00 19/05/2009 14:46
Saranno Matriosvald e Titty Twister a contendersi la coppa di Lega edizione 2008-09.Le due compagini usciti dal girone A dovranno quindi affrontarsi per la settima volta in questa stagione perché sono loro le due vincitrici delle semifinali.Gli uomini di Carbone confermano il loro grande periodo di forma e superano 4 a 2 il Postillonage mentre il Leoni team ha la meglio di misura,1 a 0,sull’Ammazza che zozzeria.Domenica prossima i due fantatecnici in questione si incontreranno per la settima volta quest’anno e si giocheranno la possibilità di portare a casa un titulo :-) che darebbe non poco lustro alla loro stagione.La vincitrice quindi sarà una squadra uscita dal girone A.

La squadra del momento è senz’altro la Matriosvald che dopo essersi laureata miglior squadra del campionato per fantamedia e gol fatti(purtroppo per lei non a livello di punti in classifica però) e aver fatto lo stesso anche a livello di coppa(in questo caso anche come punti in classifica) si prende la soddisfazione di centrare la sua prima finale.Per Carbone è in assoluto la prima finale di coppa fantacalcistica anche contando le quattro edizione di Bicocca’s league a cui ha partecipato ed è un traguardo senz’altro meritato anche per quanto fatto vedere nella semifinale contro il Postillonage.Dopo le due vittorie “inutili” contro Marekaibo e Nickpiedecaldo arriva ne arriva infatti una importantissimo,che tra l’altro è anche la quarta consecutiva tra campionato e coppa,e senz’altro meritato visti gli 8,5 punti di divario con l’avversario che sfiora soltanto(75,5) la fascia 3,fascia che comunque non sarebbe bastata per centrare il pari e mandare la partita ai rigori.Pesce recupera pedine importanti soprattutto in mezzo al campo ma le sue scelte in attacco col senno di poi si rivelano sbagliate visto che vengono lasciati in panchina due bomber di giornata come Pellissier e Morimoto.C’e da dire che anche due degli attaccanti titolari,Balotelli e Milito,vanno a segno e riescono parzialmente a coprire il 4,5 di un deludente Pato e che con un ipotetico tridente formato dai due esclusi(9,5 per entrambi contro il 9 di Milito) e da Balotelli(10) si sarebbe raggiunta quota 81 e quindi il 4 a 4 ma la squadra avrebbe perso comunque perché a parità di rigori realizzati(4) avrebbe dovuto soccombere per via di un fantapunteggio totale minore.I concorezzesi arrivano infatti ad 84 e vedono riconosciute tutte e 4 le reti realizzate(e ci sono anche 3 assist,mentre per i canturini “scompare” invece il gol di Milito su rigore in Genoa-Chievo) e 3 di queste arrivano dagli anticipi del sabato.Sono infatti nell’ordine Vucinic,Panucci e D’Agostino a spalancare le strade del successo e sarebbero state ancora più spalancate se non si fosse lasciato in panchina Mascara anche lui a segno negli antici.A far prender maggior forma alla vittoria ci penserà poi comunque Gilardino schierato con Cavani e il già citato Vucinic in un attacco orfano,come accade ormai da tempo,sia di Bellucci che di Adriano.Le defezioni di Palladino,Maggio,Maicon,Carrozzieri,Materazzi e Biava fanno salire a 8 il totale degli indisponibili(e poi ci sarebbe fare anche i conti con la regola del Vinzo che taglia fuori i senesi Curci e Portanova e i cagliaritani Marchetti e Fini)ma poco male perché Stankovic e soci sono da tempo abituati ad una situazione di semi-emergenza.Il serbo nella circostanza viene spostato sulla fascia sinistra per coprire l’assenza di Palladino con la fascia destra che viene lasciata a Sculli e Cozza che vince il ballottaggio con Doni per quel che concerne il ruolo di trequartista centrale.Alle sue spalle e davanti alla difesa trova giustamente conferma Gaetano D’Agostino una delle rivelazioni di questa stagione e anche il concorezzese più in forma del momento.In porta non può che finirci Consigli,Curci e Marchetti come detto sono “bloccati” dalla regola del Vinzo,e davanti a lui difesa a tre obbligata o quasi nella quale Manfredini va a fare il perno centrale posizionandosi tra Panucci e Vargas.Le assenze sull’altro fronte sono meno