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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 16° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 26/01/2011 16:53
26/01/2011 16:53
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Fattore campo quasi totalmente disatteso nella 16° giornata di Lega-ti al palo nella quale si registrano 3 successi esterni su 4 gare totali.Uno di questi è della capolista Neoprene che si aggiudica il derby canturino,2 a 1,contro il Disco Inferno e raddoppia i punti di vantaggio sul Marçeloneto’o sconfitto nettamente,0 a 3,al Vitagliano dal Gang Bang e sorpassato in classifica dallo Scarsi Forte che vince 2 a 1 in casa del Matrixplete.L’unica vittoria casalinga è quella dell’O Profeta che si aggiudica col punteggio di 3 a 2 lo scontro contro il fanalino di coda Ibradiddio

9 delle 14 reti totali di questo turno vengono quindi realizzate dalle squadre in trasferta e i 2 più importanti sono quelli degli attuali primi 2 bomber nella classifica marcatori della serie A.Antonio Di Natale ed Edinson Cavani oltre che delle sorprendenti Udinese e Napoli continuano a fare le fortune anche del Neoprene e risultano determinanti anche nel preziosissimo 2 a 1 rifilato a un Disco Inferno ancora in profonda crisi di risultati con un digiuno da vittorie in campionato che tocca addirittura quota 10 giornate(7 sconfitte e 3 soli punti all’attivo uno solo dei quali nelle ultime 6 gare) e non che allargando il discorso anche alla coppa la situazione migliori molto:1 solo successo e ben 8 KO nelle ultime 14 gare ufficiali.In questa circostanza la sconfitta ci sta tutta visto che gli uomini di Lietti entrano in fascia 1 solo grazie all’ausilio del fattore campo e totalizzano un 64,5 netto distante ben 8,5 punti dal 73 degli ospiti esaltati dal 20 complessivo(10,5 Di Natale e 9,5 Cavani) della sua coppia d’oro offensiva che riesce a porre fine alla mini crisi.Il 2011 finora aveva infatti regalato solo delusioni,3 sconfitte su altrettanti match disputati,alla compagine di Leoni che dopo il pesante 2 a 5 interno contro il Marçeloneto’o riprende in pieno il comando del campionato infilando quello che è il suo quinto successo nelle ultime 6 giornate dello stesso.Oltre al duo offensivo di cui sopra nella circostanza risalta anche il 7,5 di Inler sempre più leader del centrocampo udinese e anche di quello neoprenese e nella circostanza perno centrale di una formazione costretta a fare a meno degli infortunati Pirlo e Gastaldello e caratterizzata dai mini blocchi Udinese,Napoli(c’e anche Maggio),Juventus(Bonucci e Del Piero) e Genoa con la corsia di destra affidata alla coppia Criscito-Mesto.L’ex juventino viene dirottato ancora su quella fascia dato che a sinistra c’e Riise con il blocco Sampdoria che invece viene lasciato completamente fuori crediamo anche per una sorta di versione “Leonessa” della celeberrima regola del Vinzo.Oltre a quella di Del Piero(5,5) si registrano solo 2 insufficienze ovvero quella del regista Donadel e il 3 di Fernando Muslera bucato 3 volte dal Bologna allo stadio dall’Ara ma di fatto solo una volta a livello fantacalcistico vista la pochezza offensiva dei padroni di casa costretti a fare a meno nella circostanza degli squalificati Lichsteneir,Burdisso e Felipe Melo e degli infortunati Grava e Toni.A soccorso di Lietti arriva il mercato di riparazione della serie A che consegna una maglia da titolare nei rispettivi nuovi club a Floro Flores,Sculli e Macheda e i 3 vengono quindi schierati titolari dal Disco Inferno anche se portano in dote solo insufficienze:5,5 il neo laziale2,solo 5 invece per gli altri 2 che con Borriello formano il trio d’attacco.La sufficienza secca di quest’ultimo non esalta molto un undici caratterizzato da un paio di 6,5(i fantasisti rosanero Pastore e Ilicic) e dal 7 di Philippe Mexes cui tocca l’onore di essere il marcatore virtuale di una squadra caratterizzata anche dai 5,5 degli esterni Krasic e Frey,ben 5 quindi le insufficienze totali,e dalle sufficienze secche di Sirigu e Astori impegnati negli anticipi del sabato.Il portiere rosanero lo è per la precisione in uno di quelli in programma alle ore 18 ossia Palermo-Brescia e lo stesso vale per i suoi doppi compagni Pastore e Ilicic abbastanza attivi e propositivi a livello offensivo ma non fortunati nelle conclusioni.L’argentino ci prova 2 volte da fuori area,respinta del portiere nel primo caso e palla alta nel secondo,e anche con un insidioso colpo di testa sotto misura sugli sviluppi di un corner dalla sinistra trasformato in calcio d’angolo dalla parte opposta da una decisiva deviazione dell’estremo difensore avversario.Meno pericoloso risulta nel complesso Ilicic dato che 3 delle sua conclusioni mancine vengono murate dai difensori avversari e quando prova il tocco d’interno destra in area di rigore su cross dalla sinistra non inquadra la porta.L’altro anticipo delle 18,Parma-Catania,non ha elementi comuni con questo fantamatch nel quale l’offensiva degli uomini di Lietti prosegue in concomitanza dell’anticipo delle 20.45 tra Roma e Catania nel quale essi schierano Mexes e Borriello ma non De Rossi cosa non del tutto condannabile vista la grande qualità della rosa dei centrocampisti.Il numero 16 giallorosso riesce comunque a essere indirettamente utile al suo club fantacalcistico con un’azione insistita al termine della quale la palla arriva a Borriello che spara rasoterra di sinistro da buona posizione trovando la respinta di piede del portiere avversario che a livello virtuale è l’altro capitolino di maglia Muslera e a livello reale è invece il cagliaritano Agazzi.In tema di sardi e di giocatori del Disco Inferno in precedenza il centravanti romanista in situazione analoga era stato murato da Pisano il quale quindi nella circostanza era stato utile al proprio club calcistico ma deleterio per quello fantacalcistico.Tutto il contrario invece per il suo doppio compagno Astori che poco dopo all’Olimpico si va sovrastare nello stacco aereo da Mexes che svetta imperioso deviando di poco oltre la traversa un corner dalla sinistra ma lo devia sopra la traversa solo a livello reale visto che per la Lega-ti al palo è come se quel pallone fosse finito direttamente in porta e per la precisione nella porta del Neoprene che