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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 19° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2008 16:27
01/03/2008 16:27
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Mercoledì 27 Febbraio 2008 è la data che segna la fine virtuale di ben due campionati:quello di Serie A e quello della Lega-ti al palo.La rete di Javier Zanetti all’88° di Inter-Roma consegna con ogni probabilità un altro scudetto ai nerazzurri e a livello di fantacalcio non basta per evitare una nuova vittoria della Viennese Oyster che si porta a +11 sulla seconda in classifica.Dopo un periodo contrassegnato da numerosi e ripetuti stenti tornano infatti a sorridere I Carrarmatrix che superano 3 a 1 in casa l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che deve quindi dare quasi definitivamente addio ai sogni di gloria.Le squadre di Pesce e Carbone di fatto sono le uniche a vincere in questo turno infrasettimanale contraddistinto da due pareggi e da pochissime reti(7).I concorezzesi agganciano al quarto posto il Billionaire sconfitto di misura dalla capolista e ora solitario al terzo posto,nonostante l’1 a 1 casalingo contro il fanalino di coda Monica & son,c’e il Bari Vecchia.Lo scialbo 0 a 0 tra Top gun e Navarro(con gli ospiti ridotti in dieci e i padroni di casa addirittura in nove) chiude il quadro mantenendo intatta la parte bassa della classifica.

Diamo spazio in primis alla gara con più reti e che indirettamente segna una svolta in questo campionato chiudendo in maniera definitiva o quasi il discorso scudetto.Al Giuseppe Prisco di Concorezzo arriva un A.A.A Ylenia Carrisi cercasi ferito nell’orgoglio per la rocambolesca sconfitta casalinga contro il Bari Vecchia che ha spento molte delle speranze di tricolore.Tali speranze si fanno ancora più flebili fino quasi a sparire del tutto dopo questo ineccepibile KO(9,5 punti di differenza netti) che mette in pericolo anche il secondo posto visto che di fatto l’avversario di giornata rosicchia tre punti e tutte le altre,a parte il Billioneire,uno.Il successo concorezzese potrebbe essere definito molto cristiano con un gioco di parole riguardante il nome di battesimo dei due marcatori ovvero Doni e Lucarelli,quest’ultimo ex principale dell’incontro insieme a Tommaso Rocchi(gli altri in campo sono Zaccardo,Gamberini e Taddei).Per l’attaccante del Parma si tratta della prima rete con la maglia dei Carrarmatrix mentre per Doni arriva una bella doppietta che lo fa arrivare a meritarsi un 13,5 che basta e avanza per essere eletto migliore in campo.Il numero 72 atalantino è il vero è proprio simbolo di una squadra che inizia a intravedere la luce in fondo a un tunnel lungo e frastagliato che ne ha fatto precipitare la stagione negli ultimi tempi.Dall’altra parte non basta il primo sigillo canturino di Fabio Simplicio che di fatto viene quasi annullato dalle quattro reti subite(due delle quali da Doni) dal portiere Castellazzi in Atalanta-Sampdoria.Per questo la squadra non decolla e non va oltre un 67 che di esaltante ha ben poco.Ben più risonante il 78,5 della compagine di Carbone che alla vigilia vede le proprie scelte di formazione influenzate molto dalla regola del Vinzo.Inter e Reggina sono impegnate contro le squadre romane che hanno 3 elementi a testa nella rosa concorezzese.La situazione del centrocampo(Mesto sicuramente out per infortunio e qualche giocatore in dubbio di “titolarità” per problemi fisici o per scelte tecniche) consiglia però di portare almeno in panchina uno tra Perrotta e Mauri e la scelta cade sul giallorosso visto anche che il biancoceleste parte dalla panchina in Lazio-Reggina.Proprio la presenza del numero 20 romanista e l’ingresso di Cozza nei minuti finali della gara dell’Olimpico si rivelano fondamentali per evitare l’inferiorità numerica in un centrocampo che,con quale rischio,viene schierato a 4.I recuperi di Santana e Marco Rossi preventivati alla vigilia in realtà non si concretizzano e devono quindi subentrare loro i due centrocampisti calabresi che si affiancano a Doni e Figo(6) con Perrotta(5,5) che si aggiunge ai due nerazzurri sulla trequarti offensiva e Cozza(6) che va a fare il regista basso davanti ad una difesa a 3 che,dopo aver perso Cordoba,deve rinunciare a un suo altro leader storico ovvero Marco Materazzi.Il numero 23 non scende in campo in Inter-Roma e dalla panchina concorezzese per sostituirlo deve alzarsi Vargas che irrompe con tutto il suo 7,5 derivante da un assist fatto in Catania-Milan.Il terzino peruviano si piazza a sinistra facendo scalare in mezzo Comotto con Maicon che agisce a destra.In questo trio difensivo davanti al portiere Fontana non trovano posto nemmeno Tonetto e Siviglia,spinti in tribuna dalla regola del Vinzo,e Aronica che in panchina fa compagnia e al secondo portiere Handanovic.Con loro troviamo anche i due attaccanti Pandev e Giuly per i quali Carbone decide di applicare solo in parte la regola del Vinzo visto che può e vuole puntare su un tridente offensivo spino anche dal fatto che Recoba sia titolare nel derby torinese giocato in anticipo.Con lui in attacco ci sono Lucarelli e Mascara con Matri che va in tribuna visto che ancora una volta viene dato come riserva nel Cagliari.I due attaccanti più tecnici stenteranno(insufficienti entrambi) ma ci penserà il totem parmense a risollevare il peso dell’attacco col suo 9.Più difficoltà nelle scelta in attacco per Leoni che di fatto ha tre giocatori sicuramente indisponibili