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 LEGA-TI AL PALO
 
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COMMENTO 28° GIORNATA

Ultimo Aggiornamento: 06/05/2011 15:43
06/05/2011 15:43
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Assegnazione matematica dello scudetto rimandata in serie A e anche nella Lega-ti al palo si va veramente vicinissimi al rinvio del verdetto tricolore.Il Neoprene è infatti campione di lega grazie ad un’ammonizione o meglio deve ringraziare un giallo che gli permette di non dover ricorrere allo spareggio-scudetto.L’ammonizione,peraltro molto discutibile,di Lucio nei minuti finali del primo anticipo Cesena-Inter cancella la possibile vittoria dello Scarsi Forte contro gli uomini di Leoni che si salvano pareggiando 1 a 1 e mantenendo un punto di distacco sul Marçeloneto’o fermato sullo 0 a 0 a Vedano al Lambro dall’O Profeta.La rete di Matias Silvestre nel finale di Catania-Cagliari oltre a dare la salvezza praticamente certa agli etnei di fatto diventa il gol scudetto nella nostra lega fantacalcistica che nel suo turno conclusivo regala anche il roboante 4 a 1 esterno del Matrixplete sul Gang Bang e il 2 a 0 interno dell’Ibradiddio ai danni del Disco Inferno.

Non porta ad alcun spareggio,è il terzo anno di fila che capita,una 28° giornata in cui 17 delle 31 reti realizzate in serie A non possono far parte della Lega-ti al palo visto che vengono realizzate da giocatori che non fanno parte di tale lega in questo finale di stagione.Abbastanza contenuto(9) il numero di gol fantacalcistici di questo weekend a cavallo tra la fine di Aprile e l’inizio di Maggio del 2011 e come detto la rete più importante viene realizzata dal catanese Silvestre.Essa di fatto consegna al Neoprene un tricolore senza dubbio meritato visto che la compagine canturina chiude a quota 53 punti sfiorando il record assoluto della Lega-ti al palo e sfiorando i nuovi primati anche per quanto concerne gol fatti(62) e fantamedia(74,08) parametri nei quali in questa stagione primeggia con margine abbastanza largo sulla avversarie.Il pareggio di Como tutto sommato ci sta tutto visto che i padroni di casa superano solo di mezzo punto a livello netto il 68 del Leoni team e il loro 68,5 diventa 70,5 grazie a un fattore campo che permette di sfiorare quella vittoria che come detto sarebbe arrivata senza quell’ammonizione di Lucio o se Moretti avesse inserito nel proprio centrocampo titolare uno dei due assist man di giornata lasciati fuori ossia Diamanti e Montolivo.La gara dei rimpianti viene però stravanti dagli ospiti che lasciano in panchina la doppietta di Andrea Caracciolo ma per loro fortuna si tratta di un errore che impedisce di stabilire il nuovo primato assoluto di punti ma non toglie loro il tricolore visto che il Marçeloneto’o non riesce ad approfittare del mezzo passo falso della capolista e viene anch’esso fermato sul pareggio in trasferta.Lo Scarsi Forte riesce a chiudere la quarta fase come aveva chiuso la terza ossia pareggiando il secondo degli scontri diretti finali contro le squadre che lo precedono in classifica dopo aver perso il primo e riuscendo anche stavolta a fare da questo punto di vista leggermente meglio rispetto ai primi 2 periodi chiusi senza punti all’attivo nelle ultime 2 giornate.Quello contro il Gang Bang dello scorso 10 Aprile resta l’unico successo comasco nelle ultime 9 giornate di campionato nelle quali c’e stato un crollo abbastanza netto:ben 4 sconfitte 2 delle quali in casa,solo 7 punti e solo 7 reti all’attivo col distacco dalla vetta,allora di un solo punto,diventato di ben 8 lunghezze.L’1 a 1 finale a conti fatti serve molto più al Neoprene che in questo modo chiude bene,4 punti nelle ultime 2 giornate,una quarta fase diciamo molto ondivaga(2 successi e 3 KO nelle uscite precedenti) che ha solo parzialmente rimesso in discussione uno scudetto le cui basi erano state messe nei primi 3 periodi.Nella circostanza Leoni deve rinunciare allo squalificato Inler e agli infortunati Miccoli e Donadel ai quali finisce per aggiungersi poi anche un Pirlo riproposto come titolare dal tecnico canturino ma in campo solo nei minuti finali di Milan-Bologna e per questa ragione non valutato dalla Gazzetta.Dalla panchina subentra Guberti che aggiunge una sufficienza secca ad un undici nel complesso non esaltante(3 insufficienze sia pure non pesantissime e solo due voti superiori al 6) e che porta a 3 il numero di doriani in campo:gli altri sono Palombo e Ziegler anche loro capaci di portare a casa una sufficienza secca.Lo svizzero agisce sulla corsia destra di una difesa non esaltante per quanto concerne Criscito(5) e il portiere Muslera(5,5) ma che ha anche il merito di avere oltre al goleador di giornata Silvestre(9) anche Riise(7) autore di un assist nel posticipo domenicale Bari-Roma.Palombo invece opera da regista in un 4-3-3 completato dalla sufficienze secche di Del Piero e dei napoletani Maggio e Cavani e dal 5,5 di un Di Natale in ombra esattamente come un altro “Di”(Marco Di Vaio) che invece fa parte dell’attacco dello Scarsi Forte costretto ancora a schierarsi a 2 per via delle assenze di Iaquinta e Okaka e per la non titolarità di Bogdani e Ghezzal nei rispettivi club.A far coppia in avanti col centravanti bolognese(5,5) anche in questa circostanza troviamo un deludente Milito(5) e le assenze dello squalificato Zaccardo e dell’infortunato Agostini fanno si che finisca pari anche la sfida per quanto concerne il numero di giocatori inutilizzabili.Non finisce pari invece quella della insufficienze visto che i padroni di casa hanno anche i 5,5 degli interisti Lucio e Nagatomo che con Thiago Silva e Balzaretti(6,5 per entrambi) formano il quartetto italo-giappo-brasiliano davanti al portiere Andujar preferito nella circostanza a Boruc.Per l’estremo difensore argentino abbiamo la stessa sufficienza secca portato a casa da 3(Cambiasso,Seedorf e Giovinco) dei 4 componenti di un centrocampo esaltato di fatto solo dal 10 in fantapagella di un Marek Hamsik a segno nell’anticipo Napoli-Genoa e molto vicino al riuscire a fare un favore al proprio ex tecnico fantacalcistico Guagnini,anzi possiamo dire che lo slovacco il favore lo ha fatto ma il mister meneghino non ne ha saputo approfittare.Il Moretti team parte forte potendosi avvalere di ben 4 nerazzurri in campo dall’inizio nell’anticipo delle 18 Cesena-Inter ma tirando le somme l’apporto del quartetto Lucio-Nagatomo-Milito-Cambiasso è tutt’altro che eccezionale(22 in quattro il che significa media giocatore pari a 5,5) e curiosamente l’elemento più avanzato,il Principe,oltre a essere il peggiore come valutazione è anche quello offensivamente pericoloso visto che non produce conclusioni in porta rilevanti.Il caso vuole che da questo punto di vista il più attivo sia in realtà l’elemento più difensivo ovvero Lucio che sul finire del primo tempo del match del Manuzzi prova il destro da fuori area,tiro centrale e parato,e nella ripresa dello stesso prova a deviare in rete con un colpo di testa un cross su punizione dalla destra del suo doppio compagno Cambiasso ma non inquadra la porta.Il Cuchu in precedenza aveva cercato di sfruttare la sponda di un altro interista canturino,Milito,ma il suo destro rasoterra era stato murato in fallo laterale al contrario di un ancor precedente tiro cross di destro dalla sinistra di Nagatomo bloccato senza troppi problemi da Antonioli realmente e da Muslera virtualmente.Nel finale della gara del