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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 16° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 01/02/2007 09:47
01/02/2007 09:47
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Giornata catastrofia per la Cantù fantacalcistica la 16° della Lega-ti al palo.Tutte e quattro le compagini lariane vengono infatti sconfitte e 3 di queste in casa propria.Coincidenza vuole che questi 3 K.O interni abbiano come comune denominatore il punteggio ovvero 2 a 1.Quella che sicuramente fa più rumore è dalla Sburaia sconfitta dal Siamo ancora belli e raggiunto in vetta dell’inarrestabile Rampinelli,che passa in casa del Cucchiaio atomico, e avvicinato anche dal Suma Sindaco che sconfiggendo la Tonyca F.C si porta a un solo punto dalla nuova coppia di testa.2 reti realizzate dalle squadre in trasferta sono una costante di tutto questo 16° turno visto che anche l’altra canturina,il Sensazionalex,va due volte a bersaglio a Concorezzo da dove esce comunque sconfitta per opera dell’Amatrichina che torna così a fare punti dopo 7 gare di campionato.Ora la classifica è spaccata in due con le prime 3 in un fazzoletto e staccatissime dalle altre cinque condensate in 6 punti con il Sensazionalex sempre più fanalino di coda.

Partiamo dalla sconfitta della capolista Sburaia che per la seconda volta in questo campionato si arrende al Siamo ancora belli e come detto viene raggiunta in vetta dal Rampinelli.La sconfitta è di misura con gli uomini di Guagnini che raggiungono giusto giusto quota 71,quella necessaria per realizzare due reti e vincere.Un successo di prestigio,il secondo consecutivo in campionato,che serve per raggiungere il quinto posto sia pure in coabitazione con altre due squadre e che è frutto anche della legge dell’ex visto che uno dei due marcatori ospiti è quel Parisi forse troppo frettolosamente scaricato da Lunghi nell’ultimo mercato di riparazione.Il terzino palermitano di nascita ma messinese di maglia ha il dente avvelenato e lo dimostra realizzando con freddezza il rigore che da il la alla rimonta milanese proprio sotto la curva dei suoi ex tifosi.Rimonta poi completata da Martin Jorgensen che perde il duello con Parisi per la palma del migliore in campo solo per una questione di ruolo visto che il fantapunteggio è identico ovvero 9,5.La compagine di casa riesce,grazie al fattore campo,a contenere a soli 3 punti la differenza di punteggio con quella avversaria ma nel complesso la vittoria di quest’ultima ci può stare anche in virtù di una maggiore concretezza sotto porta anche se non è che la coppia d’attacco tutta nerazzurra Adriano-Crespo faccia sfracelli.I due si danno il cambio nell’attacco interista impegnato nel posticipo al Marassi che segna l’ennesimo trionfale gara degli uomini di Mancini in questa stagione.A proposito di Mancini,l’omonimo brasiliano della Roma è uno dei 5 centrocampisti inseriti in formazione da Guagnini che in questo settore è costretto ad avvicendare l’altro esterno giallorosso ovvero lo svedese Wilhelmsson che non verrà schierato da Spalletti.Al suo posto in campo Stefano Fiore che si aggiunge così alla linea dei centrocampisti offensivi che prevede elementi di alta qualità come il già citato Mancini,Jorgensen e Vannucchi e i piedi non mancano anche in cabina di regia dove di consueto agisce Andrea Pirlo,che ha anche il compito di dare equilibrio al centrocampo e proteggere la difesa nella circostanza costituita da Di Biagio,Lucarelli e Parisi.A costoro l’onere di dover fronteggiare il reparto avanzato canturino che è ancora orfano di Riganò ma torna a schierarsi a 3 con i due nuovi acquisti Langella e Tavano che agiscono alle spalle di Mutu.Questi sono i piani iniziali che però devono subire un mutamento dal punto di vista tattico dato che il cagliaritano dovrà essere sostituito dal catanese Corona che andrà quindi a fare la prima punta con il romeno che si sposta sull’out di destra dove va a incocciare un Parisi che riesce a vincere il duello personale.Va meglio a Tavano che col suo 7,5 è il migliore dei suoi(e sarà proprio lui il marcatore virtuale per i padroni di casa) e da filo da torcere ad un Alessandro Lucarelli convincente e che opera sul centro-destra della difesa visto che il perno centrale è Gigi Di Biagio che col suo 5,determinato però da un espulsione,abbassa la media della retroguardia posizionata davanti a Doni.I tre totalizzano un 21 che serve a fare meglio del terzetto offensivo avversario(19,5),più marcata è invece la differenza tra i due portieri con Doni che porta a casa un apprezzabile 7 e Manitta,sostituto di Amelia nel Livorno e nella Sburaia, che col suo 4,5 è l’anello debole di una difesa per il resto sufficiente in Comotto e Zoro e discreta nell’esterno di destra neo milanista Massimo Oddo.Considerando anche il trequartista offensivo milanese Fiore il confronto tra i 3 avanti milanesi e i 3 difensori canturini è ad a appannaggio di questi ultimi(18,5 a 17,5).La squadra di Guagnini si riscatta a centrocampo dove prevale di 2 punti nonostante dall’altra parte Lunghi possa schierare l’assetto tipo con Corini regista basso,Kakà vertice alto del rombo che ha in Taddei e Stankovic i cursori spiccatamente offensivi.In pratica c’e uno scontro di “cervelli” tra i registi Corini e Pirlo,leggermente meglio quest’ultimo,e duelli incrociati tra i centrocampisti più avanzati:da una parte Taddei contro Jorgensen,vinto dal viola,e dall’altra Stankovic contro Mancini,meglio il serbo.Vannucchi e Kakà si fronteggiano centralmente ma entrambi risultano abulici e il lavoro difensivo di Pirlo servirà anche a limitare l’inventiva del numero 22 rossonero.Gli anticipi della 21° di A regalano pochi spunti utili visto che Lunghi lascia in panchina Muntari e Barone e in Torino-Udinese schiera il solo Comotto che conclude in porta una volta,palla fuori,e porta a casa il suo 6.Nessun rappresentante ospite invece nel match piemontese e nemmeno nell’altro anticipo Palermo-Lazio nel quale Lunghi prova ad affidarsi a Corini che però non convince molto anche se impegna il portiere con un destro da fuori.Sul voto in pagella(5,5)incide anche il plateale fallo da rigore commesso sul laziale Makinwa.
