COMMENTO 19° GIORNATA

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Vinzissimo
00sabato 3 marzo 2007 14:12
Un rigore trasformato nel finale da Adrian Mutu consente alla Sburaia di vincere in extremis il derby di Cantù contro la Tonyca F.C e portare a 4 i punti di vantaggio sulla nuova seconda in classifica ovvero il Rampinelli che passa a Casatenovo contro il Suma Sindaco scavalcandolo.Ora la squadra di Crippa è a meno 5 dalla vetta ma mantiene inalterato il distacco sulle quarte in classifiche entrambe sconfitte visto che oltre alla Tonyca cade anche il Siamo ancora belli per mano di un Sensazionalex che vincendo lascia all’Amatrichina l’ultimo posto.La compagine concorezzese infatti rimedia un pesante rovescio interno(0 a 4) contro il Cucchiaio atomico e prosegue la sua serie nera restando unico malinconico fanalino di cosa con 11 sconfitte nelle prime 19 gare di campionato di cui 10 nelle ultime 11 partite

Successo di misura e sofferto ma di importanza capitale quello della Sburaia che anche in una giornata tutt’altro che esaltante(67,5 il punteggio totale) riesce a fare un sostanzioso passo in avanti verso il raggiungimento dello scudetto.Il guizzo finale di Mutu punisce una Tonyca F.C certamente non irresistibile ma che sfiora un pareggio che non avrebbe comunque demeritato visto che la gara è abbastanza modesta.Gli uomini di Pesce si fermano a mezzo punto dall’1 a 1(65,5) in virtù di un attacco abbastanza inconcludente e un centrocampo troppo discontinuo con il solo Pizarro in grado di convincere a pieno.In tema di discontinuità però occorre parlare dei voti della squadra avversaria.Il 10 di Mutu,l’8 di Volpi e un paio di 7 in difesa fanno da contraltare al 2 di Kakà(rigore sbagliato) e ai tre 5 distribuiti tra difensori e attaccanti.I tre appena citati sono i protagonisti,in positivo e in negativo,dei tre rigori che gli uomini di Lunghi hanno avuto a disposizione in questo turno infrasettimanale:a segno il viola e il doriano,non il numero 22 rossonero che è in assoluto il peggiore in campo.In tema di centrocampisti c’e da dire che la Sburaia,di scena in trasferta,deve rinunciare allo squalificato Stankovic e in avvio perde anche per infortunio due colonne del reparto come Taddei e Corini al cui posto entrano Muntari e Gourcuff con l’assetto tattico che mutua decisamente.Lo schieramento in linea Kakà-Corini-Volpi-Taddei infatti salta e si passa a un quadrilatero modello Brasile in cui Muntari e Volpi sono gli interni arretrati,alla Emerson e Ze Roberto restando in termini verdeoro, e i due milanisti Kakà e Gourcuff a fungere da mezzali offensive con il francesino che fa un po’ il Ronaldinho della situazione.Davanti c’e la coppia Mutu-Tavano dato che Lunghi non rischia il tridente ma si affida a un 4-4-2 e ad una difesa in linea che ha in Comotto e Candela gli esterni(Oddo è squalificato) e in D’anna e il “ripescato” Lopez i centrali davanti ad Amelia.Un quintetto,contando anche il portiere,perfettamente bilanciato con i 7 di Amelia e Lopez,il 6 di Comotto e i 5 di D’Anna e Candela che portano ad una media equivalente alla sufficienza che consente di fare meglio dell’abulico tridente avversario.Pesce non rinnova la fiducia a Bogdani e fa male perché l’albanese va a ancora a segno a differenza dei tre titolari Giardino,Bianchi e Zampagna che hanno la media del 5,5 e in avanti combinano poco o nulla.Una scelta che si ripercuoterà sul risultato con la difesa ospite che non dovrà soffrire più di tanto contro i tre punteri avversari,qualche problema in più invece a centrocampo perché la giornataccia di Kakà ancora il totale dei 4 midfielder a 22,5 un punto e mezzo in meno del quartetto rivale ovvero il rombo che ha in Pizarro il vertice basso,Seedorf quello alto e in Buscè e Fabio Simplicio i cursori.Curiosamente quest’ultimo entra in campo in Palermo-Milan al posto dell’infortunato Corini ma questo risvolto del destino non sarà poi così propizio per i padroni di casa visto il 5,5 dell’ex parmense.Stesso voto anche per Buscè a dimostrazione della poca brillantezza sulle fasce della Tonyca che però si rifà centralmente grazie a un Seedorf dignitoso e a un lucido Pizarro,le cui geometrie talvolta mettono in difficoltà Volpi e Muntari.L’olandese insieme a Gilardino è l’unico sufficiente dalla trequarti in su per i padroni di casa che anche a livello difensivo non esaltano i propri tifosi.La media del terzetto Bellini-Zanchi-Falcone è 5,6 quindi quasi due punti in meno di quella della coppia d’attacco avversaria Mutu-Tavano(7,5).I due sguscianti attaccanti non danno punti di riferimento in quanto non sono prime punte e inoltre sanno come insinuarsi e dare filo da torcere,in paritcolar modo il romeno visto chel’ex Valencia non fa faville,in area per impensierire Dida.Con l’unica eccezione dell’udinese Muntari impegnato