COMMENTO 9° GIORNATA

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Vinzissimo
00mercoledì 22 novembre 2006 08:47
Si accorcia sensibilmente la classifica della Lega-ti al palo dopo il 9° turno in cui si registra il secondo K.O consecutivo della capolista Sburaja che ora si ritrova il Suma Sindaco a un solo punto di distanza.Gli uomini di Lunghi perdono al Vitagliano contro un ringalluzzito Siamo ancora belli e sentono ora sul collo il fiato della compagine casatese che supera per 3 a 1 la Tonyca F.C,ora raggiunta al penultimo posto proprio dalla squadra di Guagnini che lascia al Cucchiaio atomico il ruolo di fanalino di coda.I canturini perdono 5 a 3 in casa di un lanciatissimo Rampinelli che grazie a questo successo si porta a soli 2 punti dalla terza posizione occupata dall’Amatrichina sconfitta per 2 a 0 sul campo del Sensazionalex.

Il secondo scivolone di fila della Sburaja è la notizia della giornata.Stavolta l’impresa è firmata da Mister Guagnini e dal suo Siamo ancora belli che grazie a due sigilli sudamericani(Crespo e Mancini) porta a casa 3 punti importanti anche in chiave classifica oltre che di estremo prestigio.E’ presto per dire se possono rappresentare la svolta per un campionato fin qui non all’altezza del titolo conquistato nella passata stagione ma senz’altro rinfrancano società e tifosi oltre che riaprire il campionato.Sembra aver perso un po’ lo smalto e la brillantezza la squadra di Lunghi che forse nella circostanza risente troppo dell’assenza per squalifica del faro del gioco Corini oltre che di qualche sbandamento difensivo di troppo.Il regista del Palermo viene sostitutito nei compiti da Volpi ma lascerà un po’ a desiderare con suo 5,5 al pari dei più qualitativi compagni di reparto Kakà e Stankovic.L’unico lato convincente del rombo di centrocampo è quello destro dove opera un incisivo e mai domo Taddei(7,5).Altalenante ma alla fine sicuramente più redditizio il reparto centrale del Siamo ancora belli che fa registrare si problemi in regia col 4,5 di un irriconoscibile Pirlo ma è decisamente più efficace sulla trequarti con il solo Montolivo a spiccare negativamente e gli ottimi Vannucchi e Mancini che sulle fasce fanno il bello e il cattivo tempo.Particolarmente vibrante lo scontro brasilian-giallorosso con Amantino opposto a Taddei sulla destra,decisamente meno equilibrato sull’altro versante il confronto tra l’ala empolese e uno spento Stankovic.La differenza quindi la fa il reparto centrale anche perché i due attacchi si fanno sentire con le reti di Crespo da una parte e del capocannoniere Riganò dall’altra.L’argentino viene affiancato a Ventola e,sorpresa delle sorprese,al rientrante Adriano che fa anche il suo esordio al Vitagliano ricevendo un’accoglienza calorosa dal suo nuovo pubblico.L’Imperatore va così a formare un tridente tutto nerazzurro con Ventola che oltre a vestire attualmente quello atalantino ha avuto modo in passato di fare lo stesso anche con quello interista.Nel terzetto difensivo opposto da Lunghi si segnalano le defaiance di D’Anna(4) ridicolizzato da Crespo e la giornata poco felice di Oddo sulla destra con il solo Comotto a portare a casa la sufficienza sul versante mancino e non che,Crespo a parte,l’attacco milanese appaia molto pungente al pari di Adrian Mutu che non brilla nell’attacco ospite che come di consueto vede anche la presenza dei due punteri della trinacria Corona e Riganò.Quest’ultimo,in rete su rigore,sarà quello che darà più filo da torcere alla difesa avversaria che perde subito per infortunio Mexes.Al suo posto Cristian Zenoni nell’inedito ruolo di centrale ma anche l’unico a raggiungere la sufficienza,cosa che non si può dire dei due esterni Jankulovsky e Pasqual molto poco propositivi e entrambi bocciati con un 5,5.Punteggi che però non impediscono alla squadra di casa di varcare,sia pure con l’aiuto del fattore campo,quota 71 e quindi attestarsi sulle 2 reti all’attivo.La vittoria nel complesso è comunque giusta anche in virtù del fatto che gli ospiti raggiungono giusto quota 66,cioè il minimo sindacale per andare a bersaglio.Il 2 a 1 finale è quindi il risultato più giusto visto che Vannucchi e soci appaiono più determinati fin dall’avvio.L’esterno di Cagni è assieme a Kakà l’eredità che gli anticipi di A lasciano a questa gara.Il brasiliano è poco ispirato e va alla conclusione una sola volta con un destro da fuori bloccato a terra da un attento Doni mentre assai più vivace appare Vannucchi