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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 14° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 22/12/2010 13:22
22/12/2010 13:22
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La slitta del Neoprene va in fuga natalizia grazie alle sue renne Cavani e Quagliarella.Sono infatti loro a fissare il 2 a 0 con cui la squadra di Leoni supera in trasferta lo Scarsi Forte portando a 7 i punti di vantaggio sui comaschi e a 6 quelli su un Marçeloneto’o sconfitto 3 a 1 a Vedano da un O Profeta decisamente in ascesa e giunto al terzo successo consecutivo.Secondo pari stagionale invece per Gang Bang e Matrixplete che impattano 1 a 1 a Cantù e termina con lo stesso punteggio anche il match di Casatanovo tra Ibradiddio e Disco Inferno

L’ultimo turno del girone d’andata e dell’anno solare 2010 regala solo 10 reti e questo anche per via dei rinvii di Fiorentina-Inter e Sampdoria-Genoa che portano parecchi 6 politici(ben 25 finiscono sui nostri campi fantacalcistici quindi il 28% circa degli 88 giocatori totali)dalla 14° giornata della Lega-ti al palo caratterizzata come detto da 2 pareggi per 1 a 1 e da 2 vittorie interne con 2 reti di scarto.Una di queste è della capolista Neoprene che chiude l’andata alla grandissima con la quarta vittoria consecutiva in campionato e la tredicesima gara utile consecutiva(10 vittorie e 3 pareggi) tra campionato e coppa.Leoni in pratica sta replicando la situazione della sua squadra del cuore ovvero la Juventus imbattuta nelle ultime 13 giornate di campionato(18 partite totali contando l’Europa League) ed esattamente come per quanto concerne gli uomini di Del Neri anche i canturini non perdono dallo scorso 22 Settembre e quindi in pratica da 3 mesi.Gli elementi comuni tra le 2 situazioni oltre alla titolarità di Bonucci(escluso solo 4 volte su 16 da Leoni) e al ruolo diciamo non da protagonista di Del Piero sono le reti di Fabio Quagliarella che nella circostanza segna e porta a casa un 10,5 esattamente come il suo compagno di reparto e suo successore nel Napoli Edinson Cavani.Sono proprio loro 2 i principali artefici di un 74,5 che supera di gran lunga(12,5 punti netti) il 62 dello Scarsi Forte che diventa 64 in virtù del fattore campo e questo ovviamente porta alla conclusione che la vittoria con 2 reti di scarto ci stia tutta.Sconfitta quindi giusta per la compagine di Moretti che dopo i 5 successi consecutivi tra l’8° e la 12° giornata chiude la seconda fase esattamente come aveva chiuso la prima ossia con 2 KO contro le 2 squadre che la precedono in classifica:contro Marçeloneto’o e appunto Neoprene allora sconfitte per 2 a 1,ora per 2 a 0.Nessun punto conquistato quindi contro le prime 2 della classe a dimostrazione che forse i comaschi quest’anno si squaglino al momento delle gare più importanti e nello specifico a pesare negativamente in questa circostanza è lo scarso rendimento di un attacco di fatto virtualmente al completo visto il recupero di Barreto e il fatto che il rinvio del derby genovese regali un 6 politico a Cassano.Il Pibe de Bari non partecipa a questa fantasfida al contrario degli altri liguri di maglia Lucchini e Rafinha,due dei tre 6 politici(l’altro è il portiere Boruc) schierati da Moretti che lascia fuori altri 6 elementi dal voto diciamo già assegnato:gli interisti Lucio e Cambiasso e i fiorentini Avramov,Marchionni,Ljajic e Mutu.Di fatto l’elenco di inutilizzabili si limita ai nomi di Thiago Silva e Perrotta,costretti a saltare anche l’anticipo Milan-Roma,e quindi c’e ampia possibilità di scelta in tutti i reparti a cominciare da una difesa dove oltre a Lucchini troviamo i terzini Zaccardo e Balzaretti anch’essi caratterizzati da un 6 in pagella.Quasi sufficiente nel suo complesso il centrocampo dove oltre al 6 di Rafinha troviamo quello di Giovinco e il 6,5 di Hamsik che non compensa del tutto il 5 del deludente Diamanti ma come detto in precedenza il reparto maggiormente deficitario è l’attacco caratterizzato dai 5 di Iaquinta e Di Vaio e dal 4,5 di Bogdani.Esso è il principale imputato del mancato raggiungimento dalla fascia 1 e soprattutto sfigura nei confronti della prima linea avversaria che stravince nonostante il 5,5 di un Miccoli di fatto preferito e preferibile solo a Di Natale vista l’indisponibilità di Del Piero e Caracciolo infortunati al pari dei baresi Gillet e Salvatore Masiello.La squalifica di Donadel fa si che Leoni non possa schierare nessun 6 politico diciamo noto alla vigilia ma il rinvio di Sampdoria-Genoa fa si che in formazione ci siano comunque i 6 politici del trio Gastaldello-Guberti-Mesto:avrebbero potuto essere 6 se fossero stati inseriti anche Ziegler,Palombo e Criscito.Curiosamente i 6 in pagella finiscono per essere addirittura 8 visto che tale voto viene portato a casa anche dal portiere Mirante e dal quartetto Silvestre-Bonucci-Pirlo-Maggio che completano un 3-4-3 come sempre tatticamente ben equilibrato con Cavani prima punta sostenuto da Miccoli e Quagliarella e il numero 11 partenopeo e Guberti larghi in un centrocampo completato da Mesto e dal numero 21 rossonero.Sicuramente più sbilanciato il 3-4-3 dei padroni di casa con 3 prime punte di ruolo e una coppia centrale di centrocampo,Hamsik-Giovinco,decisamente più portata a offendere che a contenere e con una difesa caratterizzata dalla presenza di 2 terzini bravi a spingere.Per bloccare il trio di centravanti “pesanti” Di Vaio-Iaquinta-Bogdani Leoni si affida invece a 3 centrali difensivi di ruolo e nello specifico è Gastaldello a contrastare la boa Bogdani con Bonucci schierato a destra contro Di Vaio e Silvestre sul fronte opposto contro Iaquinta.Il centravanti albanese è l’unico elemento comune tra questa fantasfida