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COMMENTO 4° GIORNATA DI COPPA

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2007 09:13
18/01/2007 09:13
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Un pareggio e un importante,in chiave classifica,vittoria casalinga a testa per i due gironi che animano la coppa della Lega-ti al palo edizione 2006-07.Preziosi sono infatti i successi dell’Amatrichina e della Tonyca F.C che vedono migliorare sensibilmente la propria classifica e aumentare le chance di passaggio del turno.Nel girone A la squadra di Carbone supera per 3 a 1 la capolista Sburaia e si porta a soli due punti proprio dalla compagine canturina raggiunta al vertice dal Rampinelli che pareggia 1 a 1 sul campo del Sensazionalex.Nell’altro raggruppamento la Tonyca F.C toglie i primi punti di questo torneo a un Cucchiaio atomico fin qui a punteggio pieno.Un 4 a 2 che consente anche alla squadra di Pesce di avvicinarsi alla seconda posizione occupata dal Suma Sindaco che porta a casa un punto dal pirotecnico 3 a 3 contro il Siamo ancora Belli.

Spazio in primis al ritorno alla vittoria dell’Amatrchina,ebrezza sconosciuta nelle ultime 7 gare ufficiali.Si tratta anche del primo successo concorezzese in questa edizione della coppa e come già anticipato si tratta di tre punti pesanti perché consentono agli uomini di Carbone di portarsi a soli due punti dalla coppia di testa formata da Sburaia e Rampinelli e con due gare ancora di disputare,tra cui lo scontro diretto in casa contro i vedanesi all’ultima giornata e il match fra le due capoliste in programma nel prossimo turno,il discorso qualificazione è ampiamente riaperto.Tutto questo grazie alla prova di carattere di Materazzi e soci che ripagano al meglio la fiducia dei tifosi accorsi in massa e per certi versi anche in Raikkonen al “Giuseppe Prisco” per sostenere la squadra in un momento particolarmente delicato viste le sei sconfitte consecutive in campionato.Il riscatto avviene in coppa e non è un caso che si verifichi nella giornata in cui Carbone finalmente non ha un numero di assenze a centrocampo tale da impedirgli di schierarsi a quattro,evento verificatosi solo un’altra volta in questa stagione.Con cinque attaccanti disponibili,manca il solo Recoba,tra cui quattro dati come titolari alla vigilia il tecnico concorezzese può optare per il 3-4-3 e in attacco ripesca Pellissier schierandolo al fianco di Rocchi e Di Michele con il laziale a fungere da prima punta e gli altri due da attaccanti esterni.A centrocampo c’e il recupero di Diana ma non quello di Santana.Anche Cozza è guarito dagli acciacchi fisici ma ancora a corto di condizione e va in panchina assieme a Liverani visto che è Conti il prescelto per affiancare Cambiasso in mezzo con Figo ad agire sulla destra e Diana sull’out opposto.Il binomio Conti-Cambiasso è scelto anche per dare adeguata protezione di una difesa a 3 ancora orfana di Cordoba e nella quale oltre all’inamovibile Materazzi troviamo Modesto sulla sinistra e Bianco,preferito a Zapata,a destra con un altro fresco campione del mondo,Peruzzi,tra i pali.Una difesa a 3 che se la deve vedere con un attacco sulla carta a 1 visto che tra i canturini mancano i bomber siculi Corona e Riganò oltre a Tiribocchi e il solo Mutu,tra gli attaccanti in forza alla Sburaia.viene dato come titolare alla vigilia.
Va da se che Lunghi opti per il consueto centrocampo a 5 col doppio regista(Corini-Volpi) e tre giocatori di fantasia alle spalle del romeno costretto per necessità ad agire ancora da prima punta.Tre i tre in questione non c’e Kakà che deve essere subito sostituito dall’altro rossonero Gourcouff il quale si va ad affiancare a Taddei e Stankovic.Quest’ultimo agisce da trequartista di sinistra andando a cozzare con Bianco e il duello sarà decisamente a suo favore grazie all’8 in fantapagella contro il 6 del cagliaritano.Taddei invece se la vede con Modesto la cui sufficienza basta per fare meglio del 5,5 del brasiliano.Decisamente a favore dei padroni di casa lo scontro tra Materazzi(9) e un inconcludente Mutu(5).Cambiasso e Conti oltre a dare una mano nella chiusura sui giocatori avversari più avanzati hanno il compito di fronteggiare la coppia,più esperta e rodata,formata da Corini e Volpi e si può dire che più o meno il bilancio sarà in parità.Il vero gap si ha nell’area di rigore canturina,è li che si decide la gara.Pellissier,il migliore in campo,e Rocchi mettono in seria difficoltà il pacchetto arretrato che vede Oddo e Parisi esterni e D’anna e Lopez(viste le assenze di Comotto e Felipe)coppia centrale davanti ad Amelia.Tutto questo sebbene la difesa ospite non se la cavi male a livelli di voto:tre sufficienze piene e Parisi che tocca quota 8,5 vincendo il duello con Figo in giornata no e molto bene arginato dall’esterno messinese che sull’out di sinistra spinge molto,realizza il gol della bandiera e si rivela il migliore in campo tra i suoi. Spinge meno invece Oddo sulla destra che non riesce ad avere la meglio su Diana.A livello di punteggio il 3 a 1 finale ci sta tutto visti gli 11 punti di differenza tra le due squadre.L’Amatrichina entra in fascia 3(intesa come gol all’attivo)nonostante le scelte infelici di Carbone a centrocampo(lasciati fuori Cozza e Fiore in rete in questa giornata)solo grazie al fattore campo ma anche gli ospiti raggiungono a malapena quota 66,due reti di scarto ci stanno e non si ripercuotono sul risultato .La prima di queste