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 LEGA-TI AL PALO
 
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PAGELLE LEGA-TI AL PALO 2007-08

Ultimo Aggiornamento: 22/05/2008 15:35
22/05/2008 15:35
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LEONI 10
La sua entusiasmante rimonta si conclude con la conquista di uno scudetto alla fine meritato soprattutto per quanto fatto vedere nella seconda parte della stagione.La sua escalation è impressionante:chiude la prima fase penultimo e con solo 6 punti all’attivo ma alla fine della seconda è terzo anche se la vetta è ancora abbastanza lontana.Nella terza si mantiene sugli stessi livelli,13 punti all’attivo,ma perdendo a Concorezzo alla 19° sembra dare l’addio alle speranze tricolori.In quel momento il distacco dalla Viennese è di ben 11 lunghezze ma non si perde d’animo e nelle ultime 9 partite non sbaglia praticamente mai(23 punti su 27 e nessuna sconfitta) chiudendo addirittura 5 lunghezze sopra la compagine di Pesce in caduta libera.La svolta arriva alla penultima quando vincendo il derby col Top Gun opera quel sorpasso già nell’aria da qualche settimana e il primo posto viene mantenuto anche nello scontro diretto da brividi all’ultima giornata dove bastava anche un pareggio e invece ha voluto esagerare portando a casa la vittoria.Grazie ad essa chiude a 51 punti,nuovo primato della Lega-ti al palo,con il miglior attacco(54 reti,quasi 2 a partita di media) e la miglior fantamedia.Tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 infila una serie di 4 successi consecutivi che danno quel cambio di marcio necessario per puntare al tricolore e il fatto che chiuda con ben 15 vittorie e solo 6 sconfitte,nessuno ha fatto meglio ne in un senso ne nell’altro,è ulteriore testimonianza della grandezza della squadra.Determinante è stato il secondo mercato di riparazione con l’arrivo di Cassano e Rocchi che hanno ulteriormente potenziato un attacco già forte nonostante lo sciagurato scambio Lavezzi-Di Vaio operato nella prima sessione.Il peso degli infortuni di Montella e Zalayeta è stato minimo soprattutto per merito dello straripante Alessandro Del Piero,capocannoniere del campionato,e anche Langella e Amoruso,a segno nella gara scudetto,hanno saputo essere utili.Lo stesso vale per centrocampisti di alta qualità come Camoranesi,Taddei e Giovinco e per le sorprese De Ceglie e Salihamidzic anche se la rivelazione assoluta è Christian Maggio dominatore della fascia destra e autore anche di gol importanti.Il doriano è l’elemento di spicco di una difesa non eccezionale(bene solo Gamberini e a tratti Molinaro,così così Criscito mentre Zaccardo stecca) ma si sa che al fantacalcio il reparto difensivo conta fino a un certo punto anche se c’e da dire che in esso risalta l’ottima stagione del portiere Sereni e quella apprezzabile degli altri due difensori,di estrazione genovese in quanto a squadra di A di cui fanno parte,Castellazzi e Rubinho.Ha sfruttato al meglio sia la componente juventina(Del Piero,Camoranesi,Salihamidzic e Molinaro) che quella blucerchiata in cui gli exploit di Maggio e Cassano hanno compensato la non utilizzabilità al 100% di altri doriani come Volpi,Sala e Cristiano Zenoni finiti tra le riserve nella squadra di Mazzarri.Il suo campionato è assolutamente da lodare anche perché ha continuato a credere nel titolo quando sembrava spacciato e alla fine i fatti gli hanno dato ragione.STRAORDINARIO.