che porta a casa un importante 7,5 grazie alle sue ficcanti discese sulla fascia e a un paio di conclusioni da fuori area che impegnano severamente Amelia.L’inizio favorevole ai padroni di casa si traduce presto nel gol del vantaggio.Sono passati solo 4 minuti quando Crespo realizza con un gran destro sotto la traversa sfruttando la torre aerea smarcante di Mancini.La reazione ospite,tiro alto di Riganò all’8°,è ben poca cosa e viene ancora più circoscritta al 19° quando c’e il raddoppio di Mancini che s’inserisce ottimamente su una palla filtrante di Vannucchi e beffa Amelia con un tocco di sinistro.La gioia del brasiliano è incontenibile così come quella dell’intero stadio che festeggia il ritorno al gol del romanista fino a quel momento mai a bersaglio nella Lega-ti al palo.Meno di 20 minuti e gli ospiti sono già sotto di due reti.Lunghi prova a strigliare i suoi alla ricerca di una reazione che però tarda ad arrivare e si concentra solo nella parte finale del tempo senza essere nulla di trascendentale.Già perché,se togliamo un altro tentativo del solito Riganò,sono ancora i milanesi a rendersi maggiormente pericolosi intorno alla mezz’ora e ancora con i due autori dei gol.Prima Crespo costringe Amelia in corner e poi Mancini sfiora il palo con un bel tiro di destro.I buchi,soprattutto a livello centrale,della difesa canturina sono tangibili mentre è più attenta la retroguardia di Guagnini che viene spaventata solo da due sporadiche iniziative di Mutu e Stankovic che si accendono per un attimo ma senza inquadrare la porta.Più incisivi invece,prima dell’intervallo,Ventola e soci con l’attaccante atalantino che al 44° chiama di nuovo in causa Amelia con un insidioso destro rasoterra.Poco prima ci avevano provato,senza fortuna,ancora Crespo e Mancini a dimostrazione della netta superiorità dei padroni di casa nel primo tempo.Manovra più fluida,maggiore esplosività nelle ripartenze e i guizzi di Mancini e Vannucchi a supportare molto bene il tonico Crespo in avanti.Queste in sintesi le motivazioni del doppio vantaggio che però viene dimezzato a inizio ripresa quando Taddei viene atterrato in area da Pirlo e Riganò,che poco prima si era visto annullare giustamente un gol per fuorigioco, trasforma con freddezza il successivo penalty.E’ il 56° e un minuto dopo per poco non ci scappa anche il pareggio con Corona che costringe Doni a usare i pugni per respingere un suo sinistro violento dalla distanza.I padroni di casa a quel punto riprovano a portarsi in avanti per tenere la palla lontana dalla propria porta ed evitare di soffrire.Lo fanno con le incursioni dei soliti Mancini(tiro alto al 63° e conclusione respinta dal portiere al 70°) e Crespo(destro che impegna Amelia al 66°) ma devono anche subire la replica dei canturini che provano a stringere i tempi alla ricerca del 2 a 2 nella fase finale dell’incontro sfruttando anche il crollo di un affannoso Pirlo in cabina di regia.Il pressing sul metronomo bresciano si fa imponente ed effiace e il centrocampo avversario riesce a rendersi così pericoloso soprattutto negli ultimi 10 minuti di gara.All’82° e all’85° ci pensano rispettivamente Taddei e Stankovic a chiamare di nuovo all’intervento Doni che se la cava in entrambe le circostanze e lo stesso capita al minuto 87 a Mutu in uno dei pochi lampi della sua gara.Altri due tentativi,stavolta fuori bersaglio,dei due esterni di centrocampo canturini fanno da preludio all’occasione capitata di nuovo al romeno che si vede parare il suo colpo di testa su perfetto cross dalla destra di Taddei.Un tiro di Montolivo respinto è l’ultima emozione della domenica pomeriggio con il posticipo di A che porta solo un destro da fuori di Cristian Zenoni parato senza difficoltà di Amelia.La squadra di casa,dopo aver sofferto un po’,chiude comunque all’attacco e portando a casa un successo meritato.Ora la sua classifica si fa più sorridente sebbene la vetta e la zona podio siano ancora abbastanza distanti.Questa vittoria però può essere una solida iniezione di fiducia utile per il proseguio della stagione.Perde ma mantiene la vetta la Sburaja apparsa in flessione nella ultime due gare chiuse senza punti.Saprà Lunghi riprendere al più presto la marcia trionfale della prima fase o il non aver fatto cambi di rosa in sede di mercato peserà ancora come forse ha fatto in queste due gare?MIGLIORE IN CAMPO SKY:CRESPO(SIAMO ANCORA BELLI)

