PAGELLE 2° FASE

MEREGALLI 8
Leader nei 3 parametri principali,rimane sempre nei primi 2 posti come gol fatti e fantamedia(è da record in entrambi) e quasi sempre come punti in classifica dove primeggia per 8 turni su 14.Lo fa per 6 dei 7 match di una prima fase da 7,5 nella quale supera la fascia 2 ben 5 volte di cui 4 nel corso del suo ottimo avvio in cui segna 17 gol appunto in 4 gare piazzando 2 manite contro Carbone e Guagnini riservando poi lo stesso trattamento all’altro attuale compagno d’alta classifica Moretti nella sua miglior prova di una seconda fase da 8 che fa sì che questo sia anche il suo voto totale.In essa riesce a ottenere un punto in più rispetto alla prima scendendo leggermente per quanto concerne attacco e fantamedia parametri nei quali è comunque il migliore anche nella graduatoria parziale dopo essere stato secondo in entrambi al termine della prima.La piccola flessione di Ottobre(1 solo punto e 1 solo gol nelle prime 2 gare,solo 4 punti in 4 giornate) coincide con l’inizio della crisi realizzativa di Dybala che nei primi 2 match di cui sopra sbaglia 2 rigori contribuendo a rendere deficitario il bilancio vedano-argentino dal dischetto(compresi quelli di Perotti e Gomez saranno 5 gli errori albicelesti) e togliendo punti pesanti alla Juventus protagonista del parallelo principale anche per la presenza di Alex Sandro,il campionato di vertice e l’avere il miglior attacco.Nella prima fase c’erano stati agganci con la Lazio di Strakosha,Basta e Milinkovic-Savic e col Crotone di Budimir oltre che col Chievo del trio Cacciatore-Birsa-Inglese e il parallelo secondario coi gialloblu resta nella seconda in cui l’inserimento di Cristante e Cornelius ha atalantinizzato” ulteriormente una rosa già rappresentata in questo senso pure da Toloi membro di una difesa impostata sul duo Koulibaly-Albiol più utile degli altri partenopei Diawara(in un centrocampo col dinamismo di un Torreira membro di una colonia doriana completata dal duo Viviano-Puggioni,la qualità di Chiesa e Jankto e la delusione Joao Mario) e Milik(in un attacco in cui abbiamo il duo Farias-Galabinov parte meno sfruttabile di una colonia rossoblu con Masina, Rossettini e Taarabt). EFFICACE

CARBONE 7.5
Chiude l’andata in zona podio per il 3° anno di fila sfiorando quel titolo di campione d’inverno conquistato nel 2015/16.Rispetto ad allora migliora come numero di vittorie e punti stabilendo i nuovi primati personali da entrambi i punti di vista e migliorando anche i record assoluti di gol fatti e fantamedia.Ancora più di lui li migliora il campione d’inverno Meregalli con cui ingaggia subito un bel duello di prolificità(i 2 si alternano nella leadership di attacco e fantamedia) vinto in extremis dal vedanese rispetto al quale chiude in leggero deficit nei 3 parametri principali e quindi con mezzo voto in pagella in meno.E’ infatti da 7,5 sia la sua prima fase(secondo a un solo punto da quella vetta conquistata invece dagli altri 2 punti di vista) che la seconda in cui ottiene un punto in più(13) pur segnando 8 gol in meno per colpa del calo di metà Dicembre con 2 turni consecutivi senza segnare che lo portano fuori da quella zona podio poi riconquistata grazie al 3 a 1 interno su Guagnini su cui opera la stessa vendetta avuta su Crippa anch’esso capace di batterlo nella prima fase.Al casatese rifila addirittura un 7 a 3 caratterizzato dall’unico gol in campionato negli ultimi 3 mesi di Dzeko e la malasorte avuta col Passiamo alle cose formali(che contro di lui segna