quindi chiude con uno svantaggio virtuale il sabato calcistico.Svantaggio che viene però pareggiato già nel primo tempo della gara domenicale delle 12.30 tra Udinese e Inter grazie alla punizione dubbia,per non dire inventata,e conquistata un po’ furbescamente da Inler e trasformata con uno splendido destro a giro da Di Natale la cui rete è però facilitata da un’altra furbata di Inler che in barriera sposta irregolarmente un avversario impedendogli di respingere di testa la palla.Dopo aver dato il 2 a 1 alla squadra di Guidolin l’ex empolese tenta di darlo anche al Neoprene ma il suo bel destro di prima intenzione si perde di poco a lato e successivamente arriva in ritardo alla deviazione sotto porta non riuscendo a indirizzare in rete una palla che finisce sul fondo.La coppia friulana esalta la manovra della compagine di Leoni con Inler ottima mezzala destra in grado di supportare sia l’altro centrale di centrocampo Donadel sia l’ala destra Maggio:inizialmente viene schierato Mesto da quella parte ma poi a gara in corso i 2 invertono la posizione per permettere al numero 11 partenopeo di avere maggior sbocco offensivo visto che da quella parte i padroni di casa hanno Astori e quindi non un terzino sinistro di ruolo.L’ex doriano al minuto 11 riesce a sfruttare questa situazione inserendosi alla grande in area dalla destra e provando a beffare Sirigu in uscita ma il portiere riesce ad avere la meglio e a rifugiarsi in corner:a livello reale a dirgli di no è invece il suo compagno fantacalcistico Gillet.La in mezzo gli uomini di Lietti soffrono molto in fase di non possesso palla avendo di fatto in campo 4 centrocampisti molto offensivi come le ali Krasic e Sculli praticamente 2 attaccanti aggiunti.Gli interni Pastore e Ilicic nel complesso non sfigurano ma non possono certo dare il loro meglio nella fase d’interdizione anche se il loro pressing qualche volta mette in difficoltà il regista avversario Donadel il quale al 19° tenta la stoccata di destro di prima intenzione dal limite dell’area di rigore con Sirigu che respinge bene.Una dozzina di minuti più tardi l’estremo difensore siciliano si ripete bloccando bene a terra un colpo di testa di Leonardo Bonucci imbeccato da un corner dalla sinistra di Del Piero.Donadel torna a farsi vivo anche nel primo minuto di gioco della ripresa chiamando di nuovo in causa Sirigu con un destro dalla distanza che viene bloccato in 2 tempi dal portiere del Disco Inferno la cui difesa regge molto bene a livello centrale grazie ad un attento Mexes ma non altrettanto bene per quanto concerne le corsie esterne occupate spesso da Cavani e Di Natale che si allargano per favorire gli inserimenti centrali di Del Piero o dei centrocampisti.L’ex rosanero a destra impensierisce Astori,il numero 10 friulano sul versante opposto fa lo stesso con Nicolas Frey costretto a limitare la propria spinta e spesso in ambasce quando si trova nell’uno contro uno col diretto avversario.Sul fronte fantacalcistico opposto Floro Flores,ex compagno calcistico di Di Natale e ora neogenoano,prova a rispondere con una girata di destro di prima intenzione su palla rasoterra filtrante in area al 51° ma la sua conclusione si perde sul fondo essendo ampiamente in linea con la scialba prestazione di chi la scaglia.Anche Macheda,l’altro esterno nel tridente di Lietti,non punge e risulta poco incisivo con Criscito che gli prende subito le misure impedendogli di nuocere:in generale la manovra dei padroni di casa ha pochissimo sbocco sulle fasce vista la scarsa pericolosità offensiva di tutti i suoi esterni e in particolare di quelli di centrocampo e attacco.Situazione senza dubbio migliore da questo punto di vista invece per gli ospiti che nella mezzora finale del match sanno sfruttare benissimo anche la fascia sinistra dove matura quello che sarà il gol partita firmato da Edinson Cavani.All’87° su quel versante si trova Antonio Di Natale il cui cross precisissimo cross basso consente al numero 7 partenopeo,liberissimo sul secondo palo,di appoggiare comodamente in rete e di far esplodere di gioia i tifosi assiepati nel settore ospiti.I padroni di casa sono tramortiti e non solo non riescono a reagire ma anzi rischiano di incassare anche il terzo gol con Sirigu prima e Mexes dopo che si oppongono alle conclusioni di Del Piero al minuto 88 e lo stesso Pinturicchio che in pieno recupero si trova nelle condizioni di battere a rete in completa solitudine dal dischetto del rigore ma il suo destro di prima intenzione su cross basso dalla destra finisce incredibilmente alto.Delusione fantacalcistica e soprattutto calcistica per Leoni visto che l’errore impedisce alla sua Juventus di espugnare il Marassi e all’attuale capolista della Lega-ti al palo non resta che consolarsi con l’undicesima vittoria su 16 giornate di campionato.La squadra continua a essere saldamente in vetta anche nelle classifiche relative a gol fatti e fantamedia al contrario di quanto accade per il Disco Inferno che invece rimane terz’ultimo nelle 2 graduatorie in questione e anche in quelle relativa ai punti conquistati.Fa effetto vedere che le compagini di Leoni e Lietti erano appaiate in vetta dopo la sesta giornata e nel giro 10 giornate Borriello e soci hanno accumulato la bellezza di 20 punti di distacco dall’attuale capolista.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(NEOPRENE)

