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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 21° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 12/03/2008 16:50
12/03/2008 16:50
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Provare a dare un senso a un campionato che sembra chiuso.Questo è l’obiettivo raggiunto dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi nel 21° turno della Lega-ti al palo,l’ultimo della 3° fase.
Gli uomini di Leoni passano di misura e con fatica ma,quello che conta,superano in trasferta la capolista Viennese Oyster riducendo a sette le distanze in classifica dalla stessa e con altrettante gare e un altro scontro diretto da giocare c’e ancora tempo per un colpo di scena che avrebbe del clamoroso.Resta a meno dieci invece il Bari Vecchia sconfitto a Concorezzo dai Carrarmatrix che riacciuffano il quarto posto portandosi a un solo punto proprio dalla compagine vedanese.Non riesce invece il sorpasso del Billionaire sul Navarro visto che nel match casalingo contro i casatesi gli uomini di Moretti non vanno oltre l’1 a 1.Infine in coda il Monica & son vince in casa del Top gun raggiungendolo in classifica.

Non possiamo che partire dal match di cartello ovvero il derby canturino che di fatto riapre il campionato sebbene la capolista conservi ancora un discreto vantaggio.Sofferto e forse un po’ fortunoso ma nel complesso meritato il 3 a 2 con cui l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi riesce a ridare un senso alla lotta al titolo.Sofferto perché viene raggiunto il punto più basso(76) per entrare in fascia 3 ma c’e anche da dire che la squadra mette in campo ben 3 marcatori reali a differenza di quella avversaria che si ferma a 2 e pur non sfigurando non riesce a raggiungere gli stessi livelli.In mancanza di Cassano ci pensa un altro blucerchiato,Christian Maggio,a essere determinante in fase realizzativa al pari di Fabio Simplicio e Tommaso Rocchi.I 10 di questi ultimi e il 9 del doriano rappresentato la parte migliore di una squadra che a parte qualche insufficienza dalla trequarti in su(Camoranesi,Del Piero e Amoruso) nel complesso si comporta degnamente dimostrando di meritare di essere ancora teoricamente in corsa per lo scudetto.Pazienza quindi per l’esclusione di Zdenek Grygera protagonista assoluto del posticipo con un gol,un assist e un totale di 11,5.A Pesce invece non bastano il ritorno,con gol,di Zlatan Ibrahimovic e l’exploit sotto porta del difensore Felipe così come neanche l’apprezzabile prova di Cristiano Zanetti(7) che però nel posticipo Genoa-Juventus subisce anche un serio infortunio muscolare che potrebbe provocarne il taglio da parte dei canturini nell’imminente mercato.Il 73,5 viene raggiunto dai padroni di casa grazie al fattore campo visto che in realtà i punti di differenza netti tra le due compagini sono 4,5 ed è proprio questa differenza a rendere in qualche modo legittimo il successo ospite.Per ottenerlo Leoni si era affidato al 3-4-3 sebbene la davanti dovesse fare i conti con le assenze sicure dei sampdoriani Montella e Cassano,quest’ultimo alla prima di cinque giornate di stop forzato per squalifica dopo le intemperanze di domenica scorsa. Oltre a loro non scende in campo nemmeno Antonio “Arrogotottu” Langella che era stato inserito tra i titolari con Rocchi e Capitan Del Piero.Al suo posto subentra Amoruso il cui 5,5 fa perdere(20,5 a 21) il confronto diretto col terzetto difensivo rivale.Poco male perché a centrocampo c’e un Fabio Simplicio che vuole fare,e la fa,bella figura nel suo ex stadio e alla fine risulta determinante sia nel suo lavoro in mediana che in fase offensiva.Il brasiliano è l’uomo più arretrato di un reparto che deve ancora rinunciare a Mutarelli.Per il resto non c’e che l’imbarazzo della scelta con Volpi che si può accomodare in tribuna e i due sguscianti esterni bianconeri,Salihamidzic e De Ceglie,in panchina.I titolari,come spesso accade,sulla trequarti sono le due ali Camoranesi e Taddei e il fantasista Giovinco che tra i tre risulta essere il migliore(6,5).Dietro a parte Grygeira vengono esclusi dalle convocazioni gli inutilizzabili Molinaro e Sala.Davanti al portiere Sereni,preferito di fatto al solo Castellazzi visto che Rubinho è indisponibile,il trio è quello consueto con Zaccardo che scala a sinistra lasciando allo “stantuffo” Maggio la fascia destra e a Gamberini il ruolo di centrale.I due ex bolognesi non demeritano(6,5) e fanno quello che possono per cercare di limitare l’attacco dei padroni di casa ancora orfano dei fiorentini Mutu e Vieri oltre che impossibilitato a schierare Caracciolo.Pesce lascia fuori un Borriello impegnato in un non facile Genoa-Juventus scegliendo Martinez come partner di Ibrahimovic.Visto anche l’impegno non troppo ostico del Catania,in casa contro il Cagliari,il tecnico lariano decide di puntare su tutto il suo terzetto etneo che prevede anche Baiocco e Stovini,due che in passato hanno avuto l’onore di vestire la gloriosa maglia della Reggina.Il primo si colloca all’interno di un centrocampo molto folto in cui manca la lucida regia di Liverani.Dal quintetto in questione vengono esclusi per scelta tecnica Vergassola,non al meglio della condizione,e Tissone che vanno in panchina.A guidare le operazioni c’e un Gargano nella circostanza abulico(5),un po’ meglio se la cavano Cristiano Zanetti e Baiocco ovvero i “portatori d’acqua” della mediana.Sufficiente a destra Inler mentre la prova di Leon sulla trequarti è ancora più apprezzabile(6,5).Sarà lui a supportare Ibrahimovic ancor più di quanto lo faccia Martinez e per quel che concerne la difesa c’e da dire che degli 8 elementi in rosa in campo nella 27° di A ne vanno solo tre che sono quelli schierati titolari dalla Viennese Oyster ovvero Loria,Felipe e Stovini dietro ai quali,stante anche l’indisponibilità di Polito,troviamo Sebastian Frey.Il primo anticipo Inter-Reggina è l’occasione per festeggiare degnamente i 100 anni della squadra campione d’Italia ma anche per animare questo fantaderby.I padroni di casa possono infatti avvalersi di Ibrahimovic che a inizio gara realizza con freddezza un calcio di rigore che è dubbio solo per i detrattori dei nerazzurri(chi scrive questo