matura già con gli anticipi e in particolare col secondo visto che il primo ,Empoli-Parma,non vede nessun protagonista del match del Prisco.In Torino-Inter invece troviamo 3 concorezzesi,Materazzi,Figo e Cambiasso, e 1 canturino,Stankovic.Quest’ultimo giocherà una buona gara impreziosita anche dall’assist per il secondo gol nerazzurro ma non si segnalerà nelle conclusioni al pari di un abulico Figo e di un Cambiasso che entra solo a metà ripresa proprio al posto del portoghese.C’e un solo spunto offensivo trasportabile in questa gara ed è il rigore che Materazzi trasforma portando in vantaggio i padroni di casa.Al termine del match i penalty fischiati saranno ben 3 ma procediamo con ordine e analizziamo i riflessi che la domenica di A regala a questa sfida fantacalcistica.Primo tempo con poche emozioni,l’Amatrichina gestisce bene il vantaggio e coi suoi 6 uomini effettivamente in campo di pomeriggio(tre erano impegnati nell’anticipo e due nel posticipo) prova a rendersi pericolosa solo nella parte finale del tempo con Pellissier,sinistro respinto al 38°,e Di Michele,destro di poco a lato un minuto dopo.Ciò è giustificabile dal fatto che sono gli unici due attaccanti concorezzesi di scena nel Sunday afternoon e la situazione è ancora più scarna a centrocampo visto che uno dei due possibili protagonisti in questo settore,Diana, entrerà solo nel secondo tempo di Palermo-Udinese.Nei primi tempi domenicali Lunghi può schierare ben 8 elementi ma tra questi c’e anche il portiere Amelia che prima dell’intervallo incassa due reti dall’Atalanta che andrà poi in rete altre tre volte nella ripresa facendo precipitare a1 la fantavalutazione del portiere toscano.Gourcuff entrerà nella ripresa in Milan-Reggina impedendo alla squadra ospite di giocare in dieci e consentendo anche di raggiungere quota 66 grazie al suo 7,5.Restando al primo tempo segnaliamo un paio di occasioni anche per gli Taddei e soci:si tratta di due conclusioni da fuori area non proprio insidiosissime dei due registi ovvero Volpi e Corini che nella ripresa provano a mettere ordine alla manovra canturina decisamente poco incisiva con la squadra che punta tutto sulle discese di Parisi sulla destra ma le iniziative del terzino non vengono poi sfruttate dai giocatori più offensivi come ad esempio gli impalbabili Taddei e Mutu.Il romeno ci prova due volte nei primi dieci minuti della ripresa ma il suo colpo di testa al 48° è completamente fuori bersaglio e il suo destro al 55° viene respinto così come la fiondata mancina di Parisi 7 minuti più tardi.I padroni di casa sembrano reggere bene e di tanto in tanto si riaffacciano dalle parti di Amelia ad esempio con Conti che carica il destro dalla distanza senza però centrare il bersaglio.Ben più incisivo è Pellissier al 64° quando entra in area palla al piede e viene atterrato da Amelia in uscita.L’arbitro non può far altro che indicare il dischetto dinnanzi al quale si presenta lo stesso attaccante clivense che realizza mandando palla da una parte e portiere dall’altra.La Sburaia subisce il contraccolpo psicologico del raddoppio concorezzese e fatica a riordinare le idee al punto che i padroni di casa provano nuovamente a colpire e vanno subito vicini al raddoppia con Di Michele che prima impegna Amelia con un bel rasoterra di destro colpisce il palo sempre calciando col suo piede preferito.L’Amatrichina è comunque padrona del match e non serve agli ospiti la nuova linfa portata da Gourcuff.Al 76° Diana,entrato da pochi minuti al Barbera,calcia di destro da posizione molto angolata cercando un gol impossibile che tale rimane.Un minuto dopo si rivedono gli ospiti ancora con Parisi ma il suo sinistro da fuori area è ampiamente out.Tra il 78° e l’80° arriva uno spruzzo di rossoblu cagliaritano a rinvigorire gli attacchi concorezzesi.Ci prova prima Bianco con un colpo di testa e poi Conti di nuovo con una conclusione da fuori e in entrambi i casi la palla finisce fuori ma non di molto.I canturini provano a scuotersi nei dieci minuti finali delle gare pomeridiane nelle quali assistiamo al sinistro da fuori area di Volpi respinto dal portiere e al tiro di Gourcuff di poco alto ma il francesino del Milan sarà protagonista poi dell’azione che porterà alla rete ospite.E’ lui infatti che si procura il calcio di rigore che Parisi trasforma riaprendo la gara.Un altro destro dalla distanza di Conti si perde sul fondo e così per decidere l’esito della sfida occorre attendere il posticipo nel quale Lunghi affida tutte le sue carte al laziale Oddo che è anche il rigorista principe della squadra di Delio Rossi.Il tecnico di Cantù spera in un regalo appunto “di rigore” della difesa senese che invece regala gioie solo all’Amatrichina e nello specifico a Tommaso Rocchi che realizza il gol del 3 a 1 con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra.L’ex empolese andrà alla conclusione altre 5 volte nel posticipo dell’Olimpico e solo una di queste si perderà sul fondo.Le altre centreranno lo specchio della porta e obbligheranno l’estremo difensore avversario all’intervento in alcuni casi non proprio agevole.Rocchi molto pericoloso e estremamente efficace quindi col suo 9,5 che consente alla squadra di Carbone di oltrepassare quota 76.Nessun spunto offensivo degno di nota invece per Oddo e quindi le speranze ospiti di raddrizzare la gara non sono ripagate dai fatti.Il fischio finale consente al “Prisco” di esplodere e anche il risultato dell’altra gara