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COMMENTO 3° GIORNATA DI COPPA

Ultimo Aggiornamento: 14/12/2006 10:07
13/12/2006 11:20
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Classifiche di entrambi i gironi divise in due tronconi(anzi tronchetti visto il numero delle squadre) dopo il 3° turno di coppa che aumenta ulteriormente la distanza tra le prime e le ultime due sia nel raggruppamento A che in quello B.La situazione sarebbe pressoché identica(una squadra a 9 punti,una a 6 e due a quota 1)se l’Amatrchina non fosse riuscita a ottenere il pareggio in casa della Sburaia che guida il primo girone tallonato però dal Rampinelli che supera 3 a 1 il Sensazionalex relegandolo all’ultimo posto solitario.Situazione ancora più definita nel girone B con Cucchiaio atomico e Suma Sindaco che battono col punteggio di 2 a 1 rispettivamente Tonyca F.C e Siamo ancora belli ipotecando la qualificazione alle semifinali.

Partiamo dal girone A e dalla partita con più reti dell’intero turno.Il Rampinelli prosegue il suo grande periodo cogliendo la quinta vittoria ufficiale nelle ultime 6 gare ufficiali nelle quali sono arrivati ben 16 punti.La seconda consecutiva in coppa consente alla squadra di Meregalli di allungare sulle inseguitrici e di portarsi a un solo punto dal primo posto.Il Sensazionalex torna a Cantù con le pive nel sacco e ora con un solo punto all’attivo la strada verso la qualificazione si fa più irta.La compagine di Leoni non riesce a sfruttare l’onda catanese e le ottime prove di Colucci e Spinesi vengono vanificate da quattro insufficienze piene equamente distribuite nei 4 settori,portiere compreso,della formazione messa in campo.5 è il voto del portiere Sicignano ma anche di Pfertzel,anello debole di una difesa più convincente in Chivu e Zaccardo sebbene al tirar delle somme non riesca a evitare di soccombere sotto i colpi di Doni e Amoruso i due uomini chiave della vittoria vedanese.Meregalli infatti schiera in attacco il numero 17 reggino che affianca altre due centravanti di ruolo come Bonazzoli e l’inamovibile Toni.In panchina vanno giocatori più di qualità ma più leggeri come Pandev e Di Natale,chiara la volontà di puntare tutto sulla prestanza fisica,il gioco aereo e il fiuto del gol di tre vere prime punte che nella circostanza beneficiano anche della giornata super di Cristiano Doni,vero faro della trequarti.L’ex Maiorca(che si aggiudica la palma del migliore in campo..scusatemi ma sta battuta dovevo farla..palma,Maiorca..bella,vero?) è l’elemento di spicco di un centrocampo a trazione decisamente anteriore visto che non c’e Cordova,Meregalli lo lascia in panchina non sfruttando così la sua rete in Atalanta-Messina ma è uno sbaglio indolore,ma troviamo la presenza di 4 elementi più portati ad offendere che a difendere: Mauri e Delvecchio sono gli esterni di spinta e Doni e Rosina i due interni tutto estro e fantasia. Arginare un potenziale offensivo così elevato è impresa dure e Leoni Orsenigo per riuscirci finisce con l’affidarsi alla sostanza dei due udinesi Obodo e Pinzi dato che quest’ultimo in avvio è costretto a subentrare all’infortunato Brighi.Nel rombo di centrocampo che si viene a creare Grella è il vertice basso e Colucci quello avanzato.In pratica Obodo,Grella e Pinzi hanno il compito di limitare le giocate funamboliche di Doni e Rosina ma anche di fornire adeguata protezione per gli inserimenti esterni di Mauri e Delvecchio mentre a livello difensivo Chivu se la vede con Toni e Zaccardo e Pfertzel con Amoruso e Bonazzoli.Già sulla carta il confronto generale appare abbastanza impari specie a centrocampo dove il tasso di qualità dei padroni di casa è decisamente più elevato e la realtà confermerà questa sensazione.Qualità che Mister Leoni prova a dare alla sua squadra dalla trequarti in su affidandosi oltre che a Colucci a un tridente inedito:in panchina Inzaghi,che paga anche il fatto di non essere più titolare nel Milan,e Bjelanovic e addirittura in tribuna Cristiano Lucarelli probabilmente a causa dell’impegno arduo del suo Livorno in casa del Palermo e la scelta di non schierarlo si rivela comunque azzeccata.Con questi tra punteri esclusi va da se che la squadra lariana si affida a una sola boa centrale,Spinesi,e a due giocatori più tecnici,Oliveira e Flachi ai quali si aggiunge Colucci,alle sue spalle.Questa è l’opzione scelta per provare a scardinare con giocate palla a terra una difesa avversaria fatta di corazzieri ma non di..Carrozzieri visto che il centrale atalantino deve subito essere sostituito da Sottil che con Natali e l’altro nerazzurro Loria forma il terzetto di torri difensive davanti a Fontana.Per farla breve diciamo che Leoni punta sull’inventiva e la qualità in attacco mentre Meregalli lo fa dal centrocampo in su lasciando la sostanza a difensori che non vanno troppo per il sottile…anzi per il Sottil…cazzo,la difesa del Mere è quella che più si presta a giochi di parole..considerando anche altri nomi facilmente utilizzabili in questo senso come Natali,Loria,Galante,Maicon e Paci..che il tecnico di Vedano al Lambro lo abbia fatto apposta per facilitare cose di questo tipo?..Nell’attesa di risolvere questo amletico dubbio torniamo a cose più tecniche e iniziamo a inquadrare la partita dagli anticipi del sabato.Reggina-Ascoli è un invito troppo ghiotto per non“costringere” Meregalli a schierare Amoruso che infatti va a bersaglio sul finire della partita dopo aver