COMMENTO 9° GIORNATA

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Vinzissimo
00mercoledì 17 novembre 2010 15:44
La seconda mini-fuga della Lega-ti al palo edizione 2010-11 è del Neoprene.Gli uomini di Leoni superano infatti 4 a 1 il Disco Inferno portandosi a +6 dalla compagine di Lietti e a +3 dal Marçeloneto’o sconfitto 1 a 0 in casa del Gang Bang.I milanesi ora sono secondi a pari merito con lo Scarsi Forte,autore della primi mini-fuga a inizio campionato,che conferma di essersi ripreso bene dopo un periodo opaco e ha la meglio,2 a 1,su un Matrixplete invece sempre più in crisi.Si risolleva anche l’Ibradiddio che infila il secondo successo consecutivo,3 a 1 all’O Profeta,portandosi a un solo punto dai vedanesi e della compagine di Carbone.Fattore campo totalmente rispettato con 4 vittorie interne su 4 mentre sono 13 le reti totale realizzate in questo intenso nono turno di campionato.

5 di queste caratterizzano il derby canturino tra Neoprene e Disco Inferno terminato 4 a 1 in favore dei primi.La differenza la fanno le scelte dei due allenatori visto che entrambe le compagini avrebbero in rosa un giocatore autore di una tripletta in questa giornata calcistica ma solo uno dei due finisce per fare parte di questa fantastracittadina.Stiamo parlando di Antonio di Natale il cui 18,inteso come fantavoto,si rivela decisivo mentre il 17 di Javier Pastore rimane parcheggiato in tribuna con Lietti che non lo rischia a causa delle indicazioni della vigilia che mettevano in serio dubbio la sua presenza in un altro derby ovvero quello siciliano tra Palermo e Catania.La tripletta di Di Natale si rivela decisiva anche in Udinese-Lecce dove poi va a segno anche Floro Flores ma tale segnatura risulta di fatto ininfluente sia a livello calcistico che a livello fantacalcistico anche perché a quel punto la squadra di Leoni era già sul 4 a 0 grazie ad un assist di Miccoli diventato gol a tutti gli effetti per la Lega-ti al palo.L’ex Benfica confeziona tale assist per una delle reti di Pastore e ancora più beffardo per Lietti risulta l’assist fornito da Floro Flores per uno dei gol di Di Natale il quale ovviamente si aggiudica la palma del migliore in campo.L’esclusione di Pastore è invece determinante in senso negativo per gli ospiti visto che toglie loro la possibilità di pareggiare ottenendo un pirotecnico 4 a 4 che avrebbe alzato ulteriormente il livello di spettacolarità di un derby messo complessivamente bene da questo punto di vista.Il numero 27 rosanero viene mandato in tribuna al pari degli infortunati Thiago Motta,Krasic e Pisano e vista la situazione indisponibili avuta nel turno infrasettimanale avere solo 3 giocatori out rappresenta quasi un miracolo.La non titolarità nei rispettivi club di Almiron e D’Agostino,entrambi reduci da infortuni come Felipe Melo,spingono il tecnico del Disco Inferno a non andare oltre un centrocampo a 3 nello specifico formato dall’ex fiorentino,De Rossi e Ilicic.Non partono titolari nei rispettivi club di serie A nemmeno Amauri,Bojinov e Adriano e per questa ragione in attacco viene confermato il trio tutto italiano Borriello-Toni-Floro Flores e viene confermato anche il 75% della difesa titolare schierata contro lo Scarsi Forte nel precedente match di campionato.La novità è il recuperato Lichsteiner che prende il posto dell’altro romano di maglia Mexes ma ovviamente non ne rileva la collocazione tattica visto che opera da terzino destro con Burdisso che viene spostato in mezzo a far coppia con Astori e Frey ancora una volta dirottato a sinistra.Cambio anche tra i pali dove Sirigu rileva Antonioli e in tema di giocatori bianconeri fa effetto sul fronte opposto il fatto che per una volta Mister Leoni mandi addirittura in tribuna il suo pupillo Alessandro Del Piero preferendogli l’altro juventino Quagliarella.In questa stagione è solo la seconda volta che capita e da questo punto di vista non c’e molta fortuna dato che anche stavolta il giocatore non va a segno cosa non frequentissima dato che l’ex doriano era andato a segno in 6 delle precedenti 10 uscite stagionali.6 è anche il fantavoto che porta ad un attacco come detto esaltato da Miccoli(7) e soprattutto da Di Natale e analizzando il quadro generale della formazione viene fuori che l’unico giocatore di movimento insufficiente è Guberti subentrato dalla panchina all’altro blucerchiato Palombo.Quest’ultimo non scende in campo al Marassi causa infortunio ma la sua assenza non carica eccessivamente perlomeno a livello numerico visto che oltre a lui di fatto mancano solo i difensori Juan e Masiello.Davanti al portiere Gillet(l’altra insufficienza della squadra) viene scelto Bonucci come centrale con i genovesi di maglia Criscito e Ziegler sulle fasce e le esclusioni di Riise e Brighi fanno si che Leoni applichi una sorta di versione canturina della regola del Vinzo visto che il calendario della serie A propone un Juventus-Roma.I geometrici Pirlo e Donadel e il coriaceo Inler completano un 3-4-3 in grado di superare di quasi 10 punti reali(79 contro 69,5) il fantapunteggio degli ospiti col fattore campo che diventa decisivo solo per consentire l’accesso in fascia 4 ma ovviamente non toglie meriti ad una vittoria ampiamente meritata.Ancora una volta il Neoprene dimostra solidità a livello tattico come se fosse una squadra che va in campo veramente nel senso che continua a proporre un centrocampo non eccessivamente offensivo ma abbastanza equilibrato come se dovesse effettivamente coprire realmente una difesa a 3.Guberti a parte in quel quartetto in linea non ci sono elementi con spiccata vocazione offensiva e uno di questi è