Giornata favorevole al Suma Sindaco che stavolta,al contrario di settimana scorsa,approfitta in pieno dello scivolone della Sburaia e si porta a un solo punto dalla capolista.Lo fa grazie al successo per 3 a 1 ai danni della Tonyca F.C che tutto sommato non sfigura andando a mezzo punto da quota 71 che significa 2 reti all’attivo.Il nubifragio di reti che la Roma riversa sul Catania all’Olimpico,ben 7,ha i suoi effetti maggiori proprio su questa gara fantacalcistica con ben 5 segnature che vanno a contraddistinguerla.I doppiettisti Perrotta,per i casatesi, e Panucci,sulla sponda canturina,di fatto si semplificano con il loro 13 in fantapagella e quindi possiamo dire che ia determinante il sigillo di Montella in questa gara a forti tinte giallorosse.Il 78,5 messo insieme dai padroni di casa consente di ritenere effettiva sia la doppietta di Perrotta che il sigillo di Montella mentre per gli ospiti possiamo considerare valido per il risultato solo una delle due reti di Panucci.Il terzino già di Milan,Inter,Genoa,Real Madrid e Monaco è il giocatore più rappresentativo del terzetto difensivo confezionato da Mister Pesce che si affida anche a Falcone e al rientrante Marco Pisano per proteggere la porta di Dida dagli assalti dell’attacco casatese nella circostanza orfano dello squalificato Ibrahimovic che lascia così spazio nell’Inter e nel Suma Sindaco a Julio Ricardo Cruz il quale va a far compagnia all’inamovibile Amauri e al già citato Montella.Alla fine il Jardinero e l’ex Chievo porteranno a casa la sufficienza mentre come detto sarà più imponente l’Aereoplanino con il suo 9,5 che vanificherà la discreta prova di Falcone e quella eccezionale di Panucci mentre risulterà non all’altezza quella del terzino sinistro Pisano che spinge molto poco e va in difficoltà a livello difensivo anche contro lo straripante Perrotta che agisce sulla fascia destra del centrocampo dei padroni di casa.L’ex amaranto è un’autentica spina nel fianco per gli avversari che dalla sua parte sbandano parecchio considerando anche un Seedorf che è l’ombra di se stesso ed è in costante difficoltà contro il numero 20 giallorosso tornato in forma mundial.L’asse centrale casatese è quello consueto con i rocciosi ma anche propositivi De Rossi e Morrone a dare linfa al gioco mentre l’esterno di sinistra è Damiano Zenoni preferito a Pisanu e Franceschini che si accomodano in panchina assieme a Maldini visto che in difesa Mister Crippa preferisce affidarsi a Barzagli,Dainelli e Mandelli.L’assetto centrale canturino invece oltre al già citato Seedorf vede Buscè sulla destra(combattuto e tatticamente valido il duello con Zenoni) e la coppia centrale Simplicio-Pizarro con quest’ultimo,decisamente più brillante del collega,a dare ancora una sprizzata di giallorosso in questa gara in cui i componenti della banda Spalletti sono ben 5 e tutti autori di prestazione convincenti.Chi invece non convince,oltre a Seedorf e Simplicio bocciati con un secco 5 a centrocampo,sono gli attaccanti messi in campo da Pesce che prova a rispondere ai granatieri difensivi avversari con il solito attacco formato da 3 centravanti ma né Bogdani,l’unico a raggiungere la sufficienza, e né i volenterosi ma poco incisivi Bianchi e Gilardino sono in grado di mettere l’impronta sul match e il tecnico di Cantù recrimina con se stesso per aver lasciato in panchina Zampagna,in rete in questa giornata,anche se il suo ingresso avrebbe solo mitigato e non evitato la sconfitta.Eppure l’inizio di gara era stato favorevole agli ospiti che ricavano due protagonisti(in realtà avrebbero dovuto esser 3 ma di fatto Gilardino combina poco o nulla livello offensivo) dal primo anticipo di A Empoli-Milan ovvero Buscè e Seedorf che vanno più volte alla conclusione senza però centrare il bersaglio.Tre i tentativi dell’empolese,un colpo di testa a lato e due tiri di destro respinti dal portiere,quattro quelli dell’olandese “riesumato” da Van Basten in chiave nazionale:solo uno di questi però finisce nello specchio della porta,gli altri sono decisamente sballati e rappresentano la fotografia esatta della scialba prestazione del numero 10 rossonero.Interesanti spunti anche dall’altro anticipo con i palermitani Amauri e Simplicio che animano l’avvio di questa gara.L’attaccante si vede per due volte neutralizzare da Dida le sue conclusioni e in un'altra circostanza manda a lato,fuori misura invece entrambi i tiri di Fabio Simplicio da fuori area.Regala sicuramente più emozioni la domenica pomeriggio anche se di fatto le reti che animano