Manuzzi per Moretti arriveranno prima una piccola delusione fantacalcistica(il giallo a Lucio a conti fatti come detto determinante per la mancata vittoria comasca in questo fantaderby lariano) ma anche una piccola gioia calcistica(la doppietta di Pazzini che consente all’Inter di vincere e rimandare la festa scudetto rossonera) e in tema di exploit in zona Cesarini passiamo a quello di Hamsik che decide Napoli-Genoa poco prima del 90° :controllo di petto su un cross dalla sinistra spizzato dal colpo di testa dal suo avversario fantacalcistico di giornata Cavani,assist non riconosciuto dalla Gazzetta,e preciso rasoterra incrociato di destro dall’interno dell’area che non lascia scampo a Eduardo al San Paolo e a Muslera in questo fantamatch.Arriva quindi sia l’1 a 0 definitivo della squadra di Mazzarri che quello,a conti fatti provvisorio,dello Scarsi Forte che proprio con Hamsik che aveva avuto meno fortuna in altre circostanze precedenti:due conclusioni mancine da fuori murate e un destro a giro dal limite con palla oltre la traversa.L’ex bresciano era anche arrivato con un pizzico di ritardo per la deviazione sotto porta su un cross basso dalla sinistra di un Cavani quindi anche in quel caso potenzialmente dannoso per il proprio club fantacalcistico che dalla gara del San Paolo trae altri 5 spunti offensivi del numero 7 partenopeo i primi 2 dei quali sono conclusioni dall’interno dell’area di rigore deviati in corner da un difensore avversario.Anche la quinta sua sortita viene murata con la porta avversaria centrata solo in occasione della quarta(destro basso da posizione defilata respinta bene dal portiere) visto che la terza coincide con un sinistro di prima intenzione dal limite che finisce oltre la traversa.Non riesce a essere incisivo nemmeno l’altro canturino napoletano Maggio che prima non inquadra la porta con un destro da fuori area e poi viene anticipato in extremis e in maniera decisiva dal proprio compagno fantacalcistico,ma avversario calcistico di giornata,Criscito quando ormai era pronto al tuffo di testa da ottima posizione su preciso cross dalla sinistra.L’involontaria scarsa dedizione fantacalcistica di Criscito e Cavani complica quindi i piani di Leoni che chiude il sabato calcistico in svantaggio sia a livello di reti che per quanto concerne i fantapunteggi(media giocatore pari a 6 contro il 6,4 degli avversari) e con l’ipotesi spareggio scudetto che diventa reale vista anche l’intraprendenza dello Scarsi Forte che nei primi 20 minuti della gare domenicali cerca il raddoppio con Sebastian Giovinco autore prima di un bel destro dal limite finito di poco alto poi,minuto 16,di un calcio di punizione che viene respinto dalla barriera e infine,minuto 17,di un velenoso destro a sugli sviluppi di un corner dalla sinistra con palla che sfiora la parte alta della traversa.In questa fase il Neoprene fatica a reggere l’urto soprattutto in mezzo al campo dove pesa l’assenza di un elemento molto importante in questa stagione,Inler,e anche la superiorità numerica dei comaschi che la in mezzo hanno certamente anche maggiore qualità oltre che propulsione offensiva almeno per quanto concerne diciamo l’effettiva presenza in campo.Maggio infatti era di scena negli anticipi e Guberti entrerà solo nella ripresa di Sampdoria-Brescia e quindi di fatto in questa fase l’unico centrocampista canturino in grado di creare gioco e occasioni da rete è Angelo Palombo il cui destro da fuori al minuto 15 della gara del Marassi viene deviato da un difensore e reso quindi innocuo per il portiere che blocca senza problemi e qualcosa di simile capita sempre al numero 17 doriano a inizio ripresa,anzi diciamo qualcosa di leggermente meglio:altro destro da fuori stavolta più pericoloso con decisiva deviazione in corner di un difensore.Anche l’attacco del Neoprene riesce a produrre poco considerando che in questa fase può usufruire solo di un Di Natale non certo nella sua giornata migliore e chiuso alla mezzora dall’uscita fuori area di 2 estremi difensori dello Scarsi Forte ossia Boruc nella realtà di Fiorentina-Udinese e Andujar a livello fantacalcistico.Al 33° l’ex empolese trova invece la chiusura decisiva in area di rigore da parte di un difensore che a livello reale è Gamberini mentre per quanto concerne la Lega-ti al palo possiamo attribuire tale intervento a un Thiago Silva come sempre convincente e elemento di spicco di una difesa,quella dello Scarsi Forte,nella circostanza impreziosita anche dalla buona prova di Federico Balzaretti.Il biondo terzino rosanero affonda con costanza sulla sinistra dando quella profondità che di solito su quella fascia dava Diamanti e che invece nella circostanza viene data forse meno da un Giovinco spostato sulla corsia mancina ma di fatto pericoloso solo nella fase iniziale della gara.Balzaretti invece riesce ad esserlo al minuto 61 inserendosi bene in area e centrando poi l’esterno rete con un sinistro di prima intenzione da posizione defilata che qualche patema a Muslera e alla difesa canturina riesce a crearlo.Lo Scarsi Forte riesce a trovare qualche sbocco sulla destra come ad esempio al 68° quando Seedorf,schierato per l’occasione su quella fascia,prova a servire in area Di Vaio con un cross basso con la stoccata di prima intenzione potenzialmente letale dell’ex juventino che viene murato dall’ottima chiusura di Matias Silvestre che tiene in piedi bene una difesa nella circostanza come detto non esaltata certo da un Criscito non a suo agio nel ruolo di centrale e poco protetto anche dai terzini Ziegler e Riise molto più portati ad offendere che a difendere e che avanzano spesso per dare una mano a un centrocampo in difficoltà.Il Neoprene si divide tra la voglia di ottenere il pareggio che,scusate il gioco di parole,eviterebbe lo spareggio e la necessità di evitare di incassare il raddoppio che invece chiuderebbe ogni speranza di evitare l’appendice di fine stagione.Tutte le paure spariscono al minuto 78 quando Silvestre trova l’1 a 1 e a conti fatti il gol scudetto ribadendo in rete con un tap-in di destro sotto misura dopo che il suo compagno calcistico ma avversario fantacalcistico di giornata Andujar era riuscito a respingere un colpo di testa di Di Natale servito da un calcio di punizione di Riise dalla sinistra.E’ la rete che fa esplodere di gioia i tifosi assiepati nel settore ospiti allo stadio di Como ma per loro c’e ancora un quarto d’ora di sofferenza,recupero compreso,e tale sofferenza non viene spazzata via nemmeno quando all’80° Guberti prova a chiudere il discorso tricolore:ottimo spunto chiuso da un insidioso destro basso deviato bene in corner dall’attento Andujar.Nel finale(per la precisione minuto 89) di Milan-Bologna Clarence Seedorf prova a deviare in porta con un colpo di testa un cross in area di rigore ma viene anticipato dal suo compagno fantacalcistico Portanova che si rifugia in corner in quello che finisce per essere il penultimo spunto offensivo di giornata (l’ultimo coincide con un tiro di Balzaretti murato involontariamente da un compagno al 91° di Parma-Palermo) dello Scarsi Forte che invece nei minuti di recupero deve incassare gli ultimi tentativi del Neoprene.Un sinistro su punizione di Riise murato dalla barriera(posticipo domenicale Bari-Roma) e un destro a giro impreciso dal limite di Alessandro Del Piero(posticipo del Lunedì Lazio-Juventus) non bastano al Leoni team per vincere ma il 13 della coppia juventino-romanista basta e avanza per centrare quella fascia 1 che significa pareggio e scudetto.Al fischio finale si scatena la festa canturina per uno scudetto come detto meritato anche se ottenuto con qualche affanno di troppo specie nella parte conclusiva del campionato nella quale forse è subentrato il cosiddetto braccino del tennista con la squadra più volte di chiudere il discorso(o di piazzare il match-point continuando nel paragone tennistico) ma costretta poi ad aspettare gli ultimi minuti dell’ultima giornata per poter festeggiare.Secondo scudetto nella Lega-ti al palo per Leoni,onorevole terzo posto invece per Moretti che per la prima volta chiude il campionato in zona podio e ora andrà alla ricerca di un altro 3 ovvero la terza coppa di lega puntando magari su un ritrovato Hamsik.MIGLIORE IN CAMPO SKY:HAMSIK(SCARSI FORTE)

