PAGELLE 1° FASE

PESCE 8
Campione d’autunno con 16 punti come l’anno scorso ma stavolta da solo e col record di aver ottenuto tale titolo con 2 turni d’anticipo sulla fine di una 1° fase chiusa perdendo 5 punti in 2 partite(1 a 4 in casa di Guagnini che grazie ad esso inizia ad avvicinarlo in vetta e 2 a 2 interno grazie al fattore campo contro Moretti perdendo la finale di supercoppa contro il quale aveva aperto male la stagione) dopo aver vinto tutte le prime 5 non senza un pizzico di fortuna visti i soli 6 gol subiti in esse e il modo in cui espugna Casatenovo alla 5° quando va in fuga andando a +7 sul 2° posto.In quel momento è leader pure a livello di attacco e fantamedia ma poi frena un po’ da entrambi i punti di vista per colpa soprattutto del calo di un reparto offensivo guidato bene Mertens e complessivamente meglio rappresentato da Rafael Leao che da Quagliarella e da un Higuain la cui presenza unita a quella di Bonucci porta all’accostamento secondario con la capolista della serie A Juventus.Considerando però la presenza di Toloi e soprattutto di un Gosens efficace sotto porta il parallelo principale è quello con l’Atalanta anch’essa nelle zone alte della classifica grazie alla qualità dalla trequarti in su che nel caso dei comaschi coincide anche con quella di Tonali,Zaniolo e un Ribery decisivo nei successi di misura contro Lietti e Meregalli e utile anche nel 5 a 3 su Leoni in cui emerge anche l’altro esterno di centrocampo Ansaldi.L’ex Entella e il francese sono anche i migliori rispettivamente di una colonia viola completata dal duo Mancini-Kolarov ed una viola in cui trova posto Lirola e i 3 in questione impreziosiscono un pacchetto difensivo ben rappresentato anche da Strakosha. SCATTANTE.

GUAGNINI 7
Pur avendo il peggior attacco(solo 10 gol fatti e soltanto 3 volte su 7 oltre la fascia 1) e la 2° peggior fantamedia riesce a chiudere al 2° posto grazie soprattutto alla fortuna di aver subito solo 6 reti restando con la porta inviolata per 3 volte e non andando mai oltre i 2 gol al passivo a partita.L’avvio è comunque stentato(1 punto e 1 solo gol fatto nelle prime 2 partite,4 nelle prime 4 in cui ottiene solo 4 punti segnando soltanto 3 reti totali anche per via del fatto che gioca 2 volte in 10) ma nelle ultime 3 giornate piazza un tris di successi(2 di misura contro Leoni e Carbone e il 4 a 1 su Pesce con cui alla 6° inizia a riaprire il campionato togliendo i primi punti alla capolista) col quale passa dal penultimo al 2° posto in classifica superando anche gli unici 2(Lietti e Crippa) capaci di sconfiggerlo in una 1° fase in cui per sua fortuna finisce per somigliare,almeno a livello di risultati e di posizione di classifica,più all’Inter del sestetto Handanovic-Padelli-Berni-De Vrij-Skriniar-Martinez che non al Milan del duo Rebic-Castillejo oggetto comunque del parallelo secondario di una squadra che fin qui non ha potuto sfruttare molto i 2 terzini brasiliani Alex Sandro e Danilo entrambi non utilissimi come l’altro juventino Rabiot.Sicuramente più redditizio il duo viola Chiesa-Pulgar che ha pur tra alti e bassi ha ben guidato un centrocampo capace di regalare buone cose anche con l’ex romanista Nainggolan e i romanisti attuali Mkhitaryan e Pastore con l’altro giallorosso Smalling capace di ritagliarsi il suo spazio in una rosa che a livello offensivo ha saputo farsi valere anche col duo rossoblu Pinamonti-Joao Pedro più sfruttabile di quello Di Francesco-Karamoh. TENACE.

CRIPPA 6.5
L’avere il miglior attacco e la miglior fantamedia della lega non gli permette di andare oltre un comunque non certo disonorevole 3° posto con un terzo dei suoi 18 gol totali circoscritto al tennistico 6 a 1 con cui supera Meregalli alla 4° giornata e un altro terzo equamente diviso tra i pareggi contro Moretti e Lietti con cui chiude la fase cedendo la 2° posizione a Guagnini ossia l’unico altro che è riuscito a battere in una sessione in cui pareggia 4 volte su 7 perdendo,per di più sfortunatamente,solo col capolista Pesce rispetto al quale segna 2 reti in più e ha una fantamedia superiore di quasi 2 punti e considerando il solo gol subito il suo attuale -6 dal canturino è imputabile alla meno omogenea distribuzione delle reti fatte sebbene segni in tutte le 7 gare e in 5 di queste vada oltre la fascia 1.Più che ad un attacco esaltato solo da un Dzeko in questo senso più continuo del duo napoletano Insigne-Llorente e del non sempre sfruttabile trio Kouame-Zaza-Lasagna(e l’ex City è anche il principale aggancio con la Roma oggetto del paragone principale e in grado di fornire anche il quartetto Pau Lopez-Mirante-Fazio-Pellegrini) l’elevata produzione offensiva è dovuta ad un centrocampo in cui brillano soprattutto Gomez e Pjanic che è anche il migliore di una colonia juventina completata dal trio Khedira-Demiral-De Ligt.Quello Meret-Manolas-Zielinski completa invece la colonia del Napoli protagonista del parallelo secondario di una squadra fin qui poco fortunata col duo milanista Calabria-Paquetà mentre sembrerebbe essere azzeccato l’investimento peraltro a cifre contenute su Kulusevski che potrebbe trovare più spazio in futuro nonostante la forte concorrenza nel reparto. VALIDO.