UOMO SIMBOLO:DEL PIERO

PESCE 8.5
Schiacciasassi e dominatore pressoché incontrastato per tre quarti di stagione,paga a caro prezzo il crollo finale dovuto prima al calo di rendimento e poi all’infortunio del suo uomo simbolo Ibrahimovic che per sua sfortuna torna in tempo per consegnare lo scudetto all’Inter ma non alla Viennese Oyster.All’asta iniziale punta praticamente tutto sul fuoriclasse svedese e sui fiorentini Frey e Mutu e per buona parte del campionato la mossa si rivela saggia nel senso che anche il francese e il romeno si rivelano decisivi.L’arrivo di Borriello nel primo mercato nel primo mercato di riparazioni da ancora più lustro ad una prima linea in cui inizialmente esplode anche il catanese Martinez che poi si perde un po’ col passare del tempo e non bastano gli inserimenti in rosa prima di Bobo Vieri e poi della coppia napoletana Sosa-Calaiò per arginare l’emorragia offensiva dovuta alle defezioni e alle defaiance dei suoi interpreti principali.Tutta la squadra ne risente anche perché ne a centrocampo ne in difesa ci sono fenomeni anche se non mancano le note liete.Il blocco udinese(Felipe-Zapata-Inler) funziona bene e certamente fa meglio di quello catanese(oltre a Martinez ci sono Stovini e Baiocco) ma non basta così come non bastano la qualità di Leon e dell’ottimo Tissone,la presenza di due validi registi come Conti,Liverani e Gargano e l’apprezzabile apporto di due faticatori del centrocampo come Cristiano Zanetti e Vergassola.Apre il campionato con una sconfitta ma la sua prima fase(14 punti e secondo posto) è più che apprezzabile e all’8° giornata aggancia in vetta I carrarmatrix per poi staccarli due domeniche più tardi nello scontro diretto vinto non senza un pizzico di fortuna.Mantiene il primo posto solitario fino alla penultima(17 gare in totale di predominio) grazie ad una fase centrale di campionato eccellente:28 punti totalizzati tra la 7° e la 19° frutto di 8 vittorie,4 pareggi e 1 sola sconfitta.Nelle ultime 9 giornate arriva però l’inatteso crollo con la miseria di 7 punti all’attivo e l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi che passa da –11 a +5 piazzando l’allungo decisivo nello scontro diretto dell’ultima giornata al quale gli uomini di Pesce arrivano in pessime condizioni.Chiude l’annata con tre sconfitte consecutive e così oltre al primato in fantamedia(che alla fine sarà addirittura la quarta dell’intera lega) e a quello dei gol segnati viene a cadere anche quello più importante ovvero quello dei punti fatti.Un peccato perché fino a Febbraio la squadre era apparsa almeno una spanna sopra le altre e curiosamente la situazione è molto simile a quella dell’Inter,cui la Viennese Oyster somiglia un po’,nella serie A italiana.Anche i nerazzurri avevano 11 punti di vantaggio a fine Febbraio e anche loro hanno avuto un crollo che ha permesso alla Roma di rientrare in gioco e lottare per lo scudetto fino alla fine.Per la felicità di chi scrive questo commento in questo caso chi era in testa ha resistito.Tornando a Mutu e soci si può parlare di un campionato meraviglioso per i primi suoi tre quarti e per questo il voto non può che essere alto anche se un tricolore che sembrava a un certo punto acquisito è svanito incredibilmente. IMPONENTE
UOMO SIMBOLO:IBRAHIMOVIC

CARBONE 7.5
Le note positive sono tante a cominciare dal raggiungimento del gradino più basso del podio,miglior piazzamento di sempre considerando anche la Bicocca’s league.Ricalca fedelmente,anche se con esiti finali decisamente migliori,l’andamento della passata stagione ovvero un notevole rendimento nella parte iniziale e nella parte finale con un preoccupante vuoto nella fase centrale.Chiude la prima fase alla grandissima con 16 punti su 21 e il meritato primo posto in classifica ma poi,complice due scialbi 0 a 0,viene raggiunto in vetta dalla Viennese Oyster che piazza il sorpasso nello scontro diretto della decima.Da quel momento in poi il divario dal primo posto