Sebbene abbia un giocatore in più impegnato nel posticipo Guagnini è in superiorità numerica per quel che concerne le gare della domenica pomeriggio.In questo lasso di tempo però gli ospiti avranno molto più occasioni da rete però al tirar delle somme l’unico gol che segneranno saranno solo quello “virtuale” di Tavano che vede trasformarsi in rete l’assist fatto a Vucinic nel secondo tempo di Roma-Siena.Ma procediamo con ordine sebbene il giornalista in questione non abbia presenziato alla puntata di Domenica di controcampo-diritto di replica.Sulla sua assenza si possono fare le più svariate congetture e volendo anche alcune confetture ma preferiamo chiudere il discorso qui riflettendo attentamente sul fatto che ci fossero o meno i presupposti per affrontarlo in questa sede.Comunque il primo spunto è di Kakà che calcia di poco alto al 7° e la mira fa difetto anche a Zoro 6 minuti più tardi.Nella fase iniziale del match sale in cattedra Adrian Mutu che nella prima mezzora va al tiro per 4 volte impegnando il portiere avversario in 2 circostanze.In poche parole è una fase in cui la capolista prova a sfruttare la spinta del proprio pubblico per mettere alle corde l’avversario ma la scarsa brillantezza sotto porta di due uomini chiave come Kakà e Mutu si fa sentire.Gli ospiti quindi reggono l’urto e provano a ripartire affidandosi alle giocate dei centrocampisti più dotati tecnicamente come ad esempio Vannucchi che al 27° carica il sinistro da fuori area ma la mira è decisamente sballata.Più pericolosa ma comunque fuori bersaglio quella di Mutu al 35° con l’attaccante romeno fallirà di nuovo col suo destro al minuto 42.Prima però si segnalano i tentativi ospiti di Mancini e Parisi che obbligano Manitta al non facile intervento.Primo tempo complessivamente ben combattuto con parecchi spunti individuali ma senza reti.A inizio ripresa il copione non si discosta molto dall’avvio di primo tempo:i padroni di casa si portano più volte al tiro ma quasi mai in maniera pericolosa.Velleitari soprattutto i tentativi di Mutu che solo nella fase centrale della frazione di gioco,tra il 64° e il 68°,riesce a impensierire seriamente Doni il quale si dimostra attento e pronto a scongiurare il pericolo.La Sburaia spinge molto sulle fasce e in particolare a destra dove se la cava discretamente il binomio Oddo-Taddei:entrambi vanno anche a cercar gloria in area avversaria ma senza risultati sebbene ad esempio la conclusione dell’ex laziale risulti abbastanza insidiosa.Una sostanziale scossa al match viene data dall’ingresso di Tavano al minuto 58 di Roma-Siena.L’ex Valencia ci impiega solo 4 minuti per confezionare l’assist per il vantaggio giallorosso che per i motivi già espressi si trasforma nel gol che sblocca questo match fantacalcistico.Gli ospiti a quel punto si scuotono e si gettano in avanti perché non ci stanno certo a uscire sconfitti e la situazione sulle corsie esterne ora sorride a loro con Parisi e Jorgensen che come vedremo diventeranno decisivi.Il difensore infatti al 77° lancia in area il danese che viene affrontato e atterrato da Manitta in uscita disperata.L’arbitro indica il dischetto e dagli 11 metri è lo stesso Parisi a realizzare e esultare in maniera un po’ polemica contro Lunghi e la società canturina che gli ha di recente rescisso il contratto.Parisi quindi può consumare la sua vendetta segnando il suo primo gol con la maglia del Siamo ancora belli,impresa che per poco non eguaglia Di Biagio che su un corner dalla destra prova a ripetere lo schema attuata più volte in maniera vincente con Recoba ai tempi dell’Inter(corner a rientrare del Chino e incornata di Di Biagio sul primo palo).Stalvolta la palla va a sbattere contro la parte esterna del palo e l’ex bresciano ci riproverà da li a poco con il sinistro ma anche qui senza colpire nel segno.Un destro fuori misura di Tavano all’80° fa da preludio al momento favorevole a Jorgensen che dopo aver fatto per due volte le prove generali riesce a realizzare il gol della vittoria all’83° con un destro a incrociare che buca Manitta anche al comunale di Cantù oltre che al Franchi di Firenze:anche in quel caso si tratta del gol del 2 a 1 che completa la rimonta quindi si può dire che ci sia qualcosa in comune tra la squadra di Prandelli e quella di Guagnini.Per provare a pareggiare i padroni di casa si affidano ai romanisti Taddei e Tavano me entrambi non centrano la porta al pari del messinese Parisi che tinge ancora più di giallorosso il finale delle gare pomeridiane.Nel posticipo come detto gli ospiti schierano la coppia Adriano-Crespo mentre le speranza di rimonta canturina sono affidate ai piedi e alle giocate di Stankovic.Speranze che si esauriscono quando Roberto Mancini decide di togliere dal campo il serbo nell’intervallo:Nei 45 minuti in cui è rimasto in campo l’ex laziale va al tiro per tre volte centrando però la porta in una sola circostanza,il suo 6 non serve per raggiungere le 2 reti all’attivo.Dall’altra parte si segnala un intraprendente ma poco fortunato Adriano che prima si vede respingere un tiro dalla distanza direttamente su calcio di punizione e poi annullare,per un fuorigioco millimetrico ma riscontrabile,una rete.L’Imperatore appare comunque rigenerato e prima di lasciare il posto al compagno di club e di fantacalcio Crespo ha modo di rendersi pericoloso in più di una circostanza.Il 12(6+6) portato a casa dalla coppia nerazzurra è giusto quello che serve agli ospiti per raggiungere quota 71 e portare a casa i 3 punti.Siamo ancora belli rilanciato grazie a 6 punti in 2 gare anche se la zona podio è decisamente distante.Un successo che comunque serve per il morale oltre che per raggiungere il quinto posto.Frena invece la Sburaia che con questa sconfitta si ritrova addosso le due rivali per lo scudetto.Sarà bagarre fino alla fine ne siamo certi.MIGLIORE IN CAMPO SKY: PARISI(SIAMO ANCORA BELLI)

