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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 27° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2009 13:04
29/04/2009 13:04
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Finale da brividi nella Lega-ti al palo 2008-09.Nemmeno la penultima giornata assegna lo scudetto visto che vincono sia la capolista Marekaibo,2 a 0 in casa del Postillonage,che il Nickpiedecaldo che a Vedano al Lambro supera 3 a 0 l’Ammazza che zozzeria mantenendosi a soli due punti dalla vetta.Domenica prossima nel turno conclusivo però la squadra di Meregalli dovrà assolutamente battere il Belen Rodriguez,che stavolta in nove contro undici tira fuori uno scialbo 0 a 0 contro il Festividad,e sperare che quella di Guagnini non faccia lo stesso contro la Matriosvald.La compagine concorezzese battendo 4 a 0 la Titty Twister conquista matematicamente con un turno d’anticipo il terzo posto confermando il piazzamento della passata stagione ma siamo sicuri che venderà cara la pelle al Vitagliano anche se non ha più alcun interesse di classifica.In questa 27° giornata ben cinque squadre su otto si fermano sotto la soglia del 66 e quindi non realizzano reti:tutte le 9 segnature sono state realizzate dalle compagini di Carbone,Guagnini e Meregalli non a caso le prime tre in classifica.

E’ la coppia Cassano-Bianchi a consentire al Marekaibo di mantenere due punti di vantaggio in classifica e di affrontare l’ultima curva del campionato in una posizione di privilegio.Sono infatti del blucerchiato e del torinista le rete che piegano la resistenza del Postillonage non in grado di arrivare a quota 66(si ferma a 65) nonostante il gol di Pellissier nell’anticipo Chievo-Udinese e nonostante il fattore campo a favore.Tra l’altro il 9,5 del clivense è l’unico voto oltre la sufficienza dei padroni di casa abbonati al 6 per quel che concerne l’intero centrocampo ma insufficiente per quel che concerne il resto dell’attacco e anche la totalità di una retroguardia deficitaria soprattutto nel portiere Buffon(3,5) nella circostanza non all’altezza della sua fama.Nello scontro tra i due migliori estremi difensori del campionato a spuntarla è Julio Cesar(5) anche se non è certo lui il maggior artefice del 74 col quale gli ospiti danno ben 11 fantapunti netti di distacco agli avversari legittimando un successo prezioso anche se come detto non ancora decisivo in chiave tricolore.La parte del leone la fanno Cassano(12,in Sampdoria-Cagliari realizza anche un assist) e Rolando Bianchi(10) ovvero gli unici due esponenti dell’attacco visto che Guagnini decide di non rischiare Amauri appena recuperato dell’infortunio e considerate anche le assenze di Crespo e Castillo decide di non schierarsi col tridente ma di optare per il 3-5-2 visto che a centrocampo di fatto manca il solo Aquilani.Lasciare in panchina Conti(in gol in questa giornata) si rivela un errore ma è un peccato a conti fatti veniale anche perché la in mezzo c’e l’ottima partita di Jovetic(7).Il montenegrino forma con Gasbarroni e Hamsik la linea di trequartisti alle spalle della quale si piazza il duo Cambiasso-Montolivo a sua volta posto davanti a un trio difensivo che inizialmente vede Criscito,Chivu e Jankulovsky.Quest’ultimo però non scende in campo in Milan-Palermo aggiungendosi così alla lista di inutilizzabili composta anche dai capitolini Mexes,Cicinho(Roma) e Cribari(Lazio) e dal fiorentino Zauri:al posto del ceco può subentrare soltanto l’altro esterno viola Comotto.Dall’altra parte i cambi forzati sono addirittura due visto che c’e da fare i conti con le defezioni di Pato e Santon schierati titolari ma di fatto poi ulteriori componenti di una lista indisponibili caratterizzata dalla presenza di Accardi,Ferreira Pinto,Gargano e dei catanesi Pablo Ledesma e Paolucci.Col forfait del numero 7 rossoneri gli ex in campo rimangono due ovvero Bianchi e Nedved schierato da Pesce come centrale di centrocampo al fianco di Thiago Motta con Galloppa e Brienza sulle fasce nelle vesti di ali a supporto del tridente offensivo che torna a essere guidato da Milito affiancato da Balotelli e Pellissier quest’ultimo subentrato dalla panchina al pari di Kjaer il cui ingresso rende rosanero per due terzi una retroguardia completata da Balzaretti e Potenza.Il primo anticipo Chievo-Udinese porta in dote le tre insidiose incornate di Sergio Pellissier l’ultima delle quali s’insacca in rete dopo che la prima era finita sul fondo e la seconda era stata neutralizzata da una grande respinta del portiere.La segnatura in questione oltre a non servire alla squadra di Di Carlo non è nemmeno considerabile gol per il Postillonage che di reti non ne realizza e anzi rischia di incassarne una al 5° quando Rolando Bianchi tenta una prodezza alla Recoba provando a scavalcare Buffon con un pallonetto da 30 metri:conclusione fulminea e quasi perfetta,quasi perché va a finire sulla traversa.L’appuntamento con la vendetta dell’ex è però rimandata solo di 5 minuti visto che al 10° lo stesso Bianchi devia in rete con un pregevole colpo di tacco sotto porta il cross basso dalla destra di Cassano(nella realtà di Torino-Siena l’assist è di Stellone utile quindi al Marekaibo anche se non viene schierato titolare dallo stesso).Il Postillonage se vuole sperare di centrare la zona podio non può permettersi di perdere e sospinto dal calore del pubblico prova subito a raddrizzare la situazione in particolare con i due centrocampisti offensivi impegnati in Reggina-Juventus.Al 12° ci prova Brienza,sinistro da fuori alto sopra la traversa,e 4 minuti dopo è invece Pavel Nedved a tentare la