Donadel che è anche il primo a farsi vivo,prevedibile visto che era di scena nel primo anticipo Fiorentina-Cesena,con un destro dalla distanza che sorvola la traversa.Il secondo anticipo Juventus-Roma porta invece in dote un numero di spunti maggiore con Quagliarella che nel primo tempo di Torino ci prova prima con una volee mancina e poi con un colpo di testa e in ambedue le circostanza non inquadra la porta.Nella ripresa dell’Olimpico ha altre due sortite tra l’altro agevolate entrambe da giocate di gente che in questa stagione gioca o ha giocato nella sua stessa compagine fantacalcistica:Pepe lo serve benissimo in area con l’ex napoletano che calcia di destro di prima intenzione ma trova la grande respinta del portiere in uscita e successivamente è la torre di Del Piero a consentirgli la conclusione improvvisa dalla distanza anch’essa neutralizzata dall’estremo difensore avversario.Il Disco Inferno dal canto suo risponde con le iniziative dei propri centrocampisti ossia Felipe Melo,piattone destro di controbalzo da buona posizione ma palla colpita male e finita oltre la traversa,e Daniele De Rossi il cui destro da fuori viene murato dalla difesa.La bella percussione centrale di Lichsteiner,chiusa però con un sinistro impreciso,apre invece la serie degli spunti offensivi derivanti dalle gare disputate Domenica 14 Novembre 2010.Lo svizzero vince sia pure di poco(6,5 contro 6) il confronto a distanza col connazionale Inler che non incrocia direttamente visto che anche l’udinese gioca sulla fascia destra della propria squadra e lo stesso Lichsteiner ha nel complesso la meglio anche sul diretto avversario Guberti.A proposito di svizzeri e di doriani sulla fascia mancina del Neoprene non sfigura invece Ziegler che fa pari e patta a livello di fantavoto con Lichsteiner,col quale s’incrocia spesso sulla fascia,e che in avvio tenta anche la via del gol su calcio di punizione ma manda la palla sulla barriera.Tra il 5° e il 7° minuto tocca invece a Di Natale il quale prima non centra la porta su bordata da fuori area e poi viene chiuso in area dalla tempestiva uscita bassa da Sirigu.Nonostante l’esito infruttuoso di entrambe le giocate si intuisce praticamente subito che il numero 10 friulano è assolutamente in palla e nelle condizioni di incidere e tale sensazione si tramuta in realtà al minuto 10 quando su palla filtrante in area di Miccoli è abile a superare il portiere in uscita realizzando la rete dell’1 a 0.Gli ospiti a questo punto della sfida,parliamo delle gare della domenica pomeriggio,hanno in campo solo 5 giocatori di movimento tra i quali 2 difensori e un centravanti come Luca Toni che nella fase centrale del primo tempo finisce per essere l’unico in grado di rendersi vagamente pericoloso.Il suo destro da fuori al 14° viene murato forse di mano da Criscito ma l’arbitro non concede il fallo ma solo il corner e dieci minuti dopo l’ex viola riesce a deviare un tiro cross dalla destra di Floro Flores ma la sua correzione fa terminare la palla sul fondo.Molto più cinici e concreti a livello offensivi i padroni di casa insidiosi soprattutto coi loro due talentuosi numeri 10 posti alle spalle della prima punta Quagliarella.Antonio Di Natale concede il bis al 25° avventandosi su una corta respinta di Sirigu e il suo tap-in finisce per coincidere col raddoppio del Neoprene e il pubblico di casa quindi è nuovamente nelle condizioni di poter esultare.La squadra di Leoni ha in mano il match e gestisce al meglio anche nei minuti successivi addormentando bene il gioco ma senza per questo disdegnare qualche ficcante puntatina offensiva.Sirigu al 32° respinge d’istinto il bolide da distanza ravvicinata di Miccoli e 5 minuti più tardi blocca il destro da fuori per la verità non irresistibile di Guberti ma nulla può al minuto 40 quando Di Natale gli regala il terzo dispiacere di giornata.Nella realtà di Udinese-Lecce a servirlo con un’intelligente spizzata di testa è il suo avversario fantacalcistico di giornata Floro Flores e le notizie negative per Lietti proseguono a inizio ripresa quando Miccoli confeziona l’assist per il secondo gol di Pastore in Palermo-Catania e indirettamente sancisce,per i motivi spiegati in precedenza,il 4 a 0 del Neoprene.Guberti e soci sono un autentico fiume in piena e proprio l’esterno doriano al 48° va vicinissimo al gol con un destro a giro dal limite che si perde di poco a lato e tutto questo dopo aver saltato brillantemente Nicolas Frey.La squadra di casa sa anche colpire in contropiede con Di Natale che pochi istanti prima del 50° s’invola palla al piede entrando in area e tentando il poker personale ma stavolta la spunta Sirigu che riesce a mettere una pezza.Dopo due tentativi di poco a lato firmati da Floro Flores da una parte e Miccoli dall’altra il Discon Inferno trova la rete della bandiera grazie proprio all’ex napoletano che scatta sul filo del fuorigioco,anzi diciamo anche oltre,sul tracciante rasoterra di Ilicic e fa secco Gillet di sinistro.E il 56° e la gara non può considerarsi riaperta,lo sarebbe un po’ di più se il sinistro a giro dello stesso Ilicic 2 minuti dopo non finisse fuori di un soffio e se al 63° Gillet non disinnescasse con bravura il gran tiro di Floro Flores autore nella circostanza di un ottimo spunto personale.Sul rovesciamento di fronte anche Guberti riesce ad andare vicino alla rete deviando un cross dalla destra dell’incontenibile Di Natale con palla che termina a lato non di molto.Quello appena descritto è di fatto l’ultima emozioni di un match che nella sua mezzora conclusiva non regala nulla di rilevante da questo punto di vista e col posticipo serale Inter-Milan che porta in dote solo il 6 di Andrea Pirlo e nessuna conclusione di rilievo da parte dell’ex bresciano.Quel 6 basta al Neoprene per certificare la fascia 4 e rendere ampia la vittoria numero 6 in campionato per gli uomini di Leoni che infilano anche l’ottavo risultato utile(6 successi e 2 pari) consecutivo tra campionato e coppa e ora oltre che nel girone di coppa sono primi da soli anche in campionato.Lietti si morde le mani per l’esclusione di Pastore e anche se la sua squadra ritrova il gol dopo 2 giornate di digiuno in campionato si conferma comunque in un periodo poco brillante:3 sconfitte,di cui 2 consecutive,e 2 pareggi negli ultimi 5 incontri stagionali.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(NEOPRENE)

