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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 23° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 26/03/2008 19:01
26/03/2008 19:01
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Che mondo sarebbe senza Nutella?Che Pasqua sarebbe senza sorprese?Il turno pasquale del 2008 ha il potere di riaprire,almeno sulla carta,due campionati:quello calcistico di Serie A e quello fantacalcistico della Lega-ti al palo.Mentre l’Inter perde a S.Siro contro la Juventus(grazie anche a un gol in fuorigioco) facendosi avvicinare dalla Roma la capolista della nostra lega,la Viennese Oyster,prosegue la sua crisi perdendo 4 a 1 in casa di uno straripante Bari Vecchia che con questo successo si porta a soli 5 punti dai canturini e a una sola lunghezza di distacco dall’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.Gli uomini di Leoni non approfittano pienamente dello scivolone in vetta pareggiando nel derby lariano contro il Billionaire ma comunque riducono a 4 punti il distacco dalla compagine di Pesce che ora sente abbastanza vicine non una ma ben due squadre.Non tre perché I Carrarmatrix dopo due vittorie consecutive perdono malamente in casa(0 a 2) contro un Top Gun in crisi e ridotto in dieci uomini.Per i concorezzesi sfuma la possibilità di avvicinarsi pericolosamente alla capolista e i Lunghi boys riescono ad abbandonare subito la scomoda posizione di fanalino di coda che torna ad essere ad appannaggio del Monica & son bloccato sul 2 a 2 in casa dal Navarro

Fa clamore soprattutto la terza sconfitta nelle ultime quattro gare(quarta nelle ultime cinque contando anche la coppa) della Viennese Oyster a secco di vittorie ormai da un mese.Il solo punto conquistato in questa striscia molto negativa ha di fatto riaperto un campionato che alla 19° sembrava chiuso a doppia mandata.E invece in un mese il vantaggio sulle due più dirette inseguitrici si è più che dimezzato:Da 11 a 4 punti sull’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi e addirittura da 13 a 5 per quel che concerne il Bari Vecchia che seppellisce di reti i canturini in questo 23° turno.
Una doppietta di Amauri(inutile per il Palermo e per Guidolin esonerato dopo la sconfitta dei rosanero col Genoa ma utilissima per i vedansi),un nuovo sigillo di Brienza,la rete di Quagliarella,e l’assist di Locatelli in Siena-Parma fanno raggiungere quota 84 al punteggio dei padroni di casa che col fattore campo portano addirittura a 14,5 i punti di differenza lordi con l’avversario.Oltre che ampio e spettacolare il successo è maledettamente importante anche in chiave classifica visto che acuisce ulteriormente la crisi di Mutu e soci che nella circostanza non vanno oltre un 69,5 che ha il solo potere di trasformare in rete virtuale l’assist di Leon(7,5) a Figueroa in Palermo-Genoa non essendoci marcatori reali nell’undici messo in campo.Nel complesso la formazione lariana non si comporta male,il 5 di Ibrahimovic è la sola insufficienza,ma non bastano certo le apprezzabili prove dell’honduegno e di Felipe(7) per reggere il confronto con l’avversario da cui maturano ben 14,5 punti di differenza netta.Superiorità mai in discussione sebbene la vittoria prenda maggiormente forma solo nel finale.Dettagli di poco conto come il 5,5 di Gasbarroni o il 5 di Mancini che sporcano un po’ il rendimento di un centrocampo esaltato da Brienza e Locatelli.Centrocampo decisamente a trazione anteriore visto che ci si concede il lusso di rinunciare ad elementi come Ambrosini,in tribuna assieme allo squalificato Delvecchio,e Hamsik,in panchina assieme a Ferreira Pinto.Nonostante le due insufficienze il reparto raggiunge un notevole 29 in grado di superare il 26,5 di quello avversario.Ancora più marcato (29,5 a 19,5) il divario nell’area di rigore canturina con la coppia Amauri(13)-Quagliarella(10) a dominare.Non male anche Floccari(6,5) nella circostanza preferito a Crespo e Budan,che vanno in panchina,e Di Michele che prosegue il suo esilio in tribuna giustificato dal periodo di scarsa forma.3 elementi in attacco,altrettanti in difesa dove debutta Fabiano Santacroce esterno destro di un terzetto per il resto formato dal centrale Nesta e dal terzino sinistro Dossena che nel ruolo vince la concorrenza di Modesto e Chiellini entrambi in panchina.Oltre al terzo portiere Manninger(tra i pali naturalmente ci va Julio Cesar che porta a casa un 5 solo per le due rete incassate in un posticipo in cui conferma il proprio ottimo stato di forma) non figurano tra i convocati Natali e gli indisponibili Carrozzieri e Pasqual con quest’ultimo che non può giocare in quello che,dato il nome,dovrebbe essere il weekend a lui congeniale.Abbandoniamo le curiosità di calendario per testimoniare il fatto che al terzetto arretrato dei padroni di casa basti un 18,5 per superare il 17 del tridente rivale in cui,per errata scelta dell’allenatore,non figura il Pampa Sosa andato a segno in Reggina-Napoli.Scelta sbagliata ovviamente col senno di poi perché quando hai in rosa Ibrahimovic,Mutu e Borriello ci sta di lasciare fuori l’attaccante argentino del Napoli.L’ex udinese va addirittura in tribuna visto che sono l’altro azzurro Calaiò e Martinez a far parte di una panchina in cui non trova posto nemmeno Fabio Liverani che grazie a un assist porta a casa un 8 da Fiorentina-Lazio.Altra scelta che va a incidere sul punteggio della squadra(anche se non sul risultato della gara) visto che è il 7,5 di Leon il punteggio più alto di un centrocampo in cui oltre al regista viola non figurano nemmeno Budel,in tribuna,Gargano e Baiocco.A comporre la parte “bassa” del rombo che ha nel fantasista genoano il suo vertice basso ci sono infatti Tissone,spostato a sinistra per l’occasione,Inler e il rientrante Vergassola e i 6,5 di questi ultimi due non bastano per reggere il confronto col reparto centrale vedanese.In difesa perdurano le assenze di Zapata,Bellini e Radu e sono quindi Stovini,Loria e Felipe a comporre un terzetto dietro al quale non c’e Frey.Il portiere francese da forfait nel riscaldamento pre-partita di Fiorentina-Lazio e viene sostituito,tra i viola come tra i canturini,da Avramov che per quel che concerne la squadra di Pesce è seduto in panchina