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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 18° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 27/02/2007 15:19
27/02/2007 15:19
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Sono ben 3 le vittorie esterne nel 18° turno della Lega-ti al palo ma l’unica affermazione interna è di quelle che fanno rumore perché avviene nel big match di Cantù nel quale la Sburaia opera il controsorpasso sul Suma Sindaco e si riappropria della vetta persa una settimana fa.Più che il fattore campo determinante in questo caso è l’inferiorità numerica degli ospiti che pagano le assenze in difesa.Compagine canturina fatale anche al Rampinelli che contro il Sensazionalex incassa la seconda sconfitta consecutiva in campionato e non si muove dal terzo posto.Gli uomini di Leoni con questo prestigioso successo raggiungono in classifica l’Amatrichina che prosegue nel suo periodo nero in campionato perdendo anche in casa contro la Tonyca F.C in una gara che vede due squadre in dieci per l’assenza dei portieri,caso abbastanza curioso.Infine si conferma in ripresa il Siamo ancora Belli che supera il Cucchiaio atomico mantenendo il quarto posto in coabitazione con l’undici di Pesce.

Naturalmente spazio in primis allo scontro al vertice che ferma a soli 7 giorni l’allontanamento della Sburaia dal primo posto,posizione occupata ininterrottamente per tutte le prime 16 giornate.Il Suma Sindaco gioca alla pari ma torna a casa con le pive nel sacco a causa dell’inferiorità numerica che si materializza in extremis visto che nel posticipo Milan-Sampdoria non scendono in campo né Maldini e ne Kaladze e nemmeno il secondo possibile sostituto del capitano rossonero,l’atalantino Adriano,aveva effettivamente giocato nell’anticipo del sabato.Il regalo per il tecnico Crippa,che domenica compiva 27 anni,è quindi solo di marca calcistica(il gol di Ambrosini al 90° regala tre importantissimi punti ai milanisti),dal punto di vista fantacalcistico il posticipo è altamente deleterio per la sua squadra proprio per la contemporanea assenza dei due difensori di Ancelotti.La differenza netta di punteggio tra le due contendendi è 6 ovvero la sufficienza di un undicesimo giocatore che manca agli ospiti ai quali però sarebbe bastato anche un undicesimo da 4,5 in pagella per raggiungere quota 71 e quindi il 2 a 2.Finisce invece 2 a 1 per i padroni di casa che sfruttano le prodezze di Tavano e Mutu in attacco e non risentono quindi più di tempo dell’ennesima perla di Ibrahimovic vero e proprio simbolo casatese.E’ lui infatti il perno inamovibile di un attacco nella circostanza per due terzi nerazzurro visto che insieme a Cristiano Lucarelli troviamo il rientrante Cruz che subentra dalla panchina a Barreto.Gol e 9,5 in pagella per entrambi i punteri interisti ma dovendo assegnare un solo marcatore al Suma Sindaco la scelta,a parità di punteggio e di ruolo,cade sul giocatore che era stato inserito subito come titolare.Il 5,5 di Lucarelli non è proprio nulla di eccezionale ma consente di totalizzare un 24,5 di gran lunga superiore al 16 messo insieme dai tre difensori avversari.Il posticipo del neo milanista Oddo finisce dopo 10 minuti,fallo da ultimo uomo su Bonazzoli e inevitabile rosso che ancora a 4 il suo fantavoto ma anche sull’altra fascia la sinistra c’e un Candela un po’..spento…battuta evitabilissima che comunque ci sentiamo di fare in ossequio all’ironia che da sempre contraddistingue questi commenti.I due terzini quindi perdono nettamente il confronto con gli attaccanti nerazzurri che per caratteristiche tecniche agiscono larghi alle spalle del totem Lucarelli ben imbrigliato da un convincente D’anna(6,5) punto di riferimento centrale davanti al portiere Amelia.Parità di uomini anche a centrocampo dove troviamo però una netta divisione tra giocatori di quantità e giocatori di qualità.Questi ultimi contraddistinguono il reparto centrale di Lunghi che decide di sostituire lo squalificato Corini non col suo sostituto naturale Volpi ma con il più offensivo Muntari probabilmente anche in virtù di un impegno sulla carta più agevole per il ghanese.In pratica,esattamente come nell’Inter per le contemporanee assenze di Cambiasso,Vieira e Dacourt,è Stankovic a doversi sacrificare svolgendo il ruolo di frangiflutti davanti alla difesa con Taddei spostato a sinistra e Kakà a destra per far spazio al centrocampista dell’Udinese in zona centrale per quel che concerne la disposizione dei trequartisti.Novità tattica che mette un po’ in difficoltà il centrocampo muscolare di Crippa che,orfano di Franceschini,abbina Guana e Morrone ai “soliti” Gattuso e Perrotta.Ne viene fuori un rombo molto di sostanza nel quale i due campioni del mondo sono i cursori esterni,il rosanero il vertice basso e il livornese il trequartista dietro le punte.Gli ospiti vengono sorpresi in particolare dallo spostamento di Kakà che sulla destra si