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COMMENTO FINALE DI COPPA

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2011 14:27
18/05/2011 14:27
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Alla prima finale di coppa della sua storia Guagnini fa centro e si aggiudica il trofeo mettendo la meritata cilegina sulla torta di una grande stagione nella quale oltre ad aver sfiorato lo scudetto e vinto appunto la coppa riesce a stabilire 3 nuovi primati assoluti della Lega-ti al palo:minor numero di sconfitte in campionato(6) e in generale nella stagione(7) con la bellezza di 69 punti(mai nessuno era arrivato a tanto) messi insieme nelle 36 partite disputate da Settembre a Maggio.Il Disco Inferno si arrende di misura,3 a 2,al Marçeloneto’o e chiude invece la sua stagione nello stesso modo in cui l’aveva iniziata ovvero perdendo una finale.

Finale davvero intensa e combattuta e decisa di fatto solo nel finale grazie al gol di Samuel Eto’o nel posticipo Napoli-Inter col 9,5 del camerunese che finisce per fare la differenza consentendo alla compagine di Guagnini di finire in fascia 3 ottenendo un 77 superiore di 2,5 fantapunti al 74,5 messo insieme dai canturini.Si fosse trattato di un match di campionato avremmo detto che vista la differenza non abissale da questo punto di vista avrebbe potuto starci anche il pareggio ma visto che in questo caso la gara non poteva concludersi in parità possiamo dire che ha vinto la squadra che lo ha meritato di più.Lo ha meritato di più anche in considerazione di un cammino in coppa decisamente migliore rispetto al Disco Inferno che chiude al secondo posto nonostante un attacco (9 gol in 8 partite) e una fantamedia(68,375) non eccezionali e soprattutto nonostante il fatto che alla fine totalizzi 4 punti in meno rispetto allo Scarsi Forte eliminato in semifinale non senza un pizzico di fortuna proprio dagli uomini di Lietti.Per la prima volta nella storia di questa competizione non abbiamo quindi una classifica precisamente a scalare come numero di punti andando in ordine dal primo all’ottavo posto e a onore del vero dobbiamo dire che è anche la prima volta che la coppa viene vinta da una squadra con una fantamedia inferiore al 70 e con una quota gol fatti inferiore a 14 visto che Eto’o e soci si fermano a 12 a fronte di 8 reti incassate:nessuno aveva mai vinto la coppa con un numero di gol al passivo così basso e questo ci dice che la fortuna ha dato una piccola mano anche ai milanesi oltre che ai lariani in questa competizione.Nel 77 totalizzato dal Marçeloneto’o oltre al 9,5 dell’ex catalano spicca anche quello di Giuseppe Biava ma la palma del migliore in campo in assoluto va a Isla che tocca quota 10,5 segnando un gol importantissimo per la corsa Champions dell’Udinese e a conti fatti anche per la vittoria del Guagnini team nella circostanza costretto a fare a meno di Crespo,degli juventini di centrocampo Aquilani e Marchisio(infortunato il primo,squalificato il secondo) e dei milanesi di maglia della difesa Cordoba e Jankulovski da tempo ai box per problemi fisici.Alle loro inutilizzabilità si aggiungono poi anche quelle di Menez e Conti che rimangono in panchina per tutti i 90 minuti rispettivamente di Catania-Roma e di Milan-Cagliari con la scelta del tecnico meneghino di togliere dalla naftalina Kharja,in precedenza mai convocato dal proprio team fantacalcistico in questa stagione,che si rivela provvidenziale visto che consente di evitare di giocare in 10 e trasforma in 77 un 70,5 che avrebbe significato fascia 1 e quindi sconfitta.L’ex genoano infatti porta a casa un 6,5 e impreziosisce un reparto che a parte il già citato Isla non brilla particolarmente vista la sufficienza secca di Montolivo e il 5,5 di Jimenez ossia i componenti dell’asse centrale di una sorta di 3-1-3-3 nel quale il viola agisce davanti ad una difesa sui cui esterni troviamo le sufficienze secche di Zapata e Chiellini.Il rendimento complessivo bianconero finisce per presentare un paio d’ombre in considerazione del fatto che in attacco Alessandro Matri ottiene lo stesso 5 in fantapagella preso dal portiere Julio Cesar(una rete incassate nel posticipo Napoli-Inter) facendo quindi salire a 3 il numero di insufficienze di una formazione nella quale trova posto anche il 7,5 di Mauro Zarate autore di un assist nel primo anticipo Lazio-Genoa che come vedremo ha abbastanza da regalare a questa