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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 1° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 16/09/2010 15:50
16/09/2010 15:50
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Un terzetto al comando dopo la prima giornata della Lega-ti al palo 2010-11 che ha il potere di regalare un solo pareggio ovvero il 2 a 2 di Cantù tra i campioni in carica dell’O Profeta e il fanalino di coda della passata stagione Gang Bang.Gli uomini di Pesce si salvano solo grazie al fattore campo e impediscono a quelli di Meregalli di balzare subito in vetta insieme al trio Scarsi Forte-Neoprene-Matrixplete.Carbone è l’unico a esordire con una vittoria in trasferta,vittoria minima(1 a 0) ma ottenuta in inferiorità numerica e a Casatenovo e quindi contro un Crippa che nella passata stagione era stato un’autentica bestia nera per la compagine concorezzese.Molto più ampi invece i successi canturini di Moretti,5 a 0 al Disco Inferno del debuttante Lietti, e di Leoni che supera 3 a 1 il Marceloneto’o di Mister Guagnini

Partiamo dall’affermazione più roboante ovvero il pokerissimo dei comaschi che scelgono di rispondere così alla diffidenza e allo scetticismo del proprio allenatore che ha deciso di chiamare la squadra con un ingeneroso Scarsi Forte che perlomeno a giudicare da quest’esordio si rivela anche sbagliato.Non c’e storia infatti in campo dove una squadra domina colpendo subito con tre reti segnate da tre dei quattro elementi più arretrato,il mediano De Rossi(9) e i difensori Lucio e Balzaretti che toccano quota 9,5,e poi completa l’opera nella parte finale della ripresa con le magie di due talentuosi folletti del calibro di Cassano(11,5) e Giovinco(10).Sono loro i principali artefici del corposo 84 finale nel quale incidono anche gli assist di Diamanti e Hamsik che col neo parmense e col regista arretrato De Rossi formano un centrocampo a rombo decisamente a trazione anteriore e non certo privo di piedi buoni.Possono quindi essere ridotti al minimo i rimpianti per l’esclusione di Barreto,in gol nel posticipo Napoli-Bari,anche perché il reparto avanzato viene guidato alla grande dal genio di Antonio Cassano che fa risaltare tutta la pericolosità offensiva di una squadra che da questo punto di vista brilla nonostante le prove non eccelsi degli altri due punteri Maccarone e Di Vaio e nonostante le assenze di Mutu e Martinez.Al limite il rimpianto coincide col fatto che con Barreto in campo si sarebbe potuto eguagliare il record assoluto(6 a 0) per quanto concerne la vittoria con maggior scarto della storia della Lega-ti al palo e vendicare proprio quel 6 a 0 incassato dallo stesso Moretti contro Meregalli alla 7 ° giornata della passata stagione.In questo successo comunque ampio risulta imponente anche l’apporto di una difesa che presenta anche i due goleador Lucio e Balzaretti oltre a Thiago Silva e al portiere Andujar nella circostanza preferito a Frey per questioni di calendario visto che erano in programma Catania-Parma e Lecce-Fiorentina.Ne viene fuori una sorta di 3-1-3-3 molto votato all’offesa e anche abbastanza speculare a quello proposto dal Disco Inferno costretto a rinunciare ai suoi tre brasiliani Amauri,Adriano e Thiago Motta e dopo pochi minuti di gioco anche a Luca Toni costretto al forfait per problemi fisici e rilevato da Bojinov.Il bulgaro va ad agire da esterno sinistro in una prima linea completata dai romani di maglia Borriello e Zarate e supportata da un centrocampo che balla il tango un po’ come tutta la squadra visti i 5 argentini schierati.Tre di questi sono appunto nella zona mediana dove Almiron e Cambiasso fungono da mezzali di un rombo capeggiato dal trequartista Pastore e chiuso da Gaetano D’Agostino ovvero il regista arretrato posto davanti ad una difesa a tre guidata dal pessimo Burdisso(2) e nella quale trovano posto anche Lichsteiner e De Ceglie.Tra i pali c’e Sirigu il cui 3 in fantapagella,3 reti incassate in Palermo-Brescia, finisce con l’essere il secondo peggior voto di una compagine frenata soprattutto dall’inconsistenza di un attacco incapace di andare oltre il 14,5 e considerato tutto questo risulta facile capire come al tirar delle somme il fantapunteggio totale sia un risicato