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COMMENTO SEMIFINALI DI COPPA

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2008 13:42
15/05/2008 13:36
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Entrambe le semifinali della coppa della Lega-ti al palo finiscono ai rigori.A spuntarla sono le due vincitrice dei gironi della prima fase ovvero Bari Vecchia e Billionaire che quindi si contenderanno il trofeo nella finalissima in programma Domenica 18 Maggio 2008,data cruciale anche per il campionato di serie A italiano.Dal dischetto la squadra di Meregalli s’impone su un Monica & son che paga a caro prezzo l’inferiorità numerica che cancella le reti reali di Acquafresca e De Rossi facendo terminare sullo 0 a 0 i tempi regolamentari.I canturini invece,dopo l’1 a 1 al 120°,hanno la meglio sul Navarro nella riedizione della finale della passata stagione e ora avranno la possibilità di difendere il trofeo conquistato dodici mesi fa.

Partiamo proprio dai campioni in carica che avranno quindi la possibilità di difendere il titolo nella finalissima contro il Bari Vecchia.La vittoria contro l’altra finalista della passata stagione,il Navarro,è tutt’altro che agevole con il risultato in parità anche dopo la serie dei 5 rigori.E’ necessario quindi procedere a oltranza per promuovere la squadra di Moretti che all’atto pratico la spunta per il miglior fantapunteggio totale a parità di reti realizzate(1) e rigoristi a segno(3).Il 68,5 supera il 67 casatese ed è il lasciapassare per la finale conquistata di fatto soprattutto per l’apporto della coppia Domizzi-Vieira che totalizza un bel 20(10 per entrambi).Bene anche Montolivo(8) al contrario di quanto spesso ha fatto in questa non felicissima stagione e al contrario di quanto combinano l’altro centrocampista avanzato Vannucchi e i tre attaccanti Cruz,Trezeguet e Inzaghi.I quattro giocatori in questione sono tutti “marchiati” da un 5 secco e in pratica in quattro totalizzano quanto la coppia Domizzi-Vieira.Male anche il portiere Kalac(2) mentre viaggiano sulla sufficienza sia Cicinho che la coppia argentin-interista Zsnetti-Cambiasso.Al Navarro non basta invece la rete di Seedorf(9) al 93° di Napoli-Milan e nemmeno l’ottima prova di Lavezzi(7,5) nella medesima gara visto che sono i 4,5 dei rossoneri Gattuso e Kaladze,guarda caso sempre dal match del San Paolo,a frenare le ambizioni ancorando il fantapunteggio totale a 67.Insufficienti anche Doni,Maxwell e Di Natale e questo fa si che non siano sufficienti i 6,5 conquistati a centrocampo da Palombo e Sissoko.Entrambe le squadre si presentano con un 3-4-3 anche se tatticamente parlando di sono alcune sostanziali differenze.Il tridente offensivo lariano è composto da due centravanti d’area come Inzaghi e Trezeguet e da un,altro,Cruz che spesso e volentieri funge da prima punta ma ha caratteristiche più duttili e in questo caso agisce quasi da trequartista con risultati però non soddisfacenti.Con Spinesi out per infortunio Moretti deve portare in panchina Pazzini e Bellucci e fa male,col senno di poi,solo per quel che concerne il blucerchiato(6) visto che l’ex atalantino prende lo stesso 5 portato a casa dai titolari.Fa male invece,ed è un errore che pesa,Crippa a non inserire Panucci,in gol in Roma-Atalanta,nel terzetto difensivo da opporre alla prima linea avversaria.L’ex genoano viene portato in panchina assieme a Bonera e,data l’indisponibilità di Oddo,viene scelto l’altro romanista Cassetti quale esterno di destra con il resto del reparto che non può vedere la presenza degli inutilizzabili Maldini e Kroldroup ma quella del centrale Kaladze e del terzino sinistro Maxwell si.A livello complessivo il 15,5 messo insieme da questo trio è punteggio esiguo ma comunque superiore di mezzo punto a quello dell’attacco canturino mentre a livello di duelli singoli si può dire che Kaladze