Vittoria esterna col punteggio di 2 a 1 anche per la nuova vice-capolista Scarsi Forte protagonista fin qui di un 2011 perfetto con tanto di doppia vittoria sul Neoprene e in coppa e recupero di 3 punti in campionato sulla compagine di Leoni.Quarta vittoria di fila in questo mese di Gennaio per la squadra di Moretti che non è nuova a questi exploit viste ad esempio le 6 vittorie di fila tra campionato e coppa tra il 7 Novembre e il 5 Dicembre che curiosamente è stato anche il periodo meno felice della squadra del cuore del presidente di lega ossia l’Inter che in quelle 6 uscite ha vinto una sola volta collezionando 3 sconfitte e 2 pareggi.Come la compagine ora allenata da Leonardo anche lo Scarsi Forte hanno iniziato benissimo l’anno nuovo ma a differenza di essa non vedono interrotta la propria corsa in questa domenica 23 Gennaio nella quale confermano tra l’altro anche l’idiosincrasia alle mezze misure:1 solo pareggio in 20 gare stagionali,nessuno nelle ultime 17.Il numero delle vittorie(ben 13 di cui 10 in campionato) al momento supera di gran lunga quello delle sconfitte e per la quarta volta in questa stagione,la terza in campionato,a farne le spese è il Matrixplete la cui situazione è totalmente diversa visti i numeri da brivido ma in senso negativo.La giusta sconfitta(66 netto contro il 73 avversario col fattore campo che riduce a 5 i 7 punti netti di differenza) contro i comaschi fa salire a 10 il numero di KO su 16 gare di campionato e a 12 quelle totali nell’arco delle 20 gare disputate in questa stagione.Si tratta anche della settima sconfitta interna su 10 gare totali(sesta su 8 contando solo il campionato),del terzo KO di fila tra campionato e coppa e del quarto nelle ultime 5 giornate di campionato nelle quali è stato raccolto un solo punto e nessuna vittoria come nessuna vittoria è stata ottenuta nelle ultime 7 gare ufficiali(solo 2 pareggi).Un solo successo nelle ultime 12 partite,solo 2 nelle ultime 15 e una classifica che continua a essere fortemente deficitaria da tutti i punti di vista a cominciare dal fatto che la zona podio ora dista ben 15 punti e la vetta addirittura 21.Impensabile al momento un reinserimento nella lotta al vertice per una compagine in crisi di gioco e risultati e nella circostanza costretta ancora a fare a meno della qualità di Wesley Sneijder oltre che dei nuovi acquisti Vargas e Bojinov e di fatto anche dei difensori nerazzurri Materazzi e Ranocchia in panchina per tutta la durata di Udinese-Inter.Nel match del Friuli scendono invece in campo Asamoah e Denis che Carbone non schiera titolari per via delle regola del Vinzo ma vista la situazione e la decisione di puntare sul 3-4-3 è costretto a portare almeno in panchina dove finiscono anche,per via della norma del Vinzo,i rossoblu Jankovic e Viviano.Il presidente di lega schiera infatti titolari Sorrentino e Mauri,avversari diretti dei 2 rossoblu in Chievo-Genoa e Bologna-Lazio,nell’ambito di una formazione esaltata di fatto solo dalla rete e dal 9 in fantapagella di Dejan Stankovic che è il capitano e anche uno dei pochi(4) stranieri di una squadra molto italiana.Gli altri 3 straneri schierati(Maicon,Giacomazzi e Campagnaro) sono sudamericani e portano in dote la stessa sufficienza secca del portiere Sorrentino e di un Mascara schierato in attacco al fianco di Pazzini e Pellissier insufficienti al pari del già citato Mauri e del pessimo Pasqual(4,5).Nonostante l’apprezzabile(6,5) esordio di Migliaccio la squadra soccombe e questo per via delle 4 insufficienze ma soprattutto per colpa di un mediocre rendimento generale visto che tra gli ospiti i voti sotto la sufficienza sono addirittura 6.Nonostante ciò,nonostante le importanti assenze(Milito,Iaquinta,Diamanti e Nagatomo) e nonostante l’esclusione del bomber di giornata dell’ex concorezzese Simone Perrotta i lariani la spuntano come detto con merito e questo grazie alle reti di Sebastian Giovinco(9,5) nell’anticipo del sabato Parma-Catania e la doppietta di Marco Di Vaio(13,5) in Bologna-Lazio,doppietta che per ovvi motivi viene dimezzata a livello di Lega-ti al palo.Al 23 della coppia di ex juventini e ora emiliani di maglia si aggiunge il non certo esaltante 50 messo insieme dagli altri 9 titolari(media di poco superiore al 5,5) dei quali solo 3 arrivano alla sufficienza e nello specifico ci riferiamo al difensore centrale Thiago Silva(6,5) e ai terzini Balzaretti e Zaccardo(6 per entrambi).5 pieno invece per il portiere Boruc e per gli interisti Lucio e Cambiasso,solo mezzo voto in più invece per i centrocampisti Hamsik e Ljajic e per l’attaccante Okaka alla sua prima presenza da titolare nella storia della Lega-ti al palo.Il 4-4-2 comasco è quindi tutt’altro che eccezionale nel suo complesso ma viene impreziosito dalle giocate e dalla reti dei suoi 2 uomini nella circostanza migliori uno dei quali,Giovinco,è di scena in uno dei 2 anticipi delle 18 assieme ad esempio all’altro lariano parmense Zaccardo.L’ex rosanero è il primo in assoluto a caratterizzare la cronaca di questo fantamatch e lo fa sprecando una grande chance sugli sviluppi di un calcio d’angolo:esterno destro da ottima posizione che si perde incredibilmente sul fondo.L’azione arriva direttamente da Parma-Catania gara nel cui primo tempo segnaliamo anche i calci di punizione di Giovinco,oltre la traversa,e del concorezzese Mascara che prova a sfruttare un calcio da fermo conquistato a livello reale dal suo doppio compagno Capuano ma non ci riesce visto che la sua conclusione viene deviata in corner dalla barriera.La situazione infortunati-regola del Vinzo-norma del Vinzo costringe praticamente Carbone a doversi affidare anche ad un altro siciliano di maglia,Migliaccio,di scena dalla ore 18 di Sabato 22 Gennaio e proprio l’ex atalantino ha modo di rendersi pericoloso a livello offensivo in primis. con un bello scambio in velocità con un compagno,a livello reale Miccoli e a livello virtuale Mascara,che costringe un difensore avversario a rifugiarsi in corner.Dopo una volee di Zaccardo da dimenticare lo stesso Migliaccio va vicinissimo al gol con un imperioso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra con Boruc bravo a deviare in calcio d’angolo.Il numero 8 rosanero ci riproverà,sempre di testa ma palla direttamente sul fondo,nel finale di Palermo-Brescia e quindi cronologicamente parlando dopo altre 2 punizioni della coppia Giovinco-Mascara in Parma-Catania.Quella del numero 7 etneo ha lo stesso esito della precedente,centra cioè la barriera,al contrario di quella delle Formica Atomica che trafigge in maniera spettacolare,splendido interno destro a giro,l’altro comasco Andujar a livello reale e Sorrentino a livello fantacalcistico.Il Matrixplete chiude il sabato calcistico in svantaggio sia a livello di fantamedia parziale che a livello di reti ma non si perde d’animo e riesce a raddrizzare la situazione con la gara in programma alle ore 12.30 di Domenica tra Udinese e Inter(non abbiamo elementi in comune tra il fantamatch del Prisco e l’anticipo delle 20.45 Roma-Cagliari).Dopo un sinistro debole e facilmente parato del grande ex Cambiasso,accolto splendidamente dal suo vecchio pubblico,i concorezzesi infatti