assieme ai difensori esclusi per scelta tecnica ovvero Marzoratti e Balzaretti due nomi che non fanno rima ma hanno una certa assonanza tra di loro.Che la gara possa essere favorevole ai padroni di casa appare evidente fin dalle prime battute in cui si segnalano solo tentativi vedanesi.Nel primo quarto d’ora il taccuino delle azioni salienti viene riempito dal gran destro dai 25 metri di Gasbarroni alzato sopra la traversa da Avramov al 2°,dal sinistro respinto di Brienza al 10°,e da due conclusioni di Floccari la seconda delle quali in rovesciata e respinta con bravura dall’estremo difensore viola.La difesa canturina ha il suo da fare per arginare i tre punteri avversari ma di tanto in tanto riesce a concedersi qualche licenza offensiva come quella di Loria al 14°:colpo di testa parato su cross da calcio da fermo di Leon.La partita però come detto è saldamente in mano al Bari Vecchia,molto pericoloso in particolare con i suoi uomini piazzati dalla trequarti in su.Il fatto che Gasbarroni debba agire da centrocampista arretrato fotografo al meglio il potenziale altamente offensivo del reparto centrale esaltato dalla giocate di Locatelli e Brienza.Quest’ultimo a destra stravince il duello con un Tissone un po’ fuori posizione e questa rappresenta una delle chiavi tattiche che determinano il successo di Quagliarella e soci.Proprio l’ex attaccante doriano è bravo al minuto 19° capitalizzare questa superiorità con una fiondata rasoterra da fuori area che castiga Avramov e sblocca il risultato.La spinta vedanese non si esaurisce certo qui ma prosegue alla ricerca della rete che chiuderebbe virtualmente la gara.La Viennese Oyster appare molle,ferma sulle gambe e in costante difficoltà anche dal punto di vista atletico perlomeno nella prima mezzora.Poi la squadra riuscirà a riprendersi ma sarà troppo tardi perché dopo un altro paio di sortite di Floccari e un palo colpito da Gasbarroni(dribbling su Vergassola e tiro a rientrare dalla sinistra) arriva il 2 a 0 firmato da Amauri bravo a trasformare un rigore per la verità molto dubbio concesso per un presunto fallo di Stovini su Quagliarella(il difensore in realtà tocca il pallone e non l’avversario).Un lampo di un Mancini,tiro però murato al 27°,per il resto inesistente o quasi chiude la fase di dominio vedanese visto che da li a poco gli ospiti iniziano ad entrare concretamente in partita con un paio di colpi di testa insidiosi di Adrian Mutu.Alla mezzora di Palermo-Genoa c’e poi l’assist di Leon che di fatto coincide con l’1 a 2 “viennese” che riapre il match.La capolista prova a insistere con le conclusioni di Tissone al 36° e ancora di Mutu tre minuti più tardi ma entrambe sono ben neutralizzate da Julio Cesar.La contro replica dei padroni di casa è affidata ai centimetri e all’abilità nel gioco aereo di Nesta e Amauri che provano a sfruttare la propria stazza per colpire di testa me le loro giocate non centrano la porta al contrario del rasoterra mancino dell’attaccante del Palermo che chiama di nuovo all’intervento Avramov a una manciata di secondi dall’intervallo.Il disegno tattico di Meregalli si basa sulla volontà di prevalere in mezzo al campo grazie all’abilità tecnica di fini giocolieri come Gasbarroni e Locatelli che sono armi importanti per avere la meglio sui coriacei Vergassola e Inler nella circostanza costretti più a difendere che ad offendere.Lo svizzero a destra lo fa bene limitando Mancini,poco supportato da un Dossena che limita al minimo le sue proverbiali discese,ma sull’altra fascia è Brienza a prevalere.E’ da quella parte che il Bari Vecchia sfonda maggiormente anche perché è li che va ad allargarsi spesso e volentieri anche Quagliarella collaborando molto intelligentemente col numero 81 amaranto.La difesa lariana formata da centrali puri e senza esterni di ruolo va così in difficoltà anche per questo oltre che per le giornata eccelsa di Amauri.Dall’altra parte,in attesa di poter sfruttare Ibrahimovic nel posticipo,non resta che puntare su Mutu e Borriello che qualche cosa riescono a combinarla.Non tanto il genoano,poco incisivo nelle conclusioni,quanto il romeno pericoloso al minuto 55 quando viene murato in extremis da Santacroce in un’azione convulsa in cui gli ospiti reclamano per un presunto fallo di mano di Dossena che in realtà respinge di petto.Mutu ci riprova senza fortuna al 58° ma 5 minuti più tardi sono i padroni a sfiorare nuovamente il gol con Locatelli che serve ottimamente in area Brienza il quale dalla sinistra incrocia troppo il diagonale con la palla che si perde sul fondo dalla parte opposta.Tra i lariani di fatto l’unico a tenere in ansia la difesa avversaria è Mutu le cui sortite servono per far rifiatare la squadra presa d’infilata da un Bari Vecchia che non pensa certo solo a difendere il risultato ma cerca con insistenza il 3 a 1.Lo fa soprattutto con Amauri e Locatelli quest’ultimo al tiro due volte di sinistro nel giro di pochi minuti:alto quello del 75°,ben parato quello del 77°.Dopo un sinistro centrale di Mutu e un destro respinto di Amauri il fantasista senese va veramente vicinissimo alla soddisfazione personale con un bel sinistro a giro che esce di pochissimo con Avramov ormai fuori causa.Poco male per Meregalli visto che i minuti di recupero delle gare pomeridiane regalano le prodezze di Brienza,gran diagonale dai 20 metri,e Amauri,splendido tiro a giro che tocca l’interno del palo prima di finire in rete che di fatto portano sul 4 a 1 il match del Gabinetto.Il 5 di Julio Cesar nel posticipo basta ai vedanesi per entrare in fascia 4,quello di Ibrahimovic serve solo a certificare la fascia 1 dei lariani.Il serbo svedese nonostante qualche bel numero non riesce a incidere ne nel match di S.Siro con la Juve ne in questa fantasfida facendosi notare solo con un paio di calci di punizione sebbene il primo di essi sia si potente ma anche centrale e il secondo,da posizione favorevole,venga murato dalla barriera.Per la compagine di Pesce prosegue l’analogia con quanto accade nel calcio vero all’Inter.La prematura uscita dalla coppa ha inciso e molto sul morale e anche sul rendimento in campionato con la squadra a secco di vittorie da un mese.Un calo repentino e non previsto che ha complicato i piani in chiave scudetto.Esattamente come per gli uomini di Mancini il vantaggio in classifica rimane e basta per essere favoriti nella volata finale ma lo scudetto è molto meno sicuro di qualche settimana fa.A provare a insidiare quello fantacalcistico ci proverà anche il Bari Vecchia che si rifà sotto col secondo successo consecutivo,il terzo nelle ultime 4 gare di campionato in cui di fatto sono stati recuperati ben 8 punti alla capolista ora a 5 lunghezze di distanza.Le gare che mancano alla fine sono altrettante e la compagine di Pesce dovrà resisterete anche all’assalto vedanese oltre che a quello dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.MIGLIORE IN CAMPO SKY:AMAURI(BARI VECCHIA)

