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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 27° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 30/04/2008 20:04
30/04/2008 20:04
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Dopo un lungo inseguimento l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi piazza il sorpasso.Vincendo 2 a 0 il derby canturino contro il Top Gun la squadra di Leoni completa l’incredibile rimonta scavalcando in classifica la Viennese Oyster,che incassa il secondo 1 a 4 consecutivo e il terzo nelle ultime cinque partite.Il crollo di Mutu e soci prosegue inesorabile e il rigore realizzato dal romeno non serve per scongiurare l’inimmaginabile,fino a poche settimane fa,scivolamento al secondo posto. Ora diventa quanto mai determinante lo scontro diretto del 28° e ultimo turno nel quale la nuova capolista giocherà in casa e avrà a disposizione due risultati su tre.Stavolta tocca al Navarro trionfare contro gli uomini di Pesce e i casatesi così facendo riemergono dall’ultimo posto raggiungendo il Top gun al penultimo.Rimane in bilico anche la lotta al terzo posto e questo dopo il fantasmagorico 5 a 4,punteggio mai verificatosi prima nella storia della Lega-ti al palo,con cui il Billionaire supera il Bari Vecchia rilanciando la propria candidatura alla zona podio e anche quella dei Carrarmatrix usciti vincitori per 3 a 1 dal match contro il Monica & son.Ora le compagini di Moretti e Carbone si trovano a un solo punto da quella di Meregalli e quindi anche questo verdetto,come quelli in testa e in coda,è rimandato all’ultima giornata che potrebbe portare anche a degli spareggi.Non per il titolo però perché c’e la certezza che domenica prossima avremo il nome del vincitore della Lega-ti al palo 2007/08

Non possiamo che partire dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi e dalla sua vittoria sorpasso.Un sorpasso ottenuto alla penultima giornata in una situazione molto simile a quella della serie A 1998/99 quando il Milan,dopo un lungo inseguimento,mise la freccia sulla Lazio a 90 minuti dal termine.Leoni si augura in un epilogo analogo a quello di quel campionato poi vinto dai rossoneri e se così fosse sarebbe il degno coronamento di una cavalcata entusiasmante di Del Piero e soci bravi a recuperare la bellezza di 13 punti nelle ultime 8 gare.Il –11 che sembrava estrometterli dalla corsa si è trasformato in un +2 grazie a 6 vittorie e 2 pareggi per un totale decisamente ragguardevole di 20 punti su 24(83% circa del totale).Proprio di Del Piero e dell’altro juventino Camoranesi sono le reti che già nel primo tempo liquidano il Top Gun e consentono di raccogliere i frutti di quanto seminato in queste 8 giornate e non solo.Nel 75 totalizzato,in trasferta,incidono anche gli assist di Cassano,Giovinco e dello stesso Camoranesi che raggiunge un ragguardevole 12 risultando di gran lunga il migliore in campo.Decisivi quindi i giocatori più di talento che non fanno pesare il 4,5 del portiere Rubinho e i 5 di Pepe e dell’altro genoano Criscito ma anche la scelta,un po’ a sorpresa,di rinunciare a Maggio che impedisce di sfruttare la rete del numero 7 doriano in Fiorentina-Sampdoria.Leoni almeno ha in campo l’assist-man della suddetta segnatura,Cassano,e in ogni caso fa ampiamente meglio dell’avversario:12,5 punti di differenza netta che giustificano le due fasce di scarto.Il Top gun conferma i propri limiti in fase offensiva rimanendo all’asciutto,in tema di gol fatti,per la tredicesima volta in questo campionato e per la quindicesima in totale contando anche la coppa.In nove di queste circostanze addirittura in casa propria col fattore campo che nemmeno stavolta basta per entrare quantomeno in fascia 1.L’assist in Livorno-Milan di Kakà(7,5) è l’unica piccola luce in mezzo al buio che investe soprattutto un trio d’attacco dal rendimento a dir poco sconcertante visto che basta un 5 a Fabrizio Miccoli per essere il migliore,anzi il meno peggio,di un tridente in cui campeggiano i 4,5 di Tavano e Maccarone.Le assenze di Iaquinta,Corradi e Simone Inzaghi(questi ultimi due vanno in panchina solo virtualmente) obbligano Lunghi ad affidarsi al trio sopradescritto e,col senno di poi,sarebbe stato meglio affidarsi ad una prima linea meno affollata. Sulla carta però il 4-3-3 era sicuramente più congeniale del 4-4-2 visto che in mezzo al campo erano indisponibili Foggia,Aquilani,Behrami e il desaparecido Dalla Bona e in più Cascione partiva dalla panchina in Reggina-Parma.Per questo si era scelto di aggiungere il solo Milanetto ai due fantasisti Rosina e Kakà con quest’utimo che è l’unico non insufficiente dei suoi tra centrocampo e attacco. Sufficiente e invece le difesa a 4 col 6,5 di Legrottaglie ad innalzarsi leggermente sopra i 6 secchi di Ujfalusi,Cannavaro e Galante oltre che del portiere Coppola stavolta preferito per forza di cose all’infortunato Amelia che va ad affollare ulteriormente la lista degli indisponibili che,per quel che concerne,il reparto arretrato vede i nomi di Samuel,Terlizzi e degli squalificati De Rosa e Fernando Couto col catanese e il genoano che vanno in panchina come si dice solo per far numero.Sono quindi solo 12(su 25) i giocatori a disposizione di Mister Lunghi che quindi ha le mani legatissime al momento di stendere la formazione.Di queste difficoltà sa approfittare in pieno il suo avversario sebbene sbagli le scelte in difesa.Non ci riferiamo tanto al 4,5 del portiere Rubinho,con Castellazzi e Sereni out non c’erano alternative,quanto come detto all’esclusione dell’ottimo Maggio che torna a segnare,e lo ha fatto spesso in questa stagione,a pochi giorni dall’inizio del mese che porta il suo stesso nome.Leoni decide di rinunciare ad altri terzini fluidificanti come Molinaro,in panchina assieme allo stesso Maggio,e Tosto spedito in tribuna assieme all’altro blucerchiato Sala e all’altro juventino Grygera.Spazio dunque a due centrali di ruolo,Criscito e Gamberini,con Zaccardo nel ruolo di esterno destro:l’unica sufficienza e di quest’ultimo ma al terzetto basta un 16,5 per superare lo striminzito 14 avversario.Curiosamente abiamo un Mazzarri man,Volpi,e un Ranieri man,Salihamidzic,anche tra i non convocati del centrocampo che perde a partita in corso Fabio Simplicio.Al suo posto non può subentrare la prima riserva De Ceglie ma la seconda, Jorgensen ,invece si.La duttilità del danese lo porta a svolgere il ruolo,per lui non usuale,di centrale davanti alla difesa e tutto sommato se la cava discretamente(6,5) nel suo compito lasciando al valido trio di centrocampisti avanzati Camoranesi-Giovinco-Taddei l’onere di farsi sentire in fase offensiva.Il brasiliano,contro il suo ex pubblico,non brilla particolarmente(6) ma ci pensano gli altri due a far vincere(8,125 a 6) il duello in media con l’omologo reparto avversario.Anche in attacco gli ospiti la spuntano grazie al 9,5 di Del Piero e al 7,5 di Cassano che coprono il 5 di un Pepe preferito di fatto al solo Amoruso visto che non sono disponibili Rocchi e lo squalificato Langella.Gli uomini chiave del meritato successo sono dunque i 4 elementi più di talento tra centrocampo e attacco:i due campioni del mondo Camoranesi e Del Piero e i talentuosi