ovvero gli infortunati Cassano e Montella e lo squalificato Amoruso.Con Rocchi dato in panchina alla vigilia il tridente è un rischio e così si opta per un attacco e 2 formato dall’ex empolese e da capitan Del Piero.In panchina di disponibile c’e il solo Langella che è pronto a subentrare col suo 9 derivante da due assist in Atalanta-Sampdoria ma poi Rocchi entrerà in campo in tempo utile per ricevere una valutazione(6) di fatto limitando il punteggio totale della squadra che comunque anche con l’atalantino in campo non avrebbe raggiunto la fascia 2.Nemmeno a centrocampo i canturini sono messi benissimo viste le indisponibilità dello squalificato Giovinco e di De Ceglie,Salihamidzic e Mutarelli.Il senese viene schierato titolare da Leoni e quindi deve essere sostituito:l’ordine di panchina fa si che a farlo sia lo spento Taddei(5,5) anziché Volpi autore di un gol in questa giornata e quindi c’e una certa dose di rimpianto anche se l’ingresso del doriano non avrebbe evitato la sconfitta.Il romanista rende brasiliano per due terzi e sudamericano nella sua totalità il centrocampo dove albergano il perno centrale Fabio Simplicio(10) e l’ala destra Camoranesi che anche se gioca per la nazionale italiana è nato in Argentina e quindi è sudamericano a tutti gli effetti.La formazione lariana viene completata da una difesa a 5 che ha in Maggio e Molinaro gli esterni di spinta.Centralmente a dirigere il tutto ci pensa l’ottimo Gamberini(7) coadiuvato da Zaccardo e Criscito con Sala e Tosto in panchina e Grygeira in tribuna.Il derby della mole giocato in anticipo è l’occasione per vedere all’opera ben cinque elementi protagonisti di questo fantamatch.I padroni di casa puntano sui granata Comotto e Recoba col Chino che ha subito una buona occasione scattando in contropiede ma in extremis viene chiuso dell’intervento di Molinaro uno dei tre canturini juventini in campo.Il Chino avrà ancora un paio di spunti ma senza esito prima che Novellino lo sostituisce ma alla fine non andrà oltre il 5(anche in virtù di un’ammonizione).6,5 invece è il voto di Comotto così come è la valutazione di Camoranesi e Del Piero sul versante opposto.L’ex veronese prova a pungere con un colpo di testa nel finale ma non ci riesce esattamente come Pinturicchio che centra la porta con due tiri da fuori area ma ha a disposizione anche un paio di interessanti calci di punizioni che non riesce a sfruttare.Dopo l’anticipo i canturini sono in leggerissimo vantaggio a livello di media voto ma ci penseranno le gare di mercoledì a ribaltare la situazione anche perché in esse Carbone ha un uomo in più da poter sfruttare visto che nel derby ne aveva uno in meno.L’uomo in più ovvero quello che fa la differenza è Cristiano Doni che già all’11° impegna Castellazzi con un sinistro da fuori.Le incursioni dei centrocampisti giallorossi Taddei e Perrotta,avversari al Prisco,sono inefficaci e così ci pensa il numero 72 atalantino a sbloccare il match al minuto 14:cross dalla sinistra di Vargas(in realtà in Atalanta-Samp a farlo e Langella che indirettamente fa un dispetto al suo allenatore fantacalcistico che lo ha lasciato fuori)e bell’avvitamento di Doni che di testa fa secco Castellazzi allo stadio atleti azzurri d’Italia così come al Giuseppe Prisco.Nemmeno il tempo di esultare che gli ospiti pareggiano grazie a Fabio Simplicio che approfitta di una corta respinta di Fontana sul tiro da fuori di Zaccardo e trova il tap-in vincente.La gara quindi è subito emozionante a al 16° Lucarelli viene ammonito per una dubbia simulazione:il rigore non c’e ma anche il giallo forse è eccessivo.L’ex livornese poco dopo ruba palla a Maggio e entra in area e una volta a tu per tu col portiere si fa ipnotizzare e spreca quindi la grande chance.Con Recoba già sfruttato nell’anticipo e Mascara poco brillante(occhi quindi non truccati benissimo..ah ah ah) a supportare il bomber del Parma in attacco sono i talenti del centrocampo.Oltre a Doni in questo senso si segnala Luis Figo,al rientro dopo il lungo infortunio.Il portoghese sulla destra ha alcuni buoni spunti come quello con cui si libera al tiro al 22° senza però centrare la porta.I padroni di casa appaiono nel complesso più tonici anche se a sinistra Perrotta fatica un po’ troppo considerando che di fronte ha un Maggio non irresistibile con parecchi giorni di pioggia e il caldo che tarda ad arrivare(per chi non l’avesse capita la battuta è su Maggio inteso come mese).Poco male perché centralmente c’e l’estro di Doni che tiene su il baricentro della squadra dettando talvolta molto bene con l’omonimo Lucarelli che si divincola dell’attenta marcatura di Gamberini per fare da sponda per l’inserimento al minuto 25 di Maicon il cui tiro risulta impreciso così come quello di Mascara tre minuti più tardi.I concorezzesi però appaiono molto rinvigoriti rispetto alle ultime apparizioni e non è un caso se poco dopo la mezzora trovano il nuovo e meritato vantaggio ancora grazie a Cristiano Doni che sfrutta un altro cross dalla sinistra di Vargas controllato sul secondo palo da Lucarelli che si sbilancia e cade ma ci pensa l’ex Maiorca a realizzare.Nel quarto d’ora finale del primo tempo non succede nulla di rilevante e così con la cronaca arriviamo a inizio ripresa,periodo caratterizzato da un bel destro di poco a lato di Taddei.Il brasiliano è protagonista di un doppio duello diretto con Figo(è in programma Inter-Roma) vinto di poco dal portoghese che però al 56° conclude al volo di destro in maniera abbastanza sciagurata