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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 22° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 21/03/2008 16:37
21/03/2008 16:37
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Aumenta il pathos nelle zone alte della Lega-ti al palo dopo il turno inaugurale della quarta e ultima fase.La 22° giornata vede infatti vincere tre delle prime quattro squadre della classifica.L’unica a non farlo è la capolista Viennese Oyster che non va oltre lo 0 a 0 casalingo contro il Monica & son che non centra la vittoria a causa dell’inferiorità numerica ma porta a casa un punticino che serve ad abbandonare l’ultima posizione.La squadra di Pesce torna a fare punti ma vede avvicinarsi ancora di più l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi ora a soli 5 punti di distacco dopo il 2 a 1 ottenuto in casa del Navarro.Vincono in trasferta anche Bari Vecchia e I Carrarmatrix entrambe a Cantù,rispettivamente contro Top Gun e Billionaire,e rendono più accesa la lotta per i primi posti.I 4 punti che ora separano la quarta,i concorezzesi,dalla quinta,il Navarro,dividono la classifica in due tronconi con le squadre che compongono la parte bassa separate da un solo punto una dall’altra.Le ultime 6 giornate saranno quindi intense col campionato che ha ancora molto da dire sia in vetta che in coda.

L’ein plein delle squadre in trasferta sfuma per il mancato successo del Monica & son che va vicina a compiere il colpaccio nella Cantù “viennese” non centrandolo solo a causa di un inferiorità numerica dovuto alla carenza di uomini a centrocampo.La compagine meneghina si ferma a 65 e non può vedere concretizzata a livello fantacalcistico la rete realizzata su rigore da Robert Acquafresca in Cagliari-Atalanta.E’ un vero peccato perché anche il resto della squadra non si comporta male(unica insufficienza il 5,5 di Lanna) e a livello di punteggio netto in dieci riesce a fare meglio di quello dell’avversario che in undici arriva a un 63 trasformato poi in 65 dal fattore campo.Esso non basta per vincere e Pesce recrimina sia con la sfortuna,traversa e un gol annullato forse ingiustamente di Mutu,che con se stesso visto che lascia fuori Marco Borriello andato a segno in Genoa-Inter.Il capocannoniere del campionato nel match di Marassi parte dalla panchina e per questo il tecnico decide di non rischiarlo dal primo minuto ma i fatti alla fine gli danno torto visto che il suo ingresso avrebbe consentito di raggiungere quei tre punti che non riesce a dare l’assist e il 7 in pagella di Zlatan Ibrahimovic.Da contraltare fa infatti il 3 portato a casa dal portiere Frey bucato due volte in Napoli-Fiorentina gara da cui viene tratto anche il 5 di Liverani che sicuramente incide in negativo.Reduce da due sconfitte consecutive(tre contando anche la coppa)la capolista ritrova l’affetto del pubblico amico e punta su di esso per uscire dalla minicrisi.Dopo il rientro di Ibrahimovic c’e anche quello di Mutu e l’attacco torna a essere guidato da i due uomini più rappresentativi con Calaiò che vince,esattamente come nel Napoli,il ballottaggio col Pampa Sosa che si fa a sedere su una panchina su cui non può invece esserci l’infortunato Martinez.Il totale del tridente è un 19 che supera di una sola lunghezza quello del terzetto arretrato avversario:per vincere di solito servono ben altre prestazioni da parte di un attacco che fino a questo momento ha reso tanto ma che sta vivendo una fase di flessione comune del resto a tutta la squadra.L’esclusione di Borriello oltre che pesare sul risultato cancella il tocco di rossoblu genoano nella formazione visto che l’altro possibile rappresentante della squadra di Preziosi,Leon,è out per squalifica.Pesce perde subito anche Vergassola al cui posto subentra,non certo in maniera impeccabile,Fabio Liverani(5) che anziché illuminare la cabina di regia la fulmina sprecando quanto di positivo fatto dall’altro centrale Gargano e dall’esterno sinistro Tissone entrambi premiati con un 6,5.L’atalantino riesce a dare quel tocco di qualità in più che sull’out opposto fa intravedere solo a tratti un Inler dignitoso ma certamente non ai livelli dell’ottimo giocatore visto fino a qualche settimana fa.Pesce si affida a lui anziché a elementi sulla carta più difensivi come Baiocco,che va in panchina,o il “tribunato” Budel bocciato dopo l’esordio non molto positivo in coppa.Meno possibilità di scelta in difesa dove mancano lo squalificato Loria e gli infortunati Bellini e Zapata.Davanti a Frey c’e quindi la possibilità di confermare il nuovo acquisto Balzaretti oltre che i “veterani” Felipe e Stovini con Marzoratti e Radu che si accomodano in panchina.Il 17 messo insieme da codesto trio viene superato di ben 4 lunghezze dall’attacco decisamente inedito messo in piedi per l’occasione da Guagnini che esclude Rolando Bianchi e Cavani pentendosi soprattutto per quanto concerne quest’ultimo andato in rete in questo turno infrasettimanale.Solo tribuna per Riganò visto che sono il nuovo arrivato Stellone e il confermatissimo Acquafresca a far compagnia ad Alexander Pato.Ovviamente è il 9 dell’ex Treviso a far alzare il punteggio del reparto che si schiera a 3 esattamente come il centrocampo anche se in realtà nei piani iniziali quest’ultimo avrebbe dovuto essere a 4.Le assenze di Stankovic,Paolo Zanetti e Cigarini e i pochi minuti giocati da Nedved e D’Agostino di fatto costano l’inferiorità numerica a Guagnini che col senno di poi sbaglia quindi a non optare per il 4-3-3.Nessuno tra D’Agostino e Cigarini può subentrare al titolare Nedved e così la in mezzo rimangono solo