sprecato altre due occasioni in precedenza: dribbling sul difensore marchigiano,che in questa sfida fantacalcistica potremmo trasformare in Pfertzel,e tocco di sinistro per beffare il portiere in uscita.E’ la rete che porta in vantaggio il Rampinelli che beneficerà indirettamente e non un po’ anche del secondo anticipo tra Palermo e Livorno;il “suo” Fontana non incassa reti e porta a casa la sufficienza mentre il canturino Pfertzel totalizza un 5 che in pratica “annulla” il 6,5 in pagella del rosanero Zaccardo autore anche di un pericoloso colpo di testa.La gara si fa in salita per gli ospiti già a partire dal sabato calcistico e con l’avvento della Domenica le cose non migliorano,anzi.Prima di tutto lo svantaggio aumenta a livello di voti visto che i padroni di casa fanno registrare due sole insufficienze(Natali in difesa e Delvecchio a centrocampo) mentre per gli ospiti arrivano i “5” di Sicignano,Oliveira e Pinzi.Leggero gap acuito dalla prestazione super di Doni e da quelle convincenti dei suoi compagni e al Sensazionalex non basta l’acuto confezionato dalla coppia etnea Colucci-Spinesi nel secondo tempo di Catania-Udinese.Nella prima mezz’ora di gioco succede veramente poco con i padroni di casa che si limitano a gestire il vantaggio senza provare a sferrare il colpo del K.O e gli ospiti che prendono coraggio solo al 27° quando Oliveira stacca di testa in area ma senza centrare la porta e la stessa identica cosa capiterà poi a Loria un minuto dopo nell’altra area e allo stesso Oliveira al 35°.A cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo però il Rampinelli torna a farsi sentire riprendendo in mano le redini del gioco con la vitalità di Rosina e le accelerazioni di Doni che mettono in difficoltà a livello centrale soprattutto un abulico Pinzi e anche Toni la davanti inizia a darsi da fare segnalandosi per un gran tiro di sinistro che impegna Sicignano al Bentegodi come al Gabinetto di Vedano.Prima però si registrano due pregevoli iniziative di Rosina e due incursioni insidiose di Gennaro Delvecchio che costringe il portiere avversario alla difficile respinta.Questa fase fa da preludio a una ripresa più interessante dal punto di vista dell’agonismo e dello spettacolo nella quale anche il Sensazionalex riesce a rendersi pericoloso e ad entrare concretamente in partita grazie soprattutto alla verve di Obodo e soprattutto Flachi che si vede annullare un gol che probabilmente era regolare:cross dalla destra di Colucci con Oliveira che secondo l’arbitro compie fallo su Fontana prima che costui respinga la palla sui piedi di Flachi che ribadisce in rete.Il brasiliano del Milan arricchirà,si fa per dire,la sua prova con un colpo di testa velleitario al minuto 56,ben più pericolosi i tre tentativi in serie di Flachi anche se solo il terzo,al 63°,centrerà lo specchio della porta e chiamerà all’intervento Fontana.Il Rampinelli comunque sembra tenere bene,non soffre più di tanto e prova anche a chiudere la gara con Delvecchio e Toni che chiamano Sicignano alla non facile respinta.Gli ospiti controbattono con un destro di Spinesi centrale ma devono capitolare nuovamente al minuto 67° quando Doni mette una superba ciliegina sulla sua sontuosa partita stoppando un cross dalla destra e battendo Sicignano con una splendida rovesciata volante che fa andare letteralmente in visibilio tutto il “Gabinetto” che a questo punto potrebbe anche cambiare nome a meno che il suo proprietario non intenda mantenere quello attuale.L’euforia però dura solo una sessantina di secondi visto che al 68° Catania-Udinese entra a capofitto in questa sfida.Cross del catanese canturino Colucci per l’altro catanese canturino Spinesi che si libera della guardia dell’udinese vedanese Natali e realizza con un colpo di testa riaprendo il match.Ma il finale di gara regala ai canturini solo gli sporadici e inefficaci tiri da fuori di Pinzi e Obodo con il nigeriano che però riesce anche a impensierire Fontana con un colpo di testa.Ben più pressanti e insidiosi gli attacchi dei padroni di casa decisi a chiudere nuovamente e stavolta in maniera definitiva la pratica.Molti i cross dalle fasce che favoriscono i colpi di testa di Bonazzoli che in una circostanza manda a lato ma in altre due si vede sbarrata la strada da Sicignano.Non mancano nemmeno le conclusioni di piede come quelle di Toni(destro da fuori area parato al 73° e tiro fuori di poco negli ultimi istanti) e Rosina che mette in apprensione la difesa ospite con un sinistro a giro all’87°.L’occasione per la terza rete vedanese è quindi rimandata al posticipo che coincide col derby della capitale.Meregalli schiera il laziale Mauri che col suo 6,5 consentirà alla squadra di casa di raggiungere,anche in virtù del fattore campo a favore,quota 76 che corrisponde alle tre reti all’attivo.Il centrocampista laziale colpirà anche una traversa nell’azione del gol di Mutarelli,traversa che diventa rete per la Lega-ti al palo visto che c’e bisogno di attribuire un altro marcatore al Rampinelli.Prima di tutto ciò però Mauri si era reso più volte pericoloso:per la precisione si erano registrati ben 5 tentativi e tra questi due,uno di sinistro e uno di testa,che hanno richiesto il non facile intervento del portiere.In ogni caso l’ex di Brescia,Modena e Udinese e ex allievo dell’I.T.I.S Albert Einstein di Vimercate regala ai suoi la rete della sicurezza e mette la parola fine sulla partita che viene vinta con pieno merito dal Rampinelli che si avvicina anche alle semifinali anche se con tre gare ancora da giocare non c’e nulla di certo.Qualificazione che si allontana per il Sensazionalex che per rientrare in corsa ora sarà obbligato praticamente a vincere sempre.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DONI(RAMPINELLI)

