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COMMENTO 6° GIORNATA COPPA

Ultimo Aggiornamento: 14/03/2007 18:12
14/03/2007 18:12
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Neanche la coppa riesce a far sorridere l’Amatrichina.Gli uomini di Carbone perdono in casa contro il Rampinelli e vengono eliminati per la contemporanea vittoria della Sburaia nel derby di Cantù contro il Sensazionalex.L’ultima possibilità per la compagine concorezzese di salvare la stagione va a farsi benedire,sono gli uomini di Lunghi a qualificarsi come secondi nel girone A vinto dal Rampinelli.Nel girone B era invece praticamente tutto deciso a parte l’ordine di classifica.Il Suma Sindaco batte il Cucchiaio atomico superandolo in classifica e ottenendo il primo posto nel raggruppamento.Finisce senza reti invece il match tra Siamo ancora belli,che rimane così ultimo,è Tonyca F.C già matematicamente escluse dalla seconda fase.La coppa riprenderà quindi con le seguenti semifinali:Rampinelli-Cucchiaio atomico e Suma Sindaco-Sburaia

Partiamo dalla gara dalla quale scaturisce il nome della semifinalista mancante.Il derby canturino viene vinto di misura dalla Sburaia che,complice la sconfitta dell’Amatrichina,riesce a centrare il passaggio del turno che sembrava essersi allontanato con le ultime deludenti apparizioni.Decisivo è stato l’attacco con le reti e i 9 in fantapagella di due colonne come Mutu e Riganò anche se il 68 finale della squadra ci consente di sceglierne solo uno dei due come match-winner.La scelta cade sul romeno dato che il messinese ha realizzato su rigore ma il gol del viola si porta dietro uno strascico di polemiche visto che è stato realizzato con un giocatore avversario a terra.Una mancanza di fair play di cui certo Lunghi non ha nessuna colpa ma della quale ha di fatto beneficiato visto che senza quella rete non avrebbe vinto la partita e quindi non avrebbe passato il turno.Ha di che recriminare il tecnico dell’Amatrichina Carbone che solo per colpa della “prodezza” dell’ex Chelsea si ritrova eliminato.Purtroppo per lui non si può fare nulla per cambiare questo verdetto e neanche l’arbitro avrebbe potuto annullare la rete visto che dal punto di vista regolamentare non c’e nulla che non vada nel modo in cui è stata realizzata.I canturini vincono quindi questo derby e ora hanno anche in coppa la possibilità di confermare quanto di buono fatto fin qui in campionato. L’opposizione di un Sensazionalex già eliminato è poca(61,5) e quindi ai padroni di casa basta anche una prova non eccezionale per portare a casa il prezioso successo che come detto matura per l’apporto di un attacco che dopo molte settimane torna a essere quello titolare ovvero con il talentuoso Mutu alle spalla dei due centravanti made in trinacria Corona e Riganò.L’omonimia col fotografo appena arrestato,è notizia di ieri,gioca un brutto scherzo all’attaccante catanese che è l’unico a deludere col suo 5,5.Ancora meno esaltante è però il rendimento del resto della squadra con i 4 di Amelia e Oddo in difesa e le insufficienze più contenute di Muntari e Stankovic a centrocampo.Mutu e Riganò sono di fatto gli unici ad andare oltre la sufficienza ma i loro punteggi consentono al tridente dei padroni di casa di battere con un certo distacco(23,5 a 17,5) il terzetto difensivo ospite deficitario soprattutto per quel che concerne Cristian Zaccardo(4,5) che opera da terzino destro con compiti di marcatura sul più sgusciante degli attaccanti avversari ovvero Mutu.La marcatura non si rivela azzeccata perché il romeno “doppia” il rivale ma era anche la più logica visto che le due prime punte vengono prese in consegna da due centrali come Mandelli e Rinaudo entrambi sufficienti ma capaci di limitare(anzi consentitemi la battuta..di arrestare)solo Corona.Lunghi opta per il 3-4-3,Leoni per il 3-5-2 e quindi ha una teorica superiorità numerica a centrocampo dove Brighi e Donati sono i metronomi davanti alla difesa,De Rossi e Obodo i cursori di impeto e sostanza ma anche qualità tattica e Colucci il trequartista dietro la coppia d’attacco formata da due prime punte come Frick e il rientrante Spinesi.Colucci,Frick e Spinesi si confrontano col trio di difesa dei padroni di casa i quali davanti ad Amelia schierano da destra a sinistra Oddo,Comotto e Candela.I tre sono messi in campo a zona con Comotto che viene confermato centrale e i due esterni che hanno il compito di stringere e dargli una mano quando l’avversario attacca.Oddo non è in giornata ma per sua fortuna non la stessa cosa capita a tutti e 3 i giocatori ospiti più avanzati i quali riescono comunque a vincere il duello 3 contro 3 con la difesa avversaria anche se il divario è minimo(17 a 16).Il confronto tra la parte “bassa” del centrocampo ospite è il settore centrale dei padroni di casa viene vinto di mezzo punto dai primi e quindi si può dire che in questa zona regni l’equilibrio,un’equilibrio tendente alla mediocrità visto che nessuno dei due quartetti raggiunge quel 24 che equivarrebbe alla media del 6.La Sburaia sceglie Muntari come perno davanti alla difesa con la linea di trequarti che è la consuete visto che da destra a sinistra troviamo Taddei,Kakà e Stankovic.Più di sostanza e meno qualitativamente elevato il centrocampo di Leoni che è impostato più che altro per contenere le giocate di questo temibile trio e si può dire che la missione sia compiuta visto che non sono loro gli uomini che decidono la partita.