Galloppa,De Rossi e Dessena che fanno quel che possono(19 in tre) per sopperire a questa carenza ma il loro lavoro risulta vano e per certi versi porta oggetti.Non basta per vincere nemmeno l’apporto di una difesa radicata sulla media del 6 col 5,5 del terzino sinistro Lanna che compensa in negativo il 6,5 di Portanova e la sufficienza secca che accompagna le prestazioni di Buffon e Mexes.Panchina per Grandoni e Lukovic mentre c’e solo la tribuna per gli altri amaranto Knezevic e Lanzaro e per il laziale Cribari.Lo sfasamento del derby Lazio-Roma,che inizia alle 21.15,in pratica fa si che questo fantamatch,come gli altri di questa giornata,si protragga per due ore e mezzo(dalle 20.30,inizio delle altre gare di A,alle 23.00 circa orario di chiusura della stracittadina romana)consecutive senza pause.I primi a rendersi pericolosi sono i padroni di casa che in avvio graffiano con i loro uomini più rappresentativi ovvero Ibrahimovic,destro alto al 9°,e Mutu che un minuto più tardi imita il compagno.Il romeno si rifà di nuovo vivo al 12° ma stavolta la sua conclusione è murata da Portanova.Non riuscendo a sfondare con le iniziative dei suoi big la Viennese Oyster prova a dar fastidio con i calci da fermo come ad esempio quella di Gargano che poco prima del quarto d’ora impegna Buffon in una parata in due tempi,il primo con le majorette e la banda il secondo senza troppo frastuono(la battuta è riferita alla parola parata e al suo duplice significato).Torniamo a essere seri per parlare seriamente di un rigore molto dubbio concesso al Cagliari di Acquafresca al 17° del match del S.Elia contro l’Atalanta.I sardi ne meritavano uno prima ma sta di fatto che l’arbitro assegna questo e lo stesso attaccante di proprietà dell’Inter lo realizza.Il 65 totalizzato dal Monica & son fa si che esso venga però considerato non segnato per la Lega-ti al palo e il punteggio a Cantù rimane fermo sullo 0 a 0 esattamente come lo sarà fino al fischio finale.Nonostante l’uomo in meno a centrocampo gli ospiti provano a darsi da fare tenendo compatti i 3 elementi che operano la in mezzo con Dessena e Galoppa,le due mezzali,che ben affiancano il regista De Rossi e supportano anche l’attacco come al 19° quando un cross del senese serve Stellone il cui colpo di testa finisce a lato.L’attaccante torinista si rifarà vivo nel finale di tempo con un sinistro da posizione decisamente defilata,quasi dalla linea di fondo,che non riuscirà a centrare il bersaglio.Prima di tutto ciò però c’e Mutu che torna a essere protagonista,anche se sfortunato,del match.Al minuto 24 il romeno chiama all’intervento il suo ex compagno nella Juventus Gianluigi Buffon con un destro da fuori e alla mezzora riesce anche a beffare il portiere numero 1 al mondo con un colpo di testa sottomisura sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra.Il direttore di gara però vede un fallo precedente di Liverani su Dessena,irregolarità che sembra non esserci,e annulla nonostante le vibranti proteste di Mister Pesce e dei suoi uomini.Dopo la seconda sortita offensiva di Stellone il primo tempo delle gare delle 20.30 non si esaurisce di certo ma ha ancora qualcosa da raccontare ovvero i tentativi milanesi di Pato,sinistro di poco alto al 40°,e Galoppa,punizione rasoterra e centrale parata al 45°,e quelli canturini firmati Calaiò e Mutu sui quali Buffon è bravo a non farsi sorprendere.In realtà come detto questo fantamatch è come se non avesse intervallo visto che la fine dei primi tempi di 9 delle 10 gare della 29° di A coincide con l’inizio del derby di Roma dove sono impegnati due giallorossi di Guagnini ovvero De Rossi e Mexes che però si faranno vedere in avanti solo nella seconda parte della gara.La cronaca dell’incontro di Cantù prosegue invece con un altro evento poco fortunato legato ad Adrian Mutu che al 48° stacca molto bene per deviare di testa un preciso cross dalla destra di Ibrahimovic con la palla che va a stamparsi sulla traversa.La dea bendata almeno finora non è dalla parte della capolista che non riesce a colpire nonostante la vivacità di un ispirato Ibrahimovic nella circostanza ottimo assist man per i compagni tra i quali figura anche Tissone che al 50° sfrutta un servizio dell’ex Ajax calciando in corsa dai 25 metri:palla a lato non di molto.La replica ospite è affidata alle sortite fuori imprecise di Stellone al 54° e di Galoppa un paio di minuti più tardi.Niente però che sia in grado di sbloccare un match combattuto ma spettacolare solo a larghi larghissimi tratti che fa parlare più per i gol annullati che per quelli fatti anche perché quelli fatti sono pari a zero.Quelli annullati sono invece due,uno per parte,visto che,dopo un colpo di testa respinto di Stovini al 61°,tocca a Guagnini protestare per una rete non convalidata.Stellone viene lanciato in profondità e parte da una posizione regolare prima di presentarsi dalle parti di Frey e infilarlo ma viene punito un offside del suo compagno Pato che è in posizione defilata.Il direttore di gara ritiene attivo il numero 7 rossonero e annulla tra lo stupore del pubblico visto che la rete parrebbe avere i crismi della regolarità.Il tabellino marcatori rimane immacolato anche in questa circostanza e il pubblico sugli spalti comincia e presagire che l’incontro finirà a reti bianche come le notti con cui combatteva il compianto Alex Baroni nella sua canzone più famosa ovvero “Cambiare”.L’inerzia della partita non viene smossa nemmeno da due elementi di alto spessore tecnico come Mutu da una parte e Pato dall’altra.L’attaccante viola calcia a lato di destro al 76° e trova la respinta della difesa qualche minuto più tardi