con la palla che resta addirittura in gioco sul versante opposto dell’area di rigore.Poco dopo verrà sostituito da Roberto Mancini nel match dei nerazzurri ma la sua uscita verrà compensata,a livello fantacalcistico,dall’ingresso di Cozza in Lazio-Reggina.Meglio del connazionale Taddei tra gli ospiti si comporta senz’altro Fabio Simplicio che si da da fare nel lavoro di protezione della difesa e prova a essere utile anche in fase offensiva come al 58° quando calcia in corsa da fuori anche se la palla si perde abbondantemente sul fondo.I Carrarmatrix sembrano in grado di reggere e anzi sfiorano anche la terza rete al minuto 70 in un’azione proveniente da Catania-Milan:punizione dalla sinistra di Vargas e tuffo di Mascara che colpisce goffamente di spalla un pallone che poi va a stamparsi sul primo palo a portiere ormai fuori causa.Al 75° di Lazio-Reggina ci sono due sostituzioni che influenzeranno,anche se non a livello di risultato,questo fantamatch.L’ingresso di Rocchi fa si che Leoni non possa sfruttare il 9 di Langella mentre quello di Cozza evita l’inferiorità numerica ai concorezzesi.Entrambi pur giocando poco porteranno a casa un 6 e anzi il laziale all’80° riesce a beffare il portiere avversario in uscita con un tocco di destro ma prima che la palla rantoli in rete c’e l’ottimo intervento difensivo di Vargas che evita che la gara si riapra.Si perché un paio di minuti prima ci aveva pensato il bel gol di Lucarelli(conclusione al volo di destro su cross dalla sinistra di Doni) a chiuderla almeno virtualmente.L’occasione di Rocchi è l’ultimo sussulto di un match che si chiude con la vittoria senz’altro legittima della compagine concorezzese.La squadra ospite è infatti sembrata troppo molle e dopo il botta e risposta iniziale non ha saputo essere all’altezza dell’avversario e così arriva la seconda sconfitta consecutiva che conferma,allargando il discorso,il trend senza mezze misure che ha attanagliato la squadra nelle ultime 11 gare di campionato in cui sono arrivate 7 vittorie e 4 battute d’arresto.Per I Carrarmatrix finisce invece la serie di 7 gare senza successi in cui era arrivato soltanto un punto per di più in maniera un po’ fortunosa.Per tornare a lottare per il titolo ormai è tardi(14 punti di distacco a 9 gare dal termine) me non per centrare la zona podio visti i punti recuperati in questa giornata sia sulla seconda che sulla terza in classifica,MIGLIORE IN CAMPO SKY:DONI(I CARRARMATRIX)

Continua il periodo d’oro di Marco Borriello che dopo quello contro il Top Gun regala un altro derby canturino alla Viennese Oyster.Contro il Billionaire è lui infatti a realizzare dagli 11 metri il gol della vittoria non facendo sentire le pesanti assenze di Mutu e Ibrahimovic in attacco.Il suo 9,5 consente anche di fermarsi a solo mezzo punto dalla fascia 2 così come a mezzo punto dalla fascia 1 si ferma la compagine di Moretti che non riesce a realizzare reti nonostante il 10,5 di Javier Zanetti.Per questo con 5 punti di differenza lordi tra le due compagini il risultato può ritenersi giusto anche perché quando i punti di differenza sono 5 è impossibile che le due contendenti realizzino lo stesso numero di reti.La prodezza del capitano interista nel finale di Inter-Roma di fatto regala solo un pareggio(quello appunto dei nerazzurri) al tecnico canturino che non può vedere riconosciuta anche a livello fantacalcistico tale prodezza.Ad impedire l’1 a 1 a Cantù ci pensano quattro insufficienze contentute(5,5),un paio di 5 e soprattutto il 4 del difensore napoletano Domizzi che si fa espellere di nuovo al rientro da una squalifica dovuta a un cartellino rosso e in questo caso proprio per fallo su Borriello,suo doppio avversario in questo turno infrasettimanale.A voler vedere è proprio l’azione in questione a decidere questo derby visto che da essa deriva il calcio di rigore realizzato dal centravanti rossoblu.Tutte contenute sono le insufficienze dell’undici di Pesce che in attacco perde i suoi due big e pure Bobo Vieri.Con quattro assenze sicure(l’altra è dell’inutilizzabile Caracciolo) non può essere azzardato il tridente e si sceglie di non affidarsi nemmeno alle due punte.Il terminale del 4-5-1 è Borriello con Martinez unico suo possibile sostituto in panchina.A centrocampo mancano lo squalificato Cristiano Zanetti ma tutti gli altri sono disponibili compreso Leon che può quindi fare il suo rientro in una Lega-ti al palo che non lo vedeva protagonista da un mese e mezzo. L’ex reggino e Tissone sono i centrocampisti più avanzati e hanno il compito di supportare Borriello mentre più arretrati agiscono da destra a sinistra Inler,Liverani(altro recupero prezioso) e Vergassola.con Gargano e Baiocco che si accomodano in panchina assieme ai difensori Stovini e Felipe(tribuna per Della fiore e per l’infortunato Zapata).Il catanese deve però alzarsi subito dalla stessa per rilevare Bellini e va a fare il centrale insieme a Loria con Marzoratti e Campagnaro dirottati sugli esterni.Il 6,5 di Loria emerge in mezzo ai 5,5 degli altri tre ed è il punteggio migliore tra quelli posizionati nelle immediate vicinanze di Frey che riprende il suo posto tra i pali dopo il breve interregno Polito e 6,5 è anche il punteggio dei due trequartisti Leon e Tissone,i più brillanti di un centrocampo che si attesta sulla media del 6.Anche a Moretti mancano tre big dell’attacco e per la precisione parliamo di Trezeguet,Cruz e Bellucci.Si sceglie di non rischiare il tridente e la mossa,comprensibile,si rivela però sbagliata