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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 21° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 22/03/2007 18:50
22/03/2007 18:50
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Si chiude la terza serie di partite ma si riapre il campionato.La 21° giornata della Lega-ti al palo coincide infatti con la quinta sconfitta della Sburaia che ora ha solo due punti di vantaggio su un Suma Sindaco bravo ad approfittare dello scivolone della capolista nel derby canturino contro il Cucchiaio atomico.Trascinata ancora da un Ibrahimovic stellare la squadra di Crippa ha la meglio sul Sensazionalex.Due successi casalinghi e di misura esattamente come quello della Tonyca F.C che batte il Siamo ancora belli,consolida il quarto posto e si avvicina anche al terzo occupato dal Rampinelli che a Concorezzo contro l’Amatrichina in piena crisi non va oltre il 2 a 2.La compagine vedanese riesce comunque a guadagnare un punto sulla capolista anche se vede aumentare il distacco della seconda.L’unico pareggio della giornata è comunque l’incontro che regala più reti.

Derby lariano fatale per la Sburaia che cade in casa del Cucchiaio atomico e vede diminuire sensibilmente il vantaggio sulle più dirette concorrenti.Fiato sul collo soprattutto da parte del Suma Sindaco ora a meno 2 con ancora 7 partite da disputare.Tutto può ancora accadere quindi considerando anche lo scontro diretto a Casatenovo il prossimo 18 Aprile.Una data nella quale potrebbe e dovrebbe decidersi lo scudetto della Serie A visto che anche li è in programma lo scontro al vertice Inter-Roma e per i nerazzurri potrebbe essere quello il giorno dell’ufficializzazione del 15° scudetto anche se c’e la possibilità che la banda di Mancini possa festeggiare già prima del match coi capitolini.In ogni caso quel 18 Aprile potrebbe rappresentare il giorno chiave anche per lo scudetto della Lega-ti al palo anche perché dopo mancheranno solo 3 gare alla fine del campionato.
Restando sulla stretta attualità c’e da fare i complimenti al Cucchiaio atomico e al match-winner Stellone.La gara finisce 1 a 0 ma la differenza di punteggio netta è notevole e inoltre la squadra di casa si ferma solo mezzo punto sotto il 71 che avrebbe significato 2 reti all’attivo.Solo 58 invece i punti degli ospiti,record negativo in questa stagione.La ragione di questo punteggio esiguo va ricercata nella giornataccia del portiere Amelia,beffato 4 volte dall’Udinese e con un 2 come fantavoto,ma anche nelle prestazioni poco felici dei siciliani di maglia:ci riferiamo ai messinesi Candela e Riganò,5 per entrambi,e al catanese Corona fermatosi a 4.5.Trinacria quindi indigesta per Lunghi che come spesso in questa stagione aveva puntato sui due punteri siculi per completare il reparto avanzato che ha in Mutu il suo leader naturale.Neanche il romeno brilla particolarmente ma almeno è l’unico sufficiente di un reparto che totalizzando 15,5 perde di due punti il confronto con la difesa avversaria colorata per metà,portiere e terzino destro,di nerazzurro.Con Julio Cesar e Javier Zanetti ci sono poi il centrale Siviglia e Castellini che subentra all’altro interista Grosso rilevandone il ruolo di terzino sinistro.Con due prime punte da marcare uno dei due esterni si deve sacrificare facendo più il difensore puro che il fluidificante:la scelta cade su uno Zanetti che scende a 5,5 in virtù di un ammonizione ma riesce comunque a fare meglio del diretto concorrente Corona,evidentemente non è un gran periodo per chi porta questo cognome.Non opta per il tridente ma si limita alle due punte invece Moretti che in attacco deve ancora fare a meno di Iaquinta e Caracciolo e ha ben 3 degli altri 4 punteri in rosa che partono dalla panchina nelle gare dei rispettivi club.L’unico titolare indiscusso è Totti al quale viene affiancato Bazzani.I due hanno in comune una moglie famosa,chiaramente non la stessa,ma non la presenza in campo e così al posto del Signor Merz entra Stellone ovvero l’autore del gol partita.Si può parlare di fortuna fino a un certo punto per i padroni di casa perché è vero che finisce solo 1 a 0 ma è anche vero che la squadra va vicinissima a quota 71 e inoltre al posto del 9,5 del torinista subentrato sarebbe bastato anche un giocatore da”5” per vincere la partita.In ogni caso anche Totti fa la sua figura e la media del tandem(8,25) è di gran lunga superiore a quella(5,67) del terzetto difensivo avversario che vede la conferma di Comotto nel ruolo di centrale e la presenza sugli esterni di Oddo e Parisi.Sufficienti il torinista,che però perde il confronto tutto granata col centravanti avversario Stellone,e il rossonero e come vedremo nessun giocatore ospite andrà oltre il 6 nemmeno a centrocampo.Bocciatura come detto per Candela che fatica molto a sinistra specie quando il trequartista avversario Lazetic si allarga da quella parte e lo punta in velocità.Il fattore toro è quindi importante per Moretti che oltre a Stellone può sfruttare la verve dell’ex laziale,uno dei componenti del centrocampo a 5 che in avvio deve rinunciare a Bresciano entrato in campo in Sampdoria-Palermo ma non in tempo per ricevere una valutazione.Al suo posto dalla panchina entra Vergassola,un elemento con caratteristiche diverse e quindi cambia l’assetto tattico:il senese forma con Ledesma la diga davanti alla difesa mentre più avanti troviamo il