COMMENTO 21° GIORNATA

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Vinzissimo
00mercoledì 23 febbraio 2011 15:19
Nel weekend in cui l’interista doc Vecchioni conquista meritatamente Sanremo rischia di chiudersi virtualmente il discorso scudetto per quanto concerne la Lega-ti al palo 2010-11.Nelle battute iniziali del posticipo Napoli-Catania Cavani calcia un rigore che se realizzato consentirebbe al Neoprene di battere e staccare di 7 lunghezze in classifica lo Scarsi Forte e di portarsi a +6 sulla seconda a 7 giornate dal termine.L’ex rosanero però colpisce il palo mantenendo lo 0 a 0 nel derby lariano tra le compagini di Leoni e Moretti e dando ancora speranze anche al Marçeloneto’o sconfitto 3 a 1 in casa da un O Profeta in gran spolvero e raggiunto al secondo posto proprio dalla squadra del vice presidente di lega.Vittorie interne di misura invece per Matrixplete e Disco Inferno che si rilanciano battendo rispettivamente il Gang Bang(2 a 1) e un Ibradiddio(1 a 0) ridotto in 9.

In una giornata non certo ricca di reti sia in serie A(20 in 10 partite) che nella nostra lega fantacalcistica(8 in 4 gare quindi media identica a quella del massimo campionato italiano) e nella quale la fa da padrona la sillaba “Pa”(doppiette di Palacio e Paloschi e reti di Pato,Palladino e Paponi) scegliamo di partire proprio da una gara che non ne regala alcuna e partiamo da essa perché rappresenta il match clou dell’ultima giornata della nostra terza fase.Come anticipato l’errore dal dischetto di Edinson Cavani tiene aperto il discorso scudetto della Lega-ti al palo impedendo al Neoprene di entrare in fascia 1 e avere la meglio sullo Scarsi Forte e diciamo questo nonostante il punteggio ottenuto dagli uomini di Leoni,che arrivano a 61 con l’ausilio del fattore campo,sottolinei una certa distanza appunto dalla fascia 1.L’ex rosanero per colpa di questo errore prende un 2,5 che pensiamo sarebbe stato perlomeno un 9 in caso di trasformazione del penalty e anzi a quel punto sarebbe bastato anche un 4,5 in pagella(che sarebbe stato un 7,5 in fantapagella) per consentire ai canturini di vincere la loro quattordicesima partita in questo campionato e soprattutto mettere le basi per quella che con ogni probabilità avrebbe potuto essere la fuga decisiva per il tricolore.Così non è stato e anzi per quanto visto realmente in campo la squadra più vicina alla fascia 1 e quindi alla vittoria sarebbe quella ospite il cui 64,5 supera di ben 5,5 punti netti il 59 reale dei padroni di casa ma la verità è che lo 0 a 0 fotografa alla perfezione un derby lariano molto atteso ma di fatto molto deludente dal punto di vista dello spettacolo.I 7 degli esterni genoani Criscito e Mesto(quest’ultimo autore di un assist nel match con la Roma) servono a poco ai canturini frenati anche da un altro 2,5 ossia quello del portiere Mirante,2 gol incassati non senza colpe in Parma-Cesena,che subentra a un Muslera schierato titolare da Leoni ma non sceso in campo causa infortunio dell’ultimo minuto in Lazio-Bari.L’uruguiano risulta quindi indisponibile al pari di Pirlo e Britos e curiosamente il tecnico canturino per quanto concerne i giocatori di movimento punta su 5 coppie visto che oltre ai 2 genoani Criscito e Mesto schiera anche i 2 doriani di fascia sinistra Ziegler e Guberti,i 2 juventini Bonucci e Del Piero,i 2 udinesi Inler e Di Natale e i 2 napoletani Maggio e Cavani.Il 4 di Bonucci e il 5,5 di Guberti fanno salire a 4 il numero delle insufficienze di una squadra caratterizzata da 3 sufficienze secche e da altrettanti voti compresi tra il 6,5 di Maggio e il 7.Sono invece 5 le insufficienze degli ospiti tra le cui fila nessuno supera il 6,5 ma accade anche che nessuno vada sotto il 5 ossia il voto preso da 2 ex juventini ed ex parmensi di nome Marco ovvero Di Vaio e Marchionni elementi meno redditizi di un 3-5-2 nel quale non figurano gli infortunati nerazzurri Lucio e Milito e lo squalificato Balzaretti.A essi di fatto finiscono per aggiungersi anche Zaccardo,Perrotta e Babacar inseriti in formazione da Moretti ma non in grado di fornire punteggio(il parmense e il viola non sono scesi in campo,l’ex reggino invece abbandona Roma-Genoa dopo pochi minuti di gioco causa infortunio) e quindi sostituiti rispettivamente da Portanova,Rafinha e da un altro ex reggino ovvero Bogdani.I 5,5 del genoano e del cesanate non fanno certo volare una formazione frenata anche dal 5,5 di Diamanti e non esaltata più di tanto dai 6,5 di Hamsik e Giovinco in mezzo al campo e da quelli di Boruc e Thiago Silva in una retroguardia che oltre a quella di Portanova propone anche la sufficienza secca di Nagatomo.Moretti considerando anche la non titolarità nella Juventus di un Vincenzo Iaquinta al rientro dall’infortunio rinuncia all’idea del tridente e tiene fuori anche un Cambiasso dato in panchina nell’anticipo Inter-Cagliari e di fatto dal sabato calcistico trae solo il 6 di Nagatomo diligente e ordinato ma mai pericoloso a livello offensivo nella gara delle 20.45 e l’altra sufficienza secca di Portanova e il 5 di un Di Vaio stranamente poco brillante in quella delle 18 tra Bologna e Palermo.Il centravanti felsineo tenta una sforbiciata volante ma senza fortuna visto che il pallone termina sul fondo e quando poco dopo ci prova direttamente su calcio di punizione il suo destro basso a giro scagliato dal lato corto dell’area di rigore viene murato dalla barriera.Lo stesso Di Vaio non centra poi la porta con un altro calcio piazzato da posizione analoga,con un destro di prima intenzione e clamorosamente anche quando viene messo nelle condizioni di colpire di testa da ottima posizione visto che il suo colpo di testa sotto misura finisce incredibilmente oltre la traversa.Il Neoprene non ha elementi impegnati nelle gare del Sabato e risponde al 17 del trio Di Vaio-Portanova-Nagatomo col 10 messo insieme dalla coppia Bonucci-Del Piero nel match domenicale delle 12.30 tra Lecce e Juventus gara che in qualche modo fa proseguire l’analogia tra la compagine di Leoni e quella di Del Neri dato che entrambe in questa circostanza restano all’asciutto per quanto concerne i gol all’attivo e tra l’altro la Vecchia Signora ci rimane anche dal punto di vista dei punti in classifica dato che dal Via Del Mare torna con una sconfitta anche più netta di quanto non dica il 2 a 0 finale.In tema di canturini bianconeri sono gli udinesi Inler e Di Natale a confezionare la prima occasione da rete delle gare delle domenica pomeriggio con lo svizzero che al minuto 2 di Udinese-Brescia lancia in profondità l’ex empolese il quale viene anticipato in area dall’uscita di un portiere che a livello reale è Arcari mentre a livello virtuale è Boruc.A proposito di ex uno degli ex in campo in questa fantastracittadina è Sebastian Giovinco che nei primi 20 minuti di gioco ha modo di farsi vivo in primis al 12° con una bella punizione a giro dal vertice destro dell’area di rigore deviata bene in corner dal suo compagno calcistico Mirante a livello di Lega-ti