Il primo e unico anticipo Sampdoria-Cagliari non ha protagonisti in comune con questo match fantacalcistico che quindi prende effettivamente forma solo con le gare domenicali.I primi 20 minuti sono totalmente ad appannaggio dei padroni di casa che in questa fase premono il piede sull’acceleratore visto che sanno che solo una vittoria potrebbe consentire loro di qualificarsi alle semifinali.L’orecchio è all’altra gara del girone ma la testa è sul campo di Cantù teatro dal destro dai 25 metri di Corona,di poco a lato al 2° minuto di gioco.La precisione fa poi difetto anche a Stankovic al 7°,a Comotto al 12° e al colpo di testa di Mutu al 15°.Quattro azioni pericolose,forse non molto nella conclusione,nel primo quarto d’ora di gioco testimoniano una certa supremazia da parte dei padroni di casa che provano così a sbloccare il match anche se non sono sorretti da una grandissima lucidità come evidenziato anche nei tentativi infruttuosi di Corona al 16° e di Oddo che al 19° calcia in porta dal limite dall’area ma si vede respingere il tiro da Rinaudo.Gli ospiti cacciano il naso nell’area di rigore avversaria solo alla mezzora quando Spinesi devia di testa il cross di Colucci senza però centrare la porta.La gara comunque non è molto spettacolare e si trascina via senza troppi sussulti fino al minuto 33 quando si assiste alla svolta.Zaccardo a centrocampo alleggerisce per Brighi che è tutto solo e può stoppare la palla in tranquillità.Al momento di farlo però la sua gamba sinistra cede e il giocatore cade a terra.La palla finisce a Mutu:tutti si aspetterebbero che il romeno calciasse fuori il pallone per consentire i soccorsi e invece l’ex juventino continua l’azione avanzando palla al piede e scagliando la palla in rete con un tiro a incrociare dal limite che trafigge Manninger.Leoni e i giocatori del Sensazionalex protestano contro il giocatore per la mancanza di fair play ma le polemiche maggiori sono quelle che scatenerà dopo la partita il tecnico dell’Amatrichina concorezzese ovvero colui che ci ha rimesso per questo “lampo di classe” dell’attaccante viola.Al di la dei discorsi etico-morali l’arbitro non può che assegnare la rete che porta in vantaggio i padroni di casa.I tentativi senza esito dalla distanza dei catanesi Colucci e Spinesi non scuotono più di tanto i tifosi della Sburaia che nei minuti di recupero del primo tempo esultano ancora ma non per un gol della propria squadra.Da Concorezzo arriva infatti la notizia del vantaggio del Rampinelli siglato da Pandev ed è una rete attesa con ansia visto che per passare il turno la squadra di Lunghi deve assolutamente sperare che quella di Carbone non vinca.Per la verità anche lo 0 a 0 del “Prisco” stava regalando la qualificazione ai canturini ma la rete sembra mettere al sicuro la qualificazione.L’intervallo comunque offusca un po’ le idee a Kakà e soci che iniziano a subire i timidi segnali di riscossa dell’avversario.Gli ospiti infatti crescono poco alla volta e,pur senza mettere insieme nulla di trascendentale,si affacciano più spesso dalla parti di Amelia.Lo fanno ad esempio al 57° al termine di un’azione insistita che porta al tiro prima Brighi e poi Spinesi il cui colpo di testa finisce a lato.La Sburaia dimostra di voler gestire il vantaggio senza strafare confidando che da Concorezzo non arrivino sgradite sorprese che però un’Amatrichina in difficoltà non sembra in grado di dare.Del rilassamento dell’avversario prova ad approfittarne un Sensazionalex che prova almeno ad affidarsi all’orgoglio dato che i mezzi tecnici sono serviti a ben poco.Il sinistro di Donati da fuori area al minuto 65 incontra i pugni di Amelia che torna a vedere da vicino gli attaccanti avversari solo negli ultimi dieci minuti quando deve parare le conclusioni di Frick e Spinesi.Il raddoppio del Rampinelli chiude il match del “Prisco” e a quel punto gli uomini di Lunghi devono pensare a gestire solo il loro di vantaggio e per alzare un po’ il baricentro si ripresentano dalle parti di Manninger prima con Riganò e poi con Corona.Il centravanti del Messina all’87° di Chievo-Messina realizza su calcio di rigore ma la rete non può essere valida per la Lega-ti al palo per la quale il rigore è da considerarsi non realizzato.E ‘una rete che si rivela decisiva per consentire alla Sburaia di superare quota 66 e quindi guadagnare vittoria e qualificazione.Il posticipo Roma-Udinese non regala infatti altre reti ne dai due padroni di casa Taddei e Muntari,né da Daniele De Rossi in forza al Sensazionalex.6 in pagella per i due giallorossi,5 per il ghanese che va al tiro due volte senza mai centrare la porta.3 invece i tentativi dell’ex Taddei,bravo a impegnare Manninger in una circostanza,mentre per quel che concerne De Rossi segnaliamo un destro dai 25 metri fuori misura.Il triplice fischio finale coincide con un boato d’esultanza per la Sburaia che può festeggiare l’accesso alle semifinali,traguardo già precluso dal turno precedente invece per il Sensazionalex che chiude il suo girone ultimo e con soli 2 punti conquistati,neanche nell’altro girone qualcuno ha fatto peggio.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(SBURAIA)

