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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 25° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 14/04/2010 14:20
14/04/2010 14:20
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Nella giornata in cui la serie A italiana registra il provvisorio sorpasso della Roma sull’Inter in vetta la Lega-ti al palo emette invece un verdetto definitivo e ineluttabile.Non c’e più nessuno ostacolo infatti tra il Linguine al pesto e lo scudetto 2009-10.Gli uomini di Meregalli al Gabinetto superano 3 a 1 il Montmatrix e si laureano campioni di lega con tre giornate d’anticipo sul termine del campionato.Eto’o,Chiellini e Miccoli(tre delle colonne della squadra meritatamente vincitrice) firmano la tripletta scudetto e ai concorezzesi non basta il solito sigillo di Di Natale.Gl uomini di Carbone danno l’addio al tricolore ma tutto sommato cadono in piedi viste le mancate vittorie delle due dirette concorrenti per il secondo posto.Il Giovani dentro perde di misura in casa dell’Italjuve mentre il Bitte stop! rosicchia un solo punto non riuscendo ad andare oltre l’1 a 1 in casa del Real Capatonda.In coda acuto dell’Italjuve che si aggiudica per 4 a 3 in trasferta il derby lariano col Principe azzurro ora raggiunto al sesto posto dai casatesi e avvicinato anche ovviamente dalla compagine di Pesce.

Non possiamo che partire dal match scudetto e dalla gara che di fatto ufficializza quello che era nell’aria da parecchio tempo.Il destino vuole che il tricolore vedanese venga ufficializzato proprio in occasione dello scontro diretto con l’attuale seconda in classifica presentatasi al Gabinetto con le ultime residue speranze di togliere il titolo agli uomini di Meregalli.Questi ultimi avevano a disposizione due se non addirittura tre risultati su tre visto che anche in caso di sconfitta avrebbero comunque conservato 5 lunghezze di vantaggio ma senza fare calcoli si sono aggiudicati l’intera posta e lo hanno fatto con pieno merito ottenendo due nuovi record della storia quadriennale della nostra lega fantacalcistica.Ci riferiamo alla vittoria dello scudetto con maggior anticipo(3 giornate appunto) e quello dei gol fatti visto che le 59 realizzazioni fin qui prodotte costituiscono già primato sebbene manchino ancora 270 minuti alla conclusione del campionato.In attesa di vedere se la squadra riuscirà a stabilire nuovi record ci sono già dati altamente significativi che testimoniano strapotere fin qui mostrato da Ronaldinho e soci.Dopo due pareggi consecutivi in terra canturina e una serie utile di otto gare(5 vittorie e 3 pari) tra campionato e coppa arriva il successo numero 15 in 25 gare di campionato che è anche il numero 18 su 31 match stagionali complessivi.Protagonisti principali del 79 finale(8 punti di divario netto sugli ospiti fermatisi a 69) sono Eto’o,Chiellini e Miccoli col sigillo del numero 3 bianconero che vanifica dopo pochi secondi il provvisorio 1 a 1 di Di Natale e spalanca le porte del trionfo.Tra i concorezzesi ci sarebbero due marcatori reali ma la rete di Cassetti viene cancellata dalla tre incassate da Viviano schierato titolare e trafitto appunto tre volte in Bologna-Lazio.Il suo 2,5 è il peggior fantapunteggio di una formazione costretta a dover fare ancora a meno di due palermitani con la B,Bovo e Bresciano,e due “M” che hanno qualcosa di caro a mister Carbone ovvero Meggiorini,prodotto del vivaio interista,e Morrone,calabrese di nascita.A essi si aggiunge poi un altro pupillo del presidente di Lega ovvero Dejan Stankovic fermatosi per infortunio nel riscaldamento di Fiorentina-Inter e sostituito,a livello fantacalcistico,da Izco che rende così argentino al 50% e sudamericano al 75% il centrocampo.Ci sono infatti anche Cambiasso e Pizarro oltre a Milanetto che opera da vertice basso di un rombo nel quale il cileno viene avanzato e schierato a ridosso del tridente Di Natale-Lavezzi-Maccarone.Maicon,Cassetti e Aronica completano un undici che non può beneficiare delle reti dei goleador di giornata Cassano e Alessandro Lucarelli visto che non vengono inseriti in formazione da Carbone.Con essi salgono addirittura a 30 i”+3” mancati dai concorezzesi in questa stagione e ormai siamo oltre il record e forse oltre la fantascienza.Le scelte meno azzeccate riguardano gli utilizzi dei deludenti Aronica(5),Milanetto(5) e Maccarone(4,5) e quindi le note stonate sono equamente divise tra i reparti considerando anche il 2,5 del portiere Viviano.Paradossalmente i padroni di casa hanno più insufficienze,6,anche se la metà di queste sono minime(5,5) e l’altra metà non pesantissime(5).Il reparto nel complesso meno convincente è il centrocampo schierato a tre in quanto Meregalli non vuole rischiare il tridente vista l’indisponibilità del trio tutto a base di M formato da Marcolini e dagli ex concorezzesi Marchionni e Maggio.L’unico ex la in mezzo finisce per essere Sculli schierato assieme a Cossu e Tziolis mentre anche in attacco a mancare è solo gente che inizia con la M.Il “Malaka” Martinez è infatti out per infortunio e Meregalli decide di schierare due funambolici numeri 10 come Miccoli e Ronaldinho alle spalle del centravanti Eto’o e vista la tendenza offensiva di Sculli e Cossu si può quasi parlare di 4-1-4-1 in cui l’1 davanti alla difesa è Tziolis.La difesa a 4 oltre al già citato Chiellini,terzino sinistro per l’occasione,vede la presenza di Lucio,Mexes e Campagnaro con quest’ultimo schierato a destra in un quartetto dietro al quale troviamo il portiere Sirigu.Con lo stadio esaurito in ordine di posto e una cospicua delegazione di tifosi ospiti al seguito il direttore di gara da il via alle ostilità e il primo a pungere è l’ex più fresco ovvero Ezequiel Lavezzi che parte benissimo nel primo anticipo Napoli-Parma visto che regala un assist a Quagliarella dopo meno di tre minuti di gioco.Il Pocho vede quindi lievitare subito il proprio fantapunteggio ma non pago prova a sfondare anche come stoccatore visto l’apprezzabile rasoterra mancino deviato con bravura in corner da due portieri vedanesi ovvero Mirante nella realtà del Tardini e Sirigu nella finzione fantacalcistica.L’altro napoletan-concorezzese Aronica si lancia in avanti e prova il sinistro dai 20 metri ma la sua conclusione di collo pieno è ampiamente a lato e anche la prova dell’ex