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COMMENTO 5° GIORNATA DI COPPA

Ultimo Aggiornamento: 19/03/2008 19:42
19/03/2008 19:42
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Dopo che il 4° aveva certificato una qualificazione già sicura,quella del Billionaire,il 5° turno di coppa della Lega-ti al palo rende ufficiali le eliminazioni di altre due canturine.Nel girone A la Viennese Oyster cade a Vedano al Lambro dando addio alla possibilità di accedere alla semifinali e lanciando in vetta il Bari Vecchia.Il successo dei Carrarmatrix sul Navarro consente infatti alla compagine concorezzese di agganciare i casatesi al secondo posto a quota 9 e un solo punto dalla capolista:finale da brivido con queste tre squadre che nell’ultimo e decisivo turno si contenderanno i due posti a disposizione.Meno intricato invece è il girone B in cui il pareggio nel derby lariano tra Top Gun e A.A.A Ylenia Carrisi cercasi impedisce a quest’ultima di rimanere in gioco per le semifinali visto che a questo punto un raggiungimento del secondo posto è impossibile.A contenderselo nell’ultimo turno saranno la compagine di Lunghi e il Monica & son che rilancia la propria candidatura battendo in trasferta 2 a 0 il già promosso Billionaire.Tutto verrà deciso nello scontro diretto tra gli uomini di Guagnini e quelli del vice-campione di Lega in carica.Curiosamente le uniche due formazioni già eliminate sono le prime due in classifica in campionato:evidentemente non è facile reggere ad alti livelli su entrambi i fronti.

Partiamo dal girone più ingarbugliato e dalla gara più spettacolare della giornata ovvero il 4 a 2 con cui I Carrarmatrix superano il Navarro raggiungendolo in classifica e rendendo ancora più elettrico il sesto e ultimo turno di questa prima fase.Paradossalmente per i concorezzesi questo è un successo che potrebbe servire poco visto che nel prossimo turno sono quasi costretti a vincere in casa della Viennese Oyster:in caso di pareggio sarebbero costretti a sperare che nell’altra gara il Navarro venga sconfitto dal Bari Vecchia perché qualsiasi altro risultato,vittoria casatese o pareggio,significherebbe eliminazione dato che coinciderebbe con arrivo a pari punti con una della due compagini e in entrambi i casi gli scontri diretti,prima discriminante come da regolamento, sono sfavorevoli.A Crippa quindi basta fare lo stesso risultato di Carbone per passare e ha il vantaggio che vincendo l’ultima gara passerebbe sicuramente da primo del girone ma è anche vero che in caso di successo dei Carrarmatrix a Cantù sarebbe costretto a fare altrettanto per non uscire dalla coppa.Le 2 reti realizzate al Prisco però hanno grande importanza per il discorso degli scontri diretti e,sebbene non evitino la sconfitta,potranno essere utili alla fine della prima fase.Il tecnico campione in carica deve comunque recriminare in primis con se stesso e con le sue scelte visto che lascia in panchina ben tre giocatori(Vucinic,Ledesma e Palombo) che vanno a bersaglio nella 28° di A.Inserendo in formazione tutti e tre avrebbe addirittura vinto ma con un paio di essi sarebbe quantomeno arrivato il pareggio.Le loro esclusioni fermano il totale di squadra a 72,ovvero a ben 9 lunghezze lorde da quello dell’avversario che entra in fascia 4 raggiungendo 81 grazie al fattore campo.La vittoria comunque è netta e a dir la verità anche da quest’altro versante c’e da fare i conti con l’esclusione di un romanista andato in gol ovvero Ludovic Giuly(Carbone avrebbe dovuto ricordarsi della sua predilezione ad andare a segno contro il Milan).Poco male però perché ci pensano le reti dei centrocampisti Cozza,Santana e Doni e ben 5 assist a gonfiare il punteggio concorezzese.L’entrata in fascia 4 fa si che uno di questi assist-man diventi marcatore virtuale a tutti gli effetti e la scelta alla fine cade su Maicon che a parità di punteggio con Perrotta(7,5) vince sia per il ruolo più “basso” che ha.Pesa quindi poco la sfortunata autorete di Marco Materazzi in Inter-Palermo che fa scendere a 4 il punteggio del numero 23 nerazzurro ma non turba più di tanto il rendimento della squadra che sempre in difesa registra le altre due insufficienze,queste però minime,dell’undici titolare.Sono invece 5,tra cui spicca in negativo il 4,5 di Lavezzi,quelle degli ospiti cui non bastano l’apprezzabile esordio di Sissoko(7) e le reti di Di Natale e Jimenez.L’ex empolese forma con Totti e appunto Lavezzi il tridente offensivo nel quale oltre a Vucinic mancano Saudati,che s’accomoda in panchina,e Gilardino in tribuna per scelta tecnica.Il 9,5 di Di Natale vale da solo quanto il 10 messo insieme dagli altri due e consente almeno di far avere al reparto una media di 6,5.Sfiora invece il 7 quella del centrocampo a rombo esaltato dai punteggi del debuttante Sissoko(mezz’ala destra) e del rientrante Jimenez(trequartista) che col suo 9,5 copre un po’ i 5,5 dei due rossoneri Pirlo e Seedorf che non consumano così la vendetta dell’ex nei confronti di Carbone che li ebbe in rosa nella prima edizione cartacea della Bicocca’s league.Detto delle panchina dei goleador di giornata Ledesma e Palombo aggiungiamo che finiscono in tribuna Gattuso e lo squalificato Mannini ai quali si affiancano anche i difensori Kroldroup,Maxwell e Cassetti questi ultimi due indisponibili per infortunio.Dei 4 difensori milanisti in rosa due,Maldini e Kaladze,affiancano Panucci nel terzetto titolare davanti a un Doni schierato titolare nonostante un Roma-Milan da affrontare mentre gli altri due,Bonera e Oddo,si accomodano in panchina.Un pacchetto arretrato a base di 6,5,portiere compreso,tranne per quel che concerne il 5,5 di Kaladze.Il tecnico concorezzese si rifugia invece in un 4-5-1 frutto dell’abbondanza del centrocampo e di una situazione un po’ intricata in attacco reparto nel quale non può disporre dell’infortunato Recoba e di Pandev lasciato a riposo da Delio Rossi nel primo anticipo Udinese-Lazio.Con un Giuly recuperato in extremis e dato in panchina in Roma-Milan,un Lucarelli non sicurissimo del posto da titolare nel Parma,un Frick in dubbio e “segnato” dalla regola del Vinzo ecco che Carbone sceglie di “minimizzare l’attacco” mettendo titolare il solo Lucarelli che quindi nella stessa domenica si ritrova ad affrontare due sue ex squadre ovvero il Livorno al Picchi e il Navarro al Prisco.In panchina vanno Mascara e il neo acquisto Frick col rimpianto di aver lasciato in tribuna Giuly che rimane contenuto.L’unico attaccante schierato raggiunge 7 in virtù di un assist realizzato ma ancora meglio fa l’ottimo centrocampo concorezzese nel quale manca il solo Mauri