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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 14° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 29/12/2006 08:21
29/12/2006 08:21
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Con il sorpasso finale in classifica ai danni del Suma Sindaco il sempre più sorprendente Rampinelli riesce a ottenere il titolo di vice campione d’inverno.L’ultima gara del girone d’andata vede infatti la squadra di Vedano al Lambro superare per 5 a 3 l’Amatrichina,alla sesta sconfitta consecutiva in campionato,e approfittare del passo falso degli uomini di Crippa in casa del Sensazionalex.Il vantaggio della capolista Sburaia,vincitrice del non facile derby contro un Cucchiaio atomico in ascesa,sulla più diretta inseguitrice è ora di 6 lunghezze e si può già abbozzare la parola fuga sebbene manchino ancora 14 gare.Infine in coda colpo esterno della Tonyca F.C che passa a Milano contro il Siamo ancora belli,ora di nuovo fanalino di coda,e raggiunge il quinto posto in classifica.

L’inizio dell’ultimo commento dell’anno solare 2006 non può che essere dedicato alla squadra che ha più impressionato in questa seconda trance di partite.Col 5 a 3 rifilato all’Amatrichina il Rampinelli prosegue il suo periodo d’oro iniziato dopo l’ultimo mercato e contraddistinto da 19 punti in 7 gare di campionato oltre che da due vittorie su due partite disputate in coppa.Una serie incredibile che ha permesso agli uomini di Meregalli di diventare la più seria antagonista della capolista Sburaia che in questo periodo si è vista recuperare ben 6 dei 12 punti di vantaggio accumulati nella prima fase.Quello che impressiona della compagine rampinelliana è la potenza e l’efficacia dell’attacco capace di andare a segno 25 volte negli ultimi 630 minuti e per di più nell’ultima giornata dell’anno Toni e soci si sono tolti anche lo sfizio di stabilire il nuovo record di punteggio in una singola gara ovvero 89.Con queste premesse si capisce che non c’e stato nulla da fare per la malcapitata Amatrichina autrice di una prova comunque più che positiva(76) ma che non ha potuto evitare la sesta sconfitta consecutiva in campionato e l’aggancio della Tonyca F.C in classifica.Per la squadra di Carbone la situazione è diametralmente opposta.Dopo l’8° giornata era seconda in classifica e a meno 4 dalla vetta e ora invece è quinta a 17 lunghezze.Inutile dire che il discorso scudetto sembra definitivamente chiuso e anche la zona podio per il momento è decisamente distante.La compagine concorezzese in questo periodo è stata anche sfortunata e non solo dal punto di vista delle assenze che in due circostanze l’hanno costretta all’inferiorità numerica.In questo caso ad esempio ha avuto la sventura di giocare un’ottima gara contro una squadra in stato di grazia che ha polverizzato il suo apprezzabile punteggio.Ovviamente per Recoba e soci non si può che parlare di crisi di risultati per scongiurare la quale alla vigilia Carbone aveva optato per un tridente in cui il Chino avrebbe dovuto fare da suggeritore per la coppia Rocchi-Di Michele.Usiamo il condizionale perché il numero 20 nerazzurro ha dovuto lasciare quasi subito il campo per l’ennesimo guaio muscolare,l’ultimo di una lunga serie che lo ha colpito negli ultimi due anni.Chi è entrato al suo posto,Budan,comunque ha fatto bene realizzando anche un gol e nel complesso si può dire che l’attacco ospite sia riuscito col suo 26,5 a far decisamente meglio del 18 totalizzato dal terzetto difensivo vedanese anch’esso contraddistinto da un cambio forzato ovvero Sottil per Galante con il catanese che si è andato ad affiancare a Maicon e a Ujfalusi.Carbone non rischia il centrocampo a 4 ma si affida alle geometrie di Liverani,fiducia ripagata col primo gol stagionale,e a due suoi pupilli nerazzurri come Figo e Cambiasso che si daranno il cambio,giocando un tempo a testa,in Inter-Atalanta.Quantitativamente e anche qualitativamente più eccelso è invece il reparto centrale vedanese che torna al regista unico(Almiron preferito a Cordova) dietro a tre mezzali offensive(Mauri,Rosina e Doni) che già in 3 totalizzano mezzo punto in più del terzetto centrale concorezzese facendo passare in secondo piano la giornata non felicissima di Almiron.