mentre quello rossonero tenta il colpo finale nei minuti di recupero:stop a tiro al volo dai 20 metri con la palla che sorvola di poco la traversa.Col sinistro debole di Lanna e il colpo di testa fuori misura si esauriscono le azioni da rete degli ospiti e della partita in generale.Un pari che serve alla Viennese Oyster per tornare a far punti ma il vantaggio sulle inseguitrici diminuisce e la squadra inizia a sentire un po’ il fiato sul collo di chi insegue.5 punti di vantaggio sull’A.A.A Ylenia Carrisi Cercasi a 6 gare dal termine non sono pochi ma nemmeno molti considerando lo scontro diretto in casa della compagine di Leoni all’ultima giornata.Uno scudetto che sembrava sicuro ora non lo è più anche se la squadra di Pesce è ancora in testa abbastanza saldamente tutto sommato.Lo 0 a 0,che serve al Monica & son per abbandonare l’ultimo posto in classifica,è giusto perché a Cantù si registra parità assoluto a livello di punteggio(65 per entrambi) di recriminazioni per gol annullati ingiustamente(Mutu da una parte e Stellone dall’altra) e di goleador di giornata lasciati in panchina(Borriello e Cavani).La squadra di Guagnini si conferma quindi osso duro per la capolista che nelle 4 gare contro di essa ha conquistato solo una vittoria di misura e due pareggi(anche qui scontri diretti perfettamente in parità).MIGLIORE IN CAMPO SKY:ACQUAFRESCA(MONICA & SON)

Prosegue invece senza intoppi la rincorsa dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che s’impone al Galeazzo Ciano accorciando a 5 il distacco dalla vetta.Due vittorie nelle ultime due giornata consentono quindi di dimezzare il divario che alla 20° sembrava quasi insormontabile.E invece la situazione è cambiata col successo nello scontro diretto che ha dato nuova linfa agli uomini di Leoni che dopo quello dell’attuale capolista espugnano anche il campo della squadra campione di Lega in carica riportandosi in piena corsa per lo scudetto.Le reti realizzate nella 29°di A da Maggio,Rocchi e Taddei spingono il fantapunteggio totale a 75,5 e quindi a solo mezzo punto dalla fascia 3.Questo comporta la cancellazione,a livello fantacalcistico,di una di queste segnature(quella di Taddei che tra i tre è quello col punteggio più basso) ma poco importa perché il successo arriva ed è più che legittimo visti gli 8,5 punti di differenza sugli uomini di Crippa che arrivano a 69 grazie al fattore campo.Il 2,5 del portiere Doni e il 4,5 di Kroldroup sono le due insufficienze più marcate(poi ci sono altri cinque 5,5) e in pratica sono le zavorre che impediscono di entrare in fascia 2 e di sfruttare al massimo la doppietta realizzata da Ezequiel Lavezzi in Napoli-Fiorentina.Il 13,5 dell’argentino serve quindi a poco proprio per l’inconsistenza del resto della formazione in cui le uniche sufficienze,a parte quella di Totti in attacco,sono dei due centrocampisti subentrati a partita in corso ovvero Ledesma e Gattuso che però non reggono il confronto in mezzo al campo con Fabio Simplicio e Volpi autori entrambi di una assist e di una valutazione la cui prima cifra è il 7 e quindi di tutto rispetto.Anche il doriano entra a partita in corso ma sono solo i due reparti centrali a dover subire della modifiche per il resto nessun cambio ne nelle difese che negli attacchi di due squadre che si presentano col 3-4-3.In quello dei padroni di casa c’e una prima linea formata da elementi di talento e col dribbling e la giocata di classe nel proprio dna.Curiosamente queste tre lettere,con una “i” tra la “n” e la “a”,coincidono con la parte iniziale di uno di essi ovvero Di Natale il cui 5,5 rovina un po’ tutto l’insieme esaltato dal 13,5 di Lavezzi.Il 25 messo insieme dal trio(difesa avversaria sconfitta con ben 6 punti di scarto) rende comunque giusta l’idea di puntare su tre mezzepunte sicure del posto da titolare piuttosto che su centravanti di ruolo che non hanno questa certezza nel loro club e ci riferiamo a Gilardino e Vucinic che si accomodano in panchina.In tribuna ci vanno lo squalificato Saudati e anche i centrocampisti Mannini e Palombo esclusi dalle convocazioni al contrario di Ledesma e Gattuso che iniziano la gara dalla panchina me devono subentrare a Sissoko e Jimenez non schierati da Juventus e Inter anche per risparmiarli in vista del derby d’Italia in programma nel prossimo turno di campionato.Questi cambi forzati mutuano l’assetto tattico con Pirlo che avanza nel ruolo di trequartista consentendo a Ledesma di agire da vertice arretrato di un rombo rossonero per trequarti visto che gli esterni sono Gattuso e Seedorf.I due subentrati(6) si comportano leggermente meglio dei titolari(5,5) ma nel complesso la situazione non è splendente sebbene non tocchi livelli tipo quelli della difesa funestata dai già citati punteggi risicati di Kalac e Kroldroup ma anche dai 5,5 dei milanisti Oddo e Kaladze coinvolti nel bailamme rossonero contro la Sampdoria.Recuperati dal punto di vista fisico ma ancora senza i 90 minuti nelle gambe Cassetti e Maxwell che vanno in panchina lasciando a Panucci e ad altri due rossoneri,Maldini e Bonera,il compito di guardare la gara dalla tribuna.A far furore,non nel senso del programma musicale condotto da Alessandro Greco,contro questa retroguardia ci pensa soprattutto Rocchi(9,5) elemento di spicco dell’attacco canturino in cui trovano posto anche Amoruso e un giocatore la cui compagna porta lo stesso nome del numero 17 amaranto.Stiamo parlando di Alessandro Del Piero il cui 6,5 porta a 21 il titolale del reparto che supera di gran lunga l’esiguo 15,5 del pacchetto arretrato casatese.Leoni sbaglia a non affidarsi a Pepe,in panchina con Langella visto