al palo e da un altro portiere emiliano di maglia,Antonioli,a livello reale in Parma-Cesena.Entrambi gli estremi difensori in questione bloccano a terra le 2 successive conclusioni da fuori della Formica Atomica prodotte tra il 15° e il 20° e proprio l’ex juventino finisce per essere il più propositivo di un centrocampo,quello comasco,molto poco incisivo sulle fasce con Marchionni e Rafinha e che nella circostanza risente anche della prova deludente di un Alessandro Diamanti schierato come mezzala offensiva sinistra in una sorta di 3-3-2-2(che diventa 3-1-4-2 quando la squadra attacca) nel quale Hamsik agisce più arretrato del solito prendendo il posto di solito occupato da Cambiasso e tenuto solo provvisoriamente da Perrotta costretto come detto ad abbandonare quasi subito la contesa.Diamanti nella seconda parte del primo tempo cerca la porta in una paio di circostanze ma nel primo caso colpisce male d’esterno sinistro da posizione defilata e nel secondo invece l’esterno rappresenta la parte di rete sulla quale finisce il pallone.L’ex livornese affronta sia calcisticamente che fantacalcisticamente la coppia Inler-Di Natale che in Udinese-Brescia torna a farsi viva al minuto 25 quando il numero 10 serve bene in area il numero 88 il cui sinistro di prima intenzione viene respinto da un difensore avversario con palla che carambola sullo stesso Inler prima di terminare sul fondo.Sul corpo di un difensore avversario finisce anche la sforbiciata volante di Di Natale al 38° e 4 minuti dopo ancora Inler dopo aver recuperato bene un pallone sulla trequarti serve un’interessante passaggio filtrante per lo stesso Di Natale la cui stoccata di destro da buona posizione viene murata ancora una volta da un difensore lombardo(bresciano a livello calcistico e comasco a livello di Lega-ti al palo) quando ormai il gol sembrava cosa fatta e sembravano cosa fatta sia l’1 a 0 dell’Udinese sulle rondinelle sia quello del Neoprene sullo Scarsi Forte.Il primo tempo del fantaderby che vede protagonista queste 2 squadre si chiude con 2 sortite offensive provenienti da un’altra gara terminata 0 a 0 come appunto quella calcistica e quella fantacalcistica in cui sono coinvolti Di Natale,Inler e Diamanti ovvero Fiorentina-Sampdoria e entrambe le sortite sono dei veri e propri incroci calcio-fantacalcistici.Al 42° infatti il comasco Marchionni entra in area dalla destra saltando il canturino Palombo con l’ex canturino Curci che rimedia bloccando il pallone con una tempestiva uscita bassa e 3 minuti più tardi il comasco fiorentino Boruc vola e devia in corner con una grande parata il gran sinistro da fuori area del canturino blucerchiato Ziegler.In attesa di poter sfruttare la coppia partenopea Maggio-Cavani impegnata nel posticipo nella prima parte del secondo tempo prova ad affidarsi alla verve dei genoani Criscito e Mesto elementi di spicco di un 3-4-2-1 nel quale ancora una volta il numero 4 rossoblu viene dirottato a destra e il suo doppio compagno,Mesto appunto,viene riciclato come interno destro e queste mosse arrivano per lasciar giocare i potenzialmente devastanti Maggio e Ziegler nel loro ruolo naturale sulla fascia.Di fatto però in questo frangente la capolista riesce a incidere solo con una delle mezze punte schierate alle spalle di Cavani e nello specifico ci riferiamo ad Antonio Di Natale che tra il 51° e il 60° conclude per 2 volte di destro di prima intenzione dalla destra dell’area con palla che nel primo caso finisce fuori e nel secondo viene invece murata dal viso di un difensore con l’arbitro che assegna in un primo momento il rigore credendo che la ribattuta avvenga con la mano ma poi una volta consultatosi con l’assistente torna sulla sua decisione evitando di compiere un’ingiustizia.Lo stesso Di Natale nel finale di Udinese-Brescia va di nuovo vicino al gol provando a deviare in rete con una girata di destro di prima intenzione da centro area dopo un’uscita errata del portiere ma a impedire il vantaggio di Udinese e Neoprene ci pensa il salvataggio quasi sulla linea ancora di un difensore avversario già “fatale” a Guidolin,Leoni e alla coppia Inler-Di Natale in altre circostanze nel corso delle gare di Udine e Cantù.Il calcio di punizione centrale del numero 10 friulano chiude la serie di spunti derivanti dalle gare della domenica pomeriggio mentre il primo proveniente del posticipo rischia di segnare una svolta importantissima nella storia di questa edizione della Lega-ti al palo.Cavani si trova nelle condizioni di battere un calcio di rigore e riesce a spiazzare 2 estremi difensori comaschi(Andujar in Napoli-Catania e Boruc in Neoprene-Scarsi Forte) ma il suo angolatissimo destro rasoterra colpisce la parte esterna del palo e finisce sul fondo.Un errore che a conti fatti non danneggia la formazione di Mazzarri che poco dopo trova comunque il vantaggio tra l’altro proprio sugli sviluppi di un tiro dello stesso Cavani respinto dalla difesa con Andujar che viene beffato da Zuniga ma,per la gioia del suo fantallenatore Moretti,non capitola sul cross basso dalla destra sul quale Cavani non riesce ad arrivare in tempo per la deviazione sotto porta con il portiere argentino che blocca la sfera.Lo stesso Andujar e lo stesso Cavani rispettivamente riescono a essere e rischiano di essere involontariamente deleteri per il proprio club fantacalcistico poco dopo visto che l’attaccante fa da sponda per al conclusione di Marek Hamsik il cui sinistro da fuori viene deviato in corner dal portiere etneo e comasco.Un colpo di testa fuori misura sugli sviluppi di un corner dalla destra di Maggio e un sinistro di prima intenzione di Hamsik murato al limite dell’area fanno calare il sipario su un fantaderby che si chiude sullo 0 a 0 visto che il 6,5 dello slovacco e il 9 della coppia Maggio-Cavani non basta ai rispettivi club per entrare in fascia 1.Lo Scarsi Forte riesce se non altro per la prima volta in questa stagione a non chiudere una fase di campionato perdendo entrambe le ultime 2 gare del periodo e conquista il nono risultato utile,su 9 gare totali disputate,di un 2011 fin qui certamente soddisfacente anche perché caratterizzato da una sola sconfitta e da soli 2 pareggi.Grazie ad esso il Moretti team si mantiene in corsa per lo scudetto e ipoteca il passaggio del turno anche in coppa mantenendo una sorta di imbattibilità annuale(2 vittorie e 1 pari in 3 incontri ufficiali dal 6 Gennaio a oggi) proprio nei confronti del Neoprene che fa parte del suo stesso girone di coppa.Gli uomini di Leoni invece continuano a singhiozzare un po’ troppo in questo avvio di 2011 anche se per una volta più che ai bianconeri juventini somigliano ai bianconeri udinesi anch’essi in questa giornata fermati sullo 0 a 0 in casa contro una compagine che aveva in campo Diamanti.3 sole vittorie e 2 pareggi per 0 a 0 su 9 match totali indicano una certa flessione ma Mesto e soci rimangono saldamente in vetta al campionato e lo saranno in ogni caso anche dopo il big match contro il Marçeloneto’o alla ripresa del campionato visti gli attuali 4 punti di vantaggio sulla compagine di Guagnini e su quella di Moretti che con questo pareggio raggiunge proprio i meneghini al secondo posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:CRISCITO(NEOPRENE)