Quello che fa pendere la bilancia in maniera preponderante dalla parte dei padroni di casa e la straordinaria prova del tridente offensivo Amoruso-Toni-Pandev che mette insieme uno strabiliante 34 capace di annientare il 20,5 totalizzato,con un uomo in più dalla difesa avversaria orfana di Materazzi e Cordoba,i suoi due leader,e convincete solo nel suo esterno di sinistra Modesto.Male invece la coppia centrale Zapata-Bianco e malissimo Lanna(4) a destra.In questo modo il terzetto di cui sopra mette a ferro e fuoco la porta di Pelizzoli con il clivense incapace di arginare Pandev che spesso e volentieri lo va a puntare e i due centrali divorati dalla coppia di centravanti Amoruso-Toni.Meregalli fa benissimo a scegliere l’ex reggino che col suo 14,5 è in assoluto il migliore in campo e da alla squadra l’apporto necessario per vincere fin dall’avvio visto che è lui a sbloccare il match dopo soli 8 minuti.Prima però si registrano le occasioni da rete di Rocchi,destro sballato al 4°,e soprattutto Rosina che un minuto dopo coglie il palo esterno con una punizione a giro dalla sinistra.All’8° come detto arriva il gol di Amoruso che beffa Pelizzoli con un tocco di sinistro dopo una corta respinta della difesa.I guai per l’Amatrichina non finiscono qui perché dopo che Bianco era dovuto subentrare a Kroldrup Carbone è costretto ad un altro cambio e di quelli che pesano.Il 9° minuto di Inter-Atalanta è anche l’ultimo in campo per Recoba che deve abbandonare per problemi fisici.A S.Siro lo sostituisce Adriano,a Vedano invece Budan con la conformazione dell’attacco concorezzese che necessariamente deve essere modificata.Ne viene fuori una specie di tridente zemaniano in cui il croato fa il perno centrale alla Baiano,Rocchi l’ala sinistra alla Signori e Di Michele fa il Rambaudi della situazione a destra.Il nuovo tridente ha bisogno di una decina di minuti per assestarsi e in questo lasso di tempo il Rampinelli infila lo sprint che alla fine si rivelerà decisivo per la vittoria finale.Un uno due micidiale nel giro di un minuto che serve per triplicare il vantaggio.Protagonisti di tutto ciò sono i quasi omonimi Toni e Doni che dopo un tentativo a vuoto a testa,al pari di Rosina e Pandev,battono Pelizzoli:prima è l’attaccante viola a fulminarlo di sinistro su servizio di Amoroso e poi ci pensa l’ex Maiorca con un bel tiro dai 20 metri mal sopportato per due motivi da Mister Carbone presente in curva nord a S.Siro per sostenere la sua Inter che passa in svantaggio proprio per la perla del numero 72 atalantino.Tre reti incassate in meno di 20 minuti potrebbero gettare nello sconforto gli ospiti reduci da una serie nera e invece Di Michele e soci reagiscono subito e proprio l’ex reggino colpisce la traversa al 18° con un gran destro da fuori area.Il tridente concorezzese inizia a carburare con Budan che inizia a prendere il sopravvento sul suo marcatore Sottil e Rocchi abile a puntare Maicon e a costringerlo sulla difensiva.Cresce anche il centrocampo grazie alle geometrie di un ottimo Liverani che oltre che quello di saper lanciare le punte ha il merito di pennellare sulla testa di Budan il calcio d’angolo che l’incornata perentoria del parmense trasforma nel gol del 3 a 1 che riapre almeno parzialmente la gara.Diciamo parzialmente perché i padroni di casa sono bravi a non subire il contraccolpo psicologico ma anzi hanno la possibilità di riprovare a pungere con un destro da fuori area di Mauri che serve un po’ a spezzare la pressione ospite che si rivede al 22° quando Fontana deve impegnarsi per respingere il tiro di Rocchi prima e bloccare quello di Di Michele sullo sviluppo dell’azione.La nuova doccia fredda per l’Amatrichina arriva però 5 minuti più tardi quando Amoruso realizza la sua personale doppietta con un gran sinistro a incrociare dal limite su perfetta sponda di Doni che libera molto bene al tiro il compagno.Non è finita qui perché al 34° i padroni di casa realizzano anche la quinta rete:destro dalla distanza di Almiron deviato in corner da Lanna e sugli sviluppi del corner Mauri pesca in area il liberissimo Pandev che deve solo spingere la palla in rete.La mancata marcatura del macedone è solo un esempio dell’inaffidabilità della difesa concorezzese nella quale si sente la mancanza di un elemento come Marco Materazzi.Ne viene fuori che dopo meno di un tempo Pelizzoli deve inchinarsi per ben 5 volte.La squadra però nonostante tutto non si abbatte e riesce a rimettersi quantomeno in scia dell’avversario già prima dell’intervallo con due gol nei minuti di recupero.Budan ci prova al 39° ma Fontana blocca al contrario di quanto fa in occasione della punizione di Liverani che con un bel tiro a girare di sinistro fa infilare la palla sul primo palo e realizza la sua prima rete con nella Lega-ti al palo.E’ il 46° e un minuto più tardi va a bersaglio anche Rocchi,comodo tocco da distanza ravvicinata,a chiusura di un primo tempo pirotecnico con ben 8 reti realizzate e gran parte di queste anche di pregevole fattura.Le speranze di Carbone nella ripresa sono affidate all’estro di un fuoriclasse assoluto come Luis Figo che viene inserito da Mancini dopo l’intervallo di Inter-Atalanta al posto dell’altro amatrichinese Cambiasso in non perfette condizioni fisiche.Il portoghese mette insieme una prestazione coi controfiocchi(8,5) in cui sfiora il gol,provoca con una punizione l’autorete atalantina