Con l’aggancio in vetta prosegue l’incredibile,fantasmagorica e impressionante risalita di un Rampinelli per il quale abbiamo esaurito la lista degli aggettivi e anche quella dei pronomi personali qualunque cosa questa frase possa voler dire.Dall’inizio del secondo girone di partite la compagine vedanese ha infilato una serie di punti,25, che nel breve volgere di 9 giornate gli hanno consentito di agganciare in vetta una Sburaia che solo 9 partite fa era lontana ben 12 punti.La metà di questi sono stati risucchiati vincendo i due scontri diretti il resto schiacciando avversari in sequenza e stavolta anche al Cucchiaio atomico è toccato subire la seconda sconfitta consecutiva nelle gare contro Toni e soci.Abbiamo più volte esaltato il lavoro svolto dalla società di Meregalli in fase di acquisti nei due mercati di riparazione e i frutti dell’ultimo si iniziano a intravedere in questa giornata nella quale il tecnico lombardo schiera 3 arrivi freschi come Burdisso,Quagliarella e Caserta.Quest’ultimo non era stato inserito nell’undici di partenza ma è stato chiamato in causa per sostituire il cileno Cordova.Un ingresso che aggiunge sostanza a un centrocampo che per i resanti tre quarti è composto dai consueti 3 talentuosi fantasisti italiani di provincia come Rosina,Doni e Morfeo stavolta però poco brillanti con il solo numero 10 granata a raggiungere la sufficienza.Ma in soccorso di Meregalli arriva il tridente offensivo nel quale c’e la rivelazione Quagliarella che agisce alle spalle dei due centravanti Toni e Amoruso.Convincente la prova di tutti e 3 con il bomber viola che svetta su tutti complice anche il 10,5 determinato da un gol e un assist in Fiorentina-Livorno.E’ lui l’autore di una delle due reti vedanesi,l’altra arriva da Maicon nel posticipo.L’interista compone con il compagno di squadra Burdisso e l’atalantino Loria un terzetto tutto nerazzurro davanti al portiere Fontana.Questo l’assetto scelto dagli ospiti per opporsi all’attacco canturino che,orfano di Totti e Iaquinta,è contraddistinto dalla presenza di due prime punte impegnate negli anticipi ovvero Caracciolo e Stellone.Inutile dire che i due punteri in questione vengono presi in consegna dai due difensori puri Loria e Burdisso con Maicon libero di spingere da par suo sulla fascia destra fungendo praticamente da centrocampista se non addirittura da attaccante aggiunto.Non eccezionali(11,5 i due) ma comunque superiore a quello delle due punte avversarie(10,5) il rendimento dei centrali di Meregalli che con l’arma in più Maicon riesce complessivamente ad avere la meglio a centrocampo nonostante l’avversario in questo settore si schieri a 5 con Dessena che in avvio subentra a Lazetic.Il parmense forma con Ledesma e Vieira la diga a 3 davanti alla difesa mentre sulle fasce agiscono con teorica licenza di offendere le ali Semioli e Bresciano.Diciamo teorica perché i due deluderanno non poco le attese e saranno entrambi bocciati con un 5 pieno:l’australiano del Palermo subirà non poco la spinta di Maicon mentre a destra Semioli sarà incapace di sfondare.Meglio si comporterà il terzetto Vieira-Ledesma-Dessena:tutti sufficienti e complessivamente più abili(18,5 a 17) del temuto terzetto fantasia Doni-Rosina-Morfeo.Si può dire che Moretti sia stato bravo a imbrigliare le fonti del gioco avversarie ma alla fine i tre attaccanti vedanesi sono riusciti a supplire e alla giornata no dei fantasisti e a superare il confronto a distanza coi difensori avversari sebbene tra questi campeggino gli ottimi Zanetti(7,5) e Siviglia(10).L’argentino a destra è bravo a chiudere sul vivace Quagliarella mentre il centrale brilla nella marcatura su Amoruso.Lo stesso non si può certo dire del centrale canturino Di Loreto(5) in perenne difficoltà contro Luca Toni non solo sui palloni alti e in totale la sfida finisce 23,5 a 22,5 per gli avanti ospiti.L’anticipo delle 18 può già fornire interessanti spunti a questa gara per quel che concerne i torinisti dato che Meregalli decide di non schierare i suoi 3 udinesi De Sanctis,Natali e Di Natale ma di affidarsi al solo Rosina.Dall’altra parte invece Moretti schiera 3 granata anche se Lazetic non sarà schierato da Zaccheroni e quindi dovrà essere sostituito.Dagli altri due,Di Loreto e Stellone,non arrivano segnali incoraggianti:entrambi insufficienti con l’attaccante che riesce a destarsi e a centrare la porta solo nel finale prima con un tiro di sinistro e poi con un colpo di testa.La mediocrità torinista pervade anche Rosina che non va oltre la sufficienza e dopo un bel rasoterra in avvio si