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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 7° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2010 15:29
28/10/2010 15:29
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Un solo pareggio nel turno conclusivo della prima fase della Lega-ti al palo edizione 2010-11.E’ lo 0 a 0 interno del Disco Inferno contro il fanalino di coda Ibradiddio che in questo modo coglie il secondo punto stagionale nonostante sia costretto a chiudere la gara in dieci uomini.I canturini invece perdono la vetta che rimane ad appannaggio della coppia Neoprene-Marçeloneto’o capace di chiudere questa prima sessione con 15 punti.Entrambe le compagini vincono 2 a 1 in casa,gli uomini di Leoni contro lo Scarsi Forte e quelli di Guagnini contro l’O Profeta,e si tratta degli unici due successi interni di questa settima giornata.A Concorezzo infatti il Matrixplete incassa il terzo KO casalingo stagionale,il quarto in assoluto e il secondo consecutivo contando anche le gare giocate in trasferta,e scivola al terzultimo posto scavalcata proprio dal Gang Bang uscito vincitore,2 a 0 con due reti nel finale,dal match del Prisco.

Partiamo dalla gara del Vitagliano di Milano conclusasi con la vittoria del Marçeloneto’o ai danni dell’ O Profeta.Entrambe le compagini hanno in formazione due marcatori reali e due di questi,uno per parte,sono anche due grandi ex di questa sfida ma gli ospiti non entrano in fascia 1 per una questione di mezzo punto fermandosi a quota 70,5 e vedendo quindi non riconosciuta proprio la rete di uno di questi due ex ovvero Alberto Gilardino.I padroni di casa invece si fermano a mezzo punto dalla fascia 3 ovvero a 75,5 e quindi possiamo dire che il risultato finale ci può anche stare sebbene tre punti di differenza netta non siamo poi tantissimi.L’altro grande ex è Samuel Eto’o che fissa il 2 a 1 finale completando la rimonta della compagine di Guagnini in svantaggio di una rete al termine del primo tempo ma capace nella ripresa di rimontare e mantenere in questo modo il punteggio pieno per quel che concerne le gare interne,terza vittoria su altrettante gare,e soprattutto il primo posto in classifica a pari merito con il.Il Marçeloneto’o riesce nell’impresa e lo fa nonostante una situazione infortunati non certo felicissima visto che anche a livello di indisponibili riesce a prevalere sugli avversari che per l’occasione recuperano un centrocampista esterno offensivo genoano,Raffele Palladino,ma perdono altri due elementi con le medesime caratteristiche ovvero Rodrigo Palacio e Giuseppe Sculli entrambi out per infortunio come del resto Julio Sergio e Cuadrado.Sono invece ben 7 gli indisponibili di Guagnini costretto a rinunciare a Fatic,Sardo,Menez,Conti e Paloschi oltre ai due rossoneri ed ex Barcellona Ronaldinho e Zambrotta.Quest’ultimo viene schierato titolare dal tecnico meneghino ma non scende in campo in Napoli-Milan venendo sostituito,a livello fantacalcistico,da Garics il cui 5,5 finisce per essere una delle tre insufficienze che caratterizzano la formazione messa in campo dall’uomo che vinse l’edizione 2008-09 della Lega-ti al palo.Gli altri due voti sotto il 6 sono il 5 del portiere Julio Cesar,un gol incassato nel posticipo domenicale Inter-Sampdoria,e il 4,5 del sempre più irriconoscibile Maxi Lopez che in questo avvio di stagione ha fatto un po’ come il proprio connazionale Milito ovvero ha reso molto al di sotto degli altissimi standard di rendimento,anche a livello di gol,della passata stagione.Il catanese è l’anello debole di un attacco esaltato da due bomber come Eto’o(10) e Matri(9,5) entrambi a segno in questa giornata e il camerunese nel posticipo domenicale fa centro su assist del suo “doppio” compagno di squadra Coutinho(8) autore di una prova di alto spessore.E’ lui infatti ad accendere la luce di un centrocampo che recupera Montolivo e lo propone come vertice alto di un rombo in cui le mezzali sono due fantasisti offensivi con l’Inter nel proprio presente,Coutinho appunto,o nel proprio recente passato ovvero Luis Jimenez.Numero 29 nerazzurro a parte in questo reparto abbiamo solo sufficienze secche e 6 è anche il voto di Giorgio Chiellini schierato come perno centrale di una difesa dove trova posto anche,come esterno destro,un altro bianconero di maglia ovvero l’udinese Zapata.Viene fuori un 3-4-3 nel complesso abbastanza a trazione anteriore e lo stesso discorso vale anche per il 4-3-3 proposto da Meregalli che in attacco punta su due centravanti italiani,Floccari(10,5) e Gilardino(9,5) i quali ripagheranno ampiamente la fiducia al contrario del loro compagno di reparto Pato(4,5).Alle spalle di questa prima linea si decide di puntare non su un quartetto ma su un terzetto e questo perché oltre all’indisponibilità dei due genoani di cui sopra c’e da fare i conti con la non titolarità nei rispettivi club,stando alle indicazioni della vigilia e poi in realtà sarà così,di Seedorf e Candreva.Col recuperato Palladino,schierato come mezzala sinistra,ci sono Hernanes e Giaccherini e il cesenate viene spostato nel ruolo di mezzala destra proprio per far si che l’ex livornese al rientro non sia costretto anche a giocare nella fascia che meno gli si addice.In difesa infine gli esterni sono Zebina e Mantovani con Munoz e Dias che invece vanno a formare la coppia centrale davanti al portiere Eduardo nella circostanza titolare quasi obbligato visto l’infortunio di Julio Sergio e il fatto che Curci è impegnato con la sua Sampdoria in un match sulla carta molto ostico in casa dei campione d’Europa e pentacampioni d’Italia in carica ovvero l’Inter.Dopo questa frase che bene o male devo sempre piazzare nei miei commenti veniamo alla cronaca di un