Nell’altra gara del girone si registra l’unico pareggio della giornata nonostante la squadra di casa,la sburaia,oltre che del fattore campo benefici di due giocatori andati in rete in serie A e quella ospite di nessuno.Sono cose che possono succedere al fantacalcio sebbene si tratti di un gioco più razionale e matematico del calcio.Stavolta la motivazione del pareggio in una situazione simile va equamente divisa tra i demeriti dei padroni di casa,che con il 2,5 del portiere Amelia e ben cinque “5,5” sui restanti dieci componenti vanificano i gol di Mutu e Oddo,e i meriti degli ospiti che non hanno giocatori effettivamente andati a segno ma che vengono trascinati dalle grandi prestazioni di Recoba(7,5) e Di Michele(8) in attacco.Tali valutazioni consentono di raggiungere quota 68,5 che è anche il punteggio “netto” della squadra canturina che,a onor del vero,col +2 del fattore campo sfiora quota 71 che sarebbe bastata per vincere.Un pizzico di malasorte che impedisce agli uomini di Lunghi di ipotecare il passaggio alle semifinali con 3 gare d’anticipo visto che i punti di vantaggio sulla terza in caso di vittoria sarebbero stati 8.Di fatto le 3 reti incassate dal Livorno di Amelia annullano uno dei due reti gol segnati dai canturini ma dato che al netto entrambe le squadre totalizzano lo stesso punteggio si può dire che complessivamente il pareggio è un risultato giusto se non altro considerando che la squadra concorezzese ci arriva pur senza avere giocatori effettivamente andati in gol nella 15° giornata di A.Per uscire dalla crisi che ha attanagliato la squadra nell’ultimo mese Carbone punta su un attacco a 3 visto che comunque ci sono gli importanti recuperi di Budan e soprattutto capitan Recoba a scongiurare il rischio di inferiorità numerica che la non “titolarità” di Pazzini e Pellissier nei rispettivi club avrebbe potuto acuire.Per la verità anche il Chino parte dalla panchina in Empoli-Inter ma il suo ingresso nella ripresa risulta decisivo per la vittoria nerazzurra e di riflesso anche per il pareggio dell’Amatrichina che così si tiene a galla in chiave qualificazione.Il rientro di Recoba è il recupero che appare pressoché completo di Di Michele sono le note liete dell’attacco concorezzese che non se la cava male nemmeno per quel che concerne il suo terzo interprete Rocchi premiato con un rispettabile 6,5.Carbone ha possibilità si scelta in attacco,lascia in panchina Budan al rientro dalla squalifica,ma non a centrocampo dove ha ben 4 giocatori indisponibili e un altro,Fiore,che nel Torino è diventato riserva e negli ultimi tempi non è mai entrato in tempo utile per prendere una votazione.Obbligato quindi lo schieramento a 3 con Liverani a far da perno centrale,Conti sul centro-destra e Cambiasso sul centro-sinistra.Con Recoba che parte da dietro e in pratica fa da vertice avanzato in una sorta di rombo che ha nell’ex perugino il suo punto più arretrato.Con questo schieramento la spinta sugli esterni deve arrivare dai terzini che nello specifico sono Candela a destra e Modesto a sinistra.modesto sarà anche il contributo dei due appena citati che portano a casa un 5,5 anche se quello del reggino è determinato da un’ammonizione che rende insufficiente una sufficienza.Visto l’assenza di Cordoba è l’altro colombiano,Zapata,a formar la coppia centrale con l’inamovibile Materazzi davanti a Pelizzoli che viene preferito ai più esperti Peruzzi e Pagliuca in virtù di un impegno “di club” sulla carta più agevole.Problemi in attacco invece per Lunghi con il bomber Riganò infortunato,Corona in dubbio e Muzzi e Pepe che vengono dati come riserve alla vigilia.Mutu è l’unica punta ma supportato da un centrocampo a 5 che vede la presenza del doppio regista davanti alla difesa,Volpi e Corini,e 3 giocatori di qualità alle spalle del romeno ovvero Taddei,Kakà e Stankovic.Il milanista però non scenderà in campo e verrà sostituito nella squadra rossonera e nella sburaia dal francese Gourcuff.A livello tattico cambia pochissimo nel senso che la difesa ospite deve comunque stare molto attenta agli inserimenti dei 3 elementi di qualità di cui sopra oltre che guardarsi dalle giocate di classe di Mutu che viene preso in consegna da Zapata con l’importante copertura dei tre centrocampisti Conti,Liverani e Cambiasso che devono anche fronteggiare le geometrie di Corini e Volpi,le menti del gioco canturino sulle quali però agisce anche il pressing di Recoba e Di Michele che tornano a dar manforte al centrocampo anche per favorire eventuali contropiede e aprire spazi per Rocchi.Il piano tattico ideato da Carbone per limitare la pericolosità del centrocampo a 5 avversario nel complesso funziona:il pressing di Recoba e Di Michele limita Corini(5,5) e il lavoro oscuro di Cambiasso e Liverani serve per disinnescare Taddei e Gourcuff.L’unico centrocampista lariano ad andare oltre la sufficienza è Stankovic che non fa mancare il suo contributo anche in fase offensiva.Nell’altra area di rigore lo scontro è tra il tridente concorezzese e la difesa a 4 dei padroni di casa:Oddo e Comotto sono gli esterni con licenza di offendere