È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
benvenuti nella
 LEGA-TI AL PALO
 
Stampa | Notifica email    
Autore

COMMENTO 28° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2008 20:19
07/05/2008 20:22
Post: 1.013
Registrato il: 05/09/2006
Livello vampeta
OFFLINE
Non riesce in extremis il colpo di coda alla Viennese Oyster e così l’ultima giornata conferma in testa l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che vince questa seconda edizione della Lega-ti al palo.Alla squadra di Leoni bastava anche il pareggio per trionfare ma è arrivata addirittura una vittoria,sia pur sofferta e di misura.Decide la rete del rispolverato Amoruso che riesce quindi a mettere il suo sigillo su questo scudetto incredibilmente gettato alle ortiche dalla compagine di Pesce dominatrice per tre quarti di stagione ma arrivata con fiato corto nel momento decisivo.C’e invece un sorpasso last minute,anzi last match,in zona podio,coi Carrarmatrix che passano brillantemente(4 a 2) in casa del Bari Vecchia chiudendo il campionato al terzo posto.Quarti a pari merito sono i vedanesi e anche il Billionaire che impatta,2 a 2,in casa del Navarro.Il pari serve a quest’ultimo per evitare di chiudere all’ultimo posto che invece spetta al Monica & son fermato sull’1 a 1 dal Top gun nello scontro salvezza.Le squadre di Crippa e Lunghi chiudono entrambe a 32 e quindi esattamente come l’anno scorso ci vorranno due spareggi per delineare la classifica finale.Domenica prossima in campo neutro si affronteranno Bari Vecchie e Billionaire per il quarto posto e Navarro e Top Gun per il sesto.Questa Lega-ti al palo sembra non voler finire mai.