e non certo esaltante 60.Gli unici ad accendere un po’ la luce sono Pastore(10),autore anche di un gol al Rigamonti ma ovviamente tale rete non vale a livello fantacalcistico,e nel finale Almiron(7,5) che nel posticipo Napoli-Bari confeziona un bella prova con tanto di assist anche se spreca pure una grande occasione da rete.Ma procediamo con ordine partendo da quello che è di fatto il primo acuto sia della giornata calcistica che di quella fantacalcistica ovvero il gol di Lucio nelle battute iniziali del primo anticipo Inter-Udinese.Il numero 6 nerazzurro va a segno con un preciso sinistro sugli sviluppi di un corner e costringe subito friulani e canturini a dover inseguire e in particolare gli uomini di Lietti iniziano a patire come dannati proprio i calci d’angolo avversari già in qualche modo letali in occasione della prima rete.L’incornata imperiosa di Thiago Silva su corner dalla destra di Hamsik finisce alta mentre quella di De Rossi imbeccato da Cassano dalla bandierina opposta trafigge inesorabilmente Sirigu che poco dopo disinnesca il possibile 3 a 0 e la doppietta dello stesso De Rossi con una tempestiva uscita bassa appunto sul numero 16 romanista ancora una volta su azione derivante da un calcio d’angolo.Inizio da choc quindi per il Disco Inferno che prova a rispondere con una sassata su calcio di punizione dai 20 metri abbondanti di Marco Borriello la cui conclusione viene però bloccata a terra senza eccessivi patemi dall’attento Andujar.Ben più incisivi sono invece i successivi tentativi di Javier Pastore uno dei pochi a salvarsi tra gli ospiti e anche uno di pochi a riuscire a mettere pressione ad una difesa nel complesso molto solida nonostante la giornata non ottimale di Thiago Silva(5).Il fantasista rosanero per ben due volte fa gridare al gol ma nel primo caso il suo sinistro finisce di poco alto e nel secondo si stampa sulla traversa e come spesso beffardamente accade nel calcio dopo un gol sfiorato da una parte ne arriva uno vero e proprio dall’altra.Balzaretti approfitta infatti di un corto retropassaggio di testa,in stile Gresko 5 Maggio 2002 tanto per capirci,di Burdisso e trafigge di destro Sirigu.Partita virtualmente finita ancora prima che si raggiunga la metà della prima frazione di gioco e nemmeno l’ennesima sortita di Pastore ha il potere di riaprirla visto che sul suo interno destro quasi a colpo sicuro da posizione molto favorevole c’e la grande deviazione in corner di Andujar che stoppa con bravura il proprio connazionale.Non solo lo Scarsi Forte non incassa reti ma rischia anche di dilagare già prima dell’intervallo con lo scatenato Cassano che per ben due volte si ritrova a calciare dall’interno dell’area ma in entrambi i casi ha la meglio Sirigu che prima devia alla grande il suo destro sotto misura e poi blocca bene il suo secondo tentativo decisamente meno insidioso.La compagine di Moretti non si ferma neanche a inizio ripresa con Di Vaio che al minuto 51 si avvita bene deviando in tuffo di testa un corner dalla sinistra e con la palla che finisce fuori non di molto.8 minuti dopo Giovinco calcia molto bene una punizione dai 25 metri pietrificando Sirigu col palo che evita una nuova capitolazione del portiere canturino.De Rossi è un magnifico direttore d’orchestra di un centrocampo ai limiti della perfezione che sfonda molto sia centralmente che sulle fasce dove trova sfogo anche il terzino fluidificante Balzaretti che ben supporta Marek Hamsik sulla sinistra.A destra invece comanda Diamanti che al minuto 64 supera in agilità D’Agostino e pesca in area Cassano il quale colpisce di destro al volo beffando Sirigu che riesce si a toccare il rasoterra del barese ma non a impedire che il pallone varchi la linea di porta e finisca quindi in rete.Il pesante 4 a 0 si trasforma poi in pesantissimo 5 a 0 poco prima del novantesimo quando l’ottimo Giovinco pennella ancora magicamente di destro su punizione con palla che stavolta s’insacca:prodezza che di fatto vale solo +2 per il Moretti team visto che nella realtà calcistica viene subita da Andujar in Catania-Parma.Poco male perché l’estremo difensore canturino si riscatta a livello fantacalcistico disinnescando Almiron che in pieno recupero si presenta minaccioso dalle sue parti ma non riesce a concretizzare la ghiotta chance anche per merito appunto dell’avversario.Battesimo peggiore per Lietti non poteva esserci,la sua squadra non ha mai dato l’impressione di essere seriamente in partita se non con qualche iniziativa isolata di Pastore.Autoritario,cinico ed efficace in tutti i reparti invece lo Scarsi Forte che parte col botto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:CASSANO(SCARSI FORTE)