trovano il gol del pareggio con una precisa stoccata rasoterra di destro di Dejan Stankovic e la rete in questione ha il potere di illudere Carbone anche a livello calcistico visto che da il momentaneo e appunto illusorio vantaggio ai nerazzurri in quel del Friuli.L’1 a 0 nerazzurro diventerebbe 2 a 0 e il pareggio del Matrixplete si trasformerebbe in momentaneo vantaggio se non fosse per un altro ex concorezzese ossia Handanovic che poco dopo manda in corner con un intervento strepitoso il meraviglioso destro al volo dello stesso Stankovic scagliato sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra di Maicon.Sugli sviluppi di un altro corner del numero 13 interista abbiamo poi la girata debole e centrale del suo compagno di squadra calcistico e connazionale ma suo avversario fantacalstico di giornata Lucio e poco dopo registriamo un colpo di testa alto dell’altro nerazzurro comasco Cambiasso.L’ottimo Stankovic,uno dei pochi interisti a salvarsi nella debacle di Udine,si rende ancora molto pericoloso con 2 conclusioni dalla distanza la prima delle quali sfiora la traversa toccando la parte alta della rete posto dietro di essa mentre la seconda,destro potente e ben angolato su punizione dai 25 metri,trova ancora la grande risposta in corner di Handanovic a livello reale.L’ex laziale si fa valere anche da centrocampista puro e nello specifico da mezzala destra di un rombo che a sinistra propone Mauri e centralmente punta sull’asse Migliaccio-Giacomazzi in una sorta di 3-1-3-3 nel quale il debuttante di centrocampo opera davanti ad una difesa a 3 in teoria molto propositiva sulla fasce.Diciamo in teoria perché Maicon spinge in maniera accettabile mentre Pasqual si rende protagonista di una brutta partita sia in fase di spinta sia a livello difensivo visto che riesce a palesare qualche difficoltà di troppo anche al cospetto del suo compagno calcistico Ljajic non certo in grandissima giornata.Il serbo al 4° di Fiorentina-Lecce converge bene dalla sinistra e,dopo uno scambio con un compagno,prova un rasoterra incrociato da fuori area con palla che si perde sul fondo come si perde sul fondo poi anche la volee mancina ambiziosa di Sergio Pellissier sul versante opposto al minuto 11.A destra la difesa concorezzese regge meglio anche se da quella parte Stankovic deve spesso aiutare Maicon costretto ad affrontare sia Giovinco che Hamsik e anche a dover fare i conti con qualche iniziativa di un Marco Di Vaio che si allarga di tanto in tanto lasciando a Okaka il ruolo di punta centrale.Cambiasso rimane bloccato a protezione di una difesa a 4 e si viene a creare una sorta di 4-1-3-2 o 4-1-4-1 quando Di Vaio si allarga a sinistra facendo scalare in mezzo sia Giovinco e Hamsik che a quel punto operano da mezzali offensive.Uno schieramento tattico che alla lunga da i suoi frutti e che al minuto 24 sembrerebbe coincidere anche col nuovo vantaggio dello Scarsi Forte:Di Vaio ben lanciato in profondità da Hamsk entra in area e scarica un destro basso da ottima posizione trovando la grande respinta di piede di Muslera a livello reale in Bologna-Lazio e di Sorrentino nella virtualità di questa fantasfida.Al 39° della gara del Dall’Ara il numero 9 felsineo si rifarà con gli interessi infilando bene lo stesso Muslera con un destro a mezz’altezza dalla sinistra dell’area di rigore realizzando quello che in quel momento è però solo il 2 a 1 per il Bologna e non per lo Scarsi Forte che invece lo troverà in seguito e sempre grazie all’ex parmense.Nel primo tempo del Prisco segnaliamo infine 2 spunti derivanti da Bari-Napoli ossia il destro alto dalla distanza di Campagnaro e il clamoroso palo colpito da Marek Hamsik che colpisce di testa a pochi centimetri dalla porta sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ma lo fa un po’ in controtempo mandando la palla sul palo.A inizio ripresa lo imita Pazzini che si divora una chance altrettanto importante angolando troppo l’esterno destro una volta trovatosi da solo a tu per tu con Boruc e con la possibilità di calciare dal dischetto del rigore.Grande rammarico per il pubblico del Prisco che al minuto 57 vede anche sfilare oltre la traversa la conclusione acrobatica,rovesciata volante,dal limite dell’area di Stefano Mauri e 8 minuti dopo trema quando Di Vaio calcia al volo di sinistro da ottima posizione praticamente a colpo sicuro con Sorrentino bravissimo a distendersi e a deviare in calcio d’angolo.Emozioni su entrambi i fronti quindi con 2 squadre che si affrontano a viso aperto ma nella seconda parte della ripresa è la maggior freschezza atletica e la maggior incisività offensiva degli uomini di Moretti a prevalere anche se al minuto 70 il Matrixplete si rende pericoloso in contropiede con Pellissier chiuso in extremis dall’intervento di Thiago Silva quando si apprestava a provare la stoccata dall’interno dell’area di rigore.Lo Scarsi Forte intensifica i propri attacchi nel quarto d’ora finale e vede premiati i propri sforzi pochi secondi prima del novantesimo quando Di Vaio approfitta di un errato retropassaggio di Manuel Pasqual e beffa Sorrentino in uscito con un tocco di destro.Nella realtà del Dall’Ara a favorire la segnatura è lo sciagurato difensore laziale Biava e curiosamente la palla dopo aver superato Muslera colpisce il palo,attraversa tutta la linea di porta e da l’impressione di uscire salvo poi infilarsi con un rimbalzo favorevole in rete nei pressi dell’altro palo.Curioso che poco più di un anno fa nella stessa identica porta dello stadio emiliano Carbone in Bologna-Inter vide il tiro del proprio pupillo calcistico e fantacalcistico Stankovic finire in situazione analoga prima su un palo e poi sull’altro prima di uscire definitivamente dalla porta e ora invece viene beffato dall’esito totalmente contrario di una situazione molto simile.Un paio di sortite offensive di Thiago Silva(insidioso soprattutto un tiro cross rasoterra dal limite respinto in scivolata da un difensore)nel posticipo non regalano reti allo Scarsi Forte ma il 6,5 del brasiliano ne certifica la fascia 2 e quindi la vittoria che fa proseguire i sogni scudetto dei comaschi e acuisce la crisi di un Matrixplete sempre più lontano dalle posizione di vertice e sempre più in crisi di risultati.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI VAIO(SCARSI FORTE)

