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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 18° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 27/02/2008 19:43
27/02/2008 19:43
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Si apre e si chiude come una serranda impazzita il discorso scudetto nella Lega-ti al palo.L’A.A.A Ylenia Carrisi Cercasi dopo essersi riportata a meno 5 domenica scorsa cade in casa contro il Bari Vecchia è ripiomba a meno 8.A Cantù gara spettacolare con i vedanesi che alla fine la spuntano per 5 a 3.Le altre tre gare della giornata sono tutte molto inglesi nel punteggio visto che coincidono con altrettante vittorie interne per 2 a 0.Una di queste è della capolista Viennese Oyster che grazie all’ingresso di Borriello supera il Top Gun lasciandolo a quota 22 punti in compagnia di Navarro e I Carrarmatrix.Riprende infatti la colata a picco di questi ultimi che a Casatenovo incassano la sesta sconfitta nelle ultime sette gare di campionato e vengono raggiunti proprio dalla compagine di Crippa.Dall’affollata quota 22 si stacca invece il Billionaire che,sebbene ridotto in dieci,sconfigge il Monica & son fanalino di coda.
In tema di statistiche e curiosità si verificano due fatti inediti per la storia di questa Lega fantacalcisitica.Per la prima volta c’e un fantavoto “sotto zero”(il –1 del portiere concorezzese Handanovic) e una squadra finisce in dieci perché esaurisce le sostituzioni(Il Billionaire)

Partiamo ovviamente dalla gara più pirotecnica nella quale le reti,le emozioni e i colpi di scena piovono come gli uomini addosso a Geri Haliwell nella nota canzone “It’s raining men”. Spumeggiante è soprattutto il Bari Vecchia che non eguaglia il record di punteggio di una squadra in una singola gara della Lega-ti al palo(88,centrato dalla Viennese Oyster alla 13° giornata) solo per il fatto di giocare in trasferta.In realtà al netto del fattore campo gli uomini di Meregalli fanno esattamente quello che fecero allora i canturini e quindi si può parlare di record eguagliato.I vedanesi vanno in gol con metà squadra(cinque marcatori diversi) e il punteggio avrebbe potuto essere anche più ampio considerando che vengono lasciati in panchina Crespo,in gol in Sampdoria-Inter,e Brienza,a segno in Reggina-Juventus,e in tribuna c’e Gasbarroni autore di due gol e di un assist nel primo anticipo Torino-Parma.Meregalli riesce comunque a trarre dal suddetto match le prodezze dei granata Natali e Di Michele e ad esse si aggiungeranno poi la doppietta di Floccari e il gol di Locatelli in Atalanta-Siena e il sigillo di Ambrosini nel posticipo oltre all’assist di Dossena in Udinese-Genoa partita che con questo fantamatch ha in comune il punteggio finale ovvero la vittoria degli ospiti per 5 a 3.Se i tre goleador di giornata esclusi fossero stati inseriti al posto dei tre giocatori non andati a segno tra centrocampo e a attacco il punteggio di squadra avrebbe raggiunto un megagalattico 103 forse mai raggiunto nella storia di tutti i fantacalcio del globo terracqueo.Invece l’86 raggiunto basta e avanza per fare meglio di un A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che non si comporta per nulla male e entra in fascia 3 anche se solo con l’aiuto del fattore campo che trasforma il 75,5 in 77,5.Questo non toglie che i lariani siano stati autori di una grandissima prova:hanno avuto la sfortuna di incontrare un avversario straripante e sono risultate vane le conferme sotto porta di Cassano e Del Piero e anche il ritorno al gol dell’altro talento Giovinco.Fa da contraltare il 2 del portiere Sereni bucato 4 volte dal Parma in un primo anticipo di giornata strapropizio per i vedanesi e stradeleterio(anche se avrebbe potuto esserlo di più) per gli uomini di Leoni Orsenigo.I 10,5 punti netti di differenza giustificano le due fasce gol di distacco e rendono più che legittimo il successo degli ospiti che riscattano il fin qui decisamente infausto doppio scambio di mercato(Rocchi e Cassano per Zalayeta e Quagliarella) proprio con la compagine attualmente seconda in classifica.Le speranze di scudetto si allontanano per entrambe le contendenti visto che la Viennese Oyster riprende la sua marcia inesorabile e per Leoni c’e il piccolo rimpianto di aver lasciato fuori Amoruso,tornato al gol in questa giornata.Rimpianto comunque contenuto perché l’ingresso del numero 17 amaranto avrebbe solo attenuato il K.O.E poi c’e da dire che con un tridente formato da Cassano,Del Piero e Rocchi ci sta che l’ex modenese si accomodi in panchina assieme a Langella dato che Montella è ancora fermo ai box per infortunio.Il trio titolare mette insieme comunque un rispettabilissimo 26,5 ottenuto soprattutto grazie all’11 dell’ex madridista il migliore dei suoi.A centrocampo invece a brillare è la stella di Giovinco(10) che risplende in un centrocampo altalenante.Sufficiente è infatti il frangiflutti Fabio Simplicio,subentrato in avvio a De Ceglie,mentre gli esterni sudamericani Taddei e Camoranesi di dividono tra il 5,5 del romanista e il 6,5 dello juventino.In tema di bianconeri in panchina può andare Salihamizdic viste le assenze di Volpi e Mutarelli che si aggiungono a quella di Sala per quel che concerne una difesa che conferma gli ottimi Maggio e Gamberini e vede l’ingresso di Molinaro sull’out di sinistra.A fargli posto è Zaccardo che si accomoda in panchina assieme a Criscito e al portiere Castellazzi la cui esclusione si rivela alla luce dei fatti sbagliata visto che dei tre estremi difensori in rosa è quello che si comporta meglio.Incassa infatti una sola rete a differenza di Rubinho che ne subisce 3 o del portiere schierato titolare ovvero Sereni beffato 4 volte nel primo tempo del primo anticipo.Ancora meglio di tutti loro si comporta il portiere vedanese Julio Cesar che da 7 scende a 6 solo per la prodezza di Cassano in Sampdoria-Inter me mette insieme un’altra prestazione di livello.Nelle sue immediate non si fanno sentire le assenze di due potenti centrali del calibro di Nesta e Carrozzieri(in tribuna assieme a Bovo) perché a sostituirli alla grande ci pensa un’altra “torre” come Natali che fa il suo dovere anche in fase offensiva siglando il suo primo gol stagionale.Ai suoi lati ben si comportano Dossena e Chiellini che con un 6,5 a testa contribuiscono a non far sfigurare troppo(22 a 26,5) il trio vedanese al cospetto del temutissimo e validissimo tridente canturino.In mezzo invece ,nonostante la mancanza di Brienza(in panchina insieme a Vieira per la prima volta inserito nei 18 da Meregalli in questa stagione)e di Gasbarroni(in tribuna assieme allo squalificato Mancini),sono proprio i vedanesi ad averla vinta (30,5 a 28).Questo più per merito della colonna centrale Ambrosini-Locatelli(19 in due) che non dei due esterni Ferriera Pinto e Hamsik.Il senese è quindi la principale fonte di sostentamento di un attacco che deve rinunciare