commento nel match tra Inter e Reggina è in assoluto l’opinionista più imparziale al mondo e quindi non lo si può tacciare di essere di parte).Sul finire del primo tempo del match del Meazza lo svedese con un numero dei suoi si procura un calcio di punizione da posizione interessante.Lui stesso va a calciarlo facendo partire una sassata che pietrifica il portiere avversario ma s’infrange sulla traversa.Il vantaggio “viennese” resta minimo e a momenti viene pareggiato da Nicola Amoruso che però calcia troppo centrale a tu per tu col portiere.Il 5,5 del centravanti amaranto è ben poca cosa di fronte al 9 di Ibrahimovic ma a riequilibrare,in tutti i sensi,le cose ci pensa Fabio Simplicio che va a bersaglio nel primo tempo del secondo anticipo.Dopo un sinistro di poco a lato di Zaccardo infatti gli uomini di Leoni pervengono al pareggio grazie al destro vincente del brasiliano che approfitta di una corta respinta della difesa per fare secco Handanovic in Palermo-Udinese e Frey in questo fantamatch.La vendetta dell’ex è compiuta ma i padroni di casa non si scompongono più di tanto e passano subito al contrattacco con Inler,destro fuori di poco,e soprattutto con l’altro friulano Felipe che stacca in maniera prepotente e vincente in area di rigore deviando inesorabilmente in rete un calcio di punizione dalla sinistra.Il 15,5 della coppia bianconera unito al 9 di Ibrahimovic fa raggiungere quel 24,5 che supera il 22 messo insieme dal trio “sabatistico” degli avversari e certifica la situazione di vantaggio per la capolista che a quel punto sembra avere in mano in maniera pressoché definitiva il campionato.In realtà non è così perché basta il primo quarto d’ora delle gare domenicali per ribaltare completamente la situazione.Già al 4° Rocchi è pericolosissimo con un gran destro per deviare il quale in corner Frey deve utilizzare tutta la sua bravura.Lo stesso vale un paio di minuti dopo sul versante opposto dove un attentissimo Sereni compie una prodezza sul tiro a colpo sicuro di Baiocco da pochi passi.Al 12° arriva il 2 a 2 grazie a Maggio che si inserisce in area dalla destra e con un colpo di testa in elevazione trasforma in rete un tiro di Giovinco,respinto da Loria.La gioia dei tifosi ospiti si trasforma in euforia tre minuti più tardi quando Rocchi devia in porta un cross dalla sinistra trovando la respinta di Frey ma il numero 18 laziale è lesto a fiondarsi sul pallone ribadendo in rete.Un quarto d’ora di gioco e già tre reti:non si può certo dire che la gara sia di quelle che annoiano il pubblico.Dopo questo ribaltone sono gli ospiti ad avere il coltello dalla parte del manico coi padroni di casa che devono provare ad attaccare per raddrizzare un risultato che riaprirebbe,almeno in parte,i giochi in vetta alla classifica.Martinez fa quello che può ma è ben controllato da Gamberini e anche gli inserimenti da dietro degli uomini di Pesce non appaiono molto efficaci.Anzi,sono gli ospiti a rendersi pericolosi in contropiede con le discese di Maggio che,in onore al proprio cognome,fa fiorire la fascia destra ospite come al minuto 25 quando pesca Rocchi in area ma sull’attaccante c’e l’intervento risolutivo in chiusura di Stovini.L’unica altra occasione del primo tempo in cui i padroni di casa si presentano in maniera vagamente minacciosa dalle parti di Sereni è al 44° quando Loria colpisce di testa su angolo di Gargano ma senza inquadrare la porta.Gli inserimenti dei tre aitanti difensori della Viennese Oyster sono una delle armi che la capolista deve provare a sfruttare considerando anche che nessuno,a parte Leon,dei centrocampisti messi in campo ha vocazioni particolarmente offensive.La gara,vibrante e combattuta nei primi 45 minuti,cala vistosamente di tono nella ripresa nel cui primo quarto d’ora di fatto non accade nulla di rilevante.Essa torna a rianimarsi al 60° quando Rocchi impegna Frey con un bel tiro a incrociare deviato in corner dello stesso estremo difensore francese.I padroni di casa riescono a farsi vivi solo al 67° con un destro dalla distanza di Gargano di poco alto sulla traversa.Ma per pareggiare ci vorrebbe ben altro,magari maggiore insistenza in avanti ma le uniche chance che arrivano da li alla fine delle gare pomeridiane sono gli inserimenti aerei dei difensori sugli sviluppi di calci da fermo.Quello più insidioso vede ancora protagonista Loria al 75° ma anche in questo caso la palla va sul fondo.La chance per chiudere il match per gli ospiti è invece il bel destro al volo di Rodrigo Taddei fuori di pochissimo al minuto 83.Esso è l’ultimo stralcio di cronaca pomeridiano e l’attenzione poi si sposta sul posticipo.Pesce può puntare su Cristiano Zanetti e Leon con l’honduregno abile a conquistarsi una punizione dai 25 metri che però poi spreca calciando abbondantemente a lato.Il fantasista rossoblu ci proverà ancora un paio di volte,una delle quali ancora su calcio da fermo,senza pungere e il suo 6,5 unito al 7 di Zanetti porta a un 13,5 che serve a consolidare la fascia 2 ma non entrare nella 3 che invece viene raggiunta dagli uomini di Leoni Orsenigo nonostante il poco esaltante 10 della coppia juventina Del Piero-Camoranesi.I due producono molto poco a livello offensivo anche se nel finale l’italo argentino va vicino a un gol decisamente fortunoso col rinvio di piede del portiere che lo colpisce e per poco la palla non va a finire in fondo al sacco.Il 3 a 2 basta e avanza all’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi per avvicinarsi alla vetta e provare a sperare in un grande recupero che porterebbe a uno scudetto che non più tardi di un paio di settimane fa sembrava poco meno di una chimera.Invece le due sconfitte consecutive della Viennese Oyster hanno ridotto da 11 a 7 il distacco e ridato pepe alla lotta al titolo.Un campanello d’allarme per la compagine di Pesce che aveva per così dire diluito le altre due sue sconfitte in campionato in ben 19 partite.Il ritorno di Ibrahimovic non è servito e sarà importante il recupero dell’altro big dell’attacco ovvero Mutu per mettere in cassaforte uno scudetto a questo punto probabile ma non più sicurissimo.A contenderglielo proveranno fino all’ultimo Del Piero e soci giunti all’ottavo successo nelle