viene accolto molto bene.Ora il discorso qualificazione è completamente riaperto e starà all’Amatrichina non vanificare tutto negli ultimi due turni in cui avrà a disposizione lo scontro diretto in casa propria contro il Rampinelli,prossimo avversario della Sburaia.Ma prima la compagine concorezzese dovrà provare a vincere in casa del Sensazionalex e in quel caso recupererebbe punti su almeno una delle due squadre in vetta.Si complicano leggermente invece i piani di Kakà e soci che ora hanno anche lo svantaggio di essere in svantaggio negli scontri diretti con l’Amatrichina cosa che conterebbe non poco in caso di arrivo a pari punti.Ma comunque gli uomini di Lunghi sono ancora in vetta,sia pure in coabitazione,e quindi hanno grandi possibilità di qualificazione a patto che non perdano la brillantezza fin qui dimostrata.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PELLISSIER(AMATRICHINA)

Sempre nel girone A termina senza vincitori ne vinti il match di Cantù tra il Sensazionalex e Rampinelli che grazie al punto conquistato raggiunge in vetta la Sburaia ma allo stesso tempo vede diminuire il vantaggio sulla terza in classifica e in un certo senso complicarsi un po’ i piani di qualificazione.Pareggio che invece serve poco alla squadra di Leoni che ora è obbligata a vincere le due gare che restano e sperare in altri risultati favorevoli perché la due eventuali vittorie potrebbero anche non bastare.La compagine canturina si ferma a quota 70,5 e quindi non centra la vittoria per mezzo punto ma a onor del vero c’e da dire che quella vedenese non va molto lontano dalla fascia 2 dato che totalizza un 70 che è superiore al punteggio “netto” dell’avversario.In altre parole il pareggio è il risultato più giusto e frena un po’ la corsa degli uomini di Meregalli che negli ultimi tempi stanno facendo razzia di qualunque avversario,e in questo momento mi rendo conto di avere usato la parola razzia per la prima volta in un commento e forse in generale nella mia esistenza.
Il tecnico 3 volte campione nella Bicocca’s league nell’occasione non rischia il tridente lasciando in panchina Amoroso e Di Natale e affidandosi a Pandev quale partner di Luca Toni in attacco.Il macedone parte come seconda punta ma spesso e volentieri va ad aggiungersi alla linea dei trequartisti che stavolta è più nutrita del solito visto che c’e il ritorno di Morfeo che agisce centrale con i confermatissimi Rosina a sinistra e Doni a destra.Il centrocampo quindi è a 5 ed è completato da Almiron e Mauri che sono i due interni arretrati,col laziale che viene arretrato per esigenze tattiche vista la spiccata propensione offensiva dei compagni di reparto.In difesa davanti a Fontana troviamo Maicon a destra,Galante in mezzo e Loria a sinistra.Un pacchetto arretrato nel complesso sufficiente perché i 7 in pagella portati a casa dal portiere rosanero e dal terzino interista si “semplificano” col 4 di un pessimo Galante che parte dalla panchina in Atalanta-Livorno ma poi entra in campo e viene coinvolto nel naufragio della squadra amaranto.Inutile dire che egli perda il duello con l’avversario diretto Spinesi sebbene questi non brilli particolarmente mentre l’altro centravanti schierato dai padroni di casa Lucarelli finisce sotto le grinfie di Loria al comunale di Cantù esattamente come allo stadio di Bergamo.Il terzetto offensivo è completato da Oliveira che parte dalla sinistra e quindi va spesso e volentieri a incocciare con Maicon che vince il confronto col connazionale.Il trio offensivo canturino totalizza 17,5 cioè mezzo punto in meno di quello difensivo avversario e quindi si può dire che in area di rigore vedanese il confronto sia pressoché in parità.Per cercare di opporsi ai molti giocatori di qualità del centrocampo ospite Leoni si affida alla sostanza di Obodo e al lavoro in copertura di Grella e Brighi elementi tatticamente molto utili in questo senso.Si viene così a creare un rombo nel quale i tre sopracitati se la vedono col terzetto di fantasisti Doni-Rosina-Morfeo.La grande giornata dell’atalantino(14) sopperirà a quelle meno brillanti dei due compagni e servirà per sovrastare(25 contro un 18,5) i tre rivali diretti.Tra i padroni di casa non entusiasma nemmeno il fantasista Colucci(5,5) ma si rifanno ampiamente con il reparto arretrato nonostante li vi alberghi un Chivu poco lucido.L’ottimo Zaccardo(9,5) agisce sul centro sinistra e oltre a controllare molto bene Toni,duello stravinto,si segnalerà per le sue incursioni offensive e una di queste sarà vincente.A destra Cafù riuscirà a limitare Pandev e la sufficienza del portiere Balli completa il quadro del settore arretrato canturini che viene messo a dura prova già dal primo anticipo del Castellani e nello specifico dall’argentino Almiron che minaccia la porta avversaria prima con un colpo di testa alto di poco e poi con un destro fuori misura.Tentativi che non chiamano all’intervento Balli al contrario dei due successivi per i quali il portiere toscano deve ricorrere alla respinta di pugno mentre allo scadere del primo anticipo c’e il primo segnale dei padroni di casa che ci provano di testa con Grella ma la palla finisce a lato.Si vede poco invece l’altro parmense Morfeo evidentemente ancora in ritardo di condizione dopo il lungo infortunio.Il secondo anticipo del sabato non regala spunti se non l’assist che fa lievitare il voto del vedanese Maicon visto che l’altro protagonista di questo match fantacalcistico al