genietti tascabili Giovinco e Cassano.E’ la conferma che anche nel fantacalcio,come nel calcio vero e proprio,la qualità tecnica dei giocatori conta eccome.Lo si evince anche dalle prime battute di questo fantaderby nel quale i primi a rendersi pericolosi sono Kakà e Camoranesi.E’ alto di poco il destro del brasiliano al 7° e un minuto più tardi l’italo-argentino,dopo aver vinto un po’ fortunosamente un rimpallo con Cannavaro,carica il sinistro anch’esso alto ma non di molto.Camoranesi appare fin da subito molto ispirato ed è per questo che gli ospiti sulla destra hanno una marcia in più.Nettamente a favore dell’ex veronese,che ci riprova col sinistro al 10°,il confronto diretto con lo spento Rosina che non riesce per nulla a essere all’altezza dell’avversario,ben 7 punti di differenza,ed è anche abbastanza inconsistente a livello offensivo come dimostra il lob debole e velleitario con cui conclude uno spunto personale consegnando palla a Rubinho al minuto 11.L’avvio di gara è abbastanza sostenuto e cadenzato da interessanti azioni su entrambi i fronti anche se il destro di Kakà al 12° risulta troppo centrale e quello di Taddei sul rovesciamento di fronte viene murato da Zaccardo.Come si può notare tutte queste situazioni appena descritte vedono protagonisti i centrocampisti e questo perché nella prima fase di gare gli attacchi si dimostrano abulici.La differenza è che quello dei padroni di casa lo sarà per tutto l’arco della gara con spunti isolati che di tanto in tanto ce ne rammentano la presenza.Uno di questi è il destro ampiamente fuori bersaglio di Maccarone che al 20° non ha l’efficacia che ha invece Camoranesi pochi istanti dopo quando porta in vantaggio i suoi appoggiando in completa solitudine in rete l’intelligente assist,siamo tranquillamente in zona BS,di Sebastian Giovinco.Il gol subito scuote il Top gun e in particolare Miccoli che al 23° è autore di un notevole spunto,forse l’unico degno di nota della sua partita.Dopo aver saltato un paio di avversari in slalom prova a beffare Rubinho con un “cucchiaio” dal limite che supera il portiere ma accarezza la parte alta della traversa e finisce fuori.Nel frattempo la Viennese Oyster è già sotto di due reti contro il Navarro e per gli uomini di Leoni Orsenigo c’e quindi la concreta possibilità di sorpasso che non viene certo messa in pericolo dall’incornata di Legrottaglie abbondantemente a lato al minuto 27.Sono comunque gli ospiti a fare la partita consci che essa potrebbe essere determinante in chiave scudetto.Ispirati appaiono soprattutto Camoranesi e Giovinco che supportano bene un attacco che ci mette un po’ a entrare in partita ma col passare del tempo riesce a dire la sua in maniera efficace. Non tanto col destro indolore di Pepe al 28° quanto per l’acuto di Del Piero quattro minuti più tardi.Pinturicchio,lanciato ottimamente da Cassano,si libera della guardia di Galante e realizza il 2 a 0 con un rasoterra mancino a incrociare che fulmina Coppola.Il doppio 2 a 0 nei due match che riguardano lo scudetto fanno andare in estasi i molti tifosi ospiti presenti per i quali sembrano spalancarsi le porte del paradiso.Il Top gun infatti ha la consistenza di un creme caramel e dimostra ancora una volta tutti i suoi limiti palesati durante l’arco della stagione.Scarsa incisività in attacco e manovra prevedibile nonostante qualche buona giocata di un pugnace Kakà che parte da mezzala destra per finire a fare il vero e proprio trequartista alle spalle delle punte.Il pallone d’oro vince il duello diretto col connazionale Taddei ma le sue sortite non servono per far rientrare in partita una squadra inesistente ad esempio per quanto concerne il gioco sulle fasce:i terzini,Ujfalusi e Cannavaro,sono dei centrali adattati e in mezzo al campo non c’e nemmeno un esterno di ruolo.Il regista Milanetto vive poi una giornata di anonimato ed è chiaro che è tutto la manovra a risentirne con gli ospiti bravi a bloccarla anche grazie all’apporto di un Jorgensen bravo a fare il Simplicio e a sobbarcarsi il ruolo di interdizione che normalmente non gli compete.Per provare a uscire dall’impaccio occorre affidarsi alle estemporanee iniziative di Miccoli e Kakà ma sia la punizione del rosanero che il destro in corsa del rossonero finiscono a lato.Lo stesso vale per un mancino di un inconsistente Pepe,l’unico a deludere dal centrocampo in su tra gli ospiti,e per un calcio da fermo di Alessandro Del Piero che fa calare il sipario sul primo tempo.La ripresa non offre un grandissimo spettacolo visto che l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi bada più che altro a gestire un match che ha ampiamente in mano sperando che nel frattempo non arrivino brutte notizie dalla partita della Viennese Oyster.Invece da esso arrivano altre buone nuove perché il 3 a 0 del Navarro rassicura ulteriormente gli uomini di Leoni Orsenigo che però non perdono certo la concentrazione e rimangono con la testa alla loro gara puntando di tanto in tanto in avanti con Giovinco,punizione fuori misura al 55° e destro respinto al 62°,o Pepe che va al tiro due volte in un’azione insistita poco prima del 60°.A metà ripresa si fa vivo per la prima volta un Taddei diligente e ordinato ma meno incisivo del solito in fase offensiva.L’ex senese calcia da fuori ma Coppola fa buona guardia e para ovvero quello che non ha bisogno di fare Rubinho sulla punizione tagliata di Miccoli dalla sinistra:palla sull’esterno della rete.L’ex juventino quantomeno ci prova a tenere alto l’onore della squadra,lo stesso non si può dire degli apatici e irritanti Tavano e Maccarone incapaci di mettere in difficoltà i diretti controllori Gamberini e Criscito che non sembrano in grandissima giornata e qua e la palesano qualche impaccio di troppo quando vengono puntati.L’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi ha comunque il merito di chiudere all’attacco col destro dai 25 metri di Pepe,innocuo,e soprattutto col destro a incrociare di Giovinco che chiama all’intervento Coppola al minuto 87.Non essendoci ne anticipi ne posticipi nella 35° di A di fatto questo fantamatch,come tutti gli altri della giornata,si conclude alle 16.45 circa di Domenica 27 Aprile(curiosità vuole che il giorno 27 si disputi quella che per non è la giornata 27).Una domenica che potrebbe segnare la svolta della Lega-ti al palo 2007-08.Dopo 19 domeniche consecutive di primato la Viennese Oyster deve cedere la vetta alla compagine di Leoni che finora l’aveva occupata solo alla 2° giornata e in coabitazione con altre due squadre.Del Piero e soci sono stati autori di una rimonta mozzafiato che ha portato la squadra,penultima fino alla 9° e terza al termine del girone d’andata,ha raggiungere un primo posto che al momento appare meritatissimo.Essa ha infatti il miglior attacco(53 gol) e di conseguenza la miglior fantamedia(72,72),il maggior numero di vittorie(14) e il minor numero di sconfitte(6) all’attivo e in più è la squadra con la più lunga serie positiva in atto(8 gare senza perdere) e quella con più punti fatti,ben 29 frutto di ben 9 vittorie in 13 incontri,nel girone di ritorno.All’8° giornata la squadra aveva solo 7 punti,nelle successive 19 ne sono arrivati ben 42:oltre 2,2 di media a gara.
