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COMMENTO 5° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 06/10/2010 15:21
06/10/2010 15:21
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Dura solo una giornata l’interregno del Marçeloneto’o in vetta alla classifica della Lega-ti al palo.La compagine di Guagnini perde 1 a 0 a Concorezzo contro il Matrixplete e viene raggiunta a quota 9 proprio dagli uomini di Carbone oltre che da Neoprene e Disco Inferno uscite vincitrici dai rispettivi impegni casalinghi contro Gang Bang(2 a 0) e O Profeta(3 a 1).Rispetta il fattore campo(rispettato al 100% in questa giornata con 4 vittorie interne in 4 gare) anche lo Scarsi Forte che superando di misura,1 a 0,il fanalino di coda Ibradiddio si riporta in testa alla classifica e ha ora un punto di vantaggio sul gruppone delle seconde.

Cominciamo proprio dalla nuova capolista anche se l’aggettivo nuova non è proprio indicato visto che lo Scarsi Forte aveva comandato la classifica nelle prime tre giornate e quindi al momento l’ha abbandonata solo per una domenica e per colpa di una sconfitta di misura in trasferta.Ironia della sorte vuole che il controsorpasso sul Marçeloneto’o venga operato grazie al sigillo di chi per anni ha rappresentato uno dei simboli della squadra di Guagnini ovvero Hamsik.Lo slovacco nella circostanza tocca quota 10,5 e vede salvaguardata a livello calcistico la propria rete in Napoli-Roma al contrario di Barreto(9,5) la cui segnatura su calcio di rigore in Genoa-Bari viene di fatto cancellata dall’autorete dell’altro comasco Portanova(3) in Bologna-Sampdoria.I fantavoti appena annunciati sono gli estremi di un undici nella circostanza non eccezionale visto il 67,5 netto(pesa anche il 4 del portiere Frey battuto due volte in Fiorentina-Palermo) che diventa 69,5 grazie al fattore campo ma che comunque basta e avanza per avere la meglio su un Ibradiddio giunto alla quarta gara,su cinque totali,senza gol all’attivo.Questa volta viene fuori un poco esaltante 63 e i 4,5 punti di divario netto ci indicano che anche questo KO,il quarto in cinque giornate,può essere considerato meritato.Gli uomini di Moretti invece proseguono il loro ottimo inizio di stagione,lo conferma anche una buona fantamedia oltre che il primo posto a livello di punti,e la spuntano come detto meritatamente nonostante i fantavoti difensivi poco felici di cui sopra e i ben tre 5 pieni dalla trequarti in su.Questa è la valutazione degli esterni offensivi Marchionni e Diamanti e anche di Antonio Cassano,meglio sicuramente se la cavano i due romani di nascita De Rossi e Di Vaio che coi già citati Barreto e Hamsik completano la parte diciamo dalla cintola in su.A compensare le defallance di Frey e Portanova ci pensano invece i 6,5 dei brasiliani Lucio e Thiago Silva e curiosamente sul versante ospite nessuno porta a casa questa valutazione dato che abbiamo un solo voto oltre la sufficienza,quattro 6 secchi e ben sei insufficienze delle quali solo due contenute che riguardano gli unici due rossoneri in campo ovvero Antonini e Ibrahimovic.Ambrosini è ancora fermo ai box e in mezzo al campo la sua assenza pesa anche se a sinistra Dossena si conferma in grande forma(8) al contrario dei deludenti Lazzari e Mudingayi(5 per entrambi) schierati come centrali in un centrocampo completato da un Pinzi riciclato come esterno destro.Un tocco di bianconero udinese lo ritroviamo anche nella retroguardia col portiere udinese Handanovic posto dietro al trio Antonini-Kroldrup-Capuano mentre per quanto concerne il terzetto avanzato è Acquafresca a fungere da punta centrale col duo teoricamente delle meraviglie Totti-Ibrahimovic in appoggio.Completano il quadro degli indisponibili il casatese Chevanton e i comaschi Mutu e Giovinco tutti seduti in tribuna per assistere ad una gara che gli uomini di Crippa rischiano di sbloccare dopo pochi minuti.Pinzi infatti si ritrova nelle condizioni di battere a rete praticamente dal limite dell’area piccola ma la sua conclusione in equilibrio non perfetto dopo una corta respinta di Frey sorvola incredibilmente la porta a quel punto praticamente sguarnita.L’Ibradiddio insiste e nella fase iniziale del match si rende nuovamente pericolosa con Zlatan Ibrahimovic che però una volta tanto si dimostra poco spietato e concreto sotto porta e al pari del collega di reparto Totti lascia un’impronta nel complesso negativa a livello offensivo.Il pupone addirittura non va neanche mai vicino alla rete mentre lo svedese perlomeno riesce a mettere paura a Frey in primis con un bel diagonale rasoterra di destro che sfiora la porta e si perde di poco sul fondo.L’estremo difensore lariano successivamente in situazione analoga riesce a bloccare a terra la sfera e non è finita visto che di li a poco lo stesso Frey esce con tempismo e respinge le tre conclusioni di fila di Ibrahimovic liberato al tiro da un ottimo assist di Dossena.Tre grandi respinte nel giro