COMMENTO 13° GIORNATA

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Vinzissimo
00venerdì 22 dicembre 2006 13:27
Classifica divisa in due quella della Lega-ti al palo dopo il 13° turno.Vincono tutte le prime quattro e tre di queste sfruttando l’inferiorità numerica degli avversari che avevano giocato alla pari la partita.Ma alla fine contano i risultati che in pratica mantengono inalterate le distanze tra le squadre della prima parte della classifica.La capolista Sburaia passa in casa di un’Amatrichina sfortunata e mantiene 4 lunghezze di vantaggio dal Suma Sindaco uscito vincitore dal match interno contro il Siamo ancora Belli.Continuano anche le marce trionfali di Rampinelli,col 4 a 2 a Cantù contro la Tonyca F.C gli uomini di Meregalli conquistano il 16° punto nelle ultime 6 gare di campionato,e Cucchiaio atomico che supera per 2 a 0 il Sensazionalex che resta fanalino di coda.

Spazio in primis alla gara del “Giuseppe Prisco” di Concorezzo che rappresentava una grossa chance per i padroni di casa dell’Amatrichina per tornare in corsa per i quartieri alti.La squadra di Carbone vede sfumare il pareggio e anche una possibile vittoria solo per l’inferiorità numerica che ancora a quota 70 il totale di squadra.Un undicesimo giocatore sufficiente come voto sarebbe bastato per raggiungere la fascia delle 3 reti all’attivo e battere il 74,5 messo insieme dagli uomini di Lunghi.Parliamo di sfortuna perché Carbone,con gli uomini contati a centrocampo e in attacco e praticamente obbligato al 5-3-2,patisce l’ingresso tardivo di Zapata in Atalanta-Udinese.Il colombiano veniva dato come titolare alla vigilia al pari del clivense Lanna,suo possibile sostituto,ma alla fine nessuno dei due porta a casa una valutazione e lo stessa vale anche per l’altro possibile ingresso ovvero Candela dato alla vigilia in panchina per scelta tecnica e lasciato li da Beretta per tutta la durata di Empoli-Siena.Agli ospiti non nuoce il votaccio del portiere Amelia perché ci pensano Corini e un Super Kakà a centrare la nona vittoria su tredici gare di campionato.
Per i padroni di casa invece risultano vane la seconda prodezza consecutiva di Materazzi e le reti di Cambiasso e Modesto.Non solo,la compagine concorezzese avrebbe anche giocato in nove se Roberto Mancini avesse aspettato qualche minuto ancora prima di inserire Figo visto che a parte il portoghese solo due centrocampisti della rosa,Cambiasso e Conti,hanno riportato valutazioni e in quel caso l’inferiorità numerica sarebbe stata egualmente inevitabile visto che per regolamento è impossibile presentare una formazione con meno di 3 elementi nel reparto centrale.A proposito di formazioni come detto Carbone ha le mani un po ‘legate e ha pochissima scelta fatta eccezione per quel che concerne il ruolo del portiere dove sono tutti disponibili.Quella col Chievo è una trasferta insidiosa per la sua Reggina orfana di tre elementi chiave ma Palermo-Ascoli e Lazio-Inter spingono a non impegnare Pagliuca e Peruzzi e così titolare è confermato Ivan Pelizzoli.Un tocco amaranto anche nella difesa a 5 dove rientra dalla squalifica Modesto e si schiera sulla sinistra con Zapata che viene schierato sulla fascia opposta ma come detto non giocherà e nessuno potrà subentrargli.Materazzi guida un reparto ancora orfano di Cordoba e che ha in Kroldrup e Bianco i marcatori centrali.Cambiasso è il metronomo del centrocampo che ha in Figo e Daniele Conti gli altri compomenti,attacco affidato e Recoba(sostituito poi però da Budan) e Di Michele.La difesa a 5 concorezzese di fatto avrebbe contro un solo attaccante che è Mutu visto che anche Lunghi non se la passa benissimo per quel che concerne il reparto avanzato.Può comunque puntare su un quintetto di tutto rispetto per il suo centrocampo che presenta Corini e Volpi in cabina di regia e 3 elementi di notevole valore e di spiccate propensioni offensive che in pratica