trequartista Lazetic e le due ali Semioli e Fini con quest’ultimo che viene tolto dalla naftalina dopo tempo immemore da Moretti e non può seguire le orme politiche del suo omonimo Gianfranco visto che opera sul settore di sinistra.Orfano di entrambi i suoi registi Corini e Volpi Lunghi punta ancora su Muntari nel ruolo di frangiflutti arretrato di un centrocampo per il resto composto dal solito terzetto di giocatori dalle qualità spiccatamente offensivi come Taddei,Kakà e Stankovic.Il 5,5 causa ammonizione del serbo fa scendere appena sotto la media voto del reparto e una cosa simile capita anche dall’altra parte visto che i 5,5 dei bianconeri Fini e Vergassola(meglio i granata dei bianconeri,una sorta di bislacco e contorto derby della Mole interno al Cucchaio atomico anche se ovviamente i due bianconeri in questione non giocano nella Juventus che essendo in B non può fornire giocatori alla Lega-ti al palo) sono “compensati” da un solo 6,5 ovvero quello di Lazetic e ci sono poi due sufficienza secche a completare il quadro.Nulla di esaltante quindi nei reparti centrali e il discorso investe anche le fasce dove i due esterni destri Semioli e Taddei vincono per 6 a 5,5 i confronti rispettivamente con Stankovic e Fini.Insomma la differenza la fa fondamentalmente l’attacco dei padroni di casa con Totti suggeritore e Stellone terminale offensivo considerando anche che il rendimento della difesa ospite è ancora più limitato dal votaccio del portiere Amelia.Nessuno spunto dall’anticipo Sampdoria-Palermo e abbiamo il forte sospetto che ciò sia riconducibile al fatto che nessuno dei due tecnici abbia effettivamente in campo un elemento di una delle due compagini impegnate a Marassi.Per i padroni di casa come detto nell’undici titolare figurano Bresciano e Bazzani ma nessuno dei due entra in campo e si può dire che il derby di Cantù inizi effettivamente alle 15 di Domenica.Per la precisione il primo spunto è alle 15.04 o giù di li visto che al 4° è Lazetic a caricare il destro da fuori con Amelia che fa buona guardia.La replica ospite non si fa attendere e passa per i piedi di Riganò che al minuto 8 chiama Julio Cesar alla non facile respinta.La prima mezzora di gioco è abbastanza equilibrata anche per quel che concerne le occasioni da rete sebbene Moretti abbia in campo di pomeriggio due giocatori in meno cioè i due laziali Ledesma e Siviglia impegnati nel posticipo.Per i padroni di casa ci pensa Totti a tenere impegnata la difesa avversaria considerando anche che Stellone entrerà solo nella ripresa in Messina-Torino.L’attuale capocannoniere della Serie A saggia la prontezza e la concentrazione di Amelia con due conclusioni al 14° e al 17°.L’imprevedibilità delle giocate del giallorosso costringono la difesa della Sburaia a non dormire sonni tranquilli e la squadra di Lunghi per non rischiare prova ad alzare il baricentro portandosi in avanti con più continuità.A testimonianza di ciò citiamo il sinistro di Candela parato al 18° e quello di Corona al 28° che finisce fuori ma il tiro era veramente da posizione molto decentrata.Intorno alla mezzora si rifanno vivi i padroni di casa prima con Totti e poi con Semioli ma nel finale di tempo i due,anzi tre considerando Stellone,uomini in meno effettivamente in campo si riflettono a livello di chance offensive visto che fino al 45° si assiste solo a tentativi ospiti:tentativi per la verità velleitari ed evanescenti con Riganò che ci prova 3 volte ma centra la porta solo con un colpo di testa e anche le sortite brasiliane di Kakà e Taddei si rivelano decisamente infruttuose.Nella ripresa la bilancia del match pende però decisamente dalla parte dei padroni di casa che in questa fare prendono stabilmente in mano le redini del gioco e col tempo arrivano a realizzare anche il gol della vittoria.Sono fuori misura le conclusioni di Totti e Zanetti al 50° e al 55°,più precise quelle successive di Semioli e dello stesso capitano romanista che nel secondo tempo cresce di condizione e diventa ancora più pericoloso.La Sburaia prova ad allentare la pressione avversaria riproponendosi in avanti in contropiede:il sinistro di Muntari al 65° è potente ma centrale e Julio Cesar abbranca senza troppi problemi esattamente come fa sul tiro del connazionale Kakà 4 minuti più tardi.Al 70° riprende il forcing “atomico” con Totti che si procura e calcia una punizione dalla media distanza con la palla fuori di un soffio.Il Pupone insiste e al 71° tenta ancora la conclusione che però stavolta lascia a desiderare.E’ comunque una fase abbastanza intensa del match come testimoniano i tentativi di Vergassola da una parte e di Kakà dall’altra.All’80° il destro di Stankovic viene respinto dalla difesa ma nei successivi 5 minuti sono i padroni di casa ad andare più volte al tiro aiutati anche dall’ingresso di Stellone in Messina-Torino.Dopo le sortite offensive di Vergassola e Totti è proprio il centravanti granata che si erge a uomo del match.All’84° prova a sorprendere Amelia da distanza siderale senza fortuna al contrario di quanto gli accade un minuto dopo quando incorna in rete un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Totti.Il tempo per reagire è poco e gli ospiti si affidano a due dei loro giocatori più rappresentativi che però durante il match si sono visti poco.Ci riferiamo a Mutu,che va al tiro per ben due volte ma in entrambi i casi viene “murato”,che in pieno recupero