Il successo più ampio di giornata è quello del Gang Gang in casa del Marçeloneto’o coi padroni di casa ridimensionati con un secco 3 a 0 dagli uomini di Pesce che ottengono il secondo successo consecutivo in campionato e il terzo nelle ultime 4 giornate nelle quali hanno raccolto 10 punti consolidando il loro quarto posto e recuperando terreno sulle prime 3 in classifica.Ridotti ad esempio da 7 a 3 lo svantaggio nei confronti dell’undici di Guagnini che invece non hanno iniziato benissimo il 2011 con 2 KO e una sola vittoria in 4 gare che guarda caso e sono 2 anche le debacle nelle ultime 3 giornate di campionato.Questo porta a uno scivolamento dal secondo al terzo posto e ora la vetta torna a essere distante 6 lunghezze per quella che è una situazione diciamo non molto diversa da quella dell’Inter in serie A visto che anche i nerazzurri vedono aumentare di 3 punti il ritardo dalla capolista dopo aver appena accorciato di 3 punti sulla stessa.Gli elementi comuni tra le compagini di Guagnini e Leonardo oltre alla sconfitta in questa domenica sono la piccola pausa occasionale di Eto’o,per una volta rimasto a secco e non in grado di andare oltre il 5 in pagella,l’indisponibilità di Julio Cesar e il fatto di dover ricorrere a un fin qui non esaltante Castellazzi per quanto concerne la sostituzione dell’estremo difensore brasiliano.L’ex doriano dopo un paio di prestazioni confortanti si rende protagonista di una brutta prova in quel di Udine col 4,5 in pagella che diventa 1,5 per via delle 3 reti incassate in pratica sia a livello reale che a livello virtuale visto il risultato finale di questo fantamatch.Una delle reti incassate al Friuli porta la firma del suo compagno fantacalcistico Zapata ma i meneghini non possono sfruttarla visto che il giocatore non viene schierato titolare da Guagnini.Col colombiano in campo la fascia 1 avrebbe potuto essere raggiunta ma ovviamente sarebbe cambiato poco anche se si sarebbe migliorato un esiguo 60,5 diventato 62,5 per via del fattore campo:gli ospiti toccano 78,5 e 18 punti netti di divario legittimano ampiamente le dimensioni della sconfitta.Oltre a a Zapata,all’altro meneghin-colombiano di scena nel match domenicale delle 12.30 Cordoba e al già citato Julio Cesar non fanno parte della formazione del Marçeloneto’o nemmeno gli infortunati Zambrotta,Jimenez e Paloschi e quindi curiosamente abbiamo un indisponibile per reparto.Va leggermente meglio a Pesce che deve rinunciare solo ad Amelia,Dainelli e Ofere e che come il collega lascia fuori un goleador di giornata,Di Michele,ma la scelta si rivela meno deleteria visto che dopo aver segnato in Fiorentina-Lecce l’ex reggino poi fallisce un calcio di rigore cancellando di fatto il +3 precedentemente conquistato.Nella formazione titolare del Gang Bang abbiamo solo 2 insufficienza ovvero i 5 pieni di Bacinovic e Gomez che formano l’asse centrale di un centrocampo che sulle fasce propone ancora le due S sudamericane ovvero Sanchez(7) e Santana(6) e i sudamericani non mancano nemmeno in attacco dove troviamo l’ottimo Lavezzi(11,5 per via di un gol e un assist in Bari-Napoli) e la coppia rossonera Robinho-Cassano.L’assist dell’ex City(7,5) per il gol di Ibrahimovic nel finale del posticipo Milan-Cesena chiude di fatto sia il match del Meazza che quello del Vitagliano visto che coincide con una rete fantacalcistica e nello specifico con quella del 3 a 1 del Pesce team il cui primo marcatore in ordine di tempo è Cesare Bovo(10) a segno su punizione nell’anticipo Palermo-Brescia.L’altro rosanero Cassani viene inizialmente escluso da Pesce ma deve subentrare dalla panchina visto che Nesta esce per infortunio nella prima mezzora di Milan-Cesena e non viene valutato dalla Gazzetta e coi due palermitani e col recuperato Abbiati in difesa troviamo Paolo Cannavaro.Ancora panchina per Buffon e sul fronte opposto parte in panchina anche Riccardo Montolivo il quale però deve subentrare al posto di Jimenez che non scende in campo causa attacco febbrile in Milan-Cesena e il regista viola porta in dote al centrocampo lo stesso 5,5 portato a casa dai colleghi di reparto Aquilani e Marchisio.Stesso fantavoto per l’altro juventino Chiellini,centrale di una difesa a 3 nella quale esordisce male(4,5) Biava e nella quale troviamo anche la sufficienza secca di Paletta,e per Hernan Crespo schierato con Maxi Lopez ed Eto’o in un tridente di fatto poco incisivo:16,5 in tre.L’unico a emergere positivamente è Jeremy Menez anche se la sua rete in Roma-Cagliari e il suo 10 in fantapagella servono a poco e la sua segnatura scompare a livello di Lega-ti al palo.La gara entra subito nel vivo dato che essa condivide con gli anticipi del Sabato 4 milanesi,tra cui il francese della Roma,e altrettanti canturini tra cui i 3 rosanero Cassani,Bovo e Bacinovic.L’ex genoano nel primo tempo di Palermo-Brescia si fa vivo prima con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner dalla destra e poi con una conclusione da fuori area ma entrambe le sortite risultano imprecise esattamente come il destro incrociato del suo doppio compagno Bacinovic che inaugura la serie di spunti offensivi di questo fantamatch.Materiale interessante da questo punto di vista viene tratto anche dall’altro anticipo delle 18,Parma-Catania,che in comunque con la gara del Vitagliano ha ben 4 argentini equamente divisi tra emiliani e siciliani ma con la prevalenza di milanesi visto che Guagnini ne schiera 3.Uno di questi è Maxi Lopez che ci prova prima con un diagonale rasoterra,portiere para a terra,poi con un altro diagonale mancino da buona posizione che finisce fuori di pochissimo e infine con un piatto debole e centrale e facilmente neutralizzabile e neutralizzato.Il biondo attaccante si da molto da fare e pur non brillando(6) riesce a fare a meno del connazionale e compagno di squadra e di reparto Crespo(5,5) la cui unica conclusione verso la porta viene respinta a livello reale dal canturino Spolli il quale quindi riesce a essere utile a Pesce anche se costui non lo schiera titolare.Dal match del Tardini la compagine del tecnico lariano trae ben 5 iniziative di Gomez e un paio di esse risultato molto pericolose:diagonale in corsa dalla sinistra dell’area dopo ottimo scambio con l’ex