di aggiungono a Mutu in avanti dando parecchio lavoro a Materazzi e soci.Il numero 23 nerazzurro fa un po ‘ il libero con Bianco a guardia del romeno esattamente come in un Cagliari-Fiorentina che regalerà un 5 al difensore sardo e un 6,5 all’attaccante viola.Duello perso anche quello Kroldrup con Kakà visto che la discreta prova del danese si sgretola davanti al 14 totalizzato dall’asso brasiliano vero e proprio uomo partita.A destra Taddei è in condizione ma sfiorisce davanti a Modesto(9) che su quel binario la fa da padrone mentre sul fronte opposto non risulta avere effettivi rivali,per i motivi di cui sopra,l’ottimo Stankovic(7,5).La straordinaria prova di Cambiasso non è supportata da un Conti all’altezza e Figo fa quello che può.Ne viene fuori una situazione favorevole a Corini e Volpi che hanno buon gioco,in tutti i sensi,la in mezzo e la coppia Di Michele-Budan pur demeritando non impensierisce la difesa avversaria carente sulla sinistra,Parisi bocciato,propulsiva a destra con Oddo e sufficiente nel duo centrale davanti ad Amelia che ha in D’Anna e Comotto i suoi interpreti.La contemporaneità delle gare in questo 17° turno di A fa si che tutte le gare della Lega-ti al palo inizino alle 20:30 di Mercoledì 20 Dicembre e terminino intorno alle 22:15 dello stesso giorno.Non ci sono anticipi o posticipi e le gare in contemporanea regalano subito spunti trasferibili al Prisco.Dopo 2 minuti infatti si vede giù Modesto cha carica il sinistro da fuori ma senza centrare lo specchio.Il 4° minuto di Milan-Catania regalerebbe il primo gol della serata a Kakà per il quale però possiamo ritenere fantacalcisticamente effettiva solo una delle due reti realizzate ai siciliani e come accede in questi casa la scelta cadrà sulla seconda.La prodezza dell’asso brasiliano quindi sblocca solo il match di S.Siro ma nel primo quarto d’ora si registrano altri tre tentativi dello stesso Kakà che uniti a quelli di Volpi e Corini fanno pendere dalla parte degli ospiti la bilancia nella fase iniziale in cui i padroni di casa provano a pungere solo con Budan al 13°.Kakà e Mutu con le loro giocate e le loro incursioni creano non poco scompiglio alla retroguardia concorezzese dando fastidio anche a Pelizzoli.Gli uomini di Lunghi si affidano alla grande qualità del reparto centrale con Corini e Volpi abili in cabina di regia e Stankovic a fare da ottimo suggeritore per i compagni in avanti.L’arma di difesa dall’altra parte è il pressing forsennato di Cambiasso che è anche lucido e va per ben due volte a minacciare la porta di Amelia prima al 21°,tiro fuori,e poi al 35° dopo che Conti aveva obbligato il portiere livornese alla non facile respinta.Per fermare il tiro di sinistro dell’argentino ci vuole l’intervento provvidenziale di Corini che salva la propria porta.Il gol del Cuchu però è rimandato di soli 4 minuti:Grande percussione palla al piede di Modesto che entra in area dalla sinistra e serve ottimamente il numero 19 nerazzurro che riesce a calciare di sinistro verso la porta di Amelia che tocca ma non riesce a evitare che la stessa rotoli in rete ed è vana anche la scivolata sulla linea di porta di Oddo.Il Prisco esplode per un gol che può cambiare il campionato dell’Amatrichina e lo avrebbe magari anche fatto se non si fosse messa di mezzo l’inferiorità numerica.Si perché la squadra di Carbone patisce l’uomo in meno e rischia di vedersi raggiunta già prima dell’intervallo sia sul destro da fuori area di Oddo al 40° che sul tocco in area di Taddei due minuti più tardi.Insomma c’e la sensazione che la squadra di Lunghi possa recuperare presto lo svantaggio virtuale e non ci vorrà molto prima che questo avvenga.Due chance da rete per parte nei primi 5 minuti con le conclusioni di Volpi e Di Michele a eccellere perché centrano lo specchio della porta e obbligano i portieri a non facili parate.Il minuto che segna la fine del vantaggio concorezzese