nel posticipo tutti i protagonisti di questo match fantacalcistico fanno parte delle gare del pomeriggio che regalano subito interessanti spunti di cronaca.Al 4° un destro dalla lunga distanza di Mutu viene parato da Dida che un minuto più tardi si fa trovare pronto anche sul sinistro di Candela.L’immedita replica “tonica” è di marca rossonera con i tentativi,per la verità poco incisivi,di Gilardino e Seedorf.Dopo le conclusioni mancine e infruttuose di Bellini al 10° e Mutu al 12° le luci della ribalta finiscono su Kakà.Ma più che luci sono ombre:dopo due sciabolate fuori di poco infatti il brasiliano ha un’occasione ghiottissima ovvero il calcio di rigore assegnato dall’arbitro in maniera forse un po’ frettolosa.La cosa curiosa è che tale penalty in Palermo-Milan viene procurato da Gilardino avversario di Kakà in questo match fantacalcistico.Il fuoriclasse carioca si fa comunque respingere la conclusione e il risultato non cambia né al Barbera e ne al Comunale di Cantù.La prima mezzora è di fatto animata solo da questo episodio perché le squadre sono un po’ troppo contratte e quando provano ad affondare mancano di concretezza e cattiveria sottoporta.Potremmo definirla una fase di studio ma a dir la verità non è che il resto del match regali molte emozioni.Per gran parte dei 90 minuti le difese hanno la meglio sugli attacchi o perlomeno fino a quando tra gli ospiti Mutu non riesce ad emergere ed essere decisivo.Le occasioni da rete che animano il finale del primo tempo arrivano direttamente da Palermo-Milan:al 31° e al 36° Kakà inquadra la porta col destro ma senza imprimere la giusta forza alla palla,al 38° il destro incrociato di Seedorf viene parato da Amelia e infine al 42° è decisamente fuori misura la conclusione di Fabio Simplicio.Anche l’inizio di ripresa è abbastanza blando con nessuna delle due compagini che da seriamente l’impressione di fare qualcosa di concreto per provare a sbloccare lo 0 a 0,risultato che col passare del tempo sembra più probabile.Ogni qualvolta che Bianchi o Zampagna provano a sfondare centralmente cozzano contro un ottimo Lopez che chiude ogni varco e fa ballare gli attaccanti avversari come se fossero a un concerto della sua omonima Jennifer.Il centravanti della Reggina,ben lanciato da Pizarro,prova a scuotersi e a scuotere la sua squadra,l’intero match e tutti i tifosi sugli spalti al minuto 59 ma il suo destro secco è sventato dalla difesa ospite che trema anche sull’incursione aerea di Zanchi un paio di minuti più tardi.La palla è fuori di poco e risulta vano anche il nuovo tentativo di Bianchi che carica il destro dalla distanza ma senza impensierire un attento Amelia.Gli ospiti capiscono che se vogliono portare a casa i 3 punti devono fare molto di più e si affidano alle geometrie di Volpi in cabina di regia e alle accelerazioni di Mutu in attacco.L’attaccante viola dopo essersi bevuto un Bellini,non a caso omonimo del famoso cocktail,impegna Dida al 71° e lo stesso fa poi al 74° ma in questa fase c’e da sottolineare quanto l’ingresso di Gourcuff al 71° di Palermo-Milan sia fondamentale per Lunghi che così riesce a evitare di giocare in dieci e di fatto,come vedremo,a non mandare all’aria la possibile vittoria.La partita si anima nel quarto d’ora finale visto che al 78° Bianchi da fuori area esalta i riflessi di Amelia e all’83° ci sarebbe anche un gol.Usiamo il condizionale per il rigore trasformato da Volpi in Sampdoria-Atalanta perché la rete non può essere ritenuta valida per la Lega-ti al palo.Questo perché la squadra di Lunghi totalizza un solo gol all’attivo e nella scelta del marcatore il punteggio più alto di Mutu consente di scegliere quest’ultimo come match-winner.Il penalty quindi per il nostro fantacalcio è come se fosse stato sbagliato,e in effetti Calderoni a Marassi va molto vicino a pararlo,o non fosse mai stato tirato ma occasione di riscatto per la Sburaia ci sarà immediatamente.Dopo i tentativi infruttuosi di Gourcuff e Mutu che testimoniano la supremazia ospite in questo finale arriva infatti il terzo rigore della partita.Viene assegnato all’87° per un fallo di mano in area di Bellini e dal dischetto stavolta si presenta Mutu che realizza con freddezza facendo esplodere di gioia la curva ospite.Il difensore atalantino prova a riabilitarsi immediatamente ma il suo sinistro sugli svliluppi di un corner finisce alto così come non centrano lo specchio della porta le conclusioni di Pizarro e Lopez nei minuti di recupero delle gare pomeridiane.Il 6,5 di un convincente Muntari nel posticipo consente a Lunghi di entrare in fascia 1 e consolidare l’importantissima vittoria che arriva nonostante la giornata no di Kakà e le assenze degli squalificati Oddo,Stankovic e Mutu.Un successo che serve per mantenere a distanza il Rampinelli e allungare il vantaggio su un Suma Sindaco nei confronti del quale la squadra canturina ha guadagnato 6 punti nel giro di 3 giorni.Corini e soci proveranno a respingere gli assalti delle due compagini e rivali da qui alla fine per portare a casa uno scudetto che in questo momento sarebbe più che meritato.Il quarto posto resta invece l’obbiettivo della Tonyca che deve guardarsi ora anche dal ritorno del Cucchiaio atomico.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(SBURAIA)