aumenta in maniera esponenziale fino a raggiungere addirittura i 14 punti alla 18° giornata quando perde a Casatenovo.Tra l’11° e la 16° arrivano ben 5 KO consecutivi e non basta il successivo pareggio contro gli uomini di Pesce per tornare in corsa per lo scudetto anche perché nelle tre giornate successive arrivano altre 2 sconfitte.Nella seconda e nella terza fase mette insieme solo 12 punti(la miseria di 5 nella seconda) vincendo solo 3 partite e perdendone addirittura 8 su 14.Si ritrova così addirittura quinto alla 20° ma con un finale di pregevole fattura(5 vittorie,15 punti portati a casa e 13 reti realizzate nelle ultime 8 gare) riesce a strappare in extremis a Meregalli la medaglia di bronzo vincendo bene,4 a 2,proprio a Vedano al Lambro nel turno conclusivo. L’idiosincrasia al pareggio,solo 4 in totale e soltanto 1 nelle ultime 19 giornate,di per se sarebbe un fatto positivo se non fosse che dei restanti 24 match la metà siano contraddistinti da sconfitte anche se alcune caratterizzate da una sfortuna che colpisce anche in coppa.Seri infortuni e anche scelte tecniche di Mancini e Novellino di fatto lo privano per larghi tratti della stagione dei suoi pupilli Materazzi,Recoba e Figo ma c’e da dire che,almeno per quanto riguarda i primi due,quando giocano non è che facciano sfracelli.La stagione del campione del mondo è indubbiamente anni luce lontana da quella trionfale della passata stagione e,dopo l’infortunio di un Cordoba fino a quel momento molto positivo,rimane solo Maicon a tenere alta la bandiera nerazzurra in una difesa che col tempo perde altri pezzi importanti,ad esempio Comotto,ma piazza il colpo Vargas.Il cileno,arrivato col primo mercato di riparazione,è autore di un grande campionato con gol importanti e l’abilità nello scalzare il pur non disprezzabile Tonetto dal ruolo di terzino sinistro.Tra i pali si alternano,nel complesso non demeritando, Fontana,Campagnolo e Handanovic e anche il centrocampo è molto efficace grazie soprattutto all’alto rendimento e ai gol di un super Doni ma anche per l’apporto,meno costante,di Perrotta e Santana.Cozza fatica a trovare un posto in pianta stabile nella Reggina ma quando ci riesce dispensa ottimo calcio diventando punto fisso del centrocampo concorezzese nel quale deludono un po’ solo Mauri,anche lui al di sotto del rendimento dello scorso anno,e Diana ma nel quale il tasso di qualità è comunque apprezzabile.Al contrario in attacco di fatto convince il solo Pandev e nemmeno l’arrivo di Lucarelli mette le cose a posto.L’apporto del centravanti parmense è comunque limitato come quello di Mascara e Saudati e non basta qualche lampo di Matri,rivelazione di inizio stagione, e di un Giuly non molto utilizzato dalla Roma.Il reparto avanzato è il vero tallone d’Achille che impedisce di puntare al titolo ma non si può certo definire deludente il campionato nel suo complesso e il terzo posto conquistato.INCISIVO
UOMO SIMBOLO:DONI

MORETTI 7.5
Si conferma asso di coppa bissando il successo dell’anno scorso e si comporta bene anche in campionato dove riesce a conquistare il quarto posto vincendo lo spareggio contro il Bari Vecchia.In pratica conferma i piazzamenti della passata stagione(infatti il voto è il medesimo) e quindi possiamo dire che si mantiene su livelli più che accettabili.Apre veramente male con le 3 sconfitte iniziali che lo condannano a un ultimo posto abbandonato però quasi subito grazie a p unti conquistati nelle successive 3 gare.Vince anche l’ultima gara della prima fase chiudendo al terzo posto ma nelle due sessioni successive rallenta un po’:8 punti nella seconda e altrettanti nella terza mentre nella prima erano stati 10.Con un buon finale di stagione,12 punti e una sola sconfitta incassata nel quarto e ultimo periodo,riesce a terminare il campionato nella cosiddetta colonna di sinistra che è canturina per tre quarti.Gli impacci iniziali e le poche vittorie in totale,8,gli impediscono di lottare seriamente