numerose(Ferreira Pinto,Gargano,Pablo Ledesma,Paolucci,Accardi e Potenza) e nel complesso meno rilevanti anche perché i recuperi di Nedved e Thiago Motta,fermati dal giudice sportivo domenica scorsa,impreziosiscono un centrocampo nel quale c’e la conferma di Brienza e anche quella di Galloppa preferito a Taddei nel ruolo di ala destra.Il tridente offensivo lo abbiamo già illustrato in precedenza e quindi per completare la formazione c’e solo da dire che davanti al portiere Buffon il trio difensivo è composto da Santon,Stovini e Balzaretti.Come detto la vittoria della Matriosvald si materializza concretamente già con gli anticipi del sabato a partire da un Roma-Catania che porta in dote un paio di buone notizie.La prima riguarda Mirko Vucinic che dopo aver mandato a segno Perrotta riceve dallo stesso centrocampista calabrese l’assist per portare in vantaggio,stop in area di destro e tiro di sinistro,sia i giallorossi che la compagine di Carbone.Il montenegrino sfiora poi pure la doppietta con una conclusione dal limite respinta in uscita bassa dal portiere prima che salga in cattedra il suo “doppio” compagno Panucci.L’ex madridista va vicinissimo al gol con due colpi di testa su azione da calcio piazzato che finiscono fuori di pochissimo al contrario del terzo tentativo nel quale appoggia in rete sempre di testa un preciso cross su punizione dalla sinistra che nella realtà dell’Olimpico è calciato da Pizarro.Si viene così a creare un curioso intreccio fantacalcistico a base di Roma,di ex e di P,stessa iniziale sia della squadra canturina che del cognome del suo allenatore.A far segnare i due concorezzesi,tra questi Panucci che inizia con la P,sono infatti Perrotta e Pizarro due che nel recente passato sono stati alle dipendenze di Carbone ma anche a quelle di Pesce che ha avuto il trio P giallorosso(Panucci-Perrotta-Pizarro) nella Lega-ti al palo edizione 2006-07.Uno scherzo del destino per il tecnico lariano che dal secondo anticipo Udinese-Milan riceve altre notizie negative per di più negative da due punti di vista.Il rigore realizzato con freddezza da Gaetano D’Agostino oltre a fissare il 3 a 0 per la Matriosvald da il là alla vittoria friulana che porterà alla matematica certezza per i rossoneri di non poter più vincere uno scudetto che si veste ancora una volta di nerazzurro.Al termine di questa giornata quindi per Pesce la certezza degli ssero tituli:-) stagionali ci sarà sia a livello calcistico che a livello fantacalcistico(anche perché il sabato porta in dote i 4,5 di Stovini e Pato).D’Agostino è anche autore di una prestazione eccezionale(11,sarà lui il migliore in campo in assoluto) e va anche vicinissimo alla doppietta con una bella percussione centrale palla al piede chiusa con un destro secco dal limite parato basso non senza difficoltà e in due tempi dal portiere.Il numero 21 udinese è il vero faro della manovra concorezzese per nulla penalizzata dall’assenza di ottimi incursori di fascia come Maicon,Maggio o Palladino(a spingere sulle fasce ci pensano le coppie Panucci-Sculli e Stankovic-Vargas) ma anzi esaltata proprio dalla geometrie del suo illuminato regista che ha anche il merito di pescare bene in area Sculli il cui colpo di testa viene parato da Buffon:nella realtà di Genoa-Chievo l’assist viene fatto al minuto 5 da Thiago Motta che quindi rischia di essere dannoso per il suo team fantacalcistico.Sulle ali dell’entusiasmo e del triplo vantaggio gli uomini di Carbone continuano ad attaccare sfruttando anche un atteggiamento tattico che nel complesso più efficace rispetto a quello rivale sebbene i due assetti inizialmente sembrino abbastanza speculari.La differenza la fa il play basso con D’Agostino molto più in giornata rispetto a Thiago Motta visto che a livello di linea di trequarti sono i canturini a comportarsi leggermente meglio sia per quel che concerne il trequartista reggino centrale(Brienza batte Cozza 9 a 7) sia per quanto riguarda l’ex laziale schierato come ala sinistra(Nedved 8 contro il 6,5 di Stankovic).La differenza per la verità la fanno anche i due terzini