volee mancina dalla sinistra su invito di Pellissier con palla che finisce sull’esterno della rete.Il centrocampo lariano è,come detto nella presentazione del match,senza infamia e senza lode ma non soccombe,almeno inizialmente,al cospetto di quello ospite esaltato si da qualche grande giocata di Jovetic ma mortificato dalla poca incisività di Gasbarroni sulla sinistra e una volta tanto anche da un Cambiasso in ombra(5,5).Il centro-sinistra del Marekaibo è quindi un po’ carente ma per fortuna a risollevarlo un po’ ci pensa Domenico Criscito trasferitosi su quella fascia dopo l’ingresso di Comotto al posto di Jankulovsky.E’ proprio l’ex juventino al 19° a servire Bianchi la cui conclusione da fuori viene murata da un Kjaer un po’ in affanno che soffre parecchio proprio la vitalità del numero 90 granata ma anche quella di un Cassano in grande giornata che mette spesso in difficoltà la difesa canturina.Gli ospiti di tanto in tanto riescono a pungere anche sulla destra non tanto con Comotto quanto con l’altro viola Jovetic che spesso e volentieri si allarga da quella parte per infastidire Balzaretti.E’ proprio su un suo cross basso dalla destra che al 22° Criscito arriva con un pizzico di ritardo per deviare la palla in rete di piede sul secondo palo e l’azione così sfuma.Le occasioni migliori per i padroni di casa,decisamente in calo di forma dopo le ultime confortanti apparizioni,arrivano sempre da Reggina-Juventus e sempre dal duo Brienza-Nedved visto che Pellissier combatte ed è vivo ma non riesce più a rendersi pericoloso e che gli altri due attaccanti Milito e Balotelli batteranno qualche colpo solo nel finale di gara.Al 25° il numero 81 amaranto prova ancora la conclusione mancina dalla distanza ma senza centrare la porta mentre per respingere quella da buona posizione del numero 11 bianconero alla mezzora ci vuole tutta la prontezza di Julio Cesar.Il Marekaibo è nel complesso più incisivo in attacco e già prima dell’intervallo sfiora per ben due volte il raddoppio con Antonio Cassano che si vede respingere bene da Buffon prima un bel diagonale rasoterra dalla destra e poi una conclusione direttamente su calcio di punizione ma da posizione leggermente decentrata.Il pibe de Bari è in vena di grandi giocate ma spesso eccede in leziosismi come a inizio ripresa quando conclude con un tocco sotto,anziché provare il tiro con modalità più “normali”,una bella percussione centrale palla al piede:sfera sul fondo.Nella fase centrale della ripresa gli attacchi milanesi si tingono di granata perché per due volte è Gasbarroni a mandare al tiro Bianchi:destro rasoterra dalla lunetta deviato in corner dal portiere al 65° e diagonale rasoterra dalla destra che finisce oltre il secondo palo al 76°.Le notizie provenienti da Concorezzo obbligano i padroni di casa a intensificare gli attacchi alla ricerca di un pari che non farebbe comunque mantenere qualche speranza di terzo posto ma almeno significherebbe aggancio alla Titty Twister al quarto.La squadra di Guagnini può approfittare degli spazi e colpire in contropiede all’85° con Bianchi che s’invola sulla destra e crossa a centro area per Cassano il cui tocco al volo trafigge Buffon e fissa il 2 a 0.Partita virtualmente conclusa anche se c’e una reazione d’orgoglio dei canturini che sfiorano il 2 a 1 con Milito che,liberato da una torre di Pellissier,riesce ad anticipare Julio Cesar in uscita ma non inquadrare la porta con un pallonetto di destro.Nei minuti di recupero,leggasi anche posticipo Napoli-Inter,si segnalano un paio di conclusioni di Balotelli(insidiosa soprattutto la prima che sorvola di un nonnulla la traversa toccando anche la parte esterna della rete alta posta dietro la traversa stessa) e un destro al volo di Hamsik dal limite che si perde in curva.La curva in questione è quella degli ospiti che esultano per un successo che avvicina uno scudetto che però ancora non è conquistato e dovrà essere sudato fino all’ultima giornata nella quale è in programma lo scontro con una squadra gemellata e che non ha più nulla da chiedere a questo campionato,la Matriosvald,ma nel fantacalcio come nel calcio non si sa mai e spesso è meglio giocare liberi da pensieri che non con degli obiettivi ancora da raggiungere.La vittoria numero 17 in campionato è anche la terza nelle ultime quattro gare e l’undicesima ottenuta con la celeberrima regola del 2(sesto 2 a 0 in totale e poi ci sono stati cinque 2 a 1) che solo in 4 casi(due pareggi per 2 a 2 e due sconfitte per 3 a 2) non è bastata a Montolivo e soci per vincere.Secondo KO interno consecutivo invece per il Postillonage che ultimamente dimostra di trovarsi meglio in trasferta che non tra le mura amiche.L’undicesima sconfitta in campionato taglia fuori la squadra dalla lotta al terzo posto ma il quarto posto è ancora raggiungibile all’ultima giornata a patto che la Titty Twister,che ha un punto in più,non batta il Festividad e che Milito e soci facciano punti contro l’Ammazza che zozzeria.MIGLIORE IN CAMPO SKY:CASSANO(MAREKAIBO)