perde calciando abbondantemente a lato in altre due circostanze.Di tutt’altro impatto invece l’anticipo serale perché di fatto determina il vantaggio canturino grazie a Siviglia che beffa Fontana con un colpo di testa in un azione che dal Barbera si trasferisce pari pari nello stadio lariano anche perché a pescare il difensore laziale su calcio da fermo è il suo “doppio” compagno Ledesma.I due insieme totalizzano un 16,5 che però va a cozzare con le prova insufficienti dei rosanero Bresciano e Caracciolo che si danno da fare in avanti ma senza concludere nulla.A onor del vero c’e da dire che all’airone in avvio viene annullato un gol per un fuorigioco che non c’e.Per il resto l’ex perugino impegna due volte il portiere avversario di piede ed è impreciso poi di testa mentre per quel che concerne l’italo australiano segnaliamo un’incornata fuori di poco.Palermo-Lazio ha comunque effetti positivi sulla compagine Morettiana visto il 2,5 in fantapagella riportato dal portiere rivale Fontana che consente di giungere in vantaggio alle gare della domenica pomeriggio nelle quali però il tecnico canturino può di fatto avere in campo solo i centrocampisti Semioli e Dessena visti i 6 giocatori impegnati negli anticipi e i 3 nerazzurri (Julio Cesar,Zanetti e Vieira) nel posticipo.Va da se che la produzione offensiva in questo lasso di tempo sia per forze di cose ridotta e limitata ad un paio di sortite dell’ala clivense.Al contrario Meregalli può mettere sul piatto della bilancia ben 6 elementi e tra questi due bomber di razza come Toni e Amoruso che infatti sono i primi a rendersi pericolosi:il reggino di sinistro che si perde sul fondo,il viola con un destro bloccato a terra dal portiere.Doni e Morfeo hanno la luce un po’ spenta e quindi c’e poco inventiva a centrocampo e così per cercare di pareggiare il Rampinelli deve affidarsi ai centimetri più che all’estro: i centimetri sono quelli del roccioso Loria che all’11° svetta in area di rigore ma la sua conclusione è troppo centrale.La coppia Toni-Amoruso torna a farsi notare nella prima mezz’ora di gioco e in particolare e il centravanti campione del mondo ad andare al tiro per ben 3 volte in questa fase:2 di queste conclusioni centrano lo specchio della porta e chiamano in causa l’estremo difensore avversario ma il risultato non cambia e non subisce mutamenti nemmeno nella parte finale del primo tempo nella quale oltre al solito Toni(due colpi di testa fuori di poco uno al 41° l’altro nel primo minuto di recupero) si iniziano a vedere anche i centrocampisti con Morfeo che si vede parare il suo sinistro da fuori al 36° e soprattutto il catanese di maglia ma calabrese di nascita(vide per la prima volta la luce a Melito Porto Salvo sulla costa ionica di Reggio Calabria,città che diede i natali all’autore di questo commento che ci tiene quindi a sottolineare le origini del calciatore rivelazione dei rossoblu siciliani) Fabio Caserta che chiama 3 volte alla respinta Julio Cesar nel giro di pochi minuti.Il primo sussulto offensivo degno di nota dei padroni di casa arriva a inizio ripresa quando Semioli obbliga Fontana alla non facile respinta con un colpo di testa sotto misura ma è un fuoco di paglia che interrompe solo momentaneamente gli attacchi degli ospiti che cominciano a farsi pressanti e vengono premiati al minuto 68 quando Amoruso prova il tiro da fuori,Julio Cesar respinge come può e Luca Toni si avventa come un falco sul pallone vagante ribadendolo in rete.Il fortino lariano quindi vacilla e rischia di crollare defintivamente un minuto dopo quando uno dei pochi lampi di Doni per poco non beffa per la seconda volta Julio Cesar che si salva respingendo la minaccia.Gli uomini di Meregalli comunque insistono e lo fanno ancora con Caserta che tra il 71° e il 77° va di nuovo a cercare gloria in avanti ma senza precisione,qualità che da difetto anche a Toni poco dopo.L’ex vicentino è decisamente più insidioso qualche minuto più tardi quando impegna Julio Cesar di sinistro e l’ultimo spunto utile del Sunday afternoon è la conclusione centrale di Semioli al 90° di Chievo-Siena.Si arriva così al posticipo Sampdoria-Inter con una situazione di parità che entrambi i tecnici vogliono provare a smuovere in loro favore.Per ambedue ci sono 3 elementi in campo a Marassi ma tra quelli di Moretti uno è un portiere:Meregalli invece può schierare un attaccante veloce e tecnico come Quagliarella bravo a mettere in difficoltà la retroguardia avversaria e a minacciare “doppiamente” la porta di Julio Cesar in più di una circostanza.Per i vedanasi c’e anche il 5,5 di Burdisso e quindi per vincere ci vuole l’exploit dell’altro difensore sudamericano dell’Inter in forza al Rampinelli.Stiamo parlando di Maicon Douglas che dopo aver fornito a Ibrahimovic l’assist del vantaggio nerazzurro realizza il secondo gol,che è anche il secondo rampinelliano,con un piatto sinistro dall’interno dell’area.E’ la rete che consente agli ospiti di andare in vantaggio e di raggiungere in vetta la Sburaia e si tratta del primo sigillo del terzino brasiliano sia in Serie A che nella Lega-ti al palo.Il suo apporto(11,5) è oltremodo determinante per consentire a Toni e soci di varcare quota 71 e realizzare quindi 2 reti.