reggino sarà in linea con questa sortita poco efficace.Se la cava senz’altro meglio Lavezzi che approfittando dello scivolone di un difensore avversario può presentarsi minaccioso in area solo che una volta li dentro pecca di altruismo cercando di servire un compagno con la difesa che si salva.L’argentino chiama di nuovo due volte all’intervento il Sirante(splendida crasi tra Sirigu e Mirante) prima con due conclusioni da fuori,la seconda delle quali sporcata da un difensore,mentre si perde sull’esterno della rete il suo successivo tentativo rasoterra dalla sinistra dell’area di rigore.Inizio quindi favorevole al Monmatrix che mantiene un leggero vantaggio a livello di fantamedia(12 della coppia Lavezzi-Aronica contro il 5 di Campanaro) ma le cose cambieranno in coincidenza del secondo anticipo Fiorentina-Inter nonostante ai concorezzesi arrivino in dote il 7 di Maicon e il 6,5 di Cambiasso.Il brasiliano rischia di essere deleterio per il proprio club fantacalcistico quando serve con una sventagliata Eto’o il quale controlla di petto e spara di sinistro trovando la respinta di pugno di un portiere fiorentino:il fiorentino di maglia Frey a livello reale e il fiorentino Viviano in ambito Lega-ti al palo.L’ex Monaco poi cercherà di servire il camerunese in un’azione che poi sfocerà nel gol di Milito ma il numero 9 nerazzurro non tocca al contrario dell’ex genoano la cui stoccata vincente fa si che a Maicon venga riconosciuto l’assist.Ma prima di tutto ciò Eto’ ci aveva provato anche con un destro a giro dal vertice dell’area di rigore,palla alta,e prima ancora c’erano state le due imprecise conclusioni al volo di Maicon e Cambiasso.Il Cuchu spara di sinistro dal limite anticipando anche il proprio compagno in nerazzurro ma rivale fantacalcistico di giornata Lucio e successivamente rischia invece di essere favorevole alla compagine di Meregalli quando lancia in profondità Eto’o ma il tocco è troppo lungo e la palla viene fagocitata dal portiere avversario.Quando invece l’ex Barcellona realizza con un preciso tocco di destro al volo sotto porta su cross dell’altro vedanese Balotelli Carbone può esultare in quanto tifoso interista ma rammaricarsi dal punto di vista fantacalcistico.La beffa delle beffe è rappresentata dal fatto che quella rete non basta nemmeno all’Inter per vincere al Franchi e come vedremo non sarà l’unica segnatura dal sapore beffardo per il presidente di lega in questa giornata.Alla prima vera occasione il Linguine al pesto fa centro vedendo concretizzato il leggerissimo vantaggio (6,5 a 6,375) che si ritrova ad avere a livello di fantamedia “sabatistica”.A rimettere di nuovo in equilibrio la gara e a rimandare la festa scudetto ci pensa l’attivissimo Di Natale il cui gran destro da fuori al minuto 3 di Livorno-Udinese viene deviato sulla traversa e quindi in corner da un ex portiere vedanese ovvero Rubino:in soccorso di Meregalli in pratica arrivano portieri attuali,ex,schierati e non schierati.Dopo un’errata volee di Ronaldinho al 9°,colpisce male di sinistro palla sul fondo,è ancora il numero 10 udinese a farsi vivo con un bel destro di prima intenzione dal lato corto di destra dell’area con palla che si perde di poco oltre il secondo palo.Se i padroni di casa si schierano con una sorte di 4-1-4-1 gli ospiti con la spinta dei terzini di Maicon e Cassetti e le avanzate di Izco si ritrovano in fase propulsiva a formare una sorta di 1-4-4-1 con Lavezzi e Di Natale larghi alle spalle di un Maccarone impostato come centravanti per consentire anche gli inserimenti dei centrocampisti.Il numero 32 senese però non è in grande giornata e questo atteggiamento spregiudicato mette anche in difficoltà l’unico centrale difensivo Aronica e per poco al 15° Cossu non ne approfitta:arriva fino al limite dell’area e calcia bene d’esterno destro pareggiando il conto dei legni visto che il pallone colpisce la traversa.L’uomo in più dei vedanesi è Fabrizio Miccoli autore al 22° di una bell’azione personale al termine della quale entra in area e calcia di destro trovando la deviazione in corner di un difensore.4 minuti più tardi il suo sinistro potente ma centrale viene respinto di pugno da due portieri concorezzesi(Sorrentino in Palermo-Chievo e Viviano in questo fantamatch) ma il Romario del Salento avrà modo di rifarsi con gli interessi nel corso della giornata.La reazione del Montmatrix in pratica si concretizza e trae i suoi maggiori frutti tra il 27° minuto di Roma-Atalanta,gol di Cassetti con colpo di testa sotto misura,e il 34° di Livorno-Udinese ovvero l’istante in cui Di Natale chiude bene uno scambio in contropiede con Pepe e realizza il 2 a 0 friulano al Picchi e il provvisorio 1 a 1 al Gabinetto.La beffa per Carbone è che la rete di Cassetti all’Olimpico nono solo non basterà per evitare la debacle fantacalcistica ma a conti fatti sarà decisiva per la vittoria giallorosa sull’Atalanta che consentirà agli uomini di Ranieri di scavalcare in classifica l’Inter.Per di più l’1 a 1 fantacalcistico dura lo spazio di un solo minuto perché al 35° Chiellini sfrutta una torre aerea di Mexes e beffa Viviano sempre di testa ristabilendo subito le distanze e facendo esplodere di nuovo di gioia il pubblico di casa.L’ex livornese corona così una prestazione di altissimo spessore sia come difensore puro sia come incursore offensivo e anche in seguito saprà farsi valere in entrambi gli aspetti.Ronaldinho e soci provano a sfruttare il momento favorevole e al 38° il numero 80 milanista prova a sorprendere Viviano con un destro a giro rasoterra ma l’estremo difensore riesce a bloccare in due tempi.Al 40° di Palermo-Chievo Fabrizio Miccoli realizza con la solita freddezza un calcio di rigore(il concorezzese Sorrentino intuisce ma non ci arriva) che però di fatto serve a dare solo il provvisorio 2 a 1 agli uomini di Delio Rossi e non corrisponde invece a nessuna segnatura per quelle di Meregalli:dovendo togliere una delle sue due segnature(la squadra non raggiunge la fascia 4) ecco che va a sparire quella realizzata dal dischetto.L’ex Benfica ci prova anche a inizio ripresa ma il suo sinistro da posizione defilata viene ben respinto da Vivino(crasi tra Viviano e Sorrentino) e il suo successivo destro in contropiede dal limite sorvola la traversa.E’ il 52° e un minuto dopo lo stesso numero 10 rosanero chiude