| | | Post: 230 | Registrato il: 05/09/2006
| Livello bergkamp | | OFFLINE | |
|
Il girone di ritorno della Lega-ti al palo si apre col botto.Nel big match di Vedano al Lambro il sempre più lanciato Rampinelli inserisce nuovamente la capolista Sburaia nell’elenco delle vittime di un periodo stratosferico e si porta a soli 3 punti proprio dalla squadra di Lunghi che sente sul collo anche il fiato del Suma Sindaco che supera per 3 a la quarta forza del campionato ovvero il Cucchiaio atomico il quale a sua volta dopo questa sconfitta viene avvicinato dalla Tonyca F.C che vincendo in casa del Sensazionalex si insedia al quinto posto relegando all’ultimo quella di Leoni Orsenigo.Questo perché nel match del Vitagliano tra Siamo ancora belli e Amatrichina la spuntano i padroni di casa che lasciano così l’ultimo posto agguantando in classifica proprio la compagine concorezzese giunta al settimo K.O consecutivo in questo campionato.
Naturalmente partiamo dal match che potrebbe segnare una svolta nella corsa scudetto.Il Rampinelli pare non volersi più fermare e s’impone anche contro la capolista Sburaia che si deve arrendere per la seconda volta consecutiva alla squadra di Meregalli,un’armata che pare inarrestabile e che ha colto 7 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 8 gare di campionato.Numeri da capogiro che hanno catapultato Toni e soci a soli 3 punti dalla vetta e con 13 gare ancora da giocare le occasioni per avvicinarsi ulteriormente non mancheranno di certo.I protagonisti di questa sensazionale cavalcata sono tanti ma in mezzo a questi spicca un solo nome:Cristiano Doni.Il fantasista atalantino, acquistato nel primo mercato di riparazione,ha letteralmente cambiato la squadra che prima del suo arrivo annaspava in zone decisamente meno nobili.Con le sue eccellenti prestazioni e le sue reti ha portato il Rampinelli a un passo dal primo posto e anche nella gara contro la Sburaia il suo apporto è stato determinante.Le assenza in casa canturina,specialmente in attacco,hanno sicuramente inciso ma c’e da dire che in questo momento l’undici vedanese sembra proprio uno schiacciasassi in grado di demolire chiunque.La vittoria in questo caso arriva di misura e di fatto solo grazie al fattore campo che fa entrare in fascia 2 la squadra ma bisogna anche dire che quella avversaria arriva a stento a quota 66 e quindi a realizzare un gol.La differenza di punteggio(4) è sufficiente per definire meritato un successo così importante e maturato fin da subito visto che l’uomo decisivo,Doni,era impegnato nel primo anticipo della 20° di A.E’ infatti l’ex Maiorca l’elemento di spicco di un centrocampo,quello vedanese,che abbonda in fatto di qualità e che può permettersi anche il lusso di cedere un giocatore come Mauri e lasciare in panchina elementi del calibro di Almiron e Cordova.
Meregalli deve rinunciare al nuovo acquisto Caserta fermato dal giudice sportivo e così mette insieme un quartetto decisamente a trazione anteriore con Gennaro Delvecchio che deve snaturare un po’ le sue caratteristiche e fungere da frangiflutti davanti alla difesa e dietro un tris di trequartisti sopraffini come Doni,che agisce sulla destra,Morfeo,al centro,e Rosina che prova a sfruttare il suo piede mancino partendo dalla sinistra.I tre rappresentato le principali possibilità di rifornimento per un attacco nel quale non troviamo Toni,in panchina per scelta tecnica assieme all’acquisto boom del recente mercato ovvero Fabio Quagliarella.A proposito di lussi Meregalli si può anche concedere quello di mandare in tribuna Pandev e va da sa che il tridente preveda il funambolico Di Natale alle spalle di due panzer offensivi che nello specifico sono Amoruso e l’altro nuovo acquisto Budan. Tentare di arginare un potenziale così ampio non è semplice e Lunghi lo deve fare con una difesa orfana di Felipe e anche di Massimo Oddo che viene inserito nell’undici titolare ma non scende in campo nel posticipo Lazio-Milan.Al suo posto per i canturini entra Zoro che con D’Anna e Comotto forma la difesa a 3 che,soprattutto per la prova opaca dal capitano del Chievo,perde il duello complessivo(19 a 17) con il tridente offensivo avversario.Altro cambio forzato in mezzo dove in avvio di gara Muntari,appena sbarcato a Cantù,rileva Volpi e va ad affiancarsi a Corini in zona centrale.Il suddetto centrocampo è a 5 con il rosanero e l’udinese davanti alla difesa a cercare di formare una diga in grado di ingabbiare i tre fantasisti avversari ma come detto la classe di Doni farà la differenza e servirà a far passare in secondo piano la giornata poco felice di Rosina.Poco felice è anche quella di due dei tre centrocampisti offensivi che Lunghi schiera:male Taddei a destra(4,5),leggermente meglio un Kakà che comunque risulta insufficiente.Non basta il solito grande Stankovic(10,5) che sulla sinistra si dimostra in gran forma e mette in seria difficoltà sia Delvecchio,il centrocampista più arretrato e addetto alle chiusure,che la difesa avversaria nella quale davanti a De Santis trovano spazio sulla destra Maicon,entrato al posto di Loria,e sulla sinistra il neo acquisto Molinaro con Natali a far da centrale.La vivacità di Stankovic sarà pane duro soprattutto per i denti di Maicon l’unico insufficiente di un terzetto discreto per le restanti due parti che se la cavano dignitosamente contro la