Dopo una serie di 13 partite,coppa compresa,in cui era andato sempre a segno il Marçeloneto’o si ferma proprio sul più bello ossia nella giornata in cui gli sarebbe bastato anche un solo gol per vincere lo scudetto.Grande delusione per gli uomini di Guagnini che nel 28° e ultimo turno avrebbero potuto coronare il loro inseguimento alla capolista Neoprene piazzando il sorpasso finale e invece vengono fermati sullo 0 a 0 a Vedano al Lambro e terminano il loro campionato secondi a un solo punto dalla vincitrice.L’attacco meneghino si inceppa nel momento decisivo e il gol di Silvestre al 78° di Scarsi Forte-Neoprene cancella anche l’ipotesi del primo spareggio scudetto nella storia della Lega-ti al palo che comunque quest’anno si chiude nel modo più giusto ovvero con la vittoria della squadra che lo ha meritato maggiormente.I rimpianti per il Marçeloneto’o comunque ci sono perché nella circostanza sarebbe stato sufficiente entrare in fascia 1 per ottenere il tricolore oltre che per rendere ancora migliore la striscia positiva con cui la squadra chiude il campionato:3 vittorie,4 pareggi e nessuna sconfitta nelle 7 gare della quarta fase il che fa si che si possa chiudere da squadra meno battuta(solo 6 KO,nuovo record assoluto nella storia della Lega-ti al palo).Conclude tutto sommato bene anche l’O Profeta(3 vittorie di cui 2 in trasferta e 2 pareggi nelle ultime 5 giornate) che nella mancata vittoria milanese in questa giornata centra poco visto che anche i vedanesi non sono certo autori di una grande prestazione il che ci porta a ritenere giusto lo 0 a 0 finale.Entrambe le contendenti vanno abbastanza lontane dalla fascia 1 con gli ospiti incapaci di andare oltre un 61,5(la loro peggior prova in assoluto in questo campionato) e i padroni di casa che arrivano a 63 grazie al fattore campo visto che il loro punteggio netto sarebbe 61.Meregalli avrebbe sicuramente ottenuto fascia 1 e vittoria,e di conseguenza anche spareggio quarto posto con il Gang Bang,se avesse inserito in formazione un Antonio Candreva a segno in Parma-Palermo visto che il suo 9 in fantapagella avrebbe migliorato non poco un centrocampo nella circostanza costretto a fare a meno dello squalificato Palacio.Nel quartetto titolare proposto in questa occasione abbiamo infatti due sufficienze secche(Hernanes e Constant) e due insufficienze(Cossu e Olivera) e per questo motivo diciamo che con Candreva in campo la fascia 1 sarebbe stata raggiunta e sarebbe stata raggiunta anche se l’ex juventino fosse stato inserito al posto di uno dei componenti di un attacco per forza di cosa non “brasilianizzabile” viste le assente per infortunio di Pato e Nenè.Anche la davanti abbiamo infatti fantavoti poco esaltanti a cominciare dal 4,5 di un Mirko Vucinic che conferma di non essere in un grandissimo periodo e lo stesso vale anche per Gilardino al quale basta un 5,5 per essere il migliore,anzi il meno peggio,di un attacco in cui stecca anche Hernandez(5).Il 4,5 del portiere Doni,trafitto 2 volte in Bari-Roma,fa salire addirittura a 6 il numero di insufficienze di un 3-4-3 convincente di fatto solo per quanto concerne la sua difesa vista la sufficienza secca di Dias e i 6,5 di Gamberini e Mantovani.Ben 6 insufficienze e soltanto 2 voti superiori alla sufficienza anche nel 3-4-3 meneghino nel quale abbiamo assenze importanti soprattutto in difesa dove c’e da fare i conti con la squalifica di Julio Cesar e con gli infortuni di Cordoba e Jankulovski alle quali poi si aggiungono anche quella di Mandelli e di fatto anche quella di Davide Santon rimasto in panchina per tutta la durata dell’anticipo Cesena-Inter.Il centrale clivense era stato inserito tra i titolari da Guagnini dalla cui panchina subentra un Biava in grado di portare l’unica sufficienza ad una retroguardia per il resto al di sotto del 6 visti i 5,5 del recuperato Chiellini e del portiere Castellazzi(una rete incassata al Manuzzi) e il 5 del deludente terzino destro Zapata.Gli unici ad andare oltre la sufficienza sono Samuel Eto’o(che arriva a quota 7 grazie ad un assist) e Mauro Zarate(6,5) che con Maxi Lopez(6) compongono un attacco nel quale nella circostanza viene escluso per scelta tecnica Alessandro Matri.Non fa parte della formazione,ma per via di un infortunio,nemmeno l’altro juventino Marchisio ma il tocco di bianconero in mezzo al campo viene comunque assicurato dall’altro Del Nery boy Aquilani,dall’udinese Isla e dal cesenate Jimenez.Tra questi tre solo il cileno riesce a raggiungere la sufficienza ma le insufficienze degli altri due sono tutto sommato meno gravi rispetto al pesantissimo 4 di Jeremy Menez che completa un reparto nel complesso deludente e per questo uno dei principali responsabili della mancata vittoria.Al fischio d’inizio al Gabinetto abbiamo due schieramenti tattici a trazione anteriore e nel complesso non molto dissimili con un centrocampo a rombo nel quale la qualità la fa da padrone ma le attese alla fine vengono deluse con la partita che è sicuramente combattuta ma non molto spettacolare.Il Marçeloneto’o prova ad aggredire subito l’avversario con i suoi 2 elementi,Samuel Eto’o e Luis Jimenez,impegnati nel primo anticipo Cesena-Inter nel quale riescono a piazzare qualche spunto di rilievo ma nel complesso nulla di trascendentale.Il camerunese tenta subito la giocata a sorpresa calciando direttamente in porta dopo il fischio d’inizio ma la sua conclusione finisce fuori con i portieri a lui nemici in questa giornata,Antonioli realmente e Doni virtualmente,che devono intervenire poi per bloccare a terra il destro da fuori non irresistibile dello stesso numero 9 interista che nel finale della gara del Manuzzi confeziona l’assist per il primo gol di Pazzini e grazie a questo fa salire a 13 l’apporto della coppia meneghina impegnato in questo primo anticipo.Jimenez infatti ottiene la sufficienza riuscendo a rendersi pericoloso solo nella parte iniziale della ripresa obbligando ad esempio il suo compagno fantacalcistico Castellazzi a tuffarsi sulla propria sinistra per respingere il suo insidioso tiro cross rasoterra scagliato quasi dalla linea di fondo.I due successivi tentativi,destro al volo dal limite dell’area e colpo di testa su cross dalla sinistra,non inquadrano la porta ma Guagnini ha comunque notizie positive dal sabato calcistico e in particolare dalla gara delle 20.45 tra Napoli e Genoa che non regala nulla al fantamatch del Gabinetto e non potrebbe essere altrimenti visto che esso non condivide alcun giocatore con la gara del San Paolo.La grande notizia per il tecnico milanese è la rete del suo storico pupillo Marek Hamsik che porta in vantaggio lo Scarsi Forte sul Neoprene e riesce a dare