Derby canturino senza vincitori ne vinti quello che vede opposti Billionaire e A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi.La mancata vittoria impedisce ai padroni di casa di portarsi a due soli punti dalla vetta ma anche a meno 4 si può dire che il campionato è riaperto visto che ci sono a disposizione ancora 15 punti.A fissare l’1 a 1 finale sono le reti bianconere nel posticipo Inter-Juventus con Moretti che si consola della sconfitta nerazzurra col fatto che il gol di Trezeguet serva quantomeno alla sua compagine fantacalcistica per pareggiare quello precedente,in fuorigioco,di Mauro German Camoranesi.Il pareggio tutto sommato è un risultato giusto anche se in effetti gli ospiti,che tra le proprie fila annoverano un altro goleador di giornata ovvero Konko,vanno molto più vicini alla fascia 2 non centrata solo per mezzo punto.Il 70,5 impedisce di riconoscere la rete del genoano e di avere la meglio sull’avversario che arriva a 69,5 solo grazie al fattore campo:in pratica i punti di differenza netti sarebbero 3 e questo nonostante l’inconsistenza di un attacco abbastanza deficitario per quel che concerne i partner di Trezeguet.Cruz e Bellucci insieme totalizzano infatti quanto il franco argentino da solo(9,5) non riuscendo così a far sfruttare fino in fondo alla squadra le reti dello juventino e di Konko e il 7 di un ottimo Morrone a centrocampo.In questo senso giocano un ruolo fondamentale anche le insufficienze di Aronica e Vannucchi mentre sull’altra sponda è tutto il pacchetto arretrato a deludere,portiere compreso.La scelta di affidarsi a Castellazzi come estremo difensore è comunque obbligata viste le assenze di Sereni e Rubinho e a onor del vero c’e da dire che il suo 5 maturi solo per via di una rete subita in un Sampdoria-Cagliari in cui è di scena anche Luigi Sala che non metteva piede in campo nella nostra Lega addirittura dallo scorso 16 Dicembre. Il suo rientro non è dei migliori ma il suo 5,5 è comunque superiore ai 5 riportati dall’altro doriano Maggio e da un Cristian Zaccardo per l’occasione dirottato sull’out di sinistra vista la rinuncia a Molinaro,in panchina assieme all’altro juventino Grygera.Non utilizzabili Gamberini,Tosto e Criscito assiepati in una tribuna dove trovano posto anche Jorgensen,Volpi e lo squalificato Cassano.Se il trio difensivo perde abbastanza nettamente(15,5 a 19) il confronto con l’attacco avversario ci sono invece segnali incoraggianti dal centrocampo che regge il duello con quella ospite.Entrambi arrivano a quota 28 anche se Leoni deve recriminare con se stesso per l’esclusione di Giovinco(10,5) giustificabile alla vigilia(in programma c’era Roma-Empoli) ma di fatto dannosa perché impedisce la conquista dei tre punti.Il folletto empolese va in panchina assieme a Salihamidzic e l’unico 10,5 del centrocampo è quindi quello di Camoranesi che opera in posizione centrale esattamente come nella Juve che affronta l’Inter a S.Siro.Il suo compagno,l’equivalente cioè del Sissoko juventino,è Fabio Simplicio che però non convince e non raggiunge sia pur di poco quella sufficienza colta invece dai due esterni Taddei e De Ceglie.In attacco viene un po’ a sorpresa escluso Rocchi,in panchina insieme a Pepe,con Leoni che preferisce affidarsi a Langella e Amoruso che sulla carta hanno impegni meno ardui del laziale di scena a Firenze.Il voto migliore del reparto è quello di Del Piero che col suo 7 consente al trio di raggiungere quota 19 superando di una paio di lunghezze il terzetto difensivo ospite.In esso fa il suo esordio Salvatore Aronica che subentra a partita in corso a un Domizzi non sceso in campo in questa giornata al pari della prima riserva portata in panchina ovvero Cicinho.Le squalifiche di Barzagli e Juan e l’indisponibilità di Dainelli rendono praticamente obbligata la presenza dei due interisti Zanetti e Chivu davanti al portiere Kalac.Il 5 di Aronica rovina la media del 6 tenuta dai due nerazzurri e in tema di rappresentanti della squadra campione d’Italia c’e da dire che a centrocampo occorre fare i conti con il forfait di Cambiasso.Chi lo sostituisce è Konko che fa in pieno il suo dovere(9) risultando il migliore dei suoi la in mezzo.L’ex senese nel rombo va a fare l’esterno destro con Vannucchi che scala nel ruolo di trequartista e Montolivo che retrocede in quello di vertice basso.Non viene toccato da questa rivoluzione tattica il solo Morrone che continua ad operare sul centro-sinistra come il più imperterrito dei Veltroni.Oltre a Cambiasso manca un altro nerazzurro ovvero Vieira il quale va a sedersi in tribuna al pari di Buscè dato che è il romanista Pizarro a completare una panchina sulla quale siedono anche gli attaccanti Pazzini e Spinesi e non l’infortunato Inzaghi.Errata si rivela la decisione di non puntare sull’attaccante viola visto che con essa rimane fuori dalla gara un altro 10,5 dopo quello di Giovinco:in pratica c’e parità anche da questo punto di vista.Delle prestazioni opache dei titolari Cruz e Bellucci e del 9,5 del bomber Trezeguet abbiamo già parlato quindi è il caso di passare alla cronaca che si apre col destro dai 25 metri completamente fuori bersaglio di Vannucchi al 2° minuto.Al 9° ci prova,con esiti simili,sempre da fuori area Morrone e un minuto dopo sono i padroni di casa a protestare per una spinta in area di rigore di Aronica su Amoruso.La massima punizione poteva starci perché il giocatore sembra disinteressarsi del pallone anche se la spinta non sembra poi così evidente.L’arbitro sorvola sull’accaduto e la gara poi prosegue senza grossi