di pochi secondi che mantengono il punteggio sullo 0 a 0 e lo 0 a 0 permane anche sul successivo spunto del numero 11 rossonero che ancora una volta a tu per tu col portiere avversario vede prevalere quest’ultimo bravo a respingere per due volte la sua conclusione da posizione favorevole.Errori a conti fatti molto pesanti per una squadra di fatto esaltata solo dalla prestazione di Dossena che nelle battute iniziali di Napoli-Roma prova il sinistro in corsa di prima intenzione dal limite su assist di un Hamsik che quindi rischia di essere deleterio per il proprio club fantacalcistico.La conclusione dell’ex Liverpool si perde sul fondo ed è un peccato perché la chance era di una certa rilevanza o comunque ben più importante del destro impreciso di Robert Acquafresca al minuto 10.Lo Scarsi Forte dopo un inizio abbastanza difficile e giocato principalmente nella propria metacampo viene fuori alla distanza grazie soprattutto alla vitalità di Barreto che parte come seconda punta per sostenere il centravanti Di Vaio ma si muove molto sul fronte offensivo provando a sfondare soprattutto sul versante sinistro.Antonini fa fatica a chiuderlo e al 13° proprio partendo da quella parte l’attaccante brasiliano si accentra molto bene entrando in area palla al piede e facendo partire un bel destro che supera Handanovic ma va a sbattere contro il palo.Alla prima vera occasione da rete i padroni di casa vanno veramente vicini al vantaggio e da quel momento in poi di fatto prendono in mano le redini del match al punto che fino a metà ripresa gli ospiti non riescono più a rendersi seriamente pericolosi.I lariani provano a pungere ad esempio con Cassano che prima calcia direttamente in porta al 18°,destro debole e parato senza problemi,e poi tre minuti dopo prova a fungere da assist man pennellando in area un calcio di punizione dalla destra.Lo pennella sulla testa di Portanova che devia in tuffo mandando la palla a pochi centimetri dal palo alla destra di Handanovic il quale può quindi tirare un sospiro di sollievo.Il portiere sloveno poco dopo blocca una sinistro rasoterra da fuori di Hamsik ed è ad altezza terra anche il tentativo,intorno alla mezzora,di Marco Marchionni che entra in area minaccioso dalla sinistra ma partorisce una conclusione in grado solo di finire sull’esterno della rete dopo la deviazione di Kroldrup.Più insidioso riesce a essere al 34° Cassano bravo a soffiare palla ad Antonini a entrare in area dalla sinistra superando anche Handanovic in uscita solo che tra lui e il gol si frappone Dossena che respinge quasi sulla linea di porta il suo tiro.Il primo tempo si chiude con Hamsik bravo a inserirsi in area sulla precisa verticalizzazione di Barreto e,dopo uno stop di petto,a concludere di sinistro impegnando Handanovic in una non facile deviazione in corner.Ritmo alto,buon possesso palla grazie alla coppia De Rossi-Hamsik e ottime giocate in velocità sono le caratteristiche che lo Scarsi Forte provano a imporre anche a inizio ripresa e tutto sommato ci riescono anche se al minuto 53 Barreto fallisce un calcio di rigore assegnato per fallo di Capuano su Hamsik.A livello reale in Genoa-Bari l’ex Treviso trasforma il penalty ma per i motivi sopra espressi a livello fantacalcistico non è così sebbene la rete aggiunga punti alla compagine di Moretti che per questo deve ringraziare un suo omonimo ovvero il difensore del Genoa Emiliano Moretti che provoca questo rigore nel match del Marassi.I comaschi non trovano il vantaggio nemmeno con le successive iniziative di De Rossi,destro di prima intenzione respinto dal piede di Pinzi,e di Cassano che non riesce a concretizzare al meglio un bel contropiede orchestrato dal duo Hamsik-Barreto.Al 71° però la superiorità dei padroni di casa trova i suoi frutti ancora per merita di questa coppia slovacco-brasiliano visto che il numero 17 napoletano fa centro inserendosi in area sul preciso cross basso dalla sinistra dell’attaccante barese e fa secco Handanovic con un destro di prima intenzione:nella realtà di Napoli-Roma l’assist viene regalato dal casatese Dossena che quindi risulta deleterio per il club fantacalcistico di cui fa parte.Il gol incassato scuote l’Ibradiddio che nei venti minuti finale si sveglia e in pratica possiamo dire che chiude la gara in attacco esattamente come lo aveva iniziato.Troppo tardi però anche perché il tap-in da posizione non impossibile di Mudingayi sugli sviluppi di un calcio di punizione di Lazzari finisce oltre la traversa e perché nell’ultimo dei 4 minuti di recupero assegnati dal direttore di gara Frey si dimostra molto reattivo sulla frustata di testa di Acquafresca bravissimo a deviare un corner dalla destra di Totti ma ancora più bravo di lui è l’estremo difensore francese che alza da campione sopra la traversa salvando vittoria e primato solitario in classifica.Casatesi come detto maggiormente pericolosi a inizio e a fine gara,in mezzo molto meglio lo Scarsi Forte che torna al successo dopo aver conquistato un solo punto nelle due giornate precedenti e ora guarda nuovamente tutti dall’alto in basso.Esatto contrario per gli uomini di Crippa che guardando tutti dal basso e restano a 1 sia come numero di punti che come gol fatti:considerando che il gol di Inzaghi contro il Gang Bang era arrivato nelle battute iniziali,ovvero grazie all’anticipo del Sabato,i minuti di digiuno sono ora ben 270.MIGLIORE IN CAMPO SKY:HAMSIK(SCARSI FORTE)