questa sfida fantacalcictica arrivano da un solo campo ovvero l’Olimpico di Roma e non è un caso che provengano proprio dalla città eterna quasi tutte le azioni che animano il primo tempo al Galeazzo Ciano.Al 4° è già attivo Simone Perrotta che ci prova col destro da fuori area ma senza inquadrare la porta.Al 12° Panucci si avventa su un cross dalla destra di Pizarro e colpisce di testa con la palla che entra in rete all’Olimpico ma,per i motivi già espressi all’inizio,non a Casatenovo.Raddoppiando i minuti e passando da 12 a 24 si assiste ad una rete giallorosa valida anche per la Lega-ti al palo:è di Perrotta che chiude trafiggendo Dida,una tambureggiante azione personale che infiamma il pubblico di casa.Come spesso accade la squadra che segna legittima il vantaggio non prima ma dopo averlo ottenuto.Diciamo questo perché da li alla fine del tempo sarà un monologo casatese con la squadra di Crippa padrona del gioco e ben sostenuta da un centrocampo che ha l’inesuribile spinta dei polmoni di un uomo chiamato cavallo(citazione dalle pagelle di Ziliani)al secolo Simome Perrotta,il dinamismo di Morrone e di Zenoni e la brillante regia del Juninho del Colosseo Daniele De Rossi.In sintesi è un Suma Sindaco tonico e determinato dalla cintola in su e molto pericoloso ad esempio al minuto 36 quando De Rossi impegna severamente Dida con un gran destro da fuori.4 minuti più tardi arriva anche il raddoppio con Perrotta che,servito dalla sponda centrale di Montella,fa secco l’estremo difensore brasiliano che si fa bucare dal suo destro da fuori teso ma non irresistibile.Un colpo di testa fuori bersaglio di Cruz fa scendere il sipario su una prima frazione di gioco molto ben giocata dagli ospiti che dopo aver preso le misure all’avversario lo stendono senza pietà.La squadra di Cantù,consentitemi la battuta,sembra un pesce fuor d’acqua ma torna a respirare al 5° della ripresa quando Panucci accorcia le distanze,ribadendo in rete una corta respinta di Frey sul tiro di Pizarro.Il tentativo di rimonta però è debole e tutto sommato si esaurisce qui perché in avanti la squadra lariana è veramente poca cosa con Bianchi e Bogdani che non riescono a sfruttare la giornata non perfetta dei rispettivi marcatori Dainelli e Mandelli che oltre alla rima condividono la poca brillantezza e un 5,5 in pagella.Quindi la gara più che verso il 2 a 2 volge verso il 3 a 1 e questa sensazione inizia a materializzarsi al 57° quando Montella calcia di sinistro ma il suo rasoterra si perde sul fono ma non è che la prova generale e per certi versi anche colonnello del gol che arriva 120 secondi più tardi:sul perfetto assist smarcante di Perrotta l’ex doriano s’invola solitario verso la porta avversaria,entra in area e fulmina Dida.E’ la rete che chiude virtualmente la gara con mezzora d’anticipo anche se da li al fischio finale non mancheranno gli spunti di cronaca.La Tonyca F.C abbozza un tentativo di reazione che però si esaurisce in un destro da fuori area di Pizarro bloccato da Frey.A metà ripresa si rivede ancora Montella che alza troppo la mira di sinistro e al 76° tocca a Morrone impensierire Dida con un destro da fuori.Successivamente è di nuovo Montella a chiamare in causa il portiere rossonero che si disimpegna non senza affanno.L’ultimo ruggito canturino e dell’intero match è un tiro di Bogdani in pieno recupero che finisce a lato di poco.Il posticipo di A non vede impegnati giocatori di questa partita,finisce 3 a 1 per il Suma Sindaco che rilancia la sua candidatura in chiave scudetto e si riprende il secondo posto in solitaria.Torna a casa con la pive nel sacco invece la Tonyca F.C ora a un solo punto dall’ultimo posto in classifica.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PERROTTA(SUMA SINDACO)

Convincete successo anche per il Rampinelli che dopo aver superato la capolista Sburaja si ripete contro il Cucchiaio atomico e così nel giro di una settimana vede dimezzato il distacco dalla vetta(da 12 a 6 punti) e più che dimezzato quello dalla zona podio(da 5 a 2).Momento favorevole per la squadra di Meregalli alla terza vittoria consecutiva tra campionato e coppa.Con un ragguardevole 88 realizza 5 reti e sbraglia la validissima opposizione del Cucchiaio atomico che realizza ben 3 reti con un 78,5 che spesso e volentieri basta e avanza per vincere.Sfortunata la squadra di Moretti a dover fare i conti con la splendida prestazione vedanese,ne viene fuori comunque un 5 a 3 che diverte molto il