per lo scudetto e nella zona podio ci finisce solo un paio di sporadiche volte sempre per così dire accompagnato ad altre squadre.Resta comunque in ballo fino all’ultimo per la medaglia di bronzo e solo il pari contro il Navarro gli impedisce di contenderla ai Carrarmatrix nel possibile spareggio.38 sono i punti totali e non sono un bottino da disprezzare così come non è da disprezzare la fantamedia(71,3) la terza della Lega-ti al palo 2007-08.Il vice presidente di Lega punta sull’attacco sin dall’asta nella quale porta a casa David Trezeguet che si conferma bomber di razza.La sopresa è per un Cruz pagato 1 solo credito ma che ha il merito di conquistarsi un posto da titolare nell’Inter e nel Billionaire segnando molto,anzi moltissimo nel girone d’andata.Poi il Jardinero si perde un po’ ma a tenere alta la bandiera della prima linea ci pensano anche l’ottimo Bellucci e gli ultimi acquisti Pazzini e Filippo Inzaghi sbarcati a Cantù nel secondo mercato di riparazione.Importante soprattutto l’innesto di super Pippo che nel finale di campionato segna a ripetizione alla ricerca di due quarti posti:ottiene quello fantacalcistico del Billionaire ma non quella calcisitico del Milan che non centra quindi l’ingresso nei preliminari della prossima Champion’s league.Sempre in attacco si rivelano sbagliati gli acquisti dei deludenti Spinesi e Ventola e di un Suazo poco utilizzato dall’Inter e convincono solo a tratti i due giocatori tecnicamente più dotati del centrocampo ovvero Montolivo e Vannucchi.In mezzo infatti risalta molto di più la continuità di un Cambiasso abile anche in zona gol,le geometrie del regista Cambiasso e il dinamismo di un Morrone utilizzato di tanto in tanto per dare un tocco di sostanza in più.A tale scopo nell’ultimo mercato viene aggiunto anche Patrick Vieira che porta qualche giovamento al pari del rapido e frizzante Konko.In difesa ha dovuto fare i conti del portiere Dida,sostituito poi sia nel Milan che nel Billionaire da un più redditizio Kalac,e con l’annata poco felice di Barzagli.Bene invece Domizzi,rigorista implacabile e quindi utilissimo,Juan e i due interisti Zanetti e Chivu spesso maggiormente sfruttabili,almeno in teoria,a livello offensivo visto che anche il romeno oltre all’argentino è stato schierato da Mancini a centrocampo per ovviare alle assenze in quel settore.TENACE
UOMO SIMBOLO:TREZEGUET

MEREGALLI 6.5
Nel finale Moretti gli toglie prima il quarto posto e poi la possibilità di alzare la coppa e in pratica viene ulteriormente ridimensionata una stagione discreta ma certamente non eccezionale.Resta teoricamente in corsa per lo scudetto fino a 3 giornate dal termine anche se si capisce che alla fine sarà una questione tutta canturina tra Leoni e Pesce e visti i nomi si potrebbe parlare,consentiteci la battuta,di scontro animalesco.Lui comunque ci prova fino a che la matematica lo tiene in gioco grazie anche al 4 a 1 rifilato alla 23° giornata all’allora capolista Viennese Oyster che lo porta a –5 dalla vetta con altrettante gare ancora da disputare.Alimenta le speranze vincendo a Casatenovo la domenica successiva ma il distacco rimane immutato e nelle quattro gare finali crolla letteralmente incassando altrettante sconfitte e scivolando dal terzo posto al,dopo lo spareggio,quinto.La partenza era stata di tutto rispetto con 6 punti nelle prime 3 gare e 10 nelle prime 5 ma poi arrivano 3 KO di fila che lo fanno scivolare per la prima volta nella colonna di destra.Prosegue il resto del girone d’andata un po’ a singhiozzo ma comunque gira a 19 punti e al terzo posto insieme all’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi.Purtroppo per lui nel ritorno non riesce a tenere lo stesso ruolino di marcia di Del Piero e soci che si laureeranno campioni ma mantiene la stessa media visto che alla fine chiude a quota 38.Mantiene un ruolino magari non scintillante ma comunque costante e con una cadenza ben scandita e ripetituta:10 punti nella prima