Finisce invece 2 a 0 per gli ospiti il big match di Casatenovo tra Suma Sindaco e Rampinelli,ovvero le due rivali della Sbuaria nella lotta al titolo.Gli uomini di Meregalli dopo due K.O consecutivi riprendono a vincere scavalcando in classifica proprio la compagine casatese che fino a sabato scorso era in vetta e ora si ritrova terza in classifica dopo due sconfitte in tre giorni proprio contro le dirette concorrenti per lo scudetto.La squadra di Crippa si vede quindi recuperare 6 punti dalla Sburaia passata da meno 1 a più 5 e ora la vetta per Ibrahimovic e soci è decisamente distante anche se,con 27 punti ancora in palio,tutto è possibile.Lo sa ad esempio un Rampinelli propotentemtne tornato alla ribalta dopo un inizio di campionato difficile.La squadra vedanese si presenta al Galeazzo Ciano con un atteggiamento sulla carta un po’ meno spregiudicato:a centrocampo mancano lo squalificato Doni e l’infortunato Morfeo,due assenze pesanti che fanno optare Meregalli per un 4-3-3 anziché il solito 3-4-3.In mezzo non manca comunque la qualità col regista Almiron e due elementi dalle chiare propensioni offensive come Jimenez e Rosina ad agire ai suoi lati nonché a supporto del tridente che ha in Toni il totem centrale e in Quagliarella e Pandev i suoi fedeli assistenti.In pratica tatticamente parlando è una sorta di 4-1-4-1 nel quale troviamo i due laziali,Rosina e Quagliarella alle spalle di Toni e Almiron come play davanti ad una difesa a 4 per tre quarti nerazzurra in quanto oltre agli interisti Maicon e Burdisso troviamo l’atalantino Loria che con l’argentino forma la coppia centrale davanti a un Fontana migliore in campo col suo 10 in fantapagella derivante da un calcio di rigore parato.Maicon è il terzino destro mentre a sinistra troviamo Molinaro il cui 7 basterà per essere giudato come secondo marcatore virtuale del match visto che l’unico reale è Goran Pandev l’elemento migliore di un attacco apprezzabile in Quagliarella(6,5),un po’ meno in un Toni(5) che viene sopraffatto dal diretto marcatore nonché compagno d’avventura nella trionfale spedizione azzurra agli ultimi mondiali Barzagli al rientro dopo l’infortunio.L’ex clivense è il perno della difesa a 3 davanti a Castellazzi nella quali Zauri è il terzino sinistro e Dainelli opera a destra.Brutta la prova del difensore viola sovrastato da Pandev che spesso e volentieri lo punta allargandosi sulla sinistra dove viene anche supportato dal lavoro di Rosina mentre a destra la squadra ospite prova a impensierire Zauri con Quagliarella e Jimenez.Analizzando i punteggi dei tre difensori e delle tre punte scopriamo che sono queste ultime a spuntarla per 21 a 17,5 e quindi già qui abbiamo una fetta consistente dela divario netto tra le due squadre che è di 8,5.Questo perché la squadra di casa totalizza 65,5 includendo il fattore campo,elemento che comunque non basta per realizzare almeno una rete e ciò non può che essere la testimonianza di uan prestazione non certo all’altezza.72 Invece per il Rampinelli che riesce a spuntarla,a livello di media visto che il numero dei componenti delle due squadre è diverso,sia pur di pochissimo anche a centrocampo(5.8 contro 5,75).Medie comunque basse,la in mezzo gli interpreti sono tutt’altro che impeccabili e per quel che concerne gli ospiti Jimenez risulta insufficiente ma neanche Almiron e Rosina fanno sfracelli attestandosi sul 6.Il centrocampo dei padroni di casa è sufficiente solo per metà e nello specifico ci riferiamo alla double G,alla coppia centrale Gattuso-Guana impegnata in Palermo-Milan.Ringhio e il suo omologo rosanero riescono a limitare le sortite dei due centrocampisti di talento avversari Jimenez e Rosina che agiscono da mezzali,non ugualmente apprezzabile il lavoro dei due esterni Perrotta e Franceschini entrambi insufficienti e incapaci di dare adeguato supporto ai due terzini in fase difensiva e alle punte in fase offensiva.Punte per la verità poco brillanti già per conto loro con Ibrahimovic e Critiano Lucarelli in giornata non felicissima.Leggermente meglio Suazo che con lo svedese agisce alle spalle del numero 99 amaranto ma comunque in media il tridente casatese fa peggio del quartetto difensivo avversario.La differenza è irrisoria esattamente come per il centrocampo ma al di la di questo un certo gap in campo si è visto e la vittoria vedenese è più che meritata.Anche a