In netta ascesa invece è lo Scarsi Forte che superando 2 a 1 il Matrixplete riscatta la sconfitta contro i concorezzesi in coppa e piazza il terzo successo consecutivo tra campionato e coppa raggiungendo il Marçeloneto’o al secondo posto in classifica.Diametralmente opposta la situazione per gli uomini di Carbone che incassano il terzo KO di fila che è anche il quinto nelle ultime 6 gare ufficiali e addirittura il numero 7 da Settembre a oggi.Numeri da brivido con la squadra ferma da 4 turni a quella quota 9 punti ottenuta dopo la quinta giornata dopo la quale la vetta era ad una sola lunghezza di distanza mentre ora quella solo lunghezza di distanza è diventato il margine sull’ultimo posto.10 invece i punti di distacco dalla vetta e a poco serve nella circostanza interrompere un digiuno di gol in campionato che supera ampiamente i 300 minuti anche perché la rete di Ranocchia arriva nel finale e con i padroni di casa in vantaggio per 2 a 0.Il 69,5 finale non basta per evitare una sconfitta che visti i 3 punti netti di differenza con gli avversari,che arrivano a 74,5 grazie al fattore campo,potrebbe anche non essere considerata meritatissima anche se gli uomini di Moretti hanno in campo 2 goleador di giornata,Iaquinta e Di Vaio,e quindi uno in più rispetto ai concorezzesi che hanno dalla loro anche gli assist di Mauri e Maccarone.Il laziale e il rosanero vengono recuperati e possono fare il loro esordio nel Matrixplete esattamente come Marco Materazzi e il suo collega di rima Giacomazzi ma lo stesso non accade per quanto riguarda Lazzari ancora indisponibile al pari di Pellissier e degli interisti Maicon e Samuel.La non titolarità nei rispettivi club di A di 4 dei restanti 5 attaccanti della rosa sconsigliano l’utilizzo del 3-4-3 e visto che l’unico puntero “sicuro” è Pazzini mentre sono disponibili e dati come probabili titolari 6 difensori e 7 centrocampisti il presidente di lega per un attimo pensa anche di affidarsi a un ben poco fantacalcistico 4-5-1.Alla fine però decide di rischiare e da al Pazzo un compagno d’attacco,Maccarone appunto,scegliendo una difesa a 3 nella quale oltre all’esordio del già citato Materazzi abbiamo le conferme di Pasqual e di Ranocchia spostato nel ruolo di esterno destro.La prova del numero 23 nerazzurro sarà insufficiente ma il suo 5 viene superato,o meglio peggiorato,dal 4,5 di Giacomazzi ossia l’elemento peggiore di un centrocampo esaltato dal 7,5 di Mauri,assist-man in Lazio-Napoli,e completato da Asamoah e dai due fuoriclasse interisti Sneijder e Stankovic.Tatticamente parlando abbiamo una sorta di 3-2-4-1 nel quale Giacomazzi e Asamoah formano la diga davanti alla difesa mentre i due assist man di giornata Maccarone(7) e Mauri agiscono larghi nella linea di trequartisti completata dalle due mezzali offensive nerazzurre.Il totem offensivo Pazzini delude ancora una volta e il suo 5,5 è una delle quattro insufficienze di un undici completato dal portiere Viviano.Sorrentino e Andreolli vengono mandati in tribuna per via della norma del Vinzo,la Sampdoria affronta il Chievo,che viene in qualche modo applicata anche da Moretti e in questo caso possiamo parlare di norma del Moratz.Il vice presidente di lega schiera tra i pali Boruc e lascia in panchina Bogdani impegnato contro il portiere polacco in Fiorentina-Cesena e da quella panchina finisce per alzarsi Rafinha dato che Marchionni,schierato titolare dai comaschi,gioca solo gli scampoli finali del match del Franchi e finisce per aggiungere il suo nome all’elenco inutilizzabili nel quale troviamo i nomi di altri 2 ex concorezzesi come lui ossia Antonio Cassano e Simone Perrotta.Cambiasso è recuperato ma la sua titolarità nel derby di Milano appare tutt’altro che certa alla vigilia e per questo non viene rischiato da Moretti il quale a conti fatti fa bene visto che poi il Cuchu non scende in campo al Meazza al contrario dei brasiliani Lucio e Thiago Silva che formano la coppia centrale difensiva dello Scarsi Forte.I 2 terzini sono Zaccardo e Portanova ossia 2 ex concorezzesi come Vincenzo Iaquinta schierato in attacco con Mutu e Di Vaio e il 4-3-3 viene completato da Hamsik e Diamanti che col già citato Rafinha completano un centrocampo nel complesso deludente con due sufficienze secche e addirittura un 4 pieno per lo slovacco.Sicuramente migliore la media voto in difesa,dove il 6,5 di Thiago Silva si eleva dal 6 di tutti gli altri componenti,e in attacco dove spiccano i 10 dei due marcatori e alla fine solo Hamsik prende un voto inferiore al 6.Sufficienza secca invece per Adrian Mutu che essendo impegnato nel primo anticipo Fiorentina-Cesena finisce per essere il primo a produrre spunti offensivi in questa fantasfida.Prima di abbandonare il match del Franchi per infortunio l’ex parmense riesce a produrre 3 conclusioni anche se nessuna di queste particolarmente insidiosa soprattutto quella