il 40% dei suoi gol totali) e non solo(oltre a quella dei casatesi subisce la miglior prova del Kodardi e una delle migliori 2 del Mai una Joya) è compensata dalla forza di una squadra che se non avesse perso 2 punti nello 0 a 0 col 2 Fisso avrebbe fatto l’ein plein con le 3 canturine e sarebbe in vetta coi vedanesi.Il calo dicembrino coincide con quello del suo alter ego calcistico Inter(anch’essa sul podio e con l’ottetto Miranda-Dalbert-Cancelo-Perisic-Borja Valero-Vecino-Gagliardini-Brozovic) con la Fiorentina del quintetto Sportiello-Biraghi-Benassi-Simeone-Babacar confermato parallelo secondario per una compagine ora più accostabile alla Lazio del trio De Vrij-Parolo-Immobile che al Sassuolo del poker Consigli-Acerbi-Missiroli-Politano.I ll trio torinista Sirigu-N’Koulou-Iago Falque e quello romanista Manolas-Strootman-El Shaarawy hanno completato una buona rosa. INCISIVO

MORETTI 7
Il voto è la media tra una prima fase arrotondata per eccesso al 6,5(è a -2 dalla zona podio come punti e gol fatti) ed una seconda in cui si merita un bel 7,5 visto che è primo a pari merito nel parametro che più conta e secondo come attacco e fantamedia.Dopo l’inizio stentato(4 soli punti in 5 gare) che lo aveva portato ad occupare uno degli ultimi 3 posti in tutti e 3 i parametri principali si è ripreso benissimo vincendo 6 dei 9 seguenti match con 20 punti e 21 gol all’attivo e le accelerazioni decisive sono state tra il 6° e l’8° turno(3 vittorie di fila che lo hanno portato dal penultimo posto a sfiorare la zona podio) e tra l’11° e il 14°(10 punti e 10 gol in 4 turni) quando riesce a rimanere in corsa fino all’ultimo per il titolo di campione d’inverno chiudendo a soli 3 punti dalla vetta e in zona podio da tutti i punti di vista.Questo grazie ad un rendimento senza grossi alti(mai oltre la fascia 3) ma con pochi bassi(solo 3 sotto la fascia 2) anche se in occasione delle sue 2 migliori prove dalla seconda fase(contro Meregalli e Leoni) non gli basta segnare 3 gol per vincere e curiosamente aveva segnato 3 reti pure nei match di prima fase contro i suddetti mister e nel caso del vedanese anche in quella circostanza senza vincere.Nel tris non vittoriosi della seconda fase è trascinato del duo udinese Barak-Lasagna e l’ottimo rendimento del mese di Dicembre porta ad accostarlo ai friulani da cui trae anche Scuffet e Nuytinck membri di una difesa che può sfruttare poco il duo Gentiletti-Van der Wiel ed più fortunata con l’altro rossoblu Izzo membro di una colonia genoana con Bertolacci.Il trio juventino Barzagli-Pjanic-Higuain impreziosisce il bianconero di una squadra con riferimenti “azzurrocerchiati” per via dei napoletani Reina,Rafael,Sepe,Hysaj e Mario Rui e degli ex partenopei Zapata e Strinic ora in una Sampdoria che fornisce pure Sala.Nella prima fase c’era stato l’accostamento all’Atalanta del duo Ilicic-Petagna che ha caratterizzato in una rosa in cui Veretout e il poker milanese D’ambrosio-Candreva-Suso-Calhanoglu sono stati più utile di Niang,Trotta e del duo romanista Juan Jesus-Defrel. VIGOROSO

GUAGNINI 7