di Loria,e dispensa tocchi d’alta scuola che impreziosiscono la manovra.La sua prova eccellente è fondamentale per la rimonta interista sugli orobici ma di fatto all’Amatrchina serve solo per raggiungere quota 76 e quindi le tre reti all’attivo.Il risultato di fatto non torna più in discussione e lo straordinario primo tempo basta al Rampinelli per portare a casa il successo.Anzi nella ripresa è la squadra di Meregalli ad avere più occasioni da rete e tre di queste già nei primi 10 minuti quando Rosina e Toni,due volte,non inquadrano la porta.Anche Di Michele successivamente andrà alla conclusione in due circostanze ma senza l’adeguata precisione.Più impegnative per Pelizzoli invece quelle di Pandev al 56° e di Rosina un minuto più tardi.Le accelerazioni del macedone sono armi che stordiscono Lanna mentre Zapata e Bianco sono in perenne difficoltà contro gli scatenati Toni e Amoruso.In poche parole la sensazione è quella di essere più vicini al sesto gol vedanese che non al quarto concorezzese.Ma dopo un altro tentativo a vuoto di Toni il campo sembra voler smentire questa impressione nel senso che l’Amatrichina riesce ancora a rendersi pericolosa con un’ incursione aerea di Zapata che al 64° prova a riscattarsi in fase offensiva dopo le amnesie difensive.Bravo Fontana a parare e fortunato poco dopo,è il 70°,quando il sinistro teso di Rocchi va a incocciare contro la traversa.Non certo quante il primo tempo ma di emozioni ne sa regalare anche la ripresa con la gara che è sempre viva anche se col passare del tempo gli ospiti capiscono che l’avversario è sempre più inarrivabile vista la compattezza ad esempio del centrocampo che riesce a reggere bene l’onda Figo-Liverani asse portante della manovra ospite.I due continuano a creare palloni per gli attaccanti e in particolare per Budan che prima del fischio finale impegnerà Fontana prima con un tiro di destro e poi con un colpo di testa molto insidioso.Due stoccate ne giro di pochi minuti di Almiron e una rasoiata da fuori di Amoruso sono invece le ultime occasioni nelle quali è richiesto l’intervento di Pelizzoli.
Rampinelli letteralmente inarrestabile e sempre più in ascesa in classifica grazie anche,ma non solo,agli innesti del mercato scorso.Il prossimo dovrà servire invece a Carbone per tentare di rinforzare una squadra che fin qui ha patito troppo le assenze e fa riflettere il fatto che su 17 gare stagionali fin qui disputate solo una volta la squadra si sia schierata con un centrocampo di almeno 4 uomini.Le altre volte a causa di infortuni(Cozza,Cambiasso,Santana) o giocatori che hanno perso il posto da titolare(Figo e Fiore) è stato schierato il numero minimo di elementi in questo reparto cioè 3.Sicuramente la sfortuna ha influito ma probabilmente lo hanno fatto anche le scelte di mercato che hanno dato poca possibilità di scelta nel settore.La società dovrà correre ai ripari anche e soprattutto in questo senso.MIGLIORE IN CAMPO SKY:AMORUSO(RAMPINELLI)

Decima vittoria su 14 gare di campionato per la Sburaia che vincendo il derby di Cantù contro il Cucchiaio atomico frena l’ascesa di quest’ultimo e soprattutto tiene a debita distanza la nuova seconda in classifica Rampinelli oltre ad aumentare il vantaggio sulla terza e sulla quarta.Come anticipato si può parlare di fuga o quantomeno di accenno anche perché siamo esattamente a metà del campionato e quindi non nella sua fase embrionale.La squadra di Lunghi,già vice campione l’anno scorso,quest’anno ha fatto un ulteriore salto di qualità ed è in testa con pieno merito fin dalla prima giornata.Le sue qualità emergono anche contro la compagine di Moretti che ultimamente aveva ben impressionato ma che stavolta stecca in quella che poteva essere la gara che ne lanciava la candidatura verso il vertice.Invece arriva un punteggio molto basso(60,5) che ovviamente non coincide nemmeno con una rete all’attivo e che è determinato da ben 8 insufficienze e tra queste il 4,5 di Semioli.Gli unici ad andare oltre al 6 sono gli argentini Zanetti e Ledesma e ne viene fuori nel complesso un quadro poco edificante specie se confrontato col 75,5 dell’avversario che vince due a zero ma va a mezzo punto dal terzo gol a dimostrazione di un successo assolutamente legittimo per conquistare il quale Mister Lunghi sfrutta la giornata radiosa di Mutu,Kakà e Taddei tutti a bersaglio anche se per ragioni di punteggio solo due delle loro reti potranno essere valide per la Lega-ti al palo.Con il fantavoto del romeno attestato a 11 la scelta per l’altra rete è tra i due “10” brasiliani e cade sul romanista perché la rete del numero 22 rossonero al Friuli avviene su calcio di rigore.Al di la di questi dettagli sono loro tre gli uomini determinanti in fase offensiva visto che il prolungarsi dell’assenza di Riganò e la “precarietà” nei propri club degli altri attaccanti in rosa costringono la capolista a ripresentarsi nuovamente col modulo ad una sola punta.Dietro a Mutu però il consueto terzetto di fini palleggiatori,oltre a Kakà e Taddei c’e Stankovic,supportati dalla doppia cabina di regia occupata da Corini e Volpi che hanno anche il compito di proteggere una difesa che deve subito essere modificata al 50% visto che Oddo e Lopez non giocano un tempo utile per essere valutati e al loro posto subentra la coppia messinese Iuliano-Zoro autrice di una prova tutt’altro che eccezionale ma che non scalfirà il