fase,9 nella seconda,10 nella terza e 9 nell’ultima. Come Carbone pareggia molto poco(5 in totale) ma alla fine nella lotta al podio gli è fatale proprio la sconfitta casalinga contro il tecnico concorezzese all’ultima giornata.L’ottima fantamedia(71,7:la seconda in assoluto) e le 50 reti all’attivo stanno a testimoniare il grande valore della squadra che forse ha avuto un pizzico di malasorte nei momenti decisivi.Questo grande valore è dato principalmente dagli elementi di qualità che abbondando tra centrocampo e attacco.In mezzo il migliore in assoluto è senza ombra di dubbio lo scintillante Marek Hamsik autore di una grande stagione contraddistinta da molte reti.Bene anche Brienza e i meno utilizzati e meno altisonanti Locatelli e Ferreira Pinto bravi però a farsi trovare pronti le poche volte in cui sono stati chiamati in causa.Apprezzabile nel complesso Ambrosini mentre delude Amantino Mancini partito bene ma calato molto nel corso della stagione fino a diventare riserva nella Roma.Ci si attendeva qualcosa in più da lui e anche da Gasbarroni mentre sfortuna vuole che Vieira abbia iniziato a giocare con continuità nell’Inter solo nella seconda parte di stagione quando non faceva più parte della rosa vedenese.Davanti il totem è stato Amauri autentico punto di riferimento e unico superstite,considerando quelli acquisiti nell’asta iniziale, di una via vai di giocatori che si sono alternati in questo reparto.Il doppio scambio con l’A.A.a Ylenia Carrisi cercasi si è rivelato infausto con Rocchi e Cassano utilissimi alla causa lariana e Zalayeta e Quagliarella non altrettanto per motivi diversi.Il panterone a causa di un grave infortunio l’udinese invece qualche perla delle sua la piazza ma certo nel cambio non sono certo i vedanesi a guadagnarci.Asamoah e Reginaldo sono poco più che comparsa e insieme a Pazzini,diventato provvisoriamente riserva nella Fiorentina,vengono ceduti per far posto ai centravanti di maglia nerazzurra Crespo e Floccari e allo sgusciante Di Michele.Il torinista delude,l’argentino gioca poco nell’Inter e l’atalantino non viene forse sfruttato a dovere e l’ingaggio nell’ultimo mercato di Budan riesce a compensare solo parzialmente tutto questo.Dietro punta molto sui fluidificanti mancini ma alla fine tra essi brilla il solo Dossena con Tosto,Modesto e Pasqual decisamente meno incisivi rispetto alle stagioni passate.Leggermente meglio va con i centrali:Nesta altalenante ma pur sempre valido,male Carrozzieri,così così Natali ma c’e anche l’ottima annata di Giorgio Chiellini e la rivelazione Santacroce che va a dar manforte al reparto nella fase finale.La scelta del portiere si rivela felicissima con lo strepitoso Julio Cesar protagonista di grandi interventi e di un campionato molto positivo.Squadra tonica e ben impostata,i mezzi li aveva e per questo poteva fare di più.APPREZZABILE
UOMO SIMBOLO:AMAURI

CRIPPA 5.5
Protagonista trionfatore la passata stagione,poco più che comparsa quest’anno.Un’annata tutt’altro che da oscar per il tecnico casatese che vede sfumare in semifinale pure la possibilità di salvare la stagione con la coppa.Tocca la vetta,in coabitazione,alla seconda giornata ma non entra mai seriamente nella lotta al titolo visto che dopo il buon inizio arrivano due sconfitte di fila che lo sbattono,già alla quarta,in quella colonna di destra che non abbandonerà più fino alla fine del campionato fatta eccezione per la 20° giornata quando balza momentaneamente al quarto posto grazie al roboante 3 a 0 rifilato alla Viennese Oyster.Per il resto invece è tutto un girovagare tra terz’ultimo e penultimo posto,quest’ultimo occupato ininterrottamente dalla 6° alla 15°.Alla 16° arriva anche lo scivolone interno contro il diretto concorrente Guagnini che lo rende addirittura fanalino di coda sebbene solo per lo spazio di una giornata.L’esperienza si ripete alla terz’ultima quando arrivo un altro 0 a 1 interno contro una diretta rivale per la salvezza,il Top Gun.Poi