Parte molto bene anche il Neoprene ovvero superando 3 a 1 un Marceloneto’o che si rammarica di aver escluso dalla formazione Matri visto che la doppietta dell’ex milanista in Cagliari-Roma avrebbe potuto consentire di chiudere sul 3 a 3 questo esordio.Il 13,5 messo insieme dal numero 32 sardo avrebbe in ogni caso permesso di raggiungere la fascia 3 e migliorare quindi un 69,5 certamente non disprezzabile ma non sufficiente a reggere il confronto con il 70,5 dei padroni di casa che con 8 punti di superiorità netta legittimano il loro successo.Quello che accomuna i due fantatecnici è il fatto di veder subentrare dalla panchina un giocatore juventino,Marchisio da una parte e Pepe dall’altra,andato a segno nel match tra i bianconeri e la Sampdoria ma a livello fantacalcistico solo la segnatura dell’ex udinese(10) viene considerata tale visto che gli ospiti realizzano una sola rete e questa rete va attribuita a Daniele Conti che totalizza 10,5 contro il 9 di Marchisio.Proprio il centrocampo risulta essere il reparto più problematico per Guagnini al momento di decidere la formazione visto che 4 degli 8 giocatori totali partono dalla panchina nei rispettivi club e 3 di questi(Coutinho,Mannini e Jimenez) alla fine in quella panchina ci restano per 90 minuti.Aquilani viene schierato titolare dai meneghini ma entra solo nei minuti finali di Juventus-Sampdoria e viene quindi fantacalcisticamente rilevato da Marchisio che rende al 75% a base di M,ci sono anche Menez e Montolivo, un centrocampo guidato dalla sapiente regia di Daniele Conti ex sia in Cagliari-Roma che nel fantamatch di Cantù.Davanti l’assenza di Paloschi fa si che Crespo possa andare in panchina assieme al già citato Matri anche lui riserva del trio delle meraviglie con Barcellona nel passato ovvero quello formato da Ronaldinho-Eto’o e Maxi Lopez.I due attuali milanesi di maglia agiscono sugli esterni dove trovano sfogo anche i terzini Pablo Alvarez e Garics componenti di una retroguardia completata da Chiellini e dal portiere Julio Cesar.3-4-3 classico con centrocampo a rombo nel quale Menez e Montolivo si scambiano spesso il ruolo con uno che fa la mezzala destra e l’altro il trequartista e forse questo genera in loro troppa confusione al punto che nessuno dei due si rivela efficace contro il centrocampo in linea del Neoprene che da destra a sinistra inizialmente si schiera con Maggio,Palombo,Pirlo e Mesto.Quest’ultimo deve poi essere sostituito da Simone Pepe(10) l’unico ad alzarsi da una panchina,quella canturina appunto,molto colorata di bianconero a cominciare dall’altro juventino,ex udinese e goleador di giornata Fabio Quagliarella.Abbiamo poi lo juventino Bonucci e gli udinesi Inler e Di Natale che vengono esclusi per scelta tecnica da Mister Leoni costretto anche a rinunciare agli infortunati Miccoli,Riise e Guberti.Il gioco sulle fasce viene quindi affidato a Maggio e Pepe e anche a Domenico Criscito schierato come esterno sinistro di una retroguardia in cui trovano posto anche Silvestre,Juan e il portiere Muslera.Quest’ultimo non è l’unico uruguaiano in campo visto che la davanti campeggia il grande ex Edinson Cavani che con l’altro grande ex Del Piero gioca in appoggio al centravanti Caracciolo.Sulla carta la compagine lariana sembra tatticamente più equilibrata e il risultato finale conferma questa tesi anche se i primi a rendersi pericolosi e ad andare anche in rete sono gli ospiti costretti in avvio a sostituire anche Alvarez con Pasqual con conseguente slittamento a destra di Garics.Proprio partendo da quella fascia Samuel Eto’o crea scompiglio dalle parti di Muslera anche se il primo tentativo del numero 9 nerazzurro non ha i crismi della precisione e della pericolosità con palla colpita male e che termina ampiamente sul fondo.Il camerunese è senza dubbio il migliore(6,5) di un attacco