e D’Anna e Felipe i due centrali opposti a Rocchi davanti al portiere Amelia.Decisamente più brillanti risulteranno i due esterni specialmente per quel che concerne Oddo protagonista nel posticipo.Già da questa analisi emerge un certo equilibrio in campo con i padroni di casi con più alti e bassi e gli ospiti più omogenei nelle votazioni.Equa è anche la ripartizione delle azioni da rete delle due squadre che ora andremo ad analizzare nel dettaglio a partire dai due anticipi.Il primo regala solo uno spunto del reggino Modesto,conclusione dalla distanza non felicissima esattamente come lo è l’intera gara per Carbone ma solo dal punto di vista fantacalcistico visto che il tecnico calabrese non può che essere molto contento della vittoria della squadre della sua città natale.Per la sua Amatrichina arrivano invece il 5,5 di Modesto e il 5 di Pelizzoli che però sono parzialmente riscattate da Di Michele nell’altro anticipo del sabato visto che Fionda si muove bene,colpisce una traversa e regala l’assist del primo gol rosanero.Meno brillante la prova di Corini sul versante opposto;l’ex clivense comunque va a alla conclusione due volte nei primi minuti trovando sempre la respinta di Pelizzoli.Più intraprendente come detto Di Michele che oltre alla traversa centrata con un gran tiro da fuori porta altri 3 considerevoli pericoli alla porta di Amelia sia al Barbera che di riflesso al comunale di Cantù.Visto che la squadra di Carbone non ha marcatori effettivi ma realizza una rete essa va assegnata al giocatore col punteggio più alto che nello specifico è proprio Di Michele:di conseguenza per la lega-ti al palo è come se la conclusione dell’ex reggino non si fosse infranta sulla traversa ma fosse finita in rete e quindi in qualche modo si può dire che essa rappresenti il vantaggio dell’Amatrichina.Vantaggio virtuale che la Sburaia prova a cancellare già nel primo tempo delle gare della domenica pomeriggio nel quale gli ospiti si rendono pericolosi solo nella parte finale con un destro da fuori di Candela respinto da Amelia.Non che i padroni di casa facciano molto di più ma almeno vanno al tiro in porta in quattro circostanze(destro di Mutu parato al 20° mentre vengono respinti i successivi tentativi di Volpi,Gourcuff e dello stesso attaccante viola).Ne esce comunque un primo tempo molto combattuto con un tasso di spettacolarità e pathos non certo elevatissimo.Questo nonostante due reparti centrali che sulla carta si affidano molto alle doti tecniche dei giocatori sebbene Carbone non possa schierare i suoi elementi di maggior classe come Cozza o Figo.Dall’altra parte manca Kakà e come detto in precedenza il solo Stankovic prova a elevare il tasso tecnico anche a inizio ripresa quando,imbeccato da Mutu, carica il destro da fuori con la palla che però si perde sul fondo.Stessa sorte aveva avuto poco prima la fiondate offensive di Comotto,più precisa era stata quella,per gli ospiti, di Daniele Conti che inquadra la porta pur senza sorprendere Amelia.Intorno al 60° di Empoli-Inter però Mancini cala la carta Recoba e a beneficiarne di riflesso è l’Amatrichina che con l’apporto del suo capitano aumenta il proprio potenziale offensivo e va anche vicina a quella che sarebbe la sua seconda rete.Il fuoriclasse uruguaiano regala grandi giocate e splendidi servizi ai compagni e al Castellani prova anche a ripetere la prodezza del 25 Gennaio 1998 quando segnò con un mirabolante pallonetto da centrocampo.Stavolta la conclusione da distanza siderale è bella ma un filo meno precisa e per Balli e di riflesso anche Amelia il sospiro di sollievo è l’epilogo dell’azione.La fase centrale della ripresa,grazie anche all’ingresso del Chino,è favorevole agli ospiti che si fanno vedere in avanti con Conti e Candela che non centrano però lo spazio delimitato dai tre legni.Ma la squadra di Lunghi non ci sta e vuole a tutti i costi trovare la via della rete:sale in cattedra Adrian Mutu che al 71° fa le prove generali,destro da fuori area respinto dal portiere,e 9 minuti più tardi realizza il gol dell’1 a 1 scattando sul filo del fuorigioco e fulminando Pelizzoli con un tiro di sinistro.Un destro da fuori area completamente fuori misura di Conti è l’ultimo sussulto della domenica pomeriggio con la gara che torna ad accendersi col posticipo serale tra Lazio e Roma.Dei protagonisti del derby Carbone schiera Rocchi mentre Lunghi ha ben due assi ovvero Oddo e Taddei.I tre a livello offensivo non sono molto pericolosi anche se i due laziali sono autori di prove convincenti.Nello specifico i tre giocatori in questione hanno una sola nitida occasione a testa e per Massimo Oddo si tratta del rigore trasformato per il raddoppio della Lazio ma il suo 9,5 non basta per far raggiungere quota 71 alla Sburaia e di conseguenza non possiamo considerare effettiva anche per il fantacalcio la sua trasformazione,è valida quella di Mutu che ha riportato un punteggio superiore.A Cantù quindi finisce 1 a 1,un risultato che comunque serve ai lariani per mantenere il primato e comunque a non veder diminuire il vantaggio sulla terza in classifica.Un punto importante per il morale più che per la classifica invece per l’Amatrichina che comunque così ha qualche possibilità in più di qualificarsi per il turno successivo anche se praticamente non può più permettersi passi falsi.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(SBURAIA)