in quel momento lo spareggio scudetto proprio al Marçeloneto’o che nelle gare della domenica pomeriggio pur avendo in effettivamente in campo solo 3 giocatori riesce a creare qualche occasione da rete in particolare grazie al più avanzato di essi ovvero l’attaccante Maxi Lopez che dopo due panchine fantacalcistiche consecutive torna a essere titolare agendo,complice anche l’assenza di Matri,come punta centrale con Zarate a destra ed Eto’o come di consueto a sinistra.Il numero 11 etneo nei primi 21 minuti di Catania-Cagliari riesce a presentarsi minacciosamente dalle parti del portiere avversario per ben 3 volte ma nei primi 2 casi tocca male da posizione defilata su un suggerimento rasoterra di un compagno mandando in entrambe le circostanza in pallone sul fondo.Al 21° l’ex catalano si gira bene in area su un cross basso dalla sinistra e dopo aver aggirato bene un difensore colpisce di sinistro obbligando Agazzi a livello reale e Doni a livello fantacalcistico ad una non facile parata a terra in due tempi.Con i clivensi Mantovani e Constant mai pericolosi in Chievo-Lecce,un Gamberini che si dedica solo alla fase difensiva in Fiorentina-Udinese,Olivera e Hernandez poco incisivi sulla corsia di destra e i capitolini di maglia Vucinic,Hernanes e Dias impegnati nei posticipi l’O Profeta prima dell’intervallo di fatto riesce a pungere di fatto solo con la coppia Cossu-Gilardino.Il numero 7 sardo,come di consueto impostato come trequartista centrale nel 3-1-3-3 vedanese,al 26° serve in area dalla sinistra il centravanti viola(incornata bloccata senza problemi da Handanovic al Franchi e da Castellazzi al Gabinetto) e 4 minuti dopo prova a fare tutto da solo ma colpisce in maniera scoordinata da fuori area con palla che finisce altissima.Gli ospiti tornano di nuovo a farsi vivi con Maxi Lopez che nel giro di 5 minuti,tra il 34° e il 39°,torna di nuovo a impensierire la difesa vedanese in primis obbligando Doni all’uscita bassa per bloccarne la possibile stoccata su cross dalla sinistra.Al 36° l’argentino va via bene sulla sinistra e cross cercando sul secondo palo Isla il quale però non riesce a colpire di testa e l’azione si conclude con il nulla di fatto esattamente come il tiro dall’interno dell’area di rigore di Maxi Lopez che al minuto 39 regala solo un calcio d’angolo alla compagine di Mister Guagnini.Il primo tempo del Gabinetto si chiude con Gilardino che sfiora la porta,palla a lato veramente di un soffio,deviando benissimo di testa un cross dalla sinistra di Constant che sulla fascia mancina trova abbastanza spazio visto la scarsa opposizione della coppia udinese Isla-Zapata.Anche il lato sinistro del 3-1-3-3 meneghino non convince col duo Chiellini-Menez e anche da quella parte l’O Profeta riesce a trovare importanti sbocchi nonostante la non eccellente giornata della coppia uruguaiana Olivera-Hernandez:al 49° il leccese lancia bene Cossu anticipato provvidenzialmente dall’uscita di Castellazzi che colpisce di testa fuori area sul pallone si avventa il rosanero il cui tiro in corsa dalla distanza non inquadra la porta.Nella prima parte della ripresa il Marçeloneto’o non riesce mai a riproporsi in avanti con efficacia rimanendo bloccato sulla difensiva come se si accontentasse dello spareggio scudetto che in quel momento il vantaggio dello Scarsi Forte sul Neoprene gli sta regalando.Di questa situazione prova ad approfittarne il Meregalli team a sua volta alla ricerca di un altro spareggio,quello per il quarto posto,e che al 64° va ancora vicino al vantaggio con la sua punta centrale ovvero Gilardino che dopo un rimpallo favorevole in area di rigore si trova nelle condizioni di battere a rete di destro da buona posizione ma manda la palla a lato graziando Castellazzi.Quest’ultimo al 76° blocca una punizione prima conquistata e poi calciata da Andrea Cossu ed è bravo anche successivamente a dire no ad Hernandez riproponendo a livello di Lega-ti al palo l’intervento di Pavarini nelle battute finale di Parma-Palermo:sugli sviluppi di un’azione convulsa nella quale abbiamo anche una conclusione dell’altro vedanese rosanero Munoz la palla arriva al numero 9 palermitano che tenta il tap-in rasoterra sotto misura ma trova la pronta respinta del portiere avversario.Il Marçeloneto’o poco prima era stato gelato dalla notizia del gol di Silvestre che aveva dato l’1 a 1 al Neoprene in quel di Como e allontanato quindi l’ipotesi spareggio scudetto e dopo qualche minuto di shock la reazione meneghina arriva anche se nell’immediato,posticipo domenicale Bari-Roma è ben poca cosa.Menez infatti dal San Nicola porta via un esiguo 4 riuscendo a fare leggermente peggio del suo compagno calcistico ma avversario fantacalcistico di giornata Vucinic che invece prende 4,5.A livello di spunti offensivi si registrano solo un destro rasoterra a giro di prima intenzione del montenegrino deviato in corner a livello reale dall’altro vedanese Masiello e poi un sinistro impreciso del francese che scambia bene con un compagno ma poi calcia a lato in equilibrio non perfetto da buona posizione.Regala invece molto più materiale il posticipo del Lunedì Lazio-Juventus sul quale Guagnini punta molto,ben 4 i suoi giocatori impegnati in esso,per provare a ottenere il gol scudetto ma anche Meregalli ha motivi di sperare nel gol vittoria con la coppia lazial-brasiliana formata dagli ex San Paolo Hernanes e Dias.L’unico di questa coppia a essere incisivo in avanti è il centrocampista il cui primo tentativo coincide con mancino rasoterra dal limite terminato di poco a lato mentre il secondo è un sinistro murato dalla difesa al termine di un’azione nella quale il giocatore evita di servire il proprio compagno calcistico ma avversario fantacalcistico di giornata Zarate ma probabilmente non per penalizzare l’O Profeta quanto perché l’argentino si era venuto a trovare in posizione irregolare.Hernanes nel secondo tempo dell’Olimpico prova la conclusione 3 volte mancando la porta solo nella terza circostanza quando incrocia troppo il destro da fuori area mentre in occasione delle altre 2 a negargli la gioia del gol è l’intervento del portiere avversario che nel primo caso devia in corner di pugno il suo destro dai 20 metri e nel secondo blocca centralmente la sua conclusione a giro su punizione dai 25 metri.La squadra di Meregalli non riesce ad entrare in fascia 1 e quindi vincere la partita e lo stesso discorso va fatto anche per quella di Guagnini alla quale non basta per tale scopo il 23,5 del quartetto Chiellini-Biava-Aquilani-Zarate.L’argentino cerca la porta spesso trovandola con un destro da fuori che viene parato a terra da Buffon realmente e da Doni virtualmente con entrambi i portieri in questione che invece vedono finire sul fondo le successive 4 sortite dell’attaccante:nell’ordine abbiamo potente destro a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore,tiro dall’ interno dell’area ma da posizione defilata,rasoterra mancino da limite e infine zampata di prima intenzione sul secondo palo su cross dalla destra.Gli juventini Matri e Chiellini provano a venire in soccorso del proprio fantatecnico Guagnini con l’ex cagliaritano che si trova nella condizioni di battere il portiere del Neoprene Muslera ma non riesce a infliggere il –1 a Leoni graziandolo una volta trovatosi a tu per tu con l’estremo difensore uruguaiano.Chiellini invece nel secondo tempo di Lazio-Juventus atterra in area il vedanese Floccari creando un calcio di rigore che sarebbe stato tirato da Zarate ma il direttore di gara sorvola dando una doppia delusione,calcistica e fantacalcistica,al numero 10 biancoceleste.Dopo questo pareggio a conti fatti inutile per entrambe,rimangono rispettivamente seconda e quinta in classifica e in tali posizioni essi concludono il loro campionato,Marçeloneto’o e O Profeta si ritroveranno di fronte nel prossimo weekend nella semifinale di coppa.In quel caso non potrà esserci il segno X,una delle due dovrà per forza prevalere e chi ci riuscirà disputerà la finalissima.MIGLIORE IN CAMPO SKY:ETO’O(MARCELONETO’O)