allo squalificato Zalayeta(salta quindi uno dei possibili ex) e non vede nemmeno la presenza di Amauri e Crespo,in panchina per scelta tecnica.Il ruolo di centravanti tocca a Floccari che ripaga in pieno la fiducia(13,5 derivante da una doppietta anche se per la Lega-ti al palo vale solo una delle due reti) molto ben coadiuvato più da Di Michele(9) che da un Quagliarella(5) spento e forse troppo emozionato visto che per la prima volta si trova di fronte i suoi ex tifosi.In totale viene fuori un 27,5 che polverizza il 19 della difesa avversaria.Tatticamente parlando abbiamo due squadre speculari con un 3-4-3 improntato in questo modo:un attacco con una prima punta e due giocatori di talento alle sue spalle,un centrocampo con un “metronomo” arretrato impegnato nel posticipo(Ambrosini da una parte e Simplicio dall’altra) e tre elementi di qualità e dalle spiccate propensioni offensive e infine una difesa con un perno centrale e due esterni di spinta tra i quali un terzino sinistro di maglia bianconera(l’udinese Dossena e lo juventino Molinaro).La gara si preannuncia intensa e le attese non vengono,scusate il gioco di parole,disattese perché già il primo anticipo Torino-Parma fa pendere la bilancia dalla parte di Meregalli.Costui sbaglia a non inserire il parmense Gasbarroni(14,5) ma perlomeno porta a casa il doppio 9 dei torinisti Natali e Di Michele che aprono e chiudono la rimonta dei granata che passano dall’1 a 4 al 4 a 4.Le 4 reti incassate da Sereni nel primo tempo pesano anche sul groppone di Leoni e visto che due di queste sono di Gasbarroni si può dire che l’ex doriano sia utile alla causa vedanese anche dalla tribuna.Dopo il tuffo vincente di Natali che devia un calcio di punizione dalla sinistra protagonista è Di Michele che,dopo un paio di conclusioni fuori misura,è lesto a scattare su un lungo rinvio del proprio portiere(Sereni che ironia della sorte favorisce così il Bari Vecchia) allungato dalla torre di un compagno beffa l’estremo difensore avversario con un bel pallonetto che da agli uomini di Novellino l’incredibile pareggio e a quelli di Meregalli il 2 a 0.Avvio choc per i lariani che però si riscattano grazie al secondo anticipo che permette loro di rientrare in partita accorciando le distanze.Dei tre juventini in campo al Granillo(Molinaro,Camoranesi e Del Piero) il più redditizio è il fantasista di Conegliano Veneto che,complice l’aiuto di un incerto Campagnolo,riesce a realizzare il momentaneo pareggio bianconero e contemporaneamente l’1 a 2 in questo fantamatch.Pintuiricchio andrà subito a caccia della doppietta ma stavolta il portiere reggino è attento e respinge di pugno.Meno efficaci in area avversaria sono Molinaro e Camoranesi ma alla fine il trio in questione totalizza un apprezzabile 22 che però,unito al 2 di Sereni,fa scendere a 6 la media voto per quel che concerne i giocatori di scena nel Sabato calcistico.E’ superiore all’8 invece quella dei vedanesi visto che il 6,5 dello juventino Chiellini fa salire il totale a 24,5 con 3 elementi impiegati.Il vantaggio degli ospiti è quindi abbastanza tangibile e viene mantenuto per buona parte del primo tempo delle gare domenicali.Julio Cesar blocca infatti il colpo di testa imperioso di Gamberini al 3° e si ripeta anche un paio di minuti più tardi quando è bravissimo a respingere l’ottimo inserimento volante di Maggio dalla destra in un’azione presa pari pari dallo stadio Marassi dal quale arriva anche il destro fuori di poco di Cassano al minuto 7.L’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi in altre parole si rifà sotto con costanza alla ricerca del pari sfruttando in primis le giocate di classe di due elementi di talento come l’ex romanista e Sebastian Giovinco che detta legge su una trequarti un po’ latitante nella sua parte sinistra dove troviamo un Taddei decisamente in ombra sebbene al cospetto di un Ferreira Pinto non certo irresistibile.L’empolese invece da ampie dimostrazioni delle sue qualità e al 10° va vicinissimo al 2 a 2 con tocco d’esterno al volo sotto porta su cui Julio Cesar si deve superare per evitare di capitolare e badate bene che fare una tripla rima in uno stralcio di frase di cinque parole,due delle quali preposizioni semplici,non è cosa da tutti.Il Bari Vecchia tenta di alleggerire la pressione con Ferriera Pinto al 13° e soprattutto con l’ex Quagliarella che al minuto 17 fa partire un sinistro potente che finisce alto di poco.I due però appaiono nel complesso poco brillanti e,dato che gente come Hamsik e Locatelli deve ancora entrare a pieno in partita,ecco che il pallino del gioco in questa fase rimane ai padroni di casa.In tema di ex sono attivi anche i due nuovi punteri canturini Cassano(colpo di testa a lato su cross di Maggio al 18°) e Rocchi che prima della mezzora va al tiro tre volte e in una circostanza,destro alto di pochissimo al 20°,anche in maniera pericolosa.La difesa vedanese sembra comunque reggere anche grazie al lavoro in fase difensiva di un Dossena che non disdegna però le incursioni nella metacampo avversaria come al 27° quando serve Hamsik la cui conclusione è respinta da Gamberini.Il vero mattatore della gara è però Cassano che al 29° serve una bella palla a Taddei,tiro parato e al 33° compie una magia delle sue agganciando un pallone in equilibrio precario e poi facendo partire un gran destro dai 20 metri sul quale Julio Cesar è bravissimo a deviare in corner tuffandosi alla sua destra.Il 2 a 2 è rimandato di poco perché dopo un tiro parato di Quagliarella al 35° ci pensa Giovinco a battere l’estremo difensore brasiliano con un gran destro rasoterra e molto angolato al minuto 36.La situazione di parità non dura però molto perché in soccorso di Meregalli arrivano gli eventi del convulso finale di primo tempo di Atalanta-Siena.Nel giro di 6 minuti da esso arrivano tre reti di giocatori vedanesi e due di queste servono a ristabilire le distanze di punteggio scaturite dopo il primo anticipo.Al 40° Locatelli approfitta di un pasticcio difensivo per segnare di testa a porta vuota e due minuti più tardi ci pensa Floccari a realizzare il suo primo gol con la maglia del Bari Vecchia sfruttando molto bene un assist di petto di Dossena e trafiggendo Sereni con un sinistro da distanza ravvicinata.Nel primo minuto di recupero l’attaccante atalantino va ancora a bersaglio approfittando di un corta respinta del portiere sugli sviluppi di un calcio di punizione ma tale rete,pur aumentando il punteggio dei vedanesi,non è a loro ascrivibile come effettiva dal punto di vista fantacalcistico visto che una delle 6 reti reali fatte dagli uomini di Meregalli deve sparire e per non delegittimare nessuno dei 5 marcatori diversi viene tolta una di colui che realizza una doppietta.Un nuovo uno-due che,esattamente come quello di inizio gara,tramortisce l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che rischia di capitolare nuovamente