fa molto pressante portando a casa un 7 in pagella che gli consente di vincere nettamente il confronto con un opaco Perrotta(5,5) e anche la prestazione di Morrone(5) è abbastanza deludente.L’ex palermitano è infatti ben imbrigliato da uno Stankovic che ancora una volta dimostra la sua duttilità tattica e restando in tema centrale finisce con una salomonica sufficienza per entrambi lo scontro Guana-Muntari.La differenza di punteggio tra i reparti scende poi a 2,5 perché Gattuso rosicchia mezzo punto nel duello diretto con Taddei ma al di la di questo la vera discriminante che fa saltare l’equilbrio in campo è la disparità di uomini nell’area di rigore casatese nella quale in pratica troviamo di fatto solo due difensori(Dainelli e Zauri) al cospetto del tridente canturino nel quale rispunta Riganò ben coadiuvato da Mutu e Tavano che giocano in appoggio.I difensori di Crippa non demeritano,così come il portiere Frey(6,5),ma anche a livello di media voto(6,25 contro 8,16) devono soccombere.In Serie A tornano anticipi e posticipi e quindi le sfide della Lega-ti al palo tornano a durare quasi 30 ore(per la precisione 28 ore abbondanti:dalle 18 del Sabato alle 22.15 circa della Domenica quando si esaurisce il match in notturna).Nello specifico però non ci sono spunti di cronaca provenienti dal sabato visto che l’unico elemento del primo anticipo Chievo-Torino è il canturino D’anna che non demerita ma non si fa vedere a livello offensivo e l’unico protagonista del secondo,Guana,fa praticamente lo stesso.Le gare della domenica pomeriggio vedono di fatto in campo 9 rappresentati per parte e quindi le occasioni da rete non tardano certo ad arrivare.La prima in assoluto è una rasoiata di Muntari da fuori area che finisce di poco a lato mentre la prima di marca ospite coincide col sinistro dal limite potente ma centrale di Ibrahimovic che viene respinto da Amelia con Cruz che arriva in ritardo per l’eventuale tap-in e la difesa canturina che riesce a rifugiarsi in corner.Candela e Mutù tengono poi desta l’attenzione di Frey sfiorando la porta rispettivamente al 14° e al 17° ma in questa prima fase c’e un sostanziale equilibrio documentato anche dalle successive iniziative di Perrotta,sinistro alto al 19°,e Ibrahimovic,destro respinto al 21°.Ma quando decide di affondare la Sburaia coglie i frutti soprattutto del lavoro di un attacco sostenuto dai talentuosi Mutu e Tavano che creano non poco scompiglio dalle parti di Frey e inscenano un bel duello a distanza con la coppia Ibrahimovic-Cruz. L’ex di Empoli e Valencia esalta i riflessi del portiere avversario al 22°,ancora meglio fa invece il romeno che al minuto 27 approfitta di un errato disimpegno aereo di Morrone insaccando con uno splendido lob di destro dall’interno dell’area di rigore.E’ la rete del vantaggio che testimonia la superiorità dei padroni di casa in questa fase nella quale gli ospitii fanno una certa fatica soprattutto a centrocampo dove manca la vitalità e la duttilità tattica che solitamente contraddistingue elementi del calibro di Perrotta e Morrone che soffrono anche le avanzate di Dejan Stankovic.E’ proprio il serbo ad andare vicinissimo al raddoppio al minuto 39 quando un suo destro rasoterra da fuori area colpisce la base del palo prima di terminare la sua corsa sul fondo.Gli uomoni di Crippa poi hanno un paio di fiammate sul finire del tempo:sinistro di poco a lato di Ibrahimovic al 41° e destro di Perrotta respinto al 43° tutto questo prima che Muntari faccia calare il sipario sulla prima frazione con una conclusione sventata dalla difesa avversaria.Se non quello delle reti il Suma Sindaco a inizio ripresa riesce a pareggiare il conto dei legni anche se stavolta c’e l’errore di Cruz che,liberato alla grande da Ibrahimovic,coglie la traversa una volta trovatosi solo davanti ad Amelia.Lo stesso Cruz ci riprova senza fortuna al 53° con un colpo di testa e non ha esito nemmeno la successiva conclusione aerea di Lucarelli che prova a scuotersi dal torpore che lo aveva attanagliato per tutti i primi 45 minuti.La buona volontà sua e della sua squadra però non basta perché al minuto 55 Tavano aggancia una punizione che Mutu calcia verso la porta e regala a Frey il secondo dispiacere di giornata.I padroni di casa,evidentemente non paghi,insistono e prima del 60° hanno altre tre chance due con lo scatenato Mutu e una con un Muntari volenteroso anche se non efficacissimo al momento di concludere a rete.Gli ospiti però non ci stanno ad arrendersi senza combattere e si affiando in particolare al tridente pesante,anche come centimetri, che nella mezzora finale intensifica gli attacchi alla porta di Amelia il quale vede sfilare di poco il diagonale mancino di Lucarelli al 62° ma nulla può quando,cinque minuti,più tardi,si trova a tu per tu con Ibrahimovic che lo supera con un destro rasoterra.Partita riaperta e che torna a essere interessante.I padroni di casa cercano di