calcia di destro da centro area ma trova l’opposizione di Castellini.E’ l’ultima chance per gli ospiti,il match si chiude col tiro dai 25 metri di Ledesma respinto.Parliamo del posticipo serale dal quale Moretti ricava le due sufficienze dello stesso Ledesma e di Siviglia.Non bastano per entrare in fascia 2 ma sono sufficienti,scusate il gioco di parole,per consolidare la prestigiosa e meritata vittoria che consente alla squadra di essere sola al quinto posto e non perderà il terreno dalla quarta in classifica.Per il podio forse è un po’ tardi(9 punti dalla terza) ma arrivare quarti è ancora possibilissimo per Totti e soci.Per la Sburaia invece un’inopinata battuta d’arresto che complica un po’ la situazione in chiave scudetto anche se con 2 punti di vantaggio a 7 giornate dal termine la squadra di Lunghi gode ancora dei favori del pronostico.MIGLIORE IN CAMPO SKY:STELLONE(CUCCHIAIO ATOMICO)

Arriva in rimonta e ancora grazie al superbo Zlatan Ibrahimovic l’importante successo del Suma Sindaco che riduce da 5 a 2 il distacco dalla vetta approfittando della sconfitta della capolista Sburaia e riaprendo di fatto un campionato che sette giorni fa era decisamente più chiuso.Nel 2 a 1 casalingo contro il Sensazionalex è determinante il fattore campo che consente alla squadra casatese di arrivare giusto giusto a quota 71,ovvero il minimo per centrare le 2 reti all’attivo e quindi la vittoria ma a onor del vero c’e da dire che gli ospiti entrano anch’essi per poco in fascia 1 visto che totalizzano 66,5.La gara si può definire equilibrata visto che il distacco netto dei padroni di casa è limitato a 2,5 punti,in pratica la stessa differenza di punteggio che c’e tra i due marcatori dell’incontro.Al 12,5 di Ibrahimovic infatti si contrappone il 10 di Brighi,il migliore dei suoi oltre che autore del primo gol dell’incontro.Loro due sono gli unici insieme forse all’altro canturo-clivense Mandelli a segnalarsi con prestazioni particolarmente positive,per il resto qualche sufficienza e molte insufficienze:4 quelle dei padroni di casa tra le quali spiccano,si fa per dire,il 4 di Dainelli,maturato per un’espulsione in Fiorentina-Roma,e il 5 di Barzagli che abbassano il punteggio della difesa casatese.Sull’altro versante una insufficienza in più e tra queste sono i 4,5 del portiere Manninger e del centravanti Spinesi a limitare maggiormente il punteggio di squadra.Le difesa canturina curiosamente si veste di un bianconero senese per i suoi tre quarti visto che per sostituire Cafù dalla panchina subentra Bertotto che si aggiunge a Manninger e Rinaudo.Un trio non proprio efficacissimo dato che l’ex udinese è l’unico sufficiente e il 7 dell’altro difensore Mandelli non basta per evitare di perdere il confronto con l’attacco avversario che la spunta per 23 a 18.Il merito non è certo del 5,5 di Ricardo Oliveira e del 5 di Suazo ovvero i partner offensivi di Ibrahimovic,è lo svedese il vero ago della bilancia,l’arma in più di Crippa e di una squadra che sempre più si identifica nel fuoriclasse nerazzurro.La rinuncia a Lucarelli e Cruz si rivela meno sbagliata di quella di Barreto ma il non aver sfruttato la rete del brasiliano dell’Udinese è un paccato veniale per il tecnico casatese che comunque porta a casa la vittoria.Tatticamente parlando è Suazo a fare la prima punta con Ibrahimovic e Oliveira alle sue spalle e con il supporto della spinta dei due centrocampisti esterni che sono Perrotta a destra e Franceschini a sinistra.C’e invece Moudingayi,che vince il ballottaggio con Morrone e Guana,a far coppia con Gattuso in mezzo e nel complesso la media del reparto è apprezzabile anche se non eccezionale(6,25).Superiore(6,8) è invece quella del quintetto avversario ed è dovuta chiaramente all’apporto di Matteo Brighi che viene avanzato dopo l’infortunio in avvio di Giuseppe Colucci al posto del quale subentra Blasi.Il viola ha attitudini più difensive e di combattimento che non di qualità e propulsione offensiva e in questo senso si aggiunge a Pinzi che ha caratteristiche molto simili.In pratica sono loro due che coprono e supportano le geometrie del regista arretrato Donati mentre Brighi e De Rossi giocano più avanzati,più vicini alle due punte.Questo consente agli uomini di Leoni di avere una superiorità di uomini e anche di gioco a livello centrale visto che a parte il 5,5 di Pinzi per il resto si viaggia dalla sufficienza in su.Una supremazia per la verità poco utile perché le verticalizzazioni non vengono sfruttate da un attacco abulico formato da Spinesi e da Bjelanovic che in avvio sostituisce Frick,lasciato in tribuna da Beretta in Parma-Siena.E inoltre questo insistere al centro e riconducibile alla mancanza di esterni di ruolo a centrocampo e per contrastare quelli casatesi spesso e volentieri si devono allargare Brighi e De Rossi che così si snaturano un po’.Più arduo è contenere un Perrotta che sulla destra è propositivo e in più di una circostanza va anche vicino al gol,quando il romanista avanza spesso è Pinzi ad andare a chiudere su di lui e il lavoro dell’ex laziale in questo senso non è sempre impeccabile.La vitalità di Moudingayi consente comunque alla squadra di casa di non sfigurare totalmente a livello centrale e il 6,5 del laziale nel posticipo di fatto è il voto che serve per raggiungere quota 71 e quindi la vittoria.Vittoria che non arriva certo per il rendimento della difesa:l’ingresso