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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 20° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2008 18:39
05/03/2008 18:39
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Situazione sostanzialmente immutata in vetta dopo la 20° giornata della Lega-ti al palo.La Viennese Oyster incassa la terza sconfitta in campionato e si tratta di una batosta sonora forse in onore al duo(I Sonhora appunto) che venerdi scorso ha vinto nella sezione “Nuove proposte” del 58° festival di Sanremo.A Casatenovo finisce 3 a 0 per il Navarro che grazie a questo successo raggiunge il quarto posto portandosi a tre sole lunghezze dalla coppia che ora occupa il secondo.Si tratta di una coppia perché l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi non approfitta del passo falso dalla capolista e viene fermata sull’1 a 1 dal Top Gun nel derby canturino di giornata.Il distacco dalla vetta si riduce quindi di pochissimo e diviene di 10 punti,lo stesso che ora ha anche il Bari Vecchia uscito vincitore,1 a 0,sebbene ridotto in dieci nello scontro col Billionaire.Dopo la piccola boccata d’ossigeno di mercoledì nuova debacle per I Carrarmatrix che perdono di misura al Vitagliano contro un Monica & son che rimane ultimo ma si avvicina sensibilmente al resto del gruppo che occupa la parte medio-bassa della classifica.La giornata nel suo complesso non è molto esaltante per quel che concerne i punteggi visto che,a parte il Navarro,nessuno realizza più di una rete e anzi ben tre squadre non ne segnano alcuna.Il discorso scudetto sembra essere ormai chiuso ma per le altre posizioni la lotta è ancora aperta

Partiamo dal colpaccio di giornata ovvero il 3 a 0 rifilato dal Navarro alla capolista Viennese Oyster che rimedia il KO più pesante,almeno finora,del suo campionato ma comunque cade in piedi perché a 8 giornate dalla fine conserva ben 10 punti di margine sulle più immediate inseguitrici.Onore al merito alla squadra di Crippa che con una prova di forza(79,5) impreziosita dalle reti di Oddo,Di Natale e Totti mata la compagine lariana ridotta in dieci per carenza di centrocampisti nel 4-5-1 messo in piedi da Pesce viste le assenze pesanti in attacco dove mancano soprattutto i due pezzi da novanta(anzi da molto di più se guardiamo i crediti spesi in sede di mercato..altro che 90 li si è superato i 200 in entrambi i casi) Ibrahimovic e Mutu senza i quali la squadra perde inevitabilmente molto.Al contrario della giornata precedente stavolta non basta Borriello a non far pesare queste mancanze anche perché l’attaccante non va oltre il 5.Non basta nemmeno l’ottima prova di Gargano(7,5) nel posticipo perché l’inferiorità numerica ferma il punteggio a 56,5 e quindi molto distante anche dalla fascia 1 che avrebbe consentito perlomeno il cosiddetto gol della bandiera.Dato che oltre a Mutu e Ibrahimovic non sono utilizzabili anche Vieri e Caracciolo Pesce decide di schierare un solo attaccante,appunto Borriello,portando in panchina l’altro a sua disposizione ovvero Martinez.A supporto del centravanti genoano c’e un centrocampo a 5 che alla luce dei fatti si rivela una scelta sbagliata visto che oltre al titolare Vergassola non scendono in campo nemmeno le due possibili riserve Liverani e Baiocco e con lo squalificato Cristiano Zanetti in tribuna non restano che 4 centrocampisti utilizzabili.A supporto di Borriello ci sono Leon e Tissone che in pratica agiscono da trequartisti ma deludendo le attese visto che entrambi risultano insufficienti.Non brilla nemmeno Inler(5,5) che sulla destra deve stare più “basso” per coprire i due e per tamponare l’inferiorità numerica facendo da spalla anche a Gargano che in cabina di regia si comporta alla grande supportano anche una difesa a 4 che necessita di ben 2 cambi.Felipe e Marzoratti si alzano dalla panchina per rilevare Bellini e Zapata affiancandosi ai due titolari Stovini e Loria.Di fatto questi ultimi,assieme a Felipe,sono gli unici sufficienti di tutta la formazione considerando che il portiere Frey scende a 4 in virtù delle due reti incassate in Fiorentina-Juventus.Considerando le indisponibilità di Della Fiore e Campagnaro c’e da dire che anche con un 5-4-1 l’inferiorità numerica non sarebbe stata evitata.L’unico modo di non incapparci sarebbe stato il 4-4-2 dato che Martinez è sceso in campo in Livorno-Catania.C’e però da dire che il suo 5 sarebbe servito a pochissimo,giusto ad avvicinarsi un po’ alla fascia 1 e rendere migliore la fantamedia.Al di la di questi dettagli la squadra di Pesce non avrebbe potuto evitare la sconfitta al cospetto di un Navarro sfavillante che torna anche a far parte della prima metà della classifica evento che non si verificava addirittura dalla terza giornata quindi all’inizio del campionato.Crippa ha senz’altro meno indisponibili rispetto ai 12 giocatori di movimento che il suo avversario non può utilizzare.Di fatto non può avvalersi di Maxwell,Cassetti e Jimenez(in tribuna assieme agli esclusi per scelta tecnica Panucci,Nocerino e Lavezzi) ai quali poi si aggiungono anche i rossoneri Pirlo e Maldini che fanno parte della lista dei “18” ma non scendono in campo nell’anticipo Milan-Lazio.L’ex bresciano è titolare tra i casatesi e quindi deve essere sostituito ma la componente milanista rimane intatta(ben 6 undicesimi) visto che a subentrare è Gattuso.Il tocco rossonero imponente è in difesa visto che davanti al portiere Doni troviamo una retroguardia totalmente composta da elementi della compagine di Ancelotti.Il migliore è l’esterno destro Oddo che migliora di un punto l’italianizzazione del suo nome palindromo raggiungendo quota 9 grazie ad un rigore realizzato in Milan-Lazio.Sufficiente è il centrale Kaladze mentre 5,5 è il punteggio che tocca a Daniele Bonera evidentemente non molto a suo agio sull’out di sinistra.Stesso voto per Gattuso e nulla sarebbe cambiato se fosse subentrato l’altro panchinaro Ledesma anch’egli contrassegnato da tale punteggio.Ringhio è quindi l’elemento meno brillante di un rombo per il resto sufficiente nel suo vertice alto Seedorf e