ultime 13 gare nella quali hanno collezionato 25 punti che hanno di fatto rivoltato la situazione di classifica e la storia del proprio campionato che finora è molto buono e che con un colpo di coda finale potrebbe anche diventare trionfale.MIGLIORE IN CAMPO SKY:FABIO SIMPLICIO(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Non approfitta del passo falso della capolista il Bari Vecchia sconfitto in maniera molto più netta di quanto non dica il 2 a 0 finale al Giuseppe Prisco da I Carrarmatrix che grazie a questo successo si avvicinano sensibilmente a quel terzo posto attualmente occupato proprio dalla compagine vedanese.Il fattore campo porta a 13,5 la differenza lorda di punteggio ma gli 11,5 punti di divario netto rendono idea della superiorità della compagine concorezzese che sfrutta la doppia P(Perrotta-Pandev) per centrare il secondo successo nelle ultime tre gare di campionato.Così facendo si risolleva un po’ dopo un periodo nero come la pece che ne ha fatto precipitare classifica e ambizioni.Per quelle di tricolore è forse tardi perché il distacco dal primo posto resta imponente(11 punti) ma si è ancora in tempo per aspirare a terza e magari anche seconda posizione.Le reti del numero 20 romanista e del numero 19 laziale(10 per entrambi) sono supportate anche dai 6,5 di Mascara e Lucarelli in attacco e dal 7 del terzino Vargas autentico padrone della fascia sinistra.Tutti punteggi proficui che servono anche a compensare le tre insufficienze di un centrocampo nella circostanza deludente ovviamente eccezion fatta per Perrotta.Il 61,5 totalizzato dagli ospiti è riconducibile al fatto che non solo non vi sia alcun marcatore effettivo ma che si debba fare i conti con un rigore sbagliato da Gasbarroni in Parma-Sampdoria che fa scendere a 2 il punteggio del fantasista gialloblu.Serve a poco quindi l’8 del portiere Julio Cesar eccezionale nel primo anticipo di giornata e sarebbe servito a poco anche l’ingresso di Ambrosini,a segno in questa giornata ma lasciato fuori per scelta tecnica da Meregalli che a centrocampo ha tante frecce da sfruttare e ci sta che per una volta si rinunci al numero 23 rossonero.Questo per dire che non è certo questo errore a determinare un KO che frena un po’ le ambizioni di vertice e che si erano rinfocolate col successo sul Billionaire di domenica scorsa.Continua quindi il campionato un po’ altalenante dei vedanesi che si erano presentati questo appuntamento in buona condizioni psico-fisiche e con l’idea di poter rosicchiare punti ad almeno una tra Viennese Oyster e A.A.A Ylenia Carrisi cercasi impegnate nello scontro diretto.A parte le assenze in difesa di Nesta,dello squalificato Dossena e di un Bovo diventato riserva nel Genoa sono tutti abili e arruolabili e proprio nel reparto arretrato si segnala il ritorno di Carrozzieri che viene scelto per comporre,con Natali e Chiellini,il trio davanti a Julio Cesar.L’assenza di Dossena e la rinuncia a Modesto e Pasqual,entrambi in panchina, toglie la possibilità di avvalersi di un giocatore che nel proprio club opera da fluidificante di sinistro ma sulla carta anche un terzetto di centrali bravi anche a inserirsi in area avversaria può essere vantaggioso dal punto di vista fantacalcistico.In realtà però il trio in questione non è molto redditizio visto che il 5 di Carrozzieri “annulla” i 6,5 degli altri due portando a 6 la media del reparto.Ancora peggio però a centrocampo visto che i 4 componenti mettono insieme un 18,5 che supera solo di mezzo punto il punteggio della difesa.Amantino Mancini non può vivere la sua giornata da ex,fantacalcisticamente parlando,perché non scende in campo in Napoli-Roma.Al suo posto non subentrano Brienza e Ferreira Pinto,mandati in tribuna per scelta tecnica,e nemmeno Ambrosini inserito come seconda riserva in panchina.A balzare in campo è Tomas Locatelli il cui 5 unito al 5,5 di Hamsik e al 2 di Gasbarroni rende quantomai deficitaria la parte avanzata di un centrocampo in cui può finalmente fare il suo esordio Patrick Vieira che finora era riuscito a collezionare solo una presenza in panchina in questa edizione della Lega-ti al palo.La sufficienza del francese è l’unica di tutto il reparto e non è che la situazione sia esaltante anche per quel che concerne l’attacco dove Meregalli può concedersi il lusso di mandare in tribuna Di Michele,altro ex che salta,e in panchina Zalayeta e Floccari.Questo per la presenza di tre elementi del calibro di Crespo,Amauri e Quagliarella.I tre però nella circostanza deludono e non basta il 6,5 del brasiliano visto che il totale è un poco edificante 17 superato di due lunghezze dal terzetto difensivo avversario composto dai due interisti Maicon e Materazzi e dal catanese Vargas.Carbone decide di dare fiducia a loro tre e ,per quel che concerne il portiere,a Fontana preferendolo ad Handanovic(avversario proprio del rosanero al Barbera) e a Campagnolo impegnato in un sulla carta proibitivo Inter-Reggina match del quale non può far parte l’infortunato Cordoba.Ne fa parte invece l’altro concorezzese Aronica che però viene mandato in tribuna per scelta tecnica al Prisco al pari dell’altro reggino Cozza e di Siviglia che fanno compagnia all’infortunato Mesto.Carbone infatti decide di portare in panchina Comotto e Tonetto per quel che concerne la difesa e Mauri,scivolato momentaneamente a ruolo di riserva nella Lazio,e Marco Rossi per quanto riguarda il centrocampo.Anche per i padroni di casa a centrocampo si parla di rombo a trazione decisamente anteriore con Perrotta che fa da vertice basso,Doni da trequartista centrale e Figo e Santana che fungono da vere e proprie ali.Il 10 del centrocampista della Roma serve a coprire le insufficienze del resto del reparto e per totalizzare quel 25,5 che sovrasta il 18,5 della mediana avversaria.E’ in attacco che ci sono i maggiori problemi viste le sicure indisponibilità di Recoba e Giuly e il fatto che Matri parta dalla panchina in Catania-Cagliari.Nonostante questo viene scelto il tridente e la scelta si rivela azzeccata visto che tutti e tre i titolari giocano e scongiurano un’inferiorità numerica che ci sarebbe stata in caso di defezione di uno di essi che si sarebbe unita a quelle dei due indisponibili