sussulti fino a metà del primo tempo visto che nessuna della due squadre riesce a prendere concretamente il sopravvento sull’altra.Con tre dei sei attaccanti complessivamente in campo di scena nel posticipo le occasioni da rete in questa fase sono limitate e si assiste ad un match che ristagna a centrocampo almeno fino al minuto 22 ovvero l’istante in cui il pronto intervento in copertura di De Ceglie “mura” la conclusione di un comunque decisamente attivo Morrone.Sulla sinistra il parmense talvolta fa anche da vera e propria ala mettendo in difficoltà Maggio mai così all’empasse come in questa circostanza.L’esterno blucerchiato prova a ruggire al 31° ma il suo colpo di testa su cross da calcio da fermo di Giovinco finisce oltre la traversa.Portieri decisamente poco chiamati in causa in questo primo tempo in cui i tatticismi prevalgono sulle emozioni e nemmeno la sventagliata di Vannucchi al 39° inquadra la porta con buona pace di spettatori sempre più annoiati.Per fortuna ci pensa la ripresa a destarli sebbene le reti effettive del match arriveranno solo nel finale e grazie al posticipo.Il primo squillo di questo secondo tempo è il destro di poco a lato di Langella al 48°.L’atalantino agisce da esterno sinistro in attacco ma riesce a combinare poco e non è di grande aiuto per il centravanti Amoruso che spesso e volentieri deve andare a procacciarsi da solo i palloni finendo con l’essere poco lucido in zona gol.Con gli attaccanti poco brillanti sono quindi i difensori a cercar gloria anche se il tiro di Zaccardo al 59° viene respinto e quello di Aronica un paio di minuti più tardi finisce a lato.Al 62° di Palermo-Genoa c’e l’incornata vincente di Konko che però non vale come rete nella Lega-ti al palo dato che il Billionaire ne realizza una sola ed essa è di David Trezeguet che conquista un punteggio superiore a quello del genoano il cui esordio con la maglia canturina è comunque da considerare positivamente.La sua vivacità sulla fascia destra viene contrapposta al temibile Taddei che spesso e volentieri è costretto sulla difensiva.Le progressioni ficcanti di Konko producono ad esempio,al 62°,un cross invitante per la testa di Bellucci che però non inquadra la porta.Prima che tornino di nuovo a suonare la carica i difensori Aronica,sinistro bloccato a terra da Castellazzi,e Zaccardo,tiro respinto da Kalac,sono i centrocampisti a segnalarsi nelle conclusioni.In particolare ci riferiamo a Vannucchi da una parte e a Fabio Simplicio dall’altra con quest’ultimo che tenta la botta da fuori,ma senza precisione,per due volte tra il 77° e l’84° dopo che un suo colpo di testa al minuto 70 era finito sul fondo.Come anticipato è il posticipo Inter-Juventus a dare sapore e consistenza a questo fantaderby che scritto così può sembrare un misto tra la nota bevanda e il noto succo di frutta.Leoni può calare la coppia juventina Camoranesi-Del Piero(ma non gli altri bianconeri Molinaro,Grygera e Salihamidzic lasciati in panchina) risponde con un poker per tre quarti nerazzurro e con Trezeguet come gustoso contorno.La prima chance di questo match serale capita a Chivu che corregge al volo di sinistro un cross dalla destra ma senza riuscire a mandare il pallone in porta.Dopo di che entra in scena Del Piero che prima costringe al grande intervento il portiere avversario per alzare sopra la traversa la sua volee da distanza ravvicinata e poi calcia sopra la traversa un paio di calci di punizione.Molto più pericoloso è il successivo tiro da fermo di Chivu:gran tiro rasoterra deviato alla grande in corner da Buffon al Meazza e da Castellazzi in questo fantamatch.Dopo un tiro cross al volo di Del Piero che attraversa tutta l’area di rigore l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi trova il gol grazie a Camoranesi che però scatta in posizione di fuorigioco prima di realizzare.Doppia rabbia e doppia delusione per Moretti visto che la rete regala l’1 a 0 sia alla Juventus che alla compagine di Leoni.Il destino per il vice-presidente di Lega è un po’beffardo successivamente visto che va a bersaglio Trezeguet e la cosa lo avvantaggia dal punto di vista fantacalcistico(il potente sinistro al volo del francese vuol dire pareggio del Billionaire) ma affossa la sua Inter ora in svantaggio di due reti.A dimezzare lo svantaggio curiosamente sarà quel Maniche ceduto proprio da Moretti in occasione dell’ultimo mercato.Quello che interessa più strettamente il derby lariano sono le altre due pericolose iniziative di uno scatenato Del Piero che si libera alla grande al tiro costringendo in entrambe le circostanze il portiere alla non facile respinta.Sulla prima di queste,in Inter-Juventus,è Trezeguet a fiondarsi sul pallone ma il francese non riesce a ribadire in rete.Insomma nerazzurri e Billionaire rischiano sia il tracollo ma anche di andare di nuovo a segno(palo di Maniche nel finale) in un tourbillon di emozioni incrociate e alterne che pervadono i due fantatecnici.Alla fine dal punto di vista calcistico esce soddisfatto Leoni(la Juventus ha la meglio sull’Inter) da quello fantacalcistico invece finisce pari visto che il 17,5 della coppia Camoranesi-Del Piero da una parte e il 26 del quartetto Chivu-Zanetti-Cruz-Trezeguet servono per centrare ma non per superare la fascia 1.Emozioni quindi concentrate quasi esclusivamente nel finale per una pareggio che serve poco a entrambi anche se per quel che concerne i padroni di casa consente un avvicinamento alla vetta.Dopo due successi consecutivi fuori casa la compagine di Lunghi viene frenata di nuovo da un pareggio interno in un derby canturino(tre giornate fa fu il Top Gun a impattare)ma il quarto risultato utile consecutivo,quinto contando anche la coppa,serve a rimanere ancorati alle speranze di scudetto.Quinta gara senza vittorie in campionato invece per il Billionaire che viene raggiunto al sesto posto dal Top Gun e in più vede allontanarsi una zona podio a questo punto molto difficile da raggiungere(8 punti di distacco a 5 gare dal termine).MIGLIORE IN CAMPO SKY: CAMORANESI(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Per uscire dalla crisi niente di meglio che una sfida coi Carrarmatrix.Il Top Gun non vinceva in campionato dal match della 16° giornata proprio contro