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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 15° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2008 20:43
30/01/2008 20:43
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Il Vitagliano si conferma campo ostico per la Viennese Oyster.Dopo averci perso la gara inaugurale la capolista nella prima giornata di ritorno riesce a pareggiare solo in extremis e grazie al posticipo.L’esordio boom di Pato(doppietta) non basta infatti al Monica & son per fare il colpaccio.
Del mezzo passo falso dei canturini non ne sanno approfittare I Carrarmatrix che incassano la quarta sconfitta consecutiva,la seconda in casa,e scivolano a meno 8.A Concorezzo passa 2 a 1 il Billionaire che così facendo raggiunge in classifica proprio la compagine concorezzese al terzo posto.Al secondo,a meno 7 dalla vetta,salgono invece a braccetto l’A.A.A Ylenia Carrisi e il Bari Vecchia usciti vincitori dai rispettivi impegni casalinghi contro Navarro e Top gun,compagini che quindi rimangono momentaneamente staccate dal gruppone dietro la capolista(quattro squadre racchiuse in un punto).

Ancora più staccato rimane un Monica & son che va vicino all’impresa di battere nuovamente i leader del campionato ma alla fine deve accontentarsi di un 2 a 2 che comunque allunga la sua serie positiva a quota 5 partite,6 contando anche la coppa.L’ultima sconfitta è datata 2 Dicembre e da allora la squadra è cresciuta notevolmente nel gioco,nella produzione offensiva e nei risultati.Il rammarico è in questa circostanza una mancata vittoria imputabile soprattutto al contributo dell’altro nuovo acquisto Rolando Bianchi che bagna il suo ritorno in Italia nel peggiore dei modi venendo espulso 5 minuti dopo il suo ingresso in campo in Torino-Lazio.Il suo 3 in fantapagella blocca a quota 74 il totale di squadra e per Guagnini sarebbe stato meglio se l’ex reggino non fosse stato mandato in campo per Delio Rossi visto che al suo posto sarebbe subentrato un altro nuovo attaccante ovvero Riganò il cui 5,5 sarebbe bastato per entrare in fascia 3 e vincere la gara.I cambiamenti fatti nel mercato sono evidenti nella formazione della compagine milanese che tra campo e panchina da spazio a tutti i 9 nuovi arrivati.6 di questi però vanno in una panchina in cui di fatto l’unico “superstite” della rosa pre-mercato è Edison Cavani che poi è anche l’unico che da quella panchina dovrà alzarsi per entrare in campo.Questo perché un nuovo problema muscolare blocca subito R*nald* e l’attaccante rosanero va così a formare con i due nuovi Pato e Bianchi l’attacco titolare.Il 13 del rossonero(il migliore in campo in assoluto) non è supportato da belle votazioni dei compagni di reparto(8,5 in due) e questo influirà sulla mancata vittoria.Novità,in questo caso forzata,anche in porta dove l’infortunio di Gigi Buffon consegna la maglia da titolare sia nella Juventus che nel Monica & son a Emanuele Belardi che fa così il suo esordio nella Lega-ti al palo.L’avvocato,come ribattezzato erroneamente da Maurizio Mosca nella puntata di Controcampo,o “La saracinesca del S.Agata”,come veniva chiamato ai tempi della Reggina dall’autore di questo commento,fa la sua figura nel posticipo Livorno-Juventus e solo la rete subita da Bogdani fa scendere da 7 a 6 il suo fantapunteggio.Meglio ancora si comporta il pacchetto difensivo milanese tutto a base di 6,5.Confortante il debutto dell’udinese Lukovic che con Mexes e Portanova forma il terzetto in questione e un paio di 6,5 tutti bianconeri si segnalano anche a centrocampo ovvero l’altro udinese D’agostino e il senese Galloppa al rientro dopo la squalifica,sorte che stavolta tocca a Daniele De Rossi.E’ lui,insieme a R*nald,l’unico indisponibile per Guagnini che finalmente può avere l’imbarazzo della scelta in tutti i reparti dato che dei restanti 20 giocatori di movimento della rosa ben 19 scendono in campo nella 20° di A e il solo Dessena non viene schierato dal Parma per scelta tecnica.A centrocampo c’e poi il rientro a tempo pieno di Dejan Stankovic,in campo per 90 minuti in Udinese-Inter,che coi già citati D’agostino e Galoppa forma appunto il reparto centrale.Rimandato quindi l’esordio dell’altra giovane promessa parmense Cigarini in panchina insieme a Paolo Zanetti e agli altri due nuovi Knezevic e Lanzaro che hanno l’amaranto come comun denominatore.Non rinuncia invece al suo Zanetti,Cristiano,Mister Pesce che grazie anche all’ex nerazzurro,uno dei migliori di questo campionato,riesce a evitare la sconfitta.Nel posticipo il mediano bianconero confeziona due assist anche se la gazzetta gliene riconosce solo uno ma alla fine il suo 8 in fantapagella basta e avanza per entrare in fascia 2 visto che fa toccare quota 72 ovvero lo stesso punteggio netto dei padroni di casa.Questo testimonia che il pareggio alla fine è risultato equo e per quel che concerne gli ospiti è attribuibile oltre che a Zanetti anche ad un altro ex interista che con “il martello”(così lo soprannominava Scarpini) condivide il fatto di aver vestito le maglie di Juventus,Fiorentina(Zanetti viene dalle giovanili viola e ha esordito in A con la squadra toscana ai tempi di Batistuta) e appunto Inter.Ci riferiamo ad Adrian Mutu(9) elemento di spicco di un attacco che una volta tanto presenta un Ibrahimovic “normale”(6,5 che diventa 6 a causa di un’ammonizione).Con loro viene inserito tra i titolari Martinez che però non scende in campo al pari del suo primo possibile sostituto Vieri.Il suo posto viene quindi preso da Borriello preferito a un Caracciolo che va in tribuna(scelta giusta e che allontana l’inferiorità numerica visto che l’Airone non scende in campo in Sampdoria-Siena).Il trio d’attacco in questione mette insieme un 21,5 in grado di superare di due punti il totale del dignitosissimo terzetto difensivo rivale.A centrocampo c’era attesa per l’esordio del nuovo acquisto Tissone che nei piani della società ha il compito di dare maggiore qualità ad un reparto al momento orfano dell’infortunato Leon nella circostanza in tribuna assieme all’altro indisponibile Liverani.L’atalantino non si comporta affatto male(6,5) ma il vero uomo