forzato di Dainelli al posto di Cioffi è abbastanza deleterio visto che il difensore viola si fa espellere già nel primo tempo di Fiorentina-Roma e porta a casa un 4.Non molto meglio di lui fa Barzagli(5) autore di un incomprensione con Agliardi nell’anticipo del Marassi e a completare il quadro ci sono le sufficienza del portiere Abbiati e del terzino sinistro Zauri.La media del terzetto difensivo è quindi 5,esattamente come quella della coppia d’attacco rivale Spinesi-Bjelanovic:in pratica è una gara a chi fa peggio e finisce,questa si,in parità.Tornando a Barzagli e all’anticipo c’e da dire che sono due i Crippa boys di scena il sabato,l’altro è il doriano Franceschini.Il voto del rosanero non è rassicurante,meglio quello dell’ex Chievo che comunque non si segnala per spunti offensivi esattamente come il difensore campione del mondo.Tutti impegnati alle 15 di Domenica invece gli uomini di Leoni che nel Sunday afternoon ha in campo 4 elementi in più del rivale(ci sono anche Zauri e Moudingayi impegnati nel posticipo).Questo si riflette per quel che concerne il numero delle occasioni da rete che è maggiore per quel che concerne gli ospiti anche se il più delle volte si tratta di tentativi abbastanza sterili.Più pungenti invece quelli dei casatesi con Perrotta che già al 6° s’intrufola in area anche se il suo tiro è a lato.In avvio i più attivi sono Brighi e Spinesi,abili a minacciare la porta di Abbiati un paio di volte a testa già nei primi 10 minuti sebbene si dimentichino di affidarsi alla precisione e all’efficacia.Pretenzioso ma non proficuo è anche il destro dalla distanza di Donati,un tiro che al contrario del nome di battesimo dell’autore non è certo il Massimo.L’ex milanista sarà più preciso al minuto 17 quando chiamerà un altro ex rossonero che come lui fa rima con gelati,reclamati e circondati ovvero Abbiati e per quel che concerne Milan e rime in –ati speriamo proprio che gli uomini di Ancelotti vengano molto presto dalla Champion’s eliminati.Ovviamente è un pensiero personale e decisamente di parte dell’autore di questo commento che ogni tanto deve inserire all’interno dello stesso qualche cazzata delle sue.Tornando alla gara c’e da dire che prima del Donati bis ci aveva provato ancora Perrotta con un bel sinistro parato al 14°.Dal quarto d’ora in poi il Suma Sindaco inizia anche ad affidarsi più concretamente alle giocate dei suoi attaccanti e nel giro di pochi minuti prima Oliveira e poi Ibrahimovic sfiorano la porta di Manninger.Intorno alla mezzora ci sono poi gli spunti di Pinzi da una parte e di Oliveira e Perrotta da una parte ma sono tutti ben controllati dai portieri e in generale non si ricava la sensazione che una delle due squadra stia prendendo il sopravvento sull’altra.Si combatte molto a centrocampo ma spesso senza l’adeguata lucidità e i palloni che arrivano ai due attacchi non vengono poi sfruttati a dovere.E il caso ad esempio del pallone filtrante di Brighi per Bjelnovic che al 34° spara alto sopra la traversa e intorno al 40° va in atto la sfida tra i due giallorossi Perrotta e De Rossi.Quest’ultimo è anche un ex dell’incontro visto che ha iniziato la stagione a Casatenovo e per poco non fa uno scherzetto ai suoi ex tifosi nel suo ex stadio.Il suo sinistro da fuori area si perde però sul fondo e ancora più pericoloso è il tocco sotto porta quasi a colpo sicuro di Perrotta che però trova la respinta del piede di Manninger che scongiura il vantaggio casatese.Un destro di poco alto di Oliveira è l’ultimo squillo di tromba di un primo tempo cui seguirà una ripresa decisamente più intensa e ricca di emozioni.L’inizio è decisamente favorevole agli ospiti grazie alle crescita a centrocampo di un Brighi principale ispiratore della manovra visto che De Rossi è abbastanza altalenante e Blasi non demerita ma non è certo adatto a impostare l’azione.Da due iniziative del clivense,che in questa fase mette in seria difficoltà Gattuso,nascono il colpo di testa a lato di Bjelanovic al 47° e il bolide di Donati respinto un minuto dopo.Al 50° però gli sforzi canturini vengono premiati:Blasi va via sulla sinistra e crossa rasoterra per l’accorrente De Rossi che calcia di prima intenzione dal limite trovando la respinta di Abbiati,sul pallone si avventa Brighi che di sinistro ribadisce in rete.E’ la doccia fredda che sveglia dal torpore il Suma Sindaco che da quel momento in poi,punto nell’orgoglio e trascinato da Ibrahimovic,decide che è il momento di dare una svolta alla propria partita.Al 55° la difesa canturina respinge con qualche difficoltà il sinistro di Oliveira,poco dopo Rinaudo prova a riscattarsi cercando gloria in attacco ma il suo tocco di destro è sventato dall’intervento di Abbiati.Il difensore senese però inizia a patire troppo le giocate di Ibrahimovic come quella che poco prima del 60° libera ottimamente Oliveira la cui conclusione è bloccata un po’affannosamente da Manninger.Il pubblico di casa aumenta il proprio incitamento perché si accorge che la squadra sta reagendo alla grande e sente che la rimonta è nell’aria.La prima metà della stessa si concretizza al minuto 65 quando Ibrahimovic realizza con un destro al volo sfruttando un cross di Perrotta.Ma il pari non basta certo ai padroni di casa che per riaprire il discorso scudetto devono provare a vincere.Per questo forse si scoprono un po’ troppo prestando il fianco ai contropiede avversari ma per loro