e il primo anticipo Cesena-Cagliari ma dato che l’ex reggino non si rende mai pericoloso nel match del Manuzzi,nel quale gioca solo i primi 45 minuti,Pirlo esce a metà primo tempo in Milan-Roma,anticipo delle 20.45, senza regalare spunti offensivi e non ci sono elementi comuni col match domenicale delle 12.30 di fatto è quasi come se la partita di Como si svolgesse tra le ore 15 e le ore 16.45 circa di Domenica 19 Dicembre 2010.I primi a pungere sono gli ospiti visto che al 3° Quagliarella serve bene in area Cavani con Zaccardo bravo a far la diagonale e ad anticipare la stoccata dell’ex palermitano.Quagliarella è uno dei 3 juventini di questa fantasfida mentre sono 4 i giocatori che hanno avuto un passato nella compagine ora allenata di Del Neri e 3 di loro animano la parte iniziale del primo tempo.Il piccolo Giovinco e il piccolo Miccoli ci provano su calcio di punizione senza fortuna mentre Di Vaio al minuto 10 scatta bene sul filo dell’offside sfruttando un lancio in profondità di Hamsik ma una volta arrivato il momento di provare la stoccata a tu per tu con Mirante in uscita,anche a livello reale in Parma-Bologna,viene chiuso in corner dalla tempestiva chiusura di Silvestre.Hamsik è il più convincente del centrocampo comasco e tra tutti gli 8 centrocampisti in campo e al 21 ° manda al tiro anche Sebastian Giovinco il cui mancino dalla sinistra non inquadra la porta.Il Neoprene sa essere maggiormente incisivo quando prova ad attaccare nonostante la non scintillante prestazione degli esterni a cominciare da un Maggio stranamente poco propositivo sulla destra ma comunque bravo a non farsi sopraffare da Diamanti quando deve difendere.L’incisività offensiva degli uomini di Leoni viene garantita dalla coppia Cavani-Quagliarella che confeziona il gol del vantaggio al minuto 31:sul corner dalla sinistra di Miccoli la torre dell’uruguaiano rifinisce la traiettoria per la spettacolare girata al volo dell’ex doriano che regala una doppia gioia al tecnico canturino visto che a livello reale la giocata coincide col vantaggio juventino sul Chievo.Si tratta anche di una rete dell’ex a livello fantacalcistico dato che il giocatore ha vestito la maglia comasca in passato e quindi Moretti incassa appunto la vendetta di un suo ex giocatore.Il trio di ex bianconeri di cui abbiamo parlato in precedenza torna a farsi vivo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa lasso di tempo in cui registriamo ad esempio il bello spunto di Giovinco fermato fallosamente da Bonucci al minuto 37 con lo stesso Giovinco che poi calcia la punizione susseguente trovando la deviazione in corner della barriera.Sull’altro fronte al 43° il destro da fuori area di Fabrizio Miccoli viene murato da Zaccardo e questo finisce per essere l’ultimo spunto di cronaca della prima frazione di gioco.A inizio ripresa lo Scarsi Forte cerca l’1 a 1 con una punizione di Diamanti finita di poco a lato e con un destro basso di prima intenzione dal limite dell’area di Marco Di Vaio che neutralizza senza problemi sia nella realtà di Parma-Bologna che nella finzione di questo fantamatch.Nella circostanza l’esecuzione del numero 9 felsineo è in linea con la sua scialba prestazione e quella deludente in generale di una squadra che rischia di incassare il raddoppio al minuto 51 quando Boruc alza in corner la bella girata di Quagliarella.Dopo il pericolo scampato i padroni di casa si riaffacciano in avanti e al 54° Hamsik va vicino al gol con un rasoterra di destro di prima intenzione dal limite sul quale Mirante è bravo a farsi trovare pronto e a respingere in tuffo tipo di intervento che invece non risulta necessario 10 minuti più tardi quando il sinistro rabbioso di Alessandro Diamanti si perde sul fondo.L’alternanza di occasioni da una parte e dall’altro prosegue poi con l’interessante spunto di Cavani che al 67° si libera al tiro producendo un destro da fuori potente ma troppo centrale e respinto quindi da Boruc che 5 minuti dopo si ripeterà smanacciando con tempismo il non facile tiro cross dalla destro dello stesso attaccante uruguaiano.Cronologicamente parlando tra queste 2 sortite si colloca la grande chance dilapidata da Vincenzo Iaquinta che al 69° una volta messo a tu per tu con Mirante calcia addosso al portiere in uscita dando a Mister Leoni un sollievo fantacalcistico ma anche un dispiacere calcistico visto che getta alle ortiche il possibile raddoppio juventino al Bentegodi.Il tabellino marcatori sembra dover essere nelle condizioni di essere aggiornato anche al minuto 75 quando Silvestre devia con un imperioso colpo di testa praticamente a colpo sicuro un calcio di punizione dalla sinistra con Boruc che è letteralmente prodigioso nel deviare il pallone oltre la traversa.Molto meno difficoltoso sul fronte opposto risulta poi un paio di minuti dopo la rasoiata mancina di Diamanti dal limite dell’area con Mirante che controlla la situazione senza troppi patemi bloccando la sfera.Lo Scarsi Forte intensifica gli attacchi ma nel quarto d’ora finale non riesce a produrre occasioni nitide limitandosi a buttare palloni alti in area nella speranza di sfruttare la fisicità e l’abilità nei colpi di testa delle torri offensive.Il Neoprene non corre quindi grossi pericoli e anzi in pieno recupero,per la precisione al 93°,riesce anche a trovare il raddoppio con un eurogol di Edinson Cavani che va via benissimo in contropiede saltando abilmente un paio di avversari prima di trafiggere Boruc con uno spettacolare destro da fuori area che si infila all’incrocio dei pali.E’ l’azione che fa scorrere i titoli di coda su un match che conferma la leadership della compagine di Leoni ancora saldamente in vetta per quanto concerne anche i gol fatti e la fantamedia.Con un Cavani così anche il Napoli può sognare grandissimi traguardi come d’altronde sta facendo in questo momento.MIGLIORE IN CAMPO SKY:CAVANI(NEOPRENE)