canturino Ricchiuti con palla fuori di poco e gran destro dal limite alzato con bravura in corner da Mirante a livello reale e da Castellazzi a livello virtuale.Meno insidiose le altre 3 conclusioni,2 imprecise e l’altra murata dalla difesa,e quando successivamente il giocatore prova a deviare in porta un cross su calcio di punizione dalla sinistra viene anticipato sia a livello reale che a livello fantacalcistico da Paletta.Palermo-Brescia torna a essere protagonista con le 2 sortite di Cassani,destro di prima intenzione deviato in corner da un difensore e insidioso tiro cross basso dalla destra che attraversa tutta la linea di porta prima di finire oltre il secondo palo,e soprattutto le 2 del suo doppio compagno e collega di reparto Bovo.Il numero 5 rosanero non trova lo spunto giusto con la palla in movimento,destro rasoterra da fuori parato a terra,ma lo trova invece nel finale della gara del Barbera su calcio di punizione:destro potente a giro che trafigge contemporaneamente Rosati e Castellazzi dando l’1 a 0 sia al Palermo che al Gang Bang.Il gol di Menez nell’anticipo delle 20:45 tra Roma e Cagliari,dribbling elegante sul portiere in uscita e palla depositata nella porta a quel punto sguarnita,in teoria sembrerebbe pareggiare fantacalcisticamente parlando la rete canturina ma di fatto non è così visto che segnatura non viene considerata tale per quanto concerne la Lega-ti al palo.Curiosamente il Marçeloneto’o chiude il Sabato calcistico in svantaggio di reti fantacalcistiche nonostante abbia ottenuto un punteggio migliore dal proprio quartetto (27,5 contro il 26,5 avversario) ma questa situazione viene di fatto ribaltata con la gara domenicale delle 12.30 tra Udinese e Inter nella quale Guagnini trae solo un risicato 6,5 dalla coppia nerazzurra Castellazzi-Eto’o.Il camerunese si vede poco a livello offensivo e produce un paio di conclusioni non irresistibili,la prima parata facilmente e la seconda deviata in corner da un difensore,mentre all’ex bresciano non basta respingere con prontezza le 2 conclusioni da fuori del suo doppio avversario di giornata Sanchez per evitare un 4,5 in pagella che diventa 1,5 in fantapagella.Il cileno(7 sia come numero di maglia nell’Udinese che come fantavoto) sfiora il gol anche con un colpo di testa sotto misura fuori di poco e con la sua prestazione consente al Gang Bang di ritrovarsi in vantaggio anche a livello di fantapunteggi parziali(in realtà in quel momento i padroni di casa sono ancora in vantaggio di mezzo fantapunto fattore campo escluso ma lo sono con un giocatore valutato in più rispetto agli ospiti) il che legittima il suo vantaggio a livello di reti.A legittimarlo è anche l’intraprendenza di un Ezequiel Lavezzi in gran forma che semina il panico sia tra la difesa del Bari a livello reale sia quella del Marçeloneto’o nella quale come detto non brillano ne Chiellini ne Biava poco reattivi e poco concentrati.Il Pocho parte spesso dalla sinistra dove incrocia l’ex genoano avendo quasi sempre la meglio su di lui e questo accade ad esempio al minuto 31 quando riesce poi a calciare di destro dall’interno dell’area con Chiellini che si salva deviando in corner.L’argentino svaria molto sul fronte offensivo risultando la variabile impazzita di quella sorta di 3-1-3-2-1 messo in campo da Pesce nel quale Robinho opera da prima punta con Cassano e lo stesso Lavezzi alle sue spalle e Bacinovic posto davanti ad una difesa rosanero nei suoi estremi.La porta di Castellazzi viene minacciata dal Pocho di nuovo al 35°,destro incrociato dal limite di poco a lato,e viene poi trafitta nuovamente dal numero 22 partenopeo 3 minuti dopo:spettacolare e vincente la sua deviazione sotto misura di tacco con cui devia in rete un tiro di Cavani a livello reale,a livello virtuale possiamo attribuirlo a Sanchez,su calcio di punizione dal limite.Il primo tempo si chiude quindi sul 2 a 0 per il Gang Bang che non paga cerca il tris ancora con Lavezzi che al 55° cerca di sfruttare in maniera diverso un calcio di punizione ovvero tentando lui direttamente la battuta rete e producendo un destro tagliato che finisce alto ma non di molto.Qualche lampo di Menez accende la luce di un centrocampo,quello milanese,nella circostanza tutt’altro che sfavillante a cominciare dalle altre due M ossia Marchisio e Montolivo che nel quadrilatero centrale occupano la parte sinistra e che non riescono a emergere molto positivamente sia in fase offensiva che in fase di ripiegamento quando da quella parte occorre provare a contrastare Sanchez o il propositivo Cassani.Senza esterni di ruolo in campo,anche Menez gioca come mezzala e si allarga poco,i padroni di casa subiscono molto sulle fasce non riuscendo tra l’altro a rifarsi nemmeno centralmente vista anche la poca lucidità di Alberto Aquilani che al 76° prova la stoccata di destro di prima intenzione dall’interno dell’area di rigore ma viene anticipato dalla puntuale scivolata di Cannavaro che si rifugia in corner.Nell’ultimo quarto d’ora delle gare della Domenica pomeriggio non accade nulla di rilevante per questo fantamatch che torna ad accendersi in concomitanza col posticipo serale Milan-Cesena nel quale opera la coppia rossoner-canturina formata da Cassano e Robinho.Entrambi vengono valutati con un 6,5 ma quello del brasiliano diventa 7,5 come detto per via dell’assist per il gol di Ibrahimovic e per la Lega-ti al palo è come se quel pallone da lui calciato anziché prima sui piedi dello svedese e poi nella rete del Cesena fosse finito direttamente nella rete del Marçeloneto’o.L’ex City in precedenza aveva cercato la via del gol diverse volte chiamando all’intervento il portiere avversario 3 volte(non pericolosissimo nel primo caso,colpevolmente centrale a tu per tu con l’estremo difensore nel secondo e abbastanza insidioso nel terzo) e mandando la palla fuori in altrettante circostanze:nell’ultimo caso colpisce di destro da posizione defilata dopo aver saltato anche il portiere in uscita con palla che incoccia la parte esterna del palo prima di finire sul fondo.Il 21 totalizzato dal trio canturo-milanista(c’e anche il 7 dell’ottimo Abbiati) certifica ufficialmente la fascia 3 del Gang Bang che grazie soprattutto a uno spettacolare Lavezzi restituisce a Chiellini e soci lo 0 a 3 da essi incassato sempre al Vitagliano nella seconda giornata di questo campionato.MIGLIORE IN CAMPO SKY:LAVEZZI(GANG BANG)