fortuna Abbiati è attento sia sul destro da fuori di Spinesi al 67° che sul colpo di testa sottomisura di Rinaudo due minuti più tardi.Al 73° c’e l’azione che decide la partita:Ibrahimovic sfrutta una palla filtrante di Gattuso battendo Manninger in uscita.Rimonta completata quindi ma ci sarà ancora da soffrire per i casatesi che però riescono a salvarsi sia dal tentativo di Donati che da quello di De Rossi.All’83° si rivede Spinesi ma il suo destro in corsa è bloccato a terra da Abbiati.E’ l’ultimo spunto di cronaca visto che Moudingayi e Zauri non ne regalano altri nel posticipo.Prima del fischio finale però c’e tempo per un altro boato di gioia per il pubblico del “Galeazzo Ciano”.E’ quello susseguente al gol di Stellone che condanna la Sburaia alla sconfitta al minuto 85 del derby di Cantù.Il Suma Sindaco quindi riduce sensibilmente il distacco dalla vetta e torna a sperare.Passo indietro invece per il Sensazionalex che vede diminuire il vantaggio sull’ultima in classifica ma anche aumentare quello dalla quarta e dalla quinta posizione.MIGLIORE IN CAMPO SKY:IBRAHIMOVIC(SUMA SINDACO)

Secondo successo consecutivo nonché quarto nelle ultime 5 gare e quinto nelle ultime 7 per la Tonyca F.C che insieme al Suma Sindaco è la squadra che ha fatto più punti,ben 15,in questa terza trance di partite della Lega-ti al palo.In questo periodo la squadra di Pesce ha perso solo contro le prime due in classifica e ha vinto contro tutte le altre raggiungendo stabilmente il quarto posto e aumentando le proprie chance di podio nella classifica finale.Se per i casatesi l’uomo simbolo è Ibrahimovic per i canturini questo ruolo spetta ad un altro attaccante che finora ha segnato 15 reti in questo campionato di Serie A e che fa parte di un club per il quale fa il tifo l’autore di questo commento.Ci riferiamo naturalmente al reggino Rolando Bianchi uomo decisivo nonché migliore in campo in 3 di queste ultime 5 vittorie.Contro il Siamo ancora Belli è lui a realizzare il rigore che regala i 3 punti:la gara infatti termina 2 a 1 sebbene Pesce annoveri tra le sue fila ben 3 giocatori andati a segno.Il 3,5 di Falcone,espulso in Sampdoria-Palermo,e qualche 5 sparso tra difesa a centrocampo ancorano infatti il voto a 74 costringendo a escludere dalla lista dei marcatori Gasbarroni che perde per mezzo punto questo ballottaggio con un altro gialloblu di maglia come Bogdani anch’egli autore di un contributo importante negli ultimi successi della squadra.67,5 è invece il punteggio della squadra di Guagnini che,complice qualche insufficienza di troppo,non riesce a sfruttare l’ottima vena di Adriano(9) e le buone giocate del Messi italiano,ci riferiamo alla somiglianza del volto,Vannucchi nel posticipo.Tornando all’attacco canturino c’e da segnalare l’esclusione di Gilardino e il mio tocco poetico viene fuori in questa rima involontaria.L’attaccante di Biella in questi ultimi tempi è forse l’unico tra gli attaccanti di Pesce,a parte Vieri che non ha ancora potuto esordire,a non aver contribuito alla rinascita della squadra visto che anche Zampagna ha fatto il suo almeno fino a quando non si è infortunato.Sta di fatto che,considerando anche che non veniva dato titolare alla vigilia e in effetti non lo è stato in Milan-Atalanta,il tecnico canturino lo lascia in panchina affidandosi alla coppia Bianchi-Bogdani la cui media(10) serve per stravincere il confronto diretto con quella(5,83) dei 3 difensori avversari:Guagnini,vista anche la squalifica di Alessandro Lucarelli e il non facile impegno di Mexes a Firenze,si affida ancora ai suoi tre terzini sinistri davanti al portiere Doni e quindi Jankulovsky deve ancora sacrificarsi a fare il centrale e Pasqual il terzino destro con la fascia mancina riservata a Parisi.In pratica non c’e nessun difensore puro a contrastare due prime punte come Bogdani e Bianchi,nel calcio vero una mossa tattica del genere sarebbe sbagliata ma sappiamo benissimo che il fantacalcio è tutto un altro discorso e schierare difensori più offensivi possibili è sempre una tattica consigliabile.Consigliabile è fare la stessa cosa a centrocampo e diciamo che il tecnico milanese anche in questo senso segue questa filosofia:Non viene rischiato il tridente visto che la coppia nerazzurra Adriano-Crespo parte dalla panchina in Ascoli-Inter e che quella empolese Saudati-Matteini è di scena in un duro posticipo in casa della Lazio.Guagnini schiera comunque titolari i due sudamericani dell’Inter ed entrambi ad Ascoli entrano nella ripresa in tempo per prendere una valutazione.Alle loro spalle agisce un centrocampo a 5 orfano dello squalificato Pirlo ma più votato all’attacco del solito.Al posto del talento made in Brescia in campo ci va quello che viene considerato come il suo possibile erede non solo per le comuni origini lombarde ovvero il bergamasco Montolivo.Un playmaker più offensivo che avanza ancora di più il baricentro di un Siamo ancora belli che sulla trequarti si affida come spesso accade alla contemporanea presenza di Mancini,Vannucchi,Fiore e Jorgensen in questa esatta disposizione da destra a sinistra.Un quintetto arrembante ma stavolta non in grado di fare meglio del centrocampo avversario anch’esso composto da 5 elementi.Non c’e Seedorf,dato in panchina in Milan-Atalanta,e le novità sono rappresentate dalla contemporanea presenza dei due esterni destri Busce’ e Alvarez e dal ritorno di Gasbarroni.Quest’ultimo