Non partite dal trionfo dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi sarebbe quanto mai inopportuno.E’ giusto celebrare l’impresa della compagine diretta alla grande da Mister Leoni Orsenigo bravissimo a riscattare in pieno l’ultimo posto della passata stagione.A distanza di 12 mesi scenario completamente ribaltato con Del Piero e soci che regalano ai propri tifosi uno scudetto indubbiamente meritato.Meritato perché si tratta della squadra che più di tutti ha creduto nella possibilità di toglierlo ad una Viennese Oyster che sembrava inarrestabile e meritato anche guardando in numeri totali.Maggior numero di vittorie(15,oltre metà delle gare giocate),miglior attacco(54,media prossima alle 2 reti a partita) e miglior fantamedia(72,5).Numeri da protagonisti così come i 51 punti totalizzati,i 5 di vantaggio sulla seconda,gli 11 sulla terza e addirittura i 21 sull’ultima in classifica.Non ci sono parole in particolare per descrivere l’andamento delle ultime 9 gare dove sono stati messi insieme 7 successi e 2 pareggi per un totale di 23 punti che hanno consentito di recuperarne ben 16 al Pesce team passato in questo lasso di tempo da +11 a –5.6 di questi punti sono stati dilapidati nei due scontri diretti e probabilmente la chiave di volta dell’impresa è il 3 a 2 con cui i neo campioni si sono in posti in casa dell’allora capolista,alla 21° giornata.Anche dopo quella impresa il distacco,7 punti,sembrava difficile da colmare ma con una fenomenale quarta fase,solo due punti lasciati per strada,l’obiettivo è stato centrato.Per Mutu e soci c’e solo da fare il mea culpa per i troppi punti persi nell’ultima fase di stagione quando il crollo è stato verticale:solo 2 vittorie,per di più di misura e un po’ fortunose,e la miseria di 7 punti nelle ultime 9 gare.Il campionato viene chiuso con tre sconfitte di fila e questo dato fotografa molto bene lo stato di forma pietoso degli uomini di Pesce che scendono in campo con la pressione di dover vincere a tutti i costi ma alla vittoria non ci vanno nemmeno vicini visto il desolante 64 totalizzato. Pesano l’assenza,una reale,e l’altra virtuale dei due big dell’attacco,i due fuoriclasse che hanno trascinato la squadra fino a qualche settimana fa.Reale è quella di Zlatan Ibrahimovic,virtuale è quella di un Mutu pessimo che in Cagliari-Fiorentina si divora un gol già fatto,si fa espellere e porta a casa un ignobile 3,5.La sua prestazione impedisce quantomeno di chiudere la gara in parità e vanifica gli assist di Liverani,Bellini e Balzaretti che,sommati,è come se costituissero una rete.Tale rete però non può essere riconosciuta a nessuno dei tre,nel caso sarebbe andata al regista viola,anche per colpa di una paio di 5 secchi(di Gargano e del portiere Frey) e altrettanti 5,5.Uno di questi va a Borriello altro elemento deludente di un attacco che fino a non molto tempo fa spaccava le difese avversarie in quattro.Pesce nella circostanza fa male a lasciare in tribuna Martinez,in gol nel finale di Catania-Reggina,ma onestamente alla vigilia ci stava l’idea di rinunciare al tridente vista l’assenza di Ibrahimovic e il fatto che sia il catanese e che i due partenopei Sosa e Calaiò venivano dati in panchina.Questi ultimi vanno anche sulla panchina lariana visto che la coppia titolare è ovviamente quella formata da Mutu e Borriello.L’ingresso di Martinez avrebbe dato l’ 1 a 1 ma non lo scudetto e comunque al limite possono,sulla carta,far più discutere le scelte di Pesce a centrocampo dove si sarebbe dovuto forse osare di più considerando che occorreva vincere a tutti i costi e già si era rinunciato al tridente.Sorprende in questo senso l’esclusione sia dai titolare che dalla riserve dei due elementi più di qualità del reparto ovvero Tissone e Leon.Probabilmente ha prevalso il fatto che i loro rispettivi club di A,Atalanta e Genoa,non hanno più nulla da chiedere a livello di classifica e si poteva pensare ad un atteggiamento per così dire remissivo.I due “tribunati” ad ogni modo non hanno fatto sfracelli nella 36° di A e quindi con loro in campo a conti fatti non sarebbe cambiato nulla così come non avrebbero avuto alcun influsso positivo i due panchinari Budel e Baiocco.Opta per un 4-4-2 lineare nel quale troviamo un centrocampo con due registi centrali,Liverani e Gargano,e due bianconeri sulle fasce ovvero l’udinese Inler a destra e il senese Vergassola a sinistra.I due esterni centrano quella sufficienza che invece non raggiunge il napoletano e non basta l’8 di Liverani per prendere il comando delle operazioni la in mezzo.Non serve a molto nemmeno la spinta dei due terzini Bellini e Balzaretti che provano a darsi da fare in fase offensiva per rendere più a trazione anteriore uno schieramento che di offensivo ha ben poco se escludiamo le due punte.La coppia centrale davanti al portiere Frey vede i fedelissimi Zapata e Stovini con Loria mandato in panchina assieme a Marzoratti(indisponibili Felipe e Radu).Si capisce che la squadra ospite intende adottare una tattica attendista,con un schieramento ordinato mirato a contenere l’avversario in attesa poi di colpirlo al momento opportuno.I piani invece vengono scombinati dai padroni di casa autori però di una prova non certo irresistibile visto che la fascia 1 viene raggiunta solo in virtù del fattore campo che trasforma il 65,la differenza netta con l’avversario è quindi minima,in 67 consentendo di ritenere valida fantacalcisticamente almeno una delle due reti realizzate da Nicola Amoruso in Catania-Reggina.L’ex bianconero dopo molta panchina,solo 9 volte è partito titolare in questo fantacampionato,si fa trovare pronto al momento giusto ovvero quando mancano sia Langella che Rocchi e c’e bisogno di un attaccante da aggiungere agli inamovibili Del Piero e Cassano.Leoni lo preferisce a Pepe e i fatti gli danno ragione perché il 13 del centravanti amaranto,consente di portare a casa la vittoria dominando in area di rigore ospite.Esso consente di coprire i 5,5 dei due talentuosi numeri 10 e di stravincere il duello il confronto in media(8 a 6,25) con la difesa a quattro degli avversari che in pratica imbrigliano bene i due fuoriclasse ma non la boa che si piazza tra i due:la coppia centrale Zapata-Stovini in questo senso si rivela meno efficace degli esterni e non basta avere la stessa fantamedia(6,25) a centrocampo per evitare la sconfitta.Serve invece per prevalere sul reparto centrale dei padroni di casa infangato dall’errore dal dischetto di Giovinco in Empoli-Udinese.Il 3 portato a casa dall’empolese si aggiunge ai 6 di Camoranesi e di un De Ceglie che si alza dalla panchina,dove siede anche Volpi,per rilevare Jorgensen.Con Taddei infortunato Leoni non rischia lo schieramento a 4 e decide di mandare in tribuna anche il recuperato Fabio Simplicio e Salihamidzic.A proposito di recuperi tra i pali c’e quello importante di Matteo Sereni che fa finire in panchina,assieme a Sala e Tosto,Rubinho.Il difensore blucerchiato ritrova anche il campo visto che deve subentrare a Grygera e va a formare con Gamberini la coppia centrale.Le contemporanee squalifiche di Maggio e Zaccardo fanno si che sia Criscito ad agire da esterno destro.Il 6 di Sala è l’unica sufficienza di una retroguardia incerta ma gli ospiti non se sanno approfittare visto l’esiguo 9 messo insieme dalla coppia Mutu-Borriello.La differenza nell’ambito di una partita molto tesa,non bella e per nulla spettacolare in pratica la fanno i due attacchi esattamente con l’hanno fatta in questo ultimo periodo.Quello “viennese” ultimamente ha arrancato mentre quello dei neo campioni ha sempre fatto il suo dovere e anche quando,come in questo caso,perde i pezzi e i suoi uomini migliori steccano riesce sempre a emergere in qualche modo.Quella che va in scena al Comunale di Cantù è una vera e propria finale scudetto e come spesso accade nelle finali