visto che rimane fuori uno Spinesi che va a segno in questa giornata e avrebbe consentito al Billionaire di non perdere.Invece l’attaccante del Catania si accomoda in panchina(tra l’altro parte dalla panchina anche nel match contro il Milan e quindi il tridente per i canturini era certamente un rischio) dove troviamo anche i centrocampisti Pizarro e Maniche e i difensori Chivu e Juan tutti elementi che possono essere protagonisti nel big match Inter-Roma.Non lo saranno(al pari dei “tribunati” Meghnì,Giacomazzi,Scaloni e lo squalificato Cicinho) però di questo fantamatch visto che la squadra non ha bisogno di alcuna sostituzione.Non ne ha bisogno l’attacco formato dalla coppia inedita e nell’occasione poco redditizia Inzaghi-Pazzini(10,5 in due) e mal sopportato da un centrocampo insufficiente per tre quarti.Stranamente l’unico a raggiungere la sufficienza è un Montolivo in questa stagione spesso e volentieri sotto tono.Stavolta il leggero oblio tocca agli altri componenti del rombo ovvero il vertice basso Cambiasso e gli esterni Vannucchi e Morrone tutti attestati sul 5,5.In difesa Domizzi viene spostato a sinistra con Zanetti che opera a destra e la coppia centrale davanti a Kalac formata da Barzagli e Dainelli,due che nella circostanza vanno di 6,5 che è un piacere risollevando,assieme al capitano nerazzurro,le sorti di una retroguardia molto debole sul versante mancino occupato dal pessimo Domizzi.Come spesso accade nei derby la gara è poco spettacolare con le due squadre molto tirate e i padroni di casa che adottano una tattica attendista almeno nella fase iniziale.Nei primi 10 minuti gli ospiti si fanno sotto con due colpi di testa molto viola nel senso che arrivano dai fiorentini Dainelli e Pazzini:fuori misura quello del difensore al 4°,parato da senza troppi problemi da Frey quello dell’ex atalantino.Le giocate offensive della Viennese Oyster si basano principalmente sull’asse genoano Borriello-Leon che può far male già al 12° quando l’honduregno carica il destro dalla distanza con la palla che sorvola la traversa.Finisce sul fondo anche l’incursione aerea di Loria al 19° visto che il senese se la cava molto meglio in fase difensiva in marcatura su Pazzini.L’altro attaccante di Moretti,Inzaghi,riesce a fare leggermente meglio dello stesso Pazzini e si anima a cavallo del 25° quando nel giro di pochi istanti ci prova prima di destro e poi con un bel colpo di testa che si perde di poco a lato.L’occasione più ghiotta del primo tempo capita però ai padroni di casa e si tratta di un bel calcio di punizione a giro di Leon che supera Kalac ma si stampa sul palo.Siamo alla mezzora e questo è anche l’ultimo sussulto di un primo tempo agonisticamente intenso ma non molto esaltante dal punto di vista dello spettacolo.Più apprezzabile in questo senso sarà la ripresa in cui arriverà anche il gol partita ma ci sarà la crescita fisica e tecnica di alcuni elementi chiave come Borriello da una parte e Zanetti dall’altra.Il numero 4 intersita inizia a imperversare palla al piede come da par suo sulla fascia mettendo in difficoltà sia Vergassola che il connazionale Campagnaro che ha il compito di andarne a chiudere le scorribande.Non ci riesce al minuto 49 quando l’argentino fa pervenire palla a Vannucchi che di destro chiama Frey al non facile intervento.A parte Zanetti però la compagine di Moretti non appare brillantissima e di fatto è solo la difesa a convincere eccezion fatta per Domizzi che al 58° si fa sorprendere dal lancio di Leon sul quale si avventa prontamente Borriello il cui sinistro a incrociare è però largo.Sul capovolgimento di fronte va in rete Filippo Inzaghi che però è leggermente al di la dell’ultimo difensore avversario quando devia in porta il cross di Zanetti e quindi l’attentissimo guardalinee non può che sbandierare l’offside portando all’annullamento del gol.La situazione nel punteggio quindi non cambia e non lo fa neanche con le conclusioni dalla distanza di Morrone al 65° e di Leon al 67°.Al 69° ci prova anche Domizzi ma il suo calcio di punizione richiama più il rugby che il calcio visto dove va a finire il pallone.Per smuovere lo 0 a 0 e l’equilibrio del match ci vuole ben altro e questo ben altro arriva direttamente e senza passare dal via dal minuto 74 del match del Marassi tra Genoa e Napoli.E’ quello infatti il preciso momento in cui Maurizio Domizzi atterra in area Marco Borriello.Com direbbe il buon Graziano Cesari,tra una lampada abbronzante e una pubblicità di un computer sottilissimo insieme a Elisabetta Canalis o alla splendida Silvia Valli,visto che si tratta di una chiara occasione da rete l’arbitro non può che aggiungere al provvedimento tecnico(il penalty) anche il provvedimento disciplinare(il cartellino rosso).Lo stesso Borriello s’incarica di calciare e trasformare con freddezza,portiere da una parte e palla dall’altra,il tiro dagli 11 metri.Lo stadio canturino può esultare e tre minuti dopo può ripetersi visto che arriva la notizia del terzo gol incassato dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi a Concorezzo.Tutto questo frastuono ha il potere di scuotere il Billionaire che nelle battute finali si riversa all’attacco cercando di strappare almeno il pareggio.Il leader di questo forcing(così come quello dell’Inter contro la Roma) è Javier Zanetti che all’80° pesca in area Pazzini il quale colpisce di prima intenzione di destro ma senza centrare la porta.Il binario di destra degli ospiti è comunque quello più produttivo perché anche Vannucchi