Il Neoprene porta come detto a 6 i punti di vantaggio sulla seconda e questo anche per merito della vittoria ottenuta dall’O Profeta ai danni del Marçeloneto’o costretto a interrompere la propria striscia di 3 vittorie e di 4 giornate utili consecutive.Al Gabinetto finisce 3 a 1 per gli uomini di Meregalli che arrivano al punto minimo della fascia 3(76) solo grazie al fattore campo ma meritano ampiamente la vittoria visti i 7 punti di superiorità netta nei confronti del non esaltante 67 messo insieme dagli ospiti.La squadra con 3 vittorie consecutive all’attivo diventa quindi quella vedanese che negli ultimi 270 minuti di campionato in pratica è riuscita ad avere tutto quello che in precedenza gli era stato negato anche dalla dea bendata che invece ultimamente non sembra più così ostile permettendo di avere una classifica leggermente migliore alla squadra con la seconda miglior fantamedia e il secondo miglior attacco della lega.In attesa di sapere se sarà la tanta agognata svolta in un campionato non proprio sfavillante fino alla fine di Novembre parliamo del 3 a 1 rifilato agli uomini di Guagnini nella circostanza capace di eguagliare il collega solo per quanto concerne i goleador di giornata lasciati in panchina dato che questo confronto finisce 1 a 1.I vedanesi lasciano fuori Andrea Masiello,i meneghini invece Maxi Lopez preferendo puntare sul tiro Matri-Zarate-Crespo per quel che concerne un attacco costretto a convivere ancora con la non titolarità di Ronaldinho nel Milan ma che recupera almeno virtualmente Eto’o.Il camerunese è uno dei sette 6 politici schierabili dalla compagine campione di lega nel 2008-09 che decide di puntare sulla sufficienza garantita solo in difesa con la coppia Santon-Natali oltre che col portiere Castellazzi mentre invece rimangono fuori oltre ad Eto’o e agli altri 2 estremi difensori nerazzurri Julio Cesar e Orlandoni anche i centrocampisti Montolivo e Coutinho.6 è anche il fantavoto del terzo difensore schierato ossia Chiellini e di Mauro Zarate ovvero il meno peggio di un attacco per il resto caratterizzato dai 5 pieni di Matri e Crespo.Gli unici ad andare oltre la sufficienza sono il goleador di giornata Jimenez(9,5) e il suo quasi omonimo Menez(6,5) schierati come mezzali offensive in un quadrilatero completato dalle mezzali arretrate romane di nascita ed ex romanisti Aquilani e Conti il cui 5 finisce per essere la terza insufficienza pesante della formazione.Non possono far parte di questo quadrilatero l’altro juventino Marchisio e Konè infortunati al pari dei terzini Zambrotta e Grygera ossia 2 giocatori che ricordano per motivi diversi il 14 Maggio 2000:l’attuale milanista quel giorno venne espulso nel memorabile Perugia-Juventus che costò uno scudetto alla Vecchia Signora mentre il ceco festeggiava il suo 20° compleanno.Quel mitico giorno il tricolore finì alla Lazio compagine sulla quale punta molto Mister Meregalli schierandone ben 3 elementi nonostante l’assenza di Sergio Floccari indisponibile al pari degli altri infortunati Vucinic,Pato e Antonelli e degli squalificati Zebina e Nenè.I 3 biancocelesti in questione sono Dias,Hernanes e Rocchi coinvolti direttamente in 2 delle 3 reti realizzate dal Reja team contro l’Udinese e capaci di incidere molto anche in questa fantasfida con un complessivo 24 attribuibile principalmente alla rete e al 10 in fantapagella del profeta.8 invece il punteggio del suo connazionale Dias,6 quello di Rocchi schierato assieme al 6 politico Gilardino in un attacco praticamente obbligato vista l’indisponibilità degli altri 4 punteri.C’e un 6 politico tutto viola,Gamberini,anche in difesa dove abbiamo un cambio forzato(Mantovani subentra dalla panchina a un Munoz non sceso in campo per scelta tecnica in Bari-Palermo) e il rinvio di Sampdoria-Genoa fa si che ci siano anche altri due 6 d’ufficio ovvero i genoani Eduardo e Palladino:questo fa anche sparire Palacio dall’elenco degli inutilizzabili.Il 3-5-2 vedanese viene poi completato dalla sufficienza secca di Bacinovic e dai 7 in pagella di Constant e Giaccherini che danno ulteriore lustro a un ottimo centrocampo il quale consente l’approdo in fascia 3 che a sua volta fa si che si debbano cercare altri 2 marcatori virtuali.La scelta cade su Dias,diventa segnatura virtuale il suo assist per la rete di Biava in Lazio-Udinese,e su Giaccherini che nell’anticipo Cesena-Cagliari confeziona un assist,tra l’altro per il gol del suo avversario di giornata Jimenez,anche se esso non viene riconosciuto dalla Gazzetta così come non viene riconosciuto quello di Rocchi per il gol di Hernanes all’Olimpico.Nessuna insufficienza quindi per la compagine campione di lega in carica nell’ambito di un match che per i motivi appena espressi in pratica è come se passasse subito dallo 0 a 0 direttamente all’1 a 1.La prima azione utile è infatti la bella azione personale di Jimenez che sblocca subito il primo anticipo ma dato che come detto dobbiamo riconoscere una segnatura anche a Giaccherini ecco spiegato il passaggio da un tipo di pareggio all’altro.Il numero 23 cesenate dopo essere stato involontariamente dannoso per il proprio club fantacalcistico riesce a riscattarsi poco dopo murando col corpo il destro di prima intenzione di Daniele Conti che tenta il tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra.Il numero 5 sardo ha poi anche un’altra grande chance quando si trova a calciare da ottima posizione dopo la respinta della traversa ma il suo destro di prima intenzione sorvola la traversa.Guagnini viene tradito anche dall’altro cagliaritano Matri incapace di pungere sotto porta e poco lucido