benvenuti nella
 LEGA-TI AL PALO
 
Stampa | Notifica email    
Autore

COMMENTO 24° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 02/04/2008 18:19
02/04/2008 18:19
Post: 952
Registrato il: 05/09/2006
Livello cirillo
OFFLINE
Rivede la luce la Viennese Oyster che torna al successo dopo 4 gare in cui aveva raccolto 1 solo punto.Il 2 a 1 rifilato ai Carrarmatrix oltre che a far uscire i canturini dalla crisi serve a mantenere le lunghezze di vantaggio sull’ A.A.A Ylenia Carrisi Cercasi,che supera il 2 a 0 il Monica & son,e sul Bari Vecchia uscito vincitore(3 a 1) dal match di Casatenovo contro il Navarro.La squadra di Crippa perdendo viene raggiunta al quinto posto da Top Gun e Billionaire che impattano nel derby di Cantù.Non cambia nulla in vetta a livello di differenze di punti,cambia solo il fatto che manca una giornata in meno alla fine e quindi per la capolista diminuiscono le possibilità di perdere questo scudetto.La zona podio sembra ormai delineata nel senso che la quarta in classifica,I Carrarmatrix, rimane abbastanza staccata e di fatto al momento essa è l’unica non coinvolta ne nei giochi di vertice ne nella bagarre salvezza nella quale troviamo quattro squadre racchiuse in due punti.Gli ultimi 360 minuti della stagione serviranno quindi per emettere importanti verdetti sia in testa che in coda visto che ancora non c’e nulla di deciso.

Prova dunque a rimettersi in carreggiata dopo un mese nero la Viennese Oyster tornata a vincere dopo ben 4 battute a vuoto che ne avevano fatto ridurre l’enorme vantaggio sulle più immediate inseguitrici:da 13 a 5 per quel che concerne il Navarro terzo in classifica,da 11 a 4 invece per quanto riguarda l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.In questo secondo caso c’e una curiosa analogia con quello accaduto tra Inter e Roma nell’attuale campionato di serie A visto che anche i giallorossi sono passati nel giro di poche giornate da –11 a –4 proprio per la flessione della squadra nerazzurra paragonabile a quella degli uomini di Pesce.L’analogia prosegue col fatto che entrambe dopo aver perso punti nelle passate giornate sono riuscite in questo weekend a mantenere intatto il proprio vantaggio.La differenza è che le giornate a disposizione per la rimonta nella Lega-ti al palo sono inferiori,4 contro 7,ma anche che le squadre da cui la capolista si deve guardare sono due e non una sola come accade per la Serie A(a meno di un clamoroso reinserimento della sorprendente Juventus).Per battere I Carrarmatrix non si può certo dire che non occorra un pizzico di fortuna visto che è il fattore campo a far raggiungere quota 76,limite minimo per l’entrata in fascia 2 ovvero quella che serve per portare a casa i 3 punti.Gli ospiti infatti si fermano a 68,5 e quindi c’e solo mezzo punto di differenza tra i due punteggi e questo sta a indicare che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto per una gara ben combattuta e giocata alla pari dagli uomini di Carbone che però ancora una volta pagano la poca fortuna nei confronti diretti col Pesce team.Anche all’andata nella gara di Cantù i padroni di casa raggiunsero la vittoria solo grazie al fattore campo che,esattamente come in questo caso,fece loro toccare il limite minimo per la fascia successiva a quella che avrebbe permesso solo il pareggio.Il ritorno al gol di un Inler formato super(arriva a 11,5 aggiungendo anche un assist al suo bottino in Udinese-Fiorentina) e la conferma sotto porta dell’implacabile, almeno in questa stagione,bomber Marco Borriello(9,5).Bene anche Tissone e Baiocco che scendono rispettivamente a 7 e 6,5 solo in virtù di ammonizioni subite.Le loro valutazioni e soprattutto quelle dei due goleador di giornata bastano per coprire i punteggi non certo esaltanti di uno stralunato Ibrahimovic(4,5),del portiere Frey(3,per via delle 3 reti incassate al Friuli) e di Marzoratti che in Empoli-Sampdoria va di autorete ed eguaglia quindi l’estremo difensore viola nel punteggio.Il difensore di scuola Milan è uno dei due cambi forzati che Pesce è costretto ad operare nella sua formazione.Egli prende il posto di Felipe,non sceso in campo in questa giornata di A,visto che viene preferito al romeno Radu nell’ordine di apparizione in una panchina nella quale non figurano Bellini,l’infortunato Zapata(salta dunque l’unico possibile ex di sponda lariana in questo fantamatch)e lo squalificato Stovini.Gli altri due titolari sono il centrale Loria e l’esterno destro Balzaretti cui basta un 6,5 per risultare il migliore di un reparto nel complesso non esaltante e sconfitto(15,5 a 18) nel confronto diretto con l’attacco ospite.I padroni di casa si rifanno con gli interessi,4 fantapunti di vantaggio,in mezzo al campo dove c’e bisogno dell’ingresso a partita in corso di Baiocco che da quel tocco di Catania che altrimenti mancherebbe viste l’assenza di Stovini e la panchina di Martinez.Il vero dominatore la in mezzo è però Inler autentico stantuffo di fascia destra che annienta l’avversario diretto Santana.A sinistra nel rombo lariano troviamo invece Tissone mezzala di qualità molto utile in fase di spinta ma anche di contenimento mentre Baiocco va a comporre l’asse centrale assieme al trequartista Leon.L’ex perugino,preferito nell’ordine di panchina a Budel,può fare quello che lo squalificato Liverani,in tribuna assieme a Vergassola,non è in grado di fare ovvero prendere il posto di Walter Gargano non sceso in campo nel posticipo Napoli-Palermo.Leon invece come di consueto è l’uomo di raccordo tra il centrocampo e l’attacco,quest’ultimo segnato dall’assenza per squalifica di Adrian Mutu.Con Ibrahimovic e Borriello c’e Calaiò preferito all’altro napoletano Sosa sia da Pesce che da Reia.Ai Carrarmatrix non basta il fulmineo vantaggio confezionato dalla coppia torinista Recoba-Diana(17 in due) così come non basta l’assist e il 7,5 di Maicon nell’anticipo Lazio-Inter.Il brasiliano è l’esterno destro di una difesa orfana di Comotto ma anche di Marco Materazzi che non scende in campo nella gara dei nerazzurri e viene rilevato da Tonetto preferito nell’ordine delle riserve all’altro panchinaro Castellini e a Burdisso e Siviglia mandati in tribuna per scelta puramente tecnica.Il romanista va a fare il centrale vero e proprio visto che la fascia mancina è già occupata dall’inamovibile o quasi Vargas.Il terzetto davanti ad Handanovic(preferito sia a Fontana,che va in panchina,che a Campagnolo) non va oltre la sufficienza a livello di fantamedia e quindi perde(18 a 19,5) il confronto con la difesa rivale.Media del 6 e 18 in totale anche per quel che concerne l’attacco in cui mancano Cristiano Lucarelli per squalifica e Goran Pandev per la rinomata e per certi versi anche Rino Tommasi regola del Vinzo.Con Recoba,divenuto capitano dopo l’uscita di scena di Materazzi,ci sono l’ex Mascara e Mario Frick il cui esordio in maglia concorezzese è tutt’altro che esaltante visto che il suo 4,5 compensa in negativo il 7,5 di Recoba riportando il reparto alla media del 6 spaccato.L’unico puntero escluso per scelta tecnica è il francese Giuly che si accomoda in panchina assieme a Pandev e ai centrocampisti Cozza e Santana.Carbone decide di mandare in tribuna,assieme alla squalificato Perrotta,Stefano Mauri e questo sia per la regola del Vinzo sia per il fatto che il