Numeri eccezionali che però devono trovare il loro coronamento nell’ultima e decisiva domenica.Lo scontro diretto da brividi con la Viennese Oyster ci svelerà la vincitrice e Cassano e soci hanno il vantaggio di giocare in casa e con due risultati su tre a disposizione per trionfare. Anche per il Top gun ci sarà un delicato scontro diretto ma in chiave salvezza contro il Monica & son.Anche in questo caso basterebbe un pareggio ma il Lunghi team sarà di scena in trasferta contro una squadra disperata e costretta a vincere e che tra l’altro l’ha appena eliminata dalla coppa.Con soli 13 punti all’attivo quella canturina è la peggiore squadra del girone di ritorno e in questo periodo sono arrivati solo 3 successi e la miseria di 8 gol in 13 incontri.Vedremo se Miccoli e soci riusciranno a chiudere con dignità una stagione no e lontana dai fasti delle due precedenti quando si parlava di lotta per il titolo e di scudetto sfuggito solo all’ultimo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:CAMORANESI(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Dopo una lunga e articolata crisi di gioco e di risultati,dopo una serie di punti persi e occasioni per chiudere la pratica gettate al vento la Viennese Oyster deve subire quello che ormai era nell’aria da tempo.I due successi di misura e un po’ fortunosi a cavallo tra fine Marzo e inizio Aprile del Pesce team contro I Carrarmatrix e il Top Gun hanno solo rimandato il sorpasso in classifica dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che nelle successive due giornate ha ribaltato completamente la situazione passando da –4 a +2.Questo in virtù delle due sconfitte dell’ormai ex capolista che incassa il secondo 4 a 1 di fila ma stavolta in casa e contro una compagine di bassa classifica.L’infortunio di Zlatan Ibrahimovic non ha influito più di tanto sul cammino dell’Inter,prossima ormai al tricolore numero 16 della sua storia,quanto su quello dei canturini.La crisi è iniziata quando lo svedese ha iniziato a rendere meno in quanto scendeva in campo in condizioni fisiche pessime e si acuita quando lo stesso numero 8 nerazzurro ha alzato bandiera bianca finendo in infermeria.Nel frattempo anche l’altro big dell’attacco,Mutu,ha avuto una leggera flessione e tutto quello di buono,anzi di grande,fatto per oltre metà campionato è pian piano svanito.8 giornate fa il vantaggio sugli uomini di Leoni di 11 punti sembrava chiudere ogni discorso e invece in questo lasso di tempo essi ne hanno recuperati addirittura 13.Il romeno nella circostanza fa in pieno il suo dovere,un gol e un assist in Fiorentina-Sampdoria gli consentono di arrivare a 11,e quindi non è lui la causa del punteggio basso di una squadra che stenta a entrare in fascia 1 nonostante il fattore campo a favore,elemento che anzi è determinante per far realizzare quantomeno il gol della bandiera.Non si va oltre il 66,5 a causa del 3,5 del portiere Frey,due gol incassati al Franchi,del 4,5 di un irriconoscibile Stovini in difesa e dei tre 5 pieni concentrati dalla trequarti in su visto che riguardano i due genoani Borriello e Leon e il Pampa Sosa subentrato a Calaiò in quella che è l’unica sostituzione della fantasfida.Non deve operarne alcuna invece Crippa che,dopo averlo colpevolmente lasciato fuori nelle ultime due domeniche,affida il proprio attacco a Mirko Vucinic e fa bene visto il 10,5(gol e assist anche per lui) portato a casa in Roma-Torino.Il serbo sostituisce alla grande l’infortunato Totti sia tra i giallorossi che nel Navarro per il resto esaltato anche dalla reti di Di Natale e Seedorf.Una sola insufficienza,ma il 5 del portiere Doni arriva solo per la rete incassata all’Olimpico,e un altro paio di bei punteggi( 7 di Kaladze e Sissoko e il 7,5 di Bonera) fanno raggiungere quota 81,5 e quindi addirittura la fascia 4.Questo fa si che l’assist dell’ex parmense in Livorno-Milan diventi a tutti gli effetti una rete per la Lega-ti al palo.I casatesi in campionato non vincevano proprio dall’ultima gara giocata contro Mutu e soci e anzi,nelle successive 6 gare di campionato(8 contando anche la coppa) erano arrivati la miseria di 2 punti frutto di altrettanti pareggi.Questo successo interrompe la serie nera di quattro sconfitte consecutive in partite ufficiali,anche se quella in coppa era stata indolore,e consente di abbandonare subito lasciandolo nuovamente al legittimo proprietario(non c’e ne voglia Mister Guagnini ma in questa stagione l’ha occupato praticamente sempre lui) lo scomodo ruolo di fanalino di coda.Crippa quindi si è rivelato prezioso alleato di Leoni visto che ha lasciato a bocca asciutta Pesce nelle ultime due gare ha rifilato ben 7 reti al malcapitato avversario.Ma questo più che meritato successo(17,5 è la differenza netta) serve in primis ai campioni di Lega in carica per fare un passo avanti in chiave salvezza e raggiungere al penultimo posto il Top gun.Entrambe le squadre hanno due punti di vantaggio sul Monica & son e visto che nell’ultimo turno si affronteranno le squadre di Lunghi e Guagnini ecco che nella peggiore delle ipotesi Vucinic e soci andrebbero al massimo allo spareggio coi canturini per evitare l’ultimo posto visto che è matematicamente impossibile che entrambe le concorrenti per la salvezza possano scavalcarli.Nel match contro la Viennese Oyster il 3-4-3 di Crippa si rivela efficacissimo dal punto di vista tecnico,tattico e del risultato finale.La difesa è brava a reggere il confronto con l’attacco avversario e a sopperire alle assenze dei romanisti Panucci e Cassetti,di Kroldroup e di un Maldini spedito in tribuna assieme all’altro rossonero Oddo,al rientro da un infortunio e quindi non al top.Davanti a un Doni giustamente preferito a un Ballotta,che incassa 5 pere dalla Juventus,è Bonera il prescelto per cavalcare la fascia destra ma con compiti anche e soprattutto di chiusura su Adrian Mutu che parte largo in un tridente per il resto formato da due prime punte come Borriello e Sosa,quest’ultimo preferito nell’ordine di panchina a Martinez..E’ vero che i lariani qui la spuntano(21 a 20,5) ma è anche vero che ci pensa l’ottimo Kaladze a impedire ai due punteri di sfondare centralmente con Maxwell che a sinistra si sacrifica in copertura limitando le sgroppate.Tatticamente parlando Crippa dimostra di sapere il fatto suo e questo vale anche a centrocampo dove c’e una supremazia netta(30 a 23,5) ottenuta soprattutto grazie a un Seedorf(10,5) schierato intelligentemente sulla fascia sinistra per tenere sulla difensiva il temibile Inler che pur non sfigurando(6,5) perde il confronto diretto.Si rivela giusta anche la scelta degli ospiti di schierarsi in linea contro il rombo avversario al fine di sfruttare il gioco sulle fasce dove la compagine di casa,senza esterni veri e propri,è carente.Per questo a destra ci si affida a un’ala pura come Mannini che fronteggia bene la mezzala sinistra canturina Tissone.I casatesi riescono a essere molto più efficaci anche a livello centrale grazie alla coppia