chiave del centrocampo è appunto Cristiano Zanetti che protegge molto bene il trequartista nerazzurro e con Baiocco e Vergassola forma la parte “bassa” di un rombo in grado di spuntarla(26 a 25) su quello avversario sulla carta più spregiudicato.I milanese invece la spuntano in area di rigore canturina dove Pesce conferma la volontà,già espressa a centrocampo con l’esclusione di Inler,di rinunciare ai giocatori dell’Udinese conscio dell’impegno arduo dei friulani contro i campioni d’Italia il cui strapotere viene quindi anche riconosciuto dal milanista tecnico lariano.Zapata e Felipe vanno infatti in panchina con i nuovi Marzoratti e Campagnaro che finiscono in tribuna visto che il trio titolare davanti al debuttante portiere Polito(preferito a Frey)vede,da destra a sinistra,l’ottimo Stovini(7),Loria e Bellini.Gara come detto equilibrata che concentra tutte le sue reti nel suo ultimo quarto visto che fino al 68° il punteggio è ancora fermo sullo 0 a 0.Ma procediamo con ordine partendo dagli anticipi e nello specifico da quello delle 18 nel quale i due fantatecnici schierano un difensore e un centrocampista senese a testa.Per i padroni di casa sono rispettivamente Portanova e Galloppa che mettono insieme un 13 che supera il 12 della coppia canturina Loria-Vergassola.Da segnalare tre conclusioni mancine di Galloppa,una su punizione,e dall’altra parte una conclusione respinta di Vergassola.Il leggerissimo vantaggio milanese rischia di farsi più corposo col secondo anticipo Roma-Palermo.Il difensore dei giallorossi e del Monica & son Mexes sul finire del suddetto match vola imperiosamente a deviare di testa un corner dalla destra con la palla che va a finire contro il palo.Da questo secondo anticipo Guagnini ricava anche il 5,5 di Cavani entrato nella ripresa tra i rosanero ma non in grado di produrre azioni da rete.Togliendo i due giocatori in questione e i bianconeri impegnati o nell’anticipo,i senesi,o nel posticipo(gli juventini Nedved,Belardi e Zanetti) nelle gare della domenica pomeriggio rimangono 13 elementi “sfruttabili” la maggior parte dei quali(8) facenti parti della formazione “viennese” che però non è la prima a farsi vedere:al 5° infatti è D’Agostino a suonare la carica con un sinistro da fuori che però viene neutralizzato dall’intervento di Stovini.Tatticamente le squadre hanno un atteggiamento speculare:difesa a 3 con due centrali fisicamente prestanti di cui uno fatto “scivolare” sul centro-destra e un esterno fluidificante di sinistra(Lukovic e Bellini),centrocampo a rombo con trequartista a tinte nerazzurra(Stankovic e Tissone) e attacco con due giocatori più estrosi alle spalle di una prima punta con passato nella Reggina (Bianchi e Borriello).Per questo regna una certa situazione di equilibrio che non viene smossa dalle conclusioni da fuori di Tissone e Mutu al 13° e al 17°.A metà primo tempo inizia a essere protagonista Alexander Pato ansioso di mettersi in mostra davanti ai suoi nuovi tifosi al Vitagliano.Solo che in questo primo tempo il numero 7 rossonero protagonista non lo è certo in senso positivo visto che l’emozione gioca brutti scherzi facendogli fallire un paio di occasioni non certo impossibili come ad esempio al minuto 27 quando entra in area e a tu per tu con Polito calcia incredibilmente fuori di destro.Tre minuti più tardi centra invece la porta ma trova l’opposizione del portiere rossoblu e al 37° sull’altro versante( in tutti i sensi,sia a S.Siro che al Vitagliano) si vede il genoano Borriello che impegna Belardi con un rasoterra mancino.Il tempo si chiude con un destro velleitario dalla distanza di Tissone che di nome fa Fernando come Couto,l’indimenticato De Napoli e anche lo zio di una mia amica,Brigida,conosciuta a S.Teodoro qualche estate fa.Chiusa questa evitabile parentesi della rubrica “e sti cazzi?”(indimenticabile battuta di Paolo Panelli in “Grandi magazzini” quando Enrico Montesano,suo figlio nel film,gli comunica che il dottor Anzellotti è una brava persona) e passiamo alla ripresa.La fascia mancina dei padroni di casa in attesa di Nedved è ben presidiata da Lukovic che non sfigura al cospetto di un dinamico Ibrahimovic,che spesso si allarga da quella parte,ma sa anche dare profondità presentandosi in avanti come al 47° quando carica il sinistro da fuori con la palla che sorvola la traversa.Ibrahimovic e Lukovic saranno protagonisti poco dopo di un’azione molto discussa:dopo un sinistro forte ma centrale di Borriello al 49° c’e un lancio di Tissone per Ibrahimovic che scatta prendendo il tempo a Lukovic e poi infila Belardi con un pallonetto pregevole.Poco prima del tocco vincente c’e però il fischio dell’arbitro che vede un’irregolarità dello svedese ai danni dello stesso Lukovic e quindi la rete non viene convalidata.In realtà sembrerebbe regolarissima e a nulla servono le proteste ospiti visto che il direttore di gara non torna sulla sua decisione.Ibrahimovic però non demorde e va di nuovo vicinissimo al vantaggio nerazzurro e canturino con due rasoiate da fuori che sfiorano il palo la prima delle quali direttamente su calcio di punizione.Il momento,la fase centrale della ripresa,sembra favorevole alla capolista che sfrutta l’inventiva di Tissone bravo a mettere in difficoltà il vertice basso del rombo avversario D’Agostino,e le iniziative del tridente d’attacco sempre più in partita e pericoloso anche con Borriello e Mutu cui però fa difetto la precisione sotto porta.Sembra possa arrivare il vantaggio ospite e invece arriva quello dei padroni di casa.Pato,dopo averci provato due volte di testa e una di sinistro intorno al 60°,al minuto 68 riesce a dare la prima gioia ai suoi tifosi:sugli sviluppi di un calcio piazzato Lukovic di testa fa da torre per Pato che sempre con una giocata aerea scavalca Polito in uscita realizzando l’1 a 0.Putroppo per Guagnini non arrivano belle notizie da Torino-Lazio visto che il ritorno in Italia di Rolando Bianchi dura solo 5 minuti ovvero il tempo di entrare al posto di Rocchi e subire due ammonizioni la seconda delle quali quantomeno discutibile.Stavolta possibili errori aribtrali,che in occasione del gol annullato a Ibrahimovic avevano