gestire il vantaggio,non soffrono sulle iniziative di Lucarelli e Cruz che vanno abbastanza lontani dal centrare la porta e tentano anche di riaffacciarsi in avanti ancora con Muntari che al 77° impegna Frey in una non facile parata a terra.Al 78° di Catania-Inter ci sarebbe,anzi c’e,il gol di Cruz che però come anticipato non può essere considerato effettivo per il Suma Sindaco che di fatto realizza una sola rete in questa partita.Dell’argentino e di Lucarelli sono comunque gli uliti spunti di cronaca derivanti dalle gare della domenica pomeriggio.Le speranze di completare la rimonta da parte di Mister Crippa sono affidate al posticipo ma si sgretolano al momento dell’ufficilizzazione delle formazioni.Kaladze e Maldini non sono neanche in panchina e con Oliveira lasciato in tribuna dal tecnico casatese rimane il solo Gattuso contro Kakà e Oddo.L’espulsione dopo pochi minuti di quest’ultimo non risolleva le sorti degli ospiti visto che i canturini portano a casa il 7 di Kakà e chiudono comunque in fascia 2 per quel che concerne i gol all’attivo.Il brasiliano va anche tre volte alla conclusione in maniera pericolosa legittimando il successo dei suoi che non viene scalfito dalla prova discreta di Gattuso sul fronte opposto.La vetta torna così alla Sburaia ma per il Suma Sindaco il discorso scudetto è tutt’altro che chiuso con 10 gare ancora da disputare.Staremo a vedere come finirà l’avvincente duello.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(SBURAIA)

Secondo rovescio consecutivo per il Rampinelli che nelle ultime due gare di campionato sembra aver smarrito le armi che gli avevano consentito di travolgere avversari in serie per diverso tempo.Il Sensazionalex vende cara anzi carissima la pelle e coglie il primo successo del girone di ritorno agganciando anche l’Amatrichina con la quale ora condivide l’ultimo posto in classifica.Successo oltremodo prestigioso perché conquistato in casa di una squadra in salute e in lotta per lo scudetto e maturato in virtù delle ottime prestazioni di Obinna e Spinesi in attacco e soprattutto di Obodo vero e proprio re del centrocampo nonché autore del gol partita che arriva direttamente da un Udinese-Parma che recita un ruolo fondamentale in questo match fantacalcistico sia per quel che concerne i giocatori canturini(ottimo Obodo e dignitoso Pinzi)ma soprattutto per quel che riguarda la sponda vedanese.Meregalli infatti manda in panchina Budan e Di Natale autori rispettivamente di una e due reti nel match del Friuli e schiera un De Sanctis battuto 3 volte dal Parma e che non va oltre il 2,5.In tema di goleador di giornata non inseriti in formazione Leoni può rispondere con il clivense Brighi ma non è nulla in confronto alle 3 reti lasciate in panchina dal suo collega e poi la scelta del tecnico canturino non ha influito sul risultato a differenza di quelle del vedanese.Sfortuna vuole che dei 3 reparti dei padroni di casa l’attacco sia l’unico che non abbia bisogno di sostituzioni in corso visto che scendono in campo nei rispettivi club sia il centravanti Toni che i due attaccanti esterni che agiscono alle sue spalle ovvero Quagliarella e Pandev.Due sono invece i cambi forzati che di fatto modificano anche tatticamente il centrocampo pensato da Meregalli.Cordova sembra non trovare spazio nel Messina di Cavasin e Rosina viene mandato in tribuna per motivi disciplinari da Zaccheroni dopo pagelle poco simpatiche apparse la scorsa settimana sul suo sito.Al loro posto subentrano Caserta e Almiron che ridisegnano un centrocampo in stile Brasile con due mezzali “basse” davanti alla difesa,i due subentrati appunto, e due trequartisti come Doni e Jimenez, sostituito dell’infortunato Morfeo altro possibile protagonista di Udinese-Parma.L’altro cambio obbligato è invece in difesa ed è tutto interista con Maicon che subentra a Burdisso rilevandone,in maniera egreggia,i compiti di terzino destro in una retroguardia in cui Loria opera a sinistra e Natali e il centrale davanti a De Sanctis.Nonostante il fattore campo a favore la squadra di casa ha un certo distacco di punteggio(69 a 73) da quella ospite e quindi il risultato finale può essere considerato giusto e aumenta il rammarico di Meregalli per le scelte fatte in attacco visto che con un Di Natale in più,al posto di Quagliarella o Pandev, non solo sarebbe stata scongiurata la sconfitta ma sarebbe addirittura arrivata la vittoria.Questo perché è Toni l’unico a convincere in pieno la davanti e la sua prova gli consente di vincere nettamente(9 a 6) il confronto col centrale difensivo avversario Bertotto.Differenti invece gli esiti dei confronti sugli esterni con Pandev che a sinistra non riesce ad avere la meglio sul direttore controllore Zaccardo e Quagliarella che sul versante opposto incoccia un Mandelli in giornata(7).Complessivamente la superiorità vedanese in questo settore non è elevata(20,5 a 19) così come non è particolarmente corposa(21 