pubblico e che fa sprecare i complimenti per entrambe le contendenti che hanno onorato fino in fondo la partita rendendola veramente gradevole e densa di colpi di scena.Entusiasmante soprattutto il Rampinelli che dal centrocampo in su è particolamrmente ispirato e quindi non risente della decisione di lasciare in panchina il difensore Loria autore di un gol d’antologia in Chievo-Atalanta.Protagonista assoluto è ancora Stefano Mauri di nuovo autore di una doppietta decisiva dopo quella di Cantù domenica scorsa ma è utta la squadra di Meregalli a dare l’impressione di aver dato la svolta alla propria stagione e di poter puntare in alto.A Moretti non bastano le ottime prestazioni dei campioni del mondo Totti e Iaquinta in attacco e c’e il rammarico per aver incontrato un avversario così in salute nonostante l’infortunio in avvio di uno dei suoi giocatori principali ovvero Domenico Morfeo che è costretto a lasciare il posto a Cordova che quindi riequilibra un po’ tatticamente il centrocampo decisamente a trazione anteriore.Il cileno del Messina va a fare il cosiddetto regista basso dietro ai tre centrocampisti offensivi che sono il già citato Mauri a sinistra,Rosina a destra e Doni nel ruolo di centrale.Un terzetto coi fiocchi che farà passare in secondo piano la prova opaca di Cordova e metterà in costante difficoltà la squadra canturina che in mezzo prova ad opporsi con la sostanza del roccioso Vieira(tra i migliori col suo 7,5) al fianco del “cervello” Ledesma e con le iniziative di Vergassola e Bresciano sulle corsie esterne.Per i due però il confronto sulle fasce sarà impietoso con il senese abulico e sovrastato da un incontenibile Mauri e non è che dall’altra parte vada meglio con l’italo australiano sufficiente ma molto meno brillante dell’ottimo Rosina.I centimetri e la forza di Vieira e la saggezza tattica di Ledesma limitano un po’ gli effetti di un Doni in salute(7) ma l’apporto dei 3 moschettieri vedanesi è determinante anche per l’attacco che vive anche delle accelerazioni di un grande Pandev(11),sul fiuto del gol del bomber Toni e anche sulla vitalità di Vucinic.Sono loro i 3 punteri scelti da Meregalli e ai quali Moretti oppone una difesa totalmente interista.Julio Cesar in porta,Zanetti a destra,Samuel centrale e Grosso a sinistra.Nemmeno il Vinzo dei tempi migliori(e neanche Mitch con la sua Juventus quando essa faceva parte della Serie A) è riuscito a mettere in piedi un intero reparto coi giocatori della beneamata e più in generale si tratta di un caso abbastanza unico per il fantacalcio.Comunque il possibile primato salta subito perché il Mancio non schiera Fabio Grosso in Inter-Reggina e al posto dell’ex perugino Moretti deve schierare un Sala che si rivelerà alquanto disastroso(4,5) in marcatura su Toni.Non brillerà nemmeno Samuel e non basteranno quindi ne il 6,5 di Julio Cesar e ne il 7 di Zanetti per arginare la prepotente spinta offensiva rampinelliana.Allo stesso modo non basterà nemmeno il 24,5 messo insieme in attacco dalla coppia Totti-Iaquinta(14,5 con annessa doppietta per quest’ultimo) coadiuvata da un poco incisivo Stellone.Questo anche perché se la cava tutto sommato bene il pacchetto difensivo dei padroni di casa con gli udinesi De Sanctis e Natali,l’interista Maicon e il livornese Galante che raggiungono la sufficienza.Nonostante gli anticipi di A forniscano poco o nulla(un tentativo di Bresciano parato dal portiere)la gara decolla subito e chiaramente lo fa per effetto delle gare della domenica che vedono protagonista fin dall’avvio Mauri che già al 5° va vicino alla rete con un sinistro dai 25 metri di poco alto.Passano altri 5 minuti e l’ex bresciano fa centro direttamente su calcio di punizione per la gioia dei tifosi accorsi in massa e per certi versi anche in Raikonnen al “Gabinetto” di Vedano al Lambro.Ma questo non è che l’ìnizio di una gara d’altri tempi con emozioni continue e colpi di scena su entrambi i fronti:All’11° c’e un gran destro di Totti respinto da De Sanctis ma poi sono di nuovo i padroni di casa a rendersi pericolosi due volte nel giro di un minuto prima con Doni e poi con Cordova che si vede respingere il tiro da Julio Cesar.Non c’e un attimo di respiro perché tra il 14° e il 17° Iaquinta ha due occasioni da rete ma prima trova l’opposizione del portiere avversario e poi manda a lato.Intorno a metà primo tempo altre 4 occasioni,2 per parte.Per i padroni di casa ci provano Toni e Pandev che trovano pronto Julio Cesar per