scaturita da un cervellotico schema su calcio di punizione quasi dal limite conquistato dallo stesso Mutu.Il romeno nel 4-3-3 lariano agisce da attaccante sinistro mentre la davanti sulla destra opera Iaquinta il quale riesce nell’impresa di portare in vantaggio sia la Juventus nel match contro la Roma,secondo anticipo del Sabato,che lo Scarsi Forte in questo fantamatch.Lo fa con una splendida semirovesciata volante dal limite dell’area con la quale trafigge contemporaneamente Julio Sergio a livello reale e Viviano in ambito virtuale e in precedenza l’ex udinese aveva avuto altre 2 occasioni importanti e in occasione della prima era stato l’intervento in uscita dei 2 estremi difensori di cui sopra a disinnescare il suo destro da ottima posizione.Nella seconda l’attaccante juventino arriva con un pizzico di ritardo per deviare sul secondo palo un cross dalla destra prolungato dal colpo di testa di un compagno ma nonostante questi mancati gol riesce come detto a dare l’1 a 0 sia alla compagine di Del Neri che a quella di Moretti.Ci si attenderebbe la reazione ospite e invece nel resto del primo tempo,ovvero nel match domenicale delle 12.30 e nei primi tempi delle gare delle ore 15,Mauri e soci non riescono a produrre spunti di rilievo e l’unica consolazione in quel momento per Carbone è l’assist del numero 6 biancoceleste per il gol di Zarate in Lazio-Napoli.Con 3 nerazzurri di scena nel posticipo,Maccarone in panchina nel primo tempo di Palermo-Catania,Pasqual e Mauri che hanno già giocato in questa fase in concorezzesi hanno in campo solo 4 giocatori di movimento e 2 di essi sono i centrocampisti Asamoah e Giacomazzi messi l’uno contro l’altro a livello reale in Udinese-Lecce.Gli altri 2 sono i genovesi di maglia Ranocchia e Pazzini che avranno modo di farsi vedere solo nella ripresa visto che il primo tempo come detto è praticamente un monologo comasco.Hamsik annaspa nella morsa Giacomazzi-Asamoah(diciamo contro Asamoah vista la prova pessima dell’uruguaiano),Rafinha è poco propositivo sulla destra e così tocca alla mezzala sinistra Diamanti e al centravanti Di Vaio tenere impegnata la difesa ospite.Entrambi sono impegnati in Bologna-Brescia e per quanto concerne il numero 9 felsineo nella prima frazione di gioco per ben 2 volte viene chiuso in extremis sotto porta da un difensore,che a livello fantacalcistico possiamo identificare nell’ex comasco Ranocchia,e anche se non riesce a produrre conclusioni riesce comunque a creare agitazione dalle parti di Viviano ovviamente a livello di Lega-ti al palo e non a livello reale dato che Viviano gioca nel Bologna come lui.L’estremo difensore rossoblu deve invece darsi da fare in diverse circostanze per neutralizzare sia realmente che virtualmente Alessandro Diamanti che nella prima frazione lo chiama in causa ben 3 volte.Al 9° lo fa con una conclusione tagliata dalla destra e nel finale di tempo in 2 circostanze Viviano si ripete respingendo con bravura due sassate mancine da fuori dell’ex livornese che giusto per chiudere il quadro delle sue iniziative ci prova anche al 12° con una conclusione da posizione defilata e al 21° con un pallonetto improvviso e pretenzioso da centrocampo.In entrambi i casi non inquadra la porta ma si capisce che lo Scarsi Forte non ha intenzione di accontentarsi del risicato vantaggio e pensare solo a gestirlo ma vuole provare a chiudere il match.A inizio ripresa il Matrixplete riesce a uscire dal guscio e minaccia per la prima volta la porta di Boruc con Pazzini che al minuto 52 fa partire un gran destro dai 20 metri sul quale il portiere polacco si supera deviando in corner:a livello reale in Sampdoria-Parma a negare il gol al “pazzo” è il suo compagno fantacalcistico Sorrentino il quale risulta quindi deleterio per la compagine concorezzese.Nel momento in cui essa appare in crescita arriva il raddoppio dei padroni di casa e a firmarlo è Marco Di Vaio bravo a trafiggere Viviano con un gran destro dai 20 metri che ha il potere di ammutolire il settore ospiti dello stadio Comunale di Como.Nella fase centrale della ripresa Maccarone per ben 3 volte va vicino al gol che potrebbe riaprire la sfida ma per 2 volte a negargli questa possibilità sia a livello reale che a livello virtuale è un portiere comasco.In Palermo-Catania Andujar stoppa il suo pallonetto al 67° e la sua conclusione di destro 4 minuti dopo e in mezzo a queste 2 sortite si colloca,cronologicamente parlando,l’incredibile errore dell’attaccante rosanero che al minuto 68 manda a lato di sinistro calciando da ottima posizione e a porta praticamente vuota.Un errore grave che il Matrixplete rischia di pagare ancora più caro quando al minuto 80 Diamanti carica ancora il suo sinistro velenoso da fuori area con Viviano costretto a rifugiarsi in corner.Dalla bandierina lo stesso Diamanti tenta direttamente il tiro in porta di sinistro e l’estremo difensore felsineo è bravo a ripetersi respingendo il pallone poco prima che esso varchi la linea di porta.Tre minuti dopo sempre su azione da calcio d’angolo,ma in area lariana,Ranocchia svetta imperiosamente sul cross mancino dalla destra di Stefano Mauri e incorna in rete il pallone dell’1 a 2 fermando a quota 353 minuti il digiuno di gol del Carbone team in campionato.Il forcing finale dei concorezzesi si tinge di nerazzurro visti i tentativi di Sneijder e Stankovic gli unici interisti,a parte forse Eto’o,in grado di provare a minacciare la porta di Abbiati nel derby di Milano ossia il posticipo di Serie A.L’olandese si procura e calcia molto bene,palla sull’esterno della rete,un calcio di punizione quasi dal vertice destro dell’area di