quelle rare volte in cui si trova nei pressi dell’area di rigore avversaria e quindi dal Manuzzi trae solo una buona prestazione.E’ quella di Jimenez che ricambia il favore al suo avversario di giornata Giaccherini servendolo bene in profondità col destro dal limite del vedanese che viene ben respinto dal portiere avversario che poi si ripete deviando in corner anche il suo velenoso radente mancino dal vertice sinistro dell’area di rigore.Lo stesso Giaccherini tenta la via del gol anche con un destro in corsa da posizione defilata ma non inquadra la porta così come non la inquadra Jeremy Menez con le 2 conclusioni che produce nel secondo anticipo Milan-Roma.Il suo 6,5 corrisponde curiosamente anche alla media dei 4 giocatori del Marçeloneto’o impegnati di Sabato e dato che l’unico Meregalli boy di scena in quel giorno prende 7 viene fuori che i vedanesi nonostante la rete di Jimenez al Manuzzi arrivino a Domenica 19 Dicembre in leggero vantaggio a livello di fantamedia.Tale vantaggio virtuale viene subito acuito col match delle 12.30 tra Lazio e Udinese e questo per via dalla grande efficacia del trio biancoceleste già anticipata in precedenza e dopo pochi minuti dal fischio d’inizio del match dell’Olimpico Rocchi serve Hernanes il cui sinistro rasoterra dalla lunetta trafigge Handanovic a livello reale e Castellazzi a livello virtuale.La risposta meneghina nell’immediato si limita ad una conclusione dell’altro laziale Zarate parata senza troppi problemi con i padroni di casa che invece vanno seriamente vicini al raddoppio ancora con Hernanes il quale fa partire un gran sinistro da fuori area che va a stamparsi contro la traversa.Poco dopo ancora l’ex San Paolo,autentico leader e trascinatore delle compagini di Reja e Meregalli,impegna il portiere avversario con un insidioso rasoterra di destro dal limite e le cose migliorano ancora per quanto riguarda l’O Profeta quando a inizio a ripresa all’Olimpico Dias fa da torre per la rete di Biava dato che tale assist di fatto finisce per coincidere con la rete del 3 a 1 vedanese al Gabinetto.Uno Zarate nella circostanza un po’ troppo altalenante prova a svegliarsi e chiama all’intervento Eduardo con un destro di prima intenzione da posizione defilata prima di riprovarci in situazione analoga ma stavolta sugli sviluppi di un corner e con palla che termina sul fondo.La serie di spunti di cronaca derivante da Lazio-Udinese si chiude con un pregevole assolo palla al piede di Hernanes bravissimo a saltare secco un avversario sulla trequarti e scagliando poi un bel destro che viene prima deviato da un altro difensore avversario e poi alzato in corner dalla mano del portiere.Il brasiliano gioca molto bene tra le linee fungendo da trequartista centrale alle spalle della coppia Gilardino-Rocchi con Giaccherini e Palladino larghi sulle fasce,l’ex juventino per l’occasione si sposta sulla destra,in un a sorta di 3-2-3-2 nel quale Constant si fa valere al fianco del regista Bacinovic per quanto concerne la linea mediana.L’altro clivense Mantovani sulla sinistra riesce a contenere Zarate e di tanto in tanto piazza qualche puntata offensiva come accade al minuto 8 di Chievo-Juventus quando s’inserisce in area su lungo spiovente dalla destra mandando la palla di testa oltre la traversa.Sulla fascia opposta Dias argina alla perfezione Matri e la conseguenza è che,complice anche il lavoro di interdizione dei centrocampisti vedanesi,arrivano pochissimi palloni giocabili alla punta centrale Crespo che di fatto non riesce a rendersi mai pericoloso per quanto concerne la prima frazione di gara.Nella ripresa l’O Profeta riesce a gestire tutto sommato bene il doppio vantaggio acquisito e a chiudere tutti i varchi quando gli ospiti provano a ottenere lo spunto utile per riaprire la gara ma di fatto essi riescono a rendersi di nuovo pericolosi solo nella mezzora conclusiva del match.Al 61° Hernan Crespo con un colpo di testa in torsione dei suoi sul primo palo gira molto bene verso la porta un cross di Aquilani dalla bandierina di destra ma trova la grande deviazione in corner di 2 estremi difensori rossoblu ossia Viviano a livello reale in Parma-Bologna e Eduardo a livello virtuale in questo fantamatch.Entrambi i portieri in questione vengono poi graziati una ventina di minuti più tardi dallo stesso Valdanito che alza troppo il destro di prima intenzione da posizione decisamente favorevole e in questo modo non riesce a sfruttare l’ottimo cross basso dalla destra.Svaniscono così sia il possibile 1 a 0 del Parma al Tardini sia il possibile 2 a 3 del Marçeloneto’o con Guagnini che si rende conto di aver nella circostanza puntato sugli argentini sbagliati,Zarate e appunto lo stesso Crespo,e di aver lasciato fuori l’argentino giusto ossia un Maxi Lopez a segno in Catania-Brescia.A trarne giovamento è Meregalli(anche se pure con l’ex Barcellona in campo i meneghini non avrebbero evitato la disfatta) giunto al suo quinto successo in questo campionato,il terzo nelle ultime 3 giornate nelle quali la squadra ha iniziato a ingranare passando dal settimo al quinto posto e riducendo da 11 a 7 i proprio punti di divario dalla zona podio.In essa trova ancora posto il Guagnini team nonostante la sconfitta numero 4 in campionato.MIGLIORE IN CAMPO SKY:HERNANES(O PROFETA)