livello tattico la compagine ospite si dimostra superiore con Meregalli che punta molto sulla spinta dei due terzini Maicon e Burdisso e sull’inventiva dei 4 giocatori di talento,due mezzepunte e due punte esterne,a supporto di Toni.In pratica abbiamo una specie di zona verticale che fu anche sperimentata,con esiti però meno felici conquista della Coppa Uefa a parte,anche da Giampiero Marini quando fu chiamato sulla panchina dell’Inter nel 1994.Per intenderci è come se esistessero due binari esterni e uno centrale col campo diviso in maniera longitudinale.A destra quell’Inter aveva il terzino Bergomi,la mezzala Berti e Dennis Bergkamp(tutti e 3 inizianti col suffisso “Ber”,che coincidenza) che agiva appunto da attaccante di destra mentre per il Rampinelli troviamo rispettivamente Maicon,Jimenez e Quagliarella.A sinistra per i nerazzurri c’erano il terzino Fontolan,la mezzala Jonk(con Shalimov alternativa a entrambi) e Ruben Sosa che partiva come esterno mancino dell’attacco esattamente come fa per la compagine vedanese Pandev(il corrispettivo di Fontolan è Molinaro,quello di Jonk/Shalimov è Rosina).L’asse centrale interista era Zenga-Battistini-Ferri-Manicone-Schillaci(o Pancev),quello rampinelliano nella circostanza è Fontana-Burdisso-Loria-Almiron-Toni.Dopo questo cervellotico parallelo e questo delirio di spiegazioni tattiche passiamo alle azioni da rete quasi tutte concentrate nelle gare pomeridiane con solo 3 dei 22 in campo(gli interisti) impegnati nel posticipo di S.Siro che segnerà la fine della serie record di vittorie della squadra che ha da tempo ucciso il campionato.Il primo spunto è di Suazo che al 6° impegna Fontana con un destro dall’interno dell’area di rigore e sul rovesciamento di fronte ci prova,senza però inquadrare la porta,Toni.L’avvio di gara di Palermo-Milan regala poi a Meregalli la prodezza di Fontana che respinge il rigore di Kakà,in pratica è come se già in quel momento maturasse il vantaggio ospite e inoltre è un azione che demoralizza doppiamente Mister Crippa,noto cuore rossonero. Nella prima mezzora quello che più si fa vedere è Alessandro Rosina il quale va alla conclusione per ben 3 volte anche se sono nell’ultima circostanza chiama all’intervento Castellazzi.Fiammate che ci dimostrano che il fantasista granata ha comunque voglia di far bene e in coppia con Pandev sulla sinistra rappresetne un pericolo costante per lo spaesato Dainelli.L’incornata fuori di poco di Perrotta al 22° spezza il monologo “rosiniano“ ma è in Rampinelli a fare la partita con il Suma Sindaco che prova a difendersi affidandosi molto al lavoro sporco di Gattuso e Guana in mezzo al campo.Al 32° Quagliarella calcia due volte verso la porta di Castellazzi che però è pronto e 4 minuti dopo è la volta di Pandev che però sparacchia a lato.Ancora Perrotta e ancora Quagliarella sono poi porotagonsiti dei due spunti che chiudono il primo tempo:conclusioni interessanti ma fuori di poco.La ripresa si apre con gli ospiti che intensificano gli attacchi e provano a stringere i tempi cercando il gol del vantaggio.Molto attivi ancora Pandev e Quagliarella che svariano sul fronte offensivo e non danno punti di riferimento ai diretti marcatori Dainelli e Zauri col risultato che i padroni di casa fanno fatica a uscire dalla loro metacampo.Tre le conclusioni dell’attaccante doriano nei primi 10 minuti mentre i casatesi si affida ancora allo spunto isolato di un Perrotta abbastanza propositivo ma impreciso al momento di concludere.Gli sforzi vedanesi vengono premiati al 60° quando Pandev calcia in porta una prima volta,si vede respingere il tiro da Castellazzi ed è lestissimo a ribadire in rete di sinistro.Il macedone potrebbe concedere il bis al 68° ma stavolta la sua conclusione mancina è sventata dalla difesa avversaria.In attesa del fenomeno Ibra nel posticipo l’attacco casatese prova ad affidarsi a Lucarelli per cercare di raddirizzare il risultato ma non l’attaccante del Livorno non centra la porta ne al 72° e ne al 76°.Gli ospiti si riportano poi in avanti con Rosina,tiro respinto al 77°,Toni,colpo di testa fuori al 78°,e infine Jimenez impreciso al minuto 80 ma c’e comunque la sensazione che il Rampinelli voglia chiudere la pratica anche in vista dell’incombere di Ibrahimovic sul match.Negli ultimi dieci minuti delle gare pomeridiane gli uomini di Crippa provano a tirar fuori l’orgoglio ma le iniziative di Gattuso,Suazo e Lucarelli servono solo ad arrichire il taccuino delle chance sprecate.Come anticipato occorre assegnare una rete a Molinaro e quindi possiamo dire che gli ospiti chiudono il pomeriggio sul 2 a 0 e grazie ai voti di Maicon e Burdisso nel posticipo consolidano la loro entrata in fascia 2.Non esaltante la prova dell’argentino spostato da Mancini a centrocampo vista l’emergenza nerazzurra in quel settore.Il numero 16 interista è protagonista di un colpo di testa a lato mentre per quel che concerne il duplice compagno Maicon segnaliamo un destro fuori bersaglio.Il 5,5 di Ibrahimovic blocca a mezzo punto dal 66 il Suma sindaco che quindi non realizza reti.Lo svedese non è brillantissimo e ci prova con due colpi di testa belli ma un po’ troppo centrali e facilmente bloccati dal portiere.Finisce quindi 2 a 0 per Toni e soci che ora sono di nuovo secondio in classifica.Entrambe le squadre però proveranno a dir la loro in chiave scudetto cercando di contenderlo alla Sburaia.MIGLIORE IN CAMPO SKY:FONTANA(RAMPINELLI)