prova a rendersi pericoloso ad esempio al minuto 82 quando arpiona un pallone non facile con un numero pregevole ma poi non riesce a inquadrare la porta di destro.I padroni di casa si chiudono per difendere un risultato preziosissimo in chiave scudetto e il pubblico resta col fiato sospeso e con le dita incrociate.A al minuto 88 di Inter-Roma Javier Zanetti trafigge Doni con un gran tiro dal limite che fa pareggiare i nerazzurri ma non gli uomini di Moretti che hanno una mega chance per l’1 a 1 pochi istanti dopo:sul finire di Fiorentina-Livorno Pazzini divora nel vero senso della parola un gol che sembrava già fatto visto che si trova con la porta spalancata sul preciso cross di Papa Waigo.L’attaccante viola pressato da un difensore centra invece la traversa e su essa si infrangono le speranze degli ospiti che pareggiano il conto dei legni ma non quello delle reti che è quello più importante.Pochi istanti prima che terminino i 4 minuti di recupero assegnati dall’arbitro Borriello cerca la doppietta con un colpo di testa sul quale però Kalac fa buona guardia e blocca.Il triplice fischio finale fa saltare di gioia la panchina della Viennese Oyster e tutta la squadra festeggia quella che con ogni probabilità è la vittoria che chiude il discorso scudetto.Mister Pesce è autorizzato a fare tutti gli scongiuri perché nel calcio e nel fantacalcio non si sa mai e fin che non c’e la certezza matematica tutto può accedere ma riteniamo che con 11 punti di distacco a 9 gare dal termine solo un crollo verticale di Ibrahimovic e soci potrebbe portare altrove un tricolore che è scontato definire più che meritato.In tre giorni la compagine “viennese” guadagna 6 punti sulla seconda col vantaggio che ha sulla stessa che è quindi più che raddoppiato.A questo punto sembra più logico chiedersi con quante giornate di anticipo arriverà la matematica conquista del titolo che in questo momento proprio nessuno sembra in grado di togliere ai dominatori di queste edizione della Lega-ti al palo.Il Billionaire perde momentaneamente il terzo posto e viene raggiunto al quarto dai Carrarmatrix ma comunque non vede aumentare il distacco dal secondo posto,unico traguardo possibile con una Viennese Oyster così.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ZANETTI(BILLIONAIRE)

Terza forza,stavolta in solitaria,del campionato diviene il Bari Vecchia visto che per staccare il Billionaire basta un punto nel match casalingo contro il Monica & son.Il pareggio è sostanzialmente giusto visto che al netto del fattore campo le due compagini totalizzano lo stesso punteggio ovvero 66,5.Il +2 derivante dal fatto di giocare in casa fa lievitare leggermente il punteggio dei vedanesi ma non certo abbastanza per farli entrare in una fascia 2 che rimane abbastanza distante.Non avendo la possibilità di avere a che fare con marcatori reali per quel che concerne i padroni di casa occorre tirar fuori un marcatore virtuale che nello specifico è Amauri il cui 7 supera tutti gli altri singoli fantapunteggi della squadra.Brasiliano è anche l’altro marcatore di questo match visto che è Pato il “sopravvissuto” dalla contesa con l’altro attaccante milanese Rolando Bianchi:Entrambi vanno a bersaglio nella 25° di A ma visto che per il la compagine di Guagnini vale una sola rete ecco che la spunta il milanista che ha un punteggio più alto(9,5 contro 9).A penalizzare fortemente i milanesi ci sono i 5 pieni di Galloppa e Stankovic e soprattutto i 4 di Mexes e Nedved entrambi espulsi in questo turno infrasettimanale.In questo modo si raggiunge a stento quella fascia 1 che serve almeno a evitare una nuova sconfitta e mantiene intatte le distanze dal penultimo posto dato che le due squadre che occupano quella posizione chiudono in parità la gare che le vede opposte l’una di fronte all’altra.Al Gabinetto finisce pari anche la gara dei rimpianti per i giocatori non schierati visto che Meregalli ascia fuori Sergio Floccari autore di un gol in Atlanta-Samdporia e Guagnini fa lo stesso con Cigarini che va a bersaglio su rigore in Parma-Udinese.Entrambi sono prime riserve nei rispettivi ruoli ma entrambi rimarranno in panchina per tutta la durata della gara.Il tecnico vedanese in attacco oltre che sul già citato Amauri punta su un Crespo(6,5) bravo ma sfortunato e su un Quagliarella ancora una volta poco brillante(5,5) che fa aumentare il rimpianto per l’esclusione di Floccari al fianco del quale in panchina ci va Di Michele vista l’assenza dello squalificato Zalayeta che va in tribuna assieme all’altro appiedato dal giudice sportivo,ovvero Gasbarroni,e a Patrick Vieira escluso per scelta tecnica della convocazioni.Da Inter-Roma non è possibile avere nemmeno l’apporto di Amatino Mancini che a S.Siro non scende in campo.Al suo posto nel Bari Vecchia entra Brienza,preferito nell’ordine di panchina a Ferriera Pinto, e così sono solo due(Crespo e Pasqual) gli ex milanesi in formazione.Brienza non si comporta male(6,5) e si aggiunge a Locatelli sulla linea dei trequartisti alle cui spalle agisce la coppia nella circostanza deludente(5 per entrambi) Ambrosini-Hamsik.Centrocampo nel complesso insufficiente al contrario di una difesa da 6 per quel che concerne il portiere Julio Cesar e l’esterno sinistro Dossena e da 6,5 per quanto riguarda Chiellini e Pasqual.La presenza di tre terzini sinistri di ruolo,mossa saggia quando si parla di fantacalcio,fa si che due di essi debbano cambiare posizione con lo juventino che fa il centrale come gli sta capitano anche con Ranieri