazione e al suo posto dalla panchina non può entrare nessuno e di conseguenza il 3-4-3 diventa 3-4-2 con i soli Gilardino e Bianchi in avanti.Il gol del centravanti amaranto e la prova incoraggiante del milanista non bastano a evitare il K.O.Un errore non certo veniale quello di Pesce che ha voluto rischiare il tridente come detto con soli 3 attaccanti a disposizione e nessuno effettivamente utilizzabile in panchina.Una scelta coraggiosa ma forse un po’ incoscente,non ce ne voglia il simpatico tecnico canturino,visto che ha di fatto impedito di poter aspirare a un pareggio che sarebbe arrivato con un non irraggiungibile 6,5 in pagella da parte dell’undicesimo giocatore che avrebbe tranquillamente potuto essere un difensore o un centrocampista(ad esempio sia Pisano che Alvarez,lasciati in panca,hanno giocato e preso il voto) .Questo perchè il 69,5 totalizzato dalla Tonyca in inferiorità numerica sarebbe diventato 76(cioè 3 reti all’attivo) con la condizione di cui sopra e sarebbe bastato per impattare 3 a 3 visto che il Cucchiaio atomico totalizza 80,va vicino alle 4 reti ma non le raggiunge.Comunque siamo nel campo dei se,terreno di cioè che poteva essere ma non è stato esattamente come la Lombardia che voi tutti sapete è regione e non è stato.Dopo queste evitabili minchiate torniamo a parlare di fantacalcio e restiamo un attimo sulla formazione ospite.Detto dell’attacco smembrato ma convincente spostiamo l’attenzione sul centrocampo.Qui ad esempio sarà decisiva quanto impietosa,per Pesce,la legge dell’ex visto che il colpo di grazia alla partita sarà il gol di Patrick Vieira,ceduto alla squadra di Moretti nel corso dell’ultimo mercato,nel posticipo del Barbera.Sarà lui l’uomo che la farà da padrone la in mezzo anche a cospetto di un settore centrale meritevole messo in campo dagli ospiti:Buscè e Seedorf propositivi sulle fasce,Pizarro lucido in regia e il solo Tedesco un po’ in ombra col suo 5,5.Oltre a Vieira il centrocampo del Cucchiaio atomico vede anche le scorribande laterali di un ottimo Bresciano a sinistra(vinto il duello col pur dignitoso Buscè) ma anche l’equilibrio tattico di Dessena che rileva lo squalificato Ledesma posizionandosi sulla fascia destra e lasciando a Vergassola il ruolo di centrale al fianco di Vieira che è sicuramente importante per il successo dei padroni di casa ma non quanto Francesco Totti che col suo più che invidiabile 15(8 in pagella,più 2 reti e un assist) illumina d’immenso la Roma al Marassi e di riflesso anche la compagine di Moretti in quel di Cantù.L’impronta del Pupone in un attacco per il resto sufficiente in Caracciolo ma deficitario in Iaquinta è indelebile e la difesa di Pesce con una Panucci in gran spolvero e ancora a segno e un Franceschini e un Bellini dignitosi deve lo stesso soccombere.Nell’altra area di rigore Bianchi e Gilardino se la devono invece vedere,oltre che col portiere Julio Cesar,con Zanetti,Sala e Di Loreto che subentra in avvio a Contini con Grosso che rimane in panchina per scelta tecnica.La superiorità numerica consente al capitano dell’Inter di poter fungere praticamente da centrocampista aggiunto non avendo un uomo da marcare visto che i punteri avversari sono presi in consegna dai centrali difensivi di Sampdoria e Torino e il 7 in pagella testimonia quanto l’argentino adempia con precisione e costanza al compito.Spunti di cronaca del sabato calcistico arrivano solo per quel che concerne il secondo anticipo visto che l’Udinese Iaquinta,in forza ai padroni di casa,non riesce a combinare nulla al Bentegodi contro il Chievo.Milan-Messina catapulta a Cantù solo tentativi per così dire “tonici” visto che gli unici due protagonisti trasportabili in questo match fantacalcistico sono Seedorf e Gilardino.Quest’ultimo va al tiro in 3 occasioni,il primo a lato di poco gli altri due abbastanza insidiosi e anche l’olandese si vede sbarrare la strada da Julio Cesar.Con la nostra cronaca arriviamo poi alla domenica pomeriggio della Serie A e le azioni di rilievo non mancano al di la delle 3 reti segnate,tutte al Marassi e tutte di marca romanista.Totti fa subito capire di essere in giornata visto che si presenta alla conclusione dopo pochissimi minuti di gioco.Il suo destro si perde sul fondo ma è solo l’inizio come vedremo in seguito.Dopo un tiro del compagno nella Roma ma avversario nella Lega-ti al palo Pizarro parato il marito di Ilary Blasi sblocca il risultato:è il 13° quando entra in area e trafigge Kalac,sostituto dell’infortunato Dida,con un diagonale rasoterra.Un destro da fuori area ma completamente fuori bersaglio di Di Loreto è un segnale labile della reazione della Tonyca che anzi subisce un po’ troppo per buona parte del primo tempo:I padroni di casa si affacciano ancora dalla parti di Kalac e lo fanno nuovamente con Totti che per ben due volte(al 17° e al 31°) costringe il chilometrico portiere australiano alla non facile respinta,operazione che l’estremo difensore ripete sulla minaccia portata da Vergassola al 23°.Ma prima che