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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 17° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 21/02/2008 18:16
21/02/2008 18:16
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Discorso scudetto riaperto,almeno parzialmente,dopo il 17° turno della Lega-ti al palo nel quale l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi rosicchia due punti alla capolista Viennese Oyster.Gli uomini di Pesce vengono fermati sul 2 a 2 sul campo de I Carrarmatrix che interrompono la loro serie negativa.Quella di Leoni invece dilaga(4 a 1) a Milano contro un Monica & son che torna a essere ultimo in classifica in questo scavalcato da un Navarro in ripresa che vince 2 a 1 a Vedano al Lambro contro il Bari Vecchia.Lo 0 a 0 nel derby canturino tra Top Gun e Billionaire fa si che ci sia un assembramento di squadre a centroclassifica ovvero ben quattro compagini al terzo posto a quota 22 punti:tutte decisamente più vicine all’ultimo posto(5 punti più sotto) che non al secondo (6 punti sopra) o al primo(11).In altre parole la corsa al titolo sembra a questo punto ristretta a Viennese Oyster e A.A.A Ylenia carrisi cercasi anche se mancano ancora 11 giornate e non è da escludere l’inserimento in extremis di qualcun altro.

Quel qualcun’altro molto difficilmente sarà il Monica & son che dopo quella generale,considerando anche la coppa,interrompe anche la serie positiva in campionato tornando ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta,sensazione non provata nelle ultime 6 giornate.Il 4 a 1 subito a domicilio dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi è il risultato più largo dell’intero turno e fa si che la compagine milanese scivoli nuovamente in fondo alla classifica dopo una sola giornata da penultima della classe.Leoni invece con questo successo riduce le distanze dalla vetta e,con due scontri diretti ancora a disposizione,vede meno impossibile un sorpasso ai danni della capolista Viennese Oyster.Per lo stra-legittimo(17 punti di differenza netta) successo ai danni dei milanesi è ancora una volta decisivo l’attacco:lo scambio fatto con Meregalli nell’ultimo mercato si sta rivelando un affare per Del Piero e soci visto che a Pinturicchio si sono aggiunti Rocchi e Cassano che con le loro prestazioni e i loro gol stanno aprendo una concreta speranza di tricolore.Nella circostanza i gol arrivano da Rocchi(doppietta) ma Cassano è fondamentale con le sue giocate e anche nell’azione che porta al gol un altro super canturin-blucerchiato ovvero quel Cristian Maggio protagonista assoluto,assieme al Pibe de Bari,del derby di Genova.Il primo sigillo in ordine di tempo è però di Alex Del Piero che nell’anticipo serale stende la Roma con un calcio di punizione dei suoi e pone le basi anche per il successo dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi il cui 84,inteso come punteggio di giornata,è riconducibile soprattutto ai quattro giocatori già citati ma anche all’8,5 di un grande Giovinco autore di un pregevole assist e di una sfavillante prestazione in Napoli-Empoli.Questo quintetto mette insieme un 48(inteso come punteggio,non come sinonimo di confusione o come citazione del noto negozio di calzature di Monza che per la cronaca è anche un Milan point) che oltre a essere per così dire l’anagramma numerico del totale ne rappresenta addirittura più del 50%(per la precisione il 57,14 %).Tra i restanti 6 componenti della formazione ci sono solo un paio di insufficienze minime(5,5).Esse riguardano il centrocampo,non una difesa per metà blucerchiata.Oltre all’esterno destro Maggio(9,5) c’e infatti il portiere Castellazzi(6,5) e con loro troviamo anche Zaccardo,per l’occasione spostato a sinistra,e il centrale Gamberini.In questo settore Leoni ha l’imbarazzo della scelta visto che,a parte Grygeira,tutti i suoi difensori scendono in campo nella 23° di A.Oltre al ceco in tribuna vanno Tosto e Criscito con l’altro juventino Molinaro e Sala che si accomodano in panchina insieme al portiere Sereni(c’e un altro genoano,Rubinho,in tribuna per scelta tecnica) e ai centrocampisti Taddei e Volpi.In mezzo Leoni non può disporre di Salihamidzic e Mutarelli e decide per una volta di fare a meno del brasiliano della Roma forse in ossequio ad una sorta di riarrangiamento delle “regola del Vinzo” visto che la squadra di Spalletti è di scena conto la sua Juventus.Sulla fascia destra opera infatti Mauro German Camoranesi e la trequarti offensiva è completata da altri due elementi dal bianconero nel passato e nel futuro come Giovinco e De Ceglie(bianconero anche in questa stagione visto che gioca nel Siena) con quest’ultimo che fa l’esterno di sinistra.Il play davanti alla difesa è Fabio Simplicio la cui insufficienza,unita anche a quella di Giovinco,fa si che venga perso(sia pur di poco:25,5 a 26,5) il confronto numerico col quartetto centrale avversario.Poco male perché a dare l’impronta decisiva per il trionfo è il tridente delle meraviglie tutto italiano(Donadoni può farci un pensierino) formato da Del Piero,Rocchi e Cassano.Il 30 da essi totalizzato sbriciola il 22,5 raccolto dalla difesa milanese(ma con 4 elementi anziché 3) e con un attacco così Leoni può permettersi il lusso di aspettare con calma il rientro dell’infortunato Montella e lasciare in panchina anche elementi del calibro di Langella e soprattutto Amoruso.Gran parte dei 17 punti di differenza netta maturano quindi nell’area di rigore dei padroni di casa che nella circostanza oppongono una difesa dal rendimento complessivo decisamente scarso.Il portiere Buffon porta a casa la sufficienza e lo stesso vale per il centrale Portanova e per Cribari che nella circostanza agisce da esterno destro.Delude invece Lukovic(5,5) a sinistra e soprattutto Mexes(4,5) graziato anche da una possibile espulsione in Juventus-Roma.Non potendo disporre di Lanna e non volendo affidarsi a un Lanzaro in crisi con tutta la Reggina oltre che ai livornesi Grandoni e Knezevic(che comunque vengono portati in panchina) impegnati a S,Siro contro l’Inter sono questi i 4 che Guagnini sceglie.Vista la situazione dell’attacco(R*nald* e Pato infortunati e Bianchi,Acquafresca e Riganò in panchina nei rispettivi club) il tecnico milanese a ragion veduta decide di non rischiare il tridente e con Galloppa out(va in tribuna insieme a Paolo Zanetti) e i giovani Cigarini e Dessena impegnati in un non facile Parma-Milan non sceglie nemmeno il 3-5-2 ma il 4-4-2.Davanti la coppia è quella formata da Cavani e Bianchi.Quest’ultimo dev’essere però sostituito da Riganò dato che non entra in campo in tempo utile per prendere il voto