Passiamo poi alla gara con più reti di questo 19° turno.E’ l’ennesimo rovescio dell’Amatrichina che raccoglie la decima sconfitta nelle ultime 11 gare di campionato nelle quali la squadra ha raccolto la miseria di 3 punti(9,9 % del totale) ed è crollata dal secondo all’ultimo posto in classifica. Un’escalation negativa incredibile che ha polverizzato tutte le ambizioni degli uomini di Carbone la cui panchina non è in bilico solo per il semplice fatto che in questo caso presidente e allenatore coincidono.Anche stavolta il team concorezzese è costretto a giocare in dieci e senza portiere per la contemporanea assenza di Pagliuca e Peruzzi ma a differenza di domenica scorsa la sconfitta non è certo determinata da questa sfortuna.Il Cucchiaio atomico,reduce da ben 5 sconfitte consecutive,si riprende passeggia sui resti della compagine di casa che incassa un perentorio 4 a 0.Gira tutto bene agli uomini di Moretti che mandano in rete 4 giocaotri diversi ovvero Siviglia,Semioli,Totti e persino Bazzani che in serie A non segnava da oltre un anno,evidentemente contro l’Amatrichina ultimamente tutto è possibile.82,5 è il fantapunteggio di squadra con Totti migliore in campo anche se possiamo considerare effettiva per la Lega-ti al palo solo una delle due reti realizzate al Bentegodi in un match,Chievo-Roma,che più di tutti influisce sulla vittoria canturina.Oltre al 13,5 di Totti arriva infatti anche il 10,5 di Semioli autore di un gol e di un assist.I due da soli totalizzano 24,quasi un terzo dell’intero bottino della squadra e di fatto sono i protagonisti assoluti della vittoria che deriva da unop squilibrio evidente in tutti i reparti.Carbone in attacco recupera Di Michele e quindi può optare per un 4-4-2 con l’attaccante rosanero che affianca Rocchi la cui rete in Lazio-Catania non potrà essere considerata effettiva per il nostro fantacalcio dato che l’Amatrichina si ferma a quota 62,5.Togliendo il fattore campo e il voto del portiere avversario(in quanto non c’e quello concorezzese,è per avere un confronto ad armi pari) il dislivello tra i giocatori di movimento è pesantemente a favore del Cucchiaio atomico che stravince la suddetta sfida per 82,5 a 60,5 e quindi con ben 22 punti di differenza e considerando che i 5 gol e l’assist realizzati in A dagli uomini di Moretti regalano 16 punti in più vuol dire che i 6 restanti sono tutti derivanti dalle differenza dei voti in pagella dei giocatori.Un divario impressionante che si manifesta già a partire dall’area di rigore ospite dove la coppia Rocchi-Di Michele funziona solo a metà(4,5 per l’ex reggino e 9 per il laziale) e anche a livello di media voto è inferiore al terzetto difensivo ospite:6,75 non è male ma è comunque superato dal 7,16 del trio Zanetti-Siviglia-Grosso.Il laziale è il perno centrale della retroguardia e avrà anche modo di andare a segno portando a casa un invidiabile 10 che gli consente di fare meglio persino del compagno nella Lazio ma avversario al fantacalcio Rocchi.L’abulicità di Di Michele risplende,si fa per dire,tra le prova non esaltanti di Zanetti e Grosso al pari del terzo interista della difesa canturina ovvero il portiere Toldo che subentra dalla panchina prendendo il posto di Julio Cesar.A centrocampo il confronto in termini numerici è alla pari con gli ospiti che si schierano come di consueto in linea:gli esterni sono Semioli e destra e Bresciano a sinistra mentre a livello centrale Lazetic viene preferito un po’ a sorpresa a Ledesma e affianca Vergassola.Composto da giocatori di qualità anche il centrocampo concorezzese orfano di Cambiasso e Santana.Carbone rinuncia alle geometrie di Liverani e all’impeto di Diana per affidarsi ai 4 centrocampisti più offensivi a sua disposizione ovvero Figo,Mauri,Cozza e Vigiani.Il laziale è “costretto” ad agire davanti alla difesa per la sua maggiore duttilità tattica mentre gli altri tre di fatto operano alle spalle della coppia d’attacco con libertà di svariare e inventare gioco.Il compito non verrà esattemente soddisfatto in pieno con Figo e Cozza abbastanza inconcludenti(5,5 per entrambi) e il solo Vigiani che riesce a raggiungere la sufficienza in un reparto che fa anche registrare il 5 secco di Mauri.Il totale è