nel suo esterno destro Fini e decisamente buono nel suo vertice arretrato Palombo(7).Il suo voto consente di vincere per 24,5 a 23,5 il confronto col quartetto centrale avversario.Molto meno equilibrio c’e invece in area di rigore canturina dove la coppia Di Natale-Totti mette insieme un eccellente 21.Il 5 del centravanti Gilardino non scombina più di tanto le cose visto che il 26 totalizzato dal trio supera il 24 totalizzato dalla difesa avversaria ma con 4 uomini e non con 3.In altre parole è la suddetta coppia di giocatori di grande talento a far pendere la bilancia dalla parte dei padroni di casa che fin dagli anticipi incanalano la gara sui giusti,per loro ovviamente,binari.Roma-Parma è infatti l’occasione per sfoggiare la stella Francesco Totti che,dopo un paio di conclusioni a lato e un paio neutralizzate dal portiere,pesca il jolly con un gran tiro a incrociare di destro che ha il potere di regalare il fulmineo vantaggio al Navarro.Da questo primo anticipo Crippa trae l’11 del Pupone e anche il 6,5 del portiere Doni e non è finita qui perché poi il secondo anticipo Milan-Lazio servirà per aumentare il vantaggio.Non ci riferiamo tanto al non eccelso 28 del quintetto Bonera-Kaladze-Gattuso-Seedorf-Gilardino quanto a Massimo Oddo che ha il merito di trasformare un calcio di rigore,per la verità non lampante,procurato da Kaladze.Il suo 9 unito al 28 di cui sopra e al 17,5 della coppia romanista fa salire il totale a un 54,5 diviso tra 8 giocatori(media di 6,8) che fa capire che piega la partita potrà prendere.Esiti degli anticipi quindi decisivi per i casatesi e pazienza,per il Crippa tifoso un po’ meno però,se nel finale di Milan-Lazio l colpo di testa di Alberto Gilardino finisce di poco a lato.Al tecnico casatese non restano che 3 elementi da sfruttare nelle gare domenicali ma uno di questi,Di Natale,fa meglio di ognuno dei dieci schierati da Pesce che negli anticipi non aveva alcun rappresentante.Naturalmente però gli spunti del Sunday afternoon sono per forza di cosa maggiori per quel che concerne i lariani che già al 6° provano a rientrare in partita con un sinistro di Borriello che finisce di poco a lato.L’ex rossonero sente il peso dell’attacco sulle proprie spalle e sa che le speranze della sua squadra di riaprire la gara sono concentrate su di lui:per questa ragione al 7° e al 13° si rifà di nuovo minaccioso impegnando il portiere soprattutto nella seconda circostanza quando il suo bel sinistro rasoterra dai 20 metri viene deviato in corner.La difesa casatese nel complesso regge anche se rischia un po’ al minuto 18:punizione dalla destra di Leon deviata di testa sul secondo palo da un Felipe in missione offensiva con Doni che concede solo il corner.Gli attacchi degli ospiti non possono che lasciare spazi ai padroni di casa in contropiede vista anche l’inferiorità numerica che si fa sentire soprattutto in mezzo al campo dove nessuno dei tre elementi effettivamente in campo nelle gare pomeridiane appare brillante e si sente soprattutto la mancanza di un uomo d’ordine che di fatto arriverà solo col posticipo.Non è un caso che i casatesi riescano di tanto in tanto a rendersi pericolosi e che,dopo un’incursione respinta di Fini al 24°,trovino anche la rete che chiude definitivamente la partita con quasi un’ora d’anticipo.Al 32° infatti Totò Di Natale approfitta della corta respinta di un incerto Marzoratti(5) per far secco per la terza volta Frey.Sulla spinta emotiva i padroni di casa cercano anche il poker con Palombo che al 35° carica il destro da fuori area ma stavolta il portiere francese dice di no e blocca il tentativo.La spinta ospite si attenua un po’ e iniziano a mancare brillantezza e lucidità dalla trequarti in su con un centrocampo poco ispirato e poco utile a un Borriello che la davanti col passare del tempo diventa sempre più inconsistente.Nemmeno dall’altro genoano Leon arrivano iniziative interessanti,almeno fino al 52° quando l’honduregno obbliga Doni alla non facile respinta con Inler che si avventa sul pallone ma non riesce a inquadrare la porta.Lo svizzero a destra è meno brillante del solito,riesce a sfondare poco e di fatto si allinea alla prestazione opaca di tutta la squadra.Si salva un po’ la difesa nonostante le tre reti incassate anche se non spicca certo Marzoratti superato in velocità da Di Natale al 55°con Stovini che ci mette una pezza.Sul capovolgimento di fronte Borriello conquista un calcio di punizione che Leon spreca calciando alto sopra la traversa.Il fantasista made in Honduras riemerge poi al minuto 78 quando il suo bel sinistro radente finisce a lato di un soffio.La Viennese Oyster tenta quantomeno di chiudere la gara in attacco anche se il risultato non da alcuna possibilità e la situazione è ampiamente compromessa. Nel finale si segnalano Borriello,colpo di testa di poco a lato all’85°,e soprattutto Marzoratti che,sempre di testa,devia una punizione dalla sinistra di Leon costringendo Doni alla grande parata per deviare in calcio d’angolo.Al difensore empolese non riesce il gol dell’ex(a inizio stagione era nella rosa di Crippa) che comunque sarebbe servito a ben poco alla sua squadra.Questa è l’ultima palla gol del match visto che nel posticipo Gargano non ne produce alcuna.Il suo 7,5 è apprezzabilissimo di per se ma a conti fatti non basta certo per entrare almeno in fascia 1 per raggiungere la quale sarebbe servita una prestazione fantasmagorica (almeno da 17).La terza sconfitta in venti gare di campionato non ha effetti poi così tragici per Stovini e soci che mantengono un margine più che rassicurante sulle rivali e vedono avvicinarsi un tricolore più che meritato.3 vittorie e ben 10 punti nelle ultime 4 gare è invece il bottino del Navarro che si è indubbiamente ripreso alla grande dopo le due sconfitte con cui aveva inaugurato il girone di ritorno.Esse avevano fatto piombare la squadra all’ultimo posto ma ora,dopo questa serie di gare utili,Totti e soci si portano solitari al quarto posto e a soli tre punti dalla coppia che occupa il secondo.I 13 punti di distacco dalla vetta rendono impossibile o quasi un inserimento nella lotta al titolo ma la stagione,fin qui un po’ travagliata,dei campioni in carica può essere ancora chiusa in maniera più che decorosa.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(NAVARRO)