Panucci e Vargas che spingono con costanza diventando centrocampisti aggiunti e creando superiorità proprio in mezzo al campo.L’ex catanese è anche il principale rifornitore di palloni di Gilardino sia nella Fiorentina che nella Matriosvald anche se a imbeccare l’attaccante di Biella,colpo di testa a lato,al minuto 18 è un cross dalla destra che nella finzione fantacalcistica potremmo attribuire a Sculli.Proprio l’esterno genoano al 20° va vicino al gol deviando benissimo di testa in tuffo un cross dalla sinistra con Buffon che deve impegnarsi al meglio per deviare la palla in corner.Il 4 a 0 è cosa fatta una sessantina di secondi più tardi quando un tiro cross abbastanza teso di Vargas dalla sinistra viene deviato in rete con un tocco di prima a centro area da Alberto Gilardino il tutto in un’azione proveniente direttamente da Fiorentina-Sampdoria.La coppia viola rischia di ripetersi già al 29° ma stavolta sul cross alto del peruviano l’incornata dell’ex milanista è imprecisa e termina sul fondo.Il Postillonage è comunque alle corde soprattutto a livello difensivo visto che il duo Vucinic-Cavani fa letteralmente ammattire Stovini poco aiutato anche dai due esterni Santon e Balzaretti come al solito più bravi ad attaccare che a difendere.Cavani invece non convince(5,5) ma è di fatto l’unico tra i giocatori di movimento di Carbone a non raggiungere la sufficienza e la sua giornata poco felice passa quasi inosservata.Il Pesce team riesce a scuotersi solo a cavallo della fine del primo tempo e dell’inizio del secondo quando è protagonista Franco Brienza.Al 43° il numero 81 amaranto sbaglia in maniera abbastanza clamorosa visto che può colpire indisturbato di testa da buonissima posizione ma non riesce a centrare la porta.Un po’ meglio si comporta al 2° minuto della ripresa quando con un bel sinistro basso obbliga alla non facile respinta il portiere che nella finzione è Buffon e nella realtà di Reggina-Cagliari è un Marchetti in questo caso avverso al suo fantallenatore Carbone in senso calcistico ma favorevole dal punto di vista fantacalcistico.Al 49° del match del Granillo Brienza riesce a beffare il portiere sardo con un tocco di destro sotto misura ma il presidente di Lega gioisce visto che si tratta del gol del vantaggio amaranto e poco gli importa se esso coincide con l’1 a 4 lariano anche perché può usufruire dell’assist di Cozza visto che si viene a creare un altro incrocio calcio-fantacalcistico.Il Postillonage riaprirebbe maggiormente la gara se Consigli non respingesse,anche a livello reale in Juventus-Atalanta,il sinistro da fuori di Pavel Nedved ma comunque non c’e la sensazione che il match si possa realmente rimettere in discussione.Questo anche perché la Matriosvald non smette certo di giocare e anzi andrebbe anche a segno per la quinta volta al 53° quando sul filtrante di D’Agostino è Cavani a dribblare Buffon e ad appoggiare la palla in rete ma la segnatura viene annullata per una posizione di offside dell’uruguaiano al momento del lancio.Al 55° Cozza pennella dalla bandierina di sinistra trovando sul secondo palo l’incornata del suo corregionale Sculli che però non inquadra la porta.Tre minuti più tardi in Genoa-Chievo Milito si procura e trasforma,con qualche brivido visto che il portiere va vicinissimo a parare,un calcio di rigore ma visto che la rete non vale a livello fantacalcistico è come se il numero 22 rossoblu avesse fallito il penalty.Al 66° Cavani arriva con un pizzico di ritardo per deviare da posizione molto favorevole il tracciante basso di Cozza dalla sinistra e successivamente è lo stesso Cozza ad avere la grande chance per il 5 a 1.Al 69° di Reggina-Cagliari Brienza prova a restituirgli il favore avuto in occasione del suo gol e mette il numero 10 amaranto a tu per tu col portiere che viene superato dal destro di prima intenzione ma la palla finisce a lato di pochissimo.Un destro alto su punizione proprio del capitano reggino al 77° coincide con l’ultimo spunto derivante dalle gare delle domenica pomeriggio.Dal posticipo Inter-Siena arrivano in primis una velleitaria