Sissoko-Pirlo abile sia nel disfare il gioco altrui che nell’alimentare il proprio,sia nel arginare il trequarstista Leon(5) che nel mettere in difficoltà il vertice basso del rombo lariano ovvero il rispolverato Vergassola.Pesce rinuncia al regista puro visto che manda in tribuna Liverani oltre all’indisponibile Gargano e in panchina decide di portare Baiocco e Budel mentre il suo avversario opta,a ragione,per la qualità lasciando fuori i “portatori d’acqua” Gattuso e Palombo e non convocando l’indisponibile Ledesma e un Jimenez ultimamente poco impiegato nell’Inter.I fatti danno ragione a Crippa e questo vale anche per l’attacco dove oltre all’infortunato Totti non possono essere utilizzati lo squalificato Saudati e un Gilardino finito nel dimenticatoio al Milan.Il tridente che scende in campo è obbligato ma è di quelli che lasciano il segno.Due talentuosi giocolieri come Lavezzi e Di Natale alle spalle di un centravanti,Vucinic:anche qui un assetto tattico impeccabile che consente di umiliare(26 a 16,5) il trio difensivo rivale nel quale emerge positivamente il solo Zapata(6,5).Male invece,oltre al portiere Frey,gli altri due corazzieri Stovini e Loria che soffrono contro Vucinic e soci sia nel gioco aereo,che dovrebbe essere la loro specialità,sia palla a terra.Oltre all’infortunato Felipe in tribuna ci finiscono Marzoratti e Radu visto che sono Balzaretti e Bellini ad andare in panchina.Lo stadio è quasi esaurito ma per il pubblico di casa l’inizio di gara è tutt’altro che felice visto che dopo soli 6 minuti il Navarro colpisce:Seedorf serve ottimamente in profondità Di Natale che scatta sul filo del fuorigioco,ma in posizione regolare,freddando poi Frey in uscita.Il vantaggio rischia di raddoppiarsi un paio di minuti più tardi quando sugli sviluppi di una convulsa mischia in area di rigore lariana la palla carambola prima su Vucinic e poi sul palo prima che Zapata riesca a sbrogliare la situazione spazzando via.Al 10° c’e il primo sussulto dei padroni di casa che provano a raddrizzare il risultato con Borriello:su angolo di Leon dalla destra l’ex milanista controlla di petto sul secondo palo ma il suo successivo sinistro viene chiuso dalla tempestiva uscita di Doni.La squadra di Crippa controbatte prontamente con la sua componente partenopea:Mannini prima del quarto d’ora ci prova due volte centrando la porta in una circostanza e poi è la volta di Lavezzi autore di un grande spunto sulla sinistra al quale Frey è bravo a opporsi con palla che poi carambola su Loria e finisce in corner.La superiorità ospite è evidente e viene premiata nuovamente al minuto 20 quando,sul preciso tocco smarcante di Pirlo,Vucinic infila il portiere con un destro rasoterra in caduta che fa calare il buio sulla Viennese Oyster,offuscata anche dalle cattive notizie che arrivano dal derby tra Top Gun e A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi.La squadra di Pesce appare svuotata,senza idee e senza energie e più che rischiare di riaprire la partita corre il rischio di incassare la terza rete già nel primo tempo.Sissoko è una calamita,rigorosamente senz’accento, di palloni e cancella letteralmente dal campo un Leon che,di fatto,i canturini non possono concretamente sfruttare dopo la mezzora visto che viene sostituito da Gasperini in Genoa-Empoli.Come detto il Navarro sfrutta bene anche le corsie esterne con Bonera e Maxwell che coprono e supportano adeguatamente Mannini e Seedorf,protagonisti di una conclusione a testa fuori misura intorno alla metà del primo tempo.Sull’altro versante si salva il solo Mutu abile a procurarsi un calcio di punizione poi sprecato da Borriello al minuto 25.Il resto della prima frazione non regala grandi spunti e viene caratterizzato solo da un paio di conclusione velleitarie di Lavezzi per gli ospiti e poi di Inler e Mutu per i padroni di casa.Il tempo si chiude con una punizione dell’attivissimo Vucinic deviata in corner dai pugni di Frey.La strigliata o se preferite la grigliata(visto il cognome) di Pesce nell’intervallo ha effetti solo nell’immediato su Marco Borriello autore di un paio di iniziative nella fase embrionale della ripresa.La seconda di queste,al minuto 51,potrebbe riaprire la gare con l’attuale capocannoniere del campionato italiano che taglia alla grande il campo palla al piede portandosi a spasso mezza difesa ma angola troppo il diagonale mancino che finisce sul fondo.Dagli spalti arriva qualche timido applauso sperando che possa essere un segnale di riassestamento della compagine di casa ma la dura realtà si fa marmorea per il pubblico di casa pochi istanti dopo.Al 52° di Livorno-Milan si registra infatti l’assist di Bonera per il gol di Pippo Inzaghi e tale “assistenza” come detto vale come rete per la Lega-ti al palo ed è quindi ascrivibile come terza rete casatese.E’ la mazzata che stende definitivamente la Viennese Oyster che seguita a essere posseduta a piacimento da un avversario che prova a infierire al 58°,destro alto di Seedorf,e al 64°con Lavezzi:salta due uomini in dribbling ma il tiro è sballato come solo un dieci al gioco di carte “sette e mezzo” sa essere.Al 66° Stovini prova a riscattare un’indecorosa prestazione difensiva con un incursione in area avversaria ma la sua incornata è in linea con la sua partita e una sua nuova disattenzione,al minuto 71,spalanca a Seedorf le porte del 4 a 0 visto che prima di trafiggere Frey l’olandese si libera agilmente della guardia del difensore etneo.Negli ultimi 20 minuti la gara quindi non ha veramente più nulla da dire ma perlomeno si assiste al rantolo d’orgoglio dei padroni di casa che non ci stanno a chiudere l’ultima gara casalinga della stagione con un passivo così umiliante.E’ così che,dopo le conclusioni respinte di Tissone da una parte e di Di Natale dall’altra,Mutu al minuto 88 si procura,fallo del portiere Doni,e trasforma il rigore dell’1 a 4.L’evento,in Fiorentina-Sampdoria,rischia di essere più dannoso per Crippa calcisticamente di quanto non lo sia fantacalcisticamente visto che è la rete che porta in vantaggio i viola,avversari del Milan nella corsa al quarto posto.All’ultimo istante arriverà però il pareggio blucerchiato di Gastaldello mentre per quel che concerne questo fantamatch l’ultimo vagito è rappresentato dal destro di poco alto di Vucinic all’89°.Delusione cocente tra i padroni di casa al fischio finale visto che ora,per evitare di veder svanire lo scudetto,sarà necessario andare a vincere sul campo di un A.A.A Ylenia Carrisi cercasi in uno stato di forma strepitoso e galvanizzato dal sorpasso in vetta.Siena-Juventus,in programma domenica prossima,potrebbe essere manna per gli juventini di Leoni ma c’e anche un Sampdoria-Roma ostico per i vari Cassano,Maggio e Volpi.Pesce invece è combattuto per quel concerne un Mutu(migliore in campo in assoluto nel match di cui abbiamo appena concluso la cronaca nonostante faccia parte della squadra ampiamente sconfitta) visto che come tifoso milanista dovrebbe augurarsi che il romeno non faccia sfracelli in quel di Cagliari ma come fantallenatore ripone proprio in lui le speranze di riacciuffare il tricolore.Stesso discorso può essere fatto per gli altri viola Frey e Liverani ma almeno non ci sarà un dilemma analogo per quanto riguarda Ibrahimovic che è infortunato e non sarà di scena contro il Milan nel derby.Il Navarro invece grazie a questo successo si tira fuori dai guai e gli basterà pareggiare in casa del Billionaire domenica prossima per certificare una salvezza che potrebbe comunque arrivare anche perdendo se il Monica & son non dovesse battere il Top gun.Curiosamente poi le due squadre,quella di Crippa e quella di Moretti,si ritroveranno di fronte sette giorni dopo nella semifinale di coppa che è anche la riedizione della finale della passata stagione.Per entrambi può essere l’occasione di riscatto dopo una stagione in chiaroscuro. MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(VIENNESE OYSTER)