Alla zona podio si avvicina un po’ anche il Gang Bang nonostante sia costretto al pareggio interno da un Matrixplete in crisi e l’1 a 1 finale rappresenta la seconda X stagionale per entrambe le compagini finora decisamente allergiche alle mezze misure.Quella di Pesce non impattava da oltre 3 mesi ossia dal 2 a 2 contro l’O Profeta nella prima giornata di campionato e torna a farlo in questa circostanza grazie a quello che col senno di poi si rivela un errore di Carbone ovvero non inserire il goleador Denis tra l’altro alle dipendenze del tecnico canturino in passato.Il Matrixplete infatti si ferma a quota 70 non raggiungendo quindi la fascia 2 per colpa di questa scelta a conti fatti errata e superando di solo mezzo punto il 69,5 lordo dei padroni di casa che vengono quindi superati a livello netto da 2,5 punti.Un divario insufficiente per determinare una vittoria anche se ci fa pensare che se si fosse trattato di un incontro di box i concorezzesi avrebbero vinto ai punti ma a differenza della boxe nel fantacalcio come nel calcio non esiste la vittoria ai punti e tutto sommato il pareggio può essere ritenuto un risultato giusto.Esso da una parte ferma l’altalena lariana(4 vittorie e 4 sconfitte nelle ultime 8 gare ufficiali,7 vittorie e 7 successi nelle ultime 14)e dall’altra interrompe a 2 la serie di sconfitte consecutive del Matrixplete che però non riesce a uscire da un crisi fotografata bene da alcuni dati.Una sola vittoria e la miseria di 5 punti all’attivo e 10 gol fatti nelle ultime 9 giornate con la squadra che dopo la quinta era seconda a una sola lunghezza dalla vetta e ora invece è penultima e addirittura a –18 dalla capolista Neoprene che la sovrasta anche a livello di fantamedia(oltre 5 punti) e di attacco(ben 16 gol in più all’attivo).Il penultimo posto in entrambe queste graduatorie conferma la legittimità della posizione occupata in classifica mentre da questo punto di vista il Gang Bang al momento risulta un po’ più fortunato visto che si conferma quarto nonostante abbia la sesta fantamedia e il quinto attacco della lega.Nella circostanza però Pesce si presenta con qualche problema in attacco dove ha 3 infortunati(Mascara,Di Michele e Lavezzi) e 2 interisti,Pandev e Milito,frenati da un 6 politico che contraddistingue anche altri 4 elementi della rosa ossia l’altro nerazzurro Zanetti,il fiorentino Vargas e i genoani Dainelli e Chico.Gli ultimi 2 lo diventano diciamo a giornata calcistica in corso e non vengono schierati in formazione al contrario dell’ex concorezzese Vargas e in tema di ex concorezzesi segnaliamo anche la presenza in difesa dei palermitani Bovo e Cassani affiancati ai milanisti Abbiati e Nesta.Il 3-5-2 viene completato dall’altro milanista Robinho,unico attaccante della rosa in campo nella 17° giornata di serie A e schierato in coppia con Milito nella formazione canturina,e dal quartetto di centrocampo Sanchez-Cossu-Ledesma-Piatti.Li in mezzo c’e ancora da fare i conti con l’assenza di Marques e per completare il quadro degli indisponibili segnaliamo la squalifica di Paolo Cannavaro,squalifica che viene diciamo pareggiata da quella dell’altro napoletano e quasi omonimo,ma concorezzese a livello fantacalcistico,Campagnaro.A differenza dei padroni di casa,che ne presentato in totale 4,gli ospiti hanno solo una insufficienza e per di più si tratta di un’insufficienza solo fantacalcistica ossia il 6,5 del portiere Agazzi che diventa 5,5 per via di una rete incassata nell’anticipo delle 18 Cesena-Cagliari.Vista la situazione non proprio rosea della squadra,orfana anche di Giacomazzi e Potenza e con Lazzari e Schelotto riserve nel match del Manuzzi,Carbone decide di andare sul sicuro nel senso che si affida a tutti i 6 politici della sua rosa ossia il fiorentino Manuel Pasqual e i 5 interisti Maicon,Samuel,Materazzi,Stankovic e Sneijder.Il rinvio del cosiddetto derby della Lanterna fa si che anche il Matrixplete abbia il 50% del proprio attacco titolare,Pazzini,caratterizzato dal 6 d’ufficio e considerando la presenza in rosa dei genoani Destro e Ranocchia i 6 politici in formazione avrebbero potuto essere addirittura 9.Sono invece 7 e la sufficienza secca finirà per contraddistinguere anche la prova di Stefano Mauri schierato come esterno sinistro di un centrocampo a 4 in cui trova il posto anche il 6,5 di un altro Stefano ossia il parmense Morrone.I 2 non riescono a festeggiare fantacalcisticamente parlano il proprio onomastico con una settimana d’anticipo visto che la rete di Sergio Pellissier(10) serve solo a pareggiare quella segnata in precedenza da Sanchez(10) che invece festeggia col gol il proprio ventiduesimo compleanno.Il cileno va a segno nella gara domenicale delle 12.30 ma prima di arrivare ad essa dobbiamo narrare di quanto accade negli anticipi del sabato,partite che regalano brutte notizie a Pesce e non solo per la sconfitta del suo Milan contro la Roma al Meazza.Da tale match vengono tratti il 6 di Nesta e i 5 di Abbiati,beffato tra l’altro dall’ex rossonero ed ex canturino Borriello,e Robinho molto poco incisivo in avanti e capace di rendersi pericoloso solo in una circostanza:entra in area palla al piede dalla sinistra e con le sue finte fa cadere a terra Mexes prima di scagliare un interessante destro a giro rasoterra che si perde di poco oltre il secondo palo.Il brasiliano ci prova poi con un diagonale radente dalla destra dell’area ma colpisce male mandando il pallone sul fondo producendo una conclusione degna del suo 5 che poi è anche il voto portato a caso dall’altro canturino Cossu nel primo anticipo Cesena-Cagliari.Il leggero svantaggio del Gang Bang viene azzerato e anzi addirittura ribaltato dalla rete di Alexis Sanchez a inizio ripresa nel match domenicale delle 12.30 con el Nino Maravilla che incorna di testa sotto misura un preciso cross dalla destra di Antonio Di Natale il quale riesce in questo modo a essere deleterio nei confronti del proprio ex tecnico fantacalcistico Carbone che poco dopo,sempre in Lazio-Udinese,accoglie con rammarico il gol dell’altro bianconero Denis da lui non schierato in formazione.L’azione che fa andare vicino al pareggio il Matrixplete arriva qualche istante dopo e coincide col bel