che Cassano è ancora out per squalifica,dato che l’ex cagliaritano va a segno in questo turno infrasettimanale ma poco importa perché la squadra vince ugualmente e anche grazie all’apporto dei suoi due centrocampisti centrali Fabio Simplicio e Volpi.Il brasiliano pur ottenendo un punteggio inferiore di Lavezzi consuma una vendetta dell’ex più corposa rispetto all’argentino mentre il doriano è l’unico cambio forzato che devono fare i canturini.De Ceglie infatti non scende in campo in Catania-Siena e la sua assenza toglie un po’ di quel bianconero che comunque vive in Mauro German Camoranesi esterno destro di uno schieramento in linea che ha nella sua parte mancina,Taddei,l’elemento più redditizio(9).A centrocampo la superiorità lariana è dimostrata dal 29 a 23 con cui viene superato l’omologo reparto avversario e la squadra può permettersi il lusso di rinunciare anche a Giovinco oltre a Salihamidzic che va in tribuna assieme all’indisponibile Jorgensen.Importante è anche il contributo della difesa soprattutto per quel che concerne l’esterno destro Maggio(9,5) in grado di fare un doppio scherzo a Crippa visto che la sua rete nuoce al Milan oltre che al Navarro.Il suo punteggio serve anche per coprire le insufficienze del resto della difesa,portiere Sereni compreso.Non convincono infatti ne il centrale Zaccardo,ne il laterale sinistro Molinaro preferiti a Grygera e Criscito a ai “tribunati” Sala,Tosto e Gamberini(tutti e tre non scesi in campo in questa giornata di serie A).In panchina ci va anche Castellazzi che però darà una mano a Leoni negando la gioia del gol a Pirlo e Gattuso nel secondo tempo di Milan-Sampdoria. rocediamo però con ordine non inteso come il famoso giornalista Franco(eh dillo,eh dillo).Proprio dal match di S.Siro arriva la prima rete dell’incontro al minuto 12:Maggio s’inserisce in area e beffa Kalac e indirettamente Doni con un tocco di sinistro.La reazione dei padroni di casa tarda qualche minuto ma arriva inesorabile quando Lavezzi realizza una doppietta tra il 22°e il 30° di Fiorentina-Napoli.La prima rete arriva sfruttando un perfetto cross basso del casatese Mannini(la cui giocata però non può essere sfruttata da Crippa che lo lascia in tribuna) le seconda con un tiro dal limite sugli sviluppi di un corner con la palla che ha un rimbalzo un po’ strano che beffa il portiere e s’insacca in rete.Non possiamo riconoscere fantacalcisticamente parlando entrambi i gol ma uno si e quindi possiamo dire che alla mezzora la squadra campione di lega riesce a pervenire al pareggio. li ospiti hanno comunque una marcia in più e dominano a centrocampo dove la diga formata da Simplicio e Volpi e brava a bloccare le iniziative soprattutto di Pirlo e di Seedorf ovvero le principali fonti di gioco della squadra casatese che non può nemmeno contare sulla spinta sulle fasce visto che non ha esterni veri e propri a centrocampo e i due laterali difensivi,Oddo e Kaladze,si allineano al grigiore generale del Milan e sono poco efficaci anche in fase di propulsione.Più incisiva e ficcante è invece la manovra lariana grazie appunto all’asse centrale sopra citato.Uno dei suoi componenti,Volpi,al 33° riesce anche a rendersi estremamente pericoloso con un calcio di punizione dalla destra:tiro a incrociare col destro sul secondo palo con la palla che sfila a lato veramente di un nonnulla scongiurando così la doppia beffa canturin-doriana per Crippa. 3 minuti più tardi è ancora un calcio piazzato l’arma usata dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi. Stavolta dalla destra lo batte Camoranesi sul cui cross sul secondo palo Del Piero colpisce di testa ma debolmente favorendo così l’intervento di Doni.Lo stesso Del Piero ci proverà ancora da li a poco con un destro da fuori che sfila di poco a lato ma la grande occasione per il nuovo vantaggio ospite è quella che capita a Maggio al minuto 42:il terzino doriano calcia da ottima posizione sfruttando un cross basso dalla sinistra ma la mira è troppo alta con Crippa che evita ancora la seconda beffa canturin-doriana.La gara è vibrante e tiene col fiato sospeso gli spettatori paganti e anche quelli entrati scavalcando e senza biglietto.Dopo aver sfiorato più volte il vantaggio gli uomini di Leoni rischiano di subire quello casatese:al 60° di Milan-Sampdoria ci pensa l’ottimo intervento in tuffo di Luca Castellazzi a deviare sul palo la punizione velenosa di Pirlo che stava per insaccarsi nell’angolino basso alla destra dell’estremo difensore doriano che è utile anche dalla panchina alla causa canturina.Oltre a quello del Meazza decisivo per la compagine di Leoni si rivela anche il match dell’Olimpico di Roma ovvero il derby della capitale da cui arrivano le segnature di Taddei e Rocchi.La prima è quella dell’ex senese e si tratta di una rete molto fortunosa visto che la palla rinviata da un difensore gli carambola sulla spalla e poi finisce beffardamente,per la Lazio,in rete.La segnatura non è tale per la nostra Lega ma serve ad aumentare il punteggio della vice capolista al contrario del tentativo,sempre estratto dal derby,di Ledesma il cui destro da fuori si perde sul fondo e non è quindi utile da questo punto di vista per il Navarro.La gara dopo una prima fase intensa vive un momento di stanca con le squadre che hanno speso molto e per larghi tratti del match non fanno registrare occasioni di rilievo.Per l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi però c’e più voglia di vincere visto che un successo consentirebbe di rosicchiare altri due punti alla Viennese Oyster bloccata in casa sullo 0 a 0 da un tenace Monica & son.Questa è la spinta che anima gli