e a quella dell’ex riminese che non scende in campo nel match tra siciliani e sardi.Il trio Lucarelli-Mascara-Pandev vede protagonista soprattutto quest’ultimo che consuma la classica vendetta dell’ex nei confronto di Meregalli suo allenatore nella passata stagione.Tatticamente parlando ci sono molte analogie tra gli schieramenti proposti dai due tecnici che hanno lo stesso modo di pensare per quel che concerne il primo anticipo Inter-Reggina ovvero rinunciare ai due reggini di movimento a testa che hanno in rosa.Entrambi puntano invece sui nerazzurri che alla fine sono 6.Tre di questi sono del Bari Vecchia e si tratta dell’ottimo Julio Cesar,fantastico tra i pali,e di Crespo e Vieira che nel primo tempo del match di S.Siro provano a sbloccare il match in favore di Inter e della compagine vedanese.Ci provano entrambi di testa(e l’argentino su cross,ironia della sorte,del concorezzese Maicon) ma la palla finisce abbondantemente distante dalla porta.Successivamente Crespo verrà anticipato sotto porta da Aronica che farà quindi un favore ai Carrarmatrix anche dalla tribuna e nella circostanza subirà un colpo alla testa che poi porterà alla sua sostituzione nell’intervallo.Uscirà poi anche Vieira e nella ripresa si segnalano sul versante opposto un’incursione di Maicon sventata dall’uscita bassa del portiere e un destro respinto di Materazzi.19,5 totalizza il trio vedanese,17 quello concorezzese(c’e anche Figo):in pratica c’e un leggero vantaggio per Meregalli che nel secondo Maregalli si gioca i restanti due terzi del tridente offensivo.Ne Amauri,ne Quagliarella riescono ad andare a segno rendendo concreto questo vantaggio a livello di punteggio.Il brasiliano comunque non si comporta male,sfiora la porta con un bel sinistro e la centra con due colpi di testa parati dal portiere dell’Udinese Handanovic che quindi anche dalla panchina è di aiuto ai concorezzesi che da questa gara traggono il 5,5 del portiere Fontana.Male invece Quagliarella il cui 5 ferma a 31 il totale dei 5 vedanesi impegnati negli anticipi.Media di poco superiore al 6 al contrario di quella ospite che è inferiore alla sufficienze (22,5 in quattro).A cambiare tutto ci penseranno le gare domenicali nelle quali i padroni di casa fin da subito indirizzano la gara sui binari giusti.Dopo meno di 2 minuti Perrotta approfitta infatti di un passaggio filtrante di Lucarelli e batte Julio Cesar in uscita con un tocco di destro.La reazione ospite non si fa attendere e già al 4° Carrozzieri va a cercar gloria e forse anche Francesca in avanti con un inserimento aereo sugli sviluppi di un corner.Il suo colpo di testa è però debole e centrale e non insidioso quanto lo spunto di Mascara che al minuto 6 calcia bene dalla sinistra trovando l’ottima respinta del portiere.Lo stesso attaccante etneo ci riprova al 9° ma senza centrare la porta di testa e lo stesso discorso vale per il suo destro da fuori al 15°.Le due occasioni sono intramezzate da un destro alto di un Carrozzieri particolarmente avvezzo alle proiezioni offensive in questo avvio di gara.I Carrarmatrix sembrano comunque avere qualcosa in più a centrocampo visto che ad esempio Perrotta oltre a chiudere molto bene sulle giocate di Gasbarroni e Locatelli sa proporsi in avanti con costanza creando la superiorità numerica e agevolando anche il compito dei suoi compagni più avanzati.Al 22° è il suo cross di destro a servire in area Doni il cui colpo di testa viene neutralizzato da Julio Cesar.Due minuti più tardi lo stesso Perrotta va vicinissimo alla doppietta sfiorando il bis dell’azione che ha sbloccato la gara.Stavolta la palla filtrante è di Vargas col numero 20 giallorosso che s’inserisce alla grande ma trova l’ottima respinta di piede dell’estremo difensore brasiliano che tiene così in partita il Bari Vecchia anche se solo per poco più di 60 secondi.Al 25° infatti Pandev risolve una mischia in area di rigore con un destro un po’ sporco che batte sul terreno di gioco prima di infilarsi in rete.E’ un duro colpo per gli uomini di Meregalli sotto di due reti dopo meno di mezzora e apparsi troppo fiacchi per costruire una reazione degna di questo nome.Qualche sprazzo qua e la s’intravede,come ad esempio il colpo di testa di poco alto di Locatelli al 33°,ma nel complesso la manovra è lenta e prevedibile con i trequartisti che diventano trequar…tristi in quanto in preda ad una giornata no collettiva.Hamsik a sinistra è opaco e anche Locatelli a destra si allinea alla prestazione negativa del suo avversario diretto Santana(5).Gioco sulle fasce non esaltante per entrambe le compagini a parte per quanto riguarda Vargas che su quella mancina dei padroni di casa è pungente come al 34° quando serve Mascara,che però calcia abbondantemente a lato,in un’azione trasportabile pari pari da un Cagliari-Catania in cui ambedue sono protagonisti.A dir la verità anche Santana,che opera a sinistra esattamente come nella Fiorentina a Siena,riesce a produrre qualcosa di interessante al 36°:con un doppio dribbling pregevole supera Locatelli e Carrozzieri e poi calcia con potenza di destro alzando un po’ troppo la mira.Di fatto è l’unico segnale positivo dell’argentino all’interno di una gara sottotono come il famoso gruppo che nell’edizione 2001 del Festival di Sanremo propose la canzone “Mezze verità” che aveva una musica molto simile a “Bye bye bye” degli N’sinc e fu per questo accusata di plagio.Meglio del numero 24 viola si comporta certamente Perrotta di nuovo al tiro al minuto 38.Al 42° tornano a farsi pericolosi i vedanesi grazie a Gasbarroni il cui tocco di punta dal limite dell’area viene disinnescato e trasformato in corner dall’intervento decisivo di Fontana.Il tempo si chiude con un destro dai 25 metri di Doni parato da Julio Cesar e un colpo di testa a lato di Gasbarroni,uno degli ex della gara,nei minuti di recupero.Il fantasista gialloblu è protagonista in negativo a inizio ripresa quando si presenta sul dischetto per calciare un rigore assegnato per fallo di Santana su Natali.In realtà tale penalty è procurato,in Parma-Sampdoria,dal concorezzese Lucarelli che però così facendo porta involontariamente un teorico vantaggio al Bari Vecchia.Il vantaggio si trasforma in svantaggio