fantamatch che regala non poche emozioni al pubblico pagante e anche a quello che è entrato allo stadio scavalcando e senza pagare il biglietto.L’anticipo del Sabato Fiorentina-Bari porta già materiale interessante a cominciare da due conclusioni apprezzabili di Riccardo Montolivo.che in entrambi i casi si libera bene al tiro con una sorta di Veronica che elude l’intervento di un avversario:il primo tiro,destro dal vertice dell’area di rigore,viene parato a mezz’altezza mente il secondo,maggiormente insidioso,viene alzato bene sopra la traversa dal portiere.Il suo compagno calcistico ma avversario fantacalcistico di giornata Alberto Gilardino riesce a fare decisamente meglio proprio nella parte finale del match giocato allo stadio Franchi.freddando l’ex vedanese Gillet con un preciso tap-in di destro dall’interno dell’area di rigore dopo aver controllato il pallone di petto su corta respinta dello stesso estremo difensore belga ma la sua segnatura vale solo a livello calcistico e non porta in vantaggio l’O Profeta.Poco dopo lo stesso Gilardino ha un’altra grandissima ma prima colpisce male di sinistro dal vertice dell’area piccola facendo impennare la palla e poi quando spara al volo di destro praticamente a colpo sicuro trova la respinta di Gillet al Franchi e di Julio Cesar al Vitagliano.La reazione milanese viene affidata ad un altro centravanti col Milan nel proprio passato ossia Alessandro Matri che al 10° si avventa su un velenoso cross basso dalla sinistra di Marchisio respinto a fatica in tuffo da Eduardo ma il numero 32 sardo tocca di destro in precario equilibrio pressato da Dias e la sua conclusione termina sul fondo.Matri si ritrova a vivere una doppia sfida a distanza,sia a livello reale in Lazio-Cagliari che a livello virtuale,con Sergio Floccari ovvero quello che a fine gara verrà eletto migliore in campo al Vitagliano nonostante per lui a livello fantacalcistico accada l’esatto contrario di quanto si verifica a livello reale proprio con Matri:a Roma vince 2 a 1 la squadra di Floccari,a Milano quella di Matri.L’ex atalantino parte come attaccante di sinistra per lasciare spazio centralmente a Gilardino,a destra abbiamo Pato,ma il suo ottimo stato di forma lo porta a cercare anche la porta con una certa costanza fungendo spesso e volentieri da centravanti puro.La difesa del Marçeloneto’o inizialmente patisce molto il doppio centravanti avversario e rischia di nuovo lo svantaggio intorno al quarto d’ora quando Floccari controlla bene un cross basso dalla destra di Hernanes difendendolo dalla chiusura di Chiellini e poi scarica un destro si potente ma non abbastanza preciso con palla che non inquadra la porta.L’appuntamento col gol è però solo rimandato di qualche minuto dato che al 22° Hernanes calcia una punizione dai 25 metri centrando la barriera ma poi la palla ritorna dalle sue parti e il brasiliano prova un’altra conclusione che carambola su Gilardino(nella realtà dell’Olimpico finisce sull’ex vedanese Mauri) favorendo la rasoiata di destro di prima intenzione dal limite di Floccari che pietrifica Agazzi in quel di Roma e Julio Cesar in quel di Milano.Il meritato vantaggio vedanese non addormenta certo il match che vive di intense fiammate e si anima molto in particolare sul finire della prima frazione di gioco con ben quattro occasioni da segnalare nei cinque minuti che precedono il 45°.Da una parte prima Hernanes pesca bene in area Giaccherini il quale può colpire al volo da ottima posizione ma il suo interno sinistro risulta troppo centrale e viene respinto da Julio Cesar e successivamente lo stesso brasiliano della Lazio taglia con bravura la difesa avversaria con un gran numero,entra in area e fa partire un gran diagonale rasoterra mancino che si perde di un soffio sul fondo.Sull’altro versante Eduardo prima alza oltre la traversa un pregevole destro di controbalzo dai 20 metri di Claudio Marchisio e poi vede sfilare a lato il sinistro in diagonale di Maxi Lopez che pochi secondi prima dell’intervallo si desta dal torpore liberandosi bene di Munoz prima di scaricare appunto la conclusione mancina.Quello appena descritto resterà l’unico spunto degno di nota dell’argentino che nel secondo tempo non inciderà per nulla sul match al contrario del trio Matri-Eto’o-Coutinho che invece risulterà decisivo per la rimonta dei padroni di casa.Essa inizia al minuto 59 quando Matri riesce a rispondere “doppiamente” a Floccari realizzando gol del pareggio con un bel colpo di testa in tuffo su un cross dalla destra che a livello reale è di Cossu,altro ex vedanese,e che a livello virtuale possiamo attribuire ad Eto’o ovvero il migliore in campo tra gli uomini di Guagnini.Dopo un altro paio di tentativi dello stesso Matri nel finale del match dell’Olimpico(stacco imperioso con palla di poco alta e rasoterra di destro in caduta dal limite parato non senza patemi dal portiere avversario) tocca alla coppia nerazzurra Coutinho-Eto’o raddrizzare le sorti dell’Inter e rendere ancora migliori quelle del Marçeloneto’o.Il brasiliano va più volte,già prima che i nerazzurri si ritrovino in svantaggio contro la Sampdoria,alla conclusione spesso dopo ottime giocate personali palla al piede.Quelle particolarmente significative sono due e in una di queste il numero 29 nerazzurro salta abilmente due avversari venendo stoppato in extremis solo dalla tempestiva uscita bassa di un portiere vedanese e ligure di maglia,Curci al Meazza e Eduardo al Vitagliano,con Eto’o che prova poi a ribadire in rete ma il suo pronto tap-in finisce fuori.In occasione della seconda il 18enne nerazzurro calcia di sinistro da centro area ma lo fa in maniera troppo centrale trovando la respinte di piede dal portiere.Il riscatto arriva qualche minuto