Al secondo posto assieme all’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi c’e ora anche il Bari Vecchia che supera di misura il Billionaire in casa ma lo fa nonostante l’inferiorità numerica non certo riconducibile alle scelte di Meregalli visto che dei suoi 8 difensori ne scendono in campo solo 2 e nei moduli di gioco consentiti dal regolamento il numero minimo di componenti della retroguardia è 3.Il 67,5 raggiunto consente di non veder vanificare la rete di Quagliarella(10) che insieme a Julio Cesar(7,5 in virtù di un rigore parato nel posticipo) è di fatto l’uomo decisivo per un successo più meritato di quanto non dicano i 2,5 punti di differenza netta tra le due squadre.A voler guardare bene la vittoria vedanese arriva solo grazie al fattore campo ma nel complesso non possiamo certo definirla immeritata dato che viene ottenuta nonostante la sfortuna riduca la squadra in dieci.Dal posticipo oltre al 7,5 di Julio Cesar arriva anche il 7 di Hamsik che contribuisce a spingere la squadra in fascia 1 e quindi alla vittoria.L’esiguo 63 degli ospiti è riconducibile soprattutto alla pochezza di un attacco spuntato nonostante il rientro di Trezeguet.Li infatti ci sono un paio di 5 secchi,tra cui quello del francese,ma lo stesso capita anche a centrocampo a dimostrazione che è tutta la squadra nel suo complesso a deludere con ben 5 insufficienze e nessun voto superiore al 6,5.Tre sole insufficienze di cui due minime(5,5) invece per il Bari Vecchia che riesce quindi a sopperire all’inferiorità numerica grazie all’apporto di tutta la squadra.Dei tre difensori schierati davanti a Julio Cesar solo Natali e Dossena scendono effettivamente in campo nella 26° di A.L’altro titolare Nesta invece no e al suo posto non può entrare nessuno dei due panchinari Pasqual e Modesto entrambi infortunati e quindi inutilizzabili al pari dei “tribunati” Carrozzieri,Bovo e Chiellini. Questa epidemia di difensori non può che trasformare il 3-4-3 iniziale in un 2-4-3. che senza i trattini in mezzo rappresenta il numero di folletti che giravano intorno a Memole in uno dei tanti cartoni animati che ha contrassegnato la nostra infanzia.L’ampia gamma di scelta a centrocampo è ridotta solo dall’indisponibilità di Tomas Locatelli e Meregalli si può permettere il lusso di lasciare in tribuna anche Vieira e di mandare in panchina Gasbarroni e Ferreira Pinto.I due vengono esclusi anche in virtù di impegni ostici dei rispettivi club di A oltre che per una scelta puramente tecnica che promuove Brienza al fianco dei titolari ormai consolidati come Ambrosini,il play davanti alla difesa,e Amantino Mancini e Marek Hamsik che con l’ex rosanero compongono la parte avanzata del centrocampo.Il 7 del ceco consente di raggiungere un 24 che supera il 21,5 il totale del quartetto centrale avversario e anche per quel che concerne l’attacco il tecnico vedanese non ha che l’imbarazzo della scelta.La rinuncia a Di Michele e Zalayeta,entrambi in gol in questa giornata anche se poi l’uruguaiano fallirà un rigore cancellando fantacalcisticamente parlando la prodezza precedente,di fatto non influisce sul risultato.L’ex reggino si accomoda in tribuna col Panterone che,al rientro della squalifica,va in panchina assieme a Floccari visto che il trio titolare oltre al già citato Quagliarella vede Amauri e Crespo che agisce da prima punta con gli altri due alle sue spalle.Un trio nel complesso soddisfacente visto che mette insieme un 21,5 in grado di battere con un certo distacco il 19 del terzetto difensivo canturino orfano di Juan,Dainelli,Scaloni e dello squalificato Domizzi.Dainelli viene comunque portato in panchina “per forza” e con lui troviamo anche Cristian Chivu dato che Moretti punta su un centrale come Barzagli e su due esterni di spinta come Cicinho e Javier Zanetti quest’ultimo dirottato a sinistra come gli capita anche stavolta nell’Inter proprio dopo l’infortunio di Chivu.Tra i nerazzurri di scena al S.Paolo nel posticipo non scende in campo Cambiasso che quindi il mister lariano è costretto a sostituire con un altro nerazzurro ovvero Nuno Maniche che del Cuchu prende il posto anche nello scacchiere di Mancini e che di fatto da il suo esordio assoluto con la maglia del Billionaire.Morrone per Pizarro è un altro cambio forzato di un centrocampo quindi cambiato per metà rispetto a quello di partenza.I due nuovi entrati agiscono da mezzali in un rombo in cui il vertice alto è Vannucchi e quello basso è Montolivo che nella circostanza deve arretrare il suo raggio d’azione proprio perché la contemporanea assenza di Pizarro e Cambiasso spinge a dover cercare per la posizione di playmaker un altro giocatore bravo nell’impostazione e Morrone e Maniche sulla carta sono meno abili in questo rispetto all’ex atalantino che però delude un po’ al pari di Vannucchi.Il 5 di Maniche abbassa ulteriormente la media di un reparto nella circostanza insufficiente.Meghnì e Giacomazzi non trovano spazio rispettivamente in Lazio ed Empoli e per loro non può che esserci la tribuna in cui finisce anche l’infortunato Julio Ricardo Cruz.Moretti alla fine non può disporre nemmeno di Filippo Inzaghi e visto che costui era stato inserito nei titolari dal vice presidente di lega ecco che è in attacco che bisogna utilizzare il terzo cambio a disposizione:E’ Pazzini,preferito nell’ordine di panchina a Bellucci,a subentrare col suo 6,5 che si aggiunge ai 5 secchi dei deludenti Trezeguet e Spinesi che abbassano il rendimento del reparto.Il primo anticipo Roma-Parma e l’occasione per vedere all’opera un paio di esterni brasilian-giallorossi che hanno a che fare con questo fantamatch ovvero Mancini e Cicinho che uniti in una simpatica crasi darebbero come risultati un Mancicinho che detto,anzi scritto,così suscita una certa dose di contagiante ilarità.I due producono una conclusione a testa con l’ex madridista più pericoloso e alla fine meritevole