Prima del fischio finale ci prova di nuovo Quagliarella e dall’altra parte Zanetti che alza troppo la mira dal limite dell’area.L’ottima prova del capitano interista non basta a Moretti per evitare la sconfitta e lo stesso dicasi per i 6 di Julio Cesar e Vieira che servono solo per consolidare il piazzamento nella cosiddetta fascia 1.Vittoria importantissima per il Rampinelli che ha concluso la sua scalata verso il primo posto e che ora dovrà confermarsi ad alti livelli.Due sconfitte consecutive fanno invece tornare coi piedi per terra il Cucchiaio atomico che vede allontanarsi la zona podio e in pericolo anche il quarto posto con tre squadre a soli 2 punti di distanza.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MAICON(RAMPINELLI)

Sente intenso profumo di vetta anche il Suma Sindaco anch’egli corsaro in quel di Cantù col punteggio di 2 a 1.A subirlo il questo caso è la Tonyca F.C che perdendo viene raggiunta al quinto posto da Amatrichina e Siamo ancora belli.Per Crippa invece solo sorrisi grazie all’ennesima straordinaria prova del fuoriclasse serbo-svedese che la scorsa estate l’Inter ha soffiato al suo amato Milan ovvero l’eccezionale Zlatan Ibrahimovic.Nel posticipo l’ex juventino trascina nerazzurri e casatesi(12 in fantapagella) alla vittoria e se per la banda di Mancini serve “solo” a confermare un primo posto inattaccabile per quella di Crippa significa quasi aggancio al primo posto visto che la coppia di testa Sburaia-Rampinelli ora è a un solo punto.Ibrahimovic è l’elemento di spicco di una squadra che ha saputo ritagliarsi il suo spazio in questo campionato e la posizione di classifica lo testimonia.Per la trasferta in terra lariana il tecnico casatese decide di rinunciare a Lucarelli e in attacco schiera Oliveira al fianco degli intoccabili Ibrahimovic e Suazo.Scelta non proprio felicissima visto che il brasiliano delude(5,5) e il capitano amaranto va a bersaglio contro la Fiorentina ma in ogni caso si tratta di un errore “innocuo” visto che non pregiudica la vittoria.Per la verità anche Suazo non brilla e l’honduregno e il brasiliano insieme totalizzano 11,cioè meno di quanto riportato dal compagno di reparto Ibrahimovic determinante per vincere in maniera ampia(23 a 17) il confronto diretto con la difesa avversaria nella quale campeggiano Panucci, Falcone e Pisano.Il centrale doriano si ritrova così due volte di fronte al gigante svedese e il confronto sarà per lui impietoso,nonostante una sufficienza piena portata a casa,anche perché sarà protagonista in negativo nell’azione del gol del numero 8 nerazzurro al Marassi.Gli esterni di difesa
Panucci a destra e Pisano a sinistra invece deludono anche e soprattutto in fase di spinta.Spinta che sarebbe servita a un centrocampo decisamente poco esaltante visto che del rombo messo in campo da Pesce risulta sufficiente solo il vertice basso Pizarro mentre deludono non poco gli esterni Busce’ e Fabio Simplicio e il trequartista Seedorf.Male soprattutto l’olandese e l’ex parmense(5 per entrambi) le cui defaiance consentono ai padroni di casa di perdere il duello col centrocampo avversario in cui curiosamente tutti e 4 i componenti prendono 6 e questo basta per superare di 2 lunghezze quello canturino.Quello di Crippa non è un centrocampo a rombo ma in linea con Guana che vince il ballottaggio con Morrone e si posiziona centralmente al fianco di Gattuso e Perrotta e Franceschini sulle fasce che pur non brillando particolarmente riescono a fare meglio di Buscè e Simplicio.Il lavoro di Gattuso e Guana è utile per arginare Seedorf e le buona giocate di Pizarro in cabina di regia non mutuano l’andamento della gara anche se servono per rifornire di palloni il trio d’attacco nel quale ritorna Bianchi che con Gilardino e Zampagna forma il tris di prime punte.L’atalantino è l’unico dei 3 ad andare oltre la sufficienza e sarà anche l’unico a realizzare una rete tra i canturini.La sua vivacità servirà per dar del filo da torcere al terzetto difensivo casatese che prevede Maldini,Barzagli e Dainelli(subentrato in avvio ad Adriano) davanti a Frey.I tre rocciosi difensori mettono insieme un 18 che non gli consente di vincere il duello a distanza con i tre punteri ospiti(21,5) ma tirando le somme la vittoria ci sta tutta sebbene il Suma Sindaco arrivi a malapena a 71,limite minimo per le 2 reti all’attivo.La Tonyca F.C col fattore campo a favore totalizza 68,5 e quindi la differenza “netta” di punteggio(4,5) legittima il successo casatese.Il pareggio poteva anche starci visto che entrambi i tecnici hanno un marcatore effettivo in formazione ma tra due attaccanti di maglia nerazzurra a segno “pesa” molto di più quello dell’Inter che di fatto regala il successo agli ospiti che non schierando Barreto e Cioffi si trovano,esattamente come la squadra di casa,senza alcun rappresentante nel primo anticipo Torino-Udinese.Un paio di rosanero per parte invece nel secondo anticipo del Barbera:un difensore e un centrocampista di sostanza su entrambi i fronti con Pisano e Simplicio per i canturini e Barzagli e Guana per i casatesi.Sufficenti questi ultimi,col loro 12 totale riescono a far meglio del 10,5 degli avversari che vanno entrambi alla conclusione in porta ma senza essere efficaci.Al termine del sabato calcistico c’e quindi un