dopo visto che è proprio su un invitante cross a mezz’altezza della sinistra del brasiliano che Eto’o piazza la sua zampata al volo di destro sul primo palo e si tratta della giocata che consente all’Inter di raggiungere l’1 a 1 e al Marçeloneto’o di portarsi sul 2 a 1 con lo stadio Vitagliano in visibilio.L’O Profeta non ci sta e con Pato,posticipo del lunedì,cerca il pari solo che le iniziative del numero 7 rossonero non hanno l’esito sperato da Meregalli.Finisce infatti alto,sia pure di poco,il suo destro potente dall’interno dell’area mentre c’e la tempestiva chiusura in corner di De Sanctis a livello reale e di Julio Cesar a livello virtuale sul suo destro da ottima posizione in seguito ad una rapida azione di contropiede.Il triplice fischi finale sancisce il quinto successo stagionale,il secondo consecutivo,di Montolivo e soci mentre sull’altro versante siamo al terzo KO nelle ultime quattro giornate.Dopo i tre.pareggi iniziali l’O Profeta è riuscito si a scrollarsi dal segno X ma lo ha fatto quasi sempre nel peggiore dei modi cogliendo di fatto in 4 gare gli stessi punti,3,raccolti nei primi 270 minuti di campionato.La squadra rimane penultima nonostante abbia la miglior fantamedia della Lega a pari merito con il Neoprene e abbia segnato meno reti(12) soltanto di quelli(14) messi a segno dalla compagine di Leoni prima in classifica anche da questo punto di vista.MIGLIORE IN CAMPO SKY:FLOCCARI(O PROFETA)

Prima in classifica come punti,sia pure a pari merito,come fantamedia,anche qui a pari merito,e come gol fatti,in questo caso primato in solitaria.Questa è l’invidiabile situazione del Neoprene nel complesso la compagine migliore di questo avvio di stagione nel quale la squadra è stata quasi sempre in zona podio e anzi in tre giornate su sette ha occupato la vetta anche se mai da sola.Una delle poche note stonate fin qui era stato un Antonio Di Natale in ombra e poco incisivo sotto porta ma anche questo tabù viene sfatato in questa giornata visto che il numero 10 udinese va a segno su rigore risultando determinante nel 2 a 1 finale visto che il suo 9,5 in fantapagella finisce con essere il punteggio più alto dei 22 giocatori scesi in campo nel match tra Neoprene e Scarsi Forte.Il fattore campo si rivela decisivo visto che il punteggio reale dei padroni di casa,69,non sarebbe di per se eccezionale,non basterebbe di per se per entrare in fascia 2 e superebbe soltanto di un punto e mezzo il 67,5 messo insieme dagli ospiti.Il pareggio quindi non sarebbe stato affatto un risultato sbagliato ma si sa che nel fantacalcio il fattore campo a volte può essere decisivo anche più di quanto accade nel calcio reale.Un pizzico di fortuna quindi aiuta i canturini i quali vincono la loro terza gara interna su quattro disputate e ottengono la quinta vittoria in sette partite di campionato.Non male considerando che finora Leoni non ha mai potuto contare su un elemento del calibro di Fabrizio Miccoli anche se di fatto nella circostanza quella del rosanero è l’unica defezioni con la quale deve fare i conti al momento di comporre una formazione nella cui panchina compaiono i nomi dei goleador di giornata Guberti e Caracciolo.Due scelte che a conti fatti non provocano danni visto che la squadra riesce a spuntarla lo stesso e il raggiungimento della fascia 2 fa si che debba essere aggiunto un marcatore virtuale all’unico reale:in mancanza di assist-man di giornata il marcatore in questione diventa Criscito il cui 7 è il secondo miglior fantavoto dell’undici canturino.L’ex juventino viene confermato sulla corsia di destra visto che a sinistra c’e ancora Ziegler e c’e un tocco di Genoa,ovvero Mesto,anche sulla parte destra di un centrocampo che propone Brighi e Pirlo come centrali e schiera Inler sul suo versante mancino.Quindi abbiamo una fascia destra tutta genoana e una fascia sinistra tutta svizzera mentre per quanto riguarda il resto della formazione si va come sempre molto sul bianconero(gli juventini Bonucci e Del Piero e l’udinese Di Natale) senza dimenticare l’azzurro intriso di Uruguay del napoletano Cavani e del laziale Muslera.Ne viene fuori un 3-4-3 molto ben equilibrato con un centrocampo magari non troppo offensivo e complessivamente non esaltante(due 5,5 e altrettanti 6,5 quindi come media siamo sulla sufficienza) ma per fortuna di Leoni gli altri reparti hanno una media nel complesso migliore e in particolare l’attacco nonostante i 5,5 di Cavani e Del Piero.L’ex palermitano gioca da centravanti e viene ben controllato da Lucio(6,5) come sempre scelto da Moretti per guidare una difesa costretta a dover rinunciare all’infortunato Thiago Silva e allo squalificato Lucchini.Squalificati sono anche Mutu e Diamanti che con l’acciaccato De Rossi completano un elenco indisponibili tutto sommato importante ma non per questo in grado di determinare una formazione titolare poco competitiva visto che in essa troviamo gente del calibro di Frey,Hamsik,Di Vaio e Cassano.Quest’ultimo finisce per essere il marcatore virtuale con l’assist fatto per il gol di Guberti in Inter-Samdporia che diventa rete a tutti gli effetti per la Lega-ti al palo a differenza di quello dell’altro comasco Rafinha per una questione di fantavoto:8 quello del doriano,7,5 quello del genoano.L’ex Schalke 04 subentra dalla panchina al posto di De Rossi che Moretti prova schierare titolare confidando in un suo recupero e in una sua presenza in Parma-Roma ma visto che queste due cose non si verificano il comando delle operazioni la in mezzo viene affidato alla coppia Hamsik-Giovinco con Marchionni spostato a sinistra proprio dopo l’ingresso forzato di Rafinha.I terzini Balzaretti e Zaccardo e l’attaccante Barreto completano un 3-4-3 decisamente offensivo