giocatore sembri non rientrare più nelle scelte di Delio Rossi nella Lazio.L’ex udinese infatti non scende in campo in questa giornata al pari degli altri concorezzesi Figo e Cozza.Al posto del portoghese,schierato titolare da Carbone,a subentrare è quindi Santana il quale però porta in dote un brutto 5 che peggiora la media di un centrocampo per il resto più che sufficiente vista soprattutto la grande prova sulla destra di Aimo Diana(9,5),alla prima presenza da quando è tornato a Concorezzo.Non se la cava male nemmeno Franceschini per l’occasione reinventato come centrale al fianco del fulcro del gioco e punto di riferimento della manovra Cristiano Doni.In pratica sono i due 5 secchi dei subentrati Tonetto e Santana a impedire alla squadra di entrare in fascia 2 e quantomeno pareggiare la partita:Carbone aveva fatto bene a non inserirli titolari ma le defezioni dei suoi pupilli Materazzi e Figo hanno fatto si che il giallorosso e il viola abbiano dovuto mettere piede in campo nello stadio lariano.Tonetto in particolare è l’unico rappresentante di questo fantamatch di scena nel primo anticipo e il suo 5 viene compensato dal 7,5 dell’altro concorezzese Maicon unico esponente in campo per la compagine di Carbone nel secondo anticipo Lazio-Inter gara dalla quale Pesce trae il 4,5 di un Ibrahimovic che nel primo tempo spreca una buona palla gol calciando addosso al portiere e nella ripresa colpisce di testa in area sugli sviluppi di un corner ma senza inquadrare la porta.Dopo il sabato calcistico c’e quindi un vantaggio,a livello di fantamedia,per I Carrarmatrix che vedono concretizzare questa supremazia dopo 5 minuti di gioco delle gare della Domenica pomeriggio.Il bell’assist di Recoba per la rete di Diana in Catania-Torino è manna dal cielo sia per i granata che per gli uomini di Carbone che dal match del Cibali traggono il gol del vantaggio ma anche le conclusioni,respinte,di Vargas e Mascara sempre in avvio di gara.Il momento a loro favorevole dura però fino al 10° quando Inler approfitta di una corta respinta della difesa per fare secco il portiere che nella realtà di Udinese-Fiorentina è Frey mentre in quella fantacalcistica è Handanovic.Curiosità vuole che ognuno dei due suddetti estremi difensori sia compagno di squadra e contemporaneamente anche avversario in questo controverso parallelo calcitico-fantacalcistico.La prodezza dello svizzero aumenta di fatto solo di due punti il totale lariano visto che bisogna considerare il –1 di Frey che al 15° vede poi sfilare di poco a lato il sinistro di Santana suo compagno al Friuli ma suo avversario nel match di Cantù(situazione identica a quella tra Inler e Handanovic).L’inizio di gara intenso e curioso continua perché al 16° di Empoli-Sampdoria il dorian-concorezzese Franceschini rimette in mezzo di testa in area toscana un pallone che sembrava destinato sul fondo.Esso poi carambola sul canturin-empolese Marzoratti che involontariamente infila nella propria porta.Non si tratta di una rete vera e propria,anche fantacalcisitcamente parlando,per I Carrarmatrix ma comunque è un azione per loro molto favorevole se non altro perché si ripercuote in negativo sull’avversario con Franceschini che riesce a essere utile direttamente alla causa doriana e indirettamente a quella concorezzese.La fase iniziale di questo match è nel complesso favorevole agli ospiti bravi a sfruttare le discese di Diana,che sulla destra mette in seria difficoltà il malcapitato Marzoratti,ma anche le giocate di elementi di talento e qualità che operano sulla trequarti offensiva ovvero Doni e soprattutto Alvaro Recoba che nel giro di dieci minuti,tra il 17° e il 27°,chiama per due volte all’intervento Frey con due conclusioni mancine delle sue dalla distanza.L’1 a 1 però permane e resiste fino alla fine del primo tempo nonostante nel quarto d’ora finale dello stesso gli spunti di cronaca non si facciano certo attendere. Al 31° ad esempio c’e il primo acuto di Borriello che però risulta molto più pericoloso 6 minuti dopo quando è bravo a inserirsi in area dalla destra e a calciare verso la porta da posizione ravvicinata ma al contempo un po’ defilata trovando però la pronta chiusura di Handanovic in uscita.In realtà in Genoa-Reggina tale respinta sarebbe di Campagnolo utile quindi alla sua squadra fantacalcistica anche dalla tribuna.Sul rovesciamento di fronte c’e un invitante palla gol per Mascara:cross dalla destra di Diana sfiorato dal centravanti Frick con la palla che si abbassa all’altezza del secondo palo dove l’attaccante del Catania prova a correggerla in rete con un tuffo di testa ma senza riuscirci visto che essa finisce oltre la traversa.Il tempo si chiude col destro parato di Inler al 40° e quello respinto di Tissone nel secondo dei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara.A inizio ripresa gli ospiti tornano alla carica con Santana,dribbling secco su Loria e tiro fuori di poco al 47° e soprattutto con la coppia catanese Vargas-Mascara e con l’atalantino Doni.Il peruviano al 54° colpisce al volo di sinistro da fuori area su servizio dalla bandierina di destra di Recoba:il tiro è basso e insidioso e a la palla passa tra le gambe di Mascara,che non riesce a deviarlo in maniera di propizia,prima di finire di poco sul fondo.Ancora più grossa la chance che capta invece a Doni il quale al minuto 57 spreca incredibilmente calciando alto dall’altezza del dischetto del rigore e in completa solitudine il perfetto assist di Maicon altro ottimo interprete della corsia di destra concorezzese già esaltata dalla prestazione di Diana.La chance gettata al vento dal numero 72 atalantino avrà un peso notevole anche perché si rivela molto più concreto di lui un Marco Borriello scatenato a inizio ripresa in Genoa-Reggina.Dopo un colpo di testa fuori di pochissimo a portiere battuto e un altro paio di apprezzabile conclusioni l’ex amaranto,è il 59°,si avventa su una corta respinta di Campagnolo(o di Handanovic trasportando l’azione in questo fantamatch) su sventola da fuori dell’ex concorezzese Marco Rossi(o di Inler),che quindi si vendica contro la sua ex compagine fantacalcistica,per realizzare la rete che da un dispiacere doppio a Mister Carbone visto che essa sblocca in favore dei liguri il match coi calabresi e in favore della Viennese Oyster la fantasfida di cui stiamo facendo la cronaca.I Carrarmatrix non ci stanno e cercano subito il pareggio con un bel calcio di punizione tagliato di Doni che sfiora il palo alla destra di Frey.Al 70° si ripete l’ormai noto schema Vargas col peruviano che colpisce al volo di sinistro da fuori area su cross dalla bandierina di destra:L’estremo difensore francese è pietrificato ma la palla per sua fortuna esce di un nonnulla quando ormai il settore ospiti era pronto a festeggiare.Le conclusioni velleitarie dei genoani Borriello e Leon e dello stesso Vargas chiudono il quadro delle azioni relative alle gare pomeridiane.Nel posticipo gli uomini di Pesce sfiorano il tris con una bordata terrificante da fuori di Federico Balzaretti che s’infrange sulla traversa.Il 6,5 dell’esterno rosanero unito al 5,5 del napoletano Calaiò serve ai canturini per entrare in fascia 2 e certificare una vittoria che riavvicina uno scudetto che si era un po’ allontanato nelle ultime giornate.Per I Carrarmatrix è invece la sconfitta numero 11 di questo campionato(la terza di misura contro la caplista):il pareggio,che sarebbe stato meritato,avrebbe cambiato poco in chiave classifica visto che l’unica possibilità di restare ancorati al gruppo di testa era vincere.In quel modo si sarebbe teoricamente riaperto anche il discorso scudetto ora chiuso quasi matematicamente visto che al massimo sarebbe possibile un aggancio in vetta che porterebbe ad uno spareggio in questo momento alquanto improbabile.La sconfitta,la seconda consecutiva in campionato,ha invece il potere di allontanare in maniera pressoché definitiva anche terzo e secondo posto con Materazzi e soci che nella ultime giornate in pratica dovranno solo cercare di difendere il quarto posto senza aspirazioni di podio a meno di un clamoroso crollo di una delle due più immediate inseguitrici della Viennese Oyster.MIGLIORE IN CAMPO SKY:INLER(VIENNESE OYSTER)