perché Gasbarroni calcia sul palo gettando alle ortiche la possibilità di far rientrare in partita gli ospiti.Sempre dal match del Tardini arrivano i successivi due spunti di cronaca entrambi con protagonista Cristiano Lucarelli che prima arriva con un pizzico di ritardo per deviare il tiro cross di Vargas e poi manda a lato di testa.Al 62° viene poi annullato giustamente un gol a Marek Hamsik visto che l’azione è viziata da un fuorigioco non suo ma di Locatelli che poi gli regala l’assist.Nulla da fare quindi per gli ospiti che anzi rischiano di incassare la terza rete al 65° quando solo la traversa salva Julio Cesar dal destro a giro dal limite di Doni.La supremazia territoriale concorezzese prosegue poi con due iniziative del ficcante Vargas la seconda della quali,al minuto 79, è un gran sinistro al volo su assist dalla bandierina.Il tiro dai 20 metri è insidioso ma Julio Cesar lo toglie dall’angolino basso alla sua sinistra.Ormai la squadra di Meregalli non riesce più ad attaccare e la gara si chiude con io padroni di casa in avanti:all’88° gran stacco aereo di Lucarelli fuori di poco e in pieno recupero Perrotta va ancora una volta vicino alla doppietta con un destro che sfila di un nonnulla sul fondo.Nel posticipo il 6,5 dello juventino vedanese Chiellini non serve nemmeno per sfiorare la fascia 1 e così la gara termina 2 a 0 per I Carrarmatrix che chiudono questa fase in maniera curiosa:7 punti su 9 conquistati nella tre gare contro le prime tre in classifica,0 nelle 4 disputate con le restanti compagini.Sono i punti persi con queste ultime ad aver fatto scivolare gli uomini di Carbone fuori dalla lotta per lo scudetto in maniera pressoché definitiva.Possibilità di titolo limitatissime anche per il Bari Vecchia che cade dopo 3 gare in cui aveva raccolto 7 punti.Obiettivo a questo punto è mantenere il terzo posto e provare insidiare magari anche il secondo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PERROTTA(I CARRARMATRIX)

Grazie alla seconda vittoria consecutiva e la terza in assoluto in trasferta in questo campionato il Monica & son riesce a scrollarsi di dosso l’etichetta di fanalino di coda solitario.Il successo in casa del Top Gun consente di raggiungere a quota 24 punti proprio la compagine di Lunghi che nella circostanza sceglie il modo peggiore per sfatare la pareggiate.In ben 16 delle 21 gare di campionato la compagine canturina non ha vinto e le sole 5 vittorie fin qui all’attivo rendono meritato l’ultimo posto in classifica.Bisogna dire che la dea bendata aiuta gli ospiti visto che raggiungono proprio quel 71 che è limite minimo per la fascia 2 in questo caso sufficiente per conquistare la vittoria.I lariani invece si fermano solo mezzo voto sotto col fattore campo che riduce al mimino la differenza tra le due squadre che a livello “netto” sarebbe di 2,5 punti ovvero mezza fascia reti.Fortunatamente per i milanesi è un divario che serve per ottenere 3 punti molto importanti in chiave classifica visto che consente anche di recuperare punti sulle due squadre nelle più immediate vicinanze,Navarro e Billionaire,che impattano nello scontro diretto.Uomo del match è Alexander Pato che è anche l’unico marcatore reale della squadra per la quale occorre scovare un altro marcatore virtuale:la scelta cade su Daniele De Rossi che col suo 7,5 supera i 6,5 dell’altro romanista Mexes e del portiere Buffon.Il resto della formazione messa in campo da Guagnini non ha un rendimento scintillante anche se le uniche 3 insufficienze sono tutte minime ovvero dei 5,5.Una di queste è quella di Edison Cavani punto debole di un attacco che dopo diverso tempo,non accadeva dalla prima giornata della 3° fase,può tornare a schierarsi a 3 visto che,a parte R*nald*,sono tutti disponibili.Il rosanero viene preferito a Riganò e Acquafresca quale partner di Pato e Rolando Bianchi il cui nome di battesimo è lo stesso del personaggio interpretato da Aldo Baglio in Mai dire gol(quello che diceva: “Miiii…non ci posso credere).Un tridente redditizio(21,5) e per certi versi anche reddicaio e reddisemprogno come del resto anche l’abile De Rossi punto fermo di un centrocampo che torna a schierarsi a 4 come la famosa autostrada.Oltre agli indisponibili Nedved e Paolo Zanetti,entrambi in tribuna,non ne fanno parte nemmeno D’Agostino e Dessena che si accomodano in panchina.In campo oltre al romanista trovano spazio Galloppa e Stankovic,che agiscono sugli esterni,e Cigarini che completa lo schieramento in linea o al massimo un paio di chili sopra il peso forma.In difesa Guagnini sceglie di fare fuori tutta la sua componente amaranto coi livornesi Grandoni e Knezevic e il reggino Lanzaro non convocati probabilmente anche a causa degli impegni di club più ostici rispetto agli altri componenti della rosa.Davanti a Buffon c’e Mexes,al rientro dalla squalifica,c’e Portanova ma “salta” Lukovic che nel ruolo di terzino sinistro perde il ballottaggio con Lanna e si accomoda in panchina assieme a Cribari.Questo trio difensivo ha la media spaccata del 6 e mette quindi insieme un 18 superato di un unità dal tridente offensivo avversario.Qui il migliore è Maccarone(8) la cui rete in Fiorentina-Siena(cui seguirà poi un’ espulsione per doppio giallo) non può essere però considerata tale nella Lega-ti al palo visto che deve essere fatto il percorso inverso a quello del Monica & son ovvero togliere un marcatore effettivo e il senese perde il duello con Kakà che in Empoli-Milan mette insieme un gol,un assist e totalizza 10,5.Restando all’attacco diciamo che in origine sono Miccoli e Tavano ad affiancare Maccarone ma dato che il rosanero non scende in campo in Palermo-Udinese ecco che dalla panchina deve alzarsi Corradi(6),preferito nell’ordine delle riserve a Iaquinta e anche al “tribunato” Simone Inzaghi che se volesse fare una rima col suo cognome si mangerebbe i classici due spaghi e spaghi sta per spaghetti.A impedire il pareggio ai comaschi sono il 5 di Tavano e il 4,5 di Foggia che a centrocampo incappa in una giornata nera.In mezzo però la squadra si comporta complessivamente bene col resto del quartetto titolare.Il 10,5 di Kakà e i buoni voti dell’altro fantasista Rosina e del metronomo Aquilani(rispettivamente 