anche a giudicare dagli esterni di difesa e di centrocampo e al cui interno troviamo quattro insufficienze anche se tre di queste sono per così dire minime(5,5).I voti sopra il 6 sono però solo tre visto che a parte i due assist man liguri di maglia il solo Lucio va oltre la sufficienza e per questa ragione la squadra non riesce a ottenere niente di meglio che una fascia 1.Ci potrebbe essere anche un altro assist visto che nell’anticipo del Sabato Fiorentina-Bari Marchionni serve palla a Donadel che fa centro con un tiro da fuori ma essendo appunta una conclusione dalla distanza la Gazzetta decide di non assegnare l’assist.L’esterno viola ha modo anche di sprecare una grande palla gol calciando addosso a Gillet,guarda caso portiere in forza al Neoprene,con un destro troppo centrale da posizione molto favorevole e si tratta di un errore che a conti fatti peserà molto nell’economia di questa fantastracittadina lariana.La gara giocata alle ore 12.30 di Domenica,ovvero Parma-Roma,non regala spunti di cronaca in quanto Zaccardo al contrario del recente passato si fa vedere poco a livello offensivo e l’altro comasco e parmense Giovinco entra in campo solo nella fase centrale del secondo tempo.Nemmeno il romanista e canturino Brighi si fa notare da questo punto di vista e così bisogna attendere le gare delle 15 per tornare a vedere azioni pericolose che riguardino da vicino la gara di Cantù.La prima di essere arriva al minuto 9 di Udinese-Palermo ovvero quando Inler gira bene di testa in avvitamento un calcio di punizione dalla sinistra di Di Natale con palla che scavalca il portiere ma va a sbattere contro il palo e poco importa a Leoni e alla nostra lega fantacalcistica che sugli sviluppi dell’azione i friulani vadano poi a segno con Benatia.Esattamente 9 minuti più tardi in situazione analoga,calcio di punizione dalla sinistra,Di Natale prova invece la conclusione in porta per provare a sorprendere Sirigu a livello reale e Frey a livello virtuale ma la sua traiettoria del pallone non è quella sperata dato che la palla termina sulla parte esterna della rete di porta.Nel primo tempo non ci sono poi altre azioni di rilievo e per quanto concerne gli ospiti la cosa non appare poi così ingiustificabile considerando che essi tra le ore 15 e le ore 16.45 di Domenica 24 Ottobre hanno in campo solo tre giocatori di movimento ovvero Balzaretti,Rafinha e Di Vaio.Tre sono infatti gli elementi impegnati nei posticipi e cinque,portiere compreso,quelli che hanno già dato ossia che erano di scena o nell’anticipo del Sabato o in quello domenicale delle 12.30.Non che a Leoni da questo punto di vista vada molto meglio visto che oltre ai due udinesi sopra citati nel primo tempo delle gare delle 15 di fatto hanno in campo per quanto concerne i giocatori di movimento solo Bonucci e i due genoani Mesto e Criscito.Del Piero infatti in Bologna-Juventus entra solo nella ripresa ed è proprio nella ripresa che il Neoprene inizia a cogliere i frutti di una supremazia territoriale mostrata già nel primo tempo ma di fatto non concretizzata.Al 53° infatti Di Natale viene atterrato in area da Balzaretti e tra l’altro i due sono avversari anche in Udinese-Palermo dove in realtà sono Zapata e Cassani i protagonisti dell’azione punita col penalty.Dal dischetto il capocannoniere dello scorso campionato fa centro spiazzando il portiere e portando sul 2 a 0 la compagine di Guidolin e sull’1 a 0 quella di Leoni.Poco dopo lo stesso Di Natale cerca la doppietta colpendo al volo di destro dalla parte destra dell’area su invitante traversone effettuato da un compagno dalla fascia opposta ma la sua conclusione,ambiziosa e coraggiosa,fa la stessa fine del suo calcio di punizione nel primo tempo ovvero termina sull’esterno della rete.L’ex empolese è comunque il migliore in campo in assoluto ed è anche l’ispiratore del raddoppio canturino firmato da Criscito bravo a freddare Sebastian Frey con un preciso sinistro in corsa dal limite.Lo Scarsi Forte prova a rientrare in partita col duo Lucio-Cassano impegnato nel posticipo domenicale tra Inter e Sampdoria e diciamo che i fantapunteggi dei due(14,5 in totale)riescono nello scopo con i due giocatori abbastanza pericolosi a livello offensivo.Il difensore nerazzurro va vicinissimo al gol con una pronta girata mancina sotto misura su ottima imbeccata in area del connazionale Coutinho,a livello fantacalcistico potremmo attribuire l’assist proprio al Pibe de Bari,con la conclusione quasi a colpo sicuro che viene deviata alla grande in corner da Curci a livello reale e da Muslera a livello virtuale.Lo stesso Lucio minaccerà poi nuovamente entrambi gli estremi difensori con un rasoterra dal limite che finisce fuori non di molto mentre Cassano piazza l’assist per il gol di Guberti e per la Lega-ti al palo è come se quel cross anziché sui piedi di Guberti,tra l’altro di proprietà di Leoni a livello fantacalcistico,e poi in rete finisse direttamente nella porta del Neoprene e quindi visti i trascorsi canturini dell’ex barese possiamo parlare di gol dell’ex.La gara quindi si riapre e ha ancora qualcosa da dire visto che nel posticipo del Lunedì Napoli-Milan abbiamo in campo Cavani,Hamsik e Pirlo e solo quest’ultimo non riuscirà a farsi vedere a livello di conclusioni verso la porta.Lo slovacco invece prima corregge con un tocco di destro sul primo palo un cross basso dalla destra sfiorando la porta e poi impegna il portiere avversario in una non facile deviazione in corner con un pregevole interno destro a gire dal limite dell’area.Cavani ha le polveri bagnate ma il suo 5,5 unito al 6,5 di Pirlo basta al Neoprene per arrivare a quota 71 e quindi vincere la partita.L’ex rosanero riesce a produrre solo un tiro che centra lo specchio della porta,destro però abbastanza velleitario e parato facilmente,mentre le altre quattro iniziative non inquadrano il bersaglio.Gli uomini di Leoni ottengono ugualmente una vittoria importante che consente di condividere con quelli di Guagnini il titolo platonico di campione d’autunno mentre Zaccardo e soci chiudono quarti a pari merito col Gang bang dopo essere stati in vetta in quattro delle prime cinque giornate.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(SCARSI FORTE)