successo.L’ex juventino va a far coppia centrale con D’Anna,l’ivoriano agisce sulla destra e Comotto sulla fascia opposta.Gli ospiti rispondono col 3-4-3 che però ha bisogno di tre cambi e l’attacco come sempre guidato da Totti che nello specifico è coadiuvato da Iaquinta e da Stellone che subentra a Chiesa.Un terzetto abbastanza inconsistente(16 in totale) che non riuscirà ad approfittare della giornata opaca della difesa avversaria(male anche D’Anna oltre ai messinesi).I duelli a centrocampo si preannunciavano sulla carta avvincenti a partire da quelli sulle fasce:Moretti aveva optato per una difesa formata da due marcatori puri come Sala e Di Loreto con Zanetti a scorrazzare sulla destra col compito di appoggiare Semioli in fase di spinta.A sinistra a centrocampo era previsto Bresciano con le lunghe leve e la fisicità di Vieira a far da protezione al rigore tattico del regista Ledesma.I piani tattici però devono essere sovvertiti perché l’italo-australiano e Sala necessitano di sostituzione e a farne le veci sono i parmensi Dessena e Castellini coinvolti nella debacle interna dei gialloblu contro la Lazio.Castellini va a fare il terzino sinistro contro Taddei,duello decisamente vinto dal romanista,con Zanetti che a destra se la vede con Stankovic in un confronto abbastanza equlibrato.Lo squilibrio è tra l’11 di Mutu e il 5,5 di Di Loreto e la discreta prova in cabina di regia di Ledesma è spazzata via dalle insufficienze degli altri 3 componenti di un centrocampo in cui Dessena opera sul settore di sinistra. L’imprevedibilità di Kakà sarà pane assai duro per i denti di Vieira e la coppia Corini-Volpi pur non brillando riuscirà comunque ad avere la meglio in fase d’impostazione se non altro quando la manovra viene allargata sugli esterni vista ad esempio l’inconsistenza di Semioli.Questa a livello tattico la corposa differenza di rendimento tra le due squadre ma vediamo ora le azioni che fanno prendere materialmente corpo al risultato finale.La prima coincide già con un gol:è il 5° infatti quando Kakà crossa dalla destra pescando in area il liberissimo Taddei che si coordina e fa secco Julio Cesar con una splendida rovesciata in grado di far andare in delirio il pubblico.La prima fase è favorevole alla Sburaia che nel primo quarto d’ora subisce solo il tentativo velleitario dalla distanza di Ledesma.Ben più pericolosi il destro di Stankovic all’8° e quello di Mutu un minuto più tardi che chiamano all’intervento non facile il portiere.Lo stesso Mutu si rifarà poi vedere con una stoccata dalla distanza al 21° dopo un break favorevole agli ospiti che insidiano la porta di Amelia con un bolide di Castellini al 17° e la sfiorano coi successivi tentativi di Iaquinta e Totti,stavolta però abulici e inconcludenti sotto porta.Come anticipato i più convincenti tra gli uomini di Moretti sono Ledesma e Zanetti che nella parte centrale del primo tempo hanno modo di rendersi pericolosi.In generale comunque la squadra di casa da la sensazione di saper amministrare bene il vantaggio e di saper spaventare l’avversario quando decide di accelerare affidandosi alla classe dei giocatori più offensivi che compensano qualche defaiance della difesa e di Corini non lucidissimo,al dispetto del taglio di capelli,nell’impostazione.Sul regista rosanero dovrebbe in teoria esserci il pressing di Vieira ma l’ex juventino non sembra in giornata e inoltre alla squadra di Moretti manca anche la brillantezza in fase di possesso palla.Più in palla dei centrocampisti ospiti è sicuramente Kakà che impegna Julio Cesar al 24° e si procura un calcio di rigore alla mezzora di Udinese-Milan.Il fuoriclasse rossonero lo realizza anche ma per i motivi già espressi non possiamo considerare valida anche per il nostro fantacalcio la trasformazione.La replica ospite è abbastanza inconsistente per quel che concerne le sortite di Totti,Semioli,Castellini e Dessena a cavallo tra il 33° e il 41° ma apprezzabile per quelli precedenti del centrocampista parmense e di Stellone.Il destro alto di Iaquinta al 44° fa da spartiacque tra le due occasioni sburaiane che animano il finale di tempo e che obbligano di nuovo all’intervento Julio Cesar.Sono ad opera di Taddei e Stankovic col serbo che ci riprova ma senza precisione a inizio ripresa periodo nel quale la Sburaia chiude la partita.Minuto 51:Taddei lancia in profondità Mutu che entra in area dalla sinistra e beffa Julio Cesar con un interno destro a girare sul secondo palo.A quel punto il match perde un po’ d’interesse anche perché il Cucchiaio atomico non è in grado di reagire concretamente anche se di tanto in tanto tira fuori qualche spunto degno di nota come il sinistro di Stellone al 55° e il destro di Ledesma un minuto più tardi entrambi respinti.Nonostante un Zoro in panne gli ospiti non riescono a sfondare da quella parte anche perché Dessena non ha la progressione e il dribbling di Bresciano e gli inserimenti offensivi di Vieira sono decisamente improduttivi.Il francese ci prova con un colpo di testa al 59° ma la palla è centrale e facile preda di Amelia e inefficace risulta anche l’incornata di Stankovic sul versante opposto.Al 70° Corini da il primo segnale di vita offensivo con un sinistro teso da fuori area che obbliga Julio Cesar alla parata e l’ultimo spunto di una certa di rilevanza del match è il colpo di testa parato di Dessena al minuto 80.Nei dieci minuti finali