Secondo successo consecutivo per il Neoprene e due sono anche le reti che la compagine di Leoni rifila al Gang Bang in un derby tutto canturino conclusosi con il più inglese dei punteggi e con la meritata affermazione dei padroni di casa sebbene sia il fattore campo a determinare il 2 a 0 finale.Il punteggio netto infatti sarebbe 70,5(72,5 quello lordo) che comunque basta e avanza per legittimare il risultato nei confronti degli ospiti incapaci di andare oltre un esiguo 62 che significa 8,5 punti netti di divario.Tra l’altro nel Pesce team l’elemento migliore finisce per essere l’unico che inizialmente era stato lasciato in panchina ovvero Cristian Ledesma il quale deve subentrare a partita in corso ad un Vargas non sceso in campo in Fiorentina-Palermo.L’ex catanese va quindi a rimpinguare un elenco indisponibili caratterizzato dalla presenza di Buffon,Mexes,Marco Rossi e dei due interisti Javier Zanetti e Goran Pandev.Il 7 di Ledesma è il picco positivo di una squadra senza goleador di giornata al suo interno,i picchi negativi sono invece i ben sei 5 pieni portati a casa ad esempio dall’unico interista schierabili ovvero Diego Milito.Il Principe prosegue il suo periodo poco felice e finisce per influenzare anche i compagni al punto che la sua stessa valutazione viene presa anche dal collega di reparto Robinho e dai centrocampisti Cossu e Marques giusto per rimanere alle prime due linee nella quali troviamo anche i 6,5 degli argentini Lavezzi e Piatti.Un paio di 5 pieni(Dainelli e Cassani) anche in difesa dove abbiamo poi il 6,5 di Nesta e il 5,5 del portiere Abbiati e quindi possiamo dire che in questo settore ci pensano i milanisti a risollevare un po’ una media decisamente deprimente.Il quadro generale finisce per l’essere molto sconfortante con sole 4 sufficienze anche se tutte per così dire abbondanti ma appare evidente che con queste premesse anche la fascia 1 non può che essere un miraggio.Situazione diametralmente opposta sia a livello di voti(7 sufficienze e 4 insufficienze) che a livello di indisponibilità(manca il solo Miccoli) sull’altro fronte con Leoni che ha molta più possibilità di scelta e confeziona un 3-4-3 ordinato ed efficace e esaltato soprattutto dal 10 di Pirlo e dell’8 di Criscito.Il regista rossonero torna al gol decidendo l’anticipo Parma-Milan e sbloccando di fatto anche questo fantaderby mentre per l’esterno rossoblu in Genoa-Bari è talmente bravo da ricevere un voto così alto senza aver fatto reti o assist:è lui il secondo marcatore virtuale del Neoprene.Dato che il calendario della serie A propone il derby d’Italia tra Inter e Juventus Leoni “sjuventinizza” molto la sua formazione escludendo dalla stessa Bonucci,Pepe e Quagliarella e lasciando solo capitan Del Piero che alla fine dei conti sarà l’unica sufficienza di un attacco per il resto caratterizzato dai 5,5 di Cavani e Di Natale.Reparto offensivo nel complesso poco incisivo al contrario di un centrocampo come detto guidato da un ispirato Pirlo schierato come centrale al fianco del frangiflutti Palombo con Inler schierato a sinistra e Mesto a destra per formare un bel binario tutto genoano con Domenico Criscito per l’occasione dirottato a destra.Sulla fascia mancina viene infatti confermato Riise che stavolta delude(5) e non molto meglio va a Silvestre(5,5) schierato come perno centrale davanti a un ottimo Muslera(7).I padroni di casa provano a impossessarsi del match fin da subito e aggrediscono i rivali fin dalle primissime battute del match rendendosi pericolosi soprattutto con la coppia friulana Inler-Di Natale impegnata nel primo anticipo Udinese-Cesena.Il centrocampista svizzero impegna il portiere avversario,bravo a rifugiarsi in corner,con un sinistro secco di prima intenzione dai 20 metri mentre il capocannoniere dello scorso campionato di serie A va più volte alla conclusione prima sfiorando la porta con una pregevole girata al volo da centro area e poi la centra in ben tre circostanze:nel primo caso Abbiati respinge non senza affanno il suo insidioso rasoterra dal limite,nel secondo l’estremo difensore ospite si distende per deviare in corner un’altra sua volee questa volta da fuori area e infine nel terzo caso il sinistro del numero 10 bianconero viene respinto ancora dall’attento Abbiati.Quello che non riesce ai due giocatori dell’Udinese nel primo anticipo riesce invece ad Andrea Pirlo nel secondo anticipo del sabato tra Parma e Milan e quindi la stupenda staffilata da