centralmente riesce ad andare in difficoltà anche contro Trezeguet e Inzaghi non certo in giornata di grazia ma che i due esterni riescono a fare meglio dando una mano nella marcatura sia dei punteri di Juventus e Milan,sia di Julio Ricardo Cruz.A centrocampo a entrambe le compagini manca il regista principale.Quello del Navarro,Pirlo,è assente per squalifica mentre dall’altra parte Pizarro viene escluso per pura scelta tecnica.Moretti infatti di piazzare in quel ruolo Cambiasso spostandolo da quello di mezzala sinistra nel quale viene impiegato,con scarsi risultati,Vannucchi.Bene invece sul centro-destra Vieira e il trequartista Montolivo che fanno balzare il totale del reparto a 29 e tanto basta per avere la meglio sul 26,5 di quello casatese impreziosito dal 9 del trequartista Seedorf ma non certo dal 4,5 di Gattuso.L’olandese sa come mettere in difficoltà Cambiasso,lo ha fatto anche realmente nel derby di Milano di domenica scorsa,il calabrese invece arranca più del lecito contro un Vannucchi evanescente.Palombo e Sissoko non demeritano ma anche loro perdono i rispettivi duelli diretti contro i più pungenti Montolivo e Vieira.Di fatto non c’e nessun regista vero e proprio in campo visto che Crippa decide di rinunciare anche a Ledesma portandolo in panchina assieme a Mannini(in tribuna con Pirlo ci va Jimenez) mentre per quel che concerne il Billionaire oltre a Pizarro,mandato in tribuna al pari di Buscè.vengono esclusi dalla formazione titolare anche Konko e Morrone.I lariani hanno la meglio in mezzo ma anche nella loro area di rigore e questo per merito del 10 di Domizzi che si aggiunge al 6,5 di Javier Zanetti e al 6 di Cicinho subentrato a partita in corso all’altro brasilian-romanista Juan fermato da problemi fisici.In panchina con l’ex madridista c’e anche Barzagli visto che mancano lo squalificato Aronica e gli infortunati Chivu e Dainelli.Il trio titolare mette insieme un 22,5 che supera abbastanza tangibilmente il 19,5 del tridente offensivo rivale in cui di fatto Crippa inserisce tutti gli attaccanti sfruttabili.Con Totti infortunato e Gilardino e Saudati riserve nei rispettivi club,l’empolese entrerà in Reggina-Empoli ma non in tempo per prendere il voto,non resta che affidarsi a Lavezzi,Vucinic e Di Natale.La prima punta è ovviamente il numero 9 giallorosso che pur non demeritando(6,5) perde il confronto diretto col centrale Domizzi.Il migliore in assoluto dell’attacco casatese è Lavezzi(7,5) bravo a impensierire e a tenere sulla difensiva Cicinho mentre sull’altro versante Zanetti ha vita più facile contro l’evanescente Di Natale che per una volta non riesce a imporre le proprie qualità e essere utile al centravanti Vucinic appoggiato senz’altro meglio da uomini come Lavezzi e Seedorf sugli scudi in Napoli-Milan e in questa semifinale che trae molto,in termini di spunti,di punti e di gol,proprio dalla gara del San Paolo.Anche Inter-Siena però influenzerà non poco e anzi è proprio da S.Siro che arrivano i primi spunti di cronaca dato che l’assalto iniziale dei nerazzurri porta al tiro nei primissimi minuti due volte Cruz e una Vieira.Insidiosa è soprattutto la rasoiata dell’ex Arsenal che al 3° sfiora la porta di Doni e 8 minuti più tardi è lo stesso Vieira a dare una doppia gioia a Moretti e un doppio dispiacere a Crippa.Si parla di cose doppie perché nell’incornata vincente su cross dalla bandierina di destra si mischiano calcio e fantacalcio col tecnico canturino che esulta anche in quanto tifoso interista e quello casatese che si rammarica anche in quanto anti-interista conclamato.E’ la rete che porta in vantaggio sia i nerazzurri che appunto il Billionaire ma come detto molti degli spunti di cronaca arrivano da Napoli-Milan.E’ il caso ad esempio della chance capitata a Filippo Inzaghi al 12°,diagonale mancino dalla sinistra decisamente velleitario però,o delle conclusioni