E veniamo ora alla partita più spettacolare dell’intera storia della Lega-ti al palo.Per la prima volta vengono realizzate ben 9 reti in una singola gara e viene anche stabilito il nuovo record di fantapunteggio totale,contando entrambe le squadre coinvolte,di un singolo match:171,5
Il Billionaire padrone di casa va anche vicinissimo al record di fantapunteggio di una singola squadra in un singolo incontro e avrebbe ottenuto questo primato se non avesse lasciato in panchina David Pizarro andato a segno in Roma-Torino.L’87,5 totalizzato basta comunque per avere la meglio su un Bari Vecchia comunque eccellente(84) e sfortunato perché quando al fantacalcio realizzi 4 reti e non vinci vuol dire che hai avuto la sfortuna di incontrare un avversario a cui è andato tutto bene.La differenza netta è di soli 1,5 punti e in pratica è il fattore campo a essere determinante consentendo ai lariani di sfociare in quella fascia 5 toccata per la terza volta in questa stagione da una squadra delle nostra lega.Curiosità vuole che entrambe le compagini in campo abbiano 5 reti reali e 1 assist derivanti dalla 35° di A ma alla fine la spuntano i padroni di casa per il fattore campo e anche perché di fatto hanno una insufficienza in meno,3 anziché 4.La parte del leone la fa Superpippo Inzaghi autore di una fantastica tripletta a modo suo(tutti gol di rapina e il primo di questi in fuorigioco:quindi assolutamente a modo suo) che avvicina il Milan al quarto posto e il Billionaire al terzo occupato proprio dal Bari Vecchia ora avanti di un solo punto rispetto ai canturini e ai Carrarmatrix e quindi non più così certo di chiudere il campionato con la medaglia di bronzo.In realtà è tutto l’attacco “billioneriano” a essere letale visto che vanno a segno anche Cruz e Trezeguet e a impreziosire ulteriormente il tutto ci pensano i 7 tutti nerazzurri di Chivu e Vieira quest’ultimo assist-man proprio per la rete del Jardinero.Le uniche tre insufficienze sono solo fantacalcistiche e non calcistiche nel senso che Kalac,Juan e Montolivo prendono 6 dalla gazzetta ma vedono abbassare il proprio punteggio rispettivamente da una rete incassata,un’espulsione e un’ammonizione.Sono invece effettive quelle di Locatelli,Modesto e Floccari(non quella del portiere Julio Cesar per cui vale lo stesso discorso di Kalac) tra i vedanesi che perdono nonostante le super prestazioni di Quagliarella,gol e assist,e dei “doppiettisti” Chiellini e Mancini.Delle 5 segnature una deve andare a sparire e la scelta cade su uno dei sigilli del numero 30 giallorosso che perde questo duello interno col terzino bianconero per via del punteggio minore(12,5 contro 13,5).Le assenze dello squalificato Amauri e dell’infortunato Budan unite alla non titolarità nei rispettivi club di Crespo e Di Michele porta Meregalli ad accantonare l’idea del tridente in favore di un più funzionale 3-5-2.Crespo viene messo in formazione ma entra in campo solo nel finale in Inter-Cagliari e dalla panchina al suo posto entra Floccari che con Quagliarella forma il tandem offensivo.Un altro parmense,Gasbarroni,è out a centrocampo ma tutti il resto del reparto è a disposizione e così il tecnico vedanese può permettersi di scegliere e lascia in panchina Ferreira Pinto e Gennaro Delvecchio affidandosi a uno schieramento non certo difensivista.Davanti al metronomo-frangiflutti Ambrosini troviamo infatti una linea di 4 centrocampisti offensivi:gli esterni sono Brienza a destra e Mancini a sinistra,i trequartisti centrali invece Hamsik e Locatelli.Devastante è soprattutto il numero 30 giallorosso,così come Quagliarella in avanti,col resto della parte per così dire anteriore dello schieramento che non brilla particolarmente:due sufficienze secche e altrettanti 5,5,voto questo portato a casa anche dal terzino sinistro Modesto.Meregalli decide infatti di schierare entrambi i reggini della sua rosa forse per fare un omaggio all’autore di questo commento o molto più probabilmente perché la squadra di Orlandi era impegnata in casa contro un Parma falcidiato dalle assenze oltre che dai propri limiti tecnici.Nel ruolo il numero 23 amaranto viene preferito a Pasqual,che va in panchina,e a Dossena,in tribuna per pura scelta tecnica con gli indisponibili Carrozzieri e Natali a fargli compagnia.Un po’ a sorpresa rimane fuori anche Nesta cui viene preferito la rivelazione Santacroce(7) che in passato ha frequentato l’ITIS Albert Einstein di Vimercate come il sottoscritto.Chiusa la parentesi del chissenefrega diciamo che il pacchetto arretrato ospite,completato da Chiellini,pur non sfigurando(26) viene di fatto sovrastato dallo strapotere dell’attacco canturino.Il 17 di Inzaghi,il 10 di Cruz e il 9,5 di Trezeguet fanno pervenire a un ragguardevole 36,5 che fa sicuramente passare in secondo,se non in terzo,piano l’assenza per squalifica di Pazzini.Panchina quindi per Bellucci e Spinesi affiancati dai centrocampisti Pizarro e Morrone.A far rumore la in mezzo non è tanto la non convocazione di Buscè quanto quella di Cambiasso per la prima volta escluso dai 18 per pura scelta tecnica.Moretti preferisce affidarsi all’impeto e alla freschezza,visti i lunghi mesi in cui non ha giocato,dell’altro interista Vieira,che a inizio stagione vestiva anche la maglia proprio del Bari Vecchia, e i fatti comunque gli danno ragione visto che il francese risulta il migliore di un centrocampo in cui ben figurano anche i due esterni Konko e Vannucchi(6,5).Il 5,5 del trequartista Montolivo abbassa a 6,375 la media che quindi è di circa un punto inferiore al 7,3 dell’omologo reparto avversario.L’ingresso di Chivu,subentrato a Domizzi,alza invece quella di una difesa per il resto composta da Javier Zanetti,ben quattro gli interisti in formazione,e dal rientrante Juan.Ciò comunque non basta per reggere il confronto in media col “bidente” offensivo ospite:8,25 a 6,16.Il tridente canturino è invece interamente composto da ex vedanesi tutti quindi abili a prendersi una rivincita e in particolare a Meregalli fa male la prodezza del suo antico pupillo Julio Ricardo Cruz.