va a fare il trequartista alle spalle delle punte mentre l’honduregno è dirottato a sinistra.La parte bassa del reparto è completata dalla coppia centrale di qualità formata da Pizarro e Fabio Simplicio.In pratica questo quartetto se la vede con quello di centrocampisti avversari più avanzati e l’altro duello è tra Montolivo e Gasbarroni e viene vinto dal parmense.In totale finisce 31 a 28,5 per i padroni di casa che però sono abbastanza deficitari in Alvarez,che a sinistra riesce a fare peggio di un non eccezionale Mancini,e Pizarro entrambi bocciati con un 5.Stesso voto dall’altra parte per Fiore,a livello centrale c’e una sostanziale parità visti anche i 6,5 di Vannucchi e Simplicio e parità a base di 5,5 anche nel duello Busce’-Jorgensen.In area canturina vincono invece gli ospiti con la media del loro attacco(7,5) di gran lunga superiore a quella del terzetto Panucci-Zanchi-Falcone che opera davanti a Dida.L’anticipo Sampdoria-Palermo porta in dote a Mister Pesce il poco onorevole 3,5 di Falcone ma non spunti di cronaca visto che né il difensore doriano né Fabio Simplicio sono in grado di crearne.Il votaccio di Falcone è parzialmente compensato dal 6,5 del brasiliano che risolleva un po’ le sorti dei suoi.I padroni di casa hanno un giocatore impegnato nel posticipo esattamente come gli ospiti e quindi teoricamente sono in minoranza di due uomini per quel che concerne le gare della Domenica pomeriggio.In realtà però questa minoranza si fa tangibile solo nella ripresa quando entrano in campo i due attaccanti avversari Adriano e Crespo e quindi nei primi 45 minuti regna un certo equilibrio anche per quel che concerne le occasioni.Non mancano infatti quelle per Alvarez e soci ed è proprio il messinese che al 4° chiama all’intervento Doni con un tiro di destro.Lo stesso fa Gasbarroni al 18° e un minuto dopo l’ex rosanero va in gol con una staffilata da fuori in Parma-Siena ma come detto è una rete che non può essere considerata tale per il nostro fantacalcio.Dopo un inizio stentato viene fuori poco alla volta il Siamo ancora belli che si affida alle iniziative dei suoi esterni di maglia giallorossa.Si registrano infatti una sortita di Parisi,sinistro dai 25 metri parato al 22°,e ben 3 occasioni per Amantino Mancini pericoloso in particolare al 19° e al 27°.Al brasiliano nel primo tempo di Fiorentina-Roma viene poi annullato un gol per un fuorigioco che fa discutere e che ha sollevato un complesso caso arbitrale dato che in teoria il giocatore poteva essere tenuto in gioco da un avversario finito fuori campo nello slancio dell’azione.Sta però di fatto che il gol non viene convalidato e non finiscono nel tabellino dei marcatori nemmeno i tiri dalla distanza di Pizarro e Fiore poco oltre la mezzora.La prima frazione di gioco non vede nessuna squadra prevalere sull’altra e si chiude con un tiro di Bianchi parato da Doni.Esattamente come a Casatenovo i 3 gol che animano la partita arrivano tutti nella ripresa il cui primo spunto di cronaca coincide con il vantaggio canturino.E’ il 55° quando un invitante palla di Gasbarroni viene raccolta in area da Rolando Bianchi che ha di fronte il portiere Doni in uscita ma lo beffa con un pallonetto indirizzato a Bogdani che non ha difficoltà ad appoggiare il pallone nella porta a quel punto sguarnita.In soccorso di Guagnini arrivano Adriano e Crespo lanciato in campo da Roberto Mancini per cercare di sbloccare la gara dell’Inter ad Ascoli.L’argentino per la verità non si vede molto e porta a casa il suo 6 senza infamia e senza lode,più tangibile l’apporto dell’Imperatore che mette in seria difficoltà il suo controllore Zanchi.Al 57° l’ex parmense da sfogo al suo sinistro fulminante da fuori area con la palla che finisce fuori veramente di pochissimo a portiere ormai battuto.E’ un segnale che la squadra ospite non si vuole arrendere e nei minuti successivi conferma questa voglia provando a sfruttare le invenzioni dei suoi giocatori più rappresentativi come Mancini che si rende pericolo al 59° e al 66°.Ma come detto il protagonista principale è Adriano che si guadagna il suo 9 coni i due assist a Ibrahimovic in Ascoli-Inter.Dato che occorre assegnare un marcatore virtuale al Siamo ancora belli la scelta non può che sul numero 10 nerazzurro:di fatto per il nostro fantacalcio è come se al minuto 73 anziché servire lo svedese avesse realizzato lui direttamente la rete e in altre parole è suo il gol dell’1 a 1 in questa gara fantacalcistica.Al 69° c’era anche stato l’unico guizzo offensivo di Crespo con palla fuori di poco ma nell’ultimo quarto d’ora delle gare pomeridiane viene di nuovo fuori prepotentemente la Tonyca F.C.Al 76° e al 79° si registrano due conclusioni per la verità non molto insidiose di Pizarro ma si capisce che la difesa milanese fa fatica a reggere e che il nuovo vantaggio lariano e nell’aria.Lo sfiora Gasbarroni al minuto 84 con un tiro da posizione quasi impossibile,lo centra un minuto dopo Bianchi bravo a trasformare con freddezza un calcio di rigore assegnato per fallo di Fiore su Bogdani.Gli spunti pomeridiani si esauriscono qui,l’attenzione si sposta sul posticipo dell’Olimpico nel quale ognuna delle due compagini ha un centrocampista empolese a cui affidarsi.Meglio il milanese Vannucchi che il canturino Buscè ma il punteggio di 2 a 1 non cambia,non lo fanno cambiare ne le due iniziative di Buscè,né le tre di Vannucchi.Vince meritatamente la Tonyca che grazie ad una grande terza parte di campionato può aspirare a chiudere bene la stagione magari con un piazzamento tra le prime tre anche se centrare questo obiettivo non sembra facile.Scivola invece al sesto posto il Siamo ancora belli ancora alla ricerca di una vera identità visto che i suoi giocatori più rappresentativi convincono solo a sprazzi e ancora non sono riusciti a far fare il salto di qualità alla squadra.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BIANCHI(TONYCA F.C)