coppia d’attacco nuova di zecca messa in campo da Lunghi che non può disporre dei suoi punteri più prolifici ovvero Riganò e Mutu e così si affida a Langella e Pazzini arrivati da pochissimo ma non in grado di essere superiori a Natali e Molinaro che nel doppio confronto incrociato escono vincitori di 1,5 punti.Nella due aree di rigore in pratica maturano quasi tutti i 4 punti “netti” di differenza tra le due squadra questo perché a centrocampo c’e un certo equilibrio con i due nerazzurri Doni e Stankovic a spiccare e ad accendere la gara.Il numero 72 atalantino come detto lo fa fin da subito visto che è di scena nel primo anticipo del sabato:dopo un paio di tentativi insidiosi ma non andati a buon fine trova infatti il modo di sbloccare il match con un tocco di destro dal limite dell’area sugli sviluppi di un azione di contropiede.E’ la rete che manda subito in orbita il pubblico di un “Gabinetto” stracolmo come quando c’e un’epidemia di mal di pancia.Chiediamo scusa per la battuta e per la facile ironia che il nome scelto per lo stadio di Vedano può suscitare e torniamo a fare la cronaca del match.Il secondo anticipo Reggina-Palermo vede il campo il vedanese Amoruso e il canturino Corini.Entrambi si attestano sulla sufficienza con l’attaccante reggino un po’ più pericoloso dell’avversario con un bel tiro da fuori respinto dal portiere ma nel complesso si può dire che nessuno dei due incida né sul match del Granillo e né su quello fantacalcistico che li vede impegnati di riflesso.Si giunge quindi alle gare domenicali con i padroni di casa forti del vantaggio scaturito da Doni,vantaggio che avrebbe potuto lievitare dopo 5 minuti del Sunday afternoon visto che Toni porta in vantaggio la Fiorentina a S.Siro.Meregalli però aveva deciso di non schierarlo e per sua fortuna è una mossa che non influirà sul risultato finale.Il primo vero spunto quindi è quello di Di Natale che di destro impegna Amelia e la maggiore intraprendenza iniziale di Budan e soci si percepisce anche nella successiva sortita offensiva di Maicon che si perde sul fondo.Gli ospiti provano a scuotersi per cercare di raddrizzare il match e in particolare al 12° si vede Langella che calcia di destro da posizione defilata e trova la pronta respinta di De Sanctis.E’ un segnale che la squadra di Lunghi sta crescendo soprattutto dalla cintola in su trascinata dall’ottimo lavoro a centrocampo di Dejan Stankovic che non a caso realizza il gol del pareggio al minuto 19 trafiggendo De Sanctis con un “piatto” in stile Rivera a Messico 70 sul servizio dalla sinistra di Langella che fa il Boninsegna della situazione.Il pareggio però dura solo 3 minuti perché la necessità,dovuta alle due reti segnate, di trovare un altro marcatore per il Rampinelli fa si che venga considerato gol per la Lega-ti al palo il tiro di Di Natale su calcio di punizione che s’infrange sul palo al 22° di Udinese-Messina.L’ex empolese è quindi l’autore del 2 a 1 sebbene totalizzi lo stesso punteggio di Natali che ha un ruolo più “basso” ma prima del ruolo la discriminante in casi di punteggio identico è l’aver realizzato o mano assist o conclusioni che si sono infrante sui legni,ovvero aver sfiorato realmente il gol che viene attribuito.Non so se mi sono spiegato e quanto in effetti la cosa possa essere giusta ma per chi scrive questo commento lo è.Come detto l’anima della Sburaia è Stankovic che al 23° riesce di nuovo a rendersi pericoloso con un destro dai 25 metri che però non inquadra il bersaglio.La squadra di casa però da l’impressione di saper gestire il vantaggio e di poter fare male quando decide di riportarsi in avanti grazie ai molti giocatori tecnici molto capaci quando vanno al tiro.La coppia parmense Budan-Morfeo,riformatasi a Vedano,confeziona,un’interessante palla gol alla mezzora col sinistro dell’atalantino che si perde di poco sul fondo.Il suo collega di trequarti prova a fate meglio al 36° e la sua conclusione mancina in effetti centra lo specchio della porta ma trova la respinta del portiere Amelia bravo a non farsi sorprendere.I due tiri da fuori,al 37° e al 45°,di Di Natale ben respinti dall’estremo difensore ospite e il colpo di testa a lato di Budan al 40° chiudono il primo tempo e sono l’ulteriore testimonianza di quanto i padroni di casa siano stati molto più incisivi e vitali del Kutuzov compagno di squadra gialloblù di Morfeo e Budan(per chi non lo sapesse Vitali è il nome di Kutuzov,ecco perché sarebbe una battuta da scompisciarsi).Torniamo seri e affrontiamo la cronaca del secondo tempo che si apre con un tentativo del brasiliano Taddei che prova a scuotersi dal torpore che lo ha colto nei primi 45 minuti.Il suo destro da fuori al 47° viene respinto dai pugni di De Sanctis ma comunque è un segnale,seppur isolato,che i canturini vogliono provare a riportarsi in parità e lo dimostrano con un serie di azioni insistite nella prima parte della ripresa.Dopo un colpo di testa centrale di Natali al 56° si assiste infatti in rapida sequenza agli attacchi di Pazzini(colpo di testa fuori al 57° e destro parato 4 minuti più tardi),Muntari(destro a lato al 58°) e Taddei che al 60° non centra la porta dalla distanza.Tentativi per la verità abbastanza velleitari che non minacciano seriamente la porta dei padroni di casa i quali dal canto loro non rinunciano ad affacciarsi in avanti con la speranza