rigore e poi ci prova altre 5 volte una delle quali ancora su calcio da fermo col portiere che stavolta respinge di pugno.Altre 2 conclusioni da fuori di destro e una di sinistro non sono da buttare ma non hanno l’esito sperato,una viene parata le altre terminano fuori di poco,esattamente come le 2 sortite dell’altro concorezzese nerazzurro Stankovic.Il serbo nel primo caso si libera al tiro con un paio di palleggi eleganti ma poi il suo destro al volo sorvola la traversa anche se di poco esattamente come accade anche per la sua successiva conclusione sempre da fuori area e sempre di destro.Finisce 2 a 1 per lo Scarsi Forte che ottiene il quinto successo in campionato,sesto stagionale contando anche la coppa,e getta ancor più nello sconforto gli uomini di Carbone che dopo il fortunoso successo interno contro il Marçeloneto’o sono letteralmente crollati.Vedremo se sapranno risollevarsi in tempi brevi e ovviamente questo è quello che si augura colui che scrive questo commento.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI VAIO(SCARSI FORTE)

E a proposito di Marçeloneto’o passiamo proprio alla compagine di Guagnini raggiunta in classifica proprio da quella di Moretti dopo la sconfitta per 1 a 0 in casa del Gang Bang a sua volta protagonista di un altro aggancio quello al Disco Inferno al quarto posto.Esattamente come nel caso della sconfitta di Concorezzo a cui facevamo riferimento in precedenza anche stavolta Eto’o e soci sono un po’ sfortunati visto che si fermano a solo mezzo punto della fascia 1:il 65,5 ottenuto viene superato di 2,5 punti netti dai padroni di casa che toccano quota 70 grazie al fattore campo e vista la situazione diciamo che la loro vittoria non è nel complesso immeritata ma nemmeno così netta al punto che probabilmente il pareggio non sarebbe stato ingiusto.Il leggero calo del camerunese ha fatto si che la squadra meneghina conquistasse un solo punto nelle prime 2 gare della seconda fase e non è un caso che questo si sia verificato proprio nel momento in cui sia Matri che lo stesso Eto’o,trascinatori nella prima fase,si sono bloccati.Se contro il Neoprene ci aveva pensato Maxi Lopez stavolta l’argentino non riesce a ripetersi e subentrando dalla panchina a Ronaldinho porta in dote solo un 6 che è anche lo stesso voto dell’interista con cagliaritano che invece non va oltre il 5.Il pallone d’oro 2005 è uno dei due cambi forzati milanesi brasiliani costretto ad operare Guagnini che nel derby Inter-Milan non può avvalersi delle prestazioni di Julio Cesar e di Ronaldinho appunto e i due verdeoro finiscono per rimpinguare un elenco inutilizzabili nel quale troviamo anche i nomi di Montolivo,Grygera e Zapata.Tra i pali subentra Luca Castellazzi il cui 5 rappresenta anche il voto più frequente nella formazione schierata dato che oltre a Matri e all’ex doriano viene ricevuto anche da Garics e Coutinho e anche il 5,5 di Menez finisce per limitare il fantapunteggio totale.Servono a poco quindi i 6,5 di Zambrotta e Marchisio e in generale l’apporto juventino impreziosito dal 7 di Chiellini,leader della difesa,e dall’8 di Alberto Aquilani(un assist in Juventus-Roma) metronomo del centrocampo a rombo.Il rimpianto maggiore del tecnico campione di lega nel 2008-09 è però rappresentato dall’esclusione di Mauro Zarate che in Lazio-Napoli realizza un gol e un assist e il suo 12 in fantapagella avrebbe consentito non solo di evitare la sconfitta ma addirittura l’approdo in fascia e quindi la vittoria.In quel caso sarebbe stata evitato il terzo KO stagionale,tutti in trasferta visto che in casa il rendimento finora è quasi perfetto,e sarebbe arrivato sia il sesto risultato utile consecutivo che il quinto successo in sei gare.La serie positiva invece viene interrotta ancora da un 1 a 0 in trasferta e tale risultato consente invece al Gang Bang non solo di riscattare prontamente quello subito al Vitagliano in coppa(in quel caso meneghini fortunati e aiutati dal fattore campo)ma anche di infilare il secondo successo nelle ultime 3 partite ufficiali e anche il terzo nelle ultime 5.Si tratta anche del quinto in assoluto per una squadra che finora ha avuto un andamento molto ondivago,5 anche le sconfitte e 1 solo pareggio,e che nella circostanza riesce a spuntarla per via di un numero di insufficienze relativamente basso,3,e nonostante non abbia alcun marcatore di giornata.In realtà però è come se lo avesse dato che Sanchez arriva a 9,inteso come fantavoto,grazie ad un assist realizzato in Udinese-Lecce e tale assist si trasforma in rete per la Lega-ti al palo dato che quel 9 è il punteggio singolo migliore di una compagine con non molto possibilità di scelta in difesa .Le assenze di Buffon,Chico,Cesar e dello squalificato Pasquale restringono il campo e davanti al portiere obbligato Abbiati oltre all’altro milanista Nesta troviamo altri due centrali ossia Cannavaro e Bovo che si dispongono ai lati dell’uomo a cui dobbiamo la vittoria del mondiale 2006:senza il suo infortunio infatti Materazzi non sarebbe mai entrato nella formazione allenata da Lippi.Esclusi per scelta tecnica sia Dainelli che Cassani i quali si accomodano su una panchina molto italiana visto che ci sono anche Amelia,Mascara,Di Michele e quel Cristian Ledesma che ha acquisito la cittadinanza nel nostro paese ed è stato pure convocato da Prandelli nella nazionale azzurra.L’unico nostro connazionale schierato titolare tra centrocampo e attacco è Andrea Cossu che con Fernandes,all’esordio nella Lega-ti al palo,forma la coppia centrale,una coppia da 6 in pagella,di un centrocampo le cui corsie esterne sono come di consueto occupate da Sanchez