è il 53:punizione di Corini rasoterra con Pelizzoli che si fa sorprendere sul primo palo e la palla che s’insacca alle sue spalle.Budan e soci provano a reagire subito ed è proprio l’attaccante croato a rendersi maggiormente pericoloso con due colpi di testa al 54° e al 68° inframmezzati da un bel destro da fuori area di Di Michele parato da Amelia.Le molte energia spese però iniziano a pesare sulle gambe amatrichinesi che per una buona decina di minuti subiscono costantemente la pressione avversaria:Finiscono a lato i sinistri da fuori di Kakà al 68° e di Oddo al 75°,più precisi anche se non vincenti i tentativi di Parisi e Stankovic oltre che i nuovi inserimenti del rossonero e del laziale.Il 78° è il minuto del gran sinistro da fuori di Modesto che trafigge Sicignano al Bentegodi ma non di riflesso Amelia al Prisco e i padroni di casa non possono gioire ma devono anzi chiudersi di nuovo in difesa negli ultimi minuti di gioco quando i canturini aumentano la pressione.All’81° ci prova Kakà e un minuto più tardi per poco non è un altro calcio di punizione a essere letale per Pelizzoli che però stavolta riesce a rifugiarsi in corner sul destro a giro di Oddo.Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina c’e la conclusione al volo dello stesso difensore laziale che obbliga ancora il portiere avversario alla respinta di pugno.Un destro dalla distanza di Budan parato da Amelia fa da preludio a quello che sarebbe il gol di Marco Materazzi la cui incornata vincente all’85° può essere però valida solo per l’Inter all’Olimpico.La realtà per l’Amatrichina invece è molto più amara e si materializza col gol di Kakà al minuto 88:Il brasiliano chiede e ottiene la sponda da Stankovic e fa partire un rasoterra dal limite che trafigge Pelizzoli e fa esultate l’intera panca della compagine canturina che grazie a questa prodezza mantiene inalterato il suo vantaggio in vetta e condanna i concorezzesi alla sconfitta,la quinta consecutiva,che con ogni probabilità spegne le speranze di tricolore sebbene manchino ancora 15 giornate.Vittoria sofferta nonostante la superiorità numerica ma di importanza capitale per la Sburaia che temeva molto alla vigilia una trasferta per tradizione non molto favorevole e contro una squadra che quest’anno era uscita indenne in due occasioni da Cantù.MIGLIORE IN CAMPO SKY:KAKA’(SBURAIA)

Proseguiamo andando in ordine di classifica e occupiamoci di un altro 2 a 1 maturato per un’inferiorità numerica.E’ quello del Suma Sindaco contro il Siamo ancora belli che chiude in dieci per mancanza di un terzo attaccante utilizzabile.Nonostante un Ventola,un Saudati e un Matteini in dubbio di “titolarità” alla vigilia Guagnini rischia il tridente che è tutto nerazzurro visto che l’atalantino si affianca agli interisti Crespo e Adriano.Nessuno dei tre di cui sopra entrerà in campo in tempo utile per prendere il voto e il 3-4-3 ospite si trasforma in un 3-4-2 in cui c’e il consueto centrocampo con Pirlo regista basso davanti alla difesa e Vannucchi,Jorgensen e Mancini più avanzati a rifornire con la loro qualità gli attaccanti.Per opporsi a loro Crippa,orfano di Perrotta,si affida alla sostanza di Gattuso e Moudyngai con il rossonero che agisce sulla fascia destra contro Jorgensen e il belga a far coppia centrale con De Rossi.Coppia centrale in cui il romanista si occupa principalmente dell’impostazione e il laziale di controllare il temibile Vannucchi,cosa che non riuscirà a fare molto bene visto il 7,5 in pagella dell’empolese che anche da centrale sa mettere scompiglio con le sue serpentine.Di tutt’altro spessore invece la prova di Gattuso(7) che argina molto bene Jorgensen mentre sull’out opposto continua l’ottimo momento di Daniele Franceschini che oltre a sbloccare il risultato se la giocherà alla pari con l’eccezionale Mancini che alla fine col suo 10,5 vincerà il duello diretto solo per mezzo punto.Bello ed