E’ proprio del numero 9 nerazzurro la prima pietra posizionata sulla costruzione di questo avvincente match:al 5° il suo colpo di testa su cross teso di Mancini dalla sinistra viene neutralizzato da Julio Cesar.Cinque minuti più tardi copione molto simile ma stavolta l’incornata di Trezeguet è fuori misura esattamente come sarà il destro dalla distanza di Zanetti al minuto 13.In mezzo a questi due eventi c’e però il tentativo,sul fronte opposto,di Franco Brienza abile a impegnare Kalac con un rasoterra mancino.Già in avvio la gara è intensa,combattuta e spettacolare e non c’e affatto tempo per tatticismi inutili.Il risultato si sblocca già al quarto d’ora quando Chiellini s’inserisce alla grande in area deviando in rete di testa il preciso calcio di punizione tagliato di Quagliarella.I padroni di casa provano a reagire prontamente con un’azione speculare al minuto 18 ma il colpo di testa di Cruz è meno preciso.Il riscatto per l’ex bolognese però è dietro l’angolo e per l’appuntamento col gol occorre attendere solo 4 minuti.Al 22° di Inter-Cagliari Vieira lo pesca molto bene in area e lui incorna in rete:l’azione che da il vantaggio agli uomini di Mancini viene trasportata pari pari a Cantù e regala l’1 a 1 al Moretti team che una sessantina di secondi dopo torna a colpire ribaltando la situazione:al termine di un’azione corale la palla arriva a Cruz bravo dalla sinistra a servire un BS a Inzaghi che realizza.Lo farebbe in posizione,non evidentissimo,di fuorigioco ma l’arbitro convalida e a nulla servono le proteste della panchina ospite.L’uno due subito non tramortisce però l’undici di Meregalli che riprende a macinare gioco a cavallo della mezz’ora prendendo d’assalto l’area di rigore avversaria.Ambrosjni lotta con grinta arginando Montolivo,Hamsik e Brienza si danno da fare sulla trequarti e Mancini a sinistra è un’autentica iradiddio.Continuano a non convincere invece Locatelli e Floccari,mai incisivo la davanti al contrario di Quagliarella,sinistro alto di poco al 29° e della coppia partenopea Santacroce-Hamsik.Il difensore al 25° devia bene di testa uno spiovente di Chiellini dalla trequarti impegnando Kalac bravo poi a ripetersi sull’incornata del ceco alla mezzora.Tra il 25° e il 32° di Roma-Torino Mancini realizza una doppietta(colpo di testa in tuffo e comodo tap-in di sinistro) che stende i granata e regala il 2 a 2,solo una delle reti vale fantacalcisticamente parlando,il Billionaire.Può il primo tempo sfavillante esaurirsi qui?certo che no perché dopo un colpo di testa alto di Vieira i padroni di casa riescono a ricapovolgere il tutto:al 34° c’e una splendida palla in profondità di Chivu per Trezeguet che entra in area e realizza il 3 a 2.Non c’e un attimo di sosta perché a ogni gol,e sono tanti,corrisponde sempre una replica della squadre che lo ha incassato solo che purtroppo per il Billionaire risulta debole e centrale l’incornata di Ambrosini al 35°.Due minuti dopo Kalac blocca il destro di Quagliarella e sul ribaltamento dell’azione Trezeguet ci riprova di destro senza centrale la porta.L’attaccante udinese decide di fare le cose in grande al 38°:stoppa un lungo rinvio del portiere Julio Cesar,si libera della guardia di Juan e beffa Kalac con un gran tiro dai 20 metri.Un’autentica prodezza alla Quagliarella,che ci ha abituato a imprese del genere,o un golasso come direbbe il buon Josè Altafini.6 reti realizzate nel solo primo tempo,chiuso da un colpo di testa alto di Santacroce:al pubblico viene quasi il mal di testa per tutte le emozioni e i colpi di scena che l’incontro regala.E l’adrenalina non cala di certo a inizio ripresa quando i fuochi d’artificio proseguono inesorabili come fosse Capodanno.Al 49° Montolivo prova finalmente a entrare in partita ma angola troppo l’interno destro e la palla va sul fondo sia pur di poco.L’errore del viola viene comunque già compensato al 52° da Inzaghi che devia da navigato bomber di razza qual’e il cross dalla destra di Trezeguet realizzando la rete del 4 a 3 per i padroni di casa che poi insistono ancora con Montolivo e soprattutto con Superpippo che al 58° viene chiuso in corner solo dal provvidenziale intervento di Santacroce.Esso però serve a poco perché ritarda l’Inzaghi tris solo di pochi secondi visto che sul susseguente corner Chivu pesca in area l’ex atalantino che di testa realizza tripletta e gol del 5 a 3.Con un Floccari inconsistente e un Quagliarella che non può fare miracoli per 90 minuti gli ospiti non riescono a reagire prontamente come avevano fatto nel primo tempo e rischiano ancora su un’iniziativa di Cruz al 61°.Essi comunque non ci stanno a perdere senza lottare e ad arrendersi alle avversità anche perché la sconfitta comporterebbe il concreto avvicinamento in classifica dell’avversario di giornata mentre un eventuale pari lo cancellerebbe dalla corsa al terzo posto.Peccato che i tentativi di Ambrosini,di testa,e di Quagliarella,di sinistro,non inquadrino la porta e anzi in contropiede la squadra di Moretti sa essere devastante grazie soprattutto all’esplosività dell’attacco che per poco non colpisce di nuovo al 76° quando il bel collo esterno di prima intenzione dai 18 metri di Cruz lambisce il palo alla sinistra di Julio Cesar.Nel quarto d’ora finale però i padroni di casa,come è normale e fisiologico aggiungeremmo anche,tirano un po’ i remi in barca e provano a stringere i tempi per portare a casa un importante successo.A farlo svanire ci prova Brienza al 76° ma il suo destro è centrale e viene parato da un Kalac che però deve arrendersi nuovamente all’87° quando Chiellini risolve con un tocco sotto porta una mischia venutasi a creare sugli sviluppi di un corner.Per l’ex livornese si tratta della prima doppietta stagionale e per il Bari Vecchia è la rete che riaccende le speranze di evitare la sconfitta.La squadra di Vedano al Lambro si getta generosamente in avanti nel finale ma non riesce a trovare la rete di un ancora più incredibile 5 a 5 che non avrebbe avuto precedenti,almeno a livello recente,neanche nella serie A calcistica.Tutti ricordiamo il 5 a 4 rifilato all’Olimpico dall’Inter di Hodgson alla Roma di Zeman nel Maggio 1999:una partita ancora più incredibile di questo fantamatch con i nerazzurri due volte in vantaggio di due reti,(0 a 2 e poi 1 a 3) ma entrambe le volte raggiunti sul pari poi di nuovo sopra e riacciuffati sul 4 a 4 prima che l’incornata vincente di Simeone,neo 38 enne,desse la vittoria all’87° rendendo utili a questo scopo anche le precedenti doppiette di R*nald* e Zamorano.Tornando all’attualità diciamo che i complimenti sono doverosi per le due fantasquadre scese in campo a Cantù visto che entrambe hanno giocato alla grande onorando l’impegno e facendo divertire gli spettatori.Un bello spot per il calcio,anzi per il fantacalcio,che ha anche il potere di rendere elettrica la lotta per il terzo posto nella Lega-ti al palo.La terza sconfitta consecutiva del Bari Vecchia riapre la questione anche al Billionaire che invece in queste ultime 3 gare ha fatto il pieno recuperando ben 9 dei 10 punti che lo separavano dalla zona podio.Andamento quindi esattamente opposto coi canturini in grandissima forma specie nelle ultime due giornate in cui,grazie soprattutto agli exploit degli attaccani,sono state realizzate la bellezza di 9 reti che hanno avuto anche il merito di elevare di oltre 1 punto(da 70,1 a 71,3) la fantamedia.Ora Cruz e soci credono nella possibilità di chiudere terzi anche se per ottenere questo piazzamento devono vincere l’ultimo incontro contro il Navarro,l’unica gara e non essere una sorta di spareggio diretto tra quelle della 28°,e sperare che il Bari Vecchia non faccia altrettanto contro I Carrarmatrix.Anche un pari nel match di Casatenovo non basterebbe visto che in quel caso una delle contendenti del match di Vedano sarebbe comunque davanti in classifica,qualunque risultato esso proponga.C’e possibilità concreta di spareggio o per il terzo o per il quarto posto(in quel caso si farebbe giusto per avere una classifica per così dire più precisa).Gli uomini di Meregalli per evitare code o di subire sorpassi in extremis sono obbligati a battere I Carrarmatrix.Potrebbe invece bastare un pari se il Billionaire non vincesse,mentre una sconfitta farebbe scivolare la squadra fuori da una zona podio occupata ininterrottamente nelle ultime 14 giornate.MIGLIORE IN CAMPO SKY:INZAGHI(BILLIONAIRE)

