COMMENTO 16° GIORNATA

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Vinzissimo
00giovedì 7 febbraio 2008 17:17
Campionato sempre meno in bilico quello della Lega-ti al palo dopo il 16° turno.La Viennese Oyster riprende infatti la sua marcia trionfale superando anche il Bari Vecchia e facendolo scivolare a meno 10.Rimane seconda solitaria in classifica l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che vince in casa del Billionaire e mantiene le 7 lunghezze di distacco dalla capolista.Dicono invece praticamente addio in modo definitivo o quasi allo scudetto I Carrarmatrix sempre più nel baratro e che a Cantù contro il Top Gun incassano il quinto KO consecutivo in campionato Il 2 a 0 finale consente alla compagine di Lunghi di agganciare al quarto posto proprio il team concorezzese e il Billionaire.
In coda il Monica è son espugna Casatenovo lasciando proprio al Navarro l’ultimo posto e avvicinandosi in maniera sensibile a parti più nobili della classifica

Giornata senza pareggi anche se tre delle quattro vittorie arrivano con il minimo scarto.Una di queste è nel big match della giornata tra Viennese Oyster e Bari Vecchia.Dopo il mezzo passo falso di Milano contro il Monica & son la capolista torna ad assaporare quella gioia dei tre punti gustata spesso(9° vittoria su 16 gare) in questo campionato.Si tratta di una vittoria pesante visto che di fatto toglie quasi definitivamente di mezzo,anche se con 12 partite ancora da disputare non si può mai dire,la compagine vedanese dalla corsa al titolo.10 punti iniziano ad essere un distacco importante anche per una squadra quadrata e valida come quella di Meregalli che nella circostanza deve inchinarsi nonostante le prodezze dal dischetto di Gasbarroni,che segna in Parma-Atalanta,e soprattutto Julio Cesar che para quello di Saudati in Inter-Empoli.Il 10 del portiere e il 9 del centrocampista non bastano però nemmeno ad entrare in fascia 2 visto che il punteggio totale,segnato in negativo dall’autorete di Bovo in Genoa-Catania e da ben tre 5 “secchi” equamente distribuiti tra i tre reparti,è di 69,5.Leggermente meglio(un 71 che diventa 73 in virtù del fattore campo) fanno i padroni di casa che quindi nell’ambito di una gara equilibrata fanno quel qualcosa in più dell’avversario per far pendere la bilancia dalla propria parte.Oltre ai “soliti” Ibrahimovic e Borriello,entrambi a segno ancora su rigore(e i tiri dal dischetto come vedremo saranno un liet-motiv di questo match e di tutta la giornata calcistica e fantacalcistica), va a bersaglio il per così dire meno consueto Simone Vergassola che col suo 10 è anche il migliore in campo visto che rispetto a Borriello e Julio Cesar,stesso punteggio, ha il vantaggio rispettivamente di avere un ruolo più “basso” e di far parte della squadre che vince la sfida(discriminante che ha la meglio su quella del ruolo quando i contendenti fanno parte di due squadre diverse e la partita non è finita in parità)
La rete di Ibrahimiovic(9,5) è decisiva per la vittoria dell’Inter ma non può essere catalogata nella Lega-ti al palo per la quale quindi è come se quel molto discusso penalty fosse stato non realizzato.
Col numero 8 nerazzurro e Borriello in attacco troviamo naturalmente Adrian Mutu per un trio formidabile sulla carta e non solo visto che anche il romeno non sfigura e il suo 7 fa totalizzare un 26,5 in grado di polverizzare il 15 del terzetto difensivo avversario.Confronti numerici “diretti” totali meno possibili invece negli altri settori del campo visto che al 3-4-3 di Meregalli Pesce oppone un leggermente più cauto o anche per certi versi più Fernando Couto 4-3-3.Con Leon e Liverani fuori causa per infortunio e Cristiano Zanetti per squalifica il tecnico lariano infatti non rischia il centrocampo a 4 e si sarebbe a maggior ragione comportato così se si fosse ricordato che anche Tissone non era utilizzabile in quanto fermato dal giudice sportivo.L’atalantino viene invece schierato titolare e deve quindi essere sostituito da Baiocco prima riserva di una panchina in cui troviamo anche Gargano e gli attaccanti Vieri e Martinez.L’ex perugino va a comporre quindi con Vergassola e Inler il trio posto immediatamente davanti ad una difesa anch’essa a forti tinte bianconere visto che vi trovano posto i due udinesi Zapata e Felipe e l’udinese Loria ovvero il grande ex dell’incontro.A completare il quadro davanti al portiere Frey c’e Stovini con Bellini e Campagnaro che finiscono in panchina.Sbagliata si rivela la scelta di rinunciare all’atalantino visto che va in rete in questa giornata ma è un peccato quantomai veniale che non impedisce la vittoria.L’unico ad emergere nel quartetto difensivo è Stovini mentre spiccano in negativo il 4,5 di Felipe e il 2,5 di Zapata la cui autorete pareggia quella del vedanese Bovo e quindi almeno da questo punto di vista la gara termina in equilibrio.Proprio Bovo è l’anello più debole della difesa ospite che come detto produce uno striminzito 15.Il suo 3,5 non viene superato di molto dall’esordiente nuovo acquisto ovvero il terzino sinistro Dossena(5) e il 6,5 del centrale e leader della retroguardia Nesta non serve a molto.Con l’infortunato Chiellini in tribuna trovano posto Pasqual e Natali visto che sono Modesto e Carrozzieri ad accomodarsi in panchina assieme a Toldo e ai centrocampisti Ambrosini e Ferriera Pinto.Meregalli la in mezzo deve rinunciare alla fantasia di Locatelli e non se la sente di rischiare un Vieira al rientro da titolare nell’Inter dopo il lungo infortunio(e fa benissimo vista l’espulsione e il 3 in fantapagella del francese).Così sono Gasbarroni e Brienza,entrambi appena sbarcati a Vedano,a comporre con Hamsik e Mancini un quartetto decisamente a trazione anteriore e di alta qualità in grado di totalizzare un cospicuo 27.Unica nota negativa è il brasiliano della Roma il meno efficace di una trequarti in cui trovano spazio i due nuovi(Gasbarroni centrale e Brienza esterno di destra) visto che è Hamsik ad agire in posizione di regista leggermente più arretrato.Meno brillante e non del tutto sufficiente invece l’attacco illuminato più dalle “vecchie” leve,Amauri(6,5),che non dai nuovi acquisti Zalayeta e Quagliarella che stentano ancora ad inserirsi in squadra e non vanno oltre un 11 imputabile però più al 5 dell’ex doriano che non alla sufficienza dell’ex juventino.Oltre a quella delle autoreti finisce pari anche la gara dei rimpianti visto che anche Meregalli lascia fuori un atalantino in rete in questa giornata ovvero Floccari che con Di Michele viene inserito tra le riserve.L’inserimento del centravanti nerazzurro al posto di uno qualsiasi dei titolari avrebbe comportato ingresso in fascia 2 e quindi pareggio e per questa ragione l’errore del tecnico ospite pesa più di quello dei padroni di casa.Ben 8 dei 22 