Comunale di Torino;Rosina,non riesce a incidere sul match e quindi possiamo dire che la gara decolla con le gare domenicali che nella prima mezzora sembrano far pendere la bilancia dei padroni di casa.Attivi soprattutto in questa fase le due prime punte Spinesi e Lucarelli con il centravanti catanese bravo a impegnare Fontana con un rasoterra al minuto 11 e l’ex leccese che chiama di nuovo in causa il quasi 40enne portiere con un destro da fuori area una decina di minuti più tardi.Obodo e Brighi si danno molto da fare a centrocampo e le discese di un tonico Zaccardo sulla fascia mettono in seria difficoltà la retroguardia ospite che però riesce a mantenere la porta inviolata anche in occasione del destro da distanza ravvicinata dello stesso difensore rosanero al 30° e il tentativo di Obodo al 35°.La squadra di Meregalli sembra alle corde ma riesce improvvisamente a rianimarsi e a passare in vantaggio grazie a Cristiano Doni.Cronologicamente parlando il tiro di Brighi parato al 41° da Fontana si va a collocare in mezzo alle due prodezze che il numero 72 atalantino realizza al 38° e al 45° di Atalanta-Livorno.Dato che il Rampinelli realizza una sola rete possiamo però considerare fantacalcisticamente effettiva solo una delle due e scegliamo quella più inusuale per il talentuoso centrocampista ovvero quella realizzata con un colpo di testa su cross dalla destra che possiamo attribuire a Maicon assist man nell’anticipo di Torino.Il rasoterra del 38° e vincente solo per l’Atalanta quindi e così si va al riposo con il team di Vedano al Lambro in vantaggio di un gol.I secondi tempi delle gare domenicali sono l’occasione per il riscatto dei padroni di casa che punti nell’orgoglio si riversano in avanti alla ricerca del pareggio che manterrebbe aperta un chance di qualificazione alle semifinali.Si assiste così a un monologo canturino inframezzato solo da un altro tentativo orobico-vedanese di Loria al 66°.I patemi per Fontana e soci iniziano già al 52° quando l’altro Cristiano in campo,inteso come nome di battesimo,ovvero Lucarelli carica il destro da fuori area ma colpisce la traversa.Leoni potrebbe comunque beneficiare di una rete visto che quel pallone a Bergamo viene raccolto e messo in rete da un altro suo giocatore ovvero il francese Pfertzel.Ma il giocatore in questione non viene inserito in formazione dal tecnico dei padroni di casa e sarà un errore che influirà sul risultato finale. Ma parlando non di ciò che poteva essere ma di ciò che è stato(come ad esempio la Norvegia e il Lussemburgo) c’e da segnalare anche la verve di Matteo Brighi che vuole dire la sua a centrocampo ma anche in zona tiro e al 53° impegna Fontana con una “sberla” dalla distanza.Con Maicon,Almiron,Rosina e Morfeo impegnati negli anticipi e Mauri e Pandev nel posticipo va da se che Meregalli nelle gare domenicali possa affidarsi solo a 4 giocatori di movimento e i pericoli prodotti sono solo di marca atalantina visto che il bomber Luca Toni ha le polveri bagnate e non riesce a combinare nulla di significativo a Marassi contro la Samp.Col passare del tempo nella ripresa quindi ci si rende conto che il pareggio è nell’aria e che è quantomai meritato.Va vicino a centrarlo per due volte Lucarelli prima con un sinistro respinto al 64° e successivamente,è il 71°,con un colpo di testa di poco a lato.A realizzare il gol dell’1 a 1 non ci pensa quindi un Cristiano ma un Christian che è anche un freso campione del Mondo.Stiamo parlando di Zaccardo che al minuto 75 realizza con un colpo di testa sottomisura sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra deviato anche da Lucarelli.Il fin a quel momento insuperabile Fontana deve arrendersi e nel finale delle gare domenicali per lui potrebbe arrivare una nuova delusione se Oliveira,entrato in campo nel finale di Milan-Reggina ma in tempo per essere valutato e quindi effettivamente in campo a Cantù,non sprecasse un paio di favorevoli occasioni soprattutto la prima gettata alle ortiche con un sinistro sballato da buona posizione.Il Rampinelli si affida poi al posticipo e ai suoi laziali Mauri e Pandev per cercare di centrare i tre punti ma le opache prestazioni dei due(5 secco per entrambi) in pratica impediscono agli ospiti di toccare quota 71 per raggiungere la quale e quindi il successo sarebbe bastato un punto in più tra tutti e due.Nel primo tempo di Lazio-Siena Mauri tenta la via del gol per ben 5 volte e 4 di queste comunque chiamano all’intervento il portiere avversario.Nemmeno la conclusione più imprevedibile e spettacolare,una rovesciata in avvio,riesce però a trasformarsi in rete e lo stesso dicasi per il successivo sinistro da fuori area di Pandev,unico spunto del macedone che verrà poi sostituito da Delio Rossi nella ripresa.Finisce 1 a 1,un risultato che come detto serve più al Rampinelli che non al Sensazionalex.Gli uomini di Meregalli con un successo avrebbero virtualmente chiuso il discorso qualificazione ma anche così mantengono buone possibilità di accesso alle semifinali.Lo stesso non si può dire dei canturini che hanno cercato di centrare un successo che serviva come il pane ma non ci sono risusciti e ora come detto sono a un passo dall’eliminazione che però non è ancora certa e siamo sicuri che Lucarelli e soci lotteranno fino all’ultimo per cercare di evitarla.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DONI(RAMPINELLI)