escluso come Pandev dalle scelte del mister laziale.Schieramento a 4 decisamente a trazione anteriore con la coppia calabrese Perrotta-Cozza che deve agire più arretrata rispetto alle caratteristiche che ha per cercare di dare copertura ad una trequarti molto offensiva in cui abbiamo Figo e Santana sulle fasce e Doni fantasista centrale dietro l’unica punta.Alla fine il 6 del portoghese si rivela essere il voto più basso visto che quelli degli altri sono inflazionati da reti o assist.Coglie entrambi questi aspetti Ciccio Cozza che con 10,5 risulterà essere il migliore in campo in assoluto.Leggermente meno(10) per Doni che comunque si conferma punto cardine della squadra oltre che bomber principale. Convincono anche Santana e Perrotta(17 in due) e non c’e bisogno quindi dell’ingresso dei due nuovi arrivi Franceschini e Diana rimasti in panchina al pari dei difensori Tonetto e Comotto (Castellini e Siviglia vanno in tribuna).Nella difesa a 4 in linea c’e infatti l’esordio di Nicolas Burdisso che con l’esterno destro Maicon e l’altro centrale Materazzi rende nerazzurro per tre quarti un reparto che ha in Vargas il fludificante di sinistra.Al catanese e a Maicon spetta il compito di dare spinta sulle fasce e aiuto a un centrocampo che alla fine,vista la spiccata propensione offensiva dei trequartisti,rischia di ritrovarsi con i soli Perrotta e Cozza.In altre parole è un 4-5-1 che in fase di possesso palla si trasforma in un 2-4-3-1.La regola del Vinzo toglie a Fontana il ruolo di titolare tra i pali e al suo posto viene scelto Campagnolo visto il suo impegno sulla carta meno impegnativo,Reggina-Siena,rispetto a quello di Handanovic che si trova di fronte la Lazio. Tatticamente parlando la partita la vince Carbone anche se i primi a colpire sono gli uomini di Crippa che nell’anticipo delle 18 possono avvalersi di Antonio Di Natale che dopo due conclusioni parate trova il gol che da il 2 a 2 all’Udinese e l’1 a 0 al Navarro con un bel tiro a incrociare di destro su servizio,ironia della sorte,di quel Giandomenico Mesto appena tagliato dalla compagine concorezzese che evidentemente non era a conoscenza del fatto che il giocatore fosse guarito dall’infortunio e pronto al rientro.Il vantaggio casatese avrebbe potuto essere doppio se Crippa avesse inserito in formazione un Ledesma andato a segno con un gran tiro da fuori proprio pochi minuti prima della rete di Di Natale.L’occasione di rimediare a questa mancanza ci sarebbe con l’anticipo serale Milan-Roma che mette di fronte due squadre rappresentate da ben 14 elementi(8 i rossoneri,6 i giallorossi) nella rosa del Navarro.La metà di essi viene messa in campo e in pratica gli ospiti si giocano quasi tutte le loro carte nel sabato calcistico.Uno di quelli esclusi,Vucinic,firmerà la vittoria romanista e la beffa per Crippa sarà doppia visto che non può sfruttare dal punto di vista fantacalcistico il sigillo del montenergrino.L’unica consolazione per lui è che tale rete serve alla squadra di Spalletti per tenere il passo dell’Inter in chiave scudetto anche se appare al momento improbabile una rimonta di Totti e soci distanti 6 punti dai nerazzurri.I casatesi come detto provano a sfruttare la partenza di questo fantamatch e a colpire nuovamente i padroni di casa con i 6 giocatori di movimento in campo nella gara dell’Olimpico con i centrocampisti Pirlo e Seedorf e l’attaccante Totti più attivi da questo punto di vista.Dopo un destro di poco fuori dell’olandese è il Pupone a provarci prima con un destro a incrociare e poi con un colpo di testa entrambi fuori misura.Seedorf va poi molto vicino al gol in un paio di circostanze nel secondo tempo visto che prima è Alexander Doni,suo compagno nel Navarro, e poi un salvataggio quasi sulla linea di un difensore a negargli la gioia di quello che sarebbe stato il raddoppio dei casatesi che hanno ancora due occasioni con Totti(“cucchiaio” fuori di poco e colpo di spalla,involontario perchè si cercava il colpo di testa,parato dal portiere) e infine allo scadere con un calcio di punizione che Pirlo manda alto.Alla fine i 7 uomini di Crippa in campo mettono insieme un non esaltante 41,5(media appena sotto il 6) mentre Carbone oppone il 7,5 di Perrotta che fornisce a Giuly(altro concorezzese ma lasciato in tribuna) l’assist per il momentaneo pareggio romanista.L’ex Chievo con quel voto pone le basi per la rimonta concorezzese che si concretizza già nei primi tempi della gare domenicali dove di fatto Crippa,con 8 elementi impegnati negli anticipi e 2 nel posticipo,ha in campo il solo Jimenez che comunque farà in pieno il suo dovere andando a segno in Inter-Palermo.E’ ovvio però che I Carrarmatrix abbiano molte più frecce al loro arco è una di queste è Cristiano Doni che dopo poco più di un minuto cerca un gol da leggenda deviando con un colpo di tacco rasoterra un cross dalla destra di Maicon.Proprio il gioco sulle fasce si rivelerà prezioso per i padroni di casa anche considerando quello che di buono riesce a combinare il binario di sinistra tutto sudamericano Vargas-Santana.L’argentino al 4° carica il sinistro da fuori sfiorando la porta di un Doni costretto a intervenire poi al 10° per neutralizzare un rasoterra angolato di un Cozza ispirato.E’ lui a dettare i tempi della manovra partendo dal centro-destra ma collaborando attivamente con Doni in fase offensiva e soprattutto trovando,al minuto 19,il gol del pareggio trasformando alla perfezione un calcio di punizione nei pressi del vertice sinistro dell’area di rigore.Un tiro a girare che s’insacca rasoterra sul primo palo e le buone notizie non si esauriscono qui per Carbone visto che pochi secondi dopo da Fiorentina-Genoa arriva la rete di Santana bravo a scattare sul filo del fuorigioco sfruttando un gran pallonetto di un compagno e battendo il portiere in uscita con un tocco d’esterno destro al volo.Vantaggio quindi sia per i viola che per Figo e soci e l’inizio di gara intenso al Prisco non si esaurisce di certo qui è al 25° di Inter-Palermo arriva una news positiva al triplo per Crippa e negativa al triplo per il suo avversario di giornata.Stiamo parlando della sfortuna autorete di Materazzi(la palla gli carambola addosso e poi in rete sulla respinta di piede del proprio portiere) che non porta reti e punti al tecnico campione di Lega in carica ma viene lo stesso accolta con gioia visto che penalizza la squadra avversaria e i tanto odiati(da lui)Materazzi e Inter.Ovviamente Carbone si rammarica ancora di più per la sfortuna capitata alla sua squadra e al suo pupillo.Il match di S.Siro torna a essere importante per questo fantamatch nella fase