Rimane in scia della capolista l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che supera 2 a 0 il Monica & son tenendo accese le speranze tricolori sebbene ora le giornate che mancano alla fine sono solo 4 e il vantaggio rimane inalterato ovvero 4 punti.La vittoria sulla compagine milanese serve comunque per dimostrare che la squadra non vuole mollare e crede ancora nel tricolore come è giusto che sia visto che ci sono ancora 12 punti in palio e 3 di questi nello scontro diretto con la Viennese Oyster in programma all’ultima giornata.Esso a questo punto potrebbe veramente il crocevia di una stagione,l’appuntamento determinante di un campionato a patto che nelle tre giornate ad esso precedenti almeno una delle due squadre che seguono più da vicino la capolista riesca a ridurre lo svantaggio in classifica dalla stessa.L’uomo determinante per il successo canturino sui milanesi è senza dubbio Tommaso Rocchi la cui rete nel secondo anticipo fa doppiamente felice Mister Leoni Orsenigo che esulta come anti-interista,il gol è siglato ai nerazzurri,e come tecnico fantacalcistico per la rete,che sembra essere sia pur di poco in fuorigioco,del numero 18 biancoceleste.Il fattore campo fa raggiungere quota 72 consentendo di entrare in fascia 2 e per questa ragione è necessario aggiungere un marcatore virtuale all’unico reale,Rocchi appunto,dell’undici titolare.La scelta cade su Giovinco che la spunta su Pepe per questioni di ruolo visto che entrambi totalizzano 6,5.I 6 politici di quattro juventini fanno si che si limitino a un paio di 5,5 le insufficienze della compagine comasca che da 6,5 punti di distacco netti a quella avversaria fermatasi ed un esiguo 63,5.A dir la verità il rendimento di quest’ultima fino alla trequarti è dignitosa con tutte sufficienze e gli apprezzabili 6,5 di Mexes e D’Agostino a spiccare un po’ sopra tutti.Il tracollo arriva dalla trequarti in su dove occorre fare i conti con ben tre 5 secchi e un 5,5 che di fatto impediscono alla squadra di entrare quantomeno in fascia 1.Delude quindi soprattutto l’attacco il cui uomo migliore,Acquafresca,è comunque insufficiente anche se fa meglio degli impalpabili Pato e Bianchi.La coppia nella circostanza stecca e il loro 10(5 per entrambi) ferma a 15,5 il totale del reparto che quindi cede di 2,5 punti nel confronto col 18 del trio difensivo avversario per la verità “politico” per due terzi.Certamente sarebbe stato più utile,anche se da solo non sarebbe bastato per realizzare il gol della bandiera,il 7 di Stellone lasciato in panchina assieme a Riganò con l’infortunato Cavani che non può che finire in tribuna.Guagnini a centrocampo decide di escludere i due parmensi Dessena e Cigarini,che vanno in panchina,e Daniele Galloppa non convocato per scelta tecnica.Al contrario è invece una squalifica a impedire all’altro Daniele romano de Roma,De Rossi,di scendere in campo.Il suo posto viene preso da Paolo Zanetti, all’esordio assoluto con la maglia del Monica & son,che agisce da mediano a protezione del “cervello” D’agostino con gli ex laziali Stankovic e Nedved a presidiare le fasce.Lo juventino lo fa virtualmente visto il rinvio del match col Parma mentre l’interista lo fa realmente molto male(5) perdendo il confronto diretto con Camoranesi,altro beneficiario della sufficienza d’ufficio.Nel complesso in mezzo regna però l’equilibrio o meglio la perfetta parità con entrambe le compagini che raggiungono un 23,5 che non è esattamente sinonimo di brillantezza sfrenata.Per completare la formazione ospite diciamo che in difesa c’e il rientro di Mexes cui viene affiancato l’altro titolare pressoché inamovibile e Grandoni nella circostanza preferito ai panchinari Lanzaro e Lukovic e ai “tribunati” Knezevic,Cribari e Lanna.In porta naturalmente Buffon nella circostanza “colpito” dal 6 politico esattamente come ben quattro undicesimi dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.L’infortunio di Zaccardo dopo pochi minuti nel posticipo serale fa si che dalla panchina debba subentrare Grygeira(la prima riserva sarebbe Sala che però non scende in campo in Empoli-Samdporia) che con l’altro juventino Molinaro compone una coppia di bianconeri dal 6 “imposto”.Il ceco tatticamente parlando agisce da centrale visto che a destra c’e come di consueto Cristian Maggio il cui 6 è però “reale”.Davanti al portiere Rubinho,alla prima presenza nel girone di ritorno della Lega-ti al palo e preferito al solo Castellazzi visto che Sereni è infortunato,non trovano posto Criscito,Tosto e Gamberini tutti indisponibili mentre sono tutti abili e arruolati a centrocampo dove ci si può permettere il lusso di mandare in tribuna due esterni ficcanti e di maglia toscana come Jorgensen e De Ceglie.In panchina vanno invece Volpi e Salihamidzic ed è di Camoranesi quindi l’unico 6 politico di un centrocampo un po’ carente sulla sua parte mancina visto il 5,5 di Rodrigo Taddei.Stesso voto per Fabio Simplicio centrale arretrato davanti alla difesa e dietro all’estroso Giovinco che completa la trequarti offensiva risultando il migliore del reparto.L’empolese è il principale sostentamento per un attacco nel complesso convincente sebbene il 6 politico sulla carta non agevoli un Del Piero,ex quindi virtuale della sfida,altrimenti impegnato contro la non certo impenetrabile difesa del Parma.Il 9,5 di Rocchi e il 6,5 di Pepe consentono di vincere(22 a 18,5) il confronto col trio difensivo rivale e di non patire più di tanto sia l’assenza di Cassano che l’esclusione del goleador di giornata Langella in panchina assieme ad Amoruso.Indubbiamente le 6 sufficienze politiche diminuiscono sensibilmente il numero di giocatori effettivamente e per così dire fisicamente in campo in questo fantamatch e questo porta a un numero non elevatissimo di occasioni da rete anche se non si può dire che le emozioni manchino parola che diventa come per magia manichino con la semplice aggiunta di una “i” e questo vorrà pur dire qualcosa.Dal primo anticipo Cagliari-Roma non arriva nulla di trascendentale visto che si registrano solo una sortita offensiva di Mexes,destro centrale e parato,e un paio di iniziative di Acquafresca,una delle quali vagamente insidiosa,che non servono però al Monica & son per sbloccare in proprio favore l’inerzia del match.Il 5,5 del cagliaritano viene pareggiato da quello del canturin-romanista Taddei mentre il 6,5 del francese