a inizio ripresa quando Sereni deve allungare il piede per sventare il destro secco di Quagliarella.I vedanesi insistono sull’onda dell’entusiasmo con la loro componente atalantina:sinistro da fuori di Ferreira Pinto parato al 50° e soprattutto grande inserimento in area di Floccari che al 52°,dopo un bell’uno-due in velocità con Locatelli,colpisce a botta sicura trovando la respinta super di Sereni.In tema di grandi parate non è da meno Julio Cesar che al 57° devia alla grande oltre la traversa il colpo di testa di Rocchi ben imbeccato da Giovinco.Al 65° la partita torna e essere più in bilico perché è quello il minuto di Sampdoria-Inter in cui Cassano beffa Julio Cesar con un destro secco che s’infila sotto la traversa grazie ad una piccola deviazione di un difensore.Il barese consuma la vendetta dell’ex nei confronto della squadra che tral’altro prende il nome dalle origini proprio del numero 99 blucerchiato.Manca ancora un quarto di gara ma il tabellino segna già ben 7 reti realizzate a dimostrazione di una partita dall’alto tasso di spettacolarità.Alla ricerca di una nuova doppia rimonta i padroni di casa si gettano in avanti sospinti anche dal tifo del proprio stadio anche perché una sconfitta allontanerebbe in modo sensibile le distanze dalla Viennese Oyster che nel frattempo è passata in vantaggio contro il Top gun.La squadra di Leoni però non riesce a trovare lo spunto giusto e anzi presta anche il fianco al contropiede vedanese orchestrato da Hamsik e Locatelli.Di quest’ultimo è l’ultimo tentativo derivante dalle gare della domenica pomeriggio.Poco prima i canturini ci avevano provato con un bel sinistro fuori di poco di Giovinco e con un colpo di testa a lato di un Gamberini salito all’attacco per il forcing finale.A far prendere la forma definitiva al risultato ci pensa Ambrosini che nel posticipo realizza con un bell’intervento in scivolata di sinistro il momentaneo pareggio del Milan e il 5 a 3 del Bari Vecchia.Il suo 10 serve per entrare in fascia 5 mentre il 6 del palermitano Fabio Simplicio consente ai canturini di centrare la fascia 3.Risultato alla fine giusto per una partita molto bella nella quale gli ospiti sono stati straordinari anche se i padroni di casa hanno fatto ampiamente il loro dovere dando spettacolo.Peccato per loro che non arrivino punti e che il discorso scudetto,con 8 punti da recuperare a 10 gare dalla fine,sembri a questo punto compromesso anche se ci sono a disposizione ancora ben due scontri diretti con la Viennese Oyster che potrebbero,se vinti,far rosicchiare gran parte di questo svantaggio.Resta comunque da difendere un secondo posto minacciato proprio dal Bari Vecchia portatosi ora a sole 3 lunghezze.MIGLIORE IN CAMPO SKY: FLOCCARI(BARI VECCHIA)

Quando è l’anno buono gira tutto in tuo favore.E’ quello che starà pensando Mister Pesce che riesce a vincere il derby canturino contro il Top Gun grazie all’ingresso di un Marco Borriello inizialmente non inserito nell’undici titolare.Una volta tanto Zlatan Ibrahimovic riesce a essere determinante senza giocare anziché con le magie da fuoriclasse a cui ci ha abituato quando scende in campo.Infatti un infortunio lo blocca prima di Sampdoria-Inter e il suo forfait consente a Borriello di subentrare con tutto il suo 18 derivante dalla tripletta ammazza-Udinese(cui va aggiunto anche un assist).Tanto basta per elevare e far entrare in fascia 2 una formazione per il resto tutt’altro che esaltante:7 sufficienze secche più i due 5 di Loria e Martinez e il 3 del portiere Polito nella circostanza a Frey preferito e abbiamo fatto anche la rima baciata.In tema di votacci però la spunta di gran lunga la compagine di Lunghi nella quale spiccano in negativo il 3,5 di Fernando Coppola e il 4,5 di un evanescente Kakà.Completamente a base di 5 la retroguardia a quattro e alla fine sono solo quattro le sufficienze tutte concentrate a centrocampo.Ne viene fuori un ridottissimo 58,5 secondo in questa giornata in quanto a scarsezza al 57 dei Carrarmatrix penalizzati addirittura da un voto inferiore a zero.Rimanendo al derby lariano i 13,5 punti di differenza netta tra le due squadre rendono senz’altro giusto l’esito finale.Le assenze di Tavano,Miccoli,Maccarone e Iaquinta svuotano quasi completamente l’attacco di Lunghi che per non rischiare l’inferiorità numerica è costretto ad affidarsi al 4-5-1 dove l’uno sta per Bernardo Corradi rientrato dalla squalifica.Con Simone Inzaghi dato in panchina nell’Atalanta il tecnico evita al pelo l’inferiorità numerica visto che il centravanti del Parma entra a metà ripresa della gara dei gialloblu a Torino e fa in tempo a prendere il voto anche se non certo eccellente(5).La carenza di punte fa si che di debba rinforzare il centrocampo dove abbiamo la contemporanea presenza di due registi di ruolo ovvero Aquilani e Milanetto.Quest’ultimo viene di fatto preferito al reggino Cascione che va in panchina assieme a Dalla Bona con Behrami che si accomoda in tribuna visto che la trequarti offensiva vede il trio di funamboli Rosina-Kakà-Foggia.Il punto debole nella circostanza è il neo pallone d’oro ma come detto è anche la difesa a lasciare a desiderare con un totale di 20 punti equamente diviso tra i suoi quattro interpreti.Tra i 6 difensori a sua disposizione(Samuel e De Rosa sono indisponibili) Lunghi decide di escludere Ujfalusi e Galante adattando Paolo Cannavaro al ruolo di terzino destro e Terlizzi come esterno mancino.In mezzo la coppia centrale davanti a Coppola è formata da Fernando Couto e Legrottaglie entrambi impegnati negli anticipi.Dalla panchina non deve subentrare nessuno mentre dall’altra parte sono due i cambi forzati e uno di questi quantomai decisivo ai fini della vittoria.Al posto dell’indisponibile Ibrahimovic subentra Marco Borriello preferito nell’ordine degli attaccanti di riserva a Vieri.Gli altri titolari sono Mutu,in grande ex dell’incontro,e Martinez quest’ultimo alla sua prima presenza nel girone di ritorno delle Lega-ti al palo.Il 18 di Borriello(record assoluto di punteggio di un singolo giocatore in una singola partita per quel che concerne la nostra lega) da solo copre quasi tutto il 20 del quartetto difensivo avversario e quindi in area ospite è la capolista a farla da padrone a livello di punteggio.C’e invece equilibrio totale a centrocampo(media del 6 spaccato per entrambe le compagini) dove Pesce si schiera a tre ma non inserisce Leon al rientro da titolare nel Genoa e autore di un gol in questa giornata.Non viene sfruttata quindi al massimo l’onda rossoblu ma comunque è un peccato veniale visto che la vittoria arriva lo stesso.Con l’hondurgeno in tribuna ci vanno i due registi Liverani e Gargano con la panchina che viene riservata a due mastini del calibro di Cristiano Zanetti e Baiocco.Sono infatti Vergassola e Tissone i compagni dell’ormai inamovibile Inler che in questa circostanza agisce sul centro-destra