6,5 e 7) consentono almeno di vincere il duello col reparto centrale superato per 28,5 a 25.In questo settore è interessante lo scontro fratricida tra i due romanisti Aquilani e De Rossi che di fatto sono i registi delle due squadre e c’e da dire che entrambi sono autori di una prova di livello.Con tutti i titolari a disposizione Lunghi non può che mandare in panchina Behrami e Milanetto con Cascione e Dalla Bona che in tribuna fanno compagnia ai difensori Legrottaglie,Terlizzi e Samuel questi ultimi due out per infortunio.Dei tre schierati titolari davanti a Coppola solo Paolo Cannavaro scende in campo e così Ujfalusi e Fernando Couto devono essere rilevati da vecchi,senza offesa anche perché uno dei due becca ancora che è un piacere,navigatori delle aree di rigore come Galante e De Rosa che ridipingono la difesa facendo scalare Cannavaro sul centro-destra.Ne viene fuori un terzetto deludente con nessuna sufficienza all’attivo e un 16 superato ampiamente dal 21,5 dell’attacco rivale.Dato che entrambi i mister decidono di rinunciare al loro reggino in rosa ecco che è Stankovic l’unico possibile protagonista che hanno in comune il primo anticipo di A e questo fantamatch.Il serbo non è al meglio ma porta a casa la sufficienza producendo anche una conclusione dal limite alta di poco.Un solo elemento,anch’esso milanese,anche nel secondo anticipo:si tratta di Cavani che produce solo un paio di conclusioni fuori misura e non va oltre un 5,5 che non rende certo esaltante la parte “sabatistica” del match di Cantù.Decisamente meglio la parte domenicale che regala le tre reti che riempiono il tabellino marcatori nel quale però non finisce Francesco Tavano visto che il suo tiro al 3° minuto è di poco alto.Il Top gun ha più uomini da sfruttare visto che non ne aveva alcuno negli anticipi ed è per questa ragione che nei primi 10 minuti di gioco sono loro ad avere le migliori occasioni soprattutto con Rosina che all’8° calcia bene di sinistro sfiorando la porta.Il Monica & son agisce prevalentemente in contropiede cercando di sfruttare le discese sulla sinistra del binario Lanna-Galloppa con Lanna che ogni tanto galoppa sulla fascia ma al contrario Galoppa non lana sulla fascia anche perché Lana(Lang) è una delle protagoniste principali del telefilm Smallville e nell’ultima puntata della sesta serie pare che faccia una brutta fine saltando in aria con tutta la sua macchina.In realtà il sottoscritto pensa che sia tutta una messa in scena per,scusate il gioco di parole,inscenare la sua morte e mandare in carcere il suo fresco marito Lex Luthor.In attesa di vedere se la settima serie confermerà questa ipotesi torniamo a cose più strettamente fantacalcistiche soffermandosi su Alexander Pato che entra in scena poco prima del ventesimo prima con un tiro centrale e poi col gol che sblocca il risultato.E’ infatti il 19° quando il giovane carioca approfitta di uno scontro tra Coppola e Galante mandando in rete il pallone da pochi passi.Come tavolta accade la squadra che passa in vantaggio poi lo legittima solo successivamente e in questo caso i Guagnini boys lo fanno soprattutto coi due uomini migliori ovvero Pato e De Rossi che già prima della mezzora provano a incunearsi in area di rigore avversaria in cerca del raddoppio.Dato che al romanista va riconosciuta una rete a livello di Lega-ti al palo consideriamo tale il suo tiro al minuto 28 di Napoli-Roma e questa azione coincide quindi col 2 a 0 in favore del Monica & son.De Rossi ha anche il merito di chiudere bene sulle iniziative degli ispirati Kakà e Rosina e per questo nel primo tempo ad esempio il numero 22 rossonero centra la porta solo al minuto 42 ma senza nuocere a Buffon.Le offensive canturine migliori nel finale di tempo arrivano dagli attaccanti Maccarone e Tavano anche se il sinistro del senese al 30° è fuori misura e quello del livornese 9 minuti più tardi viene parato.Ben più insidiosi sono gli ospiti quando si ripropongono in avanti come ed esempio a inizio ripresa quando su cross dalla destra di De Rossi c’e il tuffo a volo d’angelo di Pato appostato sul secondo palo con Coppola che deve impegnarsi per deviare la palla in corner.La partita sembra abbastanza chiusa perché i padroni di casa nella prima parte di questo secondo tempo pungono solo saltuariamente con Maccarone e in più rischiano ancora di subire il tris da Pato(destro alto al 59°) e soprattutto Bianchi sul cui destro da fuori area al minuto 62 Coppola deve allungare un piede per sventare la minaccia.Infruttuosi poi risulteranno anche i tentativi di Cannavaro,colpo di testa al 65°,e Tavano,destro da fuori al 70°,entrambi fuori misura nelle loro conclusioni.Il sinistro a giro di Pato al minuto 79 anticipa di qualche istante la punizione capolavoro di Maccarone che porta in vantaggio il Siena nel derby contro la Fiorentina.La prodezza non vale per il nostro fantacalcio anche se contribuisce ad accrescere il punteggio della squadra di Lunghi anche se è il gesto che l’ex empolese compie subito dopo(togliersi la maglia per esultare beccando la seconda ammonizione della sua gara) a impedire di fatto l’ingresso in fascia 2 e quindi il pareggio.Il gol della bandiera del Top gun non lo firma quindi BigMac e nemmeno Ciccio Tavano il cui destro al minuto 83 viene parato.A realizzarlo è invece Kakà che chiude bene la sua gara facendo prima le prove generali,tiro respinto all’87°, e poi realizzando con un preciso interno destro dal limite il gol che rende meno amara la sconfitta per Rosina e soci,cui è fatale il 5,5 di De Rosa nel posticipo.Il difensore genoano tenta di segnare per così dire doppiamente a Buffon ma il suo colpo di testa in area sugli sviluppi di un corner è alto.Il 6,5 del portiere bianconero è invece quello che serve a Guagnini per trionfare e in questo senso è decisiva la prodezza dell’estremo difensore della Nazionale italiana su un pallone toccato involontariamente da Chiellini in scivolata.Con questo intervento in pratica consegna al Monica & son la vittoria.Per entrambe le compagini l’ultima fase sarà l’occasione per cercare di evitare di chiudere il campionato all’ultimo posto.per farlo entrambe avranno bisogno di maggiore continuità e di qualche vittoria in più specialmente per quel che concerne i canturini che hanno ottenuto un solo successo nelle ultime 8 gare di campionato e solo due nelle ultime 12.Per tutte e due c’e anche una qualificazione in coppa da conquistare e per fare tutto ciò occorrerà un finale di stagione dal rendimento decisamente migliore di quello avuto in questi primi tre quarti.MIGLIORE IN CAMPO SKY:KAKA’(TOP GUN)