fuori area(palla sotto l’incrocio,veramente un gran gol) s’infila sotto l’incrocio dei pali sia della porta di Mirante al Tardini,sia di quella difesa da Abbiati in questa fantasfida che si sblocca quindi quasi subito.Il numero 21 rossonero trova la prima rete stagionale e mette subito in discesa per i suoi la gara anche perché in seguito grazie alla sua sapiente regia il Neoprene saprà gestire al meglio il possesso palla addormentando il gioco per larghi tratti del match.Nemmeno il regista ospite,Cristian Ledesma,sfigura ma il problema è che la in mezzo l’unico in grado di assecondarne le geometrie sembra il leccese Piatti abbastanza intraprendente sulla destra e puntuale nell’inserirsi in avanti come al minuto 14 quando serve Lavezzi il quale poi calcia di sinistro senza impensierire troppo Muslera.Gli ospiti trovano meno profondità sulla fascia sinistra dove la coppia Marques-Robinho stecca e il 3-1-3-3 che si viene a creare non rende molto nemmeno a livello centrale visto che anche il trequartista Cossu e il centravanti Milito sono in giornata tutt’altro che esaltante.Di fatto tra le fine del primo tempo e l’inizio del secondo il solo Ledesma riesce a mettere un po’ di apprensione ai padroni di casa e lo fa con un paio di conclusioni da fuori area:la prima finisce altissima,la seconda risulta molto più pericolosa e costringe Muslera ad effettuare una non facile parata a terra.In mezzo ai due tentativi del laziale si colloca,cronologicamente parlando,la chance avuta da un romanista ovvero Riise che poco dopo la mezzora del primo tempo viene servito bene in area da un cross dalla destra di Criscito ma dopo aver controllato bene di petto alza troppo la mira di sinistro calciando alto da buona posizione.L’ex Liverpool non appare ancora completamente recuperato dopo il recente infortunio e proprio dalla sua parte il Neoprene palesa le maggiori difficoltà anche perché come detto il Gang Bang spinge meglio soprattutto sul proprio versante di destra.La coppia Criscito-Mesto sulla fascia opposta sicuramente rende maggiormente e da maggiore profondità alla manovra come detto ben orchestrata da Andrea Pirlo che a metà della ripresa per ben due volte serve benissimo in contropiede Cavani il quale però non ha la stessa efficacia offensiva dimostrata nelle primissime partite di questa stagione.Al 60° l’ex rosanero spara di sinistro dall’interno dell’area di rigore trovando la respinta di Abbiati e sei minuti più tardi si ripete provando il destro a giro da posizione analoga,dalla sinistra dell’area ma in quel caso risulta decisiva la grande chiusura in corner di Alessandro Nesta.Il numero 13 rossonero tiene in qualche modo in piedi una difesa nel complesso deludente con Dainelli poco attento e poco reattivo e un Cassani molto poco intraprendente sulla destra e poco propenso ad aiutare Piatti e Lavezzi che gli giocano davanti.Di tutt’altro spessore è invece la prova del terzino destro del Neoprene ossia Domenico Criscito che non contento di aver cavalcato con autorità la fascia di competenza trova anche il modo di regalare il raddoppio ai suoi poco prima del novantesimo con un potente sinistro in corsa dal limite che ha il potere di regalare il secondo dispiacere di giornata a mister Pesce.Il Gang Bang se non altro prova a riportarsi in partita e ad accorciare le distanze nel finale ma deve fare i conti con l’abulia e l’inconsistenza del sempre più irriconoscibile Milito.Il numero 22 nerazzurro prima non riesce a deviare bene di destro un cross dalla sinistra di Marques e aggancia il pallone quasi sulla linea di fondo mandandolo fuori.Quando poi Ledesma lo pesca splendidamente in area mettendolo a tu per tu con Ledesma l’ex genoano aggancia benissimo il pallone di destro ma poi sbaglia incredibilmente a calibrare la conclusione sempre di destro da posizione molto favorevole e in questo modo getta alle ortiche una chance colossale.Un sinistro alto,stavolta da posizione decisamente meno invitante,dello stesso Milito e un paio di conclusioni da fuori,centrali e parate senza problemi,di Alessandro del Piero sono gli ultimi spunti di cronaca derivanti dal posticipo Inter-Juventus e quindi anche i sussulti che fanno calare il sipario su questo fantaderby.Gli uomini di Leoni si confermano in grande salute,si avvicinano al primo posto a livello di punti e a livello di fantamedia e lo raggiungono per quanto concerne i gol fatti(10).Brusca frenata invece per Cossu e soci che chiudono con una sconfitta il primo derby canturino della passata stagione dopo essersi aggiudicato,sette giorni fa,il primo derby lariano contro lo Scarsi Forte.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PIRLO(NEOPRENE)