fantafinale.Ha solo 2 insufficienze e per di più entrambe diciamo minime(5,5) invece il Disco Inferno che nella circostanza deve fare i conti con le squalifiche di De Rossi,Krasic e Kozak e con gli infortuni di Mexes e Pisano oltre che con il turn over di Delio Rossi che non convoca Sirigu per la trasferta del Palermo a Genova contro la Sampdoria il che spinge Lietti a dover invece convocare lui Benussi per la seconda volta in questa stagione:la prima era stata in occasione della formazione data per la finale di supercoppa e per la prima giornata di campionato 2010/11.Il turn over rosanero fa si che al Marassi vadano inizialmente in panchina anche Pastore e Pinilla ma quest’ultimo entra poi nella ripresa segnando il gol che decide la partita e portando a casa un 10 che esalta l’attacco canturino nel quale trovano posto anche l’altro goleador di giornata Floro Flores(9,5) e Borriello che viene riproposto titolare da Lietti dopo oltre 2 mesi ma non ripaga la fiducia risultando insufficiente.Non mette piede in campo invece Pastore e lo stesso vale per il suo collega di reparto Sculli in Lazio-Genoa con il Disco Inferno che deve ricorrere a 2 cambi in corsa per completare un centrocampo a 3 imperniato sulla sufficienza secca del centrale Thiago Motta:al posto del numero 14 biancoceleste entra uno che prende parte attivamente alla gara dell’Olimpico ossia il genoano Jucka(6),in luogo dell’argentino subentra l’altro fantasista rosanero che arriva a quota 7 grazie all’assist per il gol di Miccoli in quel di Genova.Il reparto che consente di avere la maggior possibilità di scelta è la difesa e per questo ragione i canturini puntano su un 4-3-3 i cui esterni di difesa sono Lichsteiner(6) e Armero(6,5) con il portiere Antonioli(6) e i centrali di nome Nicolas ossia Burdisso(6) e Frey(5,5) che completano una retroguardia con la media pari a una sufficienza spaccata.Curiosamente a deludere maggiormente sono i 2 giocatori riproposti come titolari dopo diverso tempo visto che anche Frey non veniva schierato titolare nella Lega-ti al palo dallo scorso 20 Marzo e quindi di fatto anche lui da un paio di mesi esattamente come Marco Borriello.Il Disco Inferno inizia anche la gara nel peggiore dei modi visto che alla prima vera occasione del primo anticipo della 37° giornata di A Giuseppe Biava fa centro deviando di testa nella rete del Genoa un cross tagliato proveniente dalla bandierina di destra prodotto realmente da Cristian Ledesma e che fantacalcisticamente parlando potremmo attribuire a un altro argentino laziale cioè Zarate che successivamente all’Olimpico un assist per un gol biancoceleste riuscirà a produrlo sul serio.L’inizio arrembante del Marçeloneto’o riesce quindi a dare subito i suoi frutti grazie al duo capitolino-milanese composto da un Biava attento in fase difensiva e come abbiamo visto efficacissimo anche nell’area di rigore avversaria e da uno Zarate che cerca la rete nel resto della partita disputata a Roma nell’ambito della quale l’arbitro gli risparmia un’ammonizione che avrebbe invece meritato peraltro per una trattenuta ai danni del suo doppio avversario di giornata Kucka.Lo slovacco è il primo canturino a provare la conclusione con un sinistro strozzato dal limite che finisce sul fondo poco prima che il suo doppio compagno Floro Flores entri attivamente nell’azione del provvisorio pareggio rossoblu:l’ex udinese entra bene in area dalla destra ma poi il suo rasoterra viene murato.Lo stesso Floro Flores ci riprova con un pallonetto di destro da fuori area,palla alta,e poco dopo Kucka riesce finalmente a centrare la porta calcistica di Muslera e quella fantacalcistica di Julio Cesar col suo potente sinistro di prima intenzione dall’interno dell’area di rigore che viene alzato bene in corner da entrambi gli estremi difensore in questione.Gli uomini di Guagnini si riaffacciano poi in avanti con un paio di iniziative di Zarate che prima si vede bloccare a terra da Edoardo realmente e da Antonioli virtualmente un destro a giro dalla sinistra dell’area e successivamente da posizione analoga sfiora l’incrocio dei pali con una conclusione decisamente più pericolosa rispetto alla precedente.Nell’attacco di Guagnini il numero 10 laziale opera da esterno di destra e lo stesso discorso vale sul fronte opposto per il suo doppio avversario di giornata Floro Flores che riprende la propria caccia al gol con un destro di prima