penalizzato i canturini,sono deleteri per i milanesi e quindi anche da questo punto di vista la gara finisce pari.Però nei venti minuti conclusivi essa ha ancora molto da dire e da mostrare.Al 72° si vede ancora Ibrahimovic con un destro dalla distanza fuori di poco e quattro minuti più tardi è un suo collega di rima e di Inter Stankovic a vedersi respingere il tiro.La serie di occasioni nerazzurre proseguono con gli atalantini lariani Tissone al 78° e Bellini al 79° ma è da Milan-Genoa che arrivano quelle più rilevanti e in particolare da Borriello e da Pato.Quest’ultimo al minuto 82 scatta palla al piede sul filo del fuorigioco e si presenta al cospetto di Polito che in uscita bassa riesce a respingere la prima conclusione ma la palla torna al brasiliano che la sospinge verso la porta a quel punto sguarnita.Il Vitagliano festeggia pensando ormai di aver centrato la vittoria di prestigio ma la capolista non si arrende mai e già al minuto 85 riapre la gara anche se con un gol abbastanza fortunoso di Mutu sulla cui testa sbatte in maniera fortuita il rinvio di Lukovic con la palla che carambola in rete alle spalle di Belardi.Proprio l’estremo difensore juventino è uno dei tre protagonisti del posticipo:lui e l’altro milanese Nedved totalizzano 12 con il ceco che produce quattro conclusioni anche se solo una di essa è nello specchio della porta.Dall’altra parte invece c’e l’8 di Cristiano Zanetti il cui assist per il primo gol di Trezeguet viene di fatto trasformato in rete per la Lega-ti al palo visto che è lui che fa entrare la Viennese Oyster in fascia 2 e quindi il gol del 2 a 2 al Vitagliano è tutto suo.La squadra di Pesce prima del posticipo era “solo” a più 4 sui Carrarmatrix ma col match del Picchi si ribalta quasi tutta la situazione coi concorezzesi che scivolano a meno 8 e non sono nemmeno più secondi.Il vantaggio sulle nuove due immediate inseguitrici,Bari Vecchia e A.A.A Ylenia Carrisi cercasi,scende a 7 punti ma con 13 giornate ancora da giocare sono per ora un margine rassicurante.La compagine lariana dimostra il suo carattere rimediando in extremis un pareggio ma fa la sua ottima figura anche il Monica & son che dopo un inizio di stagione a dir poco stentato sta lentamente risalendo la china e il pari pur lasciando un po’ di amaro in bocca consente di avvicinarsi sia al settimo che al sesto posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PATO(MONICA & SON)

Non sembrano invece voler uscire dalla crisi I Carrarmatrix che contro il Billionaire vanno incontro alla quarta sconfitta consecutiva in campionato.Quattro giornate fa la compagine concorezzese era seconda a un solo punto dalla vetta(e precedentemente era stata spesso e volentieri in vetta) ora si ritrova a meno 8 e neanche più seconda ma addirittura fuori dal podio e momentaneamente al quarto posto anche se a una sola lunghezza dalla coppia che occupa la seconda posizione.Il Giuseppe Prisco dopo quello subito dal Monica & son incassa un altro 2 a 1 e anche stavolta come allora è decisiva e deleteria una doppietta realizzata nel posticipo tral’altro da giocatori e da squadre non certo simpatiche a Mister Carbone e in questo caso l’eufemismo è di una certa rilevanza.Allora fu il tanto odiato R*nald* stavolta invece tocca a David Trezeguet che come il fenomeno due settimane fa consuma la vendetta dell’ex visto che ha fatto parte della rosa della squadra dell’attuale Presidente di Lega nell’edizione 2002-03 della Bicocca’s league.E’ proprio il franco argentino che consente a Moretti e al suo team di ribaltare il gol siglato da Matri nei concitati istanti finali di Cagliari-Napoli.Il cagliaritano(9,5),Tonetto(6,5) e l’ormai pienamente recuperato Marco Materazzi(7) sono gli unici a spiccare andando oltre la sufficienza per quel che concerne l’undici dei padroni di casa che,pur col fattore campo a favore,non vanno oltre un 67,5 a causa dei ben cinque 5,5 concentrati soprattutto tra centrocampo e attacco e del 3,5 del portiere Campagnolo nella circostanza preferito a Fontana ed Handanovic.Scelta errata perché i due fanno meglio del portiere reggino ma alla vigilia chiunque l’avrebbe sottoscritta visto che i due portieri esclusi erano impegnati contro le prime due della classe in serie A e poi per l’udinese c’era anche da considerare la regola del Vinzo che ad esempio è costata anche l’esclusione a centrocampo di Cristiano Doni e del nuovo acquisto Mesto.La volontà di non schierare i due,le assenze di Figo e dello squalificato Cozza e l’impegno sulla carta arduo dell’altro neo acquisto Marco Rossi(Milan-Genoa) spingono Carbone a non affidarsi al 3-4-3 ma al 4-3-3.Difesa quindi in linea e,viste le assenze degli infortunati Maicon e Comotto,è Tonetto a dover essere spostato sulla fascia destra.A sinistra invece c’e Vargas con la coppia centrale tutta interista formata da Cordoba e Materazzi e il nuovo acquisto Siviglia che si accomoda in panchina assieme a Siviglia e ai centrocampisti Rossi e Doni.L’unico 5,5 di una difesa per il resto convicente è Vargas mentre questo tipo di punteggio ha il monopolio assoluto a centrocampo visto che lo colgono sia il centrale Perrotta che gli esterni Santana e Mauri.Stessa sorte tocca a due terzi dell’attacco titolare ancora orfano di Alvaro Recoba.A Pandev e Mascara tocca questa valutazione mentre il terzo componente del tridente Lucarelli entra in campo sono nei minuti finali di Catania-Parma e non riceve il voto.L’esordio dell’acquisto boom del mercato concorezzese e quindi rinviato e al suo posto,visto che non può subentrare un Giuly non sceso in campo in Roma-Palermo,c’e l’ingresso sicuramente vantaggioso di Matri che dopo le gare di domenica pomeriggio sembrava aver dato la vittoria agli uomini di Carbone delegittimati da un posticipo che li a portati da meno 4(Mauri e soci in vantaggio la Viennese prima di Livorno-Juventus stava perdendo 2 a 1) a meno 8(pareggio della capolista e rimonta del Billionaire) dalla vetta.La vittoria della squadra di Moretti è comunque meritata come testimonia la fascia 3 sfiorata(75,5) e serve anche per agganciare al quarto posto proprio la squadra di Carbone che 6 giornate fa aveva era avanti