attacchi comaschi nel finale di gara.I protagonisti sono Del Piero,Simplicio e poi,quando riprenderà il derby romano,Tommaso Rocchi ma c’e da dire che anche il Navarro prova a cercare il colpaccio e per poco non lo ottiene.Dopo i tentativi andati fuori bersaglio di Lavezzi e Pirlo arriva infatti un gran tiro dal limite dell’area di Gattuso che pur cadendo fa partire una bella traiettoria che solo un prodigioso intervento di Castellazzi,che fa quindi un altro favore a Leoni,in Milan-Sampdoria trasforma in calcio d’angolo.Crippa era già pronto a esultare ma la prodezza di fatto nega sia il pareggio al suo Milan che il vantaggio al suo Navarro.Come non bastasse il secondo tempo del derby Lazio-Roma è contraddistinto dal calcio di rigore che Rocchi va a calciare.In porta c’e Doni,suo avversario anche nel match del Galeazzo Ciano,e per poco l’estremo difensore brasiliano non riesce a parare il tiro.La palla viene sfiorata ma non toccata e s’infila in rete dando il provvisorio 2 a 1 agli uomini di Delio Rossi e quello definitivo(di 2 a 1) per Camoranesi e soci. Esplosione di gioia nel settore ospiti,ora l’impresa di conquistare lo scudetto sembra quanto meno più possibile.Per il Navarro dopo quella di coppa arriva anche una sconfitta in campionato che porta a 4 punti il distacco dalla zona podio e fa aumentare anche il divario da tutte le 4 squadre che lo precedono in classifica.Vedremo se nelle ultime 6 gare la compagine di Crippa saprà rifarsi sotto MIGLIORE IN CAMPO SKY:LAVEZZI(NAVARRO)

Torna a vincere in campionato il Bari Vecchia che mantiene inalterate le distanze da secondo e quarto posto confermandosi terza forza della Lega.Ancora protagonista in positivo è Franco Brienza,di nuovo a segno,anche se l’uomo partita è senza ombra di dubbio Igor Budan autore di una doppietta in Parma-Palermo anche se il 72,5 totalizzato dai vedanesi di fatto di mezza,ma solo a livello di reti fantacalcistiche,l’impresa.L’espulsione in Cagliari-Atalanta del rientrate Carrozzieri(4) e i 5 tutti brasiliani di Julio Cesar e Amauri non consentono l’ingresso in fascia 3 che poi valorizzerebbe in pieno le prodezze di Budan ma la vittoria arriva in ogni caso in maniera che definire netta è limitativo visto gli 11 punti netti di differenza con il Top Gun ridotto in dieci perché avrebbe avuto bisogno di quattro sostituzioni per rispettare la parità numerica.Lunghi infatti conferma la formazione della precedente giornata di campionato ma in essa figurano due giocatori che non sono scesi in campo nella 29° di A e in particolare nel match tra Parma e Palermo,Miccoli e Fernando Couto,altri due che rimangono in campo troppo poco per essere valutati dalla gazzetta.Ci riferiamo a Kakà,uscito per infortunio dopo pochi minuti di Milan-Sampdoria,e Foggia,in campo solo nel finale di Cagliari-Atalanta.I tre cambi devono essere sprecati per difesa e centrocampo e quindi quello non possibile riguarda l’attacco in ossequio alla regola che prevede che in questi si vada in ordine di formazione.L’inferiorità numerica impedisce di potersi avvalere pienamente della rete di uno dei subentrati ovvero quella di Valon Behrami che decide il derby di Roma.Per entrare in fascia 2,la stessa raggiunta da Meregalli,ci sarebbe voluto di un undicesimo uomo almeno da 7,5 visti i 63,5 totalizzati dai dieci componenti della formazione.Così si sarebbe evitata una sconfitta che condanna il Top gun al ruolo di fanalino di coda solitario del campionato anche se c’e da dire che le tre squadre che lo precedono ora in classifica sono tutte molto vicine(il quinto posto è solo tre lunghezze sopra).Oltre al fatto di rimanere in dieci a tarpare le ali ci sono ben cinque insufficienze tra cui i 5 pieni di Ujfalusi e del portiere Coppola.Difesa quindi un po’ in ombra considerando anche il 5,5 di De Rosa sostituito a partita in corso di Couto.L’unico a strappare la sufficienza è Paolo Cannavaro con l’altro 6 di Galante che rimane su una panchina dove non compaiono,rimanendo in tema di difensori,Legrottaglie e gli infortunati Samuel e Terlizzi.A centrocampo invece oltre a Behrami a dover subentrare è Milanetto che eguaglia il 6,5 di Rosina e si comporta meglio dell’altro titolare Aquilani(5,5).Il genoano è il romanista formano la coppia centrale di una linea a 4 che vede il torinista agire sulla fascia mancina e Behrami a destra.Il 10 in fantapagella di quest’ultimo consente di vincere(28,5 a 27) il confronto col reparto centrale rivale e peccato solo che l’attacco,ridotto a 2 per i motivi di cui sopra,non riesca ad allinearsi al buon rendimento del centrocampo.Al posto di Miccoli non possono entrare né Corradi,né Iaquinta e né tantomeno un Simone Inzaghi lasciato in tribuna al pari dei centrocampisti Cascione e Dalla Bona.Il 3-4-3 diventa un 3-4-2 i cui terminali offensivi,Maccarone e Tavano,in coppia non vanno oltre un 11,5 superato da solo da Igor Budan.L’attaccante del Parma forma con Amauri e Floccari l’attacco vedanese tutto a base di prime punte.L’atalantino subentra a un Crespo non sceso in campo in Genoa-Inter e lo fa in quanto prima riserva offensiva di una panchina in cui finisce per scelta puramente tecnica Fabio Quagliarella con Di Michele ancora una volta escluso dalla convocazioni e chiaramente in rotta col tecnico Meregalli.C’e molto di Budan(13) nel 24,5 totalizzato dalla prima linea così come c’e una certa dose di Brienza(9,5) nel 27 messo insieme da un centrocampo che esattamente come l’attacco necessita dell’ingresso di un atalantino.Mancini infatti non prende il voto nel derby romano e al suo posto entra il connazionale Ferreira Pinto che si piazza a sinistra lasciando la