Chiudiamo con il 3 a 1 rifilato dai Carrarmatrix a un Monica & son scivolato nuovamente a quell’ultimo posto abbandonato solo in tre circostanze,e mai per due domeniche consecutive,dalla 5° giornata a oggi.In altre parole i milanesi sono stati fanalino di coda in 20 delle ultime 23 partite e questo fotografa bene il campionato che usando un eufemismo mastodontico potremmo definire in sordina.La 12° sconfitta stagionale,15 contando anche la coppa(stesso score per i concorezzesi che però qualche partita in più l’hanno vinta),è anche la terza nelle ultime quattro gare di campionato e ora per evitare di chiudere in the last position sarà necessario sconfiggere il Top Gun nel 28° e ultimo turno in programma Domenica prossima.Anche per la compagine di Carbone ci sarà una sorta di spareggio,ma in questo caso per il terzo posto,contro il Bari Vecchia.Ma prima di proiettarci nel futuro prossimo è giusto parlare del presente e della gara del Giuseppe Prisco che rilancia le ambizioni dei padroni di casa bravi a risollevarsi prontamente dopo il pesante 4 a 0 subito dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.L’inusitata idiosincrasia al pareggio(nessuno nelle ultime 12 gare ufficiali,uno solo nelle ultime 22) continua ma almeno stavolta i concorezzesi vincono e lo fanno in maniera meritata visti i 5,5 punti di differenza netta.Il fattore campo consente di raggiungere la fascia 3 e vedere certificate tutte le segnature dell’undici titolare i cui protagonisti sono due autentici idoli di vecchia data di Mister Carbone.Stiamo parlando del capitano della squadra,il cui soprannome da anche lo spunto per il nome della stessa,Marco Materazzi e di Francesco “Pura Classe Calabra” Cozza.Il numero 23 azzurro realizza la sua prima rete stagionale,una bella liberazione specie considerando che avviene due giorni dopo il 25 Aprile(ammazza che battuta,farne di peggiori penso sia impossibile!),e fa felice anche il Carbone tifoso nerazzurro mentre la doppietta del fantasista amaranto rende raggiante anche il Carbone tifoso reggino visto che i due sigilli servono per rimontare e vincere nella delicatissima sfida salvezza contro il Parma.Oltre a loro brilla un altro pupillo “carboniano” ovvero Perrotta autore di un assist che fa lievitare a 7,5 il suo fantapunteggio.Per il resto c’e da dire che la squadra non fa sfracelli ma anzi viene al limite un po’ frenata da ben tre 5 secchi,Mascara e Pandev in attacco e Campagnolo in porta,e un altro paio di insufficienze più contentute.Tre 5 pieni anche per gli ospiti che pagano anche il 4,5 di Buffon e non vanno oltre un 68,5 che impedisce di raggiungere quantomeno quel la fascia 2 che avrebbe consentito di rendere valide fantacalcisticamente le reti di Cigarini e Rolando Bianchi.Quella di quest’ultimo va a sparire in virtù di un punteggio più basso rispetto al compagno(8,5 contro 9) e anche la gara dei rimpianti per i goleador di giornata esclusi è ad appannaggio dei padroni di casa.Curiosamente essi sono tutti difensori:Carbone lascia fuori Vargas e Siviglia,Guagnini non può sfruttare Knezevic.Il mister calabro-concorezzese ha di che consolarsi perché come detto è la coppia Materazzi-Cozza(a Concorezzo dal 2003) a consentire di raggiungere una vittoria importante anche in chiave classifica.Nonostante l’ex perugino parta dalla panchina in Inter-Cagliari Carbone decide di schierarlo lo stesso e i fatti gli danno ragione visto il proficuo ingresso del giocatore in questione.Davanti a Campagnolo,preferito al solo Handanovic vista l’inutilizzabilità di Fontana,c’e un terzetto tutto nerazzurro completato da Maicon e Burdisso preferito nella circostanza a Tonetto e Vargas nel ruolo di esterno sinistro.I due vanno in panchina mentre c’e solo tribuna per Sivigilia,per l’infortunato Comotto e per lo squalificato Castellini che però in caso di disponibilità sarebbe stato frenato da una regola del Vinzo che interagisce fondendosi con la norma del Vinzo per quel che concerne le scelte in porta e in attacco.Prima di toccare questo tema diciamo che il trio difensivo vince per 21 a 18,5 il confronto con l’attacco avversario sporcato,come quello concorezzese,da un paio di 5 pieni.Carbone punta su tutti i nerazzurri e reggini a sua disposizione visto che a centrocampo,dove manca Figo,viene data fiducia a Cozza che va a fare il centrale in uno schieramento in linea solo sulla carta visto che spesso e volentieri il rientrante Doni,l’altro centrale,finisce col giocare spesso e volentieri più avanti del reggino ai lati del quale troviamo Santana e Perrotta.Il romanista viene dirottato a sinistra e non sfigura al contrario dell’argentino che sulla destra non è brillantissimo(5,5) ma a far vincere(32 a 27) il confronto col reparto mediano avversario ci pensa Cozza col suo 12,5.Santana e Perrotta vengono preferiti nel ruolo di esterni a Franceschini e Mauri con Diana che finisce in tribuna in quanto predestinato ad una gara di estrema sofferenza e toccante delusione,come poi in effetti sarà, con il Torino all’Olimpico contro la Roma.Veniamo ora al discorso di regole e norme intrecciate tra porta e attacco,reparto in cui c’e il rientro di Recoba catapultato nel ruolo di titolare dalla Regola del Chino anche se parte dalla panchina nel match dei granata.Con Giuly che ha lo stesso destino e un Frick impegnato in un non facile Siena-Napoli per mettere in atto il tridente è necessario che oltre all’urugaiano e all’altro inamovibile Pandev si debba inserire in formazione uno tra Lucarelli e Mascara impegnati nella 35° di A contro un portiere loro compagno in ambito fantacalcistico:Il parmense contro Campagnolo,il catanese contro Handanovic.Per scegliere Carbone si affida al cuore facendo prevalere la regola del Vinzo e il desiderio di non schierare un giocatore impegnato contro la sua amata Reggina.Per questo viene data fiducia a Mascara applicando la norma del vinzo nella decisione,collegata,di mandare in panchina il portiere sloveno.Per sicurezza,al posto di Giuly viene portato in panchina Lucarelli perché almeno così si ha la certezza di avere un giocatore subentratile dato che,con la molte assenze che ha il Parma,l’ex livornese di sicuro in campo ci scende.L’attacco per la verità non rende molto nella circostanza e mette insieme un 16 superato dal 18,5 del trio difensivo ospite in cui ritrova posto Portanova dopo la squalifica e ci sono le conferme di Mexes,il migliore del reparto con 6,5,e di Lukovic sull’out di sinistra.Quest’ultimo imbriglia bene Mascara sia in Udinese-Catania che in questo fantamatch mentre il senese se la cava con mestiere contro il temibile Pandev.Lo scontro diretto,anche a livello calcistico,tra Mexes e Recoba ci sarà invece solo dal 68à minuto in cui il Chino scenderà in campo all’Olimpico.In mezzo al campo Guagnini non può disporre di Paolo Zanetti e Galloppa e decide anche di rinunciare alle geometrie di D’Agostino che va in panchina assieme al perdente del ballottaggio tutto parmense tra Dessena e Cigarini.Il titolare è quest’ultimo e la scelta è giusta visto che egli darà un doppio temporaneo dispiacere a Carbone realizzando il rigore che darà il momentaneo e illusorio vantaggio al Parma al Granillo e al Monica & son al Giuseppe Prisco.Il 9 del gialloblu risolleva un po’ le sorti di un centrocampo per il resto bloccato sulla media della sufficienza.Il 5 di un evanescente Stankovic viene compensato dai 6,5 degli altri due “senatori” Nedved e De Rossi e per quel che concerne l’attacco c’e da dire che il pizzico di fortuna,Pato non gioca e al suo posto subentra Bianchi autore di un gol in questa giornata,serve veramente a poco anche perché viene vanificato dai 5 in pagella di Acquafresca e Cavani.I due vengono preferiti a Stellone e al “tribunato” Riganò e paradossalmente la scelta si rivela azzeccata o comunque la meno sbagliata visto che il torinese fa anche peggio(4,5) e l’ex messinese entra in campo troppo tardi per essere valutato dalla gazzetta.