in questa stagione e l’esterno viola che trasloca a destra.Guagnini invece è senza R*nald* e Acquafresca e non rischia il tridente anche se Cavani e Riganò vengono dati come titolari alla vigilia.I due si accomodano in panchina lasciando spazio alla già citata coppia d’attacco Pato-Bianchi(18,5 in due).Il tecnico milanese decide di puntare di più sul suo centrocampo dove oltre ai tre big(De Rossi,Nedved e Stankovic) trovano posto gli interessanti D’Agostino e Galloppa autori fin qui di un campionato molto soddisfacente.Stavolta non lo sarà la prova del senese che si allinea all’inconsistenza di una trequarti offensiva inefficace anche per quel che concerne i due ex laziali Nedved e Stankovic.Un po’ meglio se la cavano in fase di regia D’Agostino(6) e De Rossi(6,5) bravi a non far andare in sofferenza la difesa prevenendo gli inserimenti dei temibili centrocampisti ospiti.Detto di Cigarini diciamo anche in panchina assieme a lui non c’e l’altro parmense Dessena ma il torinista Paolo Zanetti.A far compagnia sugli spalti a Dessena(che evita quindi lo scontro col quasi omonimo Dossena) ci sono anche lo squalificato Lanzaro e gli altri difensori Lanna e Knezevic.Questo perché Guagnini davanti a Buffon conferma quello che può essere considerato come il terzetto titolare(Mexes-Portanova-Lukovic) che nella circostanza perde abbastanza nettamente (19 a 15,5) il confronto col tridente d’attacco avversario.L’importante recupero di Gianluigi Buffon(principale ex vedanese in campo) tra i pali impedisce a tale tridente di essere ancora più nocivo e lo juventino è uno dei due protagonisti dell’anticipo Juventus-Torino che il Monica & son ha a disposizione.L’altro è Pavel Nedved che corona,si fa per dire,una prestazione scandente senza alcuna conclusione di rilievo verso la porta con una bella tirata di capelli al granata Comotto.Ciò non può che costargli un cartellino rosso che fa scendere a 4 il suo fantapunteggio.Il 10 della coppia juventina è quindi poco utile agli uomini di Guagnini mentre Meregalli porta a casa il 6,5 di Chiellini che proprio schifo non fa come voto specie considerando che parliamo di un difensore.I milanesi per cercare di emergere provano a mettere in difficoltà gli avversari nei primissimi minuti nei quali si registrano le conclusioni fuori misura di Bianchi e Stankovic e quella di Pato respinta molto bene dall’intervento in chiusura di Pasqual.Quest’ultimo sulla destra è bravo ad arginare Galloppa e a dare anche una mano a un centrocampo che non avendo esterni di ruolo deve appoggiarsi alle scorribande dei terzini.Il resto lo fa l’attacco che prova a pungere con Quagliarella,destro parato al 9°,ma soprattutto con Hernan Crespo.Guagnini dopo quello di Inzaghi domenica scorsa rischia di subire la rete di un altro degli attaccanti da lui scaricati in occasione dell’ultimo mercato.Valdanito al 15° si invola in contropiede ma spreca calciando dalla distanza anziché avvicinandosi maggiormente alla porta come avrebbe potuto fare e 3 minuti dopo va veramente vicinissimo al gol capolavoro con una meravigliosa mezza rovesciata che coglie il palo e attraversa tutto lo specchio della porta prima di finire sul fondo dalla parte opposta.In entrambe queste azioni di Inter-Roma la palla gli viene servita da Vieira che quindi prova a essere utile alla causa vedanese anche se non viene effettivamente schierato in campo da Meregalli.Dopo questa sfuriata i padroni di casa calano un po’ il ritmo e gli ospiti possono provare a venir fuori anche se la loro reazione non è certo immediata.Julio Cesar vede la palla transitare pericolosamente dalla sue parti solo intorno alle mezzora quando Alexander Pato lo chiama all’intervento con un destro rasoterra da fuori.Poco prima ci avevano provato,ma senza centrare la porta,D’agostino,Bianchi e lo stesso Pato.Al 31° c’e poi un destro impreciso di Amauri bravo a liberarsi al tiro sfruttando la sponda di Crespo ma meno nel calciare in porta.Con Stankovic e Galloppa inconsistenti sulle fasce e non in grado di impensierire i terzini avversari il Monica & son deve provare a sfondare per vie centrali affidandosi alla coppia De Rossi-D’agostino che quindi non deve limitarsi alla regia nuda e cruda.Da una combinazione tra i due nasce la rasoiata mancina di poco a lato del numero 4 udinese al minuto 38 e 60 secondi più tardi ci vuole la prontezza di Dossena per respingere il tiro di Rolando Bianchi.L’attaccante laziale al 45° di Lazio-Reggina trasforma il calcio di rigore assegnato ai biancocelesti ma visto che,come detto,a lui non può essere riconosciuto alcun gol “fantacalcistico” ecco che per la Lega-ti al palo è come se quel rigore fosse stato sbagliato.Così si chiude il primo tempo senza nessuna rete e con lo 0 a 0 iniziale che viene mantenuto.Non per molto però perché al decimo della ripresa Pato al termine di una pregevole azione personale fa secco Julio Cesar con un rasoterra angolato.La rete siglata galvanizza il giovane brasiliano che cerca di colpire ancora poco dopo ma risultando molto meno preciso al momento di battere a rete.Tra il 71° e l’81° arriva una serie di occasioni tutte a sfondo bianconero inframezzate solo dal destro di poco a lato di De Rossi al minuto 75.Nello specifico ci provano per i padroni di casa due volte l’udinese Quagliarella e una volta il senese Locatelli e per gli ospiti un paio di volte Portanova in proiezione offensiva in occasione di altrettanti corner.I padroni di casa nel finale serrano i tempi alla ricerca del pareggio che