Il voto corrisponde al numero di lettere che compongono il nome della squadra, quello delle vittorie,quello delle giornate in cui rimane in vetta escludendo il turno iniziale col primo posto “affollato”,quello dei gol fatti nelle prime 3 giornate,quello dei punti fatti nelle ultime 3 della prima fase,quello delle volte in cui va oltre la fascia 1 e quell0 dei gol realizzati nelle 2 mini serie di 2 vittorie consecutive che lo rendono capolista solitario.7 è pure il voto dato sia alla sua prima fase da 12 punti,17 gol fatti e podio da tutti i punti di vista sia alla sua seconda sempre da 12 punti ma con podio solo sfiorato sia da quel punto di vista che negli altri 2 parametri principali coi 12 punti della seconda sessione che vengono conquistati tutti nei primi 4 turni della stessa quando realizza un poker di vittorie che lo portano a +4 sulla seconda.Le 3 sconfitte con cui chiude l’andata lo fanno scivolare ad una situazione a cavallo tra il 3° e il 4° posto(l’altro attuale terzo lo supera per gol e fantamedia) in una riproposizione fantacalcistica di quanto successo all’Inter anch’essa nel giro di 3 turni scesa di un paio di posizioni dalla vetta occupata a metà Dicembre.Coi nerazzurri condivide anche l’eccelso trio Handanovic-Skriniar-Icardi ma alla fine il parallelo calcistico più indicato rimane quello proprio con la squadra che potrebbe potenzialmente sottrarre il 3° posto a quella di Spalletti ossia la Roma del trio Kolarov-De Rossi-Schick con l’ex City che ha elevato una difesa frenata dall’infortunio di Ghoulam che ha ridotto al solo Zielinski l’apporto napoletano ad una squadra che ha nella Spal del duo Vicari-Lazzari il suo corrispondente calcistico secondario.Lulic completala colonia biancazzurra di una compagine che ha potuto sfruttare meno Spinazzola e l’altro trio interista formato da Padelli,Berni e Spinazzola i quali fanno parte anche di una colonia lombarda della quale ha fatto parte anche un Montolivo meno utile di quanto sperato come Berardi e Marchisio.Il quintetto rossoblu Ajeti-Zukanovic-Donsah-Palacio-Lapadula,il duo Ansaldi-De Silvestri e Gaspar hanno completato una rosa finora decisamente “Icardipendente”. INTENSO

LEONI 6
Le vittorie e le sconfitte numericamente si equivalgono e non può andare oltre la sufficienza considerando anche che dalla 7° giornata in poi rimane sempre al di fuori della zona podio ritrovandosi a -5 dalla stessa e a -8 dalla vetta al termine di una seconda fase in cui pur sfiorando la zona podio a livello di gol segnati e fantamedia è abbastanza lontana da essa come punti.7 degli 8 punti ottenuti nella seconda sessione li porta a casa nelle ultime 4 giornate in cui realizza 3 reti a partita migliorando una situazione che lo vedeva non lontano dall’ultimo posto nei 3 parametri principali e,sempre a proposito dei suoi scatti senza continuità sul lungo periodo,9 degli 11 punti da lui conquistati nella prima fase arrivano grazie alle 3 vittorie di fila con cui tra la 3° e la 5° giornata passa dall’ultimo al primo posto in classifica.Il problema sono state le 7 giornate al di fuori di questi 2 fruttuosi periodi sebbene 2 degli unici 3 punti fatti in esse siano dovuti ad altrettanti 3 a 3 che fanno anche salire al 6 il numero dei tris realizzati da una squadra mai capace andare oltre la fascia 3 a conferma di una rosa fin qui non in grado di compiere mirabilie visto che è di misura la vittoria con cui alla 5° sconfigge il fin li imbattuto capolista Meregalli agganciandolo in vetta.Il discreto finale di girone d’andata non basta per mantenere i collegamenti avuti nella prima fase con la Juventus del sestetto Benatia-Matuidi-Howedes-Cuadrado-Khedira-Bentancur(colonia bianconera completata da Bizzarri e De Paul) e col Napoli del duo Insigne-Callejon meno efficace da Novembre in poi il che fa sì che rispetto a quella prima sessione si confermi solo il parallelo secondario col Cagliari del trio Cragno-Padoin-Pavoletti con Mirante nella colonia rossoblu di una squadra il cui uomo migliore è stato Quagliarella in un attacco con l’altro doriano Caprari e l’altro napoletano di nascita Borriello.Altalenanti invece il duo romanista Fazio-Florenzi e quello atalantino Kurtic-Masiello mentre Sorrentino,Radu e Pezzella hanno fornito alternative difensive interessanti ad una squadra paragonabile ufficialmente al Torino di Obi per la stagione dignitosa ma non esaltante.PASSABILE