allo stesso tempo Palermo-Chievo,Linguine al pesto-Montmatrix e discorso scudetto nella Lega-ti al palo con un perfetto destro da fuori che fissa sia il 3 a 1 per i siciliani che il 3 a 1 per i vedanesi.Gli uomini di Carbone provano almeno a rientrare in partita ma le tre iniziative di Maccarone nella fase centrale della ripresa vengono neutralizzate nella realtà di Siena-Bari dal portiere vedanese Gillet a conferma della serie di incroci calcio-fantacalcistici che animano questa fantasfida.L’estremo difensore belga neutralizza la rasoiata su punizione dai 30 metri e il tocco sotto misura d’esterno destro e infine è bravo ad anticipare di piede al limite dell’area proprio Big Mac servito da un lancio in profondità.Al 73° di Juventus-Cagliari l’ex concorezzese Iaquinta toglie involontariamente la doppietta a Giorgio Chiellini appoggiando in rete di testa da zero metri,ma in posizione di offside,un pallone calciato dallo stesso difensore juventino che sarebbe finito in rete comunque dopo l’errata uscita di Marchetti che invece è attualmente alle dipendenze di Carbone.Lo stesso Chiellini ci riprova con una conclusione in rovesciata acrobatica sugli sviluppi di un corner,palla alta,e le ultime emozioni di questa sfida arrivano nei minuti di recupero(leggasi posticipo serale Sampdoria-Genoa) e riguardano Sculli che prima si vede annullare,giustamente,un gol per fuorigioco(bella comunque la stoccata in ottima coordinazione dall’interno dell’area) e poi sfiora la rete con un tocco a incrociare di destro che finisce a lato veramente di un nonnulla.Seconda esterna sconfitta consecutiva per il Montmatrix che ultimamente sembra aver abbandonato le mezze misure in campionato(1 solo pari negli ultimi 9 turni in cui sono arrivate ben 6 vittorie) e che vede stroncati definitivamente i sogni di scudetto ma mantiene comunque ottime chance di arrivare secondo visti i 3 punti di vantaggio sul Giovani dentro e i 4 sul Bitte stop!.Nelle tre giornate finali ci sono però i due scontri diretti e anche il Linguine al pesto neo campione di lega dovrà incontrare sia la compagine di Guagnini che quella di Mascheroni.Le 4 squadre occupanti la parte alta della classifica si daranno quindi battaglia fino all’ultimo anche se non per il primo posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MICCOLI(LINGUINE AL PESTO)

Passiamo poi alla gara più spettacolare della giornata ovvero il 4 a 3 della rediviva Italjuve che sceglie il modo più pirotecnico per tornare a vincere dopo otto tentativi a vuoto(3 pari e 5 KO) di fila tra campionato e coppa e quasi due mesi di digiuno visto che l’ultimo successo risaliva al 14 Febbraio.A dir la verità la vittoria sarebbe stata ancor più imponente se solo Pesce non avesse escluso i due senesi Ghezzal e Rosi autori di tre gol(doppietta l’attaccante e gol del centrocampista) in questa giornata e con loro in campo al posto di due non marcatori reali schierati si sarebbe anche stabilito il nuovo record assoluto della Lega-ti al palo per quel che concerne il fantapunteggio più alto di una singola squadra in una singola giornata.Con Ghezzal(13,5) al posto di Amauri(7) e Rosi al posto di uno tra Sneijder(6,5),Perrotta(6) o Zapater(6) si sarebbe addirittura raggiunta o anche superati di mezzo punto la stratosferica quota 93 e sarebbe stato appunto nuovo primato oltre che vittoria più ampia.L’83,5 totale basta e avanza per vincere anche perché si comportano benissimo e vanno a segno Borriello(doppietta),Pastore e Maxi Lopez e di fatto l’unica insufficienza è il 5,5 di Samuel schierato come centrale in una difesa completata da Pablo Alvarez e da Papastathopulos oltre che dal recuperato Buffon.Senza volerlo abbiamo in pratica già illustrato il 3-4-3 messo in campo dai canturini costretti nell’occasione a fare a meno di Coda,Astori,Fabio Simplicio e Guarente ma capaci comunque di vincere e di farlo con pieno merito anche al di la di quanto non dica il punteggio finale.Sono ben 9,5 i punti netti di divario nei confronti del Principe azzurro che raggiunge quota 76 e quindi la fascia 3 solo grazie al fattore campo che di fatto consente di vedere sparita a livello fantacalcistico solo la rete di Fabio Quagliarella nel primo anticipo Napoli-Parma.E’ proprio il numero 27 partenopeo a farla sparire perché nelle battute finali del match del San Paolo si fa espellere scioccamente per proteste e riceve un 4 in pagella dalla Gazzetta che diventa 7 in virtù della precedente segnatura.Resistono invece anche a livello di Lega-ti al palo i gol di Portanova(in questo caso potremmo dire Porta nove visto che quello è il voto che l’ex senese porta,appunto,in dote) e Mauri e del solito Diego Alberto Milito sempre puntuale sotto rete.I loro exploit non bastano a scongiurare la decima sconfitta in campionato(terza nelle ultime cinque partite nelle quali la squadra ha raccolto un solo successo e allargando il discorso alla coppa quella à l’unica affermazione delle ultime sei gare ufficiali) e la tredicesima in assoluto dei lariani che come detto perdono meritatamente nonostante le tre reti realizzate peraltro con assenze pesanti con cui dover fare i conti.Moretti non può infatti schierare Juan,Vargas,Suazo e gli interisti Santon e Thiago Motta e di fatto nell’elenco degli inutilizzabili ci finisce anche un Candreva non sceso in campo per scelta tecnica in Juventus-Cagliari.Al suo posto subentra Mauri che col suo 10,5 è il miglior comasco in assoluto e che col suo ingresso impreziosisce un centrocampo molto argentino,ci sono Cristian Ledesma e Javier Zanetti,e che si schiera col doppio regista lasciando al capitano nerazzurro e allo stesso Mauri il compito di presidiare la corsie esterne.Alla loro spalle due difensori dal nome abbastanza lungo,soprattutto uno,che inizia con la B e cha fa rima proprio con Zanetti ovvero Balzaretti e Bocchetti.Portanova e Mulsera(preferito a Frey impegnato contro l’Inter quindi abbiamo una sorta di regola del Moratz) completano il pacchetto arretrato mentre in attacco coi già citati Milito e Quagliarella troviamo Vincenzo Iaquinta.Sarà proprio quest’ultimo(4,5) una delle principali delusioni di un undici nel complesso più che dignitoso e di fatto guastato solo da due insufficienze reali visto che anche Pirlo e Muslera prendono 6 in pagella ma si ritrovano fantapunteggi più bassi per via