conclusione da fuori di Galloppa e un destro di prima intenzione quasi dal limite di Stankovic respinto dal corpo di un difensore.Il serbo è in qualche modo protagonista assieme al suo compagno calcistico ma avversario fantacalcistico Balotelli nell’azione del vantaggio nerazzurro.La punizione dalla sinistra di Supermario viene respinta dal concorezzese Curci bravissimo poi a respingere di piede la successiva volee da fuori di Stankovic ma non il tap-in successivo di Cambiasso.La seconda rete nerazzurra coincide invece con la seconda per i lariani visto che a realizzarla è Balotelli che dribbla abilmente il portiere prima di depositare la palla in rete.Per la seconda volta in questa giornata Carbone applaude quindi una rete anche se gli nuoce a livello fantacalcistico.Anche perché nuoce fino a un certo punto visto che la vittoria non viene rimessa in discussione e non viene messa in discussione nemmeno dal gran destro da fuori di Galloppa respinto benissimo da pugni nerazzurri:l’interista Julio Cesar a S.Siro e l’atalantino Consigli in questo fantamatch.Il 4 a 2 finale promuove la Matriosvald che ora dovrà provare a confermarsi nella finalissima contro la Titty Twister già battuta tre volte,una delle quali in coppa,nei sei precedenti stagionali.Per Pato e soci dopo il quarto posto in campionato arriva anche il quarto in coppa:ha fatto nel complesso meno punti,contando anche le semifinali,dell’Ammazza che zozzeria.MIGLIORE IN CAMPO SKY:D’AGOSTINO(MATRIOSVALD)

E’ l’attuale capocannoniere del campionato italiano Marco Di Vaio l’uomo che regala alla Titty Twister la possibilità di disputare la finale di coppa.Il suo 10,5 supera infatti il 10 del compagno di reparto Iaquinta la cui rete va a sparire fantacalcisticamente visto che la compagine di Leoni si ferma a 70,5 e quindi a mezzo punto dalla fascia 2.Un 70,5 che comunque è sufficiente per avere la meglio su un Ammazza che zozzeria che non va oltre il 64 nonostante il 9,5 di Ambrosini a segno nel secondo anticipo Udinese-Milan ma per evidenti ragioni non nella fantasfida tra le due vincitrici delle prime due edizioni di campionato della Lega-ti al palo.Il punteggio del pesarese non basta per arrivare all’1 a 1 ma anche nel caso in cui fosse bastato per i casatesi sarebbe comunque arrivata una sconfitta ai rigori .Quattro delle sei insufficienze di squadra riguardano infatti rigoristi designati(anche se il portiere Navarro avrebbe comunque segnato il rigore visto che il suo 4 scaturisce solo per via dei due gol incassati dal Torino e in realtà il suo voto reale è 6) ma a limitare il punteggio è anche il 4 di un pessimo Gianluca Zambrotta schierato come esterno sinistro in una difesa a quattro efficace solo per metà:7 per l’esterno destro Yepes,6.5 per Gamberini e solo 5 per l’altro centrale Legrottaglie.Navarro è l’unico portiere schierabile visto che non scendono in campo nè Abbiati,nè Muslera e in tema di giocatori indisponibili per completare la lista c’e da citare anche Mutu,Julio Baptista,Sissoko,Sammarco,Brocchi e Tiago.Crippa opta comunque per un attacco a 3 nel quale l’unico escluso per scelta tecnica,esattamente come gli capita da diverse settimane nel Milan,è Ronaldinho visto che è Totti ad agire alle spalle della coppia Pazzini-Rocchi.Ne viene fuori una sorta di 4-3-1-2 nel quale la linea di centrocampo vede da destra a sinistra la presenza di Felipe Melo,De Rossi e Ambrosini.Anche Leoni sceglie di schierare un fantasista-seconda punta,Del Piero,alle spalle di due centravanti come Di Vaio e Iaquinta di fatto preferibili solo a Quagliarella e al recuperato Corradi visto che Maccarone è indisponibile così come sono indisponibili i vari Caserta,Molinaro,Tonetto,Blasi,Kuzmanovic e Bizzarri.I canturini a differenza degli avversari si schierano col 3-4-3(o se preferite 3-4-1-2) e a centrocampo puntano presentano due registi puri come Pizarro e Liverani oltre a Seedorf e Fabio Simplicio mentre in difesa col portiere Antonioli trovano posto Zenoni,Grygera e Contini.In pratica tatticamente parlando è una sorta di 3-2-3-2 con i due registi “bassi” a protezione della difesa e i due centrocampisti offensivi ad agire sulla stessa linea del trequartista Del Piero.Sulla fascia destra più che Fabio Simplicio finirà poi con l’andarci un più “decentrabile” Iaquinta col 3-2-3-2 che diventa infine 3-2-4-1.Sarà un assetto tattico che metterà in difficoltà i casatesi che però attaccano per primi con una bell’azione tutta giallorossa proveniente direttamente dal primo anticipo Roma-Catania:un bel colpo di tacco di Totti libera al tiro De Rossi il cui interno destro rasoterra di prima intenzione dal limite finisce fuori di poco.I due però non saranno autori di prove esaltanti(5 per entrambi) e a risollevare un po’ il morale di Crippa ci pensa Massimo Ambrosini nel secondo anticipo Udinese-Milan.Il numero 23 rossonero prima è autore di un sinistro al volo dal limite che però risulta troppo “masticato”e rimbalza sul terreno prima di terminare sul fondo ma poi si riscatta incornando in rete di testa un cross dalla destra.E’ una rete che comunque non basterà a Crippa per evitare la sconfitta del suo Milan e quindi l’ufficializzazione dello scudetto dell’Inter e che a conti fatti non gli servirà nemmeno dal punto di vista fantacalcistico.Essa non sblocca lo 0 a 0 di questa semifinale e non lo sblocca nemmeno il colpo di testa al 7° di Legrottaglie che devia bene un corner dalla destra di Felipe Melo riuscendo a ottenere però solo una traversa.Inizio non fortunato quindi per l’Ammmazza che zozzeria che comunque non si perde d’animo e già al 15° torna a farsi viva con Tommaso Rocchi che sul cross basso di Felipe Melo dalla destra gira di prima intenzione di destro verso la porta trovando però prima la smorzata del difensore e poi la parata del portiere che nella realtà di Palermo-Lazio è un Amelia in grado quindi di essere utile alla causa canturina anche se Leoni non lo schiera titolare.Inizialmente la Titty Twister ha un atteggiamento abbastanza guardingo e tatticamente accorto con i due esterni di difesa Grygera e Zenoni abbastanza bloccati e un centrocampo poco votato all’offensiva.I due terzini sono tra l’altro vittime della sindrome del 5,inteso come voto,che colpisce anche due tra i giocatori più di classe e più rappresentativi della squadra cioè Seedorf e Del Piero che sulla trequarti non incidono affatto.Anche la retroguardia non è impeccabile e al 25° per poco non ne approfitta Pazzini che viene pescato nella parte destra dell’area,supera Contini con una grande giocata rientrando sul sinistro e poi fa partire un fendente mancino a giro che esce non di molto.La riscossa lariana sarebbe il gol di Vincenzo Iaquinta al minuto 26 di Juventus-Atalanta ma il condizionale è d’obbligo perché la realizzazione dell’ex udinese non conta a livello di Lega-ti al palo.Per sferrare il colpo giusto per il vantaggio ci si affida così ai bolognesi con Cristian Zenoni che al 35° prova il sinistra da posizione defilata ma la conclusione è debole e viene parata senza troppi problemi da Navarro.Decisamente meglio va all’altro felsineo Di Vaio che al 38° devia in rete un preciso cross basso di Iaquinta dalla destra:l’ex parmense però parte da una posizione di fuorigioco ma non servono a nulla le proteste casatesi visto che l’arbitro è irremovibile e non torna sulla sua decisione.Un minuto dopo i lariani hanno anche la concreta possibilità di raddoppiare grazie a una grande palla dello stesso Di Vaio a Fabio Simplicio il quale può colpire al volo di destro dall’interno dell’area ma la sua volee non è delle migliori e si perde sui cartelloni pubblicitari.In altre parole nel primo tempo si vede una Titty Twister molto più cinica che si presenta in area di rigore avversaria con meno frequenza rispetto all’avversario ma sa essere più incisiva.Gli uomini di Crippa provano a rimanere aggrappati alla coppa con gli inserimenti in attacco delle due mezzali Felipe Melo e Ambrosini,due che sanno come pungere anche a livello offensivo,e anche con quelli di un apprezzabile Yepes che evidentemente non è contento di svolgere un impeccabile lavoro difensivo sia come esterno in chiusura