consente ai milanesi di riequilibrare almeno sulla sufficienza la media della squadra che però scende decisamente coi 5 pieni di Rolando Bianchi e Stankovic nell’anticipo serale tra Lazio e Inter.Il serbo non produce nulla a livello di tiri in porta,qualcosina in più fa l’ex reggino anche se nessuna delle sue tre conclusioni verso la porta avversaria riesce a centrale lo specchio della stessa.Molto più incisivo il suo compagno,tra i capitolini,ma suo “nemico” in questa sfida fantacalcistica Rocchi che in mezzo a un paio di tiri imprecisi piazza l’acuto giusto:la posizione di partenza ci indica un leggerissimo ma presente fuorigioco dell’ex empolese che si ritrova solo davanti al portiere(Julio Cesar all’Olimpico,Buffon a Cantù) in uscita e non ha difficoltà ad insaccare dando l’1 a 1 alla compagine di Delio Rossi e l’1 a 0 a quella di Leoni Orsenigo.Il suo 9,5 consente ai padroni di casa di chiudere il sabato calcistico in vantaggio anche a livello di media voto(7,5 a 5,5).Tale vantaggio aumenterà con le gare domenicali anche se esse si aprono con un pericolo portato dal milanese di maglia D’Agostino la cui insidiosa punizione tagliata al minuto 5 viene deviato dalla barriera con la palla che sfila di poco oltre il palo di sinistra con Rubinho ormai fuori causa.Scampato il possibile pareggio i padroni di casa,(esaltati anche dalla notizia del gol dei Carrarmatrix che passano in vantaggio contro la Viennese Oyster), si ripropongono in avanti sfruttando gli uomini più in condizione come Pepe e Maggio.Il colpo di testa del doriano al 13° viene respinto dalla difesa esattamente il destro dell’ex cagliaritano al 7° ma al 25° è lo stesso Pepe a insidiare abbastanza seriamente la porta di Buffon con un gran tiro da fuori respinto un po’ a fatica dall’estremo difensore ospite.A parte il guizzo di D’Agostino il Monca & son non riesce a pungere in avanti e questo in primis per la poco produttività di un attacco nella circostanza veramente inconcludente.Dopo le prove opache di Acquafresca e Bianchi negli anticipi anche Pato non vuole essere da meno con una serie di errori non solo sotto porta ma anche nella gestione dei palloni sulla trequarti.Sul numero 7 rossonero va spesso a chiudere,in maniera brillante,Maggio che deve per questo limitare le sue scorribande offensive.Tra elementi impegnati negli anticipi e nei posticipi e 6 politici l’unico centrocampista lariano effettivamente in campo nelle gare della domenica pomeriggio è Sebastian Giovinco che al minuto 28 realizza la seconda rete per l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.Il suo sinistro a giro in Empoli-Sampdoria in realtà finisce sul fondo ma dato che esso è il tentativo più pericoloso della Formica atomica(così è soprannominato dal giornalista di Telelombardia Marcello Chirico e credo anche da altri) ecco che viene trasformato in rete per quel che concerne la Lega-ti al palo.Altre due incursioni offensive del fantasista empolese,entrambe sventate dalla difesa,servono per svegliare un po’ la compagine di Guagnini che nel finale della prima frazione di gioco prova ad andare di orgoglio per cercare quantomeno di minimizzare la sconfitta.L’apprezzabile lavoro di D’Agostino in cabina di regia sembra essere premiato al 44°quando l’assist dell’ex romanista viene raccolto in area da Paolo Zanetti che s’inserisce bene ma viene stoppata dalla prontezza di Rubinho bravo a chiudergli lo specchio della porta in uscita alta. Prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi per l’intervallo ci prova anche Portanova il cui colpo di testa viene bloccato dall’estremo difensore genoano.Nella ripresa accade poco o nulla a livello di chance offensiva con i padroni di casa bravi a gestire il doppio vantaggio senza scoprirsi più di tanto e gli ospiti che continuano la loro latitanza offensiva.Dopo un sinistro debole di Pepe prova a dare segnali di vita Alexander Pato fino a quel momento abulico come mai prima d’ora da quando è sbarcato in Italia.Il 18enne attaccante rossonero al 52° spreca però una buona palla gol calciando debolmente addosso a Rubinho da posizione favorevole l’ottimo assist recapitatogli dalla testa di Portanova.Risulteranno vani anche i due suoi successivi tentativi poco dopo la metà della ripresa e nella parte finale di gara gli ospiti spariscono mestamente dal campo.La compagine di Leoni prova di nuovo a pungere con un paio di iniziative di Fabio Simplicio che non vanno a segno ma il 5,5 del brasiliano basta e avanza per consolidare la fascia 2.Vittoria senza dubbio giusto quella dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che con 3 vittorie e 10 punti all’attivo nelle ultime 4 gare si conferma la squadra più in forma del momento e quella maggiormente in grado di insinuare il primato della Viennese Oyster.Se riuscirà a mantenere questo trend da qui alla fine la compagine di Leoni potrà dire la sua fino all’ultimo rimettendo in discussione uno scudetto che solo 5 giornate fa,quando i punti di distacco dalla vetta erano 11,sembrava pura utopia.Dopo una serie utile di 5 gare,6 contando anche la coppa,si fermano invece Stankovic e soci che fanno registrare la decima sconfitta in campionato.Per loro fortuna i mancati successi delle altre tre squadre che compongono la parte bassa delle classifica tengono le tre compagini tutte abbastanza vicine col quinto posto che al momento dista dalla compagine meneghina solo due punti.Quindi in coda come in testa tutto può ancora accadere.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ROCCHI(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Il 3 a 1 esterno ai danni del Navarro mantiene ancora in corsa per il titolo il Bari Vecchia,terza forza del campionato.E’ il terzo successo consecutivo per gli uomini di Meregalli,a punteggio pieno finora in questa quarta fase,che dopo aver regolato i probabili vincitori di questo campionato(4 a 1 alla Viennese Oyster) fanno lo stesso con quelli della passata edizione in una sorta di tre d’union tra recente passato e presente o presumibile prossimo futuro.Il distacco dai canturini rimane infatti di 5 punti e la rimonta non appare facilissima considerando che mancano solo 4 gare e che c’e anche un’altra squadra,l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi,da superare per arrivare al primo posto.Ciò non toglie meriti alla compagine vedanese che sta facendo un campionato veramente di alto livello e che ancora una volta riesce a dimostrare la grande qualità del suo centrocampo e del suo attacco.Lo testimonia il fatto che le reti siano opera del ritrovato Crespo,negli anticipi,di Quagliarella,nelle gare della domenica pomeriggio,e di Hamsik match-winner del posticipo serale.3 reti,equamente divise quindi nei tre grandi filoni spazio temporali in cui si divide la 31° giornata di A,che consentono di raggiungere quota 76 e certificare una fascia 3 raggiunta nonostante il 5 secco di Amauri e il 4 di Nesta derivante dal cartellino rosso che il difensore rossonero si vede estrarre nei concitati minuti finali di Milan-Atalanta,gara che influenzerà non poco il match del Galeazzo Ciano.Questo non tanto per giocatori orobici(visto che i vedanesi non schierano gli ottimi Floccari e Ferreira Pinto,scelta sbagliata ma che non influisce sulla vittoria) quanto per quelli rossoneri visto che