a 20) quella canturina nell’area di rigore opposta:Le due prime punte ospiti sono Inzaghi e Spinesi e solo quest’ultimo riesce a mettere in difficoltà la coppia di marcatori Loria-Natali mentre ci sono da segnalare gli 8 in pagella del terzino destro rampinelliana Maicon e il 7 del trequartista offensivo ospite Obinna di scena nel primo anticipo della giornata e in pratica sostituto di Francesco Flachi risultato positivo all’esame antidoping e che quindi sarà squalificato per lungo tempo.In pratica la vera differenza tra le due contendenti e a centrocampo e nello specifico è il 10 di Obodo a fare da discriminante:nigeriani quindi determinanti per il successo degli uomini di Leoni.L’ex perugino è uno dei 4 componenti di un reparto molto muscolare studiato dal tecnico lariano per arginare le giocate di qualità di elementi del calibro di Doni e Jimenez i quali vengono guardati a vista da due mastini come Pinzi e Blasi che hanno il merito di impedire che possano fare male.Più votati all’offesa,in senso calcistico,invece De Rossi e appunto Obodo la cui intraprendenza è sinonimo di costante difficoltà per l’asse Almiron-Caserta.I 4 punti di dislivello tra le due squadre sono in pratica i 4 punti oltre la sufficienza del nigeriano dell’Udinese,che non può che essere etichettato come l’uomo del match in tutti i sensi.Il primo anticipo Chievo-Torino,data l’esclusione di Rosina,regala spunti di cronaca solo a favore del Sensazionalex che lascia come detto fuori Brighi ma almeno sfrutta l’autore dell’assist per il gol dell’ex juventino ovvero Victor Obinna che porta così a casa il suo 7 dopo essere andato anche due volte alla conclusione in maniera abbastanza pericolosa.I protagonisti degli anticipi sono in totale due per parte visto che nel secondo,Atalanta-Palermo,Meregalli schiera i due nerazzurri Doni e Loria e Leoni il rosanero Zaccardo uno dei due calciatori il cui nome inizia con la Z capaci di segnare una rete a Buffon in una partita dell’ultimo mondiale.Un destro parato di Doni e due colpi di testa fuori dello stesso Doni e di Loria sono l’eredità lasciata dal match dello stadio Atleti azzurri d’Italia e a livello di media fantavoto dopo il sabato calcistico c’e una leggera supremazia lariana(6,5 contro 6).C’e comunque un sostanziale equilibrio che non viene smosso nemmeno dai primi tempi delle gare della domenica pomeriggio che vedono impegnati 8 elementi per parte.Il primo flash è un destro da fuori di Pinzi respinto all’11°.Più insidiosa invece la botta da fuori di Caserta al minuto 19 anche se la conclusione è centrale e finisce sui pugni di Manninger.Al di la dei singoli episodi il gioco ristagna molto a centrocampo e la partita almeno in questa fase stenta a decollare dato che non rappresentano nulla di trascendentale ne il destro da fuori di Pinzi al 21° ne il colpo di testa di Spinesi tre minuti più tardi.Nella prima mezzora di gioco il più attivo tra i padroni di casa è Caserta che alla fine risulterà uno dei migliori:il centrocampista del Catania minaccia ancora la porta di Manninger con un potente destro da fuori al 30°.Un tiro fuori bersaglio di Blasi al minuto 36 è l’ultimo vagito canturino di un primo tempo che si chiude però col Rampinelli in attacco.Viene parato dal portiere il sinistro di Toni al 42° ,finisce invece a lato il sinistro di Almiron al 45°.A dire il vero anche nella prima parte della ripresa i padroni di casa creano più occasioni da rete ma a far difetto sono sempre la precisione e la concretezza al momento di calciare:Decisamente fuori misura infatti i tentativi in rapida sequenza di Pandev,Toni e Caserta il quale poi sarà più preciso al minuto 60 centrando la porta ma non riuscendo comunque a realizzare.La partita cresce notevolmente di tono nell’ultima mezzora nella quale sale in cattedra Obodo che in questa fase diventa l’arma in più dei canturini.Da un suo tocco in profondità nasce infatti al 65° il gol di Spinesi che approfitta di un’indecisione di De Sanctis in uscita e sblocca il risultato.La reazione della compagine di Vedano al Lambro non tarda ad arrivare e il Galeazzo Ciano dopo averlo trattenuto al 72°,destro di Jimenez respinto,può liberare l’urlo del gol al minuto 75 quando Maicon grazie ad una bella percussione sulla destra entra in area e porge un BS coi controfiocchi a Toni che non può far altro che appoggiare il pallone in rete.La gioia e la situazione di parità durano però una decina di minuti visto che all’84° Obodo mette la ciliegina sulla torta della sua grande partita con un sinistro rasoterra da fuori area che trafigge De Sanctis e getta ancora nello sconforto i padroni di casa.Un destro da fuori poco efficace di Jimenez è l’ultimo spunto pomeridiano prima che arrivi il posticipo.Meregalli si affida a Quagliarella ma paradossalmente è costretto a sperare che il doriano non giochi in modo che gli possa subentrare Di Natale.Speranza disattesa al momento della lettura delle formazioni.Quagliarella è infatti regolarmente in campo e il suo 6 in pagella unito a un paio di tiri da fuori respinti non servono alla sua squadre,anzi alle sue due squadre considerando anche la Sampdoria, per evitare la sconfitta.Dall’altra parte sufficienza e un paio di spunti anche per Pippo Inzaghi che entra nel finale ma in tempo per ricevere una valutazione.Vittoria di misura ma anche di prestigio per il Sensazionalex che prova a chiudere con dignità un campionato deludente.In leggera flessione invece il Rampinelli che però mantiene ancora speranze di tricolore e vede abbastanza sicura la zona podio con 8 punti di vantaggio sulla quarta a 10 giornate dal termine.MIGLIORE IN CAMPO SKY:OBODO(SENSAZIONALEX)