Veniamo poi al Girone B partendo dalla caduta della capolista ovvero il Cucchiaio atomico fin qui a punteggio pieno in questo torneo.La Tonyca F.C si aggiudica col punteggio di 4 a 2 il derby di Cantù e rilancia anche le proprie ambizioni di classifica dato che ora il secondo posto,l’ultimo utile per l’accesso alle semifinali,è a 3 punti ed è occupato dal Suma Sindaco che verrà a far visita proprio agli uomini di Pesce nel prossimo e penultimo turno.Discorso qualificazione riaperto in virtù di una grande prova di squadra come dimostra il punteggio totale ovvero un ragguardevole 84 maturato grazie soprattutto alle prodezze di tre protagonisti di Milan-Reggina ovvero Seedorf,Rolando Bianchi e Gilardino(tutti a segno) ma anche per merito delle ottime prestazioni degli atalantini Zampagna e Bellini oltre che dell’empolese Buscè e del palermitano Fabio Simplicio entrambi autori di assist al pari di Zampagna.Troppo netto il divario con gli uomini di Moretti che mettono comunque insieme un onorevole 73,5 frutto soprattutto delle prodezze sottoporta,le prime in questo campionato,di Semioli e Caracciolo.Non bastano nemmeno le prove convincenti di Totti e Iaquinta in attacco anche perché dall’altra parte è tutto l’undici a girare al meglio con le sole due insufficienze,Kalac e Pizarro,determinate solo da gol subiti o ammonizioni.Pesce sapeva che per la sua squadra si trattava dell’ultima spiaggia e per questo ha schierato una squadra spregiudicata con tre prime punte in avanti come Gilardino,Zampagna e Rolando Bianchi.Tre punteri d’eccezione che gli ospiti non sono riusciti ad arginare nonostante la discreta prova di Zanetti nel ruolo di terzino destro.Molto meno positivi invece Castellini a sinistra e Di Loreto subentrato in avvio a Sala nel ruolo di perno centrale davanti a Julio Cesar.I due “5” rimediati dai suddetti difensori abbinati al 6,5 di Zanetti portano il totale difensivo a 16,5 cioè un’inezia al confronto dello score del tridente avversario(27) nel quale il peggiore,si fa per dire,è Zampagna che porta a casa un bell’8.La differenza “netta” di punteggio tra le due squadre,10.5 punti,in pratica è riconducibile a questo settore del campo dove la Tonyca l’ha fatta assolutamente da padrona costruendo di fatto qui il suo meritatissimo successo.Come anticipato nemmeno l’attacco ospite si comporta male con Totti abile suggeritore dei due attaccanti Iaquinta e Caracciolo che sono bravi a mettere in difficoltà i pur bravi Panucci e Bellini ovvero i due marcatori scelti da Pesce per una difesa nella quale oltre a Kalac troviamo Pisano che opera sulla sinistra ma con licenza di offendere sulla fascia e di dare anche sostegno al centrocampo reparto nel quale manca un vero e proprio esterno mancino.A sinistra pertanto gioca Fabio Simplicio,mezzala sinistra di uno schieramento a rombo che ha in Buscè il cursore destro,Pizarro il vertice basso e Seedorf il trequartista.Il reparto centrale degli ospiti è invece in linea con Ledesma e Vieira coppia centrale(sufficienza per entrambi,la coppia Pizarro-Seedorf fa decisamente meglio soprattutto grazie al 10.5 dell’olandese,il migliore in campo),Semioli ala destra(vincitore grazie al suo 9,5 del confronto diretto con Simplicio) e Bresciano ala sinistra(sufficienza risicata anche per lui,il duello con Buscè e a favore di quest’ultimo).In poche parole la supremazia “tonica” si avverte dalla trequarti in su dove l’ispiratissimo Seedorf aiutato anche dai due cursori di centrocampo sa rifornire adeguatamente l’attacco che dal canto suo non si fa certo trovare impreparato.Il primo anticipo della 19° di A regala solo una conclusione sballata di Castellini a Moretti e il 7,5 in fantapagella di Buscè a Pesce che quindi sin da subito comincia a distanziare l’avversario.Dal secondo,Torino-Inter,il tecnico ospite ricava il 5 di Julio Cesar,il 6.5 di Zanetti e il 6 di Vieira in pratica nulla di trascendentale.Si arriva così alle gare di domenica pomeriggio nelle quali Pesce può avvalersi di ben dieci elementi al contrario di Moretti che con cinque giocatori impegnati negli anticipi,come dettò entrerà anche di Loreto bocciato con un 5 nel match del Comunale di Torino,e Ledesma nel posticipo di ritrova con soli 5 uomini effettivamente in campo dalle 15 alle 16.45.Nonostante questo le occasioni ospiti almeno nei primi 60 minuti non mancano e anzi sono anche in numero superiore a quelle dei padroni di casa.Semioli,Caracciolo,Totti e Iaquinta si danno da fare per i propri club e indirettamente anche per il Cucchiaio atomico che prova a far valere le proprie doti di capolista del girone.Nei primi 25 minuti di Palermo-Udinese il centravanti friulano va al tiro per ben 4 volte obbligando al non facile intervento il portiere avversario in 3 circostanze.Pericoloso anche Totti al 17° mentre risulta sballato il tentativo di Semioli al 4°.I padroni di casa passano al contrattacco intorno alla metà della prima frazione e danno segnali di vita con gli orobici Zampagna,destro respinto al 27°,e Bellini sinistro di poco fuori due minuti più tardi.Gli ospiti però insistono e le giocate di Totti e Semioli mettono un po ‘ in difficoltà il centrocampo dei padroni di casa con Fabio Simplicio che fa non poca fatica nel cercare di contenere il clivense e Pizarro che sbanda un po’ davanti alla difesa quando deve andare a chiudere il Pupone.Le giocate dei due sono anche fonte d’ispirazione per i punteri Iaquinta e Caracciolo che sanno come tenere occupata la difesa rivale.Al 29° ci prova l’ex perugino ma il suo destro viene