addirittura di 7 punti.Il crollo concorezzese(3 punti in queste ultime 6 gare e 0 nelle ultime 4) ha agevolato anche la rimonta del Billionaire che si presenta al Prisco conscia del fatto che un successo vorrebbe dire aggancio.Moretti però rischia un po’ troppo con la formazione andando non molto lontano dall’inferiorità numerica visto che nei “18” inserisce giocatori non convocati dai rispettivi club(Maniche e Domizzi,ovviamente senza sapere della loro indisponibilità) e altri come Vannucchi,Cicinho e Dainelli dati in panchina alla vigilia.Sta di fatto che deve utilizzare tutte le sostituzioni e viene salvato dal fatto che Dainelli alla fine viene rispolverato da un Prandelli che di recente lo aveva escluso più volte preferendo la coppia Krodroup-Gamberini per la sua Fiorentina.Il viola può quindi subentrare dalla panchina insieme all’altra riserva Barzagli e i due si affiancano ad Javier Zanetti,l’unico “sopravvissuto” del trio titolare schierato davanti a Kalac(Dida è ancora infortunato per il bene di Milan e Billionaire appunto).Domizzi e Cicinho infatti non scendono in campo in tempo utile per essere valutati ma alla fine viene comunque fuori un terzetto con un 19,5 in grado di non sfigurare contro il 20,5 del tridente avversario raggiunto soprattutto grazie a Matri.Moretti deve fare i conti con le assenze pesanti di Juan e Chivu in difesa e anche non potendo utilizzare Giacomazzi e Meghnì e alla fine nemmeno Maniche visto che non viene convocato dall’Inter.Il portoghese è in panchina per i canturini ma non può subentrare al contrario di Morrone che è quello a cui tocca prendere il posto di un Vannuchi sceso in campo solo nel finale di Empoli-Fiorentina e quindi nella circostanza non utile dal punto di vista fantacalcistico.Il parmense va a formare col vertice basso Pizarro,con la mezzala sinistra Cambiasso e col trequartista Montolivo un rombo convincente solo nella sua parte bassa(6,5 per tutti e 3) e non in quella più avanzata visto che continua la stagione non brillantissima di Montolivo(5).Stesso voto anche per Cruz uno dei tre componenti di un attacco in cui non figura l’infortunato Suazo e nemmeno il nuovo acquisto Pazzini che finisce in panchina insieme a Spinesi.Escludere l’ex atalantino non si rivela mossa saggia visto che costui parte titolare in Empoli-Fiorentina e va pure a segno ma alla fine sarà un errore che non influirà sul risultato.Questo grazie come detto a Trezeguet(13,5) che con Cruz e Bellucci compone un tridente offensivo di tutto rispetto(25 in totale).La prima chance per gli ospiti è il primo anticipo Sampdoria-Siena in cui è di scena Claudio Bellucci uno degli ex dell’incontro assieme a Kalac,Trezeguet,Pizarro e Cambiasso. Quest’ultimo,una delle colonne del team concorezzese nelle ultime due stagioni,viene accolto benissimo dal pubblico del Giuseppe Prisco che non dimentica certo i suoi pupilli anche quando questi cambiano casacca.Lo stesso si può dire di un Pizarro spesso alle dipendenze di Carbone nelle varie edizioni della ora defunta Bicocca’s league Tornando a Bellucci diciamo che porta a casa un 6,5 e va alla conclusone per tre volte centrando la porta solo una volta con un destro debole da fuori area.Nel secondo anticipo le due fantasquadre hanno un centrocampista della Roma per parte e la prima grossa chance capita al concorezzese Perrotta che dopo pochi minuti calcia a lato incrociando troppo la volee di destro da ottima posizione.Una chance sprecata che non peserà poi per i giallorossi ma solo per I Carrarmatrix che nel match dell’Olimpico hanno in campo anche un Max Tonetto bravo anche a proporsi in avanti e sfruttare ad esempio un passaggio filtrante proprio di Perrotta anche se poi li tiro viene respinto da Barzagli.I padroni di casa insistono proprio coi due giallorossi in questione che però sono imprecisi al momento di concludere in un paio di circostanze.Alla fine la coppia metterà insieme un poco esaltante 12 superato di poco,in media,dal cileno Pizarro(6,5) cui però viene risparmiata dall’arbitro un’ammonizione per una netta simulazione.L’ex di Inter e Udinese va anche al tiro in più di una circostanza ma senza mai essere realmente pericoloso.La clamorosa palla sciupata in avvio da Perrotta fa il paio con quella che capita a Cambiasso al minuto 11 di Udinese-Inter quando un cross dalla destra taglia fuori Cruz ma non il Cuchu che colpisce di sinistro solo davanti al portiere ma calcia troppo forte alzando troppo la mira e l’azione sfuma.In questo primo tempo a dir la verità non è che ci siamo molte altre emozioni da segnalare:le squadre appaiono un po’ timorose e soprattutto è l’attacco dei padroni di casa a deludere con Mascara e Pandev abbastanza in ombra e non certo aiutati da Santana e Mauri che sulle fasce non riescono a trovare lo spunto vincente.Mascara comunque al 21° prova a impegnare Kalac con un destro dal limite su cui il gigantesco estremo difensore australiano si fa trovare pronto.Mauri a sinistra è ben controllato da un ottimo Javier Zanetti(7) bravo anche a supportare i lariani anche in fase propositiva.In generale il Billionaire riesce ad avere la meglio a centrocampo anche grazie al lavoro delle due mezzali Morrone e Cambiasso che fronteggiamo molto bene rispettivamente lo stesso Mauri e Santana.Ai concorezzesi dalla trequarti in su manca un po’ d’inventiva e questo anche per le assenze di elementi di talento come i vari Recoba,Figo,Cozza e Doni ed è per questo che la squadra a livello offensivo non produce molto.Qualcosa in più fanno gli ospiti che vanno di nuovo vicini,e ancora con un interista made in argentina,al gol del vantaggio.Stavolta non è Cambiasso ma Cruz che sfrutta la torre aerea del Cuchu per battere a rete in scivolata sull’uscita di Campagnolo che si salva visto che la palla sfila sul fondo.Su questa azione(è il 42°) si chiude il primo tempo e a inizio ripresa,oltre ad un paio di iniziative inefficaci di Morrone,il Jardinero ha ancora una grande chance per sbloccare lo 0 a 0 sia a Udine che al Prisco portando in vantaggio sia l’Inter che il Billionaire.L’assist è ghiotto ma lui,poco dietro il dischetto del rigore,calcia troppo centralmente