e Vargas.Davanti a loro il trio Robinho-Milito-Lavezzi nella circostanza esaltato solo dal Pocho(7) con l’ex City che non va oltre la sufficienza e il Principe bocciato con un secco 5.Il 3-4-3 dei padroni di casa appare subito maggiormente incisivo rispetto a quello ospite con Manuel Vargas molto alto sulla sinistra e in grado di mettersi in mostra in avvio con due potenti sinistri,intesi come tiro col piede mancino e non nel senso di incidenti,da fuori area entrambi fuori di poco e nel secondo caso solo per via di una deviazione di un difensore avversario.Il peruviano si trova a duellare spesso con Menez ma non è un grandissimo confronto con entrambi i contendenti sottotono(5,5) e in particolare con francese che mal si adatta al ruolo di mezzala destra con compiti anche di contenimento per coprire le avanzate di Garics.Il numero 94 giallorosso riesce comunque a produrre qualche spunto di rilievo come il velenoso destro a giro del limite dell’area deviato ottimamente in corner da Abbiati.Tale sortita arriva direttamente dell’anticipo delle 20.45 tra Juventus e Roma nel quale in pratica gioca quasi tutto il centrocampo del Marçeloneto’o con gli juventini Marchisio e Aquilani in grado di rendere meglio,a livello di fantavoto,rispetto al loro collega di reparto e compagno fantacalcistico ma avversario nel match dell’Olimpico.L’ex empolese non sfigura sulla sinistra,stessa posizione sia negli schemi di Del Neri che in quelli di Guagnini,e va anche abbastanza vicino al gol controllando bene di petto sul secondo palo un cross dalla destra e riuscendo con un tocco mancino anche a scavalcare il portiere in uscita solo che tale tocco da posizione un po’ defilata risulta debole e impreciso e si perde sul fondo.Ancora più insidioso sa essere poco dopo Aquilani col suo interno destro di prima intenzione e quasi a colpo sicuro dal limite che viene murato,sia a livello reale che a livello virtuale,da Nicolas Burdisso che respinge col corpo gettandosi generosamente a terra e il suo “sacrificio” finisce per essere molto utile al suo ex allenatore fantacalcistico Guagnini.Il sabato calcistico non regala quindi reti a questo fantamatch e lo stesso vale per il match domenicale delle 12.30 anche se in Lazio-Napoli il canturino Lavezzi riesce a rendersi molto pericoloso con un rasoterra da fuori,parato,e soprattutto con un destro a giro dal limite effettuato in equilibrio non perfetto ma che si va stampare contro la traversa.Se la fascia mancina con Vargas non sa portare grandi benefici alla manovra del Gang Bang quella destra al contrario da molta profondità e incisività per merito di un Alexis Sanchez in grandissima giornata e in grado di seminare parecchio scompiglio nella difesa ospite.Il cileno al 10° sblocca il risultato con un destro secco in corsa su sponda di Lavezzi e quella appena descritta non è altro che la trasformazione fantacalcistica dell’assist realizzato dal giocatore bianconero per la rete di Di Natale al minuto 10 di Udinese-Lecce.E’ anche la rete che di fatto deciderà il match di Cantù e curiosamente il resto degli spunti offensivi del primo tempo e buona parte di quelli della ripresa di tale partita avranno in comune il colore rossoblu o tonalità a esso molto simili.Nei venti minuti successivi al vantaggio lariano infatti gli ospiti rispondono con iniziative del cagliaritano Matri,del bolognese Garics e del catanese Maxi Lopez che andando a vedere bene la formazione meneghina sono anche gli unici 3 Guagnini boys realmente in campo tra le ore 15 e le ore 16.45 di Domenica 14 Novembre visti i 4 elementi impegnati negli anticipi e i 4 nel posticipo.Matri all’11° manda fuori di testa su cross dalla destra e sessanta secondi dopo spreca una ghiotta chance visto che si trova nelle condizioni di battere di destro da ottima posizione ma su di lui ha la meglio Abbiati che gli copre bene lo specchio della porta in uscita e respinge alla grande la conclusione evitando un gol che a quel punto sembrava fatto.Al 15° Garics prova a intrufolarsi in area sulla destra ma viene neutralizzato dalla puntuale chiusura di Bovo e sugli sviluppi dell’azione Abbiati vede rantolare sul fondo il sinistro strozzato di Maxi Lopez.L’ex Barcellona prova poi a riscattarsi nel gioco aereo ma anche il suo colpo di testa al minuto 28 finisce fuori anche se in questo caso la conclusione non è disprezzabile.La retroguardia canturina riesce a prendere la misure e sia nella parte finale del primo tempo che in quella introduttiva della ripresa Abbiati non corre particolare rischi e anzi la prima palla gol significativa del secondo tempo capita sui piedi di Cossu.Al 64° l’ennesima ficcante scorribanda di Sanchez,stavolta sulla corsia sinistra,viene conclusa da un bel cross del cileno che pesca sul secondo palo il fantasista sardo il cui destro al volo dall’interno dell’area di rigore viene bloccato a terra con bravura da Castellazzi.In attesa di poter sfruttare la coppia interista Eto’o-Coutinho impegnata nel posticipo il Marçeloneto’o cerca la via del pareggio coi suoi due attaccanti con la M ma Matri nel finale di gara non riesce più a rendersi pericoloso e Maxi Lopez non va oltre un destro impreciso dal limite al minuto 76.L’imprevedibilità di Sanchez tiene sempre in apprensione la difesa meneghina e in particolare Garics costretto ad atterrarlo poco fuori dall’area di rigore all’83°:a battere la punizione va Bovo autore di un potente e pregevole destro alzato non senza difficoltà in corner da Castellazzi.Guagnini nel posticipo come detto punta molto sulla sua coppia nerazzurra ma Eto’o pur dandosi come sempre da fare non riesce mai a trovare un tiro vagamente pericoloso e riesce solo a fare da sponda per una conclusione,destro rasoterra troppo incrociato e ampiamente a lato,del suo doppio compagno Coutinho.Il 5 del brasiliano sommato a quello di Castellazzi e al 12,5 del duo Zambrotta-Eto’o non basta a Guagnini per entrare in fascia 1 al contrario di quanto succede sulla sponda opposta dove il pur non esaltante 23,5 totalizzato dall’altro quartetto rossonerazzurro Abbiati-Nesta-Robinho-Milito basta e avanza per certificare fascia 1 e vittoria.Una vittoria importante per il Gang Bang la cui classifica continua a essere positiva nonostante una fantamedia(terz’ultima della lega) e un attacco(idem) non irresistibili.MIGLIORE IN CAMPO SKY:SANCHEZ(GANG BANG)