MORETTI 6
In perfetto equilibrio tra vittorie e sconfitte(2) e tra gol fatti e subiti(16) alla fine si ritrova per ora fuori dal podio perché ottiene solo 5 punti totali nelle 4 circostanze in cui fa meglio a livello realizzativo realizzando ben 3 reti ossia i pareggi per 3 a 3 contro Lietti e Crippa,la sconfitta interna per 3 a 4 contro Carbone(è l’unico a riuscire a perdere contro di lui) e il 3 a 2 in casa di Meregalli dopo il quale si ritrova al 3° posto.Se non altro le 3 reti segnate all’Atletico livoroso sono le stesse con cui nello stesso weekend si aggiudica la supercoppa superando Pesce col quale poi pareggia 2 a 2 al termine di una 1° fase in cui ha il merito di essere 2° sia come reti segnate che come fantamedia a conferma della buona fattura di una rosa che esattamente come quella della Lazio,non a caso scelto come alter ego calcistico ufficiale,punta molto sul fiuto del gol di Immobile trovando fin qui rispettate le aspettative.Il resto della produzione offensiva comasca è molto argentina visto l’apporto di Dybala(più efficace in questo senso dell’altro bianconero albiceleste De Paul) e del duo Castro-Simeone che con Klavan porta ad un accostamento secondario col Cagliari e in tema di agganci di contorno ci sta anche quello con l’altra rossoblu Bologna del fedelissimo “Morettiano” Danilo.La nota più negativa è Piatek che con l’altalenante Kessie e il quasi mai sfruttabile Bonaventura forma la colonia milanista di una squadra più fortunata invece col duo romanista di centrocampo Veretout-Cristante(meno utile l’altro giallorosso Zappacosta),quello torinista Sirigu-Baselli(colonia granata completata da Ujkani) e tutto sommato anche con quello sassolese Consigli-Ferrari. CAPARBIO.

LIETTI 5.5
Senza la doppia inferiorità numerica nell’ultimo turno contro Crippa avrebbe battuto il casatese togliendogli il 3° posto nella classifica parziale e in quel caso sarebbe stato da podio anche per quanto concerne attacco e fantamedia parametri in cui è ora 4° dopo essere stato 1° per tutte le prime 3 giornate al termine delle quali però è ultimo a livello di punti per colpa del fatto di aver avuto la sfortuna di subire 3 reti in ogni partita.Il solo punto all’attivo è figlio del 3 a 3 interno con Moretti e dopo le sconfitte per 3 a 2 nei derby esterni con Pesce e Leoni abbiamo una situazione rovesciata vistano che bastano 3 reti complessive per fare 6 punti con Guagnini e Carbone avendo anche la fortuna di non subire reti in entrambi i casi e paradossalmente pur non essendo più da podio come attacco e fantamedia lo è a livello di punti.Nelle ultime 2 gare contro Meregalli e Crippa torna per così dire alle origini subendo sempre 3 reti e ottenendo solo 1 punto e chiudendo in parità come gol fatti e subiti(15) una 1° fase in cui ha rappresentato la versione fantacalcistica di un Brescia con cui condivide il trio Martella-Balotelli-Donnarumma e con le altre neopromosse(il Lecce di un Mancosu infallibile dal dischetto) e Verona protagoniste degli accostamenti secondari.Cristiano Ronaldo,Muriel e un propositivo Hernandez(utile come l’altro milanista Calhanoglu e al contrario degli altri rossonero Bennacer e Rodriguez) sono gli altri principali bomber di una squadra poco fortunata con Ramsey(che col trio portieri Buffon-Szczesny-Pinsoglio completa la colonia juventina) e il trio di esterni romanisti Florenzi-Under-Kluivert mentre promette bene quello composto da Nandez,Boga e Malinovsky. ONDIVAGO.