centrale dl primo tempo ma prima c’e da registrare il 3 a 1 dei Carrarmatrix grazie a Cristiano Doni che al 27° fa secco il suo omonimo Alexander sfruttando la sponda dell’omonimo,dell’atalantino,Lucarelli e mandando la palla a insaccarsi sotto la traversa.Un minuto dopo viene giustamente annullato un gol a Jimenez che realizza di testa ma in evidente fuorigioco ma per il cileno l’occasione del riscatto arriva già al minuto 36 quando fa secco Fontana a S.Siro e Campagnolo al Prisco con un destro secco rasoterra dall’interno dell’area di rigore.Nella circostanza l’assist viene fatto dal concorezzese Maicon che come detto è il quarto marcatore virtuale dei padroni di casa e,dato che è proprio tale assist a diventare rete per la Lega-ti al palo,è come se in quel preciso istante il risultato di questo fantamatch passasse da 3 a 1 a 4 a 2.Due reti in una stessa azione e per di più di due squadre diverse fanno parte di quell’insieme di cose impossibile da vedere su un campo di calcio ma evidentemente no nel mondo parallelo del fantacalcio.Nonostante le 4 reti già realizzate I Carrarmatrix non sono sazi e anzi vanno alla ricerca di un 5 a 2 che sarebbe utile in caso di arrivo a pari punti proprio col Navarro che al momento negli scontri diretti è in vantaggio anche se solo per il maggior numero di reti segnate in trasferta(l’andata era finita 3 a 1 per Totti e soci).Per questo la spinta del pubblico di casa non si esaurisce e per poco non viene premiata al 41°,bel diagonale dalla destra di Cozza deviato in corner dal portiere,e poi nel primo minuto di recupero quando una bella girata di Lucarelli viene smorzata e spedita in angolo da un difensore.Nel primo quarto d’ora della ripresa il ritmo inevitabilmente cala e le speranze di rimonta ospite vengono rimandata definitivamente al posticipo quando Jimenez viene sostituito in Inter-Palermo.Al suo posto entra Figo che va a rinfocolare gli attacchi dei concorezzesi di nuovo pericolosi con Cozza al 59°:bel tiro respinto.Un minuto dopo ci riprova anche Lucarelli che si gira bene in area ma di sinistro non inquadra la porta.Sempre col piede mancino ci prova anche Figo con un diagonale dalla sinistra al minuto 68 ma l’esito è lo stesso.Più insidiosi sono i due successivi tentativi dello stesso Lucarelli(tiro in caduta dal limite parato e poi destro rasoterra respinto alla grande di piede da Doni) e dello stesso Figo che all’83° supera brillantemente in dribbling un avversario e fa partire un gran destro che però risulta troppo centrale.Il dominio degli uomini di Carbone è netto e la padronanza assoluta a centrocampo lo dimostra ma la quinta rete non arriva nemmeno col destro da fuori di Doni.Per cercare quantomeno di rientrare in partita gli ospiti puntano su Lavezzi e Sissoko nel posticipo ma al 7 del maliano si aggiunge il 4,5 dell’argentino e quindi il Navarro non va oltre la fascia 2.Il numero 7 del Napoli ha anche un paio di occasioni da rete ma prima si fa parare il tiro da buona posizione e poi,all’ultimo secondo di gioco,calcia alto su punizione.Il risultato finale rende intricata la lotta per la qualificazione con le due squadre appaiate a un solo punto dalla vetta e il sesto e ultimo turno della prima fase che sarò decisivo.Almeno una della due otterrà la qualificazione ma potrebbero anche passare tutte e due:staremo a vedere come finirà negli ultimi intenti 90 minuti del girone.MIGLIORE IN CAMPO SKY:COZZA(I CARRARMATRIX)

Chi in questi ultimi 90 minuti partirà da una situazione di leggero ma importante vantaggio è il Bari Vecchia che battendo 2 a 1 la Viennese Oyster ottiene un doppio obiettivo:elimina con una giornata d’anticipo i canturini e ottiene il primo posto solitario approfittando della caduta del Navarro in quel di Concorezzo.Questo consente di avere a disposizione ben due risultati su tre nell’ultima gara a Casatenovo e anzi la qualificazione arriverebbe comunque anche perdendo in caso di mancata vittoria dei Carrarmatrix contro la squadra di Pesce che quindi potrebbe rivelarsi ancora una volta preziosa alleata dei vedanesi.Si perché il tecnico canturino di fatto agevola la vittoria del Meregalli team dando la formazione troppo presto(il giovedì in occasione del mercato di riparazione) e non inserendo,non sapendo appunto del suo recupero, all’interno della stessa un Adrian Mutu letteralmente devastante(12) in Fiorentina-Genoa. Con lui in campo si sarebbe raggiunta la fascia 2 e quel pareggio che non sarebbe servito comunque ai lariani ma che avrebbe complicato i piani di Brienza e soci i quali sarebbero stati quasi costretti a vincere nell’ultimo turno visto che un eventuale pareggio sarebbe bastato poi solo in caso di sconfitta dei Carrarmatrix a Cantù.La doppietta del fantasista reggino e il 13 che egli conquista sono determinanti per raggiungere 75 e distanziare anche di 7 punti(5 punti netti quindi successo meritato) il 68 raggiunto dagli ospiti cui non basta la rete di Lorenzo Stovini(9) o l’assist di Zlatan Ibrahimovic(7):sul mancato raggiungimento della fascia 2 oltre alla rinuncia a Mutu pesano ben sei 5,5 e in pratica è per queste mancate sufficienze che si crea la distanza di 3 punti da quota 71,limite minimo appunto per la seconda fascia di reti.Dall’altra parte invece passano quasi inosservati i 4,5 di Julio Cesar e Locatelli visto che ci sono anche i due assist di Floccari(8,5) e quello di Modesto(8) che fanno lievitare il totale di squadra.L’atalantino è il migliore di un attacco che deve fare i conti con una nuova giornata no di Fabio Quagliarella(5) e deve anche rinunciare a Hernan Crespo entrato troppo tardi in campo per essere valutato in Inter-Palermo.Per fortuna dei vedanesi nel match di S.Siro si vede Amauri ovvero l’unico in grado di subentrare a Valdanito visto che il nuovo acquisto Budan,altro panchinaro,non è utilizzabile in quanto non mandato in campo da Hector Cuper in Livorno-Parma.Meregalli fa poi benissimo a spedire in tribuna un Di Michele che in Cagliari-Torino fallisce un calcio di rigore e porta a casa un disastroso 1.L’abbondanza a centrocampo(tutti disponibili e molti elementi di grande qualità) fa si che ci si possa permettere il lusso anche di non convocare Ambrosini e Gasbarroni e di portare in panchina anche Marek Hamsik insieme all’atalantino Ferreira Pinto.Nel quartetto titolare c’e il ritorno di Delvecchio,riacquisito in occasione dell’ultimo mercato,che deve esordire facendo il frangiflutti(e se la cava portando a casa un 6,5) vista la spiccata propensione offensiva degli altri tre componenti:trequarti offensiva infatti composta da destra a sinistra da Brienza e dai