Spazio infine all’unico pareggio di giornata ovvero quello tra Billionaire e Navarro che si vedono sopravanzare in classifica dai Carrarmatrix e rimangono nella colonna di destra della classifica.Pari tutto sommato giusto visti i punteggi:69 i padroni di casa,70 gli ospiti col fattore campo che riduce a 1 punto la differenza quando quella netta sarebbe di 3 ma che comunque non è la condizione che permette a chi ospita di evitare la sconfitta.I campioni di lega in carica,grazie soprattutto a un super Totti(11,5),cullano fino all’ultimo l’idea di cogliere un successo che significherebbe aggancio al Bari Vecchia al terzo posto ma poi a gelarli ci pensa il gol di David Trezeguet nel posticipo.A fissare l’1 a 1 finale sono quindi i due big più attesi,più pagati e più altisonanti dal punto di vista calcistico e fantacalcistico.La rete del francese ha inoltre il potere di fermare a 375 minuti l’imbattibilità della porta casatese oltre che scongiurare il terzo 0 a 1 consecutivo ai danni della compagine lariana.Un 7 e un 6,5 per parte fanno salire,per ambedue le formazioni,a tre undicesimi il numero di elementi in grado di andare oltre la sufficienza e quindi possiamo dire che a parte i due fuoriclasse di cui sopra nessuno in campo fa sfracelli e anche per questo la gara non è eccezionale dal punto di vista dello spettacolo vero e prorio.Al Comunale di Cantù si vedono due squadre forse un po’ troppo tirate e timorose nonostante si schierino col più offensivo dei moduli fantacalcistici ovvero il 3-4-3.In quello dei padroni di casa mancano attaccanti di una certa importanza come Filippo Inzaghi,Bellucci e Cruz.Quest’ultimo viene messo tra i titolari Moretti ma non scende in campo in Inter-Reggina e al suo posto non può che subentrare l’unico panchinaro utilizzabile ovvero Spinesi il cui 5 peggiora la media di un reparto esaltato dal 9,5 di Trezeguet ma frenato dal 5,5 di un Pazzini che in Fiorentina-Siena si divora un gol incredibile.Il 20 totalizzato è comunque superiore al 17 dell’incerta difesa avversaria nella quale trovano posto le sufficienze di Panucci e dell’esterno sinistro Kaladze ma anche il 5 pieno di Massimo Oddo che sulla fascia destra viva una giornata negativa.Per farlo giocare Crippa aveva lasciato in panchina l’altro rossonero Bonera e Kroldroup riservando la tribuna agli infortunati Maxwell e Cassetti e a Paolo Maldini.L’assenza dei primi due fa si che l’ex laziale sia l’esterno difensivo più portato alla spinta a disposizione del tecnico casatese che però non vede certo risultare lungimirante la sua scelta.A centrocampo regna l’equilibrio col 6,5 di Cambiasso che spicca all’interno di quello lariano per il resto deficitario nel trequartista Montolivo(5) e solo sufficiente nel regista arretrato Pizarro e nella mezzala destra Morrone.Il cileno entra a partita in corso al posto di un Vannucchi stranamente lasciato fuori da Alberto Malesani in Empoli-Milan gara nella quale viene rispolverato quel Giacomazzi che Moretti lascia in tribuna assieme a Meghnì visto che decide di portare in panchina Nuno Maniche.I 4 titolari mettono insieme quindi un 23,5 superato di mezzo punto dal quartetto ospite in cui il migliore è Palombo(7).Il doriano protegge molto bene i due registi Ledesma e Pirlo con quest’ultimo che però non va oltre il 5,5.Stesso voto per il fantasista Jimenez che sulla carta avrebbe dovuto dare quel tocco di qualità che manca dopo l’infortunio di Clarence Seedorf che è fermo ai box esattamente come l’altro milanista casatese Gattuso.Questo porta a far si che Fini e Nocerino si accomodino su una panchina in cui non figura Saudati ma trovano posto Lavezzi e Di Natale.Fa rumore soprattutto l’esclusione di quest’ultimo a cui Crippa nella circostanza preferisce Vucinic che con Totti(il grande ex della gara) e Gilardino rende giallorossonera anche la prima linea(lo è anche la retroguardia).Una prima linea in grado di sopravanzare in maniera abbastanza netta(23 a 18,5) il trio difensivo avversario in cui manca lo squalificato Chivu.In tribuna con lui ci vanno anche Cicinho e Scaloni mentre c’e solo la panchina per Barzagli e Dainelli.Il trio titolare infatti torna a essere disponibile al 100% col rientrante Domizzi che va a fare il terzo di sinistra di una difesa per il resto molto sudamericana con l’argentino Zanetti(7) a destra e il brasiliano Juan a dirigere la operazioni in posizione centrale. davanti a Kalac.Dall’altra parte Crippa invece per un più “comodo” Ballotta(c’e Lazio-Livorno) anziché a un Doni sulla carta più a rischio in quanto in scena in un Napoli-Roma(alla fine entrambi prenderanno 6 senza subire gol e quindi anche col romanista in porta la situazione sarebbe stata la medesima).L’anticipo delle 18 è l’occasione per vedere all’opera due dei tre nerazzurri argentin-canturini(ovvero Zanetti e Cambiasso e non Cruz che non viene utilizzato da Mancini) e un altro esponente della squadra campione d’Italia che è in forza anche alla squadra campione di Lega in carica ovvero Luis Jimenez.Il cileno perde di mezzo punto il duello col connazionale Pizarro e non va oltre il 5,5.E’ poco fortunato quando un suo bel tiro di controbalzo finisce alto di poco e quando più tardi la palla gli carambola addosso nei pressi della porta avversaria e lui non riesce a controllarla e a deviarla in rete prima che essa caramboli sul fondo.Il 7 di Zanetti e il 6,5 di Cambiasso danno un piccolo vantaggio a livello di voti al Moretti team che pronunciato così sembra essere l’unione tra due tra i più noti triangolari del calcio estivo,quelli che per intenderci erano gli unici obiettivi raggiungibili dall’Inter prima che saltasse fuori Calciopoli che ha svelato gli inganni di Mister Luciano Moggi.Le rinunce a Di Natale e Barzagli fanno si che non vi siano alcuni elementi del secondo anticipo Palermo-Udinese