ci sono i tre protagonisti delle azioni da moviola della gara del Meazza.Tra i vedanesi c’e Ambrosini,che si procura un rigore ma a cui viene anche annullato un gol,mentre sul versante casatese ci sono Pirlo e Seedorf.Il numero 21 sbaglia un rigore e scende a 1,5 mentre l’olandese, anch’egli con una rete annullata all’attivo,si becca un sonoro 4.Lo striminzito 5,5 messo insieme dai due di fatto cancella ben due delle reti realizzate dagli uomini di Crippa.Nello specifico il 67,5 totalizzato dalla squadra(fascia 1 raggiunta solo grazie al fattore campo,sconfitta più che giusta visti i 10,5 punti di divario netto) va a far sparire le reti dell’altro rossonero Maldini(8,5) e di Totti(9.5) mentre resiste quella di Antonio Di Natale(10).Per la verità non sono molto propizi nemmeno il 4,5 del portiere Doni e i 5 di Oddo e Jimenez che portano a sei,c’e anche il 5,5 di Kaladze,il numero delle insufficienze.Due di queste si registrano in una difesa tutta milanista visto che davanti a Doni troviamo,da destra a sinistra,Oddo,Kaladze e Maldini.Crippa sceglie di rinunciare ai romanisti Panucci e Cassetti,in tribuna assieme all’altro rossonero Bonera,e di portare solo in panchina Kroldroup e Maxwell.Il 19 messo insieme dal terzetto titolare di per se non è un brutto punteggio ma non è nulla in confronto al 24,5 del trio offensivo ospite che quindi ha la meglio dalle parti di Doni.La situazione del centrocampo è ancora più nera visto che l’unica sufficienza arriva d’ufficio(il 6 politico dello juventino Sissoko) e per il resto deludono sia i due fantasisti Seedorf e Jimenez che il regista Pirlo.Qui il confronto con l’omologo reparto avversario è addirittura impietoso visti i 12,5 punti di differenza netta(16,5 a 29) e c’e da dire che nemmeno l’ingresso dei due panchinari Palombo e Ledesma(comunque entrambi in grado di andare oltre la sufficienza) o quello di Gattuso,in tribuna con lo squalificato Mannini,avrebbe migliorato di molto la situazione.
A risollevare un po’il quadro generale ma non quello svedese ci pensa la prima linea in cui spicca il 19,5 mezzo insieme dalla coppia d’oro Totti-Di Natale cui viene aggiunto il 6 di un Lavezzi preferito di fatto al solo Gilardino visto che sono squalificati sia Vucinic che Saudati.In totale fa 25,5 e almeno in area vedanese i padroni di casa sanno prevalere dato che il terzetto arretrato rivale non va oltre il 16,5.Orfano dello squalificato Carrozzieri e degli infortunati Modesto e Natali Meregalli è poi costretto a sostituire anche il giovane Santacroce non sceso in campo in Napoli-Palermo.Al suo posto entra Dossena che va a fare l’esterno di sinistra al fianco di Nesta col 6 politico dello juventino Chiellini che scala sulla fascia di destra.Rimane in panchina,al pari dei centrocampisti Locatelli e Delvecchio,l’altro fluidificante mancino Pasqual.Tribuna invece per Ferreira Pinto e Gasbarroni,anche per gli impegni ostici dei rispettivi club di A,perché il quartetto è quello che ormai possiamo considerare come titolare:Ambrosini frangiflutti e davanti alla linea di trequartisti formata dai qualitativamente abili Brienza,Hamsik e Mancini.Nella circostanza il migliore è il ceco(10) ma anche gli altri non se la cavano male coi due esterni della trequarti che portano a casa un 6,5 e il numero 23 rossonero quantomeno la sufficienza.Così si spiega la netta supremazia la in mezzo e anche la davanti non si scherza nonostante i gol di Di Michele e Floccari parcheggiati in panchina.Per Budan vale lo stesso ragionamento dell’altro parmense Gasbarroni ovvero la tribuna visto l’impegno sulla carta arduo della compagine di Cuper e quindi in campo vanno gli ottimi Quagliarella(10) e Crespo(9,5) che di fatto fanno pari e patta in maniera assoluta con l’altro udinese Di Natale(uno dei grandi ex della gara) e con Totti ovvero gli attaccanti casatesi migliori.Il 5 di un inconsistente Amauri(accolto però molto bene dal suo ex pubblico visto che ha contribuito allo scudetto casatese della passata stagione) non scombina più di tanto i piani dei vedanesi capaci di imporsi con merito grazie a un gioco di squadra esaltato però dalla qualità dei singoli.Uno di essi,Mancini,è di scena nell’anticipo delle 18 in cui assistiamo al suo scontro fantacalcistico col compagno di squadra nelle Roma Francesco Totti.Il numero 30 giallorosso prima spreca un’incredibile chance colpendo troppo d’esterno e alzando troppo la palla una volta trovatosi davanti al portiere e poi,dopo un bel dribbling stretto sulla sinistra,fa partire un bel rasoterra che finisce sulla parte esterna del palo e quindi sul fondo.A quel punto sale in cattedra Totti che,pur non nelle migliori condizioni fisiche,riesce a essere insidioso su calcio di punizione.La prima che calcia viene da lui stesso conquistata e impegna severamente l’estremo difensore bravo a distendersi e deviare in corner,la seconda invece s’infila nell’angolino basso di sinistra dando l’1 a 1 alla squadra di Spalletti.Per motivi già espressi la segnatura non può essere considerata tale per la nostra Lega e non è gol nemmeno il colpo di testa a colpo sicuro da pochi passi del Pupone negli scampoli finali del S.Elia.A negargli la gioia è il piede di Storari(o di Julio Cesar trasportando l’azione al Galeazzo Ciano)che respinge quasi sulla linea annullando l’idea di un vantaggio romanista e casatese.Il vantaggio arriva ma per gli ospiti con Crespo subito a segno nell’anticipo delle 20.30:Valdanito da rapace qual’e sfrutta la prima chance a sua disposizione ma non la seconda visto che successivamente da posizione abbastanza favorevole calcia debolmente senza riuscire a realizzare la doppietta.Il suo 9,5 si unisce al 6 del portiere nerazzurro Julio Cesar e al 6,5 di Mancini facendo arrivare a quota 22 il titolare del terzetto del Bari Vecchia impegnato al Sabato.Il 5 di Jimenez e il 4,5 di Doni nel primo anticipo fanno si che i casatesi non vadano oltre il 19 e il vantaggio dei vedanesi viene poi ampliato poco alla volta Domenica 30 Marzo.I primi spunti di cronaca da esse derivanti derivano da Udinese-Fiorentina dove si verifica una situazione analoga a quella con Mancini e Totti in Cagliari-Roma.I due bianconeri Di Natale e Quagliarella sono in realtà avversari allo stadio di Casatenovo ma,probabilmente ignari di ciò collaborano tra di loro per il bene della squadra del presidente Pozzo che se avesse ai tempi acquistato l’ex centrocampista di Reggina e Ancona Scienza sarebbe diventato un pozzo di scienza.Vedete voi se dopo una battuta del genere è il caso di andare avanti a leggere questo commento che noi comunque continuiamo a fare come da contratto.Al 10° del match del Friuli Di Natale serve in area Quagliarella che realizza ma a gioco fermo visto che il guardalinee ne ha rilevato la posizione di fuorigioco.Sarebbe stato gol per l’ex doriano e assist per l’ex empolese ma così non è e il risultato non cambia.Dopo la sfuriata iniziale la gara rallenta un po’ di ritmo con le squadre che per una grossa fetta del primo tempo non riescono più a produrre occasioni degne di questo nome o se preferite degne di questo sostantivo femminile plurale.Questo è riconducile al fatto che nelle gare del Sunday afternoon entrambe le compagini hanno in campo un solo attaccante,i due udinesi appena citati,e due soli centrocampisti.