quindi 22,ben 6 punti e mezzo in meno di quanto totalizzato in questo settore dai lariani superiori in tutto e per tutto anche in attacco grazie alle prestazione super di Totti.Il pupone agisce da rifinitore dietro la coppia di prime punte con un Iaquinta,infortunato,in meno ma con un Bazzani in più.E’ lui infatti il prescelto per far coppia con Caracciolo.Il 5 di quest’ultimo non impedisce di vincere(9,16 a 6,25) il duello di medie-voto tra l’attacco di Moretti e la difesa di Carbone schierata a 4 con Cordoba che viene spostato nel ruolo di terzino destro per far spazio a Bianco.Il difensore del Cagliari fa coppia col rientrante Materazzi mentre sulla fascia sinistra troviamo Modesto.Con 3 interisti a testa per squadra va da se che nelle gare del mercoledì pomeriggio le squadre si dovrebbero presentare con 8 elementi a testa ma come detto l’Amatrichina è senza portiere e quindi di fatto in questa fase gioca in 7 contro 8.Nonostante ciò è la prima a fiondarsi in avanti anche se le conclusioni di Rocchi e Cozza nei primissimi minuti finiscono abbondantemente a lato.Gli ospiti non si fanno certo attendere e iniziano a impensierire con una certa costanza la retroguardia avversaria.Totti è fonte di classe,grandi giocate e aperture per gli inserimenti in area dei compagni.Da alcune sue sontuose inziative nascono gli spunti di Bazzani,destro impreciso al 6° e colpo di testa fuori all’11°,e dei rosanero Bresciano,tiro respinto al 7° e Caracciolo che ha la mira sbagliata al 10°.La squadra di Moretti cresce sempre di più col passare del tempo e mantiene le redini del gioco provando a colpire anche con i suoi centrocampisti come ad esempio Vergassola due volte alla conclusione tra prima del 15°.In tema di senesi non vuole essere da meno Ciccio Cozza che al 18° impegna Toldo con un destro da fuori area.Ma è solo una fiammata isolata,gli ospiti riprendono subito a schiacciare l’avversario e la sensazione che la gara possa sbloccarsi da un momento all’altro è tangibile.Totti lo fa capire al 20° e al 26° ma in entrambi i casi lo 0 a 0 resiste così come accade la sciabolata da fuori di Bresciano alla mezzora.Poco dopo il 30° di Chievo-Roma arriva la doppia mazzata che taglia le gambe ad un’Amatrichina già zoppa di suo.Nel giro di un minuto arrivano infatti i gol di Semioli,tocco di sinistro a beffare un portiere che c’e solo al Bentegodi e non tra i pali concorezzesi,e Totti che realizza in tuffo di testa al minuto 34 riaprendo la gara della Roma e chiudendo di fatto quella del Cucchiaio atomico.Il tentativo fallito del numero 10 giallorosso al 40° inframezzerà,ammesso che sia italiano,le occasioni che l’orgoglio dell’Amatrichina produrranno sul finire del primo tempo:nello specifico abbiamo un sinistro fuori di Di Michele,un tiro dalla distanza di Modesto respinto dai pugni di Toldo e ben 4 conclusioni di Cozza che centrerà la porta,senza però segnare in 3 di questi casi.Fiammate volenterose ma che di fatto non cambiano nulla in um match sempre in mano agli ospiti anche nella ripresa iniziata con il secondo sigillo di Totti a Verona che però come detto non può essere considerato valido per la Lega-ti al palo.Anche in questa seconda frazione l’Amatrichina prova ad affidarsi all’orogoglio per non naufragare ma Rocchi e Di Michele pur liberandosi bene al tiro non impensieriscono l’estremo difensore avversario al pari di Modesto che al 51° fa partire una conclusione da fuori area in linea col suo cognome.Il terzino amaranto subisce anche il fuore agonistico di Semioli che sulla sua fascia di competenza fa il bello e il cattivo tempo andando ancora al tiro al minuto 52.Il prezioso lavoro d’interdizione di Vergassola è utile ad arginare le iniziative sulla trequarti di Vigiani e Cozza e l’attacco canturino fa il resto tenendo sempre in apprensione la retroguardia degli uomini di Carbone che comunque vanno due volte vicini al gol della bandiera intorno al 55.Prima di Michele alza troppo la mira toccando il pallone in corsa e poi Cozza si avvita bene in area colpendo splendidamente di testa con la palla che va a sbattere contro il palo a portiere ormai battuto.La fortuna non sembra abitare a Concorezzo con la squadra di casa che vede sfumare anche le successive occasioni da rete di Rocchi,Vigiani e dello stesso Cozza.Un sinistro di poco alto di Vergassola è il preludio al gol del 3 a 0 che arriva al minuto 71 e la cui dinamica testimonia quanto la sorte si voglia accanire contro una squadra già allo sbando.La bomba da fuori di Totti viene deviata in maniera fortuita dalla testa di Bazzani e finisce incredibilmente in rete per quello che è il primo sigillo del marito di Alessia Merz nella Lega-ti al palo.La partita ormai non ha più storia e non gliela danno nemmeno i tentativi concorezzesi di Rocchi,destro fuori bersaglio al 74°,e Di Michele che