anche se,ironia della sorte,come vedremo in seguito contribuirà ad aumentare le proporzioni della disfatta di Cavani e soci.Proprio il rosanero è protagonista di una giornata in chiaroscuro visto che in Palermo-Cagliari prima beffa di testa il portiere avversario e poi,sempre di testa,il proprio facendo autogol sugli sviluppi di un corner.Non essendoci altri marcatori la sua può comunque essere la rete attribuibile al Monica & son.Il suo stesso fantavoto(7) viene preso anche da Nedved e D’Agostino,elementi migliori di un centrocampo comunque sufficiente anche per quel che concerne De Rossi e il recuperato Stankovic.I due ex laziali tatticamente parlando agiscono sulle fasce lasciano al romanista e all’ex romanista il compito di impostare la manovra centralmente.Stankovic,unico giocatore di questo fantamatch impegnato nel primo anticipo,prova a far saltare l’equilibrio del match ma non ci riesce ne col suo destro da fuori all’inizio di Inter-Livorno,ne con il suo fantavoto(6).Il secondo anticipo Parma-Milan non può offrire spunti e voti e allora la gara prosegue col terzo anticipo di giornata quello delle 20 e 30 tra Juventus e Roma.Da esso Guagnini porta a casa l’11 della coppia romanista Mexes-De Rossi e il 13 di quella bianconera Buffon-Nedved formata da giocatori che hanno a che fare in qualche modo con la Repubblica ceca e sinceramente preferiremmo avere a che fare con codesta nazione nella maniera in cui ha a che fare l’ex portiere del Parma.Comunque sommando i due punteggi esce un 24 che conferma la media del 6 “iniziata” da Stankovic che caratterizza i 5 “milanesi” impegnati nel sabato calcistico.Non basta questo per far pendere la bilancia dalla loro parte e non bastano in questo senso nemmeno le tre conclusioni da fuori di De Rossi,una delle quali nello specchio della porta,e i tentativi imprecisi di Nedved di sinistro e di Mexes di testa.A passare in vantaggio sono invece i lariani non tanto per il 6 e il tiro insidioso ma di poco fuori di Camoranesi quanto per il 10 e per il gol di Alex Del Piero che sul finire del primo tempo del match di Torino porta in vantaggio Juventus e A.A.A Ylenia Carrisi cercasi trasformando magistralmente un calcio di punizione dal limite.Ironia della sorte tale calcio piazzato viene per così dire confezionato da due elementi del Monica & son visto che è Mexes a fare fallo su Nedved.Della dirompente discesa palla al piede del ceco però di fatto approfitta la squadra a lui opposta,fantacalcisticamente parlando,in questa giornata.Pinutricchio ci aveva provato poco prima con un colpo di testa centrale e ci riproverà anche in seguito ma la perla che decide la gara dell’Olimpico e indirizza quella del Vitagliano rimane quel pregevole calcio di punzione.A livello del nostro fantacalcio si tratta anche di una prodezza da ex visto che Del Piero fu uno degli elementi di spicco della rosa con cui Guagnini trionfò nell’edizione 2005-06 della Bicocca’s league.Per la cronaca tra gli altri ex dell’incontro spiccano i nomi di De Rossi,Cribari e Riganò.Gli ultimi due sono di scena nelle gare domenicali che serviranno ai canturini per dare maggior forma al successo.Ci provano subito(al 6°) Giovinco e soprattutto Rocchi che,lanciato in area alla perfezione,calcia prontamente di sinistro obbligando Buffon alla grande respinta in uscita.Con l’attaccante laziale subito in partita e la spia dei talentuosi Giovinco e Cassano accesa alle loro spalle i lariani legittimano il vantaggio e vanno anche vicini al raddoppio anche se non certo con la conclusione da dimenticare di Giovinco al minuto 14.Il Monica & son palesa qualche difficoltà sia dietro che davanti dove di fatto ha in campo il solo Cavani(Riganò entrerà nel secondo tempo di Siena-Torino) con il solo D’agostino a rappresentare un centrocampo per tre quarti già “speso” negli anticipi.Però inaspettatamente al 23° è proprio Cavani a realizzare il gol del pareggio milanese:spiovente dalla destra di D’agostino per Portanova che dal secondo palo fa da torre per Cavani l’attaccante uruguaiano che sempre di testa trafigge Castellazzi per la gioia del pubblico locale fin li abbastanza deluso.La gioia per il pareggio ottenuto è quantomai provvisoria e dura circa 3 minuti:al 26° infatti Lukovic atterra in area Cassano e il conseguente rigore viene trasformato da Tommaso Rocchi.Un minuto dopo inizia la serie di occasioni che vede protagonista Maggio.Esse arrivano direttamente dal derby della Lanterna e buona parte di esse coinvolge anche l’altro canturino Cassano.Al 27° è infatti una sua magia a lanciare a rete Maggio che però si fa chiudere dall’uscita disperata ma tempestiva ed efficace del portiere.Le redini della gara tornano saldamente in mano agli uomini di Leoni che ogni qualvolta attaccano per la difesa avversaria son dolori.Portanova fa quello che può ma Rocchi sembra incontenibile e anche sugli esterni la sofferenza è tangibile:Cribari e Lukovic contengono molto a fatica le discese di Maggio e gli “allargamenti” di Cassano e Giovinco che palla al piede sanno dare molto fastidio.Il trequartista dell’Empoli dopo aver dato a Pozzi l’assist per il vantaggio dei toscani a Napoli tenta anche la gioia personale con un bel calcio di punizione dalla sinistra che al minuto 36 sfila di poco a lato del primo palo.Il tempo si chiude poi con un tiro dalla distanza,fuori bersaglio,di D’agostino che ci ricorda che in campo c’e anche il Monica & son.Battute a parte la situazione per i padroni di casa non è delle migliori e peggiorerà nella ripresa e per la precisione nelle battute finali della stessa.Ma per Guagnini le brutte novelle arrivano quasi subito visto che al 51° di Palermo-Cagliari Cavani infila maldestramente il proprio portiere Fontana consentendo ai sardi di riaprire la gara e abbassando anche il suo fantapunteggio e di conseguenza anche quello della sua compagine fantacalcistica. Nella prima parte del secondo tempo però i padroni di casa riescono a rendersi quantomeno insidiosi e anzi al 53° Portanova va molto vicino al 2 a 2 con un colpo di testa sottomisura sventato al Vitagliano da Castellazzi ma nella realtà del Franchi di Siena da Matteo Sereni che quindi da una mano a Leoni anche se costui non lo schiera in campo.Dopo un tiro murato di D’agostino al 67° e uno sul fondo di Giovinco al 71° riprende il Maggio show.Il dirompente esterno doriano si presenta con impressionante regolarità nell’area di rigore avversaria e ad esempio al minuto 78 supera anche il portiere con un tocco da pochi passi ma prima che la palla rantoli in rete c’e il provvidenziale salvataggio di Portanova.Due minuti dopo il numero 7 blucerchiato viene chiuso in