L’unico successo esterno di giornata porta la firma del Gang Bang e da un certo punto di vista non possiamo definirla come una grande impresa visto che si tratta del terzo KO interno subito,su quattro gare totali,dal Matrixplete evidentemente molto più a suo agio quando gioca fuori dalle mura amiche.Per i concorezzesi è anche la seconda sconfitta in sette giorni e questo fa si che nel giro di due giornate essi incassino uno 0-6(ovvero lo stesso passivo del Milan nei due derby della passata stagione tra l’altro nello stesso ordine ovvero prima 4 reti subite e poi 2) complessivo e scivolino dal secondo al sesto posto.Esattamente come quello di Vedano al Lambro anche questo KO risulta altamente meritato considerando i ben 13 punti di differenza netta dell’avversario che sfiora la fascia 3(75,5) e che i padroni di casa nemmeno con l’ausilio del fattore campo riescono a raggiungere la fascia 1 e interrompere un digiuno da reti che dopo questa gara diventa di 180 minuti.Eppure il mister avversario Pesce lo scorso anno era stato battuto per ben 4 volte,su 4 match totali giocati,da Carbone ma evidentemente in questo momento non basta nemmeno appellarsi alla cabala per uscire da una situazione non certo florida visto che oltre al terz’ultimo posto a livello di punti abbiamo anche il penultimo per quanto concerne fantamedia e gol fatti.Lo 0 a 2 finale in pratica matura solo nelle battute conclusive del match visto che le reti di Robinho(9) e Lavezzi(10,5),uno degli ex in campo,arrivano direttamente dal posticipo del lunedì Napoli-Milan ma come detto non possiamo certo dire che il risultato sia ingiusto visto quanto mostrato in campo dai 22 contendenti.Carbone fa abbastanza fatica a scegliere i suoi 11 dato che deve fare i conti con le assenze certe di due dei suoi tre centrocampisti con la S,Stankovic e Semioli,e con la non titolarità nei rispettivi club di ben 9 elementi tra cui i 4 attaccanti Floro Flores,Meggiorini,Jeda e Possanzini(gli altri sono Materazzi,De Silvestri,Ricchiuti,Marcolini e Gimenez).Questo oltre a suggerire massicci cambiamenti in sede di mercato fa si che non si possa praticamente nemmeno ipotizzare di poter scegliere il 3-4-3 come modulo e che per una volta la regola del Vinzo vada a farsi benedire.Pazzini infatti deve essere per forza convocato e anche se viene inserito tra la riserve,è Floro Flores a essere schierato titolare con Pallissier,deve per forza essere messo in campo in sostituzione proprio del numero 83 friulano.Il numero 10 doriano porta in dote un non esaltante 5 e non basta il 7 di Pellissier,un assist in Chievo-Cesena,per andare oltre uno scarno 64,5 determinato anche da altre sei insufficienze.Vista la situazione di difesa e centrocampo non viene rischiato nemmeno il 3-5-2 ma si opta per un più quadrato anche se meno fantacalcistico 4-4-2 e per quanto concerne il centrocampo non c’e bisogno di alcun cambio forzato visto che poi Marcolini e Ricchiuti,schierati titolari da Carbone,entrano nel secondo tempo delle gare della Domenica pomeriggio.Non accade invece lo stesso per Lorenzo De Silvestre non sceso in campo nell’anticipo Fiorentina-Bari e sostituito nel Matrixplete da Campagnaro che rende argentina al cinquanta per cento e sudamericana per tre quarti una difesa in cui come al solito trovano posto gli interisti Maicon e Samuel e il probabile futuro interista Andrea Ranocchia che con 6,5 risulta essere il miglior uomo del reparto in questa giornata.5 pieno invece per il deludente Maicon,stesso fantavoto per il portiere Sorrentino,e insufficienza solo leggermente meno pesante(5,5) per Campagnaro schierato come terzino sinistro.5,5 è anche il fantapunteggio di Sneijder e Morrone che completano il rombo di centrocampo e una formazione che avrebbe raggiunto la fascia 1 solo in caso avesse messo in porta Viviano(10 in Bologna-Juventus grazie ad un rigore parato e non si tratta certo del primo +3 lasciato fuori dai concorezzessi da Settembre 2009 a oggi).7 le insufficienze totali nella formazione dei padroni di casa solo due quelle degli ospiti capaci di importi con autorità e pieno merito nonostante le assenze importanti dello squalificato Cannavaro e dei sudamericani Milito,Vargas e Pablo Ledesma.Pesce però al contrario del collega ha ampia possibilità di scelta dal centrocampo in su al punto che si permette di lasciare in panchina elementi del calibro di Javier Zanetti e Giuseppe Mascara ovvero due che nei rispettivi club di serie A vestono la fascia di capitano.Fuori anche Eder visto che Pandev è recuperato e può essere schierato in attacco al pari della coppia sudamericana impegnata nel posticipo del San Paolo e in questo trio di seconde punte proprio il macedone finisce per fungere da centravanti,anche se un po’ atipico,con Lavezzi e Robinho in appoggio e più defilati sulle fasce.Il Pocho e il numero 27 nerazzurro sono anche ex concorezzesi al pari di Mattia Cassani(4,5 peggiore in campo in assoluto) che viene schierato come esterno destro di una retroguardia completata da Dainelli e dai due milanisti Abbiati e Nesta.Il 3-4-3 complessivamente risulta molto votato all’offensiva visto che sulle corsie esterne del rombo di centrocampo troviamo Sanchez e Marques,praticamente due attaccanti,e