Nona sconfitta nelle ultime dieci gare di campionato per l’Amatrichina che prosegue nel suo tonfo in classifica venendo raggiunta dal Sensazionalex ovvero l’ultima squadra che gli era rimasta alle spalle.Non serve come giustificazione la contemporanea assenza dei tre portieri in rosa che porta la compagine concorezzese a giocare in dieci perché la stessa cosa capita,sia pure per motivi diversi,alla squadra avversaria.Un caso forse più unico che raro e sicuramente inedito per la Lega-ti al palo avere due squadre che si affrontano giocando di fatto senza portiere cosa possibile solo nel mondo parallelo del fantacalcio ma impossibile,per regolamento,da vedere su un campo di calcio.Ma se per quel che concerne l’Amatrichina la cosa è da imputare alla contemporanea assenza di Pagliuca,influenza e Peruzzi,infortunio al polso(cui si aggiunge Pelizzoli che ha smesso di far parte del campionato italiano quando Carbone non poteve più sostituirlo in rosa) sull’altro versante è una cosa ancora meno immaginabile considerando che Mister Pesce ha in rosa i tre portieri di uno stesso club di A,il Milan,cosa che dovrebbe teoricamente mettere al riparo da situazioni del genere.E invece la recente altalena degli estremi difensori rossoneri uniti al fatto che il tecnico canturino probabilmente non sapesse di un possibile recupero e utilizzo di Dida fa si che la Tonyca metta titolare Kalac e riserva Storari ma entrambi non scendono poi in campo proprio per il recupero del primo portiere milanista.Comunque la squadra di Pesce vince lo stesso sia pure di misura e contro una squadra che prova a reagire alla malasorte che oltre che i portieri colpisce nello specifico anche un po’ il reparto avanzato.Al momento della stesura della formazione infatti sono sicuramente out Recoba,Di Napoli e lo squalificato Di Michele,appaiono in dubbio Rocchi e Bonazzoli e viene dato in panchina nel primo anticipo Pellissier.Il tecnico quindi non solo non rischia il tridente ma neanche le due punte scegliendo di puntare sul solo Rocchi come unica punta.Scelta alla luce dei fatti giusta anche se Bonazzoli e Pellissier entreranno,anzi la ragione sono proprio i brutti voti dei due,in particolare del clivense che un minuto dopo essere entrato in campo al Bentegodi fallirà un calcio di rigore.Rocchi invece sarà l’autore dell’unico gol visto che il 69 totalizzato dall’Amatrichina impedisce di ascrivere la rete dell’altro marcatore di giornata Diana.Situazione che si verifica anche sulla sponda opposta dove devono essere tolte addirittura due reti ovvero la seconda del “doppiettista” Bogdani e quella di Zampagna che a parità di voto(9,5) con Panucci perde in virtù di un ruolo più “alto”.La squadra canturina infatti totalizza 73 e quindi realizza 2 reti comunque sufficienti per vincere e per non rimpiangere la scelta di Pesce di lasciare fuori Alvarez autore di un gol in Messina-Siena.In tema di centrocampisti spicca anche l’assenza nell’Amatrichina di Esteban Cambiasso di nuovo bloccato da un infortunio.Carbone schiera gli altri interisti a sua disposizione ma due di questi,Materazzi in difesa e Figo a centrocampo,vengono risparmiati da Roberto Mancini e al loro posto per il team concorezzese subentrano i due esterni palermitani Cassani e Diana.C’e il solo Cordoba a tenere alta la bandiera nerazzurra così come c’e il solo Modesto a tenere alta quella della Reggina,l’altra squadra del cuore di Carbone.Questo perché a centrocampo c’e il forfait dell’altro reggino Vigiani e anche per questo motivo si sceglie di schierarsi col 5-4-1 anziché col 4-5-1.Diana quindi è l’ala destra con Mauri ala sinistra e Cozza centrocampista avanzato a supporto di Rocchi.Liverani invece agisce da regista davanti ad una difesa a 5 che prevede Cassani e Modesto sulle fasce e Cordoba,Gamberini a Lanna centrali davanti a un portiere che come detto non c’e esattamente come accade nell’altra area di rigore dove il trio Panucci-Zanchi-Bellini deve fronteggiare Rocchi ma anche gli attacchi dei centrocampisti offensivi avversari.Il messinese è il centrale ed è quello che ha più a che fare con l’attaccante della Lazio:impietoso per lui il confronto col suo 6 che non basta al cospetto del 10,5 di