gli ospiti Zanetti,che impegna De Sanctis,e Totti che non centra il bersaglio.Lo stesso numero 10 giallorosso e Iaquinta avranno modo di chiamare in causa l’estremo difensore avversario anche dopo la mezz’ora(e lo stesso vale per Mauri sul versante opposto) ma in particolare il pupone centrerà la porta per ben 3 volte prima dell’intervallo trovando sempre la strada sbarrata.L’ottimo finale di tempo degli ospiti trova la sua concretizzazione al minuto 44 quando Iaquinta si procura e poi trasforma il rigore del pareggio ma per loro sfortuna nei minuti di recupero ci pensa Luca Toni,con un colpo di testa vincente su angolo dalla destra di Rosina,a riportere avanti il Rampinelli.Si chiude così un primo tempo di grande intensità e di rara bellezza che tiene gli spettatori col fiato sospeso.L’inizio della ripresa è equilibrato con i lariani che forse vanno più volte alla conclusione(con Iaquinta,Totti e Ledesma) ma con i padroni di casa più pericolosi e bravi a far saltare nuovamente il fortino avversario al 59° e grazie a un altro sigillo laziale:è infatti il macedone Pandev a infliggere il terzo dispiacere della giornata ai canturini con un tiro di sinistro dall’interno dell’area dopo aver ricevuto palla da Mauri.Al 64° c’e una sortita offensiva di Zanetti che prova a riaprire la gara ma il suo destro da fuori termina alto sulla traversa.I padroni di casa provano a gestire il vantaggio ma senza dimenticare di sfruttare l’espolosività del centrocampo per evitare di soffrire il ritorno degli avversari.E’ pericoloso ancora Mauri che a metà ripresa impegna ancora Julio Cesar con un colpo di testa sottomisura ma al 70° le distanze tra le due squadre tornano a essere minime grazie al gol di Francesco Totti che si avventa su un rinvio corto della difesa e scalgia il pallone in rete con un gran tiro di prima intenzione da circa 20 metri.A quel punto gli ospiti ci credono e si riversano in avanti alla ricerca di un pari che sembrava lontanissimo fino a pochi minuti prima.Cordova subisce il pressing lariano e perde molti palloni e in più Maicon e Galante fanno fatica ad arginare Totti e Iaquinta con l’attaccante calabrese che va vicino al pari con un colpo di testa a un quarto d’ora dal termine.L’appuntamento col 3 a 3 però e solo rimandato di qualche minuto,per la precisione al 79° quando Iaquinta,ancora lui,scatta sul lungo lancio dalle retrovie di Vieira e beffa De Sanctis in uscita con un tocco di sinistro che fa letteralmente esplodere il settore ospiti e la panchina canturina.Un uno-due in dieci minuti che stenderebbe un toro ma non certo il Rampinelli indomito di questo periodo che non perde troppo tempo e si riversa subito in avanti per cercare di riportarsi in vantaggio risuscendoci quasi subito.Dopo un destro dalla distanza di poco alto di Doni arriva,è l’83°,la doppietta di Mauri che realizza il gol del 4 a 3 con un sinistro rasoterra dall’interno dell’area,l’assist è di Pandev,che non lascia scampo e neanche salmone a Julio Cesar.Contraccolpo psicologico terribile per gli uomini di Moretti che rischiano di capitolare ancora con Mauri e con il redivivo Vucinic due volte.Le tre conclusioni trovano l’affannosa respinta della difesa ma si capisce che il quinto gol è nell’aria visto che i padroni di casa non hanno l’intenzione di accontentarsi dell’esiguo vantaggio che lieviterà grazie al posticipo Torino-Sampdoria in cui sono di scena due protagonisti,entrambi granata,di questa gara ovvero Rosina e Stellone.Sono ben 5 i tentativi dell’ex parmense che in una sola circostanza non centra il bersaglio,2 invece quelli di Stellone molto meno preciso al momento di concludere.Delle 5 conclusioni di Rosina l’ultima è quella vincente e arriva su calcio di rigore fischiato dall’arbitro per fallo di Vergassola su Pandev.Gara brillante e lodevole quella del Cucchiaio atomico che però torna a casa senza punti e guarda con preoccupazione alla classifica.Decisivo l’apporto laziale di Pandev e soprattutto Mauri per la vittoria del Rampinelli così come per il Suma Sindaco è stato decisivo quello romanista:Non ci stupiremmo se i tecnici in questione Meregalli e Crippa rinnegassero per un attimo le loro origini nordiche per festeggiare i loro successi con paiata,abbacchio e pasta all’amatriciana MIGLIORE IN CAMPO SKY:MAURI(RAMPINELLI)