intenzione da posizione defilata che si perde sul fondo,con una percussione centrale chiusa da un tiro rimpallato in fallo laterale da un difensore e con un potente mancino rasoterra dalla sinistra deviato bene in corner dal portiere avversario.E’ l’ultimo dei tentativi falliti dal numero 83 rossoblu che sul finire di Lazio-Genoa riesce a imitare Biava andando a segno tra l’altro nella stessa porta e sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo anche se in questo caso ci riesce grazie a un pizzico di fortuna visto che si trova sulla traiettoria del tiro di Criscito con palla che gli rimbalza sul corpo prima di finire in rete.E’ il gol del pareggio per il Disco Inferno che esattamente come il Marçeloneto’o non ha propri titolari in campo nel secondo anticipo Milan-Cagliari,gara che dunque non regala nulla a questa semifinale che dopo il sabato calcistico vede i canturini con un fantapunteggio parziale pari a 21,5(le sufficienze secche di Lichsteiner e Kucka e il 9,5 di Floro Flores) e i milanesi a quota 15,5 ma con 2 giocatori utilizzati anziché 3.Il vantaggio a livello di fantamedia(8,5 contro 7,17) di questi ultimi si affievolisce leggermente (7,67) con la sufficienza secca di Riccardo Montolivo che nella gara domenicale delle 12.30 tra Fiorentina e Bologna produce in totale 3 tiri in porta senza mai trovare quello vincente:destro rasoterra deviato da un difensore e parato a terra dal portiere che evita l’angolo,conclusione di prima intenzione dopo respinta della barriera e nuova murata in questo caso sia emiliana che lariana,destro in corsa dai 20 metri con palla che sorvola la traversa.Nei primi tempi della gare della Domenica pomeriggio curiosamente abbiamo quasi tutti spunti offensivi legati al colore bianconero con le uniche eccezioni rappresentate da un tiro cross impreciso da posizione defilata di Ilicic al minuto 16 di Sampdoria-Palermo e dalla sortita di Borriello che al 33° di Catania-Roma spreca una buona chance controllando male un pallone in area e poi calcia addosso al portiere in uscita.In attesa di poter sfruttare anche Pinilla e Thiago Motta il Disco Inferno tra le ore 15 e le ore 15.45 del 15 Maggio 2011 si rende pericolosa anche col terzino sinistro Armero molto propositivo sulla fascia e autore di un bel duello fantacalcistico con l’altro udinese Isla a sua volta coperto su quella fascia da un altro friulano di maglia come Zapata che di Armero è anche connazionale quindi gli incroci da quella parte si sprecano.Il numero 27 bianconero al 6° sfiora la traversa con un insidioso tiro cross dalla sinistra e 10 minuti dopo manca di concretezza quando una volta messo a tu per tu con il portiere in area sempre sulla parte mancina produce un tocco mancino rasoterra di prima intenzione a metà tra una conclusione e un assist per un compagno favorendo la respinta di Sorrentino el Bentegodi e quella di Julio Cesar in questo fantamatch.Il giocatore tornerà ad avere chance importanti a cavallo tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo ma prima di arrivare a questo dobbiamo narrare di 2 iniziative di Matri:sinistro di prima intenzione dall’interno dell’area con palla alta all’11° e bel colpo di testa sul primo palo su cross dalla destra con palla che termina a lato.L’altro bianconero meneghino Jimenez entra ufficialmente in partita nella fase centrale del primo tempo quando prima,23°,scambia bene con un compagno obbligando poi il portiere avversario a distendersi per bloccare il suo rasoterra incrociato dai 20 metri e poi,26°,colpisce di testa in tuffo sugli sviluppi di un cross dalla destra di Isla sporcato da Borriello in ripiegamento difensivo:incornata che da l’illusione del gol perdendosi invece sull’esterno della rete.In attesa di poter sfruttare il duo nerazzurro Kharja-Eto’o schierato sul fronte sinistro offensivo del suo 3-1-3-3 la squadra di Guagnini si affida al suo centro-destra e tra il 27° e il 35° a farla da padrone sono proprio gli esterni udinesi Zapata e Isla.Prima il colombiano fa centro di testa deviando un corner dalla destra ma la rete non viene convalidata perché nella sua traiettoria dalla bandierina fino all’area di rigore la palla era uscita ma poco male visto che al 29° Udinese e Marçeloneto’o trovano il vantaggio grazie ad Isla bravo a risolvere con un tocco d’interno sotto misura una mezza mischia creatasi nelle aree di Chievo e Disco Inferno.Le compagini