di sinistro trovando la respinta del portiere.I padroni di casa,scampato il pericolo,provano a contrattaccare e sono sfortunati quando al minuto 63 Goran Pandev,fin li inconsistente,svetta molto bene in area colpendo il pallone di testa indisturbato.Kalac è battuto ma in suo soccorso arriva il palo che respinge la conclusione del macedone.Nemmeno la fortuna è della parte dei concorezzesi che colgono l’ennesimo legno di questo campionato.Almeno per loro arriva una buona notizia visto che nell’ultima mezzora di Cagliari-Napoli entra in campo Alessandro Matri e questo basta per evitare quantomeno di giocare in dieci la gara.Dall’altra parte con Montolivo in giornata no,Morrone più attento alla fase difensiva,Trezeguet impegnato nel posticipo e Bellucci e Pizarro negli anticipi è facile intuire come gli spunti derivanti dalla domenica pomeriggio non possano che arrivare dal trio argentino dell’Inter Zanetti-Cambiasso-Cruz. Quest’ultimo ci riprova al 66° con un destro debole da fuori e l’ex madridista al 71° devia molto bene di testa un cross dalla destra con la palla fuori di pochissimo.I Carrarmatrix rispondono con un sinistro debole di Pandev al 72° e uno sballato di Vargas 6 minuti più tardi.Proprio dall’esterno catanese ci si attendeva di più e invece la sua mancata spinta può essere una delle cause della prestazione poco felice di Materazzi e soci.Il numero 23 nerazzurro dietro però è impeccabile e si fa valere anche nei lanci e negli inserimenti aerei come quello(colpo di testa) con cui serve il quasi omonimo del suo soprannome Matri che sempre di testa colpisce verso la porta ma debolmente.L’ex riminese trova però il riscatto nel secondo minuto di recupero di Cagliari-Napoli quando da il via alla rimonta sarda ribadendo in rete una corta respinta del portiere.E’ anche la rete che fa esplodere il Prisco che,confortato dalla momentanea vittoria del gemellato Monica & son sulla Viennese Oyster,pregusta un corposo avvicinamento alla vetta che poi di fatto non ci sarà a causa degli eventi del posticipo.In esso oltre al pareggio della capolista matura anche il ribaltone del Billionaire che grazie alla doppietta di un ritrovato Trezeguet(primi gol del 2008 per lui) riesce a rimontare e portare a casa i 3 punti:la prima segnatura è frutto di un destro rasoterra dopo essere scattato sul filo del fuorigioco,la seconda di una gran conclusione al volo che non lascia scampo a due portieri amaranto:Amelia al Picchi e Campagnolo al Prisco.Un uno-due che stende Livorno e I Carrarmatrix che con questo quarto KO consecutivo piombano ancor di più in una crisi dalla quale dovranno provare a uscire al più presto se vogliono tornare a essere competitivi per un primo posto che giornata dopo giornata si sta allontanando sempre di più.Vedremo se basterà l’arrivo di un bomber di razza come Lucarelli o i recuperi di elementi del calibro di Figo e Recoba per raggiungere questo scopo.Seconda vittoria esterna e sesta in totale invece per il Billionaire che ritrova il suo bomber più efficace proprio nella giornata in cui stecca Cruz e quindi riesce a mantenersi nelle zone nobili della classifica raggiungendo proprio la squadra concorezzese.Due stati d’animo diametralmente opposti per due squadre che occupano la stessa posizione:cose che possono accadere nel calcio e nel fantacalcio.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TREZEGUET(BILLIONAIRE)

Col quinto successo nelle ultime sette gare l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi s’insedia al secondo posto e riscatta anche le ultime due sconfitte per 3 a 0 nei derby canturini contro Top Gun e Viennese Oyster.3 a 0 è anche il punteggio che nella circostanza viene rifilato ad un Navarro quasi mai in partita e non in grado nemmeno di finire la gara in undici a causa di carenza di difensori.E’ così spiegato il 58,5 totalizzato da una squadra che stenta a far decollare il proprio campionato come dimostra anche il fatto che questa sia la settima sconfitta in 15 gare e quando perdi praticamente metà delle partite giocate la tua annata non può che dirsi,almeno per il momento,fallimentare specie considerando che stiamo parlando dei vincitori della Lega-ti al palo dell’anno scorso.Quest’anno invece la musica è diversa e si è visto anche a Cantù dove la squadra è stata costretta a utilizzare tutti i cambi possibili ma per arrivare a giocare almeno in dieci perché in undici come detto non era possibile.Nel 78 totalizzato dai padroni di casa c’e soprattutto lo zampino di Alex Del Piero e del nuovo acquisto Antonio Cassano entrambi a bersaglio in questa giornata,rispettivamente nel posticipo e nell’anticipo.Per quanto riguarda la terza rete occorre affidarsi ad un marcatore virtuale che nella fattispecie è un altro nuovo arrivo ovvero Gamberini il cui 7 è superiore a tutti gli altri punteggi del resto della formazione.Il difensore viola non è l’unica novità di una difesa a 4 in cui fa il suo debutto anche Molinaro.che,visto anche il forfait di Tosto non utilizzato in Empoli-Fiorentina,può occupare subito la sua fascia prediletta ovvero quella mancina.L’indisponibilità dell’empolese si unisce a quella di Sala,diventato ormai riserva nella Sampdoria,e di un altro nuovo acquisto ovvero Criscito che in questa giornata è squalificato.Dei due difensori mandati in panchina,Zaccardo e Grygeira,è il primo a subentrare formando con Gamberini la coppia centrale davanti a Castellazzi nella circostanza preferito a Sereni e Rubinho.A destra c’e come di consueto un Maggio con licenza di spingere e supportare un centrocampo nella circostanza a 3 anche per via delle assenze di Camoranesi e Mutarelli.Con Volpi dato in panchina alla vigilia e Fabio Simplicio impegnato in un ostico Roma-Palermo Leoni sceglie di non schierarsi a 4 e manda il brasiliano in panchina assieme al bosniaco Salihamidzic appena arrivato a Cantù.Il terzetto titolare ha le forti tinte bianconere anche se riferibili non tanto ad un presente quanto a un passato o a un futuro:con l’ex senese Taddei ci sono due giocatori di proprietà della Juve ma mandati a farsi le ossa in Toscana ovvero Giovinco e De Ceglie e anche per quanto riguarda