su Seedorf che come centrale aggiunto sui cross avversari.Il brasiliano della Fiorentina al 54° è bravo a impegnare Antonioli in una non facile deviazione in corner su una sventola direttamente su calcio di punizione dai 25 metri e tre minuti dopo riesce anche a servire in area Rocchi il quale però viene chiuso dalla tempestiva uscita bassa dell’estremo difensore.Peccato solo che l’asse centrale romanista Totti-De Rossi e il tridente d’attacco non sia all’altezza o comunque non riesca a trovare quello spunto giusto che Pazzini cerca ancora al minuto 61 salendo il cielo per deviare di testa il cross dalla destra di Yepes ma la sua conclusione non inquadra la porta.La spinta del clivense a destra si fa sentire,manca invece quella di un disastroso Zambrotta che a sinistra non si fa praticamente mai vedere e patisce pesantemente le giocate di Iaquinta che spesso e volentieri si allarga da quella parte.Si viene così a creare la già citata linea a quattro alle spalle di Marco Di Vaio,una linea folta e con un buon tasso di qualità che ha il merito di gestire molti palloni anche in collaborazione con i due registi più arretrati Pizarro e Liverani.In pratica il Leoni team punta al possesso palla in zona medio-alta per evitare di soffrire le scorribande avversarie e la tattica nel finale di partita si rivela proficua anche per la crescita dei tre attaccanti che tornano a farsi vivi.Al 78° Zenoni dalla destra pesca in area Di Vaio il quale è bravo a saltare prendendo il tempo a Legrottaglie e la sua deviazione aerea non è nemmeno malvagia anche se si perde al di fuori dello specchio della porta.I canturini vanno poi nuovamente vicini al raddoppio con due iniziative di un Del Piero fin li abbastanza impalpabile ma che poco prima del fischio finale si rianima.Pinturicchio prima tenta la rovesciata acrobatica in area,palla alta,e poi al minuto 85 colpisce di destro praticamente a colpo sicuro a pochi metri dalla linea di porta ma a negargli la gioia del gol c’e il grande intervento di piede di Navarro che tiene accese le speranze casatesi.Speranze solo teoriche perché la squadra non sembra più in grado di costruirsi azioni da rete e complice anche l’inconsistenza dell’attacco non riesce a mettere più in difficoltà la difesa avversaria.L’assist di Di Vaio per la rete di Volpi al 93° di Bologna-Lecce non basta alla compagine di Leoni per arrivare a quota 71 e quindi in fascia 2 ma l’1 a 0 basta e avanza per accedere alla finale e non può certo venir modificato dal posticipo Inter-Siena visto che in esso non presenzia nessuno dei 22 protagonisti di questo fantamatch.Il secondo successo consecutivo,dopo sei gare di astinenza,arriva nel momento più opportuno e sta ad indicare che Contini e soci sono in ripresa e quindi hanno la concreta possibilità di chiudere una stagione altalenante con un trofeo importante che si aggiungerebbe allo scudetto vinto dodici mesi fa.La sfida senza appello contro la Matriosvald potrebbe rappresentare il punto più alto di quest’anno ma la gara si annuncia dura anche per i lariani oltre che per i concorezzesi:staremo a vedere come finirà.Fine dei sogni invece per l’Ammazza che zozzeria che per il secondo anno consecutivo viene eliminato in semifinale e per il secondo anno consecutivo chiude la stagione con zero titoli(anzi ssero tituli come direbbe Mourinho).Analoga situazione che Crippa riscontra nel suo Milan rispetto al quale ha pure l’aggravante di un intero campionato trascorso nelle parti basse della classifica.La coppa poteva rappresentare un’occasione di riscatto al termine di un’annata che possiamo senz’altro definire deludente e che viene di fatto chiusa con tre KO nelle ultime quattro gare nelle quali l’unica vittoria ottenuta è stata contro una squadra costretta a giocare in nove.L’unica consolazione è rappresentata dall’aver raggiunto per il terzo anno consecutivo la finale il che dimostra che una certa propensione a fare bene,o perlomeno a comportarsi discretamente,in coppa la squadra c’e l’ha.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI VAIO(TITTY TWISTER)