Secondo 3 a 0 di fila per il Nickpiedecaldo che tiene accesa la speranza ancora grazie al duo milanista Kakà-Inzaghi nella circostanza coadiuvato anche da un Tiribocchi alla prima rete in maglia vedanese.Il successo contro l’Ammazza che zozzeria è anche il quarto nelle ultime cinque partite(quinto nelle ultime sei contando anche la coppa) serie nella quale l’unica a togliere punti alla corazzata di Meregalli è stata la Matriosvald la migliore squadra della Lega per fantamedia e gol fatti.La coppia rossonera è fatale fantacalcisticamente parlando al “milanistissimo” Crippa che di fatto può rispondere solo con l’assist e l’8 in pagella di un altro Ancelotti boys,Ambrosini,anche se a beneficiare di tale assist in Milan-Palermo è proprio Pippo Inzaghi.L’esclusione di Julio Baptista,in gol in questa giornata,fa si che la squadra non arrivi nemmeno in fascia 1 e si fermi a quota 64 cioè a ben 13,5 punti netti di differenza dai padroni di casa che col fattore campo arrivano poi addirittura a 79,5:questo fa si che si raggiunga quantomeno il quarto posto in classifica per quel che concerne la fantamedia.Le tre reti realizzate invece consentono di raggiungere il Postillonage al terzo posto per quel che concerne i gol fatti ma è chiaro che ora per completare l’impresa serve il sorpasso o quanto meno l’aggancio al Marekaibo nell’ultima giornata.Nel frattempo però gli uomini di Meregalli infilano un successo vitale che consente ancora di sperare e gran parte del merito è di Kakà che realizza una doppietta su rigore,doppietta che però viene fantacalcisticamente dimezzata visto che c’e da assegnare una rete virtuale anche agli altri due marcatori reali Inzaghi e Tiribocchi.I due vengono schierati in un attacco orfano di Trezeguet e Pandev e che rimpiange la scelta di Sanchez al posto di un Acquafresca andato a segno in Sampdoria-Cagliari.Si tratta però di un errore con zero effetti dannosi,trasforma solo un possibile 4 a 0 in un 3 a 0,perché a coprirlo ci pensa Kakà stella di un centrocampo in cui sono tutti disponibili e nel quale sono Foggia,Palombo e Cossu i prescelti per formare col fuoriclasse brasiliano il rombo a trazione anteriore posto davanti ad una retroguardia al 50% genoana(Ferrari e il portiere Rubinho) e completata da Samuel e da Riise che subentra dalla panchina a Dellafiore di fatto unico altro indisponibile oltre ai già citati Pandev e Trezeguet e a Castellazzi.Le assenze dei casatesi sono sicuramente più numerose(ben 8:Mutu,Tiago,Felipe Melo,Sissoko,Sammarco,Legrottaglie,Kroldrup e Abbiati) e le maggiori difficoltà di formazione non riguardano certo l’attacco dove comunque giocano elementi del calibro di Totti,Pazzini e Ronaldinho e ci si può permettere il lusso di lasciare fuori Rocchi e Julio Baptista.La scarsa,anzi per la verità nulla,possibilità di scelta riguarda il centrocampo dove di fatto troviamo gli unici 4 elementi della rosa disponibili ovvero De Rossi,Ambrosini,Brocchi e Juric questi ultimi due esterni di un rombo in cui il romanista viene avanzato nel ruolo di trequartista.In difesa è invece Yepes a prendere il posto di Legrottaglie e a formare con Gamberini e Zambrotta il trio davanti al portiere Muslera.Dagli anticipi di sabato 25 Aprile non arriva nulla di rilevante(se non il 5 di De Rossi e dello stesso Yepes autore di una prova deludente in Chievo-Udinese) e così le prime occasioni da rete giungono in concomitanza delle gare della domenica pomeriggio.Al 9° di Milan-Palermo Kakà trasforma con estrema freddezza e precisione(rasoterra a incrociare che tocca la parte interna del palo prima di finire in rete) un rigore che nella realtà di S.Siro viene generosamente concesso per fallo su Ambrosini utile quindi alla sua compagine calcistica ma dannoso per quella fantacalcistica a cui appartiene.Unendo gli eventi del Sabato a quelli della Domenica attribuiamo in questo fantamatch il fallo da rigore a Yepes che ne provoca uno per l’Udinese al Bentegodi ma visto che una delle due segnature dal dischetto di Kakà va tolta fantacalcisticamente parlando va a sparire proprio questa prima e viene lasciata quella(per un fallo più evidente e subito dallo stesso Kakà) che il numero 22 rossonero realizzerà a inizio ripresa.Il vantaggio vedanese non matura quindi al 9° e nemmeno 60 secondi più tardi quando su un cross dalla sinistra Tiribocchi colpisce al volo in girata ma tra lui e il gol ci si mette di mezzo il bell’intervento di Muslera che si rifugia in corner.La squadra di casa è comunque più determinata e vuole al più presto trovare il vantaggio che il Marekaibo ha già trovato nei primissimi minuti in quel di Cantù e quindi serve una rete per tenere acceso il sogno scudetto.Questa rete arriva grazie ad un particolare incrocio calcio-fantacalcistico al minuto 19 di Milan-Palermo match che come si può notare ha una grande influenza sulla gara del Gabinetto.C’e infatti uno scambio in velocità tra il casatese,e tra l’altro pure ex vedanese, Ambrosini e il vedanese Kakà con lo stesso Ambrosini che poi confeziona un bell’assist per l’incornata vincente del vedanese Inzaghi che realizza il 2 a 0 per i rossoneri e l’1 a 0 per gli uomini di Meregalli.Il centrocampista pesarese è quindi,per la seconda volta in pochi minuti,involontariamente dannoso per l’Ammazza che zozzeria la cui situazione si complica ulteriormente al minuto 25:pregevole scambio in velocità,questo si tutto vedanese,tra Kakà e Tiribocchi con l’attaccante leccese bravo ad evitare la chiusura di Gamberini e a regalare il secondo dispiacere di giornata a Muslera con un destro secco dall’interno dell’area di rigore.Ci si aspetta la reazione ospite e invece la partita rimane saldamente in mano dei padroni di casa superiori praticamente in tutte le zone del campo.In mezzo è il genio di Kakà a comandare e il vertice basso del rombo,Palombo,fa il resto chiudendo bene su De Rossi anche con l’aiuto di un Cossu che sulla destra spesso sta “basso” per dare una mano alla fase difensiva.Qualche problema in più c’e l’ha a sinistra un Foggia non in grandissima giornata(5,5) ma comunque in grado di arrabattarsi contro il collega laziale Brocchi e di offrire una palla interessante a Inzaghi alla mezzora ma il destro dai 20 metri di Superpippo è centrale.Poco