di Domizzi,fuori misura,e Lavezzi,parata da Kalac sia realmente che fantacalcisticamente.Anche Roma-Atalanta sa offrire materiale interessante come le due sciabolate dalla distanza di Cicinho,la prima parata la seconda fuori di poco,e i due colpi di testa imprecisi di Mirko Vucinic a cavallo del quarto d’ora.Match quindi vibrante fin dalle sue prime battute come confermano anche il destro a lato di un soffio di Palombo al 16° e il sinistro di Lavezzi ben parato da Kalac un minuto dopo.La maggior forza e freschezza atletica,soprattutto a centrocampo,dei comaschi si fa sentire con Vieira sugli scudi e Montolivo che poco alla volta inizia a dare seri problemi alla schiera di mastini Gattuso-Palombo-Sissoko posta da Crippa a protezione di una difesa un po’ titubante.Titubante è in primis Kaladze che al 22° viene superato da Cruz anche se poi ci pensa Cassetti a fare bene la diagonale andando a murare la conclusione del Jardinero.L’ex leccese a destra sta abbastanza “basso” e limita le sortite offensive visto che la sua difesa deve vedersela con tre punte per così dire vere,tre centravanti di ruolo e lo stesso discorso vale a sinistra per Maxwell.La differenza è che l’ex Ajax oltre a spingere poco e in maniera poco efficace ha anche preoccupanti pause a livello difensivo come ad esempio al 24° quando perde palla ed è costretto a compiere fallo su Montilivo.Il susseguente calcio di punizione viene battuto da Vannucchi:traiettoria maligna su cui Doni smanaccia a mano aperta per non correre rischi.Al 25° si rivede Inzaghi ma il suo colpo di testa in area di rigore non centra la porta e lo stesso vale poco dopo per il destro di Lavezzi.Il Navarro però riesce a reagire alla rete subita tentando più volte la via del pareggio grazie soprattutto alla verve in attacco del numero 7 partenopeo e di Seedorf bravo a servire prima Vucinic,destro parato a terra da Kalac,e poi Sissoko la cui sciabolata da fuori al minuto 28 si perde di poco a lato.Attivi in questa fase sono soprattutto i giocatori di maggior talento in mezzo al campo ovvero i due trequartisti.Oltre a Seedorf risalta infatti anche Riccardo Montolivo la cui punizione poco prima della mezzora viene alzata sopra la traversa da Doni.Al 31° il pareggio viene cercato da Gattuso il cui tiro dai 25 metri viene smorzato da Domizzi prima di finire in corner e il Furino di Corigliano Calabro riesce a essere ancora più pericoloso una decina di minuti più tardi.Un calcio di punizione di Seedorf s’infrange sulla barriera,sulla cui respinta si avventa prontamente Ringhio il quale fa partite una gran destro su cui Kalac deve impegnarsi non poco per deviare in tuffo in calcio d’angolo.Il tempo si chiude con un destro di poco alto di Di Natale che nemmeno in questa particolare circostanza riesce a pungere.Non lo fanno nemmeno Cruz,sinistro fuori misura,e Gattuso,colpo di testa,a lato a inizio ripresa con l’1 a 0 in favore del Billionaire che quindi resiste.Nella prima metà del secondo tempo non accade più nulla di rilevante e la partita torna di nuovo a farsi viva solo al 63°:Cruz difende bene palla,si avvicina all’area di rigore ma riesce a colpire solo mentre è in caduta e il suo tiro risulta debole e centrale e viene facilmente fagocitato da Alexander Doni.Poco dopo si rivede Fabio Quagliarella ma anche stavolta la sua conclusione è imprecisa e sorvola la traversa al contrario del bel destro da fuori di Montolivo che al minuto 65 chiama in causa ancora Doni.Al 67° di Napoli-Milan accade qualcosa di curioso nell’ambito dell’intreccio calcistico-fantacalcistico.In pratica il casatese Lavezzi viene atterrato in area e si procura con merito un calcio di rigore del quale però di fatto beneficerà il canturino Domizzi.L’argentino quindi è doppiamente beffardo per Mister Crippa visto che quello è il rigore che raddoppia lo svantaggio del Milan al San Paolo