rispettivamente di un’ammonizione ricevuta in Milan-Catania e di due reti incassate in Bologna-Lazio.Che al Comunale di Como non si assisterà certo ad una partita noiosa è chiaro fin da subito visto il gol di Quagliarella al 3° minuto dell’anticipo delle ore 18 tra Napoli e Parma.L’ex doriano come anticipato poi rovinerà tutto con un’espulsione per le proteste e quella rete di fatto non servirà ne alla squadra di Mazzarri,sconfitta da quella di Guidolin,ne a quella comasca che tra l’altro non la può vedere nemmeno riconosciuta a livello di Lega-ti al palo.Il secondo anticipo Fiorentina-Inter ha parecchio materiale da offrire e non mancano gli incroci calcio fantacalcistici,che coinvolgono anche il Moretti tifoso nerazzurri,a partite dal bel sinistro da fuori di Sneijder deviato bene in corner da Frey che suscita emozioni alterne al vice presidente di lega.Ancora più contorto da questo punto di vista quello che succede sul successivo calcio d’angolo battuto dallo stesso Sneijder e rifinito dalla torre aerea del canturino Samuel per il connazionale e comasco Milito che colpisce a sua volta di testa in tuffo a botta sicura da pochi metri ma colpisce il palo confermando il periodo non fortunatissimo anche se non tale da abbassare più di tanto la sua incredibile media realizzativa.Snejider ci prova poi con un paio di conclusioni da fuori ma non è preciso così come non è precisa la successiva incornata di Milito che sorvola la traversa.A livello reale queste azioni sono verso la stessa porta ma a livello fantacalcistico non è così e l’alternanza prosegue poi con un rasoterra incrociato dell’olandese,palla a lato,e col gol dell’ex genoano che devia di prima intenzione in rete un preciso cross basso dalla destra(fantacalcisticamente potremmo attribuirlo a Balzaretti che opera da quella parte) facendo secco Frey al Franchi e Buffon in questo fantaderby.Snejider fornisce poi un luminoso assist dei suoi allo stesso Milito il quale però da posizione favorevole anche se un po’ defilata riesce a trovare solo l’esterno della rete e a conti fatti sarà un errore che peserà sia sul Moretti tifoso interista che sul Moretti fantatecnico.La bomba su punizione dai 20 metri di Sneijder finisce alta di pochissimo e così il sabato calcistico si conclude col Principe azzurro in vantaggio sia a livello di gol che a livello di fantamedia(7,16 contro 6) anche se è un vantaggio illusorio che sparirà già al 12° delle gare domenicali.E’ quello l’istante in di Milan-Catania cui Maxi Lopez va a segno con un destro chirurgico in corsa provocando alterne emozioni a Mister Pesce contento a livello fantacalcistico ma deluso in quanto tifoso rossonero.La compagine comasca non ci sta e si riaffaccia in avanti trovando quasi subito il gol visto che già al 16° Portanova devia in rete con un perentorio colpo di testa il corner dalla destra di Mauri.Nella fase iniziale non c’e un attimo di respiro e al 18° è un altro laziale,Ledesma,a provare la via del gol con un sinistro da fuori che però non ha la giusta precisione per inquadrare la porta di Buffon.L’argentino forma con Pirlo la coppia centrale di un centrocampo in cui non mancano i piedi buoni a cominciare appunto dai due regista ma nel quale appare in leggero appannamento Javier Zanetti che nell’ultimo periodo ha dimostrato anche di poter essere umano e non sempre l’invincibile Highlander di questi gloriosi anni nerazzurri.Il numero 4 interista fatica un po’ sulla destra soprattutto quando viene puntato dal connazionale Pastore che gioca a tutto campo ma si allarga spesso da quella parte creando non poco scompiglio.Il numero 6 rosanero e Sneijder sono gli elementi più propositivi di un reparto centrale nel quale Perrotta stavolta si occupa più del lavoro di contenimento dando una mano al regista arretrato Zapater spesso preso in mezzo dalla coppia Pirlo-Ledesma.Il numero 20 romanista consente quindi allo spagnolo di non essere in inferiorità numerica nella zona nevralgia del gioco e al minuto 28 ha il merito di procurarsi il calcio di punizione che Sneijder pennella ottimamente sulla testa di Pastore che realizza di testa rimettendo in equilibrio(2 a 2) questa fantasfida oltre che a livello reale quella del Barbera tra Palermo e Chievo.Nel complesso il reparto centrale ospite sembra avere più brio,più rapidità e maggiore abilità nel verticalizzare come dimostra ad esempio al minuto 41 proprio Pastore bravo a servire in area Marco Borriello iol quale calcia di sinistro di prima intenzione cercando di sorprendere Muslera in uscita ma l’estremo difensore argentino riesce ad opporsi bene deviando la palla in rimessa laterale.Anche quest’azione arriva dal centro-sinistra cioè dalla parte in cui il Principe azzurro soffre di più mentre a sinistra imperversa un ottimo Stefano Mauri bravissimo a riportare in vantaggio per la terza volta i suoi un minuto prima dell’intervallo.Sul cross basso di Balzaretti il numero 5 biancoceleste controlla palla al limite e fa secco Buffon con un gran sinistro che s’infila nei pressi dell’incrocio dei pali.La prima frazione di gioco regala ancora emozioni perché al 45° Iaquinta schiaccia di testa su cross ancora di Balzaretti ma non inquadra la porta e nel primo dei 3 minuti di recupero concessi Pastore va davvero vicinissimo alla doppietta e al 3 a 3 con un destro dal limite dell’area piccola praticamente a botta sicura ma con Mulsera ormai fuori causa ci pensa Portanova a respingere col corpo in scivolata sventando la grande minaccia.Quello che non riesce all’argentino nella circostanza appena descritta riesce invece al 3° della ripresa a Marco Borriello il cui colpo di testa sotto misura su sponda aerea di Maxi Lopez finisce in rete per quello che è il terzo “raddrizzamento” canturino di giornata.In poco più di 45 minuti si registrano quindi ben 6 reti e almeno altrettante occasioni importanti compreso un palo e aspettarsi un trend identico anche nei 40 minuti finali del match è troppo anche per i più inguaribili ottimisti.E’ chiaro che le squadre calano un po’ il ritmo di gioco con la palla che ristagna molto a centrocampo nella fase centrale del match e le due contendenti che pensano più a rifiatare,recuperare energie e rischiare il meno possibile che non a riproporsi con costrutto e pericolosità in area di rigore avversaria.In questa fase si assiste solo