respinto mentre è di poco a lato il tocco in area di Iaquinta al 31°.Ma la sensazione che da uno dei due attaccanti impegnati al Barbera possa venire il gol del vantaggio ospite si tramuta in realtà un minuto più tardi quando Caracciolo stacca di testa in area e incorna in rete.L’assist allo stadio palermitano arriva da Fabio Simplicio che gioca nella Tonyca F.C e quindi di fatto l’azione in questione porta punti anche agli uomini di Pesce che comunque riescono a pareggiare quasi subito.E’ infatti il 35° quando Seedorf avanza palla al piede verso l’area avversaria,apre sulla sinistra per Zampagna che gli restituisce il pallone all’interno dell’area col tocco dell’olandese che beffa Julio Cesar in uscita.Allo stesso Zampagna poi ascriviamo un fantagol visto che le 4 reti realizzate dai suoi presuppongono la presenza di un quarto marcatore oltre a Seedorf,Gilardino e Bianchi e nello specifico la scelta cade sull’ex messinese che ha il punteggio più alto.In pratica trasformiamo in rete l’assist fatto a Doni al 38° di Atalanta-Livorno cioè in una rete che per motivi già espressi non consideriamo fantacalcisticamente valida per il numero 72 nerazzurro e in pratica in un certo qual senso possiamo sostenere che per la Lega-ti al palo il primo gol atalantino in questa gara non porta la firma di Doni ma di Zampagna,cose strane che animano lo strano mondo del fantacalcio.Un destro sballato di Iaquinta al 38° e l’ultimo vagito di un primo tempo intenso che lascia poi spazio ad una ripresa egualmente densa di emozioni e di reti.Lo svantaggio conseguito nei primi 45 minuti impone agli ospiti di attaccare e così si spiegano le palle gol in avvio per Caracciolo e Iaquinta e pericoloso è in particolare quest’ultimo che obbliga Kalac alla non facile parata.Al 56° Bianchi spreca una favorevole occasione mandando incredibilmente fuori da distanza ravvicinata e due minuti più tardi una delle leggi non scritte del calcio(gol sbagliato,gol subito) si manifesta inesorabile al minuto 58 quando Semioli corregge in rete di sinistro un pallone filtrante di Totti dando il momentaneo pareggio sia al Chievo che al Cucchiaio atomico.E’ la doccia fredda che sveglia definitivamente la Tonyca F.C che dominerà letteralmente la scena nell’ultima mezzora lasciando le briciole agli ospiti che in questo corposo lasso di tempo riusciranno a farsi vedere in avanti solo con qualche sporadica incursione di Francesco Totti,insidioso però solo al 77° con un destro da fuori area,e un guizzo di Bresciano al 72°.Per il resto è un monologo dei padroni di casa considerando che tra i due tentativi di Zampagna,destro fuori di poco al 60° e tiro respinto al 66°,ci sono ben quattro conclusioni a rete dei suoi compagni:è parato dal portiere il tiro di Simplicio al 65° così come erano stati annientati le precedenti conclusioni di Seedorf e Gilardino.Ma come detto gli effetti che Milan-Reggina ha sulla partita e sui padroni di casa sono decisivi ancor più di quanto ne abbia avuti Palermo-Udinese,con i buoni voti di Iaquinta e Caracciolo,per gli ospiti.Nel giro di una dozzina di minuti arriva infatti l’uno-due che non cambia le distanze tra rossoneri e amaranto a S.Siro ma regala un doppio vantaggio alla Tonyca F.C.Al 66° infatti Rolando Bianchi si riscatta dell’errore precedente e realizza con un gran destro dai 25 metri e regala il nuovo vantaggio ai padroni di casa.Vantaggio che poi raddoppia al 78° grazie alla prodezza di Gilardino che riceve da Simplicio e beffa con un tocco di destro Julio Cesar in uscita bassa.Bianchi va poi vicino alla doppietta personale al 79° e quattro minuti più tardi ci prova ancora Seedorf a dimostrazione della schiacciante superiorità dei padroni di casa in questa fase della gara.Un destro da fuori area di Bianchi nei minuti di recupero è l’ultimo spunto di cronaca delle gare pomeridiane e i due tentativi velleitari del laziale Ledesma nel posticipo non servono certo a Moretti per cercare di raddrizzare il risultato che rimette in discussione il discorso qualificazione nel girone.Il Cucchiaio atomico rimane primo ma vede diminuire il proprio vantaggio sia sulla seconda,ora a 2 punti,che sulla terza.Ma il margine su quest’ultima è di 5 lunghezze e con due gare ancora da disputare l’approdo alle semifinali è molto vicino e potrebbe essere matematico già col prossimo turno se le due concorrenti,Suma Sindaco e Tonyca F.C,pareggeranno nello scontro diretto.Scontro diretto che gli uomini di Pesce dovranno provare a vincere altrimenti verranno eliminati perché in caso di pareggio sarebbe irraggiungibile sia la compagine di Moretti che quella di Crippa che avrebbe si “solo” tre punti di vantaggio ma avrebbe il vantaggio degli scontri diretti a favore,avendo vinto all’andata,in caso di arrivo a pari punti.Quindi per i canturini c’e un solo risultato possibile.MIGLIORE IN CAMPO SKY:SEEDORF(TONYCA F.C)

Non meno entusiasmante l’altra gara del girone.Al Galeazzo Ciano di Casatenovo Suma Sindaco e Siamo ancora belli chiudono sul 3 a 3,risultato che serve poco agli uomini di Guagnini che rimangono ultimi e a 5 punti dal secondo posto.Per passare il turno ora devono assolutamente vincere le due partite che restano e sperare che la compagine di Casatenovo perda sia la gara con la Tonyca F.C che quella contro il Cucchiaio atomico.Solo in quel caso arriverebbe la qualificazione visto che in caso di arrivo a pari punti gli uomini di Crippa avrebbero dalla loro gli scontri diretti.