la tensione e la paura di perdere si fanno sentire su entrambi i fronti con la gara tesa e contratta tra due squadre che sanno di giocarsi tutto in 90 minuti.Per questa ragione nei primi 10 minuti non accade nulla di rilevante e il primo scossone,lieve,arriva al 12° quando Giovinco si gira bene in area,calcia di destro rasoterra ma in maniera centrale e non potentissima tale da facilitare l’intervento di Frey.Il centrocampo ospite ha un uomo in più ma sulla carta un tasso tecnico decisamente inferiore.Eppure Vergassola a sinistra riesce a cavarsela al cospetto di un Camoranesi propositivo anche se non efficacissimo al momento di concludere.Il senese tenta anche la giocata offensiva al minuto 14 ma il suo destro secco viene murato da Sala.Più che i due esterni di centrocampo Inler e,appunto Vergassola,sono i due terzini Balzaretti e Bellini a tenere un po’ in apprensione i laterali difensivi dei padroni di casa e in questa fase sia Criscito che Molinaro badano quasi esclusivamente alla fase di copertura limitando gli sganciamenti offensivi.Leoni vuole tenere la difesa abbastanza bloccata per non correre rischi,affidandosi poi alla qualità dei suoi uomini più di talento dalla trequarti in su. De Ceglie da una mano a livello difensivo tamponando Inler e lasciando a Camoranesi e Giovinco il compito di supportare l’attacco.Nella fase centrale del primo tempo sono molto attivi Cassano e il fantasista dell’Empoli che monopolizzano l’attenzione non tanto per le loro conclusioni abbondantemente fuori misura poco dopo il quarto d’ora quanto per alcune pregevoli iniziative successive.Pericoloso in particolare è il talento barese che,dopo un tiro da fuori abbastanza telefonato al 24° sfiora il vantaggio con un bel tocco d’esterno destro rasoterra su cui Frey deve superarsi per deviare in corner tuffandosi alla sua sinistra.Il portiere francese tiene in piedi le speranze tricolori dei suoi anche al 37° quando esce ottimamente sbarrando la strada ancora una volta allo stesso Cassano.Gli ospiti provano a reagire ma la sortita di Borriello al minuto 38 è neutralizzata dall’intervento di Gamberini che impedisce al tiro di arrivare dalle parti di Sereni.La Viennese Oyster è ben poca cosa e i padroni di casa nel finale di primo tempo riescono a piazzare il colpo che si rivelerà decisivo.Al 40° Camoranesi dalla sinistra,rientra col destro e serve splendidamente in area Amoruso il quale,lasciato incredibilmente solo,colpisce in testa di tuffo realizzando la rete dell’1 a 0.Lo stadio esplode forse come mai prima d’ora perché quello sembra proprio essere il sigillo che consegna lo scudetto definitivamente nelle mani dell’A.A.A. Ylenia Carrisi cercasi.Prima che l’arbitro mandi tutti negli spogliatoi per l’intervallo si segnalano un colpo di testa a lato di Camoranesi,un destro respinto di un impalpabile Mutu e un sinistro a incrociare fuori di poco di Borriello.L’attacco ospite però stenta e a inizio ripresa è Liverani,in assoluto il migliore dei suoi,a provare a dare la carica visto che il tempo stringe e servirebbero ben due reti per portare a casa il tricolore.Il suo sinistro sporco dal limite al 1° della ripresa non centra però la porta e gli uomini di Leoni quindi mantengono intatto quel vantaggio che provano incrementare al 54° con Cassano che calcia di destro chiamando nuovamente all’intervento.La prima linea ospite ha un nuovo sussulto intorno al 60° quando Mutu,due volte,e Borriello si fanno vedere in avanti mettendo un po’ di brio alla sfida.Il genoano ci prova di testa,il romeno invece ha due spunti degni di nota anche se per ragioni diametralmente opposte.In occasione del primo è bravo ad andar via palla al piede dalla trequarti ma il suo sinistro in caduta dal limite risulta troppo centrale.Incredibile è invece l’erroraccio che compie al minuto 62 quando Liverani,in Cagliari-Fiorentina così come di riflesso in questo fantaderby,lo mette a tu per tu col portiere ma il romeno calcia maldestramente oltre la traversa sprecando la chance di dare il momentaneo pareggio sia ai viola che alla compagine di Pesce che,in caso di realizzazione,avrebbe beneficiato anche dell’assist dell’ex perugino.In quel preciso istante,con quell’errore sembrano sfumare definitivamente la possibilità per la squadra di Prandelli di centrare il 4° posto e per i canturini quella di poter arrivare allo scudetto.Esso sembra allontanarsi al minuto 65 di Empoli-Udinese quando Giovinco va a calciare un rigore da lui stesso procurato.Il fallo al Castellani di Pepe che quindi in qualche modo può essere utile al suo team fantacalcistico anche dalla panchina.In realtà a conti fatti il suo fallo si rivela deleterio non per i friulani ma appunto per gli uomini di Leoni visto che l’empolese dal dischetto si fa parare il tiro col raddoppio dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi e il pareggio dei toscani che diventano chimere.Giovinco però non si perde d’animo e per poco non si riscatta al minuto 75:bell’azione personale sulla sinistra con la quale supera Stovini in dribbling,rasoterra sul primo palo che supera Frey ma va a sbattere contro il montante e ritorna in campo senza che alcun compagno riesca a ribadirlo in rete.Il colpo del KO lo sfiora anche 60 secondi più tardi Camoranesi:su un lancio in profondità l’italo argentino con un meraviglioso controllo elude l’intervento di Bellini,rientra sul sinistro e da centro area fa partire un tiro che sorvola di poco la traversa.Dal derby bianconero, Siena-Juventus,arriva anche il tentativo fuori misura di De Ceglie al 78° ma cronologicamente parlando in questa fantasfida c’e da segnalare il bel colpo di testa sotto misura in equilibrio precario di Borriello che però non riesce a dare l’1 a 1 ne alla Viennese Oyster ne al Genoa in quel di Parma.Le speranze di riuscire a raddrizzare in extremis partita e campionato per gli uomini di Pesce svaniscono definitivamente quando Mutu si fa espellere nel finale di Cagliari-Fiorentina sebbene questo –1 sia compensato dal +1 derivante dall’assist di Balzaretti per il gol di Amauri in Lazio-Palermo.A livello offensivo gli ospiti non producono più nulla al contrario dei padroni di casa che chiamano all’intervento Frey con Amoruso di testa al 79° e con il destro di Camoranesi al minuto 86.Al 90° di Catania-Reggina l’attaccante amaranto realizza un calcio di rigore ma la rete non vale per la Lega-ti al palo anche se di fatto quel +3 è fondamentale per i padroni di casa per centrare la fascia 1 e vincere la partita.Ovviamente riteniamo valida la prima realizzazione di Amoruso perché,a differenza delle seconda,è stata realizzata su azione.La gara finisce 1 a 0 e al fischio finale spazio per la grande festa dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi e per la delusione della Viennese Oyster che non può che recriminare con se stessa per questo finale di stagione disastroso.La squadra ha provato a tenersi in piedi fino all’ultimo ma ha chiuso in palese difficoltà dal punto di vista fisico con tre sconfitte due delle quali per 4 a 1.Una brutta quarta fase,soli 7 punti all’attivo frutto principalmente di due vittorie stentate,è stata decisiva in negativa per la perdita di un tricolore meritato per tre quarti di stagione ma poi giustamente finito alla compagine di Leoni che viceversa è stata autrice di una grandissima quarta fase e di uno grande girone di ritorno in cui di fatto ha perso solo 10 punti conquistandone ben 32 in 14 gare.La grande rimonta ha avuto il suo giusto coronamento e non possiamo che fare i nostri più sentiti complimenti ai vari Del Piero,Cassano,Rocchi,Camoranesi etc…..che hanno riportato nella Cantù “leonesca” lo scudetto.
Onore anche ai secondi classificati che hanno resistito quasi fino all’ultimo ma poi hanno dovuto arrendersi.MIGLIORE IN CAMPO SKY:AMORUSO(A.A.A. YLENIA CARRISI CERCASI)