anche di un voto migliore(6,5 contro 5,5).Il mancato ingresso in campo di David Pizarro fa si che Moretti debba già giocarsi un cambio e lo stesso accade per quel che concerne l’assenza di Inzaghi nel secondo anticipo nel quale di fatto i canturini possono avvalersi solo del 6 del portiere Kalac.I vedanesi rispondono col 5 di Massimo Ambrosini autore di un destro di poco alto e a livello di punteggio si ritrovano sotto nel confronto a distanza per quel che concerne il sabato calcistico visto che i lariani hanno anche il 6 del parmense Morrone dalla loro.Ci penseranno gli sviluppi delle gare domenicali a far recuperare questo minimo svantaggio anche se la prima palla gol capita al Billionaire;al 4° c’e un colpo di testa di Spinesi che obbliga Julio Cesar a distendersi per deviare la palla in corner.La fase iniziale di gara vede più attivi gli ospiti che sfruttano soprattutto il movimento di Pazzini la davanti.E grazie alla sponda dell’attaccante viola che Vannucchi al 10° può caricare il destro dalla distanza con Julio Cesar che non si fa sorprendere e blocca la sfera.Passano 8 minuti e c’e un nuovo tentativo di Spinesi che prova la volee di destro da fuori area ma incrocia troppo la conclusione che finisce a lato della porta dalla parte opposta.L’attaccante catanese almeno di tanto in tanto si fa vedere al contrario di un Trezeguet(ex principale della gara) impalpabile e inconsistente che non riesce a schiodarsi della marcatura attenta di Cesare Natali uno che ha il nome uguale a quello dell’ex leader dei Lunapop Cremonini e il cognome che ha lo stesso suono del nome della cantante italo-australiana Imbruglia e quindi nel suo complesso ha un qualcosa di vagamente musicale.Vogliamo evitare la facile battuta che è sempre probabile che in un complesso ci sia qualcosa di musicale e quindi non la scriviamo affatto.I canturini vanno vicini al gol dell’ 1 a 0 al 21° quando un cross dalla destra di Pazzini viene deviato da Montolivo sul secondo palo ma sul suo tocco d’esterno Julio Cesar si salva anche con l’aiuto del palo.Il Bari Vecchia nel primo tempo concede solo un’altra chance,colpo di testa alto di Spinesi al 25°,e poi passa al contrattacco dominando la seconda parte del primo tempo.Determinante in questo frangente è il gioco sulle fasce visto che Brienza a destra e Dossena a sinistra sanno dare profondità alla manovra.Il fantasista amaranto al 26° serve Amauri il cui destro da fuori area si perde di poco sul fondo.Molto più efficace è invece la sortita di Dossena al minuto 29 visto che dalla sua sgroppata nasce il corner battuto da Hamsik e deviato in rete dal colpo di testa di Quagliarella che sul primo palo prende il tempo a Vannucchi e infila Kalac dando il gol del vantaggio ai suoi.Una decina di minuti dopo ci sarà un’azione simile ma stavolta l’incornata dell’ex doriano sarà abbondantemente a lato.Il Bari Vecchia ha saputo reggere nella prima parte di gara e poi al momento giusto ha colpito e chiude così il primo tempo meritatamente avanti nel punteggio. Decisivo si rivela quel Quagliarella che finora aveva abbastanza stentato con la compagine di Vedano al Lambro.Anche nella ripresa l’attaccante bianconero è il punto di riferimento di un attacco che di fatto si ritrova a quel punto solo da lui composto almeno fino al posticipo quando sarà di scena Crespo.Amauri infatti abbandona Reggina-Palermo per infortunio ma a non far rimpiangere la sua assenza ci prova proprio Quagliarella che al 51° si libera bene al tiro con la conclusione abbastanza insidiosa che finisce sull’esterno della rete.Anche Brienza sembra in buone condizioni e appare abbastanza ispirato come al 69° quando un suo bel rasoterra mancino viene bloccato con qualche affanno da Kalac.Due minuti più tardi il portiere australiano è molto tempestivo nel chiudere in uscita un lanciatissimo Quagliarella che vede così sfumare la possibilità di realizzare una doppietta e soprattutto la rete del definitivo KO.La gara quindi rimane aperta anche se il Billionaire non riesce più a pungere la davanti perché la coppia viola Montolivo-Pazzini non trova più la profondità.Con un Trezeguet completamente assente ci deve pensare Spinesi a impensierire la porta avversaria ma il suo destro dal limite al minuto 81 si perde oltre la traversa. Questa è di fatto l’ultima conclusione degna di nota da parte dei canturini che anzi sul rovesciamento di fronte rischiano ancora in un azione in cui è di nuovo protagonista la coppia udinese Dossena-Quagliarella.Il terzino chiude un’altra sua proiezione offensiva sulla sinistra con un cross sul secondo palo sul quale si avventa l’ex blucerchiato che in spaccata manda la palla di poco fuori.Poi sul fantamatch di Vedano incombe il posticipo Napoli-Inter che segnerà la prima sconfitta in questo campionato per i nerazzurri.Il dispiacere per Mister Moretti è doppio perché il 14,5 della coppia Hamsik-Julio Cesar sarà fondamentale per Meregalli che grazie a loro entra in fascia 1.Per i padroni di casa c’e anche il 5,5 di Hernan Crespo che però gioca meno di un tempo e non riesce mai a rendersi pericoloso seriamente.Al contrario Hamsik gioca un ottima partita centrando la porta in tre circostanze delle quali almeno due in maniera insidiosa.Al San Paolo sono sventate da Julio Cesar che invece al Gabinetto,inteso come stadio, è suo compagno di squadra. Quando viene assegnato un dubbio rigore al Napoli si trovano di fronte due vedanesi ovvero Zalayeta e appunto il portiere brasiliano.Meregalli ha in campo quello che esce vincitore da questo duello ovvero l’estremo difensore che devia alla grande la conclusione facendo aumentare il punteggio del Bari Vecchia in maniera decisiva visto che è quel +3 a far centrare la fascia 1 e quindi i tre punti.Moretti invece non può sfruttare Cambiasso,fermato per problemi fisici,e non può avvalersi più di tanto nemmeno di Maniche e Zanetti nel senso che entrambi giocano un tempo.Il portoghese viene lasciato negli spogliatoi da Roberto Mancini nell’intervallo e al suo posto entra proprio Zanetti coi due canturini quindi protagonisti di questa staffetta infruttuosa sia per i nerazzurri che per il Billionaire visto che il 6 dell’argentino non basta a compensare il 5 dell’ex giocatore di Porto e Atletico Madrid.Ne viene fuori un 11 che non serve certo per raggiungere quota 66 e quindi il pareggio.Si chiude dunque col successo del Bari Vecchia che forse non basterà per rientrare nella corsa al titolo ma consente di raggiungere l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi al secondo posto e non è certo un traguardo da buttare via.Scivola al quinto invece la compagine di Moretti che paga le assenze in attacco:quelle reali e quelle di giocatori in campo ma senza incidere.Senza il loro apporto da qui a fine stagione sarà difficile conquistare la zona podio e quindi il loro recupero in questo senso appare fondamentale.MIGLIORE IN CAMPO SKY:QUAGLIARELLA(BARI VECCHIA)