infatti non succede nulla di rilevante anche se in qualche modo possiamo dire che la squadra di Lunghi vada vicinissimo al terzo gol che sfugge solo per una questione di mezzo punto.La Sburaia chiude il girone d’andata con la miglior difesa,ma questo al fantacalcio non è un merito ma al limite è un segno che si è avuto un pizzico di fortuna, e col miglior attacco e in questo caso non può che essere una cosa degna di complimenti.E inoltre c’e da segnalare anche una fantamedia molto alta che sfiora i 76.Tradotto si tratta di una media molto vicina alle tre reti a partita come anche le 35 reti in 14 gare possono suggerire.Si ferma a quattro,cinque contando anche la coppa,invece la striscia di vittorie consecutive del Cucchiaio atomico che si sgretola al cospetto dalla capolista fallendo l’esame di maturità.Non è però una bocciatura definitiva ma come si diceva una volta a scuola prima delle varie riforme Moratti la squadra di Lunghi viene rimandata a Settembre anzi in questo caso sarebbe meglio dire a Gennaio.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MUTU(SBURAIA)

Scivola al terzo posto il Suma Sindaco sconfitto a Cantù dal Sensazionalex trascinato da uno Spinesi in grado di eguagliare il record di prestazione individuale della storia della Lega-ti al palo ovvero il 16,5 totalizzato dal castese Amauri alla 7° giornata di quest’anno e proprio contro la squadra di Leoni che ha quindi restituito il “favore” a Crippa.L’attaccante etneo realizza una tripletta in Catania-Sampdoria ma visto che il suo Sensazionalex si ferma,si fa per dire,a quota 79,5 e quindi a 3 reti all’attivo possiamo attribuirgli solo due gol visto che il terzo è ad appannaggio di una altro bomber di giornata Lucarelli.Per questa ragione la gara finisce 3 a 2 con gli ospiti che sia pura a malapena riescono a raggiungere quota 71 e a al contrario dei canturini si vedono aggiungere e non togliere un marcatore,nello specifico Kaladze,da quelli effettivamente pervenuti dalla serie A.Sarebbe finita con un distacco più ampio se Leoni non avesse lasciato in panchina Bjelanovic autore di una doppietta in Ascoli-Chievo ma è una scelta che non compromette una vittoria che anche in virtù della distanza di punteggio consistente,8 punti e mezzo includendo anche il fattore campo,è indubbiamente meritata.Il reparto più decisivo è chiaramente l’attacco che gira alla meraviglia nonostante un Flachi non del tutto sufficiente.Il blucerchiato opera alle spalle di due prime punte possenti come Lucarelli e Spinesi che coi loro gol di fatto decidono la sfida e che fanno vedere i sorci verdi alla retroguardia a 4 schierata da Crippa che per la verità non demeriterebbe dal punto di vista dei voti visto che nessuno dei suoi componenti risulta insufficiente.In questo settore il tecnico di Casatenovo deve operare un cambio forzato con Zauri che subentra a Maldini e le assenze di Cruz e Ibrahimovic in attacco unite al difficile impegno del Cagliari di Suazo lo spingono a mettere in campo un 4-4-2 che però dal punto di vista tattico è più un 3-5-2 con l’atletismo di Barzagli,Kaladze e Dainelli davanti a Frey,la propulsione Zauri e Franceschini sugli esterni e il dinamismo di De Rossi,Gattuso e Morrone a servizio delle punte che sono Amauri e Montella con il brasiliano che ha il compito anche di fare movimento senza palla per aprire spazi all’Aereoplanino.Crippa si affida ai suoi granatieri difensivi per cercare di chiudere gli spazi ai due panzer offensivi Lucarelli e Spinesi ma le apprezzabili prove di Barzagli e Dainelli non basteranno così come quella di Kaladze(7) che nella circostanza funge un po’ da libero alla vecchia maniera con licenza però di andare a chiudere su Flachi dando una mano a Zauri in questo compito.Il terzino laziale però deve anche fronteggiare le avanzate di Cafù e sull’altro out Franceschini,spostato a destra per esigenze tattiche,non ha di fronte Pfertzel ma Balestri che in avvio subentra al francese del Livorno.A favore di Cafù,sia pure di poco,il primo confronto decisamente pro Franceschini il secondo con l’esterno blucerchiato ancora a segno.A base di grinta e sostanza ma non senza una punta di qualità il confronto tra i tre centrocampisti centrali delle due squadre.Nel 4-3-3 canturino inizialmente c’e Grella che però alza subito bandiera bianca e lascia spazio ad Obodo che col compagno udinese Pinzi va a coprire le spalle al più qualitativo Colucci che è un po’ la stessa cosa che dall’altra parte Gattuso e Morrone fanno con De Rossi.Contando anche gli esterni c’e una sorta di sovraffollamento a centrocampo dove complessivamente regna un certo equilibrio anche a livello di voti visto che i tre centrali canturini totalizzano esattamente quanto quelli casatesi(18,5) che passano in vantaggio da questo punto di vista se contiamo anche gli esterni sopraccitati.Se consideriamo che il portiere dei padroni di casa,Sicignano, totalizza 2 contro il 6 del collega Frey va da se che la vittoria lariana matura per la discreta prova dei due centrali difensivi Chivu e Zaccardo che fanno meglio dei loro diretti avversari Amauri e Montella ma soprattutto per lo strapotere dell’attacco che come detto in precedenza è quello che fa la differenza e da un lato è pure comprensibile visto che mister Leoni Orsenigo ha speso buona parte del suo budget proprio per questo reparto.Il successo di Spinesi e soci comincia a