con Tissone sul versante opposto e Vergassola centrale arretrato a supporto di una difesa a 4 che deve subito rinunciare a Zapata,non sceso in campo in Udinese-Genoa,al cui posto subentra Bellini prima riserva di una panchina che annovera anche Marzoratti ma non Campagnaro e Della fiore spediti in tribuna.Il terzino dell’Atalanta si piazza a sinistra con Stovini che opera destra e Felipe e Loria a formare una coppia centrale tutta bianconera davanti a Ciro Polito.Sulla carta il suo 4-3-3 è più spregiudicato del 4-5-1 di Lunghi ma se andiamo a vedere il vice campione in carica può schierare 3 centrocampisti dalle spiccate attitudini offensivi e dell’alto valore fantacalcistico teorico e quindi possiamo parlare di un 4-2-3-1 in stile Real Madrid di qualche anno fa dove quei tre erano Raul e due palloni d’oro come Figo e Zidane e quell’uno era un doppio pallone d’oro come R*nald*.Il paragone è certamente azzardato e al limite può riguardare solo Kakà che è sulla stessa lunghezza d’onda calcistica di fuoriclasse del genere.In altre parole non mancano da una parte e dall’altra giocatori in grado di dare spettacolo e uno di questi è di scena nel primo anticipo della 24° di A.Stiamo parlando di Alessandro Rosina che in Torino-Parma confeziona l’assist per il gol di Natali(ma su punizione,quindi non è riconosciuto dalla gazzetta) e partecipa al forcing finale granata con un colpo di testa fuori bersaglio.Il fantasista porta a casa un rispettabile 6,5 ma a farlo passare in secondo piano ci pensano i 5 di Fernando Couto,nella gara dell’Olimpico,è quello di Legrottaglie nel secondo anticipo Reggina-Juventus.5 e anche il voto che prende il centravanti Corradi ma almeno il suo ingresso nel corso della ripresa serve ai suoi,inteso come fantacalcio,a evitare di rimanere in dieci dato che nessuno degli altri attaccanti nella rosa del Top gun scende in campo in questa giornata.Pesce non ha elementi impegnati negli anticipi e quindi la sua compagine deve attendere le gare domenicali per incamerare voti e creare occasioni da gol.La prima di questa arriva dopo pochi istanti di gioco ed è un destro insidioso di Fernando Tissone che sibila di poco a lato della porta del Top gun curiosamente difesa da un altro Fernando atalantino ovvero Coppola che al 3° deve bloccare il colpo di testa di Borriello.Con un Martinez in ombra e un Mutu altalenante(e poi costretto anche a uscire nel finale di primo tempo di Roma-Fiorentina per un brutto infortunio) ci deve pensare l’ex reggino a tenere in apprensione la difesa ospite che concede molto non essendo come detto in grandissima giornata.Nelle prime fasi del match la Viennese Oyster non ne sa approfittare nemmeno con gli inserimenti da dietro come quello di Bellini che al minuto 10 calcia di sinistro in corsa alzando troppo la mira.Mutu riesce a sfuggire alla guardia non irresistibile di Paolo Cannavaro e riesce ad avere un paio di spunti degni di nota prima del quarto d’ora:prima colpisce di testa sotto porta e poi da buona posizione “cicca” il pallone al momento di concludere facendo sfumare l’azione.Ci prova poi anche Inler la sua fiondata viene respinta da Milanetto ma in generale nella prima mezzora di gioco succede poco di rilevante con le squadre impegnate a studiarsi.Cose che spesso capitano in un derby sentito come lo sono tutti quelli canturini che animano questo campionato.Gli ospiti provano ad addormentare il gioco coi due registi Milanetto e Aquilani e a dare la profondità ci pensa solo saltuariamente Foggia confinato sulla destra e frenato dal lavoro difensivo del terzino sinistro avversario Bellini.Il cagliaritano riesce a sfuggirgli al 28° quando obbliga Polito alla non facile respinta di piede per disinnescare il suo rasoterra dal limite dell’area.Le offensive “viennesi” invece hanno come punto di riferimento Borriello che nel primo tempo carbura poco alla volta per poi essere devastante nella ripresa.Nella parte finale della prima frazione il centravanti rossoblu si fa vedere con un destro di poco a lato al 30°,un sinistro decisamente più sballato al 36° e infine con un insidioso colpo di testa fuori di poco al 43°.In pratica mostra tutto il suo campionario di attaccante completo e tutte le qualità che riesce a tirar fuori in questa stagione per lui super.La bilancia dalla parte della Viennese Oyster pende in maniera netta e definitiva nel secondo tempo quando Martinez e soci concretizzano la loro superiorità territoriale che non aveva però prodotto grandi cose a livello di occasioni da rete nel primo tempo.Il primo spunto della ripresa è però del Top Gun con Foggia che si vede murare dall’intervento di Stovini la sua conclusione di sinistro.La maggior concretezza dei padroni di casa inizia a vedersi al minuto 54 quando la partita si sblocca grazie ad un’autentica prodezza di Borriello:controllo in area spalle alla porta e gran girata che fa secco Coppola scatenando l’entusiasmo del pubblico che già gongola per l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi in svantaggio contro il Bari Vecchia.Ora la capolista è a più 8 sulla seconda e quindi il traguardo tricolore appare più vicino.Dal match di Udine la compagine di Pesce tra successivamente il destro alto di Inler al 59° e altre due palle gol per lo stesso Borriello che sfiora la doppietta già al 62° quando da terra riesce a calciare un pallone che sembrava ormai perso e impensierisce Coppola che si salva come può.L’ex empolese è però inarrestabile e non ferma certo qui il suo furore agonistico.Al 77° fa partire un sinistro da posizione decentrata che sfila sul fondo e poi completa la sua giornata trionfale dando la vittoria al Genoa a Udine e chiudendo anche questo match fantacalcistico.Lo fa con altre due reti nel giro di 7 minuti(dal 78° all’85°) che danno corpo alle vittorie dei liguri e dei lariani.Notevole soprattutto la seconda di questa realizzatore con un bel colpo di testa su spiovente dalla sinistra.Consideriamo proprio questa come raddoppio della Viennese Oyster che non paga del 2 a 0 chiude la gara all’attacco cercando il tris con Martinez(bel sinistro parato a terra da Coppola) e con Inler che nei minuti finali va al tiro due volte trovando la respinta del portiere nella prima circostanza e quella della difesa nella seconda.Per cercare di rientrare vagamente in partita o quantomeno realizzare il gol della bandiera entrando in fascia 1 a Lunghi non rimane che la carta Kakà da giocare nel posticipo Milan-Palermo.A dir la verità l’impresa appare alquanto improbabile visto che per arrivare a 66 ci vorrebbe un 12 del brasiliano che in realtà va ad anni luce di distanza da questo punteggio fermandosi a un poco onorevole e al limite sotto segretario di scarso livello 4,5.Il fuoriclasse milanista di fatto ha un solo lampo quando nel primo tempo del match di S.Siro impegna il portiere con un gran destro dalla parte sinistra dell’area di