Decisamente più elettrizzante è invece il match tra Bari Vecchia e I Carrarmatrix,una sorta di spareggio terzo posto.Come nella gara appena descritta anche qui gli ospiti hanno solo la vittoria come unica possibilità di centrare l’obiettivo ma la differenza è rappresentata dal fatto che questo successo esterno arriva e arriva grazie alla prova di forza dei concorezzesi abili così a chiudere nel miglior modo possibile,centrando il gradino più basso del podio,un campionato molto altalenante aperto alla grande(16 punti nella prima fase e vetta mantenuta fino alla 9°) e chiuso comunque in maniera dignitosa dopo una fase centrale al quanto deludente.A Vedano al Lambro la squadra di Carbone ha dato sfoggio delle sue qualità centrando un successo sicuramente di prestigio,vista anche l’importanza in chiave classifica,e sicuramente meritato come testimoniano gli 8,5 punti di differenza netta con l’avversario che si ferma a quota 74,5 e vede sparire ben due delle sue reti reali nella 36° di A.Una di fatto se la cancella Amauri che in Lazio-Palermo va di doppietta ma solo dopo aver fallito un calcio di rigore mentre la fascia 3 non raggiunta fa si che non valga fantacalcisticamente parlando la rete di Di Michele che perde questa gara interna con l’altro ex concorezzese Ferreira Pinto.Un altro rigore fallito,parato da Handanovic in Empoli-Udinese,è motivo di gioia per gli ospiti visto che fa schizzare a 10 il fantapunteggio del portiere sloveno e 10 è anche il punteggio di Doni e Lucarelli che con Pandev e Cozza compongono il tabellino marcatori dei Carrarmatrix.I due Cristiano e il macedone vanno effettivamente a segno mentre per il fantasista calabrese c’e da trasformare in rete un assist fatto in Catania-Reggina.Tra l’altro è proprio questo assist a permettere alla squadra di raggiungere la fascia 4 e quindi anche per questo la quarta rete virtuale è da attribuire a lui che è il giocatore di movimento con fantapunteggio più alto dopo i 3 goleador di giornata.Qualche piccola insufficienza,tre per la precisione,non incidono più di tanto nel quadro generale al contrario di quanto invece accade dall’altra parte dove i 4,5 tutti brasiliani di Julio Cesar e Amantino Mancini pesano eccome se non altro perché impediscono quanto meno di arrivare alla fascia 3 che avrebbe reso meno ampia la sconfitta maturata anche per il 5 di Floccari e la presenza di ben quattro 5,5.Meregalli può avere il rimpianto per aver lasciato fuori Quagliarella,in gol in questa giornata,ma anche Carbone può avere rimpianti,ovviamente molto più contenuti,per non aver inserito Santana,anch’egli a bersaglio in questa domenica.Il tecnico concorezzese per questa decisione si fa guidare dal fatto che l’argentino parta in panchina in Cagliari-Fiorentina e che il suo stato di forma attuale non sia eccellente e per questo opta per un centrocampo a 4 italiano sia nei suoi titolari che nelle sue riserve.Manca infatti anche l’infortunato Figo e,con Mauri in panchina in Lazio-Palermo e Franceschini impegnato in un ostico Sampdoria-Roma,punta sul suo vecchio pupillo Aimo “Littorina” Diana come quarto uomo da affiancare a Perrotta,Cozza e Doni.Il torinista si schiera a destra con Perrotta che fa a sinistra e Cozza che agisce centralmente ma leggermente dietro a Doni,vero e proprio trequartista.L’intenzione è quella di puntare sul dinamismo dei due ex reggini sulle corsie esterne e sulla notevole qualità tecnica a livello centrale e il centrocampo così impostato funziona alla grande visto che raggiunge 28,5 e supera di 3 lunghezze quello avversario esaltato dal 10 di Ferreira Pinto ma frenato dalle insufficienze degli altri tre componenti.Uno di questi è Hamsik(5,5) che arretra il suo raggio d’azione per agire davanti alla difesa e contrastare Doni ma il duello viene ampiamente vinto dall’atalantino.Ferreira Pinto invece a destra è un tornado e se la cava molto meglio del rivale diretto Perrotta che pure la sua sufficienza la porta a casa.Basta invece un 5,5 a Diana per fare meglio di Mancini e il duello tutto reggino Brienza-Cozza viene vinto da quest’ultimo per 7 a 5,5.Tatticamente parlando quindi il 3-4-3 ospite si rivela più efficace e questo anche per il rendimento dell’attacco che di fatto è quello titolare.Con capitan Recoba(6) troviamo infatti la boa Lucarelli e l’altro attaccante esterno Pandev i quali mettono insieme un 19,5 che consente al reparto si stravincere(25,5 a 18) il confronto con la difesa avversaria nella quale il 7 del centrale Nesta riesce a riportare solo sulla sufficienza una media “sporcata” dai 5,5 degli esterni Modesto e Chiellini.Carbone nelle scelte in avanti si fa guidare principalmente dalla ragione(Frick è impegnato contro la Juventus,Giuly parte dalla panchina in Sampdoria-Roma e Recoba,Lucarelli e Pandev hanno tre impegni casalinghi contro squadra che non hanno più nulla da chiedere o quasi a questo campionato) e poi in minima parte anche dal cuore(la regola del Chino e la regola del Vinzo che sconsiglia di affidarsi Mascara impegnato contro la Reggina).Il catanese viene comunque per sicurezza portato in panchina insieme a Frick con Giuly,riserva nella Roma,in tribuna e alla fine le scelte in questo campo si rivelano più che azzeccate.Azzeccata è anche la scelta di Meregalli di rinunciare a Pasqual(4,5 in Cagliari-Fiorentina) mandato in tribuna con gli infortunati Budan,Carrozzieri e Natali,con lo squalificato Gasbarroni e con Gennaro DelVecchio.Le riserve di centrocampo sono Ambrosini e Locatelli,quelle di difesa Santacroce e Dossena mentre per quel che concerne l’attacco il tecnico vedanese fa male come detto a non puntare su Quagliarella,in panchina assieme a Crespo, anche se alla vigilia ci stava di dare fiducia a Floccari e Di Michele impegnati in gare casalinghe non impossibili.Il granata fa il suo dovere(9,5) al contrario dell’atalantino e il 10 di Amauri permette di vincere(24,5 a 17) il confronto col trio difensivo concorezzese nella circostanza non impeccabile.Si segnala positivamente solo il parmense Castellini(6,5) preferito nel ruolo di terzino sinistro per scelta tecnica a Tonetto e per ragioni derivanti dalla regola del Vinzo a Vargas.Il romanista e il catanese si siedono su quella panchina su cui non possono figurare lo squalificato Siviglia e l’infortunato Comotto.Avendo visto che Burdisso parte dalla panchina nel derby Milan-Inter Carbone decide di escluderlo dai 18 e così la componente nerazzurra della retroguardia è rappresentata solo,si fa per dire,dagli inamovibili Maicon e Materazzi.Il numero 23 avrà il suo bel da fare contro Inzaghi e Kaka’ al Meazza e contro Amauri in questo fantamatch ma i 7,5 punti di differenza netta con l’attacco vedanese saranno compensati in gran parte dal duello tra i portieri vinto da Handanovic su Julio Cesar per 10 a 4,5.La gara si annuncia anche come la sagra degli ex visto che tra campo e panchina se ne contano ben 13.Di questi ben 7 sono vedanesi:in panchina abbiamo Locatelli e Crespo,alle dipendenze di Carbone nella prima edizione cartacea della Bicocca’s league,mentre in campo ci sono i “freschi” Modesto e Ferreira Pinto,a Concorezzo nella passata stagione,e Brienza,Mancini e Di Michele.Quest’ultimo è da sempre uno dei pupilli del presidente di lega che non patirà però più di tanto le vendette di “Fionda” e di Ferreira Pinto visto che nell’economia del match peseranno di più quelle di Pandev e Doni,lo scorso anno a Vedano e ora abili a consumare la rivincita sul loro ex tecnico.Nella scorsa stagione avevano il Gabinetto,inteso come stadio,come scenario dei loro match fantacalcistici casalinghi anche gli interisti Maicon e Burdisso e il laziale Mauri e per completare il quadro degli ex tra campo e panchina manca il nome di Tonetto.Difficile invece che diventerà prima o poi ex di questa gara Marco Materazzi sia perché è alquanto improbabile che Carbone lo lascia andare via da Concorezzo sia perché è assai inverosimile che Meregalli possa tesserare un giocatore a lui così inviso e per certi versi anche in..torace.Potremmo dileguarci ulteriormente in questa premessa alla gara ma non lo facciamo perché sarebbe opportuno che questo commento sia meno lungo dell’Iliade e quindi andiamo subito di cronaca vera e propria.La apriamo con l’ottima iniziativa di Amauri che al 9° ruba palla a Materazzi,entra in area dalla sinistra e cerca l’angolino basso dalla parte opposta col pallone che sfila a lato di pochissimo.C’e già quindi il primo brivido mentre sono decisamente meno pericolose le iniziative,intorno al quarto d’ora,di Cozza e Doni da una parte e dei reggini Modesto e Brienza dall’altra:tutte conclusioni respinte dai difensori prima di poter arrivare in porta.Al 13° sempre da Lazio-Palermo arriva un’altra occasione di rilievo ma stavolta per I Carrarmatrix:Pandev s’inserisce bene in area dalla sinistra ma viene chiuso in corner dall’uscita bassa del portiere.Si viene poi a creare un intreccio curioso tra giocatori compagni di squadra in serie A ma avversari in questa fantasfida.Il primo esempio di questi particolari incroci coincide col minuto 19 di Torino-Napoli istante nel quale il vedanese Di Michele e il