di Guagnini e Guidolin cercano di aumentare subito la proporzioni del loro vantaggio ma il nuovo colpo di testa,sempre sugli sviluppi di un calcio d’angolo,di Cristian Zapata non inquadra la porta al minuto 35.Cinque minuti dopo sempre in Udinese-Chievo Isla rischia di essere dannoso per il proprio club fantacalcistico dato che fornisce un invitante assist,destro al volo dalla destra dell’area,al suo avversario virtuale di giornata Armero che si trova nelle condizioni di battere di sinistro da ottima posizione in completa solitudine ma colpisce male il pallone producendo una conclusione debole e facilmente parabile da Sorrentino al Bentegodi e da Julio Cesar in questo fantamatch.Entrambi i portieri in questione saranno poi bravi ad anticipare sotto porta lo stesso Armero a inizio ripresa quando abbiamo anche un’altra rete bianconera annullata ai meneghini:al 55° di Parma-Juventus Matri segna in evidente fuorigioco e non possiamo parlare nemmeno di rete annullata visto che l’arbitro fischia prima che il giocatore calci in porta.Complice anche la poco efficacia offensiva del numero 32 juventino il Marçeloneto’o non chiude la gara mantenendo vive le speranze del Disco Inferno che nel secondo tempo di Sampdoria-Palermo può contare effettivamente anche su un Mauricio Pinilla che riesce a essere invece molto più spietato rimpiazzando bene anche un Borriello uscito nell’intervallo di Catania-Roma.Il cileno all’83° vede deviato in corner da un difensore una propria conclusione di sinistro ma 3 minuti dopo trova il pronto riscatto concludendo nella migliore un’azione di contropiede che spegne le speranze salvezza della Sampdoria e riaccende quelle della compagine di Lietti:al Marassi fa centro con un destro sotto misura beffando Curci in uscita dopo aver scambiato bene con Hernandez,a livello di Lega-ti al palo al posto di Curci ed Hernandez vanno messi i nomi di Julio Cesar e Ilicic.Si arriva quindi al posticipo Napoli-Inter in perfetta parità(2 reti e un assist sia per i canturini che per i milanesi) e diventa di conseguenza decisivo proprio il match del San Paolo nel quale Guagnini ha 3 carte da giocarsi mentre Lietti ha solo Thiago Motta.La sufficienza dell’ex genoano,che colpisce male di testa in area deviando in fallo laterale un cross su punizione dalla destra,non consente ai lariani di centrare la fascia 3 obiettivo raggiunto invece sul fronte opposto grazie al 21 del trio Julio Cesar-Kharja-Eto’o.Decisivo in tal senso è soprattutto il 9,5 del camerunese il quale prima fa le prove generali,destro di prima intenzione da fuori area con palla sopra la traversa,e poi trova la giocata giusta per sbloccare il posticipo e decidere questa fantafinale.Il suo destro secco a mezz’altezza dai 20 metri trafigge realmente De Sanctis e virtualmente Antonioli scatenando la gioia dei tifosi del Marçeloneto’o che poco dopo devono trattenere una nuova esultanza quando Kharja non riesce ad agganciare bene in area su sponda dello stesso Eto’o con palla che termina sul fondo.Il 3 a 2 finale premia comunque gli uomini di Guagnini che portano a 11 la striscia di gare utili consecutive con la quale chiudono questa stagione (6 vittorie e 5 sconfitte dal 20 Febbraio,data dell’ultimo KO, a oggi) con possibilità di migliorare nella prossima il record assoluto(13) stabilito quest’anno dal Neoprene.Situazione diametralmente opposta invece per il Lietti team che esce sconfitto e porta a 9 la striscia di partite consecutive senza vittorie(4 sconfitte e 5 pareggi compreso quello al 120° nella semifinale di coppa contro lo Scarsi Forte) con la possibilità nella prossima stagione di eguagliare o superare il primato negativo(11) stabilito quest’anno dallo stesso Disco Inferno.Vedremo se queste serie proseguiranno o meno nella parte iniziale della stagione 2011/12,periodo nel quale i meneghini disputeranno la finale di supercoppa contro i campioni di lega del Neoprene.Dopo le semifinali l’autore di questo commento aveva fatto un parallelo tra le finaliste della nostra coppa e quelle della coppa Italia 2010/11 accostando i lariani al Palermo e i meneghini all’Inter:ovviamente costui sarebbe contento se tale parallelo proseguisse,a livello di risultato,anche il 29 Maggio quando rosanero e nerazzurri si affronteranno a Roma.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ISLA(MARCELONETO’O)






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