protagonisti di questo fantamatch sono di scena negli anticipi e quasi tutti nel secondo.Il solo Amauri è infatti impegnato in Palermo-Livorno gara nel quale riesce ad andare alla conclusione due volte di testa e una di destro ma senza centrale il bersaglio.I restanti due terzi del tridente vedanese mettono i piedi invece sul campo del San Paolo per l’anticipo delle 20.30 tra Napoli e Udinese.Oltre a essi Meregalli può puntare anche su Hamsik e Dossena mentre i canturini possono opporre il tiro bianconer-friulano formato da Zapata,Felipe e Inler.L’inizio del match in terra partenopea è intenso e la sua intensità viene trasferita pari pari in questo incontro fantacalcistico visto che al 2° minuto Zalayeta calcia a incrociare di destro trovando la respinta del portiere che devia la palla sulla parte alta della traversa e quindi in corner.Nemmeno 60 secondi dopo però per i vedanesi arriva un parziale riscatto vista l’autorete di Christian Zapata che non è ascrivibile come rete e quindi vantaggio effettivo ma serve comunque a limitare il punteggio avversario.E’ comunque il Bari Vecchia in questa fase ad avere le chance migliori con Hamsik e Zalayeta e soprattutto con Quagliarella che s’invola palla al piede verso la palla avversaria ma al momento di battere a rete da posizione favorevole pecca di altruismo cercando di servire un compagno e l’azione sfuma.Più tardi Hamsik e Quagliarella ci riproveranno ma senza esito esattamente come saranno senza esito le due incornate dei lariani Felipe e Zapata.Alla fine del sabato calcistico risulta insufficiente a livello di media sia il terzetto lariano(13) che il quintetto vedanese(29) e quindi la gara si può dire che decolli effettivamente solo con gli eventi di Domenica 3 Febbraio giorno dedicato a S.Biagio e nel quale Meregalli non può più sfruttare alcun attaccante dato che l’intero tridente titolare per così dire ha già dato,e pure poco,negli anticipi.Il primo spunto tratto dal Sunday afternoon è un bel sinistro a giro di Borriello a lato di poco cui risponde subito Brienza con un’altra conclusione mancina da posizione più defilata che costringe Frey alla respinta di pugno.Lo stesso Brienza ci riprova al minuto 11 ma sul rovesciamento di fronte è la Viennese Oyster a colpire:Ibrahimovic dalla destra crossa per Vergassola che con un gran sinistro al volo dal limite dell’area fa secco Julio Cesar scatenando la gioia del pubblico locale e per certi versi anche di quello Intercity.I padroni di casa provano a insistere con un altro sinistro insidioso di Marco Borriello respinto dai pugni di Julio Cesar.Gli ospiti sono carenti sul settore di sinistra vista la giornata opaca sia di Dossena che di Mancini anche se quest’ultimo ha un paio di sussulti a cavallo del 20° che però non scuotono certo ne Frey ne l’inerzia del match che in questa fase iniziale sembra essere in mano alla compagine di Pesce come testimonia anche la provvidenziale chiusura di Nesta su uno scatenano Vergassola che al 24° va vicino al raddoppio con una conclusione smorzata appunto dal difensore rossonero.Il senese centralmente è una garanzia mentre qualche patema in più lo hanno le due mezzali Inler e Baiocco soprattutto per quel che concerne quest’ultimo(5) al cospetto di un Brienza tonico e intraprendente come al minuto 34 quando prova a sorprendere Frey direttamente su calcio di punizione.Il numero citato dal Galeazzi “Savino” in una Sala Bingo(“Civoli,passame er fagiolo che c’ho er 34”) corrisponde anche al minuto di Inter-Empoli in cui Ibrahimovic realizza un rigore molto discusso assegnato ai nerazzurri:prodezza questa che come detto non è considerabile come rete per la Viennese Oyster che comunque grazie ad essa vede lievitare il proprio punteggio e a conti fatti è fondamentale per entrare in fascia 2 e quindi vincere la partita.Le brutte notizie per il Bari Vecchia non si esauriscono certo qui perché a inizio ripresa ci sono da segnalare altri tre episodi decisamente poco favorevoli.Oltre al destro fuori di poco di Amantino Mancini al 54° e il sinistro di Brienza che sfiora il palo al 60° c’e da fare infatti i conti con l’autogol di Bovo che in Genoa-Catania infila di testa il proprio portiere e indubbiamente non porta benefici ne ai liguri ne ai vedanesi.Per i primi il problema è relativo visto che poi riusciranno comunque a vincere il match,per i secondi invece no considerando anche poi che gli uomini di Gasperini porteranno a casa i 3 punti grazie ad una rete di Borriello,avversario di Hamsik e soci in questo 16° turno della Lega-ti al palo.Prima di ciò c’e però da segnalare un sinistro da fuori di Ibrahimovic respinto al 62° e un colpo di testa di poco fuori dello stesso Borriello un paio di minuti più tardi.Al 70° ecco l’azione che deciderà il match del Marassi e a conti fatti anche quello di Cantù.Borriello si vede deviare in corner un colpo di testa ma l’occasione del riscatto è sulla battuta del corner stesso visto un evidente fallo di mano di un difensore avversario(nella realtà Terlizzi,trasportando la cosa alla nostra Lega possiamo attribuirlo a Bovo) per il quale il direttore di gara non può far altro che indicare il dischetto dal quale l’ex milanista trasforma con freddezza.Nel finale anche Meregalli trae giovamento dall’esito di due calci di rigore.Il primo è quello parato a Saudati dal portiere interista Julio Cesar,il secondo è invece quello procurato e trasformato da Andrea Gasbarroni(fallo di Ferriera Pinto che quindi da indirettamente vantaggi ai vedanesi anche se non viene da essi schierato) e che riaccende le speranze di rimonta,anche se troppo tardi per entrambi,sia per il Parma che per il Bari Vecchia.A mettere definitivamente fine a quelle di quest’ultimo ci pensa il 7 di Adrian Mutu nel posticipo che,unito al 5 del portiere Frey,fa entrare la Viennese Oyster in fascia 2.Per ottenere ciò agli ospiti non basta il 6,5 di un Nesta che rimedia anche un cartellino giallo per un fallo compiuto nei pressi del limite dell’area di rigore proprio sul romeno dopo che costui gli aveva abilmente soffiato la palla.L’ex di Inter,Juventus,Verona,Parma e Chelsea era stato in precedenza protagonista di un bel colpo di testa finito sul palo e di altre interessanti iniziative tra cui spicca il bel sinistro al volo da posizione defilata su cui Kalac,e di riflesso Julio Cesar,è bravo a chiudere in corner con una deviazione sul primo palo.Il punteggio di 2 a 1 rimane quello finale ed esso ha il potere di allontanare la compagine di Meregalli dalla vetta.Dopo due vittorie consecutive e quattro gare utili di fila i vedanesi cadono al cospetto della capolista che al momento,con 10 punti in più,sembra molto poco raggiungibile.Per mettere la parola fine al discorso scudetto è forse presto ma certo è che se la Viennese Oyster dovesse tenere questo passo potrebbe festeggiare il titolo con un certo anticipo.Sicuramente immaginiamo che effetto possa aver fatto al tecnico tre volte campione nella Bicocca’s league il fatto che l’altra seconda in classifica,l’A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi,abbia vinto e staccato i vedanesi grazie alle reti di Cassano e Rocchi ceduti alla compagine canturina proprio dal Bari Vecchia nell’ultimo mercato.Per la compagine di Pesce invece c’e una situazione molto simile a quella dell’Inter in serie A.Entrambe reduci da un pareggio in trasferta che nella scorsa giornata aveva illuso le inseguitrici hanno saputo prontamente riprendere la marcia trionfale e anche il vantaggio sulla più immediata concorrente è molto simile(8 punti per i nerazzurri,7 per i canturini).Denominatore comune di queste due squadre è Zlatan Ibrahimovic non a caso decisivo anche nella passata stagione sia per lo scudetto nerazzurro che per quello fantacalcistico del Suma Sindaco.MIGLIORE IN CAMPO SKY:VERGASSOLA(VIENNESE OYSTER)