prima dell’intervallo lo stesso Foggia prova anche la conclusione personale calciando di prima intenzione di sinistro dopo una respinta della difesa ma lo fa senza centrare la porta di Muslera che al 45° esatto vede sfilare di poco sul fondo il destro radente di Kakà bravo a convergere palla al piede dalla destra e provare il tiro sfiorando il 3 a 0 sia per il Milan sul Palermo che per il Nickpiedecaldo in questo fantamatch.Entrambi i 3 a 0 arrivano al 12° della ripresa quando Kakà viene atterrato in area da De Rossi e dal dischetto lo stesso numero 22 rossonero chiude virtualmente con oltre mezzora d’anticipo le gare di Milano e Vedano al Lambro.I casatesi abbozzano almeno una certa reazione per quanto sterile e dopo una girata alta di Matteo Ferrari,servito da Tiribocchi,al 66° riesce quanto meno a presentarsi in maniera vagamente minacciosa dalla parti di un Rubinho fin li praticamente inoperoso.Curiosamente due di questi spunti sono ancora di stampo milanista visto che al 71° è Ronaldinho a convergere palla al piede dalla sinistra prima di sferrare un tiro dai 20 metri bloccato a terra del portiere e cinque minuti più tardi è lo stesso ex Barcellona a servire sempre dalla sinistra in area Zambrotta il quale converge bene sul destro evitando la chiusura di Ferrari e calcia forte ma centrale con Rubinho che blocca la sfera.Visto che sui palloni alti i difensori vedanesi,Samuel in particolare,sono inattaccabili gli uomini di Crippa ci provano ancora palla a terra con Brocchi anche se il destro in corsa da fuori del laziale viene parato senza troppi problemi sempre da Rubinho al 78°.La squadra di Meregalli non sta però a vedere e nel finale torna alla carica sfruttando molto la fascia destra senz’altro più efficace di quella sinistra composta da Riise e Foggia entrambi insufficienti.A destra è Cossu a farsi vivo al minuto 85 con un bel diagonale sventato nella realtà del Marassi dal decisivo intervento di piede di Mirante che quindi non fa certo un favore al proprio club fantacalcistico.Al contrario il portiere di riserva casatese,Navarro,è utile alla causa anche in quel senso visto che la prodezza con cui disinnesca il pericolosissimo colpo di testa di Walter Samuel nei primi minuti del posticipo Napoli-Inter serve a evitare sia una rete nerazzurra che una vedanese.La prodezza di fatto porta benefici solo al Crippa tifoso milanista e anti-interista visto che poi il Napoli vincerà quella gara alimentando le speranze(o forse le illusioni) di rimonta scudetto della squadra più “rigorata” d’Italia(siamo al record assoluto dei campionato a 20 squadre) ai danni proprio della compagine di Mourinho.Molto più aperto è senz’altro il discorso scudetto nella Lega-ti al palo anche se per poter di superare o raggiungere il Marekaibo,occorre sperare anche che la Matriosvald non perda contro la compagine di Guagnini.Comunque andrà Sanchez e soci vanno elogiati per la grande rimonta(alla 15° i punti di distacco erano 11 e alla 13° addirittura 14) che fa si che lo scudetto debba essere assegnato proprio alla 28° e ultima giornata.L’Ammazza che zozzeria dopo due vittorie,sia pure contro squadre di bassa classifica,riassapora il gusto della sconfitta e si dimostra allergica alle mezze misure(2 vittorie e 4 sconfitte) in questa quarta e conclusiva fase.All’ultima giornata l’obiettivo sarà agguantare il sesto posto al momento lontano una sola lunghezza.MIGLIORE IN CAMPO SKY:KAKA’(NICKPIEDECALDO)

La vittoria più roboante e ineccepibile porta la firma della Matriosvald che si rialza subito dell’inopinata sconfitta di Cantù contro il Festividad(la unica nelle ultime 8 gare ufficiali,due soli KO in totale nelle ultime 11) centrando la quarta vittoria nelle sei gare fin qui disputate nella quarta fase.E’ una vittoria che oltre a essere di prestigio,è ottenuta contro la Titty Twister campione di lega in carica,è importantissima in chiave classifica visto che taglia matematicamente fuori dalla corsa al terzo posto sia la compagine di Leoni che il Postillonage ovvero le due squadre che nella passata stagione si contesero il titolo.Le 4 reti realizzate consentono di raggiungere il Marekaibo in vetta nella classifica dei gol fatti e l’81 messo insieme come fantapunteggio consente di sopravanzare lo stesso per quel che concerne il primo posto nella classifica della fantamedia.Ennesime conferme dell’ottimo comportamento della compagine concorezzese frenata solo dalla sfortuna e da alcune decisioni contorte e discutibile della Gazzetta che di fatto hanno impedito di poter lottare fino all’ultimo per lo scudetto cosa che senz’altro sarebbe stata meritata.Il terzo posto,conquistato per il secondo anno di fila è il minimo per una squadra alla quale stavolta sono state più che sufficienti 4 reti per battere Di Vaio e soci al contrario della 13° giornata quando al Prisco finì 4 a 4.Stavolta la superiorità è evidente(13,5 punti netti di divario) e poco importa che la squadra di casa raggiunga la fascia 4 solo grazie al fattore campo e che quella ospite si fermi a 65,5 cioè a solo mezzo punto dalla fascia 1.Sarebbe potuta anche finire 3 a 1 ma quel risultato non avrebbe reso giustizia agli uomini di Carbone che già solo con i due anticipi del Sabato mettono le basi per la goleada.Infatti da esso arrivano le doppiette di D’Agostino(13) e Gilardino(14) e la rete di Vargas(9,5) che fanno subito capire da che parte pende la bilancia anche se una delle due segnature del numero 21 bianconero va fantacalcisticamente rimossa.La sostanza non cambia così come non cambia l’incredibile spirito di adattamento dei concorezzesi che riescono a imporsi così nonostante