e fa lievitare anche il punteggio di Domizzi e del Billionaire.Non si tratta della seconda rete degli uomini di Moretti,che si fermano nella fascia 1,ma è un segnale poco rassicurante per il tecnico casatese che vede sempre più vicino il tracollo sia del suo Navarro che del suo Milan.Il campione della scorsa edizione della Lega-ti al palo ha di che consolarsi quando al 74° di Inter-Siena il da lui tanto odiato numero 23 nerazzurro Materazzi impalla involontariamente,e in posizione di fuorigioco,un tiro del compagno di squadra Cruz.Felicità doppia per Crippa che vede svanire sia il possibile gol scudetto dell’Inter che il possibile raddoppio del team fantacalcistico a lui avversario in questa semifinale.Non hanno esito positivo nemmeno i tentativi tutti argentini di Cambiasso da una parte e Lavezzi dall’altra mentre al minuto 87 è David Trezeguet a sciupare la chance del 2 a 0 sparando addosso a Doni in uscita a pochi passi dalla porta.Nei minuti di recupero anche Cruz spreca questa chance alzando troppo la mira di destro da posizione favorevole all’interno dell’area di rigore.Per i canturini arriva pochi secondi dopo la beffa del pareggio siglato da Seedorf su calcio di punizione.E’ il 94° e non c’e quasi nemmeno il tempo di rimettere la palla al centro del campo per la ripresa del gioco:tutto viene rimandato ai calci di rigore.Javier Zanetti,Cambiasso e Cicinho per il Billionaire e Palombo,Doni e Sissoko per il Navarro vanno a segno mentre sbagliano Vannucchi e Cruz da una parte e Maxwell e Gattuso dall’altra.L’ex perugino calcia fuori mentre gli altri si fanno parare il tiro dal portiere e così si deve procedere a oltranza per designare la finalista.Per i casatesi il sesto tiratore è Kaladze e anche in questo caso la porta non viene centrata e così Montolivo ha la palla che manderebbe in finale i suoi.La trasforma con estrema freddezza spiazzando Doni e così sarà il Billionaire ad affrontare in finale il Bari Vecchia.Finale drammatico al termine di una gara intensa che gli uomini di Moretti sembravano più volte sul punto di chiudere e invece al 94° hanno subito il pareggio di Seedorf.Per loro fortuna la vittoria è poi arrivata coi tiri dal dischetto ma certamente con una certa dose di pathos in più.Domenica prossima in pratica ci sarà la riedizione dello spareggio quarto posto appena disputato nel campionato della Lega-ti al palo e ovviamente Inzaghi e soci si augurano un finale analogo.Delusione invece per Crippa che non riesce così a prendersi la rivincita dopo un campionato sotto tono e al di sotto delle aspettative.MIGLIORE IN CAMPO SKY:VIEIRA(BILLIONAIRE)

La stagione poco fortunata del Monica & son si conclude con la beffa dell’eliminazione della coppa imputabile solo all’inferiorità numerica.Il 3-5-2 si rivela scelta errata visto che solo 4 dei centrocampisti in rosa scendono in campo in tempo utile per avere un voto dalla gazzetta.Ben 3 dei titolari(Nedved,Stankovic,Cigarini) no e così la panchina non può sopperire in pieno e per questa ragione la squadra si ferma a 63 e vede cancellate a livello fantacalcistico le prodezze in zona gol di De Rossi e Acquafresca.Al Bari Vecchia basta uno striminzito 61 per arrivare ai calci di rigore e vincere in virtù della maggiore freddezza e precisione dei proprio tiratori.L’errore decisivo è di Paolo Zanetti che corona,si fa per dire,così una prestazione ampiamente negativa(4,5).Stesso identico voto anche per Pato e per il portiere Buffon,in questo caso però per via di una rete incassata in Juventus-Catania,e sono punteggi che pesano inevitabilmente e di fatto impediscono un ingresso in fascia 1 che sarebbe bastato per centrare la vittoria e approdare all’agognata,non in quanto agoglie dell’agratello(questa battuta-gioco di parole non so verrà capita subito ma col tempo ripensandoci forse si) finale.I 10 di Acquafresca e De Rossi hanno