Ennesima delusione stagionale per l’Amatrichina che viene eliminata anche in coppa dopo essere letteralmente sprofondata in campionato.Al “Giuseppe Prisco” un Rampinelli già qualificato ma non ancora sicuro del primo posto rifila un 2 a 0 alla squadra di Carbone che viene beffata anche dalla contemporanea vittoria della Sburaia visto che qualsiasi altro risultato nell’altra gara del girone avrebbe qualificato Figo e soci anche se sconfitti nel match di Concorezzo.Fatale è la rete di Mutu realizzata con un giocatore a terra e quindi non certo nel regno del fair play o se preferite,a scelta,il rigore trasformato da Riganò nei minuti finali di Chievo-Messina.Ovviamente è però il gol del romeno che scatena le proteste dei concorezzesi che se la prendono con l’ex attaccante di Parma,Juventus,Chelsea,Verona e Inter reo di aver contravvenuto ad una delle regole di etica e comportamento in ambito calcistico.Furioso soprattutto il tecnico Carbone che vede la sua squadra uscire non solo per demeriti propri che comunque ci sono.L’Amatrichina infatti vincendo non avrebbe avuto bisogno di attaccarsi a queste cose per ottenere la qualificazione e la delusione dei tifosi è anche incentrata su questo punto.A fine partita infatti ci sono state anche manifestazioni di protesta da parte del pubblico che evidentemente sperava in questa partita per rianimare una stagione disastrosa.E invece i giocatori hanno tradito le attese e sono stati incapaci di reggere il confronto con un Rampinelli superiore e meritatamente vincitore.Con 11,5 punti netti di differenza infatti i due gol di scarto ci stanno ampiamente e testimoniano l’assoluta superiorità vedanese che matura per i gol di Pandev e Rosina ma anche per le prestazioni convincenti di Jimenez,Burdisso e Molinaro su tutti.Dall’altra parte invece pesano il rigore sbagliato da Pellissier che abbassa a 2,5 il fantavoto del clivense e il 4,5 di un irriconoscibile Cozza.La buona prova della difesa non basta e neanche essere riusciti finalmente a giocare in undici e con un portiere al contrario delle ultime 3 gare di campionato,la squadra si ferma a 63,5 e non riesce a realizzare nemmeno il gol della bandiera dando addio ai sogni di gloria che avrebbero potuto alimentare almeno il cammino in coppa.La delusione nell’ambiente è tanta perché la squadra voleva a tutti i costi passare il turno e anche il suo allenatore non poteva che essere di questo avviso.Pur sapendo che poteva eventualmente contare su un risultato favorevole del derby di Cantù Carbone sapeva infatti che per essere certo della qualificazione doveva vincere e per farlo aveva varato il tridente considerando anche che dei 6 attaccanti nella sua rosa 4 venivano dati come titolari.Non lo era Recoba che però essendo stato convocato da Mancini e portato in panchina nel derby di Milano veniva inserito tra i titolari dal tecnico concorezzese che rinuncia a Rocchi per questioni di “regola del Vinzo”.Il laziale si accomoda in panchina assieme a Pellissier che dovrà però entrare visto che non scenderà in campo Recoba.Un ingresso non certo felice visto che il clivense sarà il peggiore il campo e impoverirà un attacco nel quale funge,assieme a Di Michele,come attaccante esterno al fianco del totem Bonazzoli,uno che fino a poche settimane fa era a Vedano al Lambro.Stessa sorte per il centrocampista Mauri che però nella circostanza è squalificato mentre è in tribuna per scelta tecnica Budan che aveva fatto il percorso inverso nell’ambito dello scambio organizzato dalle due società durante l’ultimo mercato.La squalifica di Mauri si unisce agli infortuni di Cambiasso,Vigiani e Santana e impoverisce ulteriormente le risorse di un centrocampo che per non rischiare Carbone schiera a 3:Liverani viene preferito a Diana per dare maggior ordine al reparto e veste i panni di regista davanti alla difesa con Cozza e Figo che giocano da mezzali offensive a sopporto dell’attacco.In pratica un 4-3-3 che in fase di possesso palla si trasforma in una sorta di 4-1-4-1 nel quale Cozza,Figo,Di Michele e Pellissier agiscono alle spalle di Bonazzoli.La difesa a 4,stavolta aiutata anche da un portiere dopo 3 gare a porta sguarnita visto che c’e almeno il recupero di Peruzzi,vede la conferma di Gamberini che fa il centrale in coppia con Materazzi e Cordoba e Modesto che agiscono sugli esterni.Il colombiano sulla destra è il più indicato per prendere in consegna Pandev,l’attaccante sinistro del Rampinelli.La buona prestazione(che scende a 6,5 solo in virtù di un cartellino giallo) però non basta contro il macedone che col suo 10,5 è il migliore in campo.Sull’out opposto Modesto ha,anche per caratteristiche proprie,più il compito di spingere e diventare centrocampista aggiunto che non quello di difensore puro visto che per contrastare Quagliarella e Toni ci sono Materazzi e Gamberini.Con la spinta del reggino la squadra prova a equilibrare la situazione di uomini a centrocampo dove Maregalli rispolvera Gennaro Delvecchio piazzandolo a fare il frangiflutti davanti alla difesa visto che è il meno offensivo