quest’ultimo si parla di Siena squadra che con Parma e Inter,e basta,divide l’onore di non essere mai retrocessa in B e tra le squadre che sono state nella massima serie nessun’altra può dire lo stesso.Un terzetto nella circostanza non esaltante soprattutto nell’esterno destro Taddei(5) con Giovinco(6,5) che se la cava meglio in posizione centrale dietro al tridente offensivo nuovo per due terzi.Con Capitan Del Piero ci sono infatti Rocchi e Cassano appena arrivati da Vedano e per fare la tripla rima diciamo che sono giunti in aeroplano nonostante la distanza non elevatissima con Cantù.Le elevate prestazioni di Pinturicchio(11) e del talento barese(10) fanno si che tale tridente raggiunga un ragguardevole 26,5 che sicuramente spegne i rimpianti che Leoni poteva avere per il fatto di aver lasciato fuori un altro nuovo acquisto,Langella,andato a segno nelle 20° di A.L’unico eventuale ingresso in corsa avrebbe potuto essere il suo viste le indisponibilità degli infortunati Amoruso e Montella.Il tridente di cui sopra non può che stravincere il confronto con la difesa casatese che gli eventi fanno diventare addirittura a 2.Dei tre giocatori schierati davanti al portiere Doni solo il suo connazionale Maxwell,fresco acquisto,di fatto scende in campo.Lo stesso non si può dire dell’altro romanista Panucci e del milanista Bonera che devono quindi essere sostituiti.Purtroppo per il Navarro dalla panchina può subentrare solo Kaladze visto che Kroldroup non verrà inserito da Prandelli nella Fiorentina e quindi l’inferiorità numerica diventa una realtà.Realtà evitabile dato che tutti e 3 i giocatori mandati in tribuna da Crippa(Maldini,Oddo e Cassetti) scendono in campo nelle gare di A e quindi bastava inserire uno di loro in formazione per giocare in undici.Diciamo in formazione e non nei 18 tra campo e panchina perché in quel caso,”bruciando” per la difesa due cambi,ne sarebbe rimasto uno solo tra centrocampo e attacco dove invece le sostituzioni da fare erano due e quindi anche con uno dei suddetti tre portato in panchina non si risolveva il problema.Sono comunque tutti discorsi che lasciano il tempo che trovano visto che neanche in undici si sarebbe evitata la sconfitta.Questo perché ad esempio non appare in grande giornata il centrocampo che con il cambio forzato di Gattuso per Jimenez e la consueta presenza di Pirlo e Seedorf si tinge per tre quarti di rossonero.L’ultimo quarto è il laziale Ledesma,il più deludente di tutto con il suo 5.L’ex leccese compone con Pirlo la coppia centrale e si va quindi di doppio regista con altri due centrali come Gattuso e Seedorf costretti a fare gli esterni puri in un centrocampo in linea.L’unico esterno di ruolo del reparto Fini(nome che fa pensare proprio a qualcosa di esterno nel senso di estremista) va infatti in tribuna assieme a Nocerino ed è Palombo a completare una panchina dove per quel che concerne gli attaccanti troviamo Di Natale e il neo acquisto Saudati.L’udinese deve però subentrare ad un Gilardino in campo solo nel finale di Milan-Genoa e va a comporre con Totti e La vezzi un tridente potenzialmente molto forte ma che nella circostanza rende poco soprattutto per il 5 dell’argentino.Lui e Ledesma sono le note meno liete di un undici(anzi,di un dieci) in cui l’unico ad andare oltre la sufficienza,Seedorf,lo fa solo in virtù dell’assist fatto a Pato in Milan-Genoa.A proposito di squadra genovesi è col primo anticipo Sampdoria-Siena che iniziano le brutte novelle per i casatesi visto che tra i canturini c’e un Cassano che,dopo aver centrato la traversa con un gran tiro da fuori,riesce a realizzare,sul finire del primo tempo al Marassi,il gol che regala il vantaggio alla squadra di Mazzarri e a quella di Leoni.Il rasoterra vincente dell’ex romanista arriva dopo due tentativi andati a vuoto di un altro doriano lariano ovvero Maggio che ci prova successivamente anche di testa ma alzando troppo la mira.Dal trio blucerchiato(c’e anche il portiere Castellazzi) l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi ricava un pregevole 22 che diventa 28,5 con la valutazione di Zaccardo nel secondo anticipo Roma-Palermo.Da esso Crippa invece ricava le due sufficienze secche di Doni e Totti;il Pupone prova a darsi da fare soprattutto con qualche tiro da fuori ma per lui non è giornata di gloria,al massimo giornata di Hilary quando torna a casa dalla moglie.Il Navarro arriva quindi alle gare della domenica pomeriggio con uno svantaggio che poi come vedremo sia per la propria inferiorità numerica che per la superiorità territoriale avversaria lieviterà fino a diventare triplo e inesorabile.Il primo tentativo domenicale di Lavezzi e soci è un destro fuori misura di Antonio Di Natale al minuto 6 cui risponde,un centinaio di secondi più tardi,Giovinco con un sinistro più insidioso anche se comunque impreciso.Al 10° c’e un’azione insistita che porta al tiro prima Pirlo e poi Seedorf e che arriva direttamente da Milan-Genoa.L’inizio di gara è abbastanza intenso e già prima del quarto d’ora si segnalano le iniziative di Rocchi da una parte e di Lavezzi dall’altra.Quest’ultimo è l’ex principale della sfida e viene accolto in maniera abbastanza tiepida dai propri tifosi che non hanno visto di buon occhio la sua partenza in occasione del primo mercato.In mezzo al campo si segnala l’inventiva di Giovinco che consente di creare qualche grattacapo a livello centrale a Pirlo e soprattutto a un Ledesma in giornata no e che in marcatura sullo stesso Giovinco appare spaesato.Per questo spesso e volentieri c’e bisogno dell’aiuto di Gattuso che però così facendo lascia spazio a De Ceglie sulla fascia e il senese ne sa approfittare come al 21° quando si procura un calcio di punizione poi sprecato da Giovinco.Sul rovesciamento di fronte è Seedorf a provare il tiro da fuori con la palla a lato ma non di molto così come non centra per poco il bersaglio Pirlo al 33°.Precedentemente ci aveva provato anche Ledesma e poco dopo lo farà Gattuso:in pratica nel giro di un quarto d’ora scarso tutto il centrocampo casatese tenta la via della rete.Con un attacco inefficace e una difesa ridotta ancora meno che all’osso gli ospiti