si segnare la rete che chiuderebbe il match.Entrambe le contendenti hanno 9 giocatori in campo nel pomeriggio domenicali e da questi 18 protagonisti esce fuori un finale di gara combattuto ma senza ghiotte occasioni da rete.Non lo sono quelle,a cavallo del 64°,di Di Natale e Maicon per i padroni di casa e nemmeno quelle per gli ospiti di Taddei al minuto 67 e Muntari al 74°.La zona Cesarini delle partite pomeridiane regala solo i tiri fuori bersaglio di Di Natale e di Comotto e le speranze di Lunghi di agguantare il pari vengono spostate sul posticipo Lazio-Milan.Il tecnico canturino schiera infatti Kakà e Oddo,mentre Meregalli non oppone nessun giocatore impegnato all’Olimpico.Come detto Oddo non sarà della partita e Kakà porterà a casa un non entusiasmante 5,5 così come non sono entusiasmanti le sue tre conclusioni in porta nell’arco dei 90 minuti.Vittoria pesante quanto meritata quella del Rampinelli che con questi tre punti prosegue la sua striscia positiva che gli ha di fatto cambiato radicalmente la classifica visto che ora la vetta è veramente molto vicina.E’ incredibile la vasta gamma di scelta tra giocatori di qualità che la rosa consente di avere soprattutto per quel che concerne centrocampo e attacco.Lunghi dovrà temere anche questo aspetto ma anche la sua squadra ha dimostrato grandi capacità e farà di tutto per difendere il primato fino alla fine.Può succedere che,numeri alla mano,il migliore in campo,sia un giocatore della squadra sconfitta.E’ quanto avviene in questa gara.MIGLIORE IN CAMPO SKY:STANKOVIC(SBURAIA)
Andiamo in ordine di classifica e dopo il match tra prima e seconda parliamo di quello tra terza e quarta.Il Suma Sindaco torna al successo e lo fa in maniera abbastanza convincente,3 a 1 il finale,grazie allo strepitoso attacco che per la prima volta schiera il neo acquisto Cristiano Lucarelli.bomber di razza che anche a Casatenovo pare non voler smarrire il feeling con la porta avversaria.Sua infatti una delle tre reti che annichiliscono il Cucchiaio atomico cui non basta la prodezza di Iaquinta visto che anche gli altri due mostri sacri dell’attacco castese,Ibrahimovic e Suazo,vanno a bersaglio sebbene il gol dello svedese sia un po’ contestato e quello dell’honduregno non valga per il nostro fantacalcio visto che dei 4 marcatori effettivi dei padroni di casa(l’altro è l’atalantino Adriano)è quello col punteggio più basso e dato che la sua squadra ha realizzato solo,si fa per dire,tre reti ecco che la sua è valida solo per la serie A..Con una prima punta di peso come Lucarelli è normale che l’interista e il cagliaritano partano in posizione più arretrata svariando su tutto il fronte offensivo alle spalle del punto di riferimento centrale.Uno schieramento tattico che darà i suoi frutti visto che il terzetto in questione uscirà vincitore anzi trionfatore dal duello diretto con i tre difensori avversari:Moretti deve subito giocarsi un paio di cambi proprio nel settore arretrato.Julio Cesar s’infortuna poco prima dell’inizio del match e il suo posto,esattamente come nell’Inter viene preso da Francesco Toldo all’esordio assoluto nella Lega-ti al palo.Siviglia invece rileva Di Loreto piazzandosi al centro di una difesa che prevede Zanetti a destra e Castellini a sinistra.Gli scontri individuali come detto sono impietosi per gli ospiti:Siviglia si occupa della boa Lucarelli e perde di 3,5 punti(9,5 a 6) e anche dal confronto tra i due terzini e gli attaccanti esterni dai padroni di casa esce fuori un evidente squilibrio con la coppa Ibrahimovic-Suazo in grado di totalizzare un 19 che sovrasta di gran lunga l’11,5 dei rivali.Gli 11 punti “netti” di differenza di punteggio tra le due squadre al termine della gara sono tutti qui,sono in pratica il frutto di questa differenza e diventano poi 13(80,5 a 67,5) col più 2 del fattore campo che porta la compagine di Crippa a solo mezzo punto dalla fascia equivalente alle 4 reti all’attivo a dimostrazione di quanto sia legittimo questo successo.Negli altri due settori del campo la situazione è di perfetta parità.Nell’altra area di rigore spicca il bomber Iaquinta ma anche il suo diretto marcatore Adriano:i due,entrambi a bersaglio,portano a casa un 9,5 che rende incandescente il duello dal quale non esce nessun vincitore.L’attacco canturino prevede un altro centravanti come Caracciolo che viene preferito al neo acuisto Bazzani che inizia la sua nuova avventura dalla panchina esattamente come sul versante opposto fanno i nuovi “Crippa boys” made in Brazil Oliveira e Barreto.Dietro i due panzer troviamo un Totti che porta a casa un 7 figlio di una prestazione altalenante in quel di Livorno dove va in gol ma rimedia anche un’espulsione che contribuisce a rendere non effettiva per la Lega-ti al palo la sua segnatura.Il 5 del deludente Caracciolo unito al 7 del capitano giallorosso fanno si che l’equilibrio in attacco sia totale dato che gli altri due difensori casatesi,Barzagli e il neo acquisto Cioffi,totalizzano anch’essi 12.Il trio di granatieri messo in campo da Crippa di fatto non esce ridimensionato dal confronto col temibile attacco avversario e lo stesso di può dire del centrocampo che vede la coppia di calabresi campioni del mondo Gattuso-Perrotta al centro,Damiano Zenoni a destra e Daniele Franceschini a sinistra.Schieramento speculare quello del Cucchiaio atomico