le molte assenze e la situazione di emergenza o semi-emergenza pressoché permanente.La squalifiche di Mascara,per una giornata,e di Carrozzieri,fino a fine stagione,sono ulteriori tegole che si abbattano sulla rosa di un Carbone che in totale è costretto a dover fare a meno di ben 10 elementi:gli altri sono Adriano,Bellucci,Vucinic,Maggio,Materazzi,Maicon,Curci e Marchetti.Quest’ultimo viene schierato titolare ma non scende in campo in Sampdoria-Cagliari e deve essere rilevato da Consigli ovvero l’unico portiere disponibile.Con soli 2 attaccanti e ben 7 centrocampisti disponibili,anche se 2 di questi partono dalla panchina nei rispettivi club di A,il presidente di Lega decide di “forzare” non in attacco ma in difesa e a centrocampo visto che si sceglie un poco fantacalcistico 4-5-1. Questo perché c’e la volontà di tenere un attaccante di scorta in panchina per ogni evenienza e perché comunque negli altri due reparti c’e leggermente più possibilità di scelta sebbene di fatto gli unici esclusi per scelta tecnica sono Manfredini,Cozza e Fini.Dietro all’unica punta Gilardino infatti trova posto anche D’Agostino autore della seconda doppietta consecutiva in serie A(anche se quella di domenica scorsa non venne sfruttata dai concorezzesi) e inserito al posto di un Cozza in dubbio per problemi fisici.L’ex romanista è regista “basso” che opera alle spalle di una folta trequarti in cui da destra a sinistra troviamo Sculli,Doni,Stankovic e Palladino mentre la linea a 4 davanti a Consigli vede nell’ordine Panucci,Biava,Portanova e Vargas.Nonostante cinque insufficienze quattro delle quali pesanti(Panucci,Portanova,Stankovic e Sculli)all’attivo e solo una insufficienza in più dall’altra parte si arriva ad una vittoria dalle grandi proporzioni.Curiosamente anche Leoni deve operare un cambio forzato in porta con Amelia che dalla panchina subentra a Bizzarri che quindi si aggiunge all’elenco degli indisponibili in cui troviamo anche Antonioli(anche qui un solo estremo difensore disponibile quindi),Raggi,Tonetto,Caserta,Corradi e Maccarone.Il 3 del portiere rosanero e il 3,5 dell’ex Pizarro(espulso in Roma-Fiorentina) in pratica cancellano le due reti su rigore di Del Piero(9) e Di Vaio(10) e anche l’assist di Quagliarella(7,5) e non basta quindi il rispettabilissimo 26,5 messo insieme da cotanto tridente offensivo per realizzare la rete della bandiera.Pesano come macigni anche in questo senso anche i tre 5 pieni presi da una difesa non del tutto juventina ma quasi visto che con gli attuali bianconeri Grygera e Molinaro c’e Gastaldello che in passato ha giocato per la Vecchia Signora.Il bianconero migliore,attaccanti a parte,nella circostanza è quello di Simone Vergassola(6,5) schierato come mezzala destra in un centrocampo a rombo completato dalla mezzala sinistra Fabio Simplicio,dal vertice basso(in tutti i sensi :-)Pizarro e dal trequartista Seedorf accolto benissimo dal pubblico del Prisco che per lui nutre da sempre una grande simpatia.Come detto l’uragano Matriosvald inizia subito ad abbattersi sulla malcapitata Titty Twister e in pratica il 4 a 0 matura immediatamente e solo grazie agli eventi dei due anticipi del sabato.Il primo protagonista in assoluto è Gaetano D’Agostino che prima impegna il portiere con un gran sinistro in corsa da posizione defilata non certo facile da respingere e poi,in Chievo-Udinese,realizza un calcio di rigore che curiosamente viene procurato dal suo compagno ma avversario fantacalcistico Fabio Quagliarella.La rete non viene considerata tale nella Lega-ti al palo ma si verifica la stessa identica cosa accaduta per Ambrosini in Milan-Palermo e in Nickpiedecaldo-Ammazza che zozzeria.Infatti dopo un altro bel sinistro di D’Agostino respinto basso dal portiere al Bentegodi è proprio Quagliarella a crossare dalla destra per il regista udinese che segna con una pregevole volee mancina sotto porta.Dopo aver regalato al suo compagno-avversario la possibilità di realizzare un rigore che porta fantapunti ma non gol virtuali l’ex doriano non vuole essere da meno del numero 23 rossonero realizzando un assist che gli si ritorcerà contro a livello di Lega-ti al palo.L’1 a 0 diventa ben presto 2 a 0 grazie ad un eurogol di Vargas bravo a scavalcare Pizarro sulla trequarti e poi a far partite un gran sinistro rasoterra dai 25 metri che fa secco Amelia insaccandosi nell’angolino basso alla sinistra del portiere.Non è certo finita qui perché la buona stella “sabatistica” dei concorezzesi sfiora anche Panucci bravo a incornare imperiosamente un corner dalla destra con palla che finisce fuori ma non di molto.Il 3 a 0 arriva da li a poco e sempre con un colpo di testa di un ex milanista:in questo caso è Alberto Gilardino a incornare alla perfezione in rete il preciso cross dalla destra di D’Agostino.Il numero 11 viola evidentemente non soddisfatto va vicino a un gol di quelli che si ricordano a lungo perché riesce in area di rigore incredibilmente a liberarsi con una magia in mezzo a tre avversari e a calciare di collo esterno destro verso la porta da posizione defilata col portiere che si arrangia come può nel respingere.La doppietta di Supergila arriva comunque e ancora su perfetto invito di D’Agostino sul cui tracciante a centro area l’attaccante di Biella è bravo a controllare palla,superare Gastaldello(nella realtà del Franchi a essere saltato è Cassetti concorezzese di maglia all’inizio di questa stagione)in dribbling e a fare secco Amelia.Su azione molto simile a quella del suo primo gol di giornata Gilardino sfiora poi addirittura la tripletta ma stavolta sulla sua conclusione quasi a colpo sicuro c’e