E passiamo proprio al Marçeloneto’o che prosegue il suo 2011 nel segno del 3 anche se in questo caso in senso negativo visto che dopo la vittoria per 3 a 0 in casa dello Scarsi Forte arriva un 1 a 3 interno contro l’O Profeta che fa si che la compagine di Guagnini chiuda la terza fase con 2 sconfitte interne con 3 reti al passivo,3 vittorie in trasferta con 3 gol di scarto 2 delle quali col punteggio di 3 a 0,una vittoria in casa col medesimo punteggio e 1 pareggio per 3 a 3 contro il Matrixplete.3 sono anche le vittorie vedanesi in questa terza fase e sempre in tema di 3 gli uomini di Meregalli rimangono terzi per quanto concerne gol fatti e fantamedia pur restando invece solo quinti nella classifica che più conta ossia quelle dei punti conquistati.Il secondo successo consecutivo di Pato e soci arriva anche grazie alla rete e al 9,5 dell’attaccante brasiliano che subentra a partita in corso sia in Chievo-Milan che in questo fantamatch rilevando Cassano al Bentegodi e Floccari al Vitagliano con l’attaccante biancoceleste,non sceso in campo per scelta tecnica in Lazio-Bari,che finisce in un elenco inutilizzabili in cui troviamo anche i nomi dell’altro puntero capitolino di maglia Mirko Vucinic,infortunato,e dello squalificato Olivera.Oltre che dal gol e dal 9,5 di Pato l’undici vedanese viene esaltato anche dalle segnature dell’altro brasiliano Hernanes(10,5) e dall’altro sudamericano col suffisso “Pa” ovvero Palacio(15,5) autore di 2 reti e di 1 assist in un incredibile Genoa-Roma che regalerebbe a Guagnini anche un altro doppiettista rossoblu di giornata che inizia per “Pa” ossia Alberto Paloschi il cui 13,5 rimane parcheggiato in tribuna.Con lui in campo al posto dell’attaccante meneghino nella circostanza peggiore ossia Matri(5) il match del Vitagliano sarebbe terminato sul 3 a 3 visto che sono proprio 8,5 i punti che separano il 67,5 dei padroni di casa dal limite minimo dalla fascia 3 ovvero quota 76.Invece la realtà ci parla di un 65,5 reale(fattore campo quindi determinante per il raggiungimento della fascia 1) di ben 12,5 lunghezze dal 78 degli ospiti la cui vittoria risulta quindi fortemente legittima e assolutamente indiscutibile anche se di fatto come detto la differenza a livello di risultato finisce per farla la differenza considerazione,da parte dei fantatecnici coinvolti,dei due “Pa” protagonisti dell’entusiasmante rimonta genoana ai danni della Roma.A subirla calcisticamente parlando è il portiere titolare dell’O Profeta Julio Sergio il cui 2 in fantapagella in pratica fa scomparire una delle reti dei suoi compagni fantacalcistici impedendo loro di raggiungere la fascia 4.A impedire tale raggiungimento ci pensa anche il poco edificante 5 di Alberto Gilardino che con un altro ex meneghino ovvero il subentrante Pato,suo ex compagno anche nel Milan,forma la coppia d’attacco di un 3-5-2 molto votato all’offesa vista la composizione della sua linea mediana che nella circostanza rinuncia ad Andrea Cossu ma non certo alla qualità con l’inserimento dei gialloblu Constant(che tocca quota 6,5 grazie ad un assist realizzato in Chievo-Milan) e Candreva che porta a casa la stessa sufficienza ottenuta da Giaccherini.I già citati Palacio ed Hernanes completano un reparto posto davanti ad una difesa totalmente a base di sufficienze secche nella quale troviamo da destra a sinistra nell’ordine Benatia,Gamberini e Dias e quindi diciamo che tirando le somme sono solo 2 le insufficienze totali al contrario di quelle dei padroni di casa che invece sono 4.In una difesa ancora orfana degli infortunati Zambrotta e Garics spicca infatti negativamente il 4,5 di un Chiellini coinvolto come il già citato Matri nella debacle juventina di Lecce anche se da essa viene tratta la sufficienza secca di Claudio Marchisio e prendono 6 anche l’altro centrocampista Menez e i difensori Zapata e Biava che completano il terzetto davanti al portiere Julio Cesar(6,5).Sufficienza anche per il grande ex di questa fantasfida ossia Samuel Eto’o schierato in una prima linea caratterizzata anche dal 9 di un Hernan Crespo a segno su rigore in un Parma-Cesena dal quale viene tratto anche il 5,5 di Jimenez che con Montolivo(5) completa un centrocampo sufficiente solo al 50%.Eto’o agisce come attaccante di sinistra sia al Vitagliano che in quel del Meazza nell’anticipo delle 20.45 tra Inter e Cagliari gara con la quale inizia anche questa fantasfida visto che quest’ultima non ha elementi in comune con l’anticipo delle 18 tra Palermo e Bologna.Il numero 9 interista gioca solo la prima ora del match di S.Siro riuscendo a produrre comunque qualche spunto interessante sebbene poi non arrivino conclusioni diciamo trascendentali a cominciare dalla 2 su punizione:palla contro la barriera nel primo caso e oltre la traversa nel secondo.Gli altre 3 suoi tiri in porta,2 dei quali dal limite dell’area di rigore,vengono invece neutralizzati abbastanza facilmente dal portiere avversario e diciamo che il suo 6 unito al 6,5 del suo doppio compagno Julio Cesar non fa proprio esplodere di gioia Guagnini la cui posizione peggiora col non certo esaltante 15,5 messo insieme dal trio bianconero Chiellini-Marchisio-Matri nel match domenicale delle 12.30 Lecce-Juventus anche perché unendo a esso il 12,5 “sabatistico” si arriva a un 28 che coincide con una fantamedia giocatore sotto la sufficienza.L’unico dei 3 a provare la conclusione è Marchisio che chiude con un sinistro debole dopo una bell’azione personale di Alessandro Matri e che successivamente prima viene anticipato da un difensore avversario sotto porta e poi manda ampiamente a lato il suo destro dalla distanza.Nel 3-2-2-3 messo in campo da Guagnini proprio Matri e ed Eto’o sono gli attaccanti esterni posti davanti alle mezzali offensive Menez e Jimenez con Crespo punta centrale e di fatto unico attaccante effettivamente in campo per i milanesi nella gare della domenica pomeriggio e non è quindi un caso che dalla prima mezzora delle stesse arrivino solo spunti diciamo di marca vedanese con gli uomini di Meregalli che sanno essere subito implacabili anche se prima di colpire diciamo che devono fare un paio di prove generali:girata di destro da centro area di Candreva al 3° e sinistro di Gilardino al 5° con palla in ambedue i casi sul fondo.Al minuto 6 di Lazio-Bari Hernanes con un preciso e pregevole interno destro al volo dal limite dell’area di rigore porta in vantaggio sia la compagine capitolina che l’O Profeta sfruttando molto bene un cross dalla sinistra che a livello virtuale possiamo attribuire a Palacio e che invece a livello reale viene realizzato da Giuseppe Sculli ossia un altro centrocampista offensivo che tra l’altro ha iniziato questa stagione come compagno sia calcistico che fantacalcistico