Sicuramente più rosea la situazione dei casatesi sebbene il loro vantaggio dalla terza sia diminuito.Un pareggio nel prossimo turno contro la Tonyca F.C però significherebbe approdo certo alle semifinali visto che a quel punto potrebbero essere raggiunti solo da squadre nei confronti delle quali hanno gli scontri diretti a favore.Il pareggio finale è sicuramente il risultato più giusto vista la vicinanza dei punteggi:78,5 i padroni di casa,un punto in meno per gli ospiti che si presentano agguerriti e con la classica sensazione da ultima spiaggia vista la situazione di classifica precaria.
Guagnini in attacco opta per la coppia tutta interista Adriano-Crespo con il brasiliano autore di una prova maiuscola e l’argentino che non entrerà in campo in Torino-Inter.Le scelte del tecnico milanese fanno si che al suo posto non entri nessuno degli altri due goleador di giornata:né Ventola,lasciato in panchina,e né Matteini spedito in tribuna ma l’altro empolese Saudati.Una scelta che costa la vittoria ad un Siamo ancora belli che non riesce a trionfare nonostante un centrocampo di qualità in cui spiccano,e segnano,due big del nostro calcio.Ci riferiamo al regista Pirlo,alla prima prodezza stagionale,e a Mancini che nella linea dei tre trequartisti opera a sinistra con Vannucchi sulla destra e Montolivo fantasista centrale.Il talento viola però steccherà(4,5) infrangendosi contro il robusto centrocampo a 5 di Crippa,anche lui in campo senza tridente.Le assenze per infortunio di Cruz e Amauri e il volo dell’aereoplanino Montella verso l’Inghilterra spingono il tecnico casatese a non rischiare di inserire nella formazione titolare i suoi tre attaccanti rimasti e così Frick si accomoda in panchina lasciando a Ibrahimovic e Suazo il compito di formare l’attacco.Nella difesa a 4 ospite il compito di controllare i due spetta ai centrali Lucarelli e Cristian Zenoni mentre sulle corsie esterne troviamo Pasqual e Jankulovsky.La coppia centrale pur non demeritando metterà insieme un 12,5 piccolo piccolo al confronto del 20,5 del tandem avversario nel quale vanno a bersaglio entrambi i componenti.Pasqual sulla destra e Jankulovsky sulla sinistra hanno il compito di spingere sulle fasce e di fronteggiare gli esterni di centrocampo casatesi:il viola se la vede con Franceschini perdendo decisamente il duello(5,5 contro 7),decisamente meglio va al ceco che sull’out opposto col suo 8 svetta su un opaco Perrotta che va a fare l’esterno dopo che in avvio Morrone era subentrato a Pisanu formando con De Rossi e Moudingayi il terzetto centrale che avrrà di che penare soprattutto contro l’inventiva e la verve di Mancini e Pirlo che consentiranno agli ospiti di avere la meglio a livello di voti a centrocampo.Delude soprattutto De Rossi(5,5) incapace di andare a far pressing con costanza sul compagno di nazionale Pirlo oltre che di farsi vedere in maniera efficace in avanti.La sua latitanza in fase di copertura creerà qualche problema anche al trio difensivo Barzagli-Maldini-Dainelli un po’ in difficoltà contro Saudati e soprattutto il ritrovato Adriano.I due sono impegnati negli anticipi e quindi Guagnini vede subito in campo tutto il suo attacco titolare.L’attaccante toscano assieme al compagno di squadra Vannucchi proverà a darsi da fare in Empoli-Parma ma come detto era Matteini il “Cagni boys” al quale il tecnico degli ospiti avrebbe dovuto affidarsi.Vannucchi e Saudati portano a casa la sufficienza e creano un pericolo a testa,soprattutto il destro da fuori area del centrocampista,ma di fatto non incidono più di tanto sul match.Assai più significativo era sulla carta il secondo anticipo visto che di fronte troviamo i due attaccanti schierati titolari da Mancini nella straripante Inter scesa in campo al Comunale di Torino.I padroni di casa possono contare si Ibrahimovic,gli ospiti su Adriano visto che come detto Crespo viene lasciato in panchina dal Mancio.Un grande duello che finisce pari(10,5 per entrambi),una situazione di equilibrio che in qualche modo anticipa quello che sarà l’esito finale dell’incontro.La prima fase di questo secondo anticipo vede Adriano assoluto protagonista prima con un sinistro da fuori area ben parato dal portiere e poi con il gol del vantaggio milanese:cross dalla destra e incornata vincente dell’Imperatore nella circostanza lasciato un po’ troppo solo dai difensori avversari.Successivamente Adriano fallirà una comoda occasione calciando malamente a lato di destro da posizione molto favorevole dopo averci provato ancora di testa ma con meno fortuna.Ibrahimovic da il primo segnale sotto porta sul finire del primo tempo di Torino-Inter con un destro da