la grande respinta del portiere.Il Giuseppe Prisco è in delirio per lo strapotere della squadra di casa e per l’incredibile spettacolo che aumenterebbe se Di Vaio al 14° realizzasse anche fantacalcisticamente,lo fa solo nella realtà di Bologna-Genoa,un calcio di rigore tra l’altro assegnato ingiustamente perché quando fa partire l’azione che sfocia nel fallo l’attaccante bolognese è in posizione di fuorigioco.A subire i danni di questo errore è però solo il Carbone tifoso reggino visto che la squadra di Papadopulo è avversaria dei calabresi nella lotta alla salvezza.Tatticamente parlando non c’e partita perché i padroni di casa col loro improvvisato 4-5-1 coprono bene tutti gli spazi sfruttando alla grande la fascia sinistra(oltre a Vargas spicca anche un attivissimo Palladino) certamente più proficua di quella destra dove le assenze di Maicon e Maggio si sentono e dove Panucci e Sculli lasciano un po’ a desiderare.A far girare il centrocampo è Gaetano D’Agostino visto che nemmeno Stankovic e Doni sono in grandissima forma a causa di recenti problemi fisici.In difesa palesa qualche limite anche Portanova ma ne Del Piero,sinistro alto dal limite al 21°,né Di Vaio,diagonale mancino dalla sinistra sul quale Consigli si distende bene e devia in corner,ne sanno approfittare.Al 30° di Reggina-Juventus viene clamorosamente negato un netto calcio di rigore a Del Piero e questo comporta un doppio danno per Leoni(Juventus e Titty Twister) e un doppio favore per Carbone(Reggina e Matriosvald) ma a inizio ripresa tutto verrà compensato(anzi teoricamente più che compensato per un complesso ragionamento che non sto qui a farvi)con un penalty regalato a bianconeri e lariani.Al 32° Gastaldello prova a riscattare in attacco la proprie defaiance a livello difensivo ma non riesce ad arrivare in tempo per deviare in tuffo di testa il cross su punizione dalla destra di Del Piero.Nel finale di tempo i concorezzessi tornano a farsi insidiosi soprattutto con gli inserimenti dei molti centrocampisti di qualità come ad esempio Palladino:al 35° il numero 10 genoano incorna bene dalla sinistra in tuffo un traversone effettuato dalla fascia destra ma non centra la porta sia pur di poco e due minuti più tardi viene chiuso in area da Grygera dopo un bello slalom palla al piede che una certa dose di scompiglio l’aveva creata.Al 40° Gilardino veste i panni dell’assist man crossando dalla destra per Doni il cui destro di prima intenzione dal limite viene deviato in corner da Amelia.A cavallo dell’intervallo torna a essere protagonista Del Piero che prima del riposo si procura e calcia in maniera insidiosa,respinta un po’ affannosa di Consigli,un calcio di punizione praticamente all’altezza del limite corto di sinistra dell’area di rigore.Al terzo della ripresa il generoso rigore di cui sopra consente a Pinturicchio di portare sull’1 a 1 la Juventus al Granillo ma non cambia il punteggio del Prisco.La partita non solo non si riapre ma rischia di chiudersi ancora di più,ammesso che sia possibile,al minuto 53 quando Palladino dalla sinistra crossa in area per Sculli che stacca bene di testa ma la sua conclusione finisce sul fondo.6 minuti più tardi l’ex livornese fa tutto da solo con una grande azione sulla sinistra al termine della quale entra in area superando Grygera e calciando verso la porta anche se in equilibrio non perfetto:il rasoterra supera comunque Amelia ma termina la sua corsa contro il palo.Nell’ultima mezzora la Matriosvald tira un po’ i remi in barca e si limita a gestire la gara con tranquillità,tranquillità che arriva anche con la notizia che il Postillonage sta perdendo contro il Marekaibo e quindi il terzo posto è ormai acquisito,lasciando sfogare gli ospiti che provano quantomeno a realizzare il gol della bandiera.Al 63° è solo il tempestivo disturbo,regolarissimo,di Biava a impedire a Marco Di Vaio di deviare in rete con un destro di prima intenzione sotto misura un cross basso di Quagliarella.Nel finale poi viene fuori l’orgoglio dei centrocampisti o meglio delle due mezzali visto che ne Pizarro,ne Seedorf riescono mai a farsi vivi a livello offensivo.All’86° Fabio Simplicio si scuote per un attimo dal torpore recuperando un pallone importante sulla trequarti e provando il rasoterra dai 20 metri ma lo fa senza sorprendere Consigli che si accartoccia e blocca la sfera.In pieno recupero(92°) Vergassola sfonda centralmente e riesce,grazie anche ad un paio di rimpalli favorevoli,a presentarsi a tu per tu col portiere che però lo chiude con una puntuale uscita bassa.Nella realtà di Torino-Siena a compiere questa chiusura è Sereni portiere della Matriosvald nella prima parte di questa stagione ma Carbone avrebbe tranquillamente preferito che in quella circostanza Sereni non fosse intervenuto in tempo e che Vergassola avesse segnato.Questo perché a livello di fantacalcistico il danno sarebbe stato irrisorio e invece a giovarne sarebbe stato il Carbone tifoso reggino visto che quella rete avrebbe tolto la vittoria ai granata,avversari degli uomini di Orlandi nella corsa salvezza.Il quindicesimo successo stagionale(dodicesimo in campionato) è quello che consente a Stankovic e soci di certificare in maniera ufficiale il terzo posto in classifica,la dodicesima sconfitta(decima in campionato) preclude invece ai canturini(al terzo KO consecutivo in campionato,il quarto contando anche la coppa) proprio questo traguardo.All’ultima giornata ci sarà solo da difendere il quarto posto dall’assalto del Postillonage.MIGLIORE IN CAMPO SKY:GILARDINO(MATRIOSVALD)