concorezzese Diana triangolano con l’ex udinese che calcia di sinistro ma debolmente e centralmente.Sfuma quindi la possibilità di un +3 per i padroni di casa e un +1 per gli ospiti che a metà primo tempo trovano il gol del vantaggio.E’ il 25° quando un nuovo inserimento dalla sinistra di Pandev viene chiuso con un tiro cross del macedone intercettato dal braccio di Chiellini.A destra il difensore juventino è in difficoltà e ogni volta che viene puntato dal numero 19 laziale lo dimostra.In questa circostanza il suo intervento viene giustamente punito con un rigore che lo stesso Pandev trasforma con freddezza.Intorno alla mezzora assistiamo ad altri due esempi di intrecci calcistico-fantacalcistici è il primo vede ancora protagonista i torinisti Diana e Di Michele.Sul tiro cross rasoterra di quest’ultimo dalla sinistra l’ex bresciano arriva con un pizzico di ritardo alla deviazione in scivolata sul secondo palo.Direttamente da Catania-Reggina arriva invece il colpo di testa,centrale e parato,del vedanese Brienza su assist da calcio da fermo del concorezzese Cozza.La gara come si può notare è vibrante e densa di cambi di fronte con I Carrarmatrix che provano anche a chiuderla consci dell’importanza che avrebbe per loro una vittoria.Gli attacchi sono guidati principalmente dai due ispiratissimi Cristiano ovvero Doni e Lucarelli.Il fantasista gioca in pratica da attaccante aggiunto mettendo in difficoltà sia Hamsik che un Nesta bravo però a reggere il confronto quando il numero 72 orobico si avvicina minaccioso all’area.Doni ci prova su punizione al 33° ma la mira è sbagliata e però c’e da dire che Nesta deve fare i conti anche col centravanti del Parma pericoloso soprattutto al minuto 36 quando devia molto bene di testa,alla sua maniera,un assist su punizione di Doni con palla di poco a lato.Passano altri due minuti è l’ottimo Amauri ha la chance per pareggiare il doppio duello,calcistico e fantacalcistico,a distanza con Pandev.Un mani di Diana in area fa indicare nuovamente il dischetto al direttore di gara ma ovviamente stavolta il penalty è in favore del Bari Vecchia.Lo calcia lo stesso Amauri ma Handanovic è bravissimo a distendersi sulla sua sinistra e a deviare in corner:in pratica è la giusta fusione fantacalcistico tra la massima punizione fallita dal brasiliano all’Olimpico e quella parata dall’estremo difensore bianconero nel secondo tempo di Empoli-Udinese.In realtà in Lazio-Palermo la parata è di Muslera che quindi si riscatta parzialmente agli occhi di Carbone dopo essere stato a lui fatale in coppa:infatti nell’eliminazione dei Carrarmatrix da questo torneo pesano la papera sul gol di Loria,avversario di giornata dei concorezzesi nell’ultimo turno della prima fase,in Lazio-Siena e anche le “prodezze” dell’uruguaiano in un Lazio-Milan di inizio stagione,”capolavori” che consentirono la doppietta a Gilardino avversario fantacalcistico di Recoba e soci in quella circostanza.La legge non scritta del calcio “gol sbagliato,gol subito” diventa inesorabile realtà già prima dell’intervallo.Dopo un destro completamente fuori bersaglio di Mancini arriva,al 40° di Catania-Reggina, l’ottimo assist di Cozza per il gol di Amoruso e tale prodezza come detto è catalogabile come gol per la Lega-ti al palo.In pratica è come se lo splendido cross dell’ex senese fosse finito direttamente in rete senza incontrare prima la testa del numero 17 amaranto.La reazione immediata al 2 a 0 da parte dei padroni di casa è nel tentativo di Hamsik che al 41° si libera di Diana con un gran numero,punta la porta e fa partire un destro dai 30 metri che però risulta impreciso esattamente come le conclusioni di Perrotta e Amauri che fanno calare il sipario sul primo tempo.Nella ripresa le emozioni non si esauriscono ma anzi aumentano addirittura col punteggio che prende proporzioni sempre più ampie.I Carrarmatrix appaiono in salute e decisi a collezionare anche la terza rete.Il binario di destra Maicon-Diana non è molto propositivo,meglio decisamente dalla parte opposta dove Perrotta si accentra leggermente per lasciare spazio alle progressioni di Paolo Castellini che al 55° crossa bene in area per Lucarelli il quale a sua volta calcia al volo molto bene di prima intenzione sfiorando la porta.L’azione,presa direttamente da Parma-Genoa,non è che il preludio al 3 a 0 che arriva al 56° quando cioè Doni,ben lanciato da un ottima palla in profondità di Cozza,beffa Julio Cesar in uscita con uno splendido “tocco sotto”.Allo stesso minuto di Torino-Napoli c’e la rete di Di Michele che vale solo per i granata e non per il Bari Vecchia ma tra il 56° e il 59° la giornata di A regala a questo match ben 4 gol reali che coincidono con 3 segnature virtuali.Al 58° infatti Lucarelli colpisce di testa in area col pallone che va a sbattere sulla traversa,finisce sulla testa di un compagno che fa da torre per la nuova capocciata,stavolta vincente,dell’ex livornese che quindi porta addirittura sul 4 a 0 I Carrarmatrix.Il quadruplo vantaggio dura però pochissimo perché al 59° di Atalanta-Livorno Ferreira Pinto scambia in velocità col “doppio” compagno Floccari e avanza palla al piede verso l’area di rigore avversaria superando un paio di difensori prima di realizzare con un rasoterra mancino dai 20 metri.Con altri tre gol da recuperare a mezzora dalla fine è tardi per rientrare in partita ma i vedanesi ci provano lo stesso e già al 60° Hamsik va vicino al 2 a 4 con un’azione personale conclusa con un sinistro rasoterra in caduta dal limite che lambisce il palo alla sinistra di Handanovic che al 62° viene letteralmente graziato da David Di Michele:il furetto di Guidonia si ritrova,dopo aver eluso la trappola del fuorigioco male orchestrata nella circostanza da Materazzi,solo davanti al portiere ma incredibilmente calcia alto sopra la traversa.I padroni di casa insistono e un minuto dopo c’e un bel colpo di tacco di Amauri su cross basso dalla sinistra dello stesso Di Michele con palla fuori ma non di molto.La gara non conosce soste perché gli ospiti forti delle giocate sopraffine di Cozza,Doni e Pandev sanno come riportarsi in avanti e essere di nuovo pericolosi.La bordata di Maicon dal limite al 64° viene alzata sopra la traversa da Julio Cesar e sugli sviluppi del corner susseguente Pandev s’inserisce alla grande in area,salta bene Modesto ma calcia addosso al portiere brasiliano in uscita con palla di nuovo in calcio d’angolo.L’attacco concorezzese si dimostra sempre vivo e acquista qualcosa dopo l’ingresso di Recoba nel finale di Torino-Napoli.Dopo un colpo di testa centrale di Lucarelli è proprio il Chino a deliziare la platea con un numero dei suoi:tunnel a Mancini,inserimento in area dalla sinistra e tiro insidioso che coglie l’esterno della rete alla destra di Julio Cesar.Nei dieci minuti finali il match ha ancora parecchio da dire a cominciare dai tentativi,però velleitari,di Maicon e Hamsik.Un po’ più pericolosi sono Materazzi,che comunque non centra la porta di testa su angolo di Doni all’83°,e Lucarelli che chiama di nuovo in causa l’estremo difensore rivale con un destro da fuori area.Il finale però è di marca vedanese visto che negli ultimi 8 minuti di Lazio-Palermo c’e la doppietta di Amauri che regala il successo ai rosanero e il 2 a 4 al Bari Vecchia.Per la nostra Lega vale solo una delle due reti e possiamo fare che quella valida sia la seconda visto che la prima incornata vincente arriva grazie ad un’uscita a farfalle di Muslera che quindi torna a essere “contrario” a Carbone.Lo svantaggio potrebbe essere ulteriormente ridotto da Hamsik che ci prova altre due volte in zona Cesarini ma prima viene chiuso dal provvidenziale intervento di Castellini e poi vede sfilare sul fondo di pochissimo il suo bel diagonale di sinistro da posizione un po’ defilata.Il Bari Vecchia era rimasto in zona podio per tutto il girone di ritorno e ci finisce fuori proprio all’ultima giornata, quella decisiva.La compagine di Meregalli in queste 14 partite ha totalizzato 19 punti esattamente come I Carrarmatrix che chiudono due lunghezze sopra i vedanesi esattamente come era accaduto all’andata.Quagliarella e soci avevano aperto la quarta fase alla grande,3 vittorie nelle prime 3 partite,ma poi l’hanno chiusa nella maniera peggiore ovvero con 4 sconfitte.Per vedere se riusciranno almeno ad arrivare quarti c’e da attendere lo spareggio contro il Billionaire mentre nessuno toglierà agli uomini di Carbone la medaglia di bronzo di questo campionato.L’avversione ai pareggi(solo 4 in 28 gare totali,34 contando anche la coppa e solo 1 nelle ultime 23 gare ufficiali) possiamo dire che alla fine ha abbastanza pagato visto che le vittorie non sono state poche(12) e 3 di queste sono state ottenute nelle ultime 4 giornate di campionato periodo in cui i concorezzesi si sono arresi solo ai neo campioni d’Italia dell’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.Senza spareggi da fare o semifinali di coppa da disputare la stagione agonistica di Doni e soci è conclusa e diciamo che il terzo posto rappresenta una buona base da cui ripartire per la prossima.MIGLIORE IN CAMPO SKY:HANDANOVIC(I CARRARMATRIX)