Se il fantaderby nerazzurro tra Carbone e Moretti viene vinto da chi gioca in trasferta,in quello rossonero tra Meregalli e Crippa sono invece i padroni di casa ad avere la meglio.L’O Profeta sconfigge 3 a 2 l’Ibradiddio tutto sommato meritatamente visto che la vittoria non viene determinata dal fattore campo e ci sono 4 punti netti di divario,quindi quasi l’equivalente di un’intera fascia reti,tra il 77 reale dei vedanese e il 73 dei casatesi ai quali non bastano le reti e i 10 in fantapagella dei suoi 2 big per eccellenza Ibrahimovic e Totti.Tra i padroni di casa vanno invece a segno Candreva(8,5),Gilardino(9,5) e Sergio Floccari(9) inizialmente escluso da Meregalli ma subentrato in quanto Pato,schierato titolare dai campioni di lega in carica,entra in campo solo nel finale del posticipo Milan-Cesena e non viene valutato dalla Gazzetta.Il numero 7 rossonero finisce quindi nell’elenco inutilizzabili di questa fantagara e l’elenco per la verità non è lunghissimo visto che oltre al suo nome troviamo quelli degli infortunati Eder,Boateng ed Hernandez e quello dello squalificato Giaccherini.Squadre quindi quasi al completo e per quanto concerne i padroni di casa possiamo dire che oltre a 3 marcatori di giornata essi hanno anche 3 assist man di giornata e curiosamente 2 di loro,Gamberini e Hernanes,propiziano la rete di un vedanese,rispettivamente Gilardino e Floccari,anche a livello reale con il +3 derivante da questi 3 assist che in pratica compensa il 3 in fantapagella di un Dias espulso in Bologna-Lazio.Componente laziale quindi convincente solo per 2 terzi al contrario di quella viola(15,5 per la coppia Gamberini-Gilardino) totalmente sufficiente come quelle romanista(6,5 per Julio Sergio e Vucinic e il montenegrino arriva a 7,5 con l’assist) e come quella diciamo isolana rappresentata dal 6,5 del difensore palermitano Munoz e dal 7 del centrocampista cagliaritano Cossu.Considerando che anche Palacio non demerita(6,5) viene fuori che quella di Dias è l’unica insufficienza di un 3-4-3 decisamente a trazione anteriore con un attacco a base di prime punte e un centrocampo pieno di elementi dalla spiccata qualità offensiva.Situazione diversa invece per l’Ibradiddio che mette talento puro solo in attacco con la coppia Ibrahimovic-Totti alla quale viene abbinata la frizzante vitalità del neo barese Rudolf preferito all’altro “galletto” Kutuzov e a un Nicola Pozzi dato come riserva in Sampdoria-Juventus.L’ex genoano non va oltre la sufficienza secca ossia lo stesso voto portato a casa dai componenti di un centrocampo a 4,quello casatese,molto più improntato sulla quantità rispetto a quello ospite con il solo Cordova che alza un po’ il tasso tecnico di un reparto in cui poi troviamo corridori-cursori come Ambrosini,Nainggolan e Marco Rossi col cagliaritano schierato a sinistra al posto di un Dossena acciaccato e non schierato titolare nemmeno dal Napoli e Bari.In tema di partenopei 6 in fantapagella anche per Morgan De Sanctis schierato alle spalle di un trio difensivo nel quale troviamo a destra Cassetti(altra sufficienza secca)al centro Kaladze(che con 6,5 è l’unico dei suoi,Ibra e Totti a parte,ad andare oltre il 6) e a sinistra Chivu che porta a casa un poco onorevole 4,5.Una sola sufficienza quindi anche per gli uomini di Crippa che però soccombono come detto anche per un tasso di qualità inferiore a centrocampo e sulla trequarti visto che non sono inferiore all’avversario ne per quanto concerne la retroguardia ne per quanto riguarda il reparto avanzato.Tra i 22 in campo al Gabinetto i primi in assoluto a essere chiamati in causa sono Munoz e 2 centrocampisti con la C,Candreva e Cordova,impegnati negli anticipi delle ore 18 con l’italiano che riesce a fare meglio del cileno sia a livello calcistico che a livello fantacalcistico.Il regista bresciano come detto non va oltre la sufficienza e al Barbera produce solo un destro impreciso dalla distanza e per la verità anche l’avvio di Candreva,conclusione in corsa da dimenticare,non è dei migliori.L’ex juventino cresce di condizione e rendimento poco alla volta sfiorando andando vicino al gol nella fase finale del primo tempo del Tardini quando riesce a superare anche il portiere in uscita ma poi è costretto a calciare da posizione defilata con palla che non inquadra la porta.Il numero 7 gialloblu si riscatta in avvio di ripresa quando appoggia in rete da pochi passi dopo un colpo di testa del casatese Angelo respinto dalla traversa:forse la palla aveva già varcato la linea dopo la conclusione del brasiliano ma l’arbitro concede il gol solo dopo il tap-in di Candreva che ha quindi il potere di dare l’1 a 0 sia alla compagine di Marino che a quella di Meregalli.Quest’ultima si rende pericolosa anche con 2 colpi di testa di Munoz sugli sviluppi di altrettanti calci d’angolo in Palermo-Brescia:nel primo caso palla sulla traversa nel secondo ci pensa Cordova a salvare sempre di testa quasi sulla linea sia a livello reale che a livello fantacalcistico.Anche dall’anticipo delle 20.45 Roma-Cagliari arrivano spunti offensivi di un certo rilievo anche se il primo di essi è un destro altissimo di Cossu dal limite col piccolo fantasista sardo che riesce a riscattarsi parzialmente poco dopo visto che per impedire che il suo bel destro a giro finisca in rete ci vuole la bella deviazione in corner del portiere che a livello reale è l’altro vedanese Julio Sergio.Tale estremo difensore a livello virtuale blocca facilmente il destro velleitario del suo compagno calcistico ma avversario fantacalcistico di giornata Totti che poco dopo va a segno su rigore dando il momentaneo 1 a 0 alla Roma e il momentaneo 1 a 1 all’Ibradiddio:nella realtà dell’Olimpico il rigore nasce proprio da un cross in area del Pupone che quindi diciamo si merita di poter calciare quel penalty.Il numero 10 giallorosso tenta la via del gol anche in seguito prima con un sinistro impreciso dal limite(impreciso come il destro da fuori dell’altro casatese Nainggolan) e poi con un tiro cross dalla destra smanacciato a fatica dal portiere che fa in tempo a recuperare la posizione e a evitare che il pallone superi la linea di porta.In questa