rigore bloccato nei pressi del primo palo.Poi la sua inventiva si esaurisce e con essa anche questo fantaderby che termina col giusto successo della Viennese Oyster che pone un’altra pietra nella fortezza tricolore che sembra abbastanza vicina al suo completamento.Dopo i due pareggi per 2 a 2 (in trasferta) nelle ultime 3 gare la squadra di Pesce riprende la marcia trionfale mettendo insieme anche la sesta gara utile consecutiva in campionato.Con 14 punti in queste 6 giornate i canturini hanno preso il largo staccando la concorrenza e raggiungono la media esatta di 2 punti a partita visti i 36 punti conquistati dopo 18 turni.In tema di grandi numeri si tratta del decimo successo in questo campionato dove finora sono arrivate solo due sconfitte entrambe in trasferta.In casa invece finora 8 vittorie e 1 pareggio ed è proprio tra le mura amiche che la squadra ha costruito principalmente la sua cavalcata.Se non subirà cali di tensione non dovrebbe avere problemi a portare a casa il titolo anche se il fantacalcio è addirittura più strano del calcio e con 10 gare e 30 punti ancora a disposizione 8 lunghezze di vantaggio sulla seconda e ben 11 sulle due terze in classifica possono essere pochi.Di sicuro sono tanti i 14 punti che ora dividono il Top gun dalla capolista:la squadra di Lunghi continua a vincere pochissimo(2 vittorie nelle ultime 10 partite,5 in totale in campionato ovvero la metà esatta di quelle della capolista) e per questo il suo campionato non decolla.La zona podio e il secondo posto restano comunque a portata di mano.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BORRIELLO(VIENNESE OYSTER)

Successo casalingo per 2 a 0 di una compagine canturina anche in Billionaire-Monica & son. Moretti la spunta nonostante l’inferiorità numerica derivante anche da quale scelta sbagliata in fase di formazione che costringe la squadra ad aver bisogno di una quarta sostituzione che per regolamento non può avere.La squadra quindi si ferma a quota 72 ma grazie al fattore campo riesce a entrare in quella fascia 2 che consente di vedere riconosciute a livello fantacalcistico due delle tre reti siglate dai lariani.Per questione di punteggio va a sparire quella di Cicihno(che scende a 9 per un’espulsione rimediata ingenuamente nelle battute finali di Roma-Fiorentina) mentre rimangono quella di Morrone(9,5) e soprattutto di Superpippo Inzaghi(10,5) che realizza la prima rete in questa stagione sia per quel che concerne la serie A che per quanto riguarda le Lega-ti al palo e consuma la vendetta dell’ex nei confronti di Guagnini che lo ha scaricato in occasione dell’ultimo mercato.Per la verità c’e da dire che anche l’eventuale quarto cambio(Spinesi al posto di Cruz) avrebbe migliorato di poco il punteggio visto che l’attaccante etneo prosegue la sua stagione no sbagliando un rigore e non andando oltre il 2 in Empoli-Catania.Il 72 ottenuto serve comunque per sovrastare la compagine milanese che,in undici,non va oltre il 61 con i punti di differenza netti che sfiorano quindi la decina.Tra gli uomini di Guagnini si elevano solo,ma senza fare sfracelli ovvero raggiungendo il 6,5,i tre pezzi da 90 del centrocampo Nedved,De Rossi e Stankovic anche se al serbo serve un assist per raggiungere quel punteggio.Tale assist in Sampdoria-Inter è per la rete di Crespo altro attaccante a cui il tecnico milanese ha deciso di rinunciare nell’ultimo mercato.Con lui e Inzaghi in campo la squadra avrebbe sicuramente evitato la sconfitta anche perché il 10,5 di Superpippo sarebbe stato tolto al Billionaire.Quel punteggio è anche quello messo insieme dalla coppia d’attacco Pato-Bianchi col brasiliano,al rientro dopo l’infortunio,che una volta tanto stecca.I 5 pieni non mancano anche tra difesa e centrocampo e a completare il quadro c’e il 4 del portiere Belardi battuto due volte dalla sua ex squadra,la Reggina,nell’anticipo serale.Tra i pali della Juventus e quindi anche del Monica & son c’e lui e non Buffon,fermato nuovamente da problemi fisici che ne pregiudicano l’utilizzo al Granillo,e c’e un deciso tocco di bianconero anche per quel che concerne il trio difensivo.Con Mexes troviamo infatti il senese Portanova e l’udinese Lukovic,Guagnini preferisce il bianconero all’amaranto del reggino Lanzaro e dei livornesi Grandoni e Knezevic e al granata del torinista Lanna in tribuna assieme allo stesso Knezevic e all’indisponibile Cribari.Molto zebrato è anche il centrocampo a 5 dove c’e il rientro del senese Galloppa e la conferma dello juventino Nedved e dell’udinese D’Agostino(unico insufficiente di un reparto nel complesso accettabile anche se non sfavillante).Con loro ci sono De Rossi,che con D’agostino forma l’asse centrale davanti alla difesa,e Stankovic che con Nedved e Galoppa forma la trequarti offensiva alle spalle delle punte che sono Pato e Rolando Bianchi.Guagnini non rischia il tridente nonostante la “titolarità” annunciata nei rispettivi club di A di Cavani e Riganò.Per loro fantacalcisticamente parlando c’e quella panchina che viene occupata anche dai centrocampisti Paolo Zanetti e Cigarini visto che in tribuna vanno Acquafresca,Dessena e R*nald* tutta gente non sfruttabile in quanto non scesa in campo nella 24° giornata di serie A.Di fatto tra i difensori l’unico a salvarsi è Mexes ma il suo 6 non basta nemmeno per vincere il confronto diretto con l’attacco avversario che si presenta con un uomo in meno.Il 17,5 che totalizza è infatti della coppia Bellucci-Inzaghi col doriano che è l’unico che può entrare tra i punteri di riserva.Moretti avrebbe bisogno di sostituire sia Pazzini che Cruz ma avendo già utilizzato due cambi tra difesa e centrocampo non può averne a disposizione altrettanti per la prima linea e quindi nello scegliere i tre cambi possibili si va in ordine di formazione.Ne rimane penalizzato l’attacco e anche per le scelte del tecnico canturino che inserisce un Julio Ricardo Cruz nemmeno convocato dall’Inter a causa di un infortunio.Sfortuna vuole che si faccia male anche Pazzini e che non possa essere rilevato dalla seconda riserva Spinesi ma alla fine dei conti il rimpianto è zero come il famoso cantante Renato visto che i tre punti arrivano ugualmente.L’attacco è privo anche del capocannoniere del campionato Trezeguet ma riesce comunque a cavarsela sia per la prova di Inzaghi che per quella di Bellucci(7) che in Sampdoria-Inter deve uscire anzitempo per un infortunio ma solo dopo aver fatto vedere cose interessanti.Il cambio forzato che i canturini devono compiere in mezzo al campo è decisamente propizio visto che al posto di Pizarro entra Morrone autore di un gran gol nel primo anticipo di giornata.L’ex livornese è di fatto l’unico che può subentrare perché ne l’altro panchinaro Maniche ne i due indisponibili Giacomazzi e Meghnì entrano in campo in tempo utile per essere valutati dalla Gazzetta.Morrone va a fare la mezzala sinistra di un rombo