non possono che provare ad affidarsi al reparto centrale per provare a raddrizzare la situazione ma c’e da dire che nell’ultima fase del primo tempo non ci sono più azioni di rilievo da segnalare.Il primo spunto della ripresa è un destro potente ma centrale di Rocchi su cui Doni fa buona guardia e al 49° si rifà ancora sotto Seedorf che però anche stavolta non centra lo specchio della porta.Una buona chance capita agli ospiti al minuto 56 quando sugli sviluppi di un corner Di Natale calcia molto bene di destro da fuori area trovando la respinta a mezza altezza dei pugni di Castellazzi.E’ uno dei pochi spunti dell’ex empolese ma ancora meno di lui fa un Lavezzi non a caso poi sostituto da Reja in Cagliari-Napoli.L’argentino non si trova molto a suo agio nei panni di prima punta nel Navarro e anche per questo viene controllato alla perfezione dall’ottimo Gamberini,l’altro ex dell’incontro.Nemmeno Rocchi(5,5) nell’area di rigore opposta appare in grande giornata e così sono i centrocampisti dell’una e dell’altra squadra a doversi sobbarcare anche l’onore di provare a smuovere il risultato.Nello specifico di provano un paio di volte a testa Pirlo e Giovinco e al 74° è la volta anche di Ledesma che però trova la respinta del sempre attento Gamberini.La necessità di assegnare a quest’ultimo la seconda rete dei padroni di casa fa si che il risultato del fantamatch in questione diventi 2 a 0 già prima del posticipo.Agli ospiti non serve il destro da fuori di Di Natale al minuto 83 anche perché con Livorno-Juventus arrivano nuovi e mal graditi dispiaceri.Leoni infatti ha dalla sua un certo Alex Del Piero che dopo un paio di tiri insidiosi ma non vincenti nel primo tempo del posticipo riesce,a inizio ripresa,a scattare molto bene palla al piede verso la porta avversaria trafiggendo poi il portiere con un tocco di sinistro.E’ il gol che fa calare definitivamente le tenebre sulla squadra di Crippa(l’11 dello juventino fa andare i canturini in fascia 3) che con questa sconfitta vede diminuire il vantaggio sull’ultima in classifica e aumentare quello dalle prime posizioni della stessa.L’esordio dei due principali nuovi acquisti,Saudati e Jimenez,non c’e potuto essere per motivi diversi.Vedremo se quando esso avverrà la squadra riuscirà a dare una scossa positiva a un campionato fin qui abbastanza deprimente.Più felice per ora è quello dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che nelle ultime 7 gare non ha conosciuto mezze misure(nessun pareggio) ma ha portato a casa 15 punti che sono serviti per arrivare al secondo posto in compagnia del Bari Vecchia.Per puntare al primo ci sono a disposizione ancora 13 gare.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DEL PIERO(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Con il classico risultato all’inglese(2 a 0 con un gol per tempo) il Bari Vecchia supera il Top Gun e insieme all’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi diventa ora la più immediata inseguitrice della capolista Viennese Oyster.Avevamo detto che dopo il recente mercato il centrocampo vedanese poteva essere considerato come il migliore dell’intera lega e i fatti danno subito ragione a questa sensazione visto che entrambe le reti sono siglate da centrocampisti che spesso e volentieri sanno segnalarsi per la loro pericolosità a livello offensivo.Parliamo di Amantino Mancini e Marek Hamsik ed è quest’ultimo a spuntarla per mezzo voto(10 a 9,5) nella gara per aggiudicarsi la palma del migliore in campo.Il 19,5 da loro due totalizzato serve alla squadra di Meregalli per arrivare,fattore campo incluso,a 73 e quindi in piena fascia 2 nonostante la presenza di ben 5 insufficienze due delle quali in attacco dove c’e il debutto felice di Floccari(7) e quelli meno felici di Zalayeta e Quagliarella,I due in arrivo da Cantù vengono “marchiati” con un 5 che limiterà un po’ il punteggio totale della squadra impedendogli di entrare in fascia 3 e rendere più corposo il più che meritato successo.Più che meritato in virtù dei 9 punti di differenza netti con gli ospiti che,frenati dal 4 del portiere Coppola e da ben tre “5” secchi,non vanno oltre uno striminzito 62 che oltre a non portare punti abbassa ulteriormente una fantamedia poco fanta e molto media.Gli unici a convincere tra le fila canturine sono due che hanno a che fare in qualche modo con la Puglia:il barese di nascita Legrottaglie(6,5) e Pasquale Foggia(7) che è si nativo di Napoli ma ha il cognome uguale al nome della nota città appunto pugliese che diede i natali a Renzo Arbore per il quale funziona un po’ il discorso inverso.Il noto show man infatti è eletto non si sa bene da chi come ambasciatore per così dire della “napoletaneità” nel mondo quando in realtà,forse non tutti lo sanno,è nato proprio a Foggia.Tornando più nello specifico sulle formazioni diciamo che entrambi i tecnici vanno di 3-4-3 con centrocampo a trazione decisamente anteriore.Oltre ai già citati Mancini e Hamsik in quello dei padroni di casa troviamo Ferreira Pinto e Ambrosini.Il brasiliano viene preferito a Locatelli e Brienza(che vanno in panchina,tribuna invece per Gasbarroni e il non ancora pienamente recuperato Vieira) e va a fare l’esterno destro di una trequarti per il resto occupata dai due match-winner.Ambrosini è invece il perno davanti alla difesa,compito che dall’altra parte spetta ad Aquilani visto che Lunghi può finalmente tornare a schierare quel centrocampo titolare schierato solo due volte in questa stagione a causa dei problemi fisici del giallorosso e talvolta di Rosina e di alcune traversie extra-calcistiche di Foggia.Al cagliaritano e al torinista naturalmente viene affiancato il pallone d’oro Kakà che è stato talmente forte nella passata stagione da far dimenticare a coloro che hanno assegnato gli oscar del calcio quanto fatto l’anno passato da un Ibrahimovic che in realtà in campionato(perché è a quello che si riferivano i premi) ha giocato infinitamente meglio del fuoriclasse brasiliano.Eppure il trofeo è andata proprio a quest’ultimo visto che evidentemente allo svedese non basta segnare 15 gol in 27 partite e pilotare l’Inter verso uno scudetto da record.