i concorezzesi e quando il calendario ripropone questa sfida ecco che gli uomini di Lunghi tornano al successo dopo 6 battute a vuoto consecutive. Nella 4 gare di campionato disputate quest’anno coi vice campioni di Lega in carica gli uomini di Carbone non hanno ottenuto alcun successo e non hanno segnato nemmeno una rete(situazione simile a quella dell’Inter contro il Milan nella stagione 2004/05) mettendo insieme prima due scialbi 0 a 0 e poi due sconfitte per 2 a 0.Parlare di bestia nera è quasi riduttivo così come è riduttivo definire meritata una vittoria ottenuta con ben 12,5 punti di differenza netta nonostante l’inferiorità numerica dovuta alla carenza di centrocampisti che trasforma il 4-4-2 in 4-3-2.Poco male perché ci pensano la doppietta di Maccarone nei minuti finali di Siena-Parma e i sigilli di Foggia e Milanetto a far raggiungere alla squadra un 73,5 molto lontano dal 63 raggiunto dai padroni di casa solo grazie al fattore campo.Tra essi ci sarebbero le reti di Tonetto e Franceschini che però non valgono a livello fantacalcistico visto che i due +3 vengono cancellati da altrettanti –3 cioè quelli derivanti dal rigore sbagliato da Doni(2,5) in Atalanta-Catania e le tre reti incassate dal portiere Fontana(3) in Palermo-Fiorentina.Se a esse aggiungiamo i tre 5 secchi ottenuti da Materazzi,Santana e Giuly,il 4,5 di Perrotta(espulso in Roma-Empoli) e l’orripilante 3,5 del centravanti Lucarelli ecco che il quadro più che mai desolante è completato.A nulla servono le due segnature di cui sopra e l’assist di Maicon che nel posticipo raggiunge un onorevole 7,5.Il divario con gli avversari è troppo grande e solo l’inferiorità numerica di questi ultimi impedisce al risultato di prendere proporzioni più ampie.Essa di fatto cancella due delle reti reali degli uomini di Lunghi:una delle due realizzate da Maccarone e quella di Foggia che,a parità di punteggio e di ruolo con Milanetto,paga per il grado di importanza della rete per quel che concerne la serie A.Ci spieghiamo meglio dicendo che la rete dell’ex reggino porta in vantaggio il Cagliari in casa della Sampdoria ma la squadra doriana poi pareggia e quindi il sigillo non da la vittoria al contrario di quella del genoano che al Barbera sigla il 2 a 1 in una gara poi vinta dalla compagine del presidente Preziosi.Particolari di poco conto come il 5 di Corradi e il 4,5 di Rosina le uniche due insufficienze tra le fila ospiti.Sono ben 7 invece quelle dei concorezzesi tra i quali,oltre a goleador e ad assist-man di giornata,si salva il solo Pandev(6,5).Per il resto è un campionario completo di votacci a cominciare dal portiere Fontana.La scelta di preferirlo a Campagnolo e Handanovic si rivela errata anche se solo l’utilizzo di quest’ultimo avrebbe consentito quanto meno l’ingresso in fascia 1.A parte gli infortunati Comotto e Figo Carbone ha tutti a disposizione anche se qualche suo giocatore parte dalla panchina nel proprio club di A.Tra questi Cozza e Recoba col primo per questa ragione mandato in tribuna e il secondo schierato si titolare in ossequio alle regola del Chino ma sceso in campo troppo tardi per essere valutato in Torino-Milan.Coi titolari Pandev e Giuly troviamo quindi Cristiano Lucarelli prima riserva di una panchina in cui è presente un altro protagonista negativo di Siena-Parma ovvero Frick che si ferma solo a 4 perché a differenza dell’ex livornese non viene ammonito.Il 15 totalizzato dal terzetto in questione porta a 5 la media del reparto contro quella del 6 abbondante del quartetto difensivo avversario.In tribuna oltre a Figo e Cozza ci finisce anche Mascara ma restando sul centrocampo c’e da dire che esso è per tre quarti disastroso e l’unico alone di positività è rappresentato dall’esordiente Franceschini che sulla sinistra forma un binario esplosivo col terzino Tonetto.(18,5 in due).Convince solo in parte invece il binario di destra visto che davanti a Maicon troviamo un Santana non eccezionale(5) anche se non negativo quanto la disastrosa coppia centrale Perrotta-Doni che in due totalizza un aberrante 7 attribuibile a due 5,5 sporcati rispettivamente da un’espulsione e da un rigore fallito.I quattro componenti del reparto centrale totalizzano meno(21 contro 24,5) del terzetto rivale e questo non è che la più fedele fotografia di quanto accade in campo.A completare asse centrale e formazione della squadra c’e Marco Materazzi e meno male che Carbone non decide di inserire anche l’altro nerazzurro Burdisso che dal posticipo con la Juventus porta a casa un 4 che diventa 3,5 in virtù di un’ammonizione. L’argentino al Prisco va in tribuna per scelta tecnica al pari di Siviglia dato che sono Vargas e Castellini a far compagnia ai centrocampisti Mauri e Diana in panchina.Il 22 del trio difensivo titolare è comunque un buon punteggio anche se viene avvicinato dal 18 messo insieme dalla coppia d’attacco avversaria.Esso è riconducibile ovviamente più al 13 di Maccarone che non al 5 di Corradi che è l’unico degli attaccanti in panchina che può subentrare a un Iaquinta sceso in campo solo nei minuti finali di Inter-Juventus.Con Simone Inzaghi in panchina nell’Atalanta,e li ci rimarrà per tutta la gara,e le assenze per infortunio di Miccoli e Tavano il tridente e un rischio da non correre e l’ingresso di Corradi nel secondo tempo di Siena-Parma scongiura anche la possibilità che il Top Gun rimanga addirittura in 9.Assenze di rilievo anche in mezzo al campo dove mancano lo squalificato Aquilani e gli infortunati Kakà e Behrami.Lunghi decide comunque di rischiare lo schieramento a 4 e porta in panchina,a far numero,il romanista e il rossonero lasciando addirittura in tribuna Dalla Bona che sulla carta avrebbe almeno qualche minima chance di entrare in un Reggina-Napoli in cui però non scende in campo nemmeno Cascione schierato titolare dai canturini.Questo fa si che il centrocampo si riduca necessariamente a 3 uomini anche se due di questi,Foggia e Milanetto,bastano e avanzano per avere la meglio e far passare sotto silenzio la giornata no di Alessandro Rosina.Milanetto è il vero e proprio playmaker con le due mezze punte che giostrano ai suoi fianchi più a ridosso dell’attacco che non di una difesa orfana ancora di Samuel,mandato in tribuna assieme