corsia di destra a Brienza.L’asse centrale è formato da Ambrosini,frangiflutti davanti alla difesa,e da Marek Hamsik che torna a sgambettare a ridosso dell’attacco.Il piccolo rimpianto di Meregalli è non tanto aver lasciato in tribuna i 6 di Locatelli e Gasbarroni quanto in panchina l’8,5 di Gennaro Del Vecchio andato a segno in questo turno infrasettimanale.A subentrare sono infatti solo atalantini e in più c’e da dire che la componente orobica delle difesa,Carrozzieri,non incappa certo in una grande giornata portando a casa un 4 derivante da un’espulsione.Questo punteggio abbassa la media di un terzetto difensivo completato dal 5,5 del rientrante Nesta e dal 6,5 di Chiellini.In panchina col secondo portiere Toldo(titolare naturalmente è Julio Cesar) troviamo Santacroce,alla prima convocazione vedanese,e Dossena che di fatto vengono preferiti a Pasqual e Modesto in tribuna assieme all’indisponibile Natali.Esaurite le doverose presentazioni non ci resta che narrare in ordine cronologico quanto accade sul terreno di gioco virtuale in cui si svolge codesto incontro.Il primo sussulto è al minuto 11 quando Floccari alza troppo il suo destro dai 25 metri e per la verità non è che sia molto precisa nemmeno la risposta di Ujfalusi 6 minuti più tardi.Inizio quindi un po’ a rilento e gara che ci mette un po’ ad accendersi visto che non lo fa di certo con le conclusioni di Carrozzieri da una parte e di Rosina dall’altra,entrambe respinte prima che possano transitare nelle vicinanze della porta.Intorno alla mezz’ora il Bari Vecchia prende coraggio e inizia ad impossessarsi della partita Budan comincia a diventare inmarcabile per De Rosa e Brienza a inventare sulla trequarti.Il reggino parte dalla fascia destra ma è libero di svariare su tutto il fronte offensivo proponendo palle importanti per i compagni.Quelle per Chiellini al 29° e per Floccari al 32° sono sventate rispettivamente dalla parata di Coppola e dalla chiusura di Cannavaro e così il numero 81 amaranto decide di fare tutto da solo anche dopo aver visto sfilare sul fondo i tentativi dei difensori Nesta e Carrozzieri.Al 34° di Livorno-Reggina Brienza stoppa in area il cross dalla sinistra di Modesto e realizza con un gran sinistro.Meregalli ha in rosa l’assist man e il goleador della suddetta azione ma lascia in tribuna il primo e quindi può sfruttarla diciamo solo per tre quarti. Si tratta comunque del meritato vantaggio dei vedanesi ed è un vantaggio che non viene minacciato più di tanto dal destro di Maccarone parato facilmente da Julio Cesar al 35°.Il portiere nerazzurro deve impegnarsi un po’ per sventare le due punizione di Rosina molto ravvicinate a livello temporale:sia la prima,calciata da posizione defilata al 41° che la seconda,da posizione più centrale un minuto più tardi,vengono comunque deviate con prontezza e la porta rimane inviolata.Prima che su questo fantamatch piombi anche il derby di Roma ci sono da segnalare anche le parate di Coppola su Hamsik e Amauri.La stracittadina della capitale sforna invece le conclusioni dei canturini Aquilani e Behrami entrambe murate da difendenti prima che possano capitare dalla parti del portiere e quindi non si possono catalogare come vere e proprie occasioni da rete.E’ considerabile come tale il destro alto di Carrozzieri al minuto 48 e soprattutto lo stacco vincente di Budan al 53°.Esattamente come accade per quello di Brienza anche per il gol del parmense c’e l’assist di un componente del Bari Vecchia lasciato in tribuna.In Parma-Palermo è infatti Gasbarroni a pennellare sulla testa del croato la palla che vale il vantaggio per la squadra di Hector Cuper e il raddoppio per quella di Meregalli.Decidiamo infatti di considerare valida questa segnatura e non la seconda avvenuta su rigore per di più inesistente.L’occasione per rientrare in partita per i padroni di casa viene negata dalla traversa che respinge al minuto 56 la bordata da fuori di Massimo Maccarone.Scampato il pericolo la squadra ospite si rituffa in avanti cercando di capitalizzare nuovamente le incertezze della difesa lariana.Nel giro di 5 minuti ci prova per due volte Floccari e nella seconda circostanza è davvero molto pericoloso:preciso cross basso dalla destra di Ferreira Pinto per l’ex messinese che stoppa bene e si gira ancora meglio facendo partire un gran sinistro su cui Coppola si esalta deviando oltre la traversa.Meno insidiosi i due tentativi,a testa, di Amauri e Tavano che appaiono in serata non molto esaltante.Al livornese capiterà poi una grande chance al minuto 77 ma prima di essa occorre far precisa testimonianza del colpo di testa di Floccari e del sinistro di Rosina entrambi parati oltre che del tiro fuori di poco di Maccarone al 69°.Al 77° invece Julio Cesar respinge una conclusione dalla distanza di Rosina e poi è bravissimo a fare lo stesso,di piede,sul tap-in successivo da pochi passi di Tavano.La gara non viene quindi riaperta e nemmeno Rosina riesce nell’intento all’83° e così a chiuderla in maniera definitiva è il rigore realizzato da Budan che non significa 3 a 0 ma serve al Meregalli team per ufficializzare la fascia 2.Il gol di Behrami nei minuti finali di Lazio-Roma serve solo per dare la vittoria ai biancocelesti ma non influisce sul risultato di questo fantamatch vinto con ampio merito da un Bari Vecchia che torna a far punti in campionato dopo la caduta di Concorezzo contro I Carrarmatrix postilla che aggiunge volutamente l’autore di questo commento per auto celebrarsi un po’.C’e poco da celebrare invece per la compagine di Lunghi che apre la 4° fase come aveva chiuso la terza ovvero con una sconfitta casalinga.Solo 3 punti conquistati nelle ultime 7 gare di campionato,solo 4 nelle ultime 9 stagionali contando anche la coppa con la vittoria che in campionato manca addirittura dal 3 Febbraio.Nelle ultime 12 gare stagionali una sola vittoria all’attivo.Numeri inquietanti come i soli 5 successi ottenuti fin qui in campionato.Numeri certo non da vice campione in carica.La crisi di uomini,gioco e risultati è abbastanza profonda e per salvare il salvabile occorrerà un’impennata d’orgoglio in questo finale di stagione.MIGLIORE IN CAMPO SKY:BUDAN(BARI VECCHIA)