La gara con più reti in questa giornata è quella tra Disco Inferno e O Profeta e gli uomini di Lietti riescono a prendersi la rivincita dopo la sconfitta subita in supercoppa proprio dai vedanesi.A Cantù finisce 3 a 2 per i padroni di casa e per gli ospiti si tratta dell’ennesima delusione di un campionato che finora ha regalato solo tre punti in cinque gare e nessuna vittoria.Dopo la serie iniziale di tre pareggi la compagine di Meregalli incassa due KO consecutivi e dopo le tre reti incassate a domicilio del Neoprene ne incassano altrettante in trasferta da un’altra squadra canturina.C’e da dire che in questa circostanza la squadra non si comporta affatto male andando a segno con Palacio(10) e Gilardino(9) e toccando quota 74 ma tutto questo non basta visto che gli avversari riescono a fare meglio raggiungendo quota 80 grazie al +2 del fattore campo e facendo una pura analisi matematica viene fuori che i punti di divario netto sono 4:non tantissimi ma sufficiente a rendere legittima la sconfitta con una rete di scarto.Decisivi nel successo del Disco Inferno risultano le reti di Pastore(10,5) e Toni(9,5) e di fatto anche il rigore parato da Sirigu(9,5) in Fiorentina-Palermo:non possiamo assegnare all’estremo difensore rosanero la terza rete virtuale degli uomini di Letti che viene invece data di diritto al giocatore di movimento col fantapunteggio maggiore che in questo caso è Krasic(7).Il serbo è di scena nel posticipo Inter-Juventus e quindi possiamo dire che esattamente come sette giorni fa contro il Matrixplete è lui in qualche modo a risolvere nel finale la partita in favore del Disco Inferno.Il secondo successo consecutivo della squadra di Lietti è però maggiormente imputabile a Javier Pastore uno dei migliori giocatori della serie A in questo avvio di stagione e rispetto alla passata stagione molto più prolifico forse in quanto responsabilizzato e più per così dire “offensivizzato” nel Palermo dall’assenza di Miccoli.L’argentino viene confermato come trequartista ma stavolta alle spalle non di un tridente ma di una coppia di centravanti boa come Marco Borriello e Luca Toni.La non titolarità,stando alle indicazioni della vigilia,di Bojinov,Amauri e Adriano nei rispettivi club spingono Lietti a non rischiare il 3-4-3 e quindi il redivivo Zarate,tornato a essere titolare nella Lazio,viene lasciato in panchina.Nonostante le assenze di elementi del calibro di D’Agostino e Thiago Motta c’e la possibilità di schierare un centrocampo a 5 molto propositivo e l’escluso per scelta tecnica è Felipe Melo il quale paga anche l’impegno maggiormente proibitivo(Inter-Juventus) rispetto a Veloso(Genoa-Bari).Il numero 42 rossoblu forma con Cambiasso la diga davanti alla difesa a tre con Almiron leggermente più avanzato a ispirare i talentuosi ed efficacissimi esterni offensivi Krasic e Pastore mentre per quanto riguarda il pacchetto arretrato,dove manca ancora Traorè,fiducia al trio Lichesteiner-Burdisso-Astori col recuperato De Ceglie che si accomoda in panchina.Tre assenze in totale(Palladino,Cuadrado e Zebina) anche per Meregalli che non se la sente di rischiare un Alexander Pato appena recuperato dall’infortunio e punta molto sulla sua parte laziale schierando titolari Dias,Hernanes,Floccari e Rocchi.Scelta tutto sommato giusta viste le sufficienze dei due difensori e i 6,5 dei due brasiliani col centrocampista che arriva a quota 7,5 grazie ad un assist realizzato in Lazio-Brescia e guardando bene l’undici vedanese viene fuori che c’e solo un’insufficienza ovvero il 5 di Candreva schierato nel ruolo di trequartista centrale.Raggiungono il 6 invece Giaccherini,Mantovani,Munoz e Eduardo che completano la formazione di una squadra quindi come detto autrice di una prova dignitosa e sfortunata visto che ha la sventura di incontrare l’unico team in grado di realizzare tre reti in questo turno della Lega-ti al palo.Se gli ospiti puntano molto sui laziali i padroni di casa in avvio si affidano invece alla coppia genoana Veloso-Toni visto che sono proprio loro due a minacciare la porta di Eduardo che nel campionato di serie A è loro compagno di squadra.Il portoghese ci prova direttamente su calcio di punizione da posizione defilata ma nonostante questo riesce a essere pericoloso col portiere vedanese che deve allontanare di pugno la minaccia e successivamente deve compiere la stessa operazione sul tentativo potente di Toni da posizione centrale.In quest’ultima circostanza l’ex Bayern Monaco viene servito,a livello reale in Genoa-Bari,da una giocata di Palacio il quale quindi corre il rischio di danneggiare il proprio “padrone” fantacalcistico Meregalli la cui squadra deve poi subire anche il potente destro in corsa da fuori di Lichsteiner parato in 2 tempi da Eduardo al minuto 21.Dopo un inizio di chiara marca canturina gli ospiti riescono a reagire e vengono fuori nella seconda parte del primo tempo soprattutto grazie all’intraprendenza di Palacio che sulla fascia destra sa incidere dando parecchio filo da torcere sia a Cambiasso,che opera in chiusura da quella parte,sia all’esterno difensivo Astori.Il numero 8 genoano alla mezzora crossa ovviamente dalla sua fascia di competenza con Floccari che aggancia bene