con il duo centrale Vieira-Ledesma sufficiente ma meno positiva della coppia avversaria animata dal 7 di Perrotta e dal 6,5 di Gattuso.A sinistra troviamo poi Mark Bresciano che vince sia pur di poco il confronto con Zenoni mentre è all’insegna della mediocrità,5 per entrambi,quello tra Semioli e Franceschini sul versante opposto.Il 4 in fantapagella del portiere casatese Frey,subentrato in avvio a Castellazzi,è solo da imputare alle tre reti prese dal francese e dalla Fiorentina a S.Siro contro l’Inter.La gara si fa subito in salita per gli ospiti visto che sul finire del primo anticipo il castese Adriano svetta imperioso sugli sviluppi di un corner e con un’incoranata perentoria regala il vantaggio sia all’Atalanta che al Suma Sindaco.Il secondo anticipo Reggina-Palermo raprresenta subito una possibilità di riscatto immediato per Moretti che schiera i rosanero Bresciano e Caracciolo.Alla discreta prova dell’ex parmense farà da contraltare quella decisamente opaca dell’ex perugino che andrà al tiro ben 5 volte centrando la porta in 4 circostanze ma nessuna di queste conclusioni farà gridare al gol i tifosi canturini così come non lo faranno quelli casatesi sul colpo di testa di Barzagli che si perde sul fondo.Così come accade per Meregalli anche Crippa deve ringraziare prodezze atalantine che consentono di chiudere in vantaggio il sabato calcistico,ai due tecnici lombardi purosangue la cosa non può che fare doppiamente piacere.Venendo poi alle gare della domenica possiamo subito dire che al 7° minuto di Catania-Cagliari Suazosi procura e trasforma il rigore del vantaggio sardo ma come anticipato il gol non può essere considerato valido fantacalcisticamente parlando e il vantaggio dei padroni di casa rimane quindi minimo.Ma il divario è destinato ad aumentare anche perché nelle gare delle domenica pomeriggio Crippa può vantare ben 9 elementi in campo,e di questi 3 sono attaccanti,al contrario di Moretti che,con due giocatori impegnati negli anticipi e altrettanti nel posticipo,si presenta con soli 7 effettivi che nel primo quarto d’ora producono poco o nulla a livello offensivo,per la precisione solo un rasoterra da fuori di Semioli bloccato da Frey.Dall’altra parte inizia a scalpitare Ibrahimovic autore dell’ennesima grande partita del suo straordinario campionato. Al 14° il suo destro a giro viene respinto e ha l’effetto di scuotere un po’ gli ospiti che intorno al 16° obbligano per due volte Frey alla non facile respinta:prima è Totti a impensierirlo con una bordata dai 25 metri e poi è Iaquinta a tentare di sorpenderlo con un tocco di sinistro.Al 19° c’e una sorta di dejavu.Un attaccante casatese si procura e va a calciare un penalty solo che stavolta non è Suazo ma Lucarelli e la sua trasformazione dagli 11 metri può essere considerata validi a tutti gli effetti anche per la Lega-ti al palo.In pratica è il gol del 2 a 0 che inizia a indirizzare la partita sui binari della vittoria di Perrotta e soci.A dir la verità il rigore è un po’ dubbio e crea qualche protesta dei canturini che avranno anche da ridire come vedremo sul terzo gol di Ibrahimovic anche se in quella occasione sembra che le proteste siano infondate.Ma non saltiamo di palo in frasca e rimaniamo al primo tempo dicendo che il Suma Sindaco appare abbastanza padrone del campo grazie alla brillantezza delle sue punte ma anche di un attaccante aggiunto come Perrotta che non dimentica comunque la fase difensiva con molti palloni recuperati e giocati in maniera efficace.Vieira cerca di arginarlo ma non sempre ci riesce e anche Semioli a destra fa parecchia fatica e non riesce a proporsi con costanza in avanti.Il primo tempo non regala molte altre emozioni se non i tentativi respinti di Suazo al 35° e di Totti un minuto più tardi.Sono altri due attaccanti,Iaquinta e Suazo,ad animare invece la prima parte della ripresa Due palle gol a testa con il centravanti campione del mondo che obbliga due volte Frey alla respinta e il suo coetaneo rossoblu,sono nati entrambi nel ’79, che prima non centra la porta e poi chiama all’intervento Toldo.Il tempo passa e i padroni di casa acquisiscono sempre maggiore consapevolezza che la vittoria si stia avvicinando anche perché gli ospiti ci provano ma senza l’adeguata brillantezza e devono capitolare nuovamente al 70°.Cross dalla destra di Perrotta che pesca in area Ibrahimovic il cui colpo di testa viene miracolosamente respinto da Toldo nei pressi della linea di porta.La palla torna sui piedi dell’ex Ajax che ribadisce in rete di sinistro.Il portiere canturino respinge ancora nei pressi della linea ma stavolta l’arbitro dice che la palla è entrata completamente e a nulla valgono le proteste degli uomini di Moretti che non fanno cambiare idea al direttore di gara.Il Cucchaio atomico prova a chiudere dignitosamente la gara e tutto sommato ci riesce meritando anche il gol della bandiera che arriverà da li a poco.Al 71° c’e un destro fuori di poco di Semioli e tre minuti più tardi ci sarebbe il gol di Totti al Picchi ma come detto usiamo il condizionale perché il gol non può essere considerato tale per questo match fantacalcisitico.La rete del 3 a 1 arriva comunque al 76° quando Iaquinta va a colpire di testa sugli sviluppi di un corner dalla destra di Totti e fa secco Frey.Nell’ultimo quarto d’ora la gara è gradevole con spunti offensivi