Rocchi,il migliore in campo tra i concorezzesi.Panucci a destra fa meglio del diretto rivale Mauri,pur dignitoso,e realizza anche quello che di fatto sarà il gol partita mentre a sinistra Bellini patisce l’esuberanza di Diana(9).Considerano il confronto difesa ospite-parte alta dello schieramento dei padroni di casa la spunta quest’ultimo per 26 a 21,5.Un divario consistente ma inferiore a quello che i tre punteri canturini,Zampagna,Bogdani e Mascara subentrato a Gilardino, hanno nei confronti dei tre difensori centrali avversari(27,5 a 17,5).Matura di fatto qui il distacco netto di punteggio tra le due squadre che è di 6 voti e fa ritenere giusto il successo della Tonyca che sicuramente si dimostra più concreta sotto porta.Il confronto tra i centrocampisti è complessivamente equilibrato:Pesce conferma il consueto quartetto a rombo che ha in Pizarro il vertice basso,in Seedorf quello alto e in Buscè e Fabio Simplicio i cursori.L’olandese viene tutto sommato ben imbirgiliato da Liverani e lo stesso si può dire faccia Pizarro con Cozza sebbene costui risulti sufficiente.Il compito dei terzini dell’Amatrichina è quello di controllare gli esterni di centrocampo avversario:Modesto se la cava contro Buscè mentre Cassani perde il duello con Simplicio.Ma la spada di Damocle che s’infrange sul groppone della compagine concorezzese ha il nome di Erion Bogdani che è implacabile nel primo anticipo Chievo-Torino:doppietta ammazzatoro e anche ammazza-amatrichina e un 13,5 in fantapagella che parla da solo.Consideriamo effettiva per il nostro fantacalcio solo la seconda ovvero l’imperioso colpo di testa su spiovente dalla destra.Anche il secondo anticipo conferma la tendenza favorevole agli ospiti con il tap-in vincente di Zampagna al 13° che anche se non viene contato come gol effettivo serve ad aumentare il punteggio della Tonyca che dal match Bergamo porta a casa anche il 6 di Bellini e il 6,5 di un Fabio Simplicio al tiro per ben 4 volte nel finale anche se solo in due circostanze centra la porta.L’Amatrichina prova a risollevarsi con il 9 di Diana sebbene il gol dell’ex reggino non valga per la Lega-ti al palo mentre risultano buoni ma infruttuosi i due tentativi di Cassani che rimedia un poco onorevole 5,5.A livello di medie voto il sabato calcististico regala già una certa superiorità ai canturini:8,875 contro 6,8.Cordoba e soci provano comunque a invertire la tendenza nella gare domenicali sebbena la situazione sia per loro proibitiva e prosegue così con vari spunti di cronaca un match fantacalcistico anomalo in quanto privo di portieri.La prima occasione domenicale è sui piedi di Mauri che si vede respingere la conclusione mancina e poco dopo è la volta di Cozza che sfiora la porta con una rasoiata di destro.Entra subito in partita anche Tommaso Rocchi che prova a cricarsi sulle spalle la squadra e la davanti fa il diavolo a quattro per cercare di trovare un varco utile.Dopo un destro infruttuoso di Pizarro è proprio l’ex empolese ad andare vicino al gol del pareggio con due belle conclusioni intervallate da un sinistro teso da fuori di Fabio Liverani.Gli ospiti dimostrano di reggere bene e di sapersi anche riproporre in avanti come al 19° quando Mascara va al tiro ma la conclusione è decisamente fuori misura.Cresce la Lazio a Cagliari e quindi spuntano i due laziali di Carbone ovvero Mauri e Rocchi protagonisti intorno alla mezzora dopo che si sono rivelate senza esito le sortite offensive di Cozza e Pizarro.Al 31° Mauri carica il sinistro da fuori area con la difesa che respinge e 3 minuti più tardi lancia il compagno Rocchi che si allarga sulla sinistra e fa partire una mirabolamente traiettoria a giro,alla Del Piero prima maniera,che si fa a infilare sotto l’incrocio opposto.Peccato solo per l’Amatrichina che la gazzetta non riconosca,giustamente visto che il gol se l’e inventato Rocchi, l’assist a Mauri ma in ogni caso il gol dell’1 a 1 arriva.Pizarro è l’anima della riscossa canturina ma le sue due conclusioni sul finire del primo tempo non hanno l’esito sperato.La ripresa è abbastanza monotona con due squadre un po’ troppo stanche e ferme sulle gambe.Le palle gol sono limitate e più che altro arrivano nella parte finale se escludiamo un sinistro fuori di poco di Cozza al minuto 53.Materazzi e Figo come detto non faranno parte di Catania-Inter e così l’Amatrichina porta a casa il 14,5 totalizzato nell’anticipo dal binario di destra tutto rosanero ma ciò come vedremo non basterà.Dopo un destro non incisivo di Buscè arriva infatti il tap-in vincente di Cristian Panucci che realizza una rete ininfluente per Roma-Reggina ma fondamentale per Pesce che non sa che il posticipo “regalerà” anche lui l’obbligo di giocare senza portiere.Il sigillo dell’ex genoano è quindi preziosissimo e non viene pareggiato da un nuovo tentativo di Rocchi nei minuti di recupero.Arriva così il posticipo nel quale Pesce ha in teoria 3 milanisti in campo.In