materializzarsi già al 7° quando l’ex attaccante aretino batte Frey con un rasoterra di destro dall’interno dell’area di rigore.La reazione casatese è lenta e nell’immediato è circoscritta a un destro da fuori di Morrone che finisce fuori di molto all’11°.Le bocche da fuoco canturine più che da un Flachi non impeccabile sono alimentate da un ottimo Colucci(8) che sfugge molto bene alle chiusure di Morrone e Gattuso e da il brio e l’inventiva giusta alla manovra.Da due sue iniziative nascono le palle gol per Lucarelli,colpo di testa alto al 15°,e Spinesi che un minuto dopo impegna Frey con un tiro da distanza ravvicinata.Gattuso comunque è il più tonico del terzetto centrale ospite e con il suo impeto vince decisamente il totale confronto diretto,totale perché è in programma anche al Friuli tra Udinese e Milan.,tra mastini contro un pessimo Pinzi.Il 6 secco animerà poi la partita di De Rossi,Obodo e Morrone.I pericoli casatesi della parte centrale del primo tempo arrivano però da Amauri e Zauri ma le loro conclusioni non hanno l’esito sperato.Più pressante invece l’iniziativa del Sensazionalex che si affida all’asse catanese Colucci-Spinesi e anche a Lucarelli bravo a mettere in apprensione Frey con un potente colpo di testa al 27°.A quel punto,fiutato il possibile doppio svantaggio,il Suma Sindaco ha un sussulto d’orgoglio che coincide con il gol del pareggio.E’ il 40° infatti quando Daniele Franceschini fa secco Sicignano con una fiondata mancina da fuori area.Palla al centro e i padroni di casa vanno vicini al nuovo vantaggio con una rasoiata di Cafù.Il primo minuto di recupero di Catania-Sampdoria vede Colucci conquistare un calcio di rigore e Spinesi realizzarlo ma visto che per l’attaccante possiamo ritenere effettive solo due delle tre reti realizzate ai doriani scegliamo di non assegnargli quella meno “meritevole” in quanto avvenuta con un tiro dal dischetto che per quel che riguarda la Lega-ti al palo dobbiamo considerare non realizzato e quindi il primo tempo di questa sfida si chiude sul punteggio di 2 a 1.La ripresa si apre con tinte amaranto perché sono i livornesi Morrone e Lucarelli i primi a batter cassa.Vengono però respinte sia le due sortite dell’ex torinista al 49° e al 52° che quella del centrocampista al 53° e il punteggio quindi rimane invariato.I padroni di casa però hanno la forza e il merito di insistere sospinti dal calore del tifo amico e provano anche a far male con un calcio di punizione diretto di Chivu che è talmente diretto che finisce direttamente fuori.Dopo questo evitabile gioco di parole torniamo alla cronaca che in questo avvio di ripresa vede come protagonista principe Cristiano Lucarelli che dopo aver nuovamente sfiorato il gol al 59° lo realizza due minuti dopo con un’incornata vincente delle sue su perfetto cross di Spinesi.Ci si aspetterebbe la nuova reazione casatese e invece si assiste ad un monologo dei lariani decisi a mettere la parola fine sul match.Un minuto dopo il gol c’e un bel destro da fuori da Pinzi bloccato a fatica da Frey che viene anche minacciato dai tiri da fuori di Colucci al 64° e dello stesso Pinzi al 75°.La superiorità territoriale inizia a essere evidente e il profumo del terzo gol si inizia a pervadere l’aria all’82° quando Spinesi esalta i riflessi di Frey ma il portiere viola deve arrendersi quando per la quarto volta dal fischio d’inizio un evento proveniente dallo stadio Massimino di Catania fa capolino a Cantù.E’ l’88° quando Giuseppe Colucci serve Spinesi che realizza con un gran tiro da fuori area che mette la parola fine sul match anche perché i tentativi finali di Morrone e Montella risultano evanescenti.Il 71 raggiunto dagli ospiti impone però di riconoscere a Crippa e ai suoi un’altra rete e un altro marcatore che è Kaladze che per mezzo punto batte la concorrenza interna di Gattuso e Dainelli e si fregia di questo titolo virtuale.Con questo successo sicuramente più largo di quanto non dica il punteggio finale il Sensazionalex abbandona l’ultimo posto e si avvicina sia pure di poco ad una zona podio che comunque è ancora a distanza siderale.Nel girone di ritorno però tutto può accadere e lo stesso discorso vale per il Suma Sindaco che nell’ultimo mese ha un po’ frenato raccogliendo solo 4 punti nelle ultime 4 gare nelle quali sono arrivate due sconfitte.Questo rallentamento ha fatto scivolare la squadra al terzo posto e a meno sette dalla vetta.Il tempo per recuperare c’e e il prossimo mercato in questo senso potrà dare una mano.MIGLIORE IN CAMPO SKY:SPINESI(SENSAZIONALEX)

Chiusura dedicata alla terza vittoria canturina di giornata che è anche l’unico successo esterno di questo 14° turno.E’ della Tonyca F.C che passa al Vitagliano relegando il Siamo ancora belli all’ultimo posto in classifica e raggiungendo al quinto l’Amatrichina che era sopra di ben 6 punti fino a 6 giornate fa.Un pizzico di sfortuna per i padroni di casa che perdono 3 a 2 arrivando a quota 75,5 e quindi andando a solo mezzo punto dal pareggio ma è anche vero che sarebbe stato un pari determinato dal fattore campo.Gli ospiti totalizzano tre punti in più che diventano però cinque al “netto” e quindi una certa differenza tale da giustificare una vittoria ospite c’e.Comunque il fantacalcio è così,il limite tra una vittoria e un mancato successo a volte può essere sottilissimo e questo ovviamente vale a parti invertite per una sconfitta.Analizziamo