extremis dall’intervento in copertura di D’agostino.Per lui sembra una giornata stregata e invece il lieto fine è dietro l’angolo.All’87° di Genoa-Sampdoria Cassano decide di sprigionare nuovamente il suo talento con una serpentina straordinaria con la quale porta a spasso un paio di avversari prima di crossare dal fondo per Maggio che sul secondo palo aggancia e calcia prontamente trovando l’opposizione del portiere(che è Rubinho il quale quindi tenta di vendicarsi con Leoni che lo ha mandato in tribuna) ma sulla ribattuta ancora Maggio trova finalmente la conclusione vincente che consente all’undici di Mazzarri di vincere il derby e all’A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi di chiudere la gara col 3 a 1.L’ingresso di Rolando Bianchi in Lazio-Atalanta non serve a Guagnini considerando anche che il giocatore non prende il voto ma anzi si rivela deleterio per la compagine milanese visto che è lui a procurarsi il rigore(in realtà inesistente) con cui Rocchi confeziona la doppietta dagli 11 metri che significa anche 4 a 1 per la squadra di Leoni.Il risultato non viene più cambiato nemmeno dal rasoterra di Cavani nei minuti di recupero:Castellazzi para.Prosegue il girone di ritorno super della compagine comasca che colgono il terzo successo in altrettante gare giocate che è anche il quarto consecutivo stagionale contando anche la coppa e addirittura il settimo nelle ultime nove gare di campionato in cui sono stati totalizzati ben 21 punti su 27.Con questa incredibile striscia Del Piero e soci non solo sembrano aver messo al sicuro il secondo posto(e prima di questa serie erano penultimi) ma hanno anche recuperato 5 punti ad una Viennese Oyster che in questa fase ha avuto un alto rendimento.Onore al merito dunque a Leoni Orsegino che,dopo un inizio stentato,ha saputo sfruttare molto bene il mercato,soprattutto il secondo,e ha iniziato a far decollare una squadra che mantenendosi su questi livelli darà battaglia fino all’ultimo per lo scudetto.Il discorso interessa poco invece Stankovic e soci scivolati a –11 proprio dai canturini e a –16 dalla vetta.Il terzo posto però non è lontanissimo(5 punti) e quindi le speranze di raggiungere il podio ci sono ancora.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ROCCHI(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

S’interrompe la serie positiva del Monica & son ma anche quella negativa dei Carrarmatrix che dopo 5 sconfitte consecutive tornano a far punti in campionato,evento che non si verificava addirittura dal 9 Dicembre.Un punto che arriva anche con un pizzico di fortuna(71 raggiunto grazie al fattore campo e per un gol assegnato a Vargas su cui c’e da discutere) ma che ripaga della sfortuna avuta nelle due precedenti gare di campionato con la Viennese Oyster.Dopo le due immeritate sconfitte nel girone d’andata stavolta la compagine di Carbone ottiene un pareggio tutto sommato giusto(gli avversari raggiungono quota 72) che però di fatto spegne probabilmente in maniera definitiva le speranze di contendere a Pesce lo scudetto visto che i punti di distacco rimangono 11 con altrettante gare da disputare.La rimonta sembra abbastanza improbabile considerando che in mezzo c’e anche l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che ha portato a 6 punti il vantaggio sul team concorezzese.Almeno questo pari serve per riagguantare il terzo posto anche se in coabitazione con altre tre squadre.Carbone con tutti e 6 gli attaccanti in rosa dati in panchina alla vigilia opta addirittura per un poco fantacalcistico 4-5-1 e alla fine deve ringraziare il terzino Vargas e Cristiano Doni se riesce ad entrare in fascia 2 e quindi pareggiare.Il peruviano del Catania è l’unico marcatore reale ma la sua rete crea una piccola discussione:la gazzetta decide di riconoscere a lui il gol degli etnei contro la Fiorentina anche se sulla sua fiondata mancina da fuori area c’e la deviazione del compagno di squadra Stovini(ironia della sorte,in rosa nella Viennese Oyster) e solitamente in questi casi,al contrario delle autoreti in cui viene premiato chi tira,la rete viene assegnata all’ultimo giocatore a toccare il pallone tra quelli della squadra in attacco.Tanto per citare due esempi lo stesso ragionamento era stato applicato in occasione di 2 gol dati a Bobo Vieri in un Inter-Juventus dell’ottobre 2002(il famoso tiro di Toldo nella celeberrima mischia in area bianconera al 95° prima di finire in rete venne inavvertitamente deviato dall’attaccante che era finito a terra sugli sviluppi dell’azione) e in un Livorno-Inter del Gennaio 2005(colpo di testa vincente di Materazzi ma anche in questo caso la palla prima di entrare carambolò sul polpaccio di Vieri a terra e la gazzetta diede a Bobone il gol).Stavolta però la rosea da la rete a Vargas e sono lui e Doni(marcatore virtuale,in assenza di altri reali,col suo 7 non superato da nessun altro concorezzese) a firmare le due reti con cui i Carrarmatrix pareggiano quelle di Mutu e di Inler il cui assist in Reggina-Udinese viene trasformato in rete per quel che concerne la Lega-ti al palo.Tornando però alla formazione concorezzese come detto la “precarietà” di tutti gli attaccanti in rosa spinge Carbone a rinunciare non solo al tridente ma anche ad un attacco a 2 punte.Con Lucarelli e Mascara in dubbio per problemi fisici e gli altri attaccanti dati in panchina si sceglie un 4-5-1 in cui l’1 non può che essere,in ossequio alla Regola del Chino,Alvaro Recoba.Questo fa si che non si possa sfruttare la rete e il 10 del primo panchinaro Pandev o meglio Carbone sente suo quel gol fino al 65° di Siena-Torino quando Novellino decide di mandare in campo Recoba che fa in tempo a prendere il voto(5,5) e a far “saltare” l’ingresso del macedone.L’ingresso di Pandev avrebbe consentito la vittoria solo se avesse giocato al posto di uno dei due 5 dell’undici titolare ovvero i reggini Aronica e Cozza.Col senno di poi si sarebbe potuto puntare non solo sull’attacco a 2 ma addirittura sul tridente visto che,ironia della sorte,alla fine tutti e 6 gli attaccanti concorezzesi hanno giocato(anche se tre entrando a partita in corsa) e hanno preso una valutazioni.Le premesse della vigilia sono state disattese in particolare per Pandev e Matri,messi in panchina da Carbone perché è da li che in teoria avrebbero dovuto partire nei rispettivi club stando alle indiscrezioni,che giocano dal primo minuto.In altre parole il presidente di Lega per timore di rimanere in dieci in una gara così importante non ha voluto a rischiare e se lo avesse fatto in uno dei due casi sopra citati(Pandev al posto di un reggino) avrebbe colto i tre punti.Con un