Un pareggio che porta a due spareggi quello tra Navarro e il Billionaire.Il 2 a 2 finale manda i primi a giocarsi il sesto posto con il Top gun e i secondi a contendersi il quarto con il Bari Vecchia.Bel match quello del Galeazzo Ciano con due squadre che si affrontano a viso aperto cercando entrambe la vittoria.Il tabellino marcatori si riempie solo nel quarto d’ora finale e,curiosamente,solo per le segnature giallorosse in Sampdoria-Roma che arrivano appunto dopo il 75° ma già prima si era visto del bel calcio con le due compagini che avevano,e hanno visto che ci saranno gli spareggi,ancora qualcosa da chiedere a questo campionato.L’1 a 1 tra Monica & son e Top Gun mette al riparo i casatesi dal timore di chiudere all’ultimo posto ma non consente loro di arrivare sesti da soli visto che i canturini rimangono agganciati e tutto in questo senso si deciderà domenica prossima.Il pareggio sostanzialmente è giusto visto che la differenza netta sarebbe di 1 punto in favore degli ospiti ma diventa di 1 punto a favore dei locali in virtù di un fattore campo che fa arrivare questi ultimi a quota 72,5.Esso quindi consente loro di pareggiare e l’entrata in fascia 2 fa si che venga aggiunto un marcatore virtuale,Vucinic, a quello reale,Panucci,con l’assist del montenegrino,tra l’altro per il suo avversario fantacalcistico Cicinho,che diventa rete a tutti gli effetti per la Lega-ti al palo.Curioso come detto che anche i due marcatori ospiti siano giocatori della Roma,c’e anche Pizarro,ma per quel che concerne la squadra di Moretti c’e da fare l’operazione contraria ovvero togliere un marcatore reale.La scelta cade su Cruz che ha un punteggio inferiore ai due giallorossi e quindi la prodezza sul punizione del Jardinero serve a Moretti solo per certificare la fascia 2 ma non per arrivare alla vittoria.Ancora meno utile essa è per l’Inter che perde lo stesso il derby contro un Milan che va a segno anche con quel Filippo Inzaghi lasciato fuori dal vice-presidente di Lega che confeziona per l’occasione una sorta di regola del Moratz ricalcando la più celebre regola del Vinzo.A frenare le ambizioni dei canturini,impedendo loro di ottenere fascia 3 e vittoria,sono anche i cinque 5 del portiere Kalac,del difensore Domizzi,di Trezeguet e delle due V di centrocampo Vieira e Vannucchi.Meno brillanti del solito anche i leoni di potrero Zanetti e Cambiasso con Bellucci che è l’unico,assieme ai tre goleador di giornata,ad andare oltre quella sufficienza che tra i padroni di casa non viene raggiunta solo da Pirlo(5) e dagli attaccanti Lavezzi e Di Natale(5,5) entrambi in giornata poco felice.Il 7 di Vucinic,anche stavolta sostituto dell’infortunato Totti sia nella Roma che nel Navarro,riporta la media del 6 in un attacco che di fatto ha solo tre elementi disponibili visto che i panchinari Saudati e Gilardino non scendono in campo nella 36° giornata di serie A.In mezzo al campo Crippa conferma il trio Seedorf-Pirlo-Sissoko ma non Mannini che va in panchina assieme a Palombo lasciando la maglia da titolare a Chiristian Ledesma.Si ritorna quindi al rombo con Sissoko e Seedorf che agiscono da mezzali,il laziale che funge da vertice basso e Pirlo avanzato nel ruolo di trequartista.Il 5 del numero 21 rossonero viene compensato solo in parte dal 6,5 dell’olandese e le sufficienze secche degli altri due non bastano per avere la media del 6 che invece viene superata da una difesa esaltata dal 9,5 di Panucci.L’ex madridista gioca a destra con Bonera centrale e la fascia sinistra,inizialmente affidata a Maxwell,che finisce a Kaladze subentrato al brasiliano dell’Inter in quanto prima riserva di una panchina in cui trova posto l’altro giallorosso Cassetti ma non gli indisponibili Oddo,Maldini e Jimenez mandati in tribuna al pari di Kroldroup e Gattuso.Il confronto tra difesa casatese e attacco lariano è quasi pari nel senso che c’e solo un punto di differenza in favore della prima.Esso è imputabile alla giornate no di Trezeguet molto meno incisivo e presente dei compagni di reparto Cruz e Bellucci.Moretti come detto alla luce dei fatti fa male a lasciare in tribuna Inzaghi,in panchina ci sono Spinesi e Pazzini,e se Superpippo fosse stato inserito al posto di Trezeguet per il Billionaire sarebbero arrivati vittoria e quarto posto in solitaria.Nel centrocampo ospite spicca invece il 10 di Pizarro che consente di coprire le insufficienze degli altri tre componenti del rombo,il cileno ne è il vertice basso,e sopravanzare(25,5 a 23,5) l’omologo reparto avversario.
La squalifica di Montolivo riporta Vannucchi al ruolo di trequartista puro con Morrone,in panchina assieme a Konko mentre ancora una volta c’e la tribuna per Busce’,che perde il ballottaggio con gli interisti Vieira e Cambiasso i quali a loro volta si sistemano ai lati di Pizarro.L’idea è chiaramente quella di formare una specie di diga dietro Vannucchi e davanti ad una difesa a 3 in cui manca ancora l’infortunato Juan sostituito però molto bene dal connazionale e compagno di squadra nella Roma Cicinho.La presenza di quest’ultimo fa scalare Zanetti a sinistra con Domizzi preferito a Barzagli,in panchina assieme ad Aronica,e Chivu,in tribuna con Dainelli,nel ruolo di centrale davanti a Kalac.20,5 a 18 è il fantapunteggio con cui codesta retroguardia ha la meglio sulla prima linea dei padroni di casa.Tatticamente parlando abbiamo due squadre abbastanza speculari con un centrocampo a rombo impostato sulle geometrie di un regista che gioca in una squadra capitolina(Ledesma da una parte e Pizarro dall’altra) e sul dinamismo di due mezzali abili dal punto di vista fisico e nel caso delle due mezzali sinistre,Seedorf e Cambiasso,anche da quello tecnico.In comune abbiamo poi anche terzini destri romanisti e attacchi composti da una boa e due giocatori più tecnici e mobili alle sue spalle.L’equilibrio che alla fine si avrà nel match dipende probabilmente anche da questo e forse non è un caso che il risultato rimane fermo sullo 0 a 0 fino al minuto 75.Le azioni da gol e gli spunti di cronaca di un certo livello arrivano però già molto prima visto che già al 3° c’e da annotare un calcio di punizione di Pirlo pericoloso solo potenzialmente dato che la palla sorvola ampiamente la traversa.Sempre dal derby di Milano arriva anche,al 12°,il tentativo di un altro ex interista ora in forza alla seconda squadra del capoluogo di regione lombardo.Il tiro di Seedorf avviene all’incirca dalla posizione,il campo e la porta sono i medesimi,da cui realizzò la rete del 2 a 2 nel finale di un Inter-Juventus del Marzo 2002,la dinamica dello stesso è simile ma l’esito decisamente diverso con palla ampiamente a lato.Il Navarro ci prova soprattutto con conclusioni da fuori al contrario del Billionaire che al 13° prova a sfondare in area con David Trezeguet il cui destro è però fuori bersaglio.In generale nella prima mezzora si assiste solo ad attacchi velleitari con le squadre abili nella lotta a centrocampo e nel riconquistare palloni ma non tanto quando si tratta di puntare la porta avversaria.Non arrivano a centrarla le iniziative di Ledesma,tre volte,e Bonera da una parte e di Bellucci dall’altra.Nel finale del primo tempo la gara riesce ad accendersi con continui rovesciamenti di fronte e una certa dose di pathos a tenere viva l’attenzione del pubblico pagante e anche di quello che è entrato scavalcando i cancelli e senza scucire nemmeno un euro.I padroni di casa si affidano alla mobilità e all’incisività in attacco di Vucinic bravo a puntare e infastidire il diretto controllore Domizzi e a qualche buona giocate di Seedorf sul centro sinistra visto che Lavezzi e Di Natale non sembrano in grado di mettere in difficoltà gli esterni difensivi comaschi e lo stesso vale per Pirlo poco pungente sulla trequarti.Il bresciano nella circostanza viene sovrastato da Pizarro che è il punto di riferimento di una manovra ospite favorita dai continui inserimenti di Cicinho a destra dove Vieira non sembra in gran giornata.A sinistra la spinta è inferiore alle attese con Zanetti e Cambiasso autori di una gara meno brillante del solito.A rendersi pericoloso,e molto,nel finale di tempo è così Claudio Bellucci.Dopo due conclusioni non irresistibile di Vucinic e Pizarro poco oltre la mezzora,l’ex bolognese sale infatti in cattedra con un bel colpo di tacco spalle alla porta ben parato dall’eccellente Doni a Marassi come in questo fantamatch(i due sono doppiamente avversari in questa domenica).Sempre dal match tra Sampdoria e Roma,che caratterizzerà in maniera netta i due finali di tempo al Galeazzo Ciano,arriva la più ghiotta occasione della prima frazione di gioco.Capita allo stesso Bellucci il cui colpo di testa imperioso dal limite dell’area va a infrangersi contro la traversa.La squadra di Crippa,salvato doppiamente dal legno in quanto anti-interista e quindi sfegatato tifoso romanista in questo finale di stagione,chiude il primo tempo in attacco con un destro fuori misura di Ledesma e apre il secondo sempre all’attacco con un tiro insidioso di Lavezzi che sfiora la porta di Kalac.La difesa casatese sa reggere bene le incursioni di Bellucci,murato da Panucci al 50° e chiuso da Doni 4 minuti più tardi,e Vannucchi,destro respinto al 56, dimostrandosi solida ed affidabile ma anche dall’altra parte Cicinho e soci sanno come opporsi nonostante un Domizzi non certo impeccabile.L’ex madridista e Pizarro imitano a distanza di pochi minuti le conclusioni ampiamente fuori misura che dalla parte opposta producono Seedorf e Vucinic e come quella del primo tempo anche la fase iniziale del secondo è caratterizzata da agonismo e combattività me non certo precisione nei tiri in porta.Come nella prima frazione però il ritmo tende a salire poco alla volta e gli spunti di cronaca a farsi più interessanti sebbene risultino ancora imprecisi il colpo di testa di Cruz al 64°,il destro di Bellucci al 66° e il calcio di punizione di Ledesma al 67°.L’attaccante blucerchiato è decisamente più incisivo al 68° con un colpo di testa sotto misura sventato alla grande da Doni abile a rifugiarsi in corner con un intervento da campione.Nella fase centrale della ripresa i padroni di casa provano a controbattere con le iniziative di Vucinic e Lavezzi,respinte dai difensori,e con una paio di sciabolate da fuori area di Ledesma che però non inquadrano il bersaglio.Come detto è l’ultimo quarto d’ora a infiammare la gara anche perché in esso sono raccolte tutte le reti della Roma a Genova contro la Sampdoria che di fatto caratterizzano nella loro totalità il tabellino marcatori di questa fantasfida.Per la verità al 75° del derby Milan-Inter ci sarebbe il gol su punizione di Julio Cruz,segnatura che a conti fatti nuoce a Crippa non come tifoso rossonero,la squadra di Ancelotti si aggiudicherà comunque la stracittadina,ma in quanto fantallenatore visto che il sigillo del Jardinero,pur non essendo rete effettiva per il Billionaire,fa entrare la squadra in fascia 2 e quindi toglie la vittoria al Navarro.I campioni di lega in carica sbloccano il risultato con l’incornata imperiosa di Panucci che capitalizza un corner dalla sinistra,a Marassi battuto dal suo avversario fantacalcistico Pizarro,dando doppia gioia(calcistica e fantacalcistica) al tecnico di Casatenovo.Sampdoria-Roma rimane presentissima nel match del Galeazzo Ciano coi tentativi di Vucinic e Bellucci e soprattutto col gol di Pizarro.Al 79° il cileno fa centro con un bel rasoterra da fuori area che regala il raddoppio alla squadra di Spalletti e il pareggio a quella di Moretti che torna a colpire con un altro giallorosso al minuto 85.Stavolta è Cicinho ad andare a segno con un tocco dio destro che elude l’uscita del portiere ma la cosa strana è che nello stesso preciso istante è come se arrivasse anche la rete del Navarro visto che nell’azione di Marassi l’assist è di Vunicic.Come detto il montenegrino è il secondo marcatore dei padroni di casa e il suo assist viene trasformato in gol fantacalcitistico,il gol del 2 a 2.In pratica in soli 10 minuti si registrano le 4 reti che caratterizzano l’incontro anche se c’e da dire che all’87° i padroni di casa vanno vicini al gol vittoria:Seedorf calcia velocemente una punizione servendo ottimamente in area Pirlo il quale entra in area dalla sinistra,converge e calcia in porta ma viene chiuso dalla tempestiva uscita di Kalac.Lo stesso Pirlo alza troppo la mira su tiro da fermo all’89° e nelle battute finali si segnalano anche il sinistro a lato di Domizzi,il destro parato di Vucinic e infine quello di poco a lato di Vannucchi al minuto 93.Il 2 a 2 finale rimanda le due squadre ai rispettivi spareggi e quindi per esse la stagione non è ancora finita considerando poi che si affronteranno nella semifinale di coppa in programma domenica prossima.Dopo 3 successi consecutivi,gli ultimi due altisonanti e contro squadre di vertice,Cambiasso e soci hanno una mezza battuta d’arresto che impedisce di poter arrivare allo spareggio per la medaglia di bronzo.Proveranno almeno ad arrivare quarti e per farlo dovranno ripetere quanto fatto sette giorni orsono ovvero battere il Bari Vecchia.Per il Crippa team ci sarà invece da affrontare il Top Gun e provare a tirar fuori una vittoria,evento verificatosi solo una volta nelle ultime 9 gare ufficiali.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PIZARRO(BILLIONAIRE)