proprio del numero 8 genoano.L’ex San Paolo opera come mezzala offensiva sinistra in una sorta di 3-1-4-2 sulla cui linea di trequartisti troviamo anche Candreva con Palacio e Giaccherini larghi sulle fasce e Constant che ha il compito di fare il cosiddetto frangiflutti davanti ad una difesa a 3 molto bloccata proprio per arginare le 3 punte pure schierate dal Marçeloneto’o nei confronti del quale gli ospiti sanno far valere l’uomo in più in mezzo al campo.E’ li che risalta la prestazione di un Hernanes capace di produrre altre 4 conclusioni di rilevo nei 20 minuti che intercorrono tra l’8° e il 28° e nei primi due casi si tratta di traiettorie rasoterra dal limite dell’area bloccate a livello reale da Gillet e a livello virtuale da Julio Cesar che curiosamente in questa circostanza vince il duello fantacalcistico col suo connazionale e quasi omonimo Julio Sergio anche se di fatto la sua compagine perde la fantasfida in questione.Hernanes ci prova poi anche su punizione,destro basso dallo spigolo sinistro dell’area di rigore col portiere che blocca ancora,e poi con un’azione personale chiusa con un altro rasoterra stavolta respinto a fatica dell’estremo difensore avversario.In questa prima mezzora di gioco si segnalano da questo punto di vista anche altri 2 centrocampisti offensivi vedanesi e nello specifico ci riferiamo a Palacio,colpo di testa di poco a lato su cross dalla destra di Hernanes al minuto 14,e ad Antonio Candreva che al 22° si coordina bene per deviare di destro al volo dal secondo palo un cross calibrato dalla sinistra di Constant ma la sua esecuzione non è precisa con palla che non inquadra lo specchio della porta.Dopo aver subito per larghi tratti del primo tempo i padroni di casa riescono a uscire dall’uscio provando a sfondare centralmente con qualche giocata del duo Menez-Jimenez ma di fatto l’unico che riesce a pungere è Hernan Crespo che al 31° si fionda in area su un cross dalla destra del fantasista francese obbligando Gamberini a rifugiarsi in corner.La prima frazione di gioco si chiude con gli ultimi 2 spunti non di un Hernan ma bensì di un Hernanes il quale si conferma particolarmente portato all’iniziativa minacciando nuovamente la porta avversaria al 39° e al 42°:velenoso destro rasoterra su punizione dai 22 metri deviato in corner dal portiere nel primo caso e sinistro di prima intenzione parata nel secondo.L’O Profeta nonostante l’esito infelice delle azioni appena descritte va comunque al riposo con un vantaggio più che meritato e anche a inizio ripresa sono gli uomini di Meregalli a tenere in mano il pallino del gioco pungendo già al primo minuto con una girata di Gilardino smorzata da un difensore e poi parata da un portiere che nella realtà di Fiorentina-Sampdoria è il suo compagno fantacalcistico Curci.Un estremo difensore vedanese blocca quindi un giocatore di movimento della squadra campione di lega in carica cosa che invece non si verifica al minuto 52 di Genoa-Roma quando Rodrigo Palacio beffa Julio Sergio con un tap-in di destro da centro area sfruttando una mezza dormita della difesa giallorossa e anche se la rete non vale per la Lega-ti al palo(in casi come questi in cui una delle reti deve essere tolta scegliamo sempre di mantenere la seconda in ordine di tempo) di fatto contribuisce ad acuire il divario tra O Profeta e Marçeloneto’o.Il 2 a 0 virtuale di Gilardino e soci è comunque vicinissimo e proprio l’attaccante di Biella al 56° sembra nelle condizioni di giocare il classico scherzetto dell’ex solo che il suo colpo di testa da ottima posizione su invitante cross dalla sinistra di Hernanes finisce incredibilmente alto come finisce alto,anzi per la verità altissimo anche il destro dalla distanza di Candreva al 62° con lo stesso Candreva che 2 minuti prima aveva centrato la barriera su calcio di punizione.Come spesso accade nel calcio e nel fantacalcio nel momento migliore di una squadra capita che poi vada a segno l’altra e in questo caso c’e di mezzo proprio un compagno calcistico di Candreva che al minuto 64 di Parma-Cesena trasforma con la freddezza del veterano,destro rasoterra incrociato angolatissimo con portiere completamente spiazzato,un calcio di rigore fissando il provvisorio 1 a 1 sia al Tardini che al Vitagliano.La sensazione è che gli uomini di Meregalli siano comunque in grado di riportarsi avanti nel punteggio e a soccorso del tecnico campione di lega in carica arriva anche Allegri che inserisce Pato in Chievo-Milan e diciamo che la mossa si rivelerà doppiamente felice proprio per il tecnico vedanese che gioirà per la segnatura del 21enne brasiliano sia a livello calcistico,essa darà la vittoria ai rossoneri,sia a livello fantacalcistico.Prima di arrivare a questo però dobbiamo raccontare l’ennesimo tentativo di Hernanes stavolta di sinistro,tiro incrociato dal limite che si perde sul fondo al 66°,e una prima sortita non felice dello stesso Pato che al 70° stoppa bene di petto e prova la girata di destro di prima intenzione dal limite con palla che si perde ampiamente a lato.L’O Profeta insiste sfruttando soprattutto la vitalità di Rodrigo Palacio ed è proprio il colpo di testa vincente dell’argentino al minuto 74 di Genoa-Roma a scavalcare Julio Sergio il quale riesce solo a toccare la palla ma non a impedirgli di finire in rete cosa che dispiace al suo allenatore calcistico Ranieri,poi dimissionario nel dopo partita,ma non certo al suo mister fantacalcistico Meregalli dato che in questo modo arriva il 2 a 1 dell’O Profeta che evidentemente non pago cerca subito il tris ancora con un tentativo del giocatore il cui soprannome coincide col nome della squadra.Il destro a giro su punizione dai 25 metri di Hernanes al 77° finisce fuori di un soffio e anche quando 4 minuti dopo sempre da calcio piazzato il brasiliano pesca in area Gamberini l’incornata dell’ex difensore del Bologna finisce sul fondo.Passa solo un altro minuto e Julio Cesar deve arrendersi per la terza volta in questa partita ad un sudamericano e per la seconda volta ad un suo connazionale visto che Pato realizza il 3 a 1 piazzando un destro chirurgico,palla che tocca anche l’interno del palo prima di finire in rete,dal limite dopo aver saltato brillantemente Chiellini.L’assist di Palacio per la rete del 4 a 3 di Paloschi in Genoa-Roma di fatto non aumenta il fantapunteggio della compagine vedanese visto che oltre al +1 dell’argentino arriva anche il –1 di Julio Sergio e tale fantapunteggio non aumenta nemmeno quando al minuto 91 di Fiorentina-Sampdoria Alberto Gilardino prova ancora il colpo di testa sotto misura trovando la parata del proprio compagno fantacalcistico Curci.Con questa parata sfuma la possibile vittoria viola al Franchi ma non quella di Jimenez e soci al Vitagliano e per essi si tratta dell’ottavo successo su 21 gare di campionato e della decima affermazione stagionale considerando anche coppa e supercoppa.Settimo KO assoluto,sesto in campionato,invece per il Marçeloneto’o che dopo 4 gare utili(3 vittorie e 1 pareggio tutte caratterizzate da 3 gol all’attivo per partita) torna ad assaporare il gusto amaro della sconfitta.I meneghini devono arrendersi a un Palacio formato super.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PALACIO(O PROFETA)