meno brillanti Locatelli e Mancini col 13 dell’ex rosanero che da solo sovrasta il 9,5 messo insieme degli altri due.In altre parole centrocampo convincete per metà ma quella metà basta e avanza per portare a casa 3 punti fondamentali.Convince invece a pieno il terzetto difensivo in grado di sconfiggere(20,5 a 18) il trio offensivo avversario nel duello diretto.Un terzetto,quello vedanese,interamente a base di fludificanti di fascia mancina anche se uno di questi,Chiellini,svolge oramai compiti di centrale nella Juventus il che lo porta a dover fare altrettanto anche nella retroguardia di Meregalli che sposta a destra Dossena per inserire a sinistra Modesto che col suo 8 in fantapagella si rivela il punto di forza del reparto che non patisce le assenze di gente come Nesta e Carrozzeri indisponibili e quindi in tribuna assieme al nuovo acquisto Fabiano Santacroce che con colui che sta scrivendo questo commento ha in comune il fatto di aver frequentato il liceo Scientifico Tecnologico Albert Einstein di Vimercate. In panchina assieme a Francesco Toldo(titolare inamovibile è Julio Cesar) si siedono invece Natali e Pasqual due i cui nomi ricordano molto quelli delle principali festività del cristianesimo.Gli ospiti rispondono con un 4-3-3 abbastanza infarcito di nuovi acquisti con 4 di essi che vanno in campo dall’inizio e gli altri due che si accomodano in panchina.Uno di questi,Calaiò,deve però alzarsi dalla stessa per subentrare all’altro napoletano fresco di sbarco a Cantù ovvero il Pampa Sosa che da il cambio proprio a Calaiò nei minuti finali del posticipo Juventus-Napoli Il 5,5 dell’ex torinista si aggiunge a quello di un opaco Borriello e al 7 di Ibrahimovic che imperversa coi suoi colpi di classe alle spalle dei due.Oltre a Mutu manca anche Martinez che si accomoda in panchina assieme ai centrocampisti Inler e Vergassola e a stupire è soprattutto la rinuncia di Mister Pesce allo svizzero ovvero uno dei punti fermi di un reparto che ha perso per infortunio Cristiano Zanetti e che nella circostanza vede anche “marcire” in tribuna i 7 in pagella di Leon,Tissone e Liverani(per quest’ultimo c’e pura un assist che fa lievitare a 8 il voto).In pratica sono anche le scelte la in mezzo a determinare il K.O della squadra che guida la classifica del campionato.I tre giocatori schierati titolari infatti non brillano particolarmente col 6,5 del regista Gargano che non compensa più di tanto i 5,5 di Baiocco e del nuovo acquisto Budel.Un paio di insufficienze per così dire minime anche in difesa e riguardano il centrale Felipe e l’esterno destro Balzaretti.Se la cava leggermente meglio(6) l’altro nuovo arrivo Rudu che opera a sinistra con Stovini(9) altro componente della coppia centrale davanti a Sebastian Frey.Le indisponibilità di Zapata e Bellini rendono obbligata la presenza in panchina di Loria(anche questa esclusione eccellente) e Marzoratti.Un cambio forzato poco produttivo(5,5 per entrambi) in attacco è la cosa che accomuna le due squadre scese in campo al Gabinetto di Vedano al Lambro con la volontà di cercare la vittoria,unico lasciapassare per i sogni di qualificazione “viennesi” e puntello importante se non quasi decisivo per quelli dei padroni di casa che nel primo anticipo provano ad avvalersi della coppia udinese Dossena-Quagliarella.Il secondo è inconcludente e,fatto salvo un destro da fuori a lato non di molto,non produce nulla di rilevante.Meglio si comporta il terzino il cui 6,5 però non compensa fino in fondo il 5 pieno del doppio compagno di squadra.La situazione per quel che concerne le gare del sabato non è rosea per nessuna della due contendenti visto l’11,5 della coppia canturina Felipe-Radu e il 5 di Amantino Mancini che nel secondo anticipo Roma-Milan si fa notare solo per una rovesciata volante al quanto imprecisa.La mediocrità quindi la fa da padrona fino alle 15 di Domenica 16 Marzo 2008.L’avvio delle gare domenicali ha infatti il merito e il potere di scuotere questo fantamatch coi padroni di casa che fin da subito sanno far pendere la bilancia dalla propria parte.Dopo un colpo di testa alto di Floccari e due conclusioni di Borriello sventate da Julio Cesar arriva infatti la prima delle due reti di Franco Brienza.E’ il 9° quando l’attaccante nato a Cantù fa uno scherzetto alla compagine della sua città natale chiudendo in rete con un destro vincente da posizione ravvicinata un’azione iniziata da Modesto che dalla sinistra crossa per Floccari il quale dal secondo palo è bravo a servire al volo il numero 81 amaranto che non si fa pregare e trafigge Frey.Il colpo subito tramortisce gli ospiti incapaci di reagire subito anche per la poca intraprendenza di un centrocampo non certo molto offensivo nella sua impostazione e con quello che poi si rivelerà essere il suo uomo migliore,Gargano,impegnato nel posticipo e quindi non in grado di essere utile alla causa nella prima parte di gara.Budel e Baiocco poi nella circostanza palesano difficoltà anche in chiave difensiva contro l’intraprendenza di Del Vecchio e Brienza che consente ai padroni di casa di avere le redini del gioco.E’ per questo motivo che nella prima mezzora si registrino solo loro azioni come ad esempio il sinistro a lato al minuto 21 di Locatelli uno che in ossequio al cognome che porta dovrebbe fare le cose per bene ma in questa giornata non si può certo dire che ci riesca.Il primo sussulto comasco non poteva che passare per i piedi di Zlatan Ibrahimovic che al 30°carica il destro da fuori area costringendo Modesto a deviare il pallone in calcio d’angolo.Dei numeri e degli assist del serbo-svedese prova a beneficiare poco dopo Marco Borriello ma ne il suo colpo di testa al 33° ne il suo sinistro da fuori al 35° riescono a essere incisivi e nemmeno premolari.Al contrario il Bari Vecchia ogni volta che si riaffaccia in avanti sa far male e nello specifico torna a colpire al 40° ancora con la premiata ditta Floccari-Brienza.Nuovo assist dell’attaccante nerazzurro e nuovo inserimento vincente del reggino che stavolta usa il sinistro per fulminare da pochi passi Frey e chiudere virtualmente la gara con oltre 45 minuti d’anticipo.Essa è anche l’ultima azione degna di nota di un primo tempo in cui i vedanesi sono stati padroni del campo e gli ospiti hanno risentito troppo delle assenze di uomini di qualità dal centrocampo in su e la loro assenza è imputabile solo alle discutibili scelte di formazione dell’allenatore forse troppo concentrato sul campionato per provare a pensare di cogliere una qualificazione in coppa molto difficile ma comunque ancora raggiungibile prima dell’inizio della gara del