quindi all’incirca la stessa valenza del due di denari a briscola quando la briscola è coppe.Come detto Guagnini in mezzo al campo avrebbe bisogno di tre sostituzioni e chiaramente visto che in panchina si devono portare solo due elementi per ruolo risulta impossibile effettuare tutti e tre i cambi.Dalla panchina milanese si alzano i due bianconeri Galloppa e D’Agostino(Dessena è in tribuna per scelta tecnica me in Fiorentina-Parma entra senza prendere il voto e quindi non sarebbe stato comunque utile alla causa) che di fatto si possono aggiungere solo a De Rossi e Zanetti.L’assetto tattico cambia:si viene a formare un rombo in cui l’asse centrale è formato dal romanista e dal regista dell’Udinese che gioca da vero e proprio trequartista alle spalle delle due punte Acquafresca e Pato.Sulle fasce troviamo invece Zanetti.più mezzala,e Galloppa più ala con compiti offensivi e di supporto dell’attacco che Guagnini decide di schierare a 2 rinunciando a Stellone e Bianchi,che vanno in panchina,e a Riganò e Cavani per i quali c’e solo la tribuna.Sia in attacco che a centrocampo abbiamo la presenza di un “10” e di un “4,5” parlando in termini di fantapunteggi e il 26 messo insieme dal reparto centrale basta per battere il 23,5 dell’omologo settore avversario.Anche nella propria area di rigore i milanesi sono superiori dato che il trio Mexes,Portanova,Lukovic arriva a 18 e supera di 1 punto e mezzo l’attacco rivale..L’udinese(6,5) come di consueto agisce come terzino sinistro ma stavolta con compiti di chiusura su David Di Michele,l’attaccante migliore tra gli avversari in questa gara.Il duello finisce in parità e al resto pensa la coppia di centrali puri formata da Mexes e Portanova che non soffre più di tanto contro Amauri e Quagliarella entrambi decisamente abulici(5).Di Michele tra l’altro non era stato nemmeno inserito dai titolari da Meregalli,entra al posto di Crespo,che sbaglia,ovviamente col senno di poi,a non schierare Budan e Hamsik entrambi a segno in questa giornata.I due si siedono su una panchina nella quale campeggia Ferreira Pinto e dalla quale vengono esclusi i “tribunati” Locatelli,Delvecchio e Floccari.L’ingresso di Hamsik sarebbe bastato per vincere prima dei rigori solo se il ceco fosse stato messo al posto di uno dei due 5,5 di centrocampo(Mancini e Gasbarroni),quello di Budan da solo comunque non avrebbe cambiato nulla facendo terminare in parità la gara al novantesimo.In ogni caso sono errori che non pesano per la compagine vedanese che salva la pellaccia resistendo agli attacchi avversari fino ai calci di rigore che si rivelano per lei forieri di felicità.Lo stesso non si può dire di un centrocampo deludente in due dei suoi tre elementi più avanzati,Gasbarroni e Mancini appunto,ma convincente almeno nel terzo di essi,Brienza,e sufficiente nel suo frangiflutti Ambrosini bravo nel limitare al meglio D’agostino ma non altrettanto nel frenare gli inserimenti di un come sempre ottimo Daniele De Rossi.Il Bari Vecchia balbetta in difesa in primis perché Julio Cesar eguaglia nel punteggio il portiere avversario(4,5 ma qui per via di 2 gol incassati,il voto vero sarebbe 6,5) ma anche per l’incredibile,in negativo,prova di Nesta(4) risollevata solo in piccola parte dal 6,5 di Chiellini a destra e dal 6 di Modesto a sinistra.Con Pasqual,Carrozzieri,Santacroce e Natali out i difensori a disposizione sono solo 4 e il numero 23 della Reggina viene preferito di fatto al solo Dossena quale fluidificante mancino.Le assenze di Crespo e Nedved,inseriti tra i titolari dai rispettivi fantatecnici ma bisognosi di una sostituzione in quanto in campo solo nei minuti finali della 37° di A,limitano il numero degli ex di prestigio in campo e nello specifico catalogabili come tali sono solo i vedanesi Nesta e Mancini alle dipendenze di Guagnini nella passata stagione.Il primo sussulto della gara