sul primo palo e spara di destro verso la porta trovando la respinta di Burdisso e esattamente 6 minuti dopo fa tutto da solo trafiggendo Sirigu con un preciso sinistro a spiovere da distanza ravvicinata dopo un rimpallo vinto da Gilardino.Nella realtà del Marassi a servire diciamo fortuitamente l’argentino è il canturino Luca Toni e per di più lo fa in maniera irregolare visto che entra in gioco pericoloso sul difensore del Bari che sta tentando il rinvio e poi colpisce anche la palla con la mano.L’azione andava fermata e invece una volta fatta proseguire ha il potere di regalare il vantaggio sia alla squadra di Gasperini che a quella di Meregalli con l’irregolarità di Toni che si rivela una sorta di arma a doppio taglio per il corpulento centravanti emiliano di nascita.Per sua fortuna lo svantaggio della sua compagine fantacalcistica dura lo spazio di una sessantina di secondi visto che al 37° Palacio chiude nel migliore dei modi un pregevole scambio in velocità con Krasic e trafigge Eduardo in uscita con un preciso tocco di destro.Il Disco Inferno si rimette subito in carreggiata scacciando i fantasmi e non solo non chiude il primo tempo in svantaggio ma rischia seriamente di andare al riposo con la rimonta già completata per intero.Sfiora il 2 a 1 due volte sempre sugli sviluppi di un calcio di punizione e nel primo di questi due casi è Borriello a deviare di testa su cross dalla sinistra di Pastore con palla che poi sfiora Munoz e rimbalza per terra rischiando di beffare Eduardo che ha un buon riflesso e in controtempo riesce comunque a smanacciare il pallone allontanandolo dalla porta.Al 40° lo splendido sinistro a giro su punizione dai 20 metri abbondanti di Veloso riesce a superare l’estremo difensore vedanese ma va a sbattere contro il palo coi tifosi ospiti che possono tirare il classico sospiro di sollievo.La situazione non cambia a inizio ripresa con i padroni di casa ancora una volta vicinissimi al vantaggio ancora per merito di un genoano,Toni,che colpisce di testa sotto misura praticamente a colpo sicuro su cross di Almiron dalla destra ma anche in questa circostanza l’O Profeta si salva grazie alla prontezza di riflessi di Eduardo che riesce a respingere miracolosamente.Pochi minuti dopo lo stesso Toni in situazione analoga,il cross dalla destra stavolta avviene direttamente su punizione e lo effettua Pastore,colpisce altrettanto bene di testa sfiorando la porta visto che la palla si perde fuori di un soffio.Come a volte accade nel calcio e nel fantacalcio succede che nel momento migliore di una squadra sia l’altra a trovare la via del gol e in questo caso il merito di questa inesorabile legge è di Alberto Gilardino bravo al 58 ° a deviare in rete di destro con rapacità del bomber consumato un cross basso dalla sinistra di Hernanes.Un colpo da centravanti vero in anticipo sia sul difensore che sul portiere in uscita che curiosamente sia a livello fantacalcistico che a livello reale in Fiorentina-Palermo è l’ex vedanese Sirigu.La scena rischia poi di ripetersi una decina di minuti dopo quando ancora Gilardino svetta imperiosamente di testa sul primo palo deviando un cross dalla sinistra e indirizzandolo praticamente sotto il primo incrocio dei pali solo che stavolta Sirigu è bravissimo a tuffarsi e a respingere l’angolatissima conclusione.L’O Profeta prova poi a chiudere la pratica affidandosi agli inserimenti in area dei propri difensori come ad esempio Mantovani che al minuto 76 sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra si coordina bene e prova la girata mancina partorendo un insidiosissimo sinistro a spiovere che costringe Sirigu ad alzare sopra la traversa.Sul corner susseguente Munoz stacca imperiosamente prendendo il tempo a Burdisso e la sua incornata supera anche Sirigu solo che tra essa e il gol si frappone Cambiasso che respinge il pallone prima che esso possa varcare la linea di porta.Nel finale gli uomini di Lietti riprendono in mano il match e mettono insieme un proficuo forcing conclusivo che porta in primis al pareggio di Luca Toni:cross su punizione dal centro-destra di Veloso e bella girata di testa dell’ex fiorentino che trafigge in questo modo Eduardo.Dal posticipo Inter-Juventus il Disco Inferno trae poi un paio di conclusioni imprecise del nerazzurro Cambiasso e altrettanti spunti interessanti del bianconero Krasic:un destro dal limite di poco fuori,un insidioso tiro cross dalla destra deviato in corner dal portiere e infine una tambureggiante penetrazione centrale chiusa con un tiro dal limite.Nella realtà del Meazza questo tiro viene deviato in corner da Julio Cesar,nella finzione fantacalcistica della Lega-ti al palo quella conclusione finisce in porta e fissa il 3 a 2 finale per il Disco Inferno.Canturini vicinissimi alla vetta,vedanesi sempre più penultimi e sempre più in crisi.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PASTORE(DISCO INFERNO)