Il pareggio di Vedano permette al Gang Bang di conservare il quarto posto nonostante il pesante rovescio interno(1 a 4) contro il Matrixplete che invece chiude il campionato esattamente come lo aveva iniziato ovvero vincendo in trasferta ed esattamente come in occasione del primo turno anche in questo caso si tratta dell’unica affermazione esterna di giornata nella Lega-ti al palo.Vista la situazione finale,sesto posto con 37 punti all’attivo,viene facile pensare che il problema per i concorezzesi siano state le altre 26 giornate nelle quali sono stati raccolte solo 9 vittorie e solo 28 punti la maggior parte delle quali e dei quali in trasferta dove la squadra ha squadra ha vinto in totale 7 volte raccogliendo 23 dei suoi 37 punti totali.I concorezzesi in questa ultima parte di campionato hanno comunque saputo fare abbastanza bene(5 vittorie,16 punti e 14 gol fatti nelle ultime 8 giornate) riuscendo a scalare un paio di posizioni per quanto concerne le graduatorie relative e gol fatti e fantamedia(quarto posto finale in entrambe) e girando a proprio favore il bilancio negli scontri diretti contro il Pesce team:un solo punto contro di esso nelle due sfide del girone d’andata,ben 6 nelle due del girone di ritorno.In questo caso il 4 a 1 finale ci sta ampiamente considerando che i padroni di casa entrano in fascia 1 solo grazie al fattore campo che trasforma in 67 il loro 65 reale che viene superato di ben 17 lunghezze dall’82 ospite.Più che meritato quindi il quattordicesimo KO stagionale dei lariani,l’undicesimo in campionato dove la squadra ha chiuso in calando visti i soli 5 punti(1 vittoria e 2 pareggi) e i soli 9 gol totalizzati nelle ultime 6 giornate nelle quali in pratica è svanita la possibilità di chiudere in zona podio.Nella circostanza pesa relativamente l’esclusione del bomber di giornata Bergessio(9) visto che il suo utilizzo non avrebbe in nessun caso consentito nemmeno l’approdo in fascia 2 ad una formazione costretta a fare a meno ancora delle sue ali sudamericane con la S(Sanchez e Santana) e in questo caso anche dei difensori Bovo e Dainelli,quest’ultimo fermato dal giudice sportivo.4 in totale le assenze e 4 sono anche le insufficienze di una formazione titolare in cui comanda la mediocrità con fantavoti che oscillano tra il 5,5 e il 6,5 e la scelta del marcatore virtuale che deve cadere su uno dei 2 giocatori in grado di andare oltre la sufficienza:tra i recuperati Lavezzi e Nesta a spuntarla è quest’ultimo per via del ruolo diciamo più basso.Curiosamente entrambi i 6,5 in questione livellano sulla sufficienza sia la media di un attacco completato dai milanisti Cassano(5,5) e Robinho(6) che quella di una retroguardia nella quale troviamo il 5,5 del terzino destro Cassani e le sufficienze secche di Spolli e del portiere Abbiati.6 in pagella anche per i siciliani di maglia Gomez e Nocerino che con Fernandes e Cristian Ledesma completano il centrocampo di un 3-4-3 nel complesso poco incisivo nella sua totalità al contrario del 4-3-3 di Carbone che riesce a chiudere benissimo la propria stagione nonostante si presenti all’appuntamento con assenze importanti in tutti i reparti a cominciare da quelle pesantissime dei due fuoriclasse nerazzurri di centrocampo ovvero Wesley Sneijder e Dejan Stankovic.In mezzo al campo c’e da fare i conti anche con l’assenza di Palladino e così niente 3-4-3 ma centrocampo appunto a 3 nella circostanza esaltato dai fantavoti e dalla reti di Vargas(10) e Asamoah(9) entrambi ex di questo incontro fantacalcistico ed entrambi a bersaglio in Fiorentina-Udinese con il 5,5 di Lazzari che finisce per essere l’unica insufficienza del reparto.A proposito di Fiorentina-Udinese il presidente di lega viene a sapere troppo tardi,non in tempo per cambiare la sua formazione,dell’indisponibilità di Adrian Mutu che deve quindi essere sostituito fantacalcisticamente parlando a partita in corso da un altro ex canturino protagonista,con l’assist per il gol di Asamoah,nella gara del Franchi e cioè German Denis.L’ex napoletano ottiene lo stesso 6,5 di Pellissier titolare di un attacco che torna a essere esaltato da Gianpaolo Pazzini(14) autore di una doppietta nei minuti di recupero del primo anticipo Cesena-Inter,doppietta che consente ai nerazzurri di espugnare il Manuzzi e ai concorezzesi di mettere la basi per il proprio successo in terra lariana.Doppia gioia quindi per Carbone che rischia un po’ inserendo tra i titolari Materazzi e lo stesso Pazzini nonostante i due fossero in panchina nelle formazioni ufficiali del primo anticipo ma la mossa si rivela azzeccata quantomeno per quanto concerne l’ex doriano che al Manuzzi entra nella ripresa andando appunto a segno due volte sia calcisticamente che fantacalcisticamente parlando.Materazzi invece non entra e in una difesa orfana dello squalificato Domizzi e dell’infortunato Radu è un altro Marco ovvero Andreolli(alla prima presenza nel girone di ritorno del campionato della Lega-ti al palo nel quale non metteva piede addirittura dallo scorso 10 Novembre) a subentrare dalla panchina aggiungendo una sufficienza secca ad una difesa esaltata dal 7,5 di Maicon(assist per il secondo gol di Pazzini a Cesena) ma non dal 5 dell’altro nerazzurro Ranocchia.Sufficienza secca invece per Campagnaro,impiegato come terzino sinistro,e per Sorrentino preferito ad Agazzi e Viviano come portiere titolare con l’ex bresciano mandato in tribuna per scelta tecnica al pari dell’altro bolognese Meggiorini da un Carbone conscio del fatto che la squadra di Malesani senza più grandi obiettivi di classifica non sarebbe stato proprio un avversario indomabile per un Milan sempre più avviato verso il tricolore.Le cose si mettono subito bene per il Matrixplete col trio nerazzurro Ranocchia-Maicon-Pazzini impegnato nel primo anticipo in grado di portare in dote un apprezzabilissimo 26,5 merito soprattutto dei 2 sigilli del centravanti toscano di nascita.Prima di arrivare ad essi però dobbiamo narrare di un Maicon molto intraprendente sulla destra e autore in primis di una conclusione di collo esterno destro da fuori che viene murata dalla difesa.Il brasiliano riesce a essere maggiormente incisivo coi cross che recapita proprio sulla testa di Pazzini che in un caso viene anticipato in maniera provvidenziale da un difensore avversario che fantacalcisticamente parlando potremmo identificare in Nesta e nelle 2 successive occasioni incorna bene in maniera abbastanza imperiosa ma senza riuscire e centrare la porta.Il “Pazzo” si rifà con gli interessi nel finale del Manuzzi prima deviando in rete con un bel tocco al volo di destro un cross dalla sinistra che a livello di Lega-ti al palo potremmo attribuire a Vargas e poi staccando in maniera perfetta su un invitante cross dalla destra trafiggendo per la seconda volta in pochissimi minuti 2 estremi difensori italiani il cui cognome inizia per A e finisce per I:Antonioli a