attacco spuntato c’e poca possibilità di fare scelte tecniche anche negli altri reparti.La difesa è orfana dello squalificato Comotto ma anche di Cordoba e Materazzi che vengono risparmiati da Mancini in Inter-Livorno.Il numero 23 va almeno in panchina(entrerà anche negli istanti finali ma senza essere valutato) e finisce anche tra le riserve concorezzesi insieme a Tonetto visto che il quartetto titolare davanti a Fontana(preferito a Campagnolo e qui la scelta è azzeccata vista la grande prova del portiere romagnolo in Palermo-Cagliari) è composto,da destra a sinistra,dal rientrante Maicon,dalla coppia centrale Siviglia-Aronica e da Vargas.In pratica terzini sudamericani e centrali calabresi(uno di maglia e uno di nascita) e la regione in cui nacque il tecnico dei Carrarmatrix è in qualche modo presente nel centrocampo a 5 che non può disporre di Mesto e di Luis Figo anche se quest’ultimo torna a mettere piede in campo nei minuti finali di Inter-Livorno a poco più di tre mesi dalla frattura al perone gentile regalo di compleanno di Pavel Nedved.Per quel che concerne questa sfida fantacalcistica il portoghese si accomoda in panchina insieme a Marco Rossi visto che assieme ai due calabresi,appunto,Perrotta e Cozza nel quintetto titolare trovano spazio Santana,Doni e Mauri che compongono la trequarti offensiva dietro l’unica punta Recoba.Nonostante questo sovraffollamento e le buone prestazioni di Mauri e Doni,rivali in Lazio-Atalanta,questo centrocampo non riesce a prendere il sopravvento su quello canturino che è orfano dello squalificato Vergassola e dell’infortunato Leon.Pesce poi perde anche Liverani ma per sua fortuna dalla panchina può subentrare almeno Baiocco visto che l’altra riserva,Gargano,non scende in campo nella 23° di A.L’ex reggino va a fare la mezzala sinistra in un rombo per metà bianconero visto che il vertice basso è lo juventino Zanetti(il grande ex dell’incontro,applaudito dal Giuseppe Prisco che per la prima volta lo accoglie da avversario) e a destra opera l’udinese Inler.Tissone è invece il trequartista col compito di supportare un attacco orfano dell’infortunato Vieri e soprattutto di Zlatan Ibrahimovic,lasciato a riposo dal tecnico dell’Inter Mancini.Il fatto che Caracciolo non sia più utilizzabile e che Martinez sia al rientro da un infortunio e impegnato in un non facile Fiorentina-Catania(in questo caso può esserci anche un riadattamento delle norma del Vinzo visto che il portiere lariano è Frey) spinge Pesce a non rischiare il tridente ma ad affidarsi alla coppia Mutu-Borriello.Questo comporta una difesa a 4 in cui Marzoratti,in panchina insieme a Della Fiore con Stovini e Bellini in tribuna,deve subentrare a Loria schierato titolare ma non sceso in campo in Siena-Torino.Considerando anche l’assenza di Vergassola va così a sparire la componente senese anche se rimane alta quella bianconera con la coppia made in Udine Zapata-Felipe.Il colombiano scala a destra lasciando Marzoratti e far coppia con Felipe con la fascia sinistra che vede l’esordio del nuovo acquisto Campagnaro.La rinuncia,dolorosa ma comprensibile,del bomber Lucarelli unita alla non utilizzabilità di Cordoba,Materazzi e Figo fa si che Carbone abbia solo due carte da giocare nel sabato calcistico.La prima di queste è Maicon che va vicino al gol in Inter-Livorno con una bella incursione delle sue sulla destra conclusa con un “piattone” alto di poco una volta presentatosi dalle parti del portiere.Nonostante questa e altri interessanti iniziative la gazzetta non lo fa andare oltre la sufficienza e lo stesso vale per Simone Perrotta nell’anticipo serale.Il romanista prima viene chiuso in extremis da Chiellini al momento di battere a rete e successivamente entra nell’azione dell’autopalo colpito da Legrottaglie subito dopo il vantaggio juventino firmato da Del Piero.Sufficienza secca anche per lo juventino Cristiano Zanetti,unico canturino di scena negli anticipi,e quindi l’equilibrio della gara nella sua fase embrionale non viene alterato.Per la verità lo 0 a 0 non viene scalfito nemmeno nei primi tempi delle gare domenicali visto che come vedremo le 4 reti dell’incontro saranno concentrate nei 10 minuti di fuoco compresi tra il 15° e il 25° della ripresa ovvero la parte più emozionante dell’intera gara.Nei primi 20 minuti invece accade poco anche se c’e da dire che fanno qualcosa in più gli ospiti che al 5° si presentano dalle parti di Fontana per la prima volta ma il colpo di testa di Borriello è respinto da Siviglia che tutto sommato si rivela una marcatura azzeccata proprio sull’ex rossonero.Lo stesso non si può dire di Aronica su Mutu visto che,specie nella ripresa,il romeno farà ammattire il difensore reggino.A proposito della squadra amaranto c’e da segnalare al 7° la punizione alta sopra la traversa di Francesco Cozza.Anche il fantasista di Cariati non appare in grande giornata e non riesce a illuminare il gioco in cabina di regia al punto che spesso e volentieri Doni retrocede dalla trequarti per procacciarsi i palloni da portare avanti anche se di fatto per nessun attaccante visto che come detto Recoba entrerà solo al 65° a Siena.Per la compagine concorezzese sono quindi i centrocampisti a dover andare al tiro anche se in maniera pericolosa lo faranno solo nella parte finale del primo tempo.Prima invece le occasioni migliori sono tutte degli ospiti impetuosi soprattutto sul binario di destra dove un Inler in salute si contrappone bene a Mauri e ingaggia un bel duello a base di giocatori rivelazione di questa stagione con Vargas.Lo svizzero al 15° serve in area Borriello che calcia di prima intenzione ma alle stelle e tre minuti più tardi tenta anche la conclusione personale trovando l’opposizione di Aronica.Più pericoloso è al 20° Mutu con una semi rovesciata che arriva,in Fiorentina-Catania,su cross di Santana suo rivale al Giuseppe Prisco.L’argentino però non è in grande forma(5,5) e sulla destra non riesce a mettere in difficoltà Baiocco e Campagnaro con la trequarti concorezzese che risulta monca proprio da quella parte.Al 27° è ancora l’irrefrenabile Mutu a minacciare la porta di Fontana con una bella conclusione volante che finisce a lato di poco.Un minuto dopo Fontana si tuffa per bloccare il rasoterra mancino di Inler e al 32° vede poi sfilare sul fondo il sinistro di Borriello.Dopo la mezzora torna a farsi vedere la squadra di casa e nello specifico con una volee di Cozza deviata in corner da Felipe al 41°.60 secondi dopo è pericolosissimo invece Cristiano Doni con un calcio di punizione a giro che obbliga Frey al paratone sotto l’incrocio per evitare che la palla finisca in rete.Decidiamo di catalogare