Terza vittoria e quarta gara utile nelle ultime 5 giornate di campionato per il Matrixplete che per la prima volta in questa stagione riesce ad avere la meglio sul Gang Bang anche se deve dire grazie al fattore campo e ad una decisione particolare della Gazzetta che assegna a Ranocchia quello che in realtà in Inter-Cagliari sarebbe un’autorete di Canini e l’azione in questione finisce per accontentare doppiamente Carbone che grazie ad essa riesce a gioire sia dal punto di vista che da quello fantacalcistico in questo giornata.Il fattore campo consente l’approdo in fascia 2 trasformando il 70,5 reale in 72,5 e questo fa si che oltre a Ranocchia(10) debba essere aggiunto un altro virtuale e questo onore tocca a un altro “Ra” della difesa ossia l’ex canturino Radu cui basta un 6,5 per essere il secondo miglior giocatore di movimento della compagine concorezzese.Situazione diametralmente opposta invece sul fronte opposto visto che da quella parte ci sarebbero 2 marcatori reali e cioè Robinho(9,5) e Fernandes(9,5) che vanno entrambi a segno in Chievo-Milan ma non in questo incontro fantacalcistico dato che la loro squadra non entra in fascia 2(il che fa si che resista solo la rete del clivense che tra l’altro tra le 2 è anche l’unica regolare) fermandosi a un 68 che viene superato di 2,5 punti netti dai padroni di casa.Questo divario tutto sommato contenuto ci porta alla conclusione che gli ospiti non avrebbero demeritato il pareggio ma che se c’era una squadra che doveva vincere allora è giusto che questa sia il Matrixplete con Pesce che deve quindi incassare la sconfitta stagionale numero 10 che è anche la numero 8 in campionato e la seconda di fila in trasferta in questa prima parte del girone di ritorno.Il 3 a 0 di domenica scorsa ai danni del Disco Inferno resta l’unico successo canturino nelle ultime 4 giornate di campionato e quindi diciamo che dopo un buonissimo Gennaio,almeno a livello di campionato,la squadra ha poi avuto un tangibile calo nel mese di Febbraio nonostante il quale però il quarto posto in classifica rimane abbastanza saldo a dispetto di valori relativi a gol fatti e fantamedia non esaltanti:in entrambe le graduatorie viene occupato il terz’ultimo posto.Pesce nella circostanza paga a caro prezzo le pesanti assenze degli squalificati Sanchez e dell’ex concorezzese Lavezzi e quelle magari meno pesanti ma comunque importanti degli infortunati Cassani,Santana(anch’essi ex concorezzesi) e Ofere e ha anche il rimpianto relativo alle esclusioni tanto per cambiare di 2 altri ex concorezzesi ossia l’assist man di giornata Di Michele e il goleador di giornata Palladino.Il 7,5 dell’attaccante leccese non sarebbe bastato in ogni caso per evitare la sconfitta al contrario del 9,5 del parmense che invece avrebbe potuto essere utile in questo senso contro una squadra con cui viene condiviso sia il numero di squalificati che di infortunati visto che anche Campagnaro e Giacomazzi vengono fermati dal giudice sportivo e il trio Sneijder-Mauri-Capuano è invece out causa problemi fisici.La non titolarità di Jankovic e Vargas nei rispettivi club e la norma del Vinzo applicata nei confronti di Migliaccio(avversario diretto di Viviano in Bologna-Palermo mentre c’e la regola del Vinzo a frenare Agazzi) spingono Carbone a non rischiare il 3-4-3 ma optare per il 4-3-3 nonostante le non titolarità nei rispettivi club di Materazzi e Andreolli.Il numero 23 nerazzurro però difficilmente viene messo in panchina dal tecnico concorezzese che quando lo convoca lo mette sempre titolare anche a rischio,concreto,di giocarsi un cambio come poi in effetti avviene visto che il giocatore non scende in campo in Inter-Cagliari.Dalla panchina al suo posto subentra Manuel Pasqual il quale porta in dote una sufficienza secca ad una retroguardia nella quale oltre al 10 di Ranocchia troviamo anche i 6,5 di Radu,che scala a fare il centrale dopo questa sostituzione forzata,e del portiere Viviano e il 5,5 del terzino destro Maicon.Insufficienza minima e dovuta ad un’ammonizione presa negli scampoli finali di Inter-Cagliari e di fatto si tratta dell’unico voto negativo di una squadra che tra centrocampo e attacco presenta solo sufficienze secche a cominciare dagli ex canturini Asamoah,Vargas e Mascara e comprendendo anche in questo elenco le punte con la P Pellissier e Pazzini e il rientrante Dejan Stankovic che indossa la fascia di capitano dopo l’uscita di Materazzi.Le squalifiche di Lavezzi e Sanchez a cui facevamo riferimento prima aiutano doppiamente il presidente di lega visto che esse creano maggior spazio per i loro rispettivi compagni calcistici Mascara e Denis e considerando anche la titolarità di Maccarone nella Sampdoria forse per la prima volta in questa stagione Carbone ha la possibilità di scegliere tra 5 attaccanti.5 sono come detto anche i suoi indisponibili e gli indisponibili di Pesce la cui formazione è guarda caso caratterizzata da ben 5 insufficienze pesanti e,roba quasi da non crederci,sono tutti 5 pieni.Questo è infatti il fantavoto che portano a casa il portiere Buffon,espulso in Lecce-Juventus,i palermitani Bovo e Bacinovic e il genoano Dainelli e in questi ultimi 3 casi si tratta di 5,5 diventati 5 a causa di un’ammonizione al contrario del 5 pieno di Gomez che invece è tutto “naturale”.Sotto la sufficienza anche Cassano che torna al Prisco da ex non va oltre un 5,5 superato di 4 lunghezze dal 9,5 dell’altro milanista Robinho con cui forma la coppia d’attacco di un 5-3-2 completato dalle sufficienze secche di Nesta e Cannavaro e dal 6,5 del terzino destro Ceccarelli autore dell’assist per il gol di Sammarco in Parma-Cesena match dal quale i canturini possono trarre solo tale assist visto che lasciano in tribuna Raffaele Palladino autore del definitivo 2 a 2 al Tardini.Il tecnico lariano dunque si copre molto lasciando in panchina tra gli altri anche Cristian Ledesma oltre che i leccesi Piatti e Di Michele applicando una sorta versione lariana della norma del Vinzo visto che in porta decide di schierare Gianluigi Buffon il quale viene subito beffato fantacalcisticamente parlando dalla rete di Andrea Ranocchia che dopo pochi minuti di gioco del secondo anticipo del Sabato porta in vantaggio con un tocco di destro sotto porta sia l’Inter contro il Cagliari sia il Matrixplete in questo fantamatch anche se come abbiamo detto la rete in teoria non sarebbe da assegnare a lui.Lo stesso Ranocchia ci riprova poi deviando di testa un corner dalla destra di Maicon ma non inquadra la porta esattamente come non la inquadra l’altro neo interista Pazzini sempre di testa e sempre su cross dalla destra del suo doppio compagno Maicon.Il 27,5 del quartetto(c’e anche Stankovic) concorezzese nerazzurro unito al 6,5 di Viviano nel primo anticipo fa