Terzo successo consecutivo tra campionato e coppa e terzo nelle ultime 4 gare di campionato per I Carrarmatrix che passano di misura ma con pieno merito in casa del Billionaire.L’1 a 0 va stretto proprio ai vincitori che si fermano a solo mezzo punto dalla fascia 2 e distanziano di 10,5 punti netti gli avversari che non vanno poi,al lordo,oltre il 62 nonostante il fattore campo a favore.Decisivo ai fini del successo si rivela il derby di Roma visto che da esso arrivano le reti di Pandev e Perrotta anche se per la Lega-ti al palo è riconoscibile come tale solo quella del macedone che totalizza 9,5 spuntandola per mezzo punto sul numero 20 romanista.La fascia 2 sfuma per i 5 pieni di Maicon e Cozza e per un altro paio di 5,5 ma nulla in confronto ai votacci che sull’altro fronte portano a casa il portiere Kalac(3,5) e di Spinesi(4,5).Sulla sponda canturina spicca solo il 7 del sempre ottimo Cambiasso che prova a tenere in piedi il centrocampo anche se nemmeno esso,come gli altri reparti,raggiunge la sufficienza a livello di media fantavoto.A dir la verità non lo fa nemmeno la difesa a 5 che Carbone schiera per far fronte alle assenze di centrocampo e attacco.Con Daniele Franceschini squalificato,Figo,Santana e Frick infortunati e Recoba,Lucarelli,Giuly e Mauri che partono dalla panchina nei rispettivi club sono ben 8(su 14 in totale)gli elementi di questi due reparti a non scendere in campo per motivi diversi dall’inizio.Carbone decide di inserire in formazione 4 dei 6 restanti con l’altro posto libero lasciato,in ossequio alla regola del Vinzo,ad Alvaro Recoba.Il numero 4 granata si affianca a Pandev con Lucarelli e Mascara in panchina e Ludovic Giuly nuovamente in tribuna per una scelta più legata alla situazione del parco attaccanti che puramente tecnica.Mascara è quindi l’unico che può subentrare a un Recoba non sceso in campo in Torino-Udinese e il suo 6 unito al 9,5 di Pandev porta a 7,75 la media fantavoto dell’attacco per chi ci tiene a sapere queste cose.A centrocampo invece vengono scelti Cozza e Perrotta come mezzali ai lati del regista fantasista Cristiano Doni che tra l’altro poi in Cagliari-Atalanta partirà dalla panchina entrando solo dopo l’intervallo.Quindi la scelta di Carbone di non schierarsi a 4 sulla carta ci stava considerando che uno dei due giocatori che porta in panchina,Mauri,sembra aver perso in maniera definitiva il posto da titolare nella Lazio.Il numero 11 biancoceleste però entrerà nel derby facendo in tempo a fornire a Behrami l’assist per il gol vittoria e quindi in qualche modo sarà utile per il suo mentore,nonchè conoscente della sorella Manuela, Carbone visto che determinerà la sconfitta della Roma rivale dell’Inter nella corsa scudetto.Un altro pupillo del presidente di Lega,Aimo Diana,rimane su quella panchina occupata anche dai difensori Tonetto e Siviglia.L’unico indisponibile dietro è Capitan Materazzi(la fascia passa poi a Recoba e infine a Cozza) e così nella difesa a 5 c’e spazio per il ritorno di Comotto e per l’esordio ufficiale di Paolo Castellini che esattamente come il torinista deve accentrarsi leggermente rispetto alle proprie caratteristiche di fluidificante.Le fasce vengono infatti lasciate ai dirompenti terzini Maicon e Vargas,sudamericani come il centrale Burdisso.A centrocampo ci pensa l’exploit di Perrotta ad elevare la media voto(6,83) mentre dietro ci sono le insufficienze dei due nerazzurri e di Siviglia,subentrato dalla panchina a Comotto,che sporcano un po’ il quadro.In porta viene rinnovata,giustamente visti i risultati,la fiducia a Campagnolo(6,5) con Handanovic,in panchina,e Fontana che pagano la volontà di voler applicare la norma del Vinzo visto che come potenziali avversari nei match di A hanno rispettivamente Recoba e Lucarelli.Molto meno redditizio dell’estremo difensore amaranto si rivela Kalac davanti al quale Moretti schiera il consueto terzetto difensivo composto da destra a sinistra da Zanetti,Juan e Domizzi i quali mettono insieme un non eccezionale 17,5.Moretti fa bene a escludere Barzagli(espulso in Parma-Palermo) ma non Chivu che porta a casa un 7 pieno in Genoa-Inter.Il romeno va addirittura in tribuna assieme a Dainelli e Aronica(i loro 5,5 sarebbero serviti a poco) mentre il rosanero si accomoda su una panchina dove siedono anche Cicinho e i centrocampisti Vieira e Buscè due che hanno il cognome accentato e anche un qualcosa di francese in esso anche se solo l’interista fa parte della nazione vice e non campione del mondo in carica e tra l’altro questo grazie anche a lui che si fece sovrastare nello stacco aereo da Materazzi al 19° minuto della finale Italia-Francia quando Matrix inizio a consegnare all’Italia la coppa salendo in cielo a deviare in rete l’angolo di Pirlo.Non vedono il campo nemmeno Konko e Pizarro visto che Moretti sceglie il consueto rombo di centrocampo guidato dal prezioso Cambiasso,il grande ex di questa sfida viste le due ottime stagioni trascorse a Concorezzo dal Cuchu.E’ proprio il numero 19 nerazzurro il migliore dei suoi e dello specifico di un centrocampo frenato dalla