Gabinetto.Nella ripresa i suoi uomini ci mettono almeno un po’ più d’impegno e provano fin da subito a rientrare in partita visto che già al 49° Borriello va a colpire di testa in area sugli sviluppi di un’azione che porta prima al tiro Budel e poi al cross,per il genoano,Ibrahimovic.La porta di Julio Cesar non viene centrata e non viene centrata nemmeno da un’altra incornata dello stesso Borriello una dozzina di minuti più tardi.In mezzo a questi due tentativi segnaliamo quello di Brienza che sempre di testa,non riesce deviare in porta la punizione calciata da Modesto al minuto 51.La coppia amaranto però funzione alla grande(21 in due) e sicuramente è più pungente di un Amauri che da un piccolo segnale di vita solo al 68° quando il suo destro da fuori area è murato da un difensore avversario e reso quindi inoffensivo.Sul ribaltamento di fronte Borriello serve Ibrahimovic che entra in area dalla sinistra e calcia di potenza obbligando Julio Cesar a distendersi sulla sua destra per respingere la minaccia e sugli sviluppi dell’azione è ancora Borriello a colpire di testa ma senza inquadrare la porta.Al 71° si spinge in avanti anche il nuovo acquisto Federico Balzaretti:sinistro rasoterra ambizioso ma impreciso.A furia di insistere la Viennese Oyster trova il gol del 2 a 1 grazie a Stovini che su cross dalla sinistra di Ibrahimovic salta più alto di tutti e realizza di testa.A quel punto gli ospiti iniziano a credere nella rimonta e provano a chiudere la gara in attacco alla ricerca di un pari che servirebbe a poco ma almeno smuoverebbe una classifica ferma ancora al punto conquistato nella prima giornata proprio contro il Bari Vecchia.L’occasione più ghiotta capita a Borriello all’83° di Fiorentina-Genoa:a respingere il suo tiro a colpo quasi sicuro è,ironia della sorte,Frey che nuoce così indirettamente alla sua compagine fantacalcistica e poco importa a Pesce se sugli sviluppi dell’azione i rossoblu segnano comunque.Anzi la beffa è doppia perché quella rete fa scendere di un punto il punteggio del portiere francese e allontana ulteriormente quella fascia 2 che non viene poi di certo raggiunta col 5,5 di Calaiò nel posticipo Juventus-Napoli.L’attaccante campano tenta l’eurogol con una rovesciata volante ma la palla finisce fuori insieme alle speranze di pareggio degli ospiti.A Meregalli basta il 6 di Giorgio Chiellini per consolidare e certificare fascia 2 e vittoria.Successo casalingo meno altisonante dei 3 a 0 rifilati,sempre in coppa,a Navarro e I Carrarmatrix ma comunque di vitale importanza in chiave qualificazione visto che ora sono i vedanesi a guardare tutti dall’alto in basso e ad avere le migliori chance di accesso alle semifinali.Statisticamente parlando solo una delle nove possibilità di risultato per quel che concerne le ultime due gare del girone condannerebbero Crespo e soci all’eliminazione ovvero sconfitta a Casatenovo e vittoria concorezzese a Cantù.Nel restante 88,8% circa dei casi le semifinali sarebbero sicure.Quarta sconfitta consecutiva in coppa e terzo KO di file nelle ultime tre gare stagionali per gli uomini di Pesce che appaiono in netto calo psico-fisico nell’ultimo periodo.Il lato positivo di questa eliminazione prematura è che ora ci si potrà concentrare esclusivamente su uno scudetto da difendere dall’attacco di un A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che nelle ultime giornate si è riportata sotto anche se mantiene ancora un certo distacco.Toccherà a Mutu e soci evitare spiacevoli sorprese ai tifosi ultimamente un po’ preoccupati per il rendimento della squadra.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BRIENZA(BARI VECCHIA)

Veniamo ora al girone B e all’unico successo esterno della giornata ovvero quello del Monica & son che passa in casa del Billionaire togliendogli i primi punti di questa edizione.La squadra di Moretti già qualificata e già sicura del primo posto può anche permettersi una battuta d’arresto e per questo non c’e molto malumore tra i lariani alla fine di una partita vinta in maniera meritata(6,5 punti di differenza netta che diventano 4,5 col fattore campo) dagli uomini di Guagnini che si portano a un solo punto dal secondo posto occupato dal Top Gun.Decisivo per la qualificazione sarà lo scontro diretto tra le due compagini al Vitagliano:i milanesi avranno dalla loro il pubblico amico ma saranno obbligati a vincere per centrare la semifinali.Per farlo potrebbe bastare una prestazione sulla falsariga di quella fornita in questa circostanza grazie soprattutto all’exploit di Robert Acquafresca autore,in Cagliari-Torino,di due gol e un assist che fanno salire addirittura a 15 il suo punteggio.E’ lui in pratica the man of the match anche se c’e da sottolineare anche il 7,5 di Daniele De Rossi anch’egli autore di un assist.Il resto della formazione per la verità non brilla con un solo 6,5(Lanzaro),un paio di 5 secchi e il resto dei voti che oscillano tra il 5,5 e il 6.Per questo nonostante l’alto apporto del centravanti sardo non si va oltre il 73,5 anche se tanto basta per vincere l’incontro visto il 69 totalizzato dalla squadra di casa sul quale pesa come un macigno l’1,5 del portiere Bassi battuto 4 volte in Atalanta-Empoli.La scelta di affidarsi al nuovo acquisto anziché a Kalac col senno di poi si rivela sbagliata ma c’e da dire che anche inserendo l’austrialiano (impegnato in un difficilissimo Roma-Milan ecco il perché dell’esclusione) non sarebbe cambiato nulla visto che il suo 4 avrebbe consentito di sfiorare ma non di raggiungere la fascia 2.Il votaccio dell’estremo difensore toscano ha anche il potere di cancellare a livello fantacalcistico una delle due reti che i Moretti Boys realizzano.Tra quella di Pazzini(10) e quella di Vannucchi(9) va a sparire quella di quest’ultimo e questo anche per i tre 5 secchi riportati da Domizzi in difesa e dai due partner offensivi del bomber viola ovvero Trezeguet e Cruz che proseguono così il loro 2008 poco felice.A nulla serve nemmeno il 7 pieno dell’altro fiorentino Montolivo apparso più brillante e tonico del solito e abile anche nel duello non facile contro un mostro sacro come Daniele De Rossi. E proprio lo scontro tra i due ad animare la gara nel reparto centrale mentre nelle aree di rigore sono gli attacchi a prevalere sulle difese.Più netto(26 a 17,5) è sicuramente il predominio meneghino con Acquafresca che da solo totalizza quasi quanto l’intero trio difendente avversario.A lui Guagnini decide ovviamente di affiancare i due titolari inamovibili Pato e Bianchi con l’esordio del nuovo acquisto Stellone,in panchina assieme a Riganò mentre per Cavani