non trovano col destro di Amauri all’83° e col colpo di testa di Crespo 4 minuti più tardi.In questo secondo caso però la rete è evitata solo da un intervento prodigioso che salva la propria porta dallo splendido stacco aereo del suo ex compagno nel Monica & son e anche nel Parma qualche anno fa.Il pari è rimandato di pochissimo perchè All’89° di Palermo-Empoli c’e un bel tiro di Amauri deviato in corner dal portiere ma dato che c’e l’esigenza di assegnare all’ex clivense una rete virtuale ecco che scegliamo di considerare tale l’occasione più limpida a lui capitata e quindi il minuto 89 è quello che di fatto segna in pareggio del Bari Vecchia.Per Crespo c’e la stessa situazione di S.Siro ovvero il rimpianto per il grande intervento del portiere avversario è cancellato dalla rete dell’1 a 1 siglata poco dopo da un compagno di squadra.A Valdanito capita anche l’ultima palla del match all’ultimo istante della fase di recupero:stavolta però il suo colpo di testa si perde sul fondo sia pur di poco.Finisce in parità un match a tratti emozionante specie in avvio e nella sua fase finale dove si registrano ad esempio le due grandi di Crespo che va veramente vicinissimo a realizzare la propria vendetta nei confronti del suo mentore Guagnini.Per il tecnico milanese arriva un punto che serve a poco in chiave classifica e non che esso serva molto di più al Bari Vecchia che vede sfumare la possibilità di agganciare l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi al secondo posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PATO(MONICA & SON)

Chiudiamo infine con l’unica gara senza reti della giornata.Senza reti anche perché nessuna delle due contendenti riesce a chiudere la gara in undici e per quel che concerne i padroni di casa,ovvero il Top gun,la cosa è da addebitare a Mister Lunghi che,non ricordandosi forse dell’anticipo Juventus-Torino,non da la formazione in tempo e una volta contattato,tramite terzi,dal Presidente di Lega,appena dopo il termine ultimo per la pubblicazione della stessa decide di confermare l’undici della giornata precedente.In esso ci sono ben 5 elementi che non scendono in campo nella 25° di serie A ovvero tre difensori(Terlizzi,Cannavaro e Fernando Couto),un centrocampista(Kakà) e un attaccante(Corradi).Domenica scorsa per la prima volta nella storia della Lega-ti al palo c’e stata una squadra finita in dieci in quanto avrebbe avuto bisogno di quattro cambi per essere in undici e stavolta c’e chi riesce a migliorare questo poco invidiabile record.In questo modo la compagine comasca riesce a peggiorare il 58,5 di tre giorni fa con un 57 che rende un miraggio la fascia 1.Non servono così a nulla il 7 di Pasquale Foggia,il migliore dei suoi,e i quattro 6,5 tre dei quali concentrati tutti all’interno di un centrocampo che quindi sa farsi valere.L’inferiorità numerica del Navarro è invece attribuibile al tardivo ingresso in campo di Gattuso in Catania-Milan che fa si che il centrocampista rossonero non possa prendere il posto fantacalcisticamente parlando di Palombo. Crippa quindi non può avvalersi in pieno della rete di Totti(10,5) che nel primo tempo di Inter-Roma lo fa esultare sia come fantallenatore che in quanto radicato e indiscutibile anti-interista.Purtroppo per lui alla fine arriva la doppia beffa visto che tale prodezza non basta ne per la vittoria giallorossa ne per quella casatese.Il vincitore della passata edizione delle Lega-ti al palo si ferma così a 62,5 e nel mancato raggiungimento della fascia 1 incidono anche le assenze di Pirlo,Fini e Jimenez a centrocampo.Il forfait in extremis di Palombo e l’entrata tardiva di Gattuso a Catania fa si che si riveli sbagliata la scelta di affidarsi a un centrocampo a 4 che di fatto diventa a 3 visto che nessuno può aggiungersi a Seedorf,Nocerino e Ledesma.Inoltre gli ultimi due componenti di questo trio non vanno oltre il 5,5 e non si può certo dire che la difesa tutta rossonera faccia meglio visto che il trio Oddo-Bonera-Maldini totalizza 17.Crippa in questo settore non può disporre di Kaladze,Panucci e Kroldrouop e decide di mandare in panchina due protagonisti di Inter-Roma ovvero Cassetti e Kaladze.Con loro in panchina troviamo anche gli attaccanti Vucinic e Lavezzi col montenegrino che deve subentrare al posto di un altro rossonero sceso in campo troppo tardi per essere valutato al Cibali.Stiamo parlando di Alberto Gilardino scelto come partner degli inamovibili Di Natale e Totti con Saudati che non può far altro che accomodarsi in tribuna.La coppia romanista si dimostra molto più brillante dell’ex empolese(5,5) e consente all’attacco casatese di vincere(22,5 a 18) il confronto con la difesa canturina che passa da 4 a 3 per questioni derivanti dalla mancanza di sostituzioni possibili ovvero esattamente quello che succede al centrocampo di Ballotta e soci(è il portiere laziale e non Doni il titolare stavolta).Questo aggancio ci consente di parlare della formazione del Top Gun che è di fatto sbagliata per metà.Dei quattro difensori schierati davanti a Coppola solo Nicola Legrottaglie è di fatto utilizzabile e non potendoci essere tre difensori in panchina è chiaro che le sostituzioni possibili in questo settore sono due.Dalla panchina nello specifico subentrano Galante e Ujfalusi e fa specie vedere in tribuna,assieme al lungodegente Samuel,un De Rosa abile e arruolabile in quanto sceso in campo in Genoa-Napoli.La squadra canturina necessiterebbe di altri due cambi ma visto che c’e la possibilità di averne solo uno