però chiude il campionato esattamente come l’aveva cominciato cioè con 4 punti in 2 partite.supera la compagine milanese e raggiunge quella canturina alla quale soffia anche il sesto posto finale vincendo ai calci di rigore lo spareggio.Al contrario del suo più acceso rivale calcistico e fantacalcistico Carbone a lui va meglio nelle due fasi centrali che non nelle due per così dire agli estremi.21 dei suoi 32 punti totali vengono infatti incamerati tra la seconda e la terza,mentre sia in quella inaugurale(6) che in quella conclusiva(5) c’e da mettersi le mani nei capelli.Tra la 22° e la 26° giornata arrivano ben 4 sconfitte,3 consecutive,e un solo punto ma come detto col colpo di coda finale riesce a chiudere in maniera dignitosa un campionato che di dignitoso però ha ben poco.La scelta in di puntare su portiere romani di maglia tutto sommato si rivela azzeccata con un Ballotta che si fa trovare pronto e il titolare Doni autore sicuramente di un’annata positiva.I problemi sono nelle immediate vicinanze con un Oddo molto poco redditizio,un Cassetti frenato da un infortunio nel momento migliore e un Gamberini scartato troppo frettolosamente e finito poi nella fantasquadra campione di lega.Mettiamoci anche le molte assenze di Paolo Maldini e le prestazioni altalenanti degli altri rossoneri Bonera e Kaladze e dell’interista Maxwell,sicuramente meno brillante della passata stagione,e alla fine viene fuori che l’unico a emergere positivamente è un rinato Christian Panucci tornato anche a farsi valere in zona gol.Complessivamente meglio invece i milanisti di centrocampo anche se ne Pirlo ne Seedorf hanno fatto registrare un rendimento straordinario e i flop Emerson,Gattuso e Gilardino,poco utilizzati dal tecnico casatese per motivi diversi,rendono infausta la decisione di affidarsi in massa a giocatori del Milan:ben 9 in totale nell’arco della stagione.Il Navarro così finisce per assomigliare alla compagine di Ancelotti in un annata quindi poco felice per il tecnico casatese tifosissimo rossonero.Per quanto riguarda l’attacco occorre invece fare i complimenti soprattutto a Totti e Di Natale,talentuosi e abili sotto rete,a Mirko Vucinic che ha ben sostituito il pupone nella Roma e in questo fantateam quando il numero 10 giallorosso ha dovuto alzare bandiera bianca.Il montenegrino però non sempre viene sfruttato a dovere dai casatesi che a conti fatti sbagliano a puntare su Di Vaio e su uno Zampagna finito prima fuori rosa nell’Atalanta e poi nel campionato cadetto.Al suo posto è arrivato Lavezzi che però solo nel finale di stagione è tornato a ben figurare così come tardivo,ma per cause di forza maggiore visto che è arrivato a Gennaio,è stato l’inserimento di un coriaceo Sissoko .Qualche lampo di classe oltre a Seedorf la in mezzo,dove segnaliamo positivamente anche Palombo, lo ha dato anche Jimenez mentre per Ledesma è stata un’annata in chiaroscuro.Poche luci e molte,troppe ombre:la sufficienza non viene raggiunta.SPENTO
UOMO SIMBOLO: DI NATALE

LUNGHI 5
Discorso molto simile a quello fatto per Crippa:dopo l’ottima annata scorsa quest’anno stecca e si ritrova costantemente nei bassi fondi con l’aggravante,rispetto al tecnico casatese,di non essere riuscito a superare la prima fase di coppa.I troppi pareggi(11),le poche vittorie(7) e i pochissimi gol segnati(23,peggiore attacco in assoluto) sono le zavorre che impediscono di lottare quantomeno per il podio.Nonostante un avvio non certo esaltante,5 punti nelle prime 5 gare,all’8° giornata aggancia il terzo posto che però dura lo spazio di un paio di partite con l’amaro ritorno alla realtà rappresentato da 2 cadute nelle successive 3 esibizioni.Grazie al perentorio 3 a 0 nel derby contro l’A.A.A Ylenia Carrisi cercasi,poi vincitrice del torneo,riesce comunque a chiudere l’andata al quinto posto con 18 punti all’attivo e la zona podio a portata di mano.Nella terza fase arrivano però la miseria di 6 punti che sommati agli 8 della quarta