ad un paio di sortite di un per il resto mai in partita o quasi Vincenzo Iaquinta probabilmente non ancora del tutto recuperato dal lungo infortunio.Al 64° di Juventus-Cagliari l’ex udinese viene messo a tu per tu col portiere ma non riesce a controllare nel migliore dei modi un pallone rasoterra che schizza finendo per essere recuperato dall’estremo difensore.Sette minuti più tardi va anche a segno ma lo fa partendo da una posizione di fuorigioco e quindi il suo colpo di testa da pochissimi centimetri non serve a dare il quarto vantaggio di giornata alla squadra di Moretti.Nel quarto d’ora finale sono invece gli uomini di Pesce a venire fuori meglio e il tecnico canturino all’80° di Milan-Catania può esultare doppiamente per la girata vincente di Borriello che completa una doppietta in grado di evitare la sconfitta rossonera contro gli etnei e di dare il primo,e a conti fatti,definitivo,vantaggio di giornata all’Italjuve.Il 4 a 3 incassato tramortisce momentaneamente il Principe azzurro incapace di reagire concretamente nell’immediato e messo in pericolo ancora dall’ispirato Pastore il cui sinistro dal lato corto dell’area di rigore viene bloccato da Muslera.E’ l’85° e gli assalti finali dei comaschi non serviranno per ottenere quel 4 a 4 cercato ad esempio all’ultimo secondo di gioco,ovvero gli scampoli finali del posticipo serale Sampdoria-Genoa,da Bocchetti.Su un invitante cross tagliato dalla destra il centrale rossoblu può colpire di testa da centro area ma la sua deviazione finisce a lato sia pur di poco.Sfuma quindi il possibile 4 a 4 e il mancato pareggio fa si che Balzaretti e soci vengano agganciati al sesto posto dal Real Capatonda e che si riducano a quattro i punti di margine sull’ultimo posto occupato da un’Italjuve che in queste tre gare che mancano proverà a evitare di chiudere il campionato da fanalino di coda.Stesso obiettivo anche per il Moretti team che teoricamente conserva ancora speranza di raggiungere la zona podio ma con 6 punti da recuperare e due squadre in mezzo tra se e l’attuale terza,il Giovani dentro,non sembra una meta perseguibile.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BORRIELLO(ITALJUVE)

Il Giovani dentro rimane terzo e non recupera punti sul Montmatrix visto che soccombe sul campo del Labbestia! che riesce a vincere col minimo scarto e sicuramente grazie a più di un pizzico di fortuna che trasforma in 1 a 0 quello che in realtà avrebbe dovuto essere uno scialbo 0 a 0 per quanto visto in campo.Entrambe le contendenti totalizzato un risicato 64 ma ovviamente quello dei padroni di casa diventa 66 per via del fattore campo e tanto basta per entrare in fascia 1,vincere la partita e avvicinarsi sensibilmente a tre delle squadre che precedono i cantruini in classifica.Decisivo per questo prezioso successo è anche il mancato utilizzo di Del Piero in Juventus-Udinese e anche quello della sua prima riserva Floro Flores in Livorno-Udinese perché solo così può subentrare Tommaso Rocchi che di fatto decide entrando a gara in corso sia Bologna-Lazio che questo fantamatch.Guagnini è meno fortunato perché al posto del suo attaccante titolare non sceso in campo nella 33° di A,Cristiano Lucarelli,dalla panchina non subentra il goleador di giornata,Tiribocchi,ma bensì Goran Pandev che può portare in dote solo un 5 contro il 9,5 che invece contraddistingue il Tir di Fiumicino oltre che il match-winner Rocchi.La differenza in pratica è tutta qui perché per il resto c’e molto equilibrio con gli ospiti che in coincidenza degli anticipi fanno,gol di Hamsik in Napoli-Parma,e poi disfano col 5 del macedone e il 3 di un Julio Cesar trafitto due volte in Fiorentina-Inter.La segnatura dello slovacco sparisce a livello di Lega-ti al palo e questo per via di altre quattro insufficienze sparse tra centrocampo,dove oltre a lui emerge positivamente solo Seedorf,e attacco dove Pandev si allinea alla prestazione dei due titolari Cavani e Di Vaio.I rimpianti di Guagnini riguardano anche un altro goleador di giornata lasciato fuori,Kroldrup,ed è chiaro che inserendo in formazione il difensore viola e Tiribocchi non solo si sarebbe potuto evitare la sconfitta ma ci sarebbe stata la possibilità di portare a casa l’intera posto e agganciare il Montmatrix al secondo posto.Così non è stato e questo perché l’ex udinese non trova posto in una difesa orfana dei milanisti Nesta e Jankulovsky e che rinuncia per scelta tecnica anche a Bonucci visto che davanti a Julio Cesar troviamo il trio Cassani-Burdisso-Criscito.Jovetic e Palladino completano un centrocampo come detto convincente solo a metà ma comunque nel complesso migliore(26,5 a 22,5) di quello dei padroni di casa nella circostanza costretto a rinunciare allo squalificato Sissoko che finisce nell’elenco indisponibili in cui ci sono anche i nomi di Pellissier e del portiere Amelia.Le esclusioni per scelta tecnica di Yepes e Pinzi azzerano totalmente la componente clivense al contrario di quella napoletana ben rappresentata da De Sanctis,Gargano e Paolo Cannavaro.I tre però non raggiungono la sufficienza con De Sanctis(2) beffato tre volte dal Parma al S.Paolo e il difensore capace di arrivare solo a 4,5 e abbassare quindi la media di una difesa per il resto a base di Z(Zauri e Zebina sono i terzini) e di sufficienze secche.5,5 invece per Gargano che con Liverani forma la coppia centrale di un centrocampo che sugli esterni vede Alvarez e Vergassola e davanti al quale troviamo un trio d’attacco tutto capitolino visto che oltre al già citato Rocchi troviamo i due romanisti Totti e Toni.Proprio Gargano è l’autore del primo spunto di cronaca di questo fantmatch,rasoterra da fuori parato,che vede subito protagonista anche Marek Hamsik sebbene anche la conclusione dal limite dell’ex bresciano venga neutralizzata dall’estremo difensore avversario.Poco dopo lo stesso Gargano rischia di essere deleterio per la compagine di Leoni perché nella realtà del primo anticipo Napoli-Parma serve bene in area Hamsik i quale controlla non alla perfezione con palla che s’impenna e quando calcia trova la respinta del portiere in uscita e anche le due successive conclusioni nell’ambito della medesima azione dello slovacco trovano la murata dell’estremo difensore e l’ultima di questa partorisce un calcio d’angolo.Buona chance sprecata dal numero 17 partenopeo