fase l’O Profeta cerca invece il nuovo vantaggio con la coppia Cossu-Vucinic con il numero 7 rossoblu che torna a farsi vivo con un paio di conclusioni che vengono smorzate da difensori avversari e rese inoffensive e quando invece aggancia bene un pallone in area e si appresta a sferrare la stoccata viene chiuso in corner a livello reale da Mexes suo ex compagno fantacalcistico oltre che ex vedanese.Vucinic invece prima di regalare a Menez l’assist del 3 a 0 giallorosso ha una buona chance ma una volta a tu per tu col portiere sbaglia a calibrare il cosiddetto tocco sotto con palla che non centra la porta.Meregalli grazie a quell’assist riesce a chiudere il sabato calcistico in leggero vantaggio a livello di fantamedia(7,2 contro 7 visto che i suoi 5 giocatori impegnati nell’anticipo totalizzano 36 e gli avversari arrivano a 28 in 4) e in avvio delle gare delle domenica pomeriggio(Udinese-Inter delle 12.30 non ha elementi in comune col match del Gabinetto) arriva anche il nuovo vantaggio a livello di reti.Al 5° di Bologna-Lazio abbiamo infatti l’ottimo scambio Floccari-Hernanes che mette l’ex atalantino nelle condizioni di fissare il vantaggio sia per la compagine capitolina che per quella vedanese che non viene certo scossa poi dal sinistro fiacco da fuori di Rudolf controllato senza problemi a livello reale al minuto 14 di Napoli-Bari dall’altro casatese De Sanctis.L’atteggiamento tattico spregiudicato dell’O Profeta da subito i suoi frutti e consente ai padroni di casa di essere complessivamente più pericolosi e incisivi degli ospiti che nelle gare delle ore 15 hanno effettivamente in campo solo 3 giocatori di movimento e per la precisione uno per reparto.L’unico centrocampista è Marco Rossi che tiene diligentemente la fascia destra riuscendo a non subire troppo fantacalcisticamente parlando l’altro genoano Palacio e che poco prima della mezzora ha una buona chance ma schiaccia troppo di testa da buona posizione con palla che rimbalza per terra e viene neutralizzata senza troppi problemi da Sorrentino al Bentegodi e da Julio Sergio in quel di Vedano al Lambro.Sempre al Bentegodi Palacio invece ci prova per 2 volte a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa ma entrambe le conclusioni risultano decisamente velleitarie al contrario dell’insidiosa incornata sotto misura di Sergio Floccari che devia alla grande un cross dalla destra con De Sanctis bravissimo a deviare in corner evitando la doppietta del centravanti laziale e il 3 a 1 dell’O Profeta.Nulla può invece l’estremo difensore casatese al minuto 56 quando sugli sviluppi di un corner dalla sinistra Gamberini fa da torre per l’altra G vedanese e fiorentina Gilardino che sempre di testa devia in rete colpendo sotto misura.120 secondi dopo il Gila ci riprova sempre di testa deviando bene un calcio di punizione dalla sinistra ma stavolta De Sanctis riesce a respingere la minaccia evitando il tracollo dei casatesi che provano invece a rientrare in partita con una bella percussione palla al piede di Rudolf chiusa con un gran sinistro da fuori area che finisce di poco a lato.Le 2 sortite di Rodrigo Palacio nei minuti finali di Chievo-Genoa(colpo di testa sotto misura con palla fuori di poco al 79° e girata di destro parata del portiere 3 minuti dopo) chiudono la serie di spunti offensivi tratti dalle gare della domenica pomeriggio intervallo di tempo nel quale l’O Profeta legittima la propria superiorità tecnico-tattica chiudendo virtualmente un fantamatch che viene riaperto da Zlatan Ibrahimovic impegnato nel posticipo serale tra Milan e Cesena.L’ex interista cerca il gol in più di una circostanza e nel primo tempo del match del Meazza si vede prima contrarre dall’ottima uscita bassa di Antonioli il quale si ripeta poi bloccando a terra il suo colpo di testa in tuffo anche se nella circostanza come spesso accade quando i rossoneri attaccano non viene punita una posizione irregolare del giocatore al momento del cross del compagno.Ibrahimovic poi entra nell’azione che porta all’autorete del cesenate Pellegrino che porta in vantaggio i rossoneri poco prima dell’intervallo e nella ripresa lo svedese continua a illuminare la scena con la sua classe e le sue giocate sopraffine facendosi valere anche come assist-man.E’ sua infatti la sponda che consente la stoccata di prima intenzione dal limite dell’altro rossoner casatese Ambrosini il quale alza troppo la mira di destro con palla che sorvola la traversa esattamente come capita successivamente al destro potente su calcio di punizione di Ibrahimovic.Il numero 11 milanista non trova la porta nemmeno con un destro di controbalzo dal limite ma la trova nei minuti di recupero della gara di S.Siro quando trafigge Antonioli a livello reale e Julio Sergio a livello di Lega-ti al palo con un potente diagonale di destro a mezz’altezza. Il gol dello svedese arriva troppo tardi per l’Ibradiddio visto che la pochi istanti dopo essa arriva il fischio finale sia al Meazza che al Gabinetto e per gli uomini di Crippa si tratta della sconfitta numero 11 in questa stagione,la numero 10 in un campionato in cui come l’anno scorso il toccasana è la compagine di Carbone.Il 50% esatto dei 12 punti fin qui conquistati sono infatti stati ottenuti contro la compagine concorezzese contro la quale sono state ottenute 2 delle 3 vittorie totali in campionato e soprattutto 6 dei 10 punti conquistati da Totti e soci nelle ultime 9 giornate oltre che 3 dei 4 punti messi insieme invece nelle ultime 7 giornate nelle quali i casatesi hanno collezionato ben 5 sconfitte.Per i vedanesi si tratta della quarta vittoria nelle ultime 5 gare di campionato e il quinto successo nelle ultime 7 uscite ufficiali nelle quali la squadra ha sensibilmente migliorato la propria situazione sia in campionato che in coppa.Momento quindi favorevole per i campioni di lega in carica che 5 giornate fa erano penultimi con soli 4 punti di vantaggio sull’ultima in classifica e ora sono quinti con una distanza tutto sommato contenuta,5 lunghezze,dal quarto posto e quindi dalla colonna di sinistra della classifica.Nemmeno il solito straordinario Ibrahimovic riesce a fermare la risalita di Floccari e soci.MIGLIORE IN CAMPO SKY:IBRAHIMOVIC(IBRADIDDIO)
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