Dopo 11 giornate di molti alti,pochi bassi e nessuna mezza misura torna di nuovo il segno X sulla ruota della Cantù “leonesca”.L’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi per la prima volta dopo 4 mesi(28 ottobre:match col Navarro finito 2 a 2) è protagonista di una gara in cui non ci sono ne vincitori ne vinti e probabilmente non è un caso che essa avvenga contro la squadra maggiormente afflitta da “pareggite” ovvero quel Top Gun che da questo punto di vista ricorda molto il Torino attuale(che non a caso nell’ultima settimana ha rimediato tre pareggi)o l’Inter del primo anno di Mancini.Per la compagine di Lunghi è addirittura il nono pareggio su 20 gare di campionato e la classifica è sempre più impietosa con un penultimo posto minacciato anche dall’incombere del fanalino di coda Monica & son ora a soli tre punti.Nonostante gli attacchi a tre punte sono le reti di due centrocampisti a fissare l’1 a 1 finale.Per la squadra di Leoni padrone di casa a bersaglio va a bersaglio l’italo-argentino ma anche un po’ l’Italo Svevo,l’Italo Calvino o l’Italo Cucci Mauro German Camoranesi che domenica sera è ospite in collegamento da Torino nella puntata di Controcampo e che nel gioco “o questo o quello” propostogli da Maurizio Mosca quando ha dovuto confrontare Platini con Maradona ha sostenuto quanto segue:”Platini poteva portare le valigie a Maradona”.Frase ovviamente dal concetto estremizzato per rendere l’idea ma che ci sentiamo di condividere.Tornando a cose più strettamente fantacalcistiche diciamo che il 9 dell’ex veronese è fondamentale per entrare in fascia 1 anche più dei 7 del comunque ottimo Gamberini e di un Cassano autore di un gol ma anche di un’espulsione con tanto di evitabile sceneggiata in Sampdoria-Torino.Ben 5 insufficienze,tra le quali spicca in negativo il 3,5 del portiere Castellazzi,bloccano a 68 il totale di squadra.Esso viene raggiunto grazie al +2 del fattore campo mentre dall’altra parte si arriva a 68,5 senza bonus di questo tipo.La differenza netta di 2,5 punti ci dice che gli ospiti hanno fatto meglio anche se nel complesso possiamo ritenere giusto il risultato di parità che per la verità serve poco a entrambe.Cassano e soci recuperano solo un punto sulla capolista che conserva quindi un vantaggio a due cifre ovvero 10 punti.La sceneggiata del talento bizzoso made in Bari si rifletterà anche nelle prossime gare viste le 5 giornate a lui comminate dal giudice sportivo e a questo punto la possibilità di tricolore si fa sempre più tenue.L’ex romanista è recuperato dall’infortunio e ovviamente viene di nuovo inserito tra i titolari assieme a Capitan Del Piero e a Nicola Amoruso che nella circostanza viene preferito a Rocchi e può fare quindi il suo esordio nel girone di ritorno della Lega-ti al palo.Il numero 18 laziale si accomoda su quella panchina in cui ci può essere anche Langella ma non il lungodegente Montella che con l’atalantino(ma anche con Luca Sardella,Marina Sardella,Massimo Marianella e soprattutto Martina Stella e Gargamella) condivide pure la rima col cognome.Amoruso però non ripaga la fiducia e porta a casa lo stesso 5 che porta a casa anche Del Piero e quindi il 7 di Cassano fa arrivare a un 17 che non serve nemmeno per vincere il confronto diretto col 19,5 del trio difensivo avversario.Le cose vanno leggermente meglio a centrocampo dove Leoni deve rinunciare ancora a Mutarelli e con lui oltre a Salihamidzic decide anche di mandare in tribuna per scelta puramente tecnica un Taddei ultimamente appassito dal punto di vista delle condizioni psico-fisiche.Roma-Parma suggerirebbe il suo impiego ma invece viene scelto un centrocampo a 3 dove oltre al già citato Camoranesi trovano posto l’euclideo Fabio Simplicio e il talentuso Giovinco che è il principale supporto per l’attacco mentre in panchina ci finiscono Volpi e De Ceglie.A Simplicio tocca il compito di limitare i centrocampisti offensivi ospiti proteggendo una difesa a 4 in cui non figura Sala.Mandarlo in panchina,assieme a Tosto mentre Grygeira e Criscito vanno in tribuna,si rivela un errore perché l’ex milanista va a segno in Sampdoria-Torino e se al posto del 5,5 terzino sinistro Molinaro ci fosse stato il suo 9 i canturini avrebbero centrato fascia 2 e vittoria.Invece bisogna fare i conti con la prova opaca dell’ex senese col resto della difesa che si comporta discretamente:6,5 per Maggio e per Zaccardo che opera da centrale al fianco di Gamberini(7).Come anticipato non convince il portiere Castellazzi(3,5) ma le cose non sarebbero migliorate di molto se Leoni al suo posto avesse scelto Sereni(5) anch’egli trafitto due volte in Sampdoria-Torino.Di certo sarebbero peggiorate se fosse stato scelto Rubinho che in Cagliari-Genoa è protagonista di una sfortunata autorete e alla fine totalizza un 1 che sostituito al 3,5 di Castellazzi avrebbe significato sconfitta.Nel 3-4-3 di Lunghi c’e bisogno di utilizzare tutte e 3 le sostituzioni consentite dal regolamento visto che Fernando Couto,Rosina e Miccoli non scendono in campo in tempo utile per ricevere una valutazione dalla Gazzetta.Al posto del portoghese subentra De Rosa preferito a Galante nell’ordine di una panchina nella quale non compaiono l’infortunato Samuel e Terlizzi e Legrottaglie spediti in tribuna per scelta