al 77° si vede respinge il tiro.Ancora Bazzani,Semioli e due volte Totti cercano poi quel 4 a 0 che arriva invece all’88° di Lazio-Catania quando Siviglia corregge in rete una torre aerea di un compagno con un potente sinistro che sìinsacca sotto la traversa.L’Olimpico regalerebbe anche il gol di Rocchi che però non può essere considerato valido per il nostro fantacalcio e quindi dobbiamo considerarla azione infruttuosa esattamente come un altro tentativo dello stesso attaccante laziale e il tiro a lato di Di Michele che animano i minuti di recupero delle gare domenicali.A meno di improbabile gragnole di reti di Figo,Cordoba e Materazzi il posticipo Inter-Udinese non può certo mettere in dubbio la vittoria del Cucchiaio atomico.I tre infatti totalizzano 18 e quindi per loro nessuna infamia ma anche nessuna lode.Il 16,5 portato a casa sulla sponda opposta da Toldo,Zanetti e Grosso serve al Cucchiaio atomico per entrare definitivamente in fascia 4 e per quel che concerne le occasioni da rete segnaliamo su tutte un bel destro da fuori area di Figo alzato sopra la traversa dal portiere.Il portoghese avrà poi altri due spunti da annottare sul nostro taccuino e ci saranno poi un paio di conclusioni dell’ex Grosso,una delle quali praticamente a colpo sicuro e deviata miracolosamente in corner,e una chance a testa per Materazzi,Cordoba e Zanetti.Esce dalla crisi il Cucchiaio atomico che con questi 3 punti si avvicina sensibilmente al quarto posto mentre ora à ultima da sola l’Amatrichina cui sembra rimanese solo la Coppa per provare a salvare la stagione.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(CUCCHIAIO ATOMICO)

La squadra di Carbone rimane solo all’ultimo posto in virtù della vittoria del Sensazionalex nel match casalingo contro il Siamo ancora Belli.Successo di misura,2 a 1,ma che comunque ci sta perché i canturini hanno fatto di più per vincere e anche considerando la differenza di punteggio sostanziale.Gli ospiti infatti arrivano a malapena a quota 66 grazie al gol di Crespo nel posticipo e Mister Guagnini sicuramente si starà mangiando le mani e anche i gomiti per aver lasciato in panchina Saudati autore di una doppietta in questa giornata.Scelta che di fatto determina una sconfitta che comunque non impedisce di mantenere il quarto posto sia pure in coabitazione con la Tonyca F.C.Il tecnico sbaglia la scelta dell’empolese da abbinare ad Adriano e Crespo in attacco e si affida a Matteini per completare il reparto avanzato del suo 3-4-3.A centrocampo parte inizialmente dalla panchina Pirlo che però subentrerà a Fiore affiancandosi a Wilhelmsson,sostituto di Amantino Mancini,Vannucchi e Jorgensen che,in quest’ordine da destra a sinistra,compongono la trequarti offensiva.La difesa invece è orfana dello squalificato Jankulovsky e di Pasqual in panchina per scelta tecnica al pari di Cristiano Zenoni.Davanti a Doni troviamo l’altro giallorosso Mexes a fare da centrale con Alessandro Lucarelli sul centro-destra(a differenza del fratello….battuta politica) e Parisi sul versante opposto.4-5-1 invece per Leoni che ha problemi in attacco per le squalifiche di Flachi e Spinesi e gli infortuni di Bjelanovic e Inzaghi ai quali si aggiunge subito Obinna costretto al cambio nella fase inziale di Chievo-Roma.L’unica punta schierata da Leoni viene sostituita da un Frick che non si rivelerà in grande giornata(5) e verrà risucchiato dal terzetto difensivo avversario anch’esso non in vena di sfracelli.Determinante per il successo canturino sarà invece l’apporto di un centrocampo nel quale spiccano i goleador di giornata Obodo e Colucci.Quest’ultimo funge da trequartista centrale mentre il nigeriano,al secondo gol decisivo di fila,formerà con Donati,De Rossi e Grella la parte per così dire più bassa del centrocampo,parte bassa in grado di vincere(27,5 a 23,5) il duello di voti col reparto centrale degli ospiti che almeno vincono il confronto diretto nell’area di rigore avversaria grazie al 9 di Hernan Crespo. Valdanito,Adriano e Matteini hanno infatti la media del 6,8 che è superiore a quella(5,8) del quartetto difensivo messo in campo da Leoni nel quale abbiamo Chivu e Mandelli che formano la coppia centrale davanti al Manninger e Pfertzel,subentrato in avvio a Rinaudo,e Zaccardo a presidiare le fasce laterali.Un elemento dei padroni di casa e due degli ospiti sono impegnati nel posticipo Inter-Udinese e così i protagonisti di questo match impegnati nelle gare del Mercoledì pomeriggio sono ben 19.I primi a farsi notare sono i centrocampisti del Sensazionalex che oltre ad avere la meglio nel gioco riescono anche a rendersi pericolosi quando si portano in avanti.Al 10° Donati carica il sinistro da fuori area ma trova i pugni del quasi omonimo suo e dell’omomimo del suo compagno di squadra nel’Atalanta Doni il quale un minuto più tardi