fanno 14 punti in altrettante gare nel girone di ritorno.In questo lasso di tempo arrivano solo 3 vittorie e 2 di queste contro I Carrarmatrix che si rivelano un vero e proprio toccasana per rendere meno deprimente la propria classifica.E’ in ballo fino all’ultimo per evitare la scomoda posizione di fanalino di coda fino all’ultimo e si salva da questo onere solo col pareggio in casa del Monica & son all’ultima giornata.Non da mai l’impressione di essere competitivo a livello medio-alti e si arrabatta alla meglio nelle zone basse della classifica toccando l’ultimo posto in assoluto,prima giornata a parte,alla 22° quando la sconfitta interna col Bari Vecchia gli fa provare questa poco invidiabile ebbrezza anche se solo per una settimana.Nel complesso però delude molto e alla fine la mancata presenza in tutti e tre i mercati di riparazioni che lascia inalterata la rosa iniziale si rivela essere uno svantaggio non da poco.Così facendo non sostituisce mai Samuel(infortunatosi a fine dicembre e in precedenza quasi mai sfruttato dal tecnico canturino nonostante l’elevato rendimento) e Dalla Bona praticamente mai utilizzato nel Napoli da Reja.Tra i pali punta sistematicamente su Coppola nonostante la presenza in rosa del campione del mondo Amelia anche se a conti fatti la scelta non si rivela sbagliatissima visto che il pur bravo portiere romano di nascita deve subire molto reti dovute all’inconsistenza del suo Livorno non a caso prima squadra a retrocedere in B cronologicamente parlando.In difesa spende pochissimo e solo raramente può affidarsi all’acquisto più oneroso,quel De Rosa bloccato da problemi fisici e a volte anche da scelte tecniche di Gasperini nel Genoa.Va decisamente meglio con il rivitalizzato Legrottaglie,con Ujfalusi e con Paolo Cannavaro mentre lo stesso non si può dire di un Fernando Couto più spesso fuori,anche per espulsioni e squalifiche varie,che in campo nel Parma.A centrocampo si fa sentire e non poco l’infortunio di Aquilani coi talentuosi Kakà,Rosina e Foggia che non sempre riescono a far emergere la loro classe.Il torinista e il cagliaritano partono molto bene ma poi si perdono al punto da non essere più titolari inamovibili nei rispettivi club mentre il pallone d’oro in carica pur stabilendo il record di segnature da quando è in Italia rende meno rispetto alla passata stagione venendo risucchiato nel marasma di un Milan fuori dall’Europa che conta.Le sorprese positive sono Milanetto e Behrami che di tanto in tanto sanno emergere dalla mediocrità con qualche prestazione di livello che però alla fine non alza più di tanto quello di una squadra decisamente deficitaria in attacco.La davanti infatti l’unico che riesce ad avere un minimo di costanza,pur anche lui con qualche pausa qua e la,è Maccarone mentre è incredibile l’escalation negativa di un Tavano apprezzabile nella prima metà di stagione ma assolutamente inguardabile nella seconda in cui non tardano ad arrivare i 4 e i 4,5.Anche per Miccoli dopo un buon avvio arrivano i problemi sia di rendimento che fisici,infelici vicissitudini,queste ultime,che toccano anche un Vincenzo Iaquinta che fin che è stato in condizione ha fatto benissimo anche se non sempre è stato sfruttato a dovere dell’equipe comasca.Ancora meno hanno avuto poi Corradi e Simone Inzaghi diventati presto riserve rispettivamente di Parma e Atalanta.Squadra poco pungente e solo lontana parente di quella vista l’anno scorso.Stagione decisamente negativa.INCONSISTENTE
UOMO SIMBOLO:KAKA’

GUAGNINI 4.5