sinistro di Mauri,bravo a stoppare di petto e a eludere la chiusura di difensore prima di calciare in porta,che nella realtà dell’Olimpico viene respinto da un altro ex concorezzese ossia Samir Handanovic.La squadra allenata dal presidente di Lega prova a insistere alla ricerca del pari ma per il resto del primo tempo appare troppo imbrigliata da un 4-4-2 ordinato ma troppo poco propositivo a livello offensivo cosa tra l’altro comprensibile considerando il fatto che ci sono solo 2 elementi della formazione di Carbone tra le ore 15 e le ore 16.45 di Domenica 19 Dicembre 2010 e curiosità vuole che siano entrambi italiani ed entrambi gialloblu di maglia.Uno di loro è il parmense Morrone che al minuto 44 di Parma-Bologna s’inserisce bene sul primo palo per cercare di deviare un cross basso dalla destra ma la sua conclusione di prima intenzione sorvola la traversa e finisce oltre essa anche l’ultima vera azione da gol di tutti il primo tempo.Nella ripresa i padroni di casa provano ad addormentare il gioco puntando sulle doti tecniche del loro centrocampo a 5 nel quale Cristian Ledesma agisce basso alle spalle di un quartetto di trequartisti che da destra a sinistra viene formato nell’ordine da Sanchez,Cossu,Piatti e Vargas.Una sorta di 3-1-4-2 che consente alla squadra anche di poter essere di nuovo incisiva in avanti anche se la prima vera chance della ripresa viene prodotta dal terzino destro Cassani il cui bel destro in corsa di fuori area al minuto 57 impegna Agazzi bravo a distendersi verso il suo primo palo e a deviare in calcio d’angolo.L’esterno rosanero(6,5) si fa sentire quindi anche a livello offensivo e torna a farlo anche al 65° quando ottiene ancora un altro corner stavolta per via della deviazione di Morrone.Dal calcio d’angolo che ne segue esce fuori una girata di Ignacio Piatti che viene neutralizzata senza troppi problemi da Agazzi bravo a far ripartire velocemente l’azione servendo proprio Morrone il quale a sua volta cerca in profondità Pellissier la cui girata di prima intenzione,per la verità non irresistibile,viene bloccata senza troppi problemi da Abbiati.Il centrocampista gialloblu si da molto da fare in un centrocampo a rombo nel quale agisce da vertice basso a protezione di una difesa in linea diciamo tutta virtuale e nella quale ovviamente sono Maicon e Pasqual ad agire da esterni con Materazzi e Samuel centrali.Lo stesso Morrone oltre a garantire protezione a tale retroguardia non disdegna iniziative offensive come ad esempio al 69° carica il destro da fuori area trovando la respinta di un portiere che a livello reale in Parma-Bologna è il suo compagno fantacalcistico Viviano.L’intraprendenza e la pericolosità di Sanchez sulla fascia destra consente ai canturini di tenere in apprensione la difesa ospite che rischia seriamente di dover soccombere nuovamente al minuto 76 quando Piatti entra in area saltando un paio di avversari ma poi una volta a tu per tu con Agazzi si fa chiudere dal portiere autore di una tempestiva uscita bassa che di fatto tiene ancora in partita i suoi.Qualche minuto prima sull’altro fronte Cassani aveva murato un destro di Pellissier dal limite e proprio il numero 31 clivense guiderà l’assalto finale del Matrixplete che prova fino all’ultimo a evitare la terza sconfitta consecutiva e il decimo KO stagionale.L’attaccante valdostano all’86° prova la girata di prima intenzione su cross basso dalla destra di Morrone ma ancora una volta Abbiati ha la meglio e blocca a terra la sfera prima che essa possa varcare la linea di porta.Lo spunto giusto Pellissier lo trova al minuto 92 di Chievo-Juventus istante nel quale riesce a beffare contemporaneamente un ex portiere milanista,Storari,a livello reale e l’attuale estremo difensore rossonero Abbiati a livello fantacalcistico.Ci riesce con un preciso destro di prima intenzione dall’interno dell’area di rigore favorito dalla torre di Moscardelli e inutile dire che la rete in questione fa gioire doppiamente Mister Carbone visto che regala il pareggio sia al Matrixplete che alla squadra veneta contro la Juventus.Il presidente di lega punta su Pazzini nel posticipo serale Sampdoria-Genoa nella speranza che il numero 10 doriano possa regalargli il gol vittoria ma il derby di Genova viene rinviato causa neve e quindi il fantamatch di Cantù termina in parità.Un pareggio che di fatto serve a poco anche alla squadra di Pesce ora a – 12 dalla vetta e con 2 soli punti di vantaggio sull’O Profeta quinto in classifica ma certamente la situazione risulta migliore di quella dei concorezzesi capaci di mettere insieme solo 14 punti in altrettante giornate di campionato.A parità di fantavoto(10) scegliamo di premiare Pellissier e non Sanchez con la palma del migliore in campo dato che le rete del clivense si rivela decisiva per la squadra di A di cui fa parte al contrario di quanto accade per il cileno.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PELLISSIER(MATRIXPLETE)