L’unico pareggio di giornata è quello del “Giuseppe Prisco” di Concorezzo dove il fanalino di coda Amatrichina riesce a fermare il temibile Rampinelli.Prova d’orgoglio dei ragazzi di Carbone che interrompono la serie di sconfitte e superano nel punteggio,anche se solo grazie al fattore campo,una squadra che annovera tra le sue fila l’11,5 di Rosina e il 13,5 di Di Natale.Lo fanno grazie al gol di Rocchi nel posticipo,agli assist domenicali di Modesto e Mauri e alle discrete prove degli interisti Figo e Cordoba.In tema di assist il tecnico non sfrutta quelli di Cassani e Pellisser rimasti in panchina ma la gara dei rimpianti viene stravinta da Meregalli che in panchina lascia ben 3 giocatori andati in gol in serie A ovvero Pandev,Quagliarella e Almiron e inoltre in tribuna c’e pure Amoruso anche lui a segno.A limitare il punteggio di squadra a 72 sono per la verità anche le nefandezza del portiere Agliardi(3) e i 4,5 dei due catanesi Sottil e Caserta oltre ai 5 dei nerazzurri Doni e Maicon.E’ una partita dalle molte emozioni e dei molti cambi forzati:3 per i padroni di casa e 2 per gli ospiti la cui prima sostituzione è quantomai deleteria visto che Agliardi prende il posto di Fontana sia nella porta del Palermo che in quella del Rampinelli rimediando una brutta figura.Davanti al portiere rosanero troviamo gli interisti ormai prossimo campioni d’Italia Maicon e Burdisso che agiscono ai lati del centrale Sottil che a dispetto del cognome è un imponente Marcantonio e alle volte anche Palmiro.Costoro fronteggiano il tridente avversario ancora senza Recoba e nel quale Rocchi totalizza da solo quanto(10) gli altri due,Bonazzoli e Di Michele,facciano insieme dato che entrambi sono bocciati con un 5.Il confronto in area vedanese è a favore dell’attacco concorezzese per 20 a 15,5 ma il merito non è certo dell’ex Bonazzoli che agisce da prima punta con Di Michele a destra e Rocchi che parte dalla sinistra dando parecchio filo da torcere a Maicon.Se la cava un po’ meglio Burdisso contro il rosanero mentre a livello centrale è una gara a chi fa peggio tra Bonazzoli e Sottil.In tema di ex c’e ne uno anche nell’attacco vedanese ovvero Budan che non si comporta male ma non va oltre la sufficienza esattamente come l’atra prima punta ospite Toni.Per vincere il duello con la difesa avversaria ci vuole tutto l’estro e la vena di Antonio Di Natale che agisce alle spalle dei due totem e porta a 25,5 il totale del reparto.Ben 5 punti in più della difesa concorezzese che inizialmente si presenta con Cordoba,Materazzi e Modesto davanti a Peruzzi.L’uomo che ha regalato all’Italia il titolo di campione del mondo però non entra in campo in Ascoli-Inter e deve essere sostituito da Zapata che ne rileva pari pari i compiti di centrale difensivo.La coppia colombiana Cordoba-Zapata si occupa di marcare i due centravanti avversari mentre il folletto Di Natale svaria come non mai e quando si allarga destra incontra un ottimo Modesto(7,5) che sarà anche il secondo marcatore virtuale dell’Amatrichina visto che vince il ballottaggio col compagno di squadra Mauri che ha lo stesso punteggio ma un ruolo più “alto”.Proprio il centrocampista della Lazio è l’altro ex dell’incontro nonché quello che si comporta meglio.Nel settore dove agisce Carbone è costretto a due cambi forzati visto che sia Cozza che Cambiasso non vengono valutati.Al loro posto subentrano Diana e Liverani il che comporta un piccolo spostamento a livello tattico ma solo di posizione,lo schieramento resta il medesimo.In pratica il viola prende il posto di Cambiasso come regista davanti alla difesa e nei 3 centrocampisti avanzati accade che Mauri scali in posizione centrale lasciando a Diana la fascia sinistra mentre a destra campeggia Luis Figo.Le insufficienze dei due subentrati coprono un po’ le buone prestazioni degli altri due componenti di un reparto che in questo modo perde(28 a 24,5) il confronto col corrispettivo avversario.La grande giornata di Rosina e il 7 di Delvecchio,subentrato a Jimenez,infatti servono per compensare i voti non proprio esaltanti di Caserta e Doni.Il catanese nel ruolo di perno davanti alla difesa sfigura non poco al cospetto del diretto avversario Mauri mentre l’atalantino fa pari e patta con Liverani ma per entrambi c’e un 5 tondo tondo.I confronti tra gli esterni vedono Rosina e Delvecchio prevalere rispettivamente su Figo e Diana e questo conferma una certa supremazia vedanese a centrocampo.I padroni di casa riescono comunque a chiudere la gara con un punteggio superiore visto che recuperano 3 punti per quel che concerne i portieri:il 6 di Peruzzi è esattamente il doppio del 3 di Agliardi.Caso vuole che questo sia l’unico match della giornata nel quale sono “trasportabili” spunti di cronaca dell’anticipo di A.Questo perché per l’Amatrichina ci sono in campo due punte come Bonazzoli e Di Michele oltre all’esterno Diana