equilibrato anche il confronto in area casatese tra Kaladze e Crespo(7,5 con assist incorporato per entrambi) con il georgiano che affianca i corazzieri Mandelli e Barzagli nella difesa a 3 in cui manca lo squalificato Dainelli.Nell’altra area di rigore il confronto è tra il tridente a base di classe,potenza e velocità Ibrahimovic-Amauri-Suazo e il terzetto difensivo milanese Lucarelli-Mexes-Jankulovsky.Il rossonero che è il più rapido ha il compito di seguire l’honduregno con la prestanza fisica e l’acume difensivo di Mexes e Lucarelli che si oppongono ai centimetri e all’imprevedibilità degli estrosi Amauri e Ibrahimovic.La pazzia calcistica di quest’ultimo stavolta non c’e e arriva un 4,5 che unito al 5 di Suazo rende poco efficace l’attacco dei padroni di casa che perde anche a livello di punteggio(15,5 contro 18) il confronto coi tre difensori avversari.Non è dunque li che si decide la gara e neanche a centrocampo o nell’altra area ma solo per l’inferiorità numerica degli ospiti visto che il distacco finale di punteggio è di 5 punti e due di questi determinati da un fattore campo,scusate il gioco di parole,determinante per gli uomini di Crippa che solo grazie a quello varcano quota 71.Questo fa si che oltre a Franceschini si debba stabilire un altro marcatore e nello specifico la gara viene vinta da Kaladze.Fatta questa doverosa precisazione passiamo alla cronaca di una partita che si accende subito con i tentativi casatesi di Ibrahimovic e De Rossi nei primissimi minuti di gioco.Ma entrambi non inquadrano lo specchio della porta esattamente come Crespo al 12° e Amauri 60 secondi dopo.Nemmeno due incursioni in area di Mancini spezzano l’equilibrio che salta però a metà primo tempo quando Gattuso va al cross dalla destra,Kaladze svetta in area anticipando Lucarelli a facendo da torre per Daniele Franceschini che di sinistro fa secco Doni.In quel momento Guagnini ha effettivamente un solo attaccante in campo,Crespo,vista l’inferiorità numerica e il fatto cha Adriano entrerà solo nell’ultima mezz’ora di Lazio-Inter.Per questa ragione il tentativo di riscossa milanese deve passare per i piedi dei centrocampisti.Piedi buoni come quelli di Pirlo che si vede respingere il tiro al 25° e di Vannucchi che si libera bene ma spara fuori al 29°,due minuti prima che i padroni di casa tornino a farsi vedere in avanti con Suazo che impegna Doni in una non facile respinta.L’ultima fase del primo tempo regala a Crippa un paio di spunti individuali di Amauri non andati a buon fine e il 4,5 di Ibrahimovic espulso,un po’ ingiustamente nei minuti finali della prima frazione di Lazio-Inter.Gli ospiti provano a prendere coraggio e minacciano la porta di Frey con Mancini,Crespo e Vannucchi nel giro di pochi minuti ma l’estremo difensore francese è bravo a non farsi sorprendere.Nella prima metà della ripresa il sinistro di poco alto di Jankulovsky è l’unico intermezzo nel monologo targato Amauri che va a minacciare il connazionale Doni in tre circostanze:destro respinto al 46° e colpo di testa e sinistro parati al 62° e al 73°.E ‘ la testimonianza che il Suma Sindaco voglia comunque provare a chiudere la gara sfruttando l’uomo in più ma il Siamo ancora Belli non vuol saperne di mollare e cresce insieme alle prestazioni di Vannucchi e Mancini che a centrocampo mettono in difficoltà soprattutto Moudyngai che delude un po’ le attese e la fiducia riposta in lui dal mister.Da questa situazione viene fuori il gol del pareggio con Mancini che fa le prove generali del gol al 75°,destro rasoterra parato,e poi realizza l’1 a 1 cinque minuti più tardi sfruttando un bell’assist di Crespo che lo libera egregiamente in area e battendo Frey con un diagonale.La gioia ospite però dura poco,anzi pochissimo visto che il fattore campo ci impone di assegnare un’altra rete ai padroni di casa e come già anticipato essa va assegnata a Kaladze per il quale possiamo