arrivare a 34 il totale “sabatistico” dei padroni di casa ai quali gli ospiti sanno opporre solo il non certo esaltante 10 della coppia rosanero Bovo-Bacinovic.Il difensore palermitano cerca il gol dell’ex svettando molto bene e colpendo altrettanto bene di testa su corner dalla destra con Viviano che è bravo a rispondergli sia a livello reale in Bologna-Palermo che a livello virtuale tuffandosi e deviando di nuovo il pallone in calcio d’angolo.Il Matrixplete arriva quindi a Domenica 20 Febbraio 2011 in vantaggio e di certo non accoglie male l’espulsione di Buffon nelle battute iniziali del match delle 12.30 tra Lecce e Juventus anche perché il 5 del portiere bianconero fa si che rimanga ancorata sul 5 anche la fantamedia diciamo relativa degli uomini di Pesce.L’ex parmense a livello fantacalcistico viene diciamo vagamente minacciato dal sinistro incrociato di Pellissier che si perde sul fondo al minuto 7 e non viene chiamato in causa dal destro in corsa dal limite di Asamoah murato dalla difesa 5 minuti dopo:nella realtà di Udinese-Brescia la conclusione del ghanese arriva dopo un tiro dell’altro friulano concorezzese Denis respinto dal palo.Lo stesso numero 20 bianconero avrà modo di farsi vivo a livello offensivo anche nella ripresa in quello che di fatto finisce per essere l’unico altro spunto domenicale,posticipo escluso, non proveniente da un Chievo-Milan che ha parecchio materiale da fornire al match del Prisco.Dopo lo spunto di Pellissier di cui sopra registriamo infatti al 13° la combinazione canturo-rossonera tra Robinho e Cassano con l’ex concorezzese Mantovani che salva il suo fantallenatore della passata stagione stroncando la possibile stoccata dell’ex City e tre minuti dopo tocca all’attuale concorezzese Sorrentino venire in soccorso di Carbone visto che è lui a bloccare l’esterno destro di un altro ex concorezzese come Cassano.Robinho al 19° prova la conclusione da posizione defilata ma ottiene solo un corner riuscendo poi a rifarsi al minuto 25 quando su cross del suo doppio compagno Cassano rifinito da un’intelligente torre aerea di Zlatan Ibrahimovic:riesce a trafiggere Sorrentino con un tocco sotto misura ma lo fa dopo aver controllato il pallone con il braccio con Banti che invece convalida la rete.Essa porta in vantaggio i rossoneri a Verona ma non da,per motivi espressi in precedenza,il pareggio al Gang Bang e quindi diciamo che è come se la Lega-ti al palo facesse giustizia annullando una rete che Banti ha invece colpevolmente convalidato.La porta del Matrixplete non viene trafitta nemmeno poco dopo,minuto 28,quando sul fronte opposto a livello calcistico Fernandes prova la stoccata di prima intenzione di destro in scivolata con la decisiva opposizione di Antonini(a livello virtuale potremmo attribuirla all’ottimo Ranocchia) che fa felice il Carbone fantatecnico ma non certo il Carbone tifoso interista visto che evita il pareggio gialloblu che sembrava cosa fatta.Fernandes da questo punto di vista avrà modo di rifarsi nella ripresa ma prima di arrivare a questo dobbiamo raccontare delle occasioni da reti che capitano nella parte finale del primo a Sergio Pellissier da una parte e ad Alessandro Nesta dall’altra.L’ex laziale al 42° tenta la conclusione di prima dal limite,palla oltre la traversa,sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti e un paio di minuti dopo ostacola forse irregolarmente proprio Pellissier quando costui prova la stoccata sotto porta dopo aver controllato bene il pallone di petto.La palla termina sul fondo esattamente come era terminata sul fondo al minuto 35 quando sempre Pellissier era riuscito ad anticipare il numero 13 rossonero deviando di prima intenzione un cross basso dalla destra.Nonostante nei primi 75 minuti delle gare della domenica pomeriggio il Matrixplete abbia effettivamente in campo solo 4 giocatori e 1 solo attaccante(5 giocatori impegnati negli anticipi,Mascara nel posticipo e Vargas in campo solo al 75° minuto di Fiorentina-Sampdoria) riesce comunque a rendersi pericolosa a livello offensivo grazie anche al movimento di Pellissier che con Pazzini forma una coppia di prime punte alle spalle delle quali troviamo il trio Mascara-Stankovic-Vargas in una sorta di 4-1-3-2 sulle cui fasce troviamo anche i terzini di spinta Maicon e Pasqual e nel quale Asamoah agisce da schermo davanti alla difesa con Stankovic che gli da una mano in fase di possesso palla degli ospiti i quali vedono premiati i loro sforzi al minuto 16 della ripresa quando Fernandes realizza con un preciso colpo di testa su cross dalla sinistra quello che in quel momento rappresenta l’1 a 1,a conti fatti poi solo momentaneo,sia del Chievo col Milan che del Gang Bang nel fantamatch di cui stiamo facendo la cronaca.Un gol che crea un curioso intreccio calcio-fantacalcistico sia per Carbone,che esulta a livello calcistico ma subisce una delusione dal punto di vista fantacalcistico,sia per Pesce per il quale abbiamo invece la situazione diametralmente opposta.Il Matrixplete prova a riportarsi in vantaggio ma la folta difesa canturina si salva quando al minuto 78 Nesta anticipa bene in area di rigore Asamoah pronto alla stoccata di testa da buona posizione su cross dalla sinistra di Manuel Vargas.Il cileno da quella parte forma un interessante binario con l’altro Manuel viola ossia Pasqual,binario al quale si oppone molto bene il terzino Ceccarelli quinto di destra di una retroguardia nella quale Nesta agisce da centrale con Dainelli e Cannavaro interni e Bovo spostato sulla corsia sinistra per cercare di limitare Mascara.Nel finale di Chievo-Milan prima Sorrentino riesce a essere utile alla causa concorezzese chiudendo in corner un Robinho bravo ad entrare in area ma che poi si allarga troppo arrivando quasi sul fondo e poco dopo ancora Nesta anticipa sotto porta Pellissier evitando il possibile 2 a 2 veronese e il possibile 2 a 1 del Matrixplete che di fatto arriva poco dopo visto che occorre dare una rete fantacalcistica a Radu impegnato in Lazio-Bari.Il 6 di Giuseppe Mascara,che nel posticipo serale gioca solo mezzora e tenta la rete ad effetto con un colpo di tacco su cross dalla destra ma il suo tiro viene parato,permette agli uomini di Carbone di raggiungere la fascia 2 e sconfiggere un Gang Bang al quale invece non basta l’11 della coppia Cannavaro-Gomez impegnata anch’essa nel posticipo Napoli-Catania.Pesce paga forse la troppa prudenza tattica oltre che la giornata non certo eccelsa di Bacinovic in cabina di regia in particolare e di altri elementi importanti in generale con le riserve che non hanno saputo non far rimpiangere le assenze di titolari di spessore come Lavezzi,Sanchez e Cassani.Stankovic e soci si avvicinano al quarto posto occupato proprio dai canturini anche se i 9 punti attuali di distacco da esso al momento sono troppi per poter pensare al raggiungimento dello stesso da parte dei concorezzesi nella circostanza esaltati dal sempre più convincente Ranocchia il quale si aggiudica anche la palma del migliore in campo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:RANOCCHIA(MATRIXPLETE)