che davanti al vertice basso Cristian Ledesma troviamo un trequartista molto tecnico e votato all’attacco come Andrea Cossu che grazie all’assist per il gol di Matri in Lazio-Cagliari supera(7,5 a 7) il fantavoto di Sanchez.Reparto centrale nel complesso molto convincente visto che l’unico a steccare(5) è Marques impegnato nel match domenicale delle 12.30 Parma-Roma dal quale arrivano i primi spunti di questo fantamatch dato che l’anticipo Fiorentina-Bari non è in grado di fornirne.Lo spagnolo in primis si libera bene al tiro con una giocata di classe sulla trequarti,saltati bene un paio di avversari,col suo successivo destro dai 20 metri che viene alzato bene in corner da due portieri gialloblu ossia Mirante al Tardini e Sorrentino al Prisco.Successivamente lo stesso Marques ha a disposizione una palla gol veramente ghiotta visto che si trova nella condizioni di battere a rete in completa solitudine dal vertice destro dell’area piccola ma colpisce male d’interno destro in scivolata con la palla che finisce incredibilmente alta.Il terzo tentativo dello spagnolo avviene di testa su cross dalla destra ma anche in questo caso la palla non centra la porta e non richiede ne l’intervento reale di Lobont ne quello virtuale di Sorrentino.Il Gang Bang comunque nella prima frazione di gioco riesce a mettere le basi per il successo che maturerà in zona Cesarini ovvero quando saranno effettivamente in campo i suoi tre attaccanti impegnati nei due posticipi ovvero quello domenicale Inter-Sampdoria e quello del lunedì tra Napoli e Milan.In attesa di provare a rendersi pericolosa con loro la compagine di Pesce punge col proprio centrocampo dinamico e incisivo a livello offensivo soprattutto con Sanchez e Cossu.Il cileno finisce per essere una spina nel fianco sulla fascia destra per il malcapitato Campagnaro e per la mezzala sinistra concorezzese Marcolini che prova a dare una mano al compagno di squadra spesso preso d’infilata dalla ficcante ala avversaria.Il numero 7 sardo invece opera prevalentemente a livello centrale pressando molto Morrone,mettendolo seriamente in difficoltà e arrivando anche a essere pericoloso ad esempio con un preciso cross tagliato dalla trequarti sul quale,al minuto 40,Sanchez s’inserisce benissimo sul primo palo colpendo in tuffo di testa.La palla colpisce la parte alta della traversa e poi termina sul fondo e quella appena descritta è l’ultima emozione di un primo tempo che si chiude sullo 0 a 0 e coi fischi dello stadio Prisco per i padroni di casa molto deludenti a livello di gioco.Carbone prova a strigliare i suoi e in effetti nella ripresa essi riescono quantomeno a scuotersi di tanto in tanto in particolare,nella prima parte della stessa,con gli unici due elementi offensivi che ha in campo nelle gare della domenica pomeriggio ovvero Sergio Pellissier e Adrian Ricchiuti.Il numero 31 clivense al 56° viene pescato in area da uno spiovente dalla trequarti di Marcolini,nella circostanza bravo a evitare la chiusura di Ledesma,e si trova nelle condizioni di battere a rete da centro area solo che sul suo pronto destro rasoterra c’e il grande intervento in uscita di Abbiati che riesce in questo modo a evitare un gol che sembrava fatto e concedere solo il calcio d’angolo.Successivamente la scena si ripete stavolta con Pellissier nei panni di uomo assist,ottima giocata filtrante in area,e Ricchiuti che solo davanti al portiere canturino non riesce ad alzare la palla di quel tanto che basta per scavalcarlo e ancora Abbiati riesce a murare in corner evitando il cosiddetto scherzetto dell’ex da parte dell’argentino.Due occasioni nitide come quelle che capitano nel posticipo domenicale Inter-Sampdoria a Maicon il quale nel primo caso supera il portiere con un preciso diagonale rasoterra di destro ma si vede respingere il tiro,diretto in rete,da un difensore che a livello reale è il doriano Zauri mentre a livello Lega-ti al palo possiamo identificarlo in Nesta.Il secondo tentativo invece è un colpo di testa sottomisura su punizione dalla destra di Sneijder con palla che finisce alta veramente di un soffio,tocco sbagliato da posizione non impossibile,e Carbone che in un colpo solo vede sfumare sia il possibile gol vittoria della sua Inter che il possibile 1 a 0 del suo Matrixplete.Tale compagine dal match del Meazza trae anche un paio di tentativi di Pazzini,prima un bel tocco d’esterno destro in girata a centro area in anticipo proprio su Maicon e portiere bravo ad abbrancare la sfera e poi un destro troppo incrociato che si perde sul fondo,e una serie di iniziative di uno Sneijder in serata non eccezionale esattamente come lo stesso Pazzini e lo stesso Maicon.L’olandese produce quattro conclusioni in porta con le prime due che vengono parate a terra non proprio facilmente da Curci,e quindi anche da Abbiati a livello fantacalcistico,mentre le altre due in corsa da fuori non riescono nemmeno a inquadrare la porta.Il 21,5 del quartetto(c’e anche Samuel) impegnato al Meazza e il 5,5 di Campagnaro nel posticipo del lunedì non bastano ai concorezzesi per raggiungere la fascia 1 che viene invece raggiunta e superata dagli ospiti grazie alla coppia Robinho-Lavezzi.L’ex madridista prima fa le prove generali,rasoterra mancino parato dal portiere,e poi riesce a dare una doppia gioia a Pesce realizzando contemporaneamente l’1 a 0 in trasferta del Milan e l’1 a 0 in trasferta del Gang Bang con un chirurgico sinistro rasoterra dalla destra dell’area che s’infila nei pressi del secondo palo.Lavezzi dal canto suo sa essere altrettanto pericoloso nei minuti successivi in primis con un rasoterra velenoso deviato in corner da un difensore avversario e poi con un eccellente tuffo di testa su cross dalla destra:l’incornata