come rete per Doni non questo insidioso tentativo ma quella a metà ripresa di Lazio-Atalanta:anche in quella circostanza impegna severamente Ballotta ma non direttamente su calcio di punizione e quindi tra le due decidiamo di premiare quella non da fermo e così facendo rendiamo ancora più incandescenti quei 10 minuti a cui facevamo riferimento prima.Il 43° minuto di Fiorentina-Catania regala un’azione degna di nota anch’essa iniziata con un calcio di punizione.A calciarla per gli etnei e per i concorezzesi è Vargas che però centra la barriera e sul rovesciamento di fronte è il fiorentino canturino Mutu a esibirsi in un doppio palleggio e in una spettacolare rovesciata in area di rigore che sorvola di poco la traversa.Anche a inizio ripresa il match del Franchi è molto presente in questa fantasfida visto che tra il 48° e il 55° vanno alla conclusione prima Santana,colpo di testa fuori bersaglio,e poi per ben due volte Mutu.La seconda di queste è una volee mancina su cross proveniente proprio dall’argentino:il tiro è bello con la palla sfila a lato di pochissimo,se fosse entrata avrebbe aumentato il punteggio della Viennese Oyster ma anche,in misura minore,quella dei Carrarmatrix che avrebbero potuto fregiarsi dell’assist dell’ex rosanero.In mezzo a queste occasioni si segnala la rasoiata mancina fuori misura di Cozza al 49°.Al 56°di Lazio-Atalanta Mauri lancia Pandev verso quello che sarà il raddoppio laziale.Carbone però non può sfruttare l’assist del centrocampista(il macedone si fa respingere la conclusione e poi segna sulla ribattuta) né la rete dell’attaccante visto che una decina di minuti più tardi ci sarà l’ingresso di Recoba in Siena-Torino che di fatto impedirà quello dello stesso Pandev sul terreno di gioco del Giuseppe Prisco.Con la cronaca arriviamo finalmente a quei famosi 10 minuti.Al 60° c’e il vantaggio dei Carrarmatrix:sugli sviluppi di un corner dalla destra Vargas fa partire un gran sinistro rasoterra che s’infila nell’angolino destro della porta di Frey ma solo per quel che concerne la nostra Lega-ti al palo.Il portiere francese non incassa materialmente la rete visto che ha dovuto abbandonare per infortunio il match tra toscani e siciliani e quindi almeno Pesce non vede diminuire di una unità il proprio punteggio ma solo aumentare di tre quello avversario(sulla legittimità di assegnazione di questa rete e di questi tre punti abbiamo già ampiamente discusso in precedenza).Il vantaggio dei padroni di casa dura però solo 3 minuti visto che al 63° di Reggina-Udinese Inler regala(a Di Natale) quell’assist che si trasforma in gol per la Lega-ti al palo.Passano altri tre minuti e c’e di nuovo da fare i conti con un gol virtuale:è di Doni il cui tentativo di prima intenzione su punizione dalla destra viene respinto da Ballotta in Lazio-Atalanta ma di fatto è come se finisse in rete alle spalle di Frey.Il cerchio poi si chiude al minuto 70 quando con un gran tiro di destro dai 18 metri(palla sotto la traversa) Mutu realizza la rete che regala la vittoria alla Fiorentina e il pareggio alla Viennese Oyster.La partita rimane abbastanza viva fino al minuto 80 prima del quale segnaliamo tre iniziative dei concorezzesi che cercano il terzo e definitivo vantaggio sospinti dall’incitamento del loro pubblico.Non lo ottengono però né Recoba,sinistro parato al 71°,né Doni,destro deviato in corner al 77° e né Vargas che al minuto 81 va vicinissimo alla doppietta:il suo inserimento in area e a sua conclusione dalla sinistra sono pregevoli ma altrettanto pregevole è la risposta del portiere viola Avramov:non è il “suo” Frey ma anche il numero 25 viola da una mano a Pesce che porta casa il pareggio anche grazie alla sua prodezza.Con essa sfuma per I Carrarmatrix la vittoria e la possibilità di rientrare nel giro scudetto.Non è da escludere che lo possano fare a breve ma onestamente le distanze ora sono imponenti.Per Carbone c’e la consolazione di una squadra che è tornata a far punti,a essere vive e che ancora una volta se l’e giocata alla pari con la squadra dominatrice del campionato.Tale compagine con questo pareggio porta a 5 la striscia di partite utili e sempre 5 sono ora i punti che ha di margine sull’A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi seconda in classifica.Un piccolo rallentamento che riapre almeno parzialmente il discorso scudetto anche se gli uomini di Pesce restano saldamente al comando e rimangono i super favoriti per la vittoria finale.MIGLIORE IN CAMPO SKY:VARGAS(I CARRARMATRIX)

Dalla corsa scudetto esce momentaneamente anche il Bari Vecchia sconfitto in casa per 2 a 1 da un Navarro che coglie i primi punti del girone di ritorno e torna a sorridere dopo le due sconfitte consecutive che lo avevano fatto precipitare all’ultimo posto.Questo successo consente invece di portarsi a sole 3 lunghezze da quel sovraffollato terzo posto occupato anche,tra gli altri,dalla compagine vedanese che nella circostanza ha bisogno del fattore campo per entrare in fascia 1.Nel 67,5 totalizzato la parte del leone la fa Francesco Modesto,al primo gol stagionale,ma di fatto il suo 9 viene per così dire annullato dal 3 di Marcelo Zalayeta espulso nell’intervallo di Napoli-Empoli.Da quando è arrivato a Vedano il Panterone non è ancora riuscito a combinare nulla di buono e in questa circostanza Meregalli non poteva nemmeno disporre,causa squalifica,dell’altra meta dello scambio,per ora decisamente poco felice, fatto di recente con l’A.A.A Ylenia Carrisi Cercasi ovvero Fabio Quagliarella.Anche dall’altro napoletano della squadra,Hamsik,non arrivano buona notizie e il suo 5,5 rappresenta una delle altre tre insufficienze dell’attacco.La prima linea oltre che con quella di Quagliarella deve fare i conti con la squalifica di Amauri e quindi viene a mancare uno dei due grandi ex dell’incontro(l’altro è Di Natale che invece c’e e risulterà decisivo).
Visti gli impegni in trasferta di Di Michele e Floccari Meregalli decide di non rischiare il tridente lasciando i due un panchina e mandando in campo Zalayeta e Crespo,quest’ultimo all’esordio con la maglia del Bari Vecchia.L’argentino non brilla(5,5) al pari di due giocatori simbolo del centrocampo ovvero Hamsik e Mancini.La rinuncia al tridente consente di schierare ben 5 centrocampisti e vista la rosa a disposizione la qualità del reparto non può che essere alta.Assieme al frangiflutti Ambrosini e ai due sopra citati trovano spazio infatti fantasisti come Locatelli e Brienza che con Mancini compongono la trequarti offensiva(Hamsik arretra al fianco di Ambrosini).Con Vieira squalificato la panchina non può che toccare a Ferreira Pinto e Gasbarroni.