è il sinistro insidioso di Di Michele al 7° su cui Buffon si esalta e devia con un intervento catalogabile come “ da campione” al contrario del tiro ampiamente fuori misura di Quagliarella sessanta secondi più tardi.Un sinistro respinto di D’agostino anticipa di poco le successive conclusioni velleitarie di Mancini e Brienza che chiudono la serie della occasioni da rete o pseudo-tali dei primi 20 minuti di gioco.Le due squadre nel primo tempo,e a dir la verità anche nel resto della partita,non sembrano brillantissime anche se il Monica & son è penalizzato soprattutto dall’inferiorità numerica che gli impedisce di concretizzare la superiorità avuta a centrocampo soprattutto grazie all’ottimo lavoro di raccordo di De Rossi,vero e proprio leader del reparto visto che mancano altri due big come Stankovic e Nedved.Il centrocampista giallorosso al 21° tenta anche la gloria personale con un destro su punizione che però risulta impreciso:sarà preciso su tiro da fermo nella ripresa anche se la sua rete di fatto sarà tale solo per la Roma e non per il Guagnini team non in grado di entrare in fascia 1 per quel che concerne i gol fatti.A metà del primo tempo Brienza e soci hanno due chance per portarsi in vantaggio ma prima Buffon respinge il tiro del numero 81 amaranto e poi Di Michele viene chiuso al momento buono dal preciso intervento difensivo di Lukovic.Se l’anima del centrocampo meneghino è De Rossi quella dell’attacco,in attesa di un Pato che entrerà in campo solo nel secondo tempo di Napoli-Milan ma farò in tempo a far danni,è come spesso accade nell’ultimo periodo Robert Acquafresca che al minuto 26 devia molto bene di testa un cross dello stesso De Rossi ma senza sorprendere l’attento Julio Cesar.L’ultimo quarto d’ora del primo tempo vede attivi in fase offensiva solo gli uomini di Meregalli che quantomeno provano a impensierire Gigi Buffon.Ci riescono anche sia con le conclusioni fuori di poco di Brienza e Nesta che nelle battute finali,nei minuti immediatamente precedenti all’intervallo.Notevole è lo spunto al minuto 41 di Di Michele che obbliga il portierone azzurro a distendersi e compiere un grande intervento per scongiurare il pericolo mentre è sicuramente più agevole la parata da compiere su Brienza un minuto dopo così come non è impegnativo abbrancare il destro debole di Di Michele al 45°.La ripresa si apre col gol di Acquafresca ,48°, in Udinese-Cagliari ma è una rete che come detto non vale per la nostra lega visto che il Monica & son non va a segno in questa partita.Pertanto lo 0 a 0 permane e non viene sbloccato,anche se viene messo in serio pericolo,da Amauri al 57°:il brasiliano con un bello spunto dei suoi entra in area dalla sinistra,dribbla Portanova e scarica un gran sinistra rasoterra sul primo palo respinto molto bene da Buffon.L’attacco vedanese nei minuti successivi prova a colpire anche con Quagliarella il quale però riesce solo a confermare l’opacità della propria prestazione con due conclusioni fuori misura,la prima al 58° e la seconda al 63°.La difesa meneghina sembra comunque reggere visto che spesso e volentieri è sufficiente un Mexes in giornata normale e non eccezionale per arginare il centravanti avversario Amauri alla vigilia indicato come il pericolo maggiore per quel che concerne i vedanesi che nel complesso dalla trequarti in su convincono solo con giocatori che vestono,Brienza, o hanno vestito,Di Michele,la maglia della gloriosa Reggina che col successo di questa Domenica sull’Empoli ha ottenuto la sesta salvezza consecutiva in serie A.In mezzo funziona meglio il quadrilatero del Monica & son anche grazie al gol di De Rossi al 68° di Roma-Atalanta.La punizione vincente del numero 16 giallorosso serve ad aumentare il fantapunteggio della squadra di Guagnini ma non può essere considerata segnatura fantacalcistica come quella di Acquafresca a inizio