L’unica del gruppo di testa che riesce a vincere e a tenere il passo,anche se con 7 punti di distacco,dalla capolista è l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che vince,in trasferta,il derby canturino contro il Billionaire portando così a casa il sesto successo nelle ultime 8 gare nelle quali la squadra non ha conosciuto mezze misure(nessun pareggio e due sconfitte) ma ha messo insieme ben 18 punti che di fatto l’hanno fatta eleggere come rivale più accreditata per la Viennese Oyster.Il discorso scudetto rimane parzialmente,per il momento molto parzialmente almeno sulla carta,aperto grazie alle reti dei due nuovi acquisti Cassano e Rocchi appena arrivata da Vedano al Lambro e ceduti da un Meregalli che ora forse si starà mangiando un po’ le mani considerando che la controparte dell’affare(Quagliarella e Zalayeta) finora non ha fatto sfracelli.L’affare quindi al momento lo ha fatto Leoni che nel giro di sette giornate è passato dal penultimo al secondo posto e nelle ultime due è stato sicuramente importante l’apporto del talento di Bari vecchia ma,scusate il gioco di parole,non più del Bari Vecchia.Il suo 9 unito al 10 di Tommaso Rocchi,migliore in campo,è in questo caso determinante per raggiungere quel 71,limite minimo per la fascia 2 e quindi si può dire che la vittoria arriva sul filo di lana anche se non è immeritata visti i 5 punti di differenza netta con la squadra di casa che raggiunge 68 solo in virtù del fattore campo.Per Moretti non c’e nessun marcatore reale e quindi la sua rete va a attribuita al giocatore di movimento col punteggio più alto.A contendersela sono i quattro 6,5 ovvero Pazzini,Vannucchi,Javier Zanetti e Chivu.La scelta va poi ulteriormente ristretta a questi ultimi due per il loro ruolo,difensore,più “basso” e scegliamo di far vincere questa particolare gara al romeno viste la sue caratteristiche più difensive anche se quest’anno gli infortuni in casa Inter lo hanno spinto in un centrocampo dove però ormai alberga stabilmente anche Zanetti e quindi alla fine il più difensivo dei due può essere comunque considerato Chivu.Il fatto che si debba ricorrere a queste cose per determinare un marcatore è riconducibile in primis alla giornata storta dei due bomber Cruz e Trezeguet(10,5 in due) e del trequartista Montolivo(5).In difesa invece la nota stonata è il 5 di un Barzagli per l’occasione rispolverato come titolare viste le assenze degli infortunati Juan e Domizzi.Non serve a molto il 7,5 del portiere Kalac che davanti a se non può che avere un trio formato dal difensore rosanero e dai due nerazzurri sopra citati visto che oltre ai due infortunati di cui sopra non scendono in campo nemmeno Cicinho,Dainelli e Scaloni così come è vero che a centrocampo ci siano solo 4 giocatori utilizzabili.Non possono essere schierati infatti Giacomazzi(entrato solo sul finire di Inter-Empoli e quindi non valutato dalla gazzetta)Meghnì,Morrone e Maniche e in particolare chi ha bisogno di essere sostituito è il portoghese schierato titolare dal tecnico lariano.Al suo posto dalla panchina subentra Pizarro che va a fare il vertice basso di un rombo che ha in Vannucchi e Cambiasso le mezzali e in Montolivo il vertice avanzato.Un quartetto non esaltante(23,5) che è in grado di fare meglio di quello avversario(22,5) ma di certo non è di grandissimo aiuto per la squadra in generale e per un attacco in cui il più brillante è il nuovo acquisto Pazzini che affianca Cruz e Trezeguet (Inzaghi ancora out per infortunio,in panchina vanno Spinesi e Bellucci).Il 17 di questo poco incisivo tridente è superato abbastanza nettamente dal 19 del trio difensivo che Leoni decide di schierare nelle immediata vicinanze del portiere Sereni nella circostanza preferibile solo a Castellazzi vista la squalifica di Rubinho.In esso emergono l’esterno destro Maggio,autore dell’assist per il gol di Cassano,e Gamberini che nel posticipo all’ultimo istante di gioco va vicinissimo al gol.Meno bene va invece Zaccardo(5,5) che si trova un po’ spaesato sulla sinistra e non supporta in maniera adeguata il collega di fascia De Ceglie.Il senese,inizialmente in panchina assieme a Mutarelli e ai difensori Criscito e Molinaro,deve subentrare a Fabio Simplico non sceso in campo in Palermo-Livorno.Anche la sua prima riserva,Mutarelli,non è utilizzabile(così come gli altri centrocampisti Volpi e Giovinco e i difensori Sala e Tosto tutti in tribuna assieme a Grygeira) e quindi tocca appunto a De Ceglie il compito di completare un centrocampo a quel punto bianconero per tre quarti vista la presenza di Camoranesi e l’esordio nella Lega-ti al palo di Salihamidzic.Il reparto è interamente formato da esterni di ruolo che hanno o hanno avuto a che fare con il bianconero visto che c’e anche l’ex senese Rodrigo Taddei.Tatticamente parlando sono i due juventini a snaturare un po’ le proprie caratteristiche agendo da interni per cause di forza maggiore. A deludere maggiormente è Taddei che porta a casa un 5 esattamente come capitan Del Piero,nota stonata di un attacco esaltato dalle prodezze di Rocchi e Cassano che fanno passare in secondo piano la rinuncia al bomber di giornata Amoruso che si accomoda in panchina assieme a Langella visto che è ancora out per infortunio Vincenzo Montella.L’anticipo delle 18 Palermo-Livorno vede la partecipazione di due difensori rosanero campioni del mondo con l’Italia a Germania 2006 che nel derby lariano sono uno di fronte all’altro.Va leggermente meglio come punteggio a Leoni visto che Zaccardo supera di mezzo voto Barzagli ma per entrambi si tratta di prestazioni insufficienti L’ex bolognese tenta la conclusione a rete quattro volte senza mai centrare la porta,più insidiosa l’unica conclusione,aerea,di Barzagli ma neanche essa finisce nello spazio delimitato dai 3 legni.