Tre di questi sono i protagonisti rossoneri dei casi da moviola di Milan-Atalanta ma prima di arrivare a quelli c’e da segnalare la punizione velleitaria di Andrea Pirlo respinta senza troppi problemi da Julio Cesar.E’ il 35° è questo è l’ultimo spunto di cronaca del primo tempo.Nella ripresa la partita torna a essere gradevole e intensa grazie soprattutto alla freschezza atletica del Bari Vecchia che prende in mano solidamente il pallino del gioco grazie soprattutto ai due udinesi Dossena e Quagliarella che confezioneranno anche l’azione del raddoppio.Prima però c’e altro da narrare come il tiro di Brienza parato da Doni al 47° e soprattutto la rete annullata a Seedorf al 49° per un fuorigioco che in realtà non pare certissimo.Può essere che al momento del tiro di un compagno,poi respinto dal portiere,ci fosse nella parte bassa del campo e fuori dall’area di rigore un difensore avversario che tiene in gioco l’olandese il cui tap-in vincente è però vano.Dopo le conclusioni parate di Quagliarella e Di Natale e quella fuori di poco di Dossena al 61° lo sfondo da bianconero torna a essere arancio-rossonero visto che è ancora il made in Netherlands o quasi Seedorf a essere protagonista chiamando al grande intervento Julio Cesar bravo a sbarrargli l’incursione in area di rigore con un’uscita pronta ed efficace.La difesa ospite però inizia a palesare qualche limite a causa della giornataccia di Nesta e poco dopo viene punita:è il 72° quando un preciso lancio di Maldini viene raccolto da Di Natale che avanza fino all’area avversaria e una volta entratoci fa centro con un diagonale di destro.Il pareggio rischia di durare solo lo spazio di un paio di minuti perché al 74° Quagliarella serve Brienza che calcia di piatto sinistro da distanza ravvicinata trovando la grande respinta di Doni.Il 2 a 1 del Bari Vecchia è rimandato solo di altri 120 secondi perché al minuto 76 c’e una bella discesa di Dossena sulla sinistra conclusa con un preciso cross sul secondo palo per Quagliarella.Il colpo di testa di quest’ultimo viene respinto dal portiere casatese che però nulla può sul successivo tap-in dell’ex ascolano che riporta in vantaggio gli uomini di Meregalli.Il finale intenso prosegue col gol annullato al 79° a Massimo Ambrosini che segna di testa sugli sviluppi di un corner ma compiendo,almeno secondo il giudizio dell’arbitro ,fallo sul portiere avversario.Il match tra Milan e Atalanta regala a quello del Galeazzo Ciano altre due significative emozioni ovvero il gol di Paolo Maldini che alimenta le speranze di rimonta rossonere ma non quelle casatesi visto che a renderla inutile dal punto di vista calcistico e a invalidarla completamente da quello fantacalcistico ci pensa l’errore dal dischetto di Pirlo al 90°.Esso impedisce a Milan e Navarro di pareggiare e visto che viene nella realtà procurato da Massimo Ambrosini si può dire che il centrocampista pesarese in realtà più che un favore alla squadra di Ancelotti ne faccia uno a quello di Meregalli deluso dall’esito del penalty in quanto milanista ma contento come fantallenatore.La sua vittoria prende ancora più corpo col posticipo visto che il 6 del casatese Lavezzi,che spreca un ottima chance alzando troppo il sinistro da buona posizione,non basta certo alla compagine di Crippa per entrare in fascia 2.Il 5 di Amauri,pericoloso solo in un paio di circostanze sotto porta,e soprattutto il 10 di Hamsik sono invece la chiave che consente al Bari Vecchia di accedere alla fascia 3.L’ex bresciano è autore nel finale del match del San Paolo di due insidiosi colpi di testa.Il primo finisce fuori di poco,il secondo negli istanti finali del match è invece vincente e regala il gol della vittoria al Napoli e quello della sicurezza a Crespo e soci ora quasi sicuri quantomeno di chiudere il campionato in zona podio visti i 7 punti di vantaggio sul quarto posto.Questo grande inizio di quarta fase consente ai vedanesi di poter coltivare ancora qualche speranza di scudetto e di tenere vicinissimo,a un solo punto di distanza,il secondo posto sfiorato nella passata stagione e perso solo allo spareggio.I fasti di 12 mesi fa sono invece lontani per il Navarro alla seconda sconfitta casalinga consecutiva.Due soli punti nelle ultime quattro gare di campionato la dicono lunga sul periodo di scarsa brillantezza dei campioni di Lega in carica costretti ad annaspare nei bassifondi della classifica e a meno 10 dalla zona podio quello di cercare di raggiungere il quarto posto resta l’unico obiettivo possibile e lo scontro diretto di Domenica prossima in casa dei Carrarmatrix potrebbe essere utile in questo senso.MIGLIORE IN CAMPO SKY:HAMSIK(BARI VECCHIA)

Chiudiamo infine con l’1 a 1 del derby canturino tra Billionaire e Top Gun.Un risultato giusto visto che la compagine di casa supera di mezzo punto quella ospite ma solo in virtù di una fattore campo che ribalta la differenza netta di punteggio(1,5) che ci sarebbe in favore di quest’ultima.Il pari serve a entrambe per raggiungere a quota 28 al quinto posto in classifica il Navarro ma non a staccare più di tanto l’ultimo posto occupato dal Monica & son sul quale viene si raddoppiato il distacco ma è anche vero che esso rimane contenuto consistendo in sole due lunghezze.Sarà quindi lotta fino all’ultimo anche nella parte bassa della classifica anche perché nessuna delle due compagini lariane appare brillantissima in questo periodo così come non si può dire che abbia fatto sfracelli durante l’arco del campionato.Gli uomini di Moretti vanno subito a segno con Spinesi,entrato dalla panchina,ma per vincere non sono loro sufficienti ne il 9 del catanese ne i 7 di Pazzini e Konko:a frenare il tutto ci sono il 5 di Vannucchi a centrocampo e il rendimento di una difesa totalmente a base di 5,5 col picco negativo del portiere Kalac beffato due volte in Milan-Atalanta e così ancoratosi a 4,5.Si spiega così il non eccelso 69,5(fattore campo incluso) che supera di mezzo punto il 69 dei vice campioni di Lega in carica esaltati solo dal rigore parato da Coppola(9) sempre nel match di S.Siro e dall’assist di Rosina(8) in Catania-Torino.La giocata del torinista,in assenza di marcatori reali,viene trasformata