di un reparto che annovera i consueti 3 fantasisti Rosina,Doni e Jimenez.Il confronto nell’area di rigore concorezzese viene vinto per mezzo punto dagli ospiti con i tre punteri che totalizzano 20,5 contro il tre difensori puri avversari.In mezzo invece il divario è più netto(28,5 a 22,5),neanche l’avanzamento di Modesto serve alla squadra di casa per tenere il passo.Il numero 23 amaranto si trova di fronte un Jimenez ispirato(7) e deve soccombere e un Liverani opaco oltre a non brillare nell’impostazione viene spesso sopraffatto dal pressing di Doni e Rosina.Quest’ultimo si allarga spesso a sinistra scontrandosi con un Figo volitivo e concentrato ma che perde il duello diretto con il 9,5 del granata.La differenza in negativo la fa anche la luce spenta di Ciccio Cozza che si segnala più per gli errori che non per le giocate proficue.Pur con numerose assenza la squadra di casa non vuole rinunciare alla qualità dal centrocampo in su proprio per contrastare quella conclamata del Rampinelli che scende in campo a Concorezzo senza nessuna intenzione di concedere regali nonostante la qualificazione già acquisita.Entrambi i tecnici hanno un attaccante doriano impegnato nell’anticipo del Marassi e lo schierano titolare.5,5 è la valutazione di Bonazzoli che si segnala per due conclusioni,addirittura più pesante(4,5) la bocciatura per Quagliarella al tiro 4 volte ma mai in maniera pericolosa.Il sabato calcistico regala quindi un leggero vantaggio all’Amatrichina che ha dalla sua anche il +2 del fattore campo ma presto,con le gare domenicali,la situazione si capovolgerà radicalmente.All’8° gli ospiti iniziano a farsi minacciosi col calcio di punizione di Doni che finisce alto non di molto.Un minuto dopo viene respinta l’incursione di David Di Michele l’unico che prova realmente a darsi da fare nell’attacco dell’Amatrichina che fin dalla prime battute non sembra in grande giornata.L’attaccante rosanero ci riprova anche al 19°,anche qui il tiro è respinto,non prima però che Luca Toni sfiori la porta di Peruzzi con un destro sotto misura che sfila a lato di pochissimo.Nella fase iniziale del primo tempo nessuna squadra prende il sopravvento sull’altra e il gioco ristagna molto a centrocampo senza molte occasioni da rete.Più intensa invece la seconda parte del primo tempo che in primis ci offre la rasoiata mancina di Rosina decisamente fuori misura al minuto 22.Quattro minuti più tardi ancora Rampinelli,ancora sinistro,ancora conclusione radente,ancora palla fuori non di poco:stavolta il protagonista di tutto ciò è Molinaro.Per cercare di controbattere Carbone si affida all’inventiva di Luis Figo visto che il portoghese è l’unico che sembra avere le idee chiare a centrocampo.E’ lui ad offrire a Pellissier due interessanti palloni in profondità poco prima della mezzora ma l’attaccante valdostano spreca in entrambe le circostanze e avrà modo di sprecare opportunità ancora più imponenti come vedremo.Restando su Figo c’e da dire che al 39° l’ex di Real Madrid e Barcellona fa trattenere il fiato a tutto il pubblico sugli spalti.Recupera palla a centrocampo e si avventura in un’entusiasmante serpentina sulla fascia sinistra nella quale supera con eleganza tre avversari prima di andare quasi sul fondo,rientrare con destro e far partire un tiro a girare che sfiora il secondo palo.Un’azione strappa applausi che però non si trasforma in rete per una questione di centimetri.Sfortunato Figo e sfortunata l’Amatrichina che,dopo un destro di Doni respinto al 41°,ci riprova con Cozza ma Fontana è attento e non si fa sorprendere.Con la notizia del vantaggio della Sburaia nell’altra gara del girone i concorezzesi sanno che devono vincere a tutti i costi per passare ma si scoprono troppo e ne pagano inevitabilmente le conseguenze.E’ il primo minuto di recupero quando Pandev chiude battendo Peruzzi una magistrale azione di contropiede dei vedanesi che col sigillo del macedone si portano così in vantaggio.Una doccia fredda per i padroni di casa che prima dell’intervallo rischiano ancora quando Toni si libera molto bene al tiro ma stavolta Peruzzi abbranca la sfera.L’attaccante viola è protagonista anche dei primi due spunti di cronaca della ripresa:le sue due sortite nei primi 5 minuti si rivelano però inefficaci e l’Amatrichina rimane in partita provando a passare subito al contrattacco sospinta dal pubblico che non smette di crederci e di incitare i suoi beniamini.Al 49° cross dalla sinistra di Modesto e incornata di Di Michele che però non impegna eccessivamente Fontana.Al 55° Figo lancia Cozza il cui destro è a lato di poco e due minuti più tardi Pellissier di sinistro chiama di nuovo in causa il portiere avversario.Anche Cordoba e Materazzi si fiondano in avanti specie in occasioni dei corner ma il punteggio non cambia,la palla nella porta del Rampinelli non vuole proprio saperne di entrare.Nei 10 minuti che intercorrono tra il 68° e il 78° la gara si fa infuocata,sono dieci minuti intensi in cui succedono molte cose da una parte e dall’altra e nei quali di fatto la partita prende la sua piega definitiva.Prima ci sono i tentativi