Chiudiamo col fondo classifica e con la delusione del Monica & son che non riesce in extremis a evitare di finire nella posizione occupata per buona parte della stagione ovvero quella di fanalino di coda.L’1 a 1 nello scontro salvezza contro il Top Gun oltre a essere l’11° pareggio in campionato dei canturini,record assoluto è anche la 21° gara,su 28,che le due compagini non sono riuscite a vincere dato che entrambe chiudono con sole 7 vittorie all’attivo.Questo spiega il fatto che non siamo mai entrate in lotta per i primi posti e hanno arrancato nei bassi fondi fino alle fine.Al Vitagliano la parità è perfetta visto il 68,5 totalizzato sia dagli ospiti che dai padroni di casa i quali arrivano a tale quota grazie a un fattore campo che non si rivela determinante(anche a 66,5 avrebbero pareggiato 1 a 1).Tra gli uomini di Guagnini non vi sono marcatori reali e quindi per il gol virtuale occorre scegliere tra l’assist di D’agostino in Empoli-Udinese e quello di Stellone in Torino-Napoli.La scelta cade su quest’ultimo che ha un voto superiore (7 contro 6,5) e anche per questo l’attaccante risulta con De Rossi il migliore in campo tra i milanesi che pagano l’inutilizzabilità di tre attaccanti del calibro di Pato,Bianchi e Acquafresca.I primi due vengono schierati in avanti da Guagnini che deve quindi sprecare altrettanti cambi proprio nel reparto avanzato.Bianchi non scende nemmeno in campo in Lazio-Palermo mentre Pato nel derby entra troppo tardi per essere valutato e la nuova coppia offensiva non può che essere,visto anche il forfait di Riganò,quella formata da Stellone e Cavani.Il 5,5 di quest’ultimo è l’unica insufficienza della squadra dal centrocampo in su visto che in mezzo oltre al già citato De Rossi troviamo le sufficienze secche del rientrante Paolo Zanetti,di Nedved e di Dessena e in più il 6,5 di D’agostino che si alza dalla panchina per rilevare Stankovic non sceso in campo nel derby della Madonnina.Il regista dell’Udinese entra perché viene preferito a Galloppa nell’ordine di una panchina in cui trovano posto i difensori Knezevic e Lanzaro ma non gli squalificati Cigarini e Lukovic e nemmeno Lanna e Cribari mandati in tribuna per scelta puramente tecnica.D’agostino da un tocco di geometria a un centrocampo più che sufficiente anche se non all’altezza di quello ospite in cui Kakà e Rosina giganteggiano.Nello schieramento a 5 appena descritto è Zanetti ad affiancare De Rossi in mediana con D’agostino che viene avanzato nel ruolo di trequarista affiancato da Dessena e Nedved che agiscono sulle fasce.Il 5 del portiere Buffon e il 5,5 di Portanova appesantiscono un po’ una difesa sufficiente invece negli altri due sue componenti Mexes e Grandoni.I due punti netti di svantaggio nei confronti del Top Gun non maturano certo in questo settore visto che il 17 messo insieme dal trio arretrato è superiore al 16 dell’inconsistente attacco ospite penalizzato soprattutto da una altra pessima prova(4) di un Tavano incredibilmente fuori forma in questo finale di stagione.Leggermente meglio ma comunque insufficiente(5,5) Fabrizio Miccoli che col più tonico Maccarone(6,5) completa un reparto orfano di Corradi,Iaquinta e Simone Inzaghi.Lunghi si sente comunque di rischiare il tridente e se lo può permettere visto che i tre punteri disponibili sono titolari pressoché inamovibili nei rispettivi club di A e i cambi in corsa li deve utilizzare solo in difesa e a centrocampo.In mezzo ad esempio c’e da sostituire un Aquilani sceso in campo sono nel finale di Sampdoria-Roma e l’unico tra Behrami e Foggia,i due panchinari,che può farlo è il cagliaritano che porta in dote il suo 6 da affiancare al 5 di un Milanetto opaco e al 21,5 della coppia Rosina-Kakà esaltata soprattutto dal 12(8 in pagella,gol e assist) del pallone d’oro in carica.E’ per merito di questo duo che i lariani sovrastano gli avversari in mezzo al campo totalizzando un punto in più(32,5 contro 31,5) ma con un uomo in meno.Dietro si decide di confermare tra i pali Coppola e di piazzare davanti a lui Ujfalusi,Legrottaglie e De Rosa.Quest’ultimo però non può essere sostituito dalla prima riserva Galante e così dopo tempo immemore rimette piede nella Lega-ti al palo l’ormai ex Materazzi dei poveri ovvero Terlizzi.Il suo 5 si aggiunge a quello di Ujfalusi rendendo la retroguardia tutt’altro che perfetta ma in effetti le squalifiche di Couto e Cannavaro e l’infortunio di Samuel,i tre vanno in tribuna assieme ai centrocampisti Cascione e Dalla Bona,non concedevano alcun tipo di alternativa:i difensori disponibili e utilizzabili erano solo 3.Gli ospiti non riescono a sfruttare a pieno i punteggi di Kakà e Rosina e entrambe le reti reali da essi realizzate,va a sparire quella del granata,a causa dei 4 di Tavano e di Coppola in Atalanta-Livorno e di altre quattro insufficienze che impediscono l’ingresso in fascia 2.Il Monica & son scende in campo molto carico perché sa di avere un solo risultato a disposizione ma il forcing iniziale produce solo un destro dalla distanza impreciso di Mexes al 6°.Poco prima gli ospiti si erano fatti vedere con Rosina ma anche il calcio di punizione diretto del fantasista del Toro non era dotato di precisione.Lo stesso Rosina e Kakà consentono comunque ai lariani di prendere possesso del centrocampo nonostante un Milanetto che in cabina di regia non illumina il gioco e,da centrocampista più arretrato,soffre anche la presenza di un D’Agostino abile nel pressing e anche nei suggerimenti ai compagni come ad esempio al minuto 16 quando serve in area Nedved il quale parte dalla sinistra,rientra per calciare di destro ma alza troppo la mira.Il centrocampo a 5 messo in campo da Guagnini per arginare la temibilissima trequarti rivale contiene ma fino a un certo punto per di più per l’ottimo lavoro di un De Rossi che gioca a tutto campo.Zanetti e Dessena fanno quello che possono contro Kakà e Rosina ma su proprio centro-destra,il centro-sinistra per gli avversari la compagine meneghina soffre e non poco.Proprio da quel lato nasce l’azione che al 20° porta al tiro Miccoli il cui destro dai 20 metri sorvola di poco la traversa.Al 27° di Torino-Napoli Rosina trasforma un rigore molto dubbio:tale realizzazione pur portando inequivocabile beneficio agli uomini di Lunghi non è una rete a loro ascrivibile fantacalcisticamente parlando e quindi per la nostra lega è come se quel rigore non fosse stato realizzato.Il Monica & son evita di capitolare già nel primo tempo e questo anche per le conclusioni ampiamente sballate di Ujfalusi al 28° e di Maccarone al 32°.Big Mac è comunque il più positivo di un attacco che nel complesso delude e solo il senese riesce di tanto in tanto a tenere occupati seriamente Mexes e soci come accade ad esempio al 37° quando ci vuole un’uscita bassa di Buffon per bloccarlo sia in Siena-Juventus che in questo fantamatch.I padroni di casa soffrono e non riescono a replicare in maniera netta visto che finiscono tutte ampiamente fuori misura le sortite di Paolo Zanetti al 33°,di Mexes al 42° e di Stellone e D’agostino nei minuti di recupero.Sull’altro fronte si assiste a qualche raro segnale di risveglio di Miccoli:uno di questi è il bel destro dal limite fuori di poco al minuto 45.Totalmente evanescente e impalpabile è invece il suo compagno di reparto Tavano incapace di rendersi pericoloso anche nella ripresa quando le due squadre riescono a giocare un po’ meglio,alzando leggermente il tasso dello spettacolo per la verità molto basso.Attivo in questo senso è Stellone che prima impegna Coppola di sinistro e poi di fatto lo beffa virtualmente.Al 56° di Torino-Napoli confeziona infatti l’illuminante assist per il gol partita di David Di Michele e questa prodezza coincide con la rete del vantaggio del Monica & son.Sconfitto e all’ultimo posto il Lunghi team ci rimane però solo lo spazio di pochi secondi perché al 57° Kakà approfitta di un’ingenuità di Portanova,Rosina gli soffia palla nei pressi della linea laterale e serve il brasiliano,per entrare in area dalla sinistra e freddare Buffon in uscita con un intelligente rasoterra di destro sul primo palo.Botta e risposta nell’arco di un minuto e gara che si fa un po’ più gradevole dopo il modesto spettacolo offerto nel primo tempo.Al 63° ancora Stellone potrebbe di nuovo riportare avanti i suoi ma a tu per tu con Coppola è la prontezza e la bravura di quest’ultimo, respinta di piede in uscita,a impedire agli ospiti una nuova capitolazione.La fase centrale della ripresa è comunque a favore di De Rossi e soci e questo in primis per il rendimento del mediano romanista bravo a guadagnarsi i palloni e a provare il tiro da fuori o l’inserimento in area come al minuto 72 quando colpisce di testa sotto misura ma senza centrare la porta.Con lui cresce anche Pavel Nedved che tenta la semirovesciata acrobatica sfiorando la porta al 77°.Quello però sarà l’ultimo pericolo per la porta del Top Gun che chiuderà la gara all’attacco per cercare anche quella vittoria che gli consegnerebbe definitivamente il sesto posto in classifica.Più che Miccoli e Tavano,conclusioni respinte intorno all’80°,al gol ci va vicino ancora Maccarone che all’81° riesce a eludere l’intervento di Buffon in uscita,al Franchi di Siena come al Vitagliano,ma al momento di battere a rete nella porta a quel punto incustodita deve fare i conti col recupero in extremis di un difensore che nella realtà calcistica è Chiellini e nella finzione fantacalcistica potremmo identificare in Mexes.Il gol del 2 a 1 non arriva nemmeno con il sinistro da fuori di Foggia all’83°,con un’iniziativa di Kakà chiuso da Grandoni all’87° e con l’ultimo tentativo di Terlizzi.Al minuto 89 il difensore catanese devia molto bene di testa un corner di Rosina ma Buffon è pronto e blocca la sfera.L’intervento del portierone azzurro serve a evitare la sconfitta ma non l’ultimo posto finale agli uomini di Guagnini.Per il tecnico vincitore dell’ultima edizione della Bicocca’s league non è che la degna conclusione di un campionato molto ma molto al di sotto delle attese dei tifosi e degli addetti ai lavori.Nel girone di ritorno la squadra ha saputo fare un po’ meglio(17 punti) dell’andata(13) ma la scarsa produttività dell’attacco,solo 24 gol all’attivo,ha impedito di poter navigare in zone di classifiche più nobili.La consolazione potrebbe però arrivare dalla coppa dove la squadra è ancora in corsa e domenica prossima cercherà di ottenere il visto per la finale contro il Bari Vecchia.Non avrà questa possibilità invece il Top Gun eliminato dal torneo proprio dai meneghini coi quali hanno in comune il fatto di avere disputato un campionato sotto tono.Anche in questo caso poche reti realizzate,solo 23 peggior attacco della lega,e pochissime vittorie ed è chiaro che così sperare di fare un campionato di vertice è letteralmente impossibile.Sono solo due i successi nelle ultime 12 gare di campionato e nelle ultime 14 contando anche la coppa.Vedremo se almeno nello spareggio per il sesto posto contro il Navarro questa vittoria arriverà.MIGLIORE IN CAMPO SKY:KAKA’(TOP GUN)