in rete visto che nessun altro elemento della formazione è in grado di fare meglio come punteggio a parte Coppola.Si potrebbe far si che sia costui a realizzare il gol del pareggio ma la regola vuole che il marcatore virtuale venga comunque scelto tra i giocatori di movimento anche se ci potrebbe stare il discorso di trasformare in “gita” vincente nell’area avversaria il penalty parato dall’estremo difensore orobico nei minuti finali del match del Meazza. Vada dunque per Rosina il cui 8 di fatto compensa il 4 di un pessimo Tavano che divora una grande chance da rete ed è autore di una prova assolutamente da dimenticare almeno stando al giudizio dell’inviato della Gazzetta dello sport il cui nuovo formato,tipo tabloid,è a nostro personalissimo parere molto discutibile.Per il resto la squadra di Lunghi è abbastanza costante con un paio di 5,5 e altrettanti 6,5 e i restanti quattro componenti che si attestano sulla sufficienza nuda e cruda.Uno dei 5,5 riguarda l’attacco schierato a due visto il perdurare dell’assenza di Fabrizio Miccoli e la non titolarità alla vigilia di Simone Inzaghi,Iaquinta e Corradi.Il rinvio di Juventus-Parma fa si che questi ultimi due ricevano il 6 politico ma quello dello juventino rimane in panchina dove alloggia anche Inzaghino mentre quello dell’ex Valencia finisce in tribuna.La coppia Maccarone-Tavano nella circostanza non rende(9,5 in due) e non riesce ad approfittare della non impeccabilità della retroguardia avversaria.Un po’ meglio si comporta il centrocampo a 5 ancora orfano di Kakà oltre che di un Dalla Bona finito nel dimenticatoio per quel che concerne l’allenatore del Napoli Reia.Il pallone d’oro 2007 si accomoda in panchina assieme a Cascione dato che il quintetto titolare vede i due registi Aquilani e Milanetto davanti alla difesa e dietro la linea di trequartisti in cui da destra a sinistra compaiono nell’ordine Foggia,Rosina e Behrami.Lo svizzero opera a sinistra esattamente come nella Lazio contro l’Inter per fronteggiare Vannucchi mentre dalla parte opposta Foggia ha il compito di limitare Konko.Se la cava meglio il laziale l’unico assieme a Rosina ad andare oltre alla sufficienza raggiunta “politicamente” da Legrottaglie in una difesa a 3 che non può disporre degli infortunati Samuel e Terlizzi ai quali in tribuna fa compagnia Fernando Couto.Terzetto titolare con media 6 visto che il 6,5 del centrale Cannavaro compensa in questo senso il 5,5 dell’esterno destro Ujfalusi preferito a De Rosa e Galante che si accomodano in panchina assieme al secondo portiere Amelia che troverà un posto nella spedizione azzurra ai prossimi europei ma non riesce ad avere spazio nell’undici di Lunghi.3-4-3 classico,fantacalcisticamente parlando,invece per Moretti che però necessita di un paio di cambi in corsa visto che Bellucci non scende in campo con la Sampdoria e Vieira gioca solo i minuti finali di Lazio-Inter.Al posto dell’attaccante doriano non possono subentrare ne l’infortunato Filippo Inzaghi(salta quindi la doppia sfida fratricida col fratello Simone sia in Milan-Atalanta che nel derby lariano) ne lo squalificato Cruz portato comunque in panchina visto che si opta per il tridente.A entrare in campo è Spinesi il cui 9 eleva ulteriormente un reparto forse penalizzato dal rinvio di Juventus-Parma che fa si che un bomber come Trezeguet abbia solo un 6 politico.Il 7 di Pazzini,assist-man in Udinese-Fiorentina,porta il totale di reparto a 22,ben 4 lunghezze sopra il trio difensivo rivale.Al posto di Vieira c’e invece Pizarro,preferito a Morrone nell’ordine di panchina,che ha il compito di guidare un centrocampo orfano del suo principale punto di riferimento Cambiasso ancora out per problemi fisici.Dei due empolesi a sua disposizione il vice-presidente di Lega sceglie quello nella circostanza meno redditizio mandando in tribuna il 5,5 di Buscè.Si perché ancora peggio fa Vannucchi che col suo 5 rende decisamente poco fertile la corsia di destra.Ben più tonico e incisivo è a sinistra Konko confermatosi su buoni livelli dopo l’ottimo esordio di domenica scorsa.Il vertice alto del rombo è un Montolivo stavolta dignitoso(6) anche se sfortunato vista la traversa che coglie nel primo tempo. Pizarro(6,5) fa il suo dovere davanti ad una difesa a 3 che è quella titolare almeno a livello cromatico e di nazionalità.Con Javier Zanetti e Domizzi non c’e infatti l’infortunato Juan ma un altro brasiliano romanista ovvero Cicinho che si piazza a destra facendo scalare l’argentino a sinistra e l’ex bresciano nel ruolo di centrale puro.In panchina ci vanno Chivu e il recuperato Barzagli mentre ad accompagnare il già citato Juan in tribuna sono Dainelli e Aronica.Come detto 5,5 è il punteggio dei tre difensori titolari che però nonostante ciò riescono a vincere il duello in media contro l’attacco ospite(4,75).Il primo anticipo Cagliari-Roma offre qualche spunto interessante a questo fantamatch soprattutto per quel che concerne il Top gun che schiera Foggia e Aquilani.Il primo è in campo dall’inizio al S.Elia e dopo pochi minuti sfiora il gol scattando sul filo del fuorigioco e scavalcando il portiere in uscita con un pallonetto volante che però si perde sul fondo.Il Billionaire risponde col bell’esterno destro di poco alto di Pizarro e col tiro abbondantemente a lato di un Cicinho che poi ci riproverà,sempre da fuori area,ma senza fortuna.Le due chance più ghiotte capitano ad Aquilani mandato in campo a metà ripresa da Spalletti.Pochi istanti dopo il suo ingresso il numero 4 giallorosso ha la palla per dare il vantaggio a Roma e Top Gun:ottimo inserimento in area e colpo di testa in tuffo da posizione favorevole con palla di poco a lato.Poco dopo ancora Aquilani tenta il gol da leggenda con un colpo di tacco su cross basso dalla destra:soluzione originale,comprensibile vista l’arretratezza del passaggio e apprezzabile ma respinta alla grande di piede dal portiere.Due grosse chance non sfruttare che lasciano il derby lariano in parità anche dal punto di vista dei fantavoti visto che 12 è il totale sia della coppia dei padroni di casa che di quella ospite.Con le assenze di Cruz,Cambiasso e Vieira e la rinuncia a Chivu Moretti ha di fatto