livello reale e Abbiati a livello virtuale.Un uno-due che stende il Cesena e di fatto anche il Gang Bang che non riesce a recuperare molto terreno in concomitanza del secondo anticipo Napoli-Genoa visto che il 6,5 di Lavezzi supera solo di mezzo punto il 6 del concorezzese Campagnaro autore di una buona sortita offensiva con tanto di conclusione dall’interno dell’area di rigore deviata in corner da un difensore avversario.Il Pocho riesce come prevedibile a produrre molti più spunti e il primo di essi è un bel rasoterra da fuori che termina di poco a lato al contrario del suo successivo tocco in acrobazia su cross dalla destra e l’ancor più successivo sinistro dall’interno dell’area di rigore dopo respinta corta del portiere in uscita:palla in entrambi i casi ampiamente alta sopra la traversa.Decisamente più insidiose sono le altre 4 iniziative del numero 22 partenopeo che in un paio di casi(stoccata di prima intenzione su cross basso dalla destra e tiro dal limite in seguito ad una bella giocata) trova la respinta di un difensore avversario che fantacalcisticamente parlando potremmo identificare nell’altro napoletano Campagnaro e nelle altre 2 circostanze viene frenato dal portiere abile prima a bloccare a terra il suo destro a giro dal vertice sinistro dell’area di rigore e poi deviando bene in corner di pugno l’incornata sotto misura dello stesso Lavezzi che schiaccia un cross dalla destra.Carbone tira un sospiro di sollievo,arriva a Domenica 1 maggio 2011 con un ampio vantaggio fantacalcistico per la propria compagine e tale vantaggio diventa ancora maggiore in concomitanza del minuto 9 di Fiorentina-Udinese quando Manuel Vargas tira fuori una splendida,e vincente,volee mancina su cross dalla destra che trafigge Handanovic al Franchi e Abbiati in questa fantasfida.Gran gol quello del peruviano che consuma la classica vendetta dell’ex nei confronti di Pesce che lo aveva scaricato nel secondo mercato di riparazione e come vedremo poi questa non sarà l’unica vendetta dell’ex proveniente dalla gara tra viola e friulani.Con due stantuffi sulle fasce come Maicon e Vargas il Matrixplete è padrone del gioco anche sulle corsie esterne col 4-3-3 che finisce spesso per essere una sorta di 3-1-3-3 nel quale i due suddetti laterali agiscono sulla stessa linea del trequartista centrale Lazzari con Asamoah centrocampista più arretrato a protezione degli altri 3 difensori.Proprio il ghanese al 17° devia di testa in area di rigore un cross su punizione dalla destra prodotto dal numero 10 cagliaritano con palla che termina oltre la traversa ma l’azione in questione conferma che il team concorezzese sa essere pericoloso in qualsiasi momento e con qualsiasi giocatore.Sull’altro fronte si fa invece molto più fatica con la coppia milanista Cassano-Robinho che non riesce mai a trovare la giocata giusta fallendo ad esempio al 18° di Milan-Bologna quando l’ex romanista scatta in posizione irregolare,non rilevata dal guardalinee,e si ritrova a tu per tu col concorezzese Viviano il quale riesce ad avere la meglio respingendo la conclusione rasoterra e facendo un favore alla propria compagine fantacalcistica anche se sarebbe corretto parlare di errore di Cassano che spreca una grande chance.Anche Robinho non appare in grande giornata e non riesce ad approfittare della non perfetta prestazione della difesa ospite sia a S.Siro che in questo fantamatch trovando un solo spunto apprezzabile in tutto il primo tempo:percussione centrale palla al piede conclusa da un destro da fuori che viene murato al minuto 20.Non riuscendo a pungere coi suoi rossoneri la squadra di Pesce prova a rientrare in partita coi propri siciliani a cominciare dai palermitani Nocerino,che con Cristian Ledesma forma la coppia centrale di un centrocampo in linea, e Cassani che col catanese Gomez e il fantasista Robinho compone la parte destra del 3-4-3 anzi del 3-4-2-1 lariano.Nocerino al 26° si libera bene al tiro e conclude di destro dal limite con Sorrentino che blocca a terra in due tempi e dopo un tentativo di Pellissier sull’altro fronte,bravo Abbiati ad anticiparlo al 40°, è l’ex concorezzese Cassani a fare i conti con Sorrentino che respinge di piede il suo tentativo direttamente su calcio di punizione.Su quella fascia il terzino rosanero spinge abbastanza ma patisce parecchio le avanzate di Vargas e in questo senso non viene molto aiutato da Gomez che a inizio ripresa in Catania-Cagliari devia di testa un cross dalla sinistra del suo doppio compagno Bergessio indirizzandolo verso la porta ma ci pensa l’intervento di un difensore,a livello di Lega-ti al palo diciamo Andreolli,che interviene quasi sulla linea deviando in corner ed evitando il possibile dispiacere di un portiere concorezzese sia a livello reale,il cagliaritano Agazzi,sia a livello fantacalcistico.Che non sia una giornata fortunatissima per il Gang Bang appare evidente anche al minuto 57 quando Cassani supera Sorrentino con un preciso diagonale rasoterra dal limite dell’area ma vede la sua conclusione respinta dalla base del palo e sul rovesciamento di fronte il Matrixplete riesce a piazzare anche il 4 a 0.Merito di Asamoah che sfrutta al meglio una torre di Denis controllando di sinistro in area di rigore e trafiggendo con lo stesso piede Boruc realmente e Abbiati virtualmente tra l’altro grazie anche alla collaborazione di un altro suo compagno fantacalcistico ovvero il difensore viola Pasqual che lo tiene in gioco nella realtà di Fiorentina-Udinese.Un minuto dopo Abbiati evita che la sconfitta assuma proporzioni maggiori respingendo alla grande l’ottimo colpo di testa sotto misura di Sergio Pellissier ben imbeccato dal solito Vargas mentre finiscono poi sul fondo le due conclusioni di Denis nel giro di 60 secondi tra il 74° e il 75°:pallonetto alto non di molto e tiro da fuori ampiamente a lato.La compagine di Pesce nella mezzora finale delle partite domenicali tenta di farsi viva di nuovo con gli unici due attaccanti che ha effettivamente in campo ovvero i rossoneri Cassano e Robinho col Pibe de Bari che al 62° lancia in contropiede l’ex City il quale conferma la scarsa freddezza sotto porta mostrata quest’anno ritardando la battuta a rete quel tanto che basta per consentire il recupero di un difensore che devia in corner il suo destro dal limite a quel punto un po’ troppo tardivo.All’89° ancora Robinho si vede murare la propria conclusione da fuori area ma per la Lega-ti al palo e come se dopo su respinta si fosse fiondato Alessandro Nesta e avesse messo la palla nella rete della porta difesa da Sorrentino:c’e infatti come detto in precedenza la necessità di attribuire al numero 13 milanista una marcatura virtuale in questo fantamatch.In pratica a far si che ci sia bisogno di questo è Cristian Ledesma che nel posticipo del Lunedì Lazio-Juventus non brilla particolarmente facendosi anche espellere del doppia ammonizione e producendo un sinistro impreciso dalla distanza ma porta a casa un 5,5 che basta e avanza ai canturini per entrare in fascia 1,realizzare la cosiddetta rete della bandiera e rendere quindi leggermente meno amare sconfitta e commiato da questo campionato e da questa stagione in generale visto che essi non si sono qualificati per le semifinali di coppa.Identica situazione per il Carbone team che non trae alcun fantavoto dai due posticipi ma aveva già posto ampiamente la basi per il suo tredicesimo successo stagionale,l’undicesimo in un campionato che viene chiuso in maniera nettamente peggiore rispetto ai 3 precedenti tutti chiusi al terzo posto.MIGLIORE IN CAMPO SKY:PAZZINI(MATRIXPLETE)