Veniamo quindi al girone B che è anche quello dell’unica squadra fin qui a punteggio pieno in coppa e cioè il Cucchiaio atomico che dopo essersi risollevato in campionato pone le basi per la qualificazione alle semifinali che a questo punto appare molto probabile visto che potrebbe essere matematica già nella prossima giornata se la squadra di Moretti non perdesse nel retour-match contro la Tonyca F.C e il Suma Sindaco uscisse imbattuto dalla scontro con il Siamo ancora belli.Ma in ogni caso già così la situazione è particolarmente florida per Totti e soci che stavolta sono aiutati da un pizzico di buonasorte che consente loro di superare per 2 a 1 la Tonyca F.C.Determinante più che mai è il fattore campo che consente alla squadra di Moretti di varcare quota 71 e sfociare nelle 2 reti all’attivo.Delusione per Pesce che al netto aveva totalizzato più del suo avversario(70,5 contro 69,5) ma si ritrova con una sconfitta che proprio per questa ragione ci sentiamo di definire immeritata. All’atto pratico pesa come un macigno il rigore fallito da Gilardino in Milan-Torino che in pratica ridimensiona per gli ospiti gli effetti della doppietta di Fabio Simplicio,che resta comunque il migliore in campo,in Palermo-Livorno e decisivo per gli ospiti è il gol di Ledesma nel derby by night dell’Olimpico.Questo è in sintesi l’andamento della gara con gli ospiti che passano per primi ma che finiscono col perdere e col veder ridimensionate le proprie speranze di qualificazione.Ma visto che non siamo qui a sintetizzare ma ad analizzare nel dettaglio le gara iniziamo dalle formazioni.3-4-3 su ambo i fronti con Moretti che non può sfruttare l’ex Vieira squalificato al contrario di Pesce che può schierare l’altro protagonista del recente scambio di mercato ovvero Fabio Simplicio(la vendetta dell’ex ci sarà ma non influirà sul risultato)che funge da mezzala sinistra nel centrocampo a rombo in cui Pizarro è il vertice basso,Seedorf quello alto e Giacomo Tedesco,preferito a Buscè e Gasbarroni,la mezzala destra.Schieramento centrale in linea invece per il Cucchaio atomico che sulle fasce piazza Bresciano,bel duello con Tedesco finito in parità con un 7 per parte,e il parmense Dessena che sempre più spesso sta avendo la fiducia del tecnico e che nella circostanza si trova suo malgrado ad aver a che fare con un incontenibile Simplicio e pur non sfigurando esce sconfitto dal confronto diretto.La squadra di casa però si riscatta a livello centrale grazie alla prestazione super di Cristian Ledesma(10,5) affiancato da Vergassola.I duelli nelle due aree di rigore sono complessivamente vinti dalle due difese che come punteggio fanno meglio degli attacchi.Quello della Tonyca è frenato dal 2 di Gilardino e,sia pure in misura minore,dal 5,5 di Bianchi.L’unico a raggiungere la sufficienza nel tridente offensivo è il rientrante Zampagna che è anche colui che riesce a mettere in difficoltà Sala,l’unico insufficiente della difesa “atomica” nella quale campeggiano i 6,5 di Zanetti e Castellini e la sufficienza del portiere Julio Cesar e in cui non peserà la rinuncia a Samuel autore di una rete in Empoli-Inter.L’argentino viene lasciato in panchina da Mister Moretti al pari degli attaccanti Esposito e Stellone visto che sono Iaquinta e Chiesa i partner di Totti in attacco con il centravanti dell’Udinese che fa la punta centrale e gli altri due che agiscono alle sue spalle.Iaquinta(4,5) avrà una giornata negativa e non riuscirà ad approfittare di quella poco felice di Falcone,Chiesa e Totti si comporteranno un po’ meglio contro Panucci e Pisano con quest’ultimo che però giocherà una partita più che convincente condita da un 7,5 e dall’assist per il gol di Fabio Simplicio che arriva già in virtù del secondo anticipo del sabato dopo che il primo aveva regalato a Pesce il 5,5 di Rolando Bianchi e il 7 di Giacomo Tedesco che Moretti per così dire annulla con il voto ottenuto da Bresciano nel match contro il Livorno in cui l’esterno rosanero va alla conclusione 4 volte senza mai centrare il bersaglio ma beneficia dell’assist per il gol di Amauri.Più imponente invece l’apporto palermitano per quel che concerne gli ospiti con Pisano e Fabio Simplicio che in due totalizzano un ragguardevole 20,5 e confezionano anche,cross basso dalla sinistra del primo e stoccata di destro del secondo,quello che è il gol del vantaggio della Tonyca.Per la verità Simplicio di gol ne farebbe due ma dato che la squadra di Pesce non raggiunge quota 71 possiamo riconoscergliene solo uno.Inoltre dato che il suo avversario supera questa quota pur avendo un solo marcatore effettivo bisogna attribuirgliene un altro e guardando i punteggi questo onore spetta proprio a Mark Bresciano per il quale quindi va considerata vincente una delle 4 conclusioni errate citate poco fa.In ogni caso a livello di punteggio Giardino e soci arrivano alle gare della domenica con un certo vantaggio che però verrà a sparire poco alla volta soprattutto per la debacle dagli 11 metri dell’attaccante rossonero sul finire di Milan-Torino.Migliore è la prova dell’altro milanista Seedorf che già in avvio carica il destro da fuori pur senza spaventare Julio Cesar.Al 13° si vede Zampagna che colpisce di testa in area con palla abbrancata dal portiere brasiliano che tre minuti più tardi ripeterà l’operazione su un altro tiro di Seedorf.Dopo un primo quarto d’ora in sordina i padroni di casa vengono fuori e provano a pungere con le punte di maglia bianconera ovvero il senese