teoria perché oltre al portiere mancherò anche Gilardino ma almeno in quel caso la sua assenza è coperta dall’ingresso di Mascara che anche col suo poco invidiabile 4,5 contribuisce a consolidare la vittoria facendo rimanere la squadra nella cosiddetta fascia 2.Con Carbone che non ha giocatori da opporre l’unico in campo a S.Siro e Clarence Seedorf:5,5 e un paio di tentativi andati a vuoto per lui.Nonostante il colpo di scena finale e la conseguente riduzione a dieci degli uomini in campo la Tonyca F.C porta a casa una vittoria che consente di tenere il passo del Siamo ancora belli,principale antagonista per il quarto posto obiettivo in teoria ancora alla portata di un’Amatrichina che però deve rimboccarsi le maniche se vuole uscire da una crisi nera anzi nerissima in campionato.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BOGDANI(TONYCA F.C)

Chiusura dedicata all’unica canturina triste di giornata.E’ il Cucchiaio atomico che perde in casa contro il Siamo ancora belli e incappa nella quinta sconfitta consecutiva in campionato,seconda peggior serie negativa della storia della Lega-ti al palo.La squadra di Moretti,scusate la pessima battuta.sembra non avere più birra in corpo e dopo una grande seconda parte di girone d’andata non è ancora riuscita a fare punti in quello di ritorno.Sul risultato,1 a 0 per gli ospiti,pesano come un macigno le due rinuncie nerazzurre del tecnico canturino che lascia in panchina Grosso e addirittura in tribuna Samuel nella giornata che li vede entrambi marcatori.E’ vero però due sono diventati delle riserve nella corazzata interista e non era così facile prevedere che Mancini li avrebbe entrambi tolti dalla naftalina per l’occasione.Oltre alle assenze però a penalizzare la squadra sono state le presenza con Lazetic bocciato con un 4 e Totti e Julio Cesar addirittura con dei 3 anche se derivanti rispettivamente da un rigore sbagliato e due reti incassate coi rispettivi club.Si spiega così il punteggio basso,61,ottenuto pur avendo il fattore campo a favore e la distanza abbastanza tangibile col punteggio dell’avversario che non è niente di estremamente esaltante(67,5) ma basta per cogliere i 3 punti.Questo nonostante nell’undici di Guaginini non ci sia un effettivo goleador ma solo un paio di assist man ovvero i due difensori Jankulovsky e Pasqual:la scelta del marcatore virtuale del match deve quindi essere ristretta a questi due nomi e nello specifico cade su Pasqual che la spunta per mezzo voto(8 contro 7,5).In altre parole si può dire che gli ospiti costruiscano il successo grazie al lavoro della difesa anche perché in attacco stavolta non può sfruttare la coppia Crespo-Adriano che Mancini lascia in panchina contro il Catania.Il brasiliano entrerà in campo nella ripresa giusto in tempo per prendere un 5,5 poco gratificante mentre l’argentino verrà sostitutito da Flocarri che quindi fa il suo esordio con la maglia del Siamo ancora belli.Poco convincente(5) anche la sua prestazione e così la coppia inedita perderà il duello diretto(11,5 a 10,5) con i due marcatori avversari che sono Ferri,anche per lui un esordio,e Siviglia.La difesa canturina è completata dai due nerazzurri Julio Cesar e Javier Zanetti col 6,5 di quest’ultimo che porterà a 6 la media dei tre difendenti e quindi anche da questo punto di vista si può dire che la difesa dei padroni di casa abbia la meglio sull’attacco degli ospiti che avranno modo di rifarsi nel respo del campo a partire come detto dall’altra area di rigore dove i due terzini Jankulovsky e Pasqual sono in gran forma e imperversano sulle fasce diventanto centrocampisti se non addirittura attaccanti aggiunti quando la squadra è in possesso palla.Con loro c’e un altro terzino sinistro di ruolo che deve adattarsi a fare il centrale ovvero Parisi.Uno schieramente difensivo probabilmente inattuabile nel calcio vero ma al contrario consigliabile per il fantacalcio ovvero tre terzini fludificanti,per giunta della stessa fascia,in campo contemporaneamente.Guagnini infatti porta in panchina sia Alessandro Lucarelli che Mexes non potendo beneficiare così della rete che quest’ultimo realizza in Roma-Reggina.Il trio difensivo milanese mette insieme un 21 che sovrasta il 14,5 del tridente avversario:già detto di Totti dobbiamo sottolineare il fatto che neanche i due centravanti Iaquinta e Caracciolo facciano sfracelli.Un maggiore equilibrio si nota a centrocampo ma è un equilibrio col retrogusto della mediocrità visto che nessuno dei due reparti centrali brilla e nemmeno raggiunge la sufficienza analizzando la media voto dei componenti.Nel 3-5-2 di Guagnini troviamo Pirlo nel ruolo di metronomo davanti alla difesa e come spesso accade altri 4 centrocampisti dalle spiccate propensioni offensive e con una certa dose di genuina qualità nei piedi.Un poker che da destra a sinistra vede Wilhelmsson,sostituto di Amantino Mancini sia nell Roma che nel Siamo ancora belli,Vannucchi,Fiore