Concludiamo l’ultimo commento di questo 2010 trionfale per l’Inter con un pareggio scaturito in un match tra un milanista e uno juventino e quindi 2 per i quali invece si è trattato dell’ennesimo anno con zero tituli all’attivo.L’1 a 1 di Casatenovo tra Ibradiddio e Disco Inferno va sicuramente stretto agli ospiti che vanno vicinissimi alla fascia 2 totalizzando 70,5 mentre i padroni di casa arrivano a stento(66,valore minimo per l’acquisizione) alla fascia 1 e lo fanno solo grazie al fattore campo e,cosa quasi più unica che rara,ai canturini non bastano 6,5 punti netti di superiorità per vincere una partita che avrebbero meritato di vincere.A salvare gli uomini di Crippa potrebbe essere stato per certi versi anche il rinvio del posticipo serale Sampdoria-Genoa visto che esso regala un 6 politico al doriano Pozzi dato ancora una volta come riserva nella formazione di De Carlo e quindi a forte rischio di mancata utilizzabilità fantacalcistica.In quel caso l’Ibradiddio si sarebbe ritrovata in 10 per l’ennesima volta in questa stagione e invece è arrivato un pari magari poco utile in chiave classifica,non cancella l’ultimo posto,ma importante quantomeno in chiave morale visto che interrompe la serie di 4 sconfitte consecutive in campionato ed evita quella che sarebbe stata l’undicesima debacle stagionale.Colucci e soci non pareggiavano in campionato proprio dal precedente scontro col Disco Inferno e il raggiungimento della fascia 1 fa si che proprio il centrocampista cesenate sia il marcatore virtuale di una squadra che non ha marcatori reali e ha un solo giocatore,Colucci,appunto in grado di andare oltre la sufficienza.Per essere il migliore giocatore di movimento gli basta un 6,5 col portiere De Sanctis che arriva a 7 ma meglio ancora sarebbe andata se tra i pali Crippa avesse scelto Storari che in Chievo-Juventus totalizza 8,5 grazie al rigore parato a Michele Marcolini.L’ingresso forzato di Pozzi evita di trasformare in 3-5-1 un 3-5-2 nella cui prima linea troviamo inizialmente un Ibrahimovic per una volta in ombra(4,5) e un Totti che in teoria dovrebbe incrociare proprio Ibra oltre ad altri 4 suoi compagni fantacalcistici in Milan-Roma.Il Pupone invece non viene messo in campo da Ranieri e dalla panchina casatese al suo posto può subentrare solo Pozzi visto che l’altro panchinaro Pinilla deve dare forfait per infortunio in Bari-Palermo e quindi finire in un elenco inutilizzabili nel quale troviamo anche gli infortunati Cordova e Cassetti oltre allo squalificato Mudingayi.Sarebbero out per infortunio anche Kaladze e Zauri ma il rinvio del derby porta loro lo stesso 6 politico che oltre al già citato Pozzi caratterizza anche l’interista Chivu e Marco Rossi schierato come esterno destro nel centrocampo casatese nel cui versante sinistro troviamo Andrea Dossena.In mezzo oltre a Colucci trovano posto la sufficienza secca di Ambrosini e il 5,5 dell’altro milanista Boateng proposto come trequartista da Crippa dopo le 2 reti contro Brescia e Bologna non sfruttate a livello fantacalcisticico.La volta in cui il tecnico campione di lega nel 2006-07 si decide a schierarlo il ghanese delude e non va appunto oltre il 5,5 ossia lo stesso voto preso in difesa dagli altri 2 rossoneri Abate e Antonini e da Capuano riproposto come terzino sinistro e alla prima presenza in questa seconda fase della Lega-ti al palo.Sono quindi 5 le insufficienze totali,una in meno invece per gli ospiti nella cui formazione non possono esserci gli infortunati Amauri,Almiron e Garrido e lo squalificato Felipe Melo ma finiscono per esserci due 6 politici dei quali uno “voluto”(Thiago Motta) e uno “capitato” nel senso che arriva per via del rinvio di Sampdoria-Genoa.Il 6 politico in questione riguarda Luca Toni schierato in attacco assieme a Marco Borriello(10) la cui rete resiste anche a livello fantacalcistico al contrario di quella del compagno di squadra Ilicic(9) che salta a causa del mancato raggiungimento della fascia 2 da parte del Lietti team.Lo sloveno come di consueto viene schierato con l’altro rosanero Pastore e Krasic sulla linea dei trequartisti di un centrocampo a 5 che recupera Daniele De Rossi e che decide di non schierare l’altro 6 politico D’Agostino.Tra i pali viene riproposto Sirigu il cui 5 in fantapagella,una rete incassata in Bari-Palermo,viene diciamo bissato da quello di Astori schierato come esterno sinistro in una difesa a 3 completata come spesso accade dai 2 romani di maglia Lichsteiner e Burdisso.Le 2 segnature virtuali che finiscono per caratterizzare l’incontro del Galeazzo Ciano sono entrambe ascrivibili agli anticipi del sabato visto che nel primo di essi,Cesena-Cagliari,gioca Colucci al quale come detto dobbiamo assegnare la rete casatese.L’ex reggino al Manuzzi non regala spunti offensivi significativi e in pratica è come se l’Ibradiddio si trovi ad essere in vantaggio ancora prima che la gara entri nel vivo e possa regalare appunto occasioni da rete.Le prime chance vere e proprie da questo punto di vista arrivano dall’anticipo delle 20.45 Milan-Roma partita che ha molto da regalare a questo fantamatch visti i 5 rossoneri schierati da Crippa e i 3 giallorossi messi in campo da Lietti.Apre la serie il destro di prima intenzione da oltre 20 metri di Boateng parato a terra dal portiere e dopo un impreciso tiro da fuori di De Rossi sull’altro fronte,sia calcistico che fantacalcistico,il ghanese torna a farsi vivo con un tiro cross rasoterra respinto,anche qui sia a livello calcistico che fantacalcistico,e sugli sviluppi dell’azione tira fuori anche la giocata ad effetto ovvero la conclusione in porta effettuata con la cosiddetta rabona.La conclusione viene bloccata nella realtà del Meazza dal portiere romanista Doni e poco dopo il brasiliano si ripete ipnotizzando l’altro rossoner-casatese Ibrahimovic che gli si presenta davanti dopo essere scattato sul filo dell’offside ma sbaglia poi a calibrare il pallonetto di destro favorendo la parata in 2 tempi dello stesso estremo difensore giallorosso.Le squadre di Ranieri e Lietti si salvano e provano a controbattere con la coppia De Rossi-Borriello e in questo senso segnaliamo l’ottima palla filtrante del centrocampista per l’ex genoano il quale però cincischia troppo in area al momento di tentare la conclusione e viene chiuso dall’intervento in scivolata di un difensore avversario.Borriello si riscatta poco dopo quando segna murando un rinvio di Abate il cui sciagurato tocco finisce per recare una doppia beffa a Crippa visto che tale rete determina lo svantaggio del