che poi riuscirà a rifarsi,interno destro rasoterra vincente dal limite,anche se di fatto la sua realizzazione non servirà ne alla squadra di Mazzarri,sconfitta dai ducali,ne al Giovani dentro che non può nemmeno vedere riconosciuta la rete a livello di Lega-ti al palo.Il colpo di testa a lato di Paolo Cannavaro è l’ultimo sussulto “sabatistico” dei canturini che recuperano posizioni per demeriti altrui in coincidenza del secondo anticipo Fiorentina-Inter.Il 13 del trio Julio Cesar-Pandev-Jovetic in pratica livella verso il basso la fantamedia relativa della compagine milanese che col 9 di Hamsik ariva a un non esaltante 5,5 che di fatto consente una superiorità solo virtuale rispetto ai padroni di casa per quel che concerne gli anticipi.Non c’e un vantaggio a livello di reti perché sia Pandev che Jovetic non sono in grande giornata e in particolare il montenegrino non riesce ad approfittare alle defallance del suo avversario al Franchi ma compagno e livello fantacalcistico Julio Cesar.Quest’ultimo alza sopra la traversa un colpo di testa non irresistibile del numero 8 viola le cui successive incursioni offensive non sono dotate di precisione e il rammarico è soprattutto per un diagonale di destro da buona posizione che finisce fuori sia pure non di molto.Ancora meno incisivo risulta uno spento Pandev capace di mettere insieme solo un paio di spunti ma nulla di trascendentale e nulla che riesca a produrre pericoli dalle parti di Frey e livello reale e di De Sanctis a livello virtuale.Lo 0 a 0 persiste anche nella fase iniziale delle gare della domenica pomeriggio caratterizzate in primis dal sinistro dal limite di Alvarez che non centra la porta al 5° esattamente come non centra la porta anche il tiro cross,un rasoterra di destro dalla destra,di Francesco Totti un minuto più tardi.Il pupone opera da trequartista puro alle spalle del duo Rocchi-Toni e qualche bella giocata di tanto in tanto riesce a piazzarla anche se a beneficiarne è più il laziale che non l’ex vicentino meno efficace rispetto alle ultime apparizioni.Viene ben contrastato da un Nicolas Burdisso che all’8° va anche vicino al gol con una repentina girata mancina a centro area sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla destra.La palla termina sul fondo esattamente come la chance che capita a Totti in quella che è la medesima area a livello reale in Roma-Atalanta ma quella opposta in ambito fantacalcistico.Il capitano giallorossono al 10° manda fuori di destro quasi a tu per tu col portiere ma da posizione un po’ defilata e macchia così un po’ una prestazione per il resto convincente e impreziosito anche da un assist che gli farà portare a casa un 8 in fantapagella.Gli uomini di Leoni sfondano poco sulle fasce perché a sinistra c’e un esterno adattato,Vergassola,e a destra un Alvarez impalpabile e per la verità non arriva una grande spinta nemmeno dai due terzini Zebina e Zauri anche se il francese al 25° riesce a pervenire anche al tiro da fuori:destro in corsa dalla distanza con palla che sorvola la traversa.In attesa del duo genoano di sinistra,inteso come posizione in campo,Criscito-Palladino impegnato nel posticipo serale e con altri tre elementi tra centrocampo e attacco impegnati negli anticipi il Giovani dentro in questa fase di fatto può provare a farsi sentire a livello offensivo con un paio di palermitani,i quasi omonimi Cassani e Cavani,e con la coppia Seedorf-Di Vaio.Il numero 9 felsineo non appare brillantissimo,come tutto l’attacco milanese del resto,è così il più insidioso finisce con l’essere il numero 10 rossonero che poco dopo la mezzora ci prova direttamente su punizione con un destro potente ma non troppo preciso visto che finisce alto.Nel resto del primo tempo non accade più nulla di rilevante e la gara quindi torna a farsi interessante solo nella ripresa a cominciare dal 51° quando cioè la girata mancina di Rocchi dall’interno dell’area di rigore viene parata a terra da Julio Cesar.Una decina di minuti dopo l’attaccante della Lazio è bravo a rubare palla a Burdisso sulla trequarti ma quando poi va a calciare dal limite centra il portiere in uscita e l’azione sfuma anche se tra i padroni di casa c’e la sensazione che il gol prima o poi possa arrivare.Il reparto offensivo inizia infatti a essere un po’ più incisivo con la coppia giallorossa Totti-Toni che punge al 66°:torre del centravanti per il numero 10 la cui rabbiosa conclusione di destro da fuori non inquadra il bersaglio.Poco dopo il Pupone ricambia il favore “scucchiaiando” in area per il compagno e quasi omonimo il quale riesce a insinuarsi con un po’ di fortuna tra due difensori e a calciare d’esterno destro con palla che finisce su un altro esterno ovvero quello della rete.L’azione giusta arriva due minuti più tardi con Rocchi che sfrutta l’assist di tacco di un altro canturino(Brocchi nella realtà di Bologna-Lazio e diciamo Totti in questa fantasfida) e fa centro con un preciso destro sotto misura che come anticipato di fatto consegnerà la vittoria sia alla compagine di Reja che a quella di Leoni.Il Giovani dentro infatti non riesce più a reagire se non con un sinistro dal limite di poco a lato di Palladino nel finale(ovvero nel posticipo serale Sampdoria-Genoa) così come finisce fuori il destro di prima intenzione dal limite dell’area di Toni imbeccato nella circostanza da un cross basso dalla destra di Totti.Il 6 del doriano Zauri basta al Labbestia! per accedere alla fascia 1 e portare a casa il successo numero 9 in campionato che è anche il terzo nelle ultime cinque giornate nelle quali la squadra ha messo insieme ben 10 punti risalendo dal penultimo al quinto posto e grazie a questo sprint ora può anche sperare di chiudere il campionato nella colonna di sinistra della classifica o addirittura nella zona podio.Scendono infatti a 3 i punti di distacco dalla compagine di Guagnini che con questa sconfitta oltre a dare l’addio matematico alla possibilità dello scudetto bis(ma quella sarebbe saltata comunque vista la vittoria del Linguine al pesto sul Montmatrix) perde la chance di agganciare il secondo posto e conferma di non essere in un periodo molto brillante:2 sole vittorie,3 pareggi e ben 6 sconfitte,contando anche la coppa,nelle ultime undici gare ufficiali.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ROCCHI(LABBESTIA!)