LIETTI 5.5
Una seconda fase da 6 sotto vari aspetti(6° posto parziale nei 3 parametri principali e i 14 gol fatti superano di 6 unità i punti ottenuti) non riesce a rendere comunque da 6 un girone d’andata nella cui valutazione ha un peso maggiore una prima sessione da 5,5 con soli 7 punti fatti(penultimo posto) e 11 delle 16 reti totali concentrate nelle goleade contro Moretti e Crippa.Nelle restanti 5 gare non va invece mai oltre la fascia 1 e lo stesso varrà poi per 4 delle 7 giornate di una seconda fase i cui unici exploit sono le 2 vittorie consecutive contro gli unici 2 che attualmente lo seguono in classifica con le quali i interrompe una serie di 6 turni senza vittorie e con 2 soli punti all’attivo che gli fa perdere molto terreno nei confronti di una zona podio di fatto occupata solo tra la 2° e la 3° giornata di un campionato fin qui decisamente al di sotto delle attese.Nelle 10 partite in cui non vince realizza solo 11 reti in totale e non basta essere quasi da podio a livello di attacco e fantamedia per rendere sufficiente un girone d’andata che ha ricordato quello del Sassuolo anch’esso in regressione rispetto alle precedenti 3 o 4 stagioni e col duo Lirola-Falcinelli e sempre a proposito di club di bassa classifica in serie A la presenza del poco sfruttabile duo Ciciretti-Iemmello fa sì che venga mantenuto l’accostamento secondario col Benevento fatto in una prima fase in cui il parallelo principale era stato con l’Udinese di Fofana ossia il più offensivo di una colonia bianconera di cui ha fatto parte pure il quartetto Buffon-Szczesny-Rugan-Danilo.Quest’ultimo poker ha completato il pacchetto arretrato coll trio romanista Alisson-Bruno Peres-Hector Moreno,il duo atalantino Caldara-Gosens e un Ferrari doriano di maglia come un Ramirez non sempre sfruttato a dovere in un centrocampo in cui la qualità di Verdi ha compensato le assenze di Castro e Baselli e gli alti e bassi del duo biancazzurro Hamsik-Luis Alberto e anche quello di ugual composizione calcistica Mertens-Nani non ha avuto la continuità necessaria per sostenere un attacco poco fortunato in questo senso anche con Kalinic come il belga partito bene ma poi svanito. INVOLUTO

PESCE 5
Il nome scelto per la squadra è azzeccato a livello a di segno in schedina in ben 4 sue gare interne e solo in 2 trasferte col 4 a 1 interno su Leoni unica altra gioia di un’andata in cui,in ossequio alla scelta nominale,era fisso a 2 punti dopo i prime 5 turni.L’exploit in casa di Lietti non gli impedisce di chiudere fanalino di coda da tutti i punti di vista ed è l’unico lampo dei primi 3 mesi di stagione caratterizzati da 9 sconfitte in 12 gare ufficiali compresi i 3 KO su 3 partite di coppa coi quali eguaglia il record negativo di sconfitte consecutive e il 5 in pagella è una media arrotondata per eccesso tra il 4,5 di una prima sessione da ultimo posto nei 3 parametri principali praticamente dall’inizio alla fine(5 punti e 6 gol all’attivo e fantamedia inferiore al 68) e il 5 di una seconda in cui fa leggermente meglio rimanendo però sotto la doppia cifra