degni di nota da una parte e dall’altra.Quelli casatesi portano la firma di Suazo,Perrotta,Lucarelli e Ibrahimovic con i due italiani a rendersi maggiormente pericolosi visto che le loro conclusioni centrano lo specchio della porta e costringono Toldo all’intervento.Sul fronte opposto segnaliamo invece tre sciabolate di destro,tutte a lato:due sono di Iaquinta e l’altra è di Totti.Il posticipo vede impegnati due laziali del Cucchaio atomico cioè Siviglia e Ledesma.Quest’ultimo prova a sorprendere il portiere avversario con un tiro dalla distanza con la palla che finisce fuori di poco.Successivamente si registra il goffo tentativo dell’unico milanista messo in campo da Crippa ovvero Gattuso che prova a deviare la palla verso la porta con un imporbabile tuffo a volo d’angelo che in realtà produce una conclusione ampiamente a lato.Le sufficienza dei due biancazzurri consente agli ospiti di superare quota 66 mentre il 6,5 del milanista non è sufficiente ai padroni di casa per agganciare quota 81 e quindi le 4 reti all’attivo.Poco male perché arriva comunque un successo prezioso anche in chiave classifica visto che consente di approfittare in pieno del passo falso della caplista Sburaia ora distante solo 4 punti.Distacco immutato dalla vetta nonostante la sconfitta per il Cucchiaio atomico che comunque vede allontanarsi il tezo posto ma ci sarà e tempo e modo per recuperare terreno.MIGLIORE IN CAMPO SKY:IBRAHIMOVIC(SUMA SINDACO)
Il primo derby lariano del girone di ritorno se lo aggiudica la Tonyca F.C che esce vincente dal match in casa di un Sensazionalex che scivola all’ultimo posto in classifica dopo una prestazione incolore che coincide con un totale di 62 compreso il più 2 del fattore campo.Prestazione veramente deludente quella degli uomini di Leoni,si salvano in pochi anzi pochissimi:Brighi,il migliore e anche in gol con il suo Chievo anche se chiaramente la segnatura non vale per la Lega-ti al palo,e Zaccardo e Flachi gli unici altri due sufficienti dell’intero undici che fa registrare addirittura un 4,5 in ogni reparto con Mandelli e i catanesi Colucci e Spinesi a spiccare negativamente in questo senso.Decisamente migliore invece la prestazione degli ospiti che fanno registrare solo un paio d’insufficienze e l’ottima prova di Zampagna tornato al gol in attacco.La Tonyca F.C raggiunge quota 71 è quindi c’e la necessità di assegnare d’ufficio un altro marcatore:la scelta cade su un altro atalantino ovvero Bellini che con il suo 6,5 vince la concorrenza di altri compagni con la stessa valutazione ma con un ruolo per così dire più alto.In altre parole possiamo dire che il 2 a 0,risultato finale,maturi già col primo anticipo Ascoli-Atalanta nel quale Pesce schiera appunti i due nerazzurri di cui sopra.Nessun rappresentate di questa gara invece per Leoni visto che Bjelanovic viene lasciato in panchina assieme ad un altro bianconero,ovvero il senese Frick appena sbarcato a Cantù nell’ambito dell’affare Lucarelli.Per provare a sopperire alla cessione di quest’ultimo si punta su un altro nuovo acquisto ovvero il nigeriano del chievo Obinna che con Flachi agisce alle spalle della prima punta Spinesi,come detto autore di una brutta prova e ben controllato da Bellini che in avvio subentra a Falcone andando a fare il centrale di difesa a uomo contro il totem etneo.La difesa ospite se la cava anche sugli esterni con Panucci a destra e Pisano sulla sinistra che riescono,sia pur di poco,a fare meglio dei diretti rivali Obinna e Flachi.Bravo anche Dida tra i pali(7) e nel complesso i tre difensori di Pesce superano di 2,5 punti(18,5 a 16) gli attaccanti avversari.Duello impari anche nell’altra area di rigore.Davanti a Manninger Leoni decide di rinunciare a Chivu e schiera Zaccardo e Cafù sui lati mentre il neo acquisto Mandelli,schierato come perno centrale,naufraga al cospetto di Zampagna che totalizza più del doppio a livello di punteggio e si rivela il migliore in campo in assoluto.Male anche Cafù(5) a destra col brasiliano che riesce a fare peggio di un non brillantissimo Mascara al ritorno in campo da titolare.Pesce lo preferisce a Bianchi e Bogdani ma la fiducia non è molto ripagata,raggiunge invece un certo equilibrio a base di sufficienza secca il confronto diretto tra i due campioni del mondo Zaccardo e Gilardino che stavolta non segna ma mette insieme una prova dignitosa che contribuisce a rendere evidente la differenza di punteggio in questo settore che è di 6 lunghezze.Tornando un attimo su Mascara c’e da dire che il fattore Catania investirà anche i due reparti centrali con Colucci da una parte e Baiocco dall’altra e col totale di giocatori di Marino in campo che così sale a 4 per la prima volta nella storia della Lega-ti al palo e probabilmente di tutti i fantacalcio mai fatti(considerando che l’ultimo campionato giocato in A dalla squadra siciliana prima di questo è di oltre 20 anni fa quando ancora la parola “fanta” faceva pensare solo alla famosa aranciata) esclusi forse quelli realizzati in questa stagione proprio in terra etnea.Colucci è il vertice avanzato di un centrocampo a rombo che non può disporre del neo acquisto De Rossi causa squalifica e che quindi si affida ancora al terzetto Brighi-Grella-Obodo,da destra a sinistra,per quel che concerne la sua parte più bassa.Oltre a Colucci segnaliamo anche le insufficienze piene(5) di