L’unico pareggio di questa 25° giornata è l’1 a 1 di Casatenovo tra Real Capatonda e Bitte stop! e possiamo dire che tutto sommato sia un risultato giusto anche se i padroni di casa entrano in fascia 1 solo grazie al fattore campo che trasforma il 65,5 reale in un 67,5 che consente di superare di mezzo punto il 67 ospite:in pratica la superiorità netta di questi ultimi a livello di punteggi netti è di 1,5 punti e quindi non c’e grandissima differenza da questo punto di vista.Finisce 1 a 1 anche la gare dei rimpianti visto che Crippa lascia fuori Keirrison,a segno nell’anticipo Fiorentina-Inter,e Mascheroni non schiera Sanchez che realizza il gol del vantaggio dell’Udinese a Livorno.Oltre a quella delle insufficienze(5 a 4 per i padroni di casa) c’e un'altra gara che non termina proprio pari ed è quella degli assenti visto che alle assenze di Abbiati,Diego e Inler gli ospiti possono rispondere con quelle più numerose e nel complesso più rilevanti di Pato,dello squalificato Silvestre,dei due baresi Donati e Almiron e dei due atalantini Bellini e Chevanton.In tema di orobici Cristiano Doni parte dalla panchina nella formazione di Mutti e lo stesso accade in quella di Mascheroni che il tocco di nerazzurro a centrocampo lo da con Jaime Valdes schierato esterno sinistro con Biabiany che opera sulla destra e Taddei accentrato al fianco del regista Montolivo.Un reparto centrale con molta qualità e a trazione anteriore che ha il compito di supportare un attacco ancora una volta a 2 e non a 3 perché non viene rischiato il tridente e la davanti ci si affida alla coppia Pazzini-Barreto.Linea a 4 quindi anche in difesa con Andrea Masiello terzino destro,Riise fluidificante di sinistra e la coppia centrale Grava-Kjaer davanti a Julio Sergio.Classico 3-4-3 invece per Mister Crippa che in porta ripresenta Nelson Dida e compone una retroguardia rossonera al 75% vista la conferma di Antonini e Thiago Silva.Sulla sinistra come di consueto c’e Kolarov e il serbo è l’unico laziale in campo visto che in attacco non viene schierato per scelta tecnica Mauro Zarate ma c’e Huntelaar coi soliti Gilardino e Vucinic.Oltre al montenegrino in formazione abbiamo un altro romanista ovvero Daniele De Rossi vertice basso del rombo di centrocampo in cui figurano anche Ambrosini e Marchisio,impostati come mezzali,e infine anche un altro Daniele romano di nascita e romanista di formazione,Galloppa.L’ex senese opera da trequartistia e di fatto è il primo a pungere visto che è impegnato nel primo anticipo Napoli-Parma.Il suo destro di controbalzo dal limite viene alzato in corner da De Sanctis al S.Paolo e da Julio Sergio al Galeazzo Ciano e la risposta,sempre di stampo parmense,del Bitte stop! è affidata al destro,sempre dal limite di Biabiany,il quale però risulta meno insidioso visto che finisce fuori senza alcuna deviazione.Lo scontro fantacalcistico tra i due Guidolin boys finisce pari è per la verità a conti fatti non è un gran duello visto che entrambi prendono 5 ma a risollevare un po’ la media delle rispettive compagini ci pensano da una parte il 6 di Gilardino e dall’altra il 7 di Montolivo.Sono valutazioni che arrivano dal secondo anticipo Fiorentina-Inter che però all’atto pratico non porta in dote occasioni da rete perché il Gila gioca solo l’ultima mezzora e perché l’ex atalantino emerge più come regista e come assist man che non come tiratore.Il 5 del napoletano Grava fa si che anche la parte “sabatistica” di questa fantasfida si chiuda tutto sommato in parità per quel che concerne la fantamedia ma tornando al discorso delle chance da rete possiamo dire che di tutt’altro impatto è invece l’avvio delle gare disputate alle ore 15 di Domenica 11 Aprile 2010 perché nel primo quarto d’ora delle stesse ci sono spunti che interessano da vicino il fantamatch di cui stiamo facendo la cronaca.I primi due arrivano da Roma-Atalanta e il primo in assoluto è il destro da fuori di Valdes che si perde sul fondo al minuto 3:nella circostanza l’ex leccese è bravo a liberarsi al tiro ma un po’ meno nell’esecuzione anche se va sottolineato il fatto che il giocatore dimostra di essere entrato subito in partita.8 minuti dopo Crippa può esultare doppiamente ovvero può festeggiare sia in quanto fantatecnico sia in quanto anti-interista perché arriva il gol atteso da tutta Italia tranne ovviamente la parte nerazzurra e ottenuto grazie alla volontà non solo dei giocatori in campo nella serie A in questi ultimi mesi.All’11° Mirko Vucinic realizza con un destro da fuori il gol del sorpasso della Roma sull’Inter a livello di classifica generale anche se nella circostanza c’e la pesante collaborazione del portiere atalantino,ed ex casetese,Consigli che non trattiene il tiro forte ma centrale del montenegrino.Crippa ringrazia il suo omonimo che di fatto consente anche il vantaggio del Real Capatonda anche se poi questo vantaggio dura solo lo spazio di un paio di minuti.Al 13° di Siena-Bari Barreto regala infatti un gustoso assist a Rivas il quale non può far altro che appoggiare la palla nella porta a quel punto sguarnita e in assenza di marcatori reali nell’undici messo in campo da Mascheroni ecco che quella diventa la rete