Dal secondo anticipo Napoli-Udinese non può arrivare alcun punteggio e alcun spunto di cronaca visto che non vi sono impegnati elementi di questo fantamatch che quindi entra nel vivo solo con le gare della domenica pomeriggio.Il primo a provarci è Ighil Vannucchi che al 2° minuto fa partire una rasoterra su cui Sereni fa buona guardia e blocca in tuffo.Ben più ghiotta è l’occasione che capita al Billionaire all’11° quando ci vuole la tempestiva uscita dell’estremo difensore granata per sbarrare la strada a un Trezeguet molto minaccioso.Al quarto d’ora il francese si vede poi respingere una conclusione da Maggio ma prima di tutto ciò c’e lo stacco di Taddei il cui colpo di testa al minuto 13 si perde oltre la traversa.De Ceglie sulla sinistra è costretto ad una gara più di contenimento che di offesa visto che ha a che fare con un ispirato Vannucchi e così gli ospiti per sfondare scelgono il binario di destra dove latita si Taddei ma non Christian Maggio che al 20° regala un assist a Cassano che definire d’oro è limitativo.Il suo cross basso dalla destra taglia fuori il portiere Kalac e arriva al numero 99 doriano che è solo e ha la porta praticamente spalancata ma incredibilmente si mangia un gol già fatto mandando la palla sopra la traversa.Un errore da “questo lo segnavo anch’io” classica rubrica tipica delle prime edizioni di Mai dire gol “pareggiato” al 27° da quello,in realtà però meno clamoroso,di Julio Ricardo Cruz che al 27° non riesce a deviare la palla in rete in spaccata di sinistro solo davanti a Sereni.A servirlo era stato Pizarro che poco dopo va al tiro da fuori trovando il muro di De Ceglie.Il cileno riesce solo a tratti ad accendere la luce di un centrocampo in cui Cambiasso per una volta è autore di una prestazione “normale” e non super come spesso gli è capitato quest’anno.Il Cuchu da esterno sinistro,seppure come mezzala,fa un po’ fatica ed entrare nel vivo del match anche se c’e da dire che fa il suo dovere in chiusura su un Taddei che da quella parte combina poco o nulla.Combina poco o nulla anche Alex Del Piero che però per poco alla mezzora non approfitta dei tentennamenti di Kalac che esita troppo al momento di rinviare coi piedi e per poco il numero 10 bianconero non riesce a soffiargli il pallone.Nel finale del primo tempo si rivedono in azione Vannucchi,sinistro di poco alto al 32°,e Cruz,conclusione deviata dal portiere sull’esterno della rete al 43°,ma soprattutto è di nuovo la coppia blucerchiata Maggio-Cassano ad essere protagonista.Stavolta però l’esito è diverso perché al primo minuto di recupero c’e un’azione analoga a quella che aveva portato all’incredibile errore sotto porta l’ex madridista.Cross basso dalla destra di Maggio che pesca sul secondo palo Cassano il quale si fa perdonare l’errore precedente mandando la palla sotto la traversa per quello che è il preziosissimo vantaggio ospite.Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Billionaire che però è frenata soprattutto da un attacco che come non bastasse deve rinunciare a un Cruz sostituito da Mancini al 56° di Inter-Empoli.Trezeguet gira a vuoto e,in attesa dei viola Pazzini e Montolivo impegnati nel posticipo, l’unico a smuovere un po’ le acque la davanti è Vannucchi.Molto più pericoloso è invece l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi deciso a chiudere al più presto la pratica.Non ci riesce col destro di De Ceglie respinto al minuto 69 ma bensì con un’altra segnatura proveniente da un Lazio-Sampdoria quantomai messaggero di liete novelle per Leoni Orsenigo.Al 77° del match dell’Olimpico c’e infatti l’eurogol di Rocchi(stop in area,e gran tiro a spiovere di sinistro che non da scampo al portiere) che da il 2 a 1 ai capitolini e il 2 a 0 all’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che però non è paga e cerca addirittura il tris con due juventini.Prima è Salihamidzic a deviare di testa sul primo palo un corner dalla destra di Camoranesi,palla fuori,e poi è Del Piero a provarci sul calcio di punizione. Queste mancate realizzazioni non incideranno sulla vittoria canturina ma su quella mancata della Juventus in casa contro il Cagliari ultimo in classifica e da questo punto di vista procureranno certamente del dispiacere al tifoso bianconero Leoni.Per Moretti invece le possibilità di una rimonta finale sono affidate alle gesta nel posticipo delle due giovani promesse ex Atalanta Pazzini e Montolivo di scena in Fiorentina-Milan.Il centrocampista come detto è abulico e combina molto poco a livello offensivo a differenza dell’attaccante che appare tonico e con voglia di stupire sin dai primi minuti quando una sua bella girata viene prima smorzata da un difensore e poi parata dal portiere.Ancora più bella è la girata con cui sfiora l’eurogol sul finire del primo tempo del match tra viola e rossoneri.La più limpide delle occasioni capita però a Gamberini che all’ultimo istante di gioco al Franchi colpisce di testa sotto porta praticamente a colpo sicuro trovando l’intervento prodigioso di Kalac che di fatto impedisce la rete sia alla Fiorentina che all’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi essendo anche portiere del Billionaire.Il suo 7,5 unito all’11,5 della coppia Pazzini-Montolivo è utile per entrare in fascia 1 e realizzare la rete della bandiera ma non per centrare la fascia 2 e quindi il pareggio.Per centrare quest’ultimo è fondamentale per gli ospiti il 6,5 di Gamberini:sarebbe bastato anche mezzo punto in meno e il derby lariano sarebbe finito in parità.