come punti e reti e sotto il 70 come fantamedia.Il crollo del Passiamo alle cose formali gli evita l’ultimo nella classifica parziale e in quella generale dove è sempre negli ultimi 3 nei 3 parametri principali andando 6 volte sotto la fascia 1 superata solo in 4 casi cioè nelle 3 vittorie e in uno dei 2 sfortunati pari interni(vittoria mancata per mezzo fantapunto) con cui apre il suo campionato reso meno amaro dai 2 successi di inizio Dicembre in cui ottiene gli stessi 6 punti conquistati nelle restanti 12 gare e segna quasi la metà del misero bottino(14 reti e quindi solo 0,5 di media a partita) di un’andata in cui è legato al brutto Verona del trio Nicolas-Caceres-Pazzini e al deludente Milan del sestetto Bonucci-Conti-Biglia-Bonaventura-Cutrone-Andrè Silva.Il parallelo principale è coi veronesi e la poca sfruttabilità di Pucciarelli conferma lo scarso apporto scaligero ad una squadra che ha pescato da altri club di bassa classifica:il trio beneventano Belec-Lucioni-D’Alessandro e quello rossoblu Ceccherini-Faragò-Cigarini e Più utili il Allan,il duo viola Thereau-Gil Dias,Chiellini(in una colonia bianconera con Widmer e Samir) e il duo romanista Pellegrini-Nainggolan anche se il belga è stato dopo Belotti la delusione principale di una rosa completata dal trio nerazzurro Berisha-Hateboer-Nagatomo.BLOCCATO

CRIPPA 4.5
Con una seconda fase quasi da record negativo assoluto per numero di punti(2) e da primato negativo per numero di vittorie(0), gol subiti(22) e differenza reti(-16) riesce a essere de record a livello di gol subiti(36) in un girone d’andata in cui oltre a questo aspetto sfortunato pesano anche i demeriti di una squadra che per la verità non aveva brillato nemmeno in una prima fase in cui è terz’ultimo come punti(8) e penultimo negli altri 2 parametri principali.Il 5,5 datogli in quel caso non può che essere ridotto di un’intera unità per valutare un’andata in cui vince solo 2 volte l’ultima delle quali addirittura a metà Ottobre e con quel 2 a 0 in casa del capolista Meregalli che si aggiunge al tennistico 6 a 1 rifilato a Carbone che però si rifarà rifilando al casatese un 7 a 3 in una 2° fase che farà salire a 8 il numero di giornate consecutive senza vittorie di una squadra che negli ultimi 2 mesi e mezzo di campionato ha ottenuto solo 2 punti andando oltre la fascia 1 solo contro i 2 mister sconfitti nella prima sessione e contro Guagnini nella prima delle 2 sconfitte interne consecutive a cavallo delle 2 fasi.Rimane ben 8 volte su 14 al di sotto della fascia 1 ed è fanalino di coda solitario per tutte le ultime 3 giornate di un girone d’andata in cui è passato dall’essere una sorta di Torino anche per via della presenza del duo Rincon-Ljajic a ritrovarsi versione fantacalcistica del pericolante Genoa con cui condivide mediocre produzione offensiva e il duo Perin-Laxalt e il tocco rossoblu rimane pure con la conferma dell’accostamento secondario col Bologna del poco sfruttabile trio Torosidis-Di Francesco-Destro col duo cagliaritano Pisacane-Joao Pedro a completare il discorso relativo a tale accoppiata di colori.Poco entusiasmante anche l’apporto(più nero che rosso) del sestetto milanista Donnarumma-Kessie-Borini-Romagnoli-Musacchio-Storari e nemmeno il quintetto bianconero Lichststeiner-De Sciglio-Douglas Costa-Mandzukic-Maxi Lopez,il duo viola Badelj-Astori e Silvestre hanno risollevato più di tanto una squadra che nel 2018 spera di essere aiutata dal fin qui poco utile duo romano Dzeko-Felipe Anderson. SPROFONDATO