in campo un solo interista(è la seconda volta che accade in questa stagione mentre una sola volta,alla prima giornata di campionato,la squadra è scesa in campo senza nerazzurri) nel secondo anticipo ovvero Javier Zanetti che non va oltre il 5,5 peggiorando leggermente la media “sabatistica” dei suoi.Il 6,5 del laziale Behrami che sfiora il gol(tiro da fuori smorzato prima da un difensore e deviato poi sulla traversa e quindi in corner dal portiere con un ottimo colpo di reni) invece migliora quella del Top Gun anche se la gara rimane sullo 0 a 0.A spezzare l’equilibrio ci pensa Gionatha Spinesi bravo a capitalizzare un calcio d’angolo dalla destra dopo appena 3 minuti di gioco in Catania-Torino:lo stacco imperioso da il vantaggio ai siciliani e al Billionaire che prova subito a insistere con un sinistro di Pazzini che sorvola la traversa.Il gol a freddo stordisce un po’ gli uomini di Lunghi che patiscono un po’ troppo in difesa non tanto per il duello a base di 6 politico tra i due juventini Legrottaglie e Trezeguet quanto per la vivacità di Spinesi e Pazzini che mettono in difficoltà soprattutto Ujfalusi che prova a cercare riscatto in avanti con una sventagliata dalla distanza,ma fuori misura,al minuto 17.Nella fase iniziale della gara sono comunque i padroni di casa a prevalere grazie soprattutto all’intraprendenza di Konko sulla sinistra.
Meno in giornata appare l’esterno destro Vannucchi che al 21° cerca il jolly da posizione impossibile con la palla che finisce alta.Il Top Gun poco alla volta esce allo scoperto riportandosi in avanti grazie ai suoi uomini più abili dal punto di vista tecnico come Tavano e soprattutto Rosina che al 25° tenta il colpo da calcetto toccando la palla di punta per disorientare Kalac e per poco non ci riesce visto che la conclusione finisce fuori di un soffio.Gli ospiti ci provano anche coi centrocampisti più arretrati come il regista Milanetto che oltre a mettere un po’ d’ordine la in mezzo tra incursori,fantasisti,ali,mezze punte,nani e ballerine al minuto 27 cerca gloria personale con un’azione insistita:il suo primo tiro viene murato da Konko,il secondo si perde sul fondo esattamente come il destro dai 25 metri di Montolivo sul ribaltamento dell’azione.Il fantasista viola inizia a carburare ed è molto più pericoloso al minuto 34.Dopo un destro fuori di poco di Vannucchi c’e infatti da segnalare l’occasione più grande,gol a parte,dei padroni di casa nel primo tempo.Si tratta di una sberla dal limite dell’area del numero 10 viola che pietrifica Coppola e va a stamparsi sulla traversa.Al 37° sugli sviluppi di un corner vanno a colpire di testa prima Pazzini e poi Spinesi ma entrambe le loro conclusioni vengono respinte dai difensori avversari che quindi riescono a tenere in piedi la loro squadra evitandole di subire il raddoppio.Prima dell’intervallo si rivede Milanetto autore di un paio di sortite per la verità non entusiasmanti e lo stesso vale per il suo compagno di squadra Maccarone che da i primi segnali di vita di una gara non all’altezza e riesce anche a chiamare in causa Kalac al 43°.L’attaccante senese si rifarà vivo a inizio ripresa ma per gli ospiti ci vorrà l’estro e l’inventiva di Rosina per raddrizzare la gara.Prima che ciò si verifichi occorre segnalare altre due chance a favore dei padroni di casa che cercano il raddoppio prima con Vannucchi e poi Pazzini.E’ soprattutto l’ex atalantino ad andare davvero vicino al gol visto che Coppola si deve letteralmente superare per deviare in corner,in uscita bassa,il tiro da distanza molto ravvicinata.Come spesso succede nel calcio la legge non scritta del “gol sbagliato,gol subito”(anche se in questo caso si tratta più di bravura del portiere che gol dell’attaccante) colpisce.E’ il 63° di Catania-Torino quando Rosina confeziona il succulento assist del gol di Di Michele e come detto tale prodezza vale come una rete per la nostra Lega-ti al palo e quindi essa coincide col pareggio del Top Gun.Sull’onda del pari appena conquistato gli ospiti insistono e non completano la rimonta al 66° solo per l’errore di Tavano che,solo davanti a Kalac,centra il portiere in uscita anziché spedire la palla in rete.In questi primi tre quarti di gare le chance importanti da una parte e dall’altra non sono mancate ma poi il match subisce una fase di stanca prima di tornare ad animarsi nel finale.Risultano infatti abbastanza velleitari i tentativi di Vannucchi,Spinesi e Konko per i padroni di casa e di Milanetto e Tavano per quel che concerne gli ospiti.Nei minuti di recupero delle gare pomeridiane il risultato rischia nuovamente di cambiare:Spinesi colpisce a botta sicura da una decina di metri di distanza dalla porta ma ancora una volta è straordinario l’intervento di Coppola in uscita.Il rigore parato dal portiere atalantino negli scampoli finali del match col Milan sarà decisivo anche per Lunghi visto che farà entrare in fascia 1 il Top gun e possiamo attribuire,a livello fantacalcistico,allo stesso Coppola l’ottimo intervento con cui all’inizio del posticipo Napoli-Palermo viene impedito al bel colpo di testa sotto misura di Domizzi di finire in rete.L’ex bresciano porta a casa un 5,5 mentre tra gli ospiti c’e il 6,5 di Paolo Cannavaro.Sono i punteggi che certificano l’1 a 1 finale che è anche il 10° pareggio in campionato per la squadra di Lunghi che torna così alle antiche abitudini.Le vittorie iniziano scarseggiano anche per il Moretti team a secco di successi da 7 gare contando anche la coppa.In campionato i tre punti mancano da 6 giornate e in questo periodo la squadra ha raccolto solo tre pareggi e ben tre sconfitte per 1 a 0.La squadra fa molta fatica a segnare con solo 3 reti all’attivo in questo lasso di tempo così infausto.Allargando il discorso sono solo due le vittorie negli ultimi 12 incontri di campionato.Le contendenti di questo derby dovranno cercare di eliminare la loro idiosincrasia al successo pieno per cercare di chiudere nel migliore dei modi un campionato non certo esaltante.MIGLIORE IN CAMPO SKY:SPINESI(BILLIONAIRE)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:17. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
PERCHE' PELATO E' BELLO...