trasformare in rete l’assist fatto a Gilardino all’82° di Milan-Catania.Il tempo per una nuova reazione è poco e di fatto Pirlo e soci non riescono più a rendersi pericolosi visto che risultano abbastanza velleitarie le sortite dello stesso regista rossonero all’86° e di Jorgensen nei minuti di recupero.Più insidioso è senza dubbio Amauri che per due volte intorno al 90° chiama in causa Doni.Finisce così col successo dei casatesi,un risultato che penalizza forse troppo gli ospiti che hanno pagato l’imprudenza del loro tecnico che ha voluto osare schierando il tridente.C’e comunque anche un pizzico di sfortuna visto che un ruolo fondamentale lo ha giocato anche il +2 del fattore campo senza il quale la squadra di Guagnini sarebbe comunque riuscita perlomeno a non perdere.Non può che sorridere invece Crippa che si rialza subito dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Rampinelli e evita che proprio quest’ultimo gli si avvicini pericolosamente in classifica.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MANCINI(SIAMO ANCORA BELLI)

Per spiegare lo stato di forma del Rampinelli basterebbero i numeri:5 vittorie e 16 punti su 18 a disposizione nelle ultime 6 gare di campionato,che diventano 22 su 24 contando anche le gare di coppa,in cui ha realizzato ben 20 reti che hanno fatto anche lievitare di oltre 5 punti la fantamedia della squadra oltre che migliorare sensibilmente la classifica.Questi sono le ragioni numeriche di un periodo eccezionale,quelle tecniche ci dicono che a livello di nomi il mercato è stato determinante per quel che concerne soprattutto il centrocampo dove Doni e Rosina,quest’ultimo in gol anche in questa giornata,hanno coperto alla grande l’assenza di Morfeo.Ma al di la dei singoli tutta la squadra è cresciuta in maniera esponenziale e in questa circostanza Meregalli ha potuto fregiarsi del ritorno al gol del bomber Toni che si è rivelato anche come migliore in campo battendo la concorrenza del compagno di nazionale,la avversario di giornata,Gilardino.Nel 4 a 2 rifilato a Cantù alla Tonyca l’attaccante viola è il protagonista principale ma anche Rosina e Di Natale sanno dire la loro e mettere il sigillo sul match.Dall’altra parte non basta un Supergila(12) e neanche una prestazione di squadra più che dignitosa con una sola insufficienza,per di più minima,è un totale che coincide con un 75,5 che fa andare a un nonnulla dalla terza rete all’attivo.Punteggio notevole ma non quanto l’81 di Meregalli:tra le due squadre la differenza è di 5,5 cioè poco più dell’equivalente della lunghezza di una fascia di gol ma alla fine la vittoria vedanese arriverà con due reti di scarto,forse un po’ troppo per i canturini ma il successo rampinelliano è più che legittimo.Per cercare di ottenerlo Meregalli aveva individuato in Di Natale e Bonazzoli i compagni d’attacco idonei per Toni con l’udinese a far da suggeritore per la coppia di torri tosco-ligure.Consueto centrocampo di qualità ma stavolta senza Mauri e con due giocatori molto tecnici come Almiron e Cordova in cabina di regia col compito anche di fornire palloni utili alla coppia d’oro di fantasisti pescati nel mercato di riparazione Doni-Rosina.La difesa è quella consueta con i muscoli e i centimetri di Loria e Natali,l’esuberanza sulla destra di Maicon e Fontana tra i pali.Questo solido pacchetto avrà però qualche problema contro l’attacco avversario e nello specifico contro un Gilardino che stravincerà il duello con Loria.Mister Pesce non deve aver letto con molta cura l’elenco degli squalificati visto che inserisce in formazione Rolando Bianchi e Panucci appiedati dal giudice sportivo.Poco male comunque perché al posto dell’attaccante subentra Mascara autore di una prova sufficiente.Buona invece quella di Zampagna(7) che fa si che in totale l’attacco canturino metta insieme un apprezzabile 25 che supera di gran lunga il 18 del pacchetto arretrato rivale.