In difesa perdura l’assenza di Morris Carrozzieri che nella circostanza viene affiancato in tribuna da Natali e Nesta.Sorprende soprattutto l’esclusione di quest’ultimo ma evidentemente Meregalli opta per un trio di terzini fluidificanti portati alla spinta offensiva sulla carta fantacalcisticamente più vantaggiosi di un centrale magari fortissimo,come in questo caso,ma non certo dal gol o dall’assist facile.Davanti a Julio Cesar ci sono infatti Modesto,Pasquale e Dossena con Chiellini e Bovo che si accomodano in panchina.Quasi 10 punti di differenza netta(9,5 per la precisione) rendono più che giusta la vittoria del Navarro che,anzi,totalizzando 75 va molto vicino al 3 a 1.Mattatore assoluto e protagonista principe di tutto ciò è Antonio Di Natale autore di una doppietta che gli consente di raggiungere quota 13,5 come fantapunteggio.In un attacco che non può sfruttare un Saudati diventato riserva nell’Empoli(ma forse ora le cose cambieranno visto il serio infortunio di Nicola Pozzi) e non è illuminato da Francesco Totti(5,5) sono l’attaccante dell’Udinese e Lavezzi(7) le note liete che consentono alla prima linea di vincere con un certo margine(26 a 21) il confronto con la retroguardia avversaria.Crippa può così lasciare in panchina Gilardino e Vucinic ai quali fanno compagnia i centrocampisti Nocerino e Fini e i difensori milanisti Maldini e Bonera.Il capitano rossonero però deve subito subentrare a un Panucci non sceso in campo nell’anticipo serale Juventus-Roma dal quale il team casatese non può trarre nemmeno il punteggio del portiere Alexander Doni visto che a difendere la porta del Navarro in questa circostanza è Nonno Ballotta.Maldini se la cava bene quanto il “doppio” compagno di squadra Kaladze(6,5 per entrambi) ma ancora meglio fa il brasiliano Maxwell(7) autore di una prestazione di rilievo al suo esordio nel team casatese.Non scendono invece in campo Oddo e Kroldroup che,con l’altro difensore Cassetti e gli indisponibili Jimenez e Seedorf,si accomodano in tribuna.A centrocampo manca quindi la qualità del cileno e dell’olandese e così spazio a due registi(Pirlo e Ledesma) affiancati da altrettanti giocatori di sostanza cioè Gattuso,al rientro,e Palombo.Tatticamente parlando siamo di fronte a un rombo in cui Pirlo è il vertica alto e Ledesma quello basso con Gattuso e Palombo ad agire da mezzali difensive visto che si trovano di fronte rispettivamente Mancini e Brienza.La giornata storta di Ledesma(5) rende un po’ prevedibile la manovra la in mezzo ma qualche lampo di Pirlo e l’ottimo lavoro sulla trequarti di Di Natale compensano il tutto consentendo al team casatese di emergere lo stesso.Il primo anticipo Inter-Livorno vede impegnato un sudamericano nerazzurro per parte per quel che concerne i giocatori di movimento(poi c’e il portiere vedanese Julio Cesar). Quello di Meregalli è l’argentino Crespo che dopo aver impegnato Amelia in avvio sparisce un po’ dal campo e divora,sul finire del primo tempo,una ghiotta occasione da rete peccando di altruismo.Anziché tirare,come avrebbe dovuto,da ottima posizione cerca un improbabile assist a Suazo e alla fine anche questo errore peserà sul giudizio finale che non è certo lusinghiero(5,5). Meglio se la cava invece il terzino casatese Maxwell che col suo 7 da agli ospiti un piccolo vantaggio che rimane teorico anche dopo il secondo anticipo Parma-Milan nel quale Crippa propone un terzetto rossonero che non va oltre la media del 6.Di questi l’unico a rendersi pericolo è Andrea Pirlo:calcio di punizione che sfila a lato di pochissimo col portiere ormai fuori causa.I vedanesi rispondono col 6,5 di Ambrosini autore di un sinistro alto sopra la traversa.L’equilibrio di fondo rimane e la situazione non si sblocca nemmeno con Mancini e Totti nel terzo anticipo di giornata.Entrambi insufficienti e abbastanza inconcludenti a livello offensivo visto che mettono seriamente il becco nella cronaca del match solo in un azione in cui il brasiliano,sugli sviluppi di un corner,calcia verso la porta di Buffon trovando l’involontaria e fortuita deviazione di Totti che però non fa carambolare la palla in rete.Mancini poi ci riproverà con un colpo di testa e con un paio di tiri dalla distanza che non vanno a buon fine.Per sbloccare il match del Gabinetto sono necessari i match domenicali e in particolare uno,Reggina-Udinese,visto che è da li che provengono tutte le segnature che riguardano appunto questa fantasfida.Da esso arriva anche ad esempio il destro secco di Di Natale parato al minuto 17.Prima(al 6°) e subito dopo(al 18°) si fa invece vivo Cristian Ledesma ma in entrambe le circostanze la conclusione è fuori bersaglio.Al 20° lo stesso Di Natale sbaglia clamorosamente un gol che sembrava già fatto alzando incredibilmente la mira a tu per tu col portiere avversario.E’ una palla gol davvero ghiotta ma come vedremo l’ex empolese avrà modo di rifarsi in seguito purtroppo per Meregalli e anche per l’autore di questo commento visto che a rimetterci sarà anche la Reggina cui il numero 10 bianconero ha riservato due doppiette in altrettante gare di campionato quest’anno rifilando agli amaranto il 44,4% circa dei 9 gol fin qui segnati.Con Ambrosini e Mancini impegnati negli anticipi e Brienza che entrerà solo nella ripresa al Granillo di fatto il centrocampo dei padroni di casa è affidato a Locatelli e Hamsik.Il ceco,pur non essendo in grande giornate,riesce a farsi notare intorno alla mezzora prima con uno stop di petto al limite e un bel tiro di prima intenzione e poi avventandosi su una corta respinta del portiere dopo un calcio di punizione.Il tap-in però è calibrato male e la palla sorvola la traversa.L’ex bresciano ci proverà anche dalla distanza al minuto 39 ma senza fortuna.7 minuti prima invece c’e una bella discesa di Modesto che però viene murato da Palombo che è uno dei 4 giocatori di movimento che Crippa ha effettivamente in campo considerando che 6 se li è “bruciati” con gli anticipi.Meregalli invece può contare su tutti e tre i suoi difensori fluidificanti anche se di fatto è il solo Modesto a brillare in fase di spinta.Per Meregalli però ci pensa l’intervallo di Napoli-Empoli a portare brutte notizie: nel tunnel che porta agli spogliatoi Zalayeta ha un accesa discussione con Piccolo nella quale vola anche qualche spintone e il risultato è che i due litiganti non rientreranno più nel secondo tempo visto che l’arbitro commina loro questa insolita ma comunque giusta espulsione.L’ex juventino si dimentica che la maglia bianconera non la indossa più e quindi non è più protetto dal punto di vista arbitrale come ai tempi di Moggi:già non stava facendo sfracelli in campo e ora con questo episodio vede precipitare il proprio fantapunteggio e di conseguenza quello di squadra.Il tecnico vedanese almeno si consola con l’ingresso di Brienza in Reggina-Udinese che almeno eviterà di dover ricorrere al 5 di Ferriera Pinto,prima riserva in panchina.Il numero 81 amaranto carica il destro dalla distanza al 49° ma la palla va abbondantemente a lato.Di poco alta invece è la punizione dal limite di Ledesma sul rovesciamento di fronte.Il Navarro poi però riesce a rendersi pericoloso non solo coi calci piazzati e di fatto costruisce la vittoria grazie alla mezzora finale di Reggina-Udinese.Di fatto è come se in questa ultima parte il match del Gabinetto si trasferisse al Granillo visto che è da li che arrivano tutti gli spunti,e sono diversi e importanti,che animeranno la cronaca di questo fantamatch fino alla sua conclusione.Al 