Nemmeno in coppa riesce a riscattare una stagione deprimente visto che rimane in dieci nella semifinale e perde ai rigori rendendo ancora più catastrofico il quadro generale.La vittoria alla prima giornata ai danni della Viennese Oyster è quanto di più illusorio ci possa essere perché da li in poi la squadra inizia un percorso irto e pieno di ostacoli nei quali inciampa con impressionante regolarità.Le scelte di formazione del tecnico e la malasorte in più di un circostanza obbligano la squadra a giocare in inferiorità numerica e anche per questo nelle successive 6 gare della prima fase arrivano 2 punticini frutto di altrettanti scialbi 0 a 0.Il problema del gol è estremamente tangibile all’inizio al punto che nelle prime 4 partite ne viene realizzato solo uno,squadra a secco dalla 2° alla 5°, e al termine della pessima prima fase il totale non va oltre il 2.La seconda fase si apre con tre sconfitte che rendono la crisi nera come il catrame e staccano i meneghini dal resto del campionato(5 punti di divario dalla penultima) ma poi arriva una serie utile di 6 gare,3 vittorie e 3 pareggi che accorcia la distanza dalle altre squadre della lotta salvezza.L’ultima piazza viene toccata per la prima volta alla 4° giornata e da li alla 28° verrà mollata solo in tre circostanze,due in favore del Navarro e una del Top Gun,Un po’ poco per sperare di evitare di concludere l’anno da ultimo della classe così come sono certamente poche le 7 vittorie e i 24 gol all’attivo surrogati da una fantamedia non di molto superiore al 66.Numeri poveri come quelli relativi ai vari intermezzi stagionali:ai 5 miseri punti della prima fase fanno seguito gli 8 della seconda,gli 11 della terza e i 6 dell’ultima.Anche in questo caso parte centrale della stagione più rassicurante del resto e in particolare i miglioramenti sono attribuibili a qualche opportuno ritocco in fase di mercato.Ci riferiamo agli arrivi in attacco di Pato,Rolando Bianchi e soprattutto di uno straripante Acquafresca che alla fine si rivela essere senza dubbio il migliore in assoluto,non solo per quel che concerne un attacco che in pratica non ha mai potuto sfruttare i due suoi assi brasiliani Adriano e R*nald* tornati presto in patria,e a movimentare le cronache per fatti non proprio puramente calcistici,per motivi diversi.Rendono invece poco anche per colpe non loro,altri punteri come Riganò,Cavani e Stellone che si sono alternati la davanti con esiti non felicissimi e poi a conti fatti si rivela sbagliato il taglio di un Inzaghi poco utilizzabile per problemi fisici nella prima parte ma tornato a segnare a raffica con la maglia del Milan nelle ultime partite della stagione.A centrocampo ci sono stati innesti importanti come quelli di D’Agostino e Galloppa che non si comportano affatto male e senz’altro fanno meglio dei parmensi Cigarini e Dessena.Stagione no per uno Stankovic quasi sempre in campo in condizioni fisiche non ottimali e anche Nedved ci ha messo un bel po’ per entrare nel vivo del campionato facendo vedere qualcosina di buono solo nella seconda parte dello stesso.Il vero leader del reparto mediano è stato Daniele De Rossi,cattuatore di palloni,abile impostatore di manovra e anche apprezzabile negli inserimenti offensivi e nei tiri da lontano.Le scommesse Vailatti e Halfredsson falliscono miseramente e lo stesso discorso può essere fatto in difesa per i livornesi Grandoni e Knezevic coinvolti in prima persona nel naufragio della compagine labronica.Davanti a un Buffon bravo ma non a livelli super a cui ci ha abituato nel recente passato si è spesso puntato sulla stazza di centrali puri come Mexes e Portanova,tutto sommato apprezzabili,mentre i guai fisici di Marek Jankulovsky hanno spalancato le porte della fascia sinistra a un Lukovic abbastanza convincente anche se poco efficace a livello offensivo.Per tale scopo,produttività in zona gol dei difensori,a inizio stagione era stato ingaggiato Alessandro Lucarelli ma il suo scarso utilizzo nel Genoa ne ha indotto il taglio al pari di un Andreolli di fatto mai utilizzabile.I laziali Siviglia e Cribari si sono allineati alla stagione anonima della squadra di Delio Rossi e nemmeno l’arrivo di Lanna ha portato benefici concreti alla retroguardia.Solo due anni fa vinceva l’ultima edizione della Bicocca’s league:sembrano passati secoli. ABERRANTE
UOMO SIMBOLO:ACQUAFRESCA



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