c’e la tirbuna,rimandato ad un’altra occasione.I 5,5 del rossonero e del laziale non incidono più di tanto in maniera negativa e lo stesso vale per Galloppa che deve alzarsi dalla panchina per rilevare un Dejan Stankovic non sceso in campo in Inter-Palermo.Non partecipano alla 28° di A nemmeno l’altra riserva Cigarini e anche Paolo Zanetti(mandato in tribuna assieme a Dessena) e così non possono che essere il già citato De Rossi e i bianconeri D’Agostino e Nedved a completare il centrocampo in linea in cui sono il romanista e l’udinese a comporre la coppia centrale.In totale viene fuori un 24 che significa media uguale alla sufficienza e quindi inferiore a quella del 7 tenuta dall’omologo reparto canturino.In difesa è Lanzaro a prendere il posto di Mexes indisponibile al pari di Grandoni(i due vanno in tribuna assieme a Lanna) e tutto sommato la fa positivamente(6,5) facendo meglio dei titolari Portanova e Lukovic che fanno rimanere ancora una volta in panchina Knezevic e Cribari.Il reggino si fa valere come esterno destro ma con compiti più di marcatura che di spinta esattamente come accade per Lukovic visto il tridente che Moretti mette in campo.L’errore da parte del vice-presidente di Lega è quello di non affidarsi a un Bellucci che va in gol in Sampdoria-Catania.Il doriano va in panchina assieme ad un altro protagonista del match di Marassi ovvero Spinesi visto che non è disponibile per problemi fisici Pippo Inzaghi.L’ingresso del doriano al posto di uno tra Trezeguet e Cruz avrebbe portato al 2 a 2 ma sfidiamo chiunque alla vigilia a escludere uno dei due bomber in favore dell’ex napoletano al rientro dopo l’operazione al menisco.Alla supremazia in area di rigore avversaria la squadra lariana aggiunge quella a centrocampo anche se a sbaragliare tutto ci penserà quella molto più marcata degli ospiti dalle parti di Bassi.Restando sul reparto centrale occorre tirar fuori un altro rimpianto per un giocatore escluso ovvero il neo acquisto Vieira che in Inter-Palermo va a segno e porta a casa un 10,5 che sarebbe stato utilissimo alla causa.L’ex juventino si accomoda in panchina assieme all’altro nuovo arrivo Konko con Pizarro e Buscè che vanno a finire in una tribuna dove oltre al già citato Inzaghi trovano posto Chivu,Dainelli e Cicinho.Il trio difensivo e il quartetto di centrocampo sono infatti quelli consueti con Javier e Zanetti esterni arretrati ai fianchi di Juan,l’asse portante del rombo centrale formato da Cambiasso e Montolivo e infine Vannucchi e Morrone che agiscono da mezzali.In panchina oltre a Barzagli per i difensori trova spazio anche un altro nuovo acquisto ovvero Salavatore Aronica.Guagnini cala subito tre carte per quel che concerne il primo anticipo ovvero gli udinesi Lukovic e D’Agostino e soprattutto il laziale Rolando Bianchi che va due volte al tiro,una di testa e l’altra di destro,ma senza abbinare l’adeguata precisione.Così non va oltre il 5,5 che è anche la media dell’intero terzetto in questione visto il 6 di Lukovic e il 5 di D’agostino.L’occasione di riscatto per il Monica & son è il secondo anticipo Roma-Milan nel quale sono di scena De Rossi e Pato.Il primo si comporta decisamente bene realizzando l’assist del gol che decide il match,il secondo un po’ meno visto che non raggiunge la sufficienza e produce solo un paio di conclusioni abbondantemente a lato al pari di quella del suo doppio avversario di giornata Juan il quale però coglie un apprezzabile 6,5 che consente ai canturini di chiudere il sabato con un leggero vantaggio a livello di media voto visto il 29,5 totalizzato dal quintetto avversario(media 5,9).Non è certo con gli eventi del Sabato però che prende corpo il 2 a 1 finale che anzi matura nella parte centrale delle gare della domenica pomeriggio.Moretti ha più uomini da sfruttare in questo lasso di tempo e anche per questo monopolizza l’avvio di gara soprattutto con le iniziative di Vannucchi e di un Cruz che dimostra subito di non essere in grande giornata.Nei primi 20 minuti il Jardinero ha tre chance ma non riesce a concretizzarle:troppo debole e centrale il suo colpo di testa al 6°,fuori misura quello del 19° e infine al 21° ha un bello spunto in velocità concluso con un sinistro in caduta sul quale Buffon si distende per deviare in corner.Vannucchi ci prova invece al 7° di destro e al 9° di testa ma nemmeno lui riesce a scardinare la difesa meneghina così come non ci riesce Morrone quando angola troppo il piattone destro al minuto 18.Il gran lavoro di Pazzini in attacco e l’inventiva di Montolivo e dello stesso Vannucchi sulla trequarti consentono alla squadra di casa di tenere alto il baricentro anche se al momento di concludere a rete essa non riesce a concretizzare nella maniera migliore e il risultato non si sblocca anche perché Lanzaro e Lukovic ben si comportano al cospetto di attaccanti temibile come Cruz e Trezeguet.L’ottimo lavoro in interdizione di De Rossi fa il resto impedendo ai canturini di prendere in maniera definitiva o quasi in mano il pallino del gioco e nel momento giusto gli ospiti sono bravi a colpire anche se a onor del vero c’e da dire che lo fanno grazie ad un rigore molto dubbio.Al 23° infatti Domizzi non sembra compiere fallo in area su Acquafresca ma il direttore di gara vede un contatto e lo punisce indicando il dischetto.Lo stesso centravanti cagliaritano s’incarica di battere e trasformare il tiro dagli 11 metri.Un Monica & son attento e sornione che lascia sfogare l’avversario e poi lo colpisce anche se poi passa il resto del primo tempo a contenerne gli attacchi.E’ molto bravo Buffon quando al 32° riesce a neutralizzare il bel colpo di Cruz nella circostanza ben servito dalla destra da un Vannucchi che poi tenta la soluzione personale con un destro dalla lunga distanza.La palla non arriva a destinazione e lo stesso accade per quel che concerne i tentativi di Cruz e Acquafresca che chiudono la prima frazione di gioco.Con due centrocampisti e due attaccanti impegnati negli anticipi e Nedved nel posticipo è abbastanza scontato il fatto che praticamente tutte le azioni ospiti abbiano a che fare con l’attaccante cagliaritano e non è un caso che sia suo anche il colpo di testa che inaugura la ripresa. Bassi fa buona guardia e para ma ancora meglio di lui fa il suo collega Buffon al minuto 54 deviando in corner da campione il gran destro di Pazzini.Per l’ex atalantino il riscatto arriva però un paio di minuti dopo quando viene lasciato libero da un disattento Portanova e,su un’intelligente palla filtrante di Vannucchi,scatta sul filo del fuorigioco e fa secco il portiere bianconero in uscita.