mentre sulla sponda opposta c’e il vivace Del Vecchio che oltre a vincere il doppio duello diretto con lo stesso Diana va al tiro due volte di testa in maniera abbastanza insidiosa.Meregalli come detto non inserisce Quagliarella e non può per così dire beneficiare del lato positivo della papera di Agliardi:l’infortunio difensivo di quest’ultimo spalanca la porta proprio a Quagliarella ma i vedanesi non possono sfruttare il sigillo dell’ex ascolano.Le restanti occasioni del sabato sono tutte di marca concorezzese ma c’e da dire che ne Bonazzoli né di Michele riescono a essere pungenti fatta eccezione per una conclusione di quest’ultimo deviata sul palo esterno.Carbone dal sabato calcistico porta a casa 3 insufficienze,Meregalli un 7 e un 3 quindi a livello di media possiamo dire che siamo in equilibrio.Considerando i 3 elementi impegnati negli anticipi e i 3 laziali di scena nel posticipo a Carbone rimangono solo 5 uomini per quel che concerne le gare della Domenica pomeriggio e tra questi 3 sono difensori e uno,Liverani,rimarrà in campo meno di un tempo in Fiorentina-Roma.L’unico che può inventare qualcosa è Figo che però nel primo tempo ad Ascoli viene frenato da un paio di brutti interventi degli avversari e prima dell’intervallo riesce a combinare poco.Ovviamente riescono a produrre di più i 9 giocatori effettivamente in campo per il Meregalli team che di fatto monopolizza la prima frazione di gioco proprio per questo squilibrio di protagonisti.Molto attivo è Di Natale che quando accende la luce sa come mettere in apprensione la difesa avversaria.Già al 4° si fa notare anche se la sua conclusione è sballata,più precisa quella del 18° che si perde comunque sul fondo.In questa fase l’Amatrichina non può far altro che difendersi cercando di non passare in svantaggio e la cosa riesce sia sul destro da fuori di Toni al 19° che sul sinistro di Rosina respinto al 24°.La pressione ospite però aumenta e già prima della mezzora si assiste alle occasioni che capitano sui piedi di Budan,che si fa parare la conclusione,e Maicon che da buone posizione anziché tirare cerca di servire Toni a centro area.Al 34° i padroni di casa devono però capitolare col gran tiro da fuori di Di Natale servito da Rosina,un eurogol che fa sobbalzare l’intero settore ospiti.Una rete che sblocca la gara ma non ferma la spinta del Rampinelli capace di andare altre alla conclusione due volte con Rosina e una con Caserta prima dell’intervallo.Tiri per la verità fuori misura proprio come il bel colpo di testa di Ivan Ramiro Cordoba al 41°,unico spunto concorezzese dei primi tempi delle gare della Domenica pomeriggio.La ripresa si apre bene invece per gli uomini di Carbone visto che arriva subito l’assist di Modesto per il vantaggio di Amoruso in Catania-Messina.Dovendo riconoscere una rete al terzino amaranto possiamo considerare come se in realtà avesse lui stesso segnato e quindi è lui a fermare il pareggio dell’Amatrichina.Prima di questo però si assiste al sinistro dalla distanza di Toni parato al 47°,al colpo di testa respinto di Burdisso al 49° e alle conclusioni di Doni e Di Natale neutralizzate dalla difesa avversaria comunque un po’ in affanno.Zapata e soci però provano a reagire è al 56° colgono il loro secondo palo con un bel sinistro di Modesto di nuovo in proiezione offensiva.Un minuto più tardi è la volta di Figo ma il suo tiro da fuori area è di poco a lato.Dopo questa breve parentesi gli uomini di Meregalli riprendono di nuovo in mano le redini del gioco e teoricamente al 69° ci sarebbe il secondo gol di Di Natale in Udinese-Livorno.Usiamo il condizionale perché il 74 totale impedisce di riconoscere 3 reti all’attivo alla squadra e la seconda segnatura come vedremo sarà di Rosina.Proprio il funambolo granata fa le prove generali del nuovo vantaggio vedanese al minuto 72 quando il suo colpo di testa finisce fuori di un soffio.Al 77° il torinista si procura e trasforma il calcio di rigore che coincide col 2 a 1.Sembra fatta per gli ospiti che legittimano il vantaggio con un colpo di testa di Sottil al 78° e un tiro fuori di poco di Doni all’80° ma c’e ancora da fare i conti col posticipo Lazio-Empoli.Meregalli ha in rosa due dei quattro marcatori dell’incontro ma non inserisce né Almiron e né Pandev.Carbone invece non rinuncia al suo Rocchi che realizza un gran gol con un destro da fuori area e sfrutta anche l’assist di Mauri per il vantaggio capitolino siglato proprio dal macedone escluso dall’undici titolare del Rampinelli.I tifosi locali possono così festeggiare un pareggio di prestigio che però non migliora di molto la situazione in classifica.Quarto e quinto posto sembrano abbastanza irraggiungibili,maggiori speranza di un sesto posto finale ma per raggiungerlo la squadra dovrà invertire un trend assai negativo caratterizzato da una sola vittoria e soli 4 punti conquistati nelle ultime 13 gare.4 sono anche i punti raccolti nelle ultime 5 gare da un Rampinelli che dopo la grande fase centrale del campionato sembra avere un po’ rallentato.5 giornate fa era appaiato alla Sburaia in vetta ora è terzo e a 6 lunghezze dalla vetta.Il discorso scudetto non è ancora chiuso ma 6 sono anche i punti di vantaggio sulla quarta,quindi la squadra deve anche guardarsi le spalle se vuole chiudere in zona podio.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(RAMPINELLI)
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