ospiti di Toni,palla a lato,e Rosina che esalta i riflessi di Peruzzi bravo a sbarrare la strada al possibile raddoppio.Dopo di che,siamo al 73°, l’Amatrichina ha l’occasione più ghiotta per pareggiare l’incontro e riaprire il discorso qualificazione.Figo scambia con Di Michele ed entra in area ma viene atterrato da Carrozzieri.Per l’arbitro è rigore e dal dischetto si presente Pellissier che però calcia troppo centralmente consentendo la respinta di piede a Fontana che si stava buttando sulla sua destra.Sulla respinta del portiere il più lesto a intervenire è Liverani ma il suo tiro a botta sicura viene respinto da Burdisso in scivolata e l’azione sfuma.Pellissier non crede ai suoi occhi e tutta l’Amatrichina non riesce a capacitarsi dell’incredibile chance sprecata.Il contraccolpo psicologico è notevole perché Rosina prima fa le prove generali con un colpo di testa centrale al 75° e poi mette la parola fine al match e alle speranze concorezzesi al minuto 77.Un’azione molto simile a quella di Figo del primo tempo solo che stavolta il fantasista del Torino parte dalla destra per tagliare tutto il campo palla al piede prima di infilare Peruzzi.Una rete spettacolare che taglia le gambe ai padroni di casa.Cozza ci prova un paio di volte ma le sue iniziative sono deboli e non sono in grado di riaprire il match.L’unica speranza per Carbone rimane il posticipo non tanto relativamente al match del “Giuseppe Prisco”(non ci sono giocatori impegnati in Roma-Udinese) quando per gli influssi che può avere sull’altra gara del girone.Il tifo del tecnico è tutto per De Rossi,l’anno scorso in forza alla squadra concorezzese,ma il suo 6 non basta al Sensazionalex per ottenere quel pareggio che avrebbe consentito all’Amatrichina di passare nonostante la sconfitta subita.Rampinelli primo con pieno merito,Amatrichina terza ed eliminata anche in virtù della vittoria della Sburaia.Ancora complimenti per gli uomini di Meregalli,nuova delusione per quelli di Carbone che ora devono provare a chiudere dignitosamente una stagione totalmente fallimentare.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PANDEV(RAMPINELLI)

Passando all’altro raggruppamento non possiamo che iniziare con lo scontro al vertice che è anche la gara nella quale si realizza il maggior numero di reti dell’intero turno.Battendo per 4 a 2 il Cucchiaio Atomico il Suma Sindaco riesce in extremis ad aggiudicarsi il primo posto nel girone che per le prime cinque giornate era stato occupato ininterrottamente proprio dalla squadra di Moretti.Un colpo di coda finale che consentirà ai casatesi di doversela vedere con la seconda del girone A anziché con la prima.Un avversario comunque temibilissimo come la Sburaia con la quale si preannuncia un duello all’ultimo sangue e lo stesso ovviamente vale per il match che vedrà opposti il Cucchiaio Atomico e il Rampinelli.Al Galeazzo Ciano si assiste ad una partita molto gradevole,vinta con merito dai padroni di casa ma anche ben giocata dagli ospiti che totalizzano un non disprezzabile 73,5 che però è di gran lunga inferiore all’84 “lordo” degli uomini di Crippa.La differenza matura in primo luogo per l’attacco che schiera quest’ultimo:per la seconda settimana consecutiva va a segno l’intero tridente offensivo e anche stavolta c’e addirittura un quarto attaccante in gol che rimane in panchina.Come domenica scorsa l’escluso è un nerazzurro ma stavolta non è Ibrahimovic ma Cruz decisivo col suo ingresso a inizio ripresa nel derby.Pur senza il suo 12 la squadra riesce comunque a trionfare grazie anche ai sigilli di Suazo e Lucarelli che completano il tridente stellare.Un trio che batte 30 a 19 il terzetto difensivo avversario piazzato davanti a un Pantanelli preferito a Julio Cesar nella circostanza e che nello specifico si compone di Javier Zanetti,Ferri e Castellini.L’argentino a destra e il parmense a sinistra se la vedono con Ibrahimovic e Suazo che sono gli attaccanti esterni,Ferri invece ha l’ingrato compito di vedersela con il bomber Lucarelli il migliore dei suoi ma non in assoluto dell’incontro perché per i canturini c’e da segnalare la prestazione stratosfera(15) di Francesco Totti autore di entrambe le reti ospite.Un punteggio super che consente alla squadra di Moretti di restituire all’avversario buona parte dei punti persi nell’area di rigore opposta.Il romanista funge da seconda punta a supporto di Stellone visto che il tecnico,complici le assenze di Iaquinta e Caracciolo,non rischia il tridente.Per fare un confronto con la difesa casatese possiamo considerare anche il trequartista Lazetic e in quel caso la sfida finirebbe 27 a 18,5 che è il punteggio totalizzato dal trio Barzagli-Maldini-Zauri scelto da Crippa per proteggere la porta affidata ad Abbiati.Buona la prova del rosanero,discreta quella del laziale a sinistra e insufficiente quella del capitano rossonero(5):nel complesso la retroguardia non convince del tutto e Totti può dare libero al suo estro creativo e al suo fiuto del gol decisamente cresciuto negli ultimi tempi.La superiorità di uomini degli ospiti a centrocampo viene oscurata dalla grande