MEREGALLI 5.5
6 dei suoi 8 punti totali sono frutto delle 2 vittorie consecutive contro Lietti e Leoni ai quali riserva 8 reti totali riuscendo nel giro appunto di 2 giornate a quadruplicare i punti in classifica e a più che raddoppiare un bottino di reti fermo ad uno scarno 6 dopo i primi poco redditizi 5 turni.Inizia con 2 pareggi antipodici(fortunoso 0 a 0 esterno con Guagnini e 3 a 3 interno con Carbone nel quale non va lontanissimo dalla fascia 4) che lo tengono in quel centroclassifica in cui tornerà dopo le suddette 2 vittorie di fila che ne risollevano le sorti dopo l’ultimo posto a cui arriva dopo la 2°(il pesante 6 a 1 in casa di Crippa) di 3 KO consecutivi compresi quelli interni contro Pesce e Moretti.L’inizio negativo anche a livello di segnature(a secco in 2 delle prime 3 gare e solo 4 gol totali nelle prime 4) viene poi compensato dalla crescita sotto porta di Lukaku leader di un attacco venuto fuori bene pure con l’altro nerazzurro Ilicic e in cui il duo Caputo-Petagna riesce a fare meglio di quello Gervinho-Lozano.Questa risalita dopo un inizio negativo e la presenza di Dragowski(in un tris portieri comprensivo di Donnarumma e Gollini) spingono al parallelo principale con la Fiorentina mentre il sopracitato Petagna e Kurtic sono il punto di contatto con la Spal oggetto dell’accostamento secondario di una squadra che non ha ancora espresso con continuità la qualità di un centrocampo che finora ha avuto meno del previsto da Suso,Luis Alberto e Ruiz ma ha pure avuto buone notizie da un rigenerato Candreva.L’ex Betis ha fatto parte di una colonia partenopea completata dal duo Koulibaly-Di Lorenzo meno utile di quanto sperato in una difesa non brillantissima anche col trio Izzo-Romagnoli-Criscito. OPACO.

LEONI 5
Il voto coincide coi gol che gli rifila Meregalli superandolo in classifica al termine di una 1° fase in cui è penultimo anche per via del fatto di essere quasi da record per numero di reti subite.Il 7 che compare nel nome della squadra è anche il numero di punti raccolti da una squadra che ha la sfortuna di subire 2 cinquine la prima delle quali alla 3° giornata in casa di Pesce quando non gli basta produrre la sua miglior prestazione sfiorando quella fascia 4 sfiorata anche nel turno precedente quando superando 3 a 2 Lietti ottiene la prima delle uniche 2 vittorie portata a casa(anzi,tenute a casa visto che tutti i suoi successi e i suoi punti sono ottenuti tra le mura amiche) e la 2° di queste(un fortunoso 3 a 2 contro Carbone arrivato grazie al fattore campo) riesce a risollevarlo dopo un inizio difficile fatto di soli 4 punti conquistati in 5 giornate.Il fatto di avere in rosa Belotti(il più utilizzato in un attacco che deve fare i conti con l’infortunio di Zapata e la non titolarità calcistica costante di Milik,Boateng e Destro) e Aina suggerirebbe un legame col fin qui non esaltante Torino e ci sarebbero motivi anche per accostarlo all’Udinese da cui trae il poco sfruttabile Stryger Larsen ma decidiamo di paragonarlo all’altalenante Parma del duo Gagliolo-Iacoponi che caratterizza anche una retroguardia davvero low coast in cui trovano spazio Pezzella,il duo spallino Berisha-Vicari e quello rossoblu Olsen-Romero.Oltre a quello del colombiano pesa anche l’infortunio dell’altro nerazzurro Sensi capace di trascinare un centrocampo che ottiene meno di quanto sperato dagli altri 2 acquisti principali Callejon e Bernardeschi e anche l’altro juventino Matuidi non riesce a essere molto utile. SPENTO.

CARBONE 4.5
Le 3 sfortunate sconfitte di misura(sebbene in 2 di esse non segni pur giocando in casa) con cui chiude la sessione lo fanno scivolare da un onorevole 3° posto ad essere fanalino di coda e tale condizione lo rappresenta anche a livello di attacco e fantamedia.Colpa del fatto che resta senza reti all’attivo in 3 delle 4 sconfitte di una 1° fase in cui vince una sola volta(4 a 3 in casa di Moretti) cioè nell’unica circostanza in cui va oltre quella fascia 3 non sufficiente per dargli la vittoria in casa di Meregalli alla 2° giornata visto che in quel caso subisce le stesse 3 reti subite in occasione della sconfitta “fattorecampata” sul campo di Leoni alla 6°.In queste 3 trasferte segna 9 dei suoi 10 gol totali e la sola rete realizzate nelle 4 gare casalinghe gli permette di ottenere un punto contro Crippa e di evitare un deprimente ein plein negativo interno.Visti i risultati fin qui ottenuti è facile avvicinarlo alle deludenti squadre genovesi con cui condivide un portiere e un poco utile giocatore di movimento(il duo genoano Radu-Zapata e quello doriano Audero-Ramirez) oltre che la brutta posizione in classifica ma,nonostante fin qui non abbia ancora sfruttato una rete di Berardi,il paragone ufficiale è col Sassuolo da cui trae anche il duo Marlon-Traorè e al quale lo accomuna un rendimento fin qui più nero che verde per restare in tema.Gli infortuni di Sanchez(il più pagato di una colonia interista completata dall’altro poco sfruttabile attaccante Politano e del sestetto Godin-Asamoah-D’ambrosio-Brozovic-Barella-Vecino) e Inglese(il più costoso di una componente parmense con Kucka e Bruno Alves) hanno frenato un attacco con Correa(leader di una parte laziale con Milinkovic-Savic e Radu). MOLLE.