si procede come da regolamento andando in ordine di ruolo.E’ il centrocampista Kakà e non l’attaccante Corradi a poter essere rilevato e quindi Vincenzo Iaquinta,pur giocando nel derby di Torino,è costretto a rimanere in panchina in questa fantasfida.A questo problema si sarebbe potuto ovviare schierando titolare,anziché il parmense,almeno uno tra lo stesso Iaquinta e Maccarone recuperato e quindi disponibile al contrario di Miccoli,Tavano e Simone Inzaghi ovvero gli altri componenti del reparto avanzato.L’unico reparto non “abbassato” dall’inferiorità numerica è quindi il centrocampo a 5 dove Cascione subentra a Kakà sporcando un po’(5,5) un reparto per il resto abbastanza convincente con Rosina e soprattutto Foggia abili sulla trequarti e Aquilani e Milanetto(preferiti giustamente agli inutilizzabili Dalla Bona e Behrami) che si segnalano per il loro prezioso lavoro davanti alla difesa.Questo è il quadro del 3-4-1 lariano che si oppone al 3-3-3 castese.Due squadra monche che riescono a produrre poco sul piano delle azioni anche se in avvio c’e un sinistro di calcio di punizione di Alessandro Rosina che coglie il palo.Questa azione arriva direttamente dall’anticipo Juventus-Torino nel quale l’ex parmense parte dalla panchina.Il fatto che entri in campo in tempo per prendere il voto(6,5) evita alla squadra di Lunghi di essere nella situazione,ancora più grottesca,di aver bisogno addirittura di 6 sostituzioni.Dal derby della Mole i canturini traggono anche la sufficienza secca di Legrottaglie mentre per gli ospiti c’e il 5,5 di Nocerino che produce un destro di poco a lato nei minuti finali.Nulla di trascendentale però e la gara entra nel vivo,si fa per dire,solo con le gare di mercoledì 27 Febbraio.Da esse arrivano indubbiamente più spunti offensivi degli uomini di Crippa che provano subito a scardinare la retroguardia rivale con Antonio Di Natale che va al tiro al 3° e al 12° trovando però sempre l’intervento di un difensore che disinnesca il potenziale pericolo.Nella prima mezzora di gioco succede così poco che a momenti sugli spalti sono più numerosi gli sbadigli che i posti a sedere.L’inferorità numerica di entrambe le squadre si fa sentire è così bisogna attendere pazientemente e speranzosi fino al minuto 32 per avere qualcosa di interessante da guardare al di la di qualche bella signorina presente in tribuna vip.Ci riferiamo al sinistro rasoterra di Clarence Seedorf respinto di pugno da Coppola che poco dopo vede sfilare abbondantemente sul fondo il destro largo di Francesco Totti.Al 37° sul versante opposto ci prova Foggia ma alza troppo la mira.Al 38° di Inter-Roma c’e la rete di Totti che porta in vantaggio i giallorossi ma di fatto non i casatesi per i quali la fascia 1 è un’utopia.Lo 0 a 0 pertanto permane e permane anche dopo i due ultimi tentativi degli uomini di Crippa che chiudono la prima frazione all’attacco con il destro respinto di Ledesma al minuto 43 e quello di Seedorf parato al 45°.A inizio ripresa Cascione conferma la propria serata non felicissima divorando un’occasione importante:il corner calciato dalla destra da Foggia è inviante ma il numero 4 reggino manda incredibilmente fuori di testa da posizione molto favorevole e avversari che lo marchino in maniera asfissiante.L’ex riminese al di la di questo singolo episodio non appare brillantissimo e di fatto risulta l’unica nota stonata del centrocampo lariano per il resto soddisfacente.Quello casatese,in inferiorità numerica,soffre invece un po’ troppo e prova a risollevarsi con qualche spunto di Seedorf come ad esempio quello del minuto 51 con un calcio di punizione che però non è precisissimo.Foggia,il migliore tra i padroni di casa,è quello che ha maggiore inventiva sulla trequarti offensiva e prova di nuovo a far male al 56° anche se il suo destro da posizione decentrata viene respinto da Maldini prima che possa capitare dalle parti di Ballotta.Con un trio difensivo abbastanza bloccato e un terzetto di centrocampo come detto non sfavillante alla compagine ospite non resta che affidarsi all’attacco per cercare la rete del vantaggio e non è un caso che siano Totti,due volte,e Di Natale a minacciare la porta di Coppola a metà ripresa.Il Navarro però talvolta tende a sbilanciarsi un po’ prestando il fianco alle ripartenze avversarie e al 68° al Top gun capita un’altra grande chance visto che Aquilani calcia molto bene dal limite dell’area ma trova la respinta superba di Ballotta che allunga il piede e toglie dalla porta un gol che sembrava ormai sicuro.Lo stesso Aquilani nel finale si dimostra molto attivo e si presente di nuovo al tiro al 73° e soprattutto al 77° quando il suo tiro supera il portiere ma finisce a lato veramente di pochissimo col pubblico di casa che deve di nuovo frenare la propria gioia.Negli ultimi 10 minuti la gara regala pochissimo e si segnalano solo due tiri respinti,uno per parte,di Di Natale al 79° e di Cascione poco prima del fischio finale.Alla fine viene fuori un pareggio che a livello di classifica serve poco a entrambi anche se c’e da dire che,a parte I Carrarmatrix e l’inarrivabile capolista Viennese Oyster,nessuna delle altre squadra conquista i 3 punti.Sia per Lunghi che per Crippa c’e ancora la possibilità di raggiungere la zona podio e anche il secondo posto attualmente distante 5 punti.E’ chiaro che per pensare di poterlo insidiare ci vorranno ben altre prestazioni.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(NAVARRO)
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