Sembra finalmente nelle condizioni di poter partecipare attivamente a questo campionato anche l’Ibradiddio che superando 3 a 1 a Casatenovo l’O Profeta non solo infila il secondo successo di fila in campionato ma si porta a un solo punto dalla compagine di Meregalli e dal Matrixplete anch’esso sconfitto dai casatesi in questa seconda fase.Per la prima volta in questo campionato gli uomini di Crippa vanno oltre la fascia 1 e in pratica in 90 minuti realizzano lo stesso numero di reti,3,realizzate nei precedenti 720 raddoppiando il proprio bottino di reti e migliorando sensibilmente una fantamedia ora non lontanissima dal 66.Considerando anche il 2 a 2 in casa del Disco Inferno in coppa siamo anche al terzo risultato utile consecutivo con ben 6 reti realizzate e quindi a livello generale diciamo che si inizia a intravedere una certa luce in fondo al tunnel.Il 3 a 1 inflitto ai vedanesi ci sta tutto visti i 7,5 punti netti di superiorità nei confronti del 69 messo insieme dagli avversari e considerando che la fascia 3 viene raggiunta senza l’ausilio del fattore campo.Quasi metà del 76,5 reale è merito del trio Ibrahimovic-Totti-Handanovic tutti in grado di trasformare il proprio 7 in pagella in un 10 grazie a dei calci di rigore:il milanista e il romanista lo realizzano tra l’altro in partite importanti,lo sloveno lo para nel finale di Udinese-Lecce.Per la verità Ibrahimovic era stato inizialmente messo da Crippa in una panchina quasi tutta milanista vista anche la presenza in essa di Antonini,Abate,Ambrosini e Boateng e questo probabilmente perché il tecnico casatese temeva la sfida dei rossoneri contro i penta-campioni d’Italia e campioni d’Europa in carica ossia l’Inter.Oltre all’ex Barcellona dalla panchina subentra anche Antonini e questo per via del fatto che Zauri e Pinilla,schierati titolari dall’Ibradiddio,non scendono in campo causa infortunio nella 12° giornata di serie A.Il terzino rossonero tra l’altro finisce per essere anche il terzo marcatore virtuale casatese dato che esso va ricercato nei giocatori di movimento col fantavoto maggiore e nello specifico gli basta un 6 per aggiudicarsi questo titolo.A parte i tre 10 di cui sopra non ci sono altri voti sopra la sufficienze e a parità di fantavoto e di ruolo con Marco Cassetti l’ex senese la spunta per via del fatto che la sua squadra di club,il Milan,ha vinto in questa giornata al contrario di quella dell’ex leccese,la Roma,che invece ha pareggiato.Zauri e Pinilla risultano quindi inutilizzabili al pari degli altri infortunati Inzaghi,Corvia e Capuano e quindi sono difesa e attacco i reparti non al completo al contrario di un centrocampo che propone il quartetto Colucci-Cordova-Rossi-Nainggolan.Un quartetto non trascendentale(3 sufficienze e un 5,5) così come la prestazione dell’esordiente Nicola Pozzi(5,5 anche per lui) schierato come prima punta con il duo Totti-Ibra alle spalle mentre in difesa Antonini va a far compagnia anche a Chivu oltre che al già citato Cassetti.Il 5,5 del romeno rappresenta la terza insufficienza,tutte contenute,dei padroni di casa mentre sono 5 quelle degli ospiti che devono fare a meno di 4 giocatori con la P(Pato,Pizarro e i centrocampisti genoani Palacio e Palladino) e di uno che gioca in una squadra che inizia con la P ovvero il parmense Antonelli.Le insufficienze peggiori sono il 3,5 di Andrea Masiello,espulso in Bari-Parma,e il 4,5 di Olivera ma occorre dire che pesa abbastanza anche il 5 di Mirko Vucinic schierato in attacco con due goleador di giornata ossia Gilardino e Floccari:il mancato raggiungimento della fascia 2 fa sparire a livello di Lega-ti al palo una di queste reti e a soccombere è il laziale che totalizza 9,5 contro il 10 ottenuto dal centravanti viola.Il recuperato Hernanes,i palermitani Bacionovic e Munoz,Benatia,Gamberini e Curci completano un 4-3-3 suggerito dalle assenze di un centrocampo che si schiera a 3 per la quinta volta consecutiva tra campionato e coppa.L’escluso per scelta tecnica stavolta è Giaccherini con Hernanes che viene spostato sul centro-sinistra di un centrocampo nel complesso ondivago visto che si va dal 4,5 dell’evanescente Olivera al 6,5 del convincente laziale passando dal 5,5 del balbettante Bacinovic.La squadra di Meregalli parte forte sfruttando decisamente bene l’anticipo delle 18 tra Fiorentina e Cesena dove sono impiegati i due viola con la G ovvero Gamberini e Gilardino i quali mettono insieme un confortante 16,5 che serve a dare un vantaggio ai vedanesi anche a livello di fantamedia.Dopo un colpo di testa di Gamberini,imbeccato da un corner dalla sinistra,che viene respinto di pugno dal portiere una grande giocata del Gila ha il merito di regalare l’1 a 0 sia alla squadra toscana che all’O Profeta:su cross basso dalla destra l’ex milanista controlla bene di destro a fa centro con una spettacolare girata mancina di prima intenzione per quello che è