a un Legrottaglie ultimamente non molto considerato dal vice campione di Lega in carica.Nessuna delle due riserve,Terlizzi e Fernando Couto,può essere utile alla causa e quindi c’e bisogno che tutti e 4 i titolari prendano il voto.Così infatti accade col 6,5 del terzino destro Ujfalusi che si erge leggermente sopra le sufficienze di De Rosa(ex dell’incontro),Galante e Paolo Cannavaro per l’occasione spostato a sinistra.6,5 è anche il voto del portiere Coppola ancora una volta preferito al campione del mondo Marco Amelia.Il posticipo Inter-Juventus non offre a questo fantamatch vere e proprie occasioni da rete e quindi si può dire che la cronaca dello stesso sia concentrata tre le 15:00 e le 16:45 circa di Sabato 22 Marzo 2008.Nei primi 20 minuti non succede praticamente nulla di rilevante con le due squadre paralizzate dalla paura di perdere e incapaci di imbastire pericolose tramite offensive.Il taccuino rimane vuoto fino al 21° quando un destro secco di Santana viene prima smorzato da Cannavaro e poi parato senza troppi problemi da Coppola.La vera grande chance per passare in vantaggio capita ai padroni di casa al 24°.Un tiro di Doni viene respinto di braccio in area da Rosina e l’arbitro indica assegna il penalty.Dal dischetto si presenta lo stesso numero 72 atalantino ma la sua conclusione potente viene alzata sopra la traversa dall’intervento di Coppola che mantiene così la propria imbattibilità nelle gare contro I Carrarmatrix in questa stagione.Una brutta botta per il pubblico di casa già pronto ad esplodere per il proprio beniamino e una brutta botta anche per la compagine concorezzese che subisce quasi subito il contraccolpo psicologico.Dopo le conclusioni dalla distanza di Maccarone e Tonetto e il colpo di testa di Santana(tutti imprecisi) l’occasione del riscatto sarebbe la rete dello stesso Tonetto al 36° di Roma-Empoli.La prima segnatura in maglia giallorossa dell’ex doriano non coincide però,per i motivi già espressi,con la sua prima nella Lega-ti al palo 2007-08 e il risultato rimane in parità così come rimane tale dopo il sinistro fuori misura di Perrotta al 41°.Un altro gol valido solo a livello calcistico lo realizza Pasquale Foggia con un bel tocco sotto di sinistro al 42° di Sampdoria-Cagliari.Il fantasista sardo torna al gol che gli mancava addirittura dal 30 settembre e realizza la sua prima rete su azione in questo campionato proprio nel weekend a lui più congeniale guardando il nome di battesimo.La sua prodezza non sblocca però la gara del Prisco che non viene smossa nemmeno dal destro debole di Cristiano Doni a una manciata di secondi dall’intervallo.Il tabellino marcatori inizia a riempirsi però dopo 5 minuti della ripresa quando Milanetto trafigge doppiamente Fontana(al Barbera e in questo fantamatch) deviando con un tocco in scivolata un perfetto cross basso dalla sinistra.Sullo stadio concorezzese cala letteralmente il gelo col primo gol stagionale del numero 77 rossoblu che raffredda gli entusiasmi del pubblico di casa che vede allontanarsi una vittoria che avrebbe consentito di rientrare clamorosamente nella corsa scudetto. Giuly e soci abbozzano una reazione ma attaccando si sbilanciano e prestano il fianco al contropiede dei lariani che si rifanno minacciosi con Rosina chiuso solo all’ultimo istante dal decisivo intervento in copertura di Tonetto.Oltre che supportare in fase di spinta il collega di fascia Franceschini l’esterno giallorosso deve mettere anche qualche pezza a livello difensivo vista la giornata non esaltante di Materazzi che si fa sfuggire anche al 58° Rosina il quale però spreca la chance calciando alto di sinistro.Tonetto e Franceschini devono anche tamponare le scorribande di un attivissimo Foggia e sull’altro lato c’e un Santana che non riesce a sfondare e a far pervenire palloni utili all’attacco.Uno dei pochi che arriva la davanti per poco non viene capitalizzato da Goran Pandev:gran destro dall’interno dell’area praticamente a colpo sicuro su cui Coppola si esalta e devia da campione in corner.La squadra di Carbone,toccata anche dall’espulsione di Perrotta in Roma-Empoli,non riesce ad organizzare una manovra corale e non può che affidarsi ai lampi dei singoli per cercare di raddrizzare la gara.Ci provano i suoi uomini migliori ovvero Tonetto,sinistro fuori di poco al 66° e ancora Pandev che al minuto 76 devia bene al volo un cross di Franceschini sfiorando nuovamente il gol.La doccia fredda per gli uomini di Carbone inizia a maturare all’86° di Siena-Parma quando l’arbitro concede un rigore molto generoso ai toscani e a Massimo Maccarone che realizza anche se c’e da dire che il gol che coincide col raddoppio del Top Gun è il secondo gol che da li a poco realizzerà Big Mac.Lo farà dopo l’ultimo tentativo disperato di Pandev,chiuso al momento di battere a rete da Ujfalusi all’89°,il sinistro fuori misura di Rosina al 90° e il bel tocco sotto di destro di Corradi che al 91° per poco non beffa un Fontana poi in effetti superato dal destro vincente di Maccarone su palla filtrante di Foggia.Il senese trafigge il portiere in uscita regalando ai suoi un’altra rete:lo stesso non si può dire,fantacalcisticamente parlando,di Daniele Franceschini il cui colpo di testa vincente sottomisura allo scadere di Sampdoria-Cagliari serve solo per dare il pareggio alla squadra di Walter Mazzarri.Dopo tre vittorie consecutive tra campionato e coppa e quattro successi nelle ultime 5 gare disputate I Carrarmatrix devono fare i conti con un’inopinata battuta d’arresto che ne complica la lotta per i primi posti della classifica.Il terzo posto ora è a 4 punti ma soprattutto viene persa la possibilità di un incredibile inserimento in extremis nella lotta al vertice.Certo è che se nel prossima turno la compagine concorezzese dovesse riuscire a battere la capolista Viennese Oyster potrebbe anche,riportandosi a meno 6 a 4 giornate dalla fine,tentare ancora nell’impresa che avrebbe del miracoloso.O comunque avrebbe la possibilità di riaprire quel campionato che sembrava aver chiuso definitivamente alla 19° giornata quando sconfisse l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.Prima di tutto però c’e da tenere a bada le squadre che inseguono e difendere un comunque non disprezzabile quarto posto a questo punto messo nel mirino anche dagli uomini di Lunghi che dopo un paio di giornate mollano l’ultima posizione della graduatoria e agganciano i cugini del Billionaire al sesto posto avvicinandosi sensibilmente anche al Navarro quinto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:MACCARONE(TOP GUN)