Così però non è visto che arriva la vittoria che consente a Sereni e soci di continuare a coltivare il sogno scudetto:con 12 gare e 36 punti a disposizione si può pensare di rimontare i 7 punti che ha in più la Viennese Oyster anche se l’impresa appare ardua visto il passo tenuto dalla capolista.Ci sono però ancora due scontri diretti che potrebbero rendere possibile il tutto.Settima sconfitta in campionato invece per il Billionaire che ora al quarto posto viene raggiunto anche del Top gun.Il distacco dalle prime due posizioni aumenta ma non quello della terza e quindi le prospettive di podio rimangono pressoché immutate.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ROCCHI(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Le due compagini che con quella di Moretti occupano il quarto posto sono il Top Gun e I Carrarmatrix poste una di fronte all’altra in questa giornata.A Cantù vince la squadra di casa in maniera decisamente netta visto che il 2 a 0 finale è più vicino a un 3 a 0 che non a un 2 a 1 visto il 75 totalizzato dai canturini e lo striminzito 63 degli ospiti.Dieci punti di differenza netta rendono legittime le due reti di scarto e quindi quella che è addirittura la quinta sconfitta consecutiva per la compagine concorezzese che dopo il successo ai danni del Navarro che all’11° aveva consentito l’avvicinamento in vetta ha infilato un tunnel che ha fatto sprofondare la squadra a meno 11 dalla capolista Viennese Oyster che,rimanendo in tema di numeri,alla fine della prima fase era addirittura 2 punti sotto.Nelle ultime giornate gli uomini di Carbone hanno conquistato solo 5 punti(una sola vittoria e ben 6 sconfitte concentrate nelle ultime 7 gare)e di fatto se ne sono visti rosicchiare ben 13 da Ibrahimovic e soci.Numeri impietosi che testimoniano un crollo verticale di proporzioni abnormi che ha trasformato completamente il campionato della squadra che all’inizio sembrava poter essere di vertice.E’ accaduto spesso anche in passato che la squadre di Carbone partissero bene ma poi franassero poco alla volta nella fase centrale della stagione per poi riprendersi quando ormai era troppo tardi per cullare sogni di gloria.In attesa di sapere se anche quest’anno andrà così c’e da capire se il problema vada ricercato nel tipo di preparazione che la squadra compie in estate.Può essere che essa abbia benefici nell’immediato ma sia improduttiva sul lungo periodo e si riveli deleteria per quel che concerne la fase calda della stagione.Ultimamente la domanda più ricorrente non è “Con chi giocano oggi I Carrarmatrix?” ma “con chi perdono oggi I Carrarmatrix?”.Battute a parte la situazione al momento appare disastrosa e nemmeno l’esordio di Cristiano Lucarelli è servito per risollevare le sorti anche perché il giocatore è andato a segno ma ha sbagliato anche un calcio di rigore facendosi ipnotizzare per di più dal portiere del Top Gun Coppola.A nulla serve ne la sua successiva rete ne quella di Mauri(9) anche perché ci pensano soprattutto l’autogol di Tonetto(3,5) in Siena-Roma,il 2,5 del portiere Campagnolo che subisce 3 reti in Reggina-Torino a limitare il totale di squadra e di fatto a cancellare entrambe le segnature visto che il 63 finale non consente di entrare in fascia 1.Esattamente come nella gara tra Viennese Oyster e Bari Vecchia i calci di rigore assegnati nella 21° di A giocano un ruolo fondamentale anche in questo fantamatch. Anzi sono ancora più determinanti visto che i padroni di casa ne hanno a disposizione ben 3 e gli ospiti 1.Due di questi 4 penalty vengono falliti e la cosa curiosa è che a decidere la sfida sono le scelte dei due fantallenatori per quel che concerne i portieri visto che entrambi curiosamente hanno in rosa un estremo difensore che nella circostanza para un rigore ad un attaccante della squadra fantacalcisitica a cui è opposto.Solo che Lunghi,inserendolo in formazione,può sfruttare il +3 che Coppola ottiene parando il rigore al concorezzese Lucarelli mentre Carbone da questo punto di vista sbaglia tutto.Il “suo” Fontana in Palermo-Livorno para un rigore al canturino Tavano e porta a casa un 11 che avrebbe migliorato di 8,5 punti il punteggio del titolare Campagnolo e avrebbe quindi consentito di raggiungere fascia 2 e quindi pareggio.Curiosità vuole che due delle tre reti incassate dal portiere amaranto siano stati altrettanti rigori trasformati da Rosina e quindi si può dire che dei 4 penalty che hanno caratterizzato questo fantamatch 3 siano stati favorevoli agli uomini di Lunghi e che Carbone,a causa delle scelte di formazione,di fatto non abbia saputo sfruttare a pieno la massima punizione a lui più favorevole visto che da essa è uscito solo uno svantaggio per la compagine avversaria e non un vantaggio per la propria.Invece degli altri 3 due hanno avuto per i lariani esito buono(+3 per loro e –1 per i rivali),e uno addirittura eccezionale(+3 per loro e –3 per gli avversari,l’esito migliore che si può avere da un singolo penalty).A essere sinceri però tutto ruota proprio intorno a questo ultimo caso.Lucarelli infatti dal dischetto realizza ma l’arbitro fa ripetere perché l’area al momento della battuta è troppo affollata.Decisione magari giusta fin troppo fiscale(se fosse applicata sempre ogni rigore dovrebbe essere ripetuto) e comunque non applicata sulla successiva battuta dell’ex livornese(quella parata da Coppola) quando le condizioni erano le medesime.Di questo balletto di controverse decisioni arbitrali(non saranno le uniche come vedremo ) ne fa le spese Carbone visto che vede crollare di almeno 6 punti(da + 3 a –3) il punteggio di Lucarelli.Almeno 6 perché una sua doppietta avrebbe portato un voto superiore alla sufficienza e quindi diciamo che il suo punteggio e quindi quello della squadra nella peggiore delle ipotesi sarebbe lievitato di 6,5 punti arrivando a 69,5.Altresì il punteggio di Coppola(8) sarebbe sceso per lo stesso ragionamento di almeno 4,5 punti(da +3 a –1 e diciamo mezzo voto in meno perché non avrebbe parato il rigore) e avrebbe fatto scendere a 70,5 quello di squadra con la gara che sarebbe terminata 1 a 1.Ma ovviamente si tratta di pure congetture e calcoli teorici che non hanno a che fare con la realtà e che non inficiano la vittoria di un Top gun non danneggiato alla fine più di tanto da un reparto difensivo disastroso Coppola a parte naturalmente.Se pensiamo che del trio arretrato il migliore è stato Legrottaglie con 5 è evidente il quadro poco felice.Paolo Cannavaro viene infatti espulso in Napoli-Udinese e porta a casa un 4 mentre leggermente