Grella e Obodo che non daranno certo una gran mano al bravo Brighi nell’arginare il trequartista avversario Seedorf anch’egli autore di una prova niente affatto convincente.L’olandese è il vertice alto del centrocampo a rombo di Pesce che ha in Baiocco il frangiflutti davanti alla difesa;Busce’ a destra e Fabio Simplicio a sinistra.Schieramenti quindi abbastanza speculari con Baiocco e Simplicio che spiccano in fase di copertura e Buscè a destra bravo a costringere sulla difensiva Obodo.Anche nel reparto centrale c’e quindi una certa supremazia ospite,nonostante dall’altra parte campeggi il 9 di Brighi, e questo non è che un ulteriore indizio della legittimità del successo “tonico” che come anticipato matura subito grazie a Riccardo Zampagna che dopo aver impegnato per due volte il portiere timbra il gol del vantaggio deviando molto bene di testa un crossa dalla destra.Come detto il 6,5 di Bellini fa si che sia proprio il terzino atalantino l’altro marcatore dell’incontro e quindi è come se il vantaggio ospite già doppio dopo il primo anticipo.Il secondo,Reggina-Palermo,serve a Pesce per portare a casa il 6,5 di Simplicio visto che i reggini Tedesco e Bianchi non vengono schierati da lui titolari.Il brasiliano avrà modo di andare anche alla conclusione in una circostanza mentre saranno due le chance che capiteranno a Zaccardo che in una di queste riuscirà a impegnare il portiere avversario.Il suo 6 però non risolleverà di molto le sorti dei padroni di casa che affidano le loro speranze alle gare della domenica pomeriggio dato che Leoni non schiera nessun possibile protagonista del posticipo mandando in tribuna Filippo Inzaghi.Prima di arrivare a Domenica è però giusto sottolineare un altro 6 di un difensore rosanero ovvero Marco Pisano tra le fila ospiti.Con Pisano,Bellini,Zampagna e Simplicio impegnati negli anticipi e Dida,Seedorf e Gilardino nel posticipo rimangono solo 4 elementi su cui Pesce può puntare nelle gare del Sunday afternoon ed è facile capire come in questo di lasso di tempo gli spunti di cronaca che vedono coinvolti suoi giocatori non siano molti anche se comunque non mancano.I 10 che mette in campo Leoni a dir la verità non è che facciano molto meglio con uno dei tre attaccanti,Obinna,che entra in campo solo nel secondo tempo di Siena-Chievo e ha quindi poco tempo per incidere.Al di la di questo dettaglio i padroni di casa non convincono per nulla e a livello offensivo non sono quasi mai pericolosi.Nel primo tempo ci sarebbe anche il gol di Brighi che come detto non può essere valido per il Sensazionalex che nei primi 20 minuti creano qualche palla gol specie dal 17° al 20° quando si assiste al tiro sballato di Grella ma anche a quelli decisamente più insidiosi di Spinesi,Colucci e Brighi che esaltano i riflessi di Dida.In questa fase gli ospiti non smettono però di attaccare e si fanno vedere in avanti con le conclusioni mancine di Mascara e Buscè che non inquadrano la porta di Manninger che intorno al 32° dovrà poi intervenire due volte per bloccare a terra altrettanti colpi di testa dell’attaccante catanese.Con il solo Brighi ad accendere la luce a centrocampo e il desolante asse centrale Mandelli-Colucci-Spinesi attestato sul 4,5 di media il Sensazionalex è incapace di organizzare una reazione che lo possa riportare concretamente in partita e così prima della fine del tempo si registra solo un’altra infruttuosa incursione offensiva di Grella.A cavallo dell’intervallo diventa protagonista sotto porta Christian Panucci prima con un colpo di testa fuori di poco al 44° e poi con un sinistro alto al 50°.Per il resto nella ripresa si registrano solo tentativi dei padroni di casa ma si tratta di qualcosa che sta a metà tra il velleitario e il fumoso.Poca sostanza in termini di pericolosità offensiva ad esempio nel colpo di testa di Spinesi al 72° e nei tiri a lato dei clivensi Mandelli e Obinna poco dopo.Persino a Brighi fa difetto la mira al minuto 86 e nemmeno il risveglio di Flachi nel finale può servire a qualcosa.L’attaccante doriano nei minuti finali di Empoli-Sampdoria tenta di dimezzare lo svantaggio sia del club ligure che del Sensazionalex e in due circostanze ci va anche abbastanza vicino costringendo alla respinta il portiere rivale che al Castellani è Balli mentre al comunale di Cantù ha le fattezze di Nelson Dida che col suo bel voto(7) nel posticipo contribuirà a far si che la Tonyca F.C raggiunga quota 71 e di conseguenza le due reti all’attivo.L’apporto dell’estremo difensore carioca sarà più determinante di quello degli altri due rossoneri di Pesce impegnati nel posticipo dell’Olimpico ovvero Seedorf e Gilardino,quest’ultimo bravo a centrare la porta in due situazioni anche se sia il suo colpo di testa che la sua stoccata di sinistro risultano troppo centrali.Finisce così 2 a 0 per gli ospiti che grazie a questo successo superano in classifica l’Amatrichina e restano solitari al quinto posto a sole due lunghezze dal quarto.La zona podio è ancora abbastanza lontana ma con una buona seconda parte di stagione può essere avvicinata.Seconda parte di stagione nella quale il Sensazionalex dovrà provare a fare meglio e la cosa è possibile anche perché fare peggio della prima,non ce ne voglia il buon Leoni,è francamente difficile.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ZAMPAGNA(TONYCA F.C.)