Nessuna rete ne da una parte e ne dell’altra nel derby lariano tra Festividad e Belen Rodriguez ovvero una sorta di gara a chi fa peggio visto che nessuna delle due squadra arriva a quota 60.I padroni di casa nonostante il fattore campo a favore si fermano a 59 e ancora più lontani dalla fascia 1 ci vanno gli ospiti che si ritrovano a giocare in nove non riuscendo ad andare oltre un disdicevole 51,5 nuovo record negativo stagionale della Lega-ti al palo.La cosa più vicina a un gol prodotta dai ventidue,anzi venti,protagonisti nella realtà della 33° giornata di serie A è l’assist di Ezequiel Lavezzi per il gol di Zalayeta nel posticipo Napoli-Inter(tanto basta al Pocho per essere il migliore in campo) e il fatto che essa arrivi per la compagine ridotta in nove fa si che lo 0 a 0 non lo riesca a schiodare nessuno.Mister Lunghi ancora una volta si ritrova a giocare in inferiorità numerica non solo per sfortuna ma anche per errate scelte di formazione che riguardano difesa e centrocampo e che trasformano il 3-4-3 in un surreale 2-3-3.In attacco infatti non ci sono problemi neanche considerando le assenze dei bomber napoletani di nascita Borriello e Floro Flores:in campo infatti vanno un napoletano di maglia,Lavezzi,e altri due autorevoli esponenti come Ibrahimovic e Zarate nella circostanza però bocciati con un 5 pieno.Errori di valutazione invece a centrocampo dove vengono schierati due giocatori dati come probabili indisponibili alla vigilia(Muntari e Bresciano che infatti non scendono in campo) e un altro nella stessa situazione(Perrotta) viene portato in panchina.Va da se che anche il romanista non partecipa alla 33° di A(così come l’altro gialloros-canturino Menez anch’egli infortunato)e dalla panchina può subentrare il solo Nocerino che si va ad aggiungere agli altri due titolari Beckham e Giacomazzi con buona pace di un disponibilissimo,anche se in panchina inizialmente in Bologna-Genoa,Milanetto che rimane in tribuna.Nei pressi del portiere Frey invece sono abili e arruolabili Maldini e Dainelli ma non un Domizzi entrato solo nel finale del primo anticipo Chievo-Udinese.Al posto dell’udinese non può subentrare nessuno dei due senesi presenti in panchina(Zuniga e Ficagna) e considerando che in tribuna assieme all’indisponibile Diamoutene ci finiscono i disponibilissimi Motta e Aronica è chiaro come con un po’ di attenzione in più si sarebbe potuto concludere la gara in undici contro undici.C’e da dire che anche con questi accorgimenti la fascia 1 e quindi la vittoria non si sarebbe comunque potuta raggiungere,al massimo si sarebbe arrivati a 64,ma perlomeno così facendo si sarebbe guadagnato qualcosa a livello di fantamedia che continua a essere l’ultima dell’intera Lega e difficilmente questa posizione in questo tipo di graduatoria potrà essere evitata al termine del campionato.Anche dall’altra parte mister Moretti non avrebbe in alcun modo potuto arrivare a quota 66 con qualunque tipo di scelta in formazione visto che gli esclusi per scelta tecnica(Handanovic,Camoranesi,Inler e Miccoli) al massimo avrebbero potuto consentire di arrivare a quota 65,5.Gli esclusi per scelta tecnica sono così pochi per via delle numerose assenze,ben 10,che nello specifico sono Doni,Cannavaro,Juan,Chiellini,Coda,Antonini,Marchionni,Cruz,Jeda e Di Natale.La scelta del portiere,Artur anziché Handanovic(6),si rivela quanto mai errata visto che il portiere brasiliano incassa 4 reti a Firenze e porta a casa uno striminzito 1 ma come detto non è quella la causa di una partita senza reti all’attivo che sarebbe arrivata in ogni caso.La difesa è praticamente obbligata con un cambio forzato tutto juventino ovvero Mellberg che subentra a Chiellini formando con Cordoba e Siviglia il terzetto arretrato.L’altro cambio obbligato è in attacco dove Cruz,entrato solo nel finale di Napoli-Inter,non prende il voto e deve essere rilevato da un altro centravanti argentino di scena nel posticipo del San Paolo ovvero Denis.Il numero 9 partenopeo va ad affiancarsi a Sergio Floccari e alle loro spalle viene confermato il centrocampo a 5 già usato nella vittoriosa gara di domenica scorsa contro la Matriosvald:Pirlo trequartista con Zanetti e Rosina larghi sulle fasce e due mediani arretrati di copertura come Marcolini e Brighi a completare il tutto.E’ proprio Marcolini a dare il via alle occasioni da rete con un bel sinistro basso a incrociare deviato bene in corner dal portiere che nella finzione fantacalcistica è Sebastian Frey mentre nella realtà del primo anticipo Chievo-Udinese è Handanovic il quale quindi si “vendica” con Moretti per il fatto di non essere stato inserito in formazione.Brighi invece è il protagonista degli altri due spunti di cronaca provenienti dal sabato calcistico e nello specifico in questo caso dall’anticipo delle 20.30 Fiorentina-Roma nel quale l’ex clivense è quindi doppiamente avversario di Frey e forse per questo trova il modo di graziarlo due volte anziché una.Prima riesce a deviare in spaccata sotto porta un preciso cross dalla destra ma la palla si alza e sorvola la traversa e poi quando è ben lanciato e può calciare in corsa dal limite colpisce il pallone con un tocco di punta-esterno destro mandando la palla sul fondo.L’inferiorità numerica condiziona non poco gli ospiti che nei primi 20 minuti di gioco riescono a pungere solo con una combinazione tra Zarate e Giacomazzi che porta quest’ultimo a poter calciare di destro da buona posizione ma la sua conclusione finisce sul corpo del portiere Artur proteso in uscita bassa quasi disperata.Il leccese è quello che prova a mettere maggior ordine e a dare più efficacia ad un centrocampo spesso in difficoltà contro gli inserimenti di Marcolini(Beckham sul