08/05/2008 16:04
Post: 72
Registrato il: 27/10/2006
Livello pancev
OFFLINE
volevo
fare i complimenti a Mitchy, fortunello a vincere 67-64 giocando in casa ma comunque meritevole...nettamente superiore nella seconda parte di stagione...in effetti 3 punte di spessore e poi il vuoto intorno a loro sono rischiose....l'anno prossimo cambio strategia....e complimetoni anche a Zinchissimo, ancora dietro di me...2 anni su 2...niente male...per non parlare del fatto che rimarchi qualsiasi cosa tranne che la sua fantamedia lo metterebbe al 5° posto, nuovamente nella seconda colonna!!!!

ahiahiahiahihi furbetto....

Marek...che fine hai fatto???Fighe????

Finito il calcio c'è un mondo di figa da conquistare...sei pronto???
Ci sei x un calcetto prossimamente???
anthony
09/05/2008 09:33
Post: 394
Registrato il: 04/09/2006
Livello bergkamp
OFFLINE
fortunella un cazzo...
a parte il fatto che anche se facevo 12 punti pareggiavamo...

campioni del mondo...vanno a vincere il campionato mondiale della lega-ti al palo! campioni del mondo! campioni del mondo!



[SM=g8075]

MItch
10/05/2008 20:19
Post: 1.013
Registrato il: 05/09/2006
Livello vampeta
OFFLINE
X FISHY
ovviamente non posso che dare ragione a Mitch che contraddice il tuo discorso sul fortunello..lui sarebbe stato campione anche con lo 0 a 0...sei tu che dovevi fare di più....e poi parli di fortuna tu con tutte le partite che hai vinto di culo quest'anno...2 delle quali contri di me..maddai....lui nettamente superiore a te nel finale..finale in cui tu hai fatto pena...quello che fa mi fa girare il cazzo è che nell'ultimo mese hai fatto 4 partite,3 le hai perse ed erano 3 che contavano qualcosa...e hai vinto l'unica che non te ne fotteva una minchia...in coppa contro di me...e mi hai fatto uscire....

è vero che ho la 5° fantamedia del campionato..però ti ricordo che la calssifica la si fa con le vittorie,i pareggi e i punti...altrimenti due anni fa..nell'ultima edizione dalla Bicocca's legue.,.io avevo la milgior fantamedia e sono arrivato quinto....marek ha vinto con la penultima fantamedia quell'anno...però non è che allora il vincitore morale ero io..ha vinto Marek..contano i punti...io sono arrivato terzo...E DIETRO DI TE SOLO PER 6 PUNTI..OVVERO LE DUE VITTORIE DI CULO CHE HAI FATTO CONTRO ME...IN COPPA SEI ARRIVATO 5 PUNTI DIETRO...QUINDI SIAMO QUASI PARI COME STAGIONE...


x il calcetto organizzate...se volete la mia presenza non organizzate il lunedi che ho giù un torneo...comunque un incontro in settiamana calcetto o non calcetto si può fare....anche un'aperitivino..ci si aggiorna...
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 03:58. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
PERCHE' PELATO E' BELLO...