apprezzabile solo nel suo vertice basso Cambiasso(6,5) ma non nei suoi giocatori di maggior talento:non convincono infatti ne Vannucchi a destra ne il trequartista Montolivo che prosegue la sua stagione non eccezionale.Di fatto è lui l’unico dei tre fiorentini messi in formazione che Moretti può sfruttare visto che anche Dainelli non scende in campo contro la Roma:al suo posto nell’undici lariano subentra Barzagli(la seconda riserva Chivu non avrebbe potuto farlo in quanto neanche lui è sceso in campo in questa giornata) che con gli esterni Zanetti e Cicinho compone il trio davanti al portiere Kalac.Non utilizzabili oltre a Chivu e Dainelli risultano anche Domizzi,Scaloni e Juan e quindi di fatto vanno in campo gli unici tre difensori arruolabili.La prima delle tre sostituzioni dei padroni di casa è decisamente la più proficua visto l’eurogol di Stefano Morrone nel primo anticipo Torino-Parma:gran destro al volo che s’infila inesorabilmente sotto la traversa.E’ la rete che sblocca la situazione allo stadio di Cantù.Il centrocampista gialloblu ci riproverà successivamente sempre da fuori area con meno fortuna e porterà a casa un 9,5 che è l’unico voto derivante dal primo anticipo del sabato calcistico per questo fantamatch.Dal secondo Guagnini ricava invece il 4 del portiere Belardi e il 6,5 dell’altro suo juventino ovvero Pavel Nedved.Il pallone d’oro 2003 è abbastanza attivo e non disdegna certo le conclusioni in porta specie dalla distanza.Un paio di queste centrano lo specchio della porta ma trovano sempre la pronta risposta dell’estremo difensore avversario.Il Sabato si chiude dunque col Billionaire in vantaggio e la gara quindi si fa subito in discesa per un Monica & son che per la verità fa molto poco per reagire e cercare di raddrizzare la situazione sfavorevole.Non è certo col destro altro di De Rossi al minuto 7 che si può mettere apprensione a Kalac e a chi gli sta nelle immediate vicinanze.La compagine meneghina si trova in avvio senza punte in campo visto che Rolando Bianchi parte dalla panchina in Cagliari-Lazio e Pato invece è di scena nel posticipo serale.Pertanto devono essere i centrocampisti a proporsi e a dir la verità lo fanno molto poco con Stankovic che ci mette un po’ a carburare e a entrare in partita e a destra viene ben controllato da Morrone.Meglio se la cava Galloppa sul versante opposto anche se nemmeno lui fa mirabilie e non è che a livello centrale le cose vadano poi così bene vista la giornata storta di D’agostino abulico ed evanescente in cabina di regia anche per il pressing di Cambiasso che ne annebbia le idee e ne attutisce le giocate.Il numero 19 nerazzurro non si dedica solo all’interdizione ma prova a dare anche quella profondità che nella circostanza giocatori più dotati tecnicamente come Vannucchi e Montolivo non appaiono in grado di dare.La vera arma di sfondamento per il Billionaire è però la corsia di destra dove troviamo un Cicinho in gran spolvero che spesso e volentieri veste i panni del centrocampista se non addirittura dell’attaccante aggiunto anche per compensare l’inferiorità numerica.L’esterno brasiliano al 22° calcia da fuori area trovando la respinta del piede di Mexes che di fatto è quello che riesce a tenere in piedi una difesa debole soprattutto ai lati.Lo si capisce quando Bellucci svaria sul fronte offensivo mettendo in difficoltà un Lukovic molto poco reattivo.L’attaccante doriano al minuto 29 prova a far venire giù lo stadio con una stupenda rovesciata volante da centro area ma per sua sfortuna la palla finisce sul fondo.Poco dopo la mezzora gli ospiti provano a scuotersi evidentemente consci del fatto che andando avanti così la sconfitta diventa inevitabile.Un destro debole di Stankovic e un colpo di testa sottomisura di Mexes sono i segnali che la squadra di Guagnini prova almeno a tirar fuori l’orgoglio anche se per le rimonte non basta solo quello.Ci vuole anche tecnica,lucidità e raziocinio ovvero doti che nella circostanza non sembrano abbondare nelle giocate di De Rossi e soci che non riescono a trovare l’acuto giusto.Non lo trova nemmeno Cicinho al minuto 38 quando il suo bel destro in corsa viene bloccato da Belardi.A inizio ripresa(per la precisione al 54°) di Roma-Fiorentina l’ex madridista va a segno per la prima volta da quando veste la maglia giallorossa ed è una rete che,pur dando certamente beneficio al Billionaire,non è catalogabile come effettiva per quel che concerne la Lega-ti al palo.La situazione si fa sempre più critica per Guagnini che si risolleva con l’ingresso di Rolando Bianchi in Cagliari-Lazio ma anche stavolta l’ex attaccante della Reggina non riesce a essere molto utile alla causa e non andrà oltre il 5,5.Non saranno suoi gli spunti offensivi ospiti delle ripresa quanto piuttosto degli udinesi Lukovic(destro velleitario da buona posizione al 58°) e D’Agostino che nel finale esce momentaneamente dal torpore anche se la sue conclusioni al 68° e all’85° non sono certo dei capolavori stilistici.Molto più pericoloso è il suo omologo Cambiasso che al 76° di Sampdoria-Inter viene servito da uno splendido colpo di tacco volante di Stankovic(che fantacalcisticamente gli è avversario in questa giornata) e calcia di sinistro a colpo sicuro.La palla supera il portiere ma viene respinta quasi sulla linea di porta da un difensore e con essa sfuma il possibile raddoppio lariano.Poco male perché gli ospiti non ne sanno approfittare e le conclusioni dalla distanza di Galloppa,su punizione,e di De Rossi nei minuti di recupero delle gare domenicali non mettono certo apprensione a Kalac.Il portiere australiano è uno dei tre giocatori di questa fantasfida impegnati nel posticipo Milan-Palermo.Oltre a lui ci sono i due punteri rossoneri Pato e Inzaghi.Il numero 7 è l’unica speranza rimasta al Monica & son ma la sua prestazione alla fine sarà alquanto insoddisfacente(5) e impreziosita solo da una grande giocata chiusa con un gran tiro dai 20 metri molto ben deviato in corner.Ben più redditizio il match di S.Siro è per Moretti visto che ci pensa Superpippo Inzaghi agli sgoccioli dello stesso a realizzare la rete che da la vittoria ai rossoneri e il gol della sicurezza:bel tuffo di testa per deviare in completa solitudine,scatta male la trappola del fuorigioco,uno spiovente dalla sinistra.Il 2 a 0 per i canturini ci sta tutto e consente loro di rimanere agganciati al terzo posto in compagnia del Bari Vecchia.Ora il secondo posto è più vicino e la squadra sembra avere i mezzi per raggiungerlo.9° sconfitta su 18 gare di campionato e 12° su 22 partite contando anche la coppa:questi i desolanti numeri del Monica & son che dopo una striscia di 6 gare utili consecutive e ripiombata all’ultimo posto in classifica con due KO nel giro di una settimana.Ora il penultimo posto dista ben 5 lunghezze e ci vorrà un bel finale di stagione per evitare di chiudere il campionato da fanalino di coda.