l’arbitro mandi tutti a prendere un thè calco gli ospiti trovano l’occasione giusta per pareggiare.Dopo un insidioso sinistro di Tedesco che si perde non di molto sul fondo arriva infatti al minuto 44 l’incursione offensiva di Chiristian Panucci che sfrutta al meglio il cross basso di Pizarro beffando Julio Cesar con un destro da posizione ravvicinata.Un tiro di destro di poco alto di Rolando Bianchi nel primo minuto di recupero fa calare il sipario sulla prima frazione di gioco in cui i padroni di casa hanno forse prodotto di più ma gli ospiti hanno saputo reggere e colpire al momento giusto cosa che tentano di fare anche a inizio ripresa con Busce’,destro da fuori area alto sulla traversa,e Pizarro,conclusione respinta.Al 61° c’e ancora l’incontenibile Totti a dar fastidio a Kalac e nell’arco dei 120 secondi successivi è protagonista Rolando Bianchi che per ben 2 volte prova a fare lo stesso con Julio Cesar.La seconda circostanza coinciderebbe con il gol che il reggino realizza al Livorno al minuto 63 ma il punteggio totalizzato dalla Tonyca impedisce di ritenere valida anche per il fantacalcio la sua prodezza.Con questa limitazione di fatto terminano le occasioni da rete per gli uomini di Pesce che nella seconda metà della ripresa dovranno subire il ritorno prepotente del Cucchiaio Atomico.Il Totti show riprende al 73° con un gran tiro di destro da fuori area respinto da Kalac e si fa sublime un minuto più tardi:Javier Zanetti con un pallonetto serve sulla sinistra il capitano giallorosso che da fuori area lascia partire un lob di collo interno sinistro a incrociare con la palla che si va a insaccare nell’angolino basso alla sinistra del portiere.Un’autentica meraviglia che strappa la standing ovation del pubblico di casa in visibilio per la prodezza del proprio beniamino.Applausi scroscianti per oltre un minuto che però non tolgono la concentrazione agli uomini di Moretti che impegnano ancora Kalac con le conclusioni nell’ordine di Dessena,Vergassola e Sala prima che il posticipo di Palermo incomba come un falco su questa gara e delinei maggiormente il successo “atomico”.Se da una parte infatti Pesce non schiera uomini impegnati nel sunday night del campionato,dall’altra il Vice presidente di Lega ha un poker d’assi equamente diviso tra Inter e Palermo:il 9,5 di Vieira,il 7 di Zanetti e il 7,5 di Bresciano uniti alla sufficienza del comunque pericoloso Caracciolo fanno si che la squadra di casa chiuda definitivamente la pratica arrivando alla terza rete.Già perché il match del Barbera regala ancora una lunga serie di occasioni da rete per il Cucchiaio atomico che ci prova subito con un destra in corsa di Bresciano che sorvola la traversa prima che Vieira si presenti minaccioso,con quella faccia e con quelle lunghe leve non potrebbe fare alto,al cospetto di Kalac per ben 3 volte e in particolare lo impensierisce con un colpo di testa ravvicinato non facile da bloccare.Ma l’ex juventino avrà modo di rifarsi da li a poco:dopo un destro da fuori area parato di Caracciolo infatti arriva la terza rete dei padroni di casa.Bresciano conquista palla a centrocampo e s’invola verso l’area avversaria ma notando l’inserimento di Vieira sulla destra.Il francese viene prontamente servito e fa partire un gran destro che finisce sotto l’incrocio dei pali.E non è finita qui perché ancora Bresciano impegna il portiere ospite in altre due circostanze e anche Caracciolo si ripresenta in area avversaria.Prima è il palo a respingere la sua deviazione aerea su corner dalla sinistra di Totti e poi,è l’ultimo vagito del match,il suo destro dalla distanza finisce sul fondo.3 punti più che meritati anche in virtù della consistente differenza di punteggio tra le parti.Pesce si ritrova in inferiorità numerica anche per colpe proprie:è vero che i 3 attaccanti da lui schierati erano dati come titolari alla vigilia ma riteniamo comunque un rischio fare il tridente quando si hanno 3 sole punte disponibili.E’ diverso rispetto a quanto capitato questa settimana a Carbone(e non per conflitto d’interessi con chi scrive questo commento) che su 8 centrocampisti in rosa ne ha avuti solo 2 con la valutazione perché schierare meno di 3 centrocampisti per regolamento non si può(e quindi l’inferiorità numerica non era evitabile) ma meno di 3 attaccanti si.Al di la di questo Moretti compie il “jump of the week” balzando dall’ottavo al quinto posto in un colpo solo mentre Pesce ora annaspa all’ultimo posto in compagnia del Siamo ancora belli.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(CUCCHIAIO ATOMICO)

29/11/2006 11:20
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RAMPINELLI
E' buon periodo, era una partita che potevamo anche pareggiare ma siamo riusciti a vincere.
Adriano? Nessuna polemica anche se non l'ho mai visto correre così quando era a Vedano. Comunque è stato uno scambio vantaggioso per entrambi, Adriano si trova meglio da Marek e Rosina si trova meglio da noi.
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