Chiudiamo con lo scivolone della capolista che diventa ex capolista dopo lo 0 a 1 incassato a Concorezzo dal Matrixplete che per una volta deve ringraziare la dea bendata visto che raggiunge quota 66,minimo indispensabile per la fascia 1,grazie al fattore campo che aumenta quel tanto che basta il 64 reale di per se superiore solo di mezzo punto al 63,5 avversario.Appare quindi evidente che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e nello specifico lo 0 a 0 sarebbe stata la sintesi migliore visto che nessuna delle due compagini ha in formazione giocatori andati realmente a segno nella prima giornata di Ottobre del campionato 2010-11 dalla serie A italiana.Il match-winner finisce per essere l’unico giocatore concorezzese di movimento ad andare oltre la sufficienza ovvero Wesley Sneijder che prende 6,5 esattamente come il portiere Sorrentino.Il fattore campo fa anche si che la compagine di Carbone si “schiavizzi” ovvero che separi il proprio percorso in campionato da quello avuto dal Chievo da Settembre in poi in serie A:la squadra di Pioli dopo le due vittorie esterne e le due sconfitte interne comuni ai concorezzesi stavolta impatta 0 a 0 in casa e quel +2 fa si che il Matrixplete appunto per una volta differisca.Vittoria quindi fortunosa che arriva nonostante un attacco che continua a essere nel complesso non eccezionale soprattutto per quel che concerne un Pazzini ancora secco e che non va oltre il 5,5 esattamente come il compagno di reparto Floro Flores.Sufficienza risicata invece per l’altro puntero Pellissier recuperato a tempo di record dall’infortunio e di fatto il più convincente di un attacco supportato da un rombo di centrocampo in cui inizialmente sono Marcolini e Gimenez a fungere da mezzali con Stankovic posto davanti alla difesa e l’altro interista Snejider nelle vesti di trequartista.Degli 11 titolari il più deludente è senz’altro Lorenzo De Silvestri(5) schierato sulla fascia sinistra visto che a destra abbiamo come di consueto Maicon e che è Andrea Ranocchia a prendere il posto dell’infortunato Walter Samuel come perno centrale davanti al portiere Sorrentino.Un 3-4-3 abbastanza quadrato e sbilanciato il giusto in avanti visto che elementi come Stankovic e Marcolini hanno si qualità ma sanno anche difendere,combattere e agire a livello difensivo in fase di possesso palla avversario.Schieramento analogo anche per Guagnini costretto a rinunciare agli infortunati Conti e Paloschi e che decide di lasciare in panchina per scelta tecnica Ronaldinho puntando su un trio offensivo formato da Eto’o,Matri e Maxi Lopez.Il camerunese si conferma in grandissima forma(7) e si aggiudica anche la palma del migliore in campo in assoluto mentre i suoi colleghi non andranno oltre un risicato 5 e questa sarà la chiave della sconfitta maturata però anche per il 4 portato a casa da Montolivo espulso in Fiorentina-Palermo.Nel rombo di centrocampo l’ex atalantino è il vertice basso con altre due M,Menez e Marchisio,impiegate come esterni e col baby Coutinho schierato come trequartista e in campo dal primo minuto esattamente come accadrà nel posticipo domenicale Inter-Juventus.I soliti Julio Cesar e Chiellini,altri due protagonisti del match del Meazza,e le due Z Zapata e Zambrotta completano il quadro difensivo di una compagine caratterizzata da cinque insufficienze che non sono tantissime ma di fatto pesano parecchio nel risultato finale.Il primo stralcio di cronaca del fantamatch del Prisco arriva dall’anticipo delle 18 tra Udinese e Cesena e vede protagonista Antonio Floro Flores che sugli sviluppi di un corner dalla sinistra colpisce di sinistro in scivolata e in girata con la sua conclusione che viene smorzata e poi respinta quasi sulla linea da un difensore avversario che allontana la minaccia.La risposta meneghina arriva all’11° minuto di Chievo-Cagliari quando il grande ex di questo fantamatch,Alessandro Matri,prova a sorprendere “doppiamente” Sorrentino suo rivale di giornata sia al Bentegodi che al Prisco.Il numero 32 sardo entra in area dalla sinistra e quasi dalla linea di fondo produce un insidioso tiro cross basso che viene parato dall’estremo difensore clivense.Sempre dal match giocato nello stadio veneto ma sul fronte opposto sia in senso calcistico che fantacalcistico arriva qualche minuto dopo il primo sussulto di Sergio Pellissier che controlla bene in area allargandosi sul fronte sinistro e alzando poi troppo la mira al momento di concludere in porta.L’attaccante valdostano come detto finisce per essere il più dignitoso di un attacco,quello del Matrixplete,un po’ troppo frenato dalla poca incisività di Pazzini e Floro Flores con il numero 10 doriano ben controllato dal compagno di nazionale Chiellini bravo soprattutto ad avere la meglio nel gioco aereo.Il ”Pazzo” intorno alla mezzora di Bologna-Sampdoria controlla bene un pallone in area e prova a bucare il suo compagno fantacalcistico Viviano con una girata di destro ma il portiere emiliano,sia