La sostituzione di Panucci è affidata a Zanchi che col suo 5,5 risulterà essere l’unico insufficiente in casa lariana.Il terzetto che il difensore messinese formerà con Pisano e il rientrante Falcone metterà insieme lo stesso 18 della retroguardia avversaria ma la differenza la farà il tridente del Rampinelli con Toni,Bonazzoli e Di Natale che porteranno a casa un 30,5(e sarebbe stato anche un totale maggiore se Meregalli al doriano avesse preferito Amoruso in gol in questa giornata) collettivo e vinceranno tutti i loro confronti diretti visto che i due difensori puri Zanchi e Falcone non riusciranno a contrastare a dovere le due torri e Pisano avrà le sue difficoltà contro lo sgusciante Di Natale.La differenza quindi è nei 5,5 punti di dislivello tra i due attacchi visto che i due portieri,Kalac e Fontana,sono entrambi contrassegnati dalla sufficienza, e il fattore campo consente a Pesce di coprire i 2 punti di gap a centrocampo dove lo schieramento a rombo dei canturini,(Pizarro vertice basso,Seedorf trequartista,Buscè a destra e Tedesco a sinistra) riuscirà ad imbrigliare tutti tranne l’estroso Rosina che è l’uomo che la in mezzo spicca maggiormente col suo 10.Il fantasista granata obbliga a un grande lavoro di copertura Buscè e Tedesco che in questo compito devono cercare di sopperire alle mancanze atletiche,di personalità e di temperamento di David Pizarro e qualche iniziativa di Seedorf in avanti non basta per evitare il K.O.Il primo in ordine di tempo a suonare la carica tra gli ospiti è Cordova al tiro due volte nei primi tre minuti di gioco ma anche Buscè dall’altra parte non è da meno con altrettante conclusioni in porta in avvio.Per gli ospiti ci prova anche Zampagna all’8° e gli effetti atalantini sul match proseguono anche nei 5 minuti successivi quando Doni prima impegna Kalac con un destro da fuori e poi conclude a lato sempre di destro.Spunti apprezzabili da una parte e dall’altra per tutta la prima mezzora di gara nella quale le squadre si fronteggiano ad armi pari con nessuno che riesce a prendere il sopravvento sugli altri.Al 20° è la volta di Pizarro che obbliga Fontana a usare i pugni per neutralizzare la sua sventagliata di sinistro.Nel quarto d’ora finale del primo tempo però gli ospiti piazzano il primo allungo:anzi più che un allungo si tratta dello scatto in velocità di Di Natale ben lanciato da Rosina.L’ex empolese viene affrontato da Kalac che lo atterra fuori area.Sarebbe punizione più espulsione ma arriva Toni che deposita in rete prima che l’arbitro possa intervenire.La replica canturina nell’immediato è poca cosa e si limita a un colpo di testa debole di Buscè al 41° mentre il vantaggio ospite è legittimato dagli spunti offensivi dei centrocampisti Cordova,Rosina e Almiron che obbligano Kalac alla non facile respinta e la situazione è molto simile anche a inizio ripresa quando i padroni di casa sono alle corde e subiscono l’iniziativa vedanese i cui picchi sono rappresentati dalle insidiose conclusioni dalla distanza di Rosina,Cordova,Di Natale e Toni e dal colpo di testa di quest’ultimo respinto da Kalac al 52°.I padroni di casa tornano a batter cassa al 70° con un destro da fuori di Tedesco parato da Fontana al 70° e un tiro fuori bersaglio di Buscè quattro minuti più tardi.Ma quando il Rampinelli decide di fare sul serio potremmo dire,usando un elegante gioco di parole,che non ci sono cazzi.Minuto 75:azione personale di Toni conclusa con un gran destro che s’infila sotto la traversa.L’orgoglio a quel punto è l’arma a cui si appella la squadra di Pesce per non affondare e provare a rientrare in partita.Gilardino si scatena nell’ultimo quarto d’ora e trascina i compagni:suo l’assist per Seedorf che impegna Fontana al 78°.All’81° si vede ancora Buscè ma il suo tiro non è preciso e un minuto dopo la gara è riaperta da Gilardino che sfrutta l’assist di Zampagna e beffa il portiere avversario con un tocco di destro dall’interno dell’area