da centro area praticamente a colpo sicuro viene alzata quasi miracolosamente in corner dal portiere che a livello reale è un Abbiati quindi da questo punto di vista deleterio per il Pesce fantallenatore anche se utilissimo al Pesce tifoso rossonero visto che evita il pareggio partenopeo col Milan.Lo stesso Lavezzi ci riprova poi sfiorando la porta con una volee mancina in scivolata su cross dalla sinistra e successivamente riesce poi a beffare proprio Abbiati con un sontuoso e imprevedibile pallonetto di destro dopo essersi rialzato da terra nell’ambito di un’azione rocambolesca nella quale viene coinvolto anche l’altro canturino Nesta e che ha il potere di riaprire il match di Napoli e di chiudere quello fantacalcistico di Concorezzo.L’uno-due finale stende il Matrixplete e per poco non arriva anche il tris visto che nel finale del match del S.Paolo ancora Robinho cerca la doppietta prima con un sinistro a mezz’altezza,parato,e poi con un improvviso pallonetto da centrocampo scagliato per cercare di sorprendere il portiere leggermente fuori posizione.La palla termina sul fondo e poco dopo il match del Prisco finisce sancendo l’ennesima sconfitta interna stagionale di Ranocchia e soci che nella ripresa hanno senz’altro giocato meglio ma alla fine sono stati meritatamente sconfitti.Terza vittoria stagionale,seconda in trasferta,invece per il Gang Bang che aggancia lo Scarsi Forte chiudendo la prima fase al quarto posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:LAVEZZI(GANG BANG)

Pareggio a reti bianche infine tra Disco Inferno e Ibradiddio coi casatesi che pagano a caro prezzo l’inferiorità numerica dovuta a carenza di attaccanti o perlomeno a carenza di attaccanti nelle condizioni di essere valutati dalla gazzetta.La rete di Ibrahimovic(9,5) nel posticipo del lunedì Napoli-Milan serve solo al Crippa tifoso rossonero visto che a livello fantacalcistico la sua segnatura non viene riconosciuto dato che la sua squadra per la quinta volta in sette giornata non arriva nemmeno alla fascia 1.L’inconsistenza di padroni di casa(65 fattore campo incluso) consente perlomeno di portare a casa il secondo punto stagionale e visti i punteggi(62,5 quello ospite quindi solo mezzo punto netto di differenza) possiamo ritenere giusto il risultato finale.Appare evidente però il rammarico per la mancata vittoria,mancata perché solo 2 dei 5 attaccanti schierati tra campo e panchina prendono il voto ovvero Totti e Ibrahimovic mentre l’altro milanista Inzaghi non entra in campo al S.Paolo e il duo Acquafresca(schierato titolare dai casatesi)-Hernandez gioca solo pochi minuti nell’ottava giornata di serie A.Di fatto i tre attaccanti finiscono per rimpinguare l’elenco indisponibili nel quale troviamo anche i nomi di Chevanton,Ambrosini,Pinzi e Felipe oltre a quello di Antonini messo fuori causa da un colpo al capo nei primi minuti di gioco di Napoli-Milan e quindi costretto a subire subito,scusate il gioco di parole,il cambio sia al San Paolo che a Cantù.Nel primo caso gli subentra il redivivo Oddo,decisivo come assist-man nella squadra di Allegri,nel secondo invece Marco Cassetti che va a fare il terzo di destra di una difesa completata poi da Kroldrup e dall’esterno sinistro Chivu.Tra i pali conferma per un altro Marco,ovvero Storari,mentre in mezzo al campo è ancora una volta Cordova a dirigere le operazioni fungendo da regista basso e vertice arretrato di un rombo completato da Colucci e Dossena oltre che dal trequartista e vertice alto Lazzari.Oltre a due Marco ci sono quindi anche due Andrea ma sul terreno di gioco è il nome di battesimo dell’eroe di Germania 2006 Materazzi a prevalere visto che Lietti come di consueto in attacco schiera Borriello.L’ex rossonero viene affiancato da Toni ed Amauri e quindi si tratta di una prima linea completamente a base di punte centrali con i più sguscianti e mobili Zarate e Bojinov in panchina dove trova posto anche Felipe Melo unico altro brasiliano disponibile viste le assenze di Adriano e Thiago Motta.Tutti disponibili invece gli argentini anche se Burdisso non scende in campo per scelta tecnica in Parma-Roma e a livello fantacalcistico deve essere sostituito da Astori che con i terzini Lichsteiner e De Ceglie forma il trio difensivo davanti al portiere Sirigu.In mezzo infatti rientra Cambiasso che coi connazionali Pastore e Almiron e col serbo Krasic completano un rombo di centrocampo nel complesso non proprio esaltante visti il 5 del barese e il 4,5 dello juventino protagonista di una vergognosa simulazione,premiata addirittura col rigore,in Bologna-Juventus e forse anche per questo valutato in questo modo dalla Gazzetta.I 6,5 di De Ceglie,Cambiasso e Toni sono invece gli unici voti oltre la sufficienza di un undici frenato da ben cinque insufficienze che di fatto limitano il fantapunteggio totale e impediscono di ottenere la fascia e 1 e una vittoria che avrebbe consentito di chiudere la prima fase in vetta da soli.Un ruolino di marcia da questo punto di vista migliore lo avrebbe l’Ibradiddio ma questo non basta per emergere ed elevarsi da uno 0 a 0 che i canturini provano subito a smuovere con un calcio di punizione dalla sinistra di Sergio Almiron.Il destro a giro dell’argentino da posizione defilata è direttamente in porta ma viene respinto dai pugni del portiere che a livello di Lega-ti al palo è l’attento Storari e quella appena descritta è l’unico spunto di cronaca derivante dall’anticipo del Sabato tra Fiorentina e Bari.Lo spunto successivo arriva dalla gara giocata alle ore 12.30 di Domenica 24 Ottobre 2010 ovvero Parma-Roma e nello specifico è Cassetti a rischiare di essere deleterio per il proprio club fantacalcistico visto che è lui a servire in area il canturino