ma solo leggermente(4,5) meglio va a Terlizzi che provoca un rigore decisivo e viene ammonito in Genoa-Catania.Un trio quindi da 13,5 che è il punteggio che ottiene,da solo,il migliore in campo ovvero Alessandro Rosina autore di una doppietta che però per la nostra lega vale a metà vista l’esigenza di dare una rete anche all’altro marcatore di giornata Miccoli.Sicuramente meglio dei tre difensori in questione avrebbero fatto Ujfalusi e Galante(non gli indisponibili Samuel,Fernando Couto e De Rosa)finiti in panchina assieme ai centrocampisti Aquilani e Dalla Bona anch’essi tral’altro non in grado di essere utili alla causa visto che non hanno ricevuto valutazioni dalla Gazzetta.Visto che nemmeno i due mandati in tribuna(Milanetto e Cascione) sono stati poi utilizzati dai rispettivi club di A va da se che l’unico quartetto possibile era quello che oltre a Rosina prevedeva la presenza di Kakà,Foggia e Behrami..Quartetto in grado di battere ampiamente(32,5 a 26,5) il centrocampo avversario e compensare il 2 di Tavano in attacco peraltro già decisamente fatto passare in secondo piano dal 7 di Maccarone e soprattutto dal 10 di Miccoli punteri preferiti a Simone Inzaghi e Corradi che si accomodando necessariamente in panchina vista la squalifica di Iaquinta l’unico possibile grande ex dell’incontro almeno da parte canturina.Uno di quelli possibile sulla sponda opposta,Comotto,viene mandato in tribuna anche in ossequio alla regola del Vinzo da Carbone che nella stessa locazione pone per scelta tecnica anche il terzo portiere Handanovic e per obbligo gli infortunati Cordoba,Figo,Mesto e Recoba oltre allo squalificato Vargas.Il forfait di Maicon,scheriato titolare,fa si che ci possa essere l’esordio di Sebastiano Siviglia inserito con Aronica tra le riserve difensive.Il laziale va a fare l’esterno destro e di fatto è l’unico sufficiente di un trio non convincente in capitan Materazzi(5,5) e disastroso nel terzino sinistro Tonetto(3).Carbone ha più scelta a centrocampo e così decide di lasciare fuori Santana e Marco Rossi optando per uno schieramento che prevede Cozza e Doni centrali e Mauri e Perrotta sulle fasce.I due ragazzi di Calabria deluderanno(5,5) un po’meglio andrà l’atalantino(6,5) e soprattutto Mauri(9).La rete di quest’ultimo in Lazio-Sampdoria servirà a ben poco così come l’assist dello stesso Doni e quello di Pandev(7) il migliore di un attacco in cui trovano posto anche l’esordiente Lucarelli e Mascara con Gluly e Matri che si accomodando in panchina.Nel primo anticipo Lunghi ha due assi come Miccoli e Tavano da giocare e quello che ottiene da loro è qualcosa di agrodolce perchè prima c’e il rigore sbagliato da Tavano e poi il gol di Miccoli che di fatto regala la vittoria al Palermo e il vantaggio al Top gun.I due vanno più volte al tiro e mettono insieme un 12 quasi interamente riconducibile però all’ex Benfica che di fatto indirizza subito la gara in modo favorevole ai comaschi.Il secondo anticipo porta invece il 4 di Paolo Cannavaro ma come vedremo esso non influirà più di tanto sulla compagine di Lunghi che però all’inizio delle gare domenicali rischia subito di essere raggiunta.Al 7° infatti Cozza tenta il numero ad effetto cercando il gol direttamente dalla bandierina e per poco non ci riesce visto che per Coppola non è facile deviare la palla ancora in calcio d’angolo.Al 18° il pareggio arriverebbe anche visto che Mauri è bravo a deviare in rete un tiro di Doni ma lo fa in evidente posizione di fuorigioco e quindi l’arbitro annulla.Al 20° c’e un bel tiro da fuori di Foggia che impegna Campagonolo che al 24° di Reggina-Torino subisce il gol su rigore di Rosina.Un rigore per la verità al quanto discutibile che procura un doppio dispiacere al reggino di fede Carbone.Visto che dei due penalty realizzati dal granata questo è quello meno netto decidiamo di togliere a lui fantacalsticamente parlando questa e non l’altra rete realizzata.Il punteggio quindi resta 1 a 0 e rimane tale anche dopo il destro potente ma centrale di Perrotta al 28° e il sinistro di Pandev respinto da Coppola un minuto dopo.Non avendo giocatori impegnati nel posticipo o negli anticipi Carbone nelle gare della domenica pomeriggio può affidarsi a tutti i suoi 11 e non è un caso che abbia le maggiori chance(per Lunghi invece i giocatori in campo,portiere compreso,sono solo 7).La più ghiotta di queste è il rigore procurato e calciato da Lucarelli al 32° di Parma-Atalanta(poco prima lo stesso Lucarelli era stato fermato per fuorigioco dubbio).Di questo penalty abbiamo ampiamente dibattuto in fase di presentazione e quindi l’attenzione passa al minuto 37 di Lazio-Sampdoria quando Mauri realizza il gol del vantaggio biancoceleste che però non può essere valido per la Lega-ti al palo.Stessa sorte anche per la grande deviazione aerea di Lucarelli che al minuto 39 realizza una rete buona solo per le statistiche del Parma e non per I Carrarmatrix che comunque nel giro di 120 secondi vedono aumentare di 6 punti il totale di squadra e quindi hanno un certo innalzamento del morale.Esso torna però a farsi basso con la rocambolesca autorete di Tonetto al 42° di Siena-Roma:la palla rinviata dal difensore giallorosso Mexes finisce addosso all’ex doriano che non fa in tempo a evitare che essa finisca in rete.Lo stesso Tonetto cerca prontamente il riscatto per la compagine di Spalletti e per quella di Carbone con due conclusioni mancine dalla distanza che chiudono il primo tempo insieme all’incornata fuori misura di Lucarelli.Nemmeno l’inizio della ripresa è favorevole ai concorezzesi e a Carbone in generale visto che viene negato un evidente rigore alla Reggina che fantacalcisticamente parlando avrebbe potuto essere sfruttato da Francesco Cozza visto che l’altro possibile rigorista amaranto,Amoruso,in quel momento era ancora in panchina.Pur non brillando particolarmente in cabina di regia il numero 10 calabrese riesce a rendersi pericoloso al minuto 54 con un sinistro di poco alto.Poco prima si era visto Maccarone,bravo a liberarsi di Tonetto e a calciare in porta trovando però la chiusura di un pronto Siviglia.Anche l’altro laziale Mauri si comporta bene sul binario di sinistra dove vince il duello con Behrami al contrario di un Perrotta che fatica a sfondare sulla corsia opposta e ha il demerito anche di sprecare una buona chance quando al 57° Doni lo serve al limite dell’area ma lui alza troppo la mira Chi invece spazia a centrocampo con classe ed eleganza è Alessandro Rosina che dopo aver prodotto due interessanti assist per Maccarone e