L’ultima gara della nostra rassegna è quella del comunale di Cantù tra Sensazionalex e Amatrichina.Vincono i padroni di casa che si confermano imbattibili per gli uomini di Carbone in questa stagione dopo i pareggi ottenuti in coppa e nel precedente scontro in campionato.Figo e soci tornano sulla terra dopo lo spaziale 5 a 0 rifilato al Siamo ancora belli domenica scorsa ma onor del vero occorre dire che le molte assenze,specie a centrocampo e in attacco,hanno limitato di molto la rosa concorezzese e il tecnico ha dovuto fare quasi i sarti mortali per mettere insieme una formazione e finire la gara in 11.Questo perché dei 22 giocatori di movimento della rosa solo 11 sono alla fine scesi in campo e hanno riportato un voto e tra questi uno,Pazzini,non è nemmeno partito titolare nel proprio club.Tral’altro l’unico di questi che alla fine non ha partecipato alla sfida fantacalcistica di Cantù,Pellissier,è anche l’unico a essere andato a segno in questa giornata di Serie A.Tra squalifiche(Zapata),infortuni(Recoba,Di Michele,Diana,Santana,Cozza,Kroldrup),gente lasciata in panchina per scelta tecnica,turnover o scelta precauzionale dal proprio allenatore(Fiore,Materazzi e Cambiasso) e forfait dell’ultim’ora(Rocchi) è facile ritenere praticamente obbligata la formazione messa in campo dall’Amatrichina.Un 5-3-2 nell’ambito del quale si può imputare a Carbone solo la scelta di aver preferito Budan(espulso e con un 4 come fantavoto) a Pellissier che però sarebbe riuscito solo a ridurre la sconfitta al punteggio di 2 a 1 anziché 2 a 0.Non sarebbe quindi bastato comunque contro il Sensazionalex che comunque raggiunge quota 2 reti all’attivo solo grazie al fattore campo a dimostrazione di una gara buona ma non eccezionale che porta ad ogni modo una vittoria meritata che rilancia anche le ambizioni di classifica.Tornando a bomba sullo schieramente iniziale della compagine concorezzese occorre dire che le defezioni di Materazzi e Rocchi lo fanno saltare già in avvio per due undicesimi.Al posto del campione del mondo in campo Modesto che va a fare il laterale di sinsitra nella difesa a 5 facendo scalare a destra Candela e Lanna nel ruolo di centrale al fianco di Cordoba,che da Materazzi rileva anche la fascia di capitano e all’esordiente Bianco.A centrocampo troviamo l’obbligata conferma di Liverani nel ruolo di playmaker con Figo e Daniele Conti a fare le mezzali a supporto della coppia d’attacco che con l’uscita di Rocchi è formata da Budan e Pazzini.In virtù di importanti recuperi in tutti i reparti ha indubbiamente molta più possibilità di scelta Leoni Orsenigo che si può permettere anche il lusso di lasciare in panchina Lucarelli tornato in campo e al gol con la maglia del Livorno.Questo perché è Pippo Inzaghi a subentrare in avvio all’indisponibile Spinesi formando col compagno di squadra nel Milan Oliveira e Bjealnovic il tridente offensivo.Altalenante nei due rossoneri,bravo ma sfortunato Olivieira poco lucido Inzaghi,l’attacco risplende grazie al centravanti dell’Ascoli che segna il gol della sicurezza e si rivela il migliore in campo in assoluto stravincendo il duello con Lanna che si ritrova a essere suo marcatore dopo l’uscita di Materazzi e per lui non sarà certo un pomeriggio felice come testimonia anche il 5 in pagella.C’e parità di uomini a centrocampo visto che i padroni di casa optano per il 4-3-3 e nello specifico è Giuseppe Colucci a fungere da trequartista con compiti di pressing sul “cervello” Liverani una delle principali fonti di gioco per l’Amatrichina.Il catanese non brilla ma sarà supportato dal lavoro dei cursori Blasi e Obodo che avranno anche il merito di limitare Conti e soprattutto un Figo che ultimamente sta deludendo molto.Chi spicca nella difesa a 4 canturina è il francese Pfertzel autore di un ottima gara e del gol del vantaggio.E’ lui l’esterno di sinistra della retroguardia in cui troviamo a destra Cafù e Chivu e Zaccardo come coppia centrale davanti a Sicignano preferito a Manninger tra i pali.Il quartetto in questione non avrà particolari difficoltà ad arginare la sterile potenza offensiva avversaria e in più le discese di Pfertzel sulla fascia metteranno in seria difficoltà il binario di destra concorezzese occupato da Figo e Candela con quest’ultimo che si dimostra un pesce fuor d’acqua in un ruolo non prettamente “suo” ma dettato dall’emergenza,in pratica la stessa situazione di Lanna.I 6,5 di Cordoba,Bianco e Modesto in difesa e Liverani a centrocampo serviranno quindi a ben poco,come detto nemmeno a segnare il gol della bandiera con un impietoso 61,5 come punteggio finale.Esattamente 10 punti in meno dei