e Jorgensen.I due esterni se la vedono coi due laterali del centrocampo canturino e nello specifico lo svedese fa pari e patta(6 per entrambi) con Mark Bresciano mentre il danese subisce troppo la vivacità di Semioli(7).Moretti scieglie Lazetic per sostituire l’infortunato Vieira e così si schiera a rombo con Lazetic vertice avanzato e incapace di pungere contro Pirlo e Ledesma che agisce più arretrato dandosi da fare nello sbarrare la strada agli inserimenti centrali dell’avversario.A guardare le occasioni l’inizio di gara è completamente favorevole ai padroni di casa che già dagli anticipi riescono a rendersi pericolosi anche perché comunque nessuno degli uomini di Guagnini è impegnato al sabato e di conseguenza in quel giorno spunti di cronaca possono venire solo dalla parte opposta.Due quelli significativi derivanti dal primo,Chievo-Torino:entrambi portano la firma di Semioli che incamera anche un bel 7 in pagella cui però fa da contraltare il 4 del torinista Lazetic.Moretti ha poi un paio di assi da calare nel secondo anticipo quello tra Atalanta e Palermo.Si tratta di Caracciolo e Bresciano che però non vanno oltre la sufficienza sebbene si dimostrino attivi sottoporta.Una bella conclusione per l’ex parmense,addirittura cinque i tentativi dell’Airone che prima non centra la porta di piede ma poi ha più volte l’occasione di impegnare Doni di piede.Media comunque poco edificante(5,75) per quel che concerne i 4 canturini del sabato,le speranze di riscossa sono affidati ai 7 della Domenica pomeriggio visto che Moretti non ha in formazione elementi di Milan o Sampdoria al contrario di Guagnini che con Pirlo e Jankulovsky vede scendere a 9 il numero dei suoi uomini impegnati tra le 15:00 e le 16:45.Uno di questi,Pasqual,come detto risulterà decisivo anche non segnando ma almeno per quel che concerne la prima ora di gioco saranno i padroni di casa ad avere più chance per sbloccare un risultato che verrà sbloccato di fatto dal terzino viola solo nell’ultimo quarto d’ora di gioco.Ma procediamo con ordine dando adeguato resoconto di quanto accaduto prima di questo momento chiave.Respinto il sinistro di Iaquinta e fuori bersaglio i due tentativi iniziali di Francesco Totti,gli ospiti rispondono con due sortite ravvicinate di Floccari che in entrambi i casi si vede respingere il tiro.I tre appena citati saranno poi protagonisti anche delle principali occasioni da rete dei primi 40 minuti se togliamo un destro da fuori di Fiore parato da Julio Cesar.In particolare segnaliamo il destro di poco alto di Floccari al 17°,due stoccate di Iaquinta fuori non di molte e tre spunti di Totti nel giro di una dozzina di minuti:abbondantemente fuori il destro del 25°,respinto quello del 33° e parato quello del 37°.Diverse inziative da segnalare anche negli ultimi 5 minuti del primo tempo:per gli ospiti ci provano nell’ordine Parisi,Jorgensen,Floccari e Fiore mentre i padroni di casa rispondono con due nuovi tentativi di un Totti bravo a liberarsi al tiro ma un po’ meno quando c’e da concludere in porta.Lo 0 a 0 non si sblocca nemmeno a inizio ripresa quando il numero 10 giallorosso insiste nel cercare una rete che però non arriva e anche l’iniziativa di Javier Zanetti al 47° non va a buon fine.Nella mezzora finale però pian piano ma in maniera sempre crescente viene fuori il Siamo ancora belli che poco oltre il 60° inizia a puntare la porta avversaria con una certa decisione.La precisione però non accompagnia le conclusioni di Pasqual,Parisi e Jorgensen .Totti torna a batter cassa al minuto 66 ma per lui non è proprio giornata come vedremo anche in seguito e ormai si diffonde la sensazione che la prima squadra che risucirà a segnare sarà quella che farà sua l’intera posta in palio.Primi spunto offensivo per Cristian Ledesma che si vede respingere il tiro dal portiere al 72° e l’azione intervalla alla perfezione le prime due sortite fiammate di Vanniucchi che impegna Julio Cesar al 68° e al 75°,minuto della svolta del match perché è quello nel quale Pasqual confeziona l’assist per il 2 a 0 di Toni in Fiorentina-Empoli e tale assist diventa gol per il Siamo ancora belli che ottiene così il vantaggio.La grande chiace per il pari capita poi a Totti che dopo aver sprecato ancora al 76° viene atterrato in area da Parisi al minuto 84.Chance ghiottissima per il fantasista della Roma che però dal dischetto si fa ipnotizzare da Doni:parata che vale la vittoria consolidata dalle convincenti prestazioni dei milanisti Pirlo e Jankulovsky.Spicca soprattutto quest’ultimo col suo 7,5 e un paio di pericolose iniziative.Il Siamo ancora belli prosegue la marcia per raggiungere il quarto posto finale,obiettivo dichiarato anche dal Cucchiaio atomico che proverà a invertire il trend neagitivo che lo ha di recente coinvolto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PASQUAL(SIAMO ANCORA BELLI)

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