Legrottaglie(entrambe le conclusioni parate) realizza il calcio di rigore assegnato per fallo di Materazzi sullo stesso Maccarone.In pratica in questa frase mettiamo insieme il rigore provocato da Matrix in Inter-Empoli con quello effettivamente avuto da disposizione da Rosina in Reggina-Torino al 66°.Ironia della sorte per Carbone a procurare il rigore che spezza le speranze di rimonta della sua Reggina e de I Carrarmatrix è Comotto che della rosa concorezzese fa parte.Le occasioni per ritornare in carreggiata ci sono ma evidentemente per gli ospiti non è proprio giornata.Su tutte spiccano il bel colpo di testa in tuffo di Materazzi che al minuto 77 devia un cross dalla sinistra mandando la palla veramente a un soffio dal palo di destra della porta di Coppola.Ancor più clamorosa è l’occasione che capita all’87° a Pandev che,lanciato in velocità,si ritrova a tu per tu col portiere in uscita ma calcia incredibilmente a lato.Non avendo in formazione elementi di Fiorentina o Milan Carbone può riporre nel posticipo solo la speranza di non veder aumentare le proporzioni della sconfitta.Lunghi infatti può schierare Kakà il cui 6,5 serve per consolidare la fascia 2 ma non per entrare in quella 3.Sul finire del primo tempo del posticipo il brasiliano spreca un interessante contropiede ma poco male perché la vittoria arriverà lo stesso sia per il suo Milan che per il Top Gun.Detto della crisi profonda dei Carrarmatrix possiamo dire che Foggia e soci centrano il quinto successo di un campionato fin qui non da buttare me neanche entusiasmante.Una vittoria,questa,che consente di raggiungere il quarto posto e di portarsi a un solo punto dalla zona podio.Forse non è tardi per un campionato di vertice all’altezza dei due secondi posti ottenuti dalle squadre di Lunghi nelle ultime due stagioni.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ROSINA(TOP GUN)

Dopo 11 giornate passate da fanalino di coda riesce il primo sorpasso in classifica al Monica & son.A subirlo è il Navarro sconfitto in casa proprio dalla compagine di Guagnini che lascia quindi ai casatesi l’onta dell’ultimo posto in classifica almeno provvisoriamente.Per i campioni dell’edizione 2006-07 quest’anno c’e da fare i conti con una realtà molto più dura visto che per loro arriva l’ottava sconfitta in 16 partite di campionato quindi contraddistinte al 50% da KO.Quello contro i milanesi è il terzo casalingo mentre per i vincitori si tratta della seconda affermazione consecutiva in trasferta dopo che nelle precedenti 6 gare esterne era stato fatto 1 solo punto.La risalita di Stankovic e soci quindi prosegue e raggiunge il primo traguardo prefissato ovvero l’abbandono dell’ultimo posto.Il serbo nella circostanza è uno dei migliori in campo e porta a casa un 7 superato solo dai 10 di Pavel Nedved e Alexander Pato.Il fatto che la squadra si fermi a 70 e non raggiunga la fascia 2 fa si che una delle reti dei due suddetti giocatori vada a sparire fantacalcisticamente parlando e siccome voi tutti sapete che in caso di parità di punteggio viene premiato chi ha un ruolo “inferiore” ecco che il gol superstite è quello del centrocampista ceco della Juventus.L’impossibilità di entrare in fascia 2 e vedere riconosciute entrambe le segnature è imputabile soprattutto al 4 di un irriconoscibile De Rossi e ai 5 del portiere Belardi,di Lukovic e di Cavani.Dall’altra parte Crippa riesce a fare peggio di domenica scorsa nel senso che ottiene lo stesso bassissimo punteggio(58,5) di domenica scorsa ma stavolta lo fa con un uomo in più(sette giorni fa era in dieci) e per di più col fattore campo a favore.Senza di esso la differenza netta con gli ospiti è di 13,5 punti e quando hai un distacco simile da uno che non ha fatto sfracelli ma è entrato solo in fascia 1 vuol dire che il tuo rendimento è stato pessimo.Pessimo soprattutto il voto del portiere Doni(2),bucato tre volte a Siena dove stecca anche Francesco Totti(4,5) elemento peggiore di un attacco decisamente negativo che totalizza un poco edificante 15.Crippa in questo settore fa bene a mandare in tribuna Saudati che a S.Siro fallisce un rigore ma fa male anzi malissimo a lasciare in panchina non tanto Vucinic(il cui 6 avrebbe comunque migliorato il quadro) quanto Lavezzi che nel secondo anticipo spezza il digiuno di reti durato tre mesi realizzando una doppietta.Inutile dire che il suo 13,5 avrebbe consentito di entrare in fascia 1 e pareggiare indipendentemente dall’attaccante che gli avrebbe fatto spazio sia stato esso il Pupone o uno tra Gilardino e Di Natale ovvero gli altri componenti del tridente.Se l’attacco piange il centrocampo di certo non ride con ben tre insufficienze che limitano a 22 il totale.L’unico 6 è di Andrea Pirlo che con un meno incisivo Ledesma(5) forma la coppia centrale. Fasce ad alto tasso di tecnica ed eleganza con Seedorf e l’esordiente Jimenez a presidiarle vista anche l’assenza dell’infortunato Gattuso in tribuna assieme a Fini.In panchina vanno invece Palombo e Nocerino al pari dei difensori Bonera e Kroldroup con quest’ultimo che deve subentrare a Panucci al contrario di domenica scorsa quanto questo mancato avvicendamento saltò e la squadra rimase in dieci.Il difensore viola va ad affiancarsi a Kaladze e Maldini visto che Crippa decide di mandare in tribuna tre esterni abbastanza fluidificanti come Cassetti,Oddo e Maxwell.Dall’altra parte Guagnini deve fare i conti con assenze pesanti come quelle di Buffon e R*nald*,Rolando Bianchi o quelle meno ingombranti di Cribari,Lanna,Grandoni,Dessena e Paolo Zanetti che non scendono in campo per infortunio o per scelta tecnica nel rispettivi club di serie A.A essi si aggiungono anche per motivi diversi i due senesi Galloppa e Riganò:il primo perché per problemi fisici non gioca il secondo perché entra in campo al Franchi solo nel secondo tempo e non viene valutato dalla gazzetta.Al loro posto subentrato rispettivamente Cigarini e Cavani che completano il 3-5-2 di un Guagnini che evita di rischiare il tridente avendo due attaccanti infortunati e 3 che vengono dati in panchina(e dalla panchina effettivamente poi partono)alla vigilia.Cavani si affianca a Pato che entra si in campo solo nel secondo tempo di Fiorentina-Milan ma realizza la rete della vittoria per i rossoneri e non vi è alcun bisogno che Acquafresca si alzi dalla panchina milanese per rilevarlo.A centrocampo l’ingresso di Cigarini comporta una variante tattica visto che lui e De Rossi(uno dei tre ex della gara,gli altri due sono i casatesi rossoneri Pirlo e Gilardino) agiscono come interditori davanti