insufficienze delle sue due M(Montolivo e Morrone) e non esaltato più di tanto dalla sufficienze secca di Vannucchi.Pur con un uomo in più il reparto centrale supera di solo 3 lunghezze(23,5 a 20,5) quello concorezzese anche se le vere latitanze si registrano in attacco.Due terzi del tridente titolare devono essere cambiati dato che Pazzini non entra in campo a Napoli e Bellucci lo fa solo nel finale a S.Siro non ricevendo alcuna valutazione.Dalla panchina subentrano Spinesi e Cruz(l’infortunato Inzaghi è in tribuna) che si allineano alla mediocrità del titolare Trezeguet.Anzi il catanese fa pure peggio(4,5) e i 5,5 del francese e dell’argentino portano a un totale di 15,5 che è decisamente deprimente.In pratica esso è il principale responsabile dello scarso punteggio netto(60) della squadra.All’inizio della partita nemmeno gli ospiti appaiono pungenti e in avvio i tatticismi superano le occasioni da rete.La squadra di Carbone,per i motivi enunciati prima,si presenta un po’ coperta con una difesa che in fase di non possesso palla è a 5.Quando c’e da attaccare poi non è che i due esterni,Maicon e Vargas,facciano sfracelli risultando meno propositivi del solito.In attesa dell’ingresso di Doni che avverrà nel secondo tempo di Cagliari-Atalanta e che inizi il derby romano in cui è di scena Perrotta a centrocampo di fatto c’e il solo Ciccio Cozza che al minuto 22 calcia di destro da posizione decentrata ma in maniera velleitaria.Si tratta comunque della prima chance dei concorezzesi mentre l’imprinting lariano è il destro da fuori di Montolivo parato dall’attento Campagnolo al 27°.Due minuti più tardi è Spinesi a chiamare di nuovo all’intervento l’estremo difensore amaranto con un tocco di destro dall’interno dell’area di rigore che elude l’intervento di Burdisso ma non quello appunto di Campagnolo.Alla mezzora di Genoa-Inter c’e un’azione che in qualche modo coinvolge tutte e due le contendenti di questa fantasfida.Sugli sviluppi di un calcio di punizione dei nerazzurri Cambiasso va a colpire di testa mandando la palla alta.Nella circostanza avrebbe potuto servire con una torre il concorezzese Maicon ben appostato in area anziché tentare la conclusione personale:viene il dubbio che non l’abbia fatto per non favorire la compagine fantacalcistica a lui avversaria in questa giornata.Battute a parte diciamo che nella parte finale del primo tempo è un non certo sfavillante Catania-Siena a fornire i maggiori spunti di cronaca.Da esso arrivano infatti il sinistro parato di Vargas al 36°,il colpo di testa abbondantemente a lato di Spinesi al 41° e infine il destro su punizione fuori di poco di Mascara al 43°.Niente di trascendentale comunque così come il tentativo dalla lunga di distanza di Domizzi un paio di minuti più tardi:in altre parole il primo tempo delle gare cominciate alle ore 20.30 ha poco da offrire ma in soccorso degli annoiati spettatori arriverò il derby romano quanto mai determinante in questo match visto che i due goleador de I Carrarmatrix sono Perrotta e Pandev.Del macedone è il primo spunto che arriva dalla stracittadina in questione ovvero un sinistro che finisce a lato.Ancora catanesi in evidenza in avvio di ripresa nel match contro il Siena.Prima c’e un destro di poco alto di Spinesi e poi un paio di apprezzabili iniziative di Giuseppe Mascara che prova così a festeggiare il suo onomastico.A non concedergli questa gioia è l’imprecisione del suo colpo di testa in tuffo:bell’avvitamento ma mira sbagliata.Dopo un altro tentativo andato a vuoto di un inconcludente Riccardo Montolivo arriva la rete che sblocca il match.A siglarla è il principale bomber dei concorezzesi ovvero Goran Pandev che si fionda su una corta respinta di Kalac sul tiro di Perrotta e fulmina il portiere australiano con un tap-in mancino che scatena la gioia della curva occupata dai tifosi ospiti.Gli uomini di Carbone provano a mettere al sicuro il risultato con una sventola da fuori di Castellini e per poco non ci riescono visto che la palla sfila a lato ma non di molto.Il grande lavoro di pressing e interdizione di Cambiasso serve poco in realtà ai padroni di casa visto che i palloni da lui recuperati non sono poi sfruttati da chi gioca più avanti di lui.Gli attaccanti sono inconsistenti,qualche sprazzo arriva da Vannucchi che va a al tiro in un paio di circostanze senza però pungere più di tanto.A far pendere la bilancia definitivamente dalla parte degli ospiti ci pensa il secondo tempo del derby romano.Perrotta prima sfiora e poi realizza una rete che anche se non è ascrivibile fantacalcisticamente è comunque utile per consolidare la fascia 1 che basta e avanza a Burdisso e soci per vincere.Da segnalare ci sono anche un altro paio di tentativi di Pandev e,sull’altro versante,un colpo di testa di Juan ammonito in occasione del rigore assegnato alla Lazio.Il 5,5 del brasiliano non basta certo agli uomini di Moretti a raggiungere la fascia 1 e per il team del vice presidente di Lega c’e da fare i conti con la seconda sconfitta consecutiva tra campionato e coppa nonché la quarta nelle ultime 5 partite ufficiali in cui sono stati raccolti un solo punto e nessuna vittoria.C’e aria dunque di crisi con la zona podio che si allontana anche se c’e ancora la possibilità di riacciuffarla(6 punti di distacco a 6 gare dalla fine).Per lo stesso Moretti così come per Carbone queste ultime 6 gare possono essere l’occasione di chiudere al meglio un campionato molto altalenante in cui è certamente mancata,almeno finora,la continuità.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PANDEV(I CARRARMATRIX)
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