Borriello con un cross dalla destra.L’ex genoano di testa non ci arriva e l’azione sfuma e successivamente si verificherà qualcosa di analogo con un altro cross,stavolta basso,dalla destra di Cassetti e con Borriello che si lancia a centro area in scivolata per deviare il pallone in rete ma anche in questo caso non riesce a deviare il pallone che attraversa tutta l’area di rigore.In mezzo a queste due sortite si collocano,cronologicamente parlando,un’altra iniziativa di Borriello,rasoterra mancino sul fondo dopo essersi ben liberato di un difensore avversario,e un calcio di punizione dai 25 metri di Francesco Totti.Il destro del capitano giallorosso risulta abbastanza velenoso e si perde di poco oltre la traversa difesa da Sirigu che per il resto del primo tempo non verrà più seriamente minacciato dalla compagine ospite che sono nella seconda parte del match sapranno riproporsi in maniera efficace anche se non abbastanza da trovare il gol partita.Non che il Disco Inferno metta in mostra chissà quali mirabilie ma senz’altro riesce a essere leggermente più incisiva nonostante la prova ampiamente sottotono di Milos Krasic sulla fascia destra.Il serbo si vede molto poco in avanti e lo fa ad esempio al minuto 12 quando quasi dalla linea di fondo cross per Amauri il quale incorna imperiosamente di testa sovrastando Kroldrup ma senza centrare la porta esattamente come fa,sempre con conclusione area,cinque minuti dopo su corner dalla sinistra di Pastore.Il numero 27 palermitano parte propria dalla corsia mancina ma ha la licenza di accentrarsi e giocare da trequartista sfruttando le verticalizzazione dei connazionali Almiron e Cambiasso e lasciando spazio sulla fascia alle discese di un De Ceglie abbastanza propositivo o comunque nella circostanza più votato a spingere dell’altro terzino Lichsteiner che a destra sostiene poco Krasic.Il laziale almeno riesce a non patire troppo Dossena spesso e volentieri messo in azione dalle ottime geometrie del sempre più convincente Cordova.metronomo ormai in pianta stabile del centrocampo di Crippa.Borriello e Amauri devono un po’ snaturarsi e agire da esterni d’attacco per lasciare spazio a livello centrale a Luca Toni che finisce per essere l’elemento più convincente del reparto(6,5).Il centravanti genoano per ben due volte a cavallo tra la fine della prima frazione di gioco e l’inizio della seconda riesce a mettere apprensione a Storari con due colpi di testa sotto misura.Nel primo caso,al 42°,svetta bene sulla punizione dalla destra di Cambiasso anche se la sua conclusione si perde sul fondo mentre in occasione del secondo,al primo minuto della ripresa,anziché indirizzare il pallone verso la porta da posizione favorevole riesce a produrre una sorta di torre per nessuno visto che finisce sul secondo palo dove arriva solo un difensore casatese,Cassetti,che allontana la palla sempre di testa.Sugli sviluppi dell’azione la palla finisce ancora a Toni che controlla di petto e scarica un mancino rasoterra abbastanza velleitario e non certo in grado di impensierire Storari che infatti abbranca senza problemi la sfera.I padroni di casa tengono molto la palla e governano il gioco ma al momento di concludere si sciolgono e soprattutto oltre che con la giornata no di Krasic devono fare i conti con la prova non sfavillante dell’altro trascinatore di questo avvio di stagione ovvero Javier Pastore.Il fantasista sudamericano nella seconda parte della ripresa prova due volta la conclusione prima entrando bene in area dalla destra,saltato netto un avversario,e poi provando il rasoterra da fuori.Entrambe le conclusioni,pericolosa solo la prima che infatti viene respinta al contrario della seconda che invece viene bloccata,vengono neutralizzate sia a livello reale che a livello fantacalcistico da un portiere bianconero e casatese ovvero Handanovic in Palermo-Udinese e Storari in questo fantamatch.Nel finale,ovvero posticipo domenicale Inter-Sampdoria e posticipo del lunedì Napoli-Milan,l’Ibradiddio riesce a venir di nuovo fuori grazie ad iniziative di due giocatori che sono stati compagni di squadra prima per due stagioni nell’Ajax e poi per due stagioni nell’Inter e che hanno in comune anche il fatto di giocare in due nazionali europee con la maglia gialla che non si sono qualificate per il mondiale disputato pochi mesi fa in Sudafrica.Stiamo parlando di Chivu,sinistro alto dalla distanza sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione,e soprattutto di Ibrahimovic che al San Paolo sonnecchia per larghi tratti del match la quando prova a incidere in effetti ci riesce.Dopo una rovesciata voltante e un interno destro rasoterra dal limite neutralizzati a livello reale dal casatese De Sanctis riesce infatti a beffare il proprio compagno fantacalcistico con un potente colpo di testa su cross dalla destra di un ex casatese ovvero Massimo Oddo.Una rete che non è affatto tale per la Lega-ti al palo visto che l’Ibradiddio non entra in fascia 1 a causa del mancato ingresso di Filippo Inzaghi.A livello fantacalcistico possiamo dire che è proprio Superpippo a essere espulso in questa fantasfida e a ridurre gli uomini di Crippa in dieci e costretti a pareggiare 0 a 0 rinviando l’appuntamento con la prima vittoria.Essi chiudono la prima fase da ultimi in classifica a meno 13 da una vetta che ora si fa davvero lontanissima anche se mancano ancora 21 giornata e come si dice in questi casi tutto può ancora accedere.13 sono anche i punti conquistati da Lietti nella prima fase della sua prima stagione nella nostra lega fantacalcistica e come inizio non c’e male considerando anche la vicinanza alla vetta.MIGLIORE IN CAMPO SKY:IBRAHIMOVIC(IBRADIDDIO)





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