prestazione di Simone Perrotta,ovvero il quarto marcatore casatese.L’ex reggino spicca in un centrocampo per il resto tutt’altro che esaltante nei restanti 3 componenti.Delude sia la coppia centrale Morrone-Gattuso che l’esterno di sinistra Franceschini,a destra invece il romanista fa il bello e il cattivo tempo e col suo 10 ridicolizza l’avversario diretto Bresciano fermatosi a 5,5.L’italo australiano è l’esterno mancino del centrocampo canturino,quello destro è Semioli che vince il duello incrociato con Franceschini mentre a completare il reparto troviamo gli interni Vergassola e Ledesma oltre al già citato Lazetic.Il confronto tra i 4 centrocampisti,escludendo il trequartista Lazetic,di Moretti e i 4 di Crippa viene vinto da questi ultimi per 26 a 24 e si capisce quanto sia stato in tal senso determinante l’apporto di un Perrotta tornato sui livelli mundial.Il Suma Sindaco sa che per chiudere in testa il girone non ha altri risultati che non siano la vittoria e per questa ragione fin da subito preme sull’acceleratore.Crippa lancia due dei suoi tre protagonisti dell’anticipo Sampdoria-Cagliari ovvero Daniele Franseschini e Suazo(il portiere Castellazzi invece va in panchina) e Moretti risponde con il difensore cagliaritano Ferri omonimo dell’ex stopper di Inter,Sampdoria e Nazionale italiana oltre che della compianta cantante Gabriella autrice dell’indimenticabile “Tutti al mare”.L’ex palermitano non sfigura(6,5),fa certamente meglio di Franceschini(5,5 e un paio di tentativi velleitari) e nel finale della gara di Marassi va anche alla conclusione personale che però viene respinta.Ma Crippa ha il suo asso nella manica,anzi se mi consentite la battuta….il Suazo nella manica.L’honduregno impegna il portiere avversario un paio di volte prima di trafiggerlo con un tocco di destro che ne spiazza l’uscita bassa.Un gol d’astuzia e abilità che consente al Cagliari di pareggiare ma che è anche l’equivalente del vantaggio di un Suma Sindaco avanti già dopo il sabato calcistico.Coi romanisti Totti e Perrotta impegnanti nel posticipo i protagonisti di questo match fantacalcistico di scena domenica pomeriggio sono 17 e non faranno certo mancare le emozioni sebbene 4 delle 6 reti dell’incontro arrivino dai riflessi dell’anticipo o del posticipo.Per la verità nella prima mezzora del Sunday afternoon non ci sono particolari spunti di cronaca trasportabili al Galeazzo Ciano.Possiamo definirla come una fase interlocutoria nella quale succede pochissimo e sulla quale direi che non è il caso di soffermarci oltre.Dal 35° in poi entra a pieno titolo nel match un certo Zlatan Ibrahimovic che sarà croce e delizia per Mister Crippa.Delizia perché contribuirà alla vittoria del Suma Sindaco ma croce perché sarà determinante anche per il successo dell’Inter contro il suo Milan nel derby che per la seconda volta quest’anno viene vinto dagli uomini di Roberto Mancini.Lo svedese sul finire del primo tempo accusa un problema alla schiena e sembra destinato a uscire ma poi rimane in campo e come spesso gli accade lo fa giocando da fuoriclasse.Già prima dell’intervallo riesce a impegnare Pantanelli con un tiro di sinistro e comunque fa capire di essere in grado di dire la sua anche in questo match.Gli ospiti rispondono con Vergassola e Lazetic ma le loro conclusioni a cavallo del 45° vengono bloccate dalle mani di Abbiati.La ripresa è decisamente più prodiga di occasioni da rete e nel complesso più combattuta.I primi sussulti arrivano dal derby meneghino:al 50° il destro di Ibrahimovic viene parato,al 53° Gattuso sbaglia il diagonale di destro da posizione favorevole facendo sfumare il possibile 2 a 0 sia per il Milan che per il Suma Sindaco.Un errore che costa carissimo ai rossoneri che poco dopo incasseranno il pareggio di Cruz scaturito da un tiro di Ibrahimovic non trattenuto dal portiere,azione che possiamo ascrivere tra le occasioni create dal serbo-svedese.Beffa delle beffe Crippa non può neanche sfruttare la rete del Jardinero non avendolo inserito in formazione.Poco male perché la sua squadra continua a macinare gioco e non viene scalfita dal destro in corsa di Semioli al 62° rimandato al mittente dalla respinta dell’ottimo Barzagli.I padroni di casa non sono brillantissimi a centrocampo ma ci pensa l’attacco a colpire.E’ il 75° di Inter-Milan quando Ibrahimovic raccoglie un cross dalla destra di Cruz(che comunque riesce a dare il suo contributo a Crippa pur non essendo effettivamente in campo al Galeazzo Ciano)e raddoppia con un diagonale di prima intenzione che s’infila nell’angolino basso alla destra del portiere.Il Cucchiaio atomico per cercare di risalire la china si affida alle fiammate dai suoi due torinisti ma né il colpo di testa di Stellone né il sinistro da fuori area di Lazetic risultano efficaci.La squadra di Moretti deve anche continuamente fare i conti con l’imprevedibilità dell’attacco avversario sorretto dalla classe di Ibrahimovic ma anche dalla concretezza del centravanti Lucarelli abile a impegnare Pantanelli con un colpo di testa all’84° prima che il portiere rossoblu debba nuovamente intervenire per