tecnica.Il 5,5 del centrale genoano sporca,al pari del 5 del portiere Coppola ancora una volta preferito ad Amelia, un po’ il rendimento di una retroguardia convincente in Ujfalusi(6,5) e soprattutto in un Paolo Cannavaro padrone dell’area di rigore col suo 7,5 che annichilisce il diretto avversario Amoruso.In mezzo il forfait di Rosina si aggiunge a quello di Kakà,in tribuna assieme a Dalla Bona.In panchina ci sono invece Behrami e Cascione col laziale che subentra al torinista ma non porta molti benefici(5).Del trio dei funamboli rimane solo Foggia che non fa sfracelli(6) al pari di Milanetto.A risolvere ci pensa Alberto Aquilani che va subito a segno nel primo anticipo e totalizza un 9,5 che gli consente anche di essere giudicato come il migliore in campo in assoluto in questo derby.Delle sue giocate possono beneficiare anche gli attaccanti Tavano,al rientro dall’infortunio,Maccarone e Simone Inzaghi che è colui che può sostituire Miccoli visto che la prima riserva Corradi non è in grado di farlo e che Iaquinta viene lasciato fuori dai “18”.Una volta descritte le formazioni schierate possiamo tranquillamente passare alla cronaca della gara che si apre subito con un rete.Essa arriva dall’anticipo delle 18,match sbloccato dal tap-in vincente di Aquilani che approfitta di una corta respinta del portiere per portare in vantaggio Roma e Top Gun.Questo è di fatto l’unico stralcio di cronaca di rilievo del sabato calcistico anche perché nel secondo anticipo Behrami si segnala solo per il fallo da rigore,dubbio,che consente al Milan di pareggiare con la Lazio.Nonostante il suo 5 pieno la compagine di Lunghi,che non può usufruire di Couto e Corradi non scesi in campo in Roma-Parma,chiude comunque in vantaggio questa prima fase di gioco.Leoni non ha giocatori impegnati di Sabato e quindi per cercare la rimonta deve attendere le ore 15 di Domenica.I primi spunti derivanti dalle gare del Sunday afternoon sono però ancora di marca ospite e vedono in azione prima De Rosa,colpo di testa alto al 13° su corner di Camoranesi,e poi Maccarone che al 15° sfiora la porta con un bel destro da fuori area.Dopo questo primo quarto d’ora di letargo l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi di desta e cerca di entrare a pieno titolo nel match.Lo fa per la prima volta al minuto 21 con un gran tiro dal limite di Maggio su cui Coppola è bravo a distendersi e deviare in calcio d’angolo.L’esterno blucerchiato è uno dei più attivi in fase offensiva ed è dalla sua parte che la squadra di casa riesce a sfondare con più continuità considerando anche che sull’out opposto Molinaro non sembra avere lo sprint giusto e finisce col cozzare spesso e volentieri contro un Behrami non certo in giornata di grazia.A destra invece Maggio sa farsi valere come al 27° quando si avventa su una respinta di Coppola in seguito a un tiro di Cassano.La palla però finisce sul fondo e con essa la possibilità di ottenere l’1 a 1. Giovinco stavolta appare decisamente poco ispirato ma almeno il resto del centrocampo poco alla volta cresce nel ritmo e nelle giocate e trova anche la maniera di farsi vedere in avanti:destro da fuori di Simplicio respinto da Ujfalusi alla mezzora.La gara vive di fasi alterne con gli ospiti che dopo essere stati a guardare per un po’ si rifanno di nuovo sotto con Tavano:bel dribbling secco su Molinaro ma poi conclusione centrale al 31°.Tre minuti più tardi Zaccardo va a segno sugli sviluppi di un calcio di punizione di Camoranesi ma la rete viene giustamente annullata per il fuorigioco dello stesso difensore palermitano.Il primo tempo si chiude con un sinistro di poco fuori di Tavano al 40° e con un destro di Cassano bloccato da Coppola al minuto 43.A inizio ripresa(al 52° per la precisione) il talento pugliese va a segno in Sampdoria-Torino ma la rete non può essere considerata tale per la nostra Lega.La segnatura serve comunque ad aumentare il punteggio della compagine di Leoni che non deve pazientare molto per trovare il pareggio vero e proprio.Al 57° infatti Molinaro riscatta parzialmente la sua prova con un cross dalla sinistra raccolto sul secondo palo da Camoranesi che con un tocco di interno destro al volo realizza la rete del pareggio.Manca poco più di mezzora al termine e la gara ha ancora qualche emozione da regalare.Amoruso prova a scuotersi al 65° con una bella deviazione volante di sinistro su cross di Cassano.La palla sfila a lato come termina anche a lato il tiraccio da fuori di Cristian Zaccardo qualche minuto più tardi.Il Top gun teme che arroccandosi troppo in difesa rischi di subire un’altra rete e così di tanto in tanto si ripropone in avanti rendendosi molto pericoloso.Non ci riferiamo tanto al sinistro debole e centrale di Simone Inzaghi al 76° quanto al grande numero di Tavano che al 79° fa partire un tiro a girare che supera Castellazzi ma va a sbattere contro la traversa per la disperazione degli spettatori che assiepano il settore ospiti.Poco dopo però capitano ben due occasioni di un certo rilievo ai padroni di casa che sfiorano il 2 a 1 prima con l’unico sussulto apprezzabile dell’intera gara di Giovinco ovvero un calcio di punizione calibrato che finisce a lato veramente di un nonnulla.All’82° poi ci vuole un grande intervento,di Agliardi al Granillo e di riflesso di Coppola a Cantù,per togliere dalla porta un gran colpo di testa di Amoruso che schiaccia molto bene il pallone ma deve fare i conti con l’abilità del portiere che evita che la palla entri dopo il rimbalzo sul terreno di gioco.Sfuma così la vittoria degli uomini di Leoni e,cosa più grave per l’autore di questo commento,quella della Reggina sul Palermo.I tentativi finali di De Rosa,Cassano e Tavano e di Paolo Cannavaro nel posticipo(bel colpo di testa parato con un tuffo decisamente plastico dal portiere) non smuovono l’1 a 1.Il 7,5 di Cannavaro nel posticipo serve agli uomini di Lunghi per consolidare la fascia 1 e ufficializzare l’ennesimo pareggio di una stagione che stenta a decollare.Per l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi pare ormai chiaro che l’unico obiettivo perseguibile rimane il secondo posto.A meno di improbabili cali della capolista.MIGLIORE IN CAMPO SKY:AQUILANI(TOP GUN)