leggero vantaggio a livello di voti per il Suma Sindaco ma l’inizio delle gare domenicali è abbastanza equilibrato.C’e quasi equilibrio totale anche nel numero di elementi in campo di pomeriggio,8 per i padroni di casa 7 per gli ospiti,e per questo nella prima mezzora nessuna delle due compagini riesce a prendere il sopravvento sull’altra.Un destro fuori bersaglio di Buscè e una conclusione mancina di Seedorf parata a terra da Frey sono i primi sussulti seguiti a breve distanze dalle repliche ospiti che avvengono per mano o sarebbe meglio dire per piede di Perrotta(destro parato al 13°) e Suazo che sfiora la porta al 14° e obbliga Dida alla respinta una decina di minuti più tardi.Il pressing di Perrotta e di Gattuso in questa fase è utile per bloccare le iniziative di Seedorf e per uscirne la Tonyca si affida alle verticalizzazioni di Pizarro.Su una di queste Zampagna si fionda in avanti,si allarga sulla fascia e cross per la testa di Gilardino la cui conclusione viene respinta,sugli sviluppi dell’azione la palla finisce ancora all’attaccante rossonero che calcia di destro con Frey pronto ad abbrancara la sfera.Ben diverso l’esito dell’azione al 31° quando Zampagna fa secco il portiere francese con un tocco sotto misura su assist di Pizarro.E’ la rete che sblocca il risultato e la replica immediata è affidata a Perrotta che al 33° impegna Dida.Il finale di tempo però è ancora di marca canturina con un sinistro da fuori di Pizarro bloccato al 35° da Frey e una conclusione fuori di poco di Rolando Bianchi al 40°.Pizarro scatenato anche a inizio ripresa quando va al tiro per ben 3 volte nei primi 10 minuti anche se solo l’ultimo di questi tentativi centra lo specchio della porta.Dopo questa fase difficile il Suma Sindaco riesce però a scuotersi e a proporsi in avanti con costanza sebbene non riesca a trovare lo spunto vincente al momento di concludere a rete.La squadra di Crippa si affida agli spunti in velocità di gente che quando parte palla al piede può creare scompiglio.E’ il caso dello stantuffo di fascia destra Perrotta che carica il destro al 55° esaltando i riflessi di Dida e soprattutto di David Suazo che minaccia la porta del portiere brasiliano prima di testo e poi con un fendente dei suoi ma senza risucire a pareggiare.La Tonyca prova a riportare più avanti il baricentro e si ripresenta dalle parte di Frey con Pizarro,destro dai 25 metri fuori di poco al 60°,e Gilardino il cui tiro viene bloccato al 61° dall’estremo difensore viola che cinque minuti più tardi deve anche scongiurare il tentativo di Buscè.Dopo due sortite fuori bersaglio di due campioni del mondo,Perrotta e Gilardino,salgono in cattedra Zampagna e Suazo che con le loro scorribande animano il finale delle gare pomeridiane.Fuori di poco il destro dell’atalantino al 74° mentre s’infrange sul palo quello del cagliaritano 60 secondi dopo.Suazo insiste e ci vuole tutta la prontezza di Dida per sventare altre due sue conclusioni all’80° e all’88°.In teoria non ci sarebbero marcatori casatesi nelle gare della Domenica pomeriggio ma dato che è necessario attribuire un altro goleador virtuale alla squadra di Crippa la scelta cade su chi,Ibrahimovic a parte,ha riportato il voto pià alto e nello specifico la scelta cade su Maldini chi basta un 6,5 per essere considerato l’autore del provvisorio pareggio del Suma Sindaco che a quel punto può sperare nel posticipo per portare a casa i 3 punti.Speranze che si tramutano in realtà grazie a Ibrahimovic il cui apporto è determinante per raggiungere quota 71 ed è talmente decisivo che se avesse fatto una prova “normale” cioè da 6 anziché da 12 la squadra casatese avrebbe perso visto che non sarebbe arrivata nemmeno a quota 66.Crippa nel posticipo si avvale anche dalla prova senza infamia e senza lode di Daniele Franceschini e Pesce di quella discreta dell’altro doriano Falcone che però come detto nulla serve contro SuperIbra che per due volte carica il destro da fuori obbligando il portiere avversario ad un’affannosa respinta e al terzo tentativo(siamo al 36° di Sampdoria-Inter) fa centro.Cross dalla sinistra sul quale lo svedese prova una rovesciata volante senza centrare il pallone.Grandiosa è però la reattività del giocatore che si rialza prontamente e corregge in rete con uno stacco imperioso il successivo cross dalla destra.Nella circostanza la faccia di Ibrahimovic va a sbattere contro la testa di Falcone beffato doppiamente,a Marassi come a Cantù,dallo stacco vincente dell’interista.E’ la rete che fa esplodere il settore ospiti e consegna la vittoria al Suma Sindaco bravo a sfiorare ancora con Ibrahimovic il terzo gol prima del fischio finale.Casatesi abili a ribaltare il risultato nel finale e ora accrediatati più che mai a combattere per lo scudetto fino alla fine.Battuta d’arresto inopinata invece per la Tonyca che non ha giocato male e non è stata neanche aiutata dalla fortuna ma forse avrebbe dovuto fare qualcosina in più prima che il ciclone Ibrahimovic incombesse.MIGLIORE IN CAMPO SKY:IBRAHIMOVIC(SUMA SINDACO)