4 reti e un più che discreto spettacolo sono i succosi ingredienti del match,non certo noioso, del Vitagliano tra Monica & son e Navarro.Vanno decisamente più vicini al successo gli ospiti fermatisi a 75 e in grado di dare 4,5 punti di differenza netti ai padroni di casa che raggiungono quota 72,5 ed entrano in fascia 2 solo grazie al fattore campo che fa si che all’unico loro marcatore reale,Pato,debba essere aggiunto un marcatore virtuale che nello specifico è Pavel Nedved(7).Ai casatesi per vincere non bastano invece le reti di Panucci e Di Natale e gli assist di Totti e Gilardino i cui 7,5 risultano in questo senso vani,al pari dei più corposi punteggi dei goleador,per via di qualche insufficienza di troppo a centrocampo tra cui quella di un Pirlo in giornata no(5).Il suo è il voto più basso e viene eguagliato solo dal milanese Galloppa anch’egli non nella sua domenica,anzi nel suo sabato,migliore.La squadra di Guagnini nel complesso si comporta peggio dell’avversario ma può recriminare per un gol annullato per fuorigioco inesistente ad Acquafresca e per questo motivo possiamo dire che tutto sommato il pareggio ci sta anche se è un risultato che serve a poco a entrambe le contendenti:i padroni di casa ripiombano infatti a quell’ultimo posto abbandonato di fatto per una sola giornata mentre gli ospiti non riescono ad avvicinarsi più di tanto al quarto posto e perdono terreno dalla zona podio.Tutte due i tecnici optano per il 3-4-3 e hanno un’ampia possibilità di scelta viste il numero di assenze contenute che nello specifico sono Lanna,Mexes e Cribari da una parte e Saudati e Mannini dall’altra.Quelle dei milanesi sono concentrate tutte in difesa e portano di fatto al ritorno in formazione di un Lanzaro che mancava esattamente dall’ultimo match di campionato contro i casatesi.Il reggino è l’esterno destro di un reparto completato dal portiere Buffon,dal centrale Portanova e dal terzino sinistro Lukovic e quindi bianconero quasi nella sua totalità con un altro tocco di amaranto-granata(il livornese Grandoni e il torinista Lanna) riservato per la panchina dove non presenzia Knezevic per scelta puramente tecnica.Il 6,5 di Daniele Portanova eleva leggermente sopra il 6 la media ma il 18,5 messo insieme dal trio è ben poca cosa nei confronti del 25 dell’attacco avversario.In tema di Daniele ve ne sono come di consueto due,entrambi romani di nascita,a centrocampo:ci riferiamo a De Rossi e Galloppa con quest’ultimo che si piazza a destra lasciando a Nedved la fascia mancina mentre è D’Agostino ad affiancare il romanista a livello centrale.A convincere sono soprattutto il romanista e lo juventino e fa un po’ notizia la rinuncia a Stankovic imputabile però soprattutto alle condizioni fisiche non ottimali.Il serbo va in panchina assieme a Dessena con la tribuna riservata per un altro parmense, Cigarini,e per Paolo Zanetti.La rinuncia al numero 5 nerazzurro,che prende una votazione equivalente al suo numero di maglia,si rivela azzeccata col quartetto che raggiunge un 24,5 che,seppur non sfavillante,serve per superare di due lunghezze quello avversario.L’apporto più imponente è comunque quello di un attacco in cui ci si può permettere di escludere due dei tre acquisti boom del mercato di Gennaio ovvero Rolando Bianchi,in panchina assieme al nuovo arrivato Stellone,e Riganò che finisce addirittura in tribuna.Guagnini decide di puntare sui suoi giovani virgulti Pato e Acquafresca a cui viene affiancato Edison Cavani.Un attacco sulla carta ben assortito anche dal punto di vista tattico con l’attaccante dell’Under 21 che opera da prima punta e i due sudamericani liberi di girovagare alle sue spalle.Il 21,5 raccolto non è un punteggio da buttare anche se viene superato per mezzo punto dalla difesa ospite per la prima volta in assoluto in questa stagione sgombra di milanisti visto che Crippa manda in panchina Kaladze e Oddo e in tribuna,assieme all’interista Maxwell, Maldini e Bonera.C’e invece una massiccia rappresentanza di quella che in questo finale di stagione immaginiamo sia la seconda squadra del cuore del tecnico casatese ovvero la Roma:con l’ottimo Kroldroup(7) troviamo infatti il portiere Doni e Panucci e Cassetti che agiscono sulle corsie esterne.Utile è soprattutto l’apporto dell’ex madridista(9) che cavalca la fascia destra come ai bei tempi facendosi sentire in avanti anche più di un centrocampo in cui l’unico a non cadere nella ragnatela dell’insufficienza è il trequartista Seedorf(6,5) preferito nel ruolo a Jimenez.Col cileno in panchina ci va anche Sissoko visto che Crippa opta per Palombo quale mediano di fatica da affiancare ai due cervelli Pirlo e Ledesma e il doriano in questo ruolo nella circostanza supera anche la concorrenza di un Gattuso spedito in tribuna.Poco redditizio il centrocampo,estremamente efficace invece l’attacco in cui torna a brillare Alberto Gilardino.Il tocco di Pato(suo avversario al Vitagliano) quasi sulla linea di porta gli toglie una rete in Torino-Milan ma nell’azione l’attaccante di Biella è bravo a difendere palla dall’attacco del portiere e calciare in porta e alla fine porta a casa almeno un assist che lo fa raggiungere un 7,5.Assist e medesima valutazione anche per Francesco Totti che con Di Natale agisce alle spalle del numero 11 rossonero.L’attaccante udinese con 10 è il migliore in campo in assoluto e rende giuste le esclusioni per scelta tecnica di Lavezzi e Vucinic.Che l’attacco dei campioni di lega sia in gran forma lo si capisce fin dall’avvio visto che già al 6° Totti si procura e calcia di potenza una punizione che sorvola di poco la traversa.La gara quindi entra nel vivo abbastanza presto anche grazie al duello tra i due registi principali che sono anche due degli ex dell’incontro ovvero Pirlo e De Rossi(meglio decisamente il giallorosso nella circostanza).Il terzo ex è Gilardino,storico pupillo di Guagnini che però in questa stagione