di nome che di maglia,dice di no deviando in corner di pugno e di fatto danneggiando la compagine di Carbone.A danneggiare quella di Guagnini ci pensa Maxi Lopez che nel primo tempo sciupa un paio di gol importanti anche se l’errore più grave avviene nel primo caso quando liberato dall’ottimo assist di Eto’o,incisivo attaccante di sinistra sia nell’Inter che nel Marçeloneto’o,si trova solo a tu per tu con Sorrentino ma riesce incredibilmente a centrarlo con un destro di prima intenzione evidentemente troppo centrale.Nel secondo caso l’argentino entra bene in area dalla destra approfittando di una disattenzione di De Silvestri e superando anche il portiere in uscita ma si ritrova poi a dover calciare quasi dalla linea di fondo e il suo rasoterra viene chiuso in corner da Ranocchia nel frattempo posizionatosi nei pressi della linea di porta.Primo tempo intenso e con occasioni importanti da una parte e dall’altra con le squadre che si alternano nella gestione del gioco ma mai in grado di trovare lo spunto giunto anche per via dei due attacchi poco efficaci.Gli ospiti palesano qualche limite anche in mezzo al campo dove Montolivo è in pessima giornata e soffre parecchio quando viene puntato dal trequartista avversario Sneijder il quale nella ripresa riesce ad aumentare la propria incisività fino a,come vedremo,decidere la partita.Carbone prova ad allargare il gioco e nello specifico il proprio centrocampo inserendo un’ala pura come Alvarez in luogo di un interno come Marcolini e questa mossa viene fatta anche per sbilanciare un po’ in avanti il baricentro alla ricerca della vittoria.Gimenez viene portato sulla fascia sinistra e tenuto largo per formare una sorte di 3-2-3-2 nel quale l’asse centrale del centrocampo è tutto nerazzurro con Stankovic e Cambiasso davanti alla difesa e Sneijder confermato trequartista centrale ma stavolta con più soluzioni per l’assist visto che si ritrova ai propri lati anche due ali offensive.Nonostante l’ingresso non esaltante si Alvarez la mossa funziona e per larghi tratti della ripresa i concorezzesi costringono gli ospiti sulla difensiva con Marchisio che deve limitate le sortite offensive per garantire l’adeguata copertura a Montolivo e alla difesa,cosa più difficile da chiedere a elementi dal tasso maggiormente offensivo come Menez e Coutinho.Eto’o prova a piazzare qualche contropiede dei suoi di tanto in tanto ma al minuto 74 è il suo compagno di squadra,sia reale che fantacalcistico,Julio Cesar a dover intervenire per respingere il gran destro di Pazzini imbeccato da un cross dalla sinistra di Gimenez:nella realtà di Bologna-Sampdoria è ancora il concorezzese Viviano a risultare deleterio per il proprio club fantacalcistico respingendo la conclusione.Nel finale come anticipato risulta decisivo Wesley Sneijder molto pericoloso ad esempio coi calci piazzati visto come calcia,destro velenoso di poco a lato,una punizione da lui stesso procurata e calciata dai pressi del vertice destro dell’area di rigore milanese.L’olandese ci prova poi anche con un’azione diciamo in movimento e per la precisione con un destro rasoterra da fuori molto ben deviato in corner da Storari al Meazza e da Julio Cesar al Prisco.A metà ripresa nel posticipo Inter-Juventus lo stesso Sneijder pennella splendidamente dalla sinistra un calcio di punizione sulla testa di Maicon che incorna praticamente a colpo sicuro a pochi metri dalla porta ma a negargli la gioia di un gol che a quel punto sembrava fatto ci pensa il riflesso di Storari che blocca il pallone prima che lo stesso varchi la linea di porta.Una prodezza che serve alla Juventus per uscire indenne dal match contro i campioni d’Europa ma che in pratica non evita la sconfitta del Marçeloneto’o:in pratica per la Lega-ti al palo è come se la conclusione del numero 10 nerazzurro non fosse finita prima sulla testa di Maicon e poi tra le braccia di Storari ma si fosse infilata direttamente in rete alle spalle di Julio Cesar.Quella appena descritta finisce quindi per essere l’azione del gol che sblocca il match del Prisco e regala i primi tre punti casalinghi stagionali al Matrixplete.La compagine di Carbone raggiunge in classifica quella di Guagnini e soprattutto infrange il tabù casalingo complice anche un pizzico di fortuna e chissà mai che quest’anno la dea bendata non voglia dare un mano a Materazzi e soci dopo che nelle passate stagione aveva deciso di operare altrove.Secondo KO stagionale invece per il Marçeloneto’o che dopo tre successi consecutivi,che avevano regalato la vetta alla squadra dopo la falsa partenza,è costretto a riassaporare il gusto amaro della sconfitta.Un Eto’o ancora una volta formato super non basta ma lo straordinario stato di forma del camerunese,se confermato nel tempo,potrà continuare a essere una valida arma nella lotta al titolo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ETO’O(MARCELONETO’O)
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