nel complesso non certo esaltato da Ronaldinho e Maxi Lopez molto meno incisivi e insidiosi sotto porta visto che in due riescono a produrre sola una conclusione degna di nota ovvero un bel destro a giro dal limite del brasiliano alzato molto bene in corner da Mulsera.Ma prima che tutto ciò avvenga il pur convincente Eto’o ha prima il demerito di fallire un calcio di rigore assegnato per fallo di Juan su Conti e poi la sfortuna di centrare il palo con un eccellente destro a giro dal limite dell’area che aveva pietrificato proprio l’estremo difensore canturino.Nella realtà del primo anticipo Inter-Udinese l’ex Mallorca si vede respingere il rigore dal portiere e poi ribadisce in rete ma tale segnatura non conta a livello di Lega-ti al palo e non può quindi essere quella che coincide con l’1 a 0 del Marceloneto’o.Tale vantaggio lo sigla infatti poco dopo Daniele Conti bravo a freddare Muslera con un gran destro dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner nato da una deviazione dello stesso portiere uruguaiano su un rasoterra mancino di Menez.I padroni di casa non ci stanno e tornano subito in parità con Andrea Caracciolo che riesce in quello che non era riuscito ad Eto’o ovvero trasformare con freddezza un calcio di rigore tra l’altro procurato proprio dall’Airone bresciano.Il momento positivo dei lariani prosegue e fa si che da quel momento in poi siano proprio loro a prendere in mano le redini del gioco sfruttando anche la miglior tenuta fisica e tattica di un centrocampo ben diretto dalla coppia centrale Pirlo-Palombo ma che trova sbocchi sulle fasce e soprattutto su quella mancina dove Pepe appare in ottime condizioni di forma.Con l’ex Udinese e Maggio che stanno molto alti e Del Piero che arretra a fare il trequartista si crea una sorta di 3-2-3-2 che si rivela a conti fatti efficace anche perché fa si che Pinturicchio abbia maggiori possibilità di giocata avendo due ali e due attaccanti puri da poter servire.Il numero 10 bianconero prova anche la giocata personale prima con un destro su azione murato in corner nella realtà del Comunale da un Gastaldello quindi dannoso per il proprio club fantacalcistico e poi,nel finale del primo tempo,con un destro su calcio di punizione che si perde di poco oltre la traversa.Il bell’esterno destro di Marchisio sul versante opposto non sorprende Muslera mentre il suo collega Julio Cesar deve capitolare nuovamente al 5° della ripresa visto che Pepe risolve una mezza mischia sotto porta appoggiando in rete da pochi passi.Lo fa partendo da una posizione di fuorigioco che però non viene rilevata ne dall’arbitro e ne dal suo assistente e quindi nonostante le proteste milanesi il 2 a 1 canturino viene convalidato.In tema di grandi ex di questo fantamatch vuole dire la sua anche Domenico Criscito che al 54° s’inserisce bene in area dalla sinistra e calcia di prima intenzione col mancino obbligando l’ex compagno Julio Cesar a volare sulla sua destra per respingere la minaccia.La partita quindi non si chiude e non si chiude nemmeno coi tentativi tutti bianconeri di Del Piero e Pepe nella fase centrale della ripresa:il capitano ci prova ancora su punizione sfiorando nuovamente la porta,il numero 23 invece colpisce il palo con un bel rasoterra dalla sinistra con Leoni che si dispera fantacalcisticamente ma può poi esultare a livello calcistico visto che Quagliarella ribadisce in rete per il provvisorio 3 a 2 della Juventus sulla Sampdoria anch’esso tra l’altro segnato in fuorigioco come il provvisorio 2 a 1 di Pepe.Un destro rasoterra troppo incrociato di Garics al minuto 70 finisce per essere l’ultimo sussulto degli uomini di Guagnini che negli ultimi 20 minuti non riescono mai a rendersi pericolosi e anzi incassano pure il gol dell’ex Cavani.Il numero 7 partenopeo mette i titoli di coda sul match con un potente rasoterra dall’interno dell’area che trafigge Julio Cesar e sfiora poi anche la doppietta e quindi il 4 a 1 in almeno un altro paio di circostanze.Bello il suo colpo di testa fuori di poco e ancora più pregevole risulta il suo tacco volante su cross dalla bandierina di sinistra di Del Piero con la difesa ospite che si salva ancora rifugiandosi in corner.Il 3 a 1 finale ci sta tutto e consente a Leoni di iniziare il campionato con una vittoria per la prima volta nella storia della Lega-ti al palo(in precedenza due pareggi e altrettante sconfitte).Parte invece male Guagnini che all’esordio continua a non gradire le mezze misure:2 vittorie e,con questa,3 sconfitte,nelle giornate inaugurali.Un grande Conti non basta per evitare di iniziare con un KO la stagione 2010-2011.MIGLIORE IN CAMPO SKY:CONTI(NEOPRENE)