L’1 a 1 però dura veramente pochissimo perché al 58° Acquafresca fa di nuovo secco Bassi stavolta con un gran destro da fuori area.La gioia dei tifosi ospiti è tanta perché si tratta di una rete fondamentale in chiave qualificazione e nei minuti successivi la squadra di Guagnini cerca di amministrare questo prezioso vantaggio senza fare errori e per questa ragione tira i remi in barca limitandosi a difendere.Il Billionaire non ha interessi particolari in questo match ma lo onora,come è giusto che sia,fino in fondo provandoci ancora coi suoi due uomini più attivi dalle parti del portiere avversario ovvero Cruz e Vannucchi.Quest’ultimo all’83° di Atalanta-Empoli realizza anche un gol molto spettacolare ma la prodezza oltre a servire poco ai toscani,già in svantaggio di 4 reti,non è riconoscibile a livello fantacalcistico visto che i 3 punti che essa regala non bastano ai padroni di casa per entrare in fascia 2.Per ottenere tale scopo non sono certo utili i 5 di David Trezeguet e Maurizio Domizzi nel posticipo Juventus-Napoli.L’attaccante francese ha pochi palloni giocabili e quei pochi che ha non riesce a sfruttarli:colpo di testa debole e velleitario e successivamente una conclusione di destro che finisce altissima.Il 6 di Pavel Nedved basta e avanza a Guagnini per certificare la fascia 2 e poco importa se il ceco non riesce a realizzare prima perché alza troppo la mira di sinistro e poi per la bravura del portiere avversario che sventa il suo insidioso rasoterra.Con questi sono 6 i punti raccolti da Stankovic e soci nelle ultime 3 giornate di coppa nelle quali si è riuscito in parte a sopperire alle due sconfitte iniziali.Diciamo in parte perché per completare l’opera sarà necessario sconfiggere all’ultima giornata il Top Gun che in queste 3 gare si è visto rosicchiare 5 dei 6 punti di vantaggio che aveva sul team milanese.Tutto si deciderà all’ultima giornata per quel che concerne la seconda squadra che passerà il turno assieme al Billionaire che in questa circostanza vede svanire la possibilità di chiudere il girone a punteggio pieno ma non certo un primo posto sicuro come l’oro anche in caso di nuova sconfitta nel turno conclusivo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ACQUAFRESCA(MONICA & SON)

L’unico pareggio della giornata coincide col derby canturino tra Top Gun e A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.Viene fuori un 2 a 2 che non cambia più di tanto la situazione di classifica della compagine di Lunghi cui basta non perdere nell’ultimo turno in casa del Monica & son per accedere alla semifinali.Cambia invece e in maniera radicale la situazione degli uomini di Leoni Orsenigo che devono dare addio in maniera definitiva alla possibilità di qualificarsi.I punti di distacco dal secondo posto rimangono infatti tre ma è matematicamente certo che anche vincendo nell’ultima gara contro il già promosso Billioniare questa seconda piazza non potrà essere comunque raggiunta visto che une delle altre due squadre(Top Gun e Monica & son impegnate nello scontro diretto)supererà sicuramente quota 7 punti ovvero quella raggiunta da Del Piero e soci in caso di vittoria.Addio sogni di gloria per quel che concerne la coppa dunque per la seconda forza del campionato che su esso,il campionato,quindi potrà concentrarsi da qui alla fine della stagione.Per rientrare in corsa in chiave qualificazione serviva quella vittoria che a onor del vero non arriva solo perché è il fattore campo a consentire ai padroni di casa di pareggiare evitando un ingolfamento di tre squadre a quota 6 punti e un’ultima giornata ancora più convulsa.Col +2 derivante dal fatto di giocare tra le mura amiche si raggiunge giusto giusto 71,limite minimo per la fascia 2.Gli ospiti fanno leggermente meglio(71,5) ma per entrambe le contendenti è necessario aggiungere un marcatore virtuale a quello reale.E’ così a Kakà e Rocchi si affiancano Tavano da una parte e Del Piero dall’altra:questi ultimi due hanno i punteggi più alti,goleador di giornata a parte,della loro squadra e in pratica vedono trasformarsi in rete gli assist che producono nella 28° di Serie A.Il pareggio tirando le somme può essere considerato giusto visto che le due compagini si sono date battaglia fino all’ultimo sebbene l’agonismo abbia avuto il sopravvento sull’effettiva qualità considerando che solo 5 dei 22 protagonisti hanno avuto una valutazione superiore alla sufficienza.C’e però da dire che nessuno di essi è sceso sotto il 5,voto che per quel che concerne i padroni di casa è stato portato a casa dal solo Miccoli.Il rientro del Maradona del Salento quindi non è stato dei più proficui e i rimpianti di Lunghi per aver lasciato in panchina Vincenzo Iaquinta,in gol nel posticipo,si fanno corposi perché con lui in campo al posto dell’ex Benfica si sarebbe arrivati a quota 76 e quindi al 3 a 2.In quel caso all’ultima giornata al vice campione di Lega in carica sarebbe bastata anche una sconfitta di misura contro il Monica & son visto che all’andata ha vinto 2 a 0 e arrivando a pari punti in quel caso avrebbe avuto dalla sua gli scontri diretti.Il partner di Miccoli è invece Tavano con Simone Inzaghi in panchina e lo squalificato Maccarone in tribuna assieme a Bernardo Corradi.L’ex Valencia parte in panchina nel proprio club al pari di Inzaghino e di Iaquinta e per questo Lunghi non rischia il tridente ma si affida a un 3-5-2 confortato dalla disponibilità di quasi tutti i suoi centrocampisti.Di essi l’unico a sedersi in tribuna è Dalla Bona visto che sono Cascione e Milanetto le riserve prescelte per coprire eventuali mancanze del quintetto titolare.Esso prevede la presenza di un playmaker “basso” come Aquilani e di ben 4 centrocampisti avanzati a supporto della coppia d’attacco.Questa linea vede da destra a sinistra la presenza nell’ordine di Behrami,Foggia,Kakà e Rosina col 10,5 del pallone d’oro 2007 a spiccare sulle sufficienze secche del cagliaritano e del torinista(stesso voto per Aquilani) e il 5,5 del laziale.Media del reparto comunque di rilievo (6,8) e superiore sia a quella del centrocampo avversario che a quella del trio difensivo davanti a Coppola entrambe ferme a 6.Questo è infatti il voto che prendono tutti i componenti dello stesso che nello specifico sono Ujfalusi,Cannavaro e Galante con quest’ultimo che fa quello che la prima riserva Terlizzi non è in grado di fare ovvero subentrare al titolare De Rosa che non scende in campo in questa giornata al pari dell’infortunato Samuel,dello squalificato Legrottaglie e di Fernando Couto tutti elementi che si accomodano in tribuna al pari del terzo portiere Bizzarri visto che è Amelia a fare il vice Coppola.Anche Leoni può nutrire rimpianti per le proprie scelte in attacco visto che,oltre al nuovo acquisto Pepe,lascia in panchina anche Langella,in gol in Atalanta-Empoli.C’e da dire che il suo ingresso non avrebbe comunque consentito di vincere e quindi il rammarico è contenuto.Con Cassano ancora fuori per squalifica è Amoruso ad affiancare nel tridente offensivo gli inamovibili Rocchi e Del Piero.Un tridente dall’ottimo rendimento (24 in totale la media è 8) grazie soprattutto alla rete del numero 18 biancoceleste nell’anticipo e all’assist di Pinturicchio nel posticipo.Prodezze che consentono di vincere il duello diretto con la difesa avversaria mentre le cose vanno diversamente a centrocampo dove il 7 del neo acquisto Jorgensen consente di “livellare” a 6 la media sporcata dal 5 di Giovinco.