Chiudiamo con l’unico successo interno che coincide anche con la gara con più reti della 16° giornata.L’Amatrichina con una prova di orgoglio esce dal letargo in cui le sette sconfitte consecutive l’avevano fatta piombare e aggancia Tonyca F.C e Siamo ancora belli al quinto posto.Carbone quindi si risolleva anche se si tratta di una vittoria più utile al morale che non alla classifica dato che la distanza dalla zona podio è rimasta immutata e almeno per il momento non consente di poter pensare ad un immediato rientro in questa parte della graduatoria che la squadra occupava prima dell’inizio della serie nera nella quale in pratica ha perso con tutte e 7 le altre squadre partecipanti al fantacampionato.Torna a sorridere quindi il team concorezzese mentre sprofonda sempre di più in classifica il Sensazionalex che raccoglie la sconfitta numero 10 in 16 gare di campionato.La squadra di Leoni “consolida” suo malgrado l’ultimo posto e vede aumentare il distacco dal penultimo ora lontano 4 lunghezze.Eppure il match non era iniziato male per i canturini,anzi il gol di Obodo nel primo anticipo aveva evocato i fantasmi dell’ottava sconfitta consecutiva per l’Amatrichina che poi al contrario ha saputo rialzarsi quasi subito e incanalare la gara verso una vittoria che possiamo ritenere legittima anche più di quanto dica il punteggio finale visto che solo per mezzo punto il 3 a 2 non si è trasformato in 4 a 2 per i padroni di casa.La differenza di punteggio “netta” è stata comunque importante(5,5 punti quindi più dell’equivalente di una fascia di gol) ed è da attribuire in particolare alle straordinarie prestazioni di Rocchi e Vigiani entrambi autori di doppiette in trasferte e con un 13 come fantapagella.Dovendo però assegnare solo 3 reti alla compagine concorezzese l’unico “doppiettista” confermato è Vigiani che vince questo ballottaggio,e anche quello per il migliore in campo,avendo un ruolo più “basso” del laziale.Costui è il punto di riferimento di un attacco ancora orfano di Recoba e che punta sulla doppia “Di” Di Napoli e Di Michele che agiscono larghi alle spalle dello stesso Rocchi.Una doppia “Di” che per la verità delude parecchio visto che totalizza un misero 9,5 che però unito al 13 dell’ex empolese fa 22,5 ed è sufficiente per vincere il duello col pacchetto arretrato di Leoni che tra Zaccardo,Mandelli e Rinaudo(subentrato in avvio a Cafù e all’esordio nella Lega-ti al palo) non va oltre il 17,5 e la differenza praticamente è la stessa che c’e alla fine tra le due squadre al netto del fattore campo.Rocchi quindi decisivo,stravince il confronto con Mandelli che lo prende in consegna,così come è decisivo a centrocampo Luca Vigiani da poco sbarcato a Concorezzo e per la prima volta inserito tra i titolari.Il sostituto di Leon nella Reggina e di Daniele Conti nella rosa dell’Amatrichina è l’elemento di spicco di un centrocampo che vede la presenza tre giocatori di talento e qualità alle spalle del tridente offensivo.Gli altri due sono Figo che agisce sulla fascia destra e Mauri sul lato opposto col frangiflutti Cambiasso a completare il reparto agendo come di consueto davanti alla difesa.Il Cuchu porta a casa la sua onesta sufficienza controllando da vicino le giocate del trequartista avversario Colucci che col suo 5 in pagella perde il confronto diretto.Degli altri 3 interpreti del rombo canturino brilla soprattutto Obodo che col suo 11 stravince il confronto diretto con Luis Figo,suo avversario di fascia mentre la mezzala destra De Rossi,all’esordio con la maglia del Sensazionalex,fa pari e patta con Mauri.Il regista basso di Leoni è il suo pupillo Brighi che con un 6 in pagella non può competere con lo strapotere di Vigiani e il totale delle valutazioni in questa zona del campo vede ancora prevalere i padroni di casa sia pure con uno scarto più ridotto(31 a 28)
Parziale riscatto per gli ospiti e nell’area di rigore concorezzese dove finalmente brilla sotto porta Superpippo Inzaghi che riesce a realizzare la sua prima rete nella Lega-ti al palo.L’ex juventino,10 come fantapagella,è il punto di riferimento di un attacco orfano dello squalificato Spinesi e che vede la presenza di due seconde punte estrose come Flachi,un ex dell’incontro ben accolto al “Giuseppe Prisco” al pari degli altri ex Sicignano,Zaccardo,Mandelli e De Rossi,e Obinna.Inzaghi risucirà ad avere la meglio sul suo diretto marcatore Materazzi per una volta non all’altezza(5,5) come perno centrale di una difesa che soffre un po’troppo.Difesa nella quale c’e l’esordio di Cassani che agisce sulla destra pareggiando il confronto diretto con Flachi(sufficienza per entrambi) ma anche l’ennesima prestazioni convicente del sorpendente Modesto autore anche di un assist per uno dei gol del “doppio” compagno Vigiani.Il suo 7,5 gli consente di spiccare nel duello contro Obinna ma il terzino amaranto si farà valere anche e soprattutto in fase offensiva visto che dalla sua parte l’Amatrichina realizza la maggior parte degli attacchi.Meno la spinta sulla destra dove il binario Cassani-Figo funziona a sprazzi.Chi funziona a tutto tondo è invece il nigeriano Obodo che nel primo anticipo sblocca il risultato in favore dell’Udinese e di riflesso anche del Sensazionalex con un destro secco che s’infila sotto la traversa.L’unico giocatore di questo match fantacalcistico impegnato alle 18 del Sabato è quello che per primo mette il suo nome nel tabellino dei marcatori ma la gioia per gli uomini di Leoni dura poco.Nel secondo anticipo,Palermo-Lazio,Carbone schiera infatti ben 4 