Chiesa e l’udinese Iaquinta.che hanno modo di attentare alla porta di Kalac più volte prima dell’intervallo.Sull’altro fronte i pericoli maggiori arrivano da Gilardino e soprattutto Zampagna che per ben due volte impegna Julio Cesar.Col punteggio di 1 a 1 si chiude la prima frazione all’insegna di un sostanziale equilibrio che perdura anche per buona parte della ripresa visto che le azioni da rete sono equamente distribuite.Parte bene il Cucchiaio atomico con un destro da fuori di Dessena respinto al 47° e una fiondata di Iaquinta parata tre minuti più tardi.Gli ospiti provano a rispondere con un timido segnale di vita di Giardino,colpo di testa parato,ma l’attacco nel suo complesso non incide molto.Gli spunti offensivi maggiori arrivano quindi dal centrocampo e in particolare da Seedorf che va al tiro per ben 3 volte nel giro di un quarto d’ora.In questa fase i padroni di casa sono in leggero affanno con un Vergassola poco reattivo nell’andare a chiudere sull’olandese e le punte abbastanza evanescenti al punto che la svolta a favore degli ospiti sembrerebbe giungere al minuto 79 quando Gilardino viene atterrato in area da Sala.Rigore dubbio che l’ex parmense s’incarica di battere:tiro angolato a mezza altezza che si stampa sul palo alla sinistra di Julio Cesar e strozza nelle gole dei tifosi ospiti l’urlo di gioia.Errore che in pratica cancella una della due reti realizzate da Simplicio e che peserà caro anzi carissimo come vedremo nel posticipo serale e c.Prima di questo però segnaliamo altri tre tentativi di Iaquinta,uno di questi centra la porta nei minuti di recupero di Catania-Udinese,e un sinistro centrale di Seedorf.Come detto il derby capitolino serale rompe la situazione di stallo ma al contrario di come si potrebbe immaginare non è Francesco Totti a far pendere la bilancia dalla parte di Moretti.Dopo due conclusioni del capitano giallorosso parate da Kalac e una di Pizarro sull’altra sponda canturina anch’essa neutralizzata dal portiere avversario sale infatti in cattedra Ledesma che pesca il jolly da fuori area portando in vantaggio la Lazio nel derby romano e il Cucchiaio atomico in quello lariano.Il posticipo regalerà in seguito un altro tiro da fuori dell’ex leccese,stavolta meno preciso,un destro dalla distanza di Pizarro parato e una serie di tentativi di Totti.Per la precisione sei di cui quattro con la palla che finisce in porta ma che trova sempre l’opposizione di Kalac.Il numero 10 romanista alla fine porta a casa la sufficienza che unita al 10,5 di Ledesma consente ai suoi di vincere e rimanere a punteggio pieno in classifica.Classifica che non sorride certo alla Tonyca vicina all’eliminazione considerando i 5 punti di distacco dalla seconda.Non è ancora detta l’ultima parola però e gli uomini di Pesce proveranno fino all’ultimo a conquistare le semifinali.MIGLIORE IN CAMPO SKY:FABIO SIMPLICIO(TONYCA F.C)

Chiudiamo con l’unica vittoria esterna di giornata che porta la firma del Suma Sindaco.La squadra di Crippa passa al Vitagliano contro il Siamo ancora belli e fa un grosso balzo in avanti in chiave qualificazione.Ora il vantaggio sulla squadra di Guagnini e sull’altra terza in classifica è di 5 punti e il passaggio alle semifinali potrebbe diventare certo già nel prossimo turno in caso di una nuova vittoria contro la compagine milanese e contemporaneamente la Tonyca F.C non battesse il Cucchiaio atomico.La situazione del Siamo ancora belli invece è identica a quella della squadra di Pesce nel senso che è praticamente obbligata a vincere tutte o quasi le tre gare che restano per tornare in corsa anche se teoricamente potrebbero anche bastare 7 punti su 9,con meno sicuramente c’e l’eliminazione.Crippa sfrutta le prodezze dei suoi due attaccanti simbolo Ibrahimovic e Amauri e a Guagnini non basta l’acuto del solito rapace Crespo che era riuscito a pareggiare il sigillo del brasiliano nel sabato calcistico.Il 2 fatto registrare dal portiere Doni nel posticipo fa arenare a quota 70,5 la squadra di casa che quindi non ottiene il 2 a 2 per una questione di mezzo punto.Un pizzico di sfortuna anche considerando che se l’estremo difensore giallorosso fosse stato come da regolamento espulso e non solo ammonito da Rosetti in occasione del fallo da rigore su Pandev paradossalmente per Guagnini sarebbe stato meglio visto che rimanendo in campo Doni ha incassato il rigore di Oddo e anche il terzo gol laziale riducendo di 2 punti(2,5 contando l’ammonizione) il suo punteggio totale e qualora fosse stato espulso lo avrebbe ridotto di un solo punto,quello relativo al cartellino rosso,visto che sicuramente non avrebbe incassato altre reti.Un errore arbitrale che ha anche indirettamente sfavorito Crespo e soci.Paradossi del fantacalcio ma a onor del vero occorre dire che la vittoria casatese ci sta tutta visto che al netto del fattore campo la differenza di punteggio è di 6 punti ovvero più dell’intervallo che c’e tra l’inizio di una fascia gol e l’altra.Di conseguenza rendiamo onore a Mister Crippa e alla sua squadra che si dimostra ultra competitiva sia in campionato che in coppa al contrario del Siamo ancora belli che dal punto di vista dei risultati,non ce ne voglia il mister,di bello finora in questa stagione ha avuto veramente poco.Le assenze di Pirlo e Dacourt a centrocampo fanno prendere a Guagnini la decisione di non optare per un centrocampo a 4 ma per un 4-3-3:gli interpreti del reparto centrale sono