del Bitte stop!.Botta e risposta quindi nel giro di 120 secondi nei quali l’equilibrio salta ma è quanto di più provvisorio ci possa essere perché da li in poi la gara torna a essere in bilico con due squadre che si equivalgono e per la verità mostrano più paura di perdere che non voglio di vincere.Nel resto della prima frazione di gioco sono infatti rari e non eccezionali gli spunti offensivi col taccuino che torna a sporcarsi solo un altro paio di volte prima dell’intervallo.Al 19° Valdes dalla sinistra pesca in area Kjaer il cui colpo di testa sotto misura viene respinto alla grande da Kolarov che nella circostanza dimostra quindi di poter essere utile anche come difensore puro e non solo come terzino di spinta.Alla mezzora è poi Claudio Marchisio a chiamare all’intervento Julio Sergio con un sinistro secco dal limite che però risulta troppo centrale e quindi l’estremo difensore canturino non deve neanche tuffarsi per bloccare la sfera e impedire che finisca in rete.Il numero 8 bianconero è uno dei più attivi a livello offensivo e torna a farsi vedere altre due volte a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo ma in entrambi i casi si tratta di conclusioni dai 20 metri circa che sorvolano la traversa.L’ex empolese è comunque uno dei più brillanti di un centrocampo,quello casatese,per la verità non esaltante perché di fatto la sufficienza la portano a casa solo De Rossi e appunto Marchisio mentre Ambrosini dimostra di non essere in grandissima forma e sulla destra subisce troppo la verve di Valdes che di tanto in tanto si ritrova anche a giocare d’interno anche per fare spazio al compagno di corsia Riise.Da quella parte la compagine lariana riesce a piazzare qualche bella accelerazione e sicuramente a essere più efficace di quanto faccia a destra con Biabiany o quando anche Rodrigo Taddei prova ad allargarsi per pungere sulla fascia a lui più congeniale.Con Barreto che parte da lontano e torna indietro a procacciarsi i palloni si viene a creare un sorta di 4-1-4-1 in cui i due “1” sono gli ex atalantini Montolivo e Pazzini.Così facendo il gioco degli ospiti appare più arioso e apprezzabile rispetto a quello dei padroni di casa ma a conti fatti produce meno occasioni da rete.Il Real Capatonda fatica a manovrare ma riesce a essere leggermente più insidioso quando si affaccia in area di rigore avversaria come al minuto 58 quando Kolarov va via bene sulla sinistra dopo aver scambiato palla con Vucinic e crossa quasi dal fondo cercando di servire un Huntelaar ottimamente piazzato.L’intervento di testa di Kjaer in anticipo sbroglia la matassa e il Bitte stop! si salva evitando il nuovo vantaggio dei casatesi che nell’ultima mezzora perdono smalto e danno la sensazione di accontentarsi di un pareggio che basta per agganciare il Principe azzurro al sesto posto in classifica.Dal posticipo serale Samdporia-Genoa non arriva alcuno spunto interessante di Pazzini il quale porta a casa un 6 che serve a certificare la fascia 1 del Bitte stop! che si deve accontentare di un pareggio e non centra quella vittoria che avrebbe consentito di avvicinarsi ulteriormente alla zona podio.Il terzo posto ora dista una sola lunghezza e in teoria anche il secondo è raggiungibile(-4) ma per chiudere la stagione tra le migliori tre del campionato la matricola canturina avrà bisogno di un finale migliore rispetto al rendimento espresso ultimamente.Quello del Galeazzo Ciano è infatti il quarto pareggio consecutivo in campionato(solo segni X finora nella quarta e conclusiva fase) e se pensiamo che la terza sessione era stata conclusa con due sconfitte di fila viene fuori che la vittoria manca addirittura da 6 giornate.6 giornate fa Riise e soci erano secondi a –5 dalla capolista Linguine al pesto e ora si ritrovano quarti e col divario dalla compagine di Meregalli che si è addirittura triplicato.Proprio i neo campioni di lega verranno affrontati nella penultima giornata e all’ultima c’e invece il Montmatrix attuale secondo in classifica e se prima di quell’ultima sfida lo svantaggio dai concorezzesi sarà diminuito allora si potrà provare a chiudere la stagione come vice-campioni.Situazione diversa per il Real Capatonda che proprio contro la squadra di Carbone ha avuto i suoi momenti migliori quest’anno e per inciso quella contro Di Natale e soci due settimane fa rimane l’unico successo di un girone di ritorno che fin qui ha portato solo 7 punti in 11 gare e che ha fatto crollare la squadra casatese in classifica.L’attuale margine di vantaggio,4 punti,sul fanalino di coda Italjuve non scongiura l’ipotesi di chiudere il campionato come ultima della classe ma è anche vero che con 9 punti ancora a disposizione si può anche pensare di chiudere nella parte alta della classifica anche se al momento la possibilità sembra abbastanza remota.In ogni caso le compagini di Crippa e Mascheroni avranno poi la chance di risollevare la stagione nella semifinale di coppa che li vedrà uno contro l’altro e quindi per uno dei due ci sarà la possibilità poi di giocarsi un trofeo importante nella finalissima del 16 Maggio.MIGLIORE IN CAMPO SKY:VUCINIC(REAL CAPATONDA)
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