Torna a sorridere il Disco Inferno che riesce molto a fatica ad avere la meglio su un Ibradiddio ancora una volta in inferiorità numerica e capace addirittura di chiudere in 9 uomini e anche se alla fine perde solo per 1 a 0 e di fatto per colpa del fattore campo che trasforma il 65 canturino in 67 riesce a portare a casa la sconfitta numero 15 in 21 giornate di campionato.Numeri da brivido per la compagine di Crippa che resta ferma a quota 12 punti così come rimane fermo a 1 il numero di vittorie nelle ultime 12 giornate di campionato nelle quali sono stati raccolti la miseria di 4 punti e la cosa che fa arrabbiare colui che sta scrivendo questo commento è che dopo la vittoria contro il Matrixplete nella prima giornata di ritorno i casatesi poi non hanno fatto alcun punto perdendo tutte e 6 le gare successive.Nessuna squadra nella storia della Lega-ti al palo dopo le prime 3 fasi aveva un bottino punti così esiguo e una fantamedia così bassa(addirittura più vicina al 65 che al 66) e solo Guagnini nel 2007/08 aveva realizzato così poche reti(18) nelle prime 21 giornate di campionato.Nella circostanza Crippa avrebbe potuto tranquillamente giocare in undici dato che aveva a disposizione 3 difensori,4 centrocampisti e 4 attaccanti oltre a 3 portieri e quindi diciamo che su 25 in rosa erano 11 quelli che per un motivo o per l’altro non poteva schierare.Non possono essere della partita infatti gli infortunati Ambrosini,Kutuzov,Pepe,Cordova,Grosso,Pozzi,Angelo e Zauri,gli squalificati Chivu e Cassetti e infine anche un Dossena che gioca solo i minuti conclusivi del posticipo Napoli-Catania e non viene valutato dalla Gazzetta.L’ex Liverpool viene schierato titolare dai casatesi proprio come Zauri ma entrambi di fatto non possono essere sostituiti da nessuno dei panchinari di Crippa il quale a conti fatti fa male a non inserire nei 18 un Boateng al rientro e in campo solo nella ripresa di Chievo-Milan ma in tempo per prendere un 6,5 che unito al 6 di Eder uno dei due attaccanti lasciati in panchina e che invece avrebbe potuto essere messi titolari in un 3-4-3 e al 59 messo insieme dai 9 casatesi in campo avrebbe non solo evitato la sconfitta ma addirittura dato la vittoria visto che in quel caso sarebbe stata raggiunta anche la fascia 2.Invece c’e da fare i conti appunto con un esiguo 59 superato di 6 punti netti dal 65 dei padroni di casa che quindi vincono tutto sommato non proprio immeritatamente per quanto visto in campo dove l’attacco dell’Ibradiddio non sfigura affatto con Ibrahimovic che arriva a 7 grazie ad un assist in Chievo-Milan e con Francesco Totti in grado di toccare addirittura quota 10,5 grazie ad una rete e a 2 assist in Genoa-Roma giocate a conti fatti non solo inutili per lui sia a livello calcistico,i giallorossi perdono lo stesso,che a livello fantacalcistico ma addirittura controproducenti.Entrambi gli assist infatti portano a gol di centrali difensivi del Disco Inferno anche se quello realizzato da Nicolas Burdisso non ha alcun effetto sulla Lega-ti al palo dato che l’ex interista non viene schierato da Lietti che si salva invece schierando colui che sfrutta il primo assist di Totti al Marassi ossia Mexes.Il 7,5 del francese consente l’approdo in fascia 1 e la sua di fatto è l’unica marcatura giallorosa di giornata che resiste a livello fantacalcistico e sicuramente importanti risultano per i lariani anche gli assist di Sculli(7) e Floro Flores(7) ai quali basta quindi solo un +1 per raggiungere quasi il fantavoto del goleador di giornata Mexes.Nel 3-4-3 del Disco Inferno non possono trovare spazio lo squalificato De Rossi e gli infortunati Grava e Traorè e di fatto neanche un Krasic che in Lecce-Juventus gioca solo una dozzina di minuti e deve quindi essere sostituito a livello di Lega-ti al palo da Thiago Motta che col suo 5,5 non esalta certo un centrocampo offuscato anche dalle insufficienze dei fantasisti rosanero Ilicic e Pastore che con il già citato Sculli formano la linea di trequartisti posti alle spalle di un tridente offensivo in cui viene lasciato fuori per scelta tecnica Marco Borriello con Luca Toni che funge da prima punta e Amauri e Floro Flores che si adattano a fare gli esterni destri di una sorta di 3-1-3-3 offuscata anche dal 4,5 del numero 20 juventino che è una delle 6 insufficienze di una squadra che in difesa propone il trio Lichsteiner-Mexes-Frey.La componente rosanero non è proprio eccelsa considerando anche il 5 del portiere Sirigu trafitto da Paponi nel finale del primo anticipo Bologna-Palermo mentre sul versante ospite abbiamo un’unica insufficienza ossia il 5,5 di Giuseppe Colucci schierato come centrale di un centrocampo teoricamente a 4 nel quale trovano posto le sufficienze secche dei rossoblu Rossi e Nainggolan e si va di sufficienza secca anche in difesa visto che questo è il voto che portano a casa gli attuali milanisti Abate e Antonini e l’ex rossonero Kaladze oltre che il portiere Handanovic nella circostanza preferito a Morgan De Sanctis.Il 4-4-2 diventa per cause di forza maggiore un anticipo 3-3-2 con le presenze “fantasma” del centrale difensivo sinistro Zauri e dell’esterno sinistro di centrocampo Dossena.Al di la della doppia inferiorità numerica l’atteggiamento tattico dei casatesi risulta di per se più difensivo e meno spregiudicato rispetto a quello proposto da Lietti che come sempre punta molto sulla coppia rosanero Ilicic-Pastore nella circostanza impegnata nell’anticipo delle 18 dal quale questo fantamatch trae 3 conclusioni la prima delle quali è un destro secco dal limite del numero 27 siculo respinto con prontezza da Viviano a livello reale e da Handanovic in ambito fantacalcistico.Entrambi gli estremi difensori in questione vedono poi sfilare sopra la traversa il destro a giro dello stesso Javier Pastore e deviare in corner da un proprio compagno l’insidioso rasoterra dalla lunetta dell’area di rigore di Ilicic.Il 15,5 messo insieme dal terzetto palermitano(c’e anche il portiere Sirigu) non esalta di certo Lietti al quale Crippa risponde con la sufficienza secca di Nainggolan che nel secondo anticipo del sabato cerca la porta con un destro a giro scagliato dal lato corto sinistro dell’area con palla che finisce oltre il secondo palo e quindi non possiamo catalogare la giocata come tiro nello specchio della porta.Stesso discorso va fatto per l’unica sortita offensiva di Luca Toni nel match domenicale delle 12.30 tra Lecce e Juventus dato che l’ex genoano viene anticipato sotto porta dall’uscita del portiere e di certo il suo 4,5 non porta beneficio al Disco Inferno danneggiato anche dalla prematura sostituzione di Krasic(dovuta all’espulsione di Buffon) visto che in questo modo subentra il 5,5 che Thiago Motta ha portato a casa nell’anticipo serale tra Inter e Cagliari.La situazione per Mexes e soci però cambia al minuto 6 di Genoa-Roma quando proprio il difensore francese incorna alle spalle