Mancini,Vannucchi e Jorgensen tre elementi di qualità e di indubbie propensioni offensive che supportano il terzetto avanzato in partenza tutto nerazzurro con gli interisti Crespo e Adriano e l’atalantino Ventola.Quest’ultimo però dovrà essere sostituito e al suo posto entrerà un altro protagonista di Empoli-Inter ovvero Saudati:lui e Adriano agiscono sugli esterni con Crespo prima punta,una disposizione speculare a quella del centrocampo in cui Vannucchi agisce da centrale cambiando ruolo esattamente come ha fatto con la maglia dei toscani in questa stagione.Un potenziale d’attacco sicuramente temibile sulla carta che Crippa prova a contrastare con un centrocampo a 4 in cui Franceschini e Pisanu sono gli esterni e la coppia centrale tutta romanista è formata da De Rossi e Perrotta e con la solita solida,scusate il gioco di parole,difesa fatta di gente abile nelle chiusure aree oltre che palla a terra.Kaladze viene schierato titolare ma dovrà essere sostituito da Dainelli che con Maldini e Barzagli forma il terzetto davanti a Sebastian Frey.L’unico duello perso è quello del centrale rosanero che pur non demeritando(7) soccombe davanti all’implacabile Crespo che col suo 10 è senza ombra di dubbio il migliore dei suoi.Bene invece Maldini contro un Adriano sufficiente e il 5,5 di Dainelli si contrappone a quello di Saudati.Decisamente più squilibrato il confronto nell’altra area di rigore con Ibrahimovic e Amauri che fanno la parte del leone coprendo la giornata poco propizia del compagno di reparto Suazo.L’honduregno e lo svedese agiscono alle spalle del centravanti palermitano che col suo 10,5 sarà il migliore in campo e riuscirà ad avere la meglio su un ottimo Lucarelli(che va anche a bersaglio nel primo anticipo di A ma il votaccio di Doni di fatto cancellerà dal punto di vista fantacalcistico la sua prodezza).Tra i difensori di Guagnini non sfigureranno nemmeno Cristian Zenoni e Pasqual e a deludere sarà il solo Jankulovsky ma il confronto con gli avanti casatesi sarà comunque negativo nonostante le premesse per il Siamo ancora belli sembrano positive visto che il primo gol della 15° di A è di Alessandro Lucarelli che con un imperioso stacco di testa porta in vantaggio la Reggina nel primo anticipo.Vantaggio che vale solo per la squadra calabrese visto che il 70,5 totalizzato dalla squadra di Guagnini impedisce di ritenere valida sia la rete di Lucarelli che quella di Crespo che vince questo particolare ballottaggio in virtù di un punteggio superiore.Il duello virtuale tra il capitano amaranto e Amauri si consuma già di sabato visto che l’ex Chievo è assoluto protagonista dell’altro anticipo:Colpo di testa vincente su cross proveniente dalla sinistra e altri due pericoli seri apportati alla difesa avversaria,in pratica mette le basi per quello che sarà il successo del Suma Sindaco che beneficia anche del 7 di Barzagli e che anche nei primi tempi delle gare domenicali dimostra di avere più voglia di vincere.I padroni di casa patiscono un po’ l’assenza di Pirlo e l’inferiorità numerica a centrocampo con Vannucchi e Jorgensen poco incisivi e il possibile erede del numero 21 rossonero,Montolivo,lasciato in panchina quando avrebbe potuto essere utile(in effetti in Chievo-Fiorentina porta a casa un 8 in fantapagella).Gli ospiti provano a sfondare sulle fasce e a far pervenire più palloni possibile a quel genio calcistico di nome Zlatan Ibrahimovic che dispensa classe e giocate sopraffine per i compagni anche se dimostra come spesso accade qualche lacuna al momento di concludere ed è anche umanamente capibile visto che,citando una frase detta da Lex Luthor a Clark Kent in una puntata di Smallville recentemente andata in onda su Italia 1,anche i migliori sono lontani dalla perfezione.Tornando alla gara e alla cronaca della stessa diciamo che al 13° c’e un sinistro di Daniele Franceschini respinto di pugno da Doni e che i tentativi di Jankulovsky al minuto 22 e Saudati al 37°,finiti entrambi sul fondo,sono gli unici spunti degni di nota del primo tempo dei padroni di casa.Ibrahimovic e soci invece hanno maggiori occasioni per raddoppiare:l’attaccante dell’Inter va al tiro di sinistro per ben tre volte nel giro di due minuti sul finire del primo tempo impegnando il portiere avversario ma prima di tutto ciò ci avevano già provato Suazo,destro parato da Doni al 26°, e Pisanu che non inquadra la porta una decina di minuti più tardi.Si va al riposo quindi con i casatesi che legittimano il vantaggio mentre a inizio ripresa si assiste ad una reazione dei Guagnini boys che si fanno intraprendenti con Zenoni al 52° prima di subire un altro attacco avversario di Franceschini due minuti più tardi.Curioso gioco del destino al 61° di Empoli-Inter quando Recoba pennella in mezzo all’area un calcio di punizione:la palla viene colpita di testa dal casatese Ibrahimovic e va a infrangersi sulla traversa ma sulla ribattuta il più lesto è il milanese Crespo che ribadisce in rete.Volendo trasferire la cosa in questa gara fantacalcistica si può dire che Ibra colpisca la traversa e sul rovesciamento di fronte Valdanito realizzi il gol del pareggio per il Siamo ancora belli.Subito dopo lo stesso Ibrahimovic fallirà una ghiotta occasione calciando addosso a Doni in uscita e il match del Castellani continuerà a occupare la cronaca del Vitagliano con un doppio tentativo di Ighil Vannucchi,il secondo dei quali col pallone che si perde a lato di un soffio dopo