fuori area completamente fuori bersaglio al contrario della prodezza con cui nella ripresa porta in vantaggio i nerazzurri e sul pari il Suma Sindaco.Lo svedese scatta molto bene sfruttando un preciso lancio da centrocampo e realizza con una conclusione di destro a girare effettuata con una coordinazione da manuale che fa stropicciare gli occhi agli spettatori del Galeazzo Ciano estasiati da un gol di tale bellezza.Col suo temibile sinistro Adriano proverà ancora un paio di volte a colpire ma senza riuscirci e così giungiamo con la nostra cronaca alle gare domenicali nelle quali Crippa può effettivamente contare su due giocatori in più visto che aveva il solo Ibrahimovic impegnato negli anticipi al contrario del suo avversario che ha visto 3 suoi elementi fare parte del Sabato calcistico.Il primo sussulto del Sunday Afternoon però è di marca ospite ed è un sussulto vincente.Al 6° minuto di Milan-Reggina Pirlo calcia direttamente in rete con un tiro a girare che si infila nel sette una punizione dal limite non lasciando scampo a Frey.I padroni di casa non ci stanno e reagiscono subito con Morrone che carica il sinistro da fuori ma la conclusione è tutt’altro che insidiosa.Al 15° il Siamo ancora belli viene di nuovo raggiunto.Suazo s’insinua in area palla al piede e viene abbattuto da Pasqual.L’arbitro assegna il rigore che lo stesso honduregno trasforma con freddezza.L’inizio di gara quindi non è certo all’insegna della noia ma anzi le due squadre si fronteggiano a viso aperto creando diverse palle gol.Dopo il 2 a 2 sono gli uomini di Crippa a prendere il pallino del gioco con Franceschini che imperversa sulla sinistra e qualche inserimento insidioso anche da parte dei difensori;è il caso ad esempio di Mandelli che chiama all’intervento Doni con un colpo di testa sottoporta al 21°.Prima ci avevano pensato Perrotta,destro respinto al 19°,e De Rossi,conclusione bloccata a terra da Doni un minuto più tardi.La coppia di campioni del mondo giallorossa stavolta non punge come dimostra anche il tentativo infruttuoso di De Rossi al 25°.Sul rovesciamento di fronte susseguente a questo errore gli ospiti si fanno pericolosi con Alessandro Lucarelli che colpisce di testa in area impegnando Frey.La gara vive di continui ribaltamenti di fronte e come detto uno dei più attivi tra i casatesi è Daniele Franceschini che al 31° di sinistro chiama Doni alla non facile parata.Al 39° però gli ospiti si portano in vantaggio per la terza volta grazie a Mancini che beffa Frey con un tocco sottomisura servito dall’ottimo Jankulovsky che sulla fascia sinistra gioca con autorità e spirito d’iniziativa.Il vibrante ed entusiasmante primo tempo si chiude con una nuova incursione offensiva,con un altro colpo di testa parato dal portiere,di Mandelli.Nella ripresa il match ha un calo fisiologico,in effetti sarebbe stato troppo attendersi una seconda frazione sui livelli della prima.Il Suma Sindaco tenta ancora di pervenire al pareggio anche perché una sconfitta complicherebbe i piani di qualificazione. La principale arma è come detto Franceschini che tra il 55° e il 65° di Sampdoria-Fiorentina va al tiro per ben 3 volte centrando in tutti i casi lo specchio della porta e quindi chiamando all’intervento Doni.Ma vista la necessità di attribuire un terzo marcatore alla squadra di Crippa la scelta cade sul doriano che è quello che ha il punteggio più alto dopo i due goleador di giornata Ibrahimovic e Suazo.Questo fa si che possiamo considerare come rete del 3 a 3 uno di questi tre tiri parati.Esterni sinistri come detto protagonisti visto che anche Jankulovsky sull’altro fronte sa come minacciare la porta avversaria:ad esempio al 69° quando il suo destro dalla distanza sorvola di poco la traversa.Franceschini torna a batter cassa al 73° ma ancora una volta trova la respinta del portiere a sbarrargli la strada e la stessa cosa capita a Perrotta sette minuti più tardi.Gli ultimi dieci minuti delle gare pomeridiane regalano solo la conclusioni di Mancini e Suazo,entrambe neutralizzate,e il posticipo solamente il destro fuori di poco del laziale Moudingayi.Il risultato quindi non cambia più e come detto porta il Siamo ancora belli a un passo dall’eliminazione.Nulla però è ancora detto con 180 minuti ancora da disputare e 6 punti a disposizione.Per stabilire il migliore in campo c’e da fare una sorta di fotofinish tra i due attaccanti da 10,5.La spunta Adriano che rispetto a Ibrahimovic ha avuto in più il merito di procurare un rigore al suo club d’appartenenza.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ADRIANO(SIAMO ANCORA BELLI)


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