impegnati in questo fantamatch che quindi torna a rivivere solo dalle 15 di Domenica 9 Marzo 2008 anche se nei primi 10 minuti delle gare che iniziano in quel momento non vi è alcuno spunto degno di questo nome.I primi due in assoluto portano la firma di Riccardo Montolivo che ci prova da fuori al 12° e al 19° ma senza inquadrare il bersaglio.Inizio quindi a rilento con squadre bloccate da timori e tatticismi.A centrocampo,sia da una parte che dall’altra,abbondano i giocatori tecnici ma scarseggiano i combattenti col solo Palombo a elevarsi in senso positivo ad esempio contro un Montolivo poco pungente sulla trequarti.E’ lui di fatto a dare quel dinamismo che manca a Pirlo e a Ledesma che provano a farsi valere almeno in fase di impostazione ma con alterne fortune.L’assenza di esterni di ruolo a centrocampo(e anche nelle difese non è che abbondino) fa si che il gioco si ingolfi centralmente e le fasce così fanno solo da contorno come può essere una bella insalatina o un purè al fianco di un corposo arrosto.Al 22° Totti,il migliore in campo,carica il sinistro dal limite ma la sua conclusione è sballata.6 minuti più tardi i padroni di casa sciupano una colossale occasione da rete con Pazzini che si presenta in area dopo aver dribblato in velocità Oddo e,solo davanti a Ballotta,riesce incredibilmente a mandare fuori da pochi metri.Il pubblico di casa era già pronto a esultare ma deve invece stropicciarsi gli occhi incredulo per quanto visto e possiamo asserire con certezza che si tratta della prima volta che in un commento delle gare della Lega-ti al palo il sottoscritto utilizza la parola stropicciarsi.Ancora Pazzini ci riproverà al 29° con un colpo di testa di poco alto cui farà seguito la prima grande chance per i casatesi:al minuto 33 Totti pesca molto bene in area Gilardino sul cui tocco di destro in spaccata Kalac è bravo a opporre un’efficace respinta in uscita alta.Gli ospiti prendono coraggio e al 35° è il capitano romanista a provare la conclusione personale in contropiede:incrocia troppo il tiro dalla destra e la palla finisce a fondo campo.Il finale di tempo è abbastanza intenso quantomeno dal punto di vista delle occasioni da rete.Quelle del Billionaire,a parte un colpo di testa parato di Spinesi,capitano a Pazzini e tra queste spicca il bel colpo di testa con cui costringe Ballotta alla grande respinta di pugno.Ancora meglio fa il suo collega di ruolo Kalac che al 40° si supera per respingere di piede il tiro a colpo sicuro dall’interno dell’area piccola scagliato da Totti.L’occasione per il riscatto e per vedere concretizzate le proprie belle giocate non tarda però ad arrivare per il Pupone che può beneficiare di un dubbio rigore assegnato a inizio ripresa in Napoli-Roma.Curiosamente a conquistarlo è Cicinho che fa parte della rosa del Billionaire e quindi è come se facesse uno sgarbo al suo fantatecnico Moretti che non lo ha inserito in formazione in questa circostanza.Il penalty sembra molto generoso ma Totti non si fa pregare e lo trasforma con un tiro centrale ma potente che non da scampo a Gianello al San Paolo e a Kalac in questa fantasfida.La squadra di Crippa prova a insistere con un colpo di testa di Gilardino che viene respinto al 50° esattamente come vengono respinte le iniziative lariane di Montolivo al 54° e di Spinesi al 60°.Al 61° si torna a parlare di occasioni da rete di un certo livello come la gente del giornale di cui era direttore Guastardo,personaggio surreale ma estremamente divertente interpretato da Fabio De Luigi in un Mai dire gol di inizio millennio. Quello è infatti il minuto in cui Vucinic dalla sinistra tenta il colpo da biliardo indirizzando la palla nell’angolino basso della porta di Kalac che è bravo a distendersi e a deviare in corner.Le emozioni nella fase centrale della ripresa non mancano di certo considerando anche che al 63° Spinesi riesce a superare il portiere in uscita ma poi si allarga troppo consentendo il ritorno dello stesso estremo difensore che si rifugia in corner.L’attaccante etneo ci riprova anche al 68° trovando pronto Ballotta che in realtà deve fare gli straordinari,in questa fase,soprattutto su un Domizzi che si riversa generosamente in avanti fungendo quasi da attaccante aggiunto.Il portiere casatese respinge le sue insidiosi conclusione mancine al 64° e al 74°(notevole soprattutto questa seconda parata) e in mezzo a questi due eventi il difensore napoletano cerca anche la furbata deviando di mano un cross in area.La palla finisce in rete ma l’arbitro non ci casca e per lui c’e un bel cartellino giallo come il sole,come lo zafferano o se preferite l’esatto 50%(6 lettere su 12) del cognome dell’ex terzino di Cremonese e Livorno Giallombardo.In mezzo c’e anche un nuovo tentativo aereo di Gianpaolo Pazzini che prova a riscattare lo sciagurato errore del primo tempo.Nulla da fare perché la palla finisce fuori esattamente come finisce fuori sul destro dalla distanza di Andrea Pirlo al minuto 82.Il 5,5 portato a casa consente all’ex bresciano di vincere il duello col suo erede designato Montolivo ma ne lui ne Ledesma(destro dai 25 metri centrale nel finale) riescono a dare molto brio ed energia alla manovra del Navarro che non chiude la gara e finisce per pagarla cara.Moretti infatti nel posticipo Juventus-Genoa ha la carte Trezeguet da giocare e tale carta si rivela vincente o meglio pareggiante visto che questa sfida fantacalcistica finisce senza ne vincitori ne vinti.Il numero 17 bianconero realizza battendo di destro il portiere in uscita la rete che regala il 2 a 0 alla compagine torinese e l’1 a 1 definitivo a quella lariana.Il pareggio impedisce alle due squadre di entrare nella colonna di sinistra della classifica ma almeno avvicina il terzo posto vista la sconfitta di chi lo occupa.Zona podio dunque alla portata per le due compagini migliori per quel che concerne la coppa di lega.Entrambe finaliste l’anno scorso,entrambe prime nei rispettivi gironi quest’anno.Domenica prossima Crippa proverà a ufficializzare quella qualificazione alle semifinali che Moretti ha già conquistato in anticipo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(NAVARRO)
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