L’unico a vincere in trasferta è come detto Mister Carbone che per il quinto anno di fila inizia il campionato facendo punti nella prima giornata(vittoria nei primi due anni,pareggio nei due successivi)e rimane di fatto l’unico fantallenatore di questa lega a potersi fregiare di questo diritto visto che l’altro era Crippa che viene sconfitto in casa proprio dai concorezzesi i quali tornano ad espugnare il Galeazzo Ciano dopo quasi 3 anni.L’ultima volta era stata il 30 settembre del 2007 e da allora in 7 gare ufficiali tra campionato e coppa si erano registrate 6 sconfitte e un solo pareggio e aggiungendo le due sconfitte incassate durante la prima stagione della Lega-ti al palo il quadro diventava ancora più deprimente con la miseria di 4 punti in 9 partite.Con questo successo viene anche alleggerito lo score complessivo,comprendendo quindi anche le partite in casa,ampiamente negativo degli ultimi 4 anni:6 vittorie,3 pari e ben 11 sconfitte su 20 match complessivi.Vittoria di misura ma meritata(66,5 contro il 59,5 avversario comprensivo di fattore campo) e importante in quanto ottenuta nonostante la squadra chiuda in dieci e ancora una volta Carbone confermi la sua tendenza a lasciare fuori goleador di giornata o in generale dei +3 derivanti da reti o da rigori parati da portieri.Dopo i 37(tra campionato,coppa e supercoppa)della passata stagione stavolta ne vengono lasciati fuori altri due ovvero Marcolini e Floro Flores anche se l’esclusione di quest’ultimo è dovuto alla regola del Vinzo e soprattutto viene riparata dal fatto che l’attaccante udinese viene portato in panchina e subentra a partita in corso a Pazzini e si tratta di un ingresso propizio visto che porterà alla vittoria.Il match-winner però non è lui ma Pellissier(10 contro il 9,5 di Floro Flores la cui segnatura non rimane nei tabellini della Lega-ti al palo) di fatto l’unico altro puntero schierabile visto che Pazzini e Jeda non scendono in campo e che Possanzini e Meggiorini non ricevono voto dalla Gazzetta.Il pazzo era in dubbio alla vigilia di Juventus-Sampdoria a causa di problemi fisici ma Carbone decide di rischiarlo e di osare puntando su un attacco a 3 nonostante la non titolarità certa di altri tre attaccanti e un Floro Flores impegnato contro l’Inter.La mossa di portare in panchina l’ex napoletano si rivela azzeccata sia perché impedisce alla squadra di giocare in 9 sia perché come detto consente l’approdo in fascia 1 e,caso più unico che raro,il presidente di lega può fantacalcisticamente gioire per una rete incassata dai nerazzurri anche perché di fatto essa non toglie la vittoria alla sua squadra del cuore.Il forfait di Pazzini unito alle defezioni già certe alla vigilia degli interisti Maicon e Stankovic fa si che finiscano in infermeria ben 280 dei 491 crediti(il 57% circa) investiti in sede di asta nonché 3 dei 6 colpi più costosi della stessa.Nel 3-4-3 iniziale abbiamo un tridente tutto a base di P,col numero 10 doriano Pellissier e Possanzini, e una spina dorsale tutta in S col portiere Sereni e i due interisti Samuel e Sneijder.Ranocchia e Campagnaro completano la retroguardia mentre l’altro centrale di centrocampo è Ricchiuti con Gimenez e Alvarez larghi in un reparto centrale molto votato all’offensiva.L’Ibradiddio deve inchinarsi e proprio per colpa di Zlatan Ibrahimovic(2) che nel finale dell’anticipo Cesena-Milan fallisce un calcio di rigore che se realizzato avrebbe consentito ai rossoneri di rientrare in partita e soprattutto a Crippa di entrare in fascia 1 e quindi pareggiare la partita.Al tecnico casatese non basta quindi la rete dell’ex concorezzese Lazzari,e a segno due volte proprio contro il suo attuale mister fantacalcistico nella passata stagione,in Cagliari-Roma visto che l’errore dagli 11 metri dello svedese cancella anche tale segnatura.L’ex atalantino è una delle tre sufficienze