La sufficienza è il voto che caratterizza invece l’esterno destro Taddei e il vertice basso del rombo ovvero Fabio Simplicio che si alza da una panchina occupata anche da Salihamidzic per subentrare a De Ceglie.Si fa sentire l’assenza dello squalificato Camoranesi che va in tribuna assieme a Volpi e ai difensori Criscito,Tosto e Sala.Davanti al portiere Castellazzi(preferito al solo Sereni visto che Rubinho è indisponibile) trovano posto da destra a sinistra Maggio,Gamberini e Grygeira che da quel tocco di juventinità in più che non può dare Molinaro in panchina insieme a Zaccardo.I portiere di entrambe le compagini portano a casa un 6,5 che diventa 5,5 per via di una rete incassata e dicendo questo possiamo ritenere concluso il quadro di presentazione delle formazioni.Possiamo quindi passare tranquillamente alla cronaca spiccia di una gara che si anima quasi subito visto che la prima rete arriva dall’anticipo delle 18 tra Udinese e Lazio.A sbloccare sia la gara del Friuli che questo fantaderby ci pensa Tommaso Rocchi che al secondo tentativo fa centro sfruttando un passaggio filtrante in area e superando il portiere in uscita con un tocco di destro.L’ex empolese non si ferma certo qui e sfiorerà anche la doppietta soprattutto con un sinistro a incrociare da buona posizione che però finisce a lato.Della chance sprecata si rifarà poi parzialmente fornendo a Ledesma un assist che fa arrivare a 10,5 il suo punteggio.I padroni di casa rispondono col 5,5 del laziale Behrami che non basta certo per reggere il confronto.Per riequilibrare il risultato ci vuole il secondo anticipo e soprattutto la rete di Kakà che,dopo aver fatto le prove generali con due colpi di testa insidiosi nel primo tempo e un sinistro centrale a inizio ripresa,da il vantaggio al Milan in casa delle Roma e il provvisorio 1 a 1 al Top gun.Il numero 22 rossonero metterà ancora a dura prova il portiere avversario e alla fine porterà a casa un 10,5 che gli consentirà anche di essere giudicato come migliore in campo visto che a parità di voto con Rocchi la spunta in virtù di un ruolo più “basso” .L’A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi risponde col 6 di Rodrigo Taddei,un ex dell’incontro,che a livello offensivo non va oltre un destro di poco a lato.Il Sabato calcistico si chiude quindi in una sostanziale parità che prova a essere di nuovo smossa da Nicola Amoruso:al 7° di Reggina-Siena l’ex perugino arriva con un pizzico di ritardo a deviare in rete di testa un perfetto cross dalla sinistra e tre minuti più tardi si vede respingere da un difensore la conclusione da fuori area.Gli ospiti capiscono che possono provare a insistere perché c’e la possibilità di portare a casa quel successo che riaprirebbe il discorso qualificazione che sarebbe sicuramente chiuso in caso di pareggio visto che il Top Gun diventerebbe a quel punto solo raggiungibile e non superabile nell’ultima giornata e in quel caso sarebbero fatali gli scontri diretti.Animati dal dinamismo e della verve di Jorgensen,che esce vincitore dal duello con Foggia e si propone con costanza in avanti,gli uomini di Leoni provano a concretizzare le proprie ambizioni con Giovinco al minuto 21 ma il tiro cross di prima intenzione del talento empolese attraversa tutta l’area di rigore senza che un compagno riesca a deviarlo in rete.I padroni di casa però non stanno certo a guardare e provano ad affidarsi ai loro elementi di maggior tasso tecnico dalla trequarti in su.E’ il caso ad esempio di Fabrizio Miccoli il cui destro a mezza altezza dai 18 metri viene respinto in maniera un po’ goffa da Castellazzi con Gamberini pronto poi a spazzare l’area per prevenire l’intervento di Tavano.Anche l’attaccante livornese sa farsi apprezzare e in pratica è come se da li a poco realizzasse il 2 a 1:dovendo riconoscergli una rete fantacalcistica trasformiamo in tale l’assist che regala a Vidigal in Livorno-Parma.Il 2 a 2 viene cercato ma non ottenuto al 39° da Amoruso che colpisce di testa trovando la respinta di Coppola.Il tempo si chiude con un altro tiro da fuori di Miccoli stavolta smorzato dall’intervento di Maggio prima di finire docile docile lemme lemme quatto quatto tra le braccia di Castellazzi.Con Rocchi impegnato nell’anticipo e Del Piero nel posticipo fino alle 16.45 circa di domenica il peso dell’intero attacco ospite poggia sulla spalle di Amoruso che a inizio ripresa prova ancora a pungere ma ne il suo colpo di testa,fuori,ne il suo destro dall’interno dell’area,respinto, riescono a scalfire la retroguardia e la porta avversaria.Anzi è il Top Gun a riproporsi poi in avanti in maniera costruttiva alla ricerca della terza rete che chiuderebbe virtualmente l’incontro.La linea abbonante di trequartisti dal piede fino si fa sentire e nello specifico sono il sinistro da fuori di Rosina al 70° e le due successive conclusioni di Foggia a minacciare la porta di Castellazzi che però non deve sporcare i suoi guantoni almeno fino al tentativo finale,per quel che concerne le gare pomeridiane,di Tavano.La vittoria che sta maturando non consente a Lunghi di poter festeggiare la qualificazione con un turno d’anticipo visto che il Monica & son sta vincendo,e poi effettivamente vincerà,in casa del Billionaire.L’unico successo che sfuma è infatti quello di Cannavaro e soci che col 6 del difensore napoletano raggiungono la fascia 2 ma esso è anche il traguardo raggiunto dalla compagine di Leoni grazie alla sufficienza di Grygeira e soprattutto al 7,5 di Del Piero che dopo un paio di calci di punizione e altrettanti colpi di testa finiti sul fondo riesce a essere utile alla causa con lo splendido assist che consente a Iaquinta di dare il gol vittoria alla Juventus e che di fatto viene trasformato in gol per quel che concerne la Lega-ti al palo.Una prodezza,questa,che serve a poco per quel che concerne un A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che in extremis evita la sconfitta ma non la prematura eliminazione.La rete virtuale di Del Piero a voler ben vedere serve solo a definire il risultato di questo derby cambiando solo di poco la situazione per quanto riguarda il Top Gun.In ogni caso nell’ultimo turno sarebbe bastato un pari contro il Monica & son anche se con un successo nella stracittadina agli uomini di Lunghi sarebbe andata bene anche una sconfitta minima nel decisivo match contro la compagine di Guagnini che è obbligata a superare quota 66 e segnare quindi reti il prossimo 13 Aprile quando si deciderà quale sarà la squadra promossa nel girone B insieme al Billionaire.A contendersi questo posto saranno le due attuali ultime in classifica del campionato dato che conferma la tendenza della coppa di Lega a sovvertire un po’ i valori espressi dal campionato visto che le prime due della graduatoria sono già eliminate dalle competizione con un turno d’anticipo.MIGLIORE IN CAMPO SKY:KAKA’(TOP GUN)
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