62° il vedanese reggino Modesto cerca il gol da posizione molto defilata centrando si la porta ma producendo una conclusione non certo irresistibile.Passa poco più di un minuto e la gara si sblocca grazie al casatese udinese Di Natale che,ben servito in area,supera il portiere con un tocco rasoterra a incrociare che regala il raddoppio alla squadra di Marino e l’1 a 0 a quella di Crippa.Al 76° il Bari Vecchia trova il pari grazie ad un azione caparbia di Francesco Modesto che recupera un pallone nei pressi del vertice destro dell’area di rigore avversaria,lo difende dall’attacco degli avversari liberandosi al tiro con un dribbling e infine fa partire un gran sinistro che s’insacca ad altezza incrocio sul secondo palo.Il pubblico del Gabinetto può esultare e addirittura iniziare anche a credere in una possibile vittoria magari sfruttando proprio l’onda reggina(Modesto-Brienza) che può arrivare dall’assalto della squadra di Ulivieri che grazie alla prodezza dell’ex cosentino è riuscita a rientrare in partita.Si perché nel frattempo Hamsik è stato sostituito in Napoli-Empoli e Locatelli inizia ad accusare la stanchezza in Siena-Torino.Gli attacchi reggini e vedanesi risultano però vani e si concludono con un sinistro fuori misura di Modesto al 92°.La squadra amaranto si sbilancia troppo alla ricerca del pareggio e possiamo dire che lo stesso faccia il Bari Vecchia alla ricerca del successo:nell’ultimo dei 4 minuti di recupero assegnati dall’arbitro Di Natale viene lanciato in contropiede e stavolta,al contrario del primo tempo,non fallisce chiudendo la gara del Granillo e realizzando quello che per il Navarro è il gol partita.L’esultanza del settore ospiti al Gabinetto precede di pochi istanti il fischio finale.Successo importante e di prestigio per i campioni in carica che quantomeno riescono a risalire dalla scomoda posizione di fanalino di coda e comunque rientrano in lotta se non per il titolo quantomeno per la zona podio.Continua invece il campionato altalenante del Bari Vecchia che dopo un buon inizio si è un po’ perso per strada senza mai sprofondare del tutto ma nemmeno con picchi di alto livello utili per riportare la squadra a lottare seriamente per la vetta.In altre parole ai vedanesi è la continuità a far difetto come dimostrano le 7 sconfitte in 17 gare fin qui disputate.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(NAVARRO)

Chiudiamo la nostra rassegna con lo 0 a 0 nel derby canturino tra Top Gun e Billionaire.Vanno più vicini alla vittoria questi ultimi visto che si fermano a 65,5.E’ la terza volta che capita ed è la seconda che questo mezzo punto in meno comporta per essi una mancata vittoria.Sfuma così la possibilità di staccare in classifica gli avversari di giornata ma anche Bari Vecchia e I Carrarmatrix e raggiungere ma in solitaria quel terzo posto ora occupato da ben 4 squadre.A Moretti non basta l’ottima prova del sempre più convincente Kalac tra i pali(7) e quella di Pazzini(7,5) autore di un assist in Fiorentina-Cagliari.A rovinare tutto ci pensano quattro insufficienze tra le quali spicca in negativo il 3,5 di Domizzi espulso in Napoli-Empoli.Il suo rientro quindi è stato pessimo e di fatto è lui il principale imputato per la sconfitta e anche il peggiore in campo in assoluto per quel che concerne i giocatori di movimento.Fa peggio di lui(cioè 2,5) solo il portiere canturino Coppola che subisce 3 reti in Lazio-Atalanta.Anche per questo la squadra di Lunghi non va oltre il 63 nonostante abbia dalla sua il vantaggio del fattore campo e i 2 punti di bonus in esso insiti e senza tema di smentita posso dire che questa è sicuramente la prima volta in cui nel commento il sottoscritto inserisce la parola insiti e con ogni probabilità anche la prima volta in assoluto in cui la scrive.Dopo questo sfoggio non richiesto di conoscenze lessicali torniamo pure all’analisi della gara partendo come di consueto dalla formazioni che i due tecnici decidono di mandare in campo.In generale la situazione difensiva del Top gun non è affatto esaltante con l’assenza di Samuel che si fa sentire. Davanti al già citato Coppola deludono Galante(5,5) e soprattutto Paolo Cannavaro(4,5) che in una difesa fatta completamente da centrali di ruolo deve scalare sulla fascia destra e evidentemente questo è un cambiamento che non giova ne a lui e ne alla squadra.L’altro “dirottato” Fernando Couto a sinistra invece se la cava bene(7) e a completare il quadro c’e Gaetano De Rosa che incredibilmente è all’esordio assoluto nella Lega-ti al palo.Incredibilmente perché il genoano fa parte della rosa di Lunghi dall’inizio della stagione(come tutti i suoi giocatori visto che il tecnico lariano non ha partecipato a nessuno dei due mercati intermedi fin qui disputati) ed è stato anche il difensore più pagato dalla squadra(7 crediti) ma quest’anno ha avuto una serie di problemi fisici che ne hanno impedito a lungo l’utilizzo.Lunghi con Samuel manda in tribuna Legrottaglie ovvero l’unico disponibile dei difensori rimasti visto che i due che invece manda in panchina,Ujfalusi e Terlizzi sono infortunati ma per sua fortuna non ha bisogno di alcun cambio in quel settore anche se c’e da dire che essendo in fascia 0 l’eventuale inferiorità numerica non avrebbe abbassato appunto la fascia e il risultato della squadra ma al limite il danno sarebbe stato solo a livello di fantamedia. Di una sostituzione c’e invece bisogno a centrocampo dove è Behrami a subentrare ad Aquilani visto che è lui la prima alternativa al quartetto titolare in cui non trovano spazio Dalla Bona,seconda riserva in panchina,e Milanetto e Cascione il cui posto nella circostanza è la tribuna.Behrami si piazza a destra e tatticamente qualcosa cambia visto che Rosina deve fare le veci di Aquilani e vestire i panni del regista “basso”.Il laziale col suo 6,5 è il migliore di un reparto per il resto sufficiente solo nel torinista visto che il 5,5 è il punteggio che tocca sia a Kakà che a Foggia.Il 4-4-2 dei padroni di casa è completato dalla coppia offensiva Maccarone-Iaquinta con quest’ultimo che agisce da prima punta.Con Miccoli e Corradi squalificati,Tavano infortunato e Simone Inzaghi in panchina nell’Atalanta(e non si era sicuri alla vigilia nemmeno della “titolarità” di Iaquinta) il tridente è un rischio da non correre.Qualche patema in meno per quel che concerne l’attacco lo ha Moretti anche se di fatto non può disporre di un Julio Ricardo Cruz lasciato a riposo da Mancini.Al suo posto dalla panchina può subentrare Bellucci ma non Spinesi che è infortunato.Non sapendolo il tecnico canturino porta lui in panchina anziché un Inzaghi abile e arruolabile.Bellucci si affianca a Trezeguet e Pazzini per un tridente inedito supportato da un centrocampo per l’occasione schierato a 3.Date le assenze di Vannucchi,Giacomazzi e Meghnì e la non “titolarità” di Maniche nell’Inter anti-Livorno Moretti valuta opportuno non schierarsi a quattro e si tiene per così dire coperto portando in panchina Morrone oltre al portoghese.I titolari sono Montolivo,che agisce più avanzato,e Cambiasso e Pizarro piazzati alle sue spalle con compiti di copertura nei confronti di una difesa a 4 in cui vengono di nuovo inserirti Domizzi e Juan ma quest’ultimo deve essere sostituito.Al suo posto entra Chivu che rende nerazzurro al 50% il reparto completato da Javier Zanetti e Andrea Barzagli.Non utilizzabili sono invece Scaloni e Cicinho e quest’ultimo si accomoda in tribuna insieme a Dainelli.I 6,5 di Zanetti e Chivu,che agiscono sulle