Chiusa questa piccola ma doverosa polemica diciamo che il quartetto vedanese esce ampiamente vincitore(31 a 24) da questo confronto.C’e più equilibrio invece nelle due aree di rigore visto che le difese e gli attacchi di entrambe le squadre non sono certo irresistibili.Lunghi assieme ai centrocampisti Behrami e Milanetto,decide di portare in panchina gli attaccanti bianconeri Maccarone e Iaquinta e,data l’indisponibilità di un Simone Inzaghi sceso in campo solo nel finale di Atalanta-Reggina,va da se che il tridente titolare non può che essere composto dai tre ex “stranieri” Miccoli,Tavano e Corradi tutti con un passato nella penisola iberica che tante gioie ha saputo regalare a colui che scrive questo commento.Il 17,5 da essi totalizzato supera di un punto la somma delle valutazioni dei tre difensori vedanesi che nella circostanza sono Carrozzieri,Nesta e Pasqual.Meregalli sceglie infatti di non affidarsi al nuovo acquisto Dossena e a Natali che vanno in panchina insieme alle punte Di Michele,altro nuovo,e Amauri.Il tridente titolare è come detto composto da Floccari,Quagliarella e Zalayeta ed è proprio quest’ultimo ad agire in posizione centrale e a vedersela più direttamente con Paolo Cannavaro in uno scontro tutt’altro che scintillante(5 per entrambi).Stesso tipo di pareggio,voti compresi,anche tra il terzino destro canturino Ujfalusi e Quagliarella mentre dall’altra parte Floccari ha la meglio sia pur di poco su Legrottaglie.Con Fernando Couto out per squalifica e Samuel infortunato in tribuna Lunghi manda anche Galante affidandosi a De Rosa e Terlizzi come riserve assieme al secondo portiere Amelia.Il match del Gabinetto non inizia col primo anticipo di A,dove non è impegnato alcun giocatore di questa sfida,ma col secondo ovvero quello delle 20 e 30.I lariani possono sfruttare le gesta di Aquilani e Miccoli che però in due non vanno oltre l’11,5 e producono anche poco a livello offensivo:un paio di conclusioni dalla distanza per l’attaccante,due tiri imprecisi nel finale per il centrocampista.Assolutamente meglio di loro fa il vedanese Mancini che approfitta della solita furbata del raccattapalle di turno dell’Olimpico per prendere di sorpresa la difesa avversaria deviando in rete di testa un corner dalla destra.L’ex Venezia ci aveva provato precedentemente due volte di piede ma senza fortuna.Sull’onda emotiva del vantaggio il Bari Vecchia prova a insistere e lo fa in primis con due dei suoi tre atalantini in campo.Nei primi 10 minuti del match degli orobici contro la Reggina ci sono da annotare infatti due tentativi di Ferriera Pinto e uno di Floccari che però non fanno venire certo agli incubi ne al portiere amaranto Campagnolo ne a quello canturino Coppola che per un curioso gioco del destino è loro compagno dell’Atalanta.Per replicare gli ospiti si affidano alle sortite di due che la maglia del Parma la vestono o l’hanno vestita ovvero Rosina e Corradi.Il fantasista granata al 7° tenta il gol da posizione molto defilata e una ventina di minuti dopo ci proverà anche di sinistro da posizione più centrale ma con esiti non molto più confortanti.In mezzo capitano le due occasioni di Corradi ovvero due colpi di testa sotto misura che non impegnano più di tanto Julio Cesar.Ci si aspetta una reazione ben più veemente del Top Gun e invece sono i padroni di casa a tenere in mano le redini specie a centrocampo dove un Hamsik come sempre ispirato sa come farsi valere.Sua ad esempio è la palla filtrante per Zalayeta al minuto 29(parata di Coppola)così come è suo il destro in corsa,sempre bloccato dal portiere,al 32°.In mezzo a questi due eventi c’e un lampo di un Kakà per il resto decisamente sottotono(5).Nonostante Pasqual a sinistra e Ferreira Pinto a destra non appaiano in grande giornata e non sappiano farsi valere in fase di spinta la squadra di Meregalli riesce comunque a tenere il baricentro alto andando molto più spesso alla conclusione degli ospiti.Lo fa anche coi difensori come accade al 32° quando Carrozzieri calcia troppo debolmente sugli sviluppi di un corner.Due iniziative velleitarie dell’altro atalantino Ferriera Pinto,un colpo di testa di Quagliarella respinto al 39° e infine una sciabolata,anch’essa respinta,di Hamsik al 45° rendono più che legittimo il vantaggio vedanese al termine della prima frazione di gioco.Il pubblico ospite inizia un po’ a spazientirsi per la prestazione degli uomini di Lunghi che nell’intervallo striglia i suoi dando dei piccoli effetti almeno nell’immediato visto che a inizio ripresa c’e un sussulto d’orgoglio che coincide col destro fuori di poco di Corradi al 54°e quello di Kakà che un minuto più tardi chiama all’intervento Julio Cesar.Ma il Bari Vecchia ha una marcia in più che risponde al nome di Marek Hamsik.Il ceco al minuto 58 riesce anche a mettere il suo timbro nel tabellino marcatori depositando di destro in rete un perfetto cross basso dalla sinistra di Floccari.E’ la rete che chiude virtualmente la gara con oltre mezzora di anticipo anche perché il Top Gun non appare per nulla in grado di recuperare due reti nonostante i tre fantasisti e le due punte(Miccoli era impegnato nell’anticipo) in campo.Infatti anche dopo il 2 a 0 sono i padroni di casa a rendersi maggiormente pericolosi ad esempio con un’azione che al minuto 61 prima vede il tentativo aereo di Hamsik,respinto,e poi il sinistro alto di Quagliarella.Dopo le sfuriate bianconere(Quagliarella appunto),biancazzurre(Hamsik e Zalayeta) e nerazzurre(Carrozzieri,Ferreira Pinto e Floccari) per Meregalli è il momento di suonare una carica tutta rossonera con Massimo Ambrosini,sinistro di poco alto al 62°,e Sandro Nesta che al 65° calcia a lato sugli sviluppi di un calcio di punizione.Gli ospiti escono di nuovo fuori nell’ultimo quarto di gara grazie soprattutto all’ingresso in Cagliari-Napoli di Pasquale Foggia che è uno dei protagonisti dell’assalto dei sardi alla porta di Gianello.Purtroppo per Lunghi e i suoi non è lui a firmare la rocambolesca rimonta rossoblu ma comunque l’ex reggino di segnala per un paio di conclusioni veramente pregevoli che chiamano l’estremo difensore rivale alla non facile respinta.Due tiri ribattuti degli atalantini Floccari e Ferriera Pinto e altrettanti,ma fuori bersaglio,di Hamsik e Quagliarella testimoniano il fatto che il Bari Vecchia non vuole stare certo a guardare.L’ultima possibilità di rientrare in partita per il Top Gun è rappresentata dal posticipo nel quale Lunghi può avvalersi delle prestazioni di Legrottaglie e Tavano.Il primo si fa notare in avanti con un colpo di testa parato dal portiere,il secondo va sicuramente al tiro più volte ma quasi mai in maniera pericolosa.Quasi perché sul finire del match contro i bianconeri coglie un palo direttamente su calcio di punizione.Anche se quella palla fosse entrata la sconfitta comunque non sarebbe stata scongiurata perché al massimo avrebbe consentito di entrare in fascia 1.Il 6 dell’attaccante amaranto unito al 6,5 di Legrottaglie non consente di arrivare nemmeno a quota 66 e quindi la gara termina 2 a 0 per gli uomini di Meregalli alla seconda vittoria e alla quarta gara utile di fila.Con questa mini serie positiva la squadra è passata dal quarto al secondo posto recuperando anche un punto nei confronti della capolista Viennese Oyster.Ora lo svantaggio è di 7 punti e pensare di colmarlo non è utopia considerando la rosa della squadra specialmente a centrocampo.A dispetto del nome stenta invece a decollare un Top Gun in grado di vincere solo 2 delle ultime 8 gare di campionato nelle quali sono stati poi raccolti 3 pareggi e altrettante sconfitte:un ruolino questo non certo da grande squadra come testimonia il sesto posto con soli 4 punti di vantaggio sull’ultima in classifica.MIGLIORE IN CAMPO:HAMSIK(BARI VECCHIA)
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