Proprio di Cavani e Acquafresca sono i primi vagiti del match:il destro dalla distanza del rosanero al 3° viene bloccato senza troppi problemi da Campagnolo che poi vede sfilare sul fondo in colpo di testa dell’ex Treviso al minuto 11.E’ invece vincente il colpo di testa di Mexes sugli sviluppi di un corner 3 minuti dopo ma l’arbitro rileva un fallo del francese,che in effetti affossa Burdisso,e annulla.Dopo aver passato il primo quarto d’ora a contenere l’avversario I Carrarmatrix iniziano a dire la loro in fase offensiva trascinati da un Cozza formato super.Il talento di Cariati oltre a far esaltare le sue qualità tecniche è anche concreto è al 15° prova a impensierire Buffon con un bel destro da fuori parato dal portiere della nazionale azzurra.La squadra di casa inizia a prendere in mano la gara e a puntare la porta con una certa costanza anche con Giuseppe Mascara che ci prova prima al 18° e poi al 22° ma senza trovare lo spunto giusto.Il catanese riesce a sfuggire di tanto in tanto alla guardia di Lukovic ma gioca troppo esterno e sulla corsia di destro non ha nemmeno l’aiuto di un Santana sofferente non poco contro un coriaceo Nedved.Anche Maicon da quella parte spinge poco o perlomeno non come al solito visto che la difesa concorezzese deve stare un po’ bloccato avendo di fronte tre prime punte di ruolo.Il brasiliano deve chiudere su Cavani con Burdisso che deve disinnescare il temibile Acquafresca sia in Inter-Cagliari che in questo fantamatch e così a non far pesare l’assenza di Vargas sull’out di sinistra ci deve pensare Perrotta e tutto sommato lo fa in maniera convincente stravincendo il duello diretto con uno Stankovic che conferma il suo momento di forma scarsa.Il centrocampo ospite viene dunque sorretto dal dinamismo di De Rossi e dalla regia di Cigarini che al 25° si porta sul dischetto per calciare il penalty assegnato per fallo di Burdisso su Rolando Bianchi.Campagnolo è spiazzato al Granillo come al Prisco e gli ospiti,a Reggio come a Concorezzo,si portano in vantaggio.I padroni di casa reagiscono in maniera abbastanza solerte e,dopo un destro velleitario di Acqufresca al 27°,si rifanno sotto con Mascara il cui sinistro però è ampiamente fuori misura.Sorniona e guardinga la compagine di Guagnini per poco non riesce a centrare anche il raddoppio e anzi lo centrerebbe anche senza l’incredibile errore sotto porta di Cavani che manda a lato colpendo la palla di testa in tuffo dal limite dell’area piccola il perfetto cross dalla destra di Cigarini.Un erroraccio che di fatto peserà non poco sul match perché i milanesi non chiudono la gara e finiranno col pagare a caro prezzo questa loro mancanza.Essi hanno comunque il merito di chiudere il primo tempo in avanti cercando di legittimare il vantaggio ottenuto sfruttando un’incertezza difensiva avversaria.I destri da fuori di Nedved e Bianchi poco prima dell’intervallo sono ben poca cosa e a inizio ripresa la gara inizia a cambiare notevolmente con i concorezzesi che si assestano definitivamente e iniziano a porre le basi per la rimonta.Al 46° ci vuole tutta la bravura di Buffon per deviare in corner il diagonale teso di Cristiano Doni dal limite dell’area di rigore mentre è necessario l’intervento in chiusura di Mexes per murare il tiro di Perrotta al 51°.Al 55° minuto di Juventus-Lazio c’e la rete di Bianchi che non vale per la nostra Lega ma sicuramente serve ad aumentare il punteggio del Monica & son.Non di 3 ma di 2 punti però perché essa viene incassata,nella realtà,da Buffon e curiosamente,sempre nella realtà,l’assist per il gol dell’ex Manchester City viene fatto dal concorezzese Mauri che però viene lasciato in panchina da Carbone il quale non può sfruttare questa sua giocata.Anziché il raddoppio meneghino arriva invece,al 56°,il doppio pareggio che fa sorridere Carbone.In Reggina-Parma Cozza risolve un’azione convulsa ribadendo in rete una conclusione di un compagno respinta sulla linea da un difensore.E’ l’ 1 a 1 su ambo i campi e l’ex senese va vicinissimo a concedere il bis già tre minuti dopo:la sua splendida volee su cross dalla destra supera il portiere ma tocca la parte alta della traversa prima di finire alta sopra la porta.Gli ospiti tornano a farsi vedere ancora con l’indomito Bianchi che prima calcia a lato di destro al 60° e poi,al 63°,fa intelligentemente sponda per Stankovic che però colpisce male il pallone di sinistro producendo una conclusione assolutamente da dimenticare.L’errore non viene immediatamente punito da Doni,che in spaccata sotto porta non riesce a deviare in rete il cross di Perrotta,ma da Ciccio Cozza che al 65° trova doppietta,raddoppio e doppia rimonta(per la Reggina e per I Carrarmatrix) con un destro dal limite sporcato dalla deviazione di un difensore prima di finire alle spalle di Bucci nella realtà e di Buffon nella finzione fantacalcistica.Nella seconda parte della ripresa i concorezzesi hanno anche un’arma in più ovvero Recoba che De Biasi si decide a mandare in campo in Roma-Torino dopo i capolavori calcistici prodotti da tutti quei geni tipo Stellone,Lazetic e Rosina che ha utilizzato prima di ricorrere a lui.Al 68° però sono gli ospiti ad andare vicinissimi al gol ma il destro “alla Del Piero” dal limite di Nedved ha il demerito di pareggiare il conto delle traverse anziché quello delle reti e per chiudere al meglio questo concetto potremmo azzardare la frase “Chi di traversa ferisce di traversa perisce” utilizzando una licenza poetica sicuramente più comprensibile di quella usata da Gigi D’Alessio nella canzone “Il mio amico”.L’autore del pezzo arrivato secondo all’ultimo Sanremo e cantato dalla meravigliosa Anna Tatangelo(classe ’87,una garanzia) nel testo a un certo punto butta li un “e a chi dice che non sei normale tu non piangere su quello che non sei” che ha una complicata comprensione perlomeno dal punto di vista logico-grammaticale e ha messo anche in serie ambasce Elio,le sue storie tese e Lucilla Agosti al Dopofestival sempre di quest’anno.Dopo un sinistro respinto di Recoba al 77° I Carrarmatrix trovano il gol della sicurezza grazie a Materazzi,anch’egli entrato da poco nella 35° di A.L’uomo più decisivo nella vittoria azzurra agli ultimi mondiali sale in area di rigore per deviare in rete di testa una punizione tagliata di Recoba.E’ l’82° e gli ospiti si sciolgono definitivamente anche se prima di alzare definitivamente bandiera bianca hanno l’ultimo sussulto con un altro campione del mondo in carica ovvero De Rossi.Il suo destro dal limite all’84° è alto di poco e va sul fondo così come i tentativi finali di Doni,bel “colpo sotto” alto di un soffio,e di Recoba il cui sinistro al 91°lambisce il palo alla destra di Buffon.Finisce così 3 a 1 per Santana e soci alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare casalinga che sarebbe la quinta nelle ultime 6 contando anche la coppa.Peccato che il rendimento esterno non sia stato dello stesso livello ma la prossima trasferta,contro il Bari Vecchia,ha l’obbligo di una vittoria come condizione per raggiungere quantomeno,nel caso peggiore,lo spareggio per il terzo posto.Qualsiasi altro risultato impedirebbe ai concorezzesi di chiudere il campionato in zona podio e per il Guagnini team vale lo stesso discorso per quel che concerne l’ultimo posto in classifica.Per evitarlo sarà necessario battere il Top Gun nello scontro salvezza di domenica prossima.MIGLIORE IN CAMPO SKY:COZZA(I CARRARMATRIX)

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