Le uniche due squadre classificatesi quest’anno dopo il Matrixplete sono Ibradiddio e Disco Inferno che chiudono il loro deludente campionato sfidandosi in una sorta di sfida tra deluse anche se i canturini possono anche raddrizzare la stagione in coppa.In campionato invece per essi arriva in questo caso la sconfitta numero 15 in totale e la numero 3 nelle 7 giornate della quarta fase nella quale non sono state ottenute vittorie ma solo 4 pareggi che hanno fatto si che la squadra chiudesse a quota 25 e tra l’altro con valori non esaltanti per quanto concerne fantamedia(inferiore al 70) e gol fatti(33).Nonostante la vittoria in questa partita finisce per avere numeri ancora peggiori l’Ibradiddio che stabilisce i nuovi record negativi assoluti della Lega-ti al palo per quanto concerne punti fatti(soltanto 21,ben 5 in meno del primato precedente) e fantamedia(66,55) riuscendo invece ad evitare di stabilire il poco invidiabile record per quanto concerne invece i gol fatti.Il 2 a 0 finale al Galeazzo Ciano è meritato visti i ben 12 punti di differenza tra il 71 reale dei padroni di casa,diventato 73 grazie al fattore campo,e il risicato 59 degli ospiti e consente anche agli uomini di Crippa di riprendersi prontamente dallo 0 a 3 incassato in casa del Neoprene e chiudere in maniera quantomeno dignitosa la sua pessima stagione:2 vittorie,3 pareggi e una sola sconfitta nelle ultime 6 giornate nelle quali la squadra ha segnato un terzo(9) delle 27 reti totali del loro campionato.2 a 0 che matura grazie alla prima rete nella serie A italiana,e anche prima segnatura fantacalcistica,di Blerim Dzemaili(9,5) e al raddoppio di Francesco Totti(10) che nel posticipo domenicale Bari-Roma va a segno prima su punizione e poi su rigore ma poi fallisce un altro tiro dal dischetto cancellando fantacalcisticamente parlando la prima realizzazione dagli 11 metri.Il Pupone riesce comunque ad aggiudicarsi la palma del migliore in campo in assoluto esaltando ancora una volta un Ibradiddio costretto ancora a fare a meno di Zlatan Ibrahimovic squalificato nella circostanza al pari dell’altro milanista Van Bommel e di Colucci con gli infortunati Marco Rossi e Filippo Inzaghi che completano il quadro degli indisponibili dal quale traiamo la conclusione che Crippa finisce per avere limitate possibilità di scelta a centrocampo e in attacco.Vista la titolarità non certa dei blucerchiati Biabiany e Macheda e dello juventino Toni il tecnico casatese opta ancora per il modulo ad una sola punta ma stavolta non si tratta di 4-5-1 ma,complici le assenze in mezzo al campo,di un più difensivo e molto poco fantacalcistico 5-4-1 che però nella circostanza riesce a dare i suoi frutti.Ci riesce anche per via del fatto che ci sono soltanto 3 insufficienze che riguardano il folto reparto difensivo totalmente caratterizzato da esterni di ruolo con conseguente complicato disegno tattico nel quale quelli a rimetterci maggiormente sono i 3 terzini sinistri ossia la coppia Grosso-Zauri(5 per entrambi) e Parisi che non va oltre il 4,5.Il barese agisce sul centro-sinistra con l’ex perugino largo sulla fascia e il doriano che viene riciclato come centrale visto che il lato destro dalla retroguardia viene affidato alla coppia Abate-Cassetti:al rossonero basta un 6,5 per essere il migliore di una retroguardia nella quale abbiamo la sufficienza secca del romanista e del portiere De Sanctis.In mezzo al campo oltre al 9,5 di Dzemaili troviamo il 6,5 dell’esterno destro Nainggolan e le sufficienze secche dell’ala sinistra Dossena e di Boateng che come spesso gli accade sia nel Milan che nell’Ibradiddio agisce da trequartista in questo caso in appoggio all’unica punta Totti.Atteggiamento tattico più offensivo invece per Lietti che però non se la sente di rischiare il tridente vista la situazione di un attacco in cui abbiamo i capitolini di maglia Borriello e Kozak che sono riserve nei rispettivi club di serie A al pari del palermitano Pinilla al rientro da un infortunio e fino all’ultimo nel Parma c’e il dubbio Amauri.L’ex juventino alla fine non prende parte alla 35° giornata della serie A e il mister canturino che lo aveva schierato titolare si vede costretto a sostituirlo con Floro Flores che porta in dote un 5 tutto rossoblu ad un attacco che era già caratterizzato da un altro 5 rossoblu cioè quello del cagliaritano ed anche ex genoano Robert Acquafresca.5 è anche il fantavoto di Ilicic ossia uno dei componenti di un centrocampo a 5 nel quale brilla di fatto solo l’altro rosanero Pastore(9,5) la cui rete in Parma-Palermo non serve agli uomini di Delio Rossi per evitare la sconfitta e non viene nemmeno confermata a livello di Lega-ti al palo dato che il Disco Inferno non arriva nemmeno in fascia 1.Colpa soprattutto dell’1,5 di un altro rosanero,il portiere Sirigu autore di una brutta prestazione e trafitto 3 volte al Tardini,e del 3 di Daniele De Rossi espulso per una gomitata nel posticipo domenicale tra Bari e Roma.Completano il quadro delle insufficienze i 5,5 di Krasic,esterno destro di un centrocampo costretto a fare a meno dell’infortunato Sculli e nel quale troviamo anche la sufficienza secca di Thiago Motta,e Astori elemento meno positivo di una retroguardia orfana di Mexes e dello squalificato Armero e completato nella circostanza dai capitolini di maglia Burdisso(6) e Lichsteiner(7).Il numero 8 nerazzurro nel primo anticipo Cesena-Inter non compie mirabilie e prima di essere giustamente sostituito da Mister Leonardo prova a impensierire il proprio compagno fantacalcistico Antonioli solo con un sinistro dalla distanza che si perde ampiamente a lato e non smuove quindi questo fantamatch esattamente come il 6 che il giocatore porta a casa.Stesso discorso va fatto per la sufficienza secca del casatese Dossena che nel secondo anticipo Napoli-Genoa trova pochi sbocchi offensivi e conclude in porta di fatto una sola volta:destro in corsa da fuori area deviato poco oltre la traversa e quindi in corner da un difensore avversario.Non se la cava certo meglio il suo doppio avversario di giornata Floro Flores che vive male il ritorno da ex al San Paolo e non riesce a inquadrare la porta coi suoi due tentativi aerei,buona la spizzata su punizione tagliata dalla sinistra con palla di poco oltre il secondo palo,e in una terza circostanza viene anticipato in extremis sotto porta da un difensore avversario.Il sabato calcistico non porta reti al match del Galeazzo Ciano che però riesce a sbloccarsi in coincidenza delle primissime battute della gare della domenica pomeriggio e in particolare di Parma-Palermo.Al 2° minuto della gara del Tardini un rinvio di piede di Sirigu finisce addosso al corpo di Dzemaili che cercava di ostacolarne tale rilancio con palla che poi rantola in rete e la leggerezza dell’estremo difensore che fa si che si ritrovino subito in svantaggio le compagini di Rossi e Lietti anche se occorre dire che prima di finire in rete il pallone sbatte sul braccio dell’ex torinista e vista la postura dello stesso avrebbe potuto starci il giudizio di volontarietà e quindi l’annullamento della rete.Il gol invece viene annullato e scatena la doppia reazione,calcistica e fantacalcistica,dei due fantasisti rosanero Ilicic e Pastore che a livello reale operano da mezzali offensive a supporto di Hernandez e che invece negli schemi lariani formano con Milos Krasic la linea