MIGLIORE IN CAMPO SKY:F.INZAGHI(BILLIONAIRE)

Nemmeno la tradizione favorevole nei confronti delle squadre di Crippa(due vittorie su altrettante gare nel girone d’andata e diversi successi nelle stagioni passate) riesce a risollevare I Carrarmatrix che cadono anche a Casatenovo incassando la sesta sconfitta nelle ultime sette gare.La cosa più incredibile è che l’unica squadra con cui i concorezzesi non hanno perso in questa sciagurata serie è la capolista Viennese Oyster che esattamente una fase fa aveva un solo punto di vantaggio su Recoba e soci.Uno è anche il punto conquistato in queste 7 giornate e ora il distacco dalla vetta è un abissale –14 con la squadre che ora si ritrova ad un quinto posto che può essere visto anche come penultimo visto che lo deve condividere con altre due compagini.Una di queste è proprio quella di Crippa cui riesce l’aggancio grazie ad una doppietta su rigore di Antonio Di Natale.Non si può dire che la fortuna aiuti Carbone visto che in questa giornata l’Udinese riceve i primi rigori a favore del suo campionato e che a tirarli sia proprio l’ex empolese.E’ il suo 12,5 a far entrare in fascia 2 i casatesi che si assestano a quota 74,5 nonostante il 4 di Fini e un paio di insufficienze contenute(i 5,5 di Kaladze e dell’ex Saudati).Il distacco netto è di 15,5 punti dato che I Carrarmatrix si fermano a 57 ovvero lontanissimi anche dalla fascia 1.C’e addirittura,primo caso nella storia della Lega-ti al palo,un voto negativo non nel senso di brutto voto in generale ma nel senso di punteggio sotto lo 0.E’ del portiere Handanovic che viene schierato in virtù di un impegno sulla carta più agevole (Udinese-Genoa) rispetto a Fontana e Campagnolo impegnati rispettivamente contro Milan e Juventus.Una scelta che alla vigilia avrebbero sottoscritto tutti ma che a conti fatti si rivela un fallimento visto che il portiere bianconero incassa 5 reti dal Genoa e il suo 4 in pagella diventa quindi un –1.In altre parole I Carrarmatrix avrebbero totalizzato di più giocando in dieci senza portiere piuttosto che in undici come hanno effettivamente fatto.Tutti disponibili nel parco portieri,lo stesso non si può dire dei giocatori di movimento visti gli infortuni che mettono fuori causa Cordoba,Santana,Mesto e Marco Rossi.A centrocampo quindi Carbone è abbastanza in difficoltà e per questo non rischia la convocazione di un Figo appena rientrato dall’infortunio e dato in panchina alla vigilia di Sampdoria-Inter.Anche Cozza non è dato tra i titolari alla vigilia e per questo finisce anche su quella concorezzese di panchina insieme a Marco Rossi che alla vigilia era dato come disponibile ma è stato colto da un attacco influenzale poco prima di un Udinese-Genoa quantomai deleterio per la compagine del Presidente di Lega.Quest’ultimo vista la situazione non se la sente di rischiare un centrocampo a 4 e opta per una linea a 3 che da sinistra a destra vede nell’ordine Mauri,Doni e Perrotta.Il giallorosso all’ultimo viene lasciato in panchina da Spalletti in Roma-Fiorentina ma entrerà nella ripresa in tempo per evitare un’inferiorità numerica che avrebbe reso ancor più povero il punteggio totale.Il terzetto in questione appare comunque ben assortito ma di fatto brillerà solo nella persona di Cristiano Doni che raggiungerà quota 8 anche in virtù di un pregevole assist in Atalanta-Siena.Grazie a lui la media del reparto supera sia pur di poco la sufficienza e lo stesso non si può dire però dell’attacco.Nonostante 4 dei 6 punteri in rosa vengano dati in panchina Carbone rischia lo stesso il tridente.Due di questi 4 panchinari al momento di dare la formazione sono sicuri perché riguardano il primo anticipo Torino-Parma del quale il tecnico può sentire gli schieramenti ufficiali prima di comunicare il proprio 11 titolare.Recoba e Lucarelli sono entrambi in panchina ma vengono schierati lo stesso dal mister concorezzese che punta sul fatto che l’evolversi del match porti almeno uno dei due a entrare in campo in tempo utile per essere valutato.Così è perché le 4 reti del Parma nel primo tempo spingono Novellino ad affidarsi a Recoba che entra nella rimonta granata portando a casa la sufficienza.Non entra invece Lucarelli e salta quindi il ritorno a Casatenovo di uno dei protagonisti dello scudetto casatese della passata stagione(c’e invece l’altro grande ex ovvero Perrotta).Il numero 99 parmense viene sostituito da Mascara(prima riserva in attacco,la seconda è Matri mentre per Gluly c’e la tribuna) il cui 5 abbassa la media della sufficienza che il reparto avrebbe visto che anche Goran Pandev porta a casa il 6.In difesa si inizia a dover fare i conti con la pesante assenza di Ivan Ramiro Cordoba per il quale la stagione agonistica 2007-08 è finita con l’infortunio subito nel finale di Liverpool-Inter.Sono così solo due gli interisti della difesa a 4 davanti ad Handanovic ovvero l’esterno destro Maicon e Materazzi che con Comotto forma la coppia centrale.Il brasiliano(7) sarà l’unico a brillare in una retroguardia molto deludente in Materazzi(4,5) e opaca negli altri due suoi componenti:5,5 per Comotto e per il terzino Vargas preferiti ai romani di maglia Tonetto e Siviglia che vanno in panchina lasciando ad Aronica la tribuna.Crippa è invece nelle condizioni di affidarsi al 3-4-3 anche se salta subito la possibilità di avvalersi delle prestazioni di uno degli ex concorezzesi.Stiamo parlando di Clarence Seedorf che a differenza di Pirlo e Saudati non possono affrontare da avversari il loro ex allenatore.A sostituirlo non può essere ne l’infortunato Jimenez ne lo squalificato Nocerino e quindi la scelta è tra i due panchinari Palombo e Gattuso.Il blucerchiato viene inserito come prima riserva e può quindi subentrare col suo 6,5 che si aggiunge a quelli dell’asse centrale del rombo formato da Ledesma e Pirlo.La parte debole di esso è quella destra dove si registra il 4 del cagliaritano Fini che risulta essere poi il peggiore in campo in assoluto se escludiamo l’inarrivabile Handanovic,Nessun cambio forzato invece negli altri due reparti visto che in attacco non c’e bisogno degli ingressi di Gilardino e Lavezzi e in difesa di quelli dei milanisti Oddo e Bonera.Sono loro infatti ad andare in panchina con la tribuna che è lo spazio riservata alle terga di Maldini,Panucci,Kroldroup e Vucinic.In difesa gli esterni sono Cassetti e Maxwell e il centrale è Kaladze(ne viene fuori un 17,5 che supera di mezzo punto il totale dell’attacco rivale) mentre in attacco sono Totti e Di Natale ad agire alle spalle della prima punta Saudati.Caso più unico che raro Crippa ha in campo solo due milanisti e restando nel campo delle curiosità c’e una sfida nella sfida tra i due Doni:il centrocampista concorezzese Cristiano e il portiere casatese Alexander.Nel primo anticipo Torino-Parma oltre a Recoba Carbone può avvalersi delle prestazioni del rientrante Comotto che però non va oltre il 5,5 producendo solo un sinistro debole che non crea problemi al portiere avversario.Il Chino invece arriva alla sufficienza giocando una buona mezz’ora(assist per il 3 a 4 di Stellone ma dalla bandierina quindi non valido per il fantacalcio) e provando a scardinare la porta avversaria con un paio di fiondate mancine delle sue.Le rinunce ai reggini Campagnolo, Aronica e Cozza fanno si che non ci siano altri protagonisti del sabato calcistico all’interno del match del Galeazzo Ciano che quindi rimane in stand-by