ripresa.Lo stesso De Rossi ci riprova,sempre su punizione,anche al minuto 75 ma stavolta la mira è sballata e lo stesso di può dire della conclusione di Franco Brienza sul rovesciamento di fronte.Totalmente inconsistente per larghi tratti del match Amauri riesce di tanto in tanto a dare un senso alla sua partita con sporadici ma insidiosi spunti.L’ultimo della serie è all’80° quando impegna ancora Buffon con un destro dal limite.L’ex Chievo si rifarà vivo di testa all’86° ma anche stavolta il portiere bianconero farà buona guardia e bloccherà la sfera e comunque sono Acquafresca e soci ad andare più vicini al gol dell’1 a 0 nelle battute finali.L’attaccante rivelazione del Cagliari all’81° calcia per due volte in porta nel giro di pochi secondi con la prima conclusione che viene respinta da Chiellini e la seconda dal portiere Julio Cesar che sembra proprio dover capitolare al minuto 83.Il suo connazionale Paro,sfruttabile dal Monica & son in quanto entrato in campo in Napoli-Milan,ha una palla gol nitida ma la spreca calciando incredibilmente alto dall’interno dell’area in posizione centrale e senza alcun difensore posto come ostacolo tra lui e il portiere.E’ di fatto l’errore che condanna il Monica & son ai rigori dove la stanchezza derivante dal fatto di aver giocato i tempi regolamentari in dieci si fa sentire.L’erroraccio di Nesta,penalty ampiamente alto sulla traversa,viene compensato dalle segnature di Julio Cesar,Brienza,Ambrosini e Chiellini mentre risultano decisivi gli errori di Buffon e Paolo Zanetti.Non bastano a Guagnini le realizzazioni di Mexes e soprattutto di De Rossi e Acquafresca che calciano in maniera impeccabile e con una freddezza che cozza un po’ con la giovane età.Il rigore della vittoria per i vedanesi lo segna Giorgio Chiellini che spalanca quindi per i suoi le porte della finale.La compagine di Meregalli si conferma abile in coppa dove finora ha perso una sola partita.L’inferiorità numerica dell’avversario è preziosa alleata e consente di trasformare in vittoria una prestazione molto al di sotto delle aspettative ma si può dire che la finale è li giusto premio per quanto fatto nella prima fase.In essa i milanesi erano riusciti a trovare la qualificazione grazie a un pizzico di fortuna ma stavolta la dea bendata non è stata per nulla amica e il risultato è che la finalissima Stankovic e soci la guarderanno in televisione.Per loro si chiude nel peggiore dei modi una stagione molto negativa che avrebbe potuto essere risollevata solo con la conquista di questo trofeo.Così non sarà e i giocatori dovranno recitare il mea culpa e cercare di ripresentarsi in condizioni migliori nella prossima stagione.MIGLIORE IN CAMPO SKY:DE ROSSI(MONICA & SON)
15/05/2008 13:42
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io direi a questo punto di ufficializzare che sarà Moratz ad affrontare in finale il mere,,,

Vedo che sulla questione Cicinho-Juan non si è espresso nessuno..chiaramente andrea e luca non lo fanno perchè hanno interessi in ballo e sono parte in causa..la decisione penso spetti a qualcuno superpartes...mi prendo questa libertà in quanto presid di lega...qui penso sia possibile il fatto che il presidente di lega prenda la decisone defintiva...non sono parte in causa..sono imparzialissimo in questo caso..non è come quando bisognava decidere sui criteri dei crediti ricavati dai tagli..li ero coinvolto,avevo interessi..li avevamo tutti..non per agoiusto che unop decidesse per gli tutti..ma in questo caso un giudice superpartes basta...e penso di poter essere io..io a decidere in piena imparzualità..penso mi abbiate eletto pres anche per quello...ok?...va bene così?...andrea,va bene?..accetti il verdetto anche se ti è ostile?...ribadisco che ho ragionato in manier imparziale..mi sembra la decisione migliroe
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