di Julio Sergio e indirettamente anche alle spalle di Handanovic un calcio d’angolo dalla destra che nella realtà del Marassi viene calciato da un Totti a quel punto deleterio per l’Ibradiddio esattamente come lo era stato qualche istante prima Kaladze che aveva murato per 2 volte la conclusione in porta proprio del Pupone.Disco Inferno quindi in vantaggio e la prima parte del match di Cantù finisce per sovrapporsi spesso a quella di Genoa-Roma dal quale viene tratto anche il calcio di punizione di Totti parato facilmente al minuto 10 e un altro particolare incrocio calcio-fantacalcistico dieci minuti dopo:il casatese Marco Rossi crossa dalla destra servendo in area il canturino Floro Flores il quale colpisce la palla di testa mandandola di poco a lato col portiere avversario ormai fuori causa e quindi diciamo che viene sfiorata la ripetizione della situazione Totti-Mexes capitata circa un quarto d’ora prima.Un bel destro dai 20 metri di Zlatan Ibrahimovic deviato bene in corner da 2 portieri con la doppia S(Stefano Sorrentino a livello reale e Salvatore Sirigu a livello di Lega-ti al palo) al 27° spezza la serie di spunti offensivi provenienti da Genova ma solo momentaneamente dato che prima dell’intervallo assistiamo a un destro altissimo dalla distanza di Mexes e soprattutto ad una grande chance capitata a Floro Flores al minuto 42:girata di destro di prima intenzione da ottima posizione che viene respinta dal portiere quando ormai i tifosi di Genoa e Disco Inferno erano pronti ad esultare.Stessa identica situazione anche a inizio ripresa quando il numero 83 rossoblu vediamo molto bene di testa un cross dalla destra trovando la strepitosa respinta di Julio Sergio a livello reale e di Handanovic a livello virtuale.L’ex udinese agisce da esterno destro offensivo sacrificandosi anche in copertura e scambiandosi anche di posizione con Sculli che opera qualche metro più indietro sulla sua stessa fascia e i 2 formano un binario nella circostanza assolutamente incisivo(aiutato anche dal contributo di un Lichsteiner abbastanza propositivo) e sicuramente migliore rispetto a quello di sinistra formato da Ilicic e Amauri arginato tutto sommato bene dalla coppia Abate-Rossi.Proprio Sculli al minuto 50 prova la stoccata al volo da centro area dopo aver controllato un cross dalla destra di Floro Flores con palla che non centra la porta al contrario di quanto invece fa al 51° di Genoa-Roma bravo a realizzare il provvisorio 3 a 0 giallorosso sfruttando un assist di un Marco Borriello a quel punto deleterio per il proprio club fantacalcistico.La rete non viene confermata a livello di Lega-ti al palo e dalla gara del Ferraris qualche istante dopo arriva una situazione offensiva molto simile a quella di Sculli sopra descritta con Floro Flores che calcia da posizione leggermente più defilata rispetto al numero 77 biancoceleste ma l’esito non cambia visto che la palla termina sul fondo anche in questo caso.L’Ibradiddio inizia a sentire la stanchezza e a patire l’inferiorità numerica anche se di tanto in tanto qualche puntata offensiva riesce a produrla nonostante un centrocampo poco qualitativo e non molto propositivo sia sugli esterni che a livello centrale con la coppia Nainggolan-Colucci che pensa più a contenere la manovra avversaria.Gli unici a farsi vivi sono gli attaccanti con Ibrahimovic che prima con un calcio di punizione chiama alla respinta Sirigu e un minuto dopo colpisce di testa in avvitamento su calcio piazzato stavolta battuto da Totti e manda la palla sul fondo sebbene il suo tentativo non sia disprezzabile.La coppia d’attacco casatese tornerà poi a mettersi di nuovo in mostra solo nel finale di una partita che viene gestita dai padroni di casa abbastanza bene nel senso che essi congelano bene il gioco affondando di tanto in tanto il colpo alla ricerca del raddoppio che chiuderebbe definitivamente una pratica che va vicino a chiudere Amauri al 56° :incornata imperiosa su cross dalla destra respinta miracolosamente di piede da 2 portieri bianconeri ossia Antonioli a livello reale in Parma-Cesena e Handanovic a livello virtuale.Lo stesso Amauri ci riprova poi sempre di testa una decina di minuti più tardi ma senza centrare la porta ma nella fase centrale della ripresa anche il suo compagno di reparto Floro Flores si da molto da fare a livello offensivo prima lanciandosi in scivolata per provare a deviare in rete con un tocco sotto porta un cross basso dalla destra(arriva con un pizzico di ritardo e l’occasione sfuma) e poi convergendo bene quasi dalla linea di fondo e provando un velenoso destro rasoterra sul quale il suo ex compagno calcistico Handanovic si salva di piede.Sulla fascia destra come detto il Disco Inferno sa essere incisivo e proprio su quella corsia al minuto 73 Lichsteiner si invola molto bene regalando un assist d’oro al suo doppio compagno Sculli il quale getta letteralmente alle ortiche una grande chance visto che si trova nelle condizioni di colpire al volo da centro area in completa solitudine ma il suo interno destro centra Gillet a livello reale e Handanovic a livello virtuale.Un errore che fa si che rimangano sull’1 a 0 e non vadano sul 2 a 0 Lazio-Bari e Disco Inferno-Ibradiddio e i canturini rischiano di pagare carissimo tale errore quando al minuto 79 Ibrahimovic regala un assist d’oro a Francesco Totti il quale colpisce di sinistro da centro area col portiere ormai fuori causa ma riesce a centrare Mexes che si trovava li per coprire la porta e murando la conclusione riesce di fatto a essere decisivo per i lariani anche a livello difensivo dopo esserlo stato a livello offensivo nelle battute iniziali di questa fantasfida.Il destro di Ibrahimovic al 92° murato in fallo laterale da Lichsteiner è l’ultimo sussulto(Dossena gioca solo pochi minuti del posticipo serale,non viene valutato lasciando l’Ibradiddio in 9 e non produce alcuno spunto offensivo) di un match che viene vinto di misura ma tutto sommato meritatamente dalla compagine di Mister Lietti la quale riesce in questo modo a ottenere il secondo successo nelle ultime 15 giornate di campionato.Nelle precedenti 14 infatti i lariani erano riusciti a vincere una sola volta conquistando solo 6 punti e perdendo ben 10 gare e ovviamente la speranza dei tifosi è che questo successo contro i casatesi possa essere l’inizio di una risalita.Per il Crippa team invece l’ultimo posto in classifica è ormai praticamente una certezza visti i 9 punti che ora la separano dalla penultima che è appunto il Disco Inferno ed è chiaro che con solo 7 gare a disposizione al momento risulta difficile pensare che Dossena e soci chiudano il campionato non da fanalino di coda anche perché essi incontreranno il Matrixplete(l’unica squadra con cui riescono a svegliarsi in questa stagione) solo una volta.Un grande Totti stavolta non basta,non basta per evitare l’ennesima batosta stagionale.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(IBRADIDDIO)
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