quindi quello che è stato e non quello che poteva essere e per pochissimo non è stato.Un giro per certi versi anche filosofico di parole per iniziare a introdurre la sfida della quale passiamo in primis ad analizzare le formazioni che rimangono per tutti i 90 minuti quelle di partenza visto che nessuno dei due tecnici è costretto a operare cambi.Guagnini non rischia il tridente e in attacco si affida alla coppia interista Crespo-Adriano che diventa quella titolare di Mancini al 9° di Inter-Atalanta dopo l’infortunio di Recoba.A proposito di Mancini quello del Siamo ancora belli è in campo e opera sulla fascia destra di un centrocampo a 5 che prevede Pirlo regista davanti alla difesa e 4 elementi di spiccate propensioni offensive:oltre al romanista trovano spazio Jorgensen a sinistra e gli interni Vannucchi e Boudianski che fungono anche da protezione a Pirlo e alla difesa a 3 nella quale Pasqual torna titolare dopo qualche settimana di esclusione per scelta tecnica.Vista la presenza di Jankulovsky al viola tocca la fascia destra con Alessandro Lucarelli centrale davanti a Doni.La sufficienza “secca” animerà le prove dei tre difensori milanesi che però sfigureranno al cospetto del tridente avversario non impeccabile nel rientrante Mascara(5,5) ma molto efficace nei suoi due bomber Gilardino e Bianchi entrambi a segno e premiati con un 9,5.Nell’area di rigore dei padroni di casa quindi la spuntano i canturini anche con un certo margine di vantaggio probabilmente anche per una questione tattica visto che nel Siamo ancora belli c’e un solo centrale difensivo di ruolo,Lucarelli, contro due prime punte e si sa che Pasqual e Jankulovsky sono due più portati a spingere che a contenere specie quando c’e da affrontare centravanti veri.Nei piani di Mister Pesce Mascara ha il compito anche di dar manforte al centrocampo a 4 per impedirgli di subire la superiorità numerica dell’avversario ma in realtà il lavoro più utile è quello del prezioso Fabio Simplicio elemento molto valido tecnicamente e tatticamente.Il rosanero è il migliore la in mezzo e in più realizzerà uno dei tre gol canturini oltre a fornire adeguato sostegno al regista Pizarro che giostra al suo fianco e tra i due esterni che sono Buscè a destra e Seedorf a sinistra.Entrambi hanno anche l’appoggio dei due terzini soprattutto per quel che concerne l’empolese che beneficia della prova convincente di Panucci(7) che lo aiuta nel gestire le scorribande di Jorgensen che tutto sommato verrà limitato al contrario di Mancini che sull’out opposto avrà la meglio su Seedorf e su Pisano,il terzo di sinistra di una difesa che ha in Falcone il perno centrale davanti a un Kalac autore di una prova veramente notevole(7,5) che mette al sicuro la vittoria.Il match si apre con un destro di poco fuori di Rolando Bianchi al 3° minuto e impreciso risulta anche quello di Mancini 5 minuti più tardi.Intorno al 10° i due portieri iniziano a essere protagonisti:prima Kalac sventa alla grande il colpo di testa sottomisura di Lucarelli e poi è Doni a metterci i pugni sulla sventola da fuori di Seedorf.Nella sua fase iniziale la partita è all’insegna dell’equilibrio senza nessuna squadra che riesce ad avere la meglio sull’altra.I padroni di casa sono più brillanti sugli esterni,specie a sinistra con Mancini,mentre gli ospiti provano a sfondare centralmente con le giocate della coppia Pizarro-Simplicio che sembra integrarsi alla perfezione.Le idee in fase d’impostazione però non mancano nemmeno sull’altro versante dove Pirlo è in discreta giornata e sa farsi valere quando prova a fare gioco da par suo.L’ex bresciano è anche l’autore del tiro più pericoloso della prima mezzora visto che al 26° Kalac deve compiere ancora un grande intervento sul suo destro da fuori area così come si era dimostrato pronto sul tentativo precedente di Jorgensen.Finiscono invece fuori quelli di Pisano,Bianchi e Vannucchi intorno al 20°.Persino un animale da aree di rigore come Crespo non sembra in giornata al momento di concludere a rete come al minuto 29 quando sbaglia completamente l’impatto col pallone da buona posizione.Per sbloccare il match ci vuole un guizzo da campione e a compierlo al 35° è il ritrovato Alberto Gilardino che si avventa sulla respinta di Doni deviando la palla in rete con uno spettacolare tocco in acrobazia.E’ il classico gol dell’ex e per rispetto verso il suo ex stadio e verso i suoi ex tifosi il Gila non esulta,non può dimenticare gli anni trascorsi alle dipendenze di Guagnini suo grande estimatore da tempo e dispiaciuto per non essere riuscito a riconfermarlo in rosa in questa stagione.Il pubblico del Vitagliano non può che apprezzare il comportamento del giocatore e prova a risollevarsi al 36° con Vannucchi il cui sinistro però finisce sul fondo.Gli ospiti appaiono rigenerati ed esaltati dal vantaggio e non rinunciano ad attaccare nemmeno nel finale di tempo quando prima un colpo di testa di Panucci al 36° e poi un tiro di sinistro di Gilardino tre minuti dopo sfiorano quella porta che Fabio Simplicio centra al 41° con un bel tiro dai 20 metri che non da scampo a Doni.E non è finita qui perché,dopo il primo segnale di vita in avanti di Adriano,la Tonyca F.C riesce anche a fare tris.E’ in corso il 43° minuto quando Gilardino va al cross dalla sinistra con la palla che finisce a Rolando Bianchi che insacca di testa da posizione ravvicinata.