ha preso la via di Casatenovo e nella circostanza prova a fare uno scherzetto al suo mentore.Nel primo tempo per la verità si fa notare più nel lavoro di sponda per i compagni che non nelle conclusioni venendo ben controllato da un attento Portanova che fa valere centimetri ed esperienza.Qualche patema in più invece per Lanzaro e Lukovic al cospetto di Totti e Di Natale ma la difesa nel complesso regge e la squadra di casa sa anche riproporsi in avanti come ad esempio al 10° quando D’Agostino carica il sinistro dalla distanza chiamando in causa per la prima volta in questo match Doni.Nella prima mezzora di gioco sono però i milanisti a essere più incisivi.Tra gli ospiti infatti ci sono due punizioni,una di Seedorf e l’altra di Pirlo,cronologicamente molto vicini ed ambedue respinte da Buffon.L’olandese al 29° tenta anche il tiro al volo di destra in un’azione secondo il telecronista mediaset che realizza il servizio per questa partita molto simile al famoso gol di Roberto Mancini in Napoli-Sampdoria della stagione 1990-91.Qualche somiglianza in effetti c’e anche se non così evidente e la differenza sostanziale è che in questo caso la palla non entra in porta.Il Monica & son risponde con la sua parte rossonera ovvero Alexander Pato che prova a impensierire il connazionale e omonimo Doni ma viene murato dall’intervento in chiusura di Kroldroup.Nel finale di tempo si alternano percussioni e sortite da una parte e dall’altra con gli ospiti che provano a pungere soprattutto con gli attaccanti Di Natale,destro parato al 31° e diagonale fuori di poco al 43°,Totti,sberla da fuori bloccata dal portiere al 38°,e Gilardino abile a inserirsi in area ma non nel calciare al minuto 42.I padroni di casa rispondono con un destro a lato di Lanzaro al 31°,un paio di iniziative di Pato e il diagonale sballato di Acquafresca al 41°.Niente di che comunque per un primo tempo ben combattuto ma senza l’acuto che però puntualmente arriva a inizio ripresa:al 47° di Udinese-Livorno Di Natale approfitta di un’indecisione di Grandoni(che quindi nuoce a Guagnini anche dalla panchina del Monica & son) per infilarsi in area e realizzare di sinistro dando il 2 a 0 alla squadra di Marino e,cosa che ci interessa di più fantacalcisticamente parlando,l’1 a 0 a quella di Crippa che non paga del vantaggio mantiene alto il baricentro alla ricerca del raddoppio.Rischia un po’ in occasione del sinistro di D’Agostino parato da Doni al 52° ma è una tattica che nell’immediato paga nonostante l’incredibile errore di Seedorf che al minuto 60 è libero di calciare a rete indisturbato da ottima posizione ma alza troppo la mira centrando la traversa.Padroni di casa graziati ma per poco visto che,dopo un sinistro parato di Gilardino,il raddoppio assume sembianze più che reali al minuto 63.Punizione dalla sinistra di Totti e colpo di testa vincente di Christian Panucci:Crippa esulta doppiamente per la rete visto che serve anche a dare la vittoria alla Roma avversaria dell’Inter nella corsa scudetto.Il match del Vitagliano sembra chiuso ma a riaprirlo ci pensa il minuto 66 di Torino-Milan.Esso sembra dare la definitiva mazzata al Monica & son dato che Giardino è bravo a raccogliere l’invito di Seedorf,a difendere palla dall’attacco del portiere e a calciarlo verso la porta.Ma mentre già pare il caso di ufficializzare il 3 a 0 casatese ecco che quasi sulla linea c’e il tocco di Pato che segna riaccendendo le speranze per il Guagnini team.Cose incredibili che possono capitare solo nel mondo del fantacalcio e in questo caso Gilardino di fatto è involontariamente di aiuto al suo ex allenatore.La squadra di casa sull’onda del ritrovato entusiasmo si riaffaccia con costanza in avanti e il 2 a 2 potrebbe arrivare,anzi in teoria già arriverebbe,al 70° quando Acquafresca fa secco Doni con un tiro dal limite dell’area.La rete viene annullata per un fuorigioco in realtà visto solo dal guardalinee o,come si dice adesso, dall’assistente dell’arbitro.Una clamorosa topica che ha il potere di frenare De Rossi e soci che per larghi tratti del match non riescono più a produrre azioni di un certo rilievo,a parte un sinistro da fuori di Pato,almeno fino al posticipo dove maturerà il pareggio.Prima di tutto ciò però c’e il concreto rischio di subire la terza rete soprattutto al 71°,quando Totti aggancia alla grande in area ma allarga troppo il diagonale,e tre minuti più tardi quando Seedorf calcia da buona posizione trovando la respinta di piede del portiere avversario.Di Pirlo,Di Natale e ancora dello stesso Seedorf i tentativi che poi fanno calare il sipario sulle gare pomeridiane.Per completare la rimonta a Guagnini non resta che affidarsi al posticipo Inter-Juventus in cui sono di scena i “suoi” Buffon e Nedved.Il 6 del portiere e soprattutto il 7 del ceco consentono l’approdo in quella fascia 2 che significa pareggio e per certi versi anche Viareggio città in cui l’Hippy sta in Collina volendo fare un gioco di parole che comprende i due viareggini più noti del calcio italiano,uno dei quali ha allenato entrambe le compagini di scena a S.Siro,e forse anche internazionale.Nedved impegna severamente il portiere nerazzurro Julio Cesar con un tiro da distanza ravvicinata a inizio ripresa:la palla non entra in rete al Meazza ma,potere del fantacalcio,lo fa al Vitagliano per quello che è il 2 a 2 definitivo.Secondo pari consecutivo in campionato ma comunque quinta gara utile consecutiva, sesta contando anche la coppa,per il Monica & son che nonostante questa serie positiva viene ricacciata al ruolo di fanalino di coda.Per evitare di chiudere questa edizione della Lega-ti al palo rimangono a disposizione ben 5 gare.Le stesse che ha il Navarro per cercare di centrare una zona podio allontanati dopo i soli due punti conquistati nelle ultime 3 gare.Il terzo posto,distante solo 3 lunghezze,dopo questa mini serie senza successi ora è ben 7 punti sopra ma se non altro il pari di Milano serve ad avvicinare quantomeno il quarto posto occupato dai Carrarmatrix.Per cercare di raggiungerlo occorrerà ritrovare lo smalto e quella vittoria che ormai manca da quasi un mese.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DI NATALE(NAVARRO)
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