Chiudiamo in fine con l’ennesima debacle de I Carrarmatrix che al Vitagliano incassano la nona sconfitta in campionato e il dato che fa più riflettere è che otto di queste si sono registrare nelle ultime 11 giornate visto che la squadra aveva perso solo una volta fino alla 9° giornata.Il successo di mercoledì scorso contro l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi ha interrotto solo parzialmente la serie nerissima che ha dei numeri ancora più impietosi di quelli precedentemente illustrati:8 sconfitte nelle ultime 9 partite.2 di queste arrivano contro il Monica & son che con la classifica che ha non può certo intenerirsi davanti alle difficoltà della squadra con cui condivide da anni un consolidato gemellaggio.Gli uomini di Guagnini vogliono risalire dall’ultimo posto e con questo importante successo si avvicinano sia al settimo,occupato dal Top gun,che al quinto dove coabitano i concorezzesi e il Billionaire.Decisive per questa vittoria più che meritata(7 punti di differenza netta) sono le reti di Portanova e Bianchi anche se il 70 totalizzato impedisce l’entrata in fascia 2 e quindi una delle due segnature in questione(quella dell’ex reggino che perde per mezzo punto il confronto) viene a sparire per quel che concerne la Lega-ti al palo.Di fatto a cancellare una delle due reti sono i tre gol incassati da Buffon che esce da un Juventus-Fiorentina con un 2,5 non certo degno del miglior portiere del mondo.Limitano molto anche i 5 dei parmensi Dessena e Cigarini ritrovatisi a giocare in un centrocampo orfano per motivi diversi di tutti e 3 i suoi big.Nedved è squalificato,Stankovic non viene rischiato per le sue condizioni fisiche da Mancini in Napoli-Inter e infine De Rossi Le indisponibilità di Galloppa e Paolo Zanetti obbligano a includere i due nella lista dei 18 tra campo e panchina e per quel che concerne Stankovic,schierato titolare,c’e bisogno della sostituzione:i campo Cigarini che col centrale D’agostino e la mezzala destra Dessena forma la seconda linea di un 4-3-3 che ha nelle scelte d’attacco i suoi rimpianti.Guagnini lascia fuori Acquafresca e Riganò e non può sfruttare le reti che costoro segnano in questa giornata anche se si tratta di peccato veniale che al limite incide sulla fantamedia(che comunque torna a essere superiore al 66) e non sulla classifica.Riganò va in panchina insieme a Cavani mentre per Acquafresca c’e addirittura la tribuna.Con lui c’e l’infortunato R*nald* che sette giornate fa aveva rifilato proprio al suo ex mentore Carbone le uniche due reti di questa sua sfortunata stagione.La coppia d’attacco titolare è comunque di tutto rispetto con Pato e Bianchi,entrambi impegnati nel secondo anticipo Milan-Lazio che mettono insieme un validissimo 15,5.Bene si comporta anche la difesa che diventa a 5 per la volontà di Guagnini di non schierare il tridente per un timore che,col senno di poi,si rivela infondato visto che ben 5 dei suoi attaccanti scendono in campo nella 26° di A.Lukovic viene spostato sull’out di destra per far posto a Lanna(l’unico ex in campo per quel che concerne i milanesi) che opera da fluidificante di sinistra risultando l’unico insufficiente di un reparto esaltato dalle buone prove dei centrali tutti toscani di maglia ovvero i livornesi Knezevic e Grandoni e soprattutto il senese Portanova che con 9,5 è anche l’uomo partita.In panchina ci finiscono Cribari e Lanzaro visto che tra gli squalificati figura anche il nome di Mexes.Carbone deve rinunciare agli infortunati Campagnolo,Cordoba e Mesto ma deve fare i conti anche con alcuni suoi elementi che alla vigilia vengono dati in panchina ovvero Recoba,Lucarelli,Cozza,Mauri e Perrotta.Tra questi gli unici a scendere in campo e a prendere il voto sono i due ex leccesi Cozza e Lucarelli anche se solo il primo sarà utile in chiave fantacalcistica.Lucarelli invece viene mandato in tribuna dal tecnico concorezzese che ha la possibilità di ascoltare le formazioni ufficiali del primo anticipo Roma-Parma prima di ufficializzare le sue scelte.Visto che l’ex livornese non viene inserito trai i titolari decide di non rischiarlo visto anche che un cambio in attacco potrebbe essere utilizzato per sostituire capitan Recoba dato in panca nel Torino ma titolare nei Carrarmatrix in ossequio alla regola del Chino.Titolare in questo primo anticipo e anche tra le fila concorezzesi è Ludovic Giuly che con Goran Pandev completa il trio d’attacco.Il primo panchinaro è il cagliaritano Matri che nell’ordine precede Mascara.E’ lui quindi a subentrare a Recoba allineandosi alla media del 6 che caratterizza il reparto.Nulla di eccezionale quindi e ancora peggio va al centrocampo dove l’unica sufficienza è del subentrato Cozza,preferito nell’ordine di panchina a Marco Rossi(Perrotta viene mandato in tribuna perché viene risparmiato da Spalletti in Roma-Parma).Per il resto si va dal 4,5 di un irriconoscibile Luis Figo,che sulla destra è autore di una prova molto deludente,al 5,5 di Santana, che a sinistra appare sottotono e fuori posto, passando per il 5 del trequartista Doni che nella circostanza è tutt’altro che illuminato.In difesa,a parte Cordoba,sono tutti disponibili e così davanti ad Handanovic(preferito a Fontana anche in ossequio alla regola del Vinzo) troviamo quello che ormai può essere considerato il terzetto titolare almeno per i suoi due terzi ovvero gli interisti Maicon e Materazzi.I due naufragano(9,5 in totale) con tutta l’Inter al San Paolo nel posticipo) e non basta il 6,5 di Vargas a risollevare le sorti.In panchina assieme a Tonetto(tribuna invece per Siviglia e Aronica) viene lasciato Gianluca Comotto e quindi non può essere sfruttata la sua rete in Sampdoria-Torino.Il suo 9,5 sarebbe bastato per centrare il pareggio solo se fosse stato messo al posto del 4,5 di Maicon visto che avrebbe consentito di trasformare il 61 in 66.Così però non è stato e anzi la prova del brasiliano ha influito pesantemente sul KO assieme a quella di altri tre nerazzurri,i due interisti