elementi e 3 di questi sono attaccanti o comunque giocatori offensivi.Il tecnico concorezzese punta molto su questo secondo anticipo e i fatti gli danno ragione soprattutto per quel che concerne Rocchi con Mauri e Cassani attestati sul 6 e il solo David Di Michele a deludere con un poco onorevole 4.5.Leoni può opporre solo il 5,5 di Zaccardo incapace di fermare lo scatenato bomber laziale al Barbera e il terzino campione del mondo si farà notare in avanti in una sola circostanza con un colpo di testa ampiamente fuori bersaglio.Ben 15 invece gli spunti offensivi dei padroni di casa divisi tra Mauri,Di Michele e Rocchi.Per quest’ultimo come detto possiamo ritenere valida solo una delle due reti segnate in Sicilia e scegliamo quella su azione sul finire del primo tempo quando l’attaccante calcia una prima volta in porta,si vede respingere il tiro ma è il più lesto ad avventarsi sul pallone e a realizzare quello che è il vantaggio della Lazio me anche il pareggio dell’Amatrichina.Nel primo tempo di Palermo-Lazio segnaliamo anche un altro tiro parato dello stesso Rocchi,un sinistro insidioso di Mauri e tre tentativi di Di Michele che in tutte e 3 le circostanze chiama all’intervento il portiere avversario.Meno preciso è invece l’ex reggino quando ci prova di testa nella ripresa,fase nella quale la coppia Rocchi-Mauri si rende più volte pericolosa.Due le sortite offensive degne di nota dell’ex bresciano mentre per il numero 18 biancoceleste le chance sono addirittura 4 e tra queste c’e anche il rigore che viene trasformato con freddezza ma che vale solo per la classifica marcatori della Serie A.Il Sabato calcistico quindi complessivamente sorride più a Carbone che a Leoni che però ha la possibilità di avere a disposizione più elementi nelle gare della domenica pomeriggio:con 4 giocatori impegnati negli anticipi e 3 nel posticipo all’Amatrichina rimangono solo 4 uomini effettivamente in campo tra le 15:00 e le 16:45 mentre dall’altra parte le risorse in questo senso sono esattamente il doppio.Ai concorezzesi però bastano gli spunti di un solo giocatore,Vigiani,che è l’unico in effetti a tirare in porta in questo lasso di tempo ma a onor del vero c’e da dire che l’altro giocatore offensivo schierato dai padroni di casa è Arturo Di Napoli che esce prima dell’intervallo di Messina-Ascoli.Gli altri due sono un portiere e un difensore,i reggini Pelizzoli e Modesto,e quindi è comprensibile che Vigiani sia l’unico a impensierire il portiere canturino Sicignano.A dir la verità non è sterminato neanche l’elenco di palle gol del Sensazionalex che si anima solo con l’ingresso di Inzaghi alla mezzora di Milan-Parma.Prima di ciò si segnala solo un tentativo fallito di De Rossi,fuori bersaglio come il colpo di testa di Superpippo al 32°.Un destro teso di Obinna parato da Pelizzoli e una nuova infruttuosa sortita offensiva di De Rossi chiudono un primo tempo animato più che altro da quanto avvenuto negli anticipi del Sabato.La ripresa però si apre col botto:sono passati solo 2 minuti quando Vigiani corregge in rete di testa un cross dalla destra dando doppia gioia a Carbone visto che la rete significa vantaggio sia per la Reggina a Cagliari che per l’Amatrichina al “Giuseppe Prisco”.La reazione immediata degli ospiti è frutta di iniziative personali come quelle di De Rossi,sinistro sballato al 49°,e Inzaghi che al 50° obbliga Pelizzoli ad una non facile respinta.La doccia fredda per Colucci e soci però arriva al minuto 58 quando Modesto crossa dalla sinistra per Vigiani che con un tocco di destro fa carambolare la palla alle spalle di Sicignano.In quel momento i due reggini sono gli unici giocatori di movimento effettivamente in campo per la squadra di Carbone,per la serie pochi ma buoni.Con un doppio svantaggio da recuperare al Sensazionalex non resta che tentare il tutto per tutto e a provarci sono ancora Inzaghi e De Rossi i più attivi tra i canturini.Una conclusione parate per entrambi prima che il numero 9 rossonero riapra,al 76°,la gara con un gol di rapina dei suoi deviando in porta una punizione dalla distanza di Brighi.Il pubblico del “Prisco” incrocia le dita sperando che la squadra di casa riesce a mantenere fino alla fine l’esiguo vantaggio cosa che viene facilitato da un errore di mira di De Rossi poco dopo.L’ultimo spunto delle gare pomeridiane è di Vigiani che all’81° si vede bloccare da Sicignano un colpo di testa.Leoni nel posticipo punta tutto su Francesco Flachi per cercare di ottenere il pareggio ma le sue speranze sono disattese:il doriano non va oltre la sufficenza e minaccia in maniera comunque velleitaria la porta avversaria solo in un paio di circostanze. L’ammonizione ingiusta a Materazzi impedisce invece all’Amatrichina di raggiungere quota 81 ma i “6” di Figo e Cambiasso a centrocampo servono per consolidare la vittoria.Il portoghese entra in campo nella ripresa mentre l’argentino si vede respingere una conclusione mancina.Il punteggio quindi non cambia,finisce 3 a 2 per la squadra di Carbone che intravede la luce in fondo al tunnel e può guardare al futuro con rinnovato ottimismo.L’ottimismo che serve a Leoni quando guarda una classifica al momento molto deficitaria.MIGLIORE IN CAMPO SKY:VIGIANI(AMATRICHINA)






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