una bella serpentina in mezzo alla difesa ospite.Ma il pareggio subito in maniera un po’ particolare non frena il Suma Sindaco che si porta di nuovo in vantaggio al 78°.Vannucchi sbaglia il retropassaggio al proprio portiere e lancia suo malgrado Ibrahimovic che fa secco il portiere in uscita in un’azione che compie il percorso Castellani-Vitagliano.La partita però rimane viva e ancora combattuta fino alla fine.All’83° Maldini devia di testa un calcio di punizione dalla destra con la palla che si perde sul fondo e un minuto dopo il destro di Vannucchi dai 25 metri finisce sopra la traversa.L’altalena di emozioni vede poi la parata affannosa di Doni sul tiro di Ibrahimovic,la respinta di Frey su quello di Jankulovsky e le incursioni senza esito di Suazo e Vannucchi che chiudono la parte pomeridiana della domenica.Il posticipo serve a delineare la vittoria del Suma Sindaco che mette in cassaforte la seconda rete all’attivo col 6 di Perrotta e il 5 di un De Rossi in ombra mentre la sufficienza di Mancini non basta ai padroni di casa per evitare la sconfitta
A livello di occasioni da rete se ne segnalano un paio per parte e sono del brasiliano e dell’ex centrocampista di Reggina,Juventus,Bari e Chievo.Finisce 2 a 1 per gli uomini di Crippa che dimostrano di essere in salute specie in attacco dove Amauri e Ibrahimovic stanno facendo una grande stagione.Per Guagnini si attendono tempi migliori e magari qualche variazione di rosa in attacco dove il solo Crespo sta dando delle garanzie.MIGLIORE IN CAMPO SKY:AMAURI(SUMA SINDACO)
14/12/2006 07:32
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GRANDE CHOLO!!!!!!!!!!!(ANCHE COME ALLENATORE)
DAL SITO DELLA GAZZA

Simeone laurea l'Estudiantes
La squadra allenata dall'ex laziale e interista, guidata in campo da Veron, vince (2-1 in rimonta) lo spareggio dell'Apertura contro il Boca. Di Sosa e Pavone i gol dello storico successo

BUENOS AIRES, 13 dicembre 2006 - Diego Pablo Simeone marchia con l'ultimo decisivo capolavoro la sua prima stagione vera in panchina. Il Cholo conquista con l'Estudiantes il titolo nel torneo di Apertura, battendo in rimonta (2-1) nello spareggio il Boca Juniors. Per la squadra di la Plata è il primo titolo dopo 23 anni di digiuno, per i battuti è l'incredibile epilogo di un torneo che fino a due turni dal termine li vedeva in vantaggio di 4 punti sui rivali che ora festeggiano davanti ai tifosi impazziti di gioia.
Eppure sembrava che lo spareggio non dovesse avere storia, specie dopo il gol segnato dopo 4' da Martin Palermo con una bella volée di destro su cross da sinistra di Ledesma. Per la squadra del cuore di Diego Armando Maradona c'erano anche i precedenti: 94 vittorie a 31 sull'Estudiantes, ultima sconfitta dieci anni fa. L'Estudiantes ci ha messo quasi un tempo a riprendersi e deve ringraziare anche il clamoroso errore di Palermo che al 21' falliva il facile raddoppio. La svolta al 38', quando venivano espulsi per reciproche scorrettezze Ledesma e Alvarez: era il Boca a rimetterci molto di più, perdendo l'ispiratore delle manovre più pericolose.
Il carattere di Simeone e di Juan Sebastian Veron, suo leader in campo, uscivano nella ripresa, quando l'Estudiantes cresceva con il passare dei minuti di pari passo al calo del Boca, vittima anche delle scelte del tecnico La Volpe (fuori l'attaccante Schelotto, in verità opaco ma un leader per compagni e tifoseria), che prima del match aveva annunciato le due dimissioni, comunque fosse andata la sfida. E se al 14' Bobadilla era stato salvato dal palo dopo un velenoso destro di Pavone, il portiere del Boca nulla poteva al 20', quando una punizione-gioiello di Sosa si infilava sfiorando il palo. L'inerzia del match cambiava completamente e al 35' Mariano Pavone, il migliore dei suoi e possibile volto nuovo del campionato italiano (c'è il Torino sulle sue tracce), sfruttava un pasticcio difensivo dei 'los xeneizes' dando il via al tripudio dei tifosi biancorossi.
14/12/2006 08:56
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si! grande...
come al 5 Maggio!
[SM=g27964]
MItch
14/12/2006 10:07
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X MITCH
No,grande come lo è stato il 1° Aprile del 2000 quando ha deciso con un colpo di testa dei suoi Juventus-Lazio dando via alla rimonta laziale sulla Juve in classifica(dopo quella partita il vantaggio scese da 9 a 6 e poi sappiamo tutti come è andata a finire quell'anno...14 Maggio...Perugia...l'acquazzone...Collina...Calori.... [SM=g27964] [SM=g27964]..e determinante in quello scudetto fu l'apporto del CHolo )

Nel giorno da te citato lui non ha fatto altro che fare il suo dovere di professionista solo che purtroppo dall'altra parte c'erano 11 zombie con la maglia nerazzurra che se avessero provato a giocare magari avrebbero anche rimontato dopo il 3 a 2 del Cholo..li comunque non è stato grande ma grandissimo visto che oltre che fare il suo dovere ha dimostrato(con l'espressione che aveva dopo il gol)quanto gli dispiacesse vedere la sua amata INter(sua fino a quando LIppi non decise di mandarlo a ROma) crollare in quel modo...che classe CHolo...in campo e fuori...alla prima esperienza da allenatore ha vinto il campionato con una squadra che non lo vinceva da 23 anni...mi sa che fra qualche anno lo vedremo sulla panchina nerazzurra...e poi è anche uno dei vicepresidenti onorari dell'Amatrichina...
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