Materazzi e Figo e l’atalantino Doni.Questioni cromatiche a parte fin da subito c’e la sensazione che per la compagine del Presidente di Lega si tratti di un’altra giornata infausta.Non tanto per il primo anticipo da cui Guagnini ricava il poco edificante 10 della coppia gialloblu Dessena-Cigarini capace di produrre un colpo di testa di poco alto effettuato dal primo.Carbone risponde col 6 di Giuly che prova a centrare il bersaglio grosso con conclusioni da fuori ma senza avere fortuna.C’e più carne al fuoco nel secondo anticipo visto che è li che è di scena un altro attaccante concorezzese,Pandev,e l’intero attacco milanese.Bianchi e Pato,rivali a S.Siro,si coalizzano per dare una mano al Monica & son.Il laziale nel primo tempo del match del Meazza spreca un buon contropiede allargando troppo la conclusione dalla destra mentre al rossonero viene parato un tiro un po’ troppo centrale da fuori area.La reazione concorezzese è in un insidioso sinistro di Pandev deviato in corner dal portiere in tuffo.Poco dopo però arriva il gol di Rolando Bianchi che porta in vantaggio Lazio ma non formalmente il Monica & son visto che non è sua la rete riconoscibile fantacalciticamente.L’ex Manchester City deve avere comunque un conto in sospeso con Carbone visto che l’altra rete realizzata in questo campionato ha condannato alla sconfitta le Reggina.Prima che il sabato calcistico si chiude c’e il tempo per un altro tentativo,fuori di poco,di Pato.Il 15,5 della coppia milanese supera di gran lunga il 12 del duo Pandev-Giuly e il mancato ingresso dell’altro laziale Mauri(salta così per lui il ritorno da avversario al Vitagliano) fa si che la squadra ospite debba ricorrere a un cambio anche per quel che concerne il centrocampo.Il vantaggio dei padroni di casa non c’e a livello di reti ma s’intravede per quel che concerne i fantavoti.Tre i ventidue in campo c’e un solo attaccante di scena nelle gare domenicali ovvero Alessandro Matri che al 12° prova la botta dai 25 metri ma si dimentica di usare la potenza e Buffon può parare senza problemi.Poco prima si era fatto vedere sull’altro versante D’Agostino con un calcio di punizione alto sopra la traversa.Il regista dell’Udinese riesce comunque a dare quel tocco di equilibrio al centrocampo e,anche se magari non è brillante come altre volte in cabina di regia,riesce ad annullare un temibile concorrente come Doni e a non far sentire alla squadra l’uomo in meno in mezzo al campo.In attesa di poter provare a sfruttare nel posticipo il suo binario di destra composto da Maicon e Figo Carbone deve accontentarsi di qualche lampo di Santana o se preferite qualche assolo visto il nome.L’argentino al 15°converge bene dalla destra,dribbla un avversario e calcia con potenza verso la porta trovando i pugni di Buffon al Comunale di Torino come al Vitagliano.Al 26° ci prova anche Doni direttamente su calcio di punizione ma la palla sfila alta anche se di poco.Il Monica & son ha un uomo in meno in mezzo al campo ma può sfruttare gli elementi della sua difesa a 5.Grandoni se la cava bene in marcatura su Matri,Lukovic chiude in maniera egregia le avanzate di Santana e soprattutto c’e un Portaonova super che oltre a sbarrare la strada agli attacchi avversari si rivela decisivo anche in avanti.Al 33° è lui infatti a deviare in rete con un perfetto inserimento e un preciso colpo di testa un calcio di punizione dalla sinistra di D’agostino bravo a pescare il compagno sul secondo palo.Non contento l’ex romanista ci riprova ancora su calcio da fermo 4 minuti dopo.Stavolta il tiro è direttamente in porta e finisce alto di pochissimo con Handanovic ormai battuto.Il raddoppio quindi sfuma ma,per quanto visto in questa prima frazione,l’1 a 0 sta stretto alla compagine milanese che davanti al proprio pubblico vuole assolutamente conquistare i tre punti per sperare in un campionato più dignitoso e avvicinarsi alle altre concorrenti per la lotta alla salvezza.Nella ripresa accade poco o nulla di rilevante con i padroni di casa che hanno speso molto nei primi 45 minuti e quindi tirano un po’ i remi in barca difendendo un vantaggio importante e meritato.Gli ospiti sono fiacchi e confermano il loro periodo negativo producendo pochissimo a livello offensivo nonostante la situazione di svantaggio.L’uscita di Santana in Juventus-Fiorentina è compensata dall’ingresso di Cozza in Reggina-Palermo ma a parte un paio di spunti di Vargas,sinistro fuori misura al 61°,e Doni,destro respinto al 90°,le gare pomeridiane non regalano concrete possibilità per riacciuffare quel pareggio che non arriva neanche col posticipo.Il trio interista Maicon-Materazzi-Figo infatti mette insieme uno striminzito e deleterio 14 che non serve nemmeno per sfiorare la fascia 1.La cosa sarebbe bastato anche un non eccezionale 19 per raggiungere tale fascia che avrebbe consentito quantomeno di pareggiare.E invece Materazzi sfiora un clamoroso autogol e porta a casa un 5 e va addirittura peggio agli altri due entrambi bocciati con un 4,5.Figo ha l’unico merito di conquistarsi una punizione dai 30 metri che però poi viene da lui stesso sprecata con un tiro che s’infrange sulla barriera.Maicon invece si fa notare solo con una bella percussione nella quale si libera con un tunnel di un avversario ma poi calcia sull’esterno della rete.Il mancato utilizzo di Dejan Satnkovic fa si che nei milanesi subentri il 5 di Cigarini ma poco importa perché esso non impedisce di cogliere un successo che serve molto in chiave classifica.Dopo due sconfitte e un pareggio il Guagnini team torna alla vittoria e si avvicina sensibilmente al gruppone delle squadre che caratterizzano il cuore della classifica.Di esse fa parte anche la squadra di Carbone che ora si ritrova equidistante,ovvero 4 punti,dal secondo e dall’ultimo posto.Queste ultime 8 giornate ci diranno a quale dei due estremi Recoba e soci si avvicineranno di più.A giudicare dalle ultime prestazioni si dovrebbe propendere per la seconda ipotesi.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PORTANOVA(MONICA & SON)
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