disinnescare lo scatenato Ibrahimovic.Lucarelli però avrà modo di lasciare il segno andando in rete direttamente su punizione nei minuti di recupero di Empoli-Livorno.Il 3 a 0 casatese è quindi cosa fatta e i tentativi finali di Semioli non riescono a cambiarlo.Si arriva dunque al posticipo Roma-Udinese che come vedremo avrà modo di impreziosire ulteriormente la gara raddoppiandone anche il numero delle reti realizzate.Totti batte Perrotta 15 a 10 ma dobbiamo dire che entrambi si comportano benissimo e nonostante la prestazione del Pupone la vittoria casatese non viene messa in discussione.Il capitano giallorosso ci prova subito con un sinistro che finisce di poco a lato e poi accorcia le distanze trasformando un calcio di rigore.A ristabilire il divario tra le due squadre però ci pensa subito Perrotta che realizza il 4 a 1 con un bel colpo di testa sfruttando un cross dalla destra.Parziale consolazione per Moretti è il fatto che l’assist sia da a scrivere al “suo” Totti capace di rendersi nuovamente pericoloso già prima dell’intervallo del match dell’Olimpico.Nella ripresa dello stesso il numero 10 giallorosso fa ancora meglio deviando in rete di testa un calcio di punizione dalla destra.Il tentativo finale di Perrotta è debole e così la gara termina col punteggio di 4 a 2 per i padroni di casa.Entrambe le compagini avevano già passato il turno e quindi ore proveranno a fare di più conquistando la finale.Non sarà facile visti gli avversari ma con un Totti e un Ibrahimovic così dire che tutto è possibile è abbastanza limitativo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(CUCCHIAIO ATOMICO)

Nessuna rete infine nel match del Vitagliano tra Siamo ancora belli e Tonyca F.C.Una partita che aveva solo il compito di stabilire la terza e la quarta classificata di un girone già deciso e nel quale nessuna delle due poteva più centrare la qualificazione alle semifinali.Per evitare l’ultimo posto la squadra di Guagnini avrebbe dovuto vincere ma non è che abbia fatto moltissimo e il 64,5 finale lo dimostra considerando anche che è stato raggiunto col fattore campo a favore.Ancora più basso(58,5) il punteggio degli ospiti frenati da ben 6 insufficienze(tra cui il 2,5 del portiere Dida),da un attacco evanescente e da un centrocampo troppo discontinuo illuminato solo a sprazzi da Pizarro,l’unico dei canturini in grado di andare oltre la sufficienza.Un “impresa” che tra i padroni di casa riesce solo a Vannucchi,Mancini e Mexes e al difensore francese basta un 7 per essere eletto come migliore in campo.Ad ancorare il voto dei milanesi ci pensano il 4,5 di Saudati e il 4 di un irriconoscibile Jankulovsky ectoplasma della fascia sinistra.Non convincono neanche altri due protagonisti del derby di Milano come Pirlo e Crespo e anche i milanisti di Pesce(Dida,Seedorf e Gilardino) non appaiono certo in giornata di grazia.In poche parole dal big match di S.Siro non arrivano spunti entusiasmanti per questa gara fantacalcistica il cui spessore non viene motlo ingigantito per la verità nemmeno dalla altre gare della giornata.Gli ospiti sono costretti in avvio a due cambi forzati visto che devono essere sostituiti altrettanti Christian:in difesa Panucci,in attacco Vieri che Pesce mette titolare diciamo per simpatia visto che è appena tornato ad allenarsi dopo il lungo stop susseguente all’operazione e chiaramente anche Pesce sa che Bobone non giocherà ma per lui decide di sprecare un cambio.Al suo posto subentra un altro corpulento centravanti come Bogdani che si affianca a Gilardino e Bianchi dato anche l’altro atalantino Zampagna è out.Un trio di centravanti deficitario per due terzi(5 pieno a Bogdani e Bianchi) che però per poco non pareggia il confronto col trio difensivo davanti a Doni.Detto di Jankulovsky c’e da dire che anche il terzino sinistro Parisi non brilla e c’e il solo Mexes a farsi notare positivamente.Il confronto viene vinto per mezzo punto dai milanesi ma complessivamente si naviga a vista nell’oceano della mediocrità.I padroni di casa essendo schierati col 3-5-2 hanno un uomo in più a centrocampo ma chiaramente pagano la cosa in attacco dove Guagnini non può contare su Adriano e Floccari e decide di non rischiare il tridente.Coppia titolare Crespo-Saudati supportata comunque dai consueti 4 centrocampisti offensivi schierati davanti al regista Pirlo.In questa line di trequartisti segnaliamo il rientro del brasiliano Mancini che si piazza a destra con Jorgensen a sinistra e Fiore e Vannucchi confermati nel ruolo di mezzali offensive.Le due punte si trovano a duellare con la difesa canturina nella quale è Pisano a prendere il posto di Panucci facendo scalare a destra Bellini.Il centrale davanti a Dida è Falcone e i tre pur non giocando certo in maniera eccezionale riescono a vincere il duello in media(5,67 a 5) contro i due punteri avversari.A centrocampo invece si viaggia intorno alla sufficienza col quintetto milanese che riesce sia pur di pochissimo a superarla e quindi a vincere il confronto col reparto centrale nemico.In tema di nomi Pesce si affida al solito rombo con Buscè,Pizarro,Simplicio e infine