Chiusura dedicata alla vittoria del Siamo ancora Belli che non ha nessuna pietà della derelitta Amatrichina che perde 3 a 1 e fa registrare la settima sconfitta consecutiva di un campionato che in avvio era discreto ma che si è trasformato in deficitario col passare delle giornate.Sette gare senza fare punti significa crisi nera anzi nerissima e la classifica in questo lasso di tempo è letteralmente precipitata.E pensare che sette gare fa,dopo il roboante 5 a 0 proprio ai danni di Guagnini,Carbone aveva agguantato il secondo posto e poteva vedere da vicino una vetta che ora dista ben 17 punti e anche le lunghezze di distacco dalla seconda e della terza posizione,rispettivamente 13 a 14,fanno pensare a un molto difficile se non impossibile reinserimento in zona podio.Un crollo verticale di cui hanno beneficiato tutte e 7 le concorrenti visto che tutte in questo periodo sono usciti vincitori dai match di campionato contro la compagine concorezzese.Nemmeno l’incontro col Siamo ancora belli,già battuto due volte in questa stagione,è servito per risollevare le sorti e la sconfitta è stata più che meritata anche se le proporzioni della stessa,3 a 1,sono da addebitare al fattore campo che ha consentito agli uomini di Guaginini di raggiungere quota 76 e quindi le 3 reti all’attive.Già perché è il Vitagliano di Milano il teatro di una sfida tra deluse che ha già un po’ il sapore dell’ultima spiaggia anche se siamo solo alla prima di ritorno.Non sta bene l’Amatrichina ma nemmeno il Siamo ancora belli scivolato all’ultimo posto ma sugli spalti è comunque grande festa tra due tifoserie che sono accomunate da uno storico gemellaggio che include anche le due società da sempre alleate anche in fase di mercato.Ma in campo non si fanno sconti come è giusto che sia e i padroni di casa giocano in maniera e decisa e convincente cogliendo un successo che consente loro di non essere più fanalino di cosa ma di agganciare al penultimo posto proprio la squadra di Carbone che si presenta a Milano schierando titolari due dei nuovi acquisti,Mauri e Di Napoli,e riuscendo a mettere insieme quel 3-4-3 che spesso le assenze soprattutto a centrocampo gli avevano impedito di attuare.Altri due nuovi,Bonazzoli e Vigiani,si accomodano inizialmente in panchina ma il fantasista della Reggina di fatto dovrà entrare in campo per sostituire Figo non schierato da Mancini in Inter-Fiorentina.L’ex livornese è uno dei tre centrocampisti offensivi,delle tre mezzali a supporto del tridente perché i concorezzesi,orfani di Santana e Diana,si presentano con Cambiasso mediano davanti alla difesa e con appunto tre giocatori di qualità e votati all’attacco davanti a lui.Da destra a sinistra troviamo Vigiani,il rientrante Cozza e Mauri ed è evidente l’intenzione di schierare una squadra aggressiva e spregiudicata per portare a casa i tre punti.Le discrete prestazioni di Vigiani e Mauri sulla trequarti e di Cambiasso in mediana non serviranno però a molto e lo stesso vale per quella molto positiva di Cozza che col suo 7,5 risulta il migliore tra gli ospiti al punto che,in assenza di marcatori effettivi,verrà assegnata a lui la rete della bandiera della sua squadra.Più numeroso il centrocampo di Guagini che opta per il 3-5-2:il trequartista è Stefano Fiore che fino a domenica scorsa faceva parte della rosa dell’Amatrichina e ora se la ritrova come avversaria.Con lui troviamo l’altro nuovo acquisto,lo svedese Wilhelmsson che con l’altro romanista Mancini e Vannucchi hanno il compito di aiutare proprio Fiore sulla trequarti.Pirlo invece è il regista arretrato che serve per proteggere una difesa a 3 in cui c’e l’esordio di Gigi Di Biagio che si piazza in mezzo con Alessandro Lucarelli a destra e Jankulovsky a sinistra.Questo il terzetto scelto per proteggere il portiere Doni dagli attacchi del centrocampo a trazione anteriore avversario ma anche e soprattutto dal tridente che è composto da Di Napoli,Pellissier e Rocchi dato che Carbone è ancora senza Recoba e,in ossequio alla regola del Vinzo,decide di lasciare in panchina Di Michele.A differenza del reparto centrale l’attacco concorezzese non convince con il solo Rocchi,schierato come punta centrale,bravo ad andare oltre la sufficienza e a vincere il confronto diretto con Di Biagio.Lo stesso non si può dire per chi gli gira intorno ovvero Pellissier e Di Napoli entrambi insufficienti al pari del terzino milanese Jankulovsky.Va un po’ meglio a Lucarelli e nel complesso la difesa dei padroni di casa si dimostra sia pur di pochissimo,17,5 contro 17,superiore all’attacco avversario.Ma non è certo questa la differenza che determina la vittoria ma bensì quella ben più evidente che si verifica nell’altra area di rigore.Non tanto per la prestazione del trequartista Fiore(5) cui neanche il cambio di maglia sembra aver dato nuova linfa quanto per quella dei due punteri messi in campo da Guagnini che in partenza inserisce in formazione i due interisti Adriano e Crespo.Quest’ultimo però entrerà in campo negli scampoli finali di Inter-Fiorentina e quindi non in tempo per essere valutato.In panchina ci sono i due empolesi autori del successo toscano contro la Sampdoria ovvero Saudati e Matteini.In campo entra quest’ultimo e col suo 10 contribuisce non poco alla vittoria.Meglio di lui(11,5) fa però un ritrovato Adriano che trascina la squadra con gol,assist e giocate da campione.L’Imperatore e il giovane talento toscano di fatto surclasseranno i loro marcatori che pure raggiungeranno la sufficienza.I due in questione sono Bianco e Materazzi visto che Carbone non rischia Cordoba al rientro da un infortunio,non ha a disposizione Lanna e la regola del Vinzo spinge a non affidarsi a Cassani e Kroldrup.Di fatto la scelta era tra Bianco e Kroldrup visto che Materazzi è giustamente inamovibile e sulla sinistra opera Modesto diventato anch’egli titolare stabile.Stavolta il terzino