Molto merito va ascritto al milanista abile a vedere e a servire a centro area il compagno.Tre reti in otto minuti che stendono il Siamo ancora Belli ed esaltano gli ospiti i quali chiudono la frazione in attacco con una conclusione di poco a lato da parte di Pizarro.Negli spogliatoi Guagnini deve essersi fatto sentire parecchio perché i padroni di casa nel secondo tempo entrano in campo più convinti nei propri mezzi e decisi a provare a rimettere in discussione il risultato al punto che nei primi 20 minuti si assiste ad un monologo milanese.La porta di Kalac non è minacciata più di tanto dalle due conclusioni ravvicinate di Crespo e Adriano ma almeno quest’ultimo inizia ad entrare concretamente in partita anche perché subito dopo va vicinissimo al gol:cross dalla sinistra di Mancini,Crespo cerca di deviare il pallone che però finisce sulla destra dove arriva Adriano ma il brasiliano incredibilmente non riesce a correggere in rete da pochi passi in quanto sbilanciato proprio dal tocco dell’argentino.Ma l’Imperatore come detto è vivo e conferma di questo si ha al 56° quando si allarga sulla destra e fa partire un cross basso per Mancini che realizza con un tocco dall’interno dell’area di rigore.Lo stesso brasiliano della Roma impegna Kalac tre minuti più tardi e il pubblico di casa inizia a credere alla rimonta e non fa mancare tutto il suo tifo.Sull’onda emotiva favorevole ci provano Jorgensen, Vannucchi e Adriano con questi ultimi due che esaltano i riflessi di Kalac con due valide iniziative intorno al 63°.Due minuti dopo l’attaccante interista si sblocca e realizza il suo primo gol con la maglia del Siamo ancora belli.Bel cross in area di Mancini con Adriano che insacca con un colpo di testa in tuffo.La gara è incredibilmente riaperta e il Vitagliano si fa rovente per la Tonyca che prova a darsi una rinfrescata affidandosi a due sortite offensive di Buscè bravo a impegnare Doni prima di sinistro e poi di destro.Ma il forcing del Siamo ancora belli prosegue anche nella seconda parte della ripresa sospinto dal pubblico ma anche dalle giocate di un Adriano rivitalizzato che al 67° lancia molto bene Vannucchi il cui tiro dal limite trova l’opposizione dell’attento Kalac.Il chilometrico portiere australiano si ripeterà chiudendo la porta all’empolese anche una decina di minuti più tardi non prima però di aver respinto un sinistro al volo in bella coordinazione di Crespo e aver visto sfilare sul fondo un colpo di testa di Adriano imbeccato da un cross di Jankulovsky.La difesa canturina appare un po’ in difficoltà e la squadra di Pesce prova a spezzare il ritmo attaccando nei dieci minuti finali.All’85° un destro da fuori di Simplicio viene parato a terra da Doni e stessa sorte tocca poi a Bianchi all’89°.I padroni di casa tentano il tutto per tutto gettandosi in avanti nei minuti di recupero.Al 93° c’e un corner e in area si presenta anche il portiere Doni:batte Pirlo ma Panucci allontana di testa dall’area.La palla arriva sui piedi di Vannucchi che carica il destro dai 25 metri trovando ancora un Kalac reattivo e abile a bloccare il pallone e con esso le speranze del Siamo ancora belli che non riesce a evitare la sconfitta,la seconda consecutiva e l’ottava in quattordici gare di campionato,che la relega di nuovo all’ultimo posto.Adriano si è finalmente sbloccato ma ciò non è bastato contro una Tonyca F.C che nella circostanza fa fede al suo nome andando a vincere in trasferta e raggiungendo anche il quinto posto in classifica.Che sia l’inizio di una svolta per gli uomini di Pesce che potremmo anche con un simpatico gioco di parole definire Fishermen come la famosa caramella?MIGLIORE IN CAMPO SKY:ADRIANO(SIAMO ANCORA BELLI)

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