Seedorf che funge da trequartista.L’olandese ha il compito di inventare gioco ma anche di fare pressing sulla principale fonte di gioco avversaria ovvero Pirlo:l’ex bresciano non convince(5,5) ma l’ex Real madrid riesce a fare peggio di lui fermandosi a 5.Abbastanza equlibrati risultano i duelli sulle corsie esterne con Jorgensen e Mancini che superano di mezzo punto rispettivamente Buscè e Fabio Simplicio.Centralmente poi segnaliamo la discreta prova di un Vannucchi bravo a proporsi in avanti ma anche a cercare di infastidire la regia di un Pizarro anch’egli positivo.Insomma regna l’equilibrio soprattutto per demeriti soprattutto degli attacchi che mai riescono a trovare lo spunto vincente.Di occasioni se ne creano anche ma è al momento di concludere che si vedono i maggiori errori e lo 0 a 0 finale non è che una naturale conseguenza di tutto ciò.Falcone è l’unico giocatore impegnato nell’anticipo di Marassi e al Vitagliano e si rende autore di un destro fuori misura che “impreziosisce” una prestazione già negativa di suo(5).Le gare della Domenica pomeriggio si aprono invece col destro centrale di Crespo neutralizzato da Dida in un azione che da S.Siro viene trasportata pari pari in questo match fantacalcistico.Di destro e centrale è anche il tiro di Bogdani al 5° e poco dopo la stracittadina milanese torna a fare capolino al Vitagliano.Al 10° Jankulovsky carica il sinistro da fuori area ma la conclusione è sballata,al 15° Pirlo va a calciare una punizione dal limite e la palla sfiora la porta ospite.I padroni di casa insistono provando a sfruttare il momento favorevole e si rifanno sotto con Vannucchi,destro alto al 17°,di nuovo con Pirlo e con Fiore:le conclusioni dei due intorno al 22° vengono bloccata da Dida che nel primo tempo si ritrova ancora Crespo per due volte nelle vicinanze.Al 24° l’argentino angola troppo il sinistro a rientrare e al 37° è bravo ad anticipare il portiere in uscita su uno spiovente dalla destra ma la palla finisce fuori di pochissimo.Le occasioni da rete del primo tempo però non si esauriscono:Al 42° ci prova Seedorf ma la sua conclusione è da dimenticare esattamente come quella di Saudati un minuto più tardi.Al 45° Pizarro libera al tiro l’accorrente Simplicio ma il sinistro del brasiliano è troppo alto per far male a Doni e nei minuti di recupero della prima frazione di gioco assistiamo poi al colpo di testa centrale di Bogdani e alla rasoiata di poco a lato di Vannucchi.Dell’empolese è anche il primo spunto di una ripresa:Il suo destro al 53° stesso destino che toccherà al 61° al colpo di testa calibrato di Fabio Simplicio.Nella fase centrale della ripresa lo scettro del comando torna stabilmente al Siamo ancora belli e se si trattasse di un incontro di boxe potremmo dire che l’undici di Guagnini alla fine vincerebbe ai punti.Crespo viene sostituito in Inter-Milan ma la squadra di casa ha altri elementi a cui affidarsi:Al 62° la difesa lariana sventa un bolide di Fiore e al 64° si rivede nuovamente Andrea Pirlo il cui destro da fuori area è facile preda di Dida.Abbastanza disastroso in fase di contenimento Jankulovsky cerca di riscattarsi in avanti ma due suoi tentativi poco oltre il 70° risultano impalpabili come tutta la sua partita.La Tonyca F.C soffre e prova a reggere l’urto avversario addormentando la gara coi suoi giocolieri Pizarro e Seedorf ma sono ancora i padroni di casa a provare a colpire con un tiro di Fiore pretenzioso nelle intenzioni ma poco efficace nella sua manifestazione.L’undici milanese insiste alla ricerca di quel gol che gli consentirebbe di evitare l’ultimo posto finale ma col passare del tempo anch’essi accusano la stanchezza e la lucidità comincia piano piano a non sorreggere più le giocate.Saudati all’81° calcia di destro dal centro area ben servito da Vannucchi ma la palla è alta e non entra nemmeno con le due successive scorribande offensive del terzino Parisi che sale dalle retrovie per cercare di sbloccare il risultato.Gli uomini di Pesce in avanti non combinano più nulla fatta eccezione per un’incornata fuori misura di Bogdani,fuori misura come il sinistro di Saudati nei minuti di recupero di Empoli-Livorno.Il posticipo vede impegnati ben 4 romanisti protagonisti anche nel match del Vitagliano e senza il forfait di Panucci i partecipanti sarebbero stati addirittura 5.Il canturino Pizarro porta a casa il suo 6,5 ma non si rende pericoloso al tiro,qualche spunto offensivo in più invece per Mancini e Mexes.Il francese sfiora la porta con un colpo di testa mentre il brasiliano va al tiro due volte trovando sempre l’opposizione del portiere.Il 10 messo insieme dai 3 giallorossi,il terzo è il portiere Doni,non basta a Guagnini per raggiungere quota 66 e vincere la partita.Il pareggio finale consente alla Tonyca di confermare il terzo posto,chiude ultimo e senza vittorie invece il Siamo ancora belli.Per entrambe ora c’e la lotta al quarto posto in campionato,la coppa era già stata persa nella scorsa giornata.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MEXES(SIAMO ANCORA BELLI)
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