amaranto non convince in pieno(5,5) e in generale è nel confronto tra attacco,trequartista Fiore compreso,milanese e difesa concorezzese la differenza determinante. Già Adriano e Matteini da soli con 21,5 punti supererebbero il terzetto avversario che si ferma a 17,5,col punteggio di Fiore la differenza sale da 4 a 9 punti che è circa quella che ricompare nei conteggi finali(76 a 67,5).I confronti a centrocampo sono comunque gradevoli ed equilibrati,tra i padroni di casa brillano soprattutto Vannucci e Wilhelmsson con l’assist di quest’ultimo in Livorno-Roma che si trasforma in rete per la Lega-ti al palo vista la necessità di assegnare un terzo marcatore al Siamo ancora Belli che si gioca subito con gli anticipi del sabato due terzi della retroguardia.6 in pagella sia per Di Biagio che per Lucarelli con quest’ultimo che calcia alto di sinistro una conclusione in porta.Più costante a livello offensivo invece l’ascolano che va al tiro in ben 5 circostanze anche se in una sola di queste,l’ultima,il pallone finisce nello specchio della porta.In tema di anticipi Carbone ha in campo tutti e 3 i suoi reggini e nessuno dei suoi 3 palermitani.Pelizzoli tra i pali porta a casa la sufficienze,Modesto come detto un 5,5 e quello che brilla di più è Vigiani:6,5 e un paio di pericolose sortite offensive una di testa e una di destro.Di fatto però gli anticipi non incidono in maniera esagerata sul match anche perché la media dei 2 giocatori schierati dai padroni di casa e dei 3 degli ospiti è 6.Con due elementi a testa impegnati nel posticipo viene fuori che nelle gare della domenica pomeriggio Guagnini può schierare 7 giocatori,uno in più di Carbone e la differenza si sentirà soprattutto per quel che concerne l’attacco dove Adriano e Matteini faranno faville.Non è un caso che sia proprio del numero 10 interista la prima palla gol della domenica:il suo tiro di sinistro al 10° viene respinto da Pelizzoli e stessa sorte tocca a Wilhelmsson un minuto più tardi.Un’altra conclusione mancina respinta,stavolta di Cambiasso,e una nuova iniziativa dello svedese della Roma chiudono il quadro degli spunti di cronaca del primo quarto d’ora di gioco.E’ una fase di gara in cui c’e un certo equilibrio soprattutto a centrocampo sebbene quello degli ospiti sia effettivamente rappresentato da Cambiasso visto che Cozza entrerà solo nella ripresa di Siena-Chievo,Vigiani era impegnato nell’anticipo e Mauri nel posticipo.Dei 4 che invece ha in campo Guagnini il più tonico appaiono Wilhelmsson e Vannucchi che poco prima del 20° carica per due volte il destro chiamando il portiere avversario al non facile intervento.I padroni di casa accelerano il passo e trovano il meritato vantaggio al minuto 26 quando Adriano scaraventa in rete di forza un calcio di punizione del limite prima di liberare tutta la sua gioia.La reazione concorezzese nell’immediato si esaurisce in un destro di Pellissier respinto da Doni e prima del fischio di chiusura del primo tempo si vedrà anche Arturo Di Napoli provare a sorprendere ma senza fortuna l’estremo difensore della Roma e a proposito della squadra di Spalletti il terzo giallorosso in dote a Guaginini,Amantino Mancini,è autore di uno degli ultimi tentativi del Siamo ancora belli nei primi 45 minuti.Gli ultimi in assoluto sono le due percussioni di Vannucchi nei minuti di recupero di Empoli-Sampdoria entrambe respinte.Esattamente come il primo tempo anche la ripresa si apre con una conclusione dello scatenato Adriano che però stavolta è meno preciso e manda il pallone sul fondo.Il 62° è il minuto del gol di Antonini in Siena-Livorno e alla vostra possibile domanda(che cazzo c’entra?) rispondo dicendo che l’autore dell’assist è Cozza che come anticipato è il marcatore virtuale dell’Amatrichina quindi possiamo fare finta che al termine della sua cavalcata palla al piede l’ex reggino non abbia servito Antonini ma trafitto lui stesso il portiere avversario.In altre parole la gara del Vitagliano è ora in parità ma l’equilibrio rischia di saltare subito con Pellizzoli che si deve impegnare per bloccare sia il destro di Mancini al 64° che il sinistro di Matteini a metà ripresa.Ma in tema di assist trasformati in gol c’e da ripetere l’operazione fatta per Cozza e stavolta il beneficiario è Wilhelmsson:l’assist che lo svedese confeziona per il gol di Totti al minuto 74 di Livorno-Roma diventa quindi il gol del nuovo vantaggio del Siamo ancora Belli.Un tentativo fallito di Vannucchi al 76° e un tiro parato di Cozza due minuti più tardi sono lo spartiacque tra il secondo e il terzo gol dei padroni di casa che chiudono quindi la gara.Autore del tris è Matteini che corona e per certi versi anche spinesi la sua ottima prestazione appoggiando in rete di piatto destro il cross basso dalla sinistra di Adriano.Partita quindi virtualmente in archivio ma Carbone non perde le speranze e si affida ai due laziali Mauri e Rocchi nel positicipo.Il tecnico concorezzese spera doppiamente nei due visto che giocano anche contro il Milan,squadra che per usare un eufemismo non gli sta molto simpatica specie dopo l’ultima manovra abbastanza discutibile di voler acquisire uno dei simboli recenti dell’Inter ovvero Ronaldo e di volere umiliare ulteriormente i nerazzurri impuntandosi di averlo pure gratis.Guagnini può opporre i due rossoneri Pirlo e Jankulovsky che in due totalizzano 11,5 cioè un punto e mezzo in meno di Mauri e Rocchi il cui 13 complessivo serve di fatto solo a superare quota 66 ed entrare in fascia 1 ma non a cambiare le sorti del match.Due conclusioni insidiose parate per ognuno dei due sono di fatto gli spunti che chiudono la cronaca di questo match fanatacalcistico che rilancia il Siamo ancora belli la cui classifica però si mantiene tutt’altro che esaltante.Per l’Amatrichina invece è notte fonda,quando riuscirà a svegliarsi?MIGLIORE IN CAMPO SKY:ADRIANO(SIAMO ANCORA BELLI)
|