alla difesa e dietro una trequarti composta,da destra a sinistra,da Stankovic,D’Agostino e Nedved.I tre(23 in totale) risultano preziosi per i loro inserimenti offensivi e per supportare l’attacco e quindi sono determinanti per la vittoria sicuramente più di una difesa non impeccabile in cui l’unico sufficiente è l’esordiente Lanzaro.Male invece l’altro fresco arrivo Lukovic(5) e Mexes(5,5) coi due “6” di Portanova e Knezevic che rimangono parcheggiati in panchina.Poco male perché per gli uomini di Guagnini che centrano la terza vittoria nelle ultime 6 gare tutte concluse con punti all’attivo visto che l’ultima sconfitta è datata 2 Dicembre.Il tecnico meneghino ha tre giocatori impegnati negli anticipi ma due di questi non vanno oltre il 5.Ci riferiamo a Cavani,che in Palermo-Livorno va un paio di volte al tiro senza pungere,e a Lukovic che al S.Paolo crolla insieme a tutta l’udinese.Va un po’ meglio invece a D’agostino che la sufficienza la porta a casa e combina anche qualcosa di apprezzabile la davanti con un paio di conclusioni dalla distanza.Guagnini chiude il sabato con un non esaltante 16 diviso in tre giocatori mentre per Crippa c’e il 5 di Antonio Di Natale che nella sua città natale,Napoli,viene forse tradito dall’emozione e non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso.Le,per la verità non molte,emozioni vere di questo fantamatch sono dunque riscontrabili nelle gare domenicali che in questo senso si aprono con un calcio di punizione di Totti fuori di poco al 4°.Tre minuti dopo c’e la pronta risposta ospite con il destro radente da fuori di Nedved che però è impreciso.I padroni di casa,in attesa dei 5 milanisti impegnati nel posticipo,provano ad affidarsi all’imprevedibilità di Luis Jimenez:il cileno al 13° viene servito in profondità ma appena entrato in area calcia alto di sinistro.L’ex laziale patisce un po’ il fatto di dover agire più esterno del solito e la sua pericolosità per questo è limitata al contrario di quella di uno che come lui condivide la posizione di centrocampista esterno avanzato,il fatto di indossare la maglia dell’Inter e di aver vestito quella della Lazio.Stiamo parlando di un propositivo Dejan Stankovic che si fa notare al 14° e soprattutto al 22° quando Doni deve impegnarsi per respingere di pugno un suo destro potente dai 20 metri.In mezzo ai due lampi del serbo c’e però da segnalare un calcio di punizione di Ledesma da posizione favorevole con la palla che va a infrangersi sulla barriera.Dei tre big del centrocampo l’unico a steccare clamorosamente è un De Rossi assente che obbliga Cigarini a un doppio lavoro in fase di recupero palloni e successiva impostazioni degli stessi.Nedved e Stankovic appaiono invece rinfrancati e sulle due fasce mettono in seria difficoltà gli avversari.Tra il 24° e il 33° la retroguardia casatese deve impegnarsi per sventare i tentativi insistiti dei centrocampisti milanesi e sul finire del primo tempo inizia a maturare concretamente l’idea che il Monica & son possa uscire vincitore dal Galezzo Ciano.L’intervallo è utile soprattutto a loro e non molto ai padroni di casa che,con 7 giocatori impegnati tra anticipo e posticipo,e Jimenez sostituto da Mancini proprio nell’intervallo hanno solo 2 giocatori di movimento di scena ed entrambi sono abulici e inconcludenti.A Crippa e ai suoi non resta che subire la sfuriata avversaria e in tema di furia potremmo definirla furia ceca visto che il protagonista è Pavel Nedved.Lo juventino al 52° fa le prove generali,tiro respinto,del gol partita che troverà 4 minuti più tardi con un destro rasoterra da fuori area che fa secco Storari all’Olimpico di Torino e Doni al Galeazzo Ciano di Casatenovo.Una rete che gela lo stadio e il pubblico casatese inizia a contestare pesantemente la squadra incapace però di scuotersi e che nell’ambito delle gare della domenica pomeriggio riesce a produrre solo un sinistro di Francesco Totti respinto al 75° che si colloca esattamente a metà,cronologicamente parlando,tra le due conclusioni fuori misura dei milanesi De Rossi e Nedved.Le possibilità di riscatto per i campioni di Lega in carica sono quindi affidate al posticipo Fiorentina-Milan ma per loro sfortuna l’unico a segnare in esso è Pato cosa che può far piacere al Crippa tifoso rossonero ma non al Crippa fantallenatore visto che il 10 in pagella del 18enne consente alla squadra di Guagnini di consolidare quella fascia 1 che sarebbe comunque arrivata anche con una semplice sufficienza del giocatore brasiliano in campo a metà ripresa al Franchi.Il suo ingresso difatti toglie al Monica & son il 5,5 di Acquafresca che avrebbe fatto chiudere sullo 0 a 0 questo fantamatch.Prima della rete del numero 7 milanista ci sono da segnalare alcuni tentativi casatesi come quello di Gilardino che in avvio riesce a scavalcare il portiere con un pallonetto ma la palla viene poi intercettata da un difensore avversario.Questa è la più ghiotta occasione che capita al Navarro Meno insidiose sono infatti il colpo di testa di Kaladze,il sinistro di Maldini,le iniziative di Seedorf e Gilardino e infine il destro da fuori di Pirlo.Tutte finiscono sul fondo,ed è il proprio il fondo(della classifica) che dopo questa sconfitta viene toccato dalla squadra di Crippa.Il lato positivo è che come cantava Daniele Silvestri nella canzone “salirò” più in basso di così non si poteva andare,più in basso di così c’e solo da scavare.Battute a parte per i casatesi c’e da fare i conti con un’amara realtà che parla di 5 sconfitte nelle ultime 7 gare di campionato in cui non ci sono state mezze misure ma solo pochi alti(due vittorie entrambe di misura e la prima di questa grazie esclusivamente al fattore campo e ai molti rossoneri dal 6 politico incorporato) e tanti,troppi bassi e ovviamente in questo caso non ci riferiamo certo al portiere dell’Empoli.Per cercare il riscatto c’e la coppa ma ci sono anche altre 12 giornate di campionato che potranno servire anche al Monica & son,in serie positiva da 7 gare contando anche la coppa,per proseguire la risalita in classifica e puntare a quella zona podio che sembrava un miraggio alla decima giornata ovvero prima che iniziasse la riscossa milanese.Allora i punti di distacco dal terzo posto erano 9 ora sono solo 5 e al di la di quello la squadra si è avvicinata sensibilmente al gruppo delle squadre che stanno dietro alla capolista Viennese Oyster.Per cullare sogni di scudetto è forse troppo tardi ma per quelli di podio no.MIGLIORE IN CAMPO SKY:NEDVED(MONICA & SON)

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