totali,le altre sono di Totti e Cordova,di una compagine tradita anche dagli altri due milanisti Ambrosini(4,5) e Antonini(5) oltre che dal disastroso terzino destro Motta(4).Davanti al portiere De Sanctis non brilla nemmeno Chivu che porta a casa un 5 esattamente come Hernandez che completa il tridente offensivo alle cui spalle c’e un centrocampo la cui fascia mancina viene occupata da Dossena.Anche Crippa lascia fuori due goleador di giornata,Acquafresca e Moudingayi,e rispetto al collega pagherà molto più a caro prezzo questa scelta rivelatasi a posteriori sbagliata.Il Matrixplete parte subito bene con Sneijder molto ispirato e a sua volta ispiratore di un paio di incornate pericolosissime che fanno gridare al gol da parte di Floro Flores e Samuel con quest’ultimo bravo a deviare di testa in tuffo praticamente a colpo sicuro un corner dalla destra dell’olandese ma non nel centrare la porta visto che la palla esce di pochissimo.Lo stesso Sneijder ci prova poi personalmente con un paio di conclusioni da fuori,la prima direttamente su punizione,che non inquadrano il bersaglio esattamente come non lo inquadra poco dopo Floro Flores che calcia a lato dal limite sprecando una buona chance in contropiede.L’Ibradiddio risponde prima con un improvviso destro da fuori di Antonini,palla alta,e con qualche sporadica e per la verità non efficacissima sortita di Ibrahimovic che dialoga bene col compagno di reparto Totti ma non riesce a essere incisivo una volta arrivato il momento di battere a rete.Sereni prima controlla agevolmente un suo destro velleitario e poi vede sfilare sul fondo una sua fiondata dalla distanza potente ma imprecisa venendo infine chiamato seriamente in causa solo da un bel destro a giro a mezz’altezza sul quale è bravo a distendersi e a deviare in corner.La grande chance Ibra c’e l’ha poco dopo e grazie ad un rigore che nella realtà di Cesena-Milan viene procurato dall’altro rossoner-casatese Inzaghi.Dal dischetto lo svedese centra il palo per la gioia di Ficcadenti,tecnico dei romagnoli,e di Carbone che trema ancora sull’iniziativa del suo ex giocatore Lazzari che poco dopo sfiora il vantaggio con un tocco di destro sotto misura disinnescato alla grande da Matteo Sereni.Poco prima del 20 ° si ripete una situazione analoga a quella vista in avvio ovvero un corner pennellato dalla destra di Wesley Snejider deviato di testa in tuffo da un argentin-concorezzese con palla fuori di un soffio:allora era toccato a Samuel stavolta invece si tratta di Ricchiuti.Nella parte finale del primo tempo e per gran parte della ripresa viene fuori la maggior freschezza atletica del Matrixplete illuminato soprattutto dalla vitalità della coppia Pellissier-Floro Flores che mette in seria difficoltà la difesa avversaria molto poco protetta dal centrocampo e non impeccabile nemmeno quando si schiera a 4 con Motta largo a destra e Dossena che scala nel ruolo di terzino sinistro.La coppia Antonini-Chivu viene presa spesso d’infilata dalle verticalizzazioni di Sneijder e capitola al minuto 74 quando proprio il numero 10 nerazzuro serve in corridoio Floro Flores bravissimo a fare da sponda per l’inserimento di Pellissier il cui sinistro in corsa di prime intenzione s’insacca alle spalle di Morgan De Sanctis.La gara nel finale si fa tesa con l’espulsione di Davide Possanzini e con qualche scontro di troppo tra Alvarez e Dossena avversari diretti sulla fascia e nel posticipo serale Napoli-Bari.L’honduregno prova a sorprendere De Sanctis sia a livello reale che a livello fantacalcistico con un insidioso destro a giro dalla bandierina di sinistra ma il portiere se la cava smanacciando oltre il secondo palo e successivamente è pronto nel respingere il sinistro da centro area di Campagnaro anch’esso arrivato sugli sviluppi di un corner.E’ l’ultimo sussulto di un match vinto con sofferenza ma anche con pieno merito dalla squadra di Carbone che almeno provvisoriamente torna in vetta alla classifica cosa che non le era mai capitata nelle precedenti due stagioni dato che non accadeva addirittura dal 25 Novembre 2007.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PELLISSIER(MATRIXPLETE)