di trequartisti in una sorta di 3-2-3-2 nel quale Thiago Motta e De Rossi agiscono davanti ad una difesa che,in assenza di Armero,trova sbocchi offensivi solo sulla destra con Lichsteiner che su quella fascia riesce a essere più incisivo del numero 27 juventino.Sulla corsia mancina opera invece Ilicic che al 9° serve Pastore,il cui destro da posizione angolata viene bloccato da Mirante realmente e da De Sanctis virtualmente parlando,e che 3 minuti più tardi centra la barriera su punizione.Lo sloveno ci riprova al 20° scaricando il sinistro da fuori area dopo aver saltato Zauri con un tunnel ma la sua conclusione risulta troppo centrale e innocua dimostrandosi in linea con la sua prestazione complessivamente deludente e caratterizzata solo da qualche isolato lampo spesso fine a se stesso.Non è così però quello che riesce a produrre al minuto 41 visto che una sua magica giocata di tacco libera Javier Pastore il quale si fa largo benissimo palla al piede tra 3 avversari ma poi una volta entrato in area di rigore coglie l’esterno della rete mandando di poco a lato da posizione leggermente defilata.Spunto apprezzabile partorito da giocatori di talento ma forse troppo poco avvezzi al sacrificio almeno nella circostanza visto che lo sloveno disattende le indicazioni tattiche di Mister Lietti,ovvero quelle di inseguire Nainggolan quando il giocatore avanza sulla fascia,e anche l’argentino non appare utilissimo in fase di possesso palla avversario sebbene alla fine risulti il migliore in assoluto dei suoi.Tatticamente molto più equilibrato ed efficace risulta lo schieramento dell’Ibradiddio che nel finale di tempo cerca il raddoppio con Boateng il quale però non inquadra la porta prima con un colpo di testa sotto misura ma in leggero controtempo su cross dalla destra e poi con una conclusione mancina dal limite dell’area di rigore che fa calare il sipario sulla prima frazione di gioco.A inizio ripresa gli ospiti cercano di riequilibrare l’incontro con i 4 giocatori di movimento effettivamente in campo nelle gare della domenica pomeriggio e curiosamente si tratta di elementi provenienti da squadre di città capoluogo di regione delle 2 principali isole italiane.Oltre ai palermitani Ilicic e Pastore abbiamo infatti i cagliaritani Astori e Acquafresca e quest’ultimo ci prova 2 volte tra il 51° e il 53°:nel primo caso ciabatta clamorosamente di sinistro da ottima posizione dopo un rimpallo favorevole mandando la palla a lato e anche nel secondo caso la palla termina a lato visto che risulta impreciso il suo collo esterno destro di prima intenzione dal limite.L’ex atalantino dimostra di non essere in grande giornata esattamente come il suo partner d’attacco Floro Flores e questo rende abbastanza agevole il compito della retroguardia casatese che di fatto non capitola nemmeno quando al 56° di Parma-Palermo Pastore va a segno ribadendo in rete dopo che il palo aveva respinto la conclusione di Cassani.Essa infatti non coincide con il pareggio del Disco Inferno che in questa fase viene superata anche come numero di elementi effettivamente in campo dall’Ibradiddio in grado di schierarne 5 tra i quali un paio di milanisti che nel loro cognome hanno le lettere A,B,E e T ossia Abate e Boateng.Il numero 27 al 64° svetta bene sul secondo palo provando a sfruttare un bel cross dalla destra dell’ex torinista ma anche in questo caso la sua incornata non inquadra il bersaglio sebbene c’e da dire che stavolta ha almeno il merito di sfiorare la parte alta della traversa prima di perdersi sul fondo.La compagine di Crippa non riesce a trovare il raddoppio ma comunque non corre grossi rischi per quanto concerne la seconda parte della ripresa nella quale Pastore e soci non riescono più a impensierire Morgan De Sanctis sia per quanto riguarda il resto delle gare della domenica pomeriggio sia per quanto concerne i posticipi visto da quello domenicale i lariani traggono solo il ben poco edificante 3 di De Rossi e da quello del lunedì invece il 5,5 di Krasic con entrambi i giocatori incapaci di rendersi pericolosi a livello offensivo e col loro complessivo 8,5 che pur unito al 13 della coppia di difensori capitolini Burdisso-Lichsteiner non consente certo l’approdo in fascia 1.Il 25,5 del quartetto Totti-Cassetti-Grosso-Parisi invece consente ai casatesi di entrare in fascia 2 e rendere quindi più ampia la propria vittoria col 2 a 0 che di fatto matura grazie al Pupone che prima si procura e poi trasforma da campione,rasoterra incrociato precisissimo che non lascia scambio al portiere,un calcio di punizione per la verità molto discutibile.Il capitano giallorosso ci riprova successivamente ancora su calcio da fermo stavolta da distanza maggiore,25 metri,ma stavolta la sua conclusione potente viene respinta molto bene da Gillet al San Nicola e da Sirigu al Galeazzo Ciano.Dalle punizioni passiamo ai calci di rigore dati e richiesti partendo dalla proteste dello stesso Totti dopo che un suo tiro viene murato in area dal suo compagno fantacalcistico ma avversario calcistico di giornata Parisi e il giocatore autore della conclusione reclama per un fallo di mano che però sembrerebbe non esserci.Poco male per lui e per la Roma visto che poi nel secondo tempo del San Nicola Totti ha a disposizione ben 2 tiri dal dischetto e nel primo caso tale evento finisce per portare solo un 2,5 all’Ibradiddio visto che il Pupone va a segno,angolato diagonale rasoterra sfiorato dal portiere,ma nello sviluppo dell’azione che sfocia nel penalty viene ammonito peraltro ingiustamente Alessandro Parisi.Ancora peggio va nel secondo caso visto che il rigore procurato dal canturino Borriello(che sembrerebbe esser fatale al proprio team fantacalcistico ma in realtà poi si rivela utile) viene calciato in maniera analoga dallo stesso Totti ma stavolta va a sbattere contro il palo complice anche la quasi impercettibile deviazione di Gillet che anche in questo caso intuisce la direzione del tiro.In pratica tale errore fa si che anche il primo rigore debba essere considerato non realizzato per quanto concerne la Lega-ti al palo col punteggio di questo fantamatch che rimane fermo sul 2 a 0 e ci rimane anche dopo i tentativi finali di Parisi,tiro cross mancino dal vertice sinistro dell’area murato dalla difesa avversaria,e Cassetti che chiude una percussione sulla destra con un’apprezzabile conclusione dal limite dell’area che finisce sull’esterno della rete.Con le sortite dei 2 difensori che in Bari-Roma agiscono da esterni e nell’Ibradiddio di questa partita operano invece da centrali termina di fatto la gara del Galeazzo Ciano visto che essa non trae spunti utili da un Lazio-Juventus in programma alle ore 20.45 di Lunedì 2 Maggio 2011.Finisce quindi la stagione peggiore in assoluto della storia della Lega-ti al palo e tale primato spetta alla compagine di Crippa che nelle 34 gare disputate tra campionato e coppa ha messo insieme solo 27 punti totali battendo anche in questo caso il precedente primato negativo che apparteneva al Belen Rodriguez di Mister Lunghi capace di mettere insieme 28 punti in 34 gare nella stagione 2008-09.La prima stagione di Lietti nella Lega-ti al palo invece proseguirà con le semifinali di coppa e alla fine durerà ben 36 o 37 partite in caso di raggiungimento della finale visto che la sua squadra ha inizio stagione ha disputato anche la finale di supercoppa italiana.MIGLIORE IN CAMPO SKY:TOTTI(IBRADIDDIO)
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