un autentico eurogol.Per rispetto nei confronti del suo ex pubblico il giocatore non esulta e tale atteggiamento viene molto apprezzato dalla gente del Galeazzo Ciano che deve ingoiare il boccone amaro dello svantaggio.La reazione casatese non si fa però attendere e nello specifico coincide col secondo anticipo del Sabato Juventus-Roma dove è impegnato Francesco Totti.Il capitano romanista dopo un paio di conclusioni infruttuose trova la giocata giusta per fissare l’1 a 1 sia a Torino che a Casatenovo visto che un suo destro su punizione viene intercettato con la mano da un difensore in barriera(Pepe a livello reale e diciamo Masiello a livello virtuale)e l’arbitro concede il giusto calcio di rigore.Dal dischetto va lo stesso Totti che realizza con freddezza spiazzando a livello reale un portiere casatese,Storari,e a livello virtuale un suo ex compagno nella Roma cioè Gianluca Curci.Il sinistro ampiamente fuori misura di uno spento Vucinic chiude la serie di spunti offensivi derivante degli anticipi mentre quella proveniente dalla gara domenicale delle 12.30 viene aperta da un destro a giro dai 20 metri di Hernanes.La conclusione sorvola la traversa esattamente come il destro a giro dal limite dell’altro lazial-vedanese Floccari la cui successiva rete,preciso piatto destro dall’interno dell’area,non vale per la nostra lega fantacalcistica e questo per i motivi espressi in precedenza.L’1 a 1 quindi resiste e resisterà ancora per diverso tempo visto che di fatto sarà il posticipo a sbloccarlo con i primi tempi delle gare delle domenica pomeriggio che invece regalano poche emozioni.Una di queste arriva al minuto 4 di Cagliari-Genoa quando Marco Rossi prova girare in rete con un destro di prima intenzione sul primo palo un cross basso dalla destra ma la sua conclusione finisce sul fondo e non richiede l’intervento ne di Agazzi al S.Elia ne di Curci al Galeazzo Ciano.Il centrocampista rossoblu nel rombo di centrocampo dell’Ibradiddio opera da mezzala destra e sul lato opposto invece abbiamo un suo avversario di giornata a livello reale ossia il cagliaritano Nainggolan che non incontra particolare problemi nell’arginare il diretto avversario Olivera.L’uruguaiano sulla destra del centrocampo a 3 degli ospiti combina ben poco soprattutto a livello offensivo visto che alla fine non riesce ad andare oltre un destro da fuori,palla sul fondo,al 25°.La fascia destra vedanese ha un rendimento abbastanza disastroso considerando la prova pessima di un Andrea Masiello molto nervoso,in perenne difficoltà quando viene puntato dagli attaccanti avversari e incapace di riproporsi in maniera costruttiva in avanti in fase di spinta.Il difensore barese a inizio ripresa cerca riscatto su calcio di fermo ma la sua punizione da oltre 30 metri non arriva nemmeno in porta venendo allontanata dalla difesa casatese che regge nel complesso bene nella ripresa concedendo poco o nulla.Concede di fatto solo un colpo di testa a Munoz che al minuto 72 s’inserisce in area per cercare di trasformare in rete un cross dalla bandierina ma il giocatore pur anticipando bene tutti non riesce poi a inquadrare la porta.Nel finale di gara,leggasi anche posticipo serale Inter-Milan,Crippa vede realizzato un suo sogno e tale realizzazione finisce anche per essergli estremamente utile a livello fantacalcistico.Il Milan si aggiudica infatti il derby grazie a un fallo da rigore commesso dall’odiatissimo,per il tecnico casatese,Materazzi ai danni di Ibrahimovic col serbo svedese che poi realizza con freddezza il rigore.Tale penalty da anche il vantaggio all’Ibradiddio sul O Profeta e siamo sicuri che anche l’esito del successivo scontro diretto tra Ibra e Materazzi(entrataccia dello svedese,solo ammonito,sul numero 23 nerazzurro che invece finisce all’ospedale) ha riempito di gioia il mister casatese per il quale quindi si è verificato il derby perfetto.Ibrahimovic va poi abbastanza vicino al gol e quindi alla doppietta in un paio di circostanze,notevole soprattutto la sua volee di destro che finisce di poco a lato,e il suo 10 unito al 6 di Antonini consente alla squadra di entrare in fascia 3.Il terzo gol virtuale porta come detto la firma dell’ex senese anche se di fatto il merito va soprattutto a Samir Handanovic che para il rigore di Di Michele nelle battute conclusive di Udinese-Lecce.Rimangono 2 le vittorie su 11 gare totali tra campionato e coppa per l’O Profeta che a Casatenovo incassa la sconfitta numero 5 in stagione che è anche la seconda nelle ultime 3 giornate di campionato e la quarta nelle ultime 6.In questo periodo la compagine di Meregalli ha abbandonato la propensione al pareggio che l’aveva attanagliata a inizio stagione ma lo ha fatto pendendo molto più dalla parte della sconfitta che non della vittoria e questo ha fatto si che la classifica rimanesse decisamente negativa.Un solo punto di vantaggio ora sull’ultimo posto,10 invece quelli di distanza dalla vetta e dopo quello nella classifica della fantamedia ora svanisce anche il primato per quanto concerne i gol fatti.I fasti della trionfale stagione scorsa sembrano lontani ma Floccari e soci hanno tutte le carte in regola per poter provare a risollevarsi al più presto.E’ una situazione non molto dissimile da quella che sta attraversando anche la squadra campione in carica nella serie A italiana ovvero l’Inter e ovviamente la speranza dei due fantatecnici coinvolti nella sfida del Galeazzo Ciano si augurano che questa situazione nerazzurra prosegua ancora a lungo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:IBRAHIMOVIC(IBRADIDDIO)
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