di rigore.E’ l’inizio di un finale convulso che riserverà altre tre reti in rapida successione.Dopo i tentativi infruttuosi dei canturini Mascara e Falcone arriva infatti all’89° il 3 a 1 di Rosina servito da Bonazzoli e in pieno recupero c’e gloria anche per Di Natale che infila per la quarta volta Kalac con un bel sinistro di prima intenzione sul cross dalla destra di Toni.Il 4 a 2 virtuale spetta poi a Zampagna in assenza di altri marcatori lariani oltre a Gilardino,l’attaccante atalantino è quello col punteggio più alto dopo il Gila.Pare inarrestabile la marcia di risalita del Rampinelli che non perde contatto dalle prime due posizioni e mantiene a distanza il Cucchiaio atomico.Prosegue invece il campionato anonimo della Tonyca F.C che proverà a correre ai ripari durante l’imminente sessione di mercato.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TONI(RAMPINELLI)

A proposito di squadre in forma e in ascesa in classifica parliamo del Cucchiaio atomico giunto alla quarta vittoria consecutiva in campionato e quinta in totale contando anche la coppa.Vittima di turno è il Sensazionalex che esce sconfitto per 2 a 0 nel derby di Cantù per colpa anche di un’ inferiorità numerica dovuta a carenza di uomini a centrocampo.La squadra così non va oltre il 63,5 e per tanto viene cancellata la rete realizzata da Flachi in Sampdoria-Livorno match che regalerà,si fa per dire,a Leoni Orsenigo anche il 4 di un nervoso Lucarelli.Ben 11 punti in più,sia pure col fattore campo incluso,per gli uomini di Moretti la cui vittoria quindi è più che legittima nonostante Totti crei e disfi realizzando un gol un po’ fortuito ma sbagliando anche un calcio di rigore,errore che di fatto cancella la rete.Il migliore tra i padroni di casa è Bresciano che realizza anche il gol del vantaggio,per quel che concerne il secondo marcatore da stabilire la scelta cade comunque su Totti che tra gli altri dieci è l’unico che un gol lo ha fatto sebbene non sia quello col punteggio più alto.Il capitano giallorosso è naturalmente l’elemento di spicco dell’attacco di Moretti che vorrebbe lanciare Caracciolo ma l’infortunio di quest’ultimo nelle immediate ore precedenti Palermo-Ascoli fa si che dalla panchina debba entrare Iaquinta che funge da totem centrale con Totti e Chiesa ad agire alle sue spalle.Centrocampo in linea nel quale Semioli e Bresciano sono gli esterni e Dessena affianca Vergassola centralmente mentre nella difesa a tre davanti a Storari c’e un altro cambio forzato in corsa con Siviglia che subentra a Sala e si va a piazzare tra Javier Zanetti e Paolo Castellini.Tale trittico fronteggia quello offensivo del Sensazionalex che oltre ai già citati Flachi e Lucarelli vede anche Oliveira.Il confronto complessivo è praticamente in equilibrio,un solo punto a favore dell’attacco,con l’ottimo Zanetti bravo ad arginare Oliveira,Flachi che vince il duello con Castellini e l’insufficienza a regnare sovrana nell’altro scontro.Non impeccabile tra i pali nemmeno Storari(4,5) e per quanto riguarda il confronto a centrocampo pesa l’inferiorità numerica degli ospiti per i quali non prendono il voto Grella,infortunatosi poco prima della gara, e ne i suoi possibili,e Colucci.Delle due riserve segnalate solo una,Pinzi,può subentrare e quindi si forma un centrocampo a 3 in cui i mastini Blasi e Pinzi fanno da scudieri a Obodo.Chiaro che è qui che il bilancio è negativo per gli uomini di Orsenigo a causa dell’inferiorità numerica che da ad esempio la possibilità a Semioli e soprattutto Bresciano di sfondare sugli esterni e rifornire di palloni l’attacco che vince sia pur di poco il confronto complessivo con la difesa avversaria che nello specifico vede Chivu contro Iaquinta,Cafù sulle tracce di Chiesa e Zaccardo su Totti che ha sui piedi la prima palla gol dopo soli 2 minuti di gioco ma la sua rasoiata si perde sul fondo così come quella di Pinzi quattro minuti più tardi.Ben più pericoloso il destro dai 25 metri