vede sfilare sul fondo il destro di Daniele De Rossi.Più preciso dei colleghi è Giuseppe Colucci che al 17° corregge in rete con uno stacco imperioso un cross dalla bandierina dando il meritato vantaggio ai canturini.La rete incassata perà non sveglia più di tanto gli ospiti che continuano ad apparire troppo timorosi aspettando forse troppo di affidarsi alle possibile prodezze di Crespo e Adriano nel posticipo.So che è una frase che non ha nessun senso fantacalcisticamente parlando ma mi sento comunque di buttarla li lasciandola germogliare nella mente di chi legge questo commento.Tornando alle azioni da rete che animano questa sfida c’e da segnalare che nel primo tempo nel complesso non sono moltissime anzi dal gol di Colucci fino all’intervallo sono ridotte a un paio di iniziative dei padroni di casa molto più pericolosi dei rivali che per tutti i primi 45 minuti sono pressoché inoffensivi.Abbondantemente a lato il destro di Pfertzel al 32°,potente ma centrale quello di Giuseppe Colucci che al minuto 39 trova l’opposizione di Doni.La squadra di Guagnini ha qualche problema di troppo sulla fascia sinistra dove non riesce a sfondare con Jorgensen e Parisi entrambi in giornata negativa e bocciati con una insufficienza:Il danese(5) avrà almeno un sussulto al 50° quando una sua bella conclusione da fuori area viene bloccata non senza qualche difficoltà dall’austriaco Manninger fino a quel momento più spettatore non pagante che effettivo protagonista del match.Si tratta comunque di un fuoco di paglia perché il Siamo ancora belli non riesce a pungere in avanti e subisce una fase d’involuzione anche per quel che concerne la manovra che appare abbastanza prevedibile.Più brillante invece quella di un Sensazionalex che comunque vuole provare a chiudere il match anche se la sua difesa non corre grossi pericoli.Frick in avanti è poco più di un fantasma e quindi i cantrurini devono affidarsi agli inserimenti dalle retrovie per provare a far male.Al 48° Grella carica il destro dalla lunga distanza ma la sua botta va molto lontana dal cogliere lo spazio delimitato dai 3 legni e lo stesso dicasi per la sciabolata mancina di Zaccardo 3 minuti più tardi.Con un avversario incapace di reagire in maniera concreata gli uomini di Leoni proendono ulteriore coraggio e si riaffacciano in avanti con Colucci il cui tiro al minuto 53 trova l’opposizione un po’ affannosa di un Doni incerto che al 63° vede sfilare fuori di un soffio la rasoiata mancina di Daniele De Rossi.Tiro da fuori area,sinistro e palla a lato sono anche le peculiarità del tentativo dell’italo australiano Grella al minuto 66 e intorno al 70° c’e una doppia incrusione offensiva di Mandelli che impegna Doni prima con un perentorio colpo di testo e poi con una bella conclusione di destro.Il Siamo ancora belli torna a dare segnali di vita,sia pur molto timidi,solo sul finire delle gare pomeridiane:protagonista in questa fase soprattutto Vannucchi,il migliore di un centrocampo non certo esaltante.L’ala empolese ci prova col destro ma la palla non centra lo specchio della porta e quindi anche stavolta Manninger non deve intervenire.L’esito di questa sfida fantacalcistica è rimandata al posticipo di S.Siro nel quale caso vuole segnino solo due giocatori che fanno appunto parte del match di Cantù.Inizialmente Guagnini ha in campo il solo Adriano che già prima della fine dell’intervallo deve chiedere il cambio per infortunio e al suo posto entra proprio Hernan Crespo lasciato inizialmente in panchina.Prima di uscire l’Imperatore calcia troppo alto di sinistro dal limite dell’area e forse anche per questo porta a casa un 5,5 che non serve molto alla sua squadra.Ma dicevamo dei due marcatori di Inter-Udinese:Il primo è il friulano Obodo che dopo pochi minuti della ripresa realizza stoppando in area sugli sviluppi di un corner e trafiggendo il portiere con una conclusione acrobatica.Una rete che regala il vantaggio all’Udinese e raddoppia quello del Sensazionalex.,in pratica il nigeriano risulta decisivo per la seconda volta in trre giorni.Più tardi ariverà anche il gol di testa di Crespo abile a incornare in rete un bello spiovente dalla sinistra.Una rete che consentirà ai nerazzurri di pareggiare ma servirà a poco al Siamo ancora belli.In pratica è soltanto la rete della bandiera,troppo tardi per provare a rientrare in partita.Vittoria che fa classifica e anche morale quella dei canturini che ora hanno nuova linfa per cercare di chiudere in maniera dignitosa una stagione fin qui negativa considerando anche la prematura eliminazione in coppa.Battuta d’arresto invece per gli uomini di Guagnini che dovranno provare a giocare meglio se vogliono conquistare il quarto posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:OBODO(SENSAZIONALEX)
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