Chiudiamo con l’unico nulla di fatto di questa prima giornata ovvero quello che caratterizza lo scontro tra i primi e gli ultimi della passata stagione.Dopo 3 esordi vincenti consecutivi Meregalli stavolta non affronterà la seconda giornata di campionato da capolista esattamente come gli era successo solo in occasione della stagione 2006-07,la prima in assoluto della Lega-ti al palo.Ai vedanesi non basta una prova autoritaria(74,5) in casa di un Gang Bang che grazie al fattore campo riesce a raggiungere la quota minima(71) necessaria per ottenere la fascia 2 e di conseguenza il pareggio e i 5,5 punti di divario netto stanno a indicare che il risultato sta sicuramente stretto agli ospiti.Le assenze di Gamberini,Seedorf,Floccari e Vucinic limitano le possibilità di scelta in tutti i reparti ma i campioni di lega in carica sono comunque in grado di mettere insieme ugualmente una squadra competitiva e in particolare guidata dal trio offensivo formato da Tommaso Rocchi,Alberto Gilardino e il grande ex Pato che parte defilato sulla destra ma come vedremo saprà rendersi pericoloso in area di rigore avversaria.A centrocampo è il brasiliano Hernanes a dirigere le danze snaturando un po’ le proprio caratteristiche per cause diciamo di forza maggiore e adattandosi al ruolo di regista davanti ad una difesa che comprende il trio Munoz-Dias-Antonelli oltre al portiere Eduardo preferito nella circostanza a Curci e Julio Sergio impegnati in trasferta coi rispettivi club di serie A.O Profeta quindi viene giustamente guidato dal neo laziale che ha il compito di ispirare anche il terzetto Sculli-Giaccherini-Palacio posto alle spalle del tridente offensivo in uno schieramento tattico decisamente offensivo considerando anche come terzino sinistro gioca un fluidificante puro come Antonelli.Hernanes va a segno su rigore nel finale di Lazio-Bologna ma la sua rete non esiste a livello fantacalcistico visto che il suo fantavoto(9,5) risulta inferiore a quello degli altri due goleador di giornata Rocchi(11) e Giaccherini(10,5).Se agli ospiti devono essere tolti gol reali per i padroni di casa succede esattamente l’opposto visto che non essendoci marcatori veri e propri nell’undici schierato ecco che vengono trasformati in segnature virtuali i due assist che l’ex Cossu(9 in fantapagella) confeziona nell’anticipo Cagliari-Roma.Il fantasista sardo è l’elemento migliore di un centrocampo nel complesso molto convincente visti anche il 7,5 dell’esterno destro Sanchez e i due 7 in pagella che caratterizzano la prestazione dei due debuttanti in Lega-ti al palo Marques e Piatti.Il parmense agisce sull’out sinistro non facendo sentire l’assenza dello squalificato Vargas che con Buffon,Nesta e Coda fa parte dell’elenco indisponibili dei giocatori mandati in tribuna dove finiscono per scelta tecnica anche Mexes e Robinho dati come riserve nelle formazioni di Roma e Milan.In panchina invece finiscono ben tre goleador di giornata ossia Cannavaro,Mascara ed Eder e appare evidente come con due di loro in campo i canturini avrebbero vinto questa gara e anzi sarebbe bastato inserire in attacco l’empolese(10) al posto dell’irriconoscibile Milito(5) per toccare quota 76 e quindi quella fascia 3 che avrebbe consentito di portare a casa l’intera post in palio.El Principe è infatti il meno convincente di un attacco nel quale nemmeno gli esterni,l’altro interista Pandev e Lavezzi,brillano particolarmente(6 per entrambi) e la situazione non è molto dissimile per quanto concerne la difesa dove abbiamo due sufficienze secche,Cassani e Dainelli,e il 5,5 di Cesare Bovo impiegato come perno centrale davanti al portiere Abbiati.Come detto sulla destra a centrocampo agisce Sanchez,uno degli ex di questa fantasfida,e proprio il cileno è il primo a pungere con una bella girata di destro dall’interno dell’area di rigore.Palla fuori di poco con Eduardo che invece deve intervenire successivamente le successive conclusioni dell’esterno udinese e soprattutto per deviare in corner da campione l’unico vero tiro in porta di Diego Milito ovvero un diagonale rasoterra molto potente e angolato che fa gridare al gol il pubblico di casa.Tre delle quattro reti totali di questo match arrivano dai due anticipi delle 20.45 ovvero Cesena-Milan e Cagliari-Roma che portano in dote la rete reale e virtuale di Giaccherini e le due reti solo virtuali di