del Pupone al minuto 14.Balli para ma nulla può un minuto più tardi quando Bresciano insacca con un tiro al volo di sinistro su imbeccata di classe dello stesso Totti.Ci si aspetterebbe la replica del Sensazionalex ma essa è limitata a un tentativo alquanto velleitario di Oliveira al 17°.La partita la fa invece il Cucchiaio atomico che domina a centrocampo allargando molto il gioco sulle fasce e prendendo d’infilata l’avversario che fatica a venir fuori dalla propria metacampo.Il bis ad esempio lo cerca Bresciano al 19° ma il suo destro da fuori area non è molto preciso e potrebbe ottenerlo Totti al minuto 26 quando l’arbitro concede un rigore ai suoi per un fallo di mano in area di Lucarelli.Dal dischetto però il numero 10 romanista si fa ipnotizzare da Balli che respinge il tiro e scongiura il pericolo del raddoppio già prima della mezzora.Fiutato il crollo il Sensazionalex da timidi segnali di risveglio e si porta in avanti con una certa costanza nella fase centrale del primo tempo.L’ottimo lavoro di Flachi,il migliore dei suoi,in attacco serve anche per aprire spazi agli inserimenti dalle retrovie come quello al 28° di Cafù il cui sinistro teso da fuori area è però completamente sballato.Ci sarebbe anche un altro rigore trasformato da Flachi al 30° di Samp-Livorno ma come detto il gol non vale per la Lega-ti al palo e quindi dobbiamo considerare errata anche la conclusione dagli 11 metri dell’ex viola.Tra il 31° e il 33° si assiste poi a tre conclusioni in rapida sequenza ma tutte fuori bersaglio di Oliveira,Pinzi e Totti.Quest’ultimo però riesce involontariamente a riscattarsi e a riscattare anche il rigore fallito al minuto 37 quando devia in maniera decisamente fortuita alle spalle di Balli una fiondata dai 25 metri di Iaquinta.Beffardo tocco che significa raddoppio e notte fonda per le speranze del Sensazionalex che chiude comunque in attacco il primo tempo sebbene le conclusioni di Obodo al 37° e Oliveira al 39° non rappresentino grossi pericoli per la porta di Storari.Il Cucchiaio atomico va a riposo in vantaggio di uomini e anche,e per di più doppio,di reti realizzate.La ripresa sembra non avere più molto da aggiungere e l’evanescenza dell’attacco ospite è dimostrato da Oliveira che si libera un paio di volte bene al tiro ma conclude malamente.I padroni di casa che avevano puntato ancora alla porta avversaria con Iaquinta al 47° dosano le forze e gestiscono al meglio la situazione senza patire più di tanto gli attacchi ospiti.In questo senso è da apprezzare il lavoro in copertura di elementi come Dessena e Javier Zanetti che consentono alla squadra di non soffrire in fase di non possesso palla.Il centrocampista del Parma ha anche modo di impegnare Balli con un colpo di testa al minuto 58 mentre due minuti più tardi si rivede Oliveira che carica il destra ma trova l’opposizione un po ‘affannosa di Storari che comunque mantiene inviolata la propria rete.Tra il 61° e il 77° poi il Cucchiaio atomico chiama all’intervento un attento Balli in quattro circostanze con Vergassola,Dessena,Semioli e Castellini.Semioli poi ci riproverà all’83° con la lucidità che non lo sorregge dopo i tanti chilometri percorsi su è giù sulla fascia destra.Prova a contenere il Sensazionalex che ha un paio di guizzi d’orgoglio nel finale quando prima Zaccardo e poi Flachi si liberano al tiro con la palla out non di molto in entrambi i casi.In pieno recupero cerca gloria anche Enrico Chiesa col suo destro che sfila a fondo campo.E’ l’ultimo sussulto di un match nato male è finito peggio per il Sensazionalex che incassa l’ottava sconfitta in campionato e resta ancorato all’ultimo posto.Mantiene invece il quarto e inalterato il vantaggio dalle tre squadre che la precedono il Cucchiaio atomico che in più con questo successo ha distanziato non poco la quinta in classifica ovvero l’Amatrichina.MIGLIORE IN CAMPO SKY:FLACHI(SENSAZIONALEX)

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