centro-destra spinge abbastanza ma ha problemi in fase di ripiegamento) e le giocate di un Andrea Pirlo abbastanza ispirato.E’ proprio il numero 21 rossonero a servire al 16° Floccari che prova il destro da fuori ma senza centrare la porta.Con Ibrahimovic e Zarate impalpabili e solo sporadicamente insidiosi con estemporanee giocate ci deve pensare il ritrovato Lavezzi ad illuminare la scena dalla trequarti in su:è lui al 25° a liberare al tiro con una grande giocata David Beckham ma lo spyce boy una volta entrato in area alza troppo la mira e spreca l’ottima chance.Per la verità qualcosa di buono lo riesce a combinare nel finale di tempo anche Mauro Zarate che approfitta delle battute a vuoto di Dainelli e della difesa avversaria in generale ma non lo fa fino in fondo.L’argentino ad esempio poco prima della mezzora prova il destro a giro su una punizione dai 22 metri circa ma la sua conclusione viene bloccata in due tempi da Artur che al 36° vede poi il sinistro da fuori dello stesso Zarate sorvolare e di molto la traversa.L’ultimo spunto degno di nota del numero 9 laziale,non solo del primo tempo ma dell’intera partita,arriva al minuto 43 quando fa partire un destro a giro alla Del Piero dal lato corto dell’area di rigore:parabola insidiosa e apprezzabile che finisce fuori di un soffio oltre il secondo palo.Le emozioni arrivano col contagocce anche nella ripresa con gli ospiti forse troppo impegnati a difendere uno 0 a 0 che se non classifica,ormai l’ultimo posto è cosa certa,perlomeno può fare morale visto che si tratta di un derby e che la squadra è costretta a giocare in nove.Ci si attenderebbe quindi maggiore incisività da parte del Festividad che con una vittoria ipotecherebbe il sesto posto e invece anche il Moretti team sembra bloccato soprattutto per la poca brillantezza di un Matteo Brighi nella circostanza molto deludente(4,5),la scarsa vena di Rosina(5) troppo defilato sulla sinistra e mai in grado di incidere al pari del centravanti Denis(5 anche per lui).Gli unici a farsi veramente valere dalle parti di Frey sono Pirlo e Floccari e nello specifico il portiere francese al minuto 50 deve usare i pugni per respingere la bordata da 30 metri dell’ex interista direttamente su calcio di punizione.Il numero 33 atalantino si fa invece notare al 56° quando su cross dalla destra di Zanetti controlla palla e poi calcia al volo di destro obbligando Frey a distendersi per bloccare la sfera ed evitare l’1 a 0.Dieci minuti più tardi sugli sviluppi di un corner dalla destra di Rosina la palla arriva fuori area a Pirlo il quale controlla di sinistro evitando l’intervento in chiusura di Noverino,si porta la palla sul destro e calcia dai 20 metri con palla che termina sul fondo.Nella parte conclusiva della ripresa e dell’intero match i padroni di casa non riescono più a incidere a livello offensivo complice anche la stanchezza di Floccari e la definitiva evaporazione di Rosina e consentono al Belen Rodriguez di venire fuori.Nel posticipo serale Lunghi può calare due assist del calibro di Ibrahimovic e Zarate(Muntari come detto no perché non scende in campo) ai quali Moretti può opporre Denis e un paio di giocatori prettamente difensivi come gli interisti Cordoba e Zanetti che compongono proprio la parte destra della difesa a 4 messa in campo da Mourinho al San Paolo.L’unico sussulto di Denis viene tra l’altro neutralizzato dalla pronta chiusura di due difensori e uno di questi è proprio il suo compagno fantacalcistico Ivan Ramiro Cordoba.Sullo stesso fronte calcistico ma sull’altro fronte a livello di Lega-ti al palo è decisamente più pungente Lavezzi che scalda il sinistro con un paio di punizione dalla distanza anche se entrambe finiscono oltre la traversa.Il Pocho ci proverà poco dopo con un sinistro in corsa da fuori ma anche in questo caso senza l’adeguata precisione ma prima di questo tentativo c’e da segnalare quello,stavolta sullo stesso fronte fantacalcistico ma sull’altro fronte a calcistico di Zlatan Ibrahimovic che tenta la volee a sorpresa d’esterno destro a giro da posizione defilata ma nemmeno lui riesce a centrare lo spazio delimitato dai tre legni.L’ultimo brivido di questo fantamatch è un insidioso calcio di punizione rasoterra dello stesso Ibrahimovic sul quale Artur è bravo a distendersi e a rifugiarsi in calcio d’angolo.Lo 0 a 0 è esatta fotografia della stagione poco esaltante delle due compagini lariane abbastanza fallimentari sia in campionato che in coppa da dove sono state entrambe prematuramente eliminate.Per il Belen Rodriguez si tratta per così dire della ventiseiesima mancata vittoria su trentaquattro gare ufficiali fin qui disputare quest’anno:sono arrivate soltanto 6 vittorie su 27 gare di campionato e il bottino racimolato finora è di soli 23 punti e solo 3 di questi sono stati conquistati nella quarte fase nelle quale la squadra non ha ancora vinto.L’astinenza da gol in campionato tocca ora quota 295 minuti e non a caso gli uomini di Lunghi continuano ad avere il peggiore attacco della lega.L’appuntamento coi tre punti invece viene saltato ormai da dieci gare ufficiali di fila(ultima vittoria lo scorso 8 Febbraio contro l’Ammazza che zozzeria) ma non si può dire che Miccoli e soci stiano molto meglio visto che hanno portato a casa un solo successo,sia pure contro la lanciatissima Matriosvald,negli ultimi 5 appuntamenti stagionali.Nel derby contro la Titty Twister si cercherà dio chiudere al meglio la stagione magari con un sesto posto anziché un settimo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:LAVEZZI(BELEN RODRIGUEZ)
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