Andrea Cossu.Il centrocampista bianconero in pratica beffa doppiamente,sia a livello reale al Manuzzi che a livello fantacalcistico,Abbiati con un precisissimo mancino rasoterra in diagonale che tocca la base del palo prima di finire in rete:emozioni calcio-fantacalcistiche alterne per Meregalli,doppia delusione per il suo collega di tifo Pesce colpito due volte dalla prodezza.Poco dopo potrebbe verificarsi una situazione diametralmente opposta(Meregalli doppiamente contento e Pesce combattuto) visto va a segno Pato ma lo fa partendo da un posizione millimetrica di offside e la rete viene non viene convalidata e anzi a dir la verità il fischio arriva prima che il brasiliano realizzi e quindi non possiamo parlare di gol annullato.L’1 a 1 è rimandato all’azione successiva quando Cossu pennella con precisione alle spalle di Eduardo un calcio di punizione dai 20 metri al quale O Profeta prova subito a rispondere con il duo Pato-Giaccherini abile nel creare scompiglio dalle parti di Abbiati che deve disinnescare doppiamente con una grande respinta di piede la splendida giocata del cesenate che entra in area con un gran numero e cerca la doppietta poi con una rasoiata da posizione defilata.La difesa canturina non capitola e non va sotto nemmeno quando Pato controlla un cross dalla sinistra e poi trafigge Abbiati visto che anche questa segnatura non viene convalidata per colpa di un controllo con la mano del numero 7 rossonero.Decisione un po’ più discutibile rispetto alla precedente e come in quella circostanza subito dopo una rete annullata al brasiliano ne arriva una,convalidata,di Cossu sul versante opposto.Stavolta il trequartista rossoblu segna su azione dopo aver converso bene palla al piede dalla sinistra e lo fa con un preciso rasoterra che non concede scampo ad Eduardo.Anche in questa circostanza il giocatore non esulta per rispetto nei confronti degli ex tifosi e della squadra che lo ha fatto esordire nella Lega-ti al palo e che una volta incassato il 2 a 1 non si demoralizza ma cerca subito di reagire grazie soprattutto alla sua coppia laziale e alla sua coppia genoana.Palacio per ben due volte serve Sculli con due precisi cross dalla destra ma nel primo caso il colpo di testa del numero 14 rossoblu trova il tuffo e la deviazione in corner di Abbiati mentre nel secondo il suo rasoterra da buona posizione termina a lato anche per l’opposizione,forse fallosa,di Bovo.Il duo Rocchi-Hernanes veste invece i panni di protagonista al 34° quando da una loro combinazione nasce la grande palla gol di Gilardino che si trova a tu per tu con Abbiati ma perde il duello con l’avversario che riesce a stopparlo grazie ad una tempestiva e risolutiva uscita bassa.Tre minuti dopo il profeta brasiliano prova a fare tutto da solo con una rasoiata da fuori area ma il suo destro risulta troppo centrale viene parato senza troppi problemi.La coppia biancoceleste e quella rossoblu aumentano di incisività nella ripresa in cui arriva anche il meritatissimo 2 a 2 che arriva grazie a uno spettacolare pallonetto di Rocchi ben servito in area da un tracciante di Rodrigo Palacio.Nel finale lo stesso Rocchi si procura con abilità un calcio di rigore che però Hernanes calcia sul fondo perlomeno a livello fantacalcistico(in Lazio-Bologna va a segno ma per la Lega-ti al palo è come se quel rigore fosse stato sbagliato o non fosse mai stato tirato) e quindi il 3 a 2 vedanese non arriva nonostante gli uomini di Meregalli lo meritassero.Rischia invece di arrivare il beffardo 3 a 2 canturino con Lavezzi molto pericoloso nei minuti di recupero prima con un tiro cross dalla sinistra respinto con affanno da Eduardo e poi un colpo di testa di poco alto su cross dalla destra di Marques.In mezzo a queste due iniziative nell’ampio recupero il Pocho ha modo anche di provarci direttamente su calcio di punizione da lui stesso conquistato ma in questo caso il suo tiro finisce ampiamente a lato.Esattamente come nello scorso campionato Pesce esordisce con un pareggio ma i tifosi della sua compagine si augurano che anche il resto della stagione non sia in linea con quella pessima annata.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ROCCHI(O PROFETA)













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