corsie esterne, alzano un po’ il livello di una retroguardia non esaltante nemmeno in Barzagli(5,5) oltre che in Domizzi e 6,5 è anche il voto che tocca all’altro nerazzurro in campo,Cambiasso,che a sua volta emerge in un centrocampo abbastanza deficitario nei suoi restanti due terzi.In pratica è in questi due reparti che la squadra dilapida il vantaggio accumulato con le prestazioni dei tre interisti,di Kalac e di Pazzini e perde così la possibilità di portare a casa la vittoria.Il trio nerazzurro totalizza 19,5 nel primo anticipo della giornata e i tre giocatori in questione hanno una chance a testa per andare a rete.Prima ci prova Chivu su punizione,palla alta,e poco dopo Zanetti calcia troppo centralmente una volta presentatosi nei pressi dell’area di rigore.L’uomo del match a S.Siro è quel Suazo ceduto dal Billionaire nell’ultimo mercato.In pratica è il nerazzurro “ripudiato” quello che avrebbe fatto più comodo a Moretti visto che costui nella circostanza va a segno due volte.L’honduregno riesca comunque a essere utile alla sua ex compagine fantacalcistica visto che a inizio ripresa del match del Meazza regala un assist d’oro a Cambiasso che calcia a colpo sicuro di sinistro dall’interno dell’area trovando la grande respinta di piede di Amelia.L’intervento di quest’ultimo è quindi utile a Lunghi che sfrutta la prodezza di una sua riserva.Il vice-campione di Lega in carica può poi calare il suo primo asso col secondo anticipo Parma-Milan.Stiamo parlando di Kakà anche se alla fine molto più di lui brilla il parmense Fernando Couto.Il pallone d’oro 2007 riesce comunque ad avere un lampo dei suoi ovvero un rasoterra di destro molto angolato e molto insidioso su cui ci vuole un grande intervento dell’estremo difensore avversario per deviare in corner e scongiurare così il vantaggio di Milan e Top Gun.Il terzo anticipo è invece l’occasione per vedere in squadre diverse i due componenti della coppia d’attacco juventina:Iaquinta(6,5) fa leggermente meglio di un Trezeguet per una volta poco efficace sotto porta.Il francese porge comunque all’ex udinese l’assist per un’apprezzabile semirovesciata volante respinta di pugno dal portiere.Moretti ha in campo anche un Pizarro non eccezionale e il suo 5 influirà sul mancato successo.A livello di media voti il sabato calcistico si chiude in equilibro con una media del 6 abbondante sa una parte e dall’altra.Le occasioni capitate a Cambiasso e Kakà saranno anche tra le più interessanti considerando anche le gare domenicali.Il primo stralcio di cronaca da queste ultime derivante è il sinistro fuori misura di Pazzini al 7°.In questa fase il Billionaire ha di fatto in campo un solo centrocampista,Montolivo,in grado di supportare i due attaccanti rimasti(l’altro e Bellucci) ed è normale che Lunghi,con più giocatori effettivamente a disposizione,riesca ad avere maggiori possibilità di sbloccare la gara.Al 16° ad esempio c’e un’azione insistita di Massimo Maccarone che prima si vede respingere il primo tiro e poi parare il secondo dall’attento Kalac.Un minuto più tardi ci prova Foggia direttamente su calcio di punizione e anche stavolta il portiere australiano è bravo a farsi trovare pronto.Stessi protagonisti al 20° quando Kalac si tuffa per bloccare un rasoterra mancino del folletto cagliaritano di maglia e napoletano di nascita.Per rimettere di nuovo il naso in avanti il Billionaire si affida al tandem viola Montolivo-Pazzini che al 21° entra in scena nel seguente modo:cross dalla sinistra del centrocampista e tiro dell’attaccante che finisce molto lontano dalla porta difesa da Coppola.Al 23° c’e la seconda grossa chance per i padroni di casa visto che Maccarone può calciare di sinistro da posizione favorevole:la conclusione però è alta sopra la traversa col giocatore che recrimina con se stesso per l’occasione gettata al vento.Oltre ad un attaccante juventino le due squadra annoverano anche un difensore napoletano per parte e c’e da dire che sia Cannavaro che Domizzi sono in giornata decisamente negativa e vanno entrambi lontano dalla sufficienza.L’ex bresciano verrà anche espulso nel secondo tempo della gara con l’Empoli ma prima ha la possibilità di calciare una punizione che viene respinta con un po’ di affanno dal portiere avversario.A livello di quartetti difensivi se la cava leggermente peggio la squadra ospite con la coppia centrale Barzagli e Domizzi non all’altezza della situazione.Il più delle volte a coprire le loro pecche ci pensa Kalac ma al 34° c’e bisogno dell’aiuto del palo esterno,elemento su cui va a infrangersi il colpo di testa di Maccarone.Il Top gun chiude il primo tempo all’attacco con le conclusioni per la verità poco esaltanti di Foggia e Rosina che non riescono a tradurre in concretezza le loro giocate sulla trequarti offensiva.Il fantasista granata riesce almeno a centrale la porta con Kalac che si tuffa e blocca il suo destro dai 20 metri pochi istanti prima che l’arbitro mandi tutti nello spogliatoio per l’intervallo. Nella ripresa cresce di tono e anche come numero di occasioni create il Billionaire con i padroni di casa che devono subire l’iniziativa di Montolivo e compagni che vogliono provare a conquistare questo derby aggiungendo un altro successo ai due rifilati di recente proprio alla squadra di Lunghi in coppa.Al 47° è proprio il numero 10 della Fiorentina a deviare di testa un cross teso dalla sinistra con la palla che sfila a lato.Il suo “doppio” compagno di squadra Pazzini ha invece modo di ripresentarsi dalle parti di Coppola al 50° e al 60° e in entrambe le circostanze trova il muro della difesa avversaria.In mezzo alle due situazioni di cui sopra si segnala anche il primo tentativo della partita di un Bellucci che nel primo tempo lavora molto per la squadra.L’attacante doriano al 56° vola a deviare di testa un cross di Pazzini ma senza trovare la porta esattamente come poi accade al 62° quando va a calciare di destro da fuori area.Col passare del tempo gli attacchi ospiti si fanno meno incisivi e,visto che neanche i padroni di casa sembrano in grado di dare una sferzata al match,ecco che nell’ultima mezzora succede veramente pochissimo e lo 0 a 0 finale non è che la logica conseguenza di tutto ciò.Di fatto provano seriamente a sbloccarlo solo Foggia con un tiro da posizione defilata al minuto 81 e poi,in pieno recupero,Pazzini con un bel colpo di testa che però termina a lato anche se non di molto.Nel complesso si può dire che il Billionaire abbia fatto qualcosa in più per vincere ma è anche vero che entrambe le contendenti sono apparse tutt’altro che brillanti specie nei loro uomini chiave come Trezeguet e Montolivo da una parte e Foggia,Kakà e Rosina dall’altra.Ne viene fuori un pareggio che toglie entrambe le compagini almeno momentaneamente dalla corsa al primo posto.Anche il secondo si allontana e quindi per ora non resta che lottare per la zona podio.Per gli uomini di Lunghi questo è addirittura il quinto 0 a 0 e il settimo pareggio in 17 partite.La squadra vice campione in carica è un po’ come il Torino nella nostra serie A ovvero abbonata ai risultati di parità che alla lunga non consentono di decollare in classifica.Il Top gun perde poco(solo 5 sconfitte,come l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi,solo la Viennese Oyster ha fatto meglio) ma vince troppo poco(5 successi).Continuando così i sogni di gloria sono pura utopia.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PAZZINI(BILLIONAIRE)
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