Milan contro la Roma e consente al Disco Inferno di ottenere il pareggio.Il riscatto su entrambi i fronti potrebbe arrivare grazie a Zlatan Ibrahimovic ma come detto lo svedese stavolta delude e lo fa anche quando si divora un’altra chance importante calciando alto di destra sull’uscita di Doni dopo aver controllato bene di petto in area di rigore.Sull’altro fronte oltre a Marco Borriello sa farsi apprezzare anche Daniele De Rossi il cui spettacolare pallonetto di destro al volo da fuori area costringe Abbiati a livello reale e De Sanctis a livello fantacalcistico a rifugiarsi in calcio d’angolo.Il destro rabbioso da fuori,palla di poco a lato,di Boateng fa da preludio alle ultime 2 occasioni rossoner-casatesi che vedono in qualche modo protagonista Ibrahimovic il quale nella prima di queste circostanza serve in area Ambrosini che calcia di destro in caduta col portiere che para facilmente.Nel finale del match di S.Siro l’ex Ajax calcia la palla nella porta vuota dopo che il fischio del direttore di gara aveva fermato l’azione per un suo fuorigioco e così facendo rimedia un cartellino giallo che gli farà saltare per squalifica la prossima partita.A livello di fantamedia i 3 giallorossi di Lietti fanno meglio(7,5 contro 5,4) dei 5 rossoneri di Crippa ma considerando il 6,5 del casatese Colucci e il 5 del canturino Astori nel primo anticipo diciamo che la situazione “sabatistica” risulta nel complesso un po’ meno sbilanciata. Il secondo anticipo regala parecchi spunti offensivi al contrario del match domenicale delle 12.30 tra Lazio e Udinese che ne regala uno solo anche se si tratta di una grande chance capitata a Lichsteiner:il terzino svizzero prova a concludere nel migliore dei modi un contropiede biancoceleste ma il suo destro di prima intenzione da buona posizione viene respinto dal portiere casatese Handanovic che riesce in questo modo a essere indirettamente utile per il proprio club fantacalcistico.Il terzino laziale nel complesso non brilla(5,5) spingendo poco su una fascia destra esaltata di tanto in tanto invece dal veloce e ficcante Krasic(6,5) mentre sulla corsia opposta si trova ad agire spesso Javier Pastore che stavolta delude(5) anche se al minuto 6 di Bari-Palermo produce un bel destro a giro da fuori area con palla di poco oltre la traversa.L’Ibradiddio nella fase centrale del primo tempo punta quasi esclusivamente sulla sua corsia mancina dove trova sfogo la coppia Capuano-Dossena brava in questa fase ad approfittare dell’instabilità della retroguardia ospite minacciata ad esempio dal sinistro improvviso del terzino catanese bloccato in 2 tempi da Sirigu al minuto 8.Tra il 16° e il 25° è invece Dossena a farsi vivo prima cercando di deviare in scivolata,ma non riuscendoci,un cross basso dalla destra e poi provando la volee di interno sinistro da buona posizione sugli sviluppi di un calcio di punizione:rasoterra incrociato che si perde di poco oltre il secondo palo.Nel finale di primo tempo vengono di nuovo fuori gli ospiti che provano a cercare il gol del vantaggio soprattutto con la coppia rosanero Pastore-Ilicic che collabora molto bene ad esempio al minuto 35 quando l’argentino pesca bene in area lo sloveno il quale controlla e poi calcia di sinistro trovando la decisiva murata di De Sanctis che respinge con bravura in uscita bassa.Nei minuti di recupero del primo tempo di Bari-Palermo prima Pastore non inquadra la porta con un potente destro da fuori e poi Ilicic la centra anche se grazie alla decisiva deviazione del difensore pugliese Belmonte ma in un certo senso è come se la Lega-ti al palo gli togliesse questo tocco di buona sorte visto che la sua segnatura non viene considerata tale a livello fantacalcistico.Gli spunti offensivi casatesi non possono che riguardare uno dei due esterni sinistri visto che Dossena e Capuano sono gli unici elementi della formazione di Crippa effettivamente in campo nelle gare della domenica pomeriggio e a inizio ripresa è il difensore siciliano a riprovare la conclusione con un potente sinistro dalla distanza che sorvola,e di molto,la traversa non mettendo apprensione a un Sirigu che non verrà impegnato dai casatesi nemmeno nella mezzora conclusiva di questo fantamatch.In essa la squadra di casa pensa a difendere quel pareggio che prova a essere messo in discussione dal Disco Inferno deciso a tornare a casa con l’intera posta e per questa ragione stabilmente nella metacampo avversaria proprio in questa fase conclusiva.Al 68° De Sanctis vede sfilare di poco a lato l’apprezzabile rasoterra incrociato di prima intenzione dal limite di Pastore e 9 minuti più tardi blocca con sicurezza il bel sinistra giro dell’altro fantasista palermitano Ilicic.La serie di spunti offensivi dei trequartisti canturini si chiude con l’entusiasmante coast to coast di Milos Krasic al minuto 80:il serbo recupera palla nella propria trequarti e s’invola di forza verso la porta avversaria saltando prima 2 difensori avversari e poi anche il portiere in uscita solo che si allarga un po’ troppo e si trova a calciare da posizione defilata con la conclusione che scheggia l’incrocio dei pali e termina sul fondo.Un’imprecisione che costa doppiamente cara a Mister Lietti visto che oltre al possibile 2 a 1 del Disco Inferno salta anche il 2 a 0 della Juventus sul Chievo e poi i veronesi pareggeranno nel finale con Pellissier.3 pareggi,5 sconfitte e nessuna vittoria per i canturini nelle ultime 8 giornate di campionato e allargando il discorso anche alla coppa sono addirittura 10 le gare consecutive senza successo per una squadra letteralmente squagliatasi negli ultimi 2 mesi.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BORRIELLO(DISCO INFERNO)

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