padroni di casa che spingono sull’acceleratore fin da subito ovvero fin dal primo anticipo del sabato che regala due protagonisti rossoner-brasiliani come Cafù e Oliveira.Per la verità all’ex romanista capita una sola occasione,tiro respinto dal coetaneo Peruzzi,perché è l’ex Betis il vero mattatore dell’avvio con una serie di conclusioni pericolose due delle quali colpiscono il palo col portiere ormai fuori causa.La fortuna non assiste l’attaccante milanista che tenta e ritenta ma senza mai andare a segno,per lui la porta è letteralmente stregata.Il secondo anticipo della A catapulta virtualmente a Cantù i cagliaritani e amatrichinesi Bianco e Conti che provano a farsi sentire in avanti minacciando Fontana,portere del Palermo, e indirettamente anche Sicignano.Il difensore ci prova con un colpo di testa fuori bersaglio,più costante invece l’ex romanista che va alla conclusione per ben 3 volte impegnando severamente il portiere avversario in una circostanza.Ma di fatto gli anticipi non regalano reti a questa gara che quindi entra nel vivo solo con le gare domenicali:Al minuto 8 Candela calcia dai 25 metri e obbliga Sicignano a sporcarsi i guanti per la seconda volta ma è solo un fuoco di paglia visto che nei primi minuti sono i padroni di casa a fare la partita.Bjelanovic in avanti è molto determinato e bravo anche a creare spazi per gli inserimenti dei compagni in particolare Obodo e Pfertzel che non fanno mancare le loro incursioni offensive.La difesa concorezzese per un po’ regge ma trema di fronte al tentativo di Blasi che al 16° impensierisce non poco Peruzzi il quale successivamente vede sfilare sul fondo il sinistro da fuori dello stesso Blasi e l’inzuccata di Bjelanovic.La controreplica ospite si racchiude in un tentativo di Budan che però angola troppo il tiro da furi area.E’ il 22° e 4 minuti più tardi arriva il vantaggio lariano grazie a Pfertzel che si avventa su un cross rasoterra di Bjelanovic e trafigge Peruzzi con un tocco di destro.Prima rete nella Lega-ti al palo per il francese che va a prendersi l’ovazione del pubblico.Nella seconda parte del primo tempo l’Amatrichina abbozza una reazione che però non porta frutti visto che finiscono tutti a lato i tiri da fuori area di Liverani al 26°,di Candela al 27°,di Figo al 30° e di Modesto al 41°.Velleitari e evanescenti come il primo tempo della squadra di Carbone che nell’intervallo ha molto da rimproverare ai suoi giocatori scesi in campo molli e poco determinati.Nel primo quarto d’ora della ripresa succede pochissimo,anzi nulla di rilevante nelle due aree di rigore.Troppo poco incisiva l’Amatrichina,troppo concentrata a mantenere il vantaggio senza correse rischi il Sensazionalex che però torna a batter cassa al 61° con un destro da fuori di Obodo che trova l’opposizione di Peruzzi.Intorno a metà della ripresa si assiste poi ad altre 3 occasioni da rete in rapida sequenza.Due sono di marca ospite con il colpo di testa fuori di Cordoba e il tiro parato di Pazzini,per i padroni di casa invece ci prova ancora Blasi che costringe il portere avversario alla deviazione in corner.Ma tornando a Pazzini c’e da dire che è sua pochi minuti più tardi l’azione più pericolosa dell’intera gara concorezzese.Cross dalla sinistra di Liverani e stacco imperioso dell’attaccante dell’under 21 con il pallone che si stampa sulla traversa.Budan è nervoso e inconcludente,Figo evanescente e così ci pensano i due viola a tentare di riportare in carreggiata l’Amatrichina che col passare del tempo vede materializzarsi sempre più la sconfitta e anzi ne ha la certezza al minuto 84 quando Bjelanovic rosolve una mischia in area con un tiro secco ravvicinato che s’insacca chiudendo definitivamente la gara visto che per gli ospiti diventa notte fonda e c’e troppo poco tempo per provare a riaprire i giochi.La squadra di Carbone perde terreno rispetto al secondo posto ma almeno non vede mutare il distacco dalla vetta anche se ora la quarta in classifica,il Rampinelli,è sotto di soli 2 punti e quindi tornata in gioco per alti traguardi.Un avversario in più nella corsa scudetto sulla quale prova timidamente ad affacciarsi il Sensazionalex grazie a questo successo che consente un sensibile balzo in classifica.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BJELANOVIC(SENSAZIONALEX)

=mitch1=
00sabato 25 novembre 2006 11:59
Senzazionalex
BELLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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