fino alle 15 di Domenica 24 Febbraio.La voglia di rivalsa dell’ex Saudati si fa subito sentire è gia al 3° l’attaccante empolese(tornato titolare nel suo club dopo il grave infortunio occorso a Nicola Pozzi) con un’azione insistita che lo porta al tiro due volte il secondo dei quali viene bloccato da Handanovic.Gli ospiti replicano con un colpo di testa di poco a lato di Doni al 6° e sul ribaltamento dell’azione succede esattamente la stessa cosa a Di Natale che non c’entra la porta con la sua giocata aerea.Appare subito chiaro che i padroni di casa siano più in condizione e che quando attaccano sono in grado di essere più pericolosi degli avversari.La regia di Ledesma funziona nonostante il grande pressing di un Cristiano Doni più utile però in fase offensiva e la superiorità numerica dei casatesi a centrocampo si fa sentire anche perché i concorezzesi sono carenti soprattutto sul binario di sinistra visto che non punge Vargas e non punge nemmeno Mauri anche se ha di fronte un Fini in giornata no.A destra in attesa di Perrotta se la cava più che dignitosamente un Maicon ritrovato.E’ a livello centrale però che la difesa ospite soffre di più visto che il suo leader storico,nonché capitano della squadra,Marco Materazzi non attraversa un grande periodo e lo conferma anche al cospetto di Totti e Di Natale che quando si avvicinano palla al piede dalle parti di Handanovic fanno trattenere il fiato ai tifosi assiepati nel settore ospiti.Da un bel cross dell’attaccante bianconero nasce al 19° il colpo di testa di Saudati parato con un po’ di affanno da Handanovic.I Carrarmatrix si rifanno vedere con una combinazione tutta laziale tra Mauri e Pandev ma quando il macedone restituisce il pallone al numero 11 biancocelesti c’e l’intervento in chiusura di Maxwell che sbroglia la matassa.I padroni di casa si riorganizzano immediatamente e riprendono a macinare gioco dando più imprevedibilità alle giocate offensive.Al 26° Maicon salva si oppone alla conclusione dai 20 metri di Francesco Totti ma lo 0 a 0 dura ancora per poco e anzi in breve tempo si trasforma addirittura in 2 a 0 visto che in Udinese-Genoa arrivano a distanza di pochi minuti l’uno dall’altro due calci di rigore che Di Natale trasforma alla perfezione spiazzando il portiere.Il secondo di questi rigori arriva al 39° e per un plateale quanto inutile mani in area in stile volley di Bovo.Trasportando l’azione al Galeazzo Ciano possiamo attribuire questo gesto scellerato al giocatore di movimento concorezzese col punteggio più basso visto che trasformare in rigore un mani in area del portiere Handanovic è una roba che cozza e per certi versi anche Vigiani col regolamento.La scelta cade su Materazzi fischiatissimo dal pubblico casatese al quale per usare un eufemismo diciamo che non è proprio simpaticissimo.La stessa considerazioni di lui ha Mister Crippa che evidentemente si dimentica,come tanti altri detrattori di Matrix,del fatto che se la sera del 9 Luglio 2006 è andato in giro a fare caroselli con bandieroni azzurri urlando campioni del mondo è merito soprattutto del numero 23 nerazzurro.Ma evidentemente nel calcio vale la frase secondo cui la riconoscenza è solo l’attesa di nuovi favori.Chiudiamo questo sfogo personale per continuare la cronaca di un primo tempo che nelle sue battute finali vede la reazione d’orgoglio dei Carrarmatrix che nel giro di un paio di minuti ci provano prima con Doni(destro di poco a lato al 40°) e poi con un tiro di Mascara respinto al 41°.60 secondi più tardi è Pandev a farsi pericoloso con un’azione un po’ convulsa che lo porta a far partire un tiro cross quasi dalla linea di fondo con Doni bravo a farsi trovare pronto.L’altro Doni,quello concorezzese,è protagonista nel finale di primo tempo di Atalanta-Siena prima con l’assist(pregevole,di petto) per il primo gol di Floccari e poi con l’insidiosa punizione respinta corta dal portiere che consente il tap-in vincente e la doppietta dell’ex attaccante del Messina.Tutte cose che non riaprono affatto il match di Casatenovo che anzi nella ripresa rischia subito di pendere ancora di più in favore dei padroni di casa.Al 48° Totti va a segno ma in posizione di fuorigioco (azione irregolare fermata prima che la palla finisca in rete) e subito dopo ci prova due volte nella stessa azione Luca Saudati con la palla che alla fine finisce tra le braccia di Handanovic.Carbone vede che la squadra non ha anima e difetta di concentrazione oltre che di personalità ma le sue urla dalla panchina non servono a molto perché i suoi non si scuotono verbo che come tutti sapete non si scrive con la Q di quadro ma con la C di cerino,di Caltanissetta o di Carrarmatrix appunto.O meglio l’unico a scuotersi è Giuseppe Mascara che al 51°colpisce la parte alta della traversa su punizione.Lo stesso montante respingerò poi il suo imperioso stacco aereo su perfetto cross di Maicon dalla destra.Il portiere è fuori causa ma il più lungo dei tre legni che costituiscono la porta respinge a dimostrazione che nemmeno la dea bendata è dalla parte di Mauri e soci.Scampato il pericolo il Navarro decide di amministrare il risultato ma senza far mancare interessanti e ficcanti incursione in avanti come quella di Totti che al 59° viene chiuso dalla tempestiva uscita di Handanovic che nel successivo quarto d’ora dovrà anche neutralizzare i tiri di Ledesma e Palombo e il colpo di testa di Saudati.I due centrocampisti la in mezzo si danno molto da fare chiudendo bene su Doni ovvero la fonte principale del gioco della compagine ospite in attesa che quella casatese,Pirloentri in scena nel posticipo serale.Chi latita nelle fila ospite è come detto Stefano Mauri che torna a farsi vedere solo al 76° e per di più con un tiro dai 25 metri abbondantemente alto sopra la traversa.Fuori bersaglio è anche il colpo di testa di Perrotta al minuto 81 così come la conclusione di Ledesma un minuto più tardi sul versante opposto.L’ultimo sussulto ospite è invece il sinistro sballato di Vargas nei minuti di recupero di Empoli-Catania mentre i padroni di casa hanno ancora i due milanisti da “spendere” nel posticipo.Se la cava meglio Pirlo(6,5) che nel primo tempo di Milan-Palermo cerca di far male su calcio di punizione.Un suo tiro da fermo dai 18 metri viene parato alla grande da Fontana e sugli sviluppi dell’azione c’e un nuovo calcio di punizione battuto dal numero 21 rossonero alzato sopra la traversa dallo stesso portiere rosanero che quindi fa un favore a Carbone anche se quest’ultimo non lo schiera.Favore che serve a poco perché il 12 totalizzato dallo stesso Pirlo e da Kaladze serve comunque ai casatesi per entrare in fascia 2.1 punto nelle ultime sette giornate(4,7 % circa del totale),4 nelle ultime otto(16,6 %) e 6 nelle ultime undici(18,2%):numeri impietosi quelli dei Carrarmatrix nel giro di queste 11 giornate piombati da un +2 a un